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Ciclo Otto
Il ciclo Otto, detto anche ciclo Beau de Rochas, un ciclo impiegato nei motori alternativi a combustione interna, e in particolare nei motori a benzina, il quale viene alimentato da un impianto d'alimentazione e scarica i prodotti esauriti (gas di scarico) tramite un impianto di scarico. Rimane ancora oggi il principio di funzionamento della quasi totalit dei motori a benzina del mondo.
Storia
Il nome di Ciclo Otto deriva dall'ingegnere tedesco Nikolaus August Otto. Egli deposit il brevetto del primo motore a quattro tempi nel 1886, ma occorre aggiungere che gli stessi studi erano stati compiuti e pubblicati, nel 1862, dall'inventore francese Alphonse Beau de Rochas, il quale aveva aggiunto la fase di compressione al motore di Barsanti e Matteucci.
Il ciclo ideale
Nel piano (p-V), che mette in relazione p (pressione) e V (volume), il ciclo Otto ideale si pu rappresentare con: 1. una aspirazione a pressione ambiente dal P.M.S. (Punto morto superiore) al P.M.I. (Punto morto inferiore) (0-1); 2. una compressione adiabatica da P.M.I. a P.M.S. (1-2); 3. una combustione istantanea a volume costante (2-3) mentre il pistone fermo al P.M.S.; 4. una espansione adiabatica da P.M.S. a P.M.I. (3-4);
Ciclo Otto a quattro tempi
5. uno scarico libero iniziale a volume costante (4-1); 6. uno scarico forzato a pressione costante che riporta il ciclo alla posizione di partenza (1-0).
dove
dove
Ciclo Otto
In un motore a benzina reale, r non pu essere inferiore a circa 1/10 (sui motori in genere i valori sono 14:1, se il rendimento volumetrico inferiore a uno, che riduce la compressione effettiva del gas, dal momento che se r pi piccolo, l'aumento di temperatura dovuto alla compressione della miscela di vapori di benzina e aria tale da provocare la combustione prima dello scoccare della scintilla (preaccensione). Tutti gli effetti di disturbo presenti in un motore a benzina reale, come le accelerazioni, gli attriti, i moti turbolenti, abbassano il rendimento molto al di sotto di quello di un ciclo Otto a gas ideale, portandolo a circa 0,3 (30%).
Ciclo otto reale di un motore a due tempi a flussi tangenziali (sinistra) e di un motore a quattro tempi (destra)
Il ciclo Otto reale sempre caratterizzato da sei fasi, che per comportano delle cause di perdita di lavoro e quindi di rendimento:
Ciclo Otto 1. perdita di pressione in aspirazione e scarico (nel grafico Pressioni-Volumi caratterizzato da un'area definita come "lavoro di pompaggio" che viene ceduto); 2. non adiabaticit della compressione e dell'espansione; 3. intempestivit e incompletezza della combustione; 4. intempestivit dello scarico. Le sei fasi che caratterizzano il ciclo Otto indicato sono: 1. 2. 3. 4. 5. 6. la fase di aspirazione (non isobara); una compressione non adiabatica; la combustione, che avviene anticipatamente, in modo incompleto e non isocoro; una fase di espansione non adiabatica; una prima fase di scarico anticipato e non tempestivo; un'ultima fase di scarico lento.
Voci correlate
Trasformazione isocora Trasformazione isobara Trasformazione adiabatica Motore a due tempi Motore a quattro tempi Motore a sei tempi Pop-off Ciclo Miller Ciclo Atkinson Controlled Auto-Ignition
Collegamenti esterni
progetto ciclo otto del 1876 [1]
Note
[1] http:/ / nozionimotoristiche. blogspot. com/
Licenza
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