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INDICE
e-POD banca dati documentale RFI - download effettuato il 16/02/2023 03:34:26 - stato di vigenza: IN VIGORE - livello di riservatezza Uso pubblico
1 GENERALITÀ .................................................................................................................... 4
1.1 SCOPO DEL DOCUMENTO ................................................................................................. 4
1.2 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO ............................................................................................ 4
1.3 ABBREVIAZIONI ED ACRONIMI............................................................................................ 4
2 DESCRIZIONE GENERALE .............................................................................................. 4
2.1 CONSISTENZA DEL PUNTO INFORMATIVO (PI) .................................................................... 4
2.1.1 Caratteristiche generali del PI................................................................................. 4
2.1.2 Sistema di coordinate del PI ................................................................................... 5
2.1.3 Appuntamento fra PI............................................................................................... 5
2.1.4 Regole relative all’appuntamento fra PI.................................................................. 5
2.1.5 Consistenza dell’informazione tramessa da un PI .................................................. 5
2.2 FORMATO DEL TELEGRAMMA ............................................................................................ 6
2.2.1 Intestazione del telegramma................................................................................... 7
3 COMPONENTI DEL LINGUAGGIO SCMT........................................................................ 7
3.1 DEFINIZIONE DEI PACCHETTI ............................................................................................ 7
3.2 DEFINIZIONE DELLE VARIABILI .......................................................................................... 8
3.3 DESCRIZIONE DEI PACCHETTI ........................................................................................... 8
3.3.1 Lista dei pacchetti................................................................................................... 8
3.3.2 Definizione dei pacchetti......................................................................................... 9
3.4 DEFINIZIONI DELLE VARIABILI ......................................................................................... 15
4 REGOLE DI VALIDITA’ DEL TELEGRAMMA................................................................. 28
4.1 DIREZIONE INFORMAZIONE ............................................................................................. 28
4.2 POSIZIONE BOA NEL PI E NUMERO TOTALE BOE NEL PI ..................................................... 28
4.3 APPUNTAMENTI ............................................................................................................. 29
4.4 RIDONDANZA ................................................................................................................ 29
4.5 STATO DI ERRORE ......................................................................................................... 29
4.6 ATTIVAZIONE MODO OPERATIVO CMT ............................................................................. 29
5 INCAPSULAMENTO NEL TELEGRAMMA ERTMS ....................................................... 29
5.1 HEADER EUROBALISE .................................................................................................... 30
5.2 PACCHETTO 44............................................................................................................. 32
5.3 END OF INFORMATION.................................................................................................... 35
SPECIFICA DEI REQUISITI DI SISTEMA
Aggiornamenti Elaborato
Rev. Data Descrizione
A 23/07/01 Prima Emissione
B 02/08/04 Seconda Emissione
ridotto identificativi del NID_RALL A e del NID_RALL B da 8 a 4
C 16/10/06
cadauno.
SPECIFICA DEI REQUISITI DI SISTEMA
1 Generalità
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2 Descrizione generale
Ne caso che il PI contenga delle boe ridondate (cioè boe contenenti un telegramma copia di
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un altro), il SSB non intraprenderà alcuna reazione in caso di mancata ricezione o di ricezione
non decodificabile o non valida.
Il SSB stabilisce immediatamente se il PI è ridondato oppure no poiché tale informazione è
parte esplicita del contenuto del telegramma di ogni boa (variabile M_DUP).
Il SSB, al fine di proteggere la marcia del treno, deve ricevere dal SST una serie di
informazioni relative sia al percorso assegnato che alla descrizione delle relative
caratteristiche del tracciato. Sono necessarie le seguenti informazioni:
• distanza alla quale è permessa la marcia del treno, con velocità di esecuzione, velocità
target e velocità di rilascio
• eventuali limitazioni di velocità dovute al segnalamento
• caratteristiche del tracciato:
- le limitazioni di velocità dovute al tracciato
- Ia pendenza
- informazioni di appuntamento con successivi PI
0 179 254
180 bits 3 72 bits
Dati Check CRC e
Sincronizzazione
Per la codifica della parte dati, il linguaggio è basato sul concetto di variabile. Le variabili sono
organizzate in pacchetti.
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Intestazione pacchetto
L’ordine di trasmissione delle variabili rispetterà l’ordine degli elementi dei dati listati nel
formato del pacchetto (dal primo all’ultimo).
Tutti gli identificativi di pacchetti non definiti sono riservati per usi futuri. Tutte le definizioni dei
pacchetti futuri seguiranno la struttura sopra definita.
3.3.2.8 Pacchetto per PI di Fine Protezione RSDD (termine tratta, zona o punto
attrezzato SCMT)
SPECIFICA DEI REQUISITI DI SISTEMA
3.4.1.1 D_APPUNTAMENTO
Nome Distanza di appuntamento al prossimo PI
Descrizione E’ la distanza entro la quale il treno deve trovare il prossimo PI in appuntamento
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
10 bits 0m 5000 m 5 metri
Valori speciali/riservati 1023 Fine Catena
1001-1022 Riservati
3.4.1.2 D_CONTROLLO_DIAMETRI
Nome Distanza dal PI di controllo per la verifica diametri
Descrizione E’ la distanza dal PI di controllo per la verifica dell’impostazione dei diametri
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
11 bits 0m 1000 m 0,5 metri
Valori speciali/riservati
3.4.1.3 D_GDF
Nome Distanza variazione grado di frenatura
Descrizione E’ la distanza entro la quale il treno deve portare la velocità reale alla velocità di linea riferita al grado di
frenatura
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
9 bits 0m 5000 m 10 metri
Valori speciali/riservati 511 Non Noto
501-510 Riservati
SPECIFICA DEI REQUISITI DI SISTEMA
3.4.1.4 D_OBIETTIVO
Nome Distanza obiettivo
Descrizione
E’ la distanza entro la quale il treno deve portare la velocità reale alla velocità obiettivo
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
3.4.1.5 D_RANGO
Nome Distanza variazione velocita’ di rango
Descrizione E’ la distanza entro la quale il treno deve portare la velocità reale alla velocità di linea riferita al rango
proprio del treno
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
9 bits 0m 5000 m 10 metri
Valori speciali/riservati 511 Non Noto
501-510 Riservati
3.4.1.6 D_RALL_A
Nome Distanza dall’inizio del rallentamento A
Descrizione E’ la distanza entro la quale il treno deve portare la velocità reale alla velocità di rallentamento
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
9 bits 0m 5000 m 10 metri
Valori speciali/riservati 501-511 Riservati
3.4.1.7 D_RALL_B
Nome Distanza dall’inizio del rallentamento B
Descrizione E’ la distanza entro la quale il treno deve portare la velocità reale alla velocità di rallentamento
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
9 bits 0m 5000 m 10 metri
Valori speciali/riservati 511 No rallentamento
501-510 Riservati
3.4.1.8 G_GDF_ATTUALE
Nome Grado di frenatura attuale della linea
Descrizione Il grado di frenatura consente di ricavare dalle tabelle B della PGOS, in abbinamento alla percentuale di
massa frenata (PpF), la velocità massima ammessa dall’infrastruttura per le capacità frenanti del
convoglio in questione
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
4 bits
Valori speciali/riservati 0 Grado di frenatura Ia_A
1 Grado di frenatura Ia_B
2 Grado di frenatura Ia_C
3 Grado di frenatura Ia_D
4 Grado di frenatura Ia_E
5 Grado di frenatura Ia_F
6 Grado di frenatura I
7 Grado di frenatura II
8 Grado di frenatura III
9 Grado di frenatura IV
SPECIFICA DEI REQUISITI DI SISTEMA
10 Grado di frenatura V
11 Grado di frenatura VI
12 Grado di frenatura VII
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3.4.1.9 G_GDF_VARIAZIONE
Nome Variazione grado di frenatura della linea
Descrizione Il grado di frenatura consente di ricavare dalle tabelle B della PGOS, in abbinamento alla percentuale di
massa frenata (PpF), la velocità massima ammessa dall’infrastruttura per le capacità frenanti del
convoglio in questione
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
4 bits
Valori speciali/riservati 0 Grado di frenatura Ia_A
1 Grado di frenatura Ia_B
2 Grado di frenatura Ia_C
3 Grado di frenatura Ia_D
4 Grado di frenatura Ia_E
5 Grado di frenatura Ia_F
6 Grado di frenatura I
7 Grado di frenatura II
8 Grado di frenatura III
9 Grado di frenatura IV
10 Grado di frenatura V
11 Grado di frenatura VI
12 Grado di frenatura VII
13 Grado di frenatura VIII
14 Grado di frenatura IX
15 Non Noto
G_PENDENZA_DGDF
Nome Pendenza nel tratto D_GDF
Descrizione Valore della pendenza da utilizzare nella tratta indicata espressa in complemento a 2
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
7 bits -35‰ +35‰ 1‰
Valori speciali/riservati +63 Non Noto
+62 Non Applicabile
+36 - +61 Riservati
-36 - -64
G_PENDENZA_Do
Nome Pendenza nel tratto Do
Descrizione Valore della pendenza da utilizzare nella tratta indicata espressa in complemento a 2
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
7 bits -35‰ +35‰ 1‰
Valori speciali/riservati +62 Non Noto
+63 Attesa Dato
+36 - +61 Riservati
-36 - -64
G_PENDENZA_DRANGO
Nome Pendenza nel tratto D_RANGO
Descrizione Valore della pendenza da utilizzare nella tratta indicata espressa in complemento a 2
SPECIFICA DEI REQUISITI DI SISTEMA
G_PENDENZA_DRALL_A
Nome Pendenza nel tratto D_RALL_A
Descrizione Valore della pendenza da utilizzare nella tratta indicata espressa in complemento a 2
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
7 bits -35‰ +35‰ 1‰
Valori speciali/riservati +36 - +63 Riservati
-36 - -64
G_PENDENZA_DRALL_B
Nome Pendenza nel tratto D_RALL_B
Descrizione Valore della pendenza da utilizzare nella tratta indicata espressa in complemento a 2
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
7 bits -35‰ +35‰ 1‰
Valori speciali/riservati +63 No rallentamento
+36 - +62 Riservati
-36 - -64
3.4.1.10 L_RALL_A
Nome Lunghezza del rallentamento A
Descrizione E’ la distanza entro cui il treno deve mantenere la velocità di rallentamento
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
9 bits 0m 5000 m 10 metri
Valori speciali/riservati 511 No Limiti
501-510 riservati
3.4.1.11 L_RALL_B
Nome Lunghezza del rallentamento B
Descrizione E’ la distanza entro cui il treno deve mantenere la velocità di rallentamento
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
9 bits 0m 5000 m 10 metri
Valori speciali/riservati 511 No Limiti
510 No rallentamento
501-509 riservati
3.4.1.12 M_CONTATORE
Nome Contatore di messaggio
Descrizione Fornisce un contatore che permette l’individuazione del telegramma.
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
7 bits 0 126 1
Valori speciali/riservati
SPECIFICA DEI REQUISITI DI SISTEMA
3.4.1.13 M_DUP
Nome Boa duplicata
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Descrizione Flag per segnalare se una boa è una copia della boa adiacente
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
2 bits
Valori speciali/riservati 0 Nessuna duplicazione
1 Duplicazione
2 Duplicazione parziale (una boa fissa ed una commutata)
3 riservato
3.4.1.14 M_SST
Nome Attrezzaggio linea
Descrizione L’informazione di attrezzaggio della linea consente al SSB di attivare il modo operativo relativo. Il SST
trasferendo a bordo l’informazione relativa al nuovo attrezzaggio della linea informa anche della fine del
precedente
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
4 bits
Valori speciali/riservati 0 CMT
1 RSC
2 CMT STANDARD+RSC
3 CMT PARTICOLARE+RSC
4 CMT PARZIALE+RSC
5 Predisposizione CMT
6 Non noto
7 Inizio fase attrezzaggio
8 Fine fase attrezzaggio
9-15 Riservati
3.4.1.15 M_VERSIONE
Nome Versione del linguaggio SCMT
Descrizione Fornisce la versione del linguaggio SCMT utilizzato
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
3 bits
Valori speciali/riservati 0 1° versione
1-7 riservati
3.4.1.16 N_PIG
Nome Posizione nel PI
Descrizione Definisce la posizione relativa di una boa nel PI
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
2 bits
Valori speciali/riservati 0 Prima boa
1 Seconda boa
2 Terza boa
3 Quarta boa
3.4.1.17 N_TOTALE
Nome Numero totale di boe nel PI
Descrizione Indica il numero totale di boe contenute all’interno di un PI: viene utilizzato per verificare per la corretta
acquisizione del PI stesso.
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
2 bits
Valori speciali/riservati 0 gruppo formato da 1 boa
SPECIFICA DEI REQUISITI DI SISTEMA
3.4.1.18 NID_AREA
Nome Identificativo dell’area geografica
Descrizione La variabile individua una zona geografica all’interno della quale gli identificativi dei PI sono univoci
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
9 bits 0 511 Numerico
Valori speciali/riservati
3.4.1.19 NID_MACROAREA
Nome Identificativo della macro area geografica
Descrizione La variabile individua una macro zona geografica all’interno della quale gli identificativi dei PI sono
univoci
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
4 bits Numerico
Valori speciali/riservati 13-14 Italia
0-12,15 Riservati
3.4.1.20 NID_PACCHETTO
Nome Identificatore del Pacchetto
Descrizione E’ usato nell’intestazione di ogni pacchetto
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
4 bits 0 15
Valori speciali/riservati 0 Segnale di prima categoria
1 Segnale di avviso puro
2 Prossimita’
3 Ricalibrazione
4 Inizio Linea
5 Variazione grado di frenatura e velocita’ di linea
6 Rallentamento
7 Fine protezione RSDD
8 Controllo Diametri
9-15 riservati
3.4.1.21 NID_PI
Nome Numero di identità del PI
Descrizione Identifica univocamente il PI all’interno dell’area geografica
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
10 bits 1 999 Numerico
Valori speciali/riservati 0, 1000-1023 Riservati
3.4.1.22 NID_PI_SUCCESSIVO
Nome Numero di identità del PI successivo
Descrizione Identifica il PI successivo all’interno della propria area geografica
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
10 bits 1 999 Numerico
Valori speciali/riservati 0 Fine Catena
1000-1021 Riservati
1022 PI ricalibrazione
SPECIFICA DEI REQUISITI DI SISTEMA
3.4.1.23 NID_RALL_A
Nome Numero identificativo del rallentamento A
Descrizione Identifica univocamente il rallentamento
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
4 bit 1 4 Numero
Valori speciali/riservati 0,5-15 Riservati
3.4.1.24 NID_RALL_B
Nome Numero identificativo del rallentamento B
Descrizione Identifica univocamente il rallentamento
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
4 bits 1 4 Numero
Valori speciali/riservati 0 Nessun rallentamento
5-15 Riservati
3.4.1.25 Q_CATEGORIA_LINEA
Nome Qualificatore di categoria della linea
Descrizione Indica la categoria alla quale la linea appartiene
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
3 bit
Valori speciali/riservati 0 1B
1 2B
2 3A
3 4A
4-7 Riservati
3.4.1.26 Q_CONSISTENZA
Nome Qualificatore di consistenza del PI rispetto al segnale.
Descrizione Indica se i dati ricevuti dal PI sono consistenti o meno con l’aspetto del segnale: nel caso in cui non lo
fossero devono essere correttamente correlati con il codice RSC captato per poter rappresentare i valori
di impianto
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
1 bit
Valori speciali/riservati 0 Dati parziali
1 Dati consistenti
3.4.1.27 Q_FD
Nome Segnalazione di fine deviata
Descrizione La segnalazione di Fine deviata consente di attivare il conteggio lunghezza treno se proveniente da
deviata mantenendo il tetto di velocità precedentemente impostato per tutta la durata del conteggio della
lunghezza stessa
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
1 bit
Valori speciali/riservati 0 No Fine DV
1 Fine DV
SPECIFICA DEI REQUISITI DI SISTEMA
3.4.1.28 Q_FRONTE_A
Nome Qualificatore per profilo di discontinuità A
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Descrizione Indica se il rallentamento é da rispettare con tutto il treno o con la sola locomotiva
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
1 bit
Valori speciali/riservati 0 Sola locomotiva
1 Tutto il treno
3.4.1.29 Q_FRONTE_B
Nome Qualificatore per profilo di discontinuità B
Descrizione Indica se il rallentamento é da rispettare con tutto il treno o con la sola locomotiva
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
1 bit
Valori speciali/riservati 0 Sola locomotiva
1 Tutto il treno (oppure Nessun rallentamento)
3.4.1.30 Q_GIUNTO
Nome Indica se é presente il giunto a valle
Descrizione La segnalazione di presenza giunto consente di rilevare sequenze di codice illogiche perché avvenute al
di fuori del giunto fra due sezioni
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
1 bit
Valori speciali/riservati 0 Attiva controllo giunto
1 Non attiva controllo giunto
3.4.1.31 Q_INFILL
Nome Qualificatore presenza di infill
Descrizione Permette di indicare al SSB la presenza sul segnale di valle di infill e il livello di velocità da applicare
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
2 bit
Valori speciali/riservati 0 Assente
1 Presente con livello di velocità 60km/h
2 Presente con livello di velocità 100km/h
3 Presente con livello di velocità a nessun vincolo
3.4.1.32 Q_ITINERARIO
Nome Informazione di itinerario
Descrizione Indica l’itinerario del treno
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
2 bit
Valori speciali/riservati 0 CT
1 DV
2 CT + AvvisoDV
3 Indefinito
3.4.1.33 Q_ITINERARIO_RALL_A
Nome Qualificatore della direzione di validita’ del rallentamento A
Descrizione Indica la direzione di marcia per la quale sono da ritenersi validi i dati di rallentamento
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
SPECIFICA DEI REQUISITI DI SISTEMA
2 bits
Valori speciali/riservati 0 CT
1 DV
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2 Qualunque
3 riservato
3.4.1.34 Q_ITINERARIO_RALL_B
Nome Qualificatore della direzione di validita’ del rallentamento B
Descrizione Indica la direzione di marcia per la quale sono da ritenersi validi i dati di rallentamento
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
2 bits
Valori speciali/riservati 0 CT
1 DV
2 Qualunque
3 Nessun rallentamento
3.4.1.35 Q_ITINERARIO_GDF
Nome Qualificatore della direzione di validita’ della variazione del grado di frenatura della linea
Descrizione Indica la direzione di marcia per la quale è da ritenersi valido il grado di frenatura
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
2 bits
Valori speciali/riservati 0 CT
1 DV
2 Qualunque
3 Non Noto
3.4.1.36 Q_ITINERARIO_RANGO
Nome Qualificatore della direzione di validita’ della variazione della velocità di rango
Descrizione Indica la direzione di marcia per la quale è da ritenersi valida la velocità di rango
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
2 bits
Valori speciali/riservati 0 CT
1 DV
2 Qualunque
3 Non Noto
3.4.1.37 Q_PI_RALL
Nome Qualificatore posizione PI di rallentamento
Descrizione E’ utilizzato per indicare se il PI di rallentamento è il primo , il secondo o è l’unico
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
2 bit
Valori speciali/riservati 0 PI Isolato
1 Primo PI
2 Secondo PI
3 Riservato
3.4.1.38 Q_POSIZIONE_PI
Nome Qualificatore posizione PI
Descrizione L’informazione di segnale di “Linea” o di “Posto di Servizio” consente di applicare il corretto tetto di
velocità in caso di supero rosso
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
SPECIFICA DEI REQUISITI DI SISTEMA
1 bit
Valori speciali/riservati 0 PI di Linea
1 PI di Posto di Servizo
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3.4.1.39 Q_REAZIONE
Nome Reazione di mancato appuntamento o PI degradato
Descrizione Qualificatore per indicare la reazione richiesta a bordo del treno in caso di mancato appuntamento con
un p.i., o di ricezione errata del suo contenuto,
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
3 bit
Valori speciali/riservati 0 Nessun intervento
1 Arresto del treno
2 Dati di default RSC
3 V=30
4 Fine CMT
5 Fine DV
6 Arresto treno perdita PI per TM
7 Riservati
3.4.1.40 Q_RICALIBRA
Nome Flag di ricalibrazione
Descrizione Qualificatore per indicare se il sistema di bordo deve considerare o meno le successive distanze
obiettivo trasmesse dai PI di ricalibrazione (pacchetto R), di prossimità (pacchetto P) e di inizio linea
(pacchetto L).
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
1 bit
Valori speciali/riservati 0 Non considera il successivo PI se questo è di ricalibrazione
1 Considera il successivo PI
3.4.1.41 Q_RSC
Nome Qualificatore della tipologia di portante RSC di linea
Descrizione Qualificatore per indicare se la linea è attrezzata con una determinata frequenza portante di BAcc
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
2 bit
Valori speciali/riservati 0 Automatico
1 Portante base RSC a 50Hz
2 Portante base RSC a 83.3Hz
3 Riservato
3.4.1.42 Q_TIPO_SEGNALE_DI_VALLE
Nome Qualificatore del tipo di segnale di valle
Descrizione Qualificatore per indicare se il segnale di valle è di prima categoria o di avviso puro
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
1 bit
Valori speciali/riservati 0 Avviso puro
1 1° categoria
3.4.1.43 Q_STATO
Nome Qualificatore stato telegramma
Descrizione Viene utilizzato per indicare lo stato del sistema di terra
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
SPECIFICA DEI REQUISITI DI SISTEMA
3 bit
Valori speciali/riservati 0 Telegramma proprio (mandadorio)
1 Default boa (mandadorio)
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3.4.1.44 Q_VERIFICA_APPUNTAMENTO
Nome Qualificatore di verifica di appuntamento
Descrizione E’ usato per indicare di verificare se un PI è in appuntamento
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
1 bit
Valori speciali/riservati 0 Nessuna verifica
1 Verifica
3.4.1.45 T_FINE_RALL_A
Nome Istante di fine validita’ informazione rallentamento A
Descrizione Utilizzato per gestire rallentamenti limitati ad un periodo della giornata
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
7 bits 0 minuti 1440 minuti 15 minuti
Valori speciali/riservati 97-127 Riservati
3.4.1.46 T_FINE_RALL_B
Nome Istante di fine validita’ informazione rallentamento B
Descrizione Utilizzato per gestire rallentamenti limitati ad un periodo della giornata
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
7 bits 0 minuti 1440 minuti 15 minuti
Valori speciali/riservati 127 No rallentamento
97-126 Riservati
3.4.1.47 T_FINE_RIDOTTA
Nome Istante di fine validita’ informazione velocita’ ridotta
Descrizione Utilizzato per gestire riduzioni di velocità limitate ad un periodo della giornata
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
7 bits 0 minuti 1440 minuti 15 minuti
Valori speciali/riservati 97-127 Riservati
3.4.1.48 T_INIZIO_RALL_A
Nome Istante di inizio validita’ informazione rallentamento A
Descrizione Utilizzato per gestire rallentamenti limitati ad un periodo della giornata
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
7 bits 0 minuti 1440 minuti 15 minuti
Valori speciali/riservati 97-127 Riservati
3.4.1.49 T_INIZIO_RALL_B
Nome Istante di inizio validita’ informazione rallentamento B
Descrizione Utilizzato per gestire rallentamenti limitati ad un periodo della giornata
SPECIFICA DEI REQUISITI DI SISTEMA
97-126 Riservati
3.4.1.50 T_INIZIO_RIDOTTA
Nome Istante di inizio validita’ informazione velocita’ ridotta
Descrizione Utilizzato per gestire riduzioni di velocità limitate ad un periodo della giornata
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
7 bits 0 minuti 1440 minuti 15 minuti
Valori speciali/riservati 97-127 Riservati
3.4.1.51 V_ESECUZIONE
Nome Velocità permessa sul segnale corrente
Descrizione E’ la velocità massima ammessa con cui il treno può superare il segnale corrente
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
6 bits 0 km/h 300 km/h 5 km/h
Valori speciali/riservati 62 Non noto
63 Nessun vincolo
61 Riservato
3.4.1.52 V_OBIETTIVO
Nome Velocità target
Descrizione E’ la velocità a cui si deve portare il treno entro una distanza pari a D_OBIETTIVO
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
6 bits 0 km/h 300 km/h 5 km/h
Valori speciali/riservati 62 Non Noto
63 Nessun vincolo
61 Riservato
3.4.1.53 V_RANGO_A_ATTUALE
Nome Attuale velocita’ rango A
Descrizione E’ la velocità di linea massima ammessa per il treno di rango A
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
6 bits 0 km/h 140 km/h 5 km/h
Valori speciali/riservati 29-62 Riservati
63 Non Noto
3.4.1.54 V_RANGO_A_VARIAZIONE
Nome Variazione di velocita’ rango A
Descrizione E’ la velocità di linea a cui si deve portare il treno di rango A entro una distanza pari a D_RANGO
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
6 bits 0 km/h 140 km/h 5 km/h
Valori speciali/riservati 29-62 Riservati
63 Non Noto
3.4.1.55 V_RANGO_B_ATTUALE
Nome Attuale velocita’ rango B
Descrizione E’ la velocità di linea massima ammessa per il treno di rango B
SPECIFICA DEI REQUISITI DI SISTEMA
63 Non Noto
3.4.1.56 V_RANGO_B_VARIAZIONE
Nome Variazione di velocita’ rango B
Descrizione E’ la velocità di linea a cui si deve portare il treno di rango B entro una distanza pari a D_RANGO
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
6 bits 0 km/h 160 km/h 5 km/h
Valori speciali/riservati 33-62 Riservati
63 Non Noto
3.4.1.57 V_RANGO_C_ATTUALE
Nome Attuale velocita’ rango C
Descrizione E’ la velocità di linea massima ammessa per il treno di rango C
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
6 bits 0 km/h 300 km/h 5 km/h
Valori speciali/riservati 61-62 Riservati
63 Non Noto
3.4.1.58 V_RANGO_C_VARIAZIONE
Nome Variazione di velocita’ rango C
Descrizione E’ la velocità di linea a cui si deve portare il treno di rango C entro una distanza pari a D_RANGO
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
6 bits 0 km/h 300 km/h 5 km/h
Valori speciali/riservati 61-62 Riservati
63 Non Noto
3.4.1.59 V_RANGO_P_ATTUALE
Nome Attuale velocita’ rango P
Descrizione E’ la velocità di linea massima ammessa per il treno di rango P
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
6 bits 0 km/h 300 km/h 5 km/h
Valori speciali/riservati 61-62 Riservati
63 Non Noto
3.4.1.60 V_RANGO_P_VARIAZIONE
Nome Variazione di velocita’ rango P
Descrizione E’ la velocità di linea a cui si deve portare il treno di rango P entro una distanza pari a D_RANGO
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
6 bits 0 km/h 300 km/h 5 km/h
Valori speciali/riservati 61-62 Riservati
63 Non Noto
3.4.1.61 V_RALL_A
Nome Velocità permessa per il rallentamento A
Descrizione E’ la velocità di rallentamento che il treno deve rispettare per tutto il tratto L_RALL_A
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
SPECIFICA DEI REQUISITI DI SISTEMA
3.4.1.62 V_RALL_B
Nome Velocità permessa per il rallentamento B
Descrizione E’ la velocità di rallentamento che il treno deve rispettare per tutto il tratto L_RALL_B
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
6 bits 0 km/h 300 km/h 5 km/h
Valori speciali/riservati 63 Fine rallentamento
62 No rallentamento
61 Riservato
3.4.1.63 V_RIDOTTA_ATTUALE
Nome Riduzione di velocita’
Descrizione E’ la velocità di linea massima ammessa dovuta ad una riduzione di velocità prescritta
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
6 bits 0 km/h 300 km/h 5 km/h
Valori speciali/riservati 63 No Limiti
61-62 riservati
3.4.1.64 V_RILASCIO
Nome Velocità di rilascio
Descrizione E’ la velocità di soglia al di sotto della quale non si ha l’intervento della frenatura nella protezione dei
segnali fissi
Lunghezza della variabile Valore minimo Valore massimo Risoluzione/formula
4 bits 0 km/h 60 km/h 5 km/h
Valori speciali/riservati 13-15 Riservati
boe
Posizione boa
e-POD banca dati documentale RFI - download effettuato il 16/02/2023 03:34:26 - stato di vigenza: IN VIGORE - livello di riservatezza Uso pubblico
1 Non X Non X
ammessa ammessa
2 Non X Non X
ammessa ammessa
3 Non Non Non X
ammessa ammessa ammessa
4 Non Non Non X
ammessa ammessa ammessa
4.3 Appuntamenti
SSB interpreta tutte le boe con informazione Nominal (linkate o no).
Le boe sono linkate solo in direzione Nominal.
L’appuntamento si interrompe a monte di ogni deviata non univocamente determinata
4.4 Ridondanza
La boe pari é la ridondata della boa dispari che precede (senso Nominal) e “viceversa”.
Packet 41
(Applicabile a NID_PACKET SCMT S, A, P; R, L, FV, CD)
Packet 44 header
NID_PACKET (value 8 bits
44)
Q_DIR 2 bits
L_PACKET 13 bits
NID_XUSER 9 bits
Per alcune di queste variabili esiste una corrispondenza di significato nel Sistema CMT.
Lunghezza (bit) 1
Valore La variabile assume valore pari a 1 essendo sempre
e-POD banca dati documentale RFI - download effettuato il 16/02/2023 03:34:26 - stato di vigenza: IN VIGORE - livello di riservatezza Uso pubblico
5.2 Pacchetto 44
Il pacchetto 44 ha la seguente struttura:
il pacchetto
5 Altri dati che Telegramma SCMT in chiaro
dipendono da
NID_XUSER
Seguiranno poi i bit utili ai fini SCMT e, qualora presente, i bit costituenti il Packet 41.
5.3 Pacchetto 41
Il pacchetto 41 ha la seguente struttura:
SPECIFICA DEI REQUISITI DI SISTEMA
Valore 1