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PARTE

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E
TECNOLOGIA Il motore a reazione

IL RINCULO DEL CANNONE

Consideriamo un cannone che spara un proiettile. Durante l’esplosione, vengono prodotti gas ad altis-
sima temperatura e pressione, che spingono il proiettile e lo fanno uscire con grande velocità.
Prima dello sparo la quantità di moto del sistema cannone + proiettile è uguale a zero, perché sia
il cannone sia il proiettile sono fermi.
Il sistema cannone + proiettile è isolato; perciò dopo lo sparo la quantità di moto deve essere anco-
ra uguale a zero. Poiché il proiettile ha acquistato una certa quantità di moto, il cannone ne deve acqui-
stare una uguale e opposta e quindi si muove in verso opposto al proiettile (fenomeno del rinculo). Il fe-
nomeno può essere interpretato anche in base al terzo principio della dinamica: l’azione esercitata dal
cannone sul proiettile è contemporanea a una reazione esercitata dal proiettile sul cannone, che pertanto
si muove in verso opposto.

IL MOTORE A REAZIONE

Consideriamo ora un fucile che spara proiettili in rapida successione, montato su una guida metallica co-
me in figura 1. Ogni volta che spara un proiettile, il fucile subisce il fenomeno del rinculo, quindi si spo-
sta verso destra.
Un motore a reazione funziona con lo stesso principio: rincula per effetto dei gas di scarico che
espelle verso il basso. Infatti, ogni molecola di gas è come un piccolo proiettile sparato dal motore che gli
dà una spinta in senso opposto. Il movimento è più complicato di quello del fucile, perché la massa del
motore a gas varia con continuità, mentre i proiettili sono sparati singolarmente; però il principio di fun-
zionamento è lo stesso.
I motori a reazione sono usati soprattutto negli aerei, nei razzi, nei missili militari e nei veicoli spa-
ziali. Sono stati la grande innovazione del trasporto aereo civile negli anni Cinquanta; per esempio, il
Boeing 707, entrato in servizio nel 1958, aveva quattro motori a reazione.

COME FUNZIONA UN MOTORE A REAZIONE

Nella figura 2 è schematizzato un motore a reazione. L’aria viene risucchiata nella parte anteriore del mo-
tore da un compressore che ruota velocemente. L’aria compressa si riscalda e passa nella camera di
combustione dove brucia rapidamente insieme a benzina finemente polverizzata.
Il risultato della combustione è una grande quantità di gas ad altissima temperatura che viene espul-
sa dalla parte posteriore del motore, producendo la spinta in avanti dell’aereo. Prima di uscire, i gas cal-
di passano attraverso una turbina (ruota con delle pale) e la fanno girare. La turbina è in asse con il com-
pressore, quindi lo fa ruotare, permettendogli di aspirare nuova aria.
I motori dei veicoli spaziali funzionano allo stesso modo.Tuttavia,dovendo viaggiare anche al di fuori
dell’atmosfera, non possono prelevare all’esterno l’aria per la combustione; devono perciò avere sia un
serbatoio di combustibile (liquido o solido) sia uno di ossigeno necessario per la combustione (figura 3).
I due elementi vengono mescolati in una camera di combustione e i gas di scarico molto caldi sono
espulsi fornendo la spinta, come nei motori a reazione.
presa compressore camera di ossigeno camera di combustione
pfucile d’aria combustione

pproiettile

gas carburante gas


Figura 1. Ogni volta che il fucile liquido di scarico
iniettori turbina di scarico
mitragliatore spara un proiettile,
riceve una spinta verso l’alto. Figura 2. Motore a reazione. Figura 3. Motore a reazione di un razzo.

Ruffo STUDIAMO LA MATERIA © Zanichelli 2009


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