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Fiscalità internazionale

Ritenute alla fonte su compensi


erogati a soggetti non residenti
di Marco Bargagli

La Corte di Giustizia Europea ha recentemente sancito la violazione dei principi comunitari della
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normativa tributaria di un paese membro UE, che prevede l’applicazione della ritenuta alla fonte
sui compensi erogati nei confonti di un prestatore residente in un altro Stato membro, in quanto
lesiva della libertà di prestazione di servizi stabilita dall’art. 56 del Trattato sul funzionamento
dell’Unione Europea.

Premessa getti non residenti (art. 25, comma 4, ultimo


periodo del D.P.R. n. 600/1973) (1).
L’art. 25 - comma 1 - del D.P.R. 29 settembre
Quindi, in linea di principio, salva l’applica-
1973, n. 600, stabilisce che: «i soggetti indi-
zione delle convenzioni internazionali con-
cati nel primo comma dell’art. 23, che corri- tro le doppie imposizioni sui redditi ove sti-
spondono a soggetti residenti nel territorio pulate:
dello Stato compensi comunque denominati, – una prestazione di lavoro autonomo effet-
anche sotto forma di partecipazione agli utili, tuata in Italia da un soggetto non residente,
per prestazioni di lavoro autonomo, ancorché professionista o impresa, è soggetta a tassa-
non esercitate abitualmente ovvero siano rese zione sul territorio dello Stato con l’applica-
a terzi o nell’interesse di terzi o per l’assun- zione di una ritenuta a titolo di imposta pari
zione di obblighi di fare, non fare o permet- al 30% sull’ammontare dei compensi erogati
tere, devono operare all’atto del pagamento al prestatore del servizio (2);
una ritenuta del 20% a titolo di acconto del- – i compensi corrisposti nei confronti di un
l’imposta sul reddito delle persone fisiche do- soggetto non residente per l’uso o la conces-
vuta dai percipienti, con l’obbligo di rivalsa». sione in uso di attrezzature industriali, com-
Lo stesso art. 25 del D.P.R. n. 600/1973, al merciali o scientifiche che si trovano nel ter-
comma 2, prevede che se i compensi e le al- ritorio dello Stato, sono soggetti ad una rite-
tre somme di cui al comma precedente sono nuta alla fonte a titolo di imposta del 30%,
corrisposti a soggetti non residenti, deve es- con esclusione delle somme erogate a stabili
sere operata una ritenuta a titolo d’imposta organizzazioni nel territorio dello Stato di
nella misura del 30%, anche per le prestazio- soggetti non residenti.
ni effettuate nell’esercizio d’imprese.
Rimangono esclusi dalla previsione in com- La ritenuta sulle prestazioni
mento, i compensi per prestazioni di lavoro di lavoro autonomo
autonomo effettuate all’estero e quelli corri-
sposti a stabili organizzazioni in Italia di Come detto, il legislatore ha previsto l’obbli-
soggetti non residenti.
È inoltre prevista una ritenuta alla fonte del
Note:
30% a titolo di imposta, sull’ammontare dei (1) Comma sostituito dall’art. 1 del D.Lgs. 30 maggio 2005,
compensi corrisposti a non residenti, per l’u- n. 143.
so o la concessione in uso di attrezzature (2) La norma pone dunque una presunzione di territorialità
industriali, commerciali o scientifiche che della prestazione di servizio: quindi, per evitare l’applica-
zione della ritenuta alla fonte a titolo di imposta, occorre
si trovano nel territorio dello Stato. Ne sono dimostrare che la prestazione è stata svolta all’estero, ov-
esclusi i compensi corrisposti a stabili orga- vero che il compenso è stato corrisposto a stabili organiz-
nizzazioni nel territorio dello Stato di sog- zazioni in Italia di soggetti non residenti.

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go di esecuzione della ritenuta ai sensi del- sono imponibili solo nello Stato in cui il per-
l’art. 25, comma 2, del D.P.R. n. 600/1973, cettore è residente ai fini fiscali, a meno che
anche se la prestazione di lavoro autonomo lo stesso non disponga abitualmente nell’al-
viene resa dal soggetto non residente nell’e- tro Stato di una base fissa per l’esercizio del-
sercizio di impresa. le sue attività.
Conseguentemente, la disposizione de qua In tale ipotesi, infatti, i redditi sono imponi-
trova applicazione a prescindere dalla veste bili nell’altro Stato ma unicamente nella mi-
giuridica del prestatore, sia esso un’ impresa, sura in cui sono imputabili a detta base fissa.
un lavoratore autonomo/persona fisica, una Con riferimento alle modalità pratiche di tas-
ditta individuale. sazione dei redditi, l’Amministrazione Finan-

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In sintesi, la norma deroga ad un principio ziaria ha più volte chiarito che le imprese
generale presente nel nostro ordinamento in italiane (che agiscono in qualità di sostituti
base al quale i redditi conseguiti nell’eserci- d’imposta), al momento di erogazione dei
zio di attività d’impresa non sono soggetti a compensi a soggetti non residenti, possono
ritenute. applicare direttamente, sotto la propria re-
Infatti, considerato che per un soggetto non sponsabilità, il trattamento convenzionale
residente non è mai configurabile la produ- omettendo di effettuare le ritenute all’atto
zione di reddito d’impresa in assenza di una della corresponsione delle somme (4).
stabile organizzazione nel territorio dello Tuttavia, prima di applicare direttamente il
Stato, il legislatore ha evidentemente inteso trattamento convenzionale, il sostituto d’im-
riferirsi ai soggetti non residenti che sono posta italiano deve necessariamente acquisi-
organizzati, all’estero, in forma d’impresa e re una specifica dichiarazione scritta del sog-
che compiono nel territorio dello Stato una getto percipiente, unitamente ad un certifica-
prestazione di lavoro autonomo. to rilasciato dall’Autorità straniera, da cui ri-
Quindi, il significato dell’inciso «anche per le sulti lo status di soggetto passivo, ai fini fi-
prestazioni effettuate nell’esercizio d’imprese» scali, nello Stato estero.
contenuto nell’art. 25, comma 2, del D.P.R. n. Con particolare riferimento ai compensi per
600/1973 consente di attrarre nella previsio- prestazioni professionali, la documentazione
ne normativa anche quei soggetti economici rilasciata da parte del percipiente deve esclu-
che, pur esercitando un’attività mediante or- dere anche la sussistenza di una base fissa -
ganizzazione imprenditoriale, potrebbero stabile organizzazione in Italia del soggetto
sfuggire all’imposizione del reddito di lavoro non residente (5).
autonomo realizzato nel territorio dello Sta-
In conclusione, i compensi corrisposti da un
to (3).
soggetto residente, nei confronti di un sog-
getto non residente, non sono soggetti alla
Le condizione per applicare ritenuta d’imposta del 30%, ai sensi dell’art.
il trattamento convenzionale 25, comma 2, del D.P.R. n. 600/1973, se il
I principali modelli di convenzione interna- sostituto d’imposta italiano che corrisponde
zionale contro le doppie imposizioni, all’art. i compensi risulti in possesso dei seguenti
14 - «professioni indipendenti» - attribuisco- documenti:
no una potestà impositiva concorrente sui – dichiarazione rilasciata dal soggetto per-
redditi di lavoro autonomo sia allo Stato del- cettore da cui risulti l’effettuazione della pre-
la fonte (ad esempio Italia), sia allo Stato di stazione all’estero (per escludere quindi che
residenza del prestatore/percettore, ma solo la stessa possa essere considerata effettuata
se in Italia è presente una base fissa/stabile in Italia);
organizzazione. – certificazione da parte dell’ufficio delle im-
Infatti, in assenza di stabile organizzazione,
la potestà impositiva dell’Italia è esclusa, in
quanto attribuita in modo esclusivo allo Note:
(3) Cfr. Summa Fiscale, edizione 2010, V. Antonelli, R. D’A-
Stato estero di residenza del prestatore/per- lessio, P. Pistone, Il Sole 24 Ore editore, pagg. 631, 632.
cettore. (4) C.M. n. 86/12/973 del 13 settembre 1993.
Di conseguenza, i redditi di lavoro autonomo (5) Cfr. R.M. n. 12/191 del 16 giugno 1980.

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poste del luogo di residenza del lavoratore Dal punto di vista fiscale, ai sensi dell’art. 53,
autonomo (società o persona fisica) di essere comma 1, del D.P.R. n. 917/1986 i compensi
fiscalmente soggetto passivo nel- ed i corrispettivi percepiti a se-
lo Stato estero, ove presenta le I redditi di lavoro guito delle prestazioni oggetto
relative dichiarazioni dei redditi; autonomo sono dei contratti d’opera e d’opera in-
imponibili solo nello tellettuale costituiscono reddito
– inesistenza di una stabile orga-
Stato in cui il percettore
nizzazione/base fissa sul territo- è residente ai fini fiscali, di lavoro autonomo.
rio dello Stato italiano. a meno che lo stesso In particolare, per espressa di-
Tale documentazione deve essere non disponga sposizione normativa (9), sono
acquisita prima di effettuare il abitualmente nell’altro redditi di lavoro autonomo quelli
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pagamento e conservata per esse- Stato di una base fissa derivanti dall’esercizio di arti e
re esibita agli organi verificatori, per l’esercizio professioni.
delle sue attività.
onde giustificare la mancata ef- Per esercizio di arti e professioni
fettuazione delle ritenute sulle s’intende l’esercizio per profes-
somme corrisposte al soggetto sione abituale, ancorché non
economico estero e non incorrere, quindi, esclusiva, di attività di lavoro autonomo di-
nelle sanzioni previste per il sostituto d’im- verse da quelle produttive di reddito d’impre-
posta (6). sa di cui all’art. 2195 del c.c., compreso l’e-
La dottrina ha chiarito che se non viene ef- sercizio in forma associata ex. art. 5, comma
fettuata alcuna ritenuta a causa dell’assenza 3, lett. c) del D.P.R. n. 917/1986.
del sostituto di imposta, il contribuente non A titolo esemplificativo, nella Tavola 1 ven-
residente deve determinare in dichiarazione gono riepilogati alcuni precedenti tratti dalla
il reddito imponibile secondo le disposizioni giurisprudenza e dalla prassi ministeriale,
contenute agli artt. 53 e 54 del TUIR e può di
conseguenza portare in deduzione tutte le
spese sostenute e determinare il debito d’im-
Note:
posta applicando gli scaglioni di aliquote (6) Per approfondimenti nella subiecta materia: Risoluzio-
previste dall’art. 12 del TUIR (7). ne n. 12/762 del 3 febbraio 1977; note 14 febbraio 1979, n.
Una volta che il beneficiario abbia messo a 8/118 del 28 luglio 1979; n. 8/1353 del 18 luglio 1984, n. 12/
disposizione tale documentazione, il sogget- 1591; R.M. 24 maggio 2000, n. 68/E; circolare 24 giugno
1999, n. 140/E).
to residente dovrà solo controllarne la corret-
(7) Cfr. Manuale di tassazione internazionale, C. Garbari-
tezza formale e, qualora non riscontri ano- no II Edizione, IPSOA Editore, pag. 563.
malie in merito, potrà esimersi dall’applicare (8) In senso conforme cfr. C. Garbarino, op. cit., pag. 564,
la ritenuta, senza che possa essergli imputato che richiama la Circolare 25-11-1978, n. 147/12/1054.
alcun comportamento sanzionabile (8). (9) Art. 53 del D.P.R. n. 917/1986 (Redditi di lavoro auto-
nomo): 1. Sono redditi di lavoro autonomo quelli che de-
rivano dall’esercizio di arti e professioni. Per esercizio di arti
La definizione di lavoro autonomo e professioni si intende l’esercizio per professione abituale,
ancorché non esclusiva, di attività di lavoro autonomo
L’art. 25, comma 2, del D.P.R. n. 600/1973, diverse da quelle considerate nel capo VI, compreso l’e-
rende applicabile la ritenuta alla fonte del sercizio in forma associata di cui alla lettera c) del comma
30% sui compensi erogati a fronte di una 3 dell’articolo 5. 2. Sono inoltre redditi di lavoro autonomo:
a) (lettera soppressa); b) i redditi derivanti dalla utilizzazio-
prestazione di lavoro autonomo. ne economica, da parte dell’autore o inventore, di opere
Si pone quindi il problema di individuare dell’ingegno, di brevetti industriali e di processi, formule o
quali prestazioni di servizio rientrano nella informazioni relativi ad esperienze acquisite in campo in-
definizione di lavoro autonomo e, come tali, dustriale, commerciale o scientifico, se non sono conse-
guiti nell’esercizio di imprese commerciali; c) le partecipa-
saranno soggette a tassazione. zioni agli utili di cui alla lettera f) del comma 1 dell’articolo
Sotto il profilo civilistico il lavoro autonomo 44 quando l’apporto é costituito esclusivamente dalla
rientra nella categoria del contratto d’opera prestazione di lavoro; d) le partecipazioni agli utili spettan-
con il quale una persona si obbliga a compie- ti ai promotori e ai soci fondatori di società per azioni, in
re, verso corrispettivo, un’opera o un servizio accomandita per azioni e a responsabilità limitata; e) le
indennità per la cessazione di rapporti di agenzia; f) i red-
con lavoro prevalentemente proprio e senza diti derivanti dall’attività di levata dei protesti esercitata
vincolo di subordinazione nei confronti del dai segretari comunali ai sensi della legge 12 giugno 1973,
committente. n. 349.

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con riferimento a talune attività che sono Esempio n. 1


state qualificate come redditi di lavoro auto-
nomo, soggette quindi alla ritenuta alla fon- Alfa S.p.A., con sede a Milano, si avvale della
te. consulenza legale resa da un avvocato fran-
cese, che si reca presso la sede dell’impresa
italiana per curare un contenzioso con un
Tavola 1 - Attività che rientrano nella definizione fornitore residente in Francia.
di lavoro autonomo Per l’attività, che viene svolta in Italia, è stato
Tipo prestazione Riferimento
pattuito un compenso di 10 mila Euro. Al
momento del pagamento, il committente na-

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CTP Casale Monferrato, sentenza 25 zionale dovrà:
ottobre 1983, n. 21 – preventivamente acquisire la documenta-
Se manca l’organizzazione imprendi-
Agente SIAE toriale il reddito prodotto dall’agente
zione rilasciata da parte del fornitore estero,
SIAE deve essere ricondotto alla ca- in precedenza illustrata, utile ad applicare la
tegoria dei redditi di lavoro autonomo. convenzione internazionale contro le doppie
imposizioni sui redditi stipulata tra Italia e
CTC Sez. XXII, sentenza 13 luglio
Francia;
1982, n. 4998
Agronomo La professione di agronomo rientra – in caso contrario, applicare la ritenuta a
nella nozione di lavoro autonomo. titolo di imposta nella misura del 30% (E
3.000), liquidando il compenso, al netto della
CTC sentenza 14 luglio 1988, n. 5633
trattenuta, pari ad E 7.000;
Il riconoscimento del lavoro autono-
mo non può essere limitato al lavoro – infine, provvedere - ai fini IVA - ad integra-
intellettuale, che può configurarsi es- re la fattura ricevuta dal professionista este-
so pure come dipendente; e per con- ro, considerato che la prestazione di servizio,
verso, il lavoro manuale di artigiano ai sensi dell’art. 7-ter del D.P.R. n. 633/1972,
Artigiano (come quello di muratore, idraulico, sarà tassata in Italia, luogo di stabilimento
tappezziere) può essere autonomo del committente soggetto passivo d’imposta.
ed anzi costituisce, nell’esperienza
comune odierna, un’ attività qualifica-
ta e remunerativa con carattere indi-
viduale.
Esempio n. 2
CTC sentenza 21 maggio 1982, n.
Un’impresa edile con sede a Torino si avvale
4456 della prestazione di servizio di un artigiano
Attività occasionali - Attività di pulizia muratore tedesco, che si reca presso il can-
Servizi di pulizia e vigilanza - Prestazione in ore libere tiere italiano per la posa in opera di un pavi-
e vigilanza dall’abituale attività - È attività di la- mento.
voro autonomo non esercitata abi- Per l’attività, svolta in Italia, viene pattuito
tualmente.
un compenso di 1000 euro.
CTC sentenza 27.06.1986, n. 6847 Al momento del pagamento, il committente
Medico
analista
L’attività di medico analista rientra nazionale dovrà:
tra le attività di lavoro autonomo – preventivamente acquisire la documenta-
CTC sentenza 24.07.1987, n. 5841. zione da parte del fornitore estero, utile ad
L’attività dei medici radiologi o tera- applicare la convenzione internazionale con-
pisti fisici è un’ attività professionale tro le doppie imposizioni sui redditi stipulata
e non commerciale, come tale da qua- tra Italia e Germania;
Medico lificare lavoro autonomo (come già ri-
radiologo tenuto dalla Commissione tributaria
– in subordine, anche in tale circostanza, do-
centrale con le decisioni 404 del 9- vrà applicare la ritenuta a titolo di imposta
10-1986 e 412 del 9-10-1986 della nella misura del 30% (E 300), liquidando il
Sez. VIII). compenso, al netto della trattenuta, pari ad E
700;
– provvedere, ai fini IVA, ad integrare la fat-
Per comprendere l’ambito applicativo della tura ricevuta da parte dell’artigiano estero,
disposizione in commento, si riportano alcu- considerato che la prestazione di servizio,
ni esempi. ai sensi dell’art. 7-ter del D.P.R. n. 633/1972,

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sarà tassata in Italia, luogo di stabilimento tiva nazionale, come quella di cui trattasi nel
del committente soggetto passivo d’imposta. procedimento principale, risulti dall’obbligo
di procedere alla ritenuta alla fonte, in quan-
La recente sentenza to comporta un onere amministrativo sup-
della Corte di Giustizia UE plementare nonché i rischi ad esso relativi
in materia di responsabilità, tale restrizione
La Corte di Giustizia europea (prima sezio- può essere giustificata dalla necessità di ga-
ne), nella sentenza depositata il 18 ottobre rantire l’efficace riscossione dell’imposta e
2012, riferita alla causa C-498/10 del 21 di- non eccede quanto necessario per la realiz-
cembre 2011, ha affermato che rappresenta zazione di tale obiettivo, anche tenuto conto
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violazione della libertà di prestazione di ser-


delle possibilità di reciproca assistenza, in
vizi la normativa tributaria che prevede l’ap-
materia di riscossione delle imposte, offerte
plicazione della ritenuta alla fonte sui com-
dalla direttiva 76/308/CEE del Consiglio, del
pensi erogati nei confronti di un prestatore
15 marzo 1976, sull’assistenza reciproca in
residente in un altro Stato, ritenendo che tale
disposizione, rappresenti una violazione al- materia di recupero dei crediti risultanti da
l’art. 56 del Trattato sul funzionamento del- taluni contributi, dazi; imposte ed altre mi-
l’Unione Europea (di seguito T.F.U.E.) (10). sure, come modificata dalla Direttiva 2001/
In particolare, la questione esaminata dalla 44/CE del Consiglio, del 15 giugno 2001. La
Corte di Giustizia UE ha riguardato il caso di successiva rinuncia alla ritenuta alla fonte di
una società di calcio semiprofessionistico cui trattasi nel procedimento principale non
con sede nei Paesi Bassi, la quale, nell’ambi- incide sulla valutazione della sua idoneità a
to di una manifestazione sportiva, aveva ope- realizzare l’obiettivo perseguito, né della sua
rato una ritenuta alla fonte sul compenso proporzionalità, che devono essere valutate
corrisposto ad un prestatore di servizi resi- unicamente alla luce dell’obiettivo da realiz-
dente in un altro Stato membro (Regno Uni- zare;
to). – al fine di valutare se l’obbligo del destina-
In via preliminare, la Corte UE ha affermato tario di servizi di procedere alla ritenuta alla
le disposizioni contenute nel T.F.U.E. ostano fonte, in quanto comporta un onere ammini-
all’applicazione di qualsiasi normativa na- strativo supplementare nonché i rischi ad es-
zionale che produca l’effetto di rendere la so relativi in materia di responsabilità, costi-
prestazione di servizi tra Stati membri più tuisca una restrizione alla libera prestazione
difficile della prestazione di servizi puramen- di servizi vietata dall’art. 56 T.F.U.E., non è
te interna ad uno Stato membro. rilevante sapere se il prestatore di servizi non
Sotto tale profilo, la Corte di giustizia ha in- residente possa detrarre l’imposta trattenuta
fatti chiarito che: nei Paesi Bassi dall’imposta di cui è debitore
– l’art. 56 T.F.U.E. deve essere interpretato nello Stato membro in cui è stabilito (12).
nel senso che l’obbligo imposto, in forza del-
la normativa di uno Stato membro, al desti-
natario di servizi di procedere alla ritenuta Note:
(10) L’art. 56 del T.F.U.E., prevede che le restrizioni alla li-
alla fonte dell’imposta sui compensi corri-
bera prestazione dei servizi all’interno dell’Unione sono
sposti ai prestatori di servizi stabiliti in un vietate nei confronti dei cittadini degli Stati membri stabi-
altro Stato membro, mentre un siffatto obbli- liti in uno Stato membro che non sia quello del destinatario
go non sussiste per quanto riguarda i com- della prestazione.
pensi corrisposti ai prestatori di servizi sta- (11) Quindi, a parere della Corte, si configurerebbe una
restrizione della libera prestazione dei servizi, qualora il de-
biliti nello Stato membro in questione, costi- stinatario di un servizio effettuato nello Stato in cui risiede
tuisce una restrizione alla libera prestazione debba trattenere un’imposta alla fonte sul compenso
di servizi ai sensi di tale disposizione, in pattuito, laddove il prestatore risieda in un altro Stato
quanto comporta un onere amministrativo membro, mentre tale obbligo non sussisterebbe laddove
supplementare nonché i rischi ad esso relati- il prestatore risiedesse nel territorio nazionale.
(12) Per approfondimenti sullo specifico tema, cfr. R. De
vi in materia di responsabilità (11); Pirro, «Compensi prestati a soggetti non residenti senza
– nei limiti in cui la restrizione alla libera ritenuta alla fonte», in Pratica fiscale e professionale n.
prestazione di servizi derivante dalla norma- 45/2012, pag. 31 e ss.

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Conclusioni cessione in uso di attrezzature industriali,


commerciali o scientifiche che si trovano
La Corte di Giustizia europea riafferma il
nel territorio dello Stato.
noto principio comunitario relativo alla li-
bertà di prestazioni di servizi in ambito co- L’applicazione delle convenzioni internazio-
munitario. nali contro le doppie imposizioni sui redditi
Lo spirito che emerge dalla sentenza in ras- consentono di mitigare fenomeni di doppia
segna è quello di armonizzare, in ambito eu- imposizione economica.
ropeo, il sistema di tassazione, eliminando Tuttavia, proprio in ragione della recente
forme di doppia imposizione economica e, pronuncia intervenuta da parte della Corte
di Giustizia UE, si rende necessario un inter-

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nel contempo, garantire a tutti i cittadini
UE parità di trattamento, anche ai fini tribu- vento da parte del legislatore teso alla revi-
tari. sione della disciplina impositiva delle ritenu-
L’art. 25 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. te a titolo di imposta da applicare ai compen-
600, prevede l’applicazione di una ritenuta si corrisposti nei confronti di un soggetto
a titolo di imposta sui compensi erogati a non residente, al fine di adeguarla alle racco-
soggetti non residenti, sia per prestazioni di mandazioni suggerite dagli organismi inter-
lavoro autonomo che per l’utilizzo o la con- nazionali e dall’Unione Europea.

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IMPOSTA
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