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Università di Padova
Professore ordinario di Neuropsicologia Clinica
Direttore del Master in Psicopatologia e Neuropsicologia Forense
VALUTAZIONE PSICOPATOLOGICA
COGNOME E NOME: M. T.
INDIRIZZO: …..
TELEFONO: ….
DATA DI NASCITA: ….
PROFESSIONE: muratore
SCOLARITA': 5 anni
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Via Venezia, 8 35100 Padova
tel. 0039.049.8276608 fax 0039.049.8276600 email:giuseppe.sartori@unipd.it
Quesito
L’esame diretto sul sig. M.è avvenuto presso la Casa Circondariale di ... nei
giorni:
05/08/2005
26/08/2005
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- Verbale di interrogatorio di persona sottoposta ad indagini, il sig. M.T. , del
…;
La moglie la sig.ra F. F. , nata il …., lavora fuori casa come donna delle pulizie
due sere alla settimana.
Dal matrimonio con il sig. M.sono nati due figli, D., nata il ….e M., nato il ….. D.
viene descritta dalla madre come una ragazza estroversa e ribelle che, soprattutto
nell’ultimo periodo, manifestava aggressività e dava forti preoccupazioni per
“frequentazioni strane”, continue richieste di soldi (“per bere e fumare”) oltre che di
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permessi per uscire la sera e comportamenti poco adeguati tenuti dalla stessa,
come “strusciarsi contro gli uomini” o “farsi le canne”.
1. Esame cognitivo
I test cognitivi vengono somministrati al fine di evidenziare eventuali deficit
cognitivi (es. deficit di memoria, di calcolo, di comprensione, decisionali) che
possono essere alla base di eventuali difficoltà nella capacità di intendere e di
volere. Sono stati effettuati svariati test neuropsicologici finalizzati a valutare le
seguenti funzioni:
1) Livello cognitivo generale: Matrici Progressive di Raven e Wechesler Adult
Intelligence Scale (WAIS-R)
2) Memoria: Digit span, Memoria di prosa immediata
3) Intelligenza sociale: Test delle situazioni sociali
4) Linguaggio: Token Test e Comprensione del linguaggio metaforico
5) Memoria e attenzione: Trail Making Test A e B; memoria di brano
6) Funzioni prassiche: Copia di disegno e Test dell’Orologio
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È stata somministrata la parte verbale della scala d’intelligenza WAIS. Questo test
ha evidenziato un QI verbale pari a 63, punteggio che indica un importante deficit
della cognizione linguistica indicativa di “Ritardo Mentale lieve” così come
definito sulla base del DSM IV-TR che riporto di seguito.
1
Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, versione italiana del 2001, ed. Masson
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Questo dato indica che su cento persone esaminate con questa prova il sig. M.risulta avere la
prestazione peggiore.
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familiare e dall’educazione ricevuta, che non dal livello di istruzione raggiunto. A
prova delle difficoltà evidenziate dal sig. M., si consideri che lo stesso non ha
saputo rispondere al primo quesito del test, vale a dire: “quanti sono i colori della
bandiera italiana?”
Memoria di cifre (P.P. = 3 corrispondente ad un percentile pari a 1): Mette
in luce la capacità del soggetto di mantenere vigile l’attenzione e di indirizzarla
correttamente verso il compito da svolgere. È inoltre una misure della capacità di
memoria a breve termine.
Vocabolario (P.P = 2 corrispondente ad un percentile al di sotto di 1 e
precisamente a 0.4): Evidenzia le capacità derivate, in primo luogo, da acquisizioni
dovute all’ambiente familiare, poi a quello scolastico. È un ottimo indice di
intelligenza che rimane costante nel tempo. Anche in questo subtest il sig. M.ha
evidenziato gravi difficoltà. Le poche risposte fornite dall’imputato si presentavano
povere di contenuto e spesso troppo semplicistiche; ad esempio alla domanda
“cos’è l’inverno” ha risposto solamente con “fa freddo”.
Ragionamento aritmetico (P.P. = 2 corrispondente ad un percentile al di
sotto di 1 e precisamente a 0.4): È un valido criterio di intelligenza che valuta la
capacità del soggetto di utilizzare le competenze matematiche per affrontare i
problemi quotidiani. Necessita di una buona memoria di lavoro, e di adeguate
capacità recettive e di concentrazione. Il sig. M.non è stato in grado di rispondere
a quesiti semplici come: “quanti minuti ci sono in un’ora e mezza?” fornendo una
risposta errata.
Comprensione (P.P. = 2 corrispondente ad un percentile al di sotto di 1 e
precisamente a 0.4): Indaga sulla capacità di acquisire informazioni utili
dall’ambiente per usarle in modo socialmente appropriato. Fa riferimento ad una
capacità di ragionamento pratico e al giudizio morale. Il sig. M.ha evidenziato
importanti difficoltà nel rispondere ai quesiti posti, fornendo delle risposte
estremamente semplici e spesso non adeguate (“ITEM: che cosa si dovrebbe fare
se al cinema si fosse la prima persona ad accorgersi che in sala è scoppiato un
incendio? RISPOSTA: andar fuori” oppure “ITEM: che cosa significa: batti il ferro
finchè è caldo? RISPOSTA: perché dopo non si può più”)
Analogie (P.P. = 4 corrispondente ad un percentile pari a 2): È un ottimo
indice di intelligenza astratta, implica la capacità di comprendere le caratteristiche
rilevanti comuni a vari oggetti.
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La conferma si è ottenuta dalla somministrazione delle Matrici Progressive di
Raven. Questo è un test cognitivo generale, utilizzato per valutare diverse abilità
mentali quali: capacità di analizzare, costruire e integrare una serie di concetti;
abilità logiche e pensiero astratto. Riguarda soprattutto l’aspetto visuo-spaziale e
la capacità di analizzare figure astratte sulla base di somiglianza, differenza,
progressione numerica, grandezza e altri criteri. Tale prova evidenzia un Q.I. pari
a 70, punteggio da considerarsi deficitario ed in linea con quanto
precedentemente rilevato alla WAIS.
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A titolo di esempio del livello cognitivo del sig. M.riporto la riproduzione del test
dell’orologio, prova questa condotta a termine correttamente anche da un bambino
di 8 anni.
Funzioni linguistiche
Al Token Test il sig. M.ha ottenuto un punteggio nella norma. Nella norma è inoltre
la capacità di comprensione di espressioni metaforiche.
Funzioni mestiche
Si evidenziano marcate difficoltà in compiti di memoria di brano immediata. A
causa della scarsa prestazione in questa parte del compito, non è stato possibile
verificare la prestazione nel compito differito. In sintesi trattasi di dismnesia
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anterograda che determina grosse difficoltà di apprendimento. Dato in linea
questo con le difficoltà scolastiche riscontrate in anamnesi e con il livello cognitivo
stimato ai test di intelligenza e che è stato alla base della diagnosi di ritardo
mentale.
Funzioni prassiche
Le funzioni prassiche risultano deficitarie. Alle prove di copia di disegno il sig.
M.evidenzia difficoltà a mantenere le proporzioni e la prospettiva.
Il test dell’orologio evidenzia difficoltà nella rappresentazione mentale e nella
pianificazione della disposizione dei numeri nel quadrante.
Funzioni frontali
Nella norma le capacità di attenzione selettiva (TMT A), mentre emergono
marcate difficoltà quando deve cambiare, a seguito di specifiche istruzioni, il
criterio di risposta (TMT B) manifestando in questo caso molti errori e
perseverazioni indicativi di una alterata capacità decisionale.
2. Esame di personalità
L’esame dei sintomi attinenti alla sfera dei disordini della personalità e del
comportamento è stato effettuato con due metodi al fine di aumentare il grado di
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confidenza nelle conclusioni raggiunte: questi sono il colloquio clinico e la
somministrazione di test di personalità.
Commento
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Sanavio, E., Cornoldi, C. (2001). Psicologia Clinica. Il Mulino.
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comprendono gravi disturbi somatici quali cefalea, disturbi gastrointestinali e
cardiaci, che rendono necessario il ricorso ad accertamenti medici oltre che
l’utilizzo di numerosi farmaci. Inoltre il sonno del sig. M.risulta essere molto
disturbato da numerosi incubi e frequenti risvegli notturni. Si è assistito poi ad un
importante calo ponderale che va ad inficiare ulteriormente il benessere
dell’imputato.
Scale di validità:
Il particolare contesto nel quale avviene questo accertamento potrebbe portare ad
una più o meno intenzionale esagerazione della sintomatologia; è necessario,
quindi, escludere una eventuale simulazione. La scala L misura la tendenza a
fornire un’immagine di sé socialmente accettabile; la F è un indice della validità del
test; la K evidenzia l’atteggiamento difensivo verso le indagini psicologiche. Il
MMPI-2 del sig. M.non mostra differenza significativa fra la scala F e K (F-K=14):
questo risultato permette di escludere una simulazione.
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HATHAWAY, S.R., MCKINLEY, J.C. (1995) Minnesota Multiphasic Personality Inventory – 2.
Manuale. Organizzazioni Speciali.
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Scale di base, supplementari e di contenuto:
Il signor M.ottiene punteggi indicativi di patologia nelle seguenti scale:
- Paranoia (con idee persecutorie e suscettibilità): caratteristico di persone che
riferiscono che il loro mondo è minaccioso ed hanno la sensazione di essere
incomprese. Si sentono sospettose e non hanno fiducia negli altri. Inoltre vedono
sé stesse come estremamente sensibili e permalose.
- Psicastenia che descrive persone che hanno la tendenza ad essere ansiose,
tese ed agitate. Riferiscono di provare grande disagio, preoccupazione e senso di
inquietudine. Sono molto nervose, depresse, irrequiete ed hanno difficoltà di
concentrazione
- Pd-5 (auto-alienazione): le persone con alto punteggio riportano di sentirsi a
disagio e infelici con sé stesse. Possono riferire di far uso eccessivo di alcol.
- Schizofrenia in cui si riconoscono Alienazione sociale, vale a dire senso di
incomprensione e sfiducia; Alienazione emozionale, quindi con sentimenti di
depressione e disperazione; Perdita di controllo dell’io che caratterizza persone
che temono di diventare pazze e che riportano di avere depressione, disperazione
e possono desiderare di morire.
- Introversione sociale (Alienazione personale e sociale) che caratterizza persone
che riferiscono sentimenti di estraniazioni dagli altri e da loro stesse. Si sentono
lontane dalle altre persone e hanno un’immagine di se stessi molto povera.
- Hy-4 (Disagio somatico): le persone che ottengono alti punteggi in questa scala
riportano disturbi somatici multipli, come ad esempio mal di testa o vertigini.
- Disturbo post traumatico da stress che descrive sintomi come ansia,
depressione, disagio emotivo, disturbi del sonno, pensieri disturbanti e sensazioni
di essere incompresi o maltrattati.
- Ansia: le persone che ottengono un alto punteggio in questa scala riferiscono
sintomi che includono tensione, problemi somatici come tachicardia e mancanza
di respiro, disturbi del sonno, preoccupazioni eccessive e problemi di
concentrazione.
- Paure: punteggi elevati in questa scala sono presenti in persone che riferiscono
un numero eccessivo di paure o fobie riguardanti molte e diverse situazioni o
cose.
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- Preoccupazione per la salute riferita da persone che riportano molti sintomi fisici
che interessano svariate parti del corpo, inclusi sintomi gastrointestinali,
cardiovascolari ecc.
- Bassa autostima tipica di persone che hanno la tendenza a caratterizzarsi in
termini negativi e hanno una scarsa opinione di sé.
- Indicatori di difficoltà di trattamento che riguarda persone che hanno
atteggiamenti negativi verso medici e terapie che concernono la salute mentale.
CBA 2.0
La batteria CBA 2.0 si compone di svariati questionari e di un’intervista strutturata.
Le scale della CBA indagano in modo generale un’ampia serie di problematiche di
potenziale interesse clinico. E’ pertanto possibile individuare eventuali aree
disfunzionali nella situazione di vita del soggetto, che potranno essere oggetto di
ulteriore approfondimento. La batteria CBA permette, attraverso il calcolo di alcuni
indici, di stimare la validità del protocollo. Nel caso in esame, l’indice STAI-ACC è
nella norma , il numero di risposte omesse non è significativo e non compromette
la validità del test stesso e non si evidenzia una tendenza alla simulazione o alla
presentazione di sé in una luce socialmente favorevole. Si rilevano dei valori
d’ansia piuttosto alti soprattutto al momento dell’inizio del test, ma non tali da
compromettere la validità del protocollo. Per quanto riguarda le altre scale, si
evidenziano alti livelli anche per l’ansia di tratto (scala STAI-X2 = 89,2) e nella
scala per la diagnosi dei sintomi depressivi (scala QD = 80,6), coerentemente con
l’anamnesi raccolta e con le risultanze del MMPI-2. Risultano significativi anche i
punteggi relativi ai sintomi somatici,e alle paure e fobie .
Commento
La sintomatologia depressiva rilevata al colloquio e ai test di personalità è a mio
avviso secondaria alla carcerazione essendo insorta successivamente alla
medesima. Per questo motivo detta sintomatologia non può essere messa in
relazione causativa con il fatto/reato e pertanto non verrà commentata
ulteriormente.
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Metodologia di controllo della simulazione e della dissimulazione
In sintesi il profilo di personalità non è simulato dal momento che gli indicatori che
in letteratura6 sono utilizzati per evidenziare la simulazione non la evidenziano.
5
J.N. Butcher, C.L. Williams, (1996), Fondamenti per l’interpretazione del MMPI-2 e del MMPI-A.
Organizzazioni Speciali
6
A. K. Hess, I. B. Weiner, (1999), “The handbook of forensic psychology”, Wiley editore.
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CONCLUSIONI GENERALI
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II ) Considerazioni circa il vizio parziale di mente
Tutta la sintomatologia sopra riportata a mio avviso rileva ai fini del vizio parziale
di mente e assume “valore di malattia” 7 per i motivi che seguono:
a) incapacità di intendere
Dal un punto di vista clinico, Il sig. M.presenta un Ritardo Mentale di grado lieve.
Il Ritardo Mentale consiste in un deficit cognitivo generalizzato e il portatore di tale
sindrome presenterà dei deficit alle varie funzioni quali memoria, attenzione,
ragionamento astratto ecc. Questa diagnosi descrittiva è indicativa di una
riduzione generalizzata di efficienza cognitiva. Alcuni sintomi però risultano
particolarmente pronunciati nel M.e sono quelli relativi all’Intelligenza Sociale e
alle capacità decisionali. Il deficit di Intelligenza Sociale nel caso in esame è
caratterizzato da una significativa riduzione della capacità di distinguere e
riconoscere in maniera corretta comportamenti accettabili e comportamenti non
accettabili oltre che nella incapacità di riconoscere adeguatamente gli stati emotivi
delle altre persone.
7
Fornari, U. (2004), “Trattato di psichiatria forense”, UTET
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sessuale) possono aver fatto perdere la comprensione del disvalore sociale del
comportamento.
Il caso in esame può dirsi, da questo punto di vista, un caso da manuale:
l’incapacità del sig. M.di afferrare i segnali deboli di rifiuto provenienti dall’altra
persona causa una incapacità ad individuare il disvalore sociale del
comportamento oggetto di reato (ossia il non comprendere fino in fondo che il
comportamento tenuto è riprovevole socialmente e lesivo nei confronti della
persona che l’ha subito) è strettamente legato con il suo complessivo stato
mentale, caratterizzato da una generale e pervasiva disfunzione della abilità di
comprensione e interpretazione della realtà (e della realtà sociale in particolare).
In sostanza, i deficit di cognizione sociale del sig. M.determinano una inabilità a
determinare il “disvalore sociale” dell’atto che va a compiere. Inabilità che,
tradotta nel linguaggio giuridico, può essere considerata come una incapacità di
intendere grandemente scemata, valevole per la sussistenza del vizio parziale di
mente.
b) incapacità di volere:
Il deficit di intelligenza sociale evidenziato nel sig. M.non si esprime solo in una
inabilità di comprensione della realtà sociale (componente cognitiva) ma, nella sua
compenente attiva, pratica, si traduce in una inettitudine e inappropriatezza
dell’agire sociale. Da un deficit di comprensione della realtà sociale si passa ad
una incapacità di valutare e selezionare correttamente i comportamenti permessi e
adeguati in un determinato contesto. Il deficit di intelligenza sociale impedisce di
apprezzare appieno le conseguenze delle proprie azioni sugli stati soggettivi ed
emotivi delle altre persone. Con riferimento al reato ipotizzato, tale sintomatologia
avrebbe impedito al M.di stimare le conseguenze e quindi di regolare il proprio
comportamento nel contesto del fatto/reato.
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sua capacità di interpretazione degli stati emotivi delle altre persone è anche
incapace di bloccare il proprio comportamento istintivo quando questo si è
innescato, in quanto egli è privo dell’apparato cognitivo essenziale per un
adeguato e socialmente accettabile comportamento nel contesto in questione
Padova, ….
8
Luigi Luca Cavalli-Sforza, Geni, popoli e lingue Adelphi, Milano 199
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Appendice I
TEST SOMMINISTRATI
Matrici di Raven
(Livello intellettivo visuo-spaziale) 22/48 QI = 70 Deficitario
INTELLIGENZA SOCIALE
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Appendice II
MMPI-2
Scale di base Punti T
L Menzogna 62
F Frequenza 82
K Correzione – Atteggiamento di difesa 32
Hs Ipocondria 58
D Depressione 55
Hy Isteria 42
Pd Deviazione psicopatica 49
Mf Mascolinità 43
Pa Paranoia 67
Pt Psicastenia 65
Sc Schizofrenia 69
Ma Ipomania 61
Si Introversione sociale 65
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Fam Problemi familiari 63
Wrk Difficoltà sul lavoro 72
Trt Indicatori di difficoltà di trattamento 69
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