ISTITUTO EUROPEO DI RICERCA IN SCIENZE NATUROPATICHE Dieta alcalina Dieta alcalina (o basica) per stare bene ed evitare le malattie. Deacidificazione, disintossicazione dagli acidi, acque alcaline che migliorerebbero la salute guarendo anche le malattie più gravi. Negli ultimi anni, soprattutto in "ambienti alternativi" spopolano le affermazioni che d a re b b e ro a l l a d i e t a ( e d a l l e t e r ap i e ) "deacidificanti" o "alcalinizzanti" dei poteri curativi innumerevoli, addirittura per curare il cancro. Cosa significa? E' vero che "alcalinizzando l'organismo" si vive meglio? ISTITUTO EUROPEO DI RICERCA IN SCIENZE NATUROPATICHE Cos’è l’alcalinità? Ogni soluzione ha un suo pH. Si tratta della scala di misura dell'acidità o della basicità di un composto. Questa scala va da 0 a 14. Se una soluzione ha pH 0 (zero) è un acido forte (si tratta cioè di una sostanza molto acida), se ha pH 14 è una base forte (è cioè molto basica, alcalina), una soluzione con pH 7 si dice neutra (non è cioè né acida né alcalina) (un esempio di quest'ultimo caso può essere l'acqua pura). L'acidità e la basicità di una soluzione si misurano con appositi strumenti (anche molto semplici, come le cosiddette "cartine tornasole", delle striscette di carta che reagiscono colorandosi in maniera differente secondo il pH riscontrato). ISTITUTO EUROPEO DI RICERCA IN SCIENZE NATUROPATICHE Cos’è l’alcalinità? Questa differenza è dovuta alla concentrazione di ioni idrogeno (H+) presenti nella sostanza che esaminiamo. Il succo del limone è acido (definiamo così anche il suo sapore), il bicarbonato è basico, alcalino (ma l'alcalinità ha un sapore amarognolo). Siamo circondati da sostanze acide, da altre basiche ed ognuna ha queste caratteristiche espresse in grado diverso.
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Il PH dei tessuti Il nostro sangue ha un pH lievemente alcalino: 7,4 Se questo valore diminuisce (quindi va verso lo 0) o aumenta (verso il 14) anche di poco, non potremmo sopravvivere perchè la maggioranza dei meccanismi che ci consentono la vita non funzionerebbero e verrebbero danneggiati in pochissimo tempo (pochi minuti!). In realtà il nostro pH non è un valore fisso, varia di pochissimo (per esempio un pH di 7,3 o di 7,5 per pochi minuti, potrebbe non provocare danni particolari) ma viene subito riportato alla norma da una serie di meccanismi che tutti noi mettiamo in atto involontariamente ma in maniera addirittura visibile.
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Il PH dei tessuti Quando per qualsiasi motivo il pH del nostro sangue vira verso l'acidità o la basicità, riusciamo a riportarlo alla norma principalmente mediante due mezzi: i reni e la respirazione. Il mezzo più "imponente" è la respirazione: espirando (quindi emettendo aria) eliminiamo delle sostanze in modo da riportare il pH nella norma. Quando serve i nostri polmoni riescono a riportare il pH alla normalità in tempi brevissimi (si pensi all'apnea: il respiro "affannoso" che segue ha questo scopo, i recettori che regolano la respirazione reagiscono ad un aumento della CO2). I reni hanno un ruolo meno "importante" ma molto più raffinato: eliminano con l'urina le sostanze che condizionano il pH, la quantità di sostanze espulse è minore di quella emessa dai polmoni ma si tratta di sostanze "organiche" non volatili e che quindi non "evaporano". Queste ultime le espelliamo dai polmoni.
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Il PH dei tessuti Se per qualsiasi motivo il pH del nostro organismo non è stabile (quindi va "oltre" la normalità del 7,4, verso l'acidità o la basicità) si entra in uno stato patologico: se si va verso l'acidità si parlerà di acidosi metabolica; al contrario di alcalosi metabolica (il pH va verso l'alcalinità, la basicità). Sono due condizioni che, se non rapidamente risolte, possono portare alla morte in breve tempo (per valori di pH inferiori a 6,8 e superiori a 7,8).
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Il PH dei tessuti Se così non fosse basterebbe mangiare un limone per rendere acido il plasma sanguigno e morire, o assumere un cucchiaio di bicarbonato di sodio per avvelenarsi. E' chiaro che l'organismo ha i mezzi per correggere piccole variazioni di pH (che avvengono quotidianamente) ma se queste variazioni fossero improvvise e violente, il rischio di un'impossibilità di riequilibrio sarebbe altissimo. Una base forte (come l'ammoniaca) o un acido forte (come l'acido cloridrico) hanno la capacità di danneggiare direttamente le strutture dell'organismo (ed in generale ogni struttura organica): per questo si tratta di sostanze corrosive e pericolose.
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Il PH dei tessuti Il nostro organismo, quindi, "lavora" continuamente per mantenere il pH ai valori fisiologici: quando assumiamo una sostanza acida, i recettori presenti in tutto l'organismo avvertono la novità ed il corpo mette in moto i meccanismi che permettono al pH di rimanere stabile. Tutto il giorno, anche mentre dormiamo, polmoni e reni (ed altri organi per altri aspetti) lavorano "in silenzio" per mantenere il pH attorno al valore di 7,4.
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A cosa serve “alcalinizzare” il corpo? Ma allora cosa vuol dire "dieta alcalina" o alcalinizzare il corpo? A cosa serve? Sarebbe davvero un beneficio per la salute? Sono tanti i siti pseudoscientifici ed i "naturopati" che consigliano una dieta ricca di alcali per migliorare la condizione del nostro organismo o per evitare spiacevoli disturbi. Molti fanno risalire l'origine di questa bizzarra teoria alle idee di un certo Robert Young, presunto medico (ha ottenuto una "laurea" on line da un’”Università” non riconosciuta chiusa per aver truffato i propri allievi) che ha scritto un libro sull'argomento. Mangiando soprattutto frutta (non tutti i tipi), alcuni legumi, ma soprattutto evitando cibi "acidi" quali la carne, i grassi, i fritti, il nostro corpo ne risultarebbe "alcalinizzato" con un risultato eccezionale sulla salute. Qualcuno afferma anche che questa dieta prevenga e curi (!) alcune malattie, anche gravi.
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A cosa serve “alcalinizzare” il corpo? In realtà è una bugia, non serve a nulla, è semplicemente una truffa inutile: una bufala. Il libro di Young è un insieme di madornali errori alimentari, ricco di invenzioni, veri e propri strafalcioni ed assurdità. Basti pensare che il limone ed il pomodoro sono inseriti tra gli alimenti "alcalini" quando sappiamo che sono fortemente acidi. Non solo: Young consiglia di evitare alimenti fermentati, yogurth, vino, in quanto produrrebbero batteri, dimenticando che se il nostro organismo fosse privo di certi batteri, avremmo pochissime armi contro le infezioni più comuni. In realtà l'eventuale acidità o basicità di un alimento che introduciamo con la dieta non ha alcuna rilevanza né influenza sul pH del nostro sangue. Insomma, una vera e propria sciocchezza. Qualcuno che ha seguito questa "dieta" riferisce miglioramenti evidenti ed un migliore stato di salute: probabilmente non pensa al fatto che non è la "bizzarra" dieta alcalina a farlo stare meglio ma la maggiore attenzione a ciò che si mangia evitando inoltre alimenti grassi e pesanti. ISTITUTO EUROPEO DI RICERCA IN SCIENZE NATUROPATICHE Perché la dieta alcalina non serve alla salute 1) Un alimento alcalino, subito dopo l'ingestione, viene a contatto con i succhi gastrici presenti nello stomaco che sono fortemente acidi. Questo "incontro" neutralizza l'alcalinità dell'alimento che al momento di venire assimilato è praticamente neutro (o addirittura acidificato). 2) Anche se esistesse un alimento che riuscisse a mantenere la sua basicità dopo il passaggio dallo stomaco, fino a riuscire a far variare il pH del sangue, si metterebbero in moto tutti i meccanismi spiegati prima che rimedierebbero riportando immediatamente il pH ai valori consueti. 3) Anche se esistesse (ma non esiste) un alimento commestibile che dopo aver sorpassato indenne l'acidità gastrica e non aver scatenato i meccanismi di regolazione del pH, riesca a rendere "basico" il nostro sangue, basterebbero pochi minuti di questa condizione per andare in alcalosi metabolica. Se esistesse questo tipo di alimento, sarebbe un veleno e mangiarlo significherebbe morire, altro che salute. ISTITUTO EUROPEO DI RICERCA IN SCIENZE NATUROPATICHE Perché la dieta alcalina non serve alla salute Naturalmente questo accade anche in caso di alimentazione "acida": normalmente assimilare sostanze acide non cambia in maniera rilevante il pH del nostro sangue ma anche se lo facesse interverrebbero meccanismi specifici a correggere la situazione, che sarebbe patologica. Se un individuo decidesse di nutrirsi con una dieta pesantemente alcalina potrebbe "spostare" il pH del suo sangue (di poco) verso l'alcalinità ma questo succederebbe per pochissimo tempo (qualche ora al massimo) e quindi non si avrebbe alcun beneficio in nessun contesto. Se in qualche modo riuscisse a mantenere un'alcalinità elevata per un prolungato periodo di tempo si suiciderebbe senza scampo. Se usasse "alcali forti", si procurerebbe gravissime lesioni (la soda caustica, per esempio, ha pH 14). ISTITUTO EUROPEO DI RICERCA IN SCIENZE NATUROPATICHE Perché la dieta alcalina non serve alla salute Per questi motivi è chiaro che non esiste "dieta alcalina", non vi è modo e non sarebbe nemmeno salutare "alcalinizzare" il sangue e, se il nostro pH ha un valore ben preciso, un motivo ci sarà. Non solo: i seguaci di questa inutile pratica non si rendono conto che nulla, nel nostro corpo, succede per caso. L'eliminazione renale delle sostanze acide rende le urine a pH lievemente basso (quindi lievemente acido) e questo ha uno scopo ben preciso: sfavorire la crescita batterica. Una dieta alcalina, quindi, non solo non ha alcun significato, ma potrebbe esporre a problemi di salute.
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Il controllo naturopatico del PH urinario Una delle stupidaggini a cui credono i seguaci di queste pseudodiete è quella che si possa controllare lo stato di salute del corpo controllando il pH urinario. Se acido, bisognerebbe correggerlo. In realtà il pH urinario è necessariamente lievemente acido (anche se il suo pH varia durante il giorno e secondo la dieta e le condizioni di salute) per il semplice motivo che sta eliminando, attraverso i reni, i residui che il nostro corpo non trattiene. Come si vede, nulla nel nostro corpo è "un caso" e forse non tutti sanno che persino la pelle ha un pH lievemente acido che sfavorisce lo sviluppo batterico.
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I rischi dell’ignoranza Qualche “studioso ha notato come una dieta "alcalina" potesse apportare dei benefici di vario tipo alla salute. Il problema di questo tipo di analisi è che non si analizzano gli ostacoli che rendono questo tipo di alimentazione inutile e che si confonde l'azione della sostanza alcalina con quella delle sostanze che gli questi alimenti alcalini contengono. In uno “studio”, ad esempio, si nota come una dieta ricca di frutta e verdura alcaline migliori le prestazioni muscolari per aumentata concentrazione di potassio e magnesio.
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I rischi dell’ignoranza Il "problema" è che sono questi minerali che migliorano le prestazioni muscolari (ed è noto da tempo) e non certo l'alcalinità degli alimenti. Un po' come se sostenessi che l'assunzione di un alimento acido come il caffè stimola il sistema nervoso: è la caffeina che ha questa azione, non certo l'acidità della sostanza. Esistono anche alcuni "integratori" in vendita che avrebbero lo scopo di "alcalinizzare" l'organismo. Visto quello che sappiamo a proposito del pH i casi sono due: o questi integratori non fanno nulla o sono molto pericolosi per la salute. Io propendo per la prima ipotesi, con il danno al portafoglio in aggiunta, che sempre danno è.
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Conclusioni Per dieta alcalina, quindi, si intende semplicemente quella basata su un’alimentazione povera di proteine di origine animale e centrata sul consumo di frutta e verdura. Nulla di nuovo e originale, ma venduta come “alcalina”, diventa una nuova dieta alla moda. Inoltre, non è escluso che l’idea di alcalinizzare l’organismo possa favorire la vendita di apparecchiature che alcalinizzerebbero l’acqua potabile. Inutile sottolineare che se ciò fosse possibile i rischi per la salute della assunzione di acqua il cui pH possa essere modificato in maniera rilevante, oltre che una procedura poco naturale e poco naturopatica, sarebbero gravissimi.
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Dieta alcalina PER LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE. La guida definitiva per mangiare sano, combattere l'infiammazione, perdere peso e combattere le malattie croniche
La sindrome dell'intestino pigro per i principianti - Il libro di auto-aiuto - Come interpretare i sintomi dell'intestino pigro, identificare le cause e guarire l'intestino