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guida nazionali per la gestione
d ll di
della dinamica costiera
i i
INQUADRAMENTO NORMATIVO
INQUADRAMENTO NORMATIVO
Regione Marche, Servizio Infrastrutture
M.Pompei, dirigente
F. Recanatesi, L. Diotallevi, A. Bartoli, G. Filomena (relatore)
Protocollo GIZC
NORMATIVA INTERNAZIONALE Art.23 ‐ Erosione Costiera
1976 ‐ Convenzione di Barcellona per la protezione
dell’ambiente marino e del litorale del Mediterraneo 1. …adottare le misure
necessarie per preservare o
1985 ‐ Direttiva 85/337/CE
/ / …sono soggette a VIA le opere
gg p ripristinare
p la capacità
p
costiere destinate a combattere l’erosione… naturale della costa di
adattarsi ai cambiamenti, …
1987 ‐ Commissione Mondiale per l’Ambiente e lo Sviluppo ‐
Rapporto Brundtland concetto di ‘sviluppo
Rapporto Brundtland, …concetto di sviluppo sostenibile
sostenibile’ 2. …nuove opere… gli effetti
1992 ‐ Dichiarazione di Rio «…partnership mondiale per la negativi dell’erosione costiera e
salvaguardia dell’ambiente» …ma il problema dell’erosione i costi diretti e indiretti che
potrebbero derivarne…
potrebbero derivarne…
costiera riveste un ruolo marginale
l l
…strutture esistenti… misure
1996…2012 …l’Europa avvia la GIZC intese a ridurne al minimo gli
effetti sull’erosione costiera.
2007 ‐ Direttiva 2007/60/CE
Direttiva 2007/60/CE …la cd
la cd ‘Direttiva
Direttiva alluvioni
alluvioni’
…possibile danno alla fascia costiera attraverso un’analisi
3. …gestione integrata delle
scientifica del rischio attività e …misure specifiche
2008 – Protocollo GIZC del Mediterraneo (Gestione Integrata per i sedimenti
i di i costieri e le
i i l
delle Zone Costiere) opere costiere.
INTERN.
1900 1920 1940 1960 1980 2000 2020
NAZ.
NORMATIVA NAZIONALE TU SEI QUI
1907 L.542 (abrog.2009) …difesa degli abitati dall’erosione marina…
1977 (dpr 616) …2002 (L.179) …passaggio competenze difesa costa da Stato a Regioni
1977 (dpr 616) 2002 (L 179) passaggio competenze difesa costa da Stato a Regioni
1977 (dpr 616) … 1998 (d.lgs.112) …delega alle Regioni su demanio marittimo
1989 (L.183 abrog.) …nell
1989 (L 183 abrog ) nell’ambito
ambito della difesa del suolo,
della difesa del suolo ll’attività
attività di programmazione deve
di programmazione deve
curare la protezione delle coste … + ripascimento degli arenili (*)
1998 (d.lgs.112)…programmazione/pianificazione/gestione integrata in difesa delle coste
alle Regioni e EELL
ll R i i EELL
2006 (d.lgs.152) – NORME IN MATERIA AMBIENTALE (*)
2010 (d.lgs.49) …attuazione Direttiva alluvioni …perimetrazione delle aree soggette a
2010 (d lgs 49) attuazione Direttiva alluvioni perimetrazione delle aree soggette a
inondazioni marine per ridurre conseguenze negative per la salute umana,…
2015 (L.125) …in previsione dell'adozione della disciplina relativa alle concessioni
demaniali marittime, le regioni…operano una ricognizione delle rispettive fasce costiere,
finalizzata anche alla proposta di revisione organica delle zone di demanio marittimo
NORMATIVA REGIONALE
Piani di gestione
Piani operativi di Linee guida,
ee tutela della
tutela della PAI Norme tecniche
Norme tecniche
intervento indirizzi operativi
d
costa
Abruzzo Si
Basilicata Si Si Si
Calabria Si Si Si Si
Campania
Emilia Romagna Sì Si Si
Friuli V. G. Si Si Si
Lazio Sì SI Si Si
Liguria Si Si Si Si Si
Marche Si Si Si Si Si
Molise Si Si
Puglia Si Si Si
Sardegna Si SI Si
Sicilia Si Si
Toscana Si Si Si Si Si
Veneto Sì Si si
ICM “Integrated Coastal Management” Cicle
Adoption
Implementation
4 2 Planning
Evaluation 5 1 Diagnosis
Prof. Marcus Polette
Università di Itajaí (Univali),
Santa Catarina, Brasile
Brazilian Coastal Zone Management Plan ICM Cicle
1 Generation
1º 2º Generation
2 3º Generation
3 4º Generation
4
1973 - 1984 1985 - 1995 1996 - 2001 2002 - 2005
2004
1988 Decreto 5.300/04
Constituição Federal que regulamentou a lei 7.661/88
Special Environmental Secetariat - 1973 Pparágrafo 4o, do art. 225, define a
1997 2005
Zona Costeira como ''patrimônio
p nacional
Insterministerial Comission for Sea Plano d
Pl de A
Ação F
Federal
d l Aprovação da Câmara
C Técnica de
Resources - 1974 para a Zona Costeira
“Gestão Integrada de Bacias
1988 Resolução CIRM n° 05
Sea Resources National Policy - 1980 Lei No 7.661,instituiu o Plano Nacional
Aprovação do Plano Nacional de Gerenciamento Costeiro Hidrográficas, Sistemas Estuarinos e
de Gerenciamento Costeiro (PNGC).
Environmental National Policy - 1981 (PNGC II). Zona Costeira” no CNRH.
1988
Decreto no 96.660/88
“Grupo de Coordenação
1983 incumbido de elaborar e
Seminário Internacional atualizar o Plano Nacional de 1985
Sobre Gerenciamento Costeiro Gerenciamento Costeiro - Adoção do padrão UERJ 2000 – 2002
COGERCO II Encontro Brasileiro de Gerenciamento Costeiro. Elaboração do Diagnóstico
Rio de Janeiro 2004 - 2008
1990 Aplicação do Conceitual dos procedimentos de
1987
Aprovação do Pano Nacional de CIRM - Programa de aplicação do
1984 Projeto Orla Projeto Orla
Gerenciamento Costeiro Gerenciamento Costeiro 1994 ‐ 2001
II Simpósio Brasileiro de Resolução no 1 do Ministério da Estudos de caso: RN, BA, LEPLAC ‐ REVIZEE 1997 – 53 municípios
Recursos do Mar Marinha RJ, SP, SC, RS Elaboração
Rio de Janeiro 25° Reunião Ordinária do CONAMA. do PNGC II.
1992 - 1995
Avaliação da implantação
do GERCO.
1985
1992
Proposta da UERJ
2000 - 2002
CIRM cria a Elaboração da Estrutura
Programa de Zoneamento costeiro
Subcomissão de Gerenciamento
Costeiro Baía de Sepetiba - RJ e Funcionamento
1996 2005
do Projeto
j Orla
M di ó ti d
Macrodiagnóstico da R i ã d
Revisão do Pl
Plano d
de
1993
Configuração de Metodologia para o
zona costeira do Brasil Ação Federal – PAF
Macrozoneamento Costeiro Escala da União
Avaliação da metodologia
bem como o modelo institucional de gestão
NOT COMPLETED
Prof. Marcus Polette
Università di Itajaí (Univali),
NOT EXECUTED
Santa Catarina, Brasile
Modello per la Resilienza
(capacità di un ecosistema di tornare al suo stato
originario dopo essere stato alterato)
(W.E.Westman 1978, 1985, 1986)
IMPATTO
SULL’AMBIENTE
COSTIERO
(1900…1950)
ATTUAZIONE MISURE
ASSENZA DI MISURE
MALLEABILITA’ (misura dell’alterazione)
MALLEABILITA
STATO ORIGINALE
NUOVO STATO
AMPIEZZA
ISTERESI
ELASTICITA’
(t
(tasso di recupero))
Walter E. Westman
NASA Ames Research Center, M.S. 242/4,
Moffett Field, CA 94035, USA
GAP NORMATIVI 1/2
Demanio marittimo
• sistemi premianti per favorire l’adattamento del costruito esistente ai *Protocollo GIZC
cambiamenti meteoclimatici. Art.8 ‐
• procedure per l’acquisizione/riacquisizione di superfici al demanio Protezione e uso
pubblico e per la delocalizzazione di elementi a rischio. sostenibile delle
t ibil d ll
• riordino del demanio marittimo in base alla definizione dello stesso di zone costiere
cui all’art.28 del Codice della Navigazione (CdN).
2. a) … le parti
2 a) le parti
istituiscono nelle
Fascia prevista dall’art.55 del Codice della Navigazione aree costiere, a
• Tutelare la zona prossima al demanio marittimo in quanto facente partire dal livello
parte del ‘sistema spiaggia’ (spiaggia e/o retrospiaggia), superiore di marea
spesso urbanizzata. invernale, una
zona dove non è
permesso
permesso
Fascia di rispetto **
edificare. …la zona
• tutela attiva della fascia costiera per contrastare la sempre crescente in questione non
domanda di trasformazione del suolo costiero. può avere
Mi
Misura possibile: avvio del processo di realizzazione della fascia di cui
ibil i d l di li i d ll f i di i larghezza inferiore
all’art.8 del Protocollo GIZC a 100 metri…
Immagine A con Tr10 (la linea viola indica la dividente demaniale)
Immagine B con Tr10 + Tr100 (la linea gialla indica la distanza di 30 metri dal demanio)
GAP NORMATIVI 2/2
SEDIMENTI
Misure per favorire la gestione dei sedimenti che alimentano la fascia litoranea
• favorire il ripascimento naturale, la gestione e il ripascimento artificiale della fascia
litoranea tenendo in considerazione che i sedimenti rappresentano una risorsa strategica
non rinnovabile e va quindi prevista una destinazione prioritaria/esclusiva per operazioni
di alimentazione della fascia costiera.
Misure possibili:
‐ Priorità per l’tilizzo dei sedimenti provenienti dai corsi d’acqua afferenti a bacini
id
idrografici o sub‐bacini, per l’alimentazione della fascia litoranea;
fi i bb i i l’ li t i d ll f i lit
‐ Introduzione di sistemi premianti che agevolino la “rimessa in circolo” nella dinamica
costiera dei sedimenti provenienti da ambiti portuali e/o da tratti costieri sovra‐
sedimentati;
‐ Inserimento della tipologia di intervento “dragaggio dei sedimenti da depositi
sottomarini” nella parte seconda (Allegati III o IV) del D.Lgs. 152/06 ai fini dell’utilizzo
di sedimenti off‐shore
di sedimenti off shore per ripascimenti.
per ripascimenti
GRAZIE PER L’ATTENZIONE