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IV Seminario Techineos
Sanremo 21/10/2000

Prof. Roberto Speziale: Buon giorno a tutti, benvenuti al quinto Seminario Techineos. Ci sono dei
ritardatari che però si stanno affrettando, vorrà dire che perderanno l’inizio del discorso del nostro
Alessandro Solerio cui do immediatamente la parola.
Dott. Solerio: Grazie, Roberto, (e, ridendo) indubbiamente tu hai molto marciapiede perché mi hai
lasciato tutto il peso del discorso, marciapiede vuol dire che è un giovanotto molto navigato ed è il
nostro abituale chairman, il nostro abituale direttore dei lavori. L’anno scorso ci ha traditi con un
altro congresso, ci siamo consolati, dato che anche noi abbiamo marciapiede, con Luigi Baratto che
ha fatto il chairman dell’anno scorso, ma questa volta ci siamo di nuovo inchinati alla tua disciplina
perché, come tutti i Graphytes, tu ci fai vedere il tuo aspetto razionale, ci fai vedere il tuo aspetto
emozionale quando fai il nonno e dici che sei incantato per tuo nipote, in realtà viene fuori il tuo
aspetto di istintivo disciplinatore e quindi ti chiamiamo a disciplinare il nostro disordine che
speriamo porti, ad un certo punto, ad un nuovo ordine.
Oggi è il quinto Seminario, ancorché ci sia scritto su quei cartelli il quarto, il primo era ufficioso,
c’erano una novantina di pazienti nell’albergo vicino, e non è passato agli annali perché non c’è
stata registrazione, o meglio, c’è stata una registrazione di Ghiglione che poi è andata, credo,
semipersa, quindi non abbiamo molte tracce. Gli Annali che abbiamo messo in ordine quindi dicono
che ci sono quattro Seminari nella storia ma in realtà questo è il numero cinque.
Oggi è il 28 Ottobre e la radio, questa mattina, diceva che il 28 Ottobre sono nati Erasmo da
Rotterdam, è nato un certo Salk che ha inventato il vaccino della poliomielite, quindi Oddino ci
parlerà dei vaccini, penso, questa mattina, poi il 28 ottobre è nato Dustin Offmann e anche Eros
Ramazzotti (risata). Quindi questi quattro numi tutelari saranno i protettori del nostro Seminario.
Vi dico subito che Erasmo da Rotterdam ha scritto un libro in cui prendeva in giro la Società del
suo tempo che si chiama “L’ Elogio della Pazzia”. Fingendo di essere un po’ folle prendeva in giro,
un po’ come Orazio, i costumi della sua epoca. Era un religioso, come tutti gli studiosi del suo
tempo, per studiare è diventato religioso, poi ha elegantemente gettato la tonaca alle ortiche e ha
dedicato la sua vita a fare l’educatore girando l’ Europa e quindi l’ Erasmus, come sanno tutti gli
studenti, è un programma della nostra Comunità Europea per favorire gli scambi degli studenti delle
varie Università che possono andare a fare un anno o due della loro Facoltà all’estero. Erasmo è
stato quindi un divulgatore della scienza e, come tutti i divulgatori della scienza, è entrato in
collisione con la Chiesa cattolica, poi è entrato in collisione con i Luterani, e quindi è diventato
nemico sia della Chiesa cattolica che dei Luterani, inviso sia alla riforma che alla controriforma.
Per sfuggire a queste inimicizie difficili da gestire, si rifugiò in Svizzera come tanti e morì a
Basilea.
Erasmo è la figura che oggi invochiamo come protettore del nostro Seminario.
Siccome è il quinto Seminario e le cose non succedono per caso, per l’agopuntura il numero 5 è il
numero che corrisponde al pancreas. I miei figli mi hanno preso in giro in questi giorni e mi hanno
detto che siccome è il mio cavallo di battaglia non avrei fatto brutta figura ma penso che invece le
brutte figure le farò perché il pancreas- milza è un argomento circolare nel senso che è difficile fare
un discorso lineare, voi partite da un concetto, come tutti quelli che domenica scorsa ho messo su
questo foglio e vi accorgete che il pensiero sembra lineare e poi si torna sempre al punto di
partenza. Comunque per darvi alcuni concetti generali vi dirò che se il numero cinque come il
nostro congresso è il numero che corrisponde al pancreas, per la Cina il Meridiano del Pancreas è
una vera follia, visto da noi occidentali, perché se voi da studenti o da discenti vi avvicinate
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all’agopuntura e studiate il Meridiano della Milza-Pancreas e vedete i vostri concetti sulla medicina
completamente bulversati. Nello scorso Seminario abbiamo studiato il meridiano del Polmone,
organo polmone vie respiratorie, abbiamo studiato il Meridiano del Grosso Intestino e quindi
visualizzate una parte dell’apparato digerente, abbiamo studiato il Meridiano dello Stomaco e
quindi vedete ben delineati degli organi, se io vi parlo di meridiano della Milza-Pancreas il pensiero
si dissocia immediatamente perché visualizzate il pancreas che è una ghiandola digestiva e la milza
che è una linfoghiandola cioè una ghiandola linfatica. Le hanno chiamate ghiandole perché hanno
un aspetto particolare nel momento in cui si fa un riscontro anatomopatologico però Milza-Pancreas
ghiandola digestiva e ghiandola linfatica a prima vista sembra un non senso perché hanno messo
insieme queste due entità così diverse per noi occidentali e hanno detto che su quella Linea di
Energia che è il Meridiano di Milza-Pancreas ci sono i punti di comando sia di un organo digestivo
come di un organo linfatico quindi di un organo che entra nel Sistema Immunitario a pieno titolo.
E’ difficilissimo da conciliare questo concetto se noi pensiamo a questi organi come una entità
staccata, ma se voi entrate un momentino nel discorso che viene fatto quando entrate in studio la
prima volta, che è il ritornello di Techineos, pensate che a livello della cosiddetta catena causale, il
primo organo che ammala il secondo che ammala il terzo, il primo organo che si ammala lo
localizziamo a livello della mucosa digestiva.
Ora se voi andate a guardare la mucosa digestiva vi accorgete che c’è una contiguità anatomica e
c’è una contiguità funzionale tra queste due funzioni, perché a livello della mucosa digestiva, dove
il famoso linfocito entra in contatto con gli antigeni alimentari, trovate il Sistema Ghiandolare
Digestivo e il Sistema Ghiandolare Linfatico strettamente correlati. Per cui, nel momento in cui il
linfocito comincia ad attivarsi nei confronti degli antigeni o allergeni alimentari e genera un allarme
infiammazione, mette in crisi tanto il Sistema Ghiandolare Digestivo quanto il Sistema Ghiandolare
Linfatico. Per cui, se nei primi mesi di vita, come dicevano i Cinesi, l’Intestino ammala il Polmone,
cioè la mucosa digestiva ammala la mucosa respiratoria, quello che raccogliete nel vostro paziente,
cioè la manifestazione nel terzo organo, è che il bambino diventa moccioso e linfatico, “mio figlio è
pieno di ghiandole e ha sempre il moccolo che scende dal naso”. Però quello è la fine della malattia,
cioè è l’affioramento della patologia, mentre il primo momento di questa patologia è il linfocito che
si attiva a fronte di antigeni alimentari e mette in crisi il Sistema Ghiandolare Digestivo e il Sistema
Linfatico. Per cui la follia dell’agopuntura non è poi tanto una follia, è una pazzia perché il nostro
pensiero di occidentali ragiona in termini totalmente diversi, ma nel concetto di Meridiani di
agopuntura Milza-Pancreas abbiamo due organi strettamente correlati che sono la funzione
digestiva e la funzione di difesa cioè il Sistema Immunitario.
Adesso vi alleggerisco un momento e vi faccio vedere una fotografia.
Questa fotografia è la proiezione cutanea della funzione ghiandolare digestiva e della funzione
ghiandolare linfatica dell’apparato digerente. (Figura 1).
Per cui, se vi ricordate il concetto di Meridiano di agopuntura che è strumento diagnostico, nel
momento in cui cominciate ad avere delle sintomatologie a carico di questa linea di energia,
Meridiano di agopuntura del Pancreas, cominciate a pensare che a livello dell’apparato digerente è
andata in crisi la capacità digestiva e la capacità di difendere l’organismo e da questo tessuto
partono dei messaggi che vanno a propagarsi a carico di altri tessuti. Per cui vale il famoso discorso
che, quando vai dal medico devi stare attento perché al medico porti sempre i terzi organi e se il
medico cura i terzi organi fa più malati i primi due. Quindi il bambino che è pieno di ghiandole ed è
moccioso ed ha la mucosa respiratoria ammalata, per guarire, deve andare a cercare le cause a
livello della mucosa digestiva che ha messo in crisi il Meridiano della Milza-Pancreas.
Abbiamo anche dei riscontri sul Meridiano immediati nell’infanzia perché se guardate il tragitto di
quel meridiano giallo vedete l’alluce, la caviglia, il ginocchio, l’anca. Vi ho parlato di tre
articolazioni perché il bambino che mette in crisi il sistema ghiandolare digestivo e il sistema
immunitario, la parete intestinale, ha problemi di accrescimento, perché se l’organo non è sano, non
nutre tutte le strutture sottese a questo meridiano, per cui avremo il bambino che ha le
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problematiche del ginocchio, che ha dei problemi dell’appoggio sul piede, che ha dei problemi
dell’articolazione dell’anca. Per quanto riguarda l’articolazione dell’anca, possiamo aprire un
piccolo inciso. Vediamo la lussazione congenita dell’anca, lì a mettere in crisi quella articolazione
nel futuro nato è addirittura il sistema immunitario della mamma che, avendo squilibrato il suo
sistema ghiandolare digestivo e il suo sistema immunitario, costruisce un embrione con un
meridiano del Pancreas e quindi con un’anca malata e quindi avete quelle famiglie in cui tutte le
bambine nascono con la lussazione congenita dell’anca. Se quella mamma fa una corretta cura e
parliamo quindi di eliminazione dell’antigene e di sostegno del Meridiano del Pancreas quella
bambina, parlo di femmine perché in genere è più femminile, ha molte meno probabilità di nascere
con una lussazione congenita dell’anca.
Le esperienze di Soulié De Morand, che è stato il grande divulgatore dell’agopuntura in Francia,
dicono che la stimolazione del Punto 2 del meridiano del Pancreas che vedete nella figura, produce
una serie di effetti: il primo effetto è il miglioramento della capacità digestiva, il 2 P stimola il
ghiandolare digestivo, miglioramento della capacità digestiva. Quello che è interessante è che la
stimolazione del punto 2P, secondo esperienze francesi degli anni trenta, Ospedale St. Jaques,
incrementa la quantità dei globuli bianchi del sangue e in particolare aumentano i monociti. Quindi
la stimolazione di questo meridiano digestivo-sistema immunitario modifica sia la digestione che
l’atteggiamento del sistema immunitario. Un’altra cosa che è stata verificata a livello clinico
sperimentale negli anni trenta è che la stimolazione di questo punto migliora l’accrescimento del
torace, migliora l’accrescimento dell’arto inferiore, migliora i livelli di attenzione, per cui il punto
2P diventa uno di quelli che vengono chiamati i punti delle matematiche che chiariscono lo spirito,
facendo migliorare la capacità digestiva con questo punto noi possiamo migliorare l’accrescimento
ma anche la memoria, la concentrazione e l’attenzione del soggetto. Quindi quei bambini che non
crescono e che fanno disperare i pediatri, se voi gli fate un massaggio del pollicione, avrete dei
buoni risultati.
Visto che siamo sulla prima articolazione di questo Meridiano, possiamo parlare della gotta. La
gotta è una patologia abbastanza diffusa, tutti hanno presente l’anziano rosso, iperteso che ad un
certo unto comincia ad avere dei dolori terribili nell’alluce. Classicamente una volta la gotta si
curava con la colchicina, adesso ci sono fans ed altri farmaci, una volta la cura della gotta era
l’avvelenamento da colchicina, Colchicum Autumnale. La colchicina, che è un veleno cellulare,
provocava la remissione dell’attacco di gotta; però la remissione dell’attacco di gotta aveva un costo
che era la diarrea, il segno dell’efficacia della colchicina era la restituzione della patologia dal terzo
organo, articolazione dell’alluce verso il Meridiano del Pancreas verso la Mucosa Digestiva, per cui
l’attacco di gotta guariva e il paziente aveva una bella diarrea, un bel mal di pancia. Quindi tipica
terapia soppressiva, da evitare……
Se andiamo avanti lungo quel Meridiano potete vedere che la proiezione sul tessuto della gamba è il
tragitto della vena Safena Interna o Grande Safena per cui le patologie del Sistema Milza-Pancreas
coinvolgono come terzi organi il sistema venoso dell’arto inferiore. A questo punto il manager di
Acque Chiare, il Signor Demi mi ha pregato di fare uno spot pubblicitario…. Siccome la Dottoressa
Fumagalli ha partorito da poco la crema Acque Chiare per agire sul sistema venoso Fraesca curerà
le vostre vene, non ci credo molto, forse è meglio che curiate il vostro sistema ghiandolare
digestivo; però quando avete delle belle varici o tanti capillari che vengono fuori pensate che la
malattia viene da lontano, per cui l’intervento del chirurgo, la sclerosante o l’asportazione è un
intervento esteticamente valido, fisiologicamente può avere il suo significato però sottintende una
bonifica di quello che è il Meridiano del Pancreas, altrimenti l’atteggiamento aggressivo del vostro
organismo sul vostro sistema venoso periferico e capillare non cambierà minimamente, anzi,
l’ablazione di un organo rientra nel concetto di soppressione. La soppressione di un organo
bersaglio, chiamiamolo terzo organo o affioramento della patologia, il più delle volte sposta la
malattia su un altro terzo organo, per cui attenzione ad ogni intervento di ablazione, soprattutto non
necessario, che può portare modificazione di altri terzi organi e quindi la visita del paziente ad un
altro specialista che affronterà altre problematiche. Le problematiche più frequenti sono quelle che
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viaggiano attraverso la linea Pancreas. Lungo la linea Pancreas, se salite ancora un pochino arrivate
all’articolazione dell’anca, alla quale abbiamo già accennato, però, a quel livello della Fossa Iliaca,
pensate che una Branca Accessoria del Meridiano del Pancreas, Milza-Pancreas, va a finire
sull’Ovaio, sull’Utero, sul Testicolo, sulla Prostata, quindi abbiamo fatto un passo in avanti perché
siamo passati da quello che è il ghiandolare digestivo, cioè il nostro concetto di Pancreas, al
concetto di ghiandolare endocrino. Cosa vuol dire? All’interno dell’organo Pancreas, oltre ad avere
una funzione ghiandolare digestiva, abbiamo una funzione endocrina. Pensate che il Pancreas
Endocrino sovrintende il controllo degli zuccheri per cui il controllo degli zuccheri che si fa
attraverso le Isole del Langherans del Pancreas Endocrino colla produzione di Insulina e Glucagone
apre un capitolo importante in quanto la patologia Pancreas non investe solo il ghiandolare
digestivo ma anche il ghiandolare endocrino. Perché questo parallelismo? Perché il Linfocito, che in
presenza dell’antigene alimentare primario diventa aggressivo nei confronti del Sistema
Ghiandolare Digestivo lo diventa anche nei confronti del Sistema Ghiandolare Endocrino. Per cui
possiamo assistere a patologie dell’Ovaio, a patologie dell’Utero, a patologie del Testicolo e della
Prostata. Pensate che il fenomeno di autoaggressione o allergia, nel momento in cui si fa su un
tessuto, il Primo Stadio del tessuto è l’Infiammazione, il Secondo Stadio è l’Invecchiamento, il
Terzo Stadio è la Degenerazione. La malattia che parte da lontano cioè da quella mucosa digestiva e
dal sistema ghiandolare digestivo e ghiandolare linfatico va a coinvolgere successivamente l’ovaio,
l’utero, il testicolo, la prostata.
Se ad esempio prendiamo l’ovaio, nell’ambito dell’infiammazione, primo stadio
dell’autoaggressione, troviamo una iperfunzione. Quando un tessuto è infiammato, generalmente,
funziona di più, allora pensate alle mestruazioni in anticipo, ai flussi abbondanti. Il secondo stadio
dell’autoaggressione si chiama Sclerosi, pensate al ritardo mestruale, alle amenorree, sono sempre
più frequenti e sono più frequenti nelle prime età della vita, pensate a questo riguardo come un terzo
delle coppie è sterile, lo dicono le statistiche, nelle società evolute un terzo delle coppie è sterile.
Vuol dire che l’infiammazione e l’invecchiamento a carico dell’ovaio e dell’utero, così come del
testicolo, ha reso queste persone con un indice di fertilità molto inferiore. ….Il livello di attenzione
è ancora sufficiente?… Si? Andiamo avanti. Abbiamo parlato di utero, e quindi, in parallelo,
pensate allo stesso discorso, l’infiammazione darà la mestruazione dolorosa, l’invecchiamento darà
una riduzione dei flussi mestruali o addirittura un incremento se all’invecchiamento dell’utero
interviene degenerazione, cioè la fibromatosi dell’utero, i miomi dell’utero e via discorrendo. Per
cui il controllo della mucosa digestiva e del sistema ghiandolare digestivo comporta delle
regressioni di questi quadri come abitualmente i pazienti Techineos vedono. Allo stesso modo, per
non trascurare i maschietti, testicolo e prostata. L’infiammazione subdola del testicolo porta ad una
iperfunzione e può essere anche un fenomeno piacevole perché c’è un incremento della funzione
ormonale, un incremento della libido e delle prestazioni. Come ogni fenomeno biologico ad una
fase iper succede una fase ipo, ad una iperfunzione succede una ipofunzione, quindi una riduzione
della potenza, una riduzione della libido, dunque la riduzione della vitalità generale perché gli
ormoni testicolari nell’uomo rientrano in un equilibrio che non è solo della sua genitalità. Negli
stadi più avanzati della vita la degenerazione della prostata porta ad interventi chirurgici penosi,
sgradevoli, altamente menomanti.
Per parlare di una cosina magari un po’ più leggera, mi rifaccio sempre al Meridiano del Pancreas,
vi parlo delle ginocchia. Quando mi occupavo da giovane medico di agopuntura, vedevo di
frequente delle religiose e tutte le Suore che venivano in ambulatorio avevano male alle ginocchia,
avevano delle belle ginocchione spesso gonfie. Avendo constatato questo fenomeno, mi capitò di
curare una Superiora, le chiesi l’analisi di questa situazione. La Superiora mi disse “Certamente,
perché noi preghiamo sempre e quindi siamo sempre sulle ginocchia” : Invece la realtà era tutta
diversa. Stressano sempre con la loro pasta, con i loro formaggi, mangiano generalmente dei
carboidrati due volte al giorno e assumono dei latticini che sono le proteine meno costose, per cui,
alla fine tutte le suore avevano le ginocchia gonfie con i versamenti. Il problema è che, quando
trovate delle ginocchia sofferenti pensate sempre alla patologia pancreatica perché dal bambino che
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non cresce ed ha quel famoso morbo per cui le sue ginocchia sono come non devono essere, al
paziente che arriva e dice “Mi bruciano sempre le ginocchia”oppure comincia a dire “Non riesco a
fare le scale” a monte avete sempre un problema di pancreas. Per cui ogni volta che uno tocca quel
ginocchio e fa una bella infiltrazione di cortisone, cancella il sintomo sul Meridiano del Pancreas e
mette in crisi il Sistema Pancreatico Profondo, per cui vediamo che la malattia pancreas si riversa
sulla mucosa Stomaco- Duodeno, il cortisone fa venire l’ulcera, lo hanno scritto tutti, il cortisone è
diabetogeno perché siccome infiltrando un ginocchio mettiamo in crisi il pancreas endocrino infine
troviamo degli incrementi di glicemia. Per cui attenzione a curare le ginocchia e qui non è divinum
sedare dolorem! Sedare il dolore non è divino ma è diabolico! Il cortisone mette in circolo un
mucchio di energia negativa che si traduce in un mucchio di atti medici a cascata. Se saliamo un
pochino di più lungo il Meridiano del pancreas andiamo a finire nella Mammella. Di Pancreas-
Mammella abbiamo parlato tantissimo nello scorso Seminario quando abbiamo presentato il caso di
quella paziente con la neoplasia mammaria; quel caso in cui abbiamo introdotto anche i concetti di
geopatia, per cui non vorrei soffermarmi ulteriormente. Siamo arrivati al torace, pensate
all’accrescimento del torace nel bambino, pensate anche alle patologie della parete toracica. Il
Pancreas fa ricchi i cardiologi, perché provoca quella che si chiama Falsa Angina. Il dolore della
parete costale destra come sinistra, fa correre il paziente ansioso, preoccupato immediatamente al
pronto Soccorso. Qui fanno un bell’esame del sangue andando a cercare gli enzimi miocardici, gli
fanno un E.C.G. e poi gli danno 20 gocce di Tavor e lo mandano a casa. Perché la proiezione del
Meridiano del Pancreas sulla parete toracica può simulare l’attacco coronarico, tanto più che la
situazione anatomica del Pancreas è la 11/a vertebra toracica, quindi diciamo poco al di sopra della
estremità inferiore dello Sterno, quindi la radice nervosa D11, undicesima toracica, che si infiamma
provoca il dolore a fascia e la contrattura dei muscoli toracici, per cui ci sono quei soggetti che
dicono che non riescono a tirare il fiato: sono quelli che hanno il Sistema Ghiandolare Digestivo
della parete intestinale che va in crisi, e il Linfocito che attacca il Sistema Ghiandolare Digestivo
attacca anche il Pancreas organo, da cui il dolore della parete toracica e senso di costrizione
toracica. A proposito del Pancreas vorrei raccontarvi ancora di una esperienza bellissima che mi è
capitata questa estate. Nell’ambito della esportazione del metodo Techineos sugli animali e nel
passaggio dalla cura dei suini che ormai brillantemente fa il nostro paziente Vigorelli, come
leggerete sulla dispensa che Ghiglione ci ha regalato oggi, siamo andati a testare nel Nord Est un
allevamento di polli e, testando questi polli chiacchieravamo con il Veterinario. I Veterinari sono
anatomopatologi istantanei, cosa vuol dire? Vuol dire che, al contrario dei Medici che quando
devono fare un riscontro autoptico devono aspettare due o tre giorni e si trovano di fronte una
situazione che si è andata deteriorando, il Veterinario è un anatomo patologo istantaneo, per cui
quando, in mezzo ai 18.000 polli che sta curando in quel capannone ce ne è uno che comincia ad
avere dei segni di patologia, lo uccide immediatamente e gli fa l’autopsia. Tenete presente che le
patologie degli animali rispecchiano fedelmente le patologie dell’animale uomo nei primi anni di
vita, anche lì la mucosa digestiva ammala la mucosa respiratoria per cui quando hanno queste
grandi epidemie, come è capitato l’anno scorso, in cui migliaia di polli e tacchini sono morti per
l’epidemia di Marek, trovano lesioni della mucosa digestiva, lesioni della mucosa respiratoria, ma
quello che ha fatto accendere le lampadine al Veterinario e anche le mie è stato che, siccome
Intestino ammala pancreas che ammala il Polmone, il Veterinario che apre il pollo appena morto e
in cui il suo pancreas non si è ancora digerito, oltre alle lesioni della mucosa digestiva e della
mucosa respiratoria, trova sempre lesioni pancreatiche. La lesione pancreatica minima che trovano è
l’edema del pancreas, per cui viene fuori quella che l’esperienza di Techineos, facendo i test
kinesiologici, ci ha detto che la mucosa digestiva ammala il pancreas che ammala terzi organi.
Quindi i veterinari, anatomopatologi istantanei ci hanno dato una grossa gioia. Spero, siccome gioia
fa rima con noia, di non avervi dato una grossa noia e quindi, a questo punto chiedo a Roberto di
venire in mio soccorso, in loro soccorso!
Prof. Speziale: Credo che sia arrivato il momento per fare un interludio che affidiamo a M. Pia
Nervi che ci dirà delle cose curiose. Mi raccomando di parlare piano.
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Sufi ed Enneagramma
Benvenuti e un caloroso saluto a tutti.
A Dolcedo il Dr. Solerio ha detto che la M. Pia studia i Sufi, ma in realtà, più che studiare i Sufi, mi
sono imbattuta nel loro metodo dell’ Enneagramma, descritto nel libro di R. Rohr – A. Ebert
“Scoprire l’Enneagramma” Edizioni S. Paolo, Cinisello Balsamo, 1993, finito in mia mano
perché chi l’aveva comprato, avendolo trovato troppo astruso, me lo ha passato…..e astruso è stato
anche per me, fino a quando non mi sono resa conto che tale metodo aveva sorprendentemente
molti tratti in comune con i tipi cerebrali di Techinèos, perché anche i Sufi dividono le persone in
tre categorie: Cuore, Testa, Pancia e hanno elaborato uno schema, che è per tanti aspetti
sovrapponibile al nostro dei tre cervelli, che ci permette di conoscere quale dei tre cervelli
comanda a casa nostra.
Chi sono i Sufi
I Sufi sono i mistici dell’Islam.
Ho di recente appreso che i governi islamici moderati, vorrebbero estenderne la cultura per
cercare, in parte, di arginare gli estremisti islamici.
I Sufi, come tutti i mistici, cercano di promuovere l’evoluzione spirituale dei loro simili, adottando
un metodo per insegnare l’autoosservazione. Questo metodo è denominato Enneagramma.
La parola Enneagramma deriva dal greco ennea = nove e da gramma = lettera, punto.
L’Enneagramma ha una genesi antichissima, ed è stato trasmesso oralmente e segretamente da
maestro a discepolo per millenni.
Si tratta quindi di un sapere esoterico, che i Sufi hanno sviluppato ulteriormente, sul finire del
Medioevo, e che ha iniziato ad essere messo per iscritto solo dagli Americani.
Trattandosi di una dottrina tenuta segreta dai Sufi, per poter avere qualche informazione sul
metodo, bisogna per forza rivolgersi agli autori americani che si dedicano alla guida spirituale.
L’Enneagramma è una chiave per la conoscenza di sé.
E’ uno schema che riassume il sapere sulla dinamica dell’anima umana, accumulato con
l’esperienza, confluito nel simbolo sufico che vedremo, che raggruppa tutti gli esseri umani in tre
centri base: Cuore, Testa, Pancia in cui sono facilmente riconoscibili i tre cervelli razionale,
emozionale, istintivo (neo-paleo-archeo corteccia oppure anche i Chakra).
Ognuno può riconoscersi in uno di questi tre tipi, anche se di primo acchito è più facile prima
riconoscere gli altri, proprio perché la nostra mente è lo strumento per esplorare il mondo
esterno e non per esplorare se stessa!
Figura n.1 I tre Centri, i nove Tipi e le frecce dell’Enneagramma
Il disegno è formato da un cerchio, che rappresenta tutta l’Umanità, con inscritto un triangolo
equilatero i cui vertici sono costituiti dai punti 9, 3, 6. Tutti i numeri dei Tipi sono posti sulla
circonferenza in modo che ognuno ne abbia due vicini e che rappresentano le sue Ali, così il 9 che è
al punto più alto del cerchio, ha come Ali l’8 e l’1, il 3 ha come Ali il 2 e il 4, il 6 ha come Ali il 5 e
il 7. Il cerchio è diviso, a Y, in tre settori: nella parte alta abbiamo i Tipi di Pancia (8, 9, 1), sotto a
sinistra abbiamo i Tipi di Testa (5, 6, 7), sotto a destra abbiamo i Tipi di Cuore (2, 3, 4).
Da questa figura, quindi, si vede come l’enneagramma divida le persone nelle tre categorie o
centri [Cuore, Testa, Pancia] e come ognuna di queste tre categorie venga divisa in altri tre tipi
(appunto nove in tutto), assegnando ad ogni tipo un numero. I nove tipi vengono segnati sulla
circonferenza in senso orario.
E’ interessante il fatto che ad ogni centro corrisponde una prevalenza di certi organi di senso su
altri. Così.
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Al cervello istintivo (Pancia) corrisponde l’udito e l’olfatto, i Graphytes infatti spesso sono
ipersensibili ai rumori e/o agli odori.
Al cervello emotivo (Cuore) corrisponde il tatto e il gusto, così io Pulsatilla sono servita, perché
avendo prevalenti tatto e gusto so perché, quando non mi accarezzano secondo il pelo, ingrasso
(parola del Dottor Solerio)! Dr. Solerio “No che non sei grassa” M. Pia “No, non sono grassa, sono
obesa”. (Risata).
Il poeta francese che ha detto che “la pelle è ciò che vi è di più profondo nell’uomo” era
sicuramente un Pulsatilla! Dr. Solerio: “E’ per quello che i Pulsatilla quando ti parlano ti toccano
sempre”
M. Pia: Al cervello razionale (Testa) corrisponde la vista, gli Arsenicum giovani portano spesso
occhiali da miopi.
Anche se può sembrare riduttivo catalogare rigidamente le persone, lo schema è utilissimo.
Così al tipo di Cuore (Pulsatilla) appartengono i numeri 2, 3, 4. Al Tipo di Testa (Arsenicum)
appartengono i numeri 5, 6, 7. Al tipo di Pancia (Graphytes) appartengono i numeri 8, 9, 1
(Classificazione secondo Techineos).
Più della metà del libro è dedicata alla descrizione dei nove tipi, un lavoro enorme. Ad ognuno la
fatica di trovare il suo numero.
Schematizzando al massimo abbiamo il:
Tipo uno: (che appartiene ancora ai Graphytes) per lui tutto e tutti devono essere perfetti, se non lo
sono si arrabbia. (Il nostro Chairman, Roberto).
Tipo due: (entriamo nei Pulsatilla). Protegge tutti purché facciano atto di sottomissione.
Dr. Solerio: però sono solo numero due, io.
M. Pia: aspetta che poi viene il bello! (Nazione simbolo di questa energia del Tipo 2 pare che sia l’
Italia, protegge tutti purché facciano atto di sottomissione… e ci stiamo riempiendo di..).
Tipo tre : Dirige e organizza tutti, cerca il successo. (Nazione simbolo: l’ America).
Dr. Solerio: “Siamo finiti in politica”. M. Pia: “No, no, lo dicono gli Americani” Dr. Solerio: “Lo
dicono gli Islamici o lo dicono gli Americani?” M. Pia: “E’ tutto detto dagli Americani, sono loro
che dicono tutto perché per loro le cose esoteriche non devono esistere, devono mettere tutto sotto
gli occhi di tutti, e mi sa che, dopo la pubblicazione di questi loro segreti, i maestri Sufi eviteranno
accuratamente gli allievi Americani!”
Tipo quattro: (l’ultimo dei Pulsatilla) senso artistico, ha occhio per il bello, elegante, vuole essere
attraente.
I Tipi cinque,sei, sette: sono tutti Tipi di Testa, pensano prima di agire.
Tipo cinque: è introverso, buon ascoltatore, presta attenzione, sonda le cose nel dettaglio, (occhiali,
vedere tutto, cogliere tutto), cerca la sicurezza nell’ abitudinarietà, è obiettivo e calmo, tiene sotto
controllo le proprie emozioni, ha paura di dare il mignolo perché teme che si possa prendergli
l’intera mano. Difesa del cinque è la ritirata.
Tipo sei: affidabile, sesto senso per i pericoli incombenti, il dubbio lo rende attento, timoroso,
diffidente, paura di fallire, la sua trappola è la codardia e temerarietà. Nel dubbio i fobici possono
diventare controfobici cioè aggressivi per paura, e superano la paura con l’aggressività.. (Il martello
di Watzlawick: “se lo tenga pure il suo stupido martello!”) (Nazione simbolo: la Germania, i
Tedeschi ho hanno paura o fanno paura!).
Tipo sette: emana gioia e ottimismo, è un epicureo, umorismo contagioso e sa sorridere di sé, non
si lascia abbattere, i compiti spiacevoli vengono procrastinati, fugge così dal dolore, abile nell’arte
di bluffare, fa battute per non ascoltare cose sgradevoli. (Nazione simbolo il Brasile)
Tipo otto: (si torna al tipo di pancia, Graphytes) dà l’impressione di essere forte e potente, è uno
sanguigno, scorza dura che nasconde il bambino tenero, uomo di parola, protegge il debole, è il can
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che abbaia e non morde, spesso viene scambiato per un sei controfobico, però lui combatte in
nome della giustizia (la sua). (Nazione simbolo la Russia).
Tipo nove: E’ l’uomo perfetto, l’uomo d’oro, (e qui , Roberto, i Graphytes si sentiranno in
giuggiole) è l’uomo come è uscito dalle mani della Natura nell’età dell’oro, felice e pacifico, come
era l’umanità prima della civiltà contemporanea. (Nazione simbolo di questa energia: l’ Africa
prima della colonizzazione). Il 9 è il principio e la fine dell’enneagramma e rappresenta la somma
di tutti i tipi
Vi è una regola generale: chi non si sente umiliato non ha ancora trovato il suo “numero”. Infatti
quanto più ci si sente umiliati da esso, tanto più ci si avvicina alla verità. Quando uno trova
meraviglioso un numero (cioè il Tipo a cui quel numero corrisponde) vuol dire che quel Tipo non è
il suo.
Peccato Radicale (Qui sono in azione i mistici!)
Dobbiamo stare in guardia dalle proiezioni. La proiezione per Carl Gustav Jung consiste nel vedere
fuori di noi una cosa che è dentro di noi e rappresenta la nostra ombra, quindi la Proiezione =
vediamo la nostra ombra nell’altro.
E’ istruttivo il caso di un marito tipo uno e della moglie tipo due (come vedete pare che anche
secondo i Sufi i Graphytes sposano i Pulsatilla): per una vita lui ha rinfacciato a lei il difetto dell’ira
(vedete a che punto sta l’ira, al numero 1) e la moglie ha sempre rinfacciato al marito di essere
troppo orgoglioso. L’orgoglio impedisce la percezione dell’orgoglio! (guardate a che punto sta
l’orgoglio, al 2) Alla fine guardate quale è il peccato capitale di ognuno dei due e ognuno dei due
finiva nel vicolo cieco del pensiero il Tipo 1 l’ira; quale è il vicolo cieco del tipo 2: l’orgoglio,
ognuno proiettava la propria ombra sull’altro!
Peccato radicale : Il Dottor Solerio ha definito Pulsatilla “menzognera”, la menzogna la troviamo
qui al punto 3, io, Tipo 2, mi sono sentita sollevata quando ho visto la menzogna al 3, in seguito
però ho scoperto che il punto 2 e il 4 non hanno di che sentirsi sollevati, perché il punto tre se lo
trovano come Ala e ogni tipo ha in sé anche le caratteristiche dei suoi due vicini, le Ali
appunto.
Dr. Solerio: “è bene se lo chiarisci meglio, se ce lo dici di nuovo. Allora gli orgogliosi possono
diventare irosi e menzogneri”. M. Pia: l’orgoglio impedisce la percezione dell’orgoglio, mi ha tanto
colpita questa frase.
Dr. Solerio: Conosci te stesso, rivaluti i Greci, non ci conosciamo mai abbastanza.
M. Pia: Adesso andiamo avanti guardando il Tipo normale di ogni numero.
Allora, l’1, quando è normale, quando non è in acidosi, che può realizzare se stesso, leggete un po’,
è scrupoloso, il 2 è materno, il 3 è pragmatico, il 4 è romantico, il 5 è analitico, il 6 è attento, il 7 è
iperattivo e gaudente, (quindi anche lui ingrassa perché mangia), l’8 è controllore ma è schietto,
agonistico, combattivo, il 9 è bene adattato.
Queste sono Le Trappole.
Le Trappole rappresentano il dono su cui ci fissiamo, perché noi dobbiamo evolvere, il Dottor
Solerio ci dice che dobbiamo evolvere, i Sufi ci dicono che dobbiamo evolvere, se noi non
evolviamo finiamo in queste trappole. Allora, il Tipo 1 che non evolve finisce col diventare troppo
sensibile perché ha come trappola la sensibilità. Dr. Solerio: M. Pia, vieni al mio posto che ci vedi
meglio, facciamole un applauso di incoraggiamento…. devo dire che siamo molto intrigati da
quello che ci stai dicendo, oltretutto le patate bollenti te le sei prese tu, così io non offendo nessuno.
M. Pia: Ahi, Ahi, meno male che mi hai dato dieci minuti, se no le patate bollenti mi sbollentavano
davvero… Allora il Tipo 2 ha come trappola l’adulazione, il Tipo 3 la vanità, il Tipo 4 la
depressione, il Tipo 5 l’avarizia, il Tipo 6 la codardia o la temerarietà, il Tipo 7 la
pianificazione, il Tipo 8 la vendetta, il Tipo 9 la pigrizia.
Dr. Solerio: M. Pia, vuoi spiegare nei dettagli i Tipi uno e due?
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M. Pia: Alessandro, viene troppo lunga, mi hai dato dieci minuti, ne sono già passati più di
quindici, facciamo alla prossima volta, magari a Dolcedo.
Chairman: dagli lezioni private!M. Pia: Andiamo avanti.
L’Idealizzazione
Rappresenta la modalità con cui ognuno vede, idealizzato, se stesso.
Il Tipo 9 dice: “Io sono tranquillo, armonico ed equilibrato.
Il Tipo 1 dice: “Io sono sincero, diligente, ordinato”.
Il Tipo 2 dice “Io sono altruista e servizievole”.
Il Tipo 3 dice “Io sono pieno di successo, concreto, competente”
Il Tipo 4 dice “Io sono originale, sensibile, colto”.
Il Tipo 5 dice “Io sono saggio, avveduto e recettivo”.
Il Tipo 6 dice “Io sono fedele, obbediente e leale”
Il Tipo 7 dice “Io sono ottimista, allegro, simpatico”
Il Tipo 8 dice “Io sono giusto, forte e superiore”, poi si torna al Tipo tranquillo che è il 9.
L’Immagine di sè, cioè come uno crede realmente di essere e vede la propria realtà.
Il Tipo 1crede di avere ragione, “Io ho ragione, sono nel giusto e mi arrabbio se non capite che sono
nel giusto”
Il Tipo 2 “Io aiuto”
Il Tipo 3 (che è un po’ l’arrampicatore sociale, l’esibizionista) “Io ho successo”
Il Tipo 4 “Io sono unico, sono diverso, elegante ecc.”
Il Tipo 5 “Io mi conosco” perché riflette, vede ecc.
Il Tipo 6 “Io faccio il mio dovere”, senso del dovere.
Il Tipo 7 “Io sono felice”, vede tutto il bello della vita.
Il Tipo 8 “Io sono Forte”
Il Tipo 9 “Io sono soddisfatto”.
La Tentazione
Ognuno di noi entra nella prova del proprio Tipo.
Il Tipo 1 (Che è dei Graphytes) è tentato dalla perfezione.
Il Tipo 2 è tentato dal correre in aiuto degli altri.
Il Tipo 3 è tentato dalla superefficienza all’americana.
Il Tipo 4 è tentato dal diventare sempre più eccentrico.
Il Tipo 5 è attratto dal sapere.
Il Tipo 6 è tentato dal cercare la sicurezza.
Il Tipo 7 è tentato dall’idealismo.
Il Tipo 8 è tentato dalla giustizia.
Il Tipo 9 è tentato dallo sminuirsi.
L’Atteggiamento irredento
I Sufi guardano alla redenzione cioè all’evoluzione, ognuno deve conoscere il suo Tipo per
evolvere. Quando non evolve, quando è in acidosi, ognuno, alla lunga, è passibile
dell’atteggiamento irredento che è bene conoscere.
Il Tipo 1quando non evolve e peggiora, alla lunga diventa prepotente e distruttivo.
Il Tipo 2 diventa manipolativo e dominante (Solerio dice Pulsatilla comandosa).
Il Tipo 3 diventa opportunista e carrierista.
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Il Tipo 4 diventa sentimentale e depresso.


Il Tipo 5 si isola.
Il Tipo 6 diventa o aggressivo o codardo.
Il Tipo 7 diventa eccessivo in tutto.
Il Tipo 8 diventa tirannico e violento.Il Tipo 9 diventa fatalista. (Per i Sufi, non so se per Roberto è
la stessa cosa).
I Tipi Redenti
Il Tipo 1 diventa criticamente sveglio, tranquillo, altamente etico.
Il Tipo 2 diventa premuroso, gentile, originale.
Il Tipo 3 diventa competente, veridico, affidabile.
Il Tipo 4 diventa creativo, naturale, disciplinato.
Il Tipo 5 diventa inventivo, saggio, attivo.
Il Tipo 6 diventa fedele, coraggioso e fiducioso.
Il Tipo 7 diventa fedele, versatile, sobrio.
Il Tipo 8 diventa magnanimo, condottiero, protettivo.
Il Tipo 9 diventa disponibile, pacifico e deciso.
Le Frecce o Punti di Stress (o di Falsa Consolazione).
Sempre nello stesso schema vedete che ci sono delle frecce che danno una direzione:
La freccia dell’1 va verso il 4 e la controfreccia va verso il 7.
La freccia del 2 va verso l’8 e la controfreccia va al 4.
La freccia del 3 va verso il 9 e la controfreccia va al 6.
La freccia del 4 va verso il 2 e la controfreccia va all’1.
La freccia del 5 va verso il 7 e la controfreccia va all’8.
La freccia del 6 va al 3 e la controfreccia al 9.
La freccia del 7 va all’1 e la controfreccia al 5.
La freccia dell’8 va al 5 e la controfreccia al 2.
La freccia del 9 va al 6 e la controfreccia al 3.
La direzione della freccia indica il punto di Stress ossia il punto verso cui si dirige ogni tipo
quando è in Stress o è in acidosi o è depresso (= è in involuzione), e va in cerca di consolazione che
però è una falsa consolazione. Così, per esempio, il 2 in Stress va verso l’8, abbiamo detto che l’8 è
il punto dell’aggressività, della forza, della prepotenza, quindi il 2 quando è in acidosi può diventare
prepotente.
La direzione della controfreccia, invece, dice in che direzione ogni tipo deve muoversi in cerca di
vera consolazione. Così il 2, quando evolve, va verso il 4, diventa armonico, il 4 è il punto della
bellezza, Dostoevskij dice che il Mondo sarà salvato dalla Bellezza, quindi il 2, se vuole salvare se
stesso e il Mondo deve andare verso il 4.
Riassumendo: le frecce ci portano verso la falsa consolazione, con i difetti che abbiamo visto prima,
le controfrecce ci dicono invece dove dobbiamo andare per evolvere e per trovare la vera
consolazione.
Nessun Tipo è migliore o peggiore degli altri, né per i Sufi né per il Dottor Solerio, quindi fa bene il
Dottor Solerio a dire “Non utilizzate quanto vi dico contro il vostro coniuge”. A questo punto mi
fermerei, altrimenti vi stanco io, con la scusa di avervi fatto un interludio di riposo!
Prof. Speziale: farò io qualche considerazione, anche perché, in passato, sono stato attratto, devo
dire che questi sono i più lontani nel tempo che si sono occupati di caratterologia, è stata una
passione di moltissimi, che presuppone una dote molto forte e grande spirito di osservazione, perché
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poi dietro non ci sono cause, è semplicemente una osservazione. Il problema è che poi si
contraddicono i vari modelli tra di loro. Questo è stato in passato un mio campo di interesse. Devo
dire però che rispetto a questa tipologia dei Sufi, sicuramente più antica, c’è un corrispettivo
giapponese del secolo scorso, il secolo scorso è il ’900, di un medico alternativo che si chiamava
Noguci che raggiunse una notevolissima fama in Giappone al punto da essere consultato per il
Tenno (Imperatore del Giappone) e diede luogo a una Scuola che arrivò anche in Europa attraverso
un suo allievo che si chiamava Su Da e che da Parigi diramò anche in Italia tutte delle pratiche
derivate dalle arti marziali, respirazione che poi ho ritrovato in altre tecniche. Noguci mise a punto
proprio nove tipi che, da quel poco che mi ricordo, assomigliano molto, addirittura sembrano gli
stessi. Il Tipo nove per esempio è sicuramente descritto come questo. Quindi, evidentemente, tra di
loro si passano queste esperienze, perché non c’è dubbio che non ha creato niente di nuovo. Avete
notato tutti il grande interesse di Solerio, se non lo fermavo io lui voleva che occupasse tutta la
giornata,io ho suggerito di dargli lezioni private, perché per il suo segreto desiderio, quello di fare il
caratteriologo, lui mollerebbe tutto, se gli rendesse abbastanza lui farebbe il caratteriologo. Infatti ci
scommetto che tutti voi, almeno il 60%, l’unica cosa che gli rimprovera è quando parte per la
tangente e dice “Tu sei un Pulsatilla e quindi…tam, tam e tam…. Io gli ho mandato molti pazienti,
tutti contenti, tutti se mi dovevano fare una critica “salvo quando parte per la tangente”, dagli
lezione privata, così, attraverso i Sufi, diventerà più sottile.
Dr: Solerio: chiamato in causa, devo rispondere. Prof. Speziale: pensavo che per una volta tacessi!
Dr. Solerio: Io rifiuto assolutamente la caratterologia, non la conosco assolutamente e non posso
mettermi in un terreno così minato. D’altra parte sono più un medico somatico che psichico,
probabilmente la mia pulsione profonda, come direbbe Freud, è quella di andare alla ricerca del
mentale. Ad ogni modo le personalità fondamentali che vengono fuori, come diceva adesso Luigi
Baratto (n.d.r. parlando senza il microfono), sono un aspetto dinamico e direi una cosina di più,
sono una norma di reazione, un modo di reagire dell’individuo, per cui, a seconda della prevalenza
di quale dei tre cervelli prevale nell’individuo, avremo una risposta ad un certo stimolo esterno. Per
cui il cervello reagisce cercando di razionalizzare una situazione, un altro reagisce con
un’emozione, un altro reagisce con atteggiamento di difesa e lì abbiamo i tre famosi caratteri
fondamentali. Poi è chiaro che tutti sono tutto, in ogni individuo c’è tutto, per cui c’è il razionale,
c’è l’emozionale e c’è l’istintivo, quello che differenzia i vari individui è che prevale un
atteggiamento. In questo atteggiamento comunque c’è un dualismo, tutti siamo duali, nel senso che,
a seconda della situazione somatopsichica, abbiamo una risposta che può essere o bianco o nero.
Quello che dicono gli psichiatri bipolare che oscilla tra due poli, vale per qualsiasi di queste
personalità, il razionale, quando è in acidosi, ha la fobia che è la negazione della razionalità,
l’emozionale, che è un allegro euforico, quando è in acidosi ha una profonda tristezza, conoscete
tutti quelli che nascono allegri e cantano e poi vivendo vanno gradualmente verso la tristezza.
Conoscete tutti quelli che sono critici, costruttivi coi piedi per terra, i numero 8,9,1, che, quando
sono in acidosi, diventano esattamente l’opposto: ipercritici, intolleranti, insofferenti, rabbiosi.
Questo è uno schemino, non dovete usarlo contro il vostro coniuge come se fosse una spada
dicendo “sei in acidosi, sei andato fuori dieta” ma che comunque vi insegna a capire come le
persone in un momento sono su un polo e in un altro momento sono su un altro polo o su una
sfumatura intermedia.
M. Pia: scusa se ti interrompo, ma ho dimenticato una cosa fondamentale, che il proposito dei Sufi
è quello di far ottenere ad ognuno di noi tutte le virtù dei nove Tipi, quindi di farci uscire da tutte le
complicazioni, da tutte le acidosi per evolvere verso tutte le direzioni e tutte le virtù.
Dr. Solerio: quindi aveva ragione Pirandello per cui “ognuno è uno, nessuno, centomila” a seconda
della faccetta che presentiamo agli altri veniamo interpretati in maniera diversa, a questo punto,
dopo questo disordine e la fuga delle idee, reciproca, cerchiamo di dare la parola a un bambino
perfetto che sicuramente ha una relazione molto ordinata, molto strutturata e certamente metterà
ordine nella confusione che abbiamo fatto io e la M. Pia, facciamo parlare il Dr. Oddino che è un
bambino perfetto.
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Prof. Speziale: Diamo la parola al Dr. Oddino, pediatra.


Dr. Oddino: Buon giorno a tutti e un ringraziamento sincero al Dr. Solerio per avermi invitato a
questo Seminario. Finora Vi hanno minacciato di annoiarvi, io lo farò davvero! Dr. Solerio: Si
umilia per essere esaltato, anche lui ha il suo narcisismo!Quindi vedete che hanno ragione i Sufi!
Pur essendo Natalino un soggetto Arsenicum ha anche lui il suo narcisismo! (Risata)
Dr. Oddino: E’ la seconda volta che ci incontriamo, sono un pediatra di base di Alessandria che
cerco di ispirarmi al metodo Techineos. Dal febbraio del 1999 la mia famiglia, i miei parenti più
stretti ed io siamo a dieta di eliminazione, così come circa una sessantina dei miei pazienti, quasi
tutti con ottimi risultati. In effetti molti di loro mi telefonano e con molto piacere, dicendomi che
non hanno cambiato medico ma che il motivo per cui non li vedo più è perché stanno bene. Un’altra
buona notizia arriva anche dalla Ditta che gestisce le mense scolastiche del Comune di Alessandria
che, dietro sollecitazione di colleghi e mia, si è dimostrata disponibile a cercare di attuare delle diete
per le intolleranze, almeno al latte, al frumento, all’uovo e alla carne di manzo. Diciamo che sono
monotone perché in effetti, i prodotti che non sono compatibili vengono sostituiti sempre con la
stessa cosa, ma almeno i bambini non si intossicano. Io devo ringraziare il Dr. Franco Solerio che
ha testato molti di questi prodotti che fanno parte di questa dieta. Ed ora una constatazione un po’
meno piacevole: ogni volta che vado a dei Congressi della Medicina Ufficiale le teorie
dell’Ecologia Clinica sono quasi sempre contestate in base al fatto che non esiste un test di
laboratorio che conferma il Test Kinesiologico, oppure le diete a rotazione per i principali alimenti
con cui si individua l’alimento non tollerato.
La cosa più triste non è l’ostinazione di questi Colleghi ma soprattutto per chi fa il clinico la morte
della Clinica e della Semeiotica, tutto quello che noi possiamo rilevare coi nostri sensi e col nostro
intuito; non è sufficiente che un paziente stia bene con la sospensione dalla dieta dell’alimento che
non tollera. Tutto, secondo la Medicina Allopatica deve essere sancito da dati di laboratorio, se non
c’è la macchina a confermare quello che dice il medico, non va bene. Eppure anche i Medici che
non condividono le nostre idee hanno un grande esempio. Prendiamo la Malattia Celiaca, di questi
pazienti, io ne ho quattro, se seguono la dieta correttamente, si ammalano pochissimo, e, in età
adulta, sviluppano raramente patologie, purché facciano bene la dieta e sottolineo questo far bene la
dieta. Basterebbe estendere per analogia lo stesso ragionamento agli altri alimenti cercando dei
metodi che attualmente non ci sono, che permettano la diagnosi di intolleranza alimentare come si
fa per esempio col Morbo Celiaco con le IgA antitransglutaminasi e la biopsia della mucosa
intestinale in cui si va a cercare l’atrofia del villo per documentare l’intolleranza al glutine.
L’anno scorso avevo illustrato un metodo con cui cercavo di identificare l’allergene alimentare nei
bambini al di sotto del primo anno di vita, basandomi su dei criteri clinici ed anamnestici. Per
anamnesi si intende una raccolta dettagliata in ordine cronologico dei sintomi del mio paziente. Un
periodo così favorevole, come il primo anno di vita nel quale la dieta del bambino è limitata a pochi
cibi e perciò facilmente manipolabile, non si presenterà più nel corso della vita. Riassumerò
brevemente quello che ho già detto l’anno scorso. Nel bambino, sia esso allattato al seno o
artificialmente, sino al sesto mese di vita non deve essere fornito nient’altro che latte, lo
svezzamento deve essere graduale, con l’introduzione di un alimento alla volta, lasciando un
intervallo di 7-10 giorni tra un cibo nuovo e il successivo. Occorre poi osservare, e qui è importante
farsi aiutare dalla madre che, se è bene istruita, è il primo medico del bambino, quali sintomi
compaiono dopo l’introduzione di ogni nuovo componente della dieta. Sintomi e segni come
vomito, diarrea, stitichezza, lingua sporca, arrossamento della regione perianale, coliche
addominali, dermatiti, naso chiuso, [secondo me questo è il primo segno che compare dopo che la
mucosa intestinale è venuta a contatto con l’allergene, lo vedo già a cinque o sei giorni di vita],
rifiuto del pasto successivo, infezioni ricorrenti, e soprattutto il mentale, irritabilità, irrequietezza,
difficoltà a prendere sonno, il bambino che suda nel sonno, sonno agitato, per citare i più importanti
devono indurci a considerare che quel determinato alimento possa essere non tollerato dal bambino.
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La controprova è facile: dopo 15 giorni si può reintrodurre quell’ alimento e notare se ricompaiono i
disturbi.
Questi disturbi sono la prova della avvenuta interazione del sistema immunitario con l’antigene
alimentar. E’ ipotizzabile che i linfociti, presenti a livello della mucosa intestinale, vengano a
contatto con l’ allergene alimentare, si sensibilizzino nei suoi confronti e comincino a fare
aggressione sulle cellule di quei tessuti che condividono delle sequenze peptidiche con l’alimento,
cioè il cosiddetto fenomeno del mimetismo molecolare, con conseguenti processi infiammatori:
infatti il primo processo, e questo lo ha detto anche il Dr. Solerio, che consegue al contatto con
l’antigene è proprio un’infiammazione delle mucose. Giacché il Sistema Immunitario associato alle
mucose, digestiva, respiratoria, urinaria, possiamo considerarlo come un unico grande organo,
questo ci spiega facilmente, secondo il nostro punto di vista, come potremo avere dei sintomi così
diversi e spesso vicarianti a carico di organi non collegati da un punto di vista anatomico-
funzionale. Avremo così il naso chiuso dopo che il bambino avrà mangiato il latte che non tollera,
le coliche addominali per partecipazione del tessuto muscolare liscio intestinale, l’eczema cutaneo
(la cute come emuntorio). Lo stesso meccanismo di autoaggressione, indotto dall’alimento, è
responsabile di molte altre patologie nell’età adulta, diabete, depressione, asma, ipertensione,
malattie croniche, tanto per citarne alcune. Dall’Ottobre del ’99, da quando ci siamo visti al
precedente Seminario ho seguito 70 nuovi nati. In una quarantina, utilizzando questo procedimento
clinico, ritengo di aver identificato l’alimento non tollerato e buona parte delle famiglie ha accettato
di seguire la dieta con ottimi risultati. Sono infatti bambini che si ammalano pochissimo, in questo
gruppo vi sono anche dei lattanti che assumono e per ora tollerano il loro allergene. Negli altri casi,
una trentina in tutto, in cui non è stato possibile identificare l’allergene alimentare, vi sono dei
motivi che ora vi elencherò. In pochi lattanti, non più di cinque o sei, per la scarsa affidabilità o
collaborazione da parte dei familiari, comunque, se le madri sono istruite, collaborano e sono molto
attente, anzi delle volte mi insegnano a vedere dei sintomi che io non avevo visto. In un’altra
ventina di bambini, in cui non ho identificato l’allergene, ho avuto problemi di modesta entità ed in
altri cinque dei problemi piuttosto rilevanti. Questi 20 lattanti, di cui 12 allattati artificialmente e 8
al seno, dopo la prima o seconda seduta vaccinale hanno manifestato eczemi, coliche, o disturbi
respiratori di lieve entità (a volte naso chiuso, raffreddore), ma che non si risolvevano
completamente, con il cambio del latte artificiale (ad esempio sostituendo il latte vaccino adattato
con il latte di soia) o con manipolazioni dietetiche nella nutrice. Quando a 6 mesi si inizia lo
svezzamento, è difficile in un lattante che ha già dei piccoli problemi, capire quale alimento non
tolleri, avendo come fattore confondente dei disturbi precedenti al divezzamento stesso.
Un altro aspetto di notevole importanza, soprattutto negli allattati artificialmente, è rappresentato
dal fatto che molti alimenti o cosmetici per l’infanzia sono contaminati da diversi allergeni
alimentari per cui, quando si esegue una dieta di esclusione, occorre utilizzare prodotti dietetici e
per la detersione del bambino dove non compaiano gli allergeni che vogliamo escludere. Tutto
questo per non confondere la reazione del bambino all’introduzione di nuovi cibi per i quali
desideriamo valutare la tolleranza.
A questo punto voglio parlarvi dei 5 bambini, a cui avevo già accennato, che mi hanno dato dei
problemi. Tutti avevano una familiarità positiva per entrambi i genitori per quanto riguarda le
malattie allergiche: 3 allattati artificialmente e 2 al seno. Tutti, dopo la prima o seconda dose del
vaccino, hanno avuto delle estese dermatiti con dei pruriti veramente notevoli, al punto da fasciar
loro le mani di notte. Questi piccoli, nonostante i ripetuti cambi di alimenti, non dimostravano
miglioramenti apprezzabili, per cui trovare una dieta compatibile, non soltanto per quanto riguarda
gli alimenti ma anche per arrivare ad una quota calorica sufficiente è stato, e per uno di loro lo è
ancora, un vero problema. Questi bambini insieme a molti altri di età maggiore con dei problemi
ancora non risolti, sono stati testati o dal Dr. Alessandro o dal Dr. Franco Solerio con
l’identificazione dell’alimento non tollerato, tramite il Test Kinesiologico che in questi casi ritengo
sia indispensabile per dare alla famiglia la certezza che la dieta che seguirà è quella giusta.
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Mentre nei bambini più grandi è stato sufficiente eliminare l’allergene alimentare emerso dal Test
per eliminare i loro disturbi, in questi cinque lattanti erano presenti intolleranze alimentari diverse:
si potrebbe ipotizzare che il sistema immunitario di questi bambini, dopo le vaccinazioni, diventi
così autoaggressivo da indurre intolleranze alimentari multiple almeno temporaneamente.
L’identificazione dell’antigene alimentare col Test Kinesiologico è utilissima, ma sul lungo
termine, vale a dire nell’arco di molti mesi. Nel frattempo bisogna eliminare dalla dieta del bambino
non solo l’alimento primario testato ma anche tutti quelli che danno disturbi quando vengono
introdotti. Questa dieta di eliminazione di più alimenti permette alla mucosa intestinale di guarire e
al Sistema Immunitario di riacquistare la tolleranza a tutti gli alimenti tranne ovviamente a quello
emerso dal Test. Comunque io penso che verso alcuni alimenti che agiscono da fattore scatenante
certi bambini rimangano intolleranti anche per un lungo periodo, fino a che non si siano ristabiliti
certi equilibri, per esempio se un bambino non tollerava il frumento e l’uovo, se fa un grosso carico
di uova, parlo di bambini di 6 mesi – 1 anno, in crisi ci va lo stesso anche se elimina bene il
frumento, mentre se l’uovo lo mangia in quantità traccia negli alimenti non gli succede niente.
Vorrei infine riportare l’esperienza con 6 lattanti 2 testati dal Dr: Franco Solerio in concomitanza
con la visita di un familiare e 4 in cui, basandomi su criteri di probabilità, ho iniziato la dieta di
eliminazione di un alimento dalla dieta della madre (i bambini erano allattati al seno), facendo
riferimento ad una intolleranza riscontrata in precedenza in un fratello o sorella che erano stati
testati qui a San Remo. In questi bambini ho potuto notare una buona tolleranza al vaccino, senza
grossi problemi nelle settimane o nei mesi successivi. Un messaggio che emerge da questa piccola
esperienza suggerirebbe che la conoscenza dell’allergene alimentare e la sua astensione prima
della vaccinazione (almeno 15 –20 giorni prima), potrebbe diminuire di molto le influenze negative
della stessa. Complessivamente gli allattati al seno sono bambini molto più facili da gestire, sotto
ogni punto di vista. Il latte materno è veramente unico ed inimitabile. Se è vero che contiene gli
allergeni alimentari è altrettanto vero che seppure in concentrazioni e per durate variabili nel tempo,
nel latte di donna sono presenti le immunoglobuline A verso gli alimenti, come è stato dimostrato
da studi recenti, quindi se passa l’albumina del latte, la lattoalbumina, passa anche l’anticorpo
contro la lattoalbumina che lo neutralizza. Quello che può squilibrare la situazione sono
essenzialmente due fattori: come già sottolineato le vaccinazioni che alterano il Sistema
Immunitario del bambino; in altri casi una madre fortemente intossicata dal proprio allergene
alimentare. In questa nutrice, gli elevati livelli di Istamina e la mucosa intestinale infiammata,
favoriscono il passaggio nel latte di un carico di allergeni alimentari elevato da causare disturbi al
lattante. Da qui l’importanza, ne parlavamo all’ultimo Seminario col Dr. Solerio, di poter conoscere
sia l’alimento non tollerato dalla madre che quello non tollerato dal bambino. Comunque fra i due è
più importante che sia la madre che allatta ad essere a dieta, se la mucosa materna è funzionalmente
normale è già un filtro più che efficiente nei confronti del bambino.
A questo punto mi pare opportuno parlare brevemente delle vaccinazioni. Io penso che, almeno per
quanto riguarda il passato, è stato ragionevolmente affermato che, a parte la potabilizzazione
dell’acqua, i vaccini hanno influenzato la salute mondiale più profondamente di qualunque altra
misura di salute pubblica. Pensiamo solo alla eradicazione del vaiolo e quella prossima della
poliomielite. L’uomo, con i vaccini, è riuscito a plasmare il proprio Sistema Immunitario per la
difesa della propria salute contro le più minacciose infezioni, tranne purtroppo l’AIDS. Per fare un
esempio, in Italia all’inizio degli anni ’60 venivano segnalati 3000 – 4000 casi di polio paralitica
all’anno. Dopo anni di estesa campagna vaccinale dal 1980 al 1997 sono stati segnalati, sono andato
a controllarli, 11 casi di poliomielite da vaccino, di cui 9 in vaccinati e 2 da contatto coi vaccinati.
Occorre puntualizzare che sono considerati compatibili con poliomielite associata a vaccinazione
con virus vivo attenuato di Sabin le paralisi insorte in un arco di tempo tra 4 e 30 giorni
dall’assunzione della dose nei riceventi il vaccino e tra 4 e 75 giorni i casi insorti nelle persone che
vivono a contatto con i soggetti vaccinati. L’ultimo caso di poliomielite da virus selvaggio in Italia
è stato segnalato nel 1984 e in un extracomunitario nell’ 1988. Questi dati segnalano la drastica
riduzione dell’incidenza di questa malattia dopo l’avvento della vaccinazione. Ma già da questa
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ultima considerazione, cioè 11 casi di Polio da vaccino emerge un altro grande problema, quello del
loro costo biologico. Mentre cercavo dei dati per fare questa chiacchierata, ho trovato questa
considerazione di Wilson, illustre batteriologo inglese, fatta nel 1967, che nel suo libro “Hazard of
Immunisation” , tradotto “I rischi delle vaccinazioni” una accurata descrizione delle disgrazie e
degli incidenti da vaccino, che affermava “Nessun vaccino o antisiero può essere completamente
sicuro”. Alcuni sono più sicuri di altri, ma nessuno di quelli finora usati si è dimostrato esente da
complicazioni o incidenti di qualche genere. Le complicazioni e gli incidenti sono il prezzo che
dobbiamo pagare per la protezione che otteniamo, non c’è assicurazione senza prezzo. Il nostro
interesse è di fornire un’assicurazione più grande e comprensiva e di diminuire il prezzo. Io ritengo
che oggi i termini del problema da un punto di vista concettuale siano esattamente gli stessi. Ogni
vaccinazione, così come ogni infezione contratta spontaneamente, così come l’introduzione di un
alimento non tollerato causa un’attivazione del nostro Sistema Immunitario tramite il Sistema di
Istocompatibilità, il cosiddetto HLA, il quale presentando l’antigene ai T Linfociti innesta dei
processi di autoaggressione per un fenomeno di mimetismo molecolare. Se il vaccino ha degli
aminoacidi, un pezzetto, diciamo, dei suoi componenti, che è simile a un pezzetto dei componenti
del nostro organismo, gli anticorpi contro il vaccino colpiranno anche il nostro organismo e ciò
avviene per tutto ciò con cui viene in contatto il nostro Sistema Immunitario. L’autoaggressione c’è
in tutti, per nostra fortuna soltanto in pochi, ma non per questo meno importanti individui,
l’autoaggressione indotta dalla vaccinazione può causare gravi patologie, di qui le ripetute
segnalazioni di malattie allergiche, immuni, degenerative a carico di organi ed apparati. Come
Pediatra e Clinico (non come Ricercatore) non mi sento di esprimere giudizi sulla evoluzione della
ricerca che dovrà assicurare per il futuro vaccini più sicuri. Può darsi che con lo studio del genoma
e con le nuove conoscenze sul sistema immunitario i vaccini saranno migliorati o addirittura
superati con nuove forme di prevenzione. Fare previsioni in questo campo è molto difficile. Quello
che ritengo che si possa fare adesso dal punto di vista pratico, è di eliminare dai vaccini che lo
contengono conservanti come ad esempio il Timerosal, un mercuriotiosalicilato di sodio, che è
presente, ad esempio, nei vaccini antiepatite B e nei vaccini antidifterici e antitetanici in quantità
dieci volte superiori a quella considerata tossica. In alcuni Paesi come l’America è già stato tolto.
Dicevo in quantità dieci volte superiori a quella considerata tossica per un’esposizione giornaliera,
cioè per quello che noi assumiamo mangiando e respirando nel nostro ambiente. Un’altra esigenza è
che non vi siano più situazioni come quella segnalata alcuni giorni fa sui giornali di una casa
inglese produttrice di vaccini, che produceva dei vaccini antipolio che sono stati ritirati dal
commercio e i Medici inglesi invitati a non utilizzarli più, perché erano prodotti su cervello di vitelli
inglesi, questo in violazione della legge secondo cui non bisognava usare cervello di vitelli di quella
zona (Per quanto se ne sa, sono stati usati solo in Inghilterra). A questo punto è fondamentale che
per fare chiarezza e, secondo me, qui sta il punto di tutto il discorso, vengano intrapresi degli studi
di vaccino vigilanza per stabilire con criteri rigorosi i disturbi da vaccino sia a breve che a lungo
termine, così si potrà ancora dire se ha ancora senso fare o non fare i vaccini. Vorrei infine
illustrarvi come mi comporto, e questo per concludere, nella pratica quotidiana con le vaccinazioni.
Come Pediatra di Base seguo 800 bambini tra zero e 14 anni, quasi tutti vaccinati, per quanto
riguarda le vaccinazioni obbligatorie. Riguardo alle facoltative espongo ai genitori in modo
dettagliato i rischi e i benefici e lascio che siano loro a decidere in piena libertà. In questi sedici
anni,di attività come Pediatra di Famiglia ho avuto due casi di sordità monolaterale da parotite in
bambini non vaccinati, il primo caso aveva rifiutato il vaccino e lo avevo registrato in cartella. Il
secondo bambino, guarda caso, figlio di amici, nel 1990 se ben ricordo, non era stato vaccinato con
il vaccino antimorbillo- parotite- rosolia su mio consiglio, in quanto era stato ritirato dal mercato un
vaccino, il Pluserix, che conteneva una componente parotitica dove la carica virale era molto più
elevata rispetto agli altri vaccini in commercio e poteva dare lievi forme di meningite transitoria.
Sull’onda di quel ritiro, c’erano altri vaccini che potevo usare, ho detto ai genitori, ma sì non
vacciniamo. Quando ha fatto la parotite ed è rimasto sordo, da un lato solo per fortuna, i genitori mi
hanno detto perché tu non lo hai vaccinato? Preferisco perciò esporre quali sono i rischi e i benefici
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e lasciare che i genitori decidano. Se i bambini debbono essere vaccinati lo siano solo quando
stanno bene. Una dermatite, un’enterite, una malattia febbrile anche lieve, tutte quelle che sono
false controindicazioni a non vaccinare per la Medicina Ufficiale, secondo la mia opinione sono
situazioni in cui rimandare di qualche settimana il vaccino, finché il bambino non si sia ristabilito; è
quanto mai opportuno, perché il Sistema Immunitario di un individuo che non sta bene non reagisce
in maniera ottimale al vaccino, ed è già più autoaggressivo in partenza. Penso poi che occorra
sempre fare un’accurata anamnesi familiare. Nell’anamnesi c’è la genetica, c’è la storia del
bambino e dei suoi genitori, informandoci su tutte le malattie sofferte in famiglia, sia allergiche sia
autoimmuni, tanto per farne un esempio sclerosi a placche ecc. Nei bambini con familiarità positive
consiglio ai genitori , sempre se sono d’accordo, di eseguire solo le vaccinazioni obbligatorie
almeno nel primo anno di vita, per non stimolare ulteriormente un sistema immuno geneticamente
già predisposto a sviluppare patologie. Vi ricordo brevemente che le vaccinazioni obbligatorie
sono la difterite, il tetano, l’epatite B e l’antipolio. Le facoltative sono l’anti- Hemophilus
Influentiae Tipo B (meglio conosciuto come Anti- Meningite), l’antipertossica e l’anti-Morbillo-
Parotite-Rosolia. Nel caso che dopo la vaccinazione insorgano problemi gravi come ad esempio
dermatiti molto estese o delle asme serie, a mio giudizio è necessario identificare l’alimento non
tollerato, questa è la prima cosa, mettere a dieta il bambino, ritardare la dose successiva di diversi
mesi finché il bambino non si sia ristabilito, il ciclo vaccinale rarissimamente deve essere
ricominciato. Inoltre è meglio vaccinare questi bambini nella stagione estiva, in cui il nostro
Sistema Immunitario tende ad essere meno autoaggressivo, e quindi il vaccino lo tollerano meglio.
Nei casi veramente gravi, quando c’è una immunodeficienza, non si vaccina con i vaccini vivi, ma
anche quando ci sono delle reazioni allergiche importanti o c’è una febbre elevata, un pianto
lamentoso come accade per esempio con l’antipertossica. Occorre prima di tutto segnalare il caso e
poi stabilire un costruttivo colloquio con i responsabili del Servizio Vaccinale per interrompere il
ciclo, e non vaccinare più il bambino. In sedici anni di Pediatria di Base, non ho, almeno
personalmente, avuto problemi postvaccinali tali da mettere in pericolo la vita del piccolo, anche se
ho avuto casi di patologie di una certa gravità, per esempio una iridociclite cronica e un’artrite
reumatoide in cui ho interrotto il ciclo vaccinale parlandone con il responsabile dell’Ufficio.
Il 6 Ottobre, a Torino, si è svolta una giornata su “Salute ed Allattamento al Seno”a cui ho
partecipato. L’obbiettivo, che è stato fatto proprio anche dalla Regione Piemonte è quello espresso
dal Summit Mondiale per l’Infanzia sottoscritto dal Governo Italiano. Tutte le donne dovrebbero
essere messe nella condizione di poter praticare l’allattamento al seno e tutti i neonati dovrebbero
essere nutriti soltanto col latte materno sino a sei mesi di vita. In seguito, ricevendo adeguati ed
appropriati alimenti complementari, possono essere alimentati al seno sino all’età di due anni. Su
questo sono perfettamente d’accordo. Io vedo che a volte quando, a 15 o a 16 mesi i genitori
decidono di fare l’antimorbillo, quel bambino fa il vaccino, sicuramente ha un po’ di febbre, ma lo
supera benissimo, quelli non allattati al seno invece stanno male quattro o cinque giorni. Il latte
materno è perciò il più grande vaccino naturale, come è documentato dalla letteratura scientifica
internazionale, riduce il numero dei ricoveri nella prima infanzia, migliora la risposta alle
vaccinazioni, garantisce una crescita staturo ponderale ottimale, previene malattie croniche
dell’infanzia, come otite, asma, allergie, morbo di Chron, malocclusioni dentarie, e non finisce qua,
nell’ adulto previene malattie come linfoma, sclerosi multipla, colite ulcerosa e obesità. Questa
piccola sintesi su questo Summit l’ha fatta la Dottoressa Uasone, mi piace come la ha fatta e l’ho
ricordata. Se a tutto questo aggiungiamo la grande potenzialità del metodo Techineos, che
identificando ed eliminando l’allergene alimentare fondamentale, rende il sistema immune meno
aggressivo e più tollerante quando si fanno le vaccinazioni, mi sento di affermare che le prospettive
almeno dei bambini che seguiamo noi, sono migliori che in passato. Con questo vi saluto, vi
ringrazio per l’attenzione; so bene di non avervi fornito delle soluzioni definitive per un problema
di difficilissima soluzione come quello delle vaccinazioni, però ho preferito parlarvi degli spunti di
vita vissuta come Pediatra di Base piuttosto che avventurarmi magari in proposte ardite e innovative
ma poi totalmente inconcludenti sul piano pratico.
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Dr. Solerio: Ringraziamo molto, ma veramente molto Natalino Oddino perché ci ha fatto un
excursus veramente esauriente su un argomento scottante. Volevo solo mettere a punto due concetti.
Lui ha riscoperto la malattia vaccinosi dei medici di una volta, per cui tutti i vecchi medici erano
abbastanza critici nei confronti delle vaccinazioni, quindi erano tanto positivi per i risultati che
vedevano, tanto negativi per gli effetti collaterali indotti. La vaccinosi deve essere presente. Direi, il
succo di questo intervento, le conclusioni che possiamo trarre, sono la libertà di scelta. Non è giusto
che ci siano delle imposizioni legislative così ferree ma il soggetto attraverso i genitori deve essere
in grado di decidere liberamente in che direzione vuole andare, dopo che gli è stata data una
informazione corretta nei due sensi; a quel punto non sarà il medico che ha la responsabilità di far
diventare il bambino sordo da un orecchio perché gli ha sconsigliato la vaccinazione antiparotite,
ma fornirà delle informazioni sulle quali la famiglia potrà decidere.
Un altro concetto che va un momentino espresso è quello dell’innesco dell’autoaggressione che si fa
non solo presentando al Sistema Immunitario un antigene, che può essere la tossina difterica o il
virus della polio inattivato ma anche introducendo col vaccino gli apteni, i cosiddetti adiuvanti, cioè
delle molecole che aumentano la presentazione in maniera aspecifica, per cui il Sistema
Immunitario si attiva non solo contro la tossina difterica ma anche nei confronti di tutte le molecole
che aggredisce, per cui il volano dell’autoaggressione viene maggiormente attivato da questi
cosiddetti apteni.
Dr. Oddino: Non ne ho parlato perché mi era già venuta una relazione “Very boring” noiosa, Dr.
Solerio: No, no non era affatto noiosa, era molto bella e interessante e poi coinvolge tantissimi
pazienti che sono qui, perché hanno figli, hanno nipoti e hanno avuto il dramma se scegliere o non
scegliere la vaccinazione. Dr. Oddino: grazie per queste puntualizzazioni perché sono molto
importanti. Dr. Solerio: l’altro discorso, interessantissimo, è quello del Tiomersale, il conservante
che viene usato in tantissimi vaccini è a base di mercurio. Leggiamo sui giornali le campagne
contro le amalgame dentarie, e l’intossicazione acuta di un vaccino nei confronti del mercurio è più
grave di un’amalgama che dismette. Quindi il bambino quando fa le canoniche vaccinazioni di
legge magari quelle che un pediatra orientato fortemente a vaccinarlo riceve nel primo anno di vita,
nei primi due anni di vita, circostanziano delle situazioni di avvelenamento da mercurio. Tra i
sintomi dell’avvelenamento da mercurio c’è l’erosione delle mucose e l’attivazione del Sistema
Ghiandolare. Andate a leggervi la patogenesia di Mercurius Solubilis in Omeopatia vedete le ulcere
delle mucose digestive e respiratorie e un linfatismo diffuso. Non dimenticate che fra i protettori del
Seminario di oggi, fra i nati di oggi c’era anche Salk, (e, ridendo) è venuto fuori Salk e sono venuti
fuori i vaccini, Salk è stato il padre del vaccino intramuscolare per la polio, che è stato rigettato un
ventennio fa e adesso è tornato in auge perché in fin dei conti …Dr. Oddino: Volevo precisare che
in Italia il calendario vaccinale per quanto riguarda l’antipolio è il seguente: a tre mesi e a quattro
mesi e mezzo si somministrano il vaccino inattivato Salk, (dove il virus è ucciso). Quindi se un
bambino ha ad esempio un’immunodeficienza, che spesso si manifesta dopo il sesto mese di vita
quando declinano gli anticorpi materni ricevuti per via transplacentare, non rischia di avere dei
danni gravi da vaccino. La terza dose si somministra dopo sei mesi dalla seconda: in questo caso si
utilizza il vaccino vivo attenuato di Sabin. Tuttavia a questa età una immunodeficienza ha già dato i
suoi segni con gravi infezioni recidivanti e questi pazienti non riceveranno il Sabin (che potrebbe
causare gravi danni) ma proseguiranno con il Salk. Questo permette di avere meno incidenti da
vaccino che in passato. Quindi questo è già un dato positivo, più positivo ancora sarebbe, secondo
me, fare solo più Salk e sperare che la polio entro quando, entro sei, sette anni non ci sia più. Dr.
Solerio: Volevo ancora puntualizzare un argomento che lui ha sfiorato e che ci mette un pochino
tutti in crisi, ma va chiarito. Lui ha parlato di numerosi allergeni, è giusto ma c’è da chiarire.
Secondo le esperienze l’allergene alimentare primario è uno solo e mette in crisi la mucosa
digestiva, perché la mucosa digestiva subisce una infiammazione. Abbiamo detto che nella
sequenza causale l’intestino ammala l’organo Milza-Pancreas. A questo punto i discorsi del
Pancreas diventano circolari, perché il Pancreas ammala l’intestino in quanto, se va in crisi la
capacità digestiva, che vuol dire demolire molecole importanti nei suoi componenti fondamentali
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non più allergogeni, più l’intestino ammala il Pancreas e meno il Pancreas digerisce le grosse
molecole, più aumenterà la presentazione degli antigeni alimentari alla mucosa intestinale, per cui il
Pancreas ammalerà i terzi organi, comunque il Pancreas, che è un vendicativo, mette di nuovo in
crisi l’intestino, e quindi abbiamo un circolo vizioso. Dr. Oddino: Sono d’accordo, io penso che col
tempo gli alimenti secondari, quelli che non sono usciti dal Test, diventino tollerati ma se non ho
molta prudenza a reintrodurli i problemi ci sono.
Dr. Solerio: Giustissimo. Dr. Oddino: importante è avere il test Kinesiologico veramente ben fatto,
e in giro di kinesiologi veramente bravi ne conosco solo due che ti danno la sicurezza che
l’alimento da escludere è quello: per la famiglia quella è una confortante certezza, che permetterà di
attendere il miglioramento senza iniziare una inutile eliminazione di troppi alimenti, altrimenti la
famiglia, in questa situazione diventa difficile gestirla. Dr. Solerio: Da buon Arsenicum sei
assolutamente fideista nei confronti della famiglia, comunque di medici che fanno kinesiologia
validamente ce ne sono tanti. L’intestino ammala il Pancreas quindi, riducendo la capacità
enzimatica del Pancreas, è chiaro che a fronte di altri antigeni il sistema va in crisi, comunque sono
grosse molecole che danno uno squilibrio del sistema immunitario. Ricordatevi, in relazione al
discorso del Pancreas, che i Cinesi dicevano come il sapore che nuoce al Pancreas è il dolce, quindi
a questi bambini non bisogna dare troppo dolce. Inoltre, se il tuo Pancreas è malato cerchi lo
zucchero e lo zucchero fa male al Pancreas. Il sentimento malvagio nei confronti del Pancreas sono
le ossessioni. Quindi, siccome il Pancreas malato porta ad essere ossessivi e pensierosi, se avete un
chiodo cercate di togliervelo dalla testa perché questo chiodo ammala il vostro Pancreas e vi fa
venire dei bei mal di pancia. Però comunque sappiamo che il giallo cura il Pancreas, Oddino ha una
bella cravatta gialla, il colore giallo lo mette al riparo da una cattiva digestione. Dr: Oddino: Ma
non dalle idee ossessive! Dr. Solerio: Non dalle idee ossessive quando, lui , essendo duale e
razionale, quando è in acidosi diventa troppo razionale e quindi ossessivo. Si può ancora dire una
cosa, che ha una statistica importante. La vaccinazione antiepatite, probabilmente sarebbe utile non
farla, perché, tra i dati certi, che abbiamo già citato in un altro Seminario, sono dati del Governo
degli Stati Uniti, Organo di Controllo delle vaccinazioni, in ogni popolazione dove viene reso
obbligatorio il vaccino anti Epatite B nei due anni successivi si raccoglie un incremento del diabete
infantile del più 64%, che è trovarsi quasi due diabetici dove prima ce ne era uno per lo meno più di
uno e mezzo. Un capitolo che potremmo ancora aprire è quello delle vaccinazioni omeopatiche,
però poi ci sono dei risvolti di tipo medicolegale e allora dobbiamo passare al consenso informato.
Nel senso che esperienze francesi della fine dell’ ’800, sulla difterite e sul tetano, e successive degli
anni trenta, dicono che l’assunzione della frequenza, cioè di una dose omeopatica che non contiene
più molecole dell’antigene ma unicamente un’informazione elettromagnetica proteggeva i bambini
di Parigi dalle infezioni difteriche che erano estremamente diffuse ed estremamente pericolose per
il bambino in era preantibiotica. E quindi le statistiche cliniche dell’ Ospedale Saint Jaques di
Parigi, dove si pratica tuttora agopuntura e omeopatia, già alla fine dell’ ’800 preconizzavano l’uso
della monodose di Difterotoxinum alla 400 Centesimale come preventiva in corso di epidemia
difterica. A questo punto…
M. Pia: Mi sembra interessantissimo questo circolo vizioso “Intestino-Pancreas e Pancreas-
Intestino per l’allergene non mascherato. E’ la spiegazione del fatto per cui, togliendo l’allergene
mascherato, abbiamo visto, gli allergeni inalatori scatenanti, nel giro di due o tre mesi, smettono di
infastidire la Persona; mentre invece, per quanto concerne gli alimenti notoriamente non tollerati, ad
esempio il latte per pazienti frumento, i pazienti, dopo ancora sei mesi, continuano ad avere disturbi
seri a causa del latte, mentre, ad esempio, l’allergia agli acari sparisce molto presto? Si tratta forse
del fatto che il gioco della mucosa respiratoria è ben diverso di quello della mucosa digestiva,
proprio per il circolo vizioso del Pancreas? Moderatore: Devi cercare di essere più semplice
quando fai qualche domanda, perché pochi ti hanno seguita… M. Pia: Eh, eh……(battimani). Dr.
Solerio: A questo punto direi, se se la sente, potremmo far parlare un’altra bambina giudiziosa, La
Dottoressa Nicoletta Bozzo, che è una delle migliori vittime della M. Pia Nervi, è stata allenata
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dalla M. Pia Nervi, essendo Anestesista ha lavorato alla corte della M. Pia, ed ha preparato un caso
clinico che ha vissuto perché è il caso clinico di un suo familiare.
Dr.ssa Bozzo: Buon giorno a tutti, sono un medico di Genova e, prima di tutto desidero ringraziare
sia il Dottor Solerio, per tutto quello che ha fatto per la mia famiglia e per l’onore che mi fa quando
mi invita ai suoi Seminari sia la Dr.ssa M. Pia Nervi, Primario Anestesista dell’Ospedale dove ho
lavorato 22 anni fa. E’ infatti merito suo se ho potuto conoscere questa nuova affascinante Medicina
Vitalistica. Nel maggio del ’99 sono stata invitata, per la prima volta, ad un Seminario presso lo
Studio del Dr. Solerio a S. Remo. Quel giorno è iniziata per me una nuova vita. Finalmente avevo la
risposta a tanti quesiti, finalmente riuscivo a capire il perché di certi iter patologici. Il Dr. Solerio,
parlando di primo, secondo e terzo organo, di catena causale, di catalizzatore, di rimedio
fondamentale, sulle prime ha sconvolto la mia mente. Ben presto però ho capito il suo messaggio,
“Per guarire bisogna evolvere”. Noi Medici non possiamo rinunciare ad acquisire nuove idee, non
possiamo non capire che a furia di sopprimere i sintomi ributtiamo la reazione immunitaria in
organi sempre più profondi. Per questo motivo desidero esporvi l’esperienza vissuta da mio marito.
Nel Giugno del ’99 ha iniziato ad accusare rialzi della pressione arteriosa sia massima che minima,
con episodi di epistassi. Vengono eseguiti i soliti esami di laboratorio e strumentali, che non
rilevano nulla di patologico. Si tratta perciò, per la Medicina Allopatica di ipertensione essenziale.
A questo punto devo fare un passo indietro per raccontarvi le pregresse patologie di mio marito. Da
ragazzino aveva accusato cefalea frontale per una fastidiosa sinusite e poi era stato sottoposto ad
appendicectomia urgente. Successivamente, in età adulta, era iniziata una dermatite atopica sul
dorso delle mani, saltuari episodi di cefalea, saltuari episodi di epigastralgie e disturbi intestinali di
tipo colitico. Le patologie per lui più fastidiose erano la cefalea e la dermatite. Quest’ultima gli
procurava prurito molto intenso e dolore per fissurazioni a livello delle articolazioni interfalangee. I
colleghi dermatologi da me consultati non avevano fatto una diagnosi precisa e mi avevano
consigliato creme a base di cortisone. Per la cefalea assumeva invece il Cemirit. Ritorno all’estate
’99, fatta la diagnosi di ipertensione essenziale e non volendo somministrare antiipertensivi, inizio a
togliere dall’alimentazione ciò che più trattiene liquidi. Ben presto la pressione arteriosa rientra nei
valori di normalità ma peggiora in modo clamoroso la dermatite. Finalmente il 6 Novembre ’99
arriviamo alla visita del Dr. Solerio e da allora è iniziata una bellissima avventura che ha non solo
cambiato ma addirittura rivoluzionato la vita di tutta la nostra famiglia. L’allergene testato è il
frumento, sia per mio marito sia per i nostri due figli sia per la sottoscritta. Questa uniformità è un
grosso vantaggio per chi cucina, che sarei io. Immediatamente mio marito inizia la Mora Terapia, i
rimedi omeopatici testati e, ovviamente, l’eliminazione del frumento. Scusate se a questo punto
apro una parentesi per ringraziare la Signora Angela Fasce così gentile e disponibile, chiusa
parentesi. Il prurito cutaneo si attenua e, nel giro di pochi giorni, la cute delle mani migliora
nettamente. Le cefalee non si presentano più e l’apparato digerente non crea più problemi. La
pressione arteriosa rivela, ai controlli periodici, valori normali. Tutto procede bene fino ad Aprile
quando, improvvisamente, si scatena una colica renale sinistra. L’ecografia, eseguita da un urologo,
all’Ospedale Galliera di Genova riscontra la presenza di un calcolo renale di tre millimetri di
diametro. Telefono al Dr. Franco Solerio, mi tranquillizza, mi dice di continuare la terapia con i
rimedi testati ma, per sei giorni, di alternare Apis con Berberis, sempre con il Catalizzatore. In
breve tutto ritorna nella norma, le coliche non si presentano più, ma resta il calcolo che il mio
collega Urologo vorrebbe bombardare. Cerco di procrastinare il tutto per poi farmi risentire dopo
circa un mese e mezzo. A questo punto mio marito ripete l’ecografia e, con grande sorpresa, il
calcolo è sparito, il rene è perfettamente pulito. Nello stesso periodo ricompare la dermatite, col suo
fastidioso corredo sintomatologico. Andando in Studio per la Mora Terapia, mio marito scopre che
stiamo usando un olio extravergine testato che, in un controllo, è risultato non più idoneo.
Aboliamo immediatamente anche questo nemico e faticosamente risaliamo la montagna. In seguito
a ciò tutti in famiglia capiamo questo concetto fondamentale: l’astensione dall’antigene alimentare è
importantissima e richiede un’attenzione costante. Continuando la terapia, nel giro di poco tempo,
tutti i problemi si sono attenuati fino a sparire. A conclusione di tutto ciò, il fatto che più desidero
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mettere in evidenza e del quale non ringrazierò mai abbastanza il Dr. Solerio è l’aver notato come in
tutti noi sia cambiato, nel giro di poco tempo, il modo di vivere. Mi spiego meglio: con il Metodo
Techineos, al di là delle patologie che spariscono, quello che rapidamente e sorprendentemente
migliora è il rapporto che ognuno di noi viene ad avere nei confronti di se stesso e degli altri.
Procedendo con la dieta di eliminazione, il nostro Sistema Immunitario diventa meno
autoaggressivo, si abbassano i livelli di Istamina e, soprattutto a livello psichico, migliora
l’accettazione di noi stessi e la tolleranza verso gli altri, a dimostrazione che l’allergene alimentare
agisce negativamente sull’individuo in tutta la sua globalità. Infatti ho potuto verificare gli effetti
positivi della dieta anche in tanti atteggiamenti dei nostri figli sia in casa che a scuola. Questi
cambiamenti li abbiamo rilevati sia noi genitori sia gli insegnanti. Ovviamente questi ultimi dicono
che di colpo sono maturati, che di colpo sono cresciuti e così via. Da notare che, pur essendoci tra i
miei figli sei anni di differenza, in entrambi si sono verificati miglioramenti sorprendenti ed
inaspettati: questo è l’aspetto migliore della Medicina Vitalistica che procura sempre qualche effetto
a sorpresa molto gradevole, in contrasto con gli effetti collaterali dei farmaci che sono sempre poco
graditi e sempre più gravi. Quindi in Techineos vediamo sparire sia la patologia che ha portato il
paziente dal medico sia quei disturbi che la Medicina Tradizionale accetta come acquisiti:
stanchezza, invecchiamento, irritabilità, tristezza, paura e così via. Ora chiudo e ringrazio tutti.
Chairman: Grazie, direi che forse è arrivato il momento per qualche domanda.
Una Signora: Scusi, volevo chiederle, dopo aver fatto una vaccinazione, ci vuole un certo tempo
perché l’organismo realizzi la sua difesa, no? Appena fatta la vaccinazione un bambino dovrebbe
essere tenuto sotto controllo, invece generalmente i genitori, dopo che lo hanno vaccinato lo portano
al sole, al mare, a destra a sinistra, è vero che è dannoso questo? Dr. Oddino: è vero, è vero perché
è come se il bambino stesse facendo una malattia. Quindi in pratica, se lo esponiamo, facciamo un
esempio, se un bambino che è stato vaccinato lo portiamo non so, al freddo sappiamo benissimo che
ci sono degli anticorpi nel nostro sangue che si chiamano autoanticorpi, che praticamente ci
aggrediscono, che col freddo diventano molto più attivi e già questo va a sommarsi all’effetto del
vaccino. Tutto questo fa un po’ parte di una cultura che è legata a questo: quando uno mette al
mondo dei figli, dovrebbe pensare che prima ci sono i figli e poi c’è lui ma credo che questa cultura
stia scomparendo. Dr: Solerio: Le nonne sono critiche coi genitori…Un’Altra Signora: Io ho una
splendida nipotina di tre mesi e mezzo e mi capita, almeno una volta al giorno, di darle il biberon,
mi pare però che in questo periodo ho sentito il riacutizzarsi di alcuni sintomi che avevo prima di
iniziare la cura. Dr. Solerio: A questo punto dovrei dire che la ringrazio molto della domanda,
perché ci permette di introdurre un argomento importante che non è più solo quello dell’antigene
che agisce in quanto molecola in presenza di una mucosa digestiva ma possiamo enunciare il
concetto di una frequenza, lei è una nonna, se non sbaglio ha una intolleranza alle proteine del latte,
per cui nel momento in cui maneggia il biberon di sua nipotina che non viene allattata dalla mamma
perché non a fatto la rinuncia alla sua libertà ma la allatta con latte artificiale di origine vaccinica,
Lei si espone per 20 minuti, durante la poppata della nipote, a delle frequenze. La prima patologia
che può avere è una infiammazione e quindi un dolore lungo il Meridiano di Intestino che abbiamo
studiato la volta scorsa. Per cui dolore all’avambraccio, al gomito, alla spalla, al collo o il naso che
cola, quella è l’esposizione ad una frequenza che ha una valenza antigenica tanto come una
molecola antigene. Per cui ci si ammala quando si mangia l’allergene ma anche quando lo si tocca.
Ovviamente la prima patologia sarà lungo il Meridiano arto superiore dell’intestino e poi le
successive possono essere un aggravamento degli organi bersaglio che portano dal medico cioè i
terzi organi. Ci sono altre domande? C’è un uditorio attento ma poco creativo. Un’Altra Signora:
Io ho un bambino di due anni che non è stato vaccinato, ha fatto solo gli omeopatici e, alla visita del
Dr. Solerio, è risultato immune a tutte le malattie: epatite, difterite e così via. Però adesso deve
andare alla scuola pubblica e fra un po’ mi chiederanno le vaccinazioni. Io un po’, forse
ingenuamente penso che se risulta immune se fa il vaccino gli farà meno male. Però se io lo vaccino
adesso, gli faranno tutte le dosi che non gli hanno fatto, cioè non gli faranno la dose dei tre mesi, gli
faranno quella dei tre, quella dei sei, quella dell’anno e mezzo, quindi sarà probabilmente per lui un
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bombardamento. Insomma è difficile regolarsi in questo. Dr. Solerio: Be’ la risposta è articolata,
forse una parte della risposta gliela può dare Natalino. La prima che le posso dare io è che nel Test
noi riscontriamo che il Sistema Immunitario ha incontrato l’antigene o l’informazione
elettromagnetica e ha buone difese. Questo è quello che possiamo dire. Ovviamente una caduta
delle difese per certi motivi può rendere più facile la malattia, in questo caso sicuramente ha buone
difese e si difende correttamente nei confronti di quella aggressione virale o batterica. Possiamo
ipotizzare una non possibile infezione. Per quanto riguarda la scelta diversa, che è quella di fare le
vaccinazioni a questa età, magari se Oddino ci dice il suo parere ci illumina. Dr. Oddino: le
vaccinazioni a questa età si possono fare, i problemi sono che sicuramente è un vantaggio perché il
sistema immunitario di questo bambino, quanti anni ha? Signora: due. Dr. Oddino: Bè è ancora
piccolo, No. Signora: Lui va a tre anni all’asilo, possiamo vaccinarlo il giorno prima…Dr.
Oddino: no, no, (risata), Dr. Solerio: Lui parlava di anni, non di mesi. Dr. Oddino: dicevo questo.
Per riuscire a completare un ciclo vaccinale almeno se uno vuole farlo in tempi che non incidano
troppo, secondo me, bisogna almeno andare sui sette otto mesi, per fare le tre dosi, per esempio
difterite tetano e antipolio. Quello che potrei dire è questo: se Lei non vuole vaccinare io credo che
si possa anche, purtroppo non è che ci sia un comportamento uniforme. Io ho avuto una madre che
aveva avuto un grave problema con la antipolio lei da piccola, era stata in uno stato di ipotonia per
parecchi giorni, ha avuto proprio una regressione, questo bambino adesso ha due anni e mezzo, non
lo ha voluto vaccinare per niente, io le ho detto “vada lei all’ Ufficio di Igiene e spieghi”. Non
l’hanno perseguita. Signora: io so che levano…Dr. Oddino: levano la patria potestà. Signora: e
gliele fanno tutte insieme. Dr. Oddino: non so fino a che punto lo possono fare, secondo me basta
che sentiate questo parere dal Dr. Peracchio, Lui è informato. Io penso che si possa anche dire ai
genitori, ripeto, questo no è legge ma quello che penso io, si può dire ai genitori “voi volete non
vaccinare il bambino, questi sono i rischi e questi sono i benefici”. Però con un patto chiaro: che se
c’è un’epidemia, non so, speriamo mai, ad esempio di polio, di difterite, le persone vengano
richiamate e vaccinate velocemente. Credo che un genitore, a questo patto possa accettare come
possa anche accettare la parte pubblica questo tipo di situazione, cioè che uno non fa i vaccini ma
nel momento in cui c’è un pericolo per la comunità, perché teniamo presente che non si vaccina
solo per quel soggetto, chi viene vaccinato, in pratica, si prende il peso suo e di chi non viene
vaccinato. Ma credo che la situazione non sia poi così rigida come la fa Lei, certo è un pochino
un’Italia delle cento repubbliche, cioè da ogni parte uno fa un po’ come vuole. Signora: forse
dipende anche dalla città..Dr Solerio: dipende dall’individuo con cui si rapporta, non dipende dalla
città, comunque il Ministro della sanità, il Prof. Veronesi, a quanto mi ha riferito la Dr.ssa Bozzo
questa mattina, ha detto chiaramente che è ora di finirla con questo abuso nelle vaccinazioni. Un
conto è usarle razionalmente, individuo per individuo, e ascoltare le problematiche di ogni soggetto
che è un mondo a se stante e non è un numero, quindi non fa parte di una massa e un conto appunto
è vaccinarli indiscriminatamente, per cui cercare farne un uso intelligente e non un abuso. Dr:
Oddino: Penso anch’io questo, anche perché man mano che andiamo avanti vediamo che certe
malattie vanno scomparendo, per cui credo che per l’antipolio chi non si vaccina attualmente in
Italia non corra dei grossi rischi. E’ un problema aperto, indubbiamente, io credo che però l’obbligo
dovrebbe essere in un certo senso tolto. A patto che non ci siano segnalazioni di casi. Signora:
Forse fare una dichiarazione in cui si dice che è mia responsabilità non vaccinarlo. Dr. Solerio:
tanti accettano, qualcuno accetta, poi ci sono quelli rigidi che siccome la Legge impegna l’Ufficio
di Igiene il Medico vaccinatore è responsabile, ha obbligo e dovere, per cui nessuno si assume la
responsabilità perché è un suo rischio non far vaccinare, però a quel punto mette in crisi il sistema
familiare che è convinto del contrario, tanto più che ci sono dei ceppi familiari in cui le malattie
autoaggressive imperano sovrane per cui il padre ha una nefrite proteinurica, la madre ha una colite
ulcerosa, il nonno è diabetico, la nonna ha l’asma, quando nasce un bambino in questa famiglia
bisognerebbe pensarci quatto volte prima di fare una vaccinazione, soprattutto in età molto iniziale.
Dr. Oddino: Comunque, un bambino a dieta il vaccino lo tollera molto meglio, ha meno effetti
collaterali, perché a dieta ha, come diceva il Dr. Solerio, un sistema immune molto meno
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aggressivo. Dr. Solerio: Il problema è che non sono una famiglia a dieta. Perché la Signora è un
Arsenicum e adesso ha la paura delle non vaccinazioni, vuol dire che non fa bene la dieta (risata).
C’era il pediatra, il Collega…Dr. Peracchio:< Per spezzare una lancia e un attimo di speranza
rispetto l’argomento vaccinale io posso dire che la Regione Emilia ha istituito ormai da circa un
anno una bozza, un documento che si chiama dissenso informato nel senso che il genitore può
dissentire dalle vaccinazioni a condizione di avere tutte le informazioni corrette al fine di non
vaccinare un bambino. Diciamo che da questo modello della Regione Emilia la stessa Regione
Piemonte ha attivato un idoneo trattamento quindi diciamo che vi è un documento del 22 Agosto in
cui l’Assessorato alla Sanità, Settore Igiene Pubblica del Piemonte, in accordo con il Tribunale dei
Minori, praticamente attiva la non perseguibilità nel caso in cui bambino non venga vaccinato.
Questo nasce dal fatto che, in base agli studi epidemiologici, la diffusione di queste malattie in
questo momento nel nostro Paese non c’è, quindi è altamente giustificato il fatto, al limite, di
abbassare la guardia nel confronto vaccinale e quindi di non perseguire e di non togliere la patria
potestà a livello di contesto familiare. Questa può essere una notizia quanto meno interessante
perché dà un pochettino più di spazio a chi sceglie culturalmente di non vaccinare il bambino o
comunque di darsi anche dei tempi diversi, o decidere di fare anche una scelta parziale nei confronti
delle vaccinazioni. Ad esempio chi vuole giocarsela sul mercurio ha una serie di possibilità, adesso
che noi oggi abbiamo vaccini privi di mercurio che permettono di gestire l’obbligatorietà non
utilizzando mercurio nel vaccino. Questo è un altro spazio che viene dato. L’Italia è in ritardo
rispetto agli Stati Uniti che hanno tolto da un anno, il poter non utilizzare il mercurio diventa nel
nostro Paese un altro aspetto quanto meno importante. Chairman: ci sono anche in Italia questi
vaccini senza mercurio? Dr. Oddino: ci sono, si tratta solo una iniezione in più nella stessa seduta,
però è possibile evitare il mercurio. Dr. Solerio: E’ molto interessante questo discorso del dissenso
informato, ritengo che mio padre, da vecchio medico che conosceva le vaccinosi, sia stato uno degli
antesignani del dissenso informato, perché, nel momento di andare a scuola a cinque anni e qualche
mese, finse di farmi la vaccinazione antivaiolosa. Me lo disse anche chiaramente “guarda che il
vaiolo non c’è più, non ti voglio vaccinare”, mi ha scarificato e poi non ha inoculato il virus.
Evidentemente nel libro dei Sufi era nel numero 2 o 3 o 4 ed era un trasgressivo ed ha applicato il
dissenso informato. Questo purtroppo ha improntato il sottoscritto alla trasgressione ed io ne porto
ancora le conseguenze adesso! Dr. Peracchio. Su quello anche mia nonna, all’epoca, che non era
medico ha provveduto a togliermi la vaccinazione antivaiolosa, uscendo fuori me la ha subito
cancellata, quindi furono trasgressivi entrambi. Dr. Solerio. A questo punto facciamo parlare una
delle nostre bandiere, il Professor Alberto Pietrini che abbiamo conosciuto tutti in un 24 Maggio del
1997 a Valeggio sul Mincio e quindi lì è cominciata la sua e nostra battaglia in questi luoghi della
seconda guerra di indipendenza, qui si fa l’Italia o si muore e via discorrendo.
Prof. Pietrini. In effetti questa mia breve relazione vuole essere la continuazione a quanto avevo
detto loro, (io non parlerò in modo illustre come la dr.ssa M. Pia Nervi che è studiosa e sta facendo
la specializzazione in Omeopatia né come il Collega Pediatra), io non faccio altro che riferire il caso
della mia malattia. Vi parlo non da Medico ma più come Paziente e faccio seguito al Seminario
Techineos del 23/10/99 e all’incontro che abbiamo avuto a Dolcedo sul dibattito su “Omeopatia
d’Urgenza”, ospiti degli ottimi signori Ghiglione. Desidero porgere un affettuoso saluto al Dr.
Alessandro Solerio, alla Dr.ssa M. Pia Nervi, alla Ditta Oti che mi fornisce i medicinali i cui
farmaci io utilizzo e alla squisita Signora Angela Fasce che mi sopporta tutte le settimane per il mio
Bicom. Pochi rapidissimi cenni io li avevo già detti, queste parole richiamano la mia malattia
insorta nel 1993, primo ricovero dal 3/11/93 al 4/12/ 93, secondo ricovero dal 21 al 31/1/ 96 altro
ricovero dal 29/9 al 16/10/97, quarto ricovero dal 3 al 13/9/98 presso un grosso Ospedale della
Lombardia. Devo dire, e questo non era previsto in questa relazione, che tutti questi ricoveri, questo
a scanso di equivoci, sono stati fatti in un grosso nosocomio universitario della Lombardia, non per
mia volontà, io questo lo voglio premettere, perché io sono stato Direttore di un Ospedale e ho la
massima stima nei miei Medici, ho la massima fiducia nei Chirurghi del mio Ospedale, se sono
finito a farmi operare fuori di Tortona dove la dr.ssa M. Pia Nervi, la Dr.ssa Rosa Antonietta
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Uasone erano Primari è perché i Colleghi Urologo, Chirurgo ed Ortopedico non hanno voluto
operarmi perché mancava la Rianimazione a Tortona, altrimenti io mi sarei fatto operare da loro.
Gli interventi che ho subito: l’asportazione del rene sinistro, dell’ala iliaca sinistra, di 35 cm. di
intestino tenue e delle vescicole seminali, della prostata, dell’appendice, della colecisti, di parte di
omento e di 6 cm. tra retto e sigma, e della vescica. Mi hanno tolto, e noi eravamo l’anno scorso
arrivati a questo, mi hanno praticamente, a rate, tolto pezzi diversi di intestino e organi diversi.
Trattamenti con Interleuchina e con Vimblastina, con febbre, con nausea e con dolori addominali,
fino a che la fortuna ha voluto che il 24/5/97 io andassi a quel primo Congresso (chiamato dalla
dr.ssa M. Pia Nervi che non mi stancherò mai di ringraziare) dove ho avuto l’onore di conoscere il
Dr. Alessandro Solerio e, rifacendomi ad alcune frasi che ho sentito, infiammazioni pregresse ecc. è
vero io avevo avuto episodi ricorrenti di rinite e di sinusite, con cefalea, con flebo di Orudis. Mi
ricordo che facevo gli esami alla Scuola Infermieri Professionali o partecipavo a riunioni con una
flebo infilata nel braccio, quindi è stata curata la sintomatologia e, rifacendomi a quello che la
Dr.ssa Nervi e il Dr. Solerio hanno detto, il sintomo, diceva la dr.ssa Nervi nella precedente
relazione dell’anno scorso, non è un fenomeno da sopprimere ma un segnale che il Sistema Uomo
ci invia, un segnale da interpretare per fermare la catena causale per disinnescare il meccanismo
degli aggravamenti. Io invece ho persistito, ma allora non sapevo niente di tutte queste cose che so
oggi, nel sopprimere la sintomatologia infiammatoria e sono approdato al tumore. Da allora ho fatto
e continuo a fare la terapia prescrittami dal Dr: Solerio: il martedì Acidum Malicum + Viscum
Album 50.000, il giovedì Acido Malico + Carcinoma Renale 50.000, il sabato Acido Malico, per
bocca questa volta, alternativamente con Momordica un sabato, Antimonium Tartaricum l’altro,
Aurum l’altro ancora, Pulsatilla 500.000 l’ultimo sabato del mese. Tutti i venerdì mattina vado nello
Studio del Dr. Solerio a Genova a fare il Bicom. Avevo detto loro, sempre l’anno scorso, che
purtroppo stavo approdando all’ennesimo intervento, avevo riferito che ero caduto dal treno, che mi
ero rotto le ossa del naso, che mi ero rotto la falange distale del pollice, e avevo battuto anche
l’addome e che poi in data 17/10/99 facendo delle….io devo dire che i miei Medici dell’Ospedale di
Tortona da questo punto di vista diagnostico mi fanno fare ogni due mesi i controlli ecografici ecc,
erano saltate fuori delle macchioline in corrispondenza della milza, esattamente l’Aiuto Radiologo
Dr. Santoro trovava, facendo un controllo della milza, delle circoscritte masse una del diametro di
5,6 cm, poi la primaria Radiologa, la Dr.ssa Zanini ha voluto fare una TAC e lì di nuovo erano
risultate queste masse ben circoscritte. Noi eravamo arrivati l’anno scorso a questo punto. Io ero
andato dal Direttore della Clinica Chirurgica che mi aveva operato le altre volte il quale mi aveva
detto “Di fronte a tale situazione entra subito che ti opero”. Io gli avevo detto “guarda che ora ho
fissato una risonanza magnetica ad Alessandria, fammi fare almeno questa risonanza magnetica.
L’appuntamento presso questo grosso Centro Universitario era per il due Novembre e la risonanza
magnetica l’ho fatta ad Alessandria, me l’ha fatta il Dr. Alberto Piacentini che è il responsabile del
Servizio e, a livello del polo superiore anteriormente si conferma la presenza di una formazione
solida ovalare di 6 cm, un’altra piccola formazione con struttura analoga si trova in prossimità
dell’ilo splenico. Il Dr. Piacentini a questo punto diceva a me e a mia moglie “guarda che io sono
perplesso che questa sia una recidiva neoplastica perché la risonanza magnetica che abbiamo fatto
due mesi e mezzo fa era completamente negativa”. Allora abbiamo esaminato assieme la risonanza
magnetica fatta in Luglio e quella fatta il 27/10 e in effetti, come si poteva immaginare che una
recidiva neoplastica in due mesi e mezzo avesse raggiunto il diametro di 6,5 cm. Tuttavia io ho
parlato telefonicamente col Dr. Solerio, ho sentito il Direttore della Clinica Chirurgica e sono
approdato all’ultimo intervento che è stato il 3/11/99. Venivo operato all’Ospedale di Monza dove
mi hanno fatto una laparotomia xifo-ombelicale con splenectomia e lisi delle aderenze. Il decorso
postoperatorio è stato apiretico, ho fatto delle infusioni venose, degli antibiotici, venivo dimesso
l’11/11/99. Arrivato a casa, il giorno dopo, con brividi, la temperatura è arrivata a 39,5° - 39,9°.
Mia moglie mi ha caricato in macchina con tutto il pigiama, mi ha portato in Chirurgia Generale a
Tortona dove mi ha visitato il Dr. Feltri, il Dr. Perduca ed hanno detto a mia moglie che bisognava
ricoverarmi in quanto era presente uno shock settico, un ascesso intraaddominale all’ipocondrio
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sinistro, un ascesso della ferita e una pleurite basale sinistra e che sarebbe stata una cosa lunga.
Sono stato un mese in Chirurgia Generale a Tortona trattato dai Medici e dal Personale come un
fratello, ho rischiato la pelle perché sono stato lì lì per andarmene. Di fronte a questo quadro la
previsione era che io sarei rimasto ricoverato in Chirurgia fino a metà Gennaio. Mia moglie ha
telefonato disperata al Dr. Solerio il quale ha detto a mia moglie di somministrarmi Hepar Sulfur
10M una fiala sciolta in un bicchiere d’acqua e di farmela bere nella giornata a sorsi. Io ho preso
l’Hepar Sulfur e vi devo dire che ero coricato e avevo dei tubicini di drenaggio dentro la ferita e con
l’Hepar Sulfur rapidamente il quadro è completamente sparito. Quindi in 15 giorni con meraviglia
dei Sanitari è sparito il quadro suppurativo, se ne è andata la febbre quindi io sono andato verso la
guarigione. Mi hanno dimesso il 10/12/99. Quindi un mese prima di quelle che erano le previsioni,
questo lo voglio dire, è doveroso che io lo dica. Il mio quadro era grave, il Dr. Feltri ed il primario
Chirurgo avevano detto a mia moglie che non c’erano molte probabilità che io ne uscissi vivo da
quel quadro patologico. Uscito e dimesso dall’Ospedale il versamento pleurico improvvisamente
aumentava, c’era un versamento pleurico sinistro di 700 – 900 cc. Per cui dal Dr. Perduca e dal Dr.
Tava due miei amici che sono Aiuti chirurgici mi hanno fatto tre toracentesi ma il liquido si
riformava, facevo la toracentesi, mi toglievano 600 cc e dopo 5 –6 giorni di nuovo mi toglievano
600 cc. Devo anche dire che il trasudato che è stato tolto è stato mandato ad Alessandria per
l’esame citologico e per l’ esame batteriologico: non c’erano né germi né cellule neoplastiche. Di
nuovo mia moglie ha telefonato al Dr. Solerio per questo versamento e, grazie alla terapia del Dr.
Solerio in una settimana – dieci giorni si è riassorbito il versamento. A dire il vero, dopo la terza
toracentesi ho parlato con la Dr.ssa Nervi la quale mi ha detto “Ma senti un po’ Solerio perché con
Bryonia e con Apis puoi avere dei risultati”. Io ho telefonato al Dr. Solerio il quale mi ha prescritto
a giorni alterni Apis 50.000 alternativamente con Bryonia 50.000. Il versamento si è completamente
riassorbito e, contrariamente alle previsioni dei sanitari, non vi è stata (e qui ho la documentazione
da farvi vedere) obliterazione del seno costodiaframmatico né vi sono briglie aderenzali; erano
previste un’obliterazione del seno costofrenico di sinistra e delle briglie aderenziali che invece non
ci sono state. Io che vi devo dire, penso tutto sommato di essere uno dei casi, scusate l’immodestia,
più importanti che il Dr. Solerio ha seguito. Qui il merito non è il mio quindi non è un peccato di
vanità il mio perché non dico che sono un illustre, niente, io sono un povero paziente però il Dr.
Solerio ha ottenuto il blocco di una malattia neoplastica, questa poi è la morale, il riassorbimento di
un versamento. La terapia Techineos da me iniziata da fine maggio ’97 e continuata
ininterrottamente in questi tre anni e mezzo, seppur non ha bloccato del tutto la neoplasia ne ha
indubbiamente rallentato il decorso. Premesso che ogni due o tre mesi io faccio controlli
radiografici ed ecografici devo dire che non vi sono linfonodi sospetti, che il quadro immunitario
come risulta dalle diverse tipizzazioni dei linfociti è nei limiti della norma, allo stato attuale posso
dire che la malattia è bloccata come risulta dall’ultima ecografia che ho fatto il 18 di questo mese.
Vi devo dire ancora una cosa che non risulta nella mia relazione, io giovedì sono andato a Tortona
dall’oncologa che mi segue, Lei ha visto le diverse ecografie, ha visto i quadri ematologici, i
linfociti, i CD3 i CD4 ecc. e mi ha detto “Lei a questo punto continui la terapia Techineos che sta
facendo e non faccia niente, non è il caso di fare assolutamente niente”. Anche per quanto riguarda
mia moglie vi ho detto l’anno scorso che con l’Acido Alfachetoglutarico alternato a Leptandra e
Colchicum oppure il sabato l’ Acido Alfachetoglutarico con Magnesia Carbonica, Lilium, con
Arsenicum Album mia moglie è guarita dall’orticaria, dalle menorragie, dalla cistite, dai dolori alla
colonna. Guardino, ho tutta la documentazione, la colonna di mia moglie era una colonna in gravi
condizioni, le menorragie erano tali per cui in Ostetricia volevano farle altri raschiamenti se non
addirittura un’isterectomia. Mia moglie non ha più niente, assolutamente.
Io voglio chiudere questa mia relazione. Poiché l’8 Aprile si è parlato di applicazioni della terapia
Solerio alla patologia veterinaria voglio parlarvi della mia gatta d’angora Matiss di 5 anni che aveva
un’asma con crisi di dispnea ricorrenti. Eravamo ante convegno di Dolcedo, ero stato in Clinica
Veterinaria e le avevano dato per una settimana da prendere del Cortinal e del Fluimucil senza
apprezzabili risultati. Devo dire che sappiamo sempre dove si muove per la casa dal rumore del
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respiro affannoso di chi fa fatica a respirare. Alla Clinica Veterinaria le hanno anche fatto un esame
endoscopico e radioscopico pensando che avesse una poliposi ma invece è risultato che era una
rinofaringite cronica con essudato che loro hanno definito di aspetto colloso. Il Cortinal e il
Fluimucil hanno sortito risultati scarsissimi . Dopo quel convegno di Dolcedo ho chiamato il Dr.
Solerio Dr. Solerio: ricordati che tutti i catarri e le suppurazioni vengono dal Pancreas, lo hanno
detto i Cinesi. Prof. Pietrini: purtroppo non ho dei veterinari coi quali fare il discorso della terapia
Techineos perché non mi seguono su questa. Allora il Dr. Solerio mi ha detto, fai una cosa, dai
Hepar Sulfur e Matiss ha iniziato questa terapia con Hepar Sulfur, l’ultima dose l’ha fatta ieri sera,
la gatta sa che la sera viene messa nella gabbia e viene fatto l’aerosol con l’Hepar Sulfur e allora
cerca di nascondersi sotto i divani. Mia moglie mi dice “dov’è?”, io sento il caratteristico respiro
dispnoico e la localizzo subito, mia moglie la va ad accalappiare, la mette nella gabbia, poi quando
esce le viene offerto un bombo, un pezzetto di carne o qualche leccornia. Adesso sono tre giorni che
mia moglie gliela sta dando per bocca e credo che questa mattina mia moglie abbia già interpellato
il Dr. Solerio sui problemi della nostra Matiss. Il secondo gatto di cui mi fa piacere di potervi
mostrare la radiografia è un gattino di un anno, Gerry, questo gattino ha cominciato ad avere
diminuzione dell’appetito, dimagramento, non giocava più, non correva con gli altri gatti, non
andava a caccia di lucertole, e io dicevo a mia moglie – ma guarda che Gerry è dimagrito, guarda
che non ha più l’umore di prima, guarda che mi sembra che l’addome si sia gonfiato – allora ad un
certo punto abbiamo portato Gerry in Clinica. I Veterinari hanno ipotizzato una peritonite da
coronavirus. I Coronavirus sono virus che interessano anche la patologia umana, nell’uomo danno
delle forme similinfluenzali che durano 5-6-7 giorni con corizza, raffreddore, cefalea, febbre.
Nell’uomo la malattia da coronavirus è una forma lieve che guarisce sempre, invece negli animali
abbiamo tutta una serie di coronavirus: coronavirus della bronchite infettiva degli uccelli,
coronavirus della diarrea neonatale dei vitelli, coronavirus della gastroenterite emorragica dei suini,
dell’encefalite suina, il pneumotropo dei ratti, dell’epatite murina, della malattia della crosta blu dei
tacchini, della peritonite infettiva. La peritonite infettiva dei ratti è una malattia a prognosi infausta,
non esistono medicine. Al mio gattino, tale e quale è successo a me, è scomparso completamente il
versamento. Voglio farvi un’altra considerazione. Tutto sommato, andando a parlare con i
Veterinari, ho trovato più incredulità nei Veterinari su questa terapia che nei Medici che praticano la
Medicina Convenzionale. Vi mostro la lastra. Chairman. Approfitto per dire, che sì sarà guarita,
lasciamo perdere Gerry e i coronavirus, con quel bel respiro lì la Matiss è stata obbligata a
rinunciare ad una buona carriera nelle televendite! Prof. Pietrini. Ecco questo è il mio torace,
questo è il seno costodiaframmatico sinistro, se Loro avessero visto le mie lastre precedenti il
versamento arrivava a questa altezza (n.d.r. circa alla metà del torace), adesso non c’è più niente,
qua è ingigantito direi, ma tutto sommato è una buona guarigione, vediamo l’altra lastra, quella del
gatto. Il versamento ascitico di questo gatto era enorme, (ascite vuol dire versamento nel cavo
peritoneale, versamento tra i due foglietti parietale e viscerale del peritoneo). Quindi il gatto è
guarito di questa peritonite e il quadro

Allora, proprio perché si era parlato dell’ Hepar Sulfur a Dolcedo, l’8 Aprile, e gli effetti di questo
rimedio sulle polmoniti suine con guarigioni nell’80% dei casi, questo era stato detto a Dolcedo, per
questo io ho voluto trattare la mia micia con l’Hepar Sulfur e per quanto riguarda la peritonite
infettiva ho avuto questi trattamenti. Io non credo di avere altro da dire e credo di aver completato il
mio intervento.
Prof. Speziale:< Lasciamo due parole ancora al Dr. Solerio e poi finiamo la mattinata>.
Dr. Solerio:< Il sugo di questo discorso è che se non abbiamo un futuro in campo umano abbiamo
un futuro in campo veterinario, dove la Medicina Ufficiale ci confinerà come eretici. Però,
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effettivamente, mentre l’obbiettivo della Medicina umana è non guarire del tutto il paziente in modo
che resti fruitore, fornitore di energia al sistema, nel caso della Medicina veterinaria il compito è
assolutamente guarire l’oggetto perché è una fonte di guadagno se è sano, assolutamente sano. Per
cui l’obbiettivo dei veterinari qualche volta è diverso da quello di tanti operatori sanitari.
Comunque, nel campo veterinario, è interessante l’esperienza di un paziente qui di S. Remo che mi
ha riferito nei giorni scorsi. Si tratta di una famiglia che attua normalmente l’eliminazione delle
proteine del latte e ha 4 cani in cortile. Ovviamente non usano prodotti preconfezionati, le solite
scatolette che contengono un po’ tutti gli antigeni alimentari, quindi i cani di casa assumono gli
avanzi della famiglia, sono avanzi strettamente esenti dalle proteine del latte. Quindi di questi
quattro cani secondo test autogestiti e da loro effettuati ma certamente validi per i risultati che
hanno dato, tre animali erano allergici alla farina di frumento e uno era intollerante alle proteine del
latte, per cui c’era un cane a dieta. Penso che gli animali ricevano saltuariamente un’informazione
elettromagnetica come il catalizzatore generale, ma comunque interessante è questo che in questo
periodo c’è la leishmaniosi animale che miete un mucchio di vittime nei cani. La leishmaniosi del
cane è una malattia mortale e i quattro animali di questa famiglia si sono ammalati di leishmaniosi,
alla fine dei conti sono morti quelli che facevano la dieta sbagliata. L’unico animale che era
intollerante alle proteine del latte e non le assumeva si è salvato e gli altri tre sono morti
miseramente. Per cui è una prova di più che l’eliminazione dell’antigene alimentare primario può
salvare da un contagio per. Questo taglia la testa al toro sul discorso sulle vaccinazioni; a quel punto
il vaccino antileishmaniosi in quel gruppo sarebbe stato utile solo per gli elementi non a dieta>. Dr.
Oddino:< Siccome non possiamo mettere tutta la popolazione a dieta..> Dr. Solerio:< Siccome non
possiamo mettere tutta la popolazione a dieta perché non possiamo abbracciare tutto il mondo,
cerchiamo di dare energia e riceverla da quelli con cui possiamo comunicare. Chi dà un mucchio di
energia alla platea è il nostro prof. Alberto Pietrini, però ogni volta che viene qua gli occhi di tutti lo
accarezzano e gli danno un mucchio di energia, è sempre più vitale di tutti e ci racconta ogni anno il
seguito della storia>. Prof. Pietrini:< io mi auguro di venire ancora per qualche anno a raccontare
questo seguito>. Prof. Speziale:< Io mi auguro che non saranno occasioni di nuove operazioni, ma
semplicemente di come ha fatto a proseguire senza operazioni in una vita normale! Dr. Solerio:<
ma soprattutto nella sua missione di Medico diventato veterinario!> Prof. Pietrini:< Io vorrei dire
una cosa. Innanzi tutto quest’anno per la prima volta, perché il Dr. Solerio mi disse, la prima volta
che mi visitò, “guarda che io non ti guarisco il tumore, te lo posso rallentare” però devo dire che
questo è il primo anno, io non voglio cantare vittoria perché porta jella, però è il primo anno a fine
ottobre io non vedo recidive e tutti gli anni a quest’epoca io ho già l’appuntamento fissato in questo
grosso Ospedale della Lombardia (e, detto tra parentesi, si sta meglio nei piccoli Ospedali di città
come Tortona e Voghera che in grossi centri, per tutta una serie di motivi). L’altra cosa che volevo
dire è che questo è il primo anno che sto bene e questo lo devo indubbiamente alla terapia del Dr.
Solerio. Io oso sperare di tornare a venire senza più avere in programma appuntamenti per altri
interventi sia pure effettuati in modo eccellente! Vorrei non fare… poi credo che non ci sia più
molto da togliere (ilarità) perché, tolta la milza, cosa ci rimane: il fegato e il pancreas, lo stomaco e
un po’ di intestino, non c’è più molto da togliere..> Prof. Speziale: < Io ho sempre pensato che il
Visconte Dimezzato di Calvino non potesse esistere ma…oggi abbiamo qui una presenza viva e
vegeta. Allora, se non c’è più interventi ci vediamo oggi pomeriggio alle due e mezza in punto,
OK?> Dr. Solerio:< Grazie a voi e arrivederci.>
Prof. Speziale:< Passo la parola al Dr. Alessandro Solerio>.
Dr. Solerio:< Diciamo le cose che non abbiamo detto questa mattina nella fretta di parlare del
Pancreas-Milza. E’un ringraziamento a tutti quelli che sono venuti, quest’anno numerosissimi,
l’anno scorso un po’ meno ma c’erano delle inondazioni che per fortuna siamo riusciti ad evitare
quest’anno. L’incasso dell’anno scorso è stato devoluto ad un ragazzo tetraplegico di S. Remo e a
questo proposito desidero ringraziare Luigi Baratto che lo ha anche ricoverato presso il suo reparto
per un certo periodo e ci è stato veramente di aiuto. Il ricavato del Seminario dell’anno scorso è
andato a questo giovane così duramente colpito dal suo destino. Invece direi, è doveroso per quanto
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riguarda i benefici economici di questa riunione, devolverli alle popolazioni che 15 giorni fa nel
Piemonte, nella Lombardia e nella Valle d’Aosta hanno visto rovinate vite e beni e quindi se venite
in tanti possiamo essere più efficaci in queste nostre opere di aiuto a quelli che soffrono. Un’altra
cosa che vorrei dire, avete notato che ci sono tanti colleghi che fiancheggiano Techineos e hanno
una connotazione piuttosto piemontese, del basso Piemonte, e non è un caso perché ci sono due
grossi motori di questa situazione che sono la Dr.ssa M. Pia Nervi che ormai è stata talmente
ringraziata da Pietrini che forse è meglio non ringraziarla più, la seconda pia donna che non è la Pia
è la Primaria Pediatra dell’Ospedale di Tortona, la Dr.ssa Uasone che ha improntato, informato e
condotto a Techineos Natalino Oddino, il nostro Pediatra di questa mattina, e il Dr. Peracchio che è
Pediatra responsabile delle mense del Comune di Alessandria, dove si cerca di fare un discorso
alimentare a favore dei bambini di questo Comune. La Dr.ssa Uasone lavora sempre nell’ombra
perché Lei, come dice la M. Pia è un Tipo numero 8,9,1 e quindi avendo la prevalenza del cervello
istintivo non vuole essere messa in piazza, però noi in questo momento la mettiamo in piazza in
modo che così cerchiamo di curarla col contrario, non ve la faccio alzare in piedi…(scrosciante
battimani), non possiamo violentarla fino a questo punto, grazie, grazie ancora per quello che hai
fatto per questi colleghi che hanno subito una forte informazione deformazione. A questo punto
direi di far parlare il chairman della passata stagione che oggi è diventato di nuovo relatore, farà le
sue considerazioni che ormai sono diventate un impegno e una gioia per noi annuale. Il Dottor
Baratto è Primario all’Ospedale di Arenzano, è un infiltrato semialternativo un po’ ufficioso nella
Medicina Ufficiale.>
Dr. Baratto:< Per i miei colleghi sono un casinista interessante e basta. Non ho una relazione
particolare da fare, volevo raccontare un caso dei tanti che seguo che ho visto come Medico
Riabilitatore e che poi ho ritenuto di gestire insieme con Franco Solerio perché c’era qualche conto
che non mi tornava. Vi racconto il caso, ce ne sarebbero mille ma questo mi pare abbastanza
interessante, per agganciarmi poi ad una riflessione che secondo me va un attimino sottolineata un
po’ per una messa a punto per chiunque faccia questo tipo di esperimento terapeutico. E’ una
signora intorno ai 60 anni che è venuta da me per un quadro di poliomielite. Ovviamente la
poliomielite non è una malattia quando il paziente si presenta a 60 anni ma è soltanto un esito. Il
succo della questione è che questa persona riteneva di star perdendo colpi, aveva molti dolori alla
colonna, dolori alle anche, che potevano essere interpretati in modo abbastanza agevole senza
andare a disturbare i meridiani nel senso che una condizione di asimmetria grave, di arti non della
stessa lunghezza, di colonna scoliotica potevano in qualche modo dare delle giustificazioni di
sovraccarico. Però, quello che Lei mi diceva, è che aveva la sensazione netta di cominciare a
scendere dei gradini e quindi mi diceva che cosa si poteva fare. In questi casi la diagnosi che viene
classicamente ipotizzata, perché è una diagnosi per ipotesi, non c’è una dimostrazione se non
autoptica, ma non potevo come il pollo ucciderla immediatamente e provare a vedere cosa c’era
dentro. L’ipotesi è che questi soggetti che non sono ancora in età molto avanzata presentino un
quadro di cosiddetta poliomielite anteriore cronica cioè un processo in realtà subdolamente
evolutivo in cui la malattia non si è spenta e quindi tendono progressivamente a peggiorare per non
guarigione. L’altra ipotesi invece era più ragionevole nel senso che è più intuitiva, era questa che in
realtà sostanzialmente un problema avrebbe potuto essere questo: a fronte di una perdita importante
di cellule nervose che comandano i movimenti nel midollo spinale in rapporto alla malattia,
esistono molte parti di muscolo che sono senza comando. Allora le cellule sopravvissute occupano
anche i muscoli rimasti orfani e si occupano di comandare anche loro; questo porta ovviamente ad
un invecchiamento molto precoce e ad una morte anticipata di queste cellule per superlavoro.Quindi
le due ipotesi di peggioramento erano queste. In tutti e due i casi mi trovavo in difficoltà rispetto
alla paziente perché il problema era di dirle che erano due ipotesi comunque infauste. Però, per
esperienza, ero stato poi colpito da un altro aspetto, cioè questa signora presentava una condizione
di invecchiamento molto precoce delle parti molli, quelle che possono essere accessibili alle mani e
agli occhi cioè la pelle e il sottocutaneo, c’era notevole distrofia e c’era proprio un disturbo di
irrorazione e un disturbo di temperatura e così via. Allora io ho detto, visto che la prima e la
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seconda ipotesi sono ipotesi su cui non c’è proprio niente da fare, proviamo a pensare se ce ne sia
una terza su cui basarsi per vedere se c’è qualcosa da fare. La mia ipotesi era questa, che questo
invecchiamento precoce del tessuto non nervoso potesse avere una responsabilità nel decadimento
generale della funzione di questa signora in modo indiretto. In che senso? Nel senso che oggi si sa
benissimo che questo tessuto così apparentemente insignificante e con funzione apparentemente di
semplice cuscino di smorzamento sotto la pelle e, detto con termini grossolani, con semplice
funzione di segatura che serve a riempire i buchi tra gli organi, in effetti è un sistema di importanza
enorme. Probabilmente è un cervello regolatore di tutta la funzione dell’organismo. Cioè che cosa
fa? Regola indirettamente attraverso una quantità di circuiti a cascata misteriosissimi l’attività
endocrina, regola l’attività metabolica, regola la funzione nervosa nel senso che qualsiasi tipo di
modificazione che si realizza al suo interno è in grado di determinare dei fenomeni anche di blocco
quasi paralitico della funzione di controllo del movimento; in più ha una caratteristica come
probabilmente hanno anche altri organi, questa è una cosa evidente e sperimentalmente la stavo
studiando insieme ai miei amici ingegneri, ha una sensibilità incredibile a qualsiasi tipo di
informazione sia meccanica che elettromagnetica, nel senso che è organizzata al suo interno in
modo tale per cui esistono dei continui flussi, perdonatemi se uso un termine che non è medico ma
tanto per capirci un po’all’ingrosso, energetici all’interno di questo tipo di tessuto che si riorganizza
in continuazione formando una quantità infinita di ricombinazioni di canali interni di flusso di
energia in rapporto a qualsiasi tipo di fenomeno che gli capiti intorno: la luce del sole, una
carezza, un movimento, un pizzicotto, qualsiasi cosa cambia in continuazione lo stato. La cosa
interessante è che questa non è Medicina Tradizionale Cinese è ricerca di base che nessuno conosce.
Allora il mio discorso era: se esistesse un fenomeno di decadimento precoce di questo tipo di
struttura per cui esiste qualche meccanismo che mi va ad inibire la capacità di controllo del paziente
quindi mi sta facendo perdere capacità di controllo su un movimento già deficitario ma per motivi
di tutt’altro tipo? Allora ho provato a dire: vediamo un attimino, in genere questo tipo di
modificazioni per un certo periodo di tempo abbastanza lungo con qualche trucco è modificabile e
andiamo a vedere che cosa succede. Quello che abbiamo visto trattandola con un Laser con delle
frequenze che abbiamo studiato in modo particolare perché, e qui ci sarebbero da fare delle analogie
con l’omeopatia, abbiamo scoperto comunque che è dimostrato che, ci sono studi attuali che lo
mettono in evidenza abbastanza bene, che i tessuti sono sensibili a finestre di frequenze
elettromagnetiche specifiche, ogni parenchima, ogni cellula, ogni tessuto e non è Medicina Cinese,
è ricerca ormai, come dire, acquisita. Abbiamo cercato una finestra giusta e il risultato è che per un
certo periodo di tempo il tessuto si rassetta e quindi si regolarizza in termini di funzione se si trova
la giusta finestra elettromagnetica. Risultato: questa signora, transitoriamente stava molto meglio,
recuperava forza, raddrizzava la schiena e diceva “mi sembra di avere guadagnato quattro o cinque
anni di malattia”. Allora l’ipotesi è stata: evidentemente questa situazione è una situazione in cui
quello che sta cedendo è il terreno, ovviamente su una condizione di cedimento di terreno di fondo,
una condizione già di debolezza legata ad un difetto del sistema nervoso tende a crollare prima; ma
il problema di questa donna non è la malattia poliomielite ma è il terreno, cioè è la perdita
fondamentale di stato di energia. Quello che poi ho visto è che c’era una tendenza periodica a
recidivare, per cui Lei stava bene un mese e mezzo o due mesi poi tornava dicendo “mi sono di
nuovo seduta”. Ritrovavamo la finestra di frequenza giusta e lei stava di nuovo bene. Quello che
però avevo notato seguendola nel tempo è che ogni gradino di discesa comportava una risalita un
pochino meno della volta precedente. Allora il discorso è stato “Signora senta, secondo me, in
questo tipo di situazione, Lei ha qualcosa che le sta distruggendo il livello energetico di base, Le
faccio una proposta senza senso, ma se si fida proviamo a farla” e quindi le ho detto proviamo un
attimino ad individuare se c’è qualche cosa che le manda in blocco il suo sistema di regolazione di
base o connettivale e vediamo che cosa succede. Lo abbiamo fatto e il risultato è che il livello di
capacità di resistenza allo sforzo di questa donna è migliorato nettamente nel senso che è riuscita di
nuovo a fare le scale, e così via. E’ ovvio che è una donna destinata ad un processo di
invecchiamento anticipato però è ovvio che in questo caso il problema del suo decadimento non
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stava nella malattia e l’interpretazione non doveva essere ricercata nei modelli ovvi da manuale ma
in un cedimento di terreno. Adesso sta abbastanza bene, ogni tanto ha un po’ di panico, questo è
ovvio però complessivamente è stata una verifica. Questa storia la volevo un po’ raccontare a parte
perché mi è sembrata abbastanza interessante tanto che adesso sto cercando di applicarla su molti
esiti, avendo pochi minuti lasciamo perdere, ma sto provando su dei casi di paralisi spastica e il
modello del terreno si sta verificando positivo, ma perché riporta a mio parere ad un aspetto di tipo
pratico che riguarda un po’ l’autogestione del processo di terapia e di autoterapia che facciamo un
po’ tutti quando ci sottoponiamo a questo tipo di esperimento. Cioè, soprattutto all’inizio del tipo di
terapia, questo lo vedo nei numerosissimi pazienti che ho mandato in parte ad Alessandro e in
buona parte a Franco, è la difficoltà di gestire che cosa ti aspetti da questo tipo di cura perché in
fondo il modello della terapia soppressiva rimane, ovvero “è un po’ che faccio la dieta ma i sintomi
non vanno a posto” non parlo di bambini, parlo di persone di una certa età quindi ovviamente siamo
in un campo già di carenza energetica. Il problema è che quello che si osserva sempre è che in realtà
i sintomi non vanno a posto ma gli si vede in faccia che il livello energetico è salito. Questo è un
dato estremamente importante; cioè io credo che un primo discorso sia quello di andare proprio a
verificare come in realtà l’elemento di base della terapia è quello che è una terapia di terreno, non
è una terapia di sintomo. E non c’è da preoccuparsi se il sintomo rimane se senti che l’energia di
terreno sta salendo, nel senso che, nella misura in cui questo livello energetico comincia a salire sai
che piano piano il sintomo se ne va, ma viene prima questo, questo è un dato. L’altro dato è un
altro: io sono convinto, come dire, che l’evoluzione della storia di miglioramento in chi fa questo
tipo di terapia integrata è una situazione molto molto strampalata e bizzarra e non sempre sono
d’accordo, d’accordo non lo posso essere perché non ho elementi di giudizio approfonditi, ma ho il
dubbio che non sempre sia soltanto un problema di incontro con l’errore quotidiano, ma che sia un
processo di assestamento molto complesso. Però quello che io credo di aver imparato nell’osservare
i pazienti che comunque vengono ancora da me a raccontare, a farsi seguire, è questo che la
differenza che c’è tra la comparsa di un sintomo come indicatore negativo e la comparsa di un
sintomo come indicatore di… birillo incontrato nella giornata è proprio che uno si associa ad una
caduta di livelli energetico e l’altro no. Era una riflessione perché mi sembra abbastanza importante
anche per chi si cura ecco, cercare di analizzarsi da questo punto di vista. Basta. Grazie>.
Prof. Speziale:< Allora la parola all’Ingegner Sarti, direi, no?>
Dr. Solerio:< Per chi non lo sapesse l’Ingegner Sarti è un Ingegnere che lavora all’Istituto di
Tecnologie Didattiche del CNR di Genova e si occupa del sito. Ing. Sarti:< Il mignolo, non il
braccio, il mignolo tecnologico di Techineos. Dr. Solerio:< in quel famoso Sito dove quasi nessuno
riesce ad entrare perché non siamo capaci.> Ing. Sarti:<Lo impariamo adesso>. Prof. Speziale:<
Non si entra perché bisogna scrivere Pulsatilla con una elle sola…> Ing. Sarti:< no, no, non credo!
Adesso vediamo di capire perché. Comunque prima qualche discorso sulla Mailing List. Sapete che
ci sono due strutture telematiche a supporto dei pazienti che seguono Techineos. Una è una lista di
indirizzi di posta elettronica in cui tutti i pazienti possono iscriversi e tutti coloro che sono iscritti
possono spedire messaggi a questa lista, diramandoli di conseguenza a tutti gli altri iscritti; questi
vengono automaticamente rediretti, si dice in termine ingegneristico. L’indirizzo di questa lista è
Techineos-l@itd.ge.cnr.it. Che è il nome di dominio. Noi siamo ospiti dell’Istituto per le
Tecnologie Didattiche nella Persona del suo Direttore ci ha concesso di usare queste strutture. Al
momento abbiamo poco più di 100 iscritti, se volete essere iscritti mi telefonate o mi scrivete a
questo indirizzo qui che è il mio indirizzo di posta elettronica. Se volete mandare messaggi alla lista
cioè a tutti gli altri spedite invece al quell’indirizzo che è Techineos-l@itd.ge.cnr.it. Qualcuno per
spedire messaggi alla lista lo manda a me, va bè, pazienza, io mi limito prenderlo e a metterlo nella
lista. A che serve? Sostanzialmente serve a tenersi in contatto, quindi a scambiarsi ricette,
indicazioni, consigli, a rincuorare i neofiti che ne hanno spesso bisogno. Tenete presente che al
momento non c’è nessun filtro di tipo semantico, sono informazioni che corrono su questa lista per
cui è il mittente del messaggio che si prende la piena responsabilità della veridicità di ciò che
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afferma, se viene segnalato per buono un prodotto che non è buono ma su questo magari poi
possiamo dire ancora qualche cosa.
Invece per quanto riguarda il Sito, cioè le pagine Internet che possiamo consultare, ci sono state
recentemente alcune difficoltà, non tutti i pazienti hanno problemi ma alcuni pazienti hanno
problemi, addirittura alcuni pazienti che prima non ne avevano ad un certo punto ne hanno. Io non
ho capito, devo confessare la mia insipienza, non ho capito perché sorgono questi problemi ma ho
capito come fare per aggirarli. Allora supponete che voi vi colleghiate al Sito, il cui indirizzo è lì
sopra, non so se si legge bene, http://ls-p5.itd.ge.cnr.it\Techineos: Vi appare una mascherina, una
finestra che vi chiede di specificare il nome dell’utente e la parola d’ordine. Normalmente il foglio
che io ho fatto affiggere negli Studi dice semplicemente “come nome utente specifica Techineos”
maiuscolo o minuscolo è lo stesso; io lì lo ho scritto maiuscolo per migliorare la vostra leggibilità.
Come pass word = parola d’ordine, lì non la vedete perché le parole d’ordine sono segrete quindi
non si possono stampare, PULSATILLA, tutto minuscolo, questa è l’unica occasione in cui è
obbligatorio usare i caratteri minuscoli. Io mi sono limitato a dire questo, la maggior parte dei
pazienti, quando abbiamo varato il Sito tre anni fa, entrava tranquillamente. Poi sono cominciati a
subentrare dei problemi. I problemi vengono risolti se voi replicate la parola Techineos anche nel
campo Dominio. Vedete quel terzo campo che c’è qui? Cioè se il vostro programma di navigazione
Internet vi chiede specifica di un dominio e voi non riuscite ad entrare, provate a scriverci dentro
Techineos, secondo me va tutto a posto, per lo meno fino ad oggi è andato tutto a posto. Ci sono dei
casi, le persone che usano ad esempio Netscape che è un altro browser diverso da Internet Explorer,
in cui quel campo lì “Dominio” non appare, appaiono soltanto il campo user nome e password, se
voi non riuscite ad entrare in questa situazione, provate a specificare il dominio, il dominio è un po’
come il cognome di un sito, il nome è Techineos e noi come cognome abbiamo nuovamente
Techineos. Quindi voi provate a specificare Techineos, poi vedete questa strana sbarra che in
inglese si chiama back slash, (\) la sbarra rovesciata, che non dovete confondere con la sbarra dritta,
quella del diviso. Techineos\Techineos (Techineos sbarra rovesciata Techineos). Le cose
dovrebbero andare a posto, credo che siano andate a posto in tutti i casi in cui le persone mi hanno
contattato per protestare che non riuscivano ad entrare. Se ci sono delle domande poi le facciamo
alla fine. Io volevo ancora dare un paio di indicazioni di tipo quantitativo sugli accessi. Io ho
misurato, mi sono limitato a misurare soltanto l’ultimo mese, dal 21 Settembre al 20 Ottobre. In
questo mese noi abbiamo avuto 942 entrate nelle pagine, cioè 942 istanze diverse, non voglio, non
posso dire persone diverse ma volte che qualcuno ha aperto la pagina di ingresso del Sito. La pagina
più gettonata è stata quella dei data base dei prodotti con 235 entrate. Dato che noi non vi
chiediamo di qualificarvi individualmente ma semplicemente abbiamo un unico nome utente
Techineos pulsatilla per tutti, io non sono in grado di stabilire quanti utenti diversi sono entrati, però
sono in grado di stabilirne le provenienze, i providers, i domini diversi e quindi, andando ad
analizzare quelli, ho stabilito circa 180 provenienze diverse, il che non significa che ci siano 180
utenti diversi, probabilmente sono di più, perché più utenti afferiscono allo stesso dominio ad
esempio Tim oppure Tiscali o Kataweb però i numeri sono di questo ordine di grandezza. Sul data
base prodotti. Il data base prodotti che cosa è ? E’ una memoria, una raccolta delle segnalazioni dei
nuovi prodotti che a mano a mano vengono testati dai Dottori e vengono quindi riconosciuti come
idonei o non idonei per le diverse intolleranze. Nel periodo Gennaio - Ottobre abbiamo avuto 32
contributi che sono tutti arrivati per E Mail attraverso la Mailing List, io mi sono semplicemente
limitato a copiare questi messaggi nella pagina perché ne rimanesse memoria, perché non venissero
perduti, con la segnalazione di oltre 150 prodotti testati, la maggior parte positivi, alcuni negativi.
Questo lucido l’ho scritto 4-5 giorni fa, poi è subentrato un altro fatto. Qui mi ripropongo di dirvi
che, dato che la pagina sta crescendo in dimensioni è anche poco visitabile, poco leggibile, poco
navigabile, io mi ripromettevo di sdoppiarla, cioè di fare una pagina per intolleranza latte, una per
frumento ed eventualmente una per altri, perché abbiamo poche segnalazioni per polifosfati, carne
e uova. Però è subentrato un altro fatto: il Dottor Solerio mi ha pregato di diffondere un messaggio
che segue quanto c’era già scritto in testa a questa pagina. Questa è una nota del dottor Franco
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Solerio che mi aveva chiesto di scrivere proprio testualmente che “i prodotti testati per la prima
volta vanno considerati in fase di sperimentazione”, dovrebbero andare bene con una buona
percentuale di affidabilità. E’ però meglio che chi li ha fatti testare li utilizzi per un certo tempo
prima di annunciarne pubblicamente la bontà. L’ultimo messaggio che il Dottor Solerio mi ha
chiesto di diffondere e lo ha fatto ieri sera è quello di dire (ma, forse adesso il Dottore vorrà
intervenire), si pregano i pazienti, cerco di citare a memoria, si pregano i pazienti di non
diffondere via Internet le segnalazioni dei prodotti testati se non dopo che questi sono stati
usati per almeno sei mesi senza conseguenze. Fatto ciò si comunica questo fatto al Dottore e il
Dottore provvederà ad aggiornare i repertori per così dire. Io ho ancora un’ultima nota dopo di che
vi lascio per eventuali domande. Sono stato contattato dalla Signora Pagana che è una paziente del
Dottore, avrete visto che di sotto ci sono dei video, degli schermi di FreedomLand, questa proposta
tecnologica che serve sostanzialmente per accedere ad Internet senza avere un computer, usando
solo il televisore di casa. A me sembra che, per chi non abbia un computer a casa o sul luogo di
lavoro e voglia approcciarsi ad Internet quella possa essere una soluzione con una sua validità anche
tenuto conto dei costi bassi. Non ne so tantissimo e vi invito a contattare le persone che sono la
Signora Laura Pagano oppure Lorena Rapetti oppure Veronica Ferrando che sono tutte o qui o di
sotto>.
Dr. Solerio:< Grazie ingegnere, per la stringatezza e la chiarezza del suo intervento. Il discorso di
essere prudenti non è oscurantismo ma è prudenza, nel senso che il Test ha un valore ma non ha un
valore assoluto e quindi possono esserci errori sia da parte di chi fa il Test e di chi lo subisce cioè il
paziente. Inoltre prodotti affidabili ai fini della non presenza dell’antigene alimentare spesso
contengono delle cariche chimiche non indifferenti per cui comportano poi delle sintomatologie a
sfondo non più autoimmune o allergico ma a sfondo tossico. Emblematico il caso di un olio di
cui non faccio il nome ma che più o meno tutti conoscono e che viene usato nell’infanzia che usato
da una Paziente “latte” ha fatto proferire l’aggettivo micidiale, questa cosa qui produce sintomi sia
sugli intolleranti al frumento sia sugli intolleranti al latte sia sugli intolleranti alle altre intolleranze.
Quindi il prodotto, ancorché al Test dia un risultato O.K. va bene, poi quando viene usato crea un
mucchio di sintomi e quindi non va bene. Se facciamo una serie di Test è chiaro che tutti noi siamo
neofiti per Internet e ci piace comunicare, però dobbiamo avere un po’ di prudenza nel comunicare.
Abbiamo testato una serie di prodotti, li usiamo, verifichiamo che il nostro stato di salute non
subisca dei deterioramenti, dopo di che diamo la lieta novella al popolo dei sofferenti di carenze di
nuovi prodotti che vogliono allargare la sfera delle loro scelte. Direi, l’Ingegner Sarti è a
disposizione per le domande che potete e dovete fare>.
Signora:< Se, in occasione delle varie visite fatte da pazienti, risultano non più idonei dei prodotti
in lista, se la cosa potesse essere comunicata via E Mail alla Lista Techineos perché non sempre e
non tutti veniamo in Studio a fare Terapia e gli avvisi in Studio sono pratici per chi va con
frequenza a S. Remo o a Genova però questo potrebbe essere molto veloce e molto rapido e
senz’altro è un tam tam efficace>.
Ing. Sarti:< Il Dottore sa bene che non appena mi manda un foglietto io sono pronto, quindi basta
farlo avere a me >. Dr. Solerio:< E’ solo una rampogna per me. Il foglietto lo facciamo
immediatamente e il Dr. Franco Solerio che è un mago di Internet lo spedisce alla Mailing List
direttamente senza fare il foglietto per l’Ing. Sarti. Quindi era una rampogna per lui, i Pulsatilla
sono sempre innocenti. Bisogna dare spazio ai giovani quindi gli diamo anche un po’ di peso sulle
spalle. C’è qualche altra domanda? Ci fa piacere, almeno poi chiariamo delle cose per tutti. Vorrei
fare solo una considerazione, mi sembra che il numero degli iscritti e il numero degli accessi sia
cresciuto in maniera esponenziale però, perché non abbiamo il grafico, ma se pensiamo agli anni
precedenti o al primo anno che era francamente bassino, adesso i numeri, siamo sopra la massa
critica. Ci spiega che cosa vuol dire per Lei massa critica in un campo di questo genere, poi Lui sa
un sacco di cose e non ce le vuole dire (Il Dr. Solerio ride) perché facendo…> Ing. Sarti:< In una
comunità virtuale quando si è in pochi la comunità non si autosostenta, non ci sono quei motivi per
cui i partecipanti si riconoscano come parte di una organizzazione. Se invece …lo si vede quando la
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comunità comincia a scambiare messaggi al di fuori dei canali istituzionali, cioè quando la gente
comincia a scambiarsi le ricette oppure quando incominciano a rincuorarsi l’uno con l’altro
dicendo“ Sei un nuovo Paziente, benvenuto, coraggio, il primo mese è duro…”, sono cose che,
soprattutto per quei Pazienti che non stando né a S. Remo né a Genova si sentono anche un pochino
isolati sul piano della logistica, della posizione …se volete è un canale piccolo, povero per cui è un
modo per…> Dr. Solerio:<è molto importante, se ci sono altre domande ci fanno molto piacere >.
M. Pia (n.d.r. in procinto di scappare per timore della nebbia in Padania) < Alessandro, posso
chiederti una cosa? Vorrei sapere cosa possiamo dire ai nostri pazienti quando vanno dal Professore
Universitario e si lasciano andare a parlare della cura Techineos che stanno facendo e affermano
che sono ormai ad Istamina Zero (noi sappiamo benissimo tra noi cosa significa) ma giustamente il
Cattedratico, dal suo punto di vista, dice “istamina zero? E’ una follia, l’istamina è una sostanza
fisiologica dell’organismo per cui non può mai essere a zero”. Il povero paziente, coda in mezzo
alle gambe, non sa più cosa dire o pensare e torna confuso.Quindi qual è la frase tecnica o la
spiegazione che tu vuoi che noi adottiamo quando usciamo dal nostro gergo e parliamo coi
Cattedratici?> Dr. Solerio:< innanzi tutto dobbiamo decidere se vogliamo parlare coi Cattedratici>
(risata generale).M. Pia:< La frittata è fatta, la cosa è già avvenuta, hanno già parlato e ci sono
rimasti male sentendo quella risposta, come possiamo informarli con maggior esattezza?>. Dr.
Solerio:<Il concetto di istamina zero presuppone una conoscenza che il Cattedratico non ha.
Istamina zero viene da quello che si chiama Vega Test di Schimmel ed è un Test di risonanza che
viene fatto con delle fiale in diluizione omeopatica progressiva, le cosiddette diluizioni
scalari.Testando per interferenza, la famosa fiala che va in mano al paziente, le varie diluizioni di
istamina vi accorgete che se il paziente entra in risonanza, cioè diventa debole al Test Kinesiologico
con istamina 200DH ed oltre prima di attuare una dieta di eliminazione, via via che il paziente attua
questa dieta, i livelli di istamina scendono, questo vuol dire che scende la risonanza, o interferenza,
se volete, che ha il paziente con l’istamina omeopatica diluita fino a che, ad un certo punto, la fiala
di istamina diluita 200 decimale, 60 decimale ecc. arriva che non risente più di alcuna diluizione di
istamina. Quello ci dice che abbiamo fatto una bella pulizia del connettivo quale è il gioco e la gioia
di Baratto. Vuol dire che il connettivo ha subito una buona evoluzione ed eliminazione di
immunocomplessi, quindi gli scambi energetici, gli scambi molecolari si compiono con facilità. Da
qui a dire “non c’è istamina circolante” non è possibile perché l’istamina è una sostanza che viene
normalmente prodotta dal cervello e dai tessuti, è un mediatore fisiologico. Allora possiamo dire
che istamina zero vuol dire che abbiamo rimosso un mucchio di lesioni croniche delle vecchie
autoaggressioni. Possiamo attivare dell’istamina giovane da autoaggressioni giovani per errori
giovani. Per cui, quando facciamo le famose misure col Bicom e diciamo “il mio livello di
tolleranza delle armoniche è: 1, 1 e ½, 2”, quella, parallelismo, è l’istamina giovane è il riscontro
dello squilibrio recente generato, però l’istamina giovane ti darà dei sintomi acuti giovani e non ti
darà delle patologie autoaggressive profonde croniche; per cui tutti i pazienti dicono “siamo
diventati più sensibili” perché cominciano a scambiare il loro connettivo invecchiato con un
raffreddore acuto o con una diarrea acuta quando fanno uno sbaglio o, come la Signora di oggi che
allatta col biberon sua nipote con un dolore alla spalla acuto>. M. Pia:< o come la Signora Pietrini
che tocca le scatole del cibo per i gatti e poi ha male al braccio >. Dr. Solerio:< Però la Signora
Pietrini è la realizzazione dei disegni del Professore Alberto Pietrini perché se non ci fosse Lei Lui
si affloscierebbe rapidamente, in quanto Lui detta gli schemi e Lei, pancia a terra obbedisce agli
schemi. M. Pia:< Le ho consigliato di dare ai gatti quello che dà al marito ma Lei… no >. Signora
Pietrini:< Sono i gatti che non vogliono!> (Ilarità).
M. Pia:< Allora, tornando all’istamina, sbobiniamo il lungo discorso che hai fatto e quando
qualcuno di noi va dal Cattedratico, gli presenta il foglietto e gli chiarisce questo concetto >. Dr
Solerio, ridendo:< Ma chi va dal Cattedratico non ha capito niente…>. (Ilarità). M. Pia:< Non è
che vada dal Cattedratico a farsi curare, va dal Cattedratico perché è amico, mangiano a cena
assieme, va dal Cattedratico perché magari ha un parente che ha una neurite ottica ed essendo
Graphytes o Pulsatilla parla…>. Dr. Solerio:<Non fatevi curare dagli amici! Quando vi rapportate
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con una persona incredula, oppure che ha delle remore, oppure ha una cattiveria di fondo, non
sappiamo le sue motivazioni e che non sa, gli date gli Appunti sul Metodo, e lo invitate a leggerlo,
dopo di che, se ha tempo e voglia di acquisire una conoscenza è la cosa più semplice, oltre tutto
date un netto incremento al mio narcisismo, io sono felice perché fate girare quelle quattro pagine.
Comunque …>. M. Pia:< Questo è il consiglio che ho dato a qualche paziente che andava in
Ospedale invitandolo a dare al Medico oltre ai fogli sul Metodo anche le Raccomandazioni al
Paziente e la Lista dei prodotti, devo dire che è stato utile e che, in quei pochi casi, ha funzionato >.
Dr. Solerio:< Si, però per esempio a S. Remo ha funzionato quando tu e la Uasone avete telefonato
al Primario>. M. Pia:< nemo profeta in patria>. Dr Solerio:< Bè, io sono il diavolo a San Remo>.
Dr Baratto:< Però, scusa, invece di, salvo giustamente dire “ho questo problema di restrizione
dietetica quindi prego tollerare questa mia debolezza”, non è molto più comodo invece di spiegare
che hai l’istamina zero dire che stai meglio e punto e basta?> Dr. Solerio:<Si, certamente>. Dr.
Baratto:< Al massimo ti senti dire che è suggestione.> Dr. Solerio:<Appunto>. Dr. Baratto:< Io
rispondo sempre “Se Lei sa curarmi con la suggestione guardi che le faccio prendere il Nobel”,
quindi vedi che il problema è risolto>. Dr. Solerio:<Tu sei un vero provocatore, provochi
regolarmente la Medicina Ufficiale>. Prof. Speziale:< la Signora vuole….>. Una Signora:< Non ci
si rivolge così ai Cattedratici perché vogliamo rivolgerci, ma perché ci siamo costretti. A me è
successo il giorno 15 Agosto di ferirmi ad una gamba. Sono stata trasportata al Pronto Soccorso e
mi hanno trattata male quando ho detto che non volevo fare l’iniezione antitetanica e quindi non
volevo nemmeno l’anestesia per quanto riguardava la cucitura. Mi hanno dato 20 punti di sutura e
anche in malo modo, mi hanno detto che erano storie quello che dicevo. Io ho taciuto, sentivo male,
è logico, perché senza anestetico dopo un’ora e mezzo dalla la ferita sentivo piuttosto male. Quando
sono uscita dall’Ospedale mi hanno prescritto sei antibiotici. Io il primo l’ho fatto, per paura, perché
mi hanno detto che due o tre mesi, avevo una ferita profonda, per cui mi sarebbero capitati dei guai
se non li avessi fatti. Poi invece ho telefonato al Dottor Solerio il quale, il giorno dopo, gentilmente,
interrompendo forse qualche ora di ferie, mi ha detto che dovevo usare Arnica sulla ferita, cioè no,
prendere Arnica nel bicchiere, il primo giorno ogni due ore e, nei giorni successivi, tre volte al
giorno. Dopo tre o quattro giorni io non ho avuto più niente per quanto riguardava il dolore e, per
quanto riguardava invece la rimarginazione della ferita, mi ha detto di usare Calendula crema
locale. Quando è venuto il medico di base per togliermi i punti, mi ha detto che il tessuto non si
sarebbe rimarginato. Io gli ho detto, siccome lo conosco, che seguo la Medicina Omeopatica e Lui
mi ha detto “fin che si può, poi si ricorre alla Medicina Ufficiale”. Mi ha tolto i punti e mi ha detto
“Ci vuole le Fitostimuline oppure l’Elase”. Io ho continuato ad usare solo la mia Calendula,e sono
stata bene. Non sono stati due o tre mesi ma soltanto quaranta giorni. Però, sebbene la mia gamba
fosse parecchio brutta perché la ferita era di venti punti e molto profonda, è ritornata normale.
Comunque i Medici trattano male quando si dice così>. Dr. Solerio:< I Medici trattano male a volte
anche perché si sentono un po’ aggrediti; qualche volta il paziente, sotto shock, diventa uno di quei
Tipi dei numeri della Pia, allora aggredisce il sistema. Dal momento in cui aggredisce il sistema
magari viene contrato anche fortemente per cui rapportandosi un po’ più morbidi si riesce ad
ottenere molto di più. A Genova, i Genovesi sono un popolo saggio, dicono “De quelu che nu custa
ninte daghene tantu” (di quello che non costa niente dagliene tanto) quindi, non aggrediteli al primo
colpo,”Io sono diverso” perché poi vi trattano come diversi, tanto più che siete una minaccia perché
gli fate intravedere delle conoscenze diverse che loro non hanno, quindi interviene immediatamente
il famoso sistema immunitario della scienza che significa rifiutare tutte le conoscenze diverse da
quella che abbiamo noi che è l’unica vera. Quindi, siccome loro vi possono fare del male in tanti
modi, come quelli che tolgono la patria potestà ai vostri figli e li vaccinano facendo una violenza
morale non indifferente, prima che vi facciano del male cercate di rapportarvi nel modo migliore e
spesso, come dice Baratto, si ottiene molto dal sistema. Quando non si ottiene ed uno è costretto a
dei ricoveri prolungati cerchiamo sempre di far parlare al referente del reparto che non si chiama
più primario ma si chiama Dirigente di Secondo Livello mi sembra, e questo, secondo me è un
appiattimento, cerchiamo di far parlare al Dirigente di Secondo Livello del Reparto un altro
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Dirigente di secondo o super livello in modo che si identifichino in una persona che ritengono
simile e questo gli dà dei concetti, in fin dei conti non è un paziente delirante, ci sono dei motivi per
cui fa un certo discorso, non è un testimone di geova anche se i testimoni di geova, sono rispettabili
e la loro lotta alle trasfusioni mi sembra che oggi abbia dato dei risultati, perché chi va a farsi
operare deve portare il suo sangue, prima glielo raccolgono per poi poterglielo reinfondere per
evitare di dare il sangue di un altro. Quindi, se ci rapportiamo con determinati canoni e forme,
davanti troviamo spesso delle persone che diventano più recettive, sono dei Medici e quindi i
concetti di Biologia fondamentali li hanno e otteniamo, direi, molto di più. A sua soddisfazione dico
che l’Arnica, oltre ad essere un buon rimedio di trauma e, nelle Materie Mediche, essere indicato
anche come rimedio di suppurazione, è stato sperimentato dal Dottor Schmidt di Ginevra nei
pazienti tetanici nel corso della prima guerra mondiale e nei tetani spesso Arnica ha dato dei
risultati quando non essendoci l’anestesia generale, non essendoci la curarizzazione né la
respirazione servo assistita, il tetanico era un candidato certo alla morte. Per cui diciamo che dare
Arnica ha una certa azione anche di tipo antitetanico. Inoltre questa famosa vaccinazione
antitetanica che viene praticata a volte non dà nessun risultato nel momento in cui interviene una
ferita perché la stimolazione del vaccino sortisce una risposta anticorpale nell’arco di una ventina di
giorni, per cui se voi avete una ferita di qualsiasi genere e chi vi assiste non fa una corretta
detersione, che è il primo e il più importante atto terapeutico, quella vaccinazione lì non ha nessun
senso. L’unica cosa a cui serve è salvare il Medico da un procedimento legale nei suoi confronti per
imperizia. Per cui, nel momento in cui vi fa un vaccino antitetanico nel momento in cui siete feriti,
lui che lo sappia o che non lo sappia, difende se stesso ed offende voi. Scusate la crudezza di questo
discorso ma se dobbiamo fare una profilassi antitetanica rapida in una ferita a rischio l’unica strada
è fare un siero antitetanico umano che ha una azione immediata e quindi il suo rifiuto del vaccino
antitetanico aveva un senso; probabilmente sotto shock e dato che Lei è un Tipo numero otto, nove
e uno, può darsi che Lei sia stata leggermente aggressiva nei confronti di un non Cattedratico,
perché nel Pronto Soccorso…Diciamo che le persone di un certo livello, che raggiungono
determinate posizioni di conoscenza e di potere spesso sono le più tolleranti e le più aperte. Perché
io mi ricordo e ogni tanto mi diverto a raccontarlo quello che diceva il compianto Professor
Dogliotti che è stato faro della Chirurgia non diciamo piemontese o italiana ma sicuramente
mondiale che, di fronte a dei casi dubbi, quando i suoi assistenti gli chiedevano quale era la strada
da percorrere con quel paziente problematico rispondeva sempre “Faie poc, faie nianti”(fagli poco,
fagli niente) per cui Medicus curat, Natura sanat, non intervenire troppo perché poi guarisce da
solo>.
Dr. Lando Landucci:< Io avrei due domande, una al Dottor Solerio e una al Dottor Baratto che
prima ha parlato. Invertirei subito le cose e comincerei dal Dottor Baratto il quale ha parlato in una
maniera che a me è parsa intrigante di finestre frequenziali a proposito del connettivo. Volevo
sapere qualcosa di più perché mi ha lasciato una grossa curiosità e volevo sapere qualcosa di più.
L’altra magari la faccio dopo, volevo chiedere al Dottor Solerio, nel suo 90% di sicurezza del test
chinesiologico, perché mi pare che facendo quel discorso lì sull’immissione dei nuovi prodotti
testati sulla lista Techineos si fosse salvato un 10%, quindi come se il margine di errore possa essere
effettivamente nel Test chinesiologico di un 10%, volevo chiedere perché e per quale motivo ci può
essere questo margine di errore. Grazie>. Dr. Baratto:<Il discorso delle finestre di frequenza siamo
andati ad incontrarlo in questo modo: siccome sostanzialmente mi interessava cercare di riflettere
sul meccanismo di funzione della terapia omeopatica, comunque di trasmissione dell’effetto e
sicuramente ipotizzando che non potesse essere altro che un effetto di frequenza nell’ambito del
conosciuto perché le energie ignote ci sono ma è inutile porsi il problema di capirle, abbiamo
cominciato a provare a prendere delle frequenze elettromagnetiche note come la frequenza laser che
almeno era nota e provare a fare un ragionamento, pensando che comunque in ogni caso il primo
livello di mediazione tra l’esterno e l’interno è comunque sempre il tessuto connettivo, comunque
andava ad agire lì. La prima cosa che abbiamo visto è questa che se si utilizza una frequenza laser
che può essere l’infrarosso, ma probabilmente funzione il blu, l’azzurro, non ha importanza, il succo
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è che ha una frequenza che ha, come dire, una modalità di emissione molto precisa, non c’è
dispersione e così via, e abbiamo preso, come dire, le frequenze comunemente usate sul mercato in
estetica, tanto per capirci. Abbiamo fatto un’ipotesi: abbiamo detto “sembrerebbe che in qualche
misura la modellistica dell’omeopatia e in parte le intuizioni dell’Alessandro siano che la perdita di
energia della frequenza ne aumenta l’effetto”perché quando parla di frequenze ultradeboli in
Omeopatia si allude a diluizioni (dinamizzazioni) estremamente forti. Allora abbiamo incominciato
a prendere questo tipo di radiazione abbiamo cominciato a ridurre di effetto e abbiamo visto che
passando da una potenza di 500 milliwatt, dai 100 ai 500 milliwatt, che è quella che comunemente
viene usata in medicina estetica con risultati molto dubbi se non per il portafoglio di chi la usa,
siamo scesi a 0,3 milliwatt, abbiamo visto che si crea una campana di effetto estremamente
importante tanto che si riesce, con quel tipo di frequenza, a creare dei resettaggi provvisori del
connettivo, ovvero eliminare quelle condizioni legate al dolore comune, risolvere drasticamente una
condizione di tipo infiammatorio nel giro di trenta secondi. Allora adesso siamo andati avanti e
abbiamo provato a scendere ulteriormente e abbiamo visto che più si scende di energia purché,
come dire, si sia in grado di lavorare sulla forma dell’onda, quindi dare delle caratteristiche di forma
d’onda estremamente precise, l’effetto sale ancora, per cui siamo scesi di dieci volte e l’effetto è
ancora salito. Allora, per analogia, c’è un salto molto grosso. Allora, un primo discorso è che
abbiamo cominciato a confrontarci su questo piano e abbiamo incontrato tutta una serie di
ricercatori, soprattutto dell’Europa dell’Est che hanno tutta una vecchia storia di lavoro su queste
cose, probabilmente perché c’erano poche case farmaceutiche e pochi mezzi e hanno lavorato molto
su questa energia fisica. Abbiamo anche incontrato un bulgaro che lavora negli Stati Uniti in un
territorio di riserva indiana, ma non è un folle è un ricercatore serio che ci ha mandato un bel po’ di
letteratura in cui lui ha dimostrato che, tessuto per tessuto, esistono delle finestre specifiche di
stimolazioni o ampiezza dipendenti o frequenza dipendenti e che non sono in relazione all’intensità
dell’ energia erogata ma soltanto al tipo di segnale. Quindi il discorso che si sta in qualche modo
andando a definire è che la biologia è sensibile a dei codici. D’altra parte, voglio dire, non è che
dobbiamo pensare poi a cose così strane nel senso che sicuramente la radiazione ultravioletta
produce Vitamina D ed è un codice, punto e basta, non c’è mica altro, non c’è una quantità di
energia nel senso che per produrre vitamina D basta prendere un’ora di luce non prendere il sole
addosso. Sono tessuto specifiche, quindi presumibilmente ci sono una serie di fenomenologie poi a
cascata per cui esistono probabilmente delle frequenze specifiche per il parenchima del fegato, per
il muscolo cardiaco per ecc.. Questo è un primo dato. L’altro dato che abbiamo verificato è che
questo tipo di segnale non agisce a livello locale ma agisce sempre a livello sistemico. Voglio dire
se, trovando la frequenza giusta, energia quasi nulla, posso trattare non i punti di agopuntura ma
genericamente il connettivo, dai piedi posso risolvere un dolore al collo. Allora su questo ci siamo
confrontati con dei colleghi Medici, che non hanno troppi anticorpi culturali, dell’Università di
Bologna che fanno sperimentazione animale, Professoressa Calzati, una neurofisiopatologa, che
dice che queste cose a livello di ricerca di base ormai sono ampiamente note e si sa benissimo che il
Connettivo è un Sistema che funziona come Sistema Unico per cui in qualche misura tutto quello
che avviene avviene immediatamente in tutto il Sistema, non avviene a livello di organo. Il
Connettivo è un Sistema che funziona come Sistema Unico. Per cui in qualche misura tutto quello
che avviene avviene immediatamente in tutto il sistema, non avviene a livello di organo. Questo è
un dato abbastanza suggestivo. Perché siccome, andando a resettarlo, si ottengono delle
modificazioni di forza in chiunque di noi estremamente interessanti, la cosa comincia a rendere
plausibile il fatto che, in relazione ad un certo tipo di frequenza, si possono ottenere delle inibizioni
di forza proprio in virtù di modificazioni elettromagnetiche che avvengono a livello di connettivo,
perché in realtà è una realtà che si struttura tutta in rapporto ad energie deboli, a ponti dinamici e
così via, nel senso che questa cosa, non con l’immediatezza del Test, ma con tempi
ragionevolmente rapidi, cioè venti secondi di esposizione, si ottengono dei recuperi di forza. Noi lo
abbiamo provato negli anziani, in soggetti che hanno problemi di resettaggio, si alzano con le mani
sulle ginocchia, trenta secondi dopo si alzano senza appoggiare le mani sulle ginocchia, c’è un
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fenomeno di inibizione drammatico. Quindi probabilmente si tratta soltanto di scendere di energia e


di arrivare nelle frequenze giuste. C’è un problema che è di ricerca, probabilmente, questo mi
suggeriscono i miei ingegneri del centro nostro, siamo nell’ambito di frequenze bassissime e quindi
difficilissime da studiare. Quindi il problema adesso è molto tecnologico. In termini modernistici ci
sta tutto. L’altra cosa che abbiamo verificato è che se si trattano con queste frequenze a bassissima
energia i punti di agopuntura si ottengono degli effetti esattamente identici all’ago. Se poi si va a
studiare l’anatomia dei punti si vede che non sono altro che una forma organizzata del tessuto
connettivo, quindi tanti conti cominciano a tornare. Il problema è che andiamo nell’ambito di
energie ancora difficilmente misurabili. Adesso abbiamo convinto un’Azienda a fare un
investimento molto grosso per lo studio di queste, perché abbiamo scoperto che negli Stati Uniti già
questo fenomeno delle emissioni in frequenze tipiche per patologie sono state studiate dalla CIA
che poi ha abbandonato gli studi perché non erano di interesse spionistico. Però aveva evidenziato
che esiste la possibilità di indagine di frequenze a rovescio, cioè non di frequenze ricevute ma di
frequenze emesse specifiche per ogni patologia ed avevano trovato che il diabete ha una frequenza
di emissione tipica. Allora adesso stiamo cercando di andare a ricuperare nell’ambito delle
tecnologie della Marina Militare Italiana dei sensori che lavorano su delle frequenze raffinatissime
per vedere se poi, in camera anecoica, riusciamo a individuare non solo la frequenza di emissione
omeopatica ma anche la frequenza di restituzione organica; però tutto questo è legato alla fortuna e
al fatto che questa Azienda continui ad avere il coraggio di tirare fuori i soldi >. Dott.
Solerio:<Siccome Luigi è un Tipo coi numeri due, tre quattro, Lui ha le buone maniere, intriga
della gente a mettere dei quattrini con cose che sono estremamente importanti. L’energia è una
scoperta continua, d’altra parte se pensiamo che Hahnemann prima di parlare di diluizioni e
dinamizzazioni omeopatiche ha parlato di attenuazioni, dice “attenuare i corpi chimici in modo da
liberare la vera virtù medicamentosa”. La virtù medicamentosa del rimedio la trovi man mano che
attenui la componente chimica, quindi tu stai facendo la stessa cosa con le frequenze. D’altra parte è
già di tanti anni fa l’utilizzo delle frequenze laser, il laser a diodi o il laser ad infrarosso o quello ad
ultravioletto sui punti di agopuntura per stimolarli, quindi l’informazione del laser, che è una luce
coerente con trasporto di energia, serve a stimolare i punti di agopuntura tanto come fa un ago o il
massaggio. Rispondiamo alla seconda domanda di Lando Landucci. Lando Landucci è la prova
vivente che questo è il Quinto Seminario perché Lui è stato il paziente che ha creato uno scompiglio
al Seminario del 1996 dove c’erano un mucchio di Medici Ufficiali anche Universitari nell’albergo
vicino ed è arrivato per caso perché la sera prima ha telefonato a casa chiedendo, siccome era
leggermente fuori dieta allora in fase lievemente ossessiva, chiedendo le solite cose se aveva
l’infezione perché era ancora nella fase dell’infettivologia, è arrivato al Seminario e ha fatto
arrabbiare un mucchio di Medici Clinici Ufficiali dicendo che era guarito dopo dieci o venti anni di
…. Poi magari, se vuole, ce la racconta di nuovo quella favola ma prima vorrei rispondere alla sua
domanda che è quella del Test Kinesiologico. Se volete aver paura, il Test Kinesiologico può anche
dare il 50% di risultati positivi e il 50% di fallaci. Io penso che andiamo oltre il 90% di risultati
attendibili, però l’ottimizzazione si basa su una serie di condizioni che devono riunirsi. Innanzitutto
pensate che il Test Kinesiologico è interazione tra due campi elettromagnetici, tra due soggetti,
quindi devono avere un buon equilibrio per lo meno devono essere un sistema coerente, se volete
cambiare aggettivo, devono essere una squadra che collabora ad un risultato. Quindi è molto
importante cosa hanno nel loro mentale ambedue. Bisogna che collaborino in maniera chiara, onesta
e pulita nel senso che dobbiamo capire se questo va bene o se questo non va bene, quindi siamo una
squadra. Non devono esserci malvagità da parte di nessuno dei due, perché a volte nel nostro
mentale c’è una cattiveria e una critica di fondo, da parte mia c’è. Se i due che fanno il Test non
hanno reticenze, non hanno remore reciproche, è chiaro che andiamo verso 90 e 99 o forse 100%.
E’ chiaro che se uno dei due vuol fare una verifica sull’altro soprattutto quello che deve dare le
risposte diventa difficilissimo perché a quel punto fate dei Test Mentali, non fate più dei Test di
Tipo Fisico. Pensate che si potrebbe fare, non lo facciamo per pudore ma si potrebbe scrivere anche
su un foglio “frumento” “latte” oppure “ti fa bene la Pulsatilla” e poi testare quello. Se chi fa il test
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è a conoscenza di quello che c’è scritto su quel biglietto può essere che questo test funzioni e quindi
io ho un amico, un Medico Ufficiale che fa i tarocchi, siamo amici, è anche un po’ paziente, fa i
tarocchi ai suoi pazienti a Torino e gli fa il test così, scrive l’allergene, scrive “frumento” su un
fogliettino e “latte” sull’altro e poi dà un foglio bianco e poi fa il test>.Dr. Landucci <Penso che
funzioni>. Dr. Solerio:<Quindi voglio dire è importante che ci sia una forte sintonia, perché se io
testo e cerco di mettere alla prova soprattutto il tester, il tester non deve subire dei campi di
disturbo, è importante, se no è quello che deve dare la risposta che squilibra il tester e quindi
l’ottimizzazione va a farsi benedire. E’ fondamentale questo discorso, le risposte del sistema
diventano … perché ci sono anche alcuni che a volte prima di darti la fiducia ti devono mettere alla
prova, ma se giochi mascherato quello che hai nella tua testa crea un grosso campo di disturbo
sull’equilibrio del tester anche se non gli hai detto niente, perché quello che esprimiamo con le
parole è il 5 - 10% di quello che diciamo all’altro, ma tutto il resto è comunicazione subliminale,
sono le energie ultradeboli di Baratto che poi orientano in senso positivo o negativo il Sistema che
fa il Test che sono due>. Dr. Landucci:< Volevo ancora dirle una cosa. Certo, ma l’incompatibilità
che può esistere tra un tipo ed un altro e le allergie come ad esempio Lei ha suggerito la difficoltà di
certe coppie proprio dovuta ad una struttura mentale e di tipologia di allergia che contrastano non
può influenzare proprio questa?…> Dr. Solerio:< Bè, nel momento in cui vai dal Medico se non
c’è malvagità o atteggiamento negativista, gli affidi la tua salute quindi in quel momento, nei
confronti del Medico, sei in positivo. Il medico che ti accoglie a casa sua nei tuoi confronti è
comunque in positivo, non rifiuta i tuoi sintomi e ti sta ad ascoltare, anche se magari i prolissi sono
un pochino contenuti perché la messe di informazioni che loro credono di portarti creano solo
confusione nella mente del medico che deve cercare di avere delle linee guida per capire cosa
succede. A quel punto il rapporto tra i due non è malvagio è un rapporto corretto,
indipendentemente dal fatto che certe risonanze animali possono esserci o non esserci ma a questo
reagiscono soprattutto quando entra in gioco quella che gli psicanalisti chiamano libido. Nel
momento in cui due persone si collocano al di fuori della libido magari dello stesso sesso qui non
c’è libido, quindi non possiamo parlare di affinità elettive, parliamo di una Persona che affida la
salute ad un terapeuta e dicono medico ma comunque terapeuta ed un terapeuta medico o non
medico che lo accoglie e cerca di dargli una mano. Quindi il Test va fatto con una pulizia
intellettuale reciproca secondo me ed ovviamente avendo il tempo, non facendo le cose in maniera
affrettata, magari testando le cose importanti non i vizi che sono buoni ma tanto poi nelle liste ci
sono 700 prodotti, i vizi ci sono. Non è il caso che battiate le mani. Ci sono ancora domande?>.
Una Dott.ssa:<Dottor Solerio buon giorno. E’ la prima volta che mi trovo davanti ad un seminario
di questo tipo quindi esprimo la mia ignoranza nei confronti dei termini Graphytes, Pulsatilla,
Arsenicum, se avete voglia di spiegarmi il loro significato e in secondo luogo volevo sapere, questa
è una domanda forse un pochettino più profonda, il perché del vostro sparare a zero
sull’immunizzazione artificiale attiva cioè perché questo sparare a zero sulla vaccinazione, non la
capisco, grazie>. Dott. Solerio:< Ci vuole dire come si chiama e come è arrivata qua?>
Dott.ssa:< Allora, mi chiamo Stefania, Le serve anche il cognome? Stefania De Antonio, sono una
Biologa, sono arrivata qua tramite amici>.
Dr. Solerio:<Bè, diciamo che qui è arrivata in un consesso di persone che hanno una certa
informazione deformazione e quindi le sue domande sono più che giustificate. La Dottoressa Nervi,
se Lei era presente questa mattina, ha parlato dei Sufi ma quello era un discorso per un pubblico che
avesse già una conoscenza. Le tre personalità fondamentali fanno parte del bagaglio culturale della
Medicina. I Cinesi parlavano già delle tre personalità fondamentali: il Chen, il Pro e il Roun cioè il
cervello razionale, emozionale ed istintivo, quindi non è stato detto niente di nuovo. Siccome la
conoscenza è circolare e i corsi e ricorsi della storia alla maniera di Vico si ripetono, un certo Mc
Leens psicologo canadese in questo secolo ha rielaborato questi concetti, ha parlato appunto delle
tre personalità fondamentali. Quello che è divertente ed interessante è che con il metodo
Kinesiologico attuato in questi ultimi dieci anni è venuto fuori che ogni paziente che arriva
all’osservazione, reagisce ad uno di questi tre rimedi che Lei ha enunciato, probabilmente avendo
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qualche conoscenza di Omeopatia. E’ venuto fuori questo testando i Policresti dell’Omeopatia,


quelli che abitualmente gli Omeopatici classici o unicisti chiamano i rimedi costituzionali nella
ricerca del famoso Simillimum, il rimedio unico dell’Omeopatia. Allora, testando i Policresti per
andare a vedere quale era il Simillimum dei vari pazienti, è venuto fuori che ogni paziente reagisce
ad uno di questi tre rimedi omeopatici. Andando, ascoltando ovviamente i pazienti, seguendo i
pazienti, conoscendoli e poi andando a verificare quelle che sono le patogenesie cioè le
sintomatologie indotte dalla sperimentazione omeopatica cioè dall’assunzione cronica di queste tre
sostanze chimiche c’è un netto parallelismo per cui il soggetto che viene trattato e quindi è positivo
su Graphytes è soggetto in cui è prevalente l’aspetto istintivo del mentale. Il soggetto che viene
riequilibrato con Pulsatilla è un soggetto che ha una prevalenza dell’aspetto emozionale (cervello
mammifero) e il soggetto che viene riequilibrato con la frequenza omeopatica, parliamo di alte
potenze ovviamente, Arsenicum è un soggetto in cui c’è prevalenza del razionale, per cui ha una
valenza diagnostica da una parte perché ti fa capire chi hai davanti e ti fa capire come Lui può
essere duale, nel senso che, come abbiamo detto questa mattina, se il sistema è in acidosi avrà un
certo atteggiamento mentale quindi una certa norma di reazione, mentre se sarà in uno stato di
riequilibrio quale generalmente ottiene facendo la dieta di eliminazione, la terapia omeopatica e
magari anche la terapia di riequilibrio energetico che si chiama Mora, il soggetto entra nello stato di
non acidosi e quindi ha una norma di reazione sempre tipica di quella personalità ma
diametralmente opposta. Nel discorso bellissimo della M. Pia tutti questi concetti venivano fuori
molto bene. Il problema è che oggi la M. Pia nella sua voglia di abbracciare tutto lo scibile dei Sufi,
ha fatto un excursus che avrebbe dovuto impegnare almeno cinque Seminari! Sarebbe bastato
spiegare pianamente la prima figura per dare già un grosso bagaglio di informazione e di cultura a
tutti.Questo per quanto riguarda la Sua prima domanda. Per quanto riguarda la seconda domanda
direi che questa mattina la abbiamo ampiamente dibattuta e nessuno si è scagliato contro le
vaccinazioni, anche il Ministro della Sanità si è scagliato contro l’uso indiscriminato e non
intelligente delle vaccinazioni. Che poi ci siano degli indubbi effetti collaterali tanto drammatici
quanto di ricaduta sulla popolazione sul piano cronico questo è indubbio e quindi nell’ambito di un
confrontarsi reciproco e democratico tra le opinioni non credo che noi ci siamo messi in una
posizione di estremismo. Se vuole approfondire i discorsi non è questo il momento, questa mattina
sono stati secondo me ampiamente dibattuti e approfonditi>.
Dr.ssa De Antonio:< Intanto La ringrazio per la risposta alla prima domanda, anzi volevo chiedere
poi chiedere alla Dr.ssa Nervi se è così gentile da lasciarmi della bibliografia o comunque dei titoli
a cui fare riferimento perché l’argomento trattato è assolutamente interessante e purtroppo non sono
riuscita a prendere appunti in modo adeguato. Per quanto riguarda le vaccinazioni, sì, bisognerebbe
relativizzare l’argomento, nel senso che è vero, si è parlato di vaccinazioni in senso lato, bisogna
vedere quali sono effettivamente le vaccinazioni utili e quelle di cui effettivamente si possa fare a
meno. Su questo sono completamente d’accordo, va bene, ne parliamo in un’altra sede>. Dr.
Solerio:<La ringraziamo perché Lei è d’accordo con noi>. Dr. Oddino:<Io non vedo nessuna
contraddizione tra quanto abbiamo detto questa mattina e quanto ha detto la Dottoressa, infatti io
non mi pongo in una posizione di rifiuto dei vaccini, mi pongo in una posizione critica ma critica
costruttiva, sia ben chiaro, io non ho affatto detto che le vaccinazioni non vanno fatte, dico che
dobbiamo cercare di migliorarle e se dei vaccini che riteniamo che siano troppo dannosi di cercare
di toglierli, non ho detto di non vaccinare, non voglio che il mio messaggio venga frainteso perché
questa mattina io non ho sparato a zero sulle vaccinazioni, se non avete sentito la mia relazione è un
altro discorso, ma io non ho detto così >. Dr. Solerio:<Facciamo un discorso molto profondo,
questa mattina Oddino ha rivendicato il diritto di esercitare l’arte del medico, mentre invece,
purtroppo, l’appiattimento della conoscenza medica da parte della classe medica ha fatto costruire
quelli che si chiamano i protocolli. I protocolli servono quando uno non esercita l’arte del medico,
perché è chiaro che un Medico che conosce la sua arte conosce il protocollo però lo applica da
individuo ad individuo e quindi Lui è veramente il primo violino che suona la sinfonia n°5 di
Mozart. Ha rivendicato la sua libertà di poter indirizzare, consigliare e costruire un consenso o un
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dissenso informato. Il discorso sulle vaccinazioni fino ad oggi era assolutamente unilaterale e anche
i Medici di conoscenza e di cultura che volevano esercitare l’arte del medico spesso non l’hanno
potuta esercitare, sono stati tacitati come degli ignoranti in quanto il sistema immunitario della
scienza (degli altri) ha impedito loro di parlare e di comunicare le loro esperienze e le loro
informazioni. Oltretutto Oddino questa mattina ha fatto un grosso atto di onestà intellettuale perché
ha detto “purtroppo io ho sconsigliato il vaccino della parotite ed ho avuto due casi di sordità
monolaterale” però lui non ha detto l’altra faccia della medaglia perché non facendo quella
vaccinazione contro la parotite quanti soggetti ha salvato da un diabete precoce, da una sclerosi a
placche o da una colite ulcerosa. Perché è indubbio che, a prescindere dall’intossicazione acuta da
mercurio che ormai è accettata dalla Scienza Ufficiale, questa stimolazione violenta in un Sistema
che magari in quel momento, come diceva molto chiaramente lui, è già perturbato e non ha bisogno
di ulteriori perturbazioni, attiva il sistema immunitario in senso autoaggressivo fino al punto da
innescare delle patologie che possono non essere nell’immediato, comunque semina in quel
soggetto una informazione che attiverà ed accelererà e anticiperà i processi di sclerosi e di
degenerazione che comunque interverranno nel corso della sua vita e quindi lui ha fatto un grosso
atto di onestà e ha fatto un mea culpa quando poteva anche parlare del contrario. Perché,
indubbiamente, lo dicono le statistiche, dove ci sono le vaccinazioni si può arrivare all’eradicazione
di qualche morbo ma si arriva anche a delle patologie complesse nella popolazione. A questo
proposito vi ricordo che questa mattina abbiamo detto che il 28 di Ottobre sono nati Erasmo da
Rotterdam che è il nostro nume tutelare, è nato Salk di cui abbiamo parlato tutto il giorno perché
continuiamo a parlare di vaccinazioni, però è nato anche Dastin Hoffmann semplicemente famoso
per un film che si chiama “Il Laureato”. Allora di giovani laureati brillanti ne abbiamo parecchi.
Allora io vorrei che Franco, siccome mi ha fatto delle belle osservazioni sulle vaccinazioni in
camera caritatis a casa, parlasse un momentino, dicesse le sue osservazioni sulle vaccinazioni e le
rendesse pubbliche>. Dr. Franco Solerio:< Si. Semplicemente sono considerazioni che possono
anche dare linee guida e che possono dare proprio un’idea su questo concetto di contrapposizione,
come dice lui, di Medicina dei grandi numeri e di Medicina dei singoli. Lo Stato mira ovviamente a
coprire da patologie, avere una popolazione “sana” col massimo risparmio possibile e con la
maggior efficacia possibile. Questo, nell’ambito dei vaccini, significa coprire la maggior parte della
popolazione, se non il 100% da una patologia in modo che, nel giro di 10, 50, 100 anni la patologia
si sia estinta. Come è successo a riguardo del vaiolo. Voi sapete che il virus del vaiolo, attualmente,
allo stato libero si considera estinto. Esiste solo conservato in alcuni laboratori. Questo non spiega
tanti altri tipi di vaccinazione. Per fare un esempio, il vaccino dell’epatite di cui ha parlato Oddino
questa mattina, non si capisce perché bisogna vaccinare il 100% della popolazione per fare
estinguere l’epatite quando si sa benissimo, la Scienza Medica Ufficiale sa benissimo che l’efficacia
del vaccino attuale contro l’epatite B ha un’efficacia del 65%, e che quindi su 100 pazienti vaccinati
con le tre o addirittura le quattro dosi solo il 65-70% sono coperti. E’ dimostrato che anche
vaccinando l’intera popolazione mondiale in questa maniera non si potrebbe estinguere il virus
dell’epatite B. In questo caso è chiaro che la Medicina dei grandi numeri e di Stato non ha nessun
senso. Può solo avere solo un senso la prevenzione sui singoli casi a rischio, come viene effettuata
ormai in tante nazioni d’Europa che hanno introdotto e già abolito la vaccinazione obbligatoria
contro l’epatite B e come per il momento non viene ancora fatto in Italia. La seconda
considerazione è su tutti gli altri vaccini. Per avere il maggior numero di soggetti immunizzati
contro le altre malattie per cui esiste un vaccino spesso si fanno una vaccinazione, una prima dose e
dei richiami. E’opinione comune che i richiami servono per aumentare la efficacia del vaccino nella
singola persona. Questo non è vero. Alla prima dose del vaccino un certo numero di soggetti sono
già immunizzati. Le dosi successive servono, dal punto di vista di chi fa la vaccinazione quindi del
Servizio Sanitario, per aumentare la percentuale di persone che vengono effettivamente
immunizzate. Quindi, se alla prima vaccinazione il 60% dei bambini sono immuni dalla
poliomielite, ne serve una seconda per arrivare a all’85-90%, una terza per arrivare ad una buona
massa di vaccinati 98-99%, allora basterebbe che il singolo medico dicesse “va bene, a questo
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bambino facciamo la prima dose, andiamo a fare un titolo di anticorpi cioè andiamo a vedere se
effettivamente questo bambino è immunizzato, se non è ancora immunizzato gli facciamo la
seconda dose, gli facciamo di nuovo il titolo e, se non è ancora immunizzato, gli facciamo la terza
dose. Questo non viene fatto semplicemente per un motivo di costi. Lo Stato ha un bilancio, deve
avere il massimo risultato con la minima spesa possibile. Il massimo risultato con la minima spesa
possibile in questo caso è dare tre dosi a tutti, senza andare a controllare quelli per cui la prima dose
è già stata efficace. Questo sicuramente non va a prendere in considerazione quelli che possono
essere gli effetti collaterali, soprattutto a lungo termine, delle vaccinazioni, cosa che invece è
obbligo morale del singolo medico. Quindi in questo caso il singolo medico potrebbe lui ordinare la
prima vaccinazione e il controllo del titolo degli anticorpi. Questo non viene fatto e viene spesso
impedito per motivi di legge, cioè perché su un foglio di carta in Parlamento è stato scritto che tutti i
bambini devono ricevere tre vaccinazioni. Questo è assolutamente contro quella che è la conoscenza
scientifica, è solo un motivo di convenienza. Questo vi fa capire quella che è la Medicina dei singoli
e la Medicina dei grandi numeri >. Dr.ssa De Antonio:< Mi scusi, ma da quanto ne so io non è una
questione di convenienza è una questione di risposta anticorpale diversa. Cioè alla prima
somministrazione abbiamo il tipo di risposta anticorpale, alla seconda somministrazione il titolo
anticorpale è decisamente diverso ed è quello della seconda somministrazione che ci salva la pelle
>. Dr. F. Solerio:< No, questo assolutamente non è corretto, nel senso che dopo la prima
somministrazione ..Dr.ssa De Antonio:< Che anticorpi ha?> Dr. F. Solerio il titolo anticorpale di
prima risposta è già sufficiente in tanta popolazione, in un certo numero di individui, per suscitare
nel contatto secondario quindi quello che sarebbe la possibile infezione, la risposta secondaria e
quindi quella già della memoria per considerare questi pazienti non più a rischio>. Dr.ssa De
Antonio:< Ma quanto tempo le ci vuole la seconda somministrazione di anticorpo ad avere una
risposta attiva? Molto meno rispetto a quella, della …cioè se Lei facesse una somministrazione
unica avrebbe una risposta anticorpale a tempi decisamente superiori rispetto alle due
somministrazioni, questo lo sa sicuramente meglio di me >. Dr. F. Solerio:< Si ma non è questa la
discussione. Cioè la discussione è ..Dr.ssa De Antonio:<Non è una questione di convenienza, è una
questione di risposta anticorpale diversa, per quanto mi riguarda. Dr.F. Solerio:<E’ una questione
di risposta ..Dr. A. Solerio:< Scusi Signorina, non potete ad un certo punto fare un dibattito ed
accapigliarvi in un consesso di questo genere. O fate un discorso compiuto, finite un concetto, dopo
di che sentiamo il successivo concetto, altrimenti creiamo solo dello scompiglio.. Dr.ssa Di
Antonio:< è vero, scusate>…Dr. A. Solerio ….per cui, per cortesia, Lei ha molta grinta, e
probabilmente un certo grado di non informazione e difende la Sua conoscenza universitaria, però
ci lasci finire determinati concetti. Scusi, mi permetta. Il discorso di fondo è stato quello che la
somministrazione di una dose vaccinica è sufficiente per una grossa percentuale della popolazione.
Questi soggetti diventano soggetti a rischio, nel momento in cui noi gli facciamo una seconda
vaccinazione. E’ come se Lei schiaccia l’acceleratore della sua automobile e viaggia a 6000 giri, nel
momento in cui schiaccia nuovamente l’acceleratore e va a 9000 giri comincia ad avere problemi
sull’albero motore. Allora, a questo punto, rivendichiamo la libertà del Medico di esercitare la sua
ars, cioè, seguendo il suo paziente coscienziosamente come fa un pediatra come Natalino Oddino
che non fa il libero professionista ma fa il pediatra di base, quindi viene stipendiato dal servizio
Sanitario Nazionale e quindi non ha un incentivo a curare un singolo ma se lo fa lo fa perché ha il
gusto di fare il Medico, consentiamogli di valutare caso per caso se il Sistema del bambino è già al
limite di giri e quindi non sia il caso di mandarlo fuori giri. Questo è il succo del discorso, direi che
non ci siano altri concetti da aggiungere, se avete dei concetti costruttivi da aggiungere siamo tutti
pronti ma se volete fare una colluttazione sul piano intellettuale forse non è questo il consesso più
adatto>. Dr. F. Solerio:< Le domande vanno bene tutte, quelle critiche e quelle.. E’ stata anche
un’occasione per poter fare delle precisazioni>. prof. Speziale:< Visto che oggi ho fatto poco il
moderatore lo faccio adesso (ilarità). Qui il problema non è tanto la qualità della domanda, bisogna
stare molto attenti all’identificazione di setta, cioè noi siamo qui con tante teste pensanti diverse,
quindi la Dottoressa ha fatto molto bene a porre il problema, io credo che debba sedimentarlo un
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po’, perché nella risposta di Franco Solerio c’erano diversi piani. C’erano piani medici, diagnostici
ma anche di tipo sociologico, di sociologia del potere, della gestione del potere medico. Allora, se
questi piani non vengono divisi tra di loro, se non vengono affrontati lealmente e con lo spazio
dovuto, si crea una gran confusione. Quindi non è un rifiuto della domanda, è un tentativo di
riportarla eventualmente in un contesto diverso, dove questi piani possono essere affrontati. Il
problema dell’appiattimento della Medicina, da una parte l’esercizio dell’arte medica e dall’altra
l’appiattimento attraverso i protocolli è qualche cosa che molti di noi hanno attraversato e che
conoscono. Non si può affrontare in una sede come questa i dettagli della struttura di questo
conflitto, ma ogni domanda è lecita e penso che sia stata ben accolta anche se poi è sembrato che le
cose non andassero come sempre capita quando ci sono delle posizioni molto lontane. Quindi chi
c’era che voleva ancora intervenire?> < Si, sono Luisa Piola, sono una Graphytes quindi mi sono
riconosciuta benissimo nel Tipo 8,9,1. Avete parlato di giornata di Erasmo, di Salk e poi avete
citato anche Dastin Hoffmann nel Laureato, Prof. Speziale:< e il povero Ramazzotti?> (ilarità)
Luisa Piola:<esatto, non dimentichiamo Eros Ramazzotti che ha scritto l’Aurora. Dopo aver
incontrato il Dr. Solerio ed aver camminato con Lui per molti anni, anch’io ho cominciato a vedere
l’aurora ed ho cominciato ad uscire da questa notte che era piuttosto buia. Questa è semplicemente
una riflessione e non è la domanda che volevo porre al Dr. Solerio. Ultimamente mi sono
domandata, prendendo religiosamente i miei rimedi due volte alla settimana, mi sono chiesta “ma
per quanti mesi questi rimedi veramente agiscono su di me, nel mio caso personale, o è il caso di
rinnovarli un po’ più frequentemente, perché quando ho un semplice raffreddore io vedo che nel
giro di due o tre giorni io devo cambiare due rimedi e allora mi domando durano veramente così
tanto, quei sei otto mesi, oppure nel frattempo io sono cambiata e quindi quei rimedi non sono più
così efficaci nella via verso il miglioramento”, perché vorrei arrivare anche un po’ al
mezzogiorno!> Dr. Solerio:<Speriamo che Lei sia la mia aurora e non il mio tramonto!(Ilarità).
Innanzitutto la ringrazio perché, con una serie di artifizi, ero riuscito a trovarne tre ma al quarto,
Ramazzotti, non sarei mai riuscito ad arrivare, il Laureato lo abbiamo tirato dentro anche se sarebbe
bello tirare dentro altri laureati, può darsi che li tiriamo dentro nel prossimo quarto d’ora. Se lei va a
prendersi il Boericke che è un bellissimo libro, Repertorio Tascabile di Omeopatia e che si trova
ormai solo in edizione indiana, è bello molto perché, siccome gli omeopatici di una volta potevano
esercitare l’arte della Medicina, tenevano sotto osservazione, da saggi, i loro pazienti per le vite
intere, non avendo l’obbligo del presto e bene e lavorando su dei Sistemi molto meno perturbati di
quelli di oggi, che erano dei pazienti con molte meno afferenze e magari con dei problemi non di
eccesso alimentare ma di affamamento, sul Bericke sono descritti gli effetti dei rimedi omeopatici
nel tempo, se andate a vedere una pubblicazione di questo genere, potete constatare che le Alte
Potenze, che sono le Energie Ultradeboli di Baratto, hanno una risonanza anche a distanza di 6-8
mesi. Per cui quell’informazione elettromagnetica può dare dei riscontri terapeutici anche nel
tempo. La reiterazione della dose significa continuare a dare informazione ad un Sistema che
potrebbe essere perturbato e quindi non reagire correttamente. In linea di massima le frequenze, le
Alte Potenze che sono Frequenze Ultradeboli, quindi si mantengono piuttosto nel tempo, perché
sono quelle che vanno ad agire su quella che è la Matrice cioè il Sistema Connettivo che non è così
mutevole, lo è nell’istante, si rassetta, però poi i suoi problemi di fondo tendono a perpetuarsi e
quindi quella somministrazione che facciamo per 6 – 8 mesi ha un suo senso. Ha anche un altro
senso ed è questo: siccome noi diamo un’informazione elettromagnetica che è coerente a quel
sistema il primo di gennaio, se il trenta di maggio quell’informazione elettromagnetica non è più
coerente vuol dire che le antenne che ricevevano quella frequenza sono in equilibrio e non
percepiscono nessuna frequenza. Quindi abbiamo il passaggio di una informazione che non lascia
l’effetto collaterale, per cui è una informazione che passa nel Sistema ma non trova aperti quei
canali di cui parlava Luigi e quindi è qualcosa che assumete con un dispendio economico di circa
1500 o 2000 lire ma non lascia nessuna traccia né in positivo né in negativo sul vostro organismo.
Questo è il primo messaggio. Il secondo messaggio è che tutti devono diventare medici di se
stessi perché nel primo Seminario ufficiale che era il secondo ufficioso, Roberto ha messo il dito su
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una piaga che è questa, anche se è una piaga che favorisce il Medico. Bisogna che impariate ad
essere indipendenti dal Medico. Altrimenti questa sudditanza psicologica e materiale nei confronti
del vostro terapeuta vi impedisce di crescere e di guarire da soli. Imparate ad usare i rimedi che
abbiamo testato insieme, imparate a studiare gli effetti che hanno su di voi e diventerete presto
migliori medici di voi stessi del sottoscritto il quale vi ha un giorno di quel tale anno magari dato
determinate informazioni per poter evolvere.Il concetto è quello che abbiamo presentato al
Seminario di Omeopatia di Ghiglione. Tanto per l’acuto quanto per il cronico, se il paziente si
osserva diventa molto più bravo del Medico che lo consiglia, perché una volta che ha affrontato una
patologia acuta o un sintomo che chiamiamo cronico perché si ripresenta di tanto in tanto, quando
ha imparato ad affrontarlo e gli è stata data una informazione su uno o due o tre rimedi, gli ottimali,
ad un certo punto il paziente si accorge che di quei tre che funzionano magari benino tutti ce n’è
uno che funziona benissimo, a quel punto voi volate con le vostre ali e siete indipendenti dal Dr.
Solerio e questo credo sia lo scopo finale della mia Medicina che è quello, se mi permettete, di
diventare non dico amico, ma sì forse amico, di tutti i pazienti però nel momento in cui ci si può
rapportare in un modo diverso in cui non c’è più la sudditanza psicologica nei confronti del Medico
ma magari c’è la riconoscenza per aver avuto una determinata spinta a guarire o a migliorare oppure
l’odio perché ci ha fatti migliorare (risata generale e battimani). Ringraziamo Roberto che ci ha
concesso una buona parte della sua giornata e insieme a Luigi oggi fuggono perché hanno degli
impegni imprescindibili di famiglia. Grazie Roberto. Grazie Luigi. Se c’è qualcuno che vuole fare
delle domande rispondiamo volentieri. A meno che non vogliate lasciare parlare Lando Landucci
facendo un rivival dell’intervento del 1996 >.
Una Signora:< Buona sera a tutti. Io ritorno sui vaccini. Ritorno perché avrei voluto rispondere,
forse non so se a ragione o a torto, alla Signorina che ha parlato. Forse quei vaccini non li ha
sperimentati su se stessa, perché io vorrei che il Dottore Le spiegasse in che condizioni io sono
arrivata da lui, era un anno e mezzo che facevo due vaccini per le allergie e credo che mi abbia
tirata fuori per il rotto della cuffia. Non so se sto dicendo una fesseria, forse lui lo può confermare.
Grazie, buona sera, sono una Pulsatilla comunque >. Dr. Solerio:< E quindi è dolce e tenera ma
…ha la lingua che ferisce! No, adesso mettere in piazza una Pulsatilla … indubbiamente queste
cosiddette vaccinazioni desensibilizzanti che hanno una logica razionale e che sortiscono anche dei
risultati che accontentano la Medicina Ufficiale Occidentale hanno poi dei risultati estremamente
negativi sull’equilibrio generale di un organismo, per cui se noi riusciamo disgraziatamente con un
vaccino a far passare una rinite allergica dobbiamo aspettarci dei discorsi un po’ più seri che sono
quelli a cui accenna lei in questo momento. Perché nel momento in cui nascondi i sintomi in un
terzo organo che è la mucosa respiratoria e non curi la causa cioè la sequenza dei tre organi della
patologia è giocoforza che in un tempo più o meno breve, non certo tanto lungo, la ricaduta è su
altri tessuti generalmente non più superficiali come le mucose e la pelle a cui accennava Oddino che
vede nei primi mesi di vita, ma la autoaggressione del Sistema Immunitario si sposta generalmente
da quelle che l’agopuntura chiama le “barriere”, appunto le mucose e la pelle, a quello che i Cinesi
chiamavano “la carne” cioè verso gli organi profondi. Quindi Lei, dopo quasi due anni di
vaccinazioni per la sua patologia respiratoria ha cominciato ad avere una serie di patologie a carico
della “carne” cioè degli organi profondi e quindi in questo momento la rendono estremamente
combattiva a difendere il suo nuovo modo di far Medicina ed io La ringrazio per la sintonia nella
quale si è messa con noi >. Dr. Oddino:< Posso fare un’osservazione? Io penso che ognuno di noi,
soprattutto chi fa il Medico, chi fa il Biologo, chi fa comunque qualcosa che è attinente alla
Medicina, deve avere una onestà intellettuale con se stesso. Io sono arrivato a 45 anni e mi sono
reso conto da un po’ di anni che tutto quello che facciamo è una continua soppressione, è già stato
detto e ridetto ma ti rendi conto che è così. Cioè dici, “non è possibile che questo corpo mi butti
fuori prima la tonsillite poi mi butti fuori l’asma, poi l’eczema! Cioè, possibile che il nostro Sistema
sia programmato per farci andare male? E’ un controsenso. O siamo noi che sbagliamo e non lo
interpretiamo, oppure dobbiamo cambiare il nostro atteggiamento nel valutare questo Sistema.
Quello che volevo dire è che bisogna mettere in discussione tutto, proprio per migliorare le cose,
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perché ad un certo punto o uno fa il Medico per prendere lo stipendio e allora, pur sapendo che non
fa più quello in cui crede, continua a farlo, oppure ad un certo punto deve chiedersi se dietro tutte
queste patologie non ci sia un fattore tossico, secondo me, di origine alimentare che l’organismo
cerca di eliminare attraverso reazioni esonerative che sarebbero le malattie che la Medicina
Ufficiale non correla col tentativo del corpo di disintossicarsi.. Io penso che se uno non è libero da
pregiudizi non potrà mai evolvere ma questo lo dico con una mano tesa a chi non la pensa come noi,
perché nessuno di noi ha la verità in tasca, cerca di fare il suo meglio >. Un Paziente:< Dr. Solerio
buona sera. Sono Antonio Taffelli, sono un suo paziente da tre anni, Lei lo sa ma lo dico agli altri
che non lo sanno. Mi ero portato una riflessione che mi sembrava molto intelligente ma più ci penso
più mi sembra una banalità, comunque gliela dico lo stesso e poi faccio una riflessione che invece
mi è venuta sentendo gli interventi che mi hanno preceduto. Quello che volevo dirle è che quello
che ho osservato io da medico di me stesso seguendo il Suo Metodo è che l’Omeopatia d’Urgenza,
suggerita da Lei o comunque poi fatta da me seguendo la mia esperienza, dà dei risultati eccellenti,
nel senso che sono molto soddisfatto quando ho un dolore addominale e con l’Antimonium
Tartaricum mi va via in breve tempo. Un’altra cosa è invece la sofferenza cronica che mi porto
dietro, purtroppo mi sono presentato un po’ in ritardo, su quella vedo che ci sono dei tempi più lenti
e comunque ci sono più difficoltà a vedermi migliorare. Un’altra cosa, la riflessione che mi viene
avendo sentito gli interventi che mi hanno preceduto è questa. Il paziente del Dr. Solerio si inalbera
quando sente parlare di vaccinazioni o comunque di numeri perché è un paziente secondo me
fortunato, non fa parte di nessuna setta però cosa è successo? Che è andato da un Medico che
quando lo vede si ricorda che lavoro fa, i problemi che ha avuto, lo considera una persona non
l’organo, non si ricorda solo che ha problemi di stomaco o di altro, si ricorda che è malato e che è
una persona prima di tutto. Quindi io credo molto nelle contaminazioni, mi piacerebbe che ci
fossero tanti Dottori Allopatici presenti, perché vorrei che almeno due cose solo del Metodo
Techineos tenessero presente. La prima è che gli venga il dubbio che quando una va là a dirgli che
gli fa male un organo, che gli venga il dubbio che magari non è quell’organo che bisogna curare
così almeno gli danno il farmaco ma per l’organo giusto, e l’altro appunto come dicevo in premessa
che gli venga prima di tutto cioè che si proponga a noi innanzi tutto vedendoci come persone quindi
l’approccio filosofico è importante. Io quando vado dal mio Medico della Mutua gli dico che ho dei
dolori e mi faccio dare dei farmaci poi chiamo il Dottore e voglio i farmaci omeopatici
corrispondenti, però gli dico sempre “sta attento, guarda che ti imbroglio, guarda che quello che ti
dico magari non è esattamente quello che ho, anche perché sono un Arsenicum Album e quindi
tendo a condizionare, a voler dire, stabilisco io l’organo che è malato”. Quindi la vaccinazione
perché ci fa arrabbiare? Perché è proprio il caso eclatante in cui siamo dei numeri. Avanti tutti a
vaccinarci. Come hanno detto i Medici. Io non sono Medico, naturalmente, ma siamo andati avanti
a vaccinarci per almeno trent’anni in più, cioè voglio dire, andavano bene le vaccinazioni quando
c’erano problemi, oggi se non c’è più il problema svegliamoci, interrompiamole prima. Voglio dire,
nessuno è contro le vaccinazioni anche perché hanno salvato l’umanità, adesso c’è il problema
dell’Ebola, però io credo che a nessun pazzo venga in mente di vaccinarci tutti in Italia per l’Ebola
perché non c’è il problema. Mi piacciono molto gli interventi dei Medici Allopatici che sono stati
contaminati dal metodo Techineos. Perché si vede subito che sono delle persone intelligenti che
hanno messo in discussione quello che hanno fatto fino a ieri. Per esempio il Dr. Baratto è sempre
un piacere estremo sentirlo parlare, perché è proprio il caso eclatante di uno che fa il Primario in un
Ospedale, in una Struttura Pubblica, che però quando vede un paziente si pone determinate
domande che non si pongono altri. La Signora che ha parlato prima e che ha detto “quando andiamo
dai Medici ci trattano così” non è piacevole, proprio perché a me non piace sentirmi trattare come
uno che è un sognatore, anche perché sono contro le sette, sono contro qualsiasi forma di
accettazione passiva dei metodi non provati, non scientifici, ma io mi sento di seguire una terapia
scientifica, e lo dico sempre, perché non sono solo i Medici coi quali dobbiamo discutere, sono i
parenti, gli amici, i cugini, sono tutti laureati e tutti Medici. E’ come ha detto l’anno scorso il Dr.
Solerio, come ci sono tanti Allenatori della Nazionale in Italia ci sono anche tanti Medici, siamo
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tutti medici, quindi una sessantina di milioni di persone con le quali dobbiamo confrontarci, quindi
non credo che sia questa la sede perché questa è più una cosa diretta ai pazienti del Dottore, però a
me piacerebbe partecipare ad un Seminario dove ci sono i famosi Cattedratici e ci fosse anche il
Dottor Solerio col quale senza sbranarci, confrontarci, sentire, perché a me piacciono i contradditori
e mi piacerebbe che il Dottore partecipasse a queste cose >. Dr. Solerio:< A questo punto ci
sarebbe da parlare per un pomeriggio intero, comunque, siccome lei fa delle lenti per obbiettivi
cinematografici ha cercato di mettere molto bene a fuoco parecchi argomenti. Questo dice che nella
numerologia dell’Enneagramma essendo un Tipo 5-6-7, Arsenicum, mi sembra che sia anche
abbastanza redento perché non è dogmatico, perché gli Arsenicum che hanno paura di sbagliare
hanno gli schemi rigidi, invece Lui ha un solo schema: non avere schemi, e quindi non essere
dogmatico, è abbastanza redento dal Metodo Techineos, è controfobico, il contrario della fobia, ma
non facciamogli troppi complimenti anche perché il discorso del cronico è indubbio, la cronicità è il
problema di tutti i Medici, o forse la gioia di tante Industrie Farmaceutiche perché la cronicità
richiede di affrontare in termini terapeutici ripetitivi una certa situazione. Per cui è indubbio che
sull’acuto o sul bambino il problema si risolve in fretta ma sul cronico ci confrontiamo con delle
lesioni irreversibili o spesso solo parzialmente reversibili anche se la normalizzazione del
connettivo che è una cosa che purtroppo la Medicina Chimica non ottiene perché tende a inquinare
di tossine chimiche e di immunocomplessi il connettivo, dicevo, la normalizzazione del connettivo
a volte porta a delle guarigioni insospettate o dei cosiddetti apparenti miracoli come può essere il
caso del nostro amico Alberto che nel suo delirio di grandezza, scusate, non c’è ma glielo avrei
detto, crede di essere l’unico paziente di questo genere, ma ne abbiamo anche degli altri, solo che
Lui è Medico, conosce le problematiche, viene e con facilità racconta del suo caso. Non è che
curiamo il cancro e abbiamo la vocazione di guarire il cancro, però qualche volta ci confrontiamo,
siamo costretti a misurarci con la cancerogenesi, e abbiamo anche altri pazienti che brillantemente
portano avanti le loro degenerazioni maligne e ne scampano anche abbastanza brillantemente. Per
cui la pulizia del connettivo porta a diventare reversibili certe situazioni che per la Medicina
Ufficiale sono assolutamente irreversibili. Se volete vi faccio un esempio. Probabilmente sapete che
cosa è un cheloide. Il cheloide è una cicatrice ipertrofica con un eccesso di tessuto connettivo per
cui è una brutta ferita chirurgica o una brutta ferita di un trauma che guarisce in eccesso. Per cui
avete un eccesso di tessuto. Per esempio i cheloidi, anche senza usare dei rimedi specifici
omeopatici, spesso si riassorbono semplicemente facendo la dieta di eliminazione e usando i rimedi
fondamentali della cura di un paziente. Quindi il discorso di curare la radice per andare ad
aggiustare tanti rami che magari il paziente non ha delineato, non ha enunciato e che scompaiono,
poi magari il paziente te lo dice dopo un anno. Comunque la scomparsa di un cheloide ci dice che il
tessuto connettivo di quel paziente ha subito un profondo cambiamento e dove c’era poca
vascolarizzazione e pochi scambi sono intervenuti un mucchio di scambi e si è fatta un mucchio di
pulizia per cui quella che era una brutta cicatrice è diventata una cicatrice normale >. Una
Paziente:< Posso farLe una domanda molto pratica di tutt’altro genere? Fatto salvo il mio credo
nella Medicina Omeopatica, mi mancano però, quando succedono delle urgenze, dei punti di
riferimento. Vuoi perché abito lontano, vuoi perché, non sapendo nuotare annego in un bicchiere
d’acqua, “Dio, Dio, cosa faccio”? Va bene c’è il Pronto Soccorso, c’è l’Ospedale, c’è il 118, però
non è quello che mi serve. Se vado in questi posti mi guardano con certi occhi, mi dicono “questo è
quello che deve fare, non lo vuol fare, veda Lei”. Io non lo faccio però non so cosa fare di altro. Un
caso molto pratico: a ferragosto mi è venuto un ascesso ad un dente, io sono andata dal dentista,
anestesia ecc.. “questi sono gli antibiotici” “Ma io gli antibiotici non li voglio prendere” “Veda Lei,
dovrebbe prenderli” Io cosa faccio? In parole povere che 118 devo fare io se mi capita qualcosa di
urgente?> Dr. Solerio (ridendo):< Io La invito pubblicamente a non cercare di disciplinarmi, dato
che Lei è un Tipo numero 1-9-8 dell’Enneagramma, tutte le volte che viene al Seminario cerca di
darmi una croce, vuole disciplinare me >. La Paziente:< No, voglio solo una risposta per avere dei
punti di riferimento, dei puntelli>.Dr. Solerio:< Se Lei avesse attentamente seguito il Seminario
che abbiamo consumato a casa della famiglia Ghiglione, avrebbe avuto la risposta. Comunque
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innanzitutto sui concetti fondamentali c’è scritto che quando non sai cosa fare prendi il
catalizzatore col tuo rimedio fondamentale. Se avesse preso Graphytes il suo ascesso avrebbe
avuto una riduzione non meno del 50% perché se Lei va a leggersi la patogenesia di Graphytes c’è
la suppurazione tanto della cute quanto del connettivo. Quindi, quando non sa cosa fare, prenda
Graphytes. Se è in gioco la sua pelle, cioè dobbiamo fare della Medicina di Urgenza e non ha un
Medico Omeopatico all’altezza o il Medico Omeopatico all’altezza ritiene di indirizzarla verso una
tracheotomia o verso una appendicectomia o verso un intervento per una peritonite in atto,
certamente deve fare una Medicina d’Urgenza che Le salva la vita, perché siamo Medici e non
siamo dei Kamicaze che rischiano la vostra salute. Poi se Lei è nel bel mezzo del Sahara ed ha una
peritonite acuta può essere che un Medico Omeopatico le salvi la vita dandole Bryonia. Bisogna
vedere in che contesto lei è e che patologia acuta ha. Nel momento in cui ha un ascesso e prende un
antibiotico, non è un peccato mortale, al massimo avrà degli effetti collaterali il che significa che
mette in crisi un altro Sistema. Come le dice Oddino, se il bambino è a dieta, la vaccinazione ha
una risonanza negativa molto minore. Se Lei è a dieta l’antibiotico sarà smaltito molto più
facilmente dal suo Sistema, come ad esempio nei pazienti che fanno una chemioterapia o fanno
delle terapie chimiche obbligate per le patologie per le quali si presentano in Studio, utilizzare dei
rimedi omeopatici riduce nettamente gli effetti collaterali nell’attesa che la terapia di fondo li
affranchi dalla terapia chimica cronicamente effettuata che serve a salvargli la vita. Diciamo che
quel lavoro di quattro ore che è stato fatto da Ghiglione e poi è stato tradotto in quella dispensina
che penso tutti abbiano preso questa mattina, un gentile omaggio della ditta Ghiglione, aiuta tutti ad
avere un pronto soccorso, poi certamente c’è scritto nella dispensa che non dovete mettervi a fare
diagnosi perché la diagnosi la devono fare quelli che hanno una laurea in Medicina e che quindi
sono stati allenati a capire che cosa c’è sotto il sintomo, per cui se il sintomo è un sintomo di
emergenza è importante che un Medico vi indirizzi nel modo migliore per salvarvi innanzitutto la
pelle poi per combattere la patologia acuta o magari agire sul cronico che è sotto l’acuto. Se non
sono stato chiaro me lo dica di nuovo. Però il secondo tempo dell’Omeopatia d’Urgenza è stato
messo in termini di provocazione, perché il secondo tempo sono le domande su quello che abbiamo
fatto lavorando quattro ore. Quello si sarebbe dovuto fare da Ghiglione la volta scorsa, purtroppo
quella dispensina è costata quattro ore di lavoro, quindi ha un suo modo di esistere. Su quel discorso
il secondo tempo era la verifica o le domande che volete fare su quell’argomento, se volete farle
fate delle domande sull’Omeopatia d’Urgenza, in questo momento. Se volete fare.delle domande su
qualsiasi argomento dibattuto questa mattina fatele. Abbiamo esaurito anche i quattro nati il 28 di
Ottobre, anche se vicino ad un laureato abbiamo alcuni laureati che siedono lì sorridono, ma in fin
dei conti per noi sono un problema nel senso che il dogmatismo non li ha ancora abbandonati. Sono
giovani e, spesso, io mi sono stupito quando giovane Medico, anzi, giovane non Medico perché
facevo il quarto anno di Medicina, per la prima volta, si trattava del 1968 sono andato a Lione al
G.L.E.M. Il G.L.E.M. era un consesso di Medici che confluivano a Lione da tutta l’Europa dove
credo che qualche anno dopo sia passata anche la M. Pia, e sono rimasto stupito, allora gli anni miei
erano 22, e non c’era nessun giovane. Tutti Medici che arrivavano da tutta l’Europa perché c’erano
gli Svizzeri, come i Francesi, come gli Italiani, come gli Spagnoli, per non parlare di Belgio,
Olanda, Lussenburgo, Germania, e qualche Inglese e Irlandese, tutti questi Medici che affluivano
erano tutti, per me ventiduenne, “vecchi”, cioè delle persone sicuramente ultracinquantenni.
Chiedendo ai colleghi Italiani con cui avevo fatto il viaggio, tra cui mio fratello maggiore, ho capito
che lo studente che esce dalla Facoltà, a maggior ragione allora, era uno studente fortemente
dogmatico e quindi improntato a un certo modo di fare medicina. La contestazione di questo modo
di fare Medicina interveniva oltre i cinquant’anni. Nel senso che un Medico laureato e c’era il
Primario Cardiologo, il Primario Radiologo, l’Anestesista, il Pneumologo e via discorrendo, dopo
aver praticato la Medicina Ufficiale per anni, alcuni di questi avevano sollevato la testa dal libro e si
erano chiesti dove li aveva portati, a che livello di conoscenza li aveva portati questa Medicina. Per
cui erano diventati alcuni francamente contestatori, altri obiettori di un certo modo di fare Medicina
e quindi si erano rivolti a quella che era la Medicina delle assolute catacombe perché nel 1968
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parlare di agopuntura a Torino o in Italia, parlare di Omeopatia in Italia era qualche cosa di
assolutamente fuori dalle regole, a livello della truffa o del fumismo. Eppure in questo ambito
c’erano tanti Medici illustri, Professori Universitari, c’era il Prof. Meriel che era Cattedratico di
Cardiologia in Francia, che ha scritto tra l’altro quasi tutte le prefazioni dei libri che questo gruppo
negli anni in cui ha vissuto quindi circa dal 1947 al 1975 ha prodotto. Questo gruppo era fatto di
persone illustri nella Medicina Ufficiale che avevano pensato esistessero delle alternative e le
perseguivano, le insegnavano e accoglievano anche i giovani come il sottoscritto. Con stupore
perché io ci sono arrivato per combinazione o forse per quell’imprinting paterno del dissenso
informato, ma ero l’unico giovane che frequentava questo consesso. Al giorno d’oggi, essendo
girata la ruota del tempo, ormai sono ultracinquantenne, i laureati sono un problema perché per loro
uscire dall’ufficialità e percorrere un cammino che li porta ad essere un pochino diversi, saltare un
fosso è ancora un grande problema anche se le Medicine Alternative o Non Convenzionali, secondo
me, adesso sono ufficiose ma per Legge Europea sono ufficiali perché le Leggi Europee ormai
impongono all’interno degli Ordini dei Medici di fare degli Albi dei Medici ferrati in Omeopatia,
ferrati in Agopuntura, ferrati in Fitoterapia e così via. Per cui un giovane laureato oggi ha molto più
modo. In ogni caso, comunque venga costruito o informato Lui ha ancora una grossa soggezione di
quella che è l’Università e la cosiddetta Scienza Ufficiale. Saltare i fossi è sempre difficile >. Una
Paziente:< Io volevo chiedere se dei tre rimedi Graphytes, Pulsatilla, Arsenicum si possono
scambiare, se per esempio Pulsatilla per un qualcosa possa essere preso da un Arsenicum e
viceversa perché per esempio per mia figlia per un orzaiolo all’occhio ho telefonato e Lei le ha fatto
dare Pulsatilla che era il suo rimedio. E’ andato tutto a posto. Allora io non so se dovesse capitare
anche agli altri se devo dare lo stesso oppure se Lei glielo ha dato solo perché era il suo e quindi se
viene a me per esempio devo prendere Arsenicum. Cioè si possono scambiare oppure sono solo per
la persona che ha il cervello in quel modo?>. Dr. Solerio:<E’ un discorso molto profondo, quello
che Lei sta facendo. L’ottimizzazione dell’Omeopatia si fa andando verso il Simillimum, il rimedio
fondamentale è una ottimizzazione del Simillimum. Per cui in linea di massima, per esperienze
vissute, la Pulsatilla, ed è descritta nei testi dell’Omeopatia, è un rimedio dell’orzaiolo che
l’Omeopatia usa normalmente, però il criterio di probabilità è molto maggiore nel senso che se Lei
dà un’informazione congrua a quel Sistema Pulsatilla, che non vuol dire solo prevalenza del
cervello mammifero, ma vuol dire tutta una serie di sintomatologie, non so, l’otite catarrale media, è
chiaro che in un soggetto che risuona in positivo su Pulsatilla l’orzaiolo guarisce. Se lo date ad un
Graphytes è difficile che guarisca, ma gli dia Graphytes. D’altra parte il fondamentale è un
Supersimillimum, copre tutta la patogenesia che può avere quel soggetto. Quindi noi possiamo
anche curare tutti i soggetti con tre rimedi omeopatici. Poi, siccome a volte ci sono delle patologie
d’organo per le quali sono più congrue determinate informazioni, abbiamo delle informazioni più
specifiche per l’organo Pancreas e, all’interno di queste, magari andiamo a cercare quelli che nel
tempo si sono rivelati i rimedi più affidabili per l’insieme Milza-Pancreas e lì ottimizziamo il lavoro
andando a testarli sul soggetto. Per cui il discorso è cercare di essere più efficaci possibile. E’
probabile che l’orzaiolo della bambina Pulsatilla sarebbe migliorato anche con Silicea, con Calcarea
Phosphorica, cioè rimedi di suppurazione comprovati, il rimedio fondamentale sicuramente in
questo caso era rimedio per la totalità dell’individuo, era rimedio tessutale, era, direi, il massimo dei
massimi e la bambina è guarita; però si ammalerà di nuovo, nel senso che nel momento in cui lei,
come ha visto questa mattina, mette in crisi il Sistema Ghiandolare Digestivo e il Sistema
Ghiandolare Linfatico lei farà di nuovo una suppurazione a livello delle sue ghiandole lacrimali,
confermando quello che hanno scritto i Cinesi sul Pancreas cioè che tutti i catarri e le suppurazioni
nascono dal Pancreas. E questo, che per un Medico Occidentale fa parte della follia
dell’Agopuntura, nel momento in cui capite il Sistema Ghiandolare Digestivo e il Sistema
Ghiandolare Linfatico vi spiegate benissimo una frase che apparentemente è misteriosa ed è folle se
noi non abbiamo la conoscenza sufficiente per capirla >. La Paziente:< Ma che vuol dire? Come
l’Herpes cioè una volta che è uscito, nei momenti di stress, può sempre tornare fuori?>. Dr.
Solerio:< E’ una norma di reazione del Sistema Ghiandolare e del Sistema Immunitario di questa
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bimba. Nel momento in cui il linfocita va ad attaccare il Sistema Ghiandolare Digestivo i catarri ci
sono. Nel Sistema Ghiandolare Digestivo, nel Sistema Ghiandolare Respiratorio, nel Sistema
Ghiandolare Genitourinario, li chiamiamo “catarri” chiamiamoli pure “mucosite catarrale”, quindi
ci sono anche a livello della congiuntiva e delle ghiandole lacrimali che sono ghiandole esocrine e
hanno una stretta parentela col Pancreas. Se quello è il bersaglio del linfocita e il Sistema
immunitario attacca quella struttura ghiandolare rifarà una suppurazione a quel livello. Allora
l’assunzione del rimedio omeopatico la mette al riparo, a seconda della riverberazione nel tempo di
quella dose 10.000 – 50.000 avrà una protezione più o meno lunga ma, se voi commutate il Sistema
al negativo con l’incontro ripetuto dell’antigene alimentare, è una via di facilitazione che tenderà a
ripercorrere. E’per questo che poi il discorso diventa sempre lo stesso, meno incontra lo stressore,
quello che squilibra il Sistema Immunitario a livello della mucosa digestiva, meno costruirà il
catarro e la suppurazione in quella localizzazione o in quell’altra o in quell’altra ancora >.
Una Signora:< Io sono una nuova venuta, diciamo, perciò non ne so molto, sono le prime cose che
sento, però volevo chiedere, a parte le persone che arrivano da Lei con problemi, è ovvio che hanno
delle anomalie, mi esprimo così come posso, però c’è qualcuno al di fuori del paziente che arriva da
Lei con problemi, magari un familiare, che Lei lo trova senza un’intolleranza, esiste o siamo tutti
intolleranti a qualcosa?> Dr. Solerio:< Vede, nel momento in cui abbiamo uno Stressore o
Antigene Alimentare Primario del Sistema, ce l’abbiamo, e quindi nel Test il direttore dell’orchestra
negativa lo troviamo. Se la patologia cammina per due dei famosi tre organi di cui parlano i Cinesi,
il soggetto può non avere patologie o può avere uno squilibrio che compensa e quindi possiamo
avere soggetti in buona salute, in buona forma, in buona energia, a quel punto lì io cerco di non
testare nessuno, e di non condizionare nessuno…> La stessa Signora:< No, no, Dottore, non era
per questo, mi chiedevo solo per curiosità >. Dr. Solerio:< Si,si, ma per finire il discorso, lo chiami
peccato originale, vuol dire che nei nostri geni, nella nostra informazione genetica c’è uno squilibrio
originale che significa non codifichiamo determinati enzimi o determinate possibilità di
metabolizzare delle molecole che per noi, ancorché altri chiamino cibo, per noi sono nocive, non
cibo >. Dr. Oddino:< Dicevi che a volte ti capita di trovare dei bambini non ancora vaccinati in cui
non si rileva l’allergene o era un’informazione sbagliata?> Dr. Solerio:< E’ possibile trovare
qualche soggetto non così stressato che non ha ancora uno stressore del Sistema Immunitario, non è
usuale eh, può essere anche che dipenda dal Sistema Tester e Testato, abitualmente il vaccinato
viene fuori, il non vaccinato è figlio di una madre vaccinata e i nove mesi di comunicazione tra i
due sistemi immunitari certamente ha già fortemente orientato il sistema immunitario del bambino
per cui nel test dei neonati, se si vuole fare un discorso di prevenzione ancor prima che un discorso
di terapia, cioè di affrontare delle patologie comparse, anche nel bambino asintomatico se facciamo
un test generalmente troviamo l’antigene alimentare primario, quello che diventerà primo stressore,
fattore di squilibrio del sistema. A quel punto la scelta bisogna farla rivendicando l’arte di fare il
Medico perché, Oddino ve lo ha detto, certi soggetti non hanno bisogno di rimuovere l’antigene
alimentare vero o presunto perché godono di una buona salute e fin che non danno segni di allarme
è bene non costringere la famiglia o loro stessi a delle discipline che non sarebbero giustificate. Di lì
in avanti il Medico informato, che conosce questa tecnica, modulerà il suo intervento in relazione
alla patologia manifesta o che comincia a delinearsi con piccoli allarmi nel soggetto>. La stessa
Signora:< Grazie>. Un’altra Signora:< Io volevo farle ancora una domanda, ancora un
chiarimento sui passi da seguire in caso di ferita più o meno grave. Lei ha detto prima una buona
detersione, poi ad esempio quali tipi di disinfettante si possono usare, il famoso Mercurocromo che
usano un pochettino tutti nei Pronto Soccorso, se va bene>. Dr. Solerio:< M. Pia, rispondi tu?
Prima rispondi e poi vai>. La Signora:< Cosa fare quando uno si taglia? Vorrei saperne di più>. M.
Pia:< Detersione in primo luogo. Per prima cosa pensare al tetano: pulire subito e sempre la ferita
con acqua ossigenata. L’acqua ossigenata fa una pulizia meccanica perché solleva, con le bollicine
di ossigeno, lo sporco dalla ferita, apporta ossigeno che crea un ambiente di perfetta aerobiosi che
uccide gli anaerobi. Perché succede questo: si era visto che il tetano generalmente insorgeva nei casi
di ferite molto suppurate e ci si domandava perché. Il perché è semplice: quando una ferita si infetta
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generalmente questo avviene per opera di batteri, i cocchi, che sono aerobi e che quindi,
sviluppandosi, sottraggono tutto l’ossigeno, creano un ambiente di anaerobiosi, siccome il bacillo
del tetano è anaerobico in quel terreno si sviluppa il tetano. Quindi quando vi è una ferita suppurata
il rischio tetano c’è, ecco perché è importantissimo prevenire la suppurazione delle ferite. Non so se
ora al Pronto Soccorso lo fanno ancora, dovrebbero ancora farlo, ma quando eravamo giovani in
servizio al Pronto Soccorso, la prima cosa che si faceva ai vecchi tempi, quando avevamo il terrore
del tetano perché non avevamo i centri di rianimazione ecc. e la prevenzione era fondamentalissima,
la prima cosa era quella di sbrigliare e di detergere abbondantemente e a lungo con acqua
ossigenata, poi si passava alla disinfezione vera e propria. Allora ecco che la prima cosa da fare è
quella di pulire ma pulire molto con l’acqua ossigenata, poi si disinfetta. Io direi: se la ferita è estesa
o un po’ brutta andate al Pronto Soccorso un momentino, non fate il fai da te; se poi trovaste lì un
chirurgo un po’ anziano che si ricorda del tetano sarebbe bene. Quando al Pronto Soccorso lavorano
bene si può stare tranquilli, però a volte i giovani mi sembrano un po’ troppo disinvolti. Un giorno
mio figlio si è ferito ad un dito: l’ho deterso con acqua ossigenata che bisogna sempre avere a
portata di mano, lo ho disinfettato con Neomercurocromo (eosina), gli ho apposto un cerotto che
tenesse i margini della ferita aderenti per non dare punti, gli ho fatto prendere Arnica 10.000 ogni
due ore perché Arnica, rimedio vulnerario, oltre che cicatrizzante è un potente agente
antisuppurazione, ed è guarito bene e rapidamente. Non molto tempo dopo, mentre mio marito ed io
eravamo qui dal Dr. Solerio, mio figlio a casa si è ferito nuovamente in maniera identica alla volta
precedente. Le dita sanguinano molto, essendo Arsenicum e a casa da solo si è spaventato, ha
telefonato ad un amico, si è fatto portare al Pronto Soccorso, lo hanno disinfettato, suturato,
medicato, niente da dire. Però poi, a ferita guarita, togliendo i punti è stato infettato nella sede dei
punti, quindi vuol dire che anche togliendo i punti uno può portare dentro i batteri se non fa le cose
bene. Perciò bisogna stare attenti ecco. Perciò quando Lei ha una ferita piccola e soprattutto se è
avvenuta nel pulito, cioè con mani non sporche di terra, di terriccio, roba di cavallo ecc., né
contaminate da qualsiasi materiale che possa far sospettare anche lontanamente la presenza di
bacilli tetanici, la gestisca pure Lei secondo le modalità che abbiamo appena detto. Se la ferita è
importante, sporca, contusa, se comunque c’è qualcosa che non va, si rechi in Pronto Soccorso e
soprattutto non condizioni il Medico, perché se per esempio per ottenere una corretta detersione ci
fosse un’unghia da rimuovere, bisogna lasciarlo fare, pena brutte sorprese, tetano compreso. Arnica
si può sempre prendere. Il siero+vaccino antitetanico, se assolutamente indicato, avrebbe una sua
ragione. Quello che a mio avviso è importante è usare scienza e coscienza e non il protocollo.
Perché per esempio mia figlia, quando era più giovane e pretendeva di sapere tutto lei, contro il mio
parere, è andata in un Pronto Soccorso per una spina di riccio di mare in un calcagno: non l’hanno
nemmeno guardata al piede e le hanno immediatamente iniettato vaccino+siero antitetanico…. Il
mio commento è stato “rischio probabile di AIDS per evitare un’improbabile infezione da bacillo
tetanico, il quale, provenendo prevalentemente da sterco di cavallo, non è certo un inquilino
abituale dell’acqua marina!” Ma il protocollo era salvo, lei un po’ meno >. La Signora:< Vorrei
avere un po’ di informazione sui tipi di prodotti che posso o non posso usare >. M. Pia:< Io direi il
Neomercurocromo, che è eosina e non è mercurio, e ancor prima l’acqua ossigenata. Anche lo jodio
è un buon disinfettante: il Betadine che è jodio in soluzione di polivinilpirrolidone oppure l’alcool
jodato stando però attenti a rimuoverlo con alcool semplice, subito dopo la sua applicazione, perché
è ustionante quindi il suo uso va lasciato a chi lo sa maneggiare bene >. Dr. Solerio:< Ciao M. Pia,
buon viaggio! La D.ssa Nervi ci ha promesso che il prossimo Seminario che sia da Ghiglione o a S.
Remo, ci spiegherà la prima tabella dei Sufi. D’altra parte la prima norma per disinfettare è diluire.
Quando andate a fare il Corso di Igiene, parliamo sempre ai laureati, andate al Corso di Igiene, la
prima forma di disinfezione è la diluizione. Più diluite la carica batterica e meno…>. Una
Signora:< Arnica per prevenire il tetano?> Dr. Solerio:< Bè, se Lei lava non credo che avrà il
tetano. Se poi lava e quindi diluisce la carica batterica ed è a dieta ancora meglio ma comunque se
Lei lava e ossigena come ha detto giustamente la M. Pia non avrà il tetano. Perché il tetano che
arriva sotto forma di spora si sviluppa in ambiente carente assente di ossigeno, se Lei ossigena la
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spora non funziona. Se il Medico non fa un sarcofago, cioè non chiude una ferita sospetta ma la
cruenta e la lascia aperta lì c’è l’ossigeno non verrà mai un tetano. Dolorosamente qualche anno fa
abbiamo avuto un paziente, lo conoscono tutti perché tutti vanno in Paradiso quando entrano nella
Pasticceria Paradiso, il paziente Paradiso si è ferito coltivando limoni nel suo orticello ed è stato
suturato, cioè aveva una lesione del piano ungueale, tutto sommato sarebbe stato meglio gli
avessero tolto l’unghia e lasciato la ferita cruentata disinfettata ed ossigenata e non avrebbe avuto
conseguenze. Invece ha trovato forse un Collega giovane o che non conosceva la problematica o era
innamorato del proprio esser chirurgo che gli ha suturato un lembo di questa unghia e ha costruito
un sarcofago al di sotto di questa unghia che poi in realtà neanche ha salvato e quindi questa sutura
che chirurgicamente magari era ineccepibile, da un punto di vista biologico era assolutamente
discutibile per cui, per salvare l’unghia, abbiamo rischiato di perdere un caro paziente fornitore di
Paradisi per tutti i pazienti, in quanto al di sotto di questo sarcofago costruito dal Chirurgo, si è
creata una suppurazione ed è cresciuto un tetano e questo paziente è stato ospedalizzato, è stato
assistito dai rianimatori ma abbiamo incaricato la M. Pia e la Uasone telefonicamente di costruirgli
attorno una barriera esente frumento, sia da un punto di vista della chimica che delle pomatine che
gli spalmavano addosso che della dieta che gli davano attraverso un sondino con dei pasti sostitutivi
mentre era anestetizzato, curarizzato e respirava in respirazione assistita e gli è stata salvata la pelle.
Questo affrontare il problema in modo non medico però, non parliamo di Techineos, non medico né
chirurgico corretto ha precipitato notevolmente il suo stato di salute. Quindi bisogna ossigenare>.
Una Paziente:< Io volevo dire una cosa, sono Patrizia e non so se si ricorda il motivo per cui sono
stata nel suo studio, era una volgare cosiddetta piorrea. Sono stata dal Parodontologo due settimane
fa e mi ha detto che sono migliorata, i denti si sono rinsaldati e tra l’altro l’Odontotecnico mi ha
detto “ma lei ha delle gengive così belle adesso, siccome ho combattuto da quarant’anni, da quando
mi spuntavano i denti con la piorrea, quindi ho un cammino di dentisti che ne so più io forse che
loro, e devo dirle questo grazie e poi mi rimane sempre un bel dubbio che io continuo a fare gli
errori, cioè ogni rimedio che io prendo ho un sintomo sempre, cioè io per tre volte la settimana,
praticamente ho…dipende da quello che prendo >. Dr. Solerio:< Vuol dire che la sua carica
tossinica o la sua carica di immunocomplessi è ancora rilevante ancorché il suo connettivo sia
cambiato e glielo dice il suo legamento alveolo dentario che non fa la suppurazione cioè la piorrea.
Tenga presente che il discorso di tossicosi da immunocomplessi che è la cronicità, va appaiato al
discorso inquinamento da campi elettromagnetici che è un po’ l’esperienza di questi ultimi anni cioè
a dire “Se voi vi avvicinate al metodo Techineos come è stato costruito e venite dall’Omeopatia
praticata altrove vi accorgete che vengono usate delle elevate potenze o attenuazioni o
dinamizzazioni per cui la prescrizione più bassa è una prescrizione 10.000. In Italia non la usa
nessuno, ma neanche nel mondo. Diciamo che gli unicisti più sfegatati arrivano ad usare le 200 o le
1000. E’ un discorso obbligato per chi non fa una serie di precauzioni che sono l’eliminazione
dell’allergene alimentare primario e l’uso del catalizzatore. Perché nel momento in cui date
un’informazione attenuata ma estremamente efficace come ha spiegato Luigi prima, il sistema
evolve brutalmente, quindi si libera di tutti i suoi carichi una volta detti tossinici oggi possiamo
pensare al sovraccarico da immunocomplessi. Malgrado Techineos permetta però di utilizzare alte
potenze senza la reazione di aggravamento omeopatica e quindi di utilizzare non la 200 o la 1000
che danno già dei grossi aggravamenti nei soggetti non a dieta, ci sono dei soggetti che pur facendo
la corretta eliminazione dell’allergene hanno delle reazioni non così violente ma si accorgono che il
medicamento sta lavorando su di loro. Allora o ci sono delle situazioni cicatriziali gravi o ci sono
dei carichi importanti cronici da immunocomplessi, ma soprattutto abbiamo verificato può esserci
un inquinamento da campi elettromagnetici. Per cui il Sistema è in squilibrio in quanto c’è
un’informazione elettromagnetica continua, allora entriamo nel discorso delle geopatie. Il discorso
delle geopatie lo abbiamo affrontato lo scorso Seminario parlando del caso di una paziente e
l’inquinamento da campi elettromagnetici si può fare sia per campi elettromagnetici naturali ed in
particolare il posto dove per ore stiamo fermi dormendo o lavorando o l’inquinamento da campi
elettromagnetici da campi artificiali e qui ci mettiamo l’asciugacapelli, che ci mettiamo sulla testa
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magari due o tre minuti tutti i giorni, il telefonino, insomma tutte quelle che sono le sorgenti di
campi elettromagnetici cosiddetti artificiali. Allora i soggetti che hanno inquinamento da campi
elettromagnetici spesso, assumendo un’informazione elettromagnetica che cerca di rimetterli in un
equilibrio, hanno delle manifestazioni e reazioni di aggravamento a quanto Lei mi riferisce, però mi
pare non drammatiche, altrimenti Lei avrebbe sospeso l’assunzione dei medicamenti.Mi è capitato
in questi anni in cui abbiamo messo a punto delle fiale test, chiamiamole personali, di aver
identificato dei soggetti sottoposti a stress geopatico che non veniva identificato con le fiale test del
Vega, ma che è stato identificato con queste nuove fiale messe a punto da noi. Sono i soggetti che
avevano l’assoluta intolleranza all’assunzione dei rimedi omeopatici. Mi ricordo un capitano di
industria piemontese il quale, se prendeva una Pulsatilla, stava male 15 giorni e poi forse migliorava
nei due o tre mesi successivi, per cui lui non faceva il Bicom e non prendeva nessun rimedio
omeopatico salvo tenerlo ogni tanto addosso per qualche minuto e, avendo delle reazioni di
aggravamento anche qui non trascurabili di qualche giorno. Quindi quell’informazione
elettromagnetica cercava di rimettere ordine in un sistema fortemente turbato da un’informazione
elettromagnetica cronica chiaramente non positiva per la sua salute. Il divertente è stato che la storia
di questo soggetto era “mi sono ammalato dal giorno in cui mi sono sposato” quindi tutti ridevano,
era la moglie che lo ha ammalato, ma aveva una moglie con cui era in perfetta sintonia e lo
sosteneva nel suo soffrire e nella sua sintomatologia, però in realtà nel momento in cui si è sposato
lui è andato a dormire in quel letto ed erano venti e passa anni che dormiva in quel letto per cui
continuava a stare malissimo. Il divertente è stato che dopo avere diagnosticato un inquinamento da
campi elettromagnetici, mi sembra da reticolo di Hartmann su faglia, lui ha spostato il suo letto e
nel mese successivo ha cominciato ad assumere le 10.000, le 50.000, le 100.000 senza nessun
problema. La modificazione dell’inquinamento da campi elettromagnetici ha permesso alla sua
salute di evolvere accompagnato anche da queste diluizioni che finalmente poteva assumere. Non è
il solo caso ma questo è molto emblematico perché si è ammalato dal momento in cui si è sposato,
dal momento in cui è andato a dormire in quel letto dove c’era un inquinamento da campi
elettromagnetici naturali. Quindi potrebbe essere un’interpretazione anche di queste piccole reazioni
che Lei ha >. Patrizia:< Grazie>. Dr. Solerio:<Un’altra interpretazione è quella di avere un effetto
a focolaio se avete una lesione molto grave. Oggi ho parlato con una Paziente che ha un morbo di
Crhon recidivante, con delle situazioni di tipo infiammatorio ma anche lesionale cicatriziale. Ha
avuto un lungo periodo di quiescenza ed ha avuto una recidiva per dei motivi sui quali adesso non
vorrei dilungarmi a discutere ma, avendo una situazione cicatriziale, abbiamo testato alcuni rimedi
di cicatrice quindi di focolaio, quando assume settimanalmente uno di questi due rimedi ha una
sintomatologia acuta a livello della lesione. E’ un segno di efficacia nel senso che l’informazione
elettromagnetica arriva nel bersaglio e cerca di fare evolvere un tessuto scarsamente vascolarizzato
che chiaramente stenta a riassorbire una sclerosi e quindi fatica ad avere una rivascolarizzazione e
una rinormalizzazione. C’è ancora qualche domanda? Dottoressa Bozzo non fa una domanda?>.
Dr.ssa Bozzo:< Io volevo semplicemente dire una cosa molto pratica. I rimedi testati dal Dr.
Solerio in studio possono servire a coprire un gran numero di patologie. Esempio: mio figlio ha
avuto il raffreddore, era il giorno della Leptandra, la Leptandra ha risolto il suo raffreddore, quindi
anche per le urgenze, quando non abbiamo il Dr. Solerio a portata di mano e di telefono, è
sufficiente seguire la sua terapia, perché già quella copre un gran numero di patologie, è una cosa
importantissima questa, perché, in effetti, mettendo a posto il pancreas con la Leptandra il
raffreddore che è un sintomo di mucosa respiratoria, ghiandolare respiratorio quindi è questo un
discorso molto pratico che talvolta può servire >. Dr. Solerio:< Certamente, se pensate che
l’informazione elettromagnetica Leptandra ha una grossa connotazione ghiandolare digestivo, nel
momento in cui il ghiandolare digestivo mette in crisi il ghiandolare respiratorio e le mucose
cominciano a fare delle secrezioni, l’informazione cura del ghiandolare digestivo guarisce anche il
ghiandolare respiratorio. E’ per quello che quando andate a leggere una Materia Medica
Omeopatica ad un certo punto tutti i rimedi curano tutto, nel senso che ci sono dei rimedi che danno
una serie di sintomi in dose chimica a carico di tutti i tessuti, per converso, portati in diluizione
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omeopatica curano un po’ tutti i tessuti. E’ per quello che gli omeopatici andavano verso il concetto
di Simillimum, cioè un rimedio che cura e guarisce tutte le manifestazioni patologiche di quel
soggetto su qualunque tessuto od organo esse abbiano a manifestarsi. Addirittura che abbiano a
manifestarsi sia sul piano somatico che sul piano psichico. Anche perché ogni organo dà una
patologia fisica e una patologia mentale e viceversa, per cui se agiamo su un organo agiamo
anche sullo psichismo di un individuo. E’ un po’ pesante forse anche, sono quasi le sei. Comunque
se qualcheduno, nella sua sete di conoscere o di approfondire, vuole ancora dire qualcosa siamo qui
a disposizione. Il Dottor Carlo non chiede niente?>. Una Signora:< Vorrei citare una cosa amena.
Ricordo che mia madre che ora sarebbe centenaria, quando eravamo bambini, al primo sintomo di
raffreddore, di mal di gola ecc. seguiva la moda di allora che era dare una purghetta, fare una
peretta, la prima cosa che lei diceva era “intestino pulito, il resto poi si vedrà”. Dr. Solerio:< Era
l’esperienza, d’altra parte, la clismoterapia, fare la pulizia della mucosa digestiva mette in moto una
normalizzazione perché andiamo a curare il primo tessuto che si è ammalato. Il problema è che nel
momento in cui diamo una purga comunque diamo una informazione chimica e
abbiamo…generalmente facevano un clistere, difatti la medicina del 1600 – 1700 era fatta per
attivare le eliminazioni quindi far vomitare, purgare, far sudare e poi salassare. Il problema era che
il salasso portava un impoverimento poi del livello energetico e biologico del soggetto >. Una
Signora:< Dottore, Lei questa mattina ha parlato del pancreas, intestino ammala il pancreas, il
pancreas si riflette poi sull’intestino ed è un circolo chiuso; ma come si esce da questo circolo?>.
Dr. Solerio:< Bè, è un circolo chiuso perverso e quindi se noi non ammaliamo l’intestino e il
pancreas con il famoso antigene alimentare abbiamo già delle buone possibilità di non creare il
circolo perverso. Perché il primo movimento è il linfocita che si sensibilizza a fronte di un nemico
che arriva o di una molecola che non riconosce come assimilabile cioè che può essere resa simile,
quindi se è un dissimile, un diverso, viene aggredito. Il problema, come oggi ha ricordato Oddino è
quella molecola assomiglia ad altre molecole delle nostre strutture cellulari perché nell’evoluzione
della prima cellula che è nata su questa terra le molecole si sono costruite nel tempo, ci sono tutte
parentele antigeniche, ci sono delle molecole che si assomigliano sia in un vegetale sia in un
animale sia nell’uomo. Nel momento in cui noi assumiamo una molecola dall’esterno e il linfocita
la riconosce come non simile, quindi un nemico, nella nostra struttura corporea ci sono una serie di
molecole antigenicamente molto simili per cui se il linfocita si attiva contro quella molecola e
comincia a dare mal di pancia nel bambino, che è l’allarma infiammazione, il linfocita poi migra nel
sangue, va a portare l’informazione che quella molecola è un diverso e quindi tutto il sistema
ghiandolare, cioè la famosa “milza” dei Cinesi, va a cercare nei vari tessuti dove trova il nemico. Il
primo tessuto dove i linfociti vanno a cercare, quando abbandonano la mucosa digestiva è la
mucosa respiratoria e quindi, se il linfocita trova una molecola simile al nemico verso il quale si è
attivato, nella mucosa respiratoria il bambino comincia a diventare moccioso. Perciò la mucosite
digestiva diventa mucosite respiratoria. Quindi è un effetto a cascata, il linfocita, migrato nel
sangue, una volta che ha cercato le molecole nemiche nella mucosa respiratoria, poi la va a cercare
in altri tessuti. Quindi prima si ammalano le barriere, cioè le mucose e la pelle, e poi può ammalarsi
quello che è “la carne” per i Cinesi, cioè possono ammalare gli organi profondi. Il processo dello
sbaglio del sistema immunitario, quella che brutalmente si chiama allergia o autoaggressione
innesca una catena causale, quella che i Cinesi hanno descritto molto lucidamente come una
sequenza di tre organi. Il vero affioramento, cioè la sintomatologia che preoccupa maggiormente
il paziente, è sempre la patologia del terzo organo, cioè quello che arriva all’osservazione o alla
sofferenza del paziente che poi la sottopone al suo terapeuta. A quel punto lì il paziente può
prendere due strade: o quella della soppressione dei sintomi nel terzo organo, che è la medicina
chimica o l’ablazione chirurgica dell’organo, o quella di cercare di curare la radice della malattia. I
Cinesi si sforzavano di guidare l’Energia con gli aghi per curare la “radice” della malattia e, molto
impietosamente, hanno scritto che i piccoli operai della Medicina pungono il dolore, cioè mettono
gli aghi sul terzo organo che fa male, e i grandi Medici guidano l’energia. Quindi siamo di nuovo
nel discorso dell’Energia di Baratto perché gli aghi servono a far camminare l’Energia da un organo
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all’altro, cioè togliere Energia dove c’è l’eccesso, riempire i vuoti ed attenuare i pieni. Quindi, con
un concetto che se vogliamo è idraulico, ma può essere di tipo elettrico come ha ipotizzato Baratto,
riequilibrando l’Energia curavano la “radice” cioè la causa iniziale. In effetti, è interessante, se
andate a vedere i trattamenti per “ricetta”, in Agopuntura ci sono anche lì i protocolli, perché poi
non tutti hanno l’esperienza, la conoscenza, perché non l’hanno ricevuta o perché non hanno ancora
tanti anni e quindi non hanno ancora troppo marciapiede, allora uno dei primi protocolli per fare
evolvere il Sistema è stimolare il quarto punto dell’intestino, il 4GI, che è nella riunione del primo
col secondo metacarpo ed è anche abbastanza dolente, la stimolazione di questo punto col
massaggio, cogli aghi o con le moxa è uno dei grandi attivatori della circolazione dell’Energia, però
è un punto che ha un’azione importantissima sulla mucosa del Colon, per cui, se la nonna dava la
purga o faceva il clistere, massaggiare il quarto punto dell’intestino è la stessa cosa. Perché attiva la
funzione intestinale e attiva la pulizia dell’intestino. Quindi quando siete scarichi massaggiatevi il
4GI. E’ anche un punto fondamentale che è stato usato nelle prime esperienze di analgesia da
agopuntura. Siccome è un acceleratore dell’ Energia struttura dal punto di vista energetico il
candidato operando e quindi nell’induzione dell’analgesia per fare interventi chirurgici, (ne sono
stati effettuati di tremendi, anche interventi a torace e a cuore aperto), a soggetti svegli, la
stimolazione del 4GI era la stimolazione fondamentale per ogni soggetto candidato a fare interventi
di tipo chirurgico. Peccato che non ci sia la M. Pia perché lei fa parte di quegli anestesisti che sono
diventati agopuntori dopo che i Cinesi hanno dimostrato all’Occidente che si potevano fare
interventi operatori in analgesia agopunturale. Secondo me era l’aspetto più deteriore
dell’Agopuntura perché i piccoli operai pungono il dolore e i grandi Medici guidano l’Energia. La
sorpresa, però, che hanno avuto gli Americani, che sono un popolo pragmatico, quando hanno fatto
la famosa partita a ping pong con Nixon, Nixon è andato per la prima volta da Presidente
Americano, Paese democratico, in un Paese fortemente comunista, hanno fatto la partita di ping
pong e quello che ha stupito gli Americani sono state proprio le anestesie effettuate in Cina con
l’Agopuntura. Quella, però, era la punta di un iceberg, perché l’Agopuntura vera è curare la malattia
e riequilibrare l’Energia. Il 4GI è un punto importante ma quando siete tristi massaggiate il 9Cuore.
L’Agopuntura lo descrive con un ideogramma che vuol dire “la gioia di vivere”. Guardatevi il
mignolo, l’unghia del mignolo, tirate una riga parallela dove finisce l’unghia, tirate un’altra riga sul
bordo mediale, cioè quello che guarda verso il pollice, l’unione delle due righe è il nono punto del
Meridiano del Cuore che si chiama la “gioia di vivere”. Ve lo faccio vedere sul lucido… eccolo
qua. Bisogna stare attenti perché le emozioni cancellano la ragione e allora quando ci si emoziona si
perde il filo. Eccolo qua. Allora vedete la vostra mano, questo è il lato palmare, il disegno vi fa
vedere che il punto però è dall’altra parte, se voi guardate la mia mano, sul lato dorsale il punto è
questo, cioè prolungate l’estremo mediale dell’unghia e fate una riga così, poi fate una riga
ortogonale che va a sfiorare dove finisce l’unghia, dove si incontrano le due righe c’è il 9Cuore
(9C) Ciao Chong che si legge così o in un modo diverso per i Vietnamiti ma è rappresentato da un
ideogramma che dice “gioia di vivere”. Il 9C stimola la gittata sistolica, cioè a dire che stimola la
contrazione del cuore quindi incrementa, siccome aumenta la gittata sistolica del cuore, aumenta la
circolazione cerebrale, quindi è un punto euforizzante. Infatti per i Cinesi il Meridiano del Cuore
soprassiede a molti dei sentimenti, cioè dei sintomi mentali. Un’altra cosa interessantissima che
questa mattina è sfuggita, no, non è sfuggita perché ne abbiamo parlato, il punto 2 Pancreas lo
abbiamo detto, incrementa la capacità digestiva, sì sì lo abbiamo detto, quindi non ne parliamo più
perché sarebbe ripetitivo. Quindi, se volete incrementare il vostro livello energetico stimolate il 4GI
e poi andate a massaggiare con la punta della biro il 9C. Se siete ipertesi magari non fatelo,
stimolare il 9C può far salire un po’ la pressione >. Una Paziente:< Cosa succede se uno, dopo aver
fatto la terapia non beve l’acqua?> Dr. Solerio:< Può succedere niente o di tutto, nel senso che
siccome gli apparecchi tipo il Mora agiscono, come vi ha spiegato Baratto, modificando lo stato del
Sistema Connettivo e rassettandolo, questo chiacchierare col connettivo che va in risonanza provoca
una eliminazione di quelle che erano chiamate tossine, provoca una eliminazione di metalli pesanti
e di immunocomplessi, un mucchio di spazzatura che va verso il sangue. In quel momento vi ponete
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in uno stato di intossicazione e quindi andate incontro a quella che può essere la reazione di
aggravamento tipica dell’Agopuntura, dell’Omeopatia, e di tutte le Terapie Energetiche. Il bere
significa eliminare più facilmente questa spazzatura che è passata dal connettivo nel sangue. Quindi
bevete e muovetevi, come dice sempre Baratto. Ci sono altre domande? Siamo arrivati alle fatidiche
ore 18, se vi ritenete abbastanza esausti e soddisfatti possiamo anche andare verso casa. Grazie a
tutti ed arrivederci! (Scrosciante battimani).

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