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Arbitrato

Arbitrato e adempimenti fiscali:


imposta di bollo
e imposta di registro
di Francesca Rosti (*) ISTITUTO SCIENTIFICO PER L’ARBITRATO,
LA MEDIAZIONE E IL DIRITTO COMMERCIALE

Nell’ambito degli arbitrati, l’applicazione dell’imposta di bollo e dell’imposta di registro comporta una serie di
distinzioni relative al tipo di arbitrato e al tipo di atto che si considera. Con questo breve approfondimento si
vuole dare una sintetica panoramica di quelli che sono i differenti adempimenti fiscali da osservare in rela-
zione a diversi tipi di documenti che possono essere correlati agli arbitrati, a partire dalla convenzione arbi-
trale, agli atti del procedimento, fino ad arrivare al lodo, evidenziando le peculiarità dell’arbitrato rituale, irri-
tuale, amministrato e ad hoc.

Premessa In relazione a questa imposta, vige il presupposto


I profili sotto cui l’arbitrato assume rilevanza ai fini della territorialità: gli atti soggetti a registrazione de-
fiscali, in via generale, sono quelli dell’imposta di re- vono essere formati nel territorio dello Stato. Si de-
gistro (convenzione d’arbitrato e lodo), dell’imposta roga a tale previsione nel caso di atti formati al-
di bollo (atti del procedimento) e, infine, delle im- l’estero che incidano su diritti reali e nel caso di go-
poste dirette (rapporti tra le parti o tra le parti e gli dimento di beni immobili e aziende situati in Italia.
arbitri). In questo elaborato verranno esaminati so- Ai fini della registrazione, gli atti giuridici si distin-
lo gli adempimenti relativi all’imposta di bollo e al- guono in tre categorie: registrazione in termine fisso
l’imposta di registro, escludendo la parte relativa a (i.e. da richiedersi entro 20 giorni dalla data di reda-
imposte dirette, compensi degli arbitri, conseguente zione dell’atto se formato in Italia ovvero entro 60
tassazione, etc. In particolare, dopo una breve intro- giorni se formato all’estero), registrazione in caso
duzione sulle due principali imposte su richiamate, d’uso (i.e. quando un atto è depositato presso can-
con riferimento all’arbitrato rituale si esamineranno cellerie giudiziarie per essere acquisito agli atti nel-
gli aspetti fiscali relativi alla convenzione arbitrale, l’ambito di attività amministrative ovvero presso
agli atti del procedimento, al lodo, alla responsabili- amministrazioni dello Stato o di enti pubblici, tran-
tà degli arbitri, nonché sarà proposto un breve ap- ne il caso in cui tale deposito avvenga per adempie-
profondimento sull’arbitrato irrituale e sull’arbitrato re a un’obbligazione di tali amministrazioni o sia ob-
amministrato. bligatorio per legge), e infine atti non soggetti a re-
gistrazione (esenti).
Imposta di registro (d.P.R. n. 131 del 1986) Per l’arbitrato, tale imposta rileva solo per la con-
L’imposta di registro è l’imposta sui trasferimenti venzione arbitrale e per il lodo.
della ricchezza, fa parte dei tributi indiretti collega-
ti alla conservazione e alla pubblicità degli atti ed è Imposta di bollo (d.P.R. n. 642 del 1972)
legata alla prestazione di un servizio amministrati- Il presupposto per l’applicazione dell’imposta di bol-
vo. Pertanto, scopo dell’imposta di registro è la rea- lo è la redazione per iscritto di determinati atti giu-
lizzazione dell’annotazione dell’atto in un apposito ridici. Si tratta di un’imposta detta “cartolare”, cioè
registro. Si applica - o in misura fissa o in propor- che colpisce l’atto materiale, indipendentemente
zione al valore dell’atto - quando si ha la registra-
zione di un atto e avviene su richiesta di una parte Nota:
interessata. (*) Funzionario Camera Arbitrale di Milano - Servizio Arbitrato.

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dalla sua validità o efficacia. La misura dell’imposta Atti del procedimento arbitrale
è sempre fissa.
Gli atti del procedimento redatti dalle parti e dagli
Si applica altresì il principio di territorialità: gli
arbitri rilevano esclusivamente ai fini dell’imposta
atti formati in Italia sono tassati fin dall’origine; se
di bollo, senza essere considerati atti giudiziari. Gli
invece gli atti sono formati all’estero, sono tassati
atti del procedimento non rilevano invece ai fini
solo in caso d’uso, ovvero quando atti e documen-
dell’imposta di registro, in quanto consistono in atti
ti sono presentati all’Ufficio del registro per la re-
privati non aventi contenuto patrimoniale.
gistrazione (art. 2 d.P.R. n. 642 del 1972 e art. 30
Il Contributo Unificato del processo civile e ammi-
Allegato A, Tariffa, parte II, d.P.R. n. 642 del
nistrativo (d.lgs. 30 maggio 2002, n. 115) ha modi-
1972).
ficato solo la disciplina dei procedimenti giurisdizio-
Anche per questo tipo di imposta, si distingue tra at-
nali e non ha apportato innovazioni sulla tassazione
ti soggetti all’imposta sin dall’origine, atti soggetti
nell’arbitrato. Non si applica pertanto il Contributo
all’imposta solo in caso d’uso (i.e. presentati all’uffi-
Unificato all’arbitrato.
cio per la registrazione) o atti esenti. In particolare,
Ai sensi dell’art. 20, parte I, Tariffa allegata, d.P.R.
si osserva che per gli atti soggetti all’imposta di bol-
n. 642/1972, gli atti delle parti (originali e copie
lo sin dall’origine, l’applicazione delle marche da
controparte) e i provvedimenti del Tribunale Arbi-
bollo deve precedere l’eventuale sottoscrizione (art.
trale sono soggetti all’imposta di bollo fin dall’origi-
11 comma 1 d.P.R. n. 642/1972). Infine, è previsto
ne (euro 14,62 per ciascun foglio e quindi ogni 4 fac-
l’annullamento delle marche da bollo (art. 12 d.P.R.
ciate - art. 5, d.P.R. n. 642/1972). Sono escluse da
n. 642/1972).
questa tassazione solo le copie per il Tribunale Arbi-
Compromesso e clausola compromissoria trale (nota 2, art. 20, Tariffa citata).
Le copie dichiarate conformi all’originale sono sog-
Il compromesso e la clausola compromissoria rileva-
gette a imposizione. In particolare, si ritiene che le
no sia ai fini dell’imposta di registro sia ai fini del-
copie conformi rilasciate ad esempio dalla Camera
l’imposta di bollo.
Arbitrale di Milano (di seguito “CAM”) siano sog-
Quanto all’imposta di registro, non essendo previste
gette a imposta di bollo ex art. 1, Tariffa I, d.P.R. n.
norme specifiche, occorre fare riferimento alle nor-
642 del 1972, attesa la qualifica di pubblico ufficiale
me generali di cui al Testo Unico sull’imposta di Re-
sia degli arbitri sia della Segreteria della CAM, che
gistro. In particolare, non avendo natura patrimo-
agiscono in via strumentale (1).
niale, compromesso e clausola compromissoria sono
Invece, i documenti depositati dalle parti non sono
soggetti a tassazione in misura fissa. Inoltre, in base
atti del procedimento e pertanto non soggetti al-
alla forma dell’atto in questione, varia la modalità
l’imposta di bollo.
con cui adempiere all’imposta (in misura fissa se l’at-
L’imposta di bollo è da accogliersi separatamente per
to è contenuto in una scrittura privata autenticata o
la procura alle liti (che comprende quella dovuta per
in un atto pubblico; oppure, in caso d’uso se l’atto è
la certificazione della firma da parte del difensore -
contenuto in scrittura privata, formato per corri-
nota 1 art. 20, Tariffa citata).
spondenza o in un atto formato all’estero).
Con riferimento al verbale di conciliazione e transa-
Quanto invece all’imposta di bollo, occorre distin-
zione redatto in corso di procedimento, trattandosi
guere tra compromesso e clausola compromissoria.
di negozio giuridico a sé stante, non è considerato
Infatti, sul compromesso, l’imposta è dovuta in ge-
un atto del procedimento (2). Ne deriva pertanto la
nerale, fin dall’origine e in misura fissa (artt. 1-2,
non imponibilità ai fini dell’imposta di bollo; è in-
Allegato A, Tariffa, parte I, d.P.R. n. 642/1972), ma
vece dovuta l’imposta di registro, ex art. 29 d.P.R. n.
solo in caso d’uso se formato all’estero (art. 30, Alle-
131 del 1986.
gato A, Tariffa, parte II, d.P.R. n. 642/1972) o me-
Nel caso in cui la nomina d’arbitro venga effettuata
diante corrispondenza (art. 24, Allegato A, Tariffa,
con atto autonomo, deve essere assoggettata all’im-
parte II, d.P.R. n. 642/1972). Invece, la clausola
posta di bollo come atto del procedimento arbitrale.
compromissoria è soggetta all’imposta in base alla
Si deve altresì rilevare che gli atti soggetti a bollo
disciplina applicabile all’atto in cui è inserita (art.
13, comma 3, n. 15, d.P.R. n. 642/1972).
Note:
Si evidenzia infine che se il compromesso o la clau-
(1) C. Sacchetto, Gli obblighi tributari nell’arbitrato, Camera di
sola compromissoria sono stati redatti all’estero, le Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Milano, 1996,
imposte di bollo e di registro sono dovute solo in ca- 39.
so d’uso. (2) C. Sacchetto, op. cit., 44-45.

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possono essere prodotti anche se non regolarmente cui il lodo sia riformato, a seguito della proposizione
bollati, salva la sanzione (prevista per ogni atto irre- di uno dei mezzi di gravame, si potrà ottenere il rim-
golare trasmesso); gli arbitri non possono rifiutarne borso dell’imposta di registro (a questo proposito oc-
la produzione, ma devono trasmetterli all’Ufficio del corre predisporre un’apposita istanza all’Agenzia
Registro entro 30 giorni (art. 19, Tariffa citata). delle Entrate entro 3 anni dal pagamento o dal gior-
Con riferimento all’atto di nomina del CTU, occor- no in cui è sorto il diritto alla restituzione - art. 77
re fare una precisazione: infatti, se tale atto di nomi- t.u.i.r.).
na proviene direttamente dal Tribunale Arbitrale, è Per il lodo non depositato presso la cancelleria del
considerato un atto del procedimento e sconta per- Tribunale, vige l’obbligo di registrazione solo in caso
tanto l’imposta di bollo in misura fissa (art. 20, Ta- d’uso (art. 2, n. 2, parte II, Tariffa, t.u.i.r.). In questo
riffa, parte I, d.P.R. n. 642 del 1972). Inoltre, anche caso, è obbligato al pagamento solo colui che ne ri-
la relazione del CTU deve essere redatta in bollo chiede la registrazione.
(art. 2, Allegato A, Tariffa, parte I, d.P.R. n. 642 del Invece, il lodo non omologato non è soggetto a im-
1972). Gli altri atti relativi al CTU invece non so- posizione: pertanto, le parti dando spontaneamente
no soggetti all’imposta di registro. esecuzione al lodo eviteranno l’aggravio di costi fi-
Per quanto concerne poi i verbali interni degli arbi- scali. La fiscalizzazione del lodo rituale è lasciata
tri (i.e. udienze, escussione testi, discussione inter- quindi alla volontà delle parti e si ritiene che ciò
na, etc.), questi sono atti del procedimento e per- contribuisca all’esecuzione spontanea dei lodi. Inol-
tanto sono soggetti all’imposta di bollo (art. 20, Al- tre, il lodo non è destinato all’omologazione neces-
legato A, Tariffa, parte I, d.P.R. n. 642 del 1972); il saria ed è dunque possibile evitarne la pubblicità.
bollo è dovuto in misura fissa sugli originali (nonché Con riferimento invece all’imposta di bollo, il lodo,
sulle eventuali copie conformi dei verbali che do- omologato o no, è soggetto all’imposta di bollo fin
vessero essere richieste dalle parti). Tali atti non so- dall’origine e in misura fissa (art. 20, punto 1, Alle-
no invece soggetti all’imposta di registro. gato A, Tariffa, parte I, d.P.R. n. 642 del 1972), sal-
Infine, le ordinanze sono considerate provvedimen- vo l’ipotesi in cui sia formato all’estero: in quest’ul-
ti della procedura e quindi sono assoggettate al bol- timo caso infatti l’imposta di bollo è dovuta solo in
lo in misura fissa sugli atti originali (nonché sulle caso d’uso (art. 30, Allegato A, Tariffa, parte II,
eventuali copie conformi delle ordinanze che doves- d.P.R. n. 642 del 1972).
sero essere richieste dalle parti). Non sono invece
soggette all’imposta di registro. Lodi stranieri
Gli atti formati all’estero non sono soggetti all’im-
Lodo posta di registro in Italia; così anche il lodo reso al-
Il lodo rileva ai fini sia dell’imposta di registro sia l’estero, non riconosciuto ed eseguito in Italia. Si
dell’imposta di bollo. verifica l’applicazione dell’imposta solo in caso d’uso
Quanto all’imposta di registro, ai sensi dell’art. 8, (art. 11, Allegato A, Tariffa, parte II, d.P.R. n. 642
Allegato A, Tariffa, parte I, d.P.R. n. 642 del 1972, i del 1972).
provvedimenti che dichiarano esecutivi i lodi arbi- Se avviene la procedura per il riconoscimento ed
trali devono essere registrati in termine fisso. Per- esecuzione del lodo in Italia, occorre fare riferimen-
tanto, oggetto della registrazione è il decreto che di- to alle regole ordinarie della tassazione degli atti giu-
chiara esecutivo il lodo. diziari. Inoltre, il decreto della Corte d’Appello che
Il lodo dichiarato esecutivo, ai fini dell’imposta di dichiara l’efficacia del lodo straniero è soggetto a re-
registro, è equiparato alla sentenza civile (anche con gistrazione in termine fisso ed è soggetto a imposta
riferimento alla misura della tassazione: 1% quando con le medesime aliquote applicabili alle sentenze.
contiene l’accertamento di diritti a contenuto patri- Quanto all’imposta di bollo, il lodo è un atto sogget-
moniale; 3% quando contiene un titolo di condan- to all’imposta di bollo sin dall’origine, così come av-
na la pagamento di somme - art. 8, Allegato A, Ta- viene per gli atti procedimentali (art. 20, Allegato
riffa, parte I, d.P.R. n. 642/1972). L’imposta di regi- A, Tariffa, parte I, d.P.R. n. 642 del 1972). Se però il
stro è dovuta anche se il provvedimento che dichia-
ra esecutivo il lodo è stato impugnato o è ancora im- Nota:
pugnabile al momento della registrazione. Vige in (3) Cass., Sez. Un., 21 agosto 1990, n. 8533, in cui si trova l’equi-
ogni caso il principio della solidarietà nel pagamen- parazione del lodo dichiarato esecutivo alla sentenza del giudice,
indipendentemente dalla richiesta di esecutività di una sola par-
to dell’imposta fra le parti contendenti (3). te o dalla condanna alle spese di una delle parti o dalla compen-
Solo in caso di annullamento del lodo o nel caso in sazione delle stesse.

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lodo è formato all’estero, è soggetto all’imposta di rituale è soggetto all’obbligo di imposta a prescinde-
bollo solo in caso d’uso (art. 30, Allegato A, Tariffa, re dalla sua spontanea esecuzione (a differenza in
parte II, d.P.R. n. 642 del 1972). questo caso di quanto avviene per il lodo rituale).
Infine, il procedimento di impugnazione del lodo Quanto all’imposta di bollo, il lodo irrituale, essen-
rientra nell’ambito di applicazione della disciplina do un atto negoziale, è soggetto all’imposta di bollo
del contributo unificato (in quanto trattasi di pro- fin dall’origine.
cesso civile ordinario) e non soggiace pertanto al- Secondo la Risoluzione ministeriale 25 novembre
l’applicazione dell’imposta di bollo. 1983, n. 240964, la decisione dell’arbitrato irrituale
crea un nuovo rapporto fra le parti interessate me-
Responsabilità fiscale arbitri diante negozio giuridico che, in base agli effetti che
Un importante aspetto correlato alle imposte di bol- produce, sarà soggetto o meno all’obbligo di regi-
lo e di registro in arbitrato consiste nella responsabi- strazione.
lità fiscale degli arbitri (4). Infine, secondo una certa dottrina, il lodo irrituale
Quanto all’imposta di registro, non vi è alcuna re- non costituirebbe un procedimento in senso tecni-
sponsabilità in caso di omissione di detta imposta sul co-giuridico e non sarebbero quindi applicabili allo
lodo, nemmeno per l’imposta su atti enunciati ed al- stesso le disposizioni del codice di rito; in questo
legati; gli arbitri non devono neppure chiederne la senso, da un punto di vista tributario, le norme im-
registrazione né comunicarlo all’Agenzia delle En- positive che fissano i presupposti facendo riferimen-
trate. to al “procedimento arbitrale” non potrebbero esse-
Quanto all’imposta di bollo invece, gli arbitri sono re applicate nell’ambito dei procedimenti irrituali
obbligati a inviare gli atti da regolarizzare all’ufficio (6).
finanziario entro 30 giorni dal ricevimento (art. 19 Infine, occorre fare un breve cenno al tema della re-
d.P.R. n. 642 del 1972), a pena di sanzione ammini- sponsabilità degli arbitri negli arbitrati irrituali.
strativa, salvo che il lodo sia già stato depositato per Quanto all’imposta di registro, un orientamento ri-
l’omologazione (in questa ipotesi, l’obbligo di rego- tiene che gli arbitri siano tra i soggetti solidalmente
larizzazione ricade sul cancelliere). obbligati (includendo tra le “parti contraenti” - art.
57 d.P.R. n. 131 del 1986 - anche i “mandatari con
Arbitrato irrituale potere di rappresentanza”, ovvero gli arbitri). Se-
Le disposizioni istitutive dei tributi prendono in guendo tale impostazione, l’Amministrazione Fi-
considerazione solo l’arbitrato rituale e non esiste nanziaria sarebbe creditrice d’imposta sia nei con-
nessuna disposizione tributaria esplicita per l’arbi- fronti del rappresentato sia nei confronti del manda-
trato irrituale. tario: pertanto, secondo tale orientamento, gli arbi-
La disciplina fiscale dell’arbitrato irrituale è condi- tri sarebbero responsabili dell’imposta di registro in
zionata dalla forma e dal titolo contrattuale prescel- solido con le parti. Tale indirizzo tuttavia ha raccol-
to dagli arbitri e dal contesto negoziale in cui si in- to anche pareri contrari (7).
serisce la soluzione della controversia. In particola-
re, vista la natura negoziale, con riferimento alle im- Arbitrato amministrato
poste di bollo e di registro, occorre fare riferimento Dal punto di vista degli adempimenti fiscali, non
alle regole proprie del negozio in cui si sostanzia la occorre distinguere tra arbitrato rituale ad hoc e arbi-
decisione arbitrale. trato rituale amministrato, non sussistendo tra essi
Qui di seguito si illustrano alcune particolarità con rilevanti differenze. La tassazione di fonti, atti del
riferimento agli atti del procedimento, al lodo e alla procedimento e lodo avviene dunque con le stesse
responsabilità degli arbitri.
Il regime fiscale ai fini dell’imposta di bollo degli at-
ti del procedimento è lo stesso dell’arbitrato rituale Note:
(5). (4) Il riferimento è esclusivamente per gli arbitrati nazionali; nel
Con riferimento al lodo, occorre distinguere tra im- caso di arbitrati esteri, la responsabilità degli arbitri si considera
limitata alla sola imposta sulle successioni e donazioni (A. Ste-
posta di registro e imposta di bollo. suri, Gli arbitri - mandato, responsabilità e funzioni, Milano, 2001,
Quanto all’imposta di registro, per il lodo irrituale a 162).
contenuto patrimoniale è dovuta subito, mentre per (5) In questo senso, ad esempio: C. Compatangelo-S. Galli, Ma-
il lodo a contenuto non patrimoniale è dovuta solo nuale pratico dell’arbitrato, Rimini, 2007, 142.
in caso d’uso. Considerando poi che la transazione è (6) C. Sacchetto, Gli obblighi tributari nell’arbitrato, cit., 73.
soggetta all’obbligo di registrazione, anche il lodo ir- (7) Contra v. ad es. A. Stesuri, Gli arbitri, cit., 163-166.

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regole e modalità valide per l’arbitrato ad hoc, ritua- ta per il lodo e, nel caso in cui gli atti delle parti non
le e irrituale, su esposte. siano in regola, li invia all’amministrazione finan-
L’unica peculiarità rilevabile è relativa al contratto ziaria per la regolarizzazione.
di arbitrato: Infine, merita un breve cenno il tema del compenso
– negli arbitrati ad hoc il contratto parti-arbitri rile- agli arbitri negli arbitrati amministrati. Con riferi-
va ai fini dell’imposta di registro, mento al versamento di somme (“anticipo” agli ar-
– nell’arbitrato amministrato è rilevante invece il bitri) dalle parti all’ente, questo viene considerato
contratto Camera-arbitri, soggetto all’imposta sul un mero deposito, irrilevante ai fini fiscali. Quando
valore aggiunto e all’imposta di registro in misura poi si procede al pagamento effettivo dei compensi
fissa (art. 40 t.u.i.r.). Al termine del procedimento, agli arbitri, gli obblighi tributari fanno carico solo
la CAM addebita alle parti l’imposta di bollo dovu- alle parti e non all’ente.

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