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Emanuele Rodaro
Definizione
Dato uno spazio vettoriale V e un insieme di vettori v1 , . . . , vn ∈ V , si dice
combinazione lineare di v1 , . . . , vn ogni espressione:
k1 v1 + . . . + kn vn , ki ∈ K
L(v1 , . . . , vn ) = {k1 v1 + . . . + kn vn : ki ∈ K, i = 1, . . . , n}
Definizione
Un insieme G ⊆ V è detto un insieme di generatori per V se qualunque v ∈ V è
combinazione lineare di qualche u1 , . . . , um ∈ G:
v = k1 u1 + . . . + km um
k1 v1 + . . . + kn vn = 0
Dimostrazione.
Lo facciamo solo se V ammette un insieme di generatori finito G = {w1 , . . . , wm },
equivalentemente L(w1 , . . . , wm ) = V . Se w1 , . . . , wm sono linearmente indipendenti,
allora ho finito e questi vettori sono una base. Altrimenti un vettore di questi, diciamo
wm (rinominando i termini) è linearmente dipendente. Quindi generano lo stesso
spazio:
L(w1 , . . . , wm−1 ) = L(w1 , . . . , wm−1 , wm )
Se {w1 , . . . , wm−1 } sono linearmente dipendenti, ho finito, altrimenti ripeto...alla fine
arriva ad un insieme di vettori che generano ancora V e sono linearmente indipendenti,
cioé una base!
Esercizi
I Provare che R[x] è infinito-dimensionale. Suggerimento costruire una base infinita
B = {x, x 2 , x 3 , . . .}
I Provare che il sottoinsieme R[x] formato dai polinomi di grado ≤ di un certo
m ∈ N è un sottospazio vettoriale finito dimensionale...
Dimostrazione.
Lo vediamo dopo...
Definizione
Se V è finito dimensionale possiamo definire dim(V ) come la dimensione di una
qualunque sua base.
Dimostrazione.
Se n ≤ m, ho finito. Allora possiamo supporre n > m. Dato che G genera V :
v1 = a1 w1 + a2 w2 + . . . + am wm
Dato che {v1 , . . . , vn } sono linearmente indipendenti, alemno uno dei coefficienti ai ,
diciamo a1 deve essere non-nullo. Quindi possiamo ricavare w1 in funzione degli altri
vettori:
1 a2 am
w1 = v1 − w2 − . . . − wm
a1 a1 a1
In particolare, L(v1 , w2 , . . . , wm ) = V . Quindi:
v2 = b1 v1 + b2 w2 + . . . + bm wm
Dimostrazione.
Quindi ricavo:
1 b1 b3 bm
w2 = v1 − v2 − w3 − . . . − wm
b2 b2 b2 b2
Da cui abbiamo L(v1 , v2 , w3 , . . . , wm ) = V . Ripentendo il procedimento n volte
abbiamo L(v1 , v2 , . . . , vm ) genera tutto lo spazio V , e in particolare vm+1 è
combinazione lineare di v1 , v2 , . . . , vm , contro l’ipotesi che {v1 , . . . , vn } fossero
linearmente indipendenti, assurdo. Quindi n ≤ m.
Dimostrazione.
Dato che B è una base: per ogni v ∈ V si scrive come:
v = k1 w1 + . . . + km wm
k1 w1 + . . . + km wm = k10 w10 + . . . + km
0
w`0
Esercizi
Provare che se ogni vettore di uno spazio vettoriale V si scrive in un UNICO modo
come combinazione lineare dei vettori v1 , . . . , vm , allora {v1 , . . . , vm } è una base di V
{v1 , . . . , vk , vk+1 , . . . , vn }
è una base.
Dimostrazione.
Se {v1 , . . . , vk } generano V ho finito. Altrimenti
L({v1 , . . . , vk }) ( V
Quindi esiste vk+1 ∈ V \ L({v1 , . . . , vk }). Dato che {v1 , . . . , vk , vk+1 } sono
linearmente indipendenti (Perchè?). Succede che L({v1 , . . . , vk , vk+1 }) = V ? Si,
allora ho finito, altrimenti ripeto. Quante iterazioni devo fare? Dato che dim(V ) = n
dopo esattamente n − k iterazioni ottengo la base.
Esercizi
Provare i seguenti fatti: dato uno spazio vettoriale V con dim(V ) = n:
I Sia un {v1 , . . . , vk } un insieme di vettori, se k ≥ n, allora {v1 , . . . , vk } sono
linearmente dipendenti.
I Sia un {v1 , . . . , vk } un insieme di vettori linearmente indipendenti. Allora
{v1 , . . . , vk } è una base di V se e solo se n = k.
I Se U è un sottospazio di V , allora dim(U) ≤ dim(V ).
Suggerimento: usare la procedura descritta nel precedente teorema sul
completamente ad una base. Partite da un insieme {v1 } v1 ∈ U che è
linearmente indipendente, aggiungete vettori linearmente indipendenti in modo
iterativo per ottenere {v1 , . . . , vk } vettori linearmente indipendenti di U, quanti?
Dal Lemma di Steinitz abbiamo k ≤ dim(V ). Quindi dim(U) ≤ dim(V ).
I Dimostrare che C è uno spazio vettoriale sul campo R di dimensione 2.
I Dimostrare che lo spazio vettoriale M(m × n, K) ha dimensione mn.
W1 + W2 = {w1 + w2 : w1 ∈ W1 , w2 ∈ W2 }
Dimostrazione.
Dato che U = W1 ∩ W2 è un sottospazio sia di W1 che di W2 finito-dimensionale,
possiamo prendere una base di U, {u1 , . . . , ur }, e completiamo (dal Teorema
precedente) ad una base B1 = {u1 , . . . , ur , wr0+1 , . . . , wr0+k } di W1 e una base
B2 = {u1 , . . . , ur , wr +1 , . . . , wr +m } di W2 . Dato che B1 ∪ B2 generano W1 + W2 ,
dobbiamo dimostrare che sono vettori linearmente indipendenti. Supponiamo ci sia
una combinazione lineare (raggruppando le diverse basi):
Pr +k 0
Pr +m Pr
i=r +1 ci wi + r +1 bi wi + i=1 di ui = 0 che è equivalente a:
rX
+m r
X r +k
X
bi wi + di u i = ci wi0
r +1 i=1 i=r +1
rX
+m r
X r
X
bi wi + di u i = si u i
r +1 i=1 i=1