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William M.

Nelson III
Arthur J. Finch Jr

Children’s Inventory of Anger

Manuale

Seconda edizione

Adattamento italiano di
Ignazio Ardizzone e Mauro Ferrara
Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo, compresa
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© 2000, Western Psychological Services – Los Angeles


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California 900025, USA. All rights reserved.

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mezzo se non espressamente autorizzata da Western Psychological Services, 12031 Wilshire Boulevard, Los
Angeles, California 900025, USA. Tutti i diritti sono riservati.

Seconda edizione: 2019


© 2013, 2019, Giunti Psychometrics S.r.l. – Firenze
Indice

Parte prima
GUIDA ALLA SOMMINISTRAZIONE, ALLO SCORING E ALL’INTERPRETAZIONE

1. Introduzione ...................................................................................................................................................................... 7
1.1. Descrizione del test ......................................................................................................................................... 8
1.2. Obiettivi e utilizzo ............................................................................................................................................. 9
1.3. Principi di utilizzo ............................................................................................................................................. 10

2. Somministrazione e scoring ............................................................................................................................... 11


2.1. Somministrazione ............................................................................................................................................ 11
2.2. Scoring .................................................................................................................................................................... 13

3. Interpretazione ............................................................................................................................................................... 15
3.1. Guida all’analisi interpretativa .................................................................................................................. 16
3.2. Esempi di casi della versione originale del ChIA .......................................................................... 25

Parte seconda
GUIDA TECNICA

4. Sviluppo e standardizzazione ............................................................................................................................ 31


4.1. Sviluppo e utilizzo della versione originaria del ChIA ............................................................... 31
4.2. Sviluppo del ChIA nella sua forma attuale ........................................................................................ 32
4.3. Le sottoscale del ChIA e l’Indice di Risposta Incongruente (IRI) ......................................... 33
4.4. Il campione di standardizzazione ........................................................................................................... 37
4.5. Gli effetti delle caratteristiche demografiche sui punteggi ChIA ........................................ 39

5. Proprietà psicometriche ........................................................................................................................................ 43


5.1. Attendibilità .......................................................................................................................................................... 43
5.2. Validità ..................................................................................................................................................................... 46
5.3. Considerazioni conclusive ........................................................................................................................... 54

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ChIA – Children’s Inventory of Anger

Parte terza
ADATTAMENTO ITALIANO DEL ChIA

6. Adattamento italiano del ChIA ........................................................................................................................... 59


6.1. Il campione di standardizzazione ........................................................................................................... 59
6.2. Le proprietà psicometriche ........................................................................................................................ 60

Appendice
Esempio di rapporto digitale .................................................................................................................................... 65

Bibliografia .............................................................................................................................................................................. 73

Elenco delle figure e delle tabelle ....................................................................................................................... 77

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Parte prima
Guida alla somministrazione,
allo scoring e all’interpretazione

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Introduzione

Gli “inventari” di sintomi autosomministrati vantano una lunga


storia nella valutazione dei disturbi psicologici, sia negli adulti che
nei bambini. Si tratta di strumenti semplici da somministrare, eco-
nomici e veloci da analizzare. Come molto spesso accade in psicolo-
gia, gli strumenti clinici e di valutazione per bambini e adolescenti
rappresentano l’evoluzione di test e interventi costruiti per gli adul-
ti. All’ampia disponibilità di scale di sintomi autosomministrate in
varie aree negli adulti corrisponde, tuttavia, una relativa scarsità di
strumenti analoghi per i più giovani. Il Children’s Inventory of Anger
(ChIA) continua la tradizione della misurazione tramite autovaluta-
zione della rabbia nei bambini iniziata oltre quarant’anni fa con la
prima costruzione dello strumento (allora definito CIA) nel 1978.
All’epoca, il test fu sviluppato da Nelson e Finch non solo per far
fronte alla necessità di poter disporre di uno strumento per misura-
re la rabbia nei bambini, ma anche per ovviare alle modalità casuali
con cui, fino ad allora, la valutazione e il trattamento della rabbia nel
bambino erano stati studiati e approfonditi.
Inizialmente, il CIA fu costruito come il corrispettivo per il bam-
bino del Novaco Anger Inventory (NAI; Novaco, 1975). Analogamente
a quanto attuato da Novaco nello sviluppo del NAI, gli autori consi-
derarono che una valutazione accurata della rabbia avrebbe dovuto
mirare a comprendere i parametri fondamentali delle reazioni rab-
biose, includendo la modalità di espressione e l’effetto sulle relazioni
interpersonali così come la frequenza, l’intensità e la durata della
risposta rabbiosa. Come fu già dimostrato allora, gli strumenti di-
sponibili per valutare ognuno di questi parametri nel bambino erano
scarsissimi. Così, allo scopo di contribuire a una valutazione com-
plessiva di questi parametri, nel 1978 venne sviluppato il CIA, che
forniva delle modalità di autovalutazione per misurare l’intensità
della rabbia sperimentata di fronte a una serie di situazioni poten-
zialmente scatenanti.
Nel corso della messa a punto di questo strumento, destinato a
un’utilizzazione capillare, il numero di item fu ridotto da 71 a 39 e
l’acronimo mutò in ChIA (il nome completo del test rimase lo stes-
so). Il punteggio totale ottenibile utilizzando la versione attuale
del ChIA è equivalente a quello della versione precedente, ma ora è

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ChIA – Children’s Inventory of Anger

possibile ottenere anche un Indice di Risposta Incongruente (IRI) e il


punteggio relativo a quattro sottoscale. La terminologia di alcune
voci è stata modificata per renderla maggiormente comprensibile ai
soggetti più giovani, pur nella salvaguardia del significato-chiave di
ogni voce. Tali aspetti, cui si aggiungono l’aggiornamento di norme
che fossero rappresentative di un più ampio spettro di bambini, la
successiva analisi delle proprietà statistiche del ChIA e lo sviluppo di
un manuale di facile consultazione, fanno di questo test una scelta
eccellente per i professionisti interessati alla valutazione della rab-
bia nei bambini e negli adolescenti. I capitoli 4 e 5 di questo manuale
contengono una descrizione più dettagliata del test e delle sue pro-
prietà psicometriche.

1.1.  Descrizione del test


La somministrazione del ChIA, con i suoi 39 item, richiede solo 10-
15 minuti. Le domande sono molto semplici da leggere per bambini
e ragazzi dagli 8 anni in su. Chi somministra il test può leggerlo ad
alta voce ai bambini più piccoli o a quelli con difficoltà nella lettura.
Le risposte vengono fornite su una scala Likert a 4 punti. Ogni scelta
numerica sulla scala viene associata a un pittogramma. Le scelte di
risposta e i pittogrammi associati sono illustrati nella figura 1-1.
Oltre al punteggio totale, il ChIA fornisce un Indice di Risposta In-
congruente (IRI) e i punteggi di quattro sottoscale relative a quattro
differenti aree che potrebbero suscitare una risposta di rabbia nei
bambini e negli adolescenti: Frustrazione (FRUST), Aggressione fisica
(AGGR), Relazioni con i Pari (PARI) e Rapporto con le Autorità (AUTOR).
I risultati del ChIA vengono presentati sotto forma di punteggi stan-
dard stratificati per classe di età, sulla base di un campione nazionale
rappresentativo di 1604 soggetti con un’età tra i 6 e i 16 anni.

Figura 1-1
Le quattro alternative di risposta del ChIA e i pittogrammi associati
1 2 3 4

Non m’importa. Mi dà fastidio, ma non mi Sono veramente arrab- Non lo sopporto!


Questa situazione non mi arrabbio molto. biato o infuriato, ma pen- Sono furioso!
dà fastidio per niente. Mi passerà subito. so di potermi controllare. Potrei veramente picchia-
Non capisco come qual- re o uccidere quella per-
cuno possa arrabbiarsi o sona o distruggere quella
infuriarsi per una cosa del cosa.
genere.

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1. Introduzione

Il capitolo 2 fornisce una descrizione completa delle procedure di


somministrazione e scoring, mentre il capitolo 3 contiene le linee gui-
da per l’interpretazione dei punteggi. Nel capitolo 4 viene fornita una
descrizione dettagliata sulla standardizzazione del campione e nel ca-
pitolo 5 vengono descritte le proprietà psicometriche del test.

1.2.  Obiettivi e utilizzo


Il ChIA costituisce una procedura efficace, anche in considerazione
dell’aspetto costo-beneficio.
Poiché la somministrazione, l’assegnazione del punteggio e l’inter-
pretazione non richiedono molto tempo, il ChIA dovrebbe risultare
particolarmente utile in quelle situazioni che necessitano una valu-
tazione rapida di routine dei problemi relativi alla rabbia in bambini
e adolescenti. Il ChIA misura vari aspetti dell’esperienza di rabbia in
questi soggetti e può, quindi, essere utilizzato come screening di routine
in una varietà di situazioni: scuole, casi che necessitano di sostegno
all’interno di classi normali, pazienti in ricovero o in day hospital, car-
ceri minorili, comunità riabilitative, poli ospedalieri e studi privati.
Dato che la sua somministrazione a gruppi di bambini e adolescenti è
semplice e rapida, il ChIA può essere utilizzato come screening per iden-
tificare i casi che necessiterebbero di un ulteriore approfondimento
psicologico nelle scuole, negli ospedali, nei grandi centri di accoglienza
e assistenza. Somministratori potenziali possono essere psicologi cli-
nici, assistenti sociali, psicologi scolastici, medici, esperti di counseling,
infermieri di reparti psichiatrici e pediatrici, insegnanti, personale di
sostegno nelle scuole, funzionari scolastici e/o personale religioso di
sostegno. Va sottolineato che il ChIA non è stato progettato per so-
stituire la diagnosi clinica. Esso è utile sia come strumento di scree-
ning per identificare bambini da sottoporre a ulteriori esami, sia come
fonte di altre informazioni dettagliate nel contesto di una valutazione
clinica attenta, variegata e completa. Inoltre, poiché è disegnato per
misurare la rabbia come stato soggettivo, il ChIA può essere utile nella
costruzione di progetti terapeutici e per valutare i cambiamenti dell’e-
sperienza della rabbia nel corso del tempo.
Il ChIA può essere, infine, utilizzato per valutare interventi clinici
e psicoeducativi costruiti per promuovere un maggiore autocontrollo
sulla rabbia. È possibile valutare i cambiamenti riportati dal soggetto
stesso nella sperimentazione della rabbia in specifiche aree generali
– utilizzando i punteggi delle sottoscale – o in certe situazioni – uti-
lizzando i singoli item del test. L’integrazione dei risultati del test con
quelli provenienti da altre fonti riguardanti il comportamento agito
del bambino e dell’adolescente (ad esempio, le valutazioni dei genitori
o degli insegnanti o l’osservazione clinica) possono portare a una mi-
gliore e più completa comprensione dei soggetti.

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ChIA – Children’s Inventory of Anger

1.3.  Principi di utilizzo


L’uso di questo test, come quello di qualsiasi altro strumento psi-
cologico, presuppone una dimestichezza con questo manuale e con i
principi basilari riguardanti i test e le relative misurazioni. Tale co-
noscenza include una comprensione dell’interpretazione psicologica e
dei limiti delle valutazioni testologiche in psicologia. Il test può essere
somministrato da tecnici e da personale non professionale, ma adde-
strato al compito. Ciononostante, solo coloro in possesso di una for-
mazione professionale sono in grado di interpretare i risultati del test
in maniera adeguata. Solo chi possiede un’appropriata consapevolezza
dei limiti di tale forma di screening e procedura testologica, quindi, può
assumersi la responsabilità dell’interpretazione finale. Chi utilizza il
test, inoltre, deve adottare delle precauzioni tese a salvaguardare la
riservatezza dei risultati, limitandone l’accesso a coloro che sono in
grado di utilizzare le informazioni in modo appropriato.
In linea generale, non può essere considerato un utente qualificato
del ChIA colui la cui esperienza testologica si limita alla conoscenza di
questo manuale. Sono da considerarsi utenti qualificati di questo test
gli appartenenti a ordini professionali che prevedano il rispetto di una
serie di standard per l’uso etico di test psicologici o educativi, oppure
professionisti laureati nel campo della psicologia, dell’educazione, del-
la medicina, delle discipline sociali o in ambiti limitrofi.
Sebbene il ChIA sia stato messo a punto per essere utilizzato su
un’ampia fascia di età e in una varietà di contesti, esso non deve esse-
re utilizzato come unico strumento per la valutazione clinica o come
surrogato di un’approfondita analisi clinica che tenga conto delle varie
fonti informative che riguardano il bambino e l’adolescente. Il test non
va usato in sostituzione dell’osservazione clinica diretta del bambino,
dell’adolescente o del parere di adulti importanti (ad esempio, genitori
o insegnanti) nella valutazione di comportamenti aggressivi manife-
sti. È inoltre importante – per chi somministra il test in modo profes-
sionale – tenere in considerazione ogni fattore che possa influenzare i
bambini e gli adolescenti provocando risposte non accurate sulla loro
esperienza della rabbia (ad esempio, negazione di responsabilità, at-
teggiamento oppositivo, scarsa capacità verbale).

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