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Prima prova scritta di Geometria 1, 6 febbraio 2012

1. i) Dimostrare per induzione su n che ogni famiglia finita v1 , . . . , vn di generatori di


uno spazio vettoriale V contiene una base.
ii) Siano W1 e W2 sottospazi di uno spazio vettoriale V . Dimostrare che l’unione W1 ∪W2
è un sottospazio di V se e solo se W1 ⊂ W2 oppure W2 ⊂ W1 .

2. i) Sia f : V → W un’applicazione lineare e v1 , . . . , vn una base di V . Dimostrare che


f è iniettiva se e solo se f (v1 ), . . . , f (vn ) sono linearmente indipendenti.
ii) Siano V e W spazi vettoriali di dimensioni finite. Dimostrare che un’applicazione
lineare f : V → W è iniettiva se e solo se esiste un’applicazione lineare g : W → V tale
che g ◦ f = idV .

3. Sia v1 , . . . , vn una base di V e v1∗ , . . . , vn∗ la base duale di V ∗ . Dimostrare che, per
ogni v ∈ V e φ ∈ V ∗ ,
v = v1∗ (v)v1 + . . . + vn∗ (v)vn ,
φ = φ(v1 )v1∗ + . . . + φ(vn )vn∗ .

4. Data la matrice  
1 1 −1
A =  −1 0 1 ,
1 1 0
Determinare se A è diagonalizzabile o triangolarizzabile sui campi K = R, C, Z2 , Z5 e
Z7 .

5. Sia V uno spazio vettoriale euclideo di dimensione finita. Fissato un vettore v ∈ V ,


sia φv : V → R l’applicazione definita da φv (w) = < v, w > (il prodotto scalare di v e
w), per tutti w ∈ V .
i) Dimostrare che φv è lineare (e allora φv ∈ V ∗ ).
ii) Dimostrare che φ : V → V ∗ , v → fv , è un isomorfismo (lineare, iniettivo e suriettivo).

6. Per la matrice unitaria (ortogonale)


 
0 0 0 1
1 0 0 0
A= ,
0 1 0 0
0 0 1 0
trovare gli autovalori di A; qual’è la forma normale unitaria di A? Trovare una ma-
trice unitara S e la sua inversa tale che S −1 AS è diagonale. Qual’è la forma normale
ortogonale di A?

7. Sia A una matrice 3 × 3 triangolare della forma


 
λ1 a b
A=  0 λ2 c .
0 0 λ3

Dire quali dei coefficienti a, b e c devono essere 0 affinché la matrice A sia diagonalizz-
abile, nei seguenti casi:
i) tutti i λi sono diversi;
ii) tutti i λi sono uguali;
iii) λ1 = λ2 6= λ3 ;
iv) λ1 6= λ2 = λ3 .
Poi dire in ognuno di questi quattro casi qual’è la forma normale di Jordan di A (in
dipendenza di a, b e c).
Seconda prova scritta di Geometria 1, 27 febbraio 2012

1. i) Sia f : V → W lineare e v1 , . . . , vk una base di Ker(f ) che, per il teorema


del prolungamento, estende a una base v1 , . . . , vk , vk+1 , . . . , vn di V . Dimostrare che
f (vk+1 ), . . . , f (vn ) è una base di Im(F ).
ii) Sia f : V → W un’applicazione lineare di spazi vettoriali di dimensioni finite. Di-
mostrare che esistono basi A di V e B di W tale che la matrice MA B (f ) di f rispetto a
queste basi è della forma µ ¶
Er 0
.
0 0

2. Sia V uno spazio vettoriale unitario di dimensione finita e f : V → V un endomor-


fismo anti-autoaggiunto (anti-simmetrico), cioè < v, f (v) >= − < f (v), v >, per tutti
v ∈ V . Dimostrare che:
i) ogni autovalore λ di f è un numero puramente immaginario (λ ∈ iR, incluso 0);
ii) la matrice di f rispetto a una base ortonormale di V è anti-hermitiana (A = −t Ā);
iii) esiste una base ortonormale di autovettori di f .

3. i) Dimostare che una famiglia ortonormale v1 , . . . , vn di vettori di uno spazio unitario


e linearment indipendente.
ii) Sia V uno spazio unitario di dimensione finita, U un sottospazio di V e U ⊥ il suo
complemento ortogonale. Dimostrare che V = U ⊕ U ⊥ .
iii) Sia U un sottospazio di uno spazio vettoriale V di dimensione finita n, e U 0 = {φ ∈
V ∗ : φ(u) = 0, per tutti u ∈ U }. Dimostrare che dim U + dim U 0 = n.

4. Sia V uno spazio vettoriale di dimensione finita, V ∗ lo spazio duale e V ∗∗ =


Hom(V ∗ , K) lo spazio biduale. Per v ∈ V , sia τv : V ∗ → K definita da τv (φ) = φ(v),
per ogni φ : V → K in V ∗ .
i) Dimostrare che τv : V ∗ → K è lineare.
ii) Dimostrare che τ : V → V ∗∗ , definita da τ (v) = τv , è lineare.
iii) Dimostrare che τ : V → V ∗∗ è un isomorfismo.

5. i) Per un numero primo p, sia Zp = Z/pZ il campo finito con p elementi. Calcolare
il numero di elementi (l’ordine) del gruppo GL(n, Zp ) (matrici n × n invertibili, con
coefficienti in Zp ), giustificando la risposta.
ii) Se [n] è un elemento non banale (non zero) in Zp = Z/pZ, dimostrare che la moltepli-
cazione di elementi di Zp con [n] è un’applicazione iniettiva, e anche biiettiva di Zp .
Concludere che [n] ha un elemento inverso rispetto alla molteplicazione in Zp .

6. Sia A una matrice quadrata su un campo K tale che Am = 0 per un m ≥ 1 (una


matrice nilpotente).
i) Dimostrare che 0 è autovalore di A, e che ogni autovalore di A è uguale a 0.
ii) Se A è reale (K = R), dimostrare che A è triangolarizzabile. Questo vale anche per
un campo arbitrario K? Dire anche quando A è diagonalizzabile.

7. i) Per la matrice quadrata triangolare,


 
λ a1,2 ... a1,n
0 µ a2,3 ... a2,n 
 
A=. µ . ,
 
. . an−1,n
0 ... 0 µ

con λ 6= µ, dire quali dei coefficienti ai,j devono essere zero tale che A sia diagonalizz-
abile.
ii) Trovare la forma normale di Jordan di A se a2,3 , . . . , an−1,n sono diversi da 0. Quante
possibilità diverse ci sono per la forma normale di Jordan (a meno di permutazioni dei
blocchi di Jordan) se a2,3 = 0 e a3,4 , . . . , an−1,n sono diversi da 0?
Terza prova scritta di Geometria 1, 27 giugno 2012

1. i) Sia w1 , . . . , wm una base del sottospazio W di V e w1 , . . . , wm , v1 , . . . , vr un pro-


lungamento ad una base di V . Dimostrare che [v1 ], . . . , [vr ] è una base dello spazio
quoziente V /W .
ii) Sia v1 , . . . , vn una base di V . Definire la base duale v1∗ , . . . , vn∗ dello spazio duale V ∗ ,
poi usare la definizione per dimostrare che v1∗ , . . . , vn∗ è infatti una base di V ∗ .

2. i) Sia f : V → W un’applicazione lineare e v1 , . . . , vn una base di V . Dimostrare che


f è suriettiva se e solo se f (v1 ), . . . , f (vn ) generano W .
ii) Siano V e W spazi vettoriali di dimensioni finite. Dimostrare che un’applicazione
lineare f : V → W è suriettiva se e solo se esiste un’applicazione lineare iniettiva
g : W → V tale che f ◦ g = idW .

3. i) Sia V uno spazio vettoriale euclideo. Dimostrare che vale l’uguglianza del paral-
lelogramma ||v + w||2 + ||v − w||2 = 2||v||2 + 2||w||2 , per la norma associata al prodotto
scalare e tutti v, w ∈ V .
ii) Per x = (x1 , . . . , xn ) ∈ Rn , sia |x| il massimo di |x1 |, . . . , |xn |. Sia n ≥ 2. Dimostrare
che |x| è una norma su Rn , e che questa norma non è la norma associata a un prodotto
scalare su Rn .

4. i) Calcolare il determinante della matrice n × n


 
1 1 1 ... 1
1 2 2 ... 2 
 
1 2 3 ... 3 
 
. . . ... . 
 
. . . ... .
1 2 3 ... n

ii) Per un parametro reale k, calcolare il determinante e il rango della matrice


 
k 1 1
Ak =  1 k 1  ;
1 1 k
concludere per quali valori di k la matrice Ak è invertibile.
5. Siano v1 , . . . , vn autovettori di autovalori diversi λ1 , . . . , λn di un endomorfismo
f :V →V.
i) Dimostrare che v1 , . . . , vn sono linearmente indipendenti.
ii) Dimostrare che vi e vj sono ortogonali se f è un endomorfismo ortogonale o unitario.
iii) Dimostrare che mg (λ) ≤ ma (λ), per ogni autovalore λ di f .

6. i) Dimostrare che matrici simili hanoo lo stesso polinomio caratteristico.


ii) Utilizzando la formula di Leibniz, dimostrare che una matrice A e la sua trasposta
t
A hanno lo stesso determinante.
ii) Dimostrare che una matrice A e la sua trasposta t A hanno lo stesso polinomio
caratteristico.

7. i) Determinare per quali a, b ∈ R la seguente matrice reale è diagonalizzabile:


 
−3 0 0
 2a b a.
10 0 2

ii) Trovare la forma normale di Jordan della matrice


 
1 a b
A = 0 1 c
0 0 1

(in dipendenza dai parametri a, b e c).


Quarta prova scritta di Geometria 1, 11 luglio 2012

1. i) Dare la definizione della matrice MA B (f ) = (aij ) di un’applicazione lineare f : V →


W , rispetto alle basi A = (v1 , . . . , vn ) di V e B = (w1 , . . . , wm ) di W .
ii) Dimostrare che
MA
B : Hom(V, W ) → M(m × n, K)

è un isomorfismo di spazi vettoriali (lineare, iniettivo e suriettivo), dove MA


B associa a
A
un’applicazione lineare f : V → W la sua matrice MB (f ).

2. i) Dimostrare che ogni famiglia ortonormale v1 , . . . , vn di vettori di uno spazio unitario


è linearment indipendente.
ii) Dimostrare, per induzione su n, che ogni spazio unitario V di dimensione finita n ha
una base ortonormale.

3. i) Sia V uno spazio unitario di dimensione finita, U un sottospazio di V e U ⊥ il suo


complemento ortogonale. Dimostrare che V = U ⊕ U ⊥ .
iii) Sia U un sottospazio di uno spazio vettoriale V di dimensione finita n, e U 0 = {φ ∈
V ∗ : φ(u) = 0, per tutti u ∈ U }. Dimostrare che dim U + dim U 0 = n.

4. i) Dimostrare che ogni prodotto scalare di uno spazio unitario V , in coordinate


rispetto a una base ortonormale B = (v1 , . . . , vn ) di V , è uguale al prodotto scalare
standard su Cn .
ii) Sia f un’endomorfismo di uno spazio unitario V con una base ortonormale B =
(v1 , . . . , vn ). Dimostrare che la matrice A = MB (f ) di f rispetto alla base B è unitaria.

5. i) Per la matrice ortogonale (rotazione)


µ ¶
cos α −sen α
A= ,
sen α cos α

trovare una matrice unitaria (complessa) S e la sua inversa tale che S −1 AS sia diagonale.
ii) Per la matrice ortogonale (riflessione)
µ ¶
cos α sen α
A= ,
sen α −cos α
trovare una matrice ortogonale (reale) S e la sua inversa tale che S −1 AS sia diagonale.
Poi trovare una forma parametrica della retta che è l’asse di riflessione di A, e dimostrare
che l’angolo di questa retta con l’asse x è α/2 (usare per esempio la formula tan (α/2) =
(1 − cos α)/sin α).

6. i) Usando l’algoritmo di Gauss, dire per quali valori di b il seguente sistema lineare
ha una soluzione, e trovare tutte le soluzioni:
x1 − x3 + 3x4 = 1
2x1 + x2 + 2x3 − x4 = 8
3x1 − x2 − 3x4 = b
2x1 + 3x2 + 3x3 + 4x4 = 2
ii) Per la matrice simmetrica reale
 
0 0 a
A = 0 a 0,
a 0 0

trovare una matrice ortogonale S e la sua inversa tale che S −1 AS sia diagonale.

7. i) Dimostrare che la molteplicità geometrica dell’unico autovalore di un blocco di


Jordan è uno, e che la molteplicità geometrica di un autovalore di una matrice di Jordan
è uguale al numero dei blocchi di Jordan associati a quest’autovalore.
ii) Trovare la forma normale di Jordan delle matrici
   
1 1 a b 1 a 0 0
0 1 1 c 0 1 b 0
  e  
0 0 1 1 0 0 1 c
0 0 0 1 0 0 0 1
(in dipendenza dai tre parametri a, b e c; non è chiesto di trovare la matrice del cambi-
amento di base).
Quinta prova scritta di Geometria 1, 11 settembre 2012

1. i) Sia f : V → W lineare e v1 , . . . , vk una base di Ker(f ) che, per il teorema


del prolungamento, estende a una base v1 , . . . , vk , vk+1 , . . . , vn di V . Dimostrare che
f (vk+1 ), . . . , f (vn ) è una base di Im(F ).
ii) Sia f : V → W un’applicazione lineare di spazi vettoriali di dimensioni finite. Di-
mostrare che esistono basi A di V e B di W tale che la matrice MA B (f ) di f rispetto a
queste basi è della forma µ ¶
Er 0
.
0 0

2. i) Sia V uno spazio vettoriale e p : V → V un’applicazione lineare tale che p ◦ p = p


(una proiezione). Dimostrare che V = Ker(p) ⊕ Im(p).
ii) Se V ha dimensione finita, dimostrare che esiste una base B di V tale che
µ ¶
Er 0
MB (p) = .
0 0

3. Trovare una base del nucleo Ker(L(A)) e dell’immagine Im(L(A)) dell’applicazione


lineare L(A) : R4 → R4 associata alla matrice
 
1 2 −1 0
 0 1 2 2
A= .
−1 0 2 1
2 1 0 2


4. Sia V uno spazio vettoriale euclideo, e ||v|| = < v, v > la norma associato al
prodotto scalare.
i) Dimostrare che ||v|| definisce infatti una norma su V (verificare i tre assiomi di una
norma).
ii) Dimostrare che la norma determina il prodotto scalare.
ii) Sia f : V → V un endomorfismo che preserva la norma di ogni vettore (||f (v)|| = ||v||,
per tutti v ∈ V ). Dimostrare che f è ortogonale.

5. i) Sia V uno spazio unitario di dimensione finita e f : V → V un endomorfismo


autoaggiunto. Dimostrare che ogni autovalore di f è reale, e che autovalori di autovettori
distinti sono ortogonali.
ii) Dimostrare che esiste una base ortonormale di V che consiste di autovettori di f .

6. Per la matrice simmetrica reale


 
a 0 a

A= 0 a 0,
a 0 a

traovare gli autovalori e basi degli autospazi. Poi trovare una matrice ortogonale S e la
sua inversa tale che S −1 AS sia diagonale.

7. i) Data la matrice  
1 0 1
A = 0 1 1,
1 1 1
Determinare se A è diagonalizzabile o triangolarizzabile sui campi K = R e Z2 .
ii) Data la matrice  
1 0 −1
A =  −1 0 1 ,
1 1 0
Determinare se A è diagonalizzabile o triangolarizzabile sui campi K = R, C, Z2 e Z5 .
Sesta prova scritta di Geometria 1, 25 settembre 2012

1. Data la matrice  
1 0 −1

A = −1 0 −1  ,
1 1 0
determinare se A è diagonalizzabile o triangolarizzabile sui campi K = R, C, Z2 , Z3 ,
Z7 e Z11 .

2. i) Per la matrice simmetrica reale


 
0 0 a

A= 0 a 0,
a 0 0

traovare gli autovalori e basi degli autospazi. Poi trovare una matrice ortogonale S e la
sua inversa tale che S −1 AS sia diagonale.
ii) Data la forma quadratica reale q : R3 → R,

q(x) = x21 + x22 + x23 + 2x1 x2 + 2x2 x3 ,

scrivere q nella forma q(x) = t xAx, con una matrice simmetrica A, poi trovare una
matrice ortogonale S e la sua inversa tale che S −1 AS sia diagonale. Come si srive la
forma quadratica q = q(y) in nuove coordinate y, con x = Sy?

3. i) Sia v1 , . . . , vn una base ortonormale dello spazio vettoriale euclideo o unitario V ,


con prodotto scalare < , >. Dimostrare che, per ogni v ∈ V ,

v =< v1 , v > v1 + . . . + < vn , v > vn .

ii) Sia v1 , . . . , vn una base dello spazio vettoriale V e v1∗ , . . . , vn∗ la base duale di V ∗ .
Dimostrare che, per ogni v ∈ V e φ ∈ V ∗ ,

v = v1∗ (v)v1 + . . . + vn∗ (v)vn ,

φ = φ(v1 )v1∗ + . . . + φ(vn )vn∗ .

4. i) Dimostrare che ogni numero complesso non-banale z = a + ib, a, b ∈ R, ab 6= 0, ha


un numero inverso rispetto al prodotto.
ii) Se [n] è un elemento non banale (non zero) in Zp = Z/pZ, dimostrare che la moltepli-
cazione di elementi di Zp con [n] è un’applicazione iniettiva, e anche biiettiva di Zp .
Concludere che [n] ha un elemento inverso rispetto alla molteplicazione in Zp .
iii) Se n non è un numero primo, dimostrare che Zn non è un campo.

5. i) Sia f : V → W un’applicazione lineare suriettiva; dimostrare che esiste un’applica-


zione lineare g : W → V tale che f ◦ g = idW .
ii) Sia f : V → W un’applicazione lineare iniettiva; dimostare che esiste un’applicazione
lineare g : W → V tale che g ◦ f = idW .

6. i) Sia A una matrice 3 × 3 triangolare della forma


 
λ1 a b
A= 0 λ2 c .
0 0 λ3

Dire quali dei coefficienti a, b e c devono essere 0 affinché la matrice A sia diagonalizz-
abile, nei seguenti casi:
- tutti i λi sono diversi;
- tutti i λi sono uguali;
- λ1 = λ2 6= λ3 ;
- λ1 6= λ2 = λ3 .
ii) Trovare la forma normale di Jordan della matrice
 
1 a b

A= 0 1 c
0 0 1

(in dipendenza dai parametri a, b e c; non è chiesto di trovare la matrice del combiamento
di base).

7. Sia w1 , . . . , wm una base del sottospazio W di V e w1 , . . . , wm , v1 , . . . , vr un prolunga-


mento ad una base di V . Dimostrare che [v1 ], . . . , [vr ] è una base dello spazio quoziente
V /W .

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