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9 - Ancora sugli intervalli 10 - Gli accordi 11 - La ricerca della tonalita' e le modulazioni 12 - I modi di esecuzione
I gruppi irregolari
I gruppi irregolari sono formazioni ritmiche in eccesso o in difetto rispetto a gruppi della stessa specie e si riconoscono per il numero ed una linea (o
legatura) posti sopra.
Esempio Braille
I gruppi irregolari possono contenere pause, punti di valore e possono scomporsi ritmicamente.
Le duine e le quartine sono regolari nei tempi semplici ed irregolari nei tempi composti, mentre le terzine e le sestine sono regolari nei tempi composti ed
irregolari nei tempi semplici. Tutti gli altri gruppi sono irregolari in entrambi i casi.
Per solfeggiare i gruppi irregolari in maniera corretta, alcuni autori consigliano di scomporli; per questo motivo ad ogni gruppo faremo degli esempi di aiuto,
anche se a volte tale sistema si presenta molto macchinoso.
Vediamo i gruppi irregolari più usati:
6.2 La duina
E' un gruppo irregolare caratteristico delle misure ternarie e dei tempi composti. E' irregolare per difetto, in quanto deriva da un gruppo di tre note:
6.3 La terzina
E' un gruppo caratteristico dei tempi semplici. Solitamente è in eccesso, in quanto deriva da un gruppo di due note, ma può trovarsi indicata anche per difetto
come derivante da un gruppo di quattro.
La terzina riceve l'accento sulla prima delle tre note.
Vediamo alcuni esempi di terzine:
Esempio braille
6.4 La quartina
Deriva per eccesso da un gruppo di tre note oppure per difetto da un gruppo di sei:
Esempio braille
Per facilitare il solfeggio la quartina si può considerare anche nel seguente modo:
6.5 La quintina
Deriva per eccesso da un gruppo di quattro nei tempi semplici; nei tempi composti e nelle misure ternarie deriva per difetto da un gruppo di sei o per eccesso
da uno di tre. E' raro trovare una quintina che corrisponda, nei tempi semplici, ad un gruppo di otto.
Esempio Braille
6.6 La sestina
E' un gruppo irregolare, che deriva per eccesso da un gruppo di quattro e raramente da uno di otto.
La sestina riceve l'accento su ogni due note, perché teoricamente viene considerata come suddivisione di una terzina, altrimenti si rappresenta come una
doppia terzina e gli accenti cadono sulla prima nota e sulla quarta nota. Vediamo alcuni esempi:
Esempio Braille
Mostriamo alcuni esempi di gruppi irregolari di sette, Otto (nei tempi composti o nelle misure ternarie), nove, dieci, undici e tredici note. Ovvia- niente l'elenco
potrebbe continuare, ma la pratica musicale raramente utilizza formazioni irregolari superiori alle tredici note.
Esempio Braille
Esempio Braille
Esempio Braille
Esempio braille