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ANATOMIA:

CUORE: il cuore è un organo di dimensione pari a quelle di un pugno, è


costituito da muscoli che ne fanno il centro motore dell’apparato circolatorio è
propulsore del sangue e della linfa. E’ rivestito da una membrana, detta
PERICARDIO, che si divide in pericardio fibroso la parte esterna e pericardio
membranoso interna in cui è presente 50 ml di liquido pericardico. Dall’esterno
verso l’interno troviamo tre strati distinti, l’epicardio che ricopre la parte
esterna del cuore , il miocardio che è un tessuto che va a formare le 4 camere
del cuore due ventricoli e due atri e più internamente ancora l’endocardio che
va a rivestire la parte interna del cuore con la formazione di due valvole(mitrale
e tricuspide). In successione troviamo : l’atrio destro che riceve il sangue dalle
vene cave superiore e inferiore, il sangue poi passa nel ventricolo destro dove
entra nella circolazione polmonare a partite dal tronco polmonare , l’atrio
sinistro poi riceve il sangue dalle 4 vene polmonari e lo fa confluire nel
ventricolo sinistro che è la parte più spessa visto che è deputato a far immettere
il sangue nella circolazione sistematica, Il cuore gode di una propria
autoritmicità che non è dovuta ne a un fattore ormonale ne nervoso ma da
alcune cellule come i miocardociti che vanno a formare: SA che funce da pace
maker del cuore, vie internodali, AV, fascio di HIS, branca dx e sin , fibre di
purknij e fascio moderatore. Il cuore può essere diviso in tre parti la parte
anteriore che si trova nella cavita toracica la posteriore costituita da atrio sin e
una porzione del dx e la faccia diaframmatica che parte dalla base all’apice. La
circolazione coronaria fornisce il sangue alla muscolaturancardiaca e
comprende un estesa rete di vasi. L’innervazione è data dal nervo vago e
dall’ortosimpatico.
CICLO CARDIACO : E’ il periodo compreso tra un battito e un altro puo essere
suddiviso in sistole e diastole e il ciclo prevede 6 fasi: SISTOLE ATRIALE ,
DIASTOLE ATRIALE ISOVOLUMETRICA E PROPULSIVA, DIASTOLE
VENTRICOLARE PRECOCE O TARDIVA.
CIRCOLAZIONE POLMONARE : Parte dal ventricolo dx, dal quale entra nel
tronco polmonare, vaso di origine della circolazione polmonare. Questa
contiene circa il 9% del volume ematico totale, ha inizio a livello della valvola
semilunare e finisce nel atrio sin con l’ossigenazione del sangue, il tronco
polmonare nel momento in cui si flette da origine a due arterie polmonari che
entrano nei polmoni e con le arteriole vanno a circondare gli alveoli , il sangue
poi va nelle venule fino a formare 4 vene polmonari dirette nel atrio sin
AORTA: E’ il massimo vaso arterioso dell’organismo umano che ha origine dal
ventricolo sin a livello della valvola aortica, è formata da un epitelio
pavimentoso semplice, il primo segmento è l’aorta ascendente che è collegata
all’arco aortico che collega anche quella discendente. Dall’arco aortico
originano 3 arterie: il tronco brachiocefalico, arteria carotide sin e la succlavia
di sin le due di destra originano dalla brachiocefalica, invece dall’aorta
discendente viene divisa in 2 parti a livello del diaframma in : AORTA TORACICA
che inizia a livello della T5 e termina nella T12 passa nel mediastino e
vascolarizza i visceri e i muscoli del torace infatti si divide in viscerale e parietale,
L’AORTA ADDOMINALE invece è posta dietro alla cavità peritoneale, è
circondata da tessuto adiposo e nel segmento terminale si formano le iliache
comuni, L’aorta addominale vascolarizza le pareti e gli organi e gli organi
addominopelvici e si divide in arterie impari che sono : il tronco celiaco che
porta il sangue a fegato, stomaco , parte addominale del esofago, colecisti,
duodeno , pancreas e milza e si divide in : gastrite sin, arteria splenica e
epatica comune , poi si ha l’arteria mesenterica superiore che si divide in
pancreaticaduodenale inferiore , arteria intestinale e colica e la mesenterica
inferiore che irrora il colon. Poi sono presenti le arterie pari che sono : le
freniche inferiori che vascolarizzano la parte inferiore del diaframma e esofago
, surrenali medie , le brevi arterie renali , le arterie gonadiche e le piccole
lombari.
ARTERIE SUCCLAVIE : si piegano all’apice dei polmoni e conducono il sangue agli
arti superiori come torace spalla dorso collo encefalo e midollo , da origine a 3
rami principali : tronco tireocervicale che vascolarizza collo e spalle e dorso ,
arteria toracica interna che vascolarizza pericardio e torace anteriore e arteria
vertebrale che irrora encefalo e midollo una volta oltrepassata la cavita
toracica diventa ascellare e da origine all’arteria brachiale profonda e poi
all’ulnare e radiale.
CAROTIDI : Risalgono a livello del collo ai lati della trachea e si divide in interna
ed esterna le esterne portano sangue a collo faringe esofago laringe mandibola
e faccia le interne passando per i canali carotici delle ossa temporali portando
sangue all’encefalo e si divide in oftalmologica , cerebrale anteriore e media.
CIRCOLO DI WILLS : L’encefalo non può rimanere senza sangue per piu di 4
minuti queste crisi sono rare perché oltre alla carotide celebrale l’encefalo e
vascolarizzato anche dalla arteria vertebrale che entrano dal forame magno
formando la basilare che arrivano alla parte superiore del encefalo e insieme
alle carotidi vanno a formare il cosiddetto circolo di wills.
ARTERIE PELVI E ARTI INFERIORI : Il segmento terminale dell’aorta si divide a
formare le arterie iliache dx e sin e la piccola arteria sacrale, queste portano il
sangue alle pelvi e quando arrivano all’articolazione sacrale si dividono in arterie
iliache esterne e interne , l’esterno attraversa l’ileopsoas e penetrando
l’addome diventa arteria femorale a livello della fossa poplitea da origine
all’arteria discendente del ginocchio invece diventa poplitea quando attraversa
il muscolo adduttore e si ramifica in tibiale.
SISTEMA PORTALE EPATICO : origina dai organi digerenti e termina nei sinusoidi
epatici , il fegato è l’unico che drena il sangue direttamente dalla VCI, questo
sistema ha sangue differente dal resto per gli alti livelli di concentrazione di
glucosio e aminoacidi , nella vena porta queste sono piu elevate perche le
sostanze vanno direttamente nel fegato dove verranno elaborate , il vaso piu
grande è la vena porta nel quale confluiscono mesenterica inf. E sup e la
splenica inoltre riceve sangue anche dalla gastrica e dalle vene cistiche .
COLONNA VERTEBRALE: La colonna vertebrale è una struttura che sorregge il
peso della testa , del collo e del tronco e le vertebre proteggono il midollo
osseo. Le vertebre della colonna non seguono una linea rettilinea ma hanno
delle curvature dette cifosi e lordosi. Ogni vertebra si articola con quella vicina E
sono separati da dei cuscinetti, una vertebra presenta un corpo spesso di
sostegno è un arco vertebrale formato da due pareti peduncoli è un tetto o
lamine che delimitano uno spazio per il midollo, ogni vertebra si articola con gli
altri attraverso i processi articolari superiori e inferiori è composta da 33 o 34
ossa di cui sette sono cervicali la prima è l’Atlante si articolano con l’occipitale
12 vertebre toraciche che si articolano con le coste cinque vertebre lombari e
poi le restanti tra il sacro e il coccige. Le vertebre cervicali si distinguono per la
forma e le grandi dimensioni del foro con la formazione di fori trasversi e
processi spinosi bifidi. Leonardo toraciche hanno un corpo o forma di cuore che
si articolano con le coste lombari sono le più grandi e meno mobili l’osso sacro
protegge gli apparati riproduttivi, l’apice si articolano con il coccige.
GABBIA TORACICA: la gabbia toracica svolge due funzioni protegge cuore
polmoni timo e strutture annesse e fornisce un punto di inserzione per i muscoli
coinvolti nella respirazione nel mantenimento della colonna vertebrale e nei
movimenti dei cingoli scapolare e arti superiori, le cose dall’1 al 7 sono a
detenere o vertebro sternali negozio dalle 8 alle 10 sono dette coste false o
vertebrocordali E le ultime due sono dette fluttuanti. La curvatura e angolo
costale indica il sito in cui il corpo cambia direzione curva verso lo sterno nel
pacco postale inferiore decorrono vasi sanguigni e nervi. Poi è presente lo
sterno al centro della linea mediana anteriore del torace divisa in tre parti il
manubrio che si articolano alle prime coste il cocco di forma allungata che
articola fino alla settima costa notare la 10ª si articolano alla settima è il
processo si può ideo e la parte più piccola, il diaframma e muscoli retti si
innescano sul processo xifoideo.
CRANIO: È composto da 22 ossa di cui otto formano il neurocranio e 14 lo
Spancnocranio . La posta cronica si può dividere in anteriore formata dall’osso
frontale(costituisce la fronte e tetto orbitario, la parte anteriore e detta
squamosa, finisce con i margini sovraorbitari dove c’è l’arcata sopraciliare i
margini sono detti fori sopra orbitari è presente la fossa lacrimale)
etmoide(osso irregolare che forma la parte cellulare, qui passano i nervi effettivi
e la lamina perpendicolare forma il setto nasale) e le piccole ali dello sfenoide (
fa da ponte tra il neuroranio e splancnocranio , i nervi ottici passano nel canale
ottico dallo sfenoide e raggiungono l’encefalo ed è sede di inserzione dei
muscoli che muovono mandibola e palato molle ), poi la parte media che si
estende dalle coane alla porzione petrosa del osso temporaneo ( forma il canale
giugulare e contiene il canale carotico la porzione petrosa accoglie la cavita
timpanica e gli ossicini dell’udito ) e posteriormente è la parte piu bassa si
estende dall’osso temporale alla parte superiore poi è presente l’osso occipitale
che forma la base del cranio e va a creare il forame magno e parte dal foro
giugulare e losso parietale che forma parte delle superfici superiori e laterali
della scatola cranica qui si vanno a costituire anche le fosse craniche che sono
depressioni alla base del cranio legata alla forma dell’encefalo. Poi è pesante la
parte dello splancnocranio in cui fanno parte le ossa mascellari e ossa Palatine
formando la cavità orbitari le tue ossa nasali formano le narici esterni i cornetti
nasali inferiori sono posti su ciascun lato e si incrementano l’area mucosa, le
ossa zigomatiche che si articolano con il processo zigomatico e va a formare
larcata zigomatica le due ossa lacrima li sono le più piccoli e delimitano il solco
lacrimale dove parte il canale poi il vomere che è la parte inferiore del setto
nasale e si articola con l’osso mascellare e l’osso ioide che determina il
movimento della lingua e faringe.
DIAFRAMMA : E’ un muscolo volontario e involontario piuttosto sottile che
arriva al 5 spazio intercostale, separa la cavità toracica con quella addominale,
Anteriormente origina dal processo xifoideo e formato da un ampio tendine
detto centro frenico e ha tre porzioni muscolari : vertebrale sternale e costale
viene diviso in tre fogli le 2 laterali poggiano i polmoni il centro poggia il
pericardio con il cuore , presenta varie aperture che danno il passaggio a vari
nervi e vasi e altre strutture , al suo rilasciamento riduce il volume facilitando
l’espirazione. Durante l’inspirazione si abbassa si espandono le coste e si viene
a formare un vuoto a pressione negativa che fa entrare l’aria , il diaframma è
vascolarizzato dall’arteria mediastinale e dalla diaframmatica superiore e
inferiore invece il ritorno venoso e a opera della VCI a livello nervoso è
controllato dall’autonomo e centrale .
FARINGE: E’ una via di passaggio comune tra naso bocca e gola e appartiene a
due apparati , si estende dalla base del cranio principalmente sono presenti 3
muscoli costrittori e viene suddivisa in 3 parti : la RINOFARINGE che è la
porzione superiore rivestita da epitelio ciliato pseudostratificato e nel fronte
anterioposteriore prende il nome di coane , poi è presente l’orofaringe qui
lepitelio diventa pavimentoso stratificato , il margine posteriore sostiene l’ugola
il tratto di collegamento con la cavita orale prende il nome di istimo delle fauci
, la larincofaringe comprende la parte della faringe e l’ingresso nell’esofago ,
l’epitelio è pavimentoso stratificato e l’aria passa per la glottide ed è formata
da tre plessi cartilaginei : tiroidea cricoidea e epiglottite è vascolarizzata dalla
carotide esterna e dalla tiroide superiore e il ritorno venoso è dato dalla
giugulare e l’innervazione dal glossofaringe , il vago e il nervo accessorio.
ESOFAGO: E’ un condotto muscolare localizzato post. Alla trachea e a sinistra
rispetto alla linea mediana e attraversa la parte post del mediastino , inizia a lv
della c6 e termina alla t7 , la parete del esofago è composta da tonaca mucosa ,
sotto mucosa e muscolare . l’epitelio della mucosa è pavimentoso stratificato ,
la mucosa e sottomucosa si aprono soltanto durante la declutizione , la
sottomucosa ha ghiandole che producono lubrificante è coperto da peritoneo e
vascolarizato dal’ arteria esofagea , carotide esterna e brachiale, arteria
esofagea del mediastino , frenica e gastrica ed è innervato dal nervo vago
esitema simpatico.
STOMACO : Lo stomaco svolge tre funzioni : di accumulo, trasformazione
meccanica e digestione chimica. Viene suddiviso in 4 porzioni CARDIAS ,FONDO
CORPO E PARTE PIRONICA, lo sfintere controlla lo svuotamento , le tonache
vanno a formare le plicche gastriche sono presenti 2 mesenteri : il grande
omento e il piccolo, esso è vascolarizzato dal tronco celiaco (arteria gastrics ,
epatica e splenica) è rivestito da un epitelio cilindrico semplice , sono presenti 2
tipi di cellule quelle principali che secernano pepsinogeno e le cellule G che
secernano la gastrina la produzione e le secrezioni sono sotto il controllo del
SNC.
INTESTINO TENUE : comprende il duodeno digiuno e ileo , svolge il 90%
dell’assorbimento totale e occupa gran parte della cavità peritoneale, grazie alle
pliche circolari l’area di assorbimento è incrementata. Il duodeno va ad
abbracciare il pancreas questo È un recipiente dove si mescola il chimo e le
secrezioni del pancreas, grazie alle ghiandole sotto mucose si protegge
dall’acidità del chimo, viene a formarsi all’interno dell’unione del dotto
coledococo E pancreatico la bolla duodenale che si apre nel lume a livello di un
sollevamento detta papilla duodenale e il tutto è circondato dallo sfintere
epato- pancreatico, il digiuno rientra nella cavità peritoneale ed è sostenuto da
una piega mesenterica qui avviene la maggior parte della digestione chimica e
assorbimento e infine l’ileo è il più lungo termine a livello dello sfintere
ileocecale nelle due ultime parti a livello del tenue le pliche e villi sono molto
evidenti inizialmente fino ad arrivare nell’ileo dove sono presenti solo noduli
linfatici. L’arteria mesenterica vascolarizza la zona insieme alla pancreatica
duodenale l’innervazione dato dal nervo vago e dalle fibre post gagliardiche.
CISTIFELEA : È un organo muscolare cavo che accumula e concentra la bile
prima che essa venga riversata nel tenue l’emissione è controllata dall’ormone
colecistochinina, si individuano tre regioni fondo corpo e collo il dotto cistico si
unisce al dotto epatico a formare il dotto coledoco cocco è composto da tonaca
mucosa è lamina propria tonaca muscolare e sierosa.
INTESTINO CRASSO: a inizio della valvola ileo cecale e termina con l’orifizio
anale. Si trova inferiormente a stomaco e fegato, le funzioni principali sono:
riassorbimento di acqua e compattazione feci, assorbimento vitamine e
accumulo di feci. È suddiviso in tre parti CIECO COLON E RETTO, il cieco grande il
chimo dalla valvola ileo cicale e qui è unito all’appendice, il Telegram a diametro
maggiore e vedi più sottili sono presenti tasche tenue e appendici epiplaiche
con sacche di adipe, viene suddiviso in ascendente trasverso discendente e
sigmoideo il ratto termina con il canale anale che conduce all’ano due sfintere
interno esterno controllano il passaggio. Il passaggio dal cieco ancora si svolge
lentamente attraverso la peristalsi invece dal colon trasverso al sigma ideo e
detto di massa e vascolarizzata dagli ileocolica, mesenterica superiore e
inferiore e le rettali.
FEGATO: è il viscere piu luminoso ha un colorito rosso brunastro , e la maggior
parte si trova nella zona ipocondriaca, svolge diversi ruoli : regolazione
metabolica( lipidi, carbo,AA, e vitamine ADKE), regolazione ematologica, e
produce la bile , è suddiviso in 4 porzioni dx, sin caudato e quadrato, nel lobo dx
è annessa la cistifelea , l’arteria epatica propria e la cava vascolarizano la zono ,
le cellule epatiche vengono detti epatociti , è lunita funzionale del fegato e
contiene 6 triadi portali ognuna costituita da un arteria , dotto e vena i dotti
epatici convengono in quello comune
PANCREAS : situato posteriormente allo stomaco e si estende dal duodeno fino
alla milza, a forma allungata e si divide in testa corpo e coda, È una ghiandola
mista, la parte esocrina che occupa il 99% del volume secerne enzimi digestivi
come la lipasi carboidrasi nucleasi e proteolitici, il pancreas endocrino invece
rappresentato Dalle isole di Langherans l’1% del volume pancreatico e contiene
cellule alfa per il glucagone beta per l’insulina, delta somatostatina e le F per il
PP il tutto è convogliata nel dotto pancreatico è vascolarizzato dal tronco celiaco
arterie pancreatiche e trainato dalla vena splenica e generale.
LARINGE: L’ARIA INSPIRATA PASSANDO PER LA GLOTTIDE ARRIVA ALLA
LARINGE INIZIA A LIVELLO DELLA C3 E FINISCE AL CI SETTE E RESA STABILE DEI
MUSCOLI SCHELETRICI DUE PAIA DI PIEGHE DELIMITANO L’APERTURA DELLA
GLOTTIDE LA MENO ELASTICA PIEGA VESTIBOLARE E LA PIÙ DELICATA PIEGA
VOCALE. L’ARIA CHE PASSA ATTRAVERSO LA GLOTTIDE DETERMINA LE
VIBRAZIONI DELLE PIEGHE VOCALI E PRODUCE IL SUONO. I muscoli laringe
intrinsechi regolano la tensione delle pieghe vocali e l’apertura e chiusura della
glottide i muscoli e estrinseci invece mantengono la laringe in posizione
entrambi aiutano a impedire l’entrata nella glottide di particelle strane è
formata da un tessuto saldo stratificato è da tre cartilagine tiroidea criccoidea e
epiglottide, vascolarizata: arteria tiroidea .
TRACHEA: si estende dalla ci sei alla T5 profondamente alla tonaca
sottomucosa sono presenti anelli cartilaginei a forma di C discontinui,
posteriormente che conferiscono rigidità alla parete e mantengono pervio il
passaggio aereo. Il muscolo tracheale unisce posteriormente ogni anello
tracheale questo modifica il diametro del lume, l’attivazione del simpatico
determina il rilasciamento del muscolo tracheale facilitando il passaggio
dell’area È vascolarizzata dalla tiroide inferiore e dalla toracica interna le vene
della trachea si versano nelle vene tiroidee inferiori e nelle esofagee.
BRONCHI: a LIVELLO DEL MEDIASTINO, LA TRACHEA SI SUDDIVIDE NEI DUE
BRONCHI PRINCIPALI DI DESTRO E SINISTRO CHE INSIEME ALLE RISPETTIVE
RAMIFICAZIONI FORMANO L’ALBERO BRONCHIALE, LE RADICI DEI POLMONI SI
TROVANO AL LIVELLO T5 E TI SEI RAPPRESENTANO DAL TESSUTO CONNETTIVO
CHE ACCOGLIE IL BRONCO VASI E NERVI POLMONARI e ogni bronco entra
quindi nel rispettivo polmone a livello dell’ilo alla loro origine presenta una
cresta detta carena sono vascolarizzati dalle arterie bronchiali.
POLMONI: I due polmoni di destro e sinistro sono situati nelle rispettive cavità
pleuriche hanno forma di un tronco la cui apice è rivolto verso il collo e la base
posta sul diaframma. I lobi polmonari sono separati da scissure il polmone
destro è suddiviso in tre lobi con scissura obliqua e orizzontale riceve tre
bronchi lobari il polmone sinistra a due lobi con scissura obliqua e riceve due
bronchi lobari la faccia costale segue il profilo della gabbia, la mediastinica
contiene Lilo e il sinistro a una marcatura cardiaca i lobuli polmonari sono dati
dai setti formati dalle trabecole dato dal tessuto connettivo. Ogni lobo è
suddiviso in unità più piccole definiti segmenti broncopolmonari il destro ne
contiene 10 sinistro otto. All’interno di ciascun segmento si dà origine a
bronchioli terminali che ventilano i singoli lobuli. I bronchioli respiratori si
aprono nei dotti alveolari che sono interconnessi con gli alveoli. La membrana
respiratoria è costituita da un epitelio pavimentoso semplice di pneumociti 1 E
sono presenti anche i 2 che producono il surfactante chiaro un’azione penso
attiva per non far collassare i polmoni, e superficie di scambio sono ampiamente
connesse all’apparato circolatorio attraverso i vasi della circolazione
polmonare. È vascolarizzato dall’arteria bronchiali una per il polmone destro e
due per il sinistro.
RENE : Si trova ai lati della colonna vertebrale tra T 12 e L3 la posizione viene
mantenuta dal peritoneo anteriore, organi adiacenti è un tessuto connettivo
diviso in capsula fibrosa, grasso peritoneale e fascia renale all’interno si può
osservare una zona corticale, una midollare centrale è un seno renale interno, la
midollare contiene sei 18 piramidi renali tra le piramidi è presente una sostanza
corticale che forma le colonne renali. Per lobo si intende la sostanza più la
piramide i calici minori sono in continuità con i maggiori e si aprono sulle pelvi
renali dal quale origina l’uretere, la vascolarizzazione avviene ad opera delle
arterie renali dalle quali originano le arterie segmentali interlobari Arquata è
interlobulari e dai nefroni il sangue fluisce dalle vene interlobulari arcuati
interlobari e renali. L’unità funzionale del rene è il nefrone è costituito da un
corpuscolo e da un tubulo che si apre nel sistema collettore del corpuscolo, il
fluido tubulare passa attraverso il tubulo contorto prossimale, lansa di henle il
tubulo contorto distale per poi passare nel tubulo regnante nel dotto collettore
e infine nel dotto papillare raggiungere i calici minori. I nefroni sono localizzati
per l’85% nella zona corticale hanno lansa di henle brevi E arteriole efferenti
che dà sangue ai capillari peritubulare, i nefroni iuxmidollari invece sono con le
anse più lunghe, le funzioni dei nefroni sono di produrre il filtrato, riassorbire i
nutrienti e l’acqua, l’epitelio parietale riveste la parte esterna il sangue arriva al
glomerulo con l’arteriola afferente e lo lascia con l’efferente, il corpuscolo
contiene un glomerulo in corrispondenza del quale iPod o citi avvolgono i
glomeruli con i pedicelli il sangue arriva al polo vascolare con l’arteria efferente
da cui il sangue entra nel vaso recto seguendo l’Ansa, il tubulo corpuscolo
prossimale agisce da riassorbito ore nel tratto ascendente dell’Ansa il fluido va
nel tubulo contorto distale che riassorbe gli ioni nell’apparato iuxtaglomerulare
le cellule secernono renina eritroproietina che variano il fluido il TCD si apre nel
sistema collettore e nel controllo del volume e concentrazione di urina.
URETERI: una volta entrati nei calici minori l’urina non subisce più modificazioni
e deve soltanto essere eliminata, gli unitari sono due condotti retroperitoneali
che portano dei reni e arrivano in vescica penetrando nella parete posteriore e
lo sbocco forma una fessura che impedisce il ritorno di urina, la parete è
formata da tre strati tonaca mucosa con epitelio di transizione tonaca
muscolare tonaca avventizia. È vascolarizzato dall’arteria renale e dall’arteria
iliaca interna.
VESCICA URINARIA: La vescica urinaria è un organo cavo che funge da deposito
temporaneo di urina e può contenere fino a 1 l la faccia superiore e vuota è
ricoperto da peritoneo quando si riempie diventa intra peritoneale e sostenuto
dal legamento ombelicale e quello laterale la regione compresa tra sbocco degli
ureteri e dell’origine dell’uretra è definito triangolo vescicale e finge da imbuto
che incanala l’urina nell’uretra la vescica è innervata da fibre post gagliardi che è
plesso ipogastrico la parete della vescica è formata da tonaca mucosa con i
petali di transizione sottomucosa e muscolatura del muscolo detrusore È
vascolarizzato dall’arteria vescicali.
URETRA: si estende dal collo della vescica fino all’esterno del corpo nella
femmina e brave nel maschio lunga 20 cm e si divide in utero prostatico
membrana è bene che si trova all’apice del pene.

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