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Il diritto d’autore è parte fondamentale della disciplina della proprietà

intellettuale.

La proprietà intellettuale viene de nita all’art 2 della Convenzione istitutiva


dell’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale come l’insieme dei
diritti relativi:

- alle opere letterarie, artistiche e scienti che

- Alle produzioni in ogni campo della attività umana

- Scoperte scienti che

- Disegni e modelli

- Marchi di commercio, fabbrica e servizio

Dunque, comprendiamo che in tale disposizione vengono indicate una serie


di entità eterogenee, anche signi cativamente distinte tra loro.

In modo non troppo dissimile, l’Accordo che disciplina gli aspetti della
Proprietà intellettuale attinenti al commercio (Trips) descrive la proprietà
intellettuale come comprendente:

- il diritto d’autore e i diritti connessi

- Invenzioni

- Modelli

- Disegni

- Brevetti e marchi

Dunque, la non perfetta coincidenza delle nozioni di proprietà intellettuale


contenuta nella Convenzione e nell’Accordo restituisce all’osservatore
l’immagine di una materia a GEOMETRIA VARIABILE, dai con ni incerti e
inde niti.

Tuttavia, l’ampia nozione di proprietà intellettuale ha permesso di ricondurre


ad unità 2 entità concettualmente distinte: da un lato, la proprietà industriale,
che secondo la Convenzione di Parigi del 1883, è intesa come la materia
comprendete i marchi di fabbrica, modelli, disegni, brevetti, etc. Dall’altra,
invece, il diritto d’autore, anche de nito come proprietà intellettuale in senso
stretto, in contrapposizione alla proprietà intellettuale in senso lato, che
comprende anche la proprietà industriale.

Tale dicotomia, nel nostro ordinamento, si ri ette a livello di FONTI


NORMATIVE: difatti, la proprietà intellettuale trova il proprio testo normativo
di riferimento nel decreto legge 30/2005, quale appunto codice della
proprietà industriale ; invece, il diritto d’autore è disciplinato dalla L.
633/1941.

Tuttavia, questa distinzione oggi è sempre più in fase di superamento, dato il


processo di industrializzazione del diritto d’autore, la cui disciplina è sempre
più attenta alla tutela degli interessi economici degli editori, piuttosto che alla
salvaguardia della produzione letteraria e artistica, senza comunque
trascurarla.

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Questo è dovuto a due principali motivi: 1) la proliferazione dei diritti
connessi al diritto d’autore, che mirano a salvaguardare il risultato frutto di
un investimento economico e nanziario 2) la proliferazione dei prodotti
giuridicamente tutelati, che hanno sempre più una vocazione o connotazione
industriale, come banche dati o programmi per elaboratore.

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