Indice
Introduzione
Articolo n. 1
Titolo Articolo
ss.
Articolo n. 2
Titolo articolo
1
G. Riva, Specchio virtuale, in Virtual, 18, 1995, p. 101 ss.
Articolo n. 3
Titolo
2011, p. 47 ss.
Articolo n. 4
Titolo
Articolo n. 5
Titolo
2
M. Ohsuga, H. Oyama H., Possibility of Virtual Reality for Mental Care, in
Articolo n. 6
Titolo
346 ss.
Conclusioni
Bibliografia
3
Introduzione
virtuale hanno suscitato grande attenzione presso gli studiosi, che hanno
A tal fine, ho analizzato sei diversi articoli, esaminando alcune ricerche che
Articolo n. 1
4
Titolo Articolo
ss.
INTRODUZIONE
5
La finalità di questa ricerca è quella di indagare e valutare i deficit esecutivi
versione virtuale del Multiple Errands Test. L'obiettivo è stato reso possibile
complessi.
PARTECIPANTI
anni. Tali soggetti sono stati suddivisi in due differenti gruppi: un gruppo
28 soggetti. L'età media era intorno ai 33 anni, con prevalenza del genere
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Non sono stati considerati pazienti validi ai fini del test coloro che
Street Test);
linguaggio uditivo (in particolare, quelli che hanno ottenuto, alla prova
e) pazienti che soffrono di una eccessiva ansia di stato e di tratto (ossia che
f) pazienti afflitti da uno stato di depressione molto grave (ossia che hanno
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a) presenza di deficit cognitivo valutato mediante il MMSE (cut off 24);
PROCEDURA
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Nel corso della fase di training, i pazienti hanno esplorato un ambiente
problemi.
autocorrezione.
STRUMENTI
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Per quanto concerne gli strumenti utilizzati, sono stati i seguenti:
e) Computer e Joypad.
eccessivi.
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Per quanto riguarda, invece, i testi utilizzati per selezionare i campioni, sono
i seguenti:
astrazione;
esecutivo;
motorio;
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c) Fluenza fonemica, con lo scopo di valutare la flessibilità, l'abilità del
nonché al fine di valutare l'estensione del bagaglio lessicale oltre che la sua
accessibilità ed organizzazione;
RISULTATI
Prima dell'inizio del test, i due gruppi avevano un livello di partenza simile
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Per quanto concerne, invece, la performance nell'ambito della realtà
risultati del V-MET, nonché l'analisi della varianza per la valutazione delle
I risultati che emergono sono stati ancora una volta assai positivi.
CONCLUSIONI
Alla luce dei risultati che sono emersi, considerate le correlazioni registrate,
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Articolo n. 2
Titolo articolo
INTRODUZIONE
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A partire dagli anni novanta del secolo scorso sono proliferati gli studi per la
visione del proprio corpo è fondamentale per avere una buona immagine di
terapeutici per renderli più efficienti, anche grazie all'impiego della realtà
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sia possibile sfruttare in maniera intenzionale, e per fini terapeutici, gli
PARTECIPANTI
Gli effetti dei sistemi BIVRS e VEBIM sono stati provati in due diversi
dalla sua assenza, i cui partecipanti erano 120 soggetti sani, sia maschi che
PROCEDURA
l'immagine reale del soggetto, mentre nelle altre due parti sono
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figure umane di taglia corporea variabile, che vanno cioè da una condizione
corpo.
Il soggetto, infatti, era indotto a scegliere quelle figure che considerava più
adatte alla sua immagine reale, oltre che quella che riteneva fosse la sua
STRUMENTI
formati: il primo è stato ideato per essere utilizzato su PC che sono in grado
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nient'altro che una estensione del primo perché, oltre che essere utilizzato
comportamentali e visuo-motorie.
peso corporeo.
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Per quanto riguarda, invece, il secondo ambiente, si tratta di una cucina o di
cui egli viene informato in tempo reale della variazione di peso dovuta alle
calorie ingerite.
Dopo essersi pesato il paziente entra all'interno di una galleria in cui sono
cognitive.
tutto diverso da come è, ossia con peso, età e dimensioni del tutto diverse.
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grandezza che il paziente è chiamato a scegliere per uscire dal mondo
virtuale: la scelta, ovviamente, dovrà tenere conto del suo peso corporeo.
RISULTATI
immagine corporea nei soggetti sani, anche all'esito di una sola sessione di
trattamento.
Ciò è indicativo del fatto che la realtà virtuale può rivelarsi uno strumento
potenzialmente assai più efficiente nella cura dei disturbi che sono collegati
clinica. A tal proposito, nel corso di un diverso studio gli stessi autori del
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22 anni affetta da anoressia nervosa, il cui esito ha fornito risultati assai
incoraggianti.
significativa.
CONCLUSIONI
rafforzata.
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Articolo n. 3
22
Titolo
2011, p. 47 ss.
INTRODUZIONE
inabilità.
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Lo scopo del progetto è quello di verificare la possibile applicazione della
maniera corretta le distanze esistenti tra i vari oggetti nello spazio, nonché di
rendersi conto della distanza che c'è tra sé stessi ed uno qualunque degli
oggetti circostanti.
permette alle persone di raffigurarsi uno spazio virtuale, situato nelle loro
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menti, che sia analogo a quello fisico e tale che sia d'aiuto per organizzare
una posizione a tutti gli oggetti di cui abbiamo esperienza. Queste posizioni
Del resto, delle abilità visuospaziali tutti noi facciamo un uso quotidiano, in
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bambini, anche attraverso screening specifici, al fine di cogliere
Tali disturbi si evidenziano normalmente già nel corso della vita domestica.
Nei più semplici gesti quotidiani, infatti, egli vive delle difficoltà che
Quello che rileva, tuttavia, sono soprattutto i sintomi mostrati nella fase
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dello studio di materie che impongono un pensare spaziale, come ad
all'interno del testo scritto, nonché, per quanto concerne nello specifico la
lettera.
27
acuendo le problematiche del soggetto. Non di rado, infatti, laddove si
negativa sulle abilità visuo spaziali, dalla quale poi non è semplice uscire.
28
PARTECIPANTI
PROCEDURA
29
sbucava percorrendo la via, in assenza di qualunque altro oggetto che
tonalità.
bambini.
Nel corso della prima prova, il bambino si trovava sul marciapiede e, nel
STRUMENTI
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Dal punto di vista pratico, realizzare l'esperimento non è stato affatto
spiegazioni sono state molto semplici, utilizzando le poche parole che essi
impatto.
RISULTATI
Tutti e due i bambini, sebbene non subito, ma dopo qualche prova, hanno
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Entrambi, inoltre, hanno individuato l'auto con il puntatore, mostrando la
Solo uno dei due bambini, tuttavia, si fermava esattamente nel punto in cui
anche se, è bene ricordarlo, non tutti i ritardi nelle abilità visuospaziali
quantomeno analizzato
Durante gli anni dello sviluppo, però, possono ulteriori disturbi, specie nelle
CONCLUSIONI
32
La realtà virtuale può dunque rivelarsi un utile strumento anche per i
visuospaziali.
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Articolo n. 4
Titolo
INTRODUZIONE
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Numerosi studi hanno dimostrato l'efficacia della realtà virtuale nella terapia
quotidiana.
Ma i vantaggi della realtà virtuale non terminano qui. Non possono essere
economicità rispetto alla rispetto alla rappresentazione della scena dal vivo.
facendolo sentire più sicuro, atteggiandosi allo stesso modo come assai più
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PARTECIPANTI
Lo studio ha avuto ad oggetto una donna adulta che soffriva da tanto tempo
ossessivo-compulsivi.
utilizzarla; non andava a dormire prima di aver controllato ogni punto della
PROCEDURA
una cucina all'interno della quale erano presenti ragni di diversa grandezza
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STRUMENTI
mano virtuale. Una volta preso confidenza con questo esperimento, sono
stati poi utilizzati anche degli oggetti, per avvalersi anche di sensazioni
tattili.
con l'oggetto.
Si tratta di una interazione che era fonte di grande ansia per la paziente, cui
piangere.
RISULTATI
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La terapia ha prodotto dodici immersioni di un'ora con cadenza settimanale,
nel corso delle quali la paura dei ragni è diminuita in maniera progressiva e
graduale.
assai significativa. La donna, infatti, non pone in essere più tutti i rituali di
viene accettata con una certa tolleranza. La donna, rispetto a prima delle
all'aperto.
CONCLUSIONI
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Articolo n. 5
Titolo
39
INTRODUZIONE
La realtà virtuale può essere utilizzata anche per favorire cure palliative per i
realtà virtuale per gli interventi a favore dei malati oncologici non solo dal
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punto di vista psicologico, come nel caso di specie, ma anche da quello
fisico.
di realtà virtuale: uno per la simulazione chirurgica, uno per la terapia psico-
oncologica, uno per il training dei medici, uno per la visualizzazione dei dati
ed oncologiche via internet, uno per rendere più agevole l'informazione dei
collaterali che derivano dai trattamenti curativi cui i pazienti sono sottoposti,
Non bisogna dimenticare, poi, anche gli effetti psicologici, quali timore,
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virtuale, dunque, è stata utilizzata come strumento per rilassare il paziente,
fisiologico.
PARTECIPANTI
PROCEDURA
Due sono state le applicazioni della realtà virtuale. Una prima applicazione
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e paesaggi, tutti nei pressi dell'ospedale oppure ricavati da filmati disponibili
in commercio.
STRUMENTI
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un alto tasso di realismo, prevedeva anche suoni, profumi, brezza sulla
pelle.
Tale dispositivo, che aveva una resistenza variabile alla spinta del piede del
paziente, è stato congegnato non solo per rendere l'esperienza più realistica,
dell'esperimento.
RISULTATI
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Va premesso che prima ancora di questo esperimento, lo stesso esperimento
era stato effettuato con 27 pazienti sani, i quali si erano rivelati assai
incoraggianti.
l'esperienza, soprattutto dal punto di vista del rilassamento, del ristoro e del
divertimento.
Nessuno dei pazienti aveva dimostrato intolleranza nei confronti della realtà
esercizio.
arti inferiori.
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Alla luce di questo esperimento, è stato tenuto quello con i malati
significativi.
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Alcuni pazienti hanno finanche riferito un alleviamento del dolore cronico
nel corso dell'esperimento, segno che la realtà virtuale può generare dei
virtuali a disposizione.
Infine, pare opportuno segnalare che gli stessi ricercatori che hanno
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di una versione multi-utente del BedSide Wellness System, da collegare in
rete.
CONCLUSIONI
La realtà virtuale, dunque, può rivelarsi assai utile anche sul piano
oncologici.
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Articolo n. 6
Titolo
346 ss.
INTRODUZIONE
parlare in pubblico.
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OBIETTIVI E IPOTESI DI RICERCA
PARTECIPANTI
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Per quanto riguarda, infine, lo studio sulla paura di parlare in pubblico, è
PROCEDURA
pedonali.
e in un data giove. L'ambiente virtuale era formato da otto scene: una stanza
vuota, una porta che dava accesso ad un granaio immerso nel buio nel quale
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tipicamente per le conferenze, in legno, visualizzato all'interno dell'ambiente
STRUMENTI
Quanto al primo test, quello sull'acrofobia, sono state condotte otto diverse
gruppi.
superato l'ansia.
100 auditori.
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Gli strumenti utilizzati hanno consentito di valorizzare l'aspetto sonoro con
RISULTATI
Quanto al terzo test, sono stati ridotti i sintomi ansiosi, e i soggetti hanno
soggetti che hanno preso parte al test si sono successivamente rivelati ottimi
In generale, dai tre test emerge che la realtà virtuale è in grado di avvicinare
mondo virtuale.
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CONCLUSIONI
Conclusioni
54
Le applicazioni della realtà virtuale che sono state esaminate testimoniano
che gli attuali sistemi di realtà virtuale hanno tutte le capacità per porsi
Bibliografia
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A. Carin, H.G. Hoffman, S. Weghorst, Virtual Reality adn Tactile
ss.
346 ss.
56
A. Ravasio, L'impiego dei sistemi di realtà virtuale in psicologia clinica, in
2011, p. 47 ss.
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