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Mentre il passato prossimo si usa per raccontare un'esperienza passata e conclusa, l'imperfetto
viene usato per descrivere azioni passate non interrotte né limitate in uno spazio temporale ben
definito. Situazioni durative, descrittive; azioni abituali, ripetitive. È il tempo più utilizzato per le
descrizioni di persone, situazioni, per fare da sfondo in un racconto.
L'imperfetto non presenta vere e proprie forme irregolari : sono di solito menzionati fra gli irregolari
quei verbi la cui radice deriva da una *forma antica dell'infinito *fac-ere>fare, *dic-ere>dire, *bev-
ere>bere, *pon-ere>porre, *traduc-ere>tradurre,. Una volta ricavata la radice originaria, si
comportano allora come verbi regolari :
PRINCIPALI IRREGOLARI:
Come porre: proporre, comporre, disporre, deporre, opporre, supporre. Come tradurre: condurre,
produrre, dedurre, introdurre, ridurre, sedurre.
Modo Indicativo PASSATO PROSSIMO
Il passato prossimo si usa per raccontare un'esperienza passata e conclusa.
soggetto ausiliare + participio Usano l'ausiliare avere tutti i verbi transitivi (o con uso
avere -ato -uto -ito transitivo) cioè i verbi dove l'azione va su un oggetto
diretto che può essere qualcuno o qualcosa e che
io ho rispondono alle domande: Chi? Che cosa?
tu hai
Usano avere anche alcuni verbi che indicano un'azione
lui/lei/Lei ha compr-ato corporea o mentale come nuotare, ballare, passeggiare,
noi abbiamo vend-uto camminare, correre, guidare, lavorare, ridere, piangere,
voi avete cap-ito pensare, riflettere, capire, intuire, ecc.
Alcuni verbi con uso transitivo e intransitivo: salire,
loro hanno scendere, correre, saltare, crescere, cominciare, finire,
suonare, cambiare.
soggetto ausiliare + participio Usano l'ausiliare essere quasi tutti i verbi intransitivi (verbi
essere -ato -uto -ito che non hanno un oggetto diretto), fra questi ci sono:
io sono - verbi di stato: essere, (re)stare, rimanere, ecc.
torn-ato/a
tu sei ven-uto/a- verbi di movimento: andare, venire, arrivare, partire,
tornare, entrare, uscire, cadere, ecc.
part-ito/a
lui/lei/Lei è
- verbi di cambiamento nel soggetto: crescere, diventare,
noi siamo torn-ati/e dimagrire, ingrassare, nascere, invecchiare, morire, ecc.
voi siete ven-uti/e - verbi usati in modo impersonale: bastare, servire,
part-iti/e occorrere, parere, succedere, sembrare, durare, ecc. Ed i
loro sono verbi : piacere, dispiacere
- tutti i verbi riflessivi o pronominali: lavarsi, pettinarsi,
@ ATTENZIONE!!! Con l'ausiliare amarsi, abbracciarsi, divertirsi, chiamarsi, annoiarsi,
essere il participio concorda in conoscersi.
genere e numero con il soggetto.
Usano avere alcuni verbi usati in modo transitivo: cominciare, iniziare, terminare, finire,
aumentare, cambiare, continuare, crescere, diminuire, fallire, migliorare, peggiorare, toccare. Usano
essere gli stessi verbi usati in modo intransitivo. In altri casi è da notare che con il cambio di
genere transitivo o intransitivo ci può essere anche un vero cambio di significato del verbo.
soggetto avere essere
io ho
tu hai Qualcosa è cominci-ato/a
lui/lei/Lei ha fin-ito/a
cominci-ato qualcosa
noi abbiamo fin-ito Alcuni
voi avete avvenimenti, sono cominci-ati/e
loro hanno alcune cose fin-iti/e
Usano per lo più indifferentemente essere o avere tutti i verbi che esprimono condizioni
atmosferiche (anche se la tradizione grammaticale consiglierebbe l’ausiliare essere): piovere, nevicare,
diluviare, grandinare.
TUTTI I TEMPI COMPOSTI usano avere o essere come ausiliari
Modo Indefinito PARTICIPIO PASSATO IRREGOLARE
Le desinenze del modo infinito nei verbi regolari vengono sostituite da quelle del participio passato
-ato, -uto, -ito. Esistono comunque molte forme irregolari: i verbi in -are sono quasi sempre
regolari, quelli in -ire hanno poche forme irregolari; mentre i verbi in -ere sono i più irregolari
perché evolvendosi hanno incluso due delle quattro coniugazioni del latino.