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PROVINCIA DI VICENZA

Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243

DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO


nell'esercizio dei poteri del Consiglio Provinciale

N. 41 DEL 22/10/2013

L’anno DUEMILATREDICI, il giorno VENTIDUE del mese di OTTOBRE alle ore 10:40 il
Commissario Straordinario ATTILIO SCHNECK, con l'assistenza del SEGRETARIO GENERALE
ANGELO MACCHIA e con la presenza del Sub-Commissario Prefettizio FRANCESCA GALLA

nell'esercizio delle competenze e dei poteri del Consiglio Provinciale adotta la deliberazione di
seguito riportata:

OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER L'ESERCIZIO DEI POTERI DI


ANNULLAMENTO DI CUI ALL'ART. 30 DELLA LR.11/2004.

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OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER L'ESERCIZIO DEI POTERI DI
ANNULLAMENTO DI CUI ALL'ART. 30 DELLA LR.11/2004.

Premesso che l'art. 30 della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11, come modificato dall'art. 6
della LR. 16 febbraio 2010, n. 11, prevede al comma 1 che “Entro due anni dalla loro adozione le
deliberazioni ed i provvedimenti comunali che autorizzano interventi non conformi a prescrizioni
degli strumenti urbanistici o dei regolamenti edilizi, o comunque in contrasto con la normativa
urbanistico-edilizia vigente al momento della loro adozione, possono essere annullati dalla
provincia.”.
Dato atto che tale articolo al comma 2 prevede inoltre che “Il provvedimento di
annullamento è assunto dal presidente della provincia entro dodici mesi dall'accertamento delle
violazioni di cui al comma 1 ed è preceduto dalla contestazione delle violazioni stesse al titolare del
permesso, al proprietario della costruzione, al progettista e al comune con l'invito a presentare
controdeduzioni entro sessanta giorni.”.
Atteso che con il presente regolamento si intende esplicare il procedimento amministrativo
di cui all'art. 30 LR 11/04, garantendo l'efficacia e l'efficienza dell'Amministrazione nella gestione
delle pratiche di cui trattasi, nel rispetto della legge regionale sopra richiamata e dei principi
generali dell’ordinamento delle autonomie locali.
Considerato che il procedimento di cui trattasi:
• non rientra nel novero dei procedimenti ad istanza di parte, discendendo dall’esercizio del
potere regionale di cui all’art 39 DPR 380/01, ed in tal senso le notizie di presunte illiceità
qualora pervenute dai privati assumono valore di mera segnalazione;
• costituisce espressione di potere di natura eccezionale e non può essere disposto al solo
scopo di ripristinare la legalità violata;
• trova la propria giustificazione nella tutela dell’interesse pubblico concreto ed attuale
all'eliminazione del provvedimento illegittimo, valutando l'interesse pubblico con
riferimento al mantenimento della situazione preesistente;
• non è teso a garantire neppure potenzialmente tutela delle private ragioni di terzi soggetti;
• non può essere invocato quale mezzo di impugnazione alternativo a quello
giurisdizionale\amministrativo gerarchico in quanto le ragioni dei privati possono e debbono
ottenere tutela innanzi alla giurisdizione civile o amministrativa in ragione della domanda
che uno voglia porre ed in tal senso l'Amministrazione potrà dichiarare improcedibile la
valutazione di quel provvedimento oggetto di segnalazione e di contestualmente oggetto di
valutazione giurisdizionale\amministrativa di carattere contenzioso;
• non attribuisce al terzo segnalatore diritto alcuno alla partecipazione al procedimento, né in
capo alla Provincia di Vicenza onere alcuno di comunicazione in ordine all'esito
(positivo\negativo) delle indagini istruttorie, ove effettuate;
Tutto ciò premesso e considerato, richiamato altresì l'allegato A) del regolamento che, nel
proporre un modello-tipo di segnalazione, ne indica i contenuti al fine di evitare il pervenire di
segnalazioni generiche, prive delle necessarie indicazioni per l’individuazione del provvedimento
da esaminare e dei presunti vizi di illegittimità dello stesso;
Vista la Deliberazione del Commissario Straordinario n. 4 del 12/02/2013, con la quale è
stato approvato il Bilancio di previsione per l’Esercizio finanziario 2013 e pluriennale 2013-2015;
Vista la Deliberazione di Giunta Provinciale n. 83 del 07/05/2013 con cui è stato approvato
il Piano Esecutivo di Gestione per l'anno 2013;
Vista la Deliberazione di Giunta Provinciale n. 142 del 02/07/2013 con la quale è stato
approvato il Piano degli obiettivi, relativo all'anno 2013;

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Dato atto che il presente provvedimento non comporta impegno di spesa e pertanto non
viene trasmesso al Responsabile del Servizio Finanziario;
Acquisito ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 267/2000 il parere favorevole espresso
dal responsabile interessato in ordine alla regolarità tecnica;
Preso atto del visto di conformità alle leggi, statuto e regolamenti espresso dal Segretario
Generale ai sensi del Decreto del Commissario Straordinario n. 8 del 06/06/12;

IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
Visto il D.P.R. del 31 maggio 2012;

Visto il D.L. n. 201 del 06/12/2011 art. 23 comma 20 convertito con L. n. 214 del 22/12/2011;

Visto l'art. 141 del D.Lgs. n. 267 del 18/08/2000;

Nell'esercizio delle competenze proprie del Consiglio Provinciale di cui all'art. 42 del D.Lgs. n.
267/2000;

Vista la LR n. 11/2004;

DELIBERA

1. di approvare il “regolamento per l’esercizio dei poteri di annullamento di cui all’art. 30 della
L.R. 23.04.2004, n. 11” unitamente all'allegato A: modulo per la segnalazione, e allo schema
flussi documentali, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento.

2. di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
sensi art 49 del TUEL come modificato dal DL 174/12).

3. di dare atto che il presente regolamento entra in vigore dalla data di esecutività del relativo
provvedimento di approvazione.

Responsabile del Procedimento: Bavaresco Roberto

Sottoscritto dal Sottoscritto dal


COMMISSARIO STRAORDINARIO SEGRETARIO GENERALE
ATTILIO SCHNECK ANGELO MACCHIA
con firma digitale con firma digitale

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PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243

Proposta di Deliberazione

Settore URBANISTICA
proposta n. 1299/2013

OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER L'ESERCIZIO DEI POTERI DI


ANNULLAMENTO DI CUI ALL'ART. 30 DELLA LR.11/2004.

VISTO DI CONFORMITA’ ALLE LEGGI, STATUTO E REGOLAMENTI


SULLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE
(ai sensi del Decreto del Commissario Straordinario n. 8 del 06 giugno 2012)

(X) Favorevole ( ) Contrario

………………………………………………………………………………………………………...

Vicenza, 22/10/2013 Sottoscritto dal Segretario


(MACCHIA ANGELO)
con firma digitale

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PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243

Proposta di Deliberazione

Settore URBANISTICA
proposta n. 1299/2013

OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER L'ESERCIZIO DEI POTERI DI


ANNULLAMENTO DI CUI ALL'ART. 30 DELLA LR.11/2004.

PARERE IN ORDINE ALLA REGOLARITA’ TECNICA


SULLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE
(ai sensi dell’art. 49 e 147 bis 1° comma del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267)

(X) Favorevole ( ) Contrario

………………………………………………………………………………………………………...

Vicenza, 18/10/2013 Sottoscritto dal Dirigente


(BAVARESCO ROBERTO)
con firma digitale

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ALLEGATO A)
Modello di segnalazione finalizzata all’avvio alla verifica dei presupposti del
procedimento di annullamento ex art. 30 LR 11/04

Da farsi pervenire a: PROVINCIA DI VICENZA


Settore Urbanistica
Contrà Gazzolle, 1
36100 VICENZA

Io sottoscritto

cognome e nome codice fiscale

nato a
il
Residente a:
comune c.a.p. provincia

località, via, n. civico

Telefono Fax Mail

A titolo personale in qualità di della Ditta/Comitato

ragione sociale/nome codice fiscale o partita IVA

Con sede a:
Comune c.a.p. provincia

località, via, n. civico

Telefono Fax mail

con la presente intendo segnalare che l’Amministrazione Comunale di


_____________________________________ ha approvato:

la deliberazione________________ (indicare numero del provvedimento ed anno)

il provvedimento n._________________ (indicare numero del provvedimento ed anno)

autorizzanti i seguenti interventi _________________ (specificarne la natura, il


richiedente, il luogo di esecuzione, lo stato dei lavori se conosciuti e qualsiasi altra
informazione si ritenga potenzialmente utile), che si ritengono non conformi\in
contrasto:

con le prescrizioni degli strumenti urbanistici _____________ (individuare lo


strumento, indicando nello specifico articolo e comma che si ritiene violato)

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con le prescrizioni dei regolamenti edilizi_______________(individuare lo strumento,
indicando nello specifico articolo e comma che si ritiene violato)

con la normativa urbanistico-edilizia _______________ (indicare numero del


così come vigente al momento della loro
provvedimento normativo, anno, articolo, comma)
adozione

Consapevole che:

il procedimento di annullamento di cui trattasi e l’eventuale provvedimento di


annullamento dallo stesso derivante:
- non è teso a tutelare ragioni di natura personale o privata e quindi non
intendo invocare lo stesso quale mezzo di impugnazione alternativo a quello
giurisdizionale \ amministrativo gerarchico, a tal fine dichiaro:
- la pendenza innanzi al Giudice________________ del contenzioso___________
tra le parti __________avente ad oggetto ________________________
- l’assenza di propri ricorsi giurisdizionali in ordine all’oggetto della
segnalazione.

□ costituisce espressione di potere di natura eccezionale, non finalizzato


all’esclusivo ripristino della legalità violata, ma teso alla tutela dell’inte-
resse pubblico concreto ed attuale all'eliminazione del provvedimento illegitti-
mo, pertanto, con riferimento al mantenimento della situazione preesistente, ri-
tengo che l'interesse pubblico all'eliminazione del provvedimento illegittimo
possa essere individuato nel:

_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________

la Provincia di Vicenza non procederà a comunicarmi l’esito (positivo\negati-


vo) delle indagini istruttorie, ove effettuate, né mi sarà riconosciuta facoltà
di partecipare in alcun modo al procedimento, allego la seguente documentazione:

Io sottoscritto dichiaro di essere informato che, ai sensi e per gli effetti di


cui all'art. 13 del D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia di protezione dei
dati personali) e s.m.i., i dati personali contenuti nella presente segnalazione
potranno essere trattati, da parte della P.A. procedente, solamente nell’ambito
del procedimento di cui trattasi, con i limiti stabiliti dal predetto Codice,
dalla legge e dai regolamenti, fermo restando i diritti previsti dal Codice
medesimo.

Data, Firma, copia fotostatica fronte retro di un proprio documento di


riconoscimento in corso di validità

Firma

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REGOLAMENTO
PER L’ESERCIZIO DEI POTERI DI ANNULLAMENTO DI CUI
ALL’ART. 30 DELLA L.R. 23.04.2004, N. 11.

INDICE DEGLI ARTICOLI

Art. 1 Oggetto pag. 2


Art. 2 Segnalazione pag. 3
Art. 3 Procedimneto pag. 3
Art. 4 Norme finali e di rinvio pag. 4
Art. 5 Entrata in vigore pag. 4

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Art. 1 Oggetto
1. Il presente regolamento disciplina il procedimento per l’esercizio delle funzioni
previste dall’art. 30 della Legge Regionale 23 aprile 2004 n.11 s.m.i..
2. Ai sensi della suddetta normativa e tenuto conto delle disposizioni del Testo Unico
delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali approvato con D. L.vo n. 267/2000 e
della L. 241/90, la Provincia può annullare, entro 2 anni dalla loro adozione, le
deliberazioni e i provvedimenti comunali che autorizzano interventi non conformi a
prescrizioni degli strumenti urbanistici o dei regolamenti edilizi, o comunque in
contrasto con la normativa urbanistico-edilizia vigente al momento della loro adozione.
3. Le disposizioni del presente regolamento si applicano anche agli interventi edilizi di
cui all’articolo 22, comma 3 del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001,
n. 380 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia” e
successive modificazioni, non conformi a prescrizioni degli strumenti urbanistici o dei
regolamenti edilizi, o comunque in contrasto con la normativa urbanistico-edilizia
vigente al momento della scadenza del termine di trenta giorni dalla presentazione della
denuncia.
4. Restano esclusi dall’ambito di applicazione del procedimento amministrativo in
questione le Deliberazioni riguardanti l’adozione e l’approvazione degli strumenti
urbanistici generali comunali e le loro varianti.
5. Il procedimento di cui trattasi non rientra nel novero dei procedimenti ad istanza di
parte, discendendo dall’esercizio del potere regionale di cui all’art 39 DPR 380/01: le
notizie pervenute dai privati hanno quindi valore di mera segnalazione.
6. Il presente procedimento non è teso a garantire neppure potenzialmente tutela delle
private ragioni di terzi soggetti, non potendo essere invocato quale mezzo di
impugnazione alternativo a quello giurisdizionale\amministrativo gerarchico, dovendosi
considerare che le ragioni dei privati possono e debbono ottenere tutela innanzi alla
giurisdizione civile o amministrativa in ragione della domanda che uno voglia porre. Il
Dirigente competente potrà dichiarare con nota e senza ulteriori formalità
l’improcedibilità della valutazione di quella presunta illegittimità che sia
contestualmente oggetto di valutazione giurisdizionale\amministrativa contenziosa.
7. L’eventuale provvedimento di annullamento costituisce espressione di potere di
natura eccezionale, non può essere disposto al solo scopo di ripristinare la legalità
violata, ma trova la propria giustificazione nella tutela dell’interesse pubblico concreto
ed attuale all'eliminazione del provvedimento illegittimo, valutando l'interesse pubblico
con riferimento esclusivo al mantenimento della situazione preesistente.

Art. 2 segnalazione
1. La segnalazione, redatta in forma scritta, e fatta pervenire preferibilmente secondo lo
schema e con i contenuti di cui all’allegato A) (dati anagrafici con l’indicazione del recapito per
eventuali comunicazioni, l’espressa indicazione della richiesta di annullamento della/e deliberazione/i e
del/i provvedimento/i comunale/i ai sensi dell’art. 30 della L.R. 23 aprile 2004 n. 11, indirizzato al

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Presidente della Provincia; l’indicazione precisa della/e deliberazione/i e del/i provvedimento/i
comunale/i ritenuto/i illegittimi di cui al comma 2 e 3 del presente articolo; l’indicazione del/i contrasto/i
con gli strumenti urbanistici, regolamenti edilizi, o con la normativa urbanistico-edilizia degli atti emessi
dal Comune; una dichiarazione attestante l’assenza di propri ricorsi giurisdizionali per l’annullamento
del/i medesimo/i atto/i oggetto dell’esposto), può dar avvio alla verifica dei presupposti del
procedimento di annullamento ex art. 30 LR 11/04, ovvero essere senza formalità
archiviata, qualora sia palesemente illogica ovvero relativa a provvedimenti adottati in
data antecedente al termine normativamente previsto.
2. La Provincia di Vicenza non procederà a comunicare al terzo segnalatore l’esito
(positivo\negativo) delle indagini istruttorie, ove effettuate, né lo stesso potrà
partecipare in alcun modo al procedimento: è il c. 2 dell’art. 30 LR 11/04 ad individuare
infatti in modo specifico i soggetti ai quali comunicare, a seguito della positiva
conclusione delle indagini istruttorie, la contestazione delle violazioni al fine che gli
stessi possano, ove ritenuto, procedere a controdeduzioni. Verrà comunicata l’avvenuta
pubblicazione del provvedimento conclusivo, qualora soggetto a pubblicazione in base
alle norme vigenti.

Art. 3 Procedimento
A). Verifica preliminare dell’illegittimità
1.Il responsabile del Procedimento, assunte le informazioni utili e necessarie dal
Comune nel cui territorio è stata rilevata –d’ufficio o mezzo segnalazione- la presunta
illiceità, verifica la legittimità dei provvedimenti adottati ai sensi degli strumenti
urbanistici, dei regolamenti edilizi e della normativa urbanistica ed edilizia.
2. Qualora non sia ravvisata violazione normativa alcuna, il responsabile del
procedimento trasmette apposita relazione al Dirigente competente che provvede
all’archiviazione, senza ulteriori formalità, del procedimento, dandone notizia al
Comune.
B). Valutazione dell’interesse pubblico
1.Qualora sia ravvisata violazione delle norme di pianificazione ed urbanistiche e\o
edilizie, il responsabile del procedimento, assunto ogni ulteriore utile elemento,
provvede alla valutazione della sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale
ad un eventuale annullamento del provvedimento comunale illegittimo. Tale
valutazione trova la propria giustificazione nella tutela dell’interesse pubblico concreto
ed attuale all'eliminazione del provvedimento illegittimo, valutando l'interesse pubblico
con riferimento al mantenimento della situazione preesistente.
2. Nel caso in cui il responsabile del procedimento non ritenga di ravvisare detto
interesse, trasmette motivata proposta al Dirigente responsabile dell'Urbanistica, che,
dandone informazione al Presidente della Provincia, provvede all’archiviazione, senza
ulteriori formalità, del procedimento, dandone notizia al Comune (ovvero, ove ritenga,
dispone integrazioni istruttorie e\o procede motivatamente alla contestazione delle
violazioni).

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C). Accertamento e Contestazione delle violazioni
1. Qualora sia ravvisata la violazione delle norme e la sussistenza di un interesse
pubblico all'annullamento del provvedimento comunale, la Provincia procede, con atto
sottoscritto dal Presidente della Provincia e dal Dirigente responsabile dell'Urbanistica,
all’accertamento delle violazioni e, ai sensi dell’art. 30 c. 2 LR 11/04, alla contestuale
contestazione delle stesse al titolare del permesso, al proprietario della costruzione, al
progettista ed al Comune, con l’invito a presentare controdeduzioni entro 60 giorni.
D). Annullamento - Archiviazione
1. A seguito dell’esame delle controdeduzioni, il Dirigente Responsabile
dell’Urbanistica procederà alla trasmissione della proposta di archiviazione ovvero di
annullamento al Presidente della Provincia ai fini dell’assunzione, entro 12 mesi
dall’accertamento delle violazioni di cui sopra, dei relativi provvedimenti.
2. Il provvedimento di annullamento viene reso noto al pubblico mediante l’affissione
all’albo pretorio del Comune dei dati relativi agli immobili ed alle opere realizzate, oltre
ulteriori pubblicazioni di legge, ove previste.
E). Sospensione dei lavori
1. In pendenza delle procedure di annullamento, il Presidente della Provincia può
disporre, ai sensi e secondo le procedure di cui all’art 30, c. 3 e 4, della LR11/04, la
sospensioni di lavori eventualmente in atto.

Art. 4 Norme finali e di rinvio


1. Per quanto non disposto dal presente regolamento si rimanda alle disposizioni di legge
vigenti in materia.

Art. 5 Entrata in vigore


1. Il presente regolamento entra in vigore dalla data di esecutività del relativo
provvedimento di approvazione.

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