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L’economia italiana supera la crisi degli anni settanta

La perdita di lavoro nelle grandi fabbriche fu compensata dallo sviluppo delle aziende medie
e piccole, specializzate nella produzione di beni destinati in particolar modo all'esportazione,
come vestiti, scarpe, mobili e prodotti alimentari tipici. In questi campi l'industria italiana ebbe
successo grazie alla creatività di stilisti e designer e al dinamismo degli imprenditori, capaci
di rispondere alle richieste del mercato con una rapidità che le grandi aziende non potevano
avere.

Lo sviluppo interessa soprattutto il Nord-ovest

Si svilupparono la grande distribuzione, che progressivamente, con la diffusione dei


supermercati, soppiantò negozi e botteghe soprattutto nel com-mercio dei prodotti
alimentari, e la pubblicità, favorita dalla nascita delle televisioni commerciali, che per la
prima volta fecero concorrenza al servizio pubblico e che si mantenevano attraverso gli
introiti pubblicitari.

Il traffico di droga contribuisce ad arricchire la criminalità organizzata

Uno dei più grandi problemi dell'Italia negli anni Ottanta fu l'aggravarsi nelle regioni del Sud
della piaga della criminalità organizzata, già presente da tempo soprattutto in Sicilia,
Campania e Calabria, rispettivamente con la mafia, la camorra e la 'ndrangheta. Per molto
tempo le istituzioni non sembrarono essere in grado di reagire al dilagare della mafia e della
criminalità Organizzata. evitavano di denunciarne le attività o addirittura le favorivano,
affidando appalti pubblici ad aziende controllate dai mafiosi.

Lo stato reagisce con la forza alla sfida della mafia

Sul finire degli anni Settanta si scatenò a Palermo una sanguinosa guerra tra famiglie
mafiose rivali che provocò in pochi anni centinaia di morti.
Chiesa . La mafia reagì immediatamente: a soli cento giorni dal suo arrivo, Dalla Chiesa
cadde vittima, insieme a sua moglie, di un commando di sicari mafiosi. Utilizzando la legge
sui pentiti, insieme a nuovi metodi di indagine che colpivano la criminalità non solo nei suoi
traffici illegali ma anche e soprattutto nei suoi interessi economici, il pool ottenne grandi
risultati.

La lotta contro la criminalità continua

Nonostante il duro colpo subito, la mafia non era ancora sconfitta. Anzitutto si vendicarono
contro Falcone e Borsellino, che furono uccisi in due attentati dinamitardi rispettivamente nel
maggio e nel luglio del 1992, poi organizzarono attentati anche a Firenze, Roma e Milano.
Negli anni successivi furono inasprite le pene contro i mafiosi, e i boss che avevano ordinato
le stragi, in primo luogo Totò Riina e Bernardo Provenzano, furono catturati dopo decenni di
latitanza. Tuttavia ancora oggi la mafia non è stata sradicata, mentre altre organizzazioni,
come la 'ndrangheta e la camorra, si sono rafforzate anche nelle regioni del Nord.

Es p 391

1. Negli anni ottanta le aziende che ricompensarono la crisi è la perdita dei posti di
lavoro furono quelle dei vestiti, scarpe, mobili e prodotti alimentari tipici.

Es p 392

1. La mafia controllava il traffico illegale di droghe negli anni ottanta.


2. Alcuni politici non denunciavano la mafia in cambio di soldi.
3. Connivenza significa tacito consenso o tolleranza nei confronti di un'azione
colpevole.
4. Gli obiettivi raggiunti dal cosiddetto pool di Palermo erano che Utilizzando la legge
sui pentiti, insieme a nuovi metodi di indagine che colpivano la criminalità non solo
nei suoi traffici illegali ma anche e soprattutto nei suoi interessi economici, il pool
ottenne grandi risultati. Molti capi mafiosi (boss) furono arrestati e nel 1986 si aprì a
Palermo il maxiprocesso che portò in carcere centinaia di mafiosi.

Es p 393

1. La mafia reagì molto aggressivamente facendo salire al potere nuovi boss e


uccidendo Paolo Borsellino e Giovanni Falcone.
2. E servito per rafforzare nei cittadini e nelle istituzioni la certezza che lo stato deve
impegnarsi fino in fondo per sconfiggere la criminalità.

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