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CPM-lezione 6-FEM-problema Dinamico
CPM-lezione 6-FEM-problema Dinamico
1
Formulazione del problema dinamico
Principio di D’Alembert
Il metodo seguito per ricavare il metodo degli elementi
finiti, utilizzando la formulazione variazionale e in
particolare il principio di stazionarietà del potenziale,
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
tipo statico.
In alcune applicazioni gli effetti dinamici non possono
Elementi finiti: problema dinamico
𝑭 = 𝒎𝒂 ⇒ 𝑭 + 𝑭𝑰 = 𝟎 𝑭𝑰 = −𝒎𝒂
2
Formulazione del problema dinamico
Principio di D’Alembert
Si può quindi continuare a utilizzare il principio di
stazionarietà del potenziale considerando nel computo del
lavoro virtuale esterno anche quello compiuto dalle forze di
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
𝒅𝑳𝒆 + 𝒅𝑳𝒊 = 𝟎
𝑿 𝑻 𝜹 𝒖𝑷 𝒅𝑽 + 𝝍 𝑻 𝜹 𝒖𝑷 𝒅𝑺 + 𝑭 𝑻 𝜹 𝒖 = 𝝈 𝑻 𝜹 𝜺 𝒅𝑽
𝑫 𝑺𝒍 𝑫
𝑭 = 𝑲 𝒖 3
𝑭𝑿𝒆𝒒 𝑭𝝍𝒆𝒒
Formulazione del problema dinamico
Principio di D’Alembert
Considerando le forze d’inerzia come una particolare forza
di volume, il contributo al lavoro virtuale esterno sarà dato
da:
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Università del Salento
𝒅𝑳𝒆𝑭𝑰 = 𝑿 𝑻 𝜹 𝒖𝑷 𝒅𝑽 = − 𝝆 𝒖𝑷 𝑻 𝜹 𝒖𝑷 𝒅𝑽
Elementi finiti: problema dinamico
𝑫 𝑫
Avendo posto:
𝑿 = −𝝆 𝒖𝑷
Il vettore che compare nell’espressione delle forze di
volume sono le accelerazioni del generico punto P
4
Formulazione del problema dinamico
𝝆 𝒖𝑷 𝑻 𝜹 𝒖𝑷 𝒅𝑽 = − 𝑻
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
𝒅𝑳𝒆𝑭𝑰 = − 𝝆𝜹 𝒖𝑷 𝒖𝑷 𝒅𝑽
Università del Salento
𝑫 𝑫
Considerando l’espressione degli spostamenti del
Elementi finiti: problema dinamico
𝒖𝑷 = 𝑵 𝒖
𝒖𝑷 = 𝑵 𝒖
5
𝒖𝑷 = 𝑵 𝒖
Formulazione del problema dinamico
𝜹 𝒖𝑷 = 𝑵 𝜹 𝒖 𝒖𝑷 = 𝑵 𝒖
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Università del Salento
Elementi finiti: problema dinamico
𝒅𝑳𝒆𝑭𝑰 = − 𝝆𝜹 𝒖𝑷 𝑻 𝒖𝑷 𝒅𝑽 = − 𝝆𝜹 𝒖 𝑻 𝑵 𝑻 [𝑵] 𝒖 𝒅𝑽
𝑫 𝑫
𝒅𝑳𝒆𝑭𝑰 = −𝜹 𝒖 𝑻 𝝆 𝑵 𝑻 [𝑵] 𝒅𝑽 𝒖
𝑫 6
Formulazione del problema dinamico
𝑻
𝒅𝑳𝒆𝑭𝑰 = −𝜹 𝒖 𝝆 𝑵 𝑻 [𝑵] 𝒅𝑽 𝒖
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
𝑫
Università del Salento
Elementi finiti: problema dinamico
𝑴 𝒖
𝑴 = 𝝆 𝑵 𝑻 [𝑵] 𝒅𝑽
𝑫
7
Formulazione del problema dinamico
𝒅𝑳𝒆 + 𝒅𝑳𝒊 = 𝟎
Università del Salento
Elementi finiti: problema dinamico
− 𝝆 𝒖𝑷 𝑻 𝜹 𝒖𝑷 𝒅𝑽 + 𝑿 𝑻 𝜹 𝒖𝑷 𝒅𝑽 + 𝝍 𝑻 𝜹 𝒖𝑷 𝒅𝑺 + 𝑭 𝑻 𝜹 𝒖 = 𝝈 𝑻 𝜹 𝜺 𝒅𝑽
𝑫 𝑫 𝑺𝒍 𝑫
−𝑴 𝒖 + 𝑭𝑿𝒆𝒒 + 𝑭𝝍𝒆𝒒 + 𝑭 = 𝑲 𝒖
8
Formulazione del problema dinamico
In cui:
Elementi finiti: problema dinamico
𝑻
𝑴 = 𝝆 𝑵 𝑻 [𝑵] 𝒅𝑽 𝑭𝝍𝒆𝒒 = 𝑵 𝝍 𝒅𝑺
𝑫 𝑺𝒍
𝑻
𝑲 = 𝑻
𝑩 [𝑪] 𝑩 𝒅𝑽 𝑭𝑿𝒆𝒒 = 𝑵 𝑿 𝒅𝑺
𝑫 𝑺𝒍
9
La matrice delle masse
𝑴 = 𝝆 𝑵 𝑻 [𝑵] 𝒅𝑽
Elementi finiti: problema dinamico
10
La matrice delle masse
Coordinata generalizzata
𝒙
𝝃=
𝒍
𝒖𝒊 𝒖𝒊
𝒖 𝒙 = 𝑵𝒊 𝑵𝒋 𝒖𝒋 = 𝟏 − 𝝃 𝝃 𝒖𝒋 11
La matrice delle masse
analogamente
𝒖𝟏
Elementi finiti: problema dinamico
𝒖𝟐
𝒖(𝒙) 𝟏−𝝃 𝟎 𝟎 𝝃 𝟎 𝟎
𝒖𝟑
𝒖 𝒙 = 𝒗(𝒙) = 𝟎 𝟏−𝝃 𝟎 𝟎 𝝃 𝟎 𝒖𝟒
𝒘(𝒙) 𝟎 𝟎 𝟏−𝝃 𝟎 𝟎 𝝃 𝒖𝟓
𝒖𝟔
Coordinata generalizzata
[𝑵]
𝒙
𝝃=
𝒍 12
La matrice delle masse
𝑴 = 𝝆 𝑵 𝑻 [𝑵] 𝒅𝑽
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
𝑫
Università del Salento
𝟏
𝑻
𝒅𝑽 = 𝑨𝒍𝒅𝝃 ⇒ 𝑴 = 𝝆𝑨𝒍 𝑵 𝑵 𝒅𝝃
𝟎
13
La matrice delle masse
𝑵𝑻𝑵 = 𝟎 𝟏−𝝃 𝟎 𝟎 𝝃 𝟎
Università del Salento
𝝃 𝟎 𝟎
𝟎 𝟎 𝟏−𝝃 𝟎 𝟎 𝝃
𝟎 𝝃 𝟎
Elementi finiti: problema dinamico
𝟎 𝟎 𝝃
𝟏−𝝃 𝟐 𝟎 𝟎 𝝃(𝟏 − 𝝃) 𝟎 𝟎
𝟎 𝟏−𝝃 𝟐 𝟎 𝟎 𝝃(𝟏 − 𝝃) 𝟎
𝑻 𝟎 𝟎 𝟏−𝝃 𝟐 𝟎 𝟎 𝝃(𝟏 − 𝝃)
𝑵 𝑵 =
𝝃(𝟏 − 𝝃) 𝟎 𝟎 𝝃𝟐 𝟎 𝟎
𝟎 𝝃(𝟏 − 𝝃) 𝟎 𝟎 𝝃𝟐 𝟎
𝟎 𝟎 𝝃(𝟏 − 𝝃) 𝟎 𝟎 𝝃𝟐 14
La matrice delle masse
𝟎 𝟎
Università del Salento
𝟏 𝟑 𝟏
𝝃𝟐 𝝃 𝟏
𝝃 𝟏 − 𝝃 𝒅𝝃 = − =
Elementi finiti: problema dinamico
𝟎 𝟐 𝟑 𝟎
𝟔
𝟏 𝟑 𝟏
𝝃 𝟏
𝝃𝟐 𝒅𝝃 = =
𝟎 𝟑 𝟎
𝟑
15
La matrice delle masse
𝟎
Università del Salento
Elementi finiti: problema dinamico
𝟐 𝟎 𝟎 𝟏 𝟎 𝟎
𝟎 𝟐 𝟎 𝟎 𝟏 𝟎
𝝆𝑨𝒍 𝟎 𝟎 𝟐 𝟎 𝟎 𝟏
[𝑴] =
𝟔 𝟏 𝟎 𝟎 𝟐 𝟎 𝟎
𝟎 𝟏 𝟎 𝟎 𝟐 𝟎
𝟎 𝟎 𝟏 𝟎 𝟎 𝟐
16
La matrice delle masse
𝟏 𝟎 𝟎 𝟎 𝟎 𝟎
𝟎 𝟏 𝟎 𝟎 𝟎 𝟎
𝝆𝑨𝒍 𝟎 𝟎 𝟏 𝟎 𝟎 𝟎
[𝑴] =
𝟐 𝟎 𝟎 𝟎 𝟏 𝟎 𝟎
𝟎 𝟎 𝟎 𝟎 𝟏 𝟎
𝟎 𝟎 𝟎 𝟎 𝟎 𝟏
17
La matrice delle masse
𝝆𝑨𝒍 𝟎 𝟎 𝟐 𝟎 𝟎 𝟏 𝝆𝑨𝒍 𝟎 𝟎 𝟏 𝟎 𝟎 𝟎
Università del Salento
[𝑴] = [𝑴] =
𝟔 𝟏 𝟎 𝟎 𝟐 𝟎 𝟎 𝟐 𝟎 𝟎 𝟎 𝟏 𝟎 𝟎
𝟎 𝟏 𝟎 𝟎 𝟐 𝟎 𝟎 𝟎 𝟎 𝟎 𝟏 𝟎
Elementi finiti: problema dinamico
𝟎 𝟎 𝟏 𝟎 𝟎 𝟐 𝟎 𝟎 𝟎 𝟎 𝟎 𝟏
rigidezza
𝒖(𝒊) = 𝑨(𝒊) 𝒖 𝒊 𝑻
𝑴 = 𝑨 𝑴(𝒊) 𝑨(𝒊)
𝒖(𝒊) = 𝑨(𝒊) 𝒖
19
Problemi dinamici
𝑴 𝒖 + 𝑲 𝒖 = 𝑭𝑿𝒆𝒒 + 𝑭𝝍𝒆𝒒 + 𝑭
Elementi finiti: problema dinamico
20
Problemi dinamici
𝒖(𝒕) = 𝒖 𝒔𝒊𝒏𝝎𝒕
Università del Salento
𝒖(𝒕) = 𝝎 𝒖 𝒄𝒐𝒔𝝎𝒕
Elementi finiti: problema dinamico
𝒅𝒆𝒕 𝑲 − 𝝎𝟐 𝑴
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
=𝟎
Università del Salento
𝝎𝒊
𝒅𝒆𝒕 𝑲 − 𝝎𝟐 𝑴 =𝟎
𝒖𝒊
23
Problemi dinamici
𝑲 𝒖𝒋 = 𝝎𝟐𝒋 𝑴 𝒖𝒋 𝒖𝒊 𝑻 𝑲 𝒖𝒋 = 𝝎𝟐𝒋 𝒖𝒊 𝑻 𝑴 𝒖𝒋
Elementi finiti: problema dinamico
25
Problemi dinamici
Condensazione statica
Supponiamo di aver scelto una numerazione opportuna dei
gradi di libertà del sistema in modo da poter partizionare
opportunamente i vettori e la matrice di rigidezza
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
𝑭 = 𝑲 𝒖
𝑭𝑻 𝑲𝑻𝑻 𝑲𝑻𝑹 𝒖𝑻
=
𝑭𝑹 𝑲𝑹𝑻 𝑲𝑹𝑹 𝒖𝑹
26
Problemi dinamici
Condensazione statica
Supponiamo di poter trascurare le forze {FR}
Dalla corrispondente equazione matriciale si ottiene:
𝑲𝑹𝑻 𝒖𝑻 + 𝑲𝑹𝑹 𝒖𝑹 = 𝟎
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Università del Salento
𝑭𝑹 = 𝟎
−𝟏
Elementi finiti: problema dinamico
𝒖𝑹 = − 𝑲𝑹𝑹 𝑲𝑹𝑻 𝒖𝑻
Possiamo sostituire nella seconda equazione matriciale
𝑭𝑻 = 𝑲𝑻𝑻 𝒖𝑻 + 𝑲𝑻𝑹 𝒖𝑹 = 𝑲𝑻𝑻 𝒖𝑻 − 𝑲𝑻𝑹 𝑲𝑹𝑹 −𝟏 𝑲𝑹𝑻 𝒖𝑻
[𝑲𝑪 ] 27
Problemi dinamici
Condensazione statica
La condensazione statica consente in definitiva di
considerare i soli gradi di libertà {uT}
𝑭𝑻 = [𝑲𝑪 ] 𝒖𝑻
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Università del Salento
28
Problemi dinamici
Condensazione cinematica
Se oltre alla condensazione della matrice di rigidezza, con
il metodo visto prima, si condensa anche la matrice delle
masse, si parla di condensazione cinematica
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
𝑻 𝑻 𝑻 𝒖𝑻
𝜹 𝒖𝑻 𝑴𝑪 𝒖𝑻 = 𝜹 𝒖 𝑴 𝒖 = 𝜹 𝒖𝑻 𝜹 𝒖𝑹 [𝑴]
𝒖𝑹
Dalla condensazione statica si è ottenuto:
𝒖𝑹 = − 𝑲𝑹𝑹 −𝟏 𝑲𝑹𝑻 𝒖𝑻
−𝟏 𝒖𝑹 = − 𝑲𝑹𝑹 −𝟏 𝑲𝑹𝑻 𝒖𝑻
𝜹 𝒖𝑹 = − 𝑲𝑹𝑹 𝑲𝑹𝑻 𝜹 𝒖𝑻
29
Problemi dinamici
Condensazione cinematica
Sostituendo nell’uguaglianza dei lavori virtuali si ottiene
𝑻
𝜹 𝒖𝑻 𝑴𝑪 𝒖𝑻 =
𝑻 𝒖𝑻
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
− 𝑲𝑹𝑹 −𝟏 𝑲
𝑹𝑻 𝒖𝑻
𝑻
𝑻 [𝑰]
Elementi finiti: problema dinamico
Da cui:
−𝟏
𝑻 [𝑰]
𝑴𝑪 = [𝑰] − 𝑲𝑹𝑹 𝑲𝑹𝑻 [𝑴] −𝟏
− 𝑲𝑹𝑹 𝑲𝑹𝑻
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