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FLESSIONE DEVIATA
Ripetizione
Ogni sezione di trave ha due assi principali di inerzia che in genere sono anche assi di simmetria.
Se il piano dei carichi sulla trave coincide con uno dei piani principali, la flessione si dice retta, la dimensione della sezione
nel piano dei carichi è l’altezza della sezione H e l’altra dimensione è la base B.
Nel caso consueto di carichi verticali e momento Mx che fa ruotare la sezione attorno all’asse x parallelo alla base, le
tensioni normali σ si calcolano con la legge di Navier :
∗
=− dove il punto dove si vuole la tensione è precisato dalla y e JGx è il momento di Inerzia baricentrico della
sezione.
Le tensioni massime si hanno per y=H/2 e avendo posto Wx=JGx/H/2, chiamato modulo di resistenza della sezione e
tabulato sia per sezioni di legno che di acciaio
Flessione deviata
Se il piano di sollecitazione, ovvero il piano che contiene i carichi, in genere verticale, non coincide con uno dei piani
principali di inerzia della sezione la flessione si dice deviata.
Si ha flessione deviata
nelle travi che
appoggiano su altre travi
Spezzone di profilato inclinate, il che succede
L50x75x6 lungo 240 mm per per le terzere in legno e
posizionam ento delle terzere, gli arcarecci in ferro dei
saldato alla capriata con tetti a falde.
cordone di saldatura esterno L’angolo che la falda
Arcareccio C 80 fissato alla forma con l’orizzontale si
s=5m m l=50 mm definisce angolo di falda e
capriata ed al ferro a L di
posizionamento con 2+2 si indica con α.
bulloni Ø 10
T 80
17°
150
45
T 80
NO DO N 5 VISTA E
PIANTA
= ∗ = ∗
si hanno quattro valori di tensione ai vertici della sezione componendo i segni e si possono tracciare a lato i relativi
diagrammi di tensione. Dai punti di tensione nulla, portando le parallele alla base si individua l’asse neutro.
y
+ 7
0,7
3 σ3=
x 0,2
σ4 =
3 +
0,77
4
+
34°
-
3
2 -0,2
σ2=
-
1 - -
7
-0,7
23°
σ1= -0,77
Portando due parallele all’asse neutro, passanti i punti estremi della sezione, si può tracciare il diagramma
complessivo della tensione. (vedi figura)
La tensione σ in un punto P della sezione, identificato dalle coordinate x e y, si ottiene semplicemente sommando le
due equazioni di Navier per i due momenti Mx e My con i momenti in valore e segno.
2
∗ ∗
=− −
Se l’equazione della tensione σP si pone uguale a =0 si trova l’equazione dell’asse neutro nella forma
= ∗
Che è ancora una retta passante per il baricentro G e dove il coefficiente angolare m vale:
= −tan ∗
se si pone m=tanβ si può calcolare con la calcolatrice l’angolo β che l’asse neutro forma con il semiasse
positivo delle X.
Sono noti:
• Le azioni sulla trave q=2,50 kN/m;
• lo schema statico: trave incastrata di luce L=1,40 m;
• le reazioni vincolari all’incastro RA=q∗L=2,50∗1,40=3,50 kN, MA=-q∗L /2=-2,5∗1,4 /2=-2,45 kNm;
2 2
Procedimento di verifica
1) Scomporre il momento: in due secondo gli assi:
M# = M ∗ cosα = 2,26 kNm M- = M ∗ sinα = 0,96 kNm
4) Calcolare i due momenti di inerzia della sezione per calcolare poi l’angolo β e disegnare l'asse neutro:
1×3 D < 3×1D < 34
= = 3375 = = 2160 ; (con le semplificazioni = )
E; E; 14
6) Se è richiesto il valore della tensione in un punto della sezione ad esempio a metà dell’altezza a sinistra in P (-6,0)
applicare la relazione
∗ ∗ −226 ∗ 0 −96 ∗ (−6) ;
=− − =− − = 0 − 0,27 = −0,27 AB/
3375 2160
3
1,5
0
12
y
-1,54
+
x +
0,77
6
0,4
+
+
34°
- 0,46
23°
-
- -
-1,54
-1,54
210.3896
35
23°
15
A F
L=1,40 m
MA=-2,45
kNm
RA=TA=3,50 kN
TAGLI MOMENTI
TA=3,5 kN
MA=2,45
kNm
4
PROGETTO DELLA SEZIONE
Nella flessione retta il progetto della sezione si ha calcolando il W x0 di primo tentativo con la relazione:
> =
nella flessione retta si hanno due valore di modulo di resistenza da individuare e pertanto bisogna ridursi ad uno solo
ponendo un valore al loro rapporto:
A= imponendo che = e modificando la formula (f1) con passaggi matematici e tenendo sempre il
segno positivo
Si sceglie quindi un valore W x>W x0 e si procede alla verifica delle tensioni e alla ricerca dell’asse neutro.
Sono noti:
• Le azioni sulla trave q=2,50 kN/m;
• lo schema statico: trave incastrata di luce L=1,40 m;
• le reazioni vincolari all’incastro RA=q∗L=2,50∗1,40=3,50 kN, MA=-q∗L /2=-2,5∗1,4 /2=-2,45 kNm;
2 2
2) Si calcola
;<=
> = ∗(cos 23 + 6,4 ∗ sin 23) =52,38 cm3
E5
3 4 4
3) Dal prontuario si individua IPE 120 che ha un Wx=53,0 e Wy=8,65 cm JGx=318 cm JGy=27,7 cm
5) Si calcola l’angolo β
8EV
GH β = −tan ∗ =-tan 23∗ ;W,W=-4,87 β= tan-1(-4,87)=-78,40 deg
L’angolo β si verticalizza perché il profilato IPE ha una grande differenza tra i moduli di resistenza dei due assi e
quindi K alto
6) Si disegna il diagramma di sollecitazione come prima
Se si volesse usare un profilato HEA con una minore differenza tra di due moduli si vedrebbe che l’angolo β è minore.
Provare con HEA100 dovreste ottenete σ max=6,63 kN/cm e β=-47,87 deg
2
3
Nel caso della sezione rettangolare A = 1 se si adotta la sezione ottimale in legno con B=0,7∗H k=1,43;
ponendo come incognita B0 W x0=0,34∗B03