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Istituto per l'Oriente C. A.

Nallino

UN MUḪTAṢAR FĪ ʿILM AD-DĪN ATTRIBUITO A ʿABD AL-QĀDIR AL-ǦĪLĀNĪ


Author(s): ANGELO SCARABEL
Source: Quaderni di Studi Arabi, Vol. 7 (1989), pp. 41-103
Published by: Istituto per l'Oriente C. A. Nallino
Stable URL: http://www.jstor.org/stable/25802655
Accessed: 19-10-2015 11:05 UTC

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ANGELO SCARABEL

UN MUHTASARFI 'ILMAD-DIN*
ATTRIBUITO A 'ABD AL-QADIR AL-GILANI

II testo che presentiamo lavoro fa parte di una magmu'a conser


in questo
vata alia Biblioteca Apostolica Vaticana al numero di catalogo Vat. Ar. 1458;
consta di 39 ff., numerati a stampa in epoca successiva alia composizione,
che G. Levi Delia Vida fa risalire al XII secolo higri1.
Datazione e collocazione geografica piu precise non possono desumer
a trasmetterci il nome del
si dal colophon, che si limita copista del Muhtasar,
un a noi del tutto sconosciuto, del quale si potrebbe ipotizzare, data
BagQzi
Tassenza di articolo nella nisba, un'etnia non araba, o quantomeno una
collocazione geografica in area non esclusivamente araba: che, forse chi
commissiono il lavoro, o uno dei possessori del manoscritto, sia stato turco, e
certo: al f. I7r, due annotazioni inmargine, ed una sotto il quinto rigo
quasi
del testo, certamente d'inchiostro diverso, traducono in turco osmanlica altret
tanti termini zoologici che incorrono nel testo arabo. II f. lr -non numerato
porta tre marchi di proprieta, di cui due timbri non molto leggibili. Non
possediamo alcun'altra indicazione che ci consenta di stabilire Yiter del
manoscritto, e sia pervenuto alia sua attuale sede.
quando
E presumibile che, in un certo momento, alle due opere attribuite a
'Abd al-Qadir al-Gilani sia stata aggiunta la terza composizione della raccolta;
i ff. 19r-23r sono bianchi, ed il copista sembra diverso. Inoltre, il f. lr porta, al
l'interno di un'elaborata cornice, sei righe di testo arabo, di cui solo le prime
due leggibili, le altre essendo state cancellate: queste fanno riferimento al so
lo 'Abd al-Qadir al-Gilani, il cui nome e accompagnato -secondo rigo- dal ce
lebre verso qadaml hoda 'ala rubqa hull waU Allah, notoriamente divenuto vera e
nome del santo, che in un certo modo ne quali
propria eulogia affiancata al

*
Desideriamo occasione per esprimere il nostro ringraziamento
alle
cogliere questa
Autorita della Biblioteca Vaticana, alia cui cortesia dobbiamo la di
Apostolica possibility
consultazione del manoscritto, ed il permesso a
pubblicare
i risultati del nostro lavoro; un
dobbiamo anche al della sala manoscritti, per la
particolare ringraziamento personale
e cortesia cui ci sentiamo
disponibilita obbligati.
1 Gfr. G. Levi Della Vida, Elenco dei manoscritti arabi islamici della Biblioteca Vaticana, I, Citta
omesse
del Vaticano 1935, p. 230, cui rimandiamo per le indicazioni qui.

QSA,7 (1989)

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flea l'autore come molto vicino al suo culto 2. Una raccolta originariamente
limitata a scritti del fondatore della Qadiriya, quindi, e cui solo in un
secondo momento sarebbe stata aggiunta un'opera dedicata ad argomento
affine air ultima parte del Muhtasar -il sogno- e di autore pure "mistico" 3. II
titolo deiropera che definiremmo aggiunta appare nel margine superiore, e
di mano diversa.
IIMuhtasarfi Him ad-dxn e il secondo testo compreso nella magmu'a, e ne
occupa i ff. 2v-18v 4; questi comprendono ciascuno 19 righe, incorniciate da
una gabbia in inchiostro rosso; il testo appare a prima vista ordinato, in un
buon nashi, che ad uno sguardo un poco piu rawicinato si rivela di non age
volissima lettura; non numerose le aggiunte fuori margine, pure incornicia
te, salvo che per i ff. I7v-18r, le cui numerose correzioni e cancellature, e
Tomissione deirincorniciatura, lasciano intendere una certa fretta di con
cludere. Predomina una certa sciattezza, non attenuata dalla cura con cui, al
margine inferiore di ogni verso viene indicata la prima parola del recto
successivo; talora i capitoli sono indicati da un riferimento fuori margine,
talaltra no; le sopralineature che normalmente indicano capoversi concet
tuali, o luoghi notevoli, appaiono arbitrarie, frequenti i casi di a capo, evidenti
errori di lettura e grammaticali, e numerose le oscurita.
Imotivi che ci hanno spinto allo studio di questo testo, e che ne giustifi
cano la pubblicazione, sono essenzialmente due, e tra loro collegati; in primo
luogo si tratta di un manuale di diritto esclusivamente dedicato alle 'ibadat,
ma al a differenza di altri trattati simili, e stata unita una
quale, parte dedica
ta al 'Urnat-iariqa, il che costituisce la del trattato; una
specificita specificita
che richiama immediatamente il secondo motivo d'interesse, che e quello
della sua attribuzione: ilMuhtasar in questione appare presentarsi, in certo
modo, come una editio minor e nota di 'Abd
delPopera maggiore piu al-Qadir
al-Cilani, la Ounya li-talib tarlq al-Haqq: in ambo i casi, infatti, ad una prima par
te dedicata alle 'ibadat, e, nel caso dell'opera maggiore, zlVadab, segue una
parte dedicata all'ambito sufico; se in Ounya si tratta di un Kitab adab al
murtdin, nel Muhtasar il rapporto tra i due domini appare piu stretto, non
soltanto per le esplicite affermazioni dell'introduzione alia seconda parte, ma
anche, per cosi dire, stilisticamente, nelle due definizioni, rispettivamente,
di 'UrnaS-Sari'a e Him at4ariqa. Altra analogia, e la sproporzione di spazio riser
vata ai due domini: nelPopera maggiore, la seconda parte occupa 43 delle
392 pagine di cui questa si compone; meno proporzionalmente sbilanciato il

2 sur la vote
Su questo verso, cfr. lo studio di A. Demeerseman, Nouveau regard spirituelle d'
'Abd al-Qadir et sa tradition, Paris 1988, cap. 7, p. 100 sgg.
al-JUani
3 II testo e il Tanbth di YQsuf b. al-Halwati: v. n. 1.
al-gabl jim'ya an-nabi, Ya'qQb
4 Lo precede un'altra operetta attribuita a 'Abd al-Qadir al-Cilani, intitolata Hawass al-Fatiha; sul
di queste attribuzioni torneremo
problema piu avanti.

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rapporto neiropera minore: died fogli dedicati alia prima parte, i restanti sei
alia seconda.
Quanto precede introduce il problema deirattribuzione del Muhtasarfi
(ilmad-dxn: e noto come la stessa figura di 'Abd al-Qadir al-Gilani quale fonda
tore della Qadiriya, o di un insegnamento
quale dispensatore sufi, sia stata
messa in discussione 5; analoga la sorte della delle sue opere, am
paternita
messa per Gunya, Futuh al-gayb 6, e, in misura minore, al-Fath ar-rabbani wa al

fayd ar-rahmam 7.
II confronto piu owio, considerando quanto precede, appare quello con
Gunya: questa la successione dei capitoli della prima parte del Muhtasar:
1. Ft airman wa al-Islam;
2. Fi al-war' wa
at-taqwa\
3. Fi as-salat,
4. Ft az-zakat\
5. Fi as-sawm;
6. Fi al-hagg;
7. Fi al-udhiya.
La successione e la stessa in Gunya solo per quanto riguarda zakat, sawm
e riserva alia salaty e a tutte le preghiere di Sunna,
Ziagg; Topera maggiore
amplissimo spazio nella sezione dedicata iMadab, nella quale trova posto
anche il sacrificio volontario; si tratta di una disparita non molto indicativa,
pero, essendo la successione degli argomenti che abbiamo elencata tipica
dei testi di questo genere 8; per quanto riguarda la seconda parte, i due testi
non sono confrontabili, Gunya dedicandola alle regole di ddab, e poi ad
alcuni aspetti del Sufismo, ilMuhtasar tracciando invece una sorta di rapido
excursus sugli aspetti salienti del Sufismo, concepito qui come ascesi.
Questo per quanto riguarda la disposizione formale dei due testi. Per
quanto riguarda i contenuti, gli unici tre capitoli comparabili, sulla base

5 i termini della
Riassume questione A. Demeerseman, op. cit., il cui interessante studio
nuove osservazioni che inducono a considerare superate molte riserve; un di
apporta per
verso che privilegia la figura "storico-culturale , anziche storica evenementielle
approccio,
di 'Abdal-Qadir al-Cilani, v. A. Scarabel, Considerazioni su silsila e in 'Abd al-Qadir
genealogia
al-Jitanx, inRS.O., U (1977), pp. 77-98.
6 come redazione, ad uno dei del santo, su sua raccomandazio
Quest'ultima attribuita, figli
ne sul letto di morte: sulla questione, v. A. Demeerseman, cit., pp. 10 sgg.
7 Citata tra le opere quasi certe da Demeerseman, ma non 'Abd al-Qadir al-Djilani
daJ. Chabbi,
personnage historique. Quelques elements de
biographie,
in S.I., XXXVIII (1973), pp. 75-106, a p.
103, che pare inclinare a riconoscere autentica solo Tattribuzione delle prime due. Per un
elenco generale delle opere comunque attribuite al santo, v. G.A.L., S. I, pp. 222-229, cui va
ilms. Vat. Ar. 1791.4, al-katuakib al-mudx*a f, 's-saBt 'ala hayr al-banya.
aggiunto
8 a del Muhtasar di Halil b. Ishaq, tradotto e curato da Ignazio
E, ad esempio, analoga quella
Guidi nel 1919 col titolo Sommario del diritto malechita, nei due volumi dedicati rispettiva
mente alle 'ibadat ed alle mu*hma\at\ e sostanzialmente a di un
analoga quella compendio
della islamica a noi il Traite moderne de theologie islamique di
religione contemporaneo,
Cheikh Si Hamza Boubakeur, Paris 1404/1985, pp. 39-324.

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delle coincidenze che abbiamo
segnalato piu sopra, si rivelano concepiti in
modo del tutto diverso: diverse sono la sistematizzazione interna dei vari

aspetti di ciascuno, e diversa Tattenzione rivolta a questo o a queiraspetto. A


fronte di queste disparita, un passo del Muhtasar appare calcato su un analogo
passo in Gunya9; ma in senso contrario, abbiamo rilevato due citazioni di
ahadit10 che i due testi riportano in redazioni diverse.
Non tuttavia si debba necessariamente
riteniamo concludere per un'at
tribuzione arbitraria: a questo proposito non possiamo che convenire con A.
Demeerseman: ?La methode scientifique qui fournirait une garantie a cet egard ...
consisterait, du point de vue linguistique, a comparer les ... textes en question avec
d'autres textesde la mime epoque, en degageant des criteresde datation. L9operation
dont la complexityest obvie exigerait un regroupement des faits de langue ayant trait a
la phonologie, a la syntaxe, au vocabulaire, a la geographie des mots, etc.? 11: e cio
limitatamente a quella che definiremmo paternita formale di un'opera, che
cioe il supposto autore abbia personalmente scritta o dettata ad uno scriba; ma
nel caso specifico si tratta di un personaggio di cui e nota l'attivita di
e di cui e attestato un insegnamento: non si puo escludere dal
predicatore,
novero delle sue opere quelle che sono state raccolte in appunti da allievi e
ascoltatori, e magari fissate definitivamente in epoca successiva; a queste
andra attribuito un grado forse piu sfumato di autenticita, che tuttavia non
puo escludersi; e a questo proposito, considerando anche lo spazio che la
civilta islamica ha a lungo riservato alia trasmissione orale deiristruzione,
andra tenuta nel debito conto Teventualita, tutt'altro che teorica, di una
fissazione per iscritto, magari frutto di una collazione, cui abbia presieduto,
che una filologica, una contenutistica, ritenendo l'esten
piu preoccupazione
sore dello scritto piu rilevante tradurre in linguaggio piu comprensibile a
coloro cui pensava di rivolgersi quei termini o formule che a parer suo, nella
forma originale, se man tenuta, potevano risultare oscuri 12. In questi casi e
soltanto la corrispondenza di idee e dottrine a definire una possibile autenti
cita, sia pure mediata 13.

9 Or. n. 87 al testo arabo.


10 Cfr. nn. 87 e 88 al testo
arabo, e n. 51 alia versione italiana.
11 11.
Op. at, p.
12 Fenomeno verificabile anche la dove la sia pure nei limiti
preoccupazione filologica,
contestuali, ha una sua ragion d'essere dal punto ai vista islamico, e cioe nelle raccolte di
ahadzt dell'eta classica: ne citiamo solo l'esempio delle numerose versioni che Nawawi da,
a p. 20 del Riyad as-salilin-ed. cairota 1970-, di un hadit da Aba Sa'id al-Hudri: tutte le varianti
concernono che non inficiano il senso, e paiono, almeno in certi casi, motivati
dettagli
dalla preoccupazione di dare una rappresentazione "visiva" dell'aneddoto narrato,
piu
all'evidente di attirare maggiore attenzione e la memoria; in altri casi, si
scopo colpire
tratta delTuso di sinonimi -cfr. p. 109 dello stesso testo, il hadft da Abu MOsa al-AS'ari.
13 Non in considerazione
prendiamo qui il problema dell'autenticita agiografica dell'opera
di un maestro di Sufismo, il cui valore storico-culturale trascende quello della cronaca
dell'individuo cui la tradizione ha fatto rivestire il ruolo che lo ha reso punto di

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Per quanto riguarda la parte del Muhtasar fi Him ad-din dedicata alle
'ibadat, questa corrispondenza potra essere considerata attraverso le varianti
rituali previste dai quattro madahib, coirawertenza, pero, che 'Abd al-Qadir al
Gilani, hanbalita, insegno anche il diritto sciafiita 14, e le sue citazioni in

Cunya spaziano anche a Malik 15; per ora, possiamo soltanto limitarci a
rimandare a quanto abbiamo gia esposto piu sopra, ed alle annotazioni al
testo arabo.
Per quanto riguarda la parte che il nostro testo consacra al Him atlariqa,
non vi sono contraddizioni tra la dottrina che se ne deduce -come abbiamo
che al Sufismo dottrinale- e
gia detto piu sopra, piu improntata alfascesi
nota di 'Abd al-Qadir al-Cilanr. anzi, la tra Sari'a e
quella complementarieta
santo si richiama. Fa per
haqiqa e una caratteristica della confraternita che al
certi versi eccezione la seconda parte del 7? capitolo, dedicata aH'interpreta
zione dei sogni: nei Futuh al-gayby alia Maqala 49, 'Abd al-Qadir al-Gilani si
limita a definire i lati negativi del sogno 16; si tratta tuttavia di un caso
17 di Him e
particolare at-ta%r, e perfettamente consono agli insegnamenti
pratiche del Sufismo.
In conclusione, una provenienza
possiamo ipotizzare, per questo testo,
dalfambiente qadiri, cui, del resto, fa pensare la citazione del f. lr che abbia
mo segnalato. Quanto all'attribuzione al santo sotto il cui nome ci e stata tra
mandata, questa rimane ne comprovata ne smentita da evidenze oggettive; il
fatto che questo Muhtasar non sia segnalato nella pur accurata indicazione
di MA. Aini 18 almeno con e che non ne abbiamo
bibliografica questo titolo,
trovato alcuna menzione se non in G.A.L., che pero riporta i dati dal catalogo
della Biblioteca Vaticana in cui e conservato, potrebbe far pensare ad una
del genere che abbiamo definito "mediato", anche se, in fondo, gli
paternita
a silentio non costituiscono, di per se, prova affidabilissima.
argumenta
Resta l'interesse di un documento
che dimostra la continuita di dottri
ne nel contesto del Sufismo, e, nella fattispecie, della Qadiriya, testimoniata
dalla copia settecentesca che presentiamo qui; una continuita che costituisce
rilevante fenomeno di un aspetto non irrilevante della tradizione islamica.

riferimento di un preciso fenomeno culturale o aspetto della


religiose*; per questo
rimandiamo ai precedenti nostri lavori sul tema.
questione,
14 Cfr. A.
Scarabel, Considerazioni, cit, pp. 97-98.
15 Cfr.
Cunya, Cairo 1956, 2? vol., p. 48.
16 Cfr. testo in margine alia Bah&a al-asmr wa ma'dan ar-rabbani
p. Ill, al-anwarfi manaqib al-qutb
sayym 'Abd al-Qadir al-Jilani, Cairo 1330 H.
I*7 Ne abbiamo in occasione della pubblicazione di uno studio su del
gia parlato questa parte
ms.: cfr. Un inedito di Abd al-Qadir alCUani sulla scienza dei sogni, in R.S.O., LIV (1980), pp. 67
76, cui rimandiamo.
18 Un de VIslam. Abd al-Kadir Guildni 1077-1166, Paris 1967, pp. 245-246.
grand saint

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II manoscrittoe un unicum, allo stato attuale delle nostre conoscenze 19;
tuttavia, le numerose difficolta di lettura incontrate, gli errori e le oscurita
che costellano il testo, ci hanno indotto a pubblicare un testo arabo, oltre alia
traduzione; si tratta, inmold punti, di una proposta di ristabilimento del testo,
e, consequenzialmente, di traduzione, sovente condotte sulla scorta di altri
testi di analogo argomento 20, ed, in primo luogo, della Ounya di 'Abd al
Qadir al-Gilani; in ogni caso, ogni correzione, emendamento, proposta
d'interpretazione, sono puntualmente segnalati in nota.
Per quanto riguarda la traduzione italiana, abbiamo ritenuto opportuno,
anche per la presenza del testo arabo, proporre una versione che privilegiasse
la chiarezza dei contenuti, discostandoci quindi, anche sensibilmente, dalla
letteralita del testo arabo.

19 La
consultazione dei
cataloghi di mss. successivi a G.A.L ha dato esito negative
20 I. Guidi/Halfl b.
Ishaq, cit.\ Cheikh Si Hamza Boubakeur, cit.\ D. Santillana, htituzioni di
diritto musulmano malichita con anche al sistema sciafiita, Roma 1938; le voci
riguardo
ai cinque arkan aeWE.L; ce ne siamo awalsi come
corrispondenti guida generale,
riservandoci in futuro di tentare delle differenze di madhab cui abbiamo
queH'analisi
alluso sopra. Le rimarchevoli differenze con il diritto mafichita sono state
piu piu
comunque in nota alia traduzione.
segnalate

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O^A-^Jl j ?-U?- ??H

1. Nel margine, con richiamo nel testo


2. Omesso nel testo, contrariamente aH'uso abituale.
, 3. nel testo.

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4. jl^I nel testo


5. Nel margine, incorniciato, e con richiamo nel testo.
6. Anche ojj**~J\ data Fincertezza del testo; ambo le lezioni paiono
plausibili.
7. Aggiunto sotto il rigo.

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9. nel testo
10. *kjL*l nel testo.
11. Passo emendato, unificando e JLi
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JJ JJLi
finale, per ragioni di senso e di unita stilistica; jj e ricostruzione.
12. nel testo.
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13. nel testo.


14. nel testo.
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15. Cosi emendato il cJ^i del testo per analogia con quanto precede.

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16. cJjJU nel testo.


17. ijJL* nel testo.
18. cjlAaJ) nel testo.
19. cotf d\ nel testo.
20. nel testo.
21. Indeterminato nel testo.

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22. Jnel testo.


23. L^l^jJl nel testo.
24. o^ljl nel testo.
25. *}y> nel testo.
26. Emendato il
del testo, ?legumi?> per analogia contestuale.
JJL?
27. Interpretazione; il testo ha j *IjLJ.

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28. nel testo.


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29. testo.
^a^nel

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30. Indeterminato nel testo, emendato con


per analogia quanto precede.
31. v^-f nel testo.
32. Ricostruzione: il testo ha v**l*
33. Vocalizzato nel testo.
34. nel testo.
35. vJLujJl nel testo.
36. 0L~~J nel testo.
37. ^.^JUjJUJl nel testo.

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38. usJL* nel testo.


39. *-*jL?S nel testo.

40. jJU# nel testo.


^.^oiJt
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41. aggiunto sopra il rigo.
42. II testo e stato emendato seguendo la redazione del fyadTL
da Nawawi, Riy&4 aj-i&lihtn min kal&m sayyid
riportata
al-mursalln, Cairo 1970, p. 67, n. 131 (13.4), dalla raccolta di Muslim,

sulPautorita di Abu Hurayra; il ms. ha 0L+j>j j oi^xJl.


43. oLo^u nel testo.

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44. OUOJI nel testo.


45. VU nel testo.
46. 11 testo ha: ^uU\ VI .
47. j>*fc3 nel testo.

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48. nel testo.


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49. VI nel testo.
50. Al perfetto nel testo, emendato per analogia coi tempi degli altri
verbi dell'elencazione.
51. Al singolare nel testo.
52. JUJLi (?) nel testo; Temendamento e suggerito dal senso, ripreso,
a contrario , nell'elencazione alia successiva.
riga
53. Iaajul* nel testo.
54. In VIII forma nel testo.

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^j ^i U^^w j ^o^UJI ?>JU Uij^, ot (9r| ill jU
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55.^1 testo.
fUVI nel
56. clJbv nel testo.
57. Emendiamo lo LJLu^l del testo, corrispondentemente alia formula
-
usuale cfr. A. de B. Kazimirski, Dictionnair* s.r
Arabc-Franqais,
e per con le formule
analogia seguenti.
58. <ju? nel testo.

59. jJjl* nel testo.

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60. ^jJL nel testo.


61. Lettura ipotetica.
62. ,a-w^ nel testo.

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IjJi llOrl :^VJLiOjJU *c^JL* JJU f 1.


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j .
OUa^j pA <JjJL) j {w/j-^-^^JU
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63. Ricostruzione, emendando il ^lj del testo.


64. yU nel testo.
65. Ricostruzione: il testo ha jU-Jl j j^i j ^5L?Jl jIjJI.
66. j-fV nel testo.

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JJlL)I j ^JuJl j OUojij (j-* j68 fj^JLiu. tf\ t>>JnJ^ jl ^Jai

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LJ ^ ^Jt> j cojLL?j) j
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L?J-j (j-fr^ put fljjfrli ^
jl J?72 7,oUU J^.* jt 70c-JLi
jl L-*U >JI
73o*J Li &..-> jl 4 yj> j >L-J ? i Vi.; jJatil 01 j .?-JU t^-A V t-wJ?

jjJLaj^oL 0J .uJLlt J 74gJlj^Jl pi j lijJJl ?Jo^L; .j^ii V tUaJUlyJLui

>JUJl j j f>-*Jl o-Jl ^ ^JUl j .oUSl j oLaJI


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CaJj ^1 j-r-j-/ j ?S^-^Jl ^Lx^Jt ^ 4*L^Jl y> ?n iiu-J
J-fVl ^JL* ^JL*
v j 4. cju - j~j> jy*JLj\ ou .^JLLii
f^-lji 75^-Jji
oli *L^*JI j 76oIjuJI
.fU^cJl IlOvJ v'jv

67. Altra lezione possibile:


68. Interpretazione: it testo ha jk-a*.
69. Senza articolo nel testo.
70. LJU nel testo.
71. <OJU nel testo.
72. Ricostruzione.
73. cJ nel testo.
74. nel testo.
^jblj^l
75. frl~Jl nel testo, emendato al singolare, come Teulogia suggerisce.
76. j\jJ> o >!a> nel testo.

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J-X^l fyj y?\ pf-i-f
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77. Ricostruziorte.

78. Ripetuto due volte.


79. Ricostruzione.

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80. nel testo.


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81. iJUI^Jl nel testo.
82. nel testo.

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83. (jJU^ nel testo.

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j-* <-J^a cxi-A-? j^-?+-> j\
pA 89J~?-*_*-~--j

84. nel testo.


Joui
85. II testo ha -- j ^-fl, e scritto
sopra il rigo; il tutto senza
i punti diacritici; il U-aju-a che segue farebbe supporre Tomissione di
un altro nome di imam di scuola analogo,
giuridica; il passo
per
argomento, Gunya, incit. , vol. 2, p. 48, dice testualmente: j
-UIa JUtt-l UVI JULA \ ? i A Y
VyO^JL^Mw,;CJC#^ll
^ouiLAJl J j f | jJLi Jw-J Lf-f
<U*-lj ^A pA^A JLkAj iil .
|?
86. U5L? nel testo. Proposta di emendamento per analogia con il senso
in Gunya, cit., ibidtm.
87. jjlJI nel testo.
88. VI j nel testo.

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.92otUUl

- Jli iju j c?Jkit*- j j?>^jl> s*-l-f >-* j


^>j ^JU jJLJS ow^^JLjI pJU
- Ai J>~,
Ai ^^ui ^ ^ju vi jjlaji ^ ojl-^ i*!/ j^kji?
j+j o^lfc ?JUL*-, ?
jJ>u J-** ;93 JI^J| >-;! JU j ??- j *wJL>
pL-
j ?L>-e^ j JL->>-hJI ^JL* :0ujl* ^ . jl^j^JI JLI j *?JkL<
|JL? ^JLaJI))
?w>>^Jl j j cca^^JUI j .((^^JljJI <Jj~*^ij-Jl
pJL> <v>*4 pJU o->>-oJl pip

tf^VI ^L^l J l^jjl ^ .\


. JU :?~s^Lf 11 > iW j <JLht j oj^mJ j\j
S*Lw j c^JUl j L$J li

\| .11 ^L^, pJ
4j| j *UjjJI ^ <-Jl ^ajwI LiJL^ jJLA-;
pj
Al 0J? :-
^
vi U? - JU
ot-^l pfjL^i J?w 5>.vi ^ L^jljl ^ J?LfJiJU Juu.
UJl j JUJl ?LUL*ji Ji ^ ! *fl i ?
i)^JLlaJJ pL>| ?l>-^ j ^ p* !p?ji

89. JUuuu* jl nel testo.


90. Interpretazione.
91. jjjw nel testo.
92. Ricostruzione; il testo ha i^JUl jU?jl LJl tfjub .
f^
93. jt>*Jl nel testo.
94. ?-~-J nel testo.

95. \ ^-Jinel testo.

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j *;^Vl j LjJjJI ?l^-j of JJUJU . i l II ?uOUUJjJI
ui^ <tyJ?-,-^ij<
dj?s j ^t-JUl #JaJLx-jU v>^o-i j oU?jl ^JjU #>LuUl
f^j ^1 f>jl>
OU ? juJU j-^>-j V j juJI w^^-{
J-*-t-f jJUWJl j <<ijj-< 5-*--! fj-j J-f
wow - . OLf j j 0>i*L<wjSl **?JU*J
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c a-juw V yv-.~?jl j .?*?!
J-T>Ln v^UUl)) :J>JL; j v^XJl crJL>^UJl
ill ^ - ^^JLaJ j . . JU j .<L*-?-*JU
^*JLjui v^~-h-)I ^ JU
p>
Oj^JU
J-yJ JUu-l--lj(yu^i o^^Jl of j i^ijJ^ illLr LJjJI Jiuj?
J-U /till ^ lU>w j Of J-j iL, j *Jj^a J-U ^JUI j ?Jjjj

<JLojL>LJlW-jl/
.4ju%Jl j ^Vl Luui^i of t*-*-^ *l jt-~J

.sJLUl cs-#1 .Y

Ijl j nlf jl^oiJI c^,^-JL# lil :u,.4.i :. . JU


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>a j vJLxJl >a of j--wwU ??v^.UJl j Vf jl~~-*JI jl^j ojuJ
J^VI ^
4
J ^OwJU jl*\JL> juu?- cOljUL?- <JJ !4Xg> j ?^JLJl J ju?u?Jl
|Jl> ^UkA ^aI
tiS-^J^ Ijl j
VfJLiJl .OUwdl >* J jw^L^JU jl*lJto jul?- j c?Uo>Vl >a
j^JU
IStj |l3v) Ujl^ JUil ?Ua>^I^ ^ j cwj. v>L-#jl<ju. aJL,aL?

96. nel testo.


97. CoJU? nel testo.

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JlU i>?J . 99tjL>l
tj^tJl c/ju^-j v pi tO~J? J vJLJUl JUbjU ^ j-tr*-Z*
. JLi ?-~-^ - *Ui
j] a-;jI a-^-I o-i *J^ki J-*l ^pi OU^iVI iSli ^p.

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^
4-JUkL- j JUil ^WU^j olj+JLlI kL- j+j
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fy, p+Myr-j

Jj &f IjjuLj VjjAu S?^u; Ai ju uT u.^t.u j ftu3j?


^

98. oUUJl nel testo.


99. nel testo.
Ijwf^Jl
100. 4^*44 nel testo.
101. LjIUI ... II nel
testo; Temendamento appare suggerito dal contesto.
102. *l*xiVl nel testo.
103. nel testo; Temendamento e suggerito dal passo coranico che
^y&
segue; cfr. n. seguente.
104. nel testo; emendato conformemente al testo coranico -cfr.
91.9.

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j (I4r| !?>u*Sl il^JLlI r<aU <JUI U vJ>^!? 6f pP . JU j !?ci-Hrl
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f>t: cjJLaJJ ill JjJL, p> ???^JuwiS? ii^-Lj! j? :I>JU
- IS1LiLJUl
105r-kju*L OJ?,J p--^ ^jjl ^Jl l>H?ii tpfJU^L 1~*JI ^jU
il - JU j .<(. ?*ljj?J! UJjJI
^JLp Ojjuv Jji IjjJiiU ^
^pAJU^

iilLil ^waJ pj ISU foUlkJl qj^i <JL*-*Vl a-f^T (,r* of a>-1


<y-JL?I
. - - JU UJ cJ-^JI
pA JU j f?107oCIjL JUaVI UjJ? p> pi
j pS-^t-U ^Jl Ju; pXJL^I ^Jl V j V il 0I? :
l08rTJl>^ ^1
j ? *; >:>H j-C-w <?1jl1JoU tfji U fc^l ^
. JU j
S?l09^lli
j f>Jjl j JJ^I cJj OLT 01 j oULkJl ^Jl cJUjl a-^t u>^a-; of ilJ-Jl
LfJLa ^ 0U ti-^-|-Jlj> iLlJu>L-J j :oLl$L*JI j ol/^l ^JU j t^j-1*
- JU .?-?J j J-^oJ
fULi ^1 J^r^-j p> v>-*-H^-f dL-^YI
L . <L*-~o- c*J ? ? ? t<l>Uy la w ! i
:J>jt.:*.i 'j-tij-f JLt-*t ISU ^ U u iv^w^owll

IjLa . :JU_*i - ioULkJI oJut


^--J J-ft-it (j-jU t<j-!^-' ^-wJ ?yj

cJUi OjjlI I->1illf Lylll CojJ wLj* jlj j IJU *0U-~uJl j LkJjl

ill 0J? ill ^f - .?. ?JJU> 0UL? oJU*- jl# j


(^-U JU j :JLo?VI
(cLwp ^j-U <W* ?> U ot-o w I
J-*?l^ Cj^jJl oS pJ (j-U jloJI u Vi
.?4JL?>^ :- - JU UJ j
^j-Jl pA .<<l4-J *Lj V j ivJUJ* pUJ*
, j 1
^1 ^ LfJLLxilj iL|JljL^S( i0^, i.In oLu-Jl Of pJUJ
cIjlxJVI i-J yjiKv >of ju>j~> cJU ij| 1)1 4~JU jji ju^j LbiT c^JUU^
pj 4^l5Cl)l
oJlacjJ^U vr~JoV iLJJU (I4v|
^ tgJUaJl jlJjJI .JLj sJL> j J^^JU
? - yjti m<II J j . v,^o?i .oj | ili ll^
oL^J ^jk* ^r-UJl JJL* i?*p\y*J\

105. nel testo.


pfJU^I
106. juu> nel testo.
107. olJjl nel testo.
108. nel testo.
109. nel testo.
^bJj
110. I testo.
^frJLi nel

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j 4^>*Jl *j>*J *JL* UJjJI LJUuJ *?^L* c/^jlv V


LrJU
^^Jl
j <c3-4fU?jT^ :- ? - JU iju j .ojla>j- *16jU>ji s^Uui.
t>v-*'
^ - 117JU j a-* ljJ>f? :JU
I!9wrJL-rv>* 1,85jl^>JI? p* i^^)-^^!

111. V IS nel testo.


J^-VI
112. nel testo.
?^>J)
113. testo.
JJjJUl nel
114. Emendamenti: oib^Jl in tjL*b*Jl, sulla base delta terminologia
tecnica ftf/f, ed in particolare sulle ff(il&h&t af-filfTya, di 'Abd

ar-Razzaq al-Kasani (ed.


Sprenger, Calcutta 1845, p. 56, n. 192);
o'Lbu e ricostruzione; per una versione articolata di
piu questa
citazione, cfr. Farid ad-din 'Attar, Tad/trr&t al-awliy&' , trad. A.
Pavet de Courteille, Ls memorial dss saints, Paris 1976, p. 65.
115. Omesso nel testo.
116. Oppure S^UjJt ; il testo ha <L?*ljl> .
117. At inserito nel testo; ma la citazione non e coranica.
118. jL^jJt nel testo.
119. testo.
vr-JLr nel

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JLv ^24 <Cj? c/JUULv ?~*?JL*j> iLL*
<ji C*JL*^f tiy?+-J iJL^Jcj Oj^Vl j-J^j*
j ?>*Jl j c~Jdl :cu;Vb
Il5r| il^aJ t^uiju illU^ v J-UJI

125j U^lIjI ^1 <.L..,?j j o^Vl iuLv^ ?ljJL* jIju. l4ju tojJbUlj jl+JLjI
127?jlu y j\S>H\ jj* l26f^Ti j-iia-j o^uJji
JL*.^jl^Vi
128o*yt &.?H tL^Vl jJUU ?J^jjl?^> j t^jJ! *JjJL. ^ OjiL; jt j j^J
.ol-uL*JIc>Ujt j 3^J! ^Ijjl -J J U.kLji j c^>jlj^JI ^jJU!
fjJjl^
^ ^J^jJI i la i
;J-j j?1jH^* '290l>Jl oJLxJLjv jLLl^J
c^^JtJl ^1

tjjj\j jujl> jut ot ^JLi j ^iUwT ) .?j-A^o y+j ccjwt


3-T
jul*

120. nel testo.


v/JUJl
e al testo del
121. tj_?JU nel testo; l'emendamento conseguente
had It quale appare in Nawawt, <?*/., p. 147, n. 371 (45.8), la cui
unica variante e *n luogo di *.
J-^^Jt
122. J-JU nel testo.
123. ^tiAjwJi nel testo.
124. Abbreviato in , senza il segno corrispondente, come nella

proposizione seguente.
125. Omesso nel testo.
126. Ijf Ju nel testo.
127. oLmJnel testo.
128. ?*J*jjuu* nel testo.
129. OljJVl nel testo.

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->jl* j ioI^J iilLr it jl-^I)) fS-Ijl **JU - JU {((^yju.-jf
?il dyj Lr? -*JU

e
130. Ricostruzione ipotetica; il passo appare piuttosto oscuro:
desunto da una sin, o un segno leggibile come tale, il cui tratto di

allungamento va da meta circa del ngo 6 alia fine: ne appare possibile


la congiunzione in una parola col rigo successivo, non trattandosi di
fenomeno rarissimo in questo testo; non si puo tuttavia escludere
trattarsi di un segno di omissione di un passo magari risultato

illeggibile al copista. Inoltre, jJ*\jS puo leggersi anche juzLS


; f^b e emendamento di I^JU .
131. jJ? nel testo.
132. Al plurale nel testo; l'emendamento e suggerito dai successive

-pronomi e verbo- singolari che si riferiscono.


gli
133. In viii forma nel testo; non considerata in alcuno dei dizionari
consultati.

134. CJJL#nella version? "canonica", riportata in A. de B.


p^^-^Lju?
Kazimirski, cit., s. r. jl*ol??.

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j - JLf IJlI{j* :?U ildL.1
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Ji^ ibS-Jl
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j V^JI J <.?lill 139^ g-..1 vJb^
V? - JU IjU j wJLk j
J^jl^ .J?#VlJ>i j LjIjI JJLaJI Ojl-JI ^ v-r>n!
:- - c<(< ; U > <l.^,ljl
^j-i l>JL5Tlj l>-f^-il j l>ljl)) p-A JLi j ^ o>-CJL?
il l4^jLi* ? JU j t^ Oli tQjVi, ll cJiUajI
pXL^if)) p^ Stto^Jjljj.

135. c?^i nel testo.


136. * nel testo.
137. cjlaJI nel testo.
138. Da emendarsi in *-^iJ -carattere-?
139. Emendamento proposto al del testo, il cui senso pare poco
{jj->
rispondente al senso della frase.

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^ y^fcJl JU-j :^jf ^ p^Jil^l JU fj-Lll
^iJLf^ j ?.>L?-?Jl 5JLI ju^j V cJL*rtjjS - j JL*^>
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jjuu, jJ j jo V? :- - Jli j S-J j ?J JLaL* !J
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Jjf ^ iJL^

<ir?*-* jLi>Ljl j (iULuw o^^oJL; *i < j OIL . It JU


J^jk J-JJl J^i ^

140. 4jla nel testo.


141. nel testo.
J-Jii
142. nel testo.
?***Jl
143. Emendamento proposto al JU^\JU~* del testo.
144. *z^^?-~*J nel testo.

145. ^L*jo nel testo.


146. 4-oww^J nel testo.
147. caJLm nel testo.
148. Omesso nel testo; secondo le Concordantias Corani arable as
del Flugel non vi e luogo di equivoco quanto al versetto citato, 76.25.

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11If j> ?J til j ti^L^jLJl oljjJL<Jl |JLUj oj^JjJI JlJLx^VIyoo
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JU^lj <^\^^)au>\SL^ JL^mJI jJ^^u> vJLjUl J L*i ,?-ajf
^jJJl

.^jIaaJI crJUL>
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Jl^l ^ j C*AiT *<^l> Jt>^t
^ j ?C~JlJ* ;L?^ Wil^1 3t jJL*!
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0*^! ?Cslj4-A'^^J1
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pJUJtVI caj^^LJI L#>^
cjjupf j .?158^Lfc ^JLpL?3>? :JU. pL. j oJU AtJL* -^Iji

149. ^i^i nel testo.


150. nel testo.
^JLJI
151. nel testo.
fLJ j
152. ftVJUVInel testo.
153. In VIII forma nel testo.
154. jVjJu** nel testo.
155. nel testo.
^tjj^JLI
156. Nel margine, incorniciata, con richiamo nel testo.
157. testo.
^^UVInel

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jyliS ijy^ <^t^JU tlju^VI 3 *jl*-Vl ?S*-x-*-VI 3
^

158. Determinate nel testo.


159. nel testo.
uJl^Jl
160. La parola appare corretta; anche .
potrebbe leggersi o-j^-i
161. ikiUiJJ nel testo.
162. Indeterminate* nel testo.
163. nel testo.
^Li^>
164. V3J, nel testo.

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j *IJuVl ~ 165Lf4-?>^" j tfsl-JU' j
UuJiJt j ^JUoJlj ^XJI

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j .UiaJl^Jl JU J! ^JLaJLjck^JUo>j jl oju ?UuLlltft,,Oli ro^ulll ijy+


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Jljt j ?jf tfl^ lit j |l7vl .?Pta ?tail iJ^LLtJL^j>


J-?-*-?o'f ^-i>
fUj*Jt J^ju
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J-> ^ ^1b.q> OVjT 01 j ^jJL* ?*?jJt
cuuJV j>fJ? aJU Lt-jjJ of
Si^^juUl ?>^J Jjf (j-xJl ^tllt J-^Jw
!<JL?~ La I j Oli
Jj *J*jjju* V j o-^Xjut ^> L$-?lj 01 j (jJL^ cj^

j cUjJI \1 ?? 01 j (owjV o?L*-x-a>I jl*


ol ijJL* J J^-jl-j Lf-jf j ^^L#L? f ^JLa

^JU Jj oj^Ji UjL^I OLT Oli iOU^Jl J^ju of tffj til j .ow>^ pJUJl
ojLT 01 j So^oJ o'I^hJ ojLT 168OI coJLi
*Ijl^I ^JU jljJ 167^*-aJ
j oUL^Jl J-> j~+ c*J\S 01 j S^JUJI
pJU ^Jl ^>rSJI (j-^

il^t Jf
^ jl?Jt ^Jl of (it^ lj? j . 169C*J*Jl
^Jit
j OU ^JU ^IjL-Jl ^1 ^iL-^ o5f c^fj lit j ?uJL*J
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j loJLi
j^S^Ji jj-*^ j^J jL*-^- t^fj tit j $o~uo' la^ j^oi (Cu^j <$tj 01 j
www.. <* m

11
?* jJ>ua oI c^t^ til j foJU ^JU J> v^^>^ ^L^mJI c^fj til

165. Senza suffisso in ambo i casi; Pemendamento e suggerito


pronome
sia dal contesto che dall'analogia con il passo riferito all'asino.

166. iSj-> nel testo; emendato per analogia col successivo <5jJ , pure
riferito a Ljj.
167. Oppuro : 1' alif appare somioanoellata, forse abrasa.
^VU?
168. oi nel testo.
169. 4j~_*-JaJl ^/l^ jJ\ nel testo.

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H ->>-?j*-iJI ?JLJb^>^^Jbfc-j j
^jT <$tj 0] S-i> jj l ^JLa J t^L*J l-?Jj
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y+J pA y>>t ?_x-#l^ Sj>?* >4-i f
- -
j>^ f+ a-g-? tftj ^1 J J-f-* a?'^
<*1

jl^laJ j ojj*a . j cJLe ill u-L* - JLou j f?ji-Jl??j>j


*^MjJ? j-fi tffj 0]
pJL*

yLxJ" tiLswoji<$tj 0} v-i/ U


:<l*J
'^djt LiLs-T tftj li! j

i^LsS <$tj 01 j i<L*jJ? 0>fi caJ v^LlT ($t^ 0} j ccj^j 0j>** j-f-* vi^#

^j-H^M |Hr| 5jj-a >fi i-o*jdl vLlT <$tj 01 j tOl^^rfJl 6jj*?* >fi liajI-^JlJI

tftj Of J ^-i- 0jy*+yfJ fjtjL* <^tj 0J J ??jL~*J0>4~* Lo.lJ ^ 0J J


.?-J\J 0jy+ y+J fuAUT

?JjJ oj>^ >fi t-w^Li >l f^^-yit ^5?^ 01 J ?4Jti jy*+ y+J S>1> v5^ 0J j
.LJjJl jl c^jJUl <LoJLr-
o^># >fi c/^l>^- J
>
j .i?-j>Jl j 11 l i c/jtlVl IJlT j c^wmmuLjJI
O'jJ jy+ y+J of tft^ Ijl j

j <JLjJ
^ yjli^l IJLTj CwJJ o>-fi oUJ
i^Liu-Jl o*-|Jjl

. t_*a_?t ^
>l^t <*jj~?0 ^ji o-jj OL^JVI ^5^-j j c/^" *J>^ cr^ a ^-j ^U J
JLij a-Jdl ^ 173 cllU j
^ 'a^j JJLt 5^ JU>5 IS| t172,)-^
OlIaJI 174 jl! j ciuO>iL-Jl
j oJl* La-.t ouj
jjIaVI jj-** t^^i jy*J\

170. caxa nel testo.


171. Ipotesi: segue un lam-alif cancellato; altra lettura,
possibile
vSt.
172. II testo intercala tra sostantivo ed aggettivo un j .
173. W j nel testo.
174. Ricostruzione.
175. nel testo.
pfJUkJU

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i^yj*ju* ?JL?j cL?LftJ? <**t
j ISl j !?JLr- j>>-* j+i L*JL? <$tj Ijl j

j ^ >til j lyJUUl o>


j~H*Jl jj-*-! j :i*\jjJ\ j ^oju j <5jJU

j i^^L-Jl J>4S ^JU 177Jjl5 jlJ


^1
L.I j
:^>^jk-Jl pjJLlI j i76J.~..jJl
l79iLljl plU^Jl j tt^o-jt
v>JLll ^ 178CU^II S^uUl tf^
j \|vt\U;i^^UJI Ul j . 180c^>illl J-j ^ Lcut ofl>JUl j Liut J ... ? II
181J ^-U UjojT j chilli j vJLSJlJU sLu.^
j I^mjCiJI dx> bpLW
j j-*-* jf dj-^-i ^ (jL?jt-A c^tj ISI j .c^JLxJt
fJL* J.o-xj^J
Iil iiJU JLj*_? L*J cciLwl a * -
j jp^t 4-*Jjlj-? y^.~^?-j? cjj>JL;? j .>jt-m-?

^jJ 4jLnJJLm V jl tgil*- !

tcUU ol?^- 5t tftj ISl j l?JU ->V^i ^^JU <Jj J-?->Jl <ji ^JL? of tftj \j\ j

ijJ L^fiL ca-w^l ?-.??-?u? |lSv| JL*OU (OU- iljIjulj df (jjl^jL?i tosJ^ jl
jlI oJU df tffj lil j .oJU 01k... II l82ft^L*jL-.l j olj | A
pJU Liuj^
jl^Ij ob jl ioLji 183?jt IS! j .U^-AU ^^jJl oi^JlaJI dULjiJl
Ob Of tftj 01 j <-,??.t.,iof
^8^dlji u-L* d-> St^jJjUi o;U pf-i

r^^1 J-** c> j' otr^ Jjfofr1*^ l86oujlji l?T j

176. Lettura ipotetica; altra possibile, emendando, cJL* ctrtali ,


come nell'art. cit., p. 75.
177. Jju nel testo.
17S. i*?*+H\ i>i nel testo.
179. c-JjlH nel testo.
pL^Jl
180. Da emendarsi in l^jJLS ? Si tratta di una correzione:
era stato scritto, forse, i-JLJ .
originariamente
181. ii
; nel testo, con un segno di cancellazione
11 probabilmente
sulT4/i/.
182. Vbu.l nel testo.
183. Omesso nel testo.
184. Jjlj nel testo.
185. L'aggettivo e determinato nel testo.

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LU> ?UjLicl87*!^! ^lw; Jf jl^^Jl jl tftj lit j
*U-*Vl

L^Vl tffjU :189^^AJI J-*-i


^ l88j? 5^ OLT
^ j

;*lv A 11 J-*J^ jl y 0\S^ j h|vi^U 01 l90*b>-ljl

.l|^S> ^ 01 i-JU -llii 4^^1)1 jl *U-Jl jl ^^11 *L~&Vltftj


pxJLJl ^
>Vkt?jf
jj-J ^ 4^^-j-i CjmmpLXm%J\
iJJ\jSlJ) jj-i ?-?lj-m &}dj
J-T 0J

j cULkjJl fj>jl yJlju il ^ cJ^jl Of l^oUL^jJl -Ul-ljl ilL-^j j


#JLi-?

4?uLl vJLW Of iij-y*Jl ?*U> j IjuUI j ^LUU ?Lc1a ^JLp j .jU^-I


.^Ln^Jl j ?-Jl j c.>Ijl~JLI il j
Ajf-^^Jl ^Jl

Colophon:

.4/J>i-? j^f xuu iiiU- ^JliJl *93caJ

1S6. 5L?ljj nel testo.


187. l>?JL,l nel testo.
188. Omesso nel testo.
189. U?y nel testo.
190. *\jy~ nel testo.
191. UUaj nel testo.
192. JL+j nel testo.
193. nel testo.

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O Tu che esaudisci coloro che chiedono,
O piu misericorde dei misericordiosi
Nel nome di Dio Clemente e Misericordioso

[2v] Sia lode a Dio, che ci ha guidato alia dell'Islam, e la e la pace siano sul
religione preghiera
nostro Inviato, sulla sua eccellente e sui suoi nobili
famiglia Compagni.
Lo Sayh 'Abd al-Qadir al-KIlani -lo esalti Iddio, il Sovrano, Colui che basta a Se stesso- scrisse

questo della scienza della per fame tirare ai servi e lo ha


compendio religione, profitto pii;
composto di due parti, in modo tale che chi lo utilizzi possegga ambo le branche. E Iddio e la
Guida alia via di cio che e retto; ed e verso di Lui che si il ritorno, ed e Lui il punto
compie
d'arrivo.

DELLA SCIENZA DELLA SARI'A


SU QUELLO CHE E OBBLIGATORIO
[3r] E QUELLO CHE GOSTITUISCEINFRAZIONE NELLA PRATICARELIGIOSA;
INSETTE CAPITOLI

1. Iman e islam
Essi sono una cosa
sola quanto al significato, e il loro senso e aver fede nei Paradisi, e confes
sarlo in conformita alia parola dell'Altissimo: ?E facemmo uscire vi si
esplicitamente, quanti
trovavano dei credenti, ma non vi trovammo che una sola casa di sottomessi 1 ?. Aver fede e

il supporto e il confessarlo e la prova; e anche il termine islam nel


piu importante, s'impiega
senso di sottomissione, e tasUm conformemente alia parola dell'Altissimo: ?I Beduini dicono:
"
"Crediamo!" Ma tu di loro: "Voi non siete credenti; dite invece: 'Ci siamo sottomessi' 2?.
che l'tman e di tre specie: la prima e realizzativa, cioe il tuo cuore deve sulla
Sappi ripiegarsi
fede in modo tale che, se anche tutti gli uomini divergessero da te al
proposito,
non vi si trove
rebbe il minimo moto di dubbio, e cio awiene
soltanto al manifestarsi delle luci della signo
ria divina sulle cavita del cuore per mezzo delle della devozione. La seconda e indutti
qualita
va, cioe devi designare, a e, a partire dalla traccia <quegli
partire dal fatto, il Fattore, che l'ha
lasciata; ad esempio, lo stereo designa il cammello, e la traccia>, che l'ha lasciata: e co
quegli
si i cieli e la terra designano il Fattore Potente, e questo pure e un articolo di fede che non vie
ne mai meno, ed anzi e il primo e il piu forte. La terza parte e imitativa, cioe devi attenerti all'i
mitazione dei
tuoi padri, sottomettendoti a che dicono senza averne la
quello gli 'ulama pur
evidente; e questa e fede debole, che si teme venga strappata via al momento dell'obnu
prova
bilarsi dell'mtelletto, in seguito agli stordimenti della morte, e la scuotano di un
l'insorgere
dubbio, e un cambiamento di fronte ad un'incertezza.
che la fede non viene meno se non come
Sappi per azioni che rilevano dell'ebbrezza,
cingere^
la cintura 3 e prosternarsi innanzi agli idoli; deriva dal ad esempio ingiuriando il
disprezzo,
Profeta 4, o gettando il Libro nei rifiuti; oppure da una legittimazione a talento, come il
proprio
ritener lecito l'illecito: se la sua sta in se stesso, ed e stata stabilita da un'indica
proibizione
zione e non come nel caso dell'adulterio o del consumo di carne di
categorica suppositiva,
chi fa -ne Iddio Altissimo-, suo atto e nullo, assieme a tutti i suoi
porco; questo, guardi ogni
attidi religione; ed ha l'obbligo

1
Cor., 51.35-36.
2
Cor., 49.14.
3 e ai monaci o
zunnar, l'allusione cristiani agli zoroastriani.
4 la tradizionale sul Profeta come in questo caso, e indicata
Omettiamo eulogia quando,
da una sigla sopra il rigo.
semplicemente

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[3v] di rinnovare la propria fede e il proprio matrimonio, anche se vi e stata
prole,
e
ripetere il
se ne e in lievi o gravi che siano, il credente non esce
pellegrinaggio, grado. Con altri peccati,
dalla sua fede, ma diventa un il Profeta disse: ?Sara fatto uscire dal Fuoco chi avra
empio:
avuto nel cuore la fede del peso di una formica?. Aba Hanifa ^ disse: ?I
proprio peccati gravi
e da temere la perdita fede sono tre: omissione di riconoscenza
per i quali piu della per la
della fede, omissione dell'osservanza dei precetti, e la fellonia dei servi?. La fede e
grazia
e i divieti sono simili alia
gli ordini
alia lampada: che viene apposta
paragonabile protezione
al fanale, e le di Satana durante ai venti violenti. E chi accende la
suggestioni l'agonia, per
della fede nel suo cuore, ma non la cura con l'assiduita delle pratiche cultuali e
lampada
l'astensione da cio che e vietato, vi e ragione di temere che la sua lampada si spenga, a causa
dei venti delle sataniche. 'Ali6 disse: ?La fede e come un albero fornito di rami:
suggestioni
un ramo si fino al cuore, e vi fruttifica il culto sincero; un altro arriva alle membra, e
spinge
vi fruttifica le azioni pie;
un terzo arriva all'anima individuale ^, e vi fruttifica l'astensione
dalla brama?. II Profeta disse: ?L'?fiim su fondamenta: l'attestazione che non vi
poggia cinque
e dio oltre a Dio, e che Muhammad e Suo servo e Suo
inviato; il levarsi a compiere la saldt, la
remissione della
zakat; il digiuno del mese di Ramadan; il pellegrinaggio alba Casa, per chi
affrontarne il cammino Disse anche: ? "Non vi e nemmeno uno di voi al non
possa quale
sia gia stato ascritto il soggiorno in Paradiso, oppure
nel Fuoco"; "Inviato di Dio, perche non rimetterci allora a quello che e stato
replicarono: gia
scritto per noi?" Rispose: ognuno
e facilitato in cio per cui e stato creato" 9.
"Agite, giacche
a chi sia ascritto al novero dei beati, diverra autore di opere di beatitudine?. Chiedi a
Quanto
Dio, Signore della Grazia e della Guida, che ci annoveri tra i beati, e che ci usi misericordia
nel giorno della resurrezione.

2. Dello e del devoto timore


scrupolo
[4r] Quanto allo scrupolo, consiste nell'evitare per tema d'incorrere
l'incerto, nelle azioni vietate.
'Umar 10 disse: ?Tralasciavamo i nove decimi delle
azioni permesse per il timore d'incorrere
in quella vietata?; il Profeta disse: ?Chi fa giochi d'equilibrio intorno a cio che e interdetto,
poco manca che ci cada dentro?; disse inoltre: ?Se anche pregaste fino a diventar gobbi,
o di
fino a diventar secchi come corde, a nulla vi servirebbe senza lo scrupolo?. 'Ali -ne
giunaste
sia soddisfatto Iddio- disse: ?A chi ride spesso, vien meno il rispetto; chi parla assai, cade
nell'errore; a chi
casca sovente nell'errore, vien meno il pudore; cui vien meno il pudore,
vien meno anche
lo scrupolo; e cui vien meno lo scrupolo, il cuore?.
perisce
Quanto al devoto timore, ha due aspetti: principio ed applicazione. Disse. ?I1 consiste
principio
nel paventare la miscredenza, e nel paventare i peccati, in primo
1'applicazione sfuggendo

5 Aba Hanifa an-Nu'man b. Tabit imam del madhab hanafita.


(m. 767),
6 'Allb. Abi Talib, ilquarto ed ultimo dei CalifFiben direttidella tradizione sunnita, e stipite
della parte delle turuq, Qadiriya inclusa.
maggior
7
Nafs.
8 Parte del hadtt che le definizioni che di iman, isBm e ihsan il Profeta da in
riporta risposta
all'interrogazione dell'Angelo Gabriele. II testo e simile a quello in Nawawi, Riyad
riportato
as-salifun, n. 60, e attribuito, quale trasmettitore, al Califfo 'Umar; diversa redazione e
quella
di al-Buhari, 2.37.1, attribuito a AbQ Hurayra.
9 a
hadtt simile in al-Buhari, 82.4.5, da Aba 'Abd ar-Rahman as-Salami; in
quello riportato
esso si conclude colla citazione di Cor.,
quest'ultima redazione, 92.5 sgg., cui
fa allusione la chiusura del capitolo.
probabilmente
10 'Umar b. al-Hattab, secondo dei Califfi ben e tradizionalmente considerato come il
diretti,
della
prototipo rnugahada.
11 ?chi si va a pascere?.
Letteralmente,

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luogo al castigo perpetuo, e, in secondo luogo,
a
temporaneo?. Ibn 'Attar *2 disse: ?I1
quello
devoto timore e interiore ed esteriore: Testeriore mantiene i limiti della Legge, e l'interiore il
culto sincero attraverso la retta intenzione.*
che l'astensione la precedenza
atti vietati ha sulle azioni pie, allo stesso modo del
Sappi dagli
seme nella terra, che diventa utile che questa e stata dissodata:
soltanto e si e detto essere
dopo
il culto unito alia consumazione dell'atto vietato 15 simile ad un edificio fondato sul letame?.
Iddio Altissimo ha detto: ?Iddio accetta soltanto dai devoti E percio Ibn al-Mubarak ^

disse: ?Astenersi da un fals derivante da azioni vietate frutta di


piu
di un dirham dato in
elemosina.? II devoto timore ha molti meriti, ai quali rimandano i versetti e le tradizioni,
come la dove Dio ha detto: ?E il risultato finale e per i timorati Iddio Altissimo ha anche
detto: ?E il Paradiso sara awicinato
ai timorati inoltre: ?I1 piu
nobile di voi presso Iddio e
tra voi il
piu 18?; e ancora:
timorato ?E a chi e timorato di Dio,
Egli
da una via di uscita, e
lui donde non faceva conto II Profeta disse: che
prowede per proprio egli ?Quel piu spesso
fa entrare il servo in Paradiso e il devoto timore di Dio, e il buon carattere?; disse anche:
?Nessuno e di un altro, sia bianco o se non lo supera nel devoto timore?.
migliore negro,
AbQ'H^asan
[4v] disse: ?In chi possiede ricchezze il devoto timore s'affievolisce, se non
az-Zangani20 grandi
di e di ammucchiar 'Ali disse: ?La fede e una la
disprezza impegnarvisi guadagni?. pianta,
cui radice e la vera i cui rami sono la scienza, i cui frutti sono le azioni, e le cui
religione,
sono il devoto timore?. Quello che oranti debbono chiedere a Dio e che ci annoveri
foglie gli
tra i timorati, e che ci unisca alia loro schiera il giorno della resurrezione.

3. Della canonica
preghiera
E un dotato di capacita razionale e secondo la
obbligo per ogni musulmano pubere, parola
dell'Altissimo: ?Levatevi in 21?. E l'ordine che viene da Dio ha carattere di
preghiera
Esse sono conformemente alia parola dell'Altissimo: ?E sia a
obbligatorieta. cinque, gloria
Dio quando fate sera e quando fate mattina, e a Luisia lode nei cieli ed in terra, anche la notte,
e e: ?Glorifica lode del tuo Signore
quando fate mezzogiorno 22?; colla prima del sorgere del
sole e prima del suo tramonto, e al e alle estremita del di, e
partir della notte, anche
glorifica
essere che tu sia soddisfatto 23 ?; e conformemente a
quel che disse il Profeta: ?Le cinque
pud
cajioniche, Iddio le ha ascritte ad obbligo ai Suoi servi, e chi le esegue
preghiere compiuta
mente e non le riduce ottiene al cospetto di Dio un in base al quale sara fatto entrare
impegno

12 Da identificarsi forse col faqih malikita


di Cordoba Aba 'Abdallah Muhammad b. Ahmad b.
b. Sa'id al-UmawiIbn al-'Attar, m. 1008 (cfr. G.A.S., 1, p. 482);
'Ubaydallah
accogliendo Tattribuzione a 'Abd al
cronolo^icamente impossibile, dell'opera al-Qadir
Gilani, l'ldentificazione con l'lbn al-'Attar allievo di Nawawi, m. 1324, su cui v. G.A.L., s. 2,

pp. 395 e 396.


Akal al-haram.
14
Cor., 5.27.
15 Da identificarsi coll'autore di un Kitab az-zuhd, m. 798; cfr: L. Massignon,
probabilmente
Essai sur les du lexique technique de la mystique musulmane, Vrin, Paris 19682, pp. 173 e
origines
236.
16
Cor., 7.128, e 28.83.
17
Car., 26.90, e 50.31.
18
Car., 49.13.
19
Car., 65.2-3.
20 Ci e
ignoto.
21
Car., 6.72.
22
Cor., 30.17-18.
23
Cor., 20.130.

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in Paradiso?. E opportuno che si ingiunga al bambino di farle, conformemente a che
quel
disse il Profeta: i vostri a la preghiera canonica hanno sette
?Spingete figli compiere quando
anni, e ne hanno dieci?.
costringeteveli quando
Sappi che vi sono sei condizioni preliminari. La e la puriflcazione dalle
prima impurita,
e minore.
maggiore
la e causa la fuoriuscita di sperma, per effusione, eccitazione,
Dell'impurita maggiore, ganaba,
ed eccitamenti del glande, davanti o dietro; inoltre, il sangue mestruale e il
sangue
La puriflcazione consiste nel compiere l'abluzione le cui modalita
puerperale. maggiore,
sono tre: lo la bocca, l'inalazione, e il deirintero fino a
obbligatorie sciacquarsi lavaggio corpo,
sotto della zona sei le modalita di sunna: lavarsi le mani, altrimenti
ogni pelo pubica;
non dal corpo; occorre aver l'abluzione, e
l'impurita scompare completamente completato
concludere con il dei piedi; versare su tutto il corpo, tre volte; e
quindi lavaggio l'acqua
strofinarlo.
minore, che e la scomparsa dello stato di purita, e causa tutto
Dell'impurita
[5r] che esce dai due orifizi, e che sgorga dalla piaga, il vomito che la bocca,
quello quel riempia
*
senza lo di risa nella canonica, durante un ruku o un La
pituita, scoppio preghiera sugud.
consiste nell'abluzione fatta con acqua corrente 24, pura, dove la si trovi, oppure,
puriflcazione
se manca o ne risulti l'uso, nel con della terra pura. Le
l'acqua ripugnante tayammum,
sono il dalla base dei
modalita obbligatorie dell'abluzione minore quattro: lavaggio del volto,
fino a sotto il mento, e da un lobo all'altro; lavaggio
delle mani, fino ai gomiti;
capelli
di un quarto del capo; ai talloni. Le modalita di sunna
stropicciamento lavaggio dei piedi, fino
sono dodici: l'intenzione di togliere via l'impurita, la tasmiya all'inizio, lo sciacquarsi la bocca,
l'inalazione, il bagnarsi la barba e le dita, la ripetizione tre volte del il ta'min, lo
lavaggio,
strofinio, la successione atti conforme a che e menzionato nel versetto lo
degli quel
lo e stato del volto, lo
sfregamento completo del capo per quanto sfregamento degli orecchi
colla stessa acqua del e meritorio lo sfregamento della nuca. al
capo; quindi Quanto
ne e condizione l'esecuzione a passare
accurata, attraverso
fino le dita, e
tayammum,
l'intenzione ne e il cuore: consiste in due al volto, e una
una avambracci. II
passate, agli
tayammum vale per Timpurita minore come per la maggiore, e vale per la di un
preghiera
funerale, e delle due feste, anche in presenza se si teme che venga a mancare;
dell'acqua,
inoltre, per toccare il Libro, ed anche per entrare nella moschea.
allo strofinamento della calzatura, e ammesso se questa non ha un buco cosi grande
Quanto
che ne sbuchino le tre dita piccole del piede, ed i buchi piccoli si trovino tutti solamente in
una aver fatto un'abluzione
scarpa. Chi sta soggiornando, avendo indossato la calzatura dopo
se era incorso fare lo strofinamento un e una notte
regolare, nell'impurita, pud per giorno
dacche si sia nuovamente trovato in stato d'impurita; chi si trovi in viaggio, per tre giorni;
esegue lo strofinamento sulla parte della calzatura, colle dita, fino allo
superiore rigando
stinco; pud farlo sulle soprascarpe, le abbia indossate sopra alia calzatura
qualora prima
e sulle siano spesse; lo invalida che invalida l'abluzione
dell'impurita, pezze, quando quello
minore, come pure il togliersi la calzatura, e lo
spirare
[5v] del tempoprescritto.
Quanto allo strofinamento ferita, non e ammesso
della che quando il
lavaggio le nuocerebbe,
e se anche lo strofinamento
le nuoce, lo faccia sull'arto e sulla fasciatura; se ha
legato
strettamente senza aver fatto l'abluzione, non e necessario il di che
quest'ultima lavaggio quel
sta al di sotto di cio che si trova sopra. Se la fasciatura senza che sia lo
poi scioglie guarita,
strofinamento non si abolisce, men tre si abolisce se e
gia guarita.
Seconda condizione e la del corpo, dell'abito e del in cui si prega dalla
puriflcazione luogo
sporcizia incrostata, quando superi, ad occhio, il peso di un dirham; o lo superi per dimensioni,

24
mutlaq.
25 Allusione a Cor., 5.6.

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se e ancora trattandosi di urina; anche se e e non una
liquida, piu piccola, presenti grande
massa, se sono escrementi, vino, o stereo animale. La purificazione va fatta
sperma, sangue,
anche dalle un terzo dell'abito: Turina
impurita leggere, quando raggiungano degli animali
di cui si mangia la came, Turina di cavallo, il sangue dei pesci, la bava dei bovini e

delTasino, escrementi di uccelli di cui non si la carne. escrementi


gli mangia Quanto agli
sono oca ed anatra,
degli uccelli commestibili, puri, eccezion fatta per quelli di gallina, che
sono solidi.
Terza condizione e la copertura delle intime: per Tuomo, che va da sotto
parti quello
Tombelico fino a sotto il ginocchio;
per la schiava, lo stesso, ma anche la schiena e il ventre;

per la donna libera, eccetto il volto e il palmo, dal piede fino ai capelli. Per quanto concerne le
se e scoperto un delle membra, come un della il
parti intime, quarto quarto coscia, oppure
e la sua estremita, testicoli, o il pube, la preghiera e invalida.
pene,
La condizione e il tempo. II tempo prescritto per la preghiera delTalba va dalTalba
quarta
accertata allo del sole; quello per la del mezzogiorno, dalTinizio del
spuntar preghiera
movimento discendente del sole fino alTarrivare delTombra che da due
immagini quasi pari
delTombra che disse. non simili.
II tempo prescritto per la va
gira. E preghiera del
pomeriggio
di quest' ombra fino al tram onto; quello della del tramonto, da questo
dalTapparire preghiera
fino alia della luce crepuscolare, cioe il biancore; e disse. il rossore. II tempo
scomparsa
per la preghiera della notte va dalla scomparsa della luce crepuscolare all'alba
prescritto
accertata. II tempo prescritto pel xvitre quello successivo alia della notte; quello per il
preghiera
tamxjJih e intermedio agli altri
due. II tempo
prescritto per la preghiera del venerdi e
quello
prescritto per la preghiera del
mezzogiorno; quello per le due feste va dall'innalzarsi del sole
all'altezza di una lancia
o due, fino a quando comincia il percorso discendente. Tre i in cui non si debbono
periodi
ne le ne ne la lettura del Corano:
compiere preghiere obbligatorie, quelle surerogatorie, quelli
dello suo
spuntar del sole, del punto mediano -eccezion fatta per la preghiera surerogatoria
del venerdi-, e del tramonto -eccezion fatta per la preghiera del dello stesso
pomeriggio
E tre periodi nei quali si possono fare le preghiere a titolo di recupero,
giorno. obbligatorie,
mentre e farle per scelta: quello che va da dopo il sorgere del giorno fino al levarsi
riprovevole
del sole, coll'eccezione della preghiera di Sunna delTalba, che la precede; che va da
quello
dopo la preghiera obbligatoria del pomeriggio fino a prima della preghiera del tramonto;
che precede la preghiera delle due feste.
quello
e rivolgersi verso la si tratta di verso il
Quinta condizione qibla: cioe, per iMeccani, rivolgersi
suo centro; per altri, in direzione: colui che teme prega in direzione
gli quella qualunque
possa. Chi abbia incertezze nel determinare la qibla, deve cercare di trovarla, e, se sbaglia, non
commette se mentre sta
giusta direzione
infrazione; si accorge della deve
poi pregando,
far la mentre ci si trovi nelle condizioni di dover soddisfare a un e
girarsi. E riprovato bisogno
di doversi pulire; ugualmente direttamente verso il sole e la luna, o volger loro
rivolgendosi
le spalle, a meno che la loro parte inferiore non sia gia calata nella terra.
completamente
Sesta condizione e Tintenzione ininterrotta. E sufficiente la coscienza del cuore, ma e
raccomandabile sia pronunciata dalla e consentito per le preghiere
lingua; prescinderne
e le di Sunna; ma e condizione di per se irrinunciabile per Tobbligo, ad
surerogatorie pratiche
esempio, delTalba, e simili. Non e condizionato all'intenzione il numero delle raka*at, ne vi e
se non alle donne; e Tintenzione
intenzione per la guida della preghiera, riguardo d'obbligo
di delTimam, e di verso la ci si trovi nel deserto.
seguire Tesempio rivolgersi qibla quando
che sono state prescritte per la preghiera sei cose inviolabili: la taktira all'inizio, il qiyam,
Sappi
la recitazione, il ruku', il e da ultimo ilmettersi seduto, per la della Sahada. Per
sugud, pronuncia
breve che sia, stando a Abu Hanifa, dovrebbero recitarsi tre versetti brevi o un versetto lungo per
ambedue 26. Secondo la Sunna, si recita in viaggio la Fatiha e una sura qualsivoglia, mentre,

26 S'intendono le due rakaUt iniziali di ciascuna preghiera.

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si risiede, si recita un brano piu lungo nelle preghiere dell'alba e del la
quando mezzogiorno,
meta nelle del pomeriggio e della notte, e breve nella del tramonto. Chi
preghiere preghiera
segue Vimam non recita, ma ascolta, anzi sta zitto per
seguire bene;
si dice debba recitare la
Fatiha qualora vi sia il dubbio di un difetto
[6v] nell'abluzione dell'imam, e nella sua recitazione. La recitazione e la corretta delle
pronuncia
lettere fatta colla in modo tale che chi recita si senta; cioe la corretta dizione delle
lingua,
lettere quanto al suono, in modo tale che, se venisse fuori una letter a il cui suono ha senso, e
cambia il significato in modo indecente, oppure non abbia senso, e invalida la preghiera.
Sono dieci gli elementi necessari alia preghiera: la recitazione distinta della Fatiha, una volta,
sura o dei versetti, la
prima della sura, l'aggiunta della ad alta voce, il timore che ad
pronuncia
essa conviene, l'esatta esecuzione elementi fondamentali, la recitazione della $a had a
degli
nelle due affermazioni, la formula della remissione alia volonta divina nel witr, prima
dell'inchino della terza rak'a, il mettersi a sedere
prima di ricominciare, la pronuncia del
salutodi pace, e la L'omissione e di due e si riferisce alle due cose che
prosternazione. specie,
sole sono
necessarie: di un o averne uno
per omissione elemento necessario, per tralasciato
fondamentale. Quindici atti sono di Sunna nella il levare le mani all'atto della
preghiera:
sacralizzazione, la lode
di Dio, in Dio all'inizio
di ogni preghiera, latasmiya
rifugiarsi
all'inizio di ogni rak'a, porre la mano destra sopra la sinistra, sotto l'ombelico per l'uomo, sul

petto per la donna; la recitazione della sola Fatiha nelle due ultime raka'at delle preghiere
il ta'min, i triplici tasbih negli inchini e nelle il taklnr nei
obbligatorie, prosternazioni,
cambiamenti di posizione, la pronuncia a voce
chiara, da parte dell'imam, del takblr, ascoltare
Vimam, il tahrmd differente dal suo, metter giu il sinistro e sedervi sopra il lato
piede poggiandovi
destro, sulla natica per la donna; la preghiera sul Profeta aver
appoggiandosi quindi dopo
recitato la Sa had a nell'ultima stazione seduta. cio, sono raccomandabili le
Dopo preghiere
trasmesse per tradizione. Sono precetto di Sunna alle preghiere
surerogatorie l'appello
nei tempi loro prescritti, e una o
obbligatorie, iqama, anche facendo l'appello prima del tempo,
lo faccia l'ubriaco, o il pazzo, o chi si trovi in stato o il non in eta
d'impurita maggiore, ragazzo
di ragione, o uno schiavo; e raccomandabile che abbia fatto l'abluzione. Nella
preghiera
canonica, e fare cio che non ne fa parte, come stiracchiarsi, ed
riprovevole impicciare,
a cosa. Inoltre la invalida se
appoggiarsi qualche moltiplica questi atti, al punto che tutti coloro
che lo vedono che abbia fatto la salat per finta, oppure ometta un elemento
ritengono
o si ricordi di
fondamentale, qualcosa per cui gli e invalidata: e necessaria la successione
ordinata e vien meno e riduzione
degli atti che la compongono, questa colla dimenticanza di

quello che si sta compiendo.


[7r] Se avrai oltrepassato le cinque preghiere, dovrai solo le ultime il witr e la
compiere cinque,
di Sunna dell'alba, insieme ad essa se questa e e del mezzogiorno,
preghiera passata, quelle
dopo di quella, rispettando il tempo. II Profeta disse: ?A chi omette la
preghiera fino a che e
trascorso il tempo ad essa la mancata sara di tormento nel Fuoco
prescritto, esecuzione per un
che si novant'anni, di trecentosessanta ciascuno, e ciascun sara
tempo protrarra giorni giorno
come mille anni di che voi contate?. Iddio Altissimo ha detto: ?Levatevi in e
quelli preghiera,
non siate associatori 27?: cioe, non le omettete, la della loro omissione
giacche jattura
conduce all'infedelta; il Profeta disse: ?Chi omette deliberatamente la e
percio preghiera, gia
un infedele?. Occorre che
ogni credente alle nei
adempia cinque preghiere tempi prescritti,
con umilta, affinche entri nel novero di coloro che sono nella
compresi promessa
dell'Altissimo, secondo la Sua ?Felici i credenti, che nelle loro preghiere son
parola: quelli
umili 28?. II Profeta disse: ?A chi e assiduo nella mia tradizione di dieci di
raka'at e di
giorno
notte, Iddio Altissimo edifica dimora in Paradiso?; raka'at sono: due della
queste prima

27
Cor., 30.31.
28
Cor., 23.1-2.

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dell'alba e di mezzogiorno; e sono raccomandate
preghiera dopo quella quattro prima delle
del pomeriggio e della notte.
preghiere
che la preghiera del venerdi e un libero, in buona
Sappi obbligo per ogni Musulmano salute,
che viva in citta, conformemente alia parola dell'Altissimo: e l'invito
?Quando proclamato
alia preghiera del giorno della accorrete alia menzione di Dio 29 ?. Essa e di
congregazione,
due raka'at, e vi e esatto prima il sermone colla menzione di Dio; e sono di Sunna quattro raka'at
ed altrettante due di piu, secondo Aba \tlsuf 30. II Profeta disse: ?Le cinque
prima dopo;
due salawat del venerdi fatte consecutivamente, e due
preghiere, digiuni di Ramadan pure fatti
3* atti commessi nel si siano evitati i peccati
consecutivamente, espiano gli frattempo, quando
Disse inoltre -la pace sia su di lui: ?Iddio Altissimo ricerca venerdi mille
gravi?. ogni
affrancati dal Fuoco; e a chi muore di venerdi Iddio ascrive la ricompensa del martire, anche

per il tormento della tomba?; disse inoltre: ?Chi omette la preghiera del venerdi tre volte
senza un marchio sul proprio cuore?.
giustificazione, imprime
delle due e soltanto
Quanto alia preghiera feste, obbligatoria per chi ha 1'obbligo della
del venerdi, conformemente alia parola dell'Altissimo: il numero, e
preghiera ?Compite
Iddio per avervi guidato 32?; inoltre: ?Prega il tuo e sgozza la vittima 33?;
magnificate Signore
e conformemente all'assiduita del Profeta, e alle modalita con cui
egli
[7v] l'ha compiuta. Tutto cio ne proverebbe si dice pero essere Sunna.
1'obbligo:
Ciascuna delle due e di due raka'at, e ritarda il sermone; e sei takbir, tre
d'obbligo aggiungervi
la sacralizzazione, e tre takbir della della e non vi e
dopo prima del prosternazione seconda;
invocazione tra le due. Alza le mani e le abbassa, eccetto la
completamente, dopo
sacralizzazione, durante la pronuncia delle lodi, e dopo la quarta, durante la recitazione. Per
e per del venerdi, e raccomandabile fare l'abluzione
questa preghiera, quella maggiore,
ed indossare abiti migliori, affrettarsi a mangiare nella rottura del
profumarsi, gli digiuno,
ritardare nel sacrificio, fare il takbir sottovoce per via in occasione della rottura del e
digiuno,
ad alta voce nei sacrifici. II takbir del taSriq 34 va fatto una volta, dopo i riti compiuti
nell'assemblea dei fedeli che sostano coi compagni dall'alba di 'Arafa fino al pomeriggio del
dell'immolazione. E, fino all'ultimo del taSriq, recitano le formule
giorno giorno seguenti:
?Wa Huwa Allahu akbar; B ilaha Ma Allah; Huwa AUahu akbar; AUahu akbar; lil-Lahi'l-hamd?.

Quanto al tarawh, tutte le sue venti raka'at sono Sunna consolidata per il mese di Ramadan,
il Profeta le ha stabilite per parte della notte, ed indico anche la scusante alia sua
giacche
recitazione senza interruzione, facendone di quattro raka'at ciascuna, colla
cinque duplice
recitazione della formula di saluto. Ci si siede tra ogni coppia di preghiere, per il tempo di una
taruiha: questa ripugna ad un proportionate al qiyam
Oltre a cio, sono a piacere, tra le la preghiera di Sunna e lo stare in
pratiche volontarie, del/agr,
mese recitazione e
comunita per il tarnxdh, il witr del di Ramadan, colla pubblica, piu meritorio.
Tra le altre pratiche volontarie, e ammesso, senza che che si preghi in
comporti riprovazione,
un della moschea, senza chiamata, sia adan che iqama.
angolo
che chi e in viaggio compie, per ogni gruppo di quattro, due raka'at, in conformita al
Sappi
detto del Profeta: ?Iddio vi ha stabilito a la preghiera da farsi colla nei centri
precetto lingua;
abitati, di quattro, e, in viaggio, di due raka 'at?. Si considera viandante chi si allontani dalle
case di una citta per compiere un di tre dal suo territorio, sia a dorso di
percorso giorni

29
Cor., 62.9.
30 Aba \usuf b. Ibrahim b. Habib ai-KOfi al-Ansari, m. ?der bedeutendster Schuler des
Ya'qab 795,
AbuHariifa*,
in G.A.L, 1, p. 171.
31 Cfr. n. 42 al testo arabo.
32
Cor., 2.185.
33
Cor., 108.2.
34 I tre giorni che seguono i sacrifici; il termine, come ha di
primo significato, quello
?esporre [la came] al sole?.

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cammello che a in mare, in proporzione ai venti. Quel che si considera nel cambiare il
piedi;
e l'abbreviazione, ma non si
precetto posticipa
[8r] il tempo. E ammesso tralasciare durante il viaggio le pratiche di Sunna, eccetto
quella dell'alba.
chi viaggia il comportamento del residente, fa il rito completo; e, quando e in
Quando segue
moto, fa le due rakaa't, e dice: ?Sono in viaggio?. E completate la preghiera come la completa
il residente. La prescrizione per il viaggio cessa in una citta, o coirintenzione di
coll'ingresso
mezzo mese; al contrario, se si entra nel dar al-harb, oppure ci si trovi in un luogo
soggiornarvi
a distanza minima da esso, allora si e in anche se vi si il soggiorno.
viaggio, prolunga
che la preghiera comunitaria e Sunna consolidata per gli uomini, conformemente al
Sappi
detto del Profeta: ?La comunita di tradizioni e Telemento consolidante, il cui giusto mezzo e la
retta ed essa trova la sua salute nelTattenervisi assiduamente?: e si dice sia
guida; obbligatoria.
II piu dotto e il della funzione di imam; quindi il conoscitore del Corano,
piu degno miglior
quindi ilpiu scrupoloso nella pratica religiosa, quindi il piu anziano, e infinequegli che ha il
carattere. E reprensibile che la funzione di imam sia coperta dal cieco,
miglior dall'empio,
dallo schiavo, dal beduino, e dalle donne. Non e lecito sia da un ragazzo, o da una
ricoperta
donna se invece da imam per le donne, si ferma in mezzo a loro, come
per gli uomini; funge
si mette e
gli si awicina
le ragazze. II primo dal
lato destro il piu
rispetto all'imam, possibile;
si schierano i ragazzi, quindi le donne: chi e virtuoso non prende a
quindi gli uomini,
quindi
modello il vizioso, ne il dotto
Tilletterato, ne chi da da vestire lo ignudo, ne il
Tintelligente
confuso, ne chi e incaricato della di precetto chi sta un'orazione
preghiera compiendo
E non e consentito recitare una preghiera diversa. Ed e consentito
surerogatoria. obbligatoria
che chi ha
fatto l'abluzione minore a modello chi ha fatto il tayammum, chi ha
prenda
l'abluzione
maggiore quegli che ha fatto lo strofinamento, chi sta in piedi chi sta seduto, chi
sta le orazioni che e incaricato delle Chi arriva
eseguendo surerogatorie quegli obbligatorie.
Vimam sta facendo Tinchino, e fa il takHre resta fermo finche non abbia alzato il
quando quegli
non la rak'a.
capo, consegue
chi e troppo
che debole
per fare il qiyam, prega restando seduto per gli inchini e le
Sappi
facendo col capo;
cenni se e
prosternazioni, troppo debole per farlo stando seduto, fa cenni
della -e sul franco- e fa la
coricato in direzione qibla piu meritorio prosternazione ridotta,
senza sollevare alcunche fino al volto, e senza accennare se non col capo; se e
troppo debole
per fare il minimo gesto, tralascia la preghiera. Se uno prega in nave stando seduto senza
la e sua, e non della nave; e in movimento, si verso
giustificazione, colpa quand'essa rivolgera
la qibla, comunque essa si la preghiera a bordo non e consentita e
sposti; quando agevole
scenderne.
che nella preghiera il primo se ci va;
[8v] Sappi funebre, luogo spetta al Sultano, quindi al qadx,

quindi 3.1V imam del quartiere, quindi segue il vicino, e chi ha chiesto di parteciparvi. Vimam si
alza davanti al petto del defunto ed esprime Tintenzione di la a Dio e
compiere preghiera
Tinvocazione in suo favore; le mani
quindi gli solleva facendo il takbir.
Oppure recita la lode
di Dio e poi il takbir, senza sollevare le mani, e recita la sul Profeta; fa il takbir
preghiera quindi
e fa Tinvocazione per lui, per se stesso e per i credenti; quindi
fa il takbir e la tashma da ambo i
era un bambino o un a Dio per lui,
lati. Se il defunto pazzo, non chiede perdono per mancanza
di colpe
da parte sua, e dice invece: ?Mio Dio, rendicelo a
predecessore, daccene una
e fanne per noi ascoltato intercessore della
ricompensa, pel giorno resurrezione, per la Tua
misericordia, o Tu, che sei il piu misericorde dei misericordiosi?. Recitano tutta questa
formula Vimam e i presenti, e chiudono. Se il defunto e stato senza recitano
sepolto preghiera,
sulla sua tomba le preghiere che non erano state dette; chi le recita, fa l'abluzione e
maggiore
su dilui; altrimenti, no. Chi muore avendo a suo carico, deve donare
prega preghiere per
witr incluso, mezzo sa'di frumento, e se non ne e in contrae un
ogni preghiera, grado, prestito,
e ne fa dono al povero: il povero ne richiede Telemosina alTerede, volta a volta, fino al
quindi
completamento delle preghiere.

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Quanto alle pratiche della preghiera, esse sono il ristoro dei precetti, e la chiave
surerogatorie
dell'amor edi Dio e della Sua vicinanza. Tra di esse c'e il Iddio -sia esaltato- ha detto:
tahaggud:
?E della notte una
in ofFerta volontaria, e essere che il tuo ti mandi
parte
veglia pud Signore
una II Profeta disse: ?La preghiera
posizione pregiata piu meritoria dopo quelle di precetto
e la e: ?I1 momento in cui il Signore e servo e alia fine del
preghiera notturna?; piu vicino al
cuor della notte, e ilmdmento in cui il servo s'awicina di piu nella direzione di Dio e quando
si prostra: iterate l'invocazione in quel momento.? Da essa viene Tilluminazione. II Profeta
disse: ?Chi la dell'alba in comunita, e siede a menzionare Iddio fino a
compie preghiera poi
che sorga il sole, e avra a di un
poi prega due raka'at, ricompensa uguale quella pellegrinaggio
e ne fa
completo?; parte la preghiera dei penitenti. II Profeta disse: ?Chi
dopo il tramonto fa sei
raka'at, nelle quali non dica alcunche di male,
eguagliera
il compimento di diciotto
preghiere
di Sunna.
Chiediamo a Dio, Che da a chi chiede,

[9r] che ci ottenga la preghiera dei sottomessi, e ci includa nel novero dei
pii.

4 Ddla zakat
Essa e un libero, dotato di ragione, pubere, a
obbligo per ogni Musulmano proprietario parte
intera di un minimo di beni da un anno, non gravati da debito, oltre a quelli di fondamentale
necessita, la casa di residenza, le per l'abitazione, la protezione del corpo dal
quali suppellettili
caldo e dal freddo, gli utensili d'uso comune, gli animali da sella, gli schiavi per il servizio, i
libri per i giuristi, arnesi per e tutte le altre cose delle non vi e dubbio
gli gli artigiani, quali
servano per vivere; o sia di bestiame da pascolo da un anno, a fine di
proprietario riprodu
zione, o per il latte in conformita alia parola dell'Altissimo: ?E rimettete la zakat 3<7?; e: ?0
di che vi abbiamo in cui non
prima che venga
credenti!, accordato, il giorno
dispensate quel
ci sara piu compravendita, ne amicizia, ne intercessione; e i essi sono
negatori, gli iniqui 38?.
che commettono d'omissione, sono verso se stessi, per il
Quelli peccato quelli gli iniqui
danno causato dalla della il dar alimento al male della sua
negazione grazia, giacche
omissione conduce alia miscredenza. Essa e congiunta
alia salat, conformemente alia Parola
dell'Altissimo: in preghiera
?Levatevi e rimettete la zakat^?. Iddio Altissimo ha detto nella
Thora: ?MQsa, le due sono e non si da Tuna senza l'altra?; e Iddio Altissimo ha
congiunte,
detto: ?Ci6 di cui si saranno dimostrati avari sara loro a collare il della
imposto giorno
resurrezione? 40: il Profeta l'ha spiegato come una coccola a che sara loro imposta
serpentina
intorno al collo, ed arrivera loro agli angoli della bocca. E Iddio Altissimo ha detto: ?E chi e
dall'avarizia dell'anima essi sono coloro che avranno buona riuscita?
preservato propria:
Sappi che ilminimo imponibileper l'oro e di 20 mitqal:quindi, per ogni quattro mitqal,h di due
e 200 dirham: e mettere insieme uno dei due,
qirat; ilminimo imponibile per l'argento possibile
in cambio dell'altro per il valore richiesto, ed e possibile la dilazione.
Non c'e zakat per i beni mobili, a meno che non siano destinati al commercio e
raggiungano
un minimo in oro o in argento, oppure si tratti di beni a disposizione da lungo
imponibile
e viene esatta tra le dilazioni.
tempo,
alia zakat sulle coltivazioni e le frutta, e all'incirca la decima a
Quanto parte per quelle regime
o ruota e colla noria,
pluviale irrigate
da acque correnti; per quelle irrigate colla

35
Cor., 17.79.
36 Cfr. n. 61 al testo arabo.
3<7 II in numerosissimi versetti tra cui 73.20.
passo appare coranici,
38
Cor., 2.254.
39 Cor. 24.56.
2.43, 83,110; 4.77;
40
Cor., 3.180.
41
Cor., 59.9.

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la meta della decima e dovuto per il fico, il fieno 42, la canna la legna
[9v] parte. Nulla persiana,
da ardere, quello che cresce sul terreno di casa, quello che si trova sui monti, o che si
quello
tira fuori dal mare; non tiene conto delle ne di cio che si
prowiste, produce spontaneamente;
se questo e un terreno sottoposto a
e
percetta sul miele airincirca la decima parte, preso da
Se a possedere una terra a decima e un dimmi, terra sottoposta
decima. sottoposta questa diventa
a e mai una terra a diventa terra sottoposta a decima.
harag, sottoposta hardg
Beneficiario della zakat e ogni musulmano in stato di poverta, non Hascimita, ne
purche
mawla della 43, ne se tra i due vi sia di nascita, stretto o
famiglia legame parentela per largo
che sia, ne correlazione o matrimoniale, anche se abbia per
patrimoniale pagato
l'affrancamento. Poi, per il fatto che non vi e vero e proprio oggetto che nel caso di uno
schiavo e di una schiava in possesso di contratto di affrancamento, anche se abbia pagato un
minimo o e lecita benche Non la si estende al minorenne
imponibile piu, riprovevole. figlio
di un uomo ricco, perche lo si considera ricco in virtu della ricchezza di suo padre, a
differenza del figlio maggiorenne, non essendone il mantenimento per il padre.
obbligatorio
essere di un bisogno, come il lenzuolo con cui
Non pud dispensata per il soddisfacimento
rivestire il morto, o di sbarramento, o Yaffrancamento di uno schiavo, o la
un'opera
devoluzione di mezzi di spesa a beneficio di va a chi sia in un
parenti. Quindi piu bisognoso
altro paese.
all'elemosina della rottura
del digiuno, e col sorgere dell'alba del giorno
Quanto obbligatoria,
e in possesso del minimo
ogni musulmano
di separazione dei due mesi,per libero

oppure dell'ammontare di un minimo eccedente le necessita


imponibile; imponibile
fondamentali, abiti, la casa, il fieno, il fico, e il per se stesso, i minori, la
quali gli podere: figli
madre di suo figlio, lo schiavo cui abbia promesso affrancamento dopo la propria morte, gli
schiavi il suo servizio, infedeli inclusi. Ne e consentita e la sua
per l'anticipazione,
non ne causa la decadenza. Se si tratta di beni appartenenti ad un ragazzo, ne
procrastinazione
viene percetto un tot; e simile e il caso del pazzo. Essa consta di un sd'd'orzo, o datteri, o uva

passa, e mezzo sd'di frumento, oppure di una ripartizione di queste derrate. II Profeta disse: ?I1
del servo rimane tra cielo e terra finche non versa l'elemosina della
digiuno sospeso egli
rottura del e disse anche: ?L'elemosina della rottura del digiuno e, per chi digiuna,
digiuno?;
purificazione dagli atti indecenti?.
Chiediamo a Dio, della Magnificenza, che ci metta al riparo dalla e ci
Signore vergogna
faccia entrare in Paradiso in virtu della Sua Grazia, insieme al devoto timore.

5. Del digiuno
II digiuno del mese di Ramadan e un per ogni musulmano dotato di ragione e
obbligo pubere,
conformemente alia Parola dell'Altissimo: ?E chi di voi
[lOr] sia testimone dell'awento del mese -doe sia presente al suo sorgere-, vi digiuni -cioe nel suo
corso.? 44; e l'ordine che emana da Dio Altissimo ha carattere e conformemente
obbligatorio;
al detto del Profeta: ?I1 del mese di ramadan e un e a chi vi e indotto con fede e
digiuno obbligo,
rimettendone il conto a Dio saranno i
perdonati peccati precedents.

42 e forse
haSiS vale "erba secca", donde "fieno", ma anche, particolarmente
-cfr. A. de B.
Kasimirski, cit., s.r.- hashish.
43 In contrasto col madhab malikita, che invece lo ammette tra i beneflciari: cfr. Halil
possibili
b. Ishaq, // ?Muhtasar?, Sommario del diritto malechita, versione di I. Guidi, voL le, Giurisprudenza
religiosa (Hbadat), Milano 1919, p. 194.
44
Cor., 2.185.

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che e esser certi di tralasciare il giorno di dubbio; se essere
Sappi opportune* poi risulta chiaro
stato e tenuto e non ne fa uno volontario,
giorno di ramadan, vi interrompe il
digiuno, oppure
cioe si libera 46.
II digiuno di ramadan, il voto specifico e la sono corretti attraverso
pratica surerogatoria
1'intenzione espressa dalla notte fino a meta il resto del come il voto non
giornata; digiuno,
e non sono ammessi senza una intenzione nella
specificato l'espiazione specifica espressa
notte.
Nelle feste, e nei giorni del taSriq, il digiuno
due e
proibito.
Esso consiste
nelTevitare di mangiare, bere, ed aver rapporti sessuali. Chi rompe il digiuno
deliberatamente, e aU'assolvimento del mancato e
obbligato precetto all'espiazione: questa
consiste di uno schiavo; e, se non ve ne sono, nel digiunare due mesi di
nell'emancipazione
se non e in sessanta se ne nutre uno
grado di farlo, consiste nel nutrire
seguito; poveri; per
sessanta la sostituzione e valida. Se invece lo ha interrotto per dimenticanza, o lo
giorni, coglie
il vomito, o entra in gola della polvere o dei se in stato
gli peli, gli capita di far mattina
non e alcunche. Se rompe il che sia
d'impurita maggiore, gli imposto digiuno pensando
notte, ingannandosi, o vomita che la bocca, e all'assolvimento del
quello gli riempie obbligato
mancato e nient'altro. E che gusti o annusi odori, e il bacio. Chi non sia
precetto, riprovevole
sicuro delle forze, l'ammalato -o chi sia indebolito- o la nutrice, se ha di
proprie ragione
il Per quanto il il suo digiuno e
temere, rompono digiuno. riguarda viaggiatore, piu meritorio.
Se uno dei due summenzionati muore aver assolto al mancato non
prima di precetto, glie n'e
fatto alcun carico; l'assolvimento del mancato precetto resta la guarigione e
obbligatorio dopo
il rientro al domicilio. L'anziano che non ce la fa a reggere il digiuno, lo interrompe e
cosa; la donna che si trova nel periodo mestruale e
mangia qualche interrompe, poi recupera
il digiuno, ma non la preghiera.
La rottura del e si fa con cosa
prima della preghiera
si pone del tramonto,
digiuno qualche
che non sia entrata in contatto col fuoco: egli -su di lui la pace- era solito rompere il digiuno
con d'estate, e con i datteri d'inverno, e il pasto fino al crepuscolo
Tacqua posticipava
mattutino; il pasto mattutino si basa sulle tradizioni del Profeta -su di lui la pace. I due pasti,
del mattino e della sera, non si uniscono, cio annullerebbe la ricompensa
perche
[lOv] del digiuno.
rottura del e e l'occasione
Quello della digiuno tempo di aspettativa di gradimento, di

per l'esaudimento dei problemi il Profeta disse: del mese


preghiere piu gravi: ?Ogni giorno
di ramadan, in occasione dell'interruzione del digiuno, Iddio Altissimo affranca dal Fuoco
di anime, ciascuna delle e
mille migliaia quali meritava il castigo; quando arriva Vultimo
ne affranca un numero
pari
a
quelle che aveva affrancato a
partire dal primo giorno
giorno,
del mese?; e disse: sono le cose con cui s'invalida il digiuno -annullano cioe ogni
?Cinque
la menzogna, la maldicenza, la delazione, il falso giuramento, e l'emissione di
ricompensa-:
da e disse: ?A quanti che hanno fatto il
liquido spermatico accompagnata piacere?; percio
non resta altro che la fame e la sete!?.
digiuno
il ritiro degli ultimi dieci e di Sunna accertata, che egli -la
Sappi che giorni di ramadan pratica
pace sia su di lui- compiva assiduamente. Esso consiste nel rimanere in una moschea
con intenzione, e il digiuno; la donna lo fa rimanendo
congregazionale, espressa praticando
nel alia in casa sua. Uscirne senza necessita, anche per breve
luogo deputato preghiera,
lo vizia, ed e E il silenzio: non che a fin di bene; e vietato
tempo, riprovato. previsto parli
e cercar non e'e niente di male che chi lo fa concluda un contratto in
passeggiare, pretesti;
della sua mercanzia.
presenza
sono legati ai
Sappi che, per quanto riguarda la pratica del digiuno surerogatorio,gli effetti
ve ne sono alcuni in ogni altri in ogni mese, altri ancora nel
giorni piu meritori: settimana,

^
Oppure ?decide?, a seconda si tratti di
garima
o 'azama\ cfr. n. 67 al testo arabo.
46 Di uno da recuperare: murdasir .
precedente

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corso dell'anno. Tra i giorni di ogni settimana vi sono il lunedi e il giovedi; il Profeta era
solito digiunare in quelli, e diceva: ?In questi due giorni vengono aperte le porte del Paradiso,
e in le azioni; e io desidero che venga la mia azione
quelli vengono presentate presentata
mentre il venerdi, e e il
digiuno?. Quanto al digiunare riprovato, perche giorno della festa dei
credenti, a meno che non si tratti di un digiuno che comprenda continuativamente dei
o successivi. Per quanto i giorni di ogni mese, sono il primo,
giorni precedenti riguarda
quello mediano, l'ultimo, e gli ayyam al-bayd, cioe il tredici, quattordici e
quindici del mese. II
Profeta disse: ?Vi sono tre mese, nei a
giorni, ogni digiunare quali equivale digiunare per
l'intero ciclo mensile, essendo l'azione meritoria che piu si awicina in a dieci
questa grado
azioni simili?; e disse: ?Ho visto che la maggior parte degli abitanti del Paradiso
e
composta
da coloro che digiunavano i giorni dell'anno,
negli ayyam al-bayd?. Per quanto riguarda dopo
quelli di ramadan
sono il di 'ASQra', e tutti imesi sacri, cioe e
[llr] giorno di 'Arafa, quello ragab,
du 'l-qa'da, du
'l-higga
muharram. II Profeta disse: ?I1 digiuno del di 'Arafa e come il digiuno di due anni:
giorno
dell'anno e dell'anno e il
quello precedente quello successivo 47: questo piu eccellente giorno
di ramadan, cosi come il venerdi e il
dell'anno, dopo quelli giorno piu eccellente della
settimana?; e disse anche: ?I1 digiuno del di SJtirn'vale come espiazione un anno?;
giorno per
e inoltre: ?I1 fatto in un giorno dei mesi sacri e piu meritorio di quello fatto per trenta
digiuno
in un altro mese, mentre il fatto in un di ramadan e di
giorni digiuno giorno piu meritorio
quello fatto per trenta giorni in uno dei mesi sacri?.
Chiediamo a Dio, il Signore della che ci conceda il digiuno corretto, e nel
Magnanimita, piu
a coloro
giorno della resurrezione ci unisca che praticano il digiuno.

6. Del pellegrinaggio
E un una volta nella vita ad
obbligo imposto per ogni musulmano libero, dotato di ragione,
sano, che disponga delle necessarie e di cavalcatura, e del necessario al
pubere, prowiste
mantenimento dei suoi fino al ritorno, in modo tale che essi siano liberi dai
bisogni
fondamentali; inoltre che possa contare, in linea di massima, sulla sicurezza della strada. Cio
in conformita alia Parola dell'Altissimo: ?Ed e diritto di Dio imposto agli uomini il
pellegri
-e
naggio alia Casa la definizione
dell'obbligo:- per chi e in grado di affrontarne il cammi
no. E chi rinnega -cioe omette deliberatamente il pellegrinaggio, che ne e stato fatto
dopo
non considerandolo ebbene, Iddio non ha bisogno di alcunche 48?: di
obbligo, obbligatorio-;
chi compie il pellegrinaggio, come di chi non lo compie. Cio e detto per durezza nei
confronti di coloro che omettono di farlo, e il Profeta disse: ?Chi ha prowiste
percio per il
che possano condurlo alia Casa di Dio Altissimo, e ciononostante non il
viaggio compie
non e credente, e o cristiano?.
pellegrinaggio, gli conviene morire giudeo
che i periodi sono Sawmal, du e il dieci di du
Sappi per il pellegrinaggio 'l-qa'da 'l-higga.Tre
sono i
suoi elementi fondamentali lo stato di sacralizzazione, la stazione di 'Arafa, e il
obbligatori:
taiuaf della. visita il giorno dell'immolazione, o intorno a o
quel momento, dopo: per chi ometta
uno di tre elementi fondamentali, il risulta nullo, e ne diventa
questi pellegrinaggio
obbligatoria la ripetizione in un anno successivo. Tredici le prescrizioni: l'inizio dalla Pietra
Nera, e, abbreviato, da as-Safa'; la corsa tra e al-Marwa; l'iterazione della stazione dal
questa
momento del declinare del sole fino al tramonto; la stazione a Muzdalifa; il lancio dei ciottoli,
l'immolazione della vittima per
[llv] chi unisce il pellegrinaggio alia visita a Medina, e chi lo unisce alia visita ai luoghi santi di
la rasatura, per l'uomo, nella misura di un quarto del capo e raderselo
Mecca; -piu meritorio

47 Per una diversa versione di hadtt in 'Abd cfr. Cunya, Cairo


questo al-Qadir al-Cilani,
1375/19562,2Qvol., p. 37.
48
Cor., 3.97.

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tutto; per la donna, accorciarsi i capelli la misura di un dito, e per un quarto della
per
-se si radesse, sarebbe ribelle; lo stato di nel il la sua
capigliatura purita compiere tatuafi
esecuzione; la copertura delle durante 1'esecuzione; durante la stessa
parti vergognose
esecuzione, prendere la direzione del lato destro, alia destra della porta della Ka'ba; il as
tamaf
sadar -cioe il
tawaf di commiato- per coloro che non sono Meccani. II si
pellegrinaggio
considera valido per chi ometta una di queste senza deirimmolazione a
pratiche, l'obbligo
ha comunque a numerose tradizioni e regole di comportamento
scopo espiatorio: disposizione
reperibili nei testi di
disposizioni particolareggiate.
che non e consentito il in vece altrui; nel caso di un morto, o
Sappi pellegrinaggio compiuto
di chi sia impossibilitato a lui stesso a causa di infermita cronica, che duri fino alia
compierlo
morte, a il al posto suo e altro, che deve partire in genere
compiere pellegrinaggio qualcun
dalla sua abitazione; se la dotazione e insufficiente a
per il viaggio coprirne le spese, lo si deve
rifare a partire dal punto in cui questa ne aveva consentito lo anche se era stata
svolgersi;
la separazione -cioe dopo Y fa il in sua vece a un
perduta dopo ihrcg, pellegrinaggio partire da
terzo di che resta; e Tincaricato del sostitutivo muoia ad un certo
quello qualora pellegrinaggio
punto del percorso, l'inizio per quello che lo sostituisce e la dove si era fermato il
posto primo.
E al propasito disse. analogamente, muoia uno che stava facendo il
qualora pellegrinaggio per
conto e lasci un
proprio, legato testamentario al
proposito. E
qualora faccia il
pellegrinaggio
chi non avesse adempiuto al precetto da eseguirsi al posto di un altro che aveva rinunciato a
che si era proposto, questo fatto non concerne il precetto che sta assolvendo. La donna
quello
non fa il altrimenti che con suo marito, o con di grado
pellegrinaggio qualche parente
il matrimonio; se sono a suo carico il e le di mantenimento del
impedente viaggio spese
suddetto e fa il pellegrinaggio con lei, senza il permesso
parente, questi pud farlo del marito.
A chi si ritrovasse
povero aver aver avuto imezzi fare il e consentito
dopo per pellegrinaggio
fare un legato testamentario una di dirham sufficiente faccia in
per quantita perche qualcuno
vece sua il alia Ka'ba, l'arretrato e il
pellegrinaggio per recuperare compiere pellegrinaggio
nella misura delle sue
possibility.
sia su di lui- disse: ?Chi avra compiuto senza aver
Egli -la pace il
pellegrinaggio
alia Casa
commesso atti osceni e senza essersi distaccato dai precetti e
divini, sfuggira ai suoi peccati,
sara come nel giorno in cui sua madre l'ha generato?. Qualcuno degli Antichi ha detto:
il giorno di 'Arafa coincide con il venerdi, tutti coloro che si trovano a 'Arafa sono
?Quando
perdonati?. E il giorno piu eccellente che vi sia al mondo, ed e nel quale scese la
quello
Parola dell'Altissimo: ho reso per voi la vostra 49?.
?Oggi perfetta religione
Quanto alia visita alia tomba del Profeta -la pace sia su di lui- e tra le pratiche raccomandate
di maggior merito, anzi si awicina al grado delle pratiche secondo quanto
obbligatorie, egli
stesso -la pace sia su di lui- ha detto: ?Chi trova un'ora libera e non viene a farmi visita mi fa
certo torto?; e ha anche detto: ?Chi verra a farmi visita dopo la mia morte sara come se fosse
venuto a trovarmi mentre

[12r] ero in vita?; e inoltre -la pace sia su di lui: ?A chi fara visita alia mia tomba e la mia
garantita
intercessione?.
Chiediamo a Dio, il Signore della che ci conceda il pellegrinaggio alia Santa
Magnanimita,
Casa e la visita al Suo amico, il signore di tutte le creature, e l'intercessione nel della
giorno
resurrezione.

7. DelVimmolazione
E per coloro che sono tenuti all'elemosina della rottura del digiuno, insieme alia
obbligatoria
recitazione della preghiera, conformemente alia Parola deirAltissimo: il tuo
?Prega Signore

49
Car., 5.3.

93

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ed immola in sacrificio? 50 -anche se non e un e a che ha detto il Profeta:
obbligo-, quello
?Chi immola la vittima della canonica, deve il rito?: anche se non
prima preghiera ripetere
si tratta di un atto essendone stata ordinata la ripetizione; e conformemente alia
obbligatorio,
sua sentenza: ?Chi trova un'ora libera e non l'immolazione non si unisce alia nostra
compie
la minaccia del castigo non l'omissione di quello che
preghiera?; analogamente, colpisce
non e e cio si trova presso Aba Hanifa; e cio che si trova presso come
obbligatorio; questi due ^1,
aS-Safi'i, e che si tratta di una pratica di Sunna, conformemente a che ha detto il
presso quello
Profeta: ?Tre sono state ascritte ad me, ma non voi: il witr, la preghiera
pratiche obbligo per per
di meta mattina, e l'immolazione ?; e: ?Chi di voi voglia fare l'immolazione, non
prenda
nulla dei peli e delle 52?; e non nelle la stretta
unghie appare pratiche obbligatorie
dalla volonta; risulta inoltre da Aba Bakr e 'Umar -Iddio sia soddisfatto di loro-,
dipendenza
che essi non eseguivano d'abitudine il sacrificio per tema che la gente lo considerasse

obbligatorio.
che il periodo dell'immolazione comincia solo collo spuntar dell'alba del giorno del
Sappi
sacrificio; tuttavia, abitanti della citta non devono fare l'immolazione della
gli prima
E riferita al giorno dei sacrifici e ai due
preghiera. specificatamente giorni seguenti.
S'immolano ovini, e di che hanno sei mesi; in fatto di anni
degli questi quelli compiuto
un anno per i due per i bovini e i camelli; sono ammessi la
compiuti: caprini, cinque per
vacca ed il cammello da sei: e se la dividono proporzionalmente al peso. Non si considera
vittima soddisfacente cieca d'un occhio o zoppa, che non sia in grado di camminare
quella
fino al sacrificio; ne che sia macilenta,
del che non verrebbe scelta, ne che sia affetta da
luogo
malattia evidente; ne e ammesso l'animale cui sia stata mozzata la maggior parte
dell'orecchio, ne che lo abbia atrofizzato.
Vi e raccomandazione ad il sacrificio se si e di farlo bene: ci
eseguire personalmente capaci
si rivolge colla vittima in direzione della recitando, all'atto dell'immolazione, la
qibla,
formula: ?Nel nome di Dio! Iddio e il piu grande! Eccomi a Te:
questa viene da Te, e a Te
da parte mia come da parte di Ibrahim, il Tuo Amico, e da
appartiene: accoglila l'accogliesti
Muhammad, ilTuo Profeta -la pace sia su di loro?.
E riprovevole la vittima dell'appartenente ad una religione del Libro, e non se ne paga il
salario della immolazione; e di Sunna
mangiarne
non sia inferiore ad un terzo, e che
[12v] in primo luogo il fegato. E raccomandato che 1'elemosina
ne il povero ed il ricco; sia messa da parte e si faccia elemosina della pelle, o se ne
mangino
faccia fare un oggetto, oppure sia scambiata con cosa dia il Profeta disse:
qualunque profitto:
?Quello che il figlio di Adamo opera nel giorno dei sacrifici e piu gradito a Dio dell'effusione
del e disse anche: ?Onorate 5$ le vostre esse saranno le vostre
sangue?; vittime, perche
cavalcature sul Strut. Chi desidera fare il sacrificio o compiere il pellegrinaggio in vista della
Maesta divina, non e nell'incertezza: vi si sottomettera e
quindi
trarra soddisfazione dai suoi
beni?.
Chiediamo a Dio, della Misericordia, che ci faccia il Strut rapidamente
Signore oltrepassare
per la Sua e ci renda per il della resurrezione dolce
religione, giorno l'espiazione compiuta.

DELLA SCIENZA DELLA TAE1QA.

Essa e come il nocciolo cui si mira, laddove la scienza della Sari'a e come la scorza che
e 'Ali disse: ?Tutte le Vie sono eccetto chi segua il
l'awiluppa; percio precluse agli uomini, per

50
Cor., 108.2.
51 Cfr. n. 85 al testo arabo.
52 Per una diversa redazione del hadft cfr. Cunya, 29, p. 49.
53 Ma anche i
?spartitene pezzi?.

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comandamento dell'Inviato di Dio Iddio e e Aba Sa'id
-lo benedica gli dia pace?; al-Jjarraz
interiore cui sia in contrasto l'esteriore e insussistente?; e 5^
?Ogni corrispondente al-Cunayd
-ne abbia misericordia Iddio: ?La scienza e in realta due scienze: riferita al servo e
quella
riferita al Signore; e le realta eterne sono il desiderio deiranima?. La scienza riferita al
quella
servo e la scienza della Sari'a, che e gia stata spiegata; quella che si riferisce al
Signore
e la
scienza della e la in una sezione che e pure di sette
tariqa, spiegheremo capitoli.

1. di questo mondo e della


Dell'abbandono preferenza per Valtro
e infatti e dimora di beatitudine e purezza;
Quest'ultimo migliore piu duraturo, questo mondo
e invece carogna che inseguono i cani; il Profeta disse: ?Certo Iddio Altissimo non ha creato
nulla che Gli sia detestabile di questo mondo, e certo non lo considera dacche lo ha
piu Egli
creato?; e disse inoltre: ?I1 rapporto tra questo mondo e non e dissimile da quello
quell'altro
intercorrente tra il mare e il dito che uno di voi vi abbia affondato; e consideri con che cosa
ritorna e chi?. che i timorati il risultato attraverso
la rinuncia ai beni e al
Sappi per passa
rango, lasciandoli La facolta di discernimento della maggior parte delle
agli ignoranti.
creature e debole, limitata a questo basso mondo, e la sua luce non arriva a in
prendere
considerazione il fine, come ha detto Colui Che e l'Esaltato: ?Conoscono l'esteriore della vita
di questo mondo, e dell'altro hanno indifferente ^?.
ignoranza
[13r] L'Altissimo ha anche detto: ?A chi avra voluto seminare per la vita futura aumenteremo il
raccolto; e a chi avra voluto seminare mondo, ne daremo
per questo glie aggiungendovi
anche la quota che gli sarebbe spettata nell'altro ^7?. II Profeta disse: ?Quando Iddio ama un
lo induce al disinteresse ad esser suddito e
servo, per questo mondo, dell'altro, gli fa
chiaramente vedere le della sua anima individuale?; e anche: basso
imperfezioni ?Questo
mondo e illecito per la e l'altro mondo e illecito per la
gente dell'altro, gente di questo;
ambedue sono illeciti alia gente di Dio?. E percio la disposizione ad essere assorbito da questo
e indice di sventura. E opportuno
mondo per l'uomo intelligente abbandonare questo mondo
ed inclinare all'altro, ad accontentarsi dello stretto necessario, e devolvendo
persistendo
rimane a cio che tornera a nel giorno della resurrezione; il modo di vita
quanto gli vantaggio
sia improntato a questa e non rimandi all'indomani,
acquisizione, giacche ogni giorno porta
il suo alimento, e il Creatore ha cura delle Sue creature: tutti i Profeti ben lo sapevano, ed
ed egli -la sia su di lui- spronava la gente ad e soleva dire: ?Colui
acquisivano, pace acquisire,
che acquisisce e amico di Dio?. non e in contraddizione colla remissione a Dio;
Acquisire
certo, evitare di acquisire e contrario alia saggezza. Nelle sue raccomandazioni a 'All -Iddio
ne abbia misericordia- ?Vivi in questo mondo come uno
il Profeta disse: straniero; sappi che
la morte e vicina: tienti pronto prima che arrivi; riempi la tomba prima di entrarvi; soddisfa il
tuo d'incontrarLo, e dal Fuoco prima di esservi gettato dentro?.
Signore prima guardati
Chiediamo a Dio, della Misericordia, che ci ispiri il desiderio della vita futura, e per
Signore
Sua Grazia ci faccia entrare in Paradiso.

2. Delia restaurazione del cuore


?C'e un pezzo di carne se e in buono stato
II Profeta disse: nel corpo dei figli di Adamo: quello,
lo e l'intero corpo; se e guasto lo e l'intero corpo: non si tratta forse del cuore?!?. E
quello,
evidente che il cuore e la radice: esso e il obbedito nel dominio e tutto il
principe corporeo,
resto e suddito: esso ha due eserciti: quello che da testimonianza colla vista, costituito dalle
gli

54 M.
277-9/891-3.
55 M. 298/910.
56
Cor., 30.7.
57
Cor., 42.20.

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membra, e che da testimonianza colla interiore, costituito dalle
quello percezione qualita.
il cuore e puro da inclinazioni hanno il soprawento le ed
Quando malvage, qualita positive,
alle membra azioni lodevoli.
s'impongono
[13v] Quando invece e bacato dalle inclinazioni biasimevoli, la situazione si capovolge, e vi ha il
l'armata di Satana -intendo le biasimevoli-; e se
soprawento qualita questa perdura
nell'esercitare il suo imperio, ed non riesce a rifarsi della sua sconfitta, tutto l'insieme
egli
viene suo e tutto cio diventa causa di indebolimento del cuore e della
sgominato malgrado,
sua e l'uomo non e retta direzione. in Dio
impronta naturale; quindi piu nella Rifugiamoci
contro questo stato. Nella sua costituzione basilare, l'uomo unisce nel suo composto quattro
elementi -[di cui tre] difetti e sua che sono le qualita bestiali, belluine, sataniche, e
perdita-,
divine; nella misura in cui lascia prevalere le commette
egli passioni, prevalentemente
azioni animalesche; nella misura in cui lascia prevalere l'ira, commette prevalentemente
azioni belluine; e fanno prevalere in lui le qualita sataniche; tuttavia, in
inganno sotterfugio
considerazione del fatto che l'ordine divino nella sua anima, conformemente alia
prevale
parola di Dio, l'Esaltato: ?Di: lo spirito emana dall'ordine del mio Signore? egli invoca la
sovranita divina ed il potere trascendente e l'abbandono dei dannati. Fintanto che queste

qualita
non riescono ad avere la meglio in virtu dello sforzo, 1'anima non esce purificata, e
l'individuo non riceve che deriva dalle lodevoli; ne 1'anima
1'impronta disposizioni prega per
la felicita eterna e la protezione di Colui Che solo vive, dell'Eterno. Iddio Altissimo ha detto:
?Chi l'avra avra riuscita; chi l'avra corrotta, fallira? 59 #II Profeta disse: ?Non
purificata,
entrera in Paradiso che il buono delle creature?; e anche: ?La mia comunita
comprende
insieme varie specie di persone per il giorno della resurrezione: alcuni avranno volto simile a
luna lucente e sole altri avranno sembianza di cane e di serpe,
splendente; perche ogni
persona riassumera la propria interiore nelle sue sembianze?.
immagine
Chiediamo a Dio, della Prowidenza, che ci iliumini i cuori colla luce della Guida, e
Signore
ci metta nel novero di coloro il cui volto sara luminoso nel della resurrezione.
giorno

3. DeWintenzione sincera
senza curarsi d'essere visti o sentiti, cosi come Iddio Altissimo ha detto: ?Altro
Nell'agire,
non e stato loro ordinato che di servire Iddio culto sincero? 60. II Profeta,
rivolgendoGli
riferendo dal suo disse: ?La sincera intenzione e il di colui che
Signore, segreto consegue,
che ho depositato nel cuore di chi esaudisco?; e disse anche:
?Quello che piu pavento per voi
e l'associazionismo minore?;
[14r] ?E che cos'e l'associazionismo minore??, chiesero; e il della
?L'ipocrisia -rispose- giorno
resurrezione, siedera in faccia ai servi colle loro azioni, Iddio Altissimo dira: "Andate
quando
da coloro coi vi mettevate in mostra colle azioni che compivate nel mondo, e vedete ora
quali
se trovate 'Ali, -Iddio sia soddisfatto di lui- disse: ?I1 culto non deriva
ricompensa!"?. puro
che dalla sincera intenzione, e questa non deriva che dal distacco dalla gente?. Conviene che
ciascuno atto con intenzione essendo lo
compia ogni sincera, questo spirito che governa le
azioni di se non e corretta l'intenzione, non lo e nemmeno l'azione,
pieta, perche,
conformemente a che disse il Profeta: ?Le azioni soltanto in relazione alle
quello valgono
intenzioni?; e anche: ?Iddio Altissimo non a che sostenete o a che fate,
guarda quello quello
invece ai vostri cuori ed alle vostre intenzioni?; disse inoltre: ?E proprio di ogni uomo
guarda
che faccia cio che si propone; e che il servo, grazie alia bonta dell'intenzione,
possibile rivolga
tutti imomenti della alle opere di pieta, dedicati al pasto, al sonno, al
giornata compresi quelli
e tutte le altre siano esse di attivita o di riposo?; in questo
coito, circostanze, egli si differenzia

58
Car., 17.85.
59
Car., 91.9-10.
60
Cor., 98.5.

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dall'animale, essendo caratteristica di quest'ultimo consumare il proprio senza scopo
tempo
ne intenzione. -la sia su di lui- disse: ?L'uomo vena alia stazione del
Egli pace portato
rendiconto, dove gli sara dato il suo libro: egli vi guardera dentro; e se vi molte
appariranno
azioni buone, dira: "Signore, non e questo ilmio libro: io non ho compiuto tutte queste opere di
e sara ?Non e di errori e dimenticanze; si riferisce
pieta"; gli risposto: questo giorno questo
a te; nel basso mondo avevi 1'intenzione di compiere azioni, se avessi
proprio quand'eri queste
e la tua intenzione e stata messa al della tua azione"?. 'Ali -lo onori Iddio- disse:
potuto: posto
?Iddio Altissimo accorda al servo sulla base dell'intenzione che non gli accorda sulla
quello
base dell'azione: l'intenzione e infatti emanata dalla radice della scienza, che ha sede nel
cuore; e in essa non c'e E il Profeta disse: ?L'intenzione del credente e
ipocrisia?. percid
della sua azione?.
migliore
che l'intenzione e emanazione dell'anima individuale, e che inclina alle
Sappi quella
creazioni di questa, ed oscilla dall'una all'altra idea, come nel caso di quegli che, avendo il
e la sua
poi vuole
in lui la passione, desidera l'atto sessuale, che
soprawento compiere
intenzione di seguire l'lnviato e la Sunna del suo Profeta s'impegni per un figlio pio.
Tutto awiene nel suo intimo non ci sono ma la
[14v] questo perche questi moventi, piuttosto
Sulla base della tradizione Antichi, di fronte a qualche azione
passione. degli l'indietreggiare
buona viene messo in con to al ritirarsi dell'intenzione; e essi si erano istruiti
percid
sull'azione.
Chiediamo a Dio, della Potenza e della vita futura che ci renda il cuore puro da
Signore
deviazione dalla linea retta e dalla difettosita, e ci annoveri tra coloro che rendono pura la loro
azione.

4. Dei della vita ritvrata e del ritiro spirituale


vantaggi
Vi sono due vantaggi: il primo e la dedizione al culto e l'intimita con Dio Altissimo: e
percid
61
il Profeta, all'inizio della sua missione, soleva ritirarsi sul monte Hira'. Malik Ibn Dinar
disse: ?Chi trova l'intimo colloquio con Dio in contrasto colla sua predilezione per le creature,
sminuisce, il suo cuore e abbattuto, e la sua vita e di corta durata?. Fu chiesto a
qualcuno:
?Cosa ti ha portato all'Unita??; ?Non ero solo -rispose-: Iddio mi teneva compagnia, e
quando
volli che mirivelasse la lettura del Suo Libro, e quando volli rivelarla io?. La seconda attivd la
liberazione da quegli atti di ribellione nei quali la gente incorre per lo piu in seguito alia
come maldicenza, adulterio, e adocchiare al carattere delle persone
frequentazione,
biasimevoli, essendo i caratteri ed all'imitazione di modelli;
improntati all'impressionabilita
anzi, il carattere viene plasmato da un altro carattere, e l'interessato meno se
proprio quando
ne la di chi e profondamente attaccato a mondo e un
accorge: frequentazione questo esempio
che muove all'attaccamento, laddove la frequentazione asceti lo spinge all'ascesi. A
degli
questo proposito
Iddio -sia esaltato- ha detto: ?Volgi le spalle
e il Profeta disse: ?Restate in compagnia dei pii?, e: ?La solitudine e
agl'ignoranti? 62,
della del e la dell'uomo e della
migliore compagnia malvagio, compagnia pio migliore
solitudine ?.
II Profeta disse anche: ?L'uomo inclina alia del suo amico: ciascuno di voi
religione
consideri bene con chi amicizia?. Un disse: ?Tratta con la gente come tratti
stringe sapiente
un difetto ti fara deviare?. 63 -Iddio
col fuoco: che ti e utile; prendere Al-Fudayl
prendine quel

61 Aba b. Dinar, m. 137/754-755, stando a 'Attar, Tadkirnt, trad, di A. Pavet de


Yahya Malik
Courtei'lle, Le memorial des saints, Paris 1976,
p.
57, n. 1 -in cui appare, per un evidente
refuso, come data di nascita-, e a 'Abd al-Wahhab aS-Sa'rani, al-kubra, Cairo
fabaqat
1373/1954, vol. Is, p. 37; L. Massignon, Essai sur les du lexique technique de la mystique
origines
musulmane, 19682, p. 84, anticipa la morte al 127/745-746.
62
Cor., 7.199.
63 b. m.
Al-Fudayl Tyad, 187/803.

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ne abbia misericordia- disse: ?Chi non si associa ad uno che ha buona riuscita, non avra mai
buona riuscita; chi vuole la via della Vita futura si associ a coloroche la percorrono, e
seguire
si liberi da questi quattro: ricchezze, rango, imitazione cieca, e spirito ribelle; e
quando
se ne
sara sbarazzato, sara come chi ha l'abluzione rituale 64, ed e pronto a la
compiuto compiere
preghiera; allora, sgorga per lui -e non vi e dubbio al proposito- un maestro che
saggio
con lui la strada della Vita futura, che egli dovra prendere a modello; sara
percorrera quindi
come un mono nelle mani del lavatore di cadaveri, senza alcuna iniziativa
prendere
individuale. Gli vengono ordinati i quattro: silenzio, fame,
quindi seguenti
e ritiro Essi sono il fulcro nel e
[15r] veglia spirituale. procedere lungo la strada della Vita futura,
veicolo alia e alia beatitudine eterna. uno dei dikr, e vi si dedica:
perfezione Apprende quindi
volta che lo fa, ottiene di essere tra i sovrani della e svelate le
ogni religione, gli vengono
essenze delle cose stato di sonno come
scolpite nella Tavola ben guardata, nello in
quello di
sono mostrate le luci della Realta, e le sottile. E a questo
veglia: gli grazie del mondo punto
non si ad altro che alia Realta, altre specie di luci: cerchera anzi di
rivolgera ignorando
elevarsi da una stazione a e notte: Iddio infatti ha novanta veli di
quella piu elevata,
giorno
luce, e chi si arresta davanti ad uno qualsiasi
di essi, e
ingannato?.
(La riprova e simile al caso di uno che ambisca alia bellezza di un
disegno corrispondente
mente alia forza con cui lo ha il libero da difetto ... in
impresso disegnatore, pari misura)
Chi anela all'acqua pura della sua bellezza, bruciando per il fuoco deH'amore d'unione, beve,
se il Iddio lo vuole, di dolce bevanda.
Signore questa

5. Dei meriti del silenzio


che la essere di pochi, come di molti e non c'e altro
Sappi lingua pud responsabile peccati;
scampo da questo che nel silenzio, come disse il Profeta: ?Chi tace si salva?; e disse
pericolo
anche -la pace sia su di lui-: ?La tribolazione e alimentata dalla parola?; e: .?Chi crede in Dio
e neH'ultimo o taccia?;
giorno, parli bene inoltre: ?I1 culto consta di dieci
parti,
nove delle

quali si
praticano in silenzio, ed una alia gente?; e anche: ?Beato chi trattiene il
sfuggendo
delle sue e il dei suoi beni?; e ancora: vediate
sovrappiu parole, dispensa sovrappiu ?Qualora
un uomo cui sia stato dato in questo mondo il silenzio e l'ascesi, awicinatevi a lui, che
egli ha
appreso la saggezza?; e: ?Iddio non ha creato nell'uomo nulla che sia piu grande della
con essa entra in Paradiso, e con essa entra nel Fuoco; tienla ben dentro, e
lingua: egli perche
la cosa che piu ha bisogno d'essere tenuta dentro?; e disse: ?Nient'altro scaraventera la gente
nel Fuoco a causa di che si sara lasciata dietro 66 che che la sua avra
quello quello lingua
mietuto?: non e forse vero che non che a tuo favore o a tuo danno?!. Si racconta che
parli
b. Gabal 67 -Iddio ne abbia misericordia- chiese:
Mu'ad ?Inviato di Dio, dammi istruzioni?;
egli -la pace sia su di lui- raccomandd: ?Servi Iddio come se Lo vedessi, e tienti
pronto
[15v] alia morte; se vuoi che ti si mostri in che cosa sta il tuo potere, ebbene, tutto viene da -e,
questa
colla mano s'indico la lingua?. Del veritiero Aba Bakr 68, si racconta che si metteva in bocca
un sasso per trattenersene dal parlare; e indicava la sua lingua e diceva: ?Ecco quella che ci
procura il risultato!?. Un sovrano disse: ?Iddio Altissimo ha creato due orecchie e una
saggio

64 Altra e ?arrivare
possibile traduzione di tawadda'a alia puberta?; questa interpretazione
essere allusione alia fitra.
parrebbe possibile
^ Traduzione n. 130 al testo arabo.
ipotetica; cfr.
66
Oppure, seguendo l'emendamento di cui alia n. 134 del testo arabo, in giu.
afaccia
67 b. Cabal e muhaddit.
Mu'ad del Profeta Sulla sua attivita
al-Hazragi, Compagno
neiramministrazione del stato medinese, v. M. Y. M.
primo Siddiqui, Organisation of
government under theProphet, Delhi 1987, passim.
68 e
asSiddlq l'epiteto che abitualmente accompagna il nome del primo Califfo; in questo
caso, contrariamente all'uso, e all' ism 'alam; lo abbiamo tradotto come
anteposto percio
qualificativo.

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sola lingua, l'uomo ascolti il doppio di che parla?. E stato detto: ?Chi e scarso
perche quel
d'intelletto abbonda d'effusione verbale?; e: ?La salvezza dell'uomo sta nel tenere sotto
controllo la lingua?: e an che: ?La e la misura deU'uomo: e aumenta chi
lingua questa per
ben la governa?.

6. Dei meriti della


fame
II Profeta disse: ?Combattete la vostra anima individuale colla fame e la sete, cosi come
combattete i vostri nemici, la lotta e a coloro
perche ricompensa per questa uguale quella per
che combattono sulla via di Dio; non vi e infatti azione a Dio della fame e della
piu gradita
sete?; e ancora: ?Iddio Altissimo vanta di fronte che in questo mondo si
agli Angeli
quelli
nutrono e dice: "OsservateMi ilMio servo: Tho messo alia prova con il cibo e la bevanda
poco,
e li ha evitati ambedue
nel basso mondo, per amor Mio; siate testimoni,
Angeli Miei:
non vi
sara parte alcuna di quel cibo che avra invocato che non venga scambiata in altrettanti
gradi
in Paradiso?; e inoltre: ?Satana scorre nei vasi del Adamo:
sanguigni figlio di restringetene
il condotto colla fame?. E Od'n-Nun al-Misri ^9: ?Non mi sono mai rimpinzato senza che fossi
ribelle o meditassi ribellione?: percio patir fame diventa sinonimo di bussare alia porta del
e viene la causa del risentimento la fame veicolo
Paradiso; strappata ingordo, per l'esser di
obbedienza e distacco dalla Essa aflina il cuore e vi immette ed e per il
passione. saggezza,
corpo motivo di salute; la sazieta, al contrario,
opprime il cuore, fa dimenticare il
Signore,
necessariamente arrecando al corpo malattia, ricerca di questo mondo, e allontanamento
della speranza. Percio il Profeta disse: ?Non entrera nel regno dei cieli chi si sara il
riempito
ventre?; e: ?Siate e bevete e in modo da il ventre al
giudiziosi, mangiate riempirvi giusto
mezzo: e e disse anche:
questo parte della profezia?; ?Tanto maggior merito avrete
presso
Iddio Altissimo, quanto piu protrarrete la fame; meditate: quanto vi e di piu odioso a Dio e
ogni
ingordo?. Ci riferiamo ora
ad un'opinione
[16r] riportata dallo Sayh as-Sari 70: egli era solito mangiare la farinata, e, a chi
glie
ne chiese ?Ho calcolato che nel tempo che va dalla masticazione all'addo
ragione, rispose:
me 71 ci stanno settanta
tastth; ed io non mastico pane da quarant'anni?.
fratello, che chi sa per certo che ogni anima e un senza prezzo non sta a
Sappi, gioiello
la
rimpiangere perdita del cibo.

7. Dei meriti delta veglia, e della scienza del sogno


che la affina il cuore, illumina il volto, accresce la
Sappi veglia riscopre Tintelligenza,
benedizione della vita, mentre le e in contraddizione il sonno, come Ibrahim b. Adham 72
disse: ?Stavo in compagnia delle persone deU'arcano in Libano, e queste mi raccomandarono

quattro virtu, dicendo: "Chi mangia tanto non trova il gusto deH'adorazione; chi dorme assai
non trova benedizione nel suo sonno; chi cerca l'approvazione della gente non s'aspetti
quella
del suo Signore; chi continua a ciarlare non e affatto al sicuro dalla tribolazione in ambo le
case 73w?; a il Profeta disse: ?Certo Iddio Altissimo non ama nessun
questo proposito,
?.
ingordo

69
AbQ'l-Fayd Tawban Ba'n-Nan b. Ibrahim al-Misri, m. 245/860. V. aS-Sa'rani,
Tabaqat al-kubrn, cit.,
vol. 1Q,pp. 70-72.
70 AbQ
'14Iasan as-Sari b. al-Muglis as-Saqati, m. 251/865.
71 Cfr. n. 143 al testo arabo.
72 Ibrahim b. Adham b. MansQr m. 777-779.
b.Sulayman al-Ball)i,
73 e l'altro mondo.
Cioe, questo

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Torniamo ora alia mia verbosita, cioe Iddio -sia esaltato- ha detto: ?Menziona
all'argomento.
il Nome del tuo mattina e sera? '4; e: ?E della notte a Lui per
Signore prosternati lunga
nottata? II Profeta disse: ?Star su di notte e inevitabile, non foss'altro che per una pecora
Fu menzionato in sua presenza il caso di un uomo che dormiva tutta la notte, fmo al
pregna?.
e lo al suo orecchio?. Si dice che la notte
mattino, ed egli commentd: ?Quello spirito di Satana
e ma certo non l'accorci dormendo; il giorno passa, ma non lo rendi oscuro con i tuoi
lunga,
peccati.
Chi persegue l'elevazione le notti nel mare di Colui che e cercato la
veglia immergendosi
notte. E necessario che chi nella Via si dedichi notte al dikr ?& i&ha ilia Allah al
procede ogni
Hayy al-Qayyum?, al fine di vincere il sonno; e
quando vinto, non avra piu bisogno
avra di

scacciarlo, sara indotto, nella notturna come nel sonno, allo stato di purita, per
perche veglia
Tintenzione di venire in aiuto all'adorazione ed adempiere all'interesse reale dell'anima,

presente alia sua forma, preoccupato dell'attenzione che il suo Signore gli porta, docile ai Suoi
comandi. Stenda i piedi innanzi a se, considerando la sua individuality come morta,
rimettendo il suo spirito a Dio Altissimo, ad appoggio l'ordine: ?Sta su la notte
prendendoNe
eccetto un poco? e dica: ?Mio Dio, in Te confido, a Te mi rimetto, nel Tuo nome metto a
ilmio fianco e nel Tuo Nome lo risollevero; e nel Tuo Nome Ti chiedero
giacere
[16v] di farmi affrettare nel momento a Te e di tenermi nell'obbedienza a
piu gradito, occupato
Te?. E quando Iddio Altissimo lo fa risvegliare, e bene che dica: ?Sia lode a Dio, che mi ha
ridato la vita dopo avermi fatto morire; verso di Lui e la resurrezione?. medita sulle
Quindi
cose inerenti suo sogno, sono le caratteristiche
agli stati nel perche queste degli stati, essendo
il cuore il centro nel quale si vedono le realta scolpite nella Tavola ben guardata, quando da
esso siano state messe da la preoccupazione e la torbidita dell'anima
parte contingente
individuale; e ne
vengono rimosse nel sonno, per la natura di questo, che allontana gli
dei sensi dall'azione, sicche per esso e avulso e fare dell'individuo. Cio che
organi dall'agire
arriva al cuore dalla Tavola e col to come (e vi corrisponde
daH'immaginazione somiglianza
secondo che e affine, e ha di sapere che e corretta),
l'immagine gli bisogno questa immagine
cioe uno dei significati.
che il sogno e di in dipendenza dalle condizioni di chi
Sappi cinque specie: psicologico,
sogna; mondano, in da condizioni esterne; erotico, ed e quello connesso alia
dipendenza
notturna; che ha luogo in dipendenza da un'alterazione dell'equili
polluzione perturbativo,
brio tra i quattro umori.
Non conviene raccontare il sogno, e in particolare se brutto, ad altri che
all'interprete esperto;
il Profeta, infatti, disse: ?I1 sogno e un per l'uomo?. Si e detto che il sogno piu
presagio
veritiero e che viene sul far del giorno, o nella mattinata, e se fatto in
quello specialmente
stato di sia su di lui- disse: ?I1 piu attendibile tra voi in fatto di e
purita. Egli -la pace sogni
anche il piu attendibile in fatto di tradizione?; e disse anche -la pace sia su di lui: ?Chi mi
vede in sogno, vede dawero me, Satana non e in d'imitarmi?.
perche grado
che e consentito analizzare il sogno soltanto dopo che si sia conosciuto lo stato di chi ha
Sappi
e a il sognatore, se o ^; se e
sognato quale grado appartenga generale, particolare specifico
il mare e di la nave del suo corpo, e il viaggio della sua
generale, immagine questo mondo,

74
Cor., 76.25.
75
Car., 76.26.
76
Car., 73.2.
77 e a tre diversi
Lett., ?i
volgari, o? apioTof, gli speciali?;
il riferimento gradi della gerarchia
in cui il Sufismo divide Tumanita: l'uomo comune, che ne rimane al di fuori,
spirituale
colui che si trova all'inizio della e colui che vi sta Dobbiamo
tanqa, procedendo. segnalare
un errore nella traduzione di questo stesso passo in Un inedito di *Abdal-Qadir al-Jilani su.Ua
qui
?e a
scienza dei sogni, in R.S.O., LIV (1980), pp. 67-76, p. 72, dove si legge: quale grado
appartenga il sogno?.

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vita o della sua caso e
legge 78; nel particolare, immagine della conoscenza, e il
viaggio del
procedere nella Via; nel caso specifico, e
immagine dell'Amore, e il
viaggio della Verita.
II nesso va colto nel considerare tutto che il sognatore ha visto,
nell'interpretazione quello
uomo, animale od altro, quale caratteristica e lo stato del vi e
predominante, sognatore
connesso.
[l7r] Si vede la brama nella figura dell'asino, e se ne valuta Tintensita o la recessivita in base
palese
alia forza o debolezza di esso, e la brama interiore in quella la forza irosa nella
degli ovini;
cane nero, o dello sciacallo, o del fuoco
figura del appiccato
con tizzoni ardenti; le
disposizioni
naturali messe in fuga nelle della rana e del le sataniche in
immagini geco; suggestioni
del calabrone; e la falsita in della la in della
quella l'inganno quella volpe; malvagita quelle
scimmia e del cane l'ostilita e la volonta di arrecar danno alia gente colla
pezzato; tangibile
lingua nella figura dello scorpione; l'odio in quella del cammello: se
questo ha paura di lui, lo
carica ed e obbediente, indica sopportazione delle fatiche della Via e la sua sottomissione al
maestro; se lo bastona e si mantiene docile, indica il suo desiderio ed il suo ardore. L'invidia
si coglie dello sciacallo, e l'eccesso di furore in della lince; la
neH'immagine quella
scaltrezza ingannevole nella del la in del leone; Tinizio del
figura leopardo; superiority quella
discernimento del toro, ed anche di molti cibi; la trascuratezza si
nelTimmagine coglie nella
se vede
figura della lepre; l'avidita in quella delle formiche: in sogno che le
calpesta
e le
ostacola, vuol dire che si libera del suo difetto. L'avarizia si coglie
nell'immagine
dell'incursione: e se ne valuta la predominanza e
il superamento a seconda del danno che
e della sua debolezza, e fine. Si mondo
questa procura, grandezza, piccolezza, coglie questo
nella nutra e inoltre in
figura della vecchia per la quale trasporto; quelle della ragazza e di
una serva di cui si richieda il servizio: se colui che nella Via la evita assolutamente,
procede
e in
non ma si vede che lo
questo mondo grado d'impaniarlo coll'attrazione, impania
con il
servizio. Questo mondo si se chi
coglie anche nell* immagine del pattume:
procede nella Via
vede che ne sono sporcati la sua mano o il suo abito,
sappia che vi propende.
Se vede che entra in Paradiso, e entrato nel mondo del cuore e dell'unione
sappia che dopo
la
se invece vede che e entrato in Cahannam, indica che l'inclinazione
separazione; segue
deiranima individuale. Se vede che entra nel mercato, indica che in conformita
agisce agli
stimoli
temperamentali;
se vede che entra nel e si
[l7v] bagno toglie di dosso la sporcizia, indica che si sta
purificando il
cuore; e se si trova costretto a liberarsene, e indice di
grazie. Se vede che
entra nella casa nella
e stato allevato dall'inizio della sua crescita, si tratta delle manifestazioni
quale primordiali
della sua natura; se la casa e ben arredata, e indice della bonta del suo stato; se invece non e
ne in disordine ne ben della mancanza di sollecitudine da parte sua per la
disposta,
restaurazione dellanatura; suase vede che vi entra indica che la scienza
l'acqua, penetra
nella sua natura. Se vede che entra in un i cui alberi portano frutti, indica la buona
giardino
salute 79 del cuore, se i frutti sono maturi; se stanno fiorendo, Tinizio della restaurazione del
cuore; se non stanno nemmeno fruttificando, e indice di ritorno al mondo della
poi
ed alia della sua natura.
transigenza dappocaggine
Se vede che viaggia in direzione del
indica che egli si sta verso Iddio
Higaz, volgendo
Altissimo; se verso Gerusalemme, restaurazione del suo stato e deiranima
purificazione
individuale; se vede il suo della stessa; se un monte, e
villaggio, raccoglimento immagine
del rafforzamento del cuore; se il cielo stellato, illuminazione; se vede che ne
precipita,
indica miscredenza e bassezza; e contraria, il contrario. Se vede il sole, e
Timmagine
del suo se la luna, del suo cuore e della pura devozione; l'assenza di
immagine spirito;
e della luna indica mancanza di devozione.
splendor

78 Cfr. n. 160 al testo arabo.


79 la restaurazione, cfr. n. 167 al testo arabo.
Oppure

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Se vede un profeta, indica che la natura in conformita alle caratteristiche
egli modella propria
al Profeta sognato: ad esempio, se vede Adam -la pace sia su di lui- e immagine
peculiari
della sua elevatezza; se Ayydb, della sua se Yahya, del suo distacco; se 'Isa, della sua
pazienza;
se vede e e sua
gli dia pace-
Muhammad -lo benedica Iddio della
spiritualita; Yimmagine
e della al suo perfezionamento, o alia sua diminuzione a seconda che ne
legge, disposizione
veda Tintera o delle membra.
figura parte
Se vede un libro, la spiegazione varia a seconda del suo contenuto: ad esempio, se vede una
del Corano o un libro di ahadit, e della sua se un testo di della
copia immagine religione; fiqh,
sua se di suo se di
legge; precetti, del retaggio; preghiere,
[18r] di Se vede una penna, e della sua se deU'inchiostro, della sua
prosperita. immagine lingua;
80; se della carta, della sua forma naturale. Se vede un dotto, e immagine della sua
professione
conoscenza; se un o un della sua forza intellettuale; se schiavi e schiave,
principe giudice,
servitu ai potenti o a questo mondo.
Se vede sua madre, si tratta dell*immagine della forza della sua anima individuale;
se vede materni e la se vede se stesso, si tratta
ugualmente gli antenati moglie;
della sua anima che si preoccupa di faccende della vita terrena; ugualmente
dell'immagine
se vede e il II maestro si coglie nella figura del padre. Si vede il
gli antenati paterni coniuge.
e la sua forma e stato dalla
proprio spirito nella figura dell'imberbe bello, quando generato
matrice nella vede la sua natura anche in questa e in
figura del poppante; immagine, quella
ed anche in quella di imberbi dall'indole buona, come pure
degli angeli, nell'immagine
eunuchi, in virtu della loro mancanza di passioni: vederli in sogno e indice di
degli
spiritualita.
Se vede del sale, e del suo stato; se del cibo, si tratta in ogni caso di
immagine dell'integrita
alimento con cui rafforza il cuore; si considera a seconda della e stato di
spirituale qualita
conservazione: piu eccellenti sono il pane, il latte, ilmiele 81, e la carne cotta.
Per Yindice della manifestazione della natura umana, naturale
quanto riguarda l'impronta
fondamentale si coglie pure del
latte; pure in quella del miele si le
nell'immagine colgono
e della frutta, della 82.
peculiarity religiose; pure nell'immagine prima pietas
Per quanto e la purita dello stato del cuore e
riguarda gli abiti, la loro pulizia purita indicano
dell'anima, e la loro il contrario; indossarli indica pietas. Se vede un uomo nudo, si
impurita
ammette trattarsi dell'immagine del suo distacco, ed anche della mancanza di distacco da cio
che menoma la sua fede: vi si immerge nella misura corrispondente
a
quello che trova del
suo stato; se lo vede scalzo, o che non trova la calzatura, si tratta di uno stato di Se
squilibrio.
vede che e preda della paura, indica corruzione del suo stato; se vede che il suo mestiere va in
o causa e necessario rimetta in sesto il suo stato,
perdita, gli perdita,
[18vJ cio indica che una sventura lo ha colpito, le passioni e Satana si e
perche per perche
di lui. Se vede un ammalato, sappia che si e ammalata la sua forma naturale, in
impadronito
a biasimevoli contratte; se si vede morto, o che e morto uno dei suoi
seguito disposizioni
intenda che la sua anima individuale e stata vinta; se invece vede che e morto
sottoposti,
qualcun altro, indica che una tendenza in lui predominante lo ha lasciato.
le visioni oniriche caso
Per quanto riguarda determinate dagli umori corporei, sappi che, nel
del ragazzo, o nella se vede cose rosse, o vento, o che si libra nell'aria,
stagione primaverile,
cio e dovuto alia predominanza del sangue, se se ne manifes'ta il sintomo; nel caso di un
o nella estiva, se vede cose o fuochi, o aria calda, cio e dovuto alia
giovane, stagione gialle,
della bile se se ne manifesta il sintomo; nel caso di un adulto, o nella
predominanza gialla,

80 se sua mala a
Leggendo hirfa; hurfa, delta fortuna\ quanto segue tenderebbe giustificare la
prima ipotesi.
8* i cereali; cfr. n. 176 al testo arabo.
Oppure
82 n. 180 al testo
taqwa; oppure, leggendo taqwiya, ?prima del rafforzamento [del cuore]?; cfr.
arabo.

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se vede cose nere, o o cadaveri, o che cammina nel deserto, cio e
stagione autunnale, pericoli,
dovuto alia predominanza della bile nera 83, se se ne manifesta il sintomo; nel caso di un
uomo avanti negli anni, o nella se vede cose bianche, o o
stagione invernale, acque, gelo, cio
e dovuto alia predominanza della flernma, se se ne manifesta il sintomo.
Tutto cio dall'estensione della luce della menzione divina e si vede
proviene agli elementi,
nell'aria, o entrare nel fuoco, oppure intorno, o nuotare camminare
volteggiare girarvi oppure
sul mare, su
ogni elemento.
Colui che nella Via faccia tesoro di raccomandazioni, sicche per certo
procede queste gli
da Dio Altissimo e sia soddisfatto cose
ottengano ogni specie di doni, dell'esposizione delle
come si trovano qui, essendo cio sufficiente per chiunque abbia di comprensione e
capacita
E incolla la tua attenzione alia poverta ed alfana', ed all'obbedienza al
perspicacia. Signore,
sicche sia con certezza uno che persegue Tlncontro; ed e Iddio che assiste alia giusta via, ed e
verso di Lui che si compie il ritorno, ed e Lui il punto d'arrivo.

COLOPHON:

Lo ha terminato il povero in Dio


Hafiz Muhammad Amin
BagQzi
che Iddio a me
perdoni
e a tutti i
credenti

SUMMARY

As far as we know, ms. Vat. Ar. 1458 includes the only one extant copy of a
Muhtasar fi 41m ad-din ascribed to 'Abd al-Qadir al-Gilani. The work is divided into
twoparts, 'ilm a?-?arVa and 'ilm at-tariqa, following the same pattern of themain
work of 'Abd al-Qadir al-CilanVs, Cunya; eitherpart of thisMuhtasar is divided into
seven chapters, dealing with iman and islam (1.1), the scrupulous care and fear of
God (1.2), theprayer (1.3), the zakat (1.4), fasting (1.5), thepilgrimage (1.6), the
the hereafter (2.1), the
sacrifice (1.7); avoidance of this world and preference for
recovery of the heart (2.2), the clear will (2.3), the advantages of asceticism (2.4),
silence (2.5), and hunger (2.6), the benefits of watching and interpretation of dreams
(2.7), respectively.The attribution of thisMuhtasar to thefounder of theQadiriyyah
order is discussed in the introduction, which is followed by theArabic text and a
translation into Italian.

83 O malinconia.

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