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TRIBUNALE DI CHIETI
CAUSA CIVILE R.G. 2346/2010 - R.S. 2362/2010
G.R. Dott. Alberto IACHINI BELLISARII
PREMESSA
MANDATO
- invio della ctu alle parti entro 90 giorni dalla data della suddetta udienza;
-trasmissione di eventuali osservazioni alla ctu da far pervenire allo scrivente
entro i successivi 30 giorni dal ricevimento della ctu;
-deposito finale in cancelleria della Relazione Peritale, delle Osservazioni
delle Parti e di una sintetica valutazione delle stesse nei successivi 30 giorni.
Le operazioni peritali, stabilite dallo scrivente CTU con comunicazione
raccomandata del 16/01/2012, venivano regolarmente espletate il 20/01/2012
alle ore 15,30 presso gli immobili oggetto di causa, ubicati in Torrevecchia
Teatina (CH) ed alla presenza di:
omissis
Nel corso del sopralluogo, l’ Avv. Valeria Evangelista nominava l’Arch.
Silvano D’Andreamatteo di Pescara (assente) ctp di parte ricorrente mentre il
Geom. Carlo Mancini era stato già nominato all’udienza del 13/01/2012.
Nessuno era presente per la convenuta omissis
omissis
si procedeva, previo esame della documentazione di causa, al sopralluogo delle
unità immobiliari esaminandole, sulla scorta delle indicazioni fornite in loco dai
rappresentanti delle parti.
Si accoglieva la richiesta del ricorrente, trascritta nel verbale delle operazioni
peritali, che invitava lo scrivente CTU a verificare, presso i competenti uffici
tecnici provinciali, se la particella n. 850, ricompressa nella massa ereditaria,
fosse stata occupata a seguito dei lavori intrapresi negli anni ’70 dalla Provincia
di Chieti riguardanti l’adeguamento e l’allargamento della sede stradale.
altre aree limitrofe occupate) presso il competente ufficio del Catasto di Chieti.
La particella citata veniva riportata in mappa solo con il frazionamento 2176
del 20.11.1972, fatto predisporre dalla omissis per individuare in mappa e nella
realtà, un appezzamento di terreno di mq. 1.500 acquistato dalla omissis con
atto a rogito notar Carlo Pretaroli del 20.11.1972 registrato a Chieti il 7 dicembre
1972 al n. 1647, distinto con la particella 849.
Per quanto verificato in atti pubblici e riportato in precedenza, la
particella n. 850, oggi in parte occupata dalla carreggiata stradale ed in
parte adibita a fascia di rispetto stradale, erroneamente ancora intestata
alla defunta omissis (per mancata presentazione degli atti al Catasto di
Chieti) e per tale motivo elencata nei beni caduti in successione, verrà
esclusa, nella presente ctu, dalla valutazione e ripartizione della massa
ereditaria.
DATI CATASTALI
omissis
DATI URBANISTICI
Il terreno di via per Castelferrato -Fg. 13 part. 592 e quello di via per
Torremontanara -Fg. 13 part. 915 sono ricompresi, secondo il vigente P.R.G.
del Comune di Torrevecchia Teatina approvato con Delibera di C.C. n° 22 del
02.09.2008, in “Zona residenziale di espansione a intervento indiretto (Zona C2)”, aventi
una estensione complessiva di mq. 3.826,00 su cui è possibile edificare residenze
nel rispetto dell’articolo 33 delle NTA dello strumento urbanistico di seguito
riportato:
Art. 33 - Zona residenziale di espansione a intervento indiretto (Zona C2)
Nel sottoambito di intervento destinato alla “Zona residenziale di espansione a intervento
indiretto” (Zona C2) il P.R.G. si attua secondo le disposizioni di cui all’art. 19 o all'art. 26
della L.R. n°18/83, nel testo vigente, nel rispetto dei seguenti parametri di Piano:
METODOLGIA DI STIMA
RISPOSTA ALLA PRIMA PARTE DEL QUESITO [““Accerti il C.T.U. l’entità della massa
ereditaria…”].
La consistenza degli immobili, precedentemente descritti, fa riferimento ai
dati catastali desunti dalle visure catastali allegate.
Per la valutazione della massa ereditaria, lo scrivente, dopo le necessarie
verifiche e indagini di mercato atti a stabilire il più probabile valore dei beni
oggetto di perizia, ha ritenuto necessario procedere, come precedentemente
detto, con il metodo sintetico-comparativo, prendendo a riferimento valori di
compravendite effettuate per beni di simili caratteristiche siti nella stessa zona,
nonché di quanto riportato nella documentazione tecnica disponibile (ultimi
RISPOSTA ALLA SECONDA PARTE DEL QUESITO [“ …provveda alla formazione di quote
divisionali e del relativo progetto.”].
Per quanto detto pertanto l’attribuzione del valore delle quote è di seguito
espresso:
omissis
Per la comoda divisibilità, a norma e per gli effetti di cui all’ art. 720 Cc,
deve intendersi la “possibilità che l’idoneità funzionale della cosa da
dividere “ in questo caso i due appezzamenti di terreno di cui alle particelle
predette “sia conseguita con spese non rilevanti e senza pregiudicare
l’originario valore economico, evitandosi altresì che il godimento del
cespite frazionato sia comunque gravato da limitazioni, pesi e servitù ”.
La comoda divisibilità di un immobile va quindi guardato sotto l’aspetto
funzionale ed economico in modo da generare quote indipendenti e funzionali
senza spese rilevanti e senza imposizioni di vincoli a carico dell'una o dell'altra
porzione.
Alla luce di quanto detto, pertanto, il bene sopradescritto si può dichiarare
non comodamente divisibile in quanto i frazionamenti necessari per ricavare
sia le quote di spettanza che le relative servitù (stradine di servizio ed altro),
3. è auspicabile che uno dei quotisti liquidi gli altri coeredi per le
rispettive quote come stimate ed individuate evitando la vendita
all’incanto e le ulteriori spese.
Si consideri infine che alla quota minore pari ad 1/9 , spetterebbe una porzione
di terreno (circa mq. 400) di gran lunga inferiore al lotto minimo previsto in
PRG che è di mq. 800 considerato ai fini edificatori il che ricondurrebbe ad un
valore irrisorio rispetto a quello stimato considerandolo alla stregua di mero
terreno agricolo.
Il Consulente Tecnico d’Ufficio, grato per la fiducia accordatagli, con la
presente relazione ritiene di aver assolto l’incarico conferitogli e resta a
disposizione della S.V. Ill.ma per qualsiasi ulteriore chiarimento e delucidazione.
Il C.T.U.
Dott. Arch. Enrico DI DALMAZI
ALLEGATI