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STIMOLI SUBLIMINALI

Abbiamo detto in precedenza che la soglia percettiva è un limite sopra e sotto il quale
non si percepisce: noi non percepiamo gli ultrasuoni che invece sono uditi dai cani né
vediamo gli infrarossi che molte specie di animali notturni percepiscono.
Se lo stimolo percettivo scende poco sotto la soglia la nostra percezione diventa
confusa, non siamo in effetti consapevoli di stare percependo qualche cosa. In molte
situazioni noi percepiamo l’ambiente che ci circonda e siamo in grado di reagire ad
esso senza avere la chiara consapevolezza di ciò che ci circonda.
La parola subliminale deriva dal latino sub-limen, ovvero sotto la soglia, e viene
riferita a immagini, suoni o, più genericamente, stimoli che hanno come caratteristica
il fatto di essere al limite inferiore della soglia di percettibilità Ci fu un esperimento
in cui ad alcuni soggetti furono mostrate, su di uno schermo con luce molto tenue,
delle immagini colorate di forme simili ad una banana, un’ arancia, un limone e una
foglia. Fu detto loro di identificare di volta in volta ciascuna delle immagini, ma i
partecipanti all’esperimento pensarono che ciò che credevano di aver visto fosse
frutto dell’immaginazione e non si mostrarono assolutamente coscienti di aver
percepito delle forme. Quando, però, vennero avvertiti in anticipo che sullo schermo
sarebbero apparse, anche se poco visibili, le immagini dei frutti, essi le percepirono
regolarmente.
L’uso degli stimoli subliminali nella pubblicità nasce nel 1957 con l’esperimento di
James Vicary che aveva incluso durante un film, in brevi fotogrammi, “mangia Pop
Corn e bevi Coca Cola”, affermando che ciò aveva provocato un aumento del
consumo di questi alimenti. Successivamente, però, fu sconfessato e lo stesso autore,
anni dopo, ammise di aver studiato queste tecniche solo sulla carta senza mai
sperimentarle.
Secondo uno studio recente, i messaggi subliminali sono in grado di attivare
determinate aree del cervello senza che la persona ne sia cosciente.
Queste sono le loro caratteristiche:
-1) I messaggi durano meno di un secondo (1/10 di secondo?), ma la loro efficacia
non è dimostrata scientificamente. Comunque per essere considerati subliminali tali
messaggi devono arrivare in forma incosciente sia audio che video, infatti si
utilizzano immagini, suoni o altri stimoli per i sensi. Quindi per essere percepiti
devono essere: non troppo piccoli, non troppo veloci, non troppo alti nel volume, ma
tali da essere colti dal nostro cervello. Da ciò si desume quanto contino le dimensioni
in caso di immagini, la velocità in caso di video e la frequenza in caso di suoni.
L’intervallo di percettibilità è materia di studio della psicologia scientifica più
rigorosa per cui non possiamo definirlo esattamente, ma basta sapere che tutto ciò che
crediamo di percepire coscientemente è solo una piccola parte di quello che il
cervello elabora e memorizza. Non è detto che uno stimolo che non passa al vaglio
dell’attenzione non venga percepito, può essere impercettibile alla mente, ma
percettibile al subconscio.Tyler Durden in Fight Club afferma che se inserisci
qualche fotogramma di un film porno in un film qualsiasi il pubblico non se ne
accorgerà, ma inconsciamente le immagini verranno recepite dal cervello ( il film
finisce proprio con un fotogramma di un pene, ma ben visibile, prima dei titoli di
coda).
Lasciare un messaggio al limite della soglia percettiva è una vera arte.
-2)Devono essere messaggi. Cioè un messaggio subliminare deve contenere un
messaggio simbolico fortemente evocativo. Dovrà attivare gli schemi mentali
ancestrali degli spettatori. Per questo molti dei messaggi subliminali sono legati al
sesso ai soldi, al cibo, alla morte, alla religione, ad alcune parti del corpo, alla droga,
dipende dallo scopo che si ha nel trasmetterli. Infatti a volte avrebbero uno scopo
terapeutico per migliorare timidezza, autostima, rendimento scolastico o prestazioni
sessuali.
Quindi un messaggio subliminale per essere efficace deve attivare nella mente degli
spettatori determinate categorie di schemi mentali e lo deve fare in maniera inconscia.
La sfera sessuale è una delle più importanti nella nostra vita e quindi ogni simbolo o
elemento che rimanda al sesso (scritte, immagini, ecc) diviene particolarmente
importante per il nostro cervello sia maschile che femminile (il primo un po’di più).
Il nostro cervello esamina gli stimoli dell’ambiente in maniera selettiva, cercando
tutte le informazioni importanti per la nostra vita ( ad es. su un muro scarabocchiato
di graffiti ci saltano agli occhi immediatamente le scritte più sconce e non per
perversione, ma per quanto detto sopra).
Da ciò si desume quanto il nostro cervello sia malizioso perché vuole vedere sesso
ovunque e su questo giocano molte pubblicità ( ricordiamo sempre A Style che è uno
di quelli in cui è più evidente la malizia, ricordiamo Marylin su un calendario Pirelli
col neo a forma dello stemma Mercedes, piccolo, ma abbastanza grande da essere
intravisto). Una delle pubblicità più riuscite in questo senso è quella della Algida per
il Magnum light, dove tre gelati accostati simulano dorso e sedere di una donna nera
e in questa immagine le luci giocano un ruolo importante per aumentare l’effetto:
quindi messaggio sessuale, percezione e permanenza al limite del livello inconscio e
la suddetta pubblicità è perfetta proprio perché resta in bilico sulla soglia
dell’inconscio in quanto né troppo evidente né troppo nascosta.
-3)Devono giocare con le suggestioni dei consumatori.
-4)Impattano direttamente sugli impulsi in forma incosciente per modificare il
comportamento di chi osserva . Quindi devono produrre un effetto nello spettatore, ed
è su questo effetto che divergono le opinioni. Secondo alcuni l’effetto sarebbe un
cambiamento in una scelta o decisione, secondo altri l’effetto si fermerebbe a rendere
più probabile una scelta già presa in considerazione dalla persona. Se in un film
compare “bevi Coca Cola” ciò porterebbe al bar solo chi aveva già voglia della
bibita; i messaggi subliminali avrebbero quindi solo l’effetto di un rinforzo, una
spinta. E’ ormai opinione comune di psicologi e ricercatori che i messaggi
subliminali non producono un effetto potente e duraturo sul comportamento a meno
che questi non siano presenti di continuo nella vita delle persone.
Ancora, un’equipe della Università College di Londra sostiene che i messaggi
subliminali funzionano a patto che siano di valore negativo.
A tal proposito si è spesso parlato di frasi sataniste o istigazioni al suicidio in canzoni
scritte da famosi gruppi , per primi i Beatles. Tali messaggi sarebbero mascherati nel
testo o, per essere uditi, bisognerebbe ascoltare le canzoni al contrario. Ma molte di
queste frasi sarebbero frutto di pareidolia acustica, altre, se pur presenti, difficilmente
potrebbero essere comprese e raggiungere la coscienza.
Ma un altro effetto importante è quello postumo: se il messaggio è valido ed efficace
tutti ne parleranno e parlarne porta a pubblicità e aumento delle vendite ( come nel
caso del logo A style ) che ha sollevato un polverone utile alle vendite.
Quindi secondo alcuni i messaggi subliminali non c’entrano con la comunicazione
efficace, ma possono diventare utilissimi strumenti di marketing non convenzionale,
cioè più che condizionare a far qualcosa possono migliorare un marketing o una
comunicazione pubblicitaria.
Un altro esempio di questo tipo è, nel film “Il Signore degli Anelli”, la scritta Coca
Cola visibile sull’anello quando Frodo lo prende in mano. Ma questa immagine passa
a una velocità tale sullo schermo che al massimo si può vedere una scritta
incomprensibile e pensare a uno scherzo del regista: quindi non viene percepito e
non produce effetto sullo spettatore ( al massimo è servito alla Coca Cola a farsi
pubblicità dopo che lo scherzo è stato scoperto.
Bisogna essere bravi a creare “un messaggio subliminale”, inserirlo nel mezzo giusto
e in tal modo far schizzare le vendite o il successo alle stelle.
I tipi di messaggi subliminali possono essere vari:
1) Immagini nascoste: cioè uso di figure o immagini camuffate nel contesto di
un’altra immagine.
2) Illusioni visuali: in queste si gioca con le linee delle immagini e gli spazi per
creare figure diverse da quelle percepite.
3) Doppio senso: cioè immagini che hanno un significato ma ne trasmettono un altro.
4) Emissioni ad alta frequenza: cioè inserimento di immagini o audio a grande
velocità in modo che non si percepiscano a prima vista data la rapidità di esposizione.
5) Luce e suono ad alta intensità: questo tipo di messaggio cerca di attirare
l’attenzione su di un solo elemento rendendolo protagonista.
6) Ambientazione di luce e suono: in queste si ricrea un’atmosfera attraverso luci e
suoni per far sentire determinate emozioni.
Oltre le già citate pubblicità di A style, di Marylin e Mercedes, de “il Signore degli
Anelli” e Coca Cola, ricordiamo Marlboro e Ferrari, la catena KFC col biglietto da un
dollaro nascosto nell’insalata, il fotogramma col marchio Mc Donalds durante la
trasmissione Food Network, Amazon e tanti altri.

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