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TECHNE

Journal of Technology for Architecture and Environment

Issue 6
Year 3

Director
Roberto Palumbo

Scientific Committee
Ezio Andreta, Gabriella Caterina, Pier Angiolo Cetica,
Romano Del Nord, Stephen Emmitt, Gianfranco Dioguardi,
Paolo Felli, Rosario Giuffrè, Milica Jovanović-Popović,
Lorenzo Matteoli, Achim Menges

Editor in Chief
Maria Chiara Torricelli

Editorial Board
Alfonso Acocella, Andrea Campioli, Giorgio Giallocosta,
Mario Losasso, Rivka Oxman, Gabriella Peretti,
Fabrizio Schiaffonati, Ferdinando Terranova

Assistant Editors
Luigi Alini, Ernesto Antonini, Teresa Villani, Serena Viola

Editorial Assistants
Sara Benzi, Nicoletta Setola, Dario Trabucco

Graphic Design
Veronica Dal Buono

Executive Graphic Design


Federica Capoduri, Giulia Pellegrini

Editorial Office
c/o SITdA onlus,
Via Flaminia, 72 - 00196 Roma, Italy
Email: redazionetechne@tecnologi.net

Issues per year: 2

Publisher
FUP (Firenze University Press)
Phone: (0039) 055 2743051
Email: journals@fupress.com

Journal of SITdA (Società Italiana della Tecnologia dell’Architettura)


06 2013
QUALITà DELLA DOMANDA TECHNE

EFFICACIA DEI PROCESSI

06 Nota
Roberto Palumbo, Angelo Ciribini, Antonello Sanna

EDITORIALE
12 Quali “valori, qualità ed efficacia” nei processi di produzione e gestione delle opere pubbliche in Italia
Giorgio Giallocosta, Maria Chiara Torricelli

DOSSIER
18 Edilizia. La sofferenza della produzione. Libere opinioni per una libera discussione
Ferdinando Terranova
22 Rinnovare i modelli di processo con la progettazione digitale multidisciplinare: la sfida lanciata da ADITAZZ nel concorso
internazionale “Small Hospital - Big Ideas”
Romano Del Nord

saggi
28 Introduzione alla Giornata della Tecnologia, Torino, 21 giugno 2013
Gabriella Peretti
30 L’opera di Giuseppe Ciribini
Daniela Bosia
34 Della Tecnologia dell’Architettura: dialogo su Giuseppe Ciribini
Angelo Ciribini
43 La memoria del futuro: tavola rotonda su Giuseppe Ciribini
Ernesto Antonini (a cura di)
48 Progetti pilota di riqualificazione a energia quasi zero per quartieri e città "intelligenti"
Enrico Dassori, Renata Morbiducci
55 Verso la riduzione della filiera progettuale per ottimizzare i processi produttivi ai fini della innovazione e della competitività
Emilio Pizzi
63 La Ricerca (Industriale) nella Produzione Edilizia: risultati ed orizzonti
Giuseppe Alaimo

RICERCA e SPERIMENTAZIONE
69 Gli strumenti della programmazione quali dispositivi strategici per l’efficienza dei processi attuativi delle opere di pubblica
utilità
Alessandra Cucurnia
75 Efficacia, sostenibilità e qualità. Criticità del processo edilizio nelle opere pubbliche in Italia
Rossella Maspoli
81 Domanda di qualità e concorso di idee: una sperimentazione alla ricerca di buone pratiche
Maria Luisa Germanà
90 Level of Detail e Level of Development: i processi di committenza e l'Information Modelling
Angelo Ciribini
100 Applicazione del project risk management e indici di performance nel settore delle costruzioni: un caso di studio
Andrea Ciaramella
109 Il controllo in sede di progetto dei rischi legati alla gestione degli edifici
Claudio Martani, Cinzia Talamo, Giancarlo Paganin
TECHNE 06 2013

117 Strumenti e procedure per una progettazione “maintenance oriented” di edifici per il culto
Cinzia Talamo
125 Strumenti di supporto alla progettazione degli hospice: la Post Occupancy Evaluation
Tiziana Ferrante
133 Controllo della qualità nel processo di manutenzione e gestione dell’edilizia scolastica della Provincia di Salerno
Maria Rita Pinto, Stefania De Medici
141 La scuola oltre la scuola. La gestione degli spazi scolastici tra rigenerazione e condivisione delle risorse
Filippo Angelucci, Michele Di Sivo, Daniela Ladiana

Network SITda
149 i cluster tematici

150 I cluster tematici. Verso nuovi modelli organizzativi dell’attività di ricerca e dei sistemi delle competenze
Mario Losasso
153 Work in progress: cluster di ricerca tematici
Carola Clemente, Christina Conti, Matteo Gambaro, Francesca Giglio, Teresa Villani, Serena Viola
155 Social Housing
Dora Francese
156 Strategie operative per la rigenerazione sostenibile dell’edilizia residenziale sociale
a cura di Massimo Perriccioli
163 Progettazione ambientale
Elena Mussinelli
164 La Progettazione ambientale: sperimentazioni di area tecnologica
a cura di Matteo Gambaro
169 Recupero e Manutenzione
Maria Rita Pinto
171 La rete Recupero e Manutenzione: ricerche applicate di area tecnologica
a cura di Serena Viola
176 Servizi per la collettività
Andrea Tartaglia
178 Accessibilità ambientale
Christina Conti, Teresa Villani
180 Produzione edilizia-Prodotto edilizio
Francesca Giglio

SIT d A
Società Italiana della Tecnologia
dell’Architettura
06 2013
quality and effectiveness TECHNE

of the building process

06 NotE
Roberto Palumbo, Angelo Ciribini, Antonello Sanna

EDITORIAL
12 “Values, Quality and Effectiveness” in public works production and management processes in Italy
Giorgio Giallocosta, Maria Chiara Torricelli

Dossier
18 Building. The pain of production. Free opinions for a free discussion
Ferdinando Terranova
22 Renewing the models of process through digital design: the challenge launched by ADITAZZ with the “Small Hospital - Big
Ideas” International competition
Romano Del Nord

essays
28 Introduction to the Technology Day, Turin, June 21, 2013
Gabriella Peretti
30 The scientific work of Giuseppe Ciribini
Daniela Bosia
34 On Technology of Architecture: a conversation on Giuseppe Ciribini
Angelo Ciribini
43 Memory of the future: round table discussion about Giuseppe Ciribini
Ernesto Antonini (edited by)
48 Requalification pilot projects of Nearly Zero Energy Building for “smart” district and cities
Enrico Dassori, Renata Morbiducci
55 Toward the simplification of the design process chain to optimize the productive processes to improve innovation and
competitiveness
Emilio Pizzi
63
(Industrial) Research on Building Production: results and future developments
Giuseppe Alaimo

Research & experimentation


69
Programming instruments as strategic devices for efficiency in the implementation processes of public utility works
Alessandra Cucurnia
75 Effectiveness, sustainability and quality. Criticality of the building process in public works in Italy
Rossella Maspoli
81 Demand for quality and design ideas competition: experimentation to discover good practices
Maria Luisa Germanà
90 Level of Detail and Level of Development: Commissioning processes and Information Modelling
Angelo Ciribini
100 Application of project risk management and performance indices in the construction sector: a case study
Andrea Ciaramella
109 The control, at the design stage, of risks related to buildings management over time
Claudio Martani, Cinzia Talamo, Giancarlo Paganin
TECHNE 06 2013

117 Tools and procedures for a “maintenance oriented” design for buildings of worship
Cinzia Talamo
125 Design enhancing instruments: Post Occupancy Evaluation in Hospice Design
Tiziana Ferrante
133 Quality control in maintenance and management process of school building in the Province of Salerno
Maria Rita Pinto, Stefania De Medici
141 School beyond school. School space management between resource regeneration and sharing
Filippo Angelucci, Michele Di Sivo, Daniela Ladiana

Network SITda
149 Thematic cluster

SIT d A
Società Italiana della Tecnologia
dell’Architettura
NOTA
Roberto Palumbo, Presidente SitdA (Società Italiana della Tecnologia dell’Architettura) roberto.palumbo@uniroma1.it
President SITdA (Italian Association of Technology in Architecture)
Angelo Ciribini, Presidente ISTeA (Italian Society of Science,Technology and Engineering of Architecture) angelo.ciribini@gmail.com
President ISTeA (Italian Association of Science, Technology and Engineering in Architecture)
Antonello Sanna, Presidente Ar.Tec (Associazione scientifica per lo sviluppo dei rapporti tra Architettura e Tecnica) asanna@unica.it
President Ar.Tec (Scientific Association to further strengthen the connection between Architecture and Technology)

Le nostre tre Società scientifiche, nelle quali si raduna la co- costo del lavoro, ma sul piano della qualità coniugata all’inno-
munità accademica che si occupa di Progetto tecnologico e di vazione.
Costruzioni, stanno sperimentando i primi passi di un percorso Il mondo della ricerca universitaria chiama a raccolta le espe-
comune; molte matrici d’origine condivise contribuiscono certa- rienze e le energie già in campo, assumendo come proprio com-
mente a motivare questa iniziativa. Tuttavia, oggi c’è probabil- pito etico e programmatico quello di contribuire a dare corpo a
mente qualcosa di più profondo, che richiede un atteggiamento questa prospettiva. Qui si gioca la sfida decisiva e il mondo della
maggiormente aperto e sperimentale: siamo nel bel mezzo di ricerca sui temi del Progetto e della Costruzione è chiamato a
una crisi con pochi precedenti, che esige un impegno culturale dare interpretazioni nuove delle sue più consolidate linee di la-
ed etico fuori dall’ordinario. voro.
Occorre prendere atto che l’attuale fase di crisi che sta attraver- Intanto, la crisi richiama tutti, sul piano culturale ed etico, ad
sando il Paese, e con esso il settore delle costruzioni, non ha bi- una sempre più stringente “necessità” del rapporto tra Proget-
sogno di ulteriori commenti: basta a tal fine sottolineare che si è to e Costruzione. Dopo un ventennio di crescente autonomia
verificata una forte contrazione, quasi un dimezzamento, sia del reciproca, giunta sino quasi al divorzio, i due termini possono,
mercato dei lavori sia di quello delle compravendite. probabilmente “debbono”, riconoscere e praticare l’avvio di una
Questa crisi non è più circoscrivibile ad un incidente di percor- nuova stagione di stretta alleanza. I terreni su cui sperimentarla
so, o ad un semplice fatto congiunturale; sta crescendo, sia pure ci sono tutt’altro che estranei, anzi hanno già segnato in questo
in modo non lineare e scontato, la consapevolezza che essa ri- decennio alcune delle nostre sempre più frequentate pratiche di
chiede, per essere affrontata e superata, un vero e proprio cam- lavoro e ricerca.
bio di paradigma. Tra tutte, quella legata ai nuovi paradigmi della sostenibilità (o
Non possiamo non ripartire dalla sempre più diffusa consape- comunque si voglia chiamare un approccio ecosistemico) sem-
volezza che nell’universo globalizzato l’occidente sviluppato non bra poter riassumere molte delle condizioni per una ripresa fon-
può più competere sul terreno (ben conosciuto, ma non più data sull’assunzione consapevole della necessità. La sostenibilità
percorribile) dell’incremento delle quantità e della riduzione del ci richiama ai nuovi rapporti che il progetto tecnologico deve

NOTE The above mentioned scientific As- The present critical state can no longer and Construction sectors need to offer
sociations by joining together the be attributed to a sort of traffic jam new interpretations to those well es-
academic community specialized in obstructing the way or simply to tablished work guidelines.
Technological Planning and Con- economical reasons; it is actually still Meanwhile, the crisis involves eve-
struction are experimenting the first growing , albeit in a non-linear and ryone both culturally and ethically
steps toward building a single path; predictable manner, the awareness re- stressing the ever more urgent “need”
their common matrix certainly helps quired in order to face and overcome for a common ground linking Design
motivate this joint initiative. How- it , a real change of paradigm. to Construction. After twenty years of
ever, today there are probably deeper We have to start by acknowledging a growing mutual autonomy, until al-
reasons for a more experimental ap- the ever growing awareness that the most a clear cut divorce, the two terms
proach: we are living in the midst of globalized western world can not can, and probably “should” recognize
an unprecedented crisis, that requires compete any more with those familiar and set forth toward a new era of close
an extraordinary cultural and ethical and no longer viable grounds since the alliance. The grounds from which to
commitment. quantities are increasing at lower la- depart are far from unknown, actu-
It is necessary to realize that the pre- bour costs, however maintaining both ally they have indeed already marked
sent crisis experienced by our country, quality and innovation. some of our most successful work and
along with the deep crisis affecting the The research world wants to benefit research practices in the last decade.
construction industry, deserves no from those experiences and energy Among these, the one invariably
further comment: it is simply enough resources that are already available, linked to the new paradigms of sus-
to look at the strong fall out, almost ethically and programmatically com- tainability (or eco-systemic approach)
a 50% shrinking of the construction mitted to contribute to give form to seems to sum up many of the prereq-
market along with the entire building this perspective. This is the real chal- uisites for a recovery based on a full
sector. lenge: research activities in the Design awareness of needs. Sustainability

6 ISSN online: 2239-0243 | ISSN print 2240-7391 | © 2011 Firenze University Press | http://www.fupress.com/techne TECHNE 06 2013
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instaurare con le culture dell’ambiente costruito e con i processi anche l’impossibile” per un rilancio immediato che deve concre-
produttivi e, non da meno, con le nuove responsabilità sociali tizzarsi con il contributo di tutti coloro che a diverso titolo ope-
ed economiche del settore, quindi con i processi gestionali. Nel rano nel segmento edilizio, è opportuno osservare come il co-
nostro Paese, la separatezza tra questi momenti ha fortemente siddetto short-termism accentuato in molti operatori dall'entità
contribuito ad abbassare la qualità diffusa dell’ambiente costrui- regressiva della congiuntura, possa apparire miope, a confronto
to. Occorrerebbe forse che il mondo della ricerca si interrogas- di strategie e di politiche industriali come quella proposta dal
se esplicitamente sulla possibilità che una certa parte di questo Governo Britannico con la dizione Construction 2025.
fallimento sia imputabile alle sue pratiche autoreferenziali, alla Nell'autunno appena iniziato dovrebbero vedere (cfr. la “legge
sua difficoltà, da un lato, di esprimere adeguate consapevolezze del fare”) attuarsi, appunto, alcune opzioni politiche recentemen-
“storiche” sul costruito e, dall’altro, di assumere in pieno una te assunte dal Governo ma esse, come dimostra la reazione nega-
posizione sperimentale, che lo porti a dialogare con pari dignità tiva di INU alla questione delle sagome edilizie, e come mostrato
con le principali innovazioni tecnologiche in atto. da alcuni provvedimenti del Governo Monti sulle semplificazio-
La costruzione (l’architettura, la città) smart, è uno degli ulti- ni amministrative, danno l'impressione che le soluzioni adottate
mi riferimenti per la messa a punto di questi nuovi paradigmi. siano molto riduttive sul piano dei cambiamenti of meaning in
Reinterpretare i temi della qualità del costruito – il recupero del corso.
patrimonio, la construction history che ne rilegge criticamente Gli EE.LL., peraltro, conclusasi la tornata elettorale, debbono di-
i percorsi, l’housing sociale come risposta progettuale alle nuo- mostrare la necessaria intraprendenza; la Expo del 2015 a Milano
ve domande abitative – in una chiave che è insieme costituita può costituire, se ben gestita, una ulteriore occasione; gli opera-
da nuove intelligenze tecnologiche, da innovativi approcci ge- tori che partecipano al MADEexpo (dove si presenta la rivista)
stionali, da responsabile e sostenibile efficienza energetica; ri- testimoniano una forte vitalità.
costituire pazientemente la filiera del progetto, del prodotto e Gli Ordini Professionali e le Associazioni (ANCE, CONFIN-
del processo edilizio, sino a confrontarsi con i nuovi obiettivi e DUSTRIA, CNAPPC, CNI, ecc.) hanno reiteratamente avanza-
ruoli sociali ed economici del costruito: da tutto questo occorre to proposte interessanti e legittime (dalla fine della restrizione
ripartire per rispondere all’attuale livello della domanda che in al credito con i covered bond al pagamento dei debiti arretrati
modo stringente la crisi ci pone. delle stazioni appaltanti pubbliche, dalla fiscalità agevolata per
Insomma, non di un semplice, per quanto drammatico in ter- il retrofitting alla semplificazione amministrativa), ma esse sem-
mini occupazionali, ridimensionamento, bensì di una profonda brano, tuttavia, permeate dalla volontà di ripristinare, anche uti-
e radicale trasformazione del Settore: da Industria delle Costru- lizzando un repertorio terminologico spesso abusato, condizioni
zioni a Industria dell'Ambiente Costruito. note, anziché determinate a prendere atto della irreversibilità dei
Per quanto, peraltro, si renda, quindi, indilazionabile “tentare processi innovativi.

alerts us on the new connections that these new paradigms. To reinterpret We are therefore somewhat facing “a the legislative system, the impression
technological projects must establish or reshape the quality of our exist- mission impossible” venture to re- is that there are no substantial chang-
with the built environment and con- ing built environment, the recovery launch with great urgency and with es underway.
struction processes stressing the sec- of heritage, of architectural history the contribution of all those operat- Moreover EE.LL. upon the elections’
tor’s new social and economical re- by critically re-reading the building ing at different levels in construction; turn out must be resolute; the 2015
sources, and finally with the manage- paths; social housing as a plan to re- it seems appropriate to understand Milan Expo could represent if well
ment processes. In our country, the spond to the new housing demands how the so called short-termism ac- managed a great opportunity; the op-
separation between these has greatly – by a new approach shaped by new centuated by many operators in the erators participating in the MADE-
contributed to lowering the overall technological intelligence, innova- sector by the economical crisis, may expo (where this monthly magazine
quality of the built environment. The tive management plans, responsible end up being too nearsighted com- will also be presented) are strongly
academic community committed to and sustainable energy efficiency; to pared to other strategies and indus- motivated .
research should perhaps ask itself ex- patiently lay out the new design chain trial policies, like the one proposed Private Enterprises and Associa-
plicitly whether a part of this failure both of the product and building pro- by Great Britain’s Government called tions (ANCE, CONFINDUSTRIA,
is due to self-referential practices and cess, up to reaching a confrontation Construction 2025. CNAPPC, CNI, etc.) have repeatedly
difficulty, on the one hand, to express with the current demand urgently During this fall season several politi- advanced interesting and legitimate
adequate “historical” awareness on imposed by the present state of crisis. cal initiative recently proposed by the proposals (from the end of restric-
the built environment and, secondly, This would therefore imply not just Government should actually see the tions to credit through covered bonds
the failure to fully assume an experi- a simple downsizing, although quite light (i.e. “the law of actions”), how- to the payment of debts accumulated
mental position, which would have dramatic in terms of employment, ever , as shown by the negative re- by public contractor companies, to
led with equal dignity to implement but a profound and radical transfor- sponse by INU to the building shapes tax concession policies up to the ad-
the major technological innovations. mation of the sector: from the tradi- as by a number of provisions under- vocated legislative simplification),
Building smart cities is one of the last tional Construction Industry to the taken by the Monti Administration but all this however seems to be an
references for the development of present Built Environment Industry. with regard to the simplification of inevitable consequence of a will to

7 R. Palumbo, A. Ciribini, A. Sanna TECHNE 06 2013


In questo quadro anche le competenze tecniche debbono dare la Relativamente a quest’ultima, già oggetto di diverse proposte legi-
loro piena disponibilità a collaborare individuando le “criticità” da slative, occorre sottolineare quanto stia assumendo rilievo anche
risolvere, proponendo soluzioni innovative sia di processo sia di nella definizione dei valori immobiliari.
progetto; obiettivi non semplici da perseguire, anche qualora pra- In che modo le tre Società possono offrire il loro know how? Forse
ticabili, poiché il mercato italiano delle costruzioni è caratterizzato migliorando la sinergia tra le diverse competenze, affrontando sia
from some loopholes. gli aspetti più sperimentali e tecnologici dell’innovazione edilizia,
Non a caso tre Società Scientifiche (Ar.Tec / ISTeA / SITdA) hanno dall’efficienza energetica delle costruzioni alla promozione di un’e-
convenuto di fare sinergia, anche attraverso un eventuale proto- voluzione smart dell’edificio e della città, sia alimentando la neces-
collo di intesa, in modo da offrire un know how del tutto adeguato saria consapevolezza critica che deriva dagli apporti disciplinari
per il cambiamento e per la crescita. orientati alla storia della costruzione.
Non per nulla questo numero monografico di TECHNE, che rac- Si tratta, pertanto, di ricercare insieme, di volta in volta, occasio-
coglie contributi di Soci delle tre Società e la cui “nota editoriale” ni, modalità, strumenti per consolidare sinergie nel rispetto della
è frutto della collaborazione dei rispettivi Presidenti, nel costituire specifica identità delle singole discipline che oggi confluiscono
il naturale ed obbligato collegamento fra la giornata di studi sulla nelle tre Società in modo da predisporre un coerente quadro di
figura di Giuseppe Ciribini svoltasi a giugno a Torino e le manife- competenze.
stazioni di ottobre al MADEexpo, si propone di affrontare i temi Il significato del Convegno congiunto (Ar.Tec / ISTeA / SITdA) da
della «qualità della domanda ed efficacia dei processi». tenersi al MADEexpo consiste, perciò, nel proporre una visione e
Si intende così sottolineare che nell’attuale congiuntura economi- una strategia che, pur partendo dall'immediatezza della crisi con-
ca, l’aumento dell’efficienza dei processi di realizzazione delle ope- giunturale abbia l’obiettivo e l'ambizione di medio e lungo termine
re appare una misura indispensabile ed urgente per un maggiore di investigare le questioni strutturali per cui, all’interno di contesti
rendimento degli investimenti, per salvaguardare i livelli di occu- differenti, anche accademici, proprio il sistematico differimento
pazione, per dotare il Paese dei necessari servizi ed infrastrutture, ha condotto a esasperare le conseguenze delle dinamiche negative
malgrado la minore disponibilità di risorse. in atto.
Per conseguire tali obiettivi l’intero ciclo di realizzazione delle opere Ciò significa, in primo luogo, avanzare interpretazioni e proposte
– dalla promozione alla dismissione – richiede di essere progettato anche fortemente critiche verso lo stile di un pensiero e di un agire
e gestito con elevate competenze per annullarne le criticità, ridurne (o meglio di un rinviare le azioni) che appaiono scontate.
i margini di aleatorietà, eliminarne le contraddizioni garantendo, L'offerta di competenze complesse ed articolate significa, però,
tanto nei meccanismi di finanziamento quanto nei modelli orga- “ascoltare”, “interpretare”, “capire” talune esigenze come ad esem-
nizzativi e nelle metodiche e strumenti di controllo, la necessaria pio quelle dell’ANCE, sia in quanto “associazione dei costruttori”
innovazione e, nel contempo, l’adeguata qualità architettonica. sia in quanto possibile “committenza”.

assert, even through often abused “editorial notes” are derived from the by highly skilled experts and bodies from the disciplinary input of con-
terminology, the irreversibility of in- collaboration of their respective Pres- capable of reducing the critical as- struction history.
novative processes. idents aimed at creating a natural and pects and the uncertainties, by elimi- It is therefore a matter of seeking for
In this framework even the technical necessary link between the day of re- nating contrasts and ensuring both those opportunities, methods and
bodies must be available to collaborate search and studies, held in the city of in terms of funding mechanisms, or- tools to consolidate the synergies cre-
by identifying the “critical aspects” to Torino in June, in honour of Giuseppe ganizational models and monitoring ated by each one of the three Asso-
solve, by advancing innovative solu- Ciribini and the MADEexpo events of instruments, the necessary innova- ciations in order to set up a coherent
tions both in terms of process and October, focusing on issues related to tion as well as adequate architectural framework of skills.
design; objectives that are not easy to «the quality of demand and effective- quality. The meaning of the joint Conference
achieve, although feasible, as the Ital- ness of the processes». With regard to the latter, already sub- (Ar.Tec/ISTeA/SITdA) to be held at
ian construction industry presents, as The intention is to point out that in the ject of several legislative proposals, Madeexpo, consists therefore in
we all know, quite a few loopholes. current economic situation, increas- we should emphasize the meaning of proposing a vision and a strategy that
Three Scientific Societies (Ar.Tec/ ing the efficiency of construction pro- architectural quality also in terms of although starting from the immediacy
ISTeA/ SITdA) have agreed to cre- cesses appears to be an indispensable property value. of the economic crisis has the mid
ate a synergetic collaboration even and urgent matter for a greater return In what ways can the three Associa- to long term objective and ambition
through a possible Memorandum of on investment in order to maintain tions offer their know how? Perhaps of investigating structural matters,
Understanding, so as to offer that ad- employment levels and to provide the by joining the specific skills in a spe- which within different contexts, in-
equate ‘know how’ to ensure change country with the necessary services cial synergy, dealing with the most ex- cluding the academic one, have led
and growth. and infrastructure, despite the lower perimental and technological aspects to systematic delays exacerbating the
It is not just simply a coincidence that availability of resources. in the building sector, that range from negative consequences of the dynam-
this edition of the magazine TECHNE To achieve these objectives, the entire energy efficiency to the promotion of ics in progress.
is a collection of contributions by process - from promotion to disposal ‘smart’ buildings and cities, also by in- This means, first, to advance interpre-
members of the Associations and the - requires planning and management creasing a critical awareness coming tations and proposals openly critical

8 R. Palumbo, A. Ciribini, A. Sanna TECHNE 06 2013


In altri termini si può notare come il disavanzo nelle finanze pub- prio dalla messa in sicurezza del territorio e dalla riqualificazione/
bliche abbia reso inevitabili le formule partenariali tra Pubblico e sostituzione del patrimonio esistente, riattivare il circuito del cre-
Privato, abbia messo in primo piano le Merchant Bank, abbia im- dito per le imprese e per le famiglie, per poter acquistare casa, e
plicato un inedito protagonismo di committenza da parte di Spe- smaltire tutto l’arretrato di debiti che la P.A. ha nei confronti delle
cial Purpose Vehicle, di Saving Management Company, ecc. sinanco imprese edili. Solo così si può far ripartire l’economia e l’occupa-
negli arrangements delle operazioni immobiliari e nelle logiche del zione e fare cose utili per i cittadini.
progetto. In particolare, sullo stato di conservazione del patrimonio esisten-
Su questi temi, in un incontro congiunto che di seguito si riporta, te serve una riflessione seria che deve prendere in considerazione
si è chiesto all’Ing. Paolo Buzzetti, Presidente dell’ANCE: tutti gli aspetti della sicurezza sismica, dell’efficienza energetica e
sostenibilità ambientale, del grado di fruibilità e di rispondenza
alle esigenze degli utilizzatori, tenendo a mente che nel nostro Pa-
ese si trovano in zone ad elevata pericolosità sismica il 36% dei
Comuni, 11 milioni di abitazioni e 22 milioni di persone.
Nella stessa situazione si trovano 24 mila scuole e un ospedale su
tre: edifici pubblici strategici che dovrebbero rappresentare, agli
occhi dei cittadini, un riparo sicuro, mentre sono l’esatto opposto.
La storia ci ha dimostrato che prevenire costerebbe molto meno di
quanto ci sono costati i danni provocati da terremoti, frane e al-
luvioni e soprattutto metteremmo al sicuro molte vite umane. Per
questo motivo, da tempo sosteniamo che la messa in sicurezza del
territorio è la più grande infrastruttura di cui il Paese ha bisogno.
A tal fine è importante che i Comuni e tutti gli enti locali abbiano
la possibilità di spendere risorse su questi interventi che devono
quindi essere liberati dai vincoli del patto di stabilità, un vero freno
agli investimenti sul territorio.
Come vede un rilancio strategico degli investimenti sulla qualità del Ma il problema della riqualificazione dell’esistente riguarda anche
patrimonio esistente? le nostre reti infrastrutturali.
È nostra convinzione, come è emerso nel corso dell’ultima nostra Pensiamo ad esempio ai porti o ai terminal aeroportuali del siste-
assemblea, che per l’edilizia e per il Paese ci sia bisogno di un “Pia- ma nazionale, sempre più strategici rispetto alla connotazione glo-
no Marshall”. È necessario tornare ad investire a cominciare pro- bale dei mercati, i quali si presentano per la gran parte inadeguati

towards a style of thought and a way of re-launching of investments for the up- sustainability, the degree of usability thorities spend resources free of con-
acting (or better to postpone actions) grade of the built environment? and response to user needs, bearing in straints dictated by the stability pact,
that appear obvious. We are convinced, as discussed in the mind that most of our Country is at which act as a true barrier to invest-
In order to supply articulate and com- course of our last conference, that our high seismic risk, i.e. 36% of the Mu- ments needed on the territory.
plex skills one must know how to “lis- country needs to implement a sort nicipalities, 11 million homes and 22 But the problem of upgrading existing
ten”, “play”, and “understand” certain of Marshall Plan in the construction million people. built property concerns also our infra-
requirements both as a “manufactur- industry. It has become necessary The same is true for 24 thousand structural network.
ing association” and as a potential “cli- to go back and invest in the safety of schools and one hospital out of three: Let’s take for example the national
ent”. the territory and the requalification / strategic public buildings that are sup- ports and airport terminals that have
In other words, we can see that the upgrading of existing assets, reactivat- posed to be safe havens while they become ever more strategic in terms
public finance deficit has created part- ing a credit circuit for businesses and actually represent the exact opposite. of the market’s global implications.
nership formulas between the Public families to be able to buy homes and History has taught us that preven- These crucial infrastructures have
and Private sectors, bringing to the get rid of the backed up debt built up tion costs much less than recovering proven to be inadequate with respect
fore the Merchant Bank, implying an by the P.A. to pay the construction from damage caused by earthquakes, to the increasing flows of passengers
unprecedented prominence of Special companies. This is the only possible floods and land slides and most of all and goods and the energy and envi-
Purpose Vehicle, Saving Management way for the economy and employment so many human lives would be saved. ronmental requirements of the built
Company, etc. also affecting real estate rate to pick up again besides helping For this reason we have been aware for environment on the ground.
transactions and the design aspects. the citizens. a long time now that ensuring the ter- More specifically how will ANCE im-
These topics were discussed during In particular with regard to the con- ritory’s safety is the largest and most plement a progressive energy efficiency
a joint conference, in the interview servation of the existing buildings urgent infrastructure our Country plan to the infinite quantity of “quality-
reported below to the President of we must take into due account all needs. less” buildings spread across our coun-
ANCE, Engineer Paolo Buzzetti: aspects pertaining to seismic safety, To this end it is important that the try’s territory since the building boom?
how would you consider a strategic energy efficiency and environmental Municipalities and all other local au- In recent years the construction in-

9 R. Palumbo, A. Ciribini, A. Sanna TECHNE 06 2013


rispetto all’aumento dei flussi di passeggeri e merci e alla proble- Per cogliere le sfide di modernizzazione e sviluppo del sistema
matica energetica e ambientale delle infrastrutture edilizie a terra. delle costruzioni risulta indispensabile quindi lavorare in sinergia
In particolare, come si propone ANCE di cogliere l'occasione di un con il sistema dell’istruzione, in particolare quello universitario,
progressivo efficientamento energetico di quella quantità sterminata di per la preparazione dei giovani.
edifici “senza qualità” che abbiamo accumulato nei decenni del boom? L’ANCE ha colto questa esigenza ritenendo opportuno stabilire
Negli ultimi anni il mercato è diventato sempre più consapevole. dei legami culturali e concreti con le facoltà universitarie di ri-
Siamo passati da una fase in cui era solo la posizione degli edifici ferimento per il settore. In questo senso, nel 2009 l’Associazione,
a determinarne il valore, a una in cui si guarda molto alla qualità insieme alla sua struttura di formazione AFM, ha sottoscritto un
del costruito e all’efficienza energetica. L’industria delle costru- “protocollo d’intesa” con le Conferenze dei Presidi delle facoltà di
zioni italiana è tecnologicamente pronta a cogliere questa sfida. Architettura e Ingegneria e con la Rete Nazionale dei dottorati del
Ciò che è necessario è l’individuazione di nuovi meccanismi che settore Osdotta. L’obiettivo è di contribuire a rafforzare e migliora-
stimolino ulteriormente il mercato, incentivando gli interventi di re dal punto di vista qualitativo i rapporti tra il mondo accademico
riqualificazione, che devono diventare nel tempo sempre più ob- e il sistema ANCE, promuovendo un ruolo maggiormente attivo
bligatori e vincolanti ai fini della locazione e commercializzazione delle imprese nel conferire carattere effettivamente professionaliz-
degli edifici esistenti, proponendosi di raggiungere gli obiettivi zante alla formazione universitaria.
della Direttiva europea “20-20-20”. In sostanza, con tali protocolli l’ANCE ha voluto fare un salto di
Per questo motivo riteniamo che la detrazione fiscale del 55%, qualità, passando da un ruolo di mero sponsor finanziario, spesso
oggi 65%, per gli interventi di riqualificazione energetica degli ricoperto dalle associazioni, poco coinvolte nella progettazione e
edifici andrebbe resa strutturale, prevedendo inoltre forme di pre- nella gestione e docenza dei corsi di laurea e master, a un ruolo
mialità commisurate all’effettivo beneficio dell’intervento. di indirizzo, con una «regia condivisa a livello nazionale», con-
Sappiamo bene come Accademia e Imprenditoria delle Costruzioni tribuendo in tal modo a determinare l’efficienza delle iniziative
non abbiano da molto tempo consolidato rapporti strategici di colla- didattiche stesse e dando poi la possibilità di uno sbocco effettivo
borazione; ritiene possibile inaugurare una nuova stagione in cui le nella realtà delle imprese.
Costruzioni, come settore davvero industriale, investano seriamente E sulla stessa linea si inserisce anche l’accordo firmato con la stessa
non solo risorse economiche ma anche umane (vedi borse per Dot- SITdA nel maggio 2012.
torati di Ricerca) nell'Università? In questa particolare congiuntura economica, cosa chiede oggi all’U-
Nel complesso quadro in cui le imprese edili si trovano oggi ad niversità il settore delle Costruzioni per essere più competitivo?
operare è importante disporre di figure professionali complete in Negli ultimi anni, complice la crisi, sono cambiati significativa-
grado di integrare i diversi ambiti normativi, finanziari e tecnici mente la natura e il modo di fare impresa nel settore delle costru-
che riguardano il settore delle costruzioni. zioni.

dustry has built up a new awareness. As we all know, the Academic world ANCE, has taken this opportunity by a leading role «with a direction shared
We have gone from a phase in which and the Construction Industry have establishing cultural and actual ties at national level», contributing in such
the location of a building determined never been strategic collaborators; with the University faculties of refer- a way to build stronger efficiency in
its value to present day where the value therefore don’t you think that in this ence for this sector. To this regard in didactic initiatives and providing ac-
of a building depends a lot on its qual- new era a good Construction indus- 2009 the Association along with its tual job opportunities in the industry
ity and energy efficiency standards. try should invest not only in economic training structure AFM, has signed a sector.
The Italian building industry is tech- terms but also in human resources (see Memorandum of Understanding with To this regard we should also men-
nologically ready to accept the chal- scholarships for research Doctorates) the Board of Deans of the Architec- tion the agreement signed by SITdA
lenge. What we need is to identify new from Universities? ture and Engineering Faculties and in May 2012.
mechanisms that can further stimulate The complex context in which the the national Network of Doctorates of In this particular situation of economic
the market, enhancing renovation that building industry operates today must the Osdotta program. The objective is crisis, how can University respond to an
must become ever more compulsory provide skilled professionals capable to contribute to enhance and improve ever more demanding and competitive
and binding for sale and lease purposes of integrating the articulate legisla- relations between the academic world Construction Industry?
of the existing buildings, seeking to tive and regulatory system with those and the ANCE system, promoting a In recent years, due to the crisis, the
achieve the objectives set out in the Eu- specific technical and financial aspects more active role of Companies in con- construction industry has radically
ropean Directive “20-20-20”. pertaining to the construction enter- ferring a more vocational character to changed its whole building approach.
For this reason we believe that a 55% prise. University studies and training. This transformation covers all areas
tax deduction, currently 65%, for pur- To meet the challenges of modernization Basically with such Memoranda, related to the construction site: rang-
poses of energy upgrades of buildings and development of the construction ANCE aimed at a quantum leap, from ing from the technical characteristics
should become structural, including industry, it is therefore essential to work a mere sponsoring role, often played of the buildings to the management of
also rewards related to the benefits in synergy with the education system, in by associations hardly involved in the the work, passing from the planning
resulting from the energy upgrades particular with Universities to train and design, management and teaching of and technical-economic control up to
performed. prepare the young generations. undergraduate and master courses to the coordination and administration

10 R. Palumbo, A. Ciribini, A. Sanna TECHNE 06 2013


Questa trasformazione riguarda tutti gli ambiti legati al cantiere: Tuttavia, un vero cambio di paradigma sembra rimanere ancora
dalle caratteristiche tecniche degli edifici alle modalità di gestione sullo sfondo, e a questo proposito molte altre domande restano in
dei lavori, passando dalla programmazione e dal controllo tecni- sospeso (e sicuramente saranno poste a Milano, nell’appuntamen-
co-economico, fino alle problematiche gestionali ed operative del- to al MADEexpo).
le opere realizzate. Ci possiamo davvero attendere a breve-medio periodo un rilancio
D’altra parte l’attuale struttura delle Università tecniche incentrate così significativo del ruolo e dell’investimento pubblico?
sul settore delle costruzioni – Ingegneria edile nelle diverse decli- Non sarebbe da mettere in conto più esplicitamente un riorienta-
nazioni e Architettura nei suoi molteplici orientamenti – sono an- mento dell’investimento privato verso più evoluti modelli realiz-
cora in buona parte legate a modelli formativi e di sbocco profes- zativi e gestionali?
sionale tradizionale: architetti, progettisti, ingegneri, strutturisti. La lentezza con cui avanza in Italia un modello smart e sostenibile
Alcuni Atenei, però, hanno raccolto i nuovi stimoli avviando corsi della riqualificazione ha cause strutturali che possono essere af-
di studi triennali incentrati sul concetto di “Progettazione tecnolo- frontate e risolte? E alcune di queste non riguardano forse il nodo
gica” e “Produzione edilizia”, che rompono il legame con gli sboc- del rapporto tra ricerca e mondi dell’impresa e delle professioni?
chi occupazionali e i modelli culturali tradizionali. E inoltre: il fin troppo evidente contrasto tra un patrimonio sto-
È su questa strada, quindi, che bisogna insistere per far sì che il rico-culturale che alla scala architettonica e urbana non ha eguali
settore edilizio abbia a disposizione personale con profili profes- nel mondo e le realizzazioni degli ultimi decenni, mediamente tra
sionali adeguati alle nuove sfide che le imprese si trovano ad af- le più scadenti in ambito europeo, non richiede drastici correttivi
frontare nella difficile congiuntura economica e per traghettare il nel processo edilizio per rimediare a questo divorzio apparente-
settore verso il mercato del futuro. mente insanabile?

Dalle parole del Presidente di ANCE emerge la consapevolezza – Proprio per questi motivi, oltre a condividere con ANCE lo sfondo
nuova per l’accento speciale che Buzzetti le dedica – della respon- generale (il futuro del settore è essenzialmente la riqualificazione
sabilità sociale del settore delle costruzioni. Dalla nuova efficienza del costruito) bisognerà discutere di come uscire dalla crisi con
energetica che è necessario conferire al patrimonio, sino al grande nuove impostazioni del rapporto tra progetto e costruzione, tra
sforzo nazionale necessario per mettere in sicurezza l’edilizia e il innovazione tecnologica e gestionale, tra «qualità della domanda
territorio, tutto concorda nel disegnare uno scenario di uscita dalla ed efficacia dei processi».
crisi attraverso la riqualificazione e il recupero. Il vecchio modello
del rilancio per incremento di quantità edilizie sembra stare fuori
dal quadro di riferimento dei costruttori, e questo non può non
essere sottolineato come un segnale positivo, realistico e avanzato.

of the construction work to be imple- by the construction companies in this lingers in the background, and many or totally lacking quality of architec-
mented. situation of economic crisis to ferry questions and discussions remain tural and urban developments built
On the other hand the current struc- the sector toward the future market. open (surely to be tackled in Milan, at in the last decades, among the worst
ture of technical universities is fo- the MADEexpo event). in Europe, be remedied? What dras-
cused on the construction industry Awareness is the word that emerges Can we really expect a recovery of tic measures can be implemented by
- Building Engineering and Architec- from the speech by ANCE President public investment in the short to mid the building sector to mend this un-
ture in its different orientations-are – a new awareness as stressed by Buz- term period? bridgeable gap?
still largely linked to training models zetti- that has to do with the increased Should we not more explicitly con-
and traditional professional outlets: sense of social responsibility in today’s sider a reorientation of private invest- For these reasons, besides agreeing
architects, designers, engineers, struc- builders. Beginning from energy ef- ment to more advanced models of im- overall with ANCE (the future of con-
tural engineers. ficiency needed to upgrade our built plementation and management? struction basically means to upgrade
Some Universities responded to the environment to the huge national How can we face and resolve the the existing built environment) we
new stimuli by setting up three year commitment to secure both buildings structural problems that are slowing must discuss how to overcome the
courses focused on “Technological and land, all for the sake of creating a and backing up the pace of smart and crisis by strengthening the connection
Design” and “Building Construction”, new crisis-free scenario through the sustainable upgraded models in Italy? between design and construction, be-
breaking the ties with traditional em- upgrade and recovery of the existing And aren’t some of these structural tween technological and management
ployment orientations and cultural buildings. The old economic recovery problems related to the core issue of innovation, between «quality of de-
models. strategy of increasing the quantity of the correlation between research and mand and effectiveness of processes».
This is the path to follow and insist buildings is totally unacceptable to- enterprise? And moreover: how can
on in order to ensure that the build- day, and this can only be interpreted the clashing contrast in Italy between
ing sector will avail itself of adequately as a positive, realistic and forth mov- the richest cultural and historical
skilled personnel prepared to respond ing sign. heritage in the world both at urban
efficiently to the new challenges faced However a true paradigm shift still and architectural scale and the poor

11 R. Palumbo, A. Ciribini, A. Sanna TECHNE 06 2013


Quali “valori, qualità ed efficacia” editoriale/
nei processi di produzione e gestione Editorial
delle opere pubbliche in Italia
Giorgio Giallocosta, Dipartimento DSA, Università degli Studi di Genova giallocosta@dada.it
M. Chiara Torricelli, Dipartimento DiDA, Università degli Studi di Firenze mariachiara.torricelli@unifi.it

In questo numero di TECHNE si affrontano problematiche ine- tà talora urgenti (ma ancora insoddisfatte), e attese legate a mag-
renti “la qualità della domanda” e “l’efficacia dei processi”. Se la giori standard prestazionali e a migliori rapporti qualità-costo (e
prima questione (che ovviamente sottende soprattutto l’ambito peraltro coerenti, queste ultime, con opportunità dettate da attuali
delle opere di pubblica utilità) può apparire in certa misura an- potenzialità di innovazioni tecnologiche, sviluppi e snellimenti
cora declinabile nei termini, sostanzialmente consuetudinari, di di procedure, ecc.). La seconda questione dunque (“l’efficacia dei
qualificazione della domanda e della committenza, la seconda processi”) ‘si salda’ con la prima (disvelandone la concreta obso-
(“l’efficacia dei processi”) pone immediatamente tematiche per lescenza di impostazioni, o declinazioni, sostanzialmente consue-
certi versi ‘nuove’, prevalentemente maturate a fronte: tudinarie) e pone, per entrambe, necessità di rinnovamento delle
− della grave congiuntura economica attuale (la cui “leadership”, politiche tecniche per il settore, che risultino decisamente ispirate
com’è noto, risiede nei molteplici effetti perversi dei meccanismi da attualizzazioni metodologico-concettuali idonee a interpretare
finanziari internazionali); i nuovi bisogni (e auspicabilmente scevre da derive tecniciste, at-
− delle attese comunque sussistenti (in Italia e in ambito comu- teggiamenti di “provincialismo” politico-culturale purtroppo non
nitario); inconsueti in Italia a fronte di prassi ed esperienze emergenti di
− delle opportunità legate agli sviluppi tecnico-procedurali in atto. ambito internazionale, o peggio).
Più chiaramente: se la riduzione delle risorse disponibili non
comprime la domanda di opere pubbliche in Italia, soprattutto Potenzialità modificatrici Già in uno dei contributi che
i costi di esercizio delle stesse aggravano i già difficili equilibri di assetti di processo compaiono in questo fascicolo
economico-monetari legati alla loro realizzazione e gestione, po- (Ciribini “Level of Detail e Level
nendo dunque nuove problematiche non unicamente risolvibili of Development: i processi di committenza e l'Information Mo-
con programmi eminentemente “costruttivi”. Né d'altronde può delling”), si sottolinea come strumenti operativi di Information
sottacersi come la significativa sussistenza di una domanda di Modelling (BIM, IIM, ecc.), soprattutto in corrette accezioni della
opere pubbliche connotata da richieste di miglioramento di con- Multidisciplinary Design Collaboration, presuppongano quanto
testi insediativi, modalità fruitive, “stili di vita”, ecc., riveli necessi- meno attente riflessioni circa le “inevitabili” discrasie (anche in

“Values, Quality In this issue of TECHNE, the problems costs will especially aggravate the al- resolutions). For both, it establishes
relevant to “demand quality” and “pro- ready difficult economic and monetary the need to reform the sector’s techni-
and Effectiveness” cess effectiveness” are examined. If the balances associated with their imple- cal policies that have definitely to be
in Public Works first question (which obviously implies mentation and management, thus pos- inspired by updated methodologies
primarily public works) still appears ing new questions that are not merely and concepts suitable for interpret-
Production and somewhat resolvable in the basically resolvable with mainly “building” pro- ing new needs. Hopefully policies will
Management conventional terms of demand- and cli- grams. Indeed, mention must be made be avoided that are characterized by
ent-qualification, the second (“process of the existence of a significant demand technicist tendencies and attitudes of
Processes in Italy effectiveness”), in some respects, im- for public works as characterized by political-cultural “provincialism”, which
mediately poses ‘new’ issues that largely requests to improve facilities, modes unfortunately are not unusual in Italy
take shape against: of usability, “lifestyles”, and so on that in the face of emerging experiences and
− the current, serious economic situa- reveals sometimes urgent (but unmet) practices in the international arena, or
tion (whose “leadership”, of course, re- needs in addition to expectations re- even worse.
sides in the various perverse effects of lated to higher performance standards
international financial mechanisms); and better price-quality relationships. Potential modifiers of process struc-
− the existing expectations (in Italy and The latter is also “consistent” with op- tures
the European Community); and portunities created by current potential One of the contributions (Ciribini,
− opportunities related to the develop- of technological innovations, develop- “Level of Detail and Level of Develop-
ments of techniques and procedures in ing and streamlining procedures, etc. ment: Commissioning Processes and
place. Therefore, the second question of “pro- Information Modelling”) appearing in
In other words, if a reduction of availa- cess effectiveness” is related to the first this issue has already stressed the im-
ble resources does not curb the demand (revealing the tangible obsolescence portance of information modeling tools
for public works in Italy, their operating of essentially conventional settings, or (BIM, IIM, etc.), especially in the sense

12 ISSN online: 2239-0243 | ISSN print 2240-7391 | © 2011 Firenze University Press | http://www.fupress.com/techne TECHNE 06 2013
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aspetti puramente sincronici/diacronici) fra i “livelli della proget- lizio – dalla programmazione, o addirittura dalla pianificazione
tazione” come definiti dallo scenario legislativo italiano (e qui pe- secondo alcuni, alla dismissione di “fine ciclo di vita” (Gialloco-
raltro sintetizzati nel contributo di Cucurnia) e soprattutto i “levels sta, 2005; Sinopoli, 1997) – e insieme, le peculiarità delle attese di
of development” propriamente di ambito Building Information Mo- una domanda estremamente frammentata e portatrice di esigenze
delling Protocol Form. Si tratta di riflessioni che dovrebbero poter decisamente diversificate (e spesso dicotomiche): fabbisogni (par-
convergere verso modelli realmente evoluti di “project”, nel senso ticolarmente per segmentazioni sociali di ‘nuova cittadinanza’),
di maggiore efficienza, ma anche di maggiore efficacia, degli stessi, riqualificazioni alle diverse scale (edilizia, urbana, territoriale, am-
e che dunque si rivelino quanto meno “non lesivi” delle preroga- bientale, ecc.), servizi, riequilibri e armonizzazioni non omologan-
tive proprie degli apporti di “design” (pur semplicemente nei po- ti di insediamenti contraddistinti da modalità fruitive e modi di
tenziali effetti indotti da articolazioni differenti degli attuali “livelli vita eterogenei, ecc. Si tratta di una domanda che contempla seg-
della progettazione”). mentazioni le cui diverse peculiarità spesso trascendono gli aspetti
Le funzioni inoltre, e gli stessi ruoli, della committenza dovrebbe- propriamente edilizi e/o insediativi, e che sempre più interessano
ro poter annoverare, in ottica rigorosa di Information Modelling, ambiti diversificati di modelli culturali, stili di vita, ecc. (tipici, ma
operatori non istituzionali quali imprese, organizzazioni di leasing non solo, dei fenomeni di nuova cittadinanza peraltro bisognosi di
immobiliare, ecc. (Ciribini cit.). Ne conseguirebbero però proces- processi di integrazione scevri da tentazioni omologanti). Ulteriori
si di ulteriore emarginazione di strutture pubbliche, peraltro già frammentazioni riguardano poi le fasce medio-alte, i portatori di
contraddistinte da ‘atavica’ debolezza in Italia: sintomatico è quan- interessi spesso conflittuali con tradizioni consolidate di insedia-
to in proposito si afferma nel contributo di Germanà, soprattutto a mento (terziarizzazioni, particolari accezioni di marketing urbano,
fronte di altre esperienze internazionali quale quella relativa all’In- ecc.), con conseguenti ulteriori commistioni in uno scenario già
telligent Client inglese. Qui tuttavia i problemi non riguardano complesso e peraltro oberato da fenomeni di grave crisi economi-
unicamente la sfera tecnica (o tecnico-procedurale) legittimata a co-finanziaria. In una situazione di questo tipo, non molto dissi-
definire e determinare maggiore efficacia ed efficienza dei processi mile da altri contesti nazionali e tuttavia con peculiarità tipiche del
nel quadro delle politiche tecniche di settore, quanto piuttosto la caso italiano (frammentazione delle imprese di costruzione, com-
natura sostanzialmente “pubblica”, o meno, di regolamentazioni e mittenza pubblica poco organizzata, deficit di politiche tecniche di
iniziative a queste ultime direttamente connesse. settore, ecc.), la qualità dei processi per la realizzazione di opere di
pubblico interesse può garantirsi, da un lato, perseguendo maggio-
‘Interscalarità’ Altri aspetti, propriamente di ca- re ottimizzazione operativa del quadro normativo esistente (come
e interdisciplinarità rattere ‘interscalare’ e interdisci- efficacemente delineato da Cucurnia, e con interessanti spunti di
plinare, concernono per esempio riflessione) e, dall’altro, assicurando implementazioni coerenti con
le recenti estensioni degli stessi modelli correnti di processo edi- le più recenti attese della domanda e con le risorse attivabili.

of multidisciplinary design collabora- tate leasing organizations, and the like - the recent extensions of, current lifestyles, and the like that are typical
tion. At a minimum, they assume care- (Ciribini cit.). This, however, would re- building-process models, from pro- of but not limited to new citizenship
ful deliberation of the “inevitable” dis- sult in a further marginalization of pub- gramming, or even planning according phenomena moreover in need of in-
parity (also in the purely synchronic/ lic procurers already marked in Italy by to some, to “end-of-life” (Giallocosta, tegration processes that are free from
diachronic aspects) between “design an ‘atavistic’ weakness. It is sympto- 2005; Sinopoli, 1997); authorization temptations. Moreover,
levels” as defined by the Italian law matic how much is stated in this regard - the expectation characteristics of an further fragmentations regard the up-
(and here summarized in Cucurnia’s by Germanà’s contribution, especially extremely fragmented demand and per-middle bands, those holders of in-
contribution) and, in particular, “devel- as compared to other international holder of very diverse (and often di- terests often in conflict with established
opment levels” in terms of the Building experiences such as the one related to chotomous) requirements. Require- settlement traditions (outsourcing,
Information Modeling Protocol Form. the English ‘Intelligent Client’. Here, ments relating, for example, to needs specific meanings of urban marketing,
These reflections should be able to fo- however, the problems are not merely (especially for the “new citizenship” etc.), which result in an already com-
cus on truly evolved “project” models related to a technical (or procedural- social segmentations), different scales plex scenario overburdened by the ef-
of increased efficiency and greater ef- technical) field empowered to define of regeneration (building, urban, envi- fects of a severe economic and financial
fectiveness. Therefore, project models and determine process efficiency and ronmental, etc.), services, realignments crisis. This kind of situation is not very
should “not [be] detrimental” to the effectiveness within the framework of and non-uniform harmonizations of different from that of other nations and
prerogatives of design contributions, a sector’s technical policies, but rather settlements (characterized by modes yet it has characteristics that are typi-
even if simply due to the potential ef- the nature essentially “public”, or not, of usability, diverse lifestyles), and so cal of the Italian case: fragmented con-
fects arising from different articula- of regulations and initiatives directly forth. struction companies, poorly-organized
tions of current “design levels”. related to the latter. It is a question that deals with segmenta- public commissions, lack of sector-
Moreover, from a strictly information tions whose different characteristics actu- specific technical policies, and so on. In
modeling point of view, a client’s duties Interscalarity and interdisciplinarity ally often transcend the construction and/ this context, the quality of the processes
and roles should include such non-in- Other ‘inter-scalar’ and interdiscipli- or settlement aspects, and that increasingly for carrying out public works can be
stitutional players as businesses, real es- nary aspects relate, for example, to: concern diversified cultural patterns, ensured, on the one hand, by pursuing

13 G. Giallocosta, M.C. Torricelli TECHNE 06 2013


In questo senso, le diverse “tipologie” di esigenze, declinabili per conseguono necessità di apporti interdisciplinari nelle determina-
esempio in termini ‘scalari’ (oltre che di gradualità nelle urgenze zioni dei programmi di intervento, capaci per esempio di indivi-
realmente riscontrabili) necessitano di modalità di intervento al- duare e ‘governare’ sistemi esigenziali estremamente complessi e
trettanto diversificate a seconda delle “scale” (e reciproche intera- diversificati. Parimenti, analoghi apporti (e in chiave di maggiore
zioni) rispetto a cui si pongono. Più chiaramente: efficacia nell’uso razionale delle risorse) costituiscono oggi neces-
− interventi di ambito sub-urbano, per esempio rigenerazione, ri- sarie ottimizzazioni nella gestione dei cicli di vita dei manufatti, e
qualificazione di quartieri degradati, ecc., richiedono attente valu- in particolare nelle fasi di ideazione delle opere (flessibilità d’uso,
tazioni circa le compatibilità di eventuali nuove funzioni allocabili manutenibilità, ecc.), in modo da assicurare economie di costo e
con i tessuti socio-territoriali preesistenti, e con le interazioni che agevoli possibilità di riuso (soprattutto a fronte delle mutevoli esi-
così si produrrebbero fra scale differenti (edilizia, urbana, ecc.); genze di utenti e potenziali fruitori).
− iniziative di riqualificazione energetica di tipo “puntuale”, quali
quelle interessanti singoli organismi edilizi, necessitano di oppor- Miglioramento dei Per quanto fin qui esposto, e
tune implementazioni che assicurino coerenza (oltre che in ter- processi e gestione ben oltre questioni di ambito
mini fruitivi, e di interazione con i comportamenti degli utenti, della qualità prettamente tecnicista, coerenti
circa le innovazioni offerte) sul piano prettamente morfologico e orientamenti evolutivi dovreb-
di relazione con gli elementi di contesto (anche in tal senso posso- bero vertere verso politiche di settore (e innovazioni consequen-
no interpretarsi talune implicazioni inerenti le questioni sollevate ziali di tipo normativo) che per esempio assumano connotazioni
dal contributo di Maspoli); di “efficacia dei processi”, relazionabili certamente con necessità
− programmi di intervento a livello di smart building necessitano ormai indilazionabili di efficienza, ma anche declinabili secondo
di opportuni raccordi con iniziative (e/o orientamenti strategici attese (esplicite e implicite) dei fruitori, e prevedibili sviluppi fu-
più generali) a scala di smart city (e vicecersa); turi. Sintomatici per tali aspetti sono i temi della gestione, non più
ecc. prevalentemente inerenti le fasi realizzative (project management,
Un’offerta ‘di qualità’ di opere pubbliche, inoltre, non può pre- construction management, ecc.), ma ancorate all’intero ciclo di vita
scindere né dagli sviluppi di una società, come quella italiana, che dei manufatti, peraltro coerentemente con le più attuali accezioni
solo da datazioni relativamente recenti è sempre più interessata di processo edilizio (e tanto più connotabile in termini operativi e
da multietnicità, difformità di modi di vita, ecc., né dagli effet- concettuali di ‘non linearità’, come peraltro si evince dal contributo
ti indotti, con altri fenomeni (maggiore disparità fra condizioni di Cucurnia). Qui si pongono tuttavia le tradizionali questioni le-
socio-economiche di popolazioni e territori, deficit e colpevo- gate alla debolezza della committenza pubblica in Italia, se non ad-
li criticità nelle politiche di welfare, ecc.) sui sistemi di esigenze dirittura (come si afferma nel contributo di Germanà, peraltro di
e sulle priorità percepite dalle diverse segmentazioni sociali. Ne un certo interesse circa le tematiche dei concorsi di progettazione)

greater operational optimization within - specific initiatives to upgrade energy ena (greater socio-economic dispar- Process Improvement and Quality
the existing regulatory framework (as efficiency, like those for individual ity among populations and territories, Management
effectively outlined, with interesting in- buildings, require proper implementa- deficits, irresponsible criticalities in For all of the foregoing reasons, and
sights, by Cucurnia), while also ensur- tion to ensure consistency on a mor- welfare policies, etc.) on needs systems well beyond purely technicist questions,
ing an implementation consistent with phological level and a relationship with and priorities perceived by different consistent developmental guidelines
the most recent demand expectations environmental elements in terms also social segmentations. This leads to the should address sector policies (and
and start-up resources. of usability, as well as the users’ interac- need for interdisciplinary contribu- consequential regulatory innovations),
In this sense, the different “types” of tion with the changes offered. Even in tions to specify intervention programs by, for instance, taking on “process ef-
needs that are resolved, for example, in this sense certain implications regard- that, for example, are able to define and fectiveness” meanings, referable to the
terms of ‘scale’ (in addition to the de- ing the issues raised by Maspoli’s con- ‘look after’ extremely complex and di- now unpostponable need for efficiency,
gree of urgency actually encountered) tribution can be interpreted; verse needs systems. Likewise, similar that is also resolved according to the us-
require equally diversified intervention - “smart building” intervention pro- contributions, in terms of greater effi- ers’ (explicit and implicit) expectations
procedures depending on the “scale” grams require appropriate connections ciency in the rational use of resources and to anticipated future developments.
(and reciprocal interactions) with re- (and/or more general strategic direc- now are necessary optimizations in the In some respects, these management
spect to which is posed. Namely: tions) with initiatives on a “smart city” management of building life-cycles, issues are symptomatic, and are no
- suburban interventions (e.g., revi- scale (and vice versa). particularly in the conception stages of longer predominantly related to im-
talization of run-down neighborhoods) Moreover, a ‘quality’ public works of- buildings (flexibility, maintainability, plementation phases (project manage-
require a careful consideration of the fering can be separated neither from etc.) in order to ensure cost savings and ment, construction management, etc.)
compatibility of any new functions that societal evolution (as in Italy’s case, to facilitate the possibility of re-use (es- but tied to a building’s entire life-cycle,
may be allocated within the existing having only relatively recently been in- pecially in the face of current and po- though consistent with the most up-
socio-territorial fabric and interactions creasingly affected by multi-ethnicity tential users’ changing needs). to-date connotations of the building
that would thus occur between different and a diversity of lifestyles) nor from process (and much more indicative of
scales (buildings, urban, etc.); the effects induced by other phenom- non-linear operational terms and con-

14 G. Giallocosta, M.C. Torricelli TECHNE 06 2013


a quei rischi, relativamente recenti, di sostanziale esautoramento partire dagli anni Novanta in Italia, le tematiche legate alla gestio-
delle sue funzioni prioritarie. ne della qualità hanno focalizzato l’interesse di diversi studiosi (fra
A diversi livelli e con diversi orientamenti e strumentazioni si è gli altri: Torricelli e Mecca, 1996; Caterina e Pinto, 1997; Baldi,
assistito in questi ultimi venti anni, in particolare nel contesto 2003), con contributi che hanno evidenziato le specificità legate al
dell’Unione Europea, alla proposizione di nuove regole, generali o settore delle costruzioni, consentendo la messa a punto di peculia-
di settore (Grandi Opere, Sanità, Istruzione, Social Housing, ecc.), ri strumenti di management.
per migliorare le procedure di intervento nelle opere pubbliche, in
particolare nell’ambito dei servizi e delle infrastrutture. L’impegno “Valore” dell’architettura Pur riconoscendo l’importanza
sugli aspetti procedurali, che regolano i rapporti fra le parti e le re- e “qualità” dei processi di un approccio manageriale nei
lative responsabilità, si è focalizzato sulla ricerca di una maggiore processi edilizi, costantemente
trasparenza ed efficacia, finalizzate al miglioramento dei processi emergono, sia nella prassi corrente che nelle attività di ricerca, le
di intervento e al perseguimento di obiettivi di innalzamento della difficoltà a trasferire la ‘filosofia’ dei sistemi qualità dagli scenari
qualità e riduzione di tempi e costi. In alcuni contesti naziona- dell’industria ai processi di realizzazione e gestione dell’architet-
li, quali la Gran Bretagna, un tale iter regolamentare si è accom- tura. Come già affermava Giuseppe Ciribini (cui è dedicata una
pagnato con la promozione di politiche industriali per il settore parte di questo fascicolo di TECHNE nel centenario della Sua
delle costruzioni (Egan, 1998). Da questo punto di vista, anche nascita), rivolgendosi agli studenti in un Suo contributo del 1981
nella definizione di obiettivi di tipo eminentemente qualitativo è – La tecnologia del progetto come strumento di guida del percor-
prevalsa l’accezione connessa alle problematiche di management so progettuale –, il progetto di architettura (nel senso ampio del
(ISO 9000), che privilegiano i sistemi di “gestione per la qualità” termine) si configura come un “sistema dinamico adattivo”, in
come condizione necessaria per garantire caratteristiche di opere quanto vi convergono “situazioni processuali”, normate o meno,
e prodotti “che soddisfino i requisiti”. Così la “qualità delle orga- conseguenza della dimensione temporale dei sistemi complessi.
nizzazioni” (di committenza, di progettazione, di impresa), ma- Già allora Giuseppe Ciribini sottolineava come la complessità del
gari certificata a norma ISO 9001, è divenuta supposta garanzia di progetto fosse il riflesso della complessità dell’agire umano nella
qualità degli interventi da realizzare, come del resto si conviene in contemporaneità, una complessità che non può che aumenta-
un processo che non può valutarsi esclusivamente a fasi espletate re in futuro e che obbliga a pensare al progetto come “luogo di
o addirittura ex-post rispetto alle attività tecnico-esecutive, e dun- partecipazione di competenze diverse”. Si legge a tal proposito: «Si
que sul “prodotto”, sia esso intermedio (il progetto, per esempio) prospetta, allora, in questo passaggio di funzioni, l’esigenza di una
o l’edificio, laddove risorse finanziarie e tempi siano già stati im- nuova figura: quella del coordinatore di progetto (il project ma-
pegnati nella progettazione e costruzione delle opere. Anche nella nager degli anglosassoni), persona di solida preparazione umani-
ricerca, nell’ambito disciplinare delle tecnologie dell’architettura, a stico-tecnica […]» (Giuseppe Ciribini, cit. in Bosia, 2013, p. 98).

cepts of, as also evidenced by Cucur- ties has focused on a search for greater ate in a process that cannot be assessed Building “value” and process “qual-
nia’s contribution). Nevertheless, the transparency and effectiveness, targeted exclusively upon completion or even ity”
traditional questions posed here relate at bettering intervention processes and after the fact regarding technical im- The difficulties in both practice and in
to the weakness of public commissions pursuing objectives that raise quality plementation activities, and so on the research, of transferring the ‘philoso-
in Italy, if not to those relatively recent levels and reduce times and costs. In “product”, either intermediate (e.g., the phy’ of quality systems from industrial
risks that are leading to a substantial some nations, like Great Britain, one design) or final (the building) where scenarios to those of architectural im-
loss of its priority functions (as stated such regulatory process has been ac- financial resources and time have al- plementation and management are
in Germanà’s contribution, though of a companied by the promotion of indus- ready been committed to the planning constantly emerging. This was stated
certain interest regarding issues related trial policies for the construction sector and construction of a work. As part of previously by Giuseppe Ciribini (to
to design competitions). (Egan, 1998). From this point of view, the disciplinary matrix of architecture whom, on the centenary of his birth, a
Over the past twenty years, new rules – a meaning connected to management technologies, beginning in the 1990s in part of this issue of TECHNE is dedi-
both general and sector-specific (large- problems (ISO 9000) has prevailed Italy, several scholars (including Torri- cated), when he addressed students in
scale construction, health, education, even in the definition of highly quali- celli and Mecca, 1996, Caterina and his 1981 contribution: “La tecnologia
social housing, etc.) – have been put tative objectives and favored “quality Pinto, 1997; Baldi, 2003) have focused del progetto come strumento di guida
forward, mainly in the European Un- management” systems as a necessary their research on issues related to qual- del percorso progettuale” (“Project tech-
ion, at various levels and with diverse condition for guaranteeing that works ity management. Their contributions nology as a planning process guiding
orientations and tools. They have been and building characteristics “meet the have given rise to specific characteris- tool”). An architectural project (in the
directed mainly at improving interven- requirements”. As a result, the “qual- tics tied to the construction sector that broad sense of the term) is configured
tion procedures for public works in ity of [client, design, and business] have enabled the development of spe- as a “dynamic adaptive system”, since
terms of services and infrastructure. organizations”, perhaps with ISO 9001 cific management tools. regulated and unregulated “procedural
The commitment to the procedural as- certification, has become the theoreti- situations” converge as a consequence
pects that regulate the relations between cal guarantee of quality for projects to of the temporal dimension of com-
parties and their related responsibili- be implemented. Indeed, it is appropri- plex systems. At that time, Giuseppe

15 G. Giallocosta, M.C. Torricelli TECHNE 06 2013


Tuttavia sono proprio le discipline del Project Management in ar- tegrazioni difficili da realizzare. I paradigmi e i linguaggi del ma-
chitettura (Architectural Management) che oggi ripropongono, in nagement e della progettazione ancora permangono molto diversi.
termini epistemologici e non solo operativi, la questione di cosa Alcune recenti esperienze, soprattutto di ambiente anglosassone,
debba intendersi per qualità dell’opera, e postulano la necessità testimoniano tentativi di integrazione fra i due ambiti con la messa
di non separare la “qualità dei processi” dalla “qualità delle opere” a punto, per esempio, di strumenti che supportino la valutazione e
(Giallocosta, 2004; Barrett, 2007). la valorizzazione del progetto da parte dei decisori e dei portatori
A tal fine si sottolinea in ambito di management come, poiché il di interesse, integrando la “gestione della qualità dei processi” con
termine «[…] qualità diventa sempre più connesso e associato la “valutazione del valore aggiunto” del progetto (sintomatico in
con concetti manageriali quali ‘idoneità allo scopo’ e mondo pro- tal senso è l’AEDET – Toolkit for evaluating the design of healthcare
cedurale dell’approccio ISO 9000, gli ultimi decenni hanno visto buildings from initial proposals through to post project evaluation).
lo sviluppo della nozione classica di valore» (Emmitt, Prins e den Tale integrazione risulta possibile in particolare relativamente ad
Otter, 2009, p. 5). E poiché in architettura sia il processo (di pro- aspetti di “progettazione tecnologica”, nella sua accezione più am-
gettazione, di costruzione, di utilizzazione) che il prodotto (l’edi- pia di: funzionalità, sostenibilità, performance, costruibilità, ma-
ficio, l’infrastruttura, l’ambiente costruito) hanno rilevanti valenze nutenibilità (esemplificativi sono i contributi in questo numero di
sociali, la nozione di valore ha (finalmente) oltrepassato i limiti di Martani, Paganin e Talamo, e di Ciaramella).
un’interpretazione strettamente economica, strumentale, per af- Gli approcci “classici” di tipo gestionale e “tecnologico” al progetto
fermarsi anche nell’accezione di carattere in certa misura “intrin- ancora rispondono sostanzialmente a criteri di razionalità, parame-
seco” (nel senso dell’attinenza a una precipua “sfera di relazioni”) trizzazione, modellazione, controllabilità, fondati su metodi rigoro-
di qualcosa che, poiché connessa a diritti, politiche, scelte, è un samente ascrivibili ad ambiti ed epistemologie altrettanto “classici”
obiettivo ‘in sé’: architettura in rapporto a natura, salute, cultura, delle scienze applicate. Ma quando il “valore” dell’opera, come in ar-
ecc.; sistema insediativo in rapporto a qualità di vita, senso dei chitettura, si misura con connotazioni di forte valenza sociale e cul-
luoghi, connotazioni attualizzate di “memoria”, e così via. turale (Gregotti, 2008), e la gestione del processo di progettazione
con la molteplicità e complessità di apporti poietici, cognitivi, ecc.,
Integrazioni “necessarie” Si può sostenere, in relazione a i paradigmi del management classico (ma anche degli assunti pre-
quanto affermato, come “qualità novecenteschi di scienza) entrano in conflitto con quelli del “fare ar-
dei processi” e “valore delle opere” siano locuzioni inscindibili, e chitettura”, generando segmentazioni e separatezze che producono
come da questo derivino necessità di promuovere forti integrazio- assiomi e prassi inefficaci per la gestione dei progetti.
ni di azioni e di strumenti specificatamente volti a gestire i pro- Due aspetti emergono oggi nella ricerca e nelle sperimentazioni (e
cessi, con quelli mirati a valutare e valorizzare i manufatti nelle come tali appaiono decisamente da sviluppare) per superare tali
loro propensioni prestazionali e di relazione. Si tratta però di in- criticità. La gestione dei processi, in tal senso:

Ciribini had already highlighted how management field that “As quality be- place, updated connotations of “memo- process quality management with an
a project’s complexity was a reflection comes more connected and associated ry”, and so on and so forth. assessment of the project’s “added val-
of the complexity of human action in with managerial concepts as ‘fitness ue” (indicative of this is the AEDET-
the contemporary world, a complexity for purpose’ and the procedural world “Necessary” integrations Toolkit for evaluating the design of
that can only increase in the future and of ISO 9000 thinking, the last decades In regard to what has been stated, it healthcare buildings from initial pro-
which will force us to think of it as “a have seen the classical notion of value can be argued that the expressions posals through to post project evalua-
participatory place for different skills”. develop” (Emmitt, Prins and den Otter, “process quality” and “work value” are tion). This integration is possible with
In this context, it is understood that, 2009, p. 5). Since in architecture, both inseparable, and, from this, how the particular regard to aspects of “tech-
“There then is likely the need for a new the process (design, construction, use) need arises for greater integration of nology design” in the broadest sense
role in this functional transition, that and the product (building, infrastruc- specific process management actions of functionality, sustainability, per-
of a project manager, someone with a ture, built environment) have relevant and tools with those aimed at assess- formance, constructability, and main-
solid technical-humanistic background social values, the concept of value has ing and maximize the performance of tainability (with the contributions by
[...]” (Giuseppe Ciribini, cit. in Bosia, (finally) exceeded the limits of a strictly buildings. Nevertheless, this integra- Martani, Paganin and Talamo, and
2013, p. 98). Nevertheless, it is archi- economic, functional interpretation, tion is difficult to achieve. The para- Ciaramella being instructive).
tectural project management discipline to establish itself, to some extent, in digms and languages of management The “traditional” managerial and
(Architectural Management) that today the sense of the “intrinsic” character and design still remain very different. “technological” approaches to a pro-
has reintroduced the question of what is (connoting its relevance to a particular Some recent experiences, especially in ject still respond mainly to criteria of
meant by work quality in epistemologi- “sphere of relationships”) of something the English-speaking world, bear wit- rationality, parameterization, mod-
cal, and not merely operational, terms, that, as related to rights, policies, and ness to attempts at integrating the two eling, and controllability. They are
thus suggesting the need to not separate decisions, is the objective ‘itself ’: ar- areas with the development, for exam- based on methods that are strictly
“process quality” from “work quality” chitecture in relation to nature, health, ple, of tools that support project eval- attributable to the equally “classic”
(Giallocosta, 2004; Barrett, 2007). culture, and so on; built environment uation and development by decision- spheres and epistemologies of the ap-
To this end, it is emphasized in the in relation to quality of life, a sense of makers and stakeholders, integrating plied sciences. Yet when, as in archi-

16 G. Giallocosta, M.C. Torricelli TECHNE 06 2013


− si propone come strumento per la “creazione” di valore, attraver- REFERENCES
so azioni mirate a promuovere e rendere efficace la partecipazione Arup, O. (1972), “Future problems facing the designers”, Philosophical Tran-
attiva e l’armonizzazione dei portatori di interesse, e la collabora- sactions of the Royal Society of London. Series A, Mathematical and Physical
zione interdisciplinare (si vedano per esempio i contributi di Fer- Sciences, Vol. 272, No 1229, A Discussion on Building Technology in the 1980s
rante e di Angelucci, Di Sivo e Ladiana); (Jul. 27 1972), pp. 573-578.
− si dota di strumenti in grado di contemplare l’intero ciclo di vita Baldi, C. (2003), I sistemi qualità per il settore edile, Maggioli, Santarcangelo
dei manufatti, in una visione di miglioramento continuo che “ap- di Romagna (RN).
prende” dai risultati raggiunti e “prevede” le diverse fasi di eser- Barrett, P. (2008), Revaluing Construction, Wiley-Blackwell, UK.
cizio, riqualificazione, riuso, ecc. (si vedano in proposito, oltre a Bosia, D. (Ed.) (2013), L’opera di Giuseppe Ciribini, Angeli, Milano.
quelli già citati, i contributi di Pinto e De Medici e di Talamo). Buccolieri, C.C. and Giallocosta, G. (Eds.) (1999), Progetto e produzione nello
scenario edilizio contemporaneo, Alinea, Firenze.
Brevi considerazioni Per quanto fin qui esplicitato, la Caterina, G. and Pinto, M. R. (Eds.) (1997), Gestire la qualità nel recupero edi-
conclusive gestione dei progetti in archi- lizio e urbano, Maggioli, Santarcangelo di Romagna (RN).
tettura si deve dunque valere di Di Battista, V. and Fianchini, M. (Eds.) (2007), Procedure preliminari alla pro-
operatori “di solida preparazione umanistico-tecnica”, come già gettazione sul costruito, Alinea, Firenze.
sosteneva Giuseppe Ciribini, perché è nel “farsi stesso” del proget- Egan, J. (1998), Rethinking Construction: Report of the Construction Task Force,
to che il valore dell’opera si realizza. Già nel 1972 inoltre (come ri- HMSO, London.
portato da Matthijs Prins), Ove Arup, citando Piet Hein, afferma- Emmitt, S., Prins, M. and den Otter, A. (2009), Architectural Management.
va che il progetto di architettura non è una questione di “problem International Research & Practice, Wiley-Blackwell, UK.
solving”, perché il «[…] problema stesso è parte della risposta» EU SEC (2011), Evaluation Report: Impact and Effectiveness of EU Public
(«The shaping of the question is part of the answer» – Arup, 1972). Procurement Legislation, available at http://ec.europa.eu/internal_market/
Similmente il brief di un’opera (o il “Documento Preliminare alla publicprocurement/modernising_rules/evaluation/index_en.htm
(accessed 27.07.2013).
Progettazione”) e le attività consequenziali di progetto non pos-
sono essere separati, per cui i manager, i tecnologi, i cosiddetti Fianchini, M. (Ed.) (2006), Qualificazione del progetto edilizio, Alinea, Firenze.
‘creativi’, ecc., devono concorrere come “consulenti” della commit- Giallocosta, G. (2004), Riflessioni sull’innovazione, Alinea, Firenze.
tenza. In primo luogo, infatti, è qui che si chiarisce “perché” si co- Giallocosta, G. (Ed.) (2005), La terra di nessuno, Alinea, Firenze.
struisce e si decide “cosa” si costruisce, questioni molto più difficili Gregotti, V. (2008), Contro la fine dell’architettura, Einaudi, Torino.
e prioritarie rispetto al “come”. Norsa, A. (Ed.) (2005), La gestione del costruire, Angeli, Milano.
Sinopoli, N. (1997), La tecnologia invisibile, Angeli, Milano.
Torricelli, M.C. and Mecca, S. (1996), Qualità e gestione del progetto nella co-
struzione, Alinea, Firenze.
tecture, a work’s “value” is measured ration effective (see the contributions Hein, stated that an architectural design
by its strong social and cultural con- of Ferrante and Angelucci, Di Sivo and is not a question of “problem solving”,
notations (Gregotti, 2008), and design Ladiana, for example); because "The shaping of the question is
process management with an array − has the tools capable of providing part of the answer." (Arup, 1972).
and complexity of creative, cognitive, for a building’s entire life-cycle, in a Likewise, a work’s brief (or “Prelimi-
and other contributions, the para- vision of continuous improvement that nary Design Document”) and the pro-
digms of classical management (as “learns” from the results achieved and ject’s consequential activities cannot be
well as pre-twentieth-century scien- “anticipates” the different stages of op- separated, consequently the manager,
tific assumptions) come into conflict eration, rehabilitation, reuse, and so technologists, so-called ‘creative peo-
with the paradigms of “doing architec- forth. (In this respect, see Pinto and De ple’, and others must compete as the
ture”, generating segmentations and Medici’s and Talamo’s contributions in client’s “consultants”. Indeed, the im-
separations that produce ineffective addition to those already mentioned). portant factors are “why” something is
project management practices and be built and “what” is built, which are
rules. Today, two points for overcom- Brief concluding remarks much more difficult and important is-
ing these problems stand out in re- As explained thus far, architectural sues than the “how”.
search and experimentation (and as project management must thus give
such are clearly to be developed). In importance to those parties with “solid
this sense, process management: technical-humanistic backgrounds”, as
− is proposed as a tool to “create” previously stated by Giuseppe Ciribini,
value, through targeted actions that because it is in the project’s “becom-
promote and make the active partici- ing” that the value of a work is created.
pation and harmonization of stake- Previously, in 1972, (as reported by
holders and interdisciplinary collabo- Matthijs Prins), Ove Arup, citing Piet

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EDILIZIA. LA SOFFERENZA DELLA PRODUZIONE Dossier
Libere opinioni per una libera discussione
Ferdinando Terranova ferdinando.terranova@uniroma1.it

Occorre affrontare la crisi che attanaglia le società globalizzate. Tutto il patrimonio pubblico (scuole, ospedali, strade, ferrovie,
Crisi economica che trascina ed è stata preceduta dall’imposi- ecc.) sia di competenza statale che regionale che locale è in stato
zione del credo neoliberista di un mercato deregolamentato, da di abbandono. La grande impresa, in assenza di lavori pubblici
una crisi di valori, dauna crisi di prospettiva, dall’assenza di un nel settore dell’infrastrutturazione viaria, ferroviaria, delle opere
progetto di società internazionalizzata, ma giusta. È una situa- idrauliche e così via ha preso la strada dell’emigrazione verso,
zione, quella odierna, della quale i governi e le classi dirigenti soprattutto, i Paesi emergenti. Di fronte ad una situazione le cui
delle Nazioni vedono solo l’aspetto contingente, quello econo- conseguenze sono incalcolabili in termini di costi umani, innan-
mico e della tenuta sociale rinviando in un secondo tempo la zitutto, e di costi economico-sociali superando un naturale sto-
definizione di un progetto di società giusta, una società che sen- rico conflitto d’interessi tra profitto degli imprenditori e salario
za false censure ideologiche torni ad avere la giustizia sociale, il dei lavoratori, le rispettive organizzazioni sindacali hanno lavo-
bene comune, l’equità tra le classi e l’uguaglianza tra le persone rato assieme per uscire dalla crisi presentando unitariamente un
come suo fine teleologico. In altre parole una società socialista, pacchetto di proposte che solo dopo la devastante esperienza del
non certo quella “terza via” di Tony Blair che tanto danno ha governo dei ‘tecnici’ ha trovato spazio (ritenuto insoddisfacen-
portato al socialismo europeo, bensì quella realizzata nelle gran- te) nel recente decreto sul ‘fare’ dell’attuale governo delle ‘larghe
di democrazie del nord Europa. intese’.
Allo stato attuale sono circa 446.000 i lavoratori del settore del- Prima di entrare nel merito delle proposte, anche per eviden-
le costruzioni espulsi dal processo produttivo. Il numero degli ziare la caduta della produzione, l’osservazione di alcune cifre
occupati continua a diminuire progressivamente. Complessi- rende bene la gravità della situazione. Dal momento dell’inizio
vamente nel periodo 2009-2012 gli occupati a tempo pieno nel della crisi, anno 2007, i permessi a costruire nuove abitazioni o
settore sono ridotti del 12,9%. Nello stesso periodo sono fallite ad ampliarle sono passati da 276.702 nel 2007 a 95.000 del 2012
11.177 imprese di costruzione. La piccola e media impresa, quel- con una flessione del 66 %. Le famiglie italiane che vivono in
la sopravvissuta, si è riconvertita unicamente in direzione della abitazioni in affitto rappresentano in totale il 19% del totale. Su
manutenzione ordinaria nell’ambito dell’edilizia residenziale. 100 abitazioni occupate, 4 sono abitazioni ‘sociali’. Oltre il 60%

BUILDING. THE PAIN We need to deal with the crisis that is democracies of northern Europe. quences are incalculable in terms of hu-
gripping the globalised societies. An At present there are about 446,000 man costs, above all, and of economic-
OF PRODUCTION economic crisis that drags along and workers in the construction industry social costs that go beyond the natural
Free opinions for was preceded by the imposition of the who have been excluded from the pro- historical conflict of interest between
neo-liberal creed of a deregulated mar- duction process. The number of jobs the profit of entrepreneurs and wages
a free discussion ket, a crisis of values, a crisis of per- continues to gradually drop. Overall, of workers, the trade union organisa-
spective, the absence of a project for an in the period 2009-2012, full-time em- tions have worked together to emerge
internationalised but fair society. The ployment in the sector fell by 12.9%. In from the crisis by presenting a unified
situation today is one where the gov- the same period 11,177 construction package of proposals that only after the
ernments and ruling classes of nations companies went out of business. Small devastating experience of the ‘technical’
can only see the contingent aspect, that and medium enterprises, those that government has found a place (felt to
relating to the economic and social, survived, reconverted exclusively in be unsatisfactory) in the recent decree
postponing to a later time the definition the direction of routine maintenance in on the ‘activity’ of the current ‘broad
of a project of a just society, a society residential building.All public property church’ government.
that, without false ideological censor- (schools, hospitals, roads, railways, etc.) Before going into the merits of the pro-
ship, goes back to having social justice, whether the responsibility of the state, posals, and also to highlight the drop
the common good, fairness between region or municipality is in a state of in production, some statistics make the
classes and equality between peoples neglect. Big business, in the absence of gravity of the situation clear. Since the
as its teleological end. In other words, a public works in the field of infrastruc- beginning of the crisis, in 2007, permits
socialist society, certainly not the “third ture for roads, rail, hydraulic works and to build new homes or extend existing
way” of Tony Blair which inflicted so so on, has taken the route of emigration, ones dropped from 276,702 in 2007
much damage on European Socialism, above all to the emerging countries. to 95,000 in 2012, a decrease of 66 %.
but rather the one formed in the great Faced with a situation whose conse- Italian families living in rental housing

18 ISSN online: 2239-0243 | ISSN print 2240-7391 | © 2011 Firenze University Press | http://www.fupress.com/techne TECHNE 06 2013
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degli edifici (circa 7 mln) è stato costruito prima del 1971, quin- Le proposte dell’ANCE per riattivare l’attività edilizia riguarda-
di prima dell’entrata in vigore della normativa antisismica per no essenzialmente il potenziamento e il miglioramento delle in-
nuove costruzioni (1974). Di questi, oltre 2,5 mln risultano in frastrutture sul territorio: avviare interventi di trasformazione,
pessimo o mediocre stato di conservazione. Le politiche della riqualificazione e rigenerazione urbana. Riguardano inoltre le
casa rientrano nelle politiche urbane e dei processi di trasfor- possibilità derivanti dall’attuazione della legislazione operante
mazione. Solo il comparto della riqualificazione delle abitazioni relativa alle ristrutturazioni dirette alla sicurezza statica ed an-
evidenzia una tenuta della produzione valutabile attorno al 17%. tisismica degli edifici esistenti; alle opere di demolizione e rico-
Gli investimenti nel settore delle costruzioni sono passati nel struzione dell’esistente con variazioni di sagome e volumetria. A
complesso da 145.000 mln di euro nel 2007 a 105.000 mln di tali proposte, le cui strumentazioni sono già legiferate, si aggiun-
euro nel 2012 con una flessione del 28%. Attualmente l’aggior- gono:
namento di alcune disposizioni legislative rappresenta l’unico 1) la revisione della disciplina IMU anche per attivare l’offerta di
volano di lavoro nel settore dell’edilizia, come il potenziamen- case in affitto e l’eliminazione dell’IMU per gli immobili costruiti
to della detrazione IRPEF per le ristrutturazioni in misura del dalle imprese edili e non ancora venduti, unica forma di patri-
50% (al posto del 36%) delle spese sostenute e rimaste a carico moniale su beni prodotti dalle imprese;
del contribuente, per un ammontare massimo di spesa pari a 2) investimenti aggiuntivi in infrastrutture per 5 mld di euro nel
96.000 € (al posto di 48.000 €) per unità immobiliare; la proroga 2014, per la realizzazione rapida delle infrastrutture necessarie
e l’aumento della detrazione IRPEF/IRES per gli interventi di con particolare attenzione alle opere medio-piccole;
riqualificazione energetica degli edifici esistenti dal 55 al 65% 3) riattivazione del circuito del credito coinvolgendo la Cassa
per la sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di Depositi e Prestiti quale capofila di altri investitori istituzionali
calore e impianti geotermici. (enti previdenziali e assicurativi; fondi pensione; fondi d’inve-
Oltre alle risorse citate precedentemente, il comparto delle co- stimento esteri) nell’acquisto di obbligazioni garantite (covered
struzioni si avvale dei Fondi Strutturali europei e del Fondo per bond) a media e lunga scadenza emesse dalle banche per finan-
le aree sottoutilizzate che ammontano per il periodo 2007-2013 ziare i mutui delle famiglie sia per l’acquisto di abitazioni ad ele-
a circa 40,8 mld di euro per interventi nel settore dell’edilizia vata efficienza energetica che per la ristrutturazione energetica
scolastica, delle infrastrutture universitarie e delle infrastrutture della propria casa;
sociali, nelle infrastrutture ferroviarie e stradali del Piano Sud. 4) prioritaria è l’esclusione dal Patto di Stabilità europeo dei pia-
Gli attori coinvolti nel settore delle costruzioni sono tre: l’Asso- ni per la mitigazione del rischio idrogeologico e per la messa in
ciazione dei costruttori (ANCE-Confindustria), le Organizza- sicurezza di scuole e ospedali, attraverso interventi in grado di
zioni Sindacali rappresentative dei Lavoratori del settore delle coniugare, al tempo stesso, l’adeguamento sismico alla riqualifi-
costruzioni ed affini e, infine, il Governo. cazione energetica;

represent 19% of the total. Out of 100 expenditure amounting to € 96,000 (in- sectors and, finally, the Government. 2) additional investment in infrastruc-
occupied homes, 4 are ‘social’ housing. stead of € 48,000) per housing unit; the The proposals by ANCE to revitalise ture to € 5 billion in 2014, for the rapid
More than 60% of the buildings (about extension and the increase in personal/ construction activity mainly concern creation of necessary infrastructure
7 million) was built before 1971, i.e. be- company tax deduction for energy up- the development and improvement of with a focus on small- to medium-sized
fore the entry into force of the anti-seis- grading of existing buildings from 55% territorial infrastructure; initiating in- works;
mic regulations for new constructions to 65% for the replacement of heating terventions of urban transformation, 3) reactivation of the credit circuit in-
(1974). Of these, over 2.5 million are plant with heat pumps and geothermal upgrading and regeneration. In addi- volving the Deposits and Loans Fund
in poor or mediocre condition. Hous- systems. tion to the possibilities arising from the to provide a lead to other institutional
ing policies come under urban policies In addition to the resources already implementation of legislation relating investors (social security and insurance
and processes of transformation. Only mentioned, the construction indus- to restructuring aimed at the static and institutions, pension funds, foreign
the housing redevelopment segment re- try makes use of European Structural seismic safety of existing buildings; the investment funds) in the purchase of
cords a maintenance of output estimat- Funds and the Cohesion Fund for demolition and reconstruction of the medium- and long-term covered bonds
ed at around 17%. Investments in the underdeveloped areas amounting in existing with variations in shapes and issued by banks to finance the mort-
construction industry as a whole have 2007-13 to approximately € 40.8 billion volumes. To these proposals, whose in- gages of families both for the purchase
gone from € 145,000 million in 2007 to for intervention in the field of school struments are already legislated for, can of energy-efficient homes and for the
€ 105,000 million in 2012, a decrease of building, university infrastructure and be added: energy renovation of homes;
28%. At present the updating of a num- social infrastructure, and rail and road 1) the revision of the IMU system also 4) a priority is the exclusion from the
ber of laws are the only driving force for infrastructure in the Plan for the South. with a view to encouraging the supply European Stability Pact of the plans for
work in the construction sector, such There are three actors involved in the of homes for rent and the elimination of the mitigation of hydrogeological risk
as changes to income tax deduction for construction industry: the Manufac- IMU for buildings built by construction and for making safe schools and hos-
renovations up to 50 % (instead of 36 turers' Association (ANCE-Confin- companies and not yet sold, the only pitals, through interventions that com-
%) of the costs incurred and charged to dustria), the trade unions representing form of capital on goods produced by bine seismic retrofitting with energy
the taxpayer, for a maximum amount of workers in the construction and related firms; upgrading at the same time;

19 F. Terranova TECHNE 06 2013


5) altrettanto prioritario è il pagamento dei debiti pregressi delle 2) modifica delle regole del Patto di Stabilità in senso tale da
P.A. per circa 40 mld di euro, di cui 7,5 mld di euro nel 2013 per garantire agli enti locali la possibilità di predisporre piani delle
il settore lavori pubblici, attraverso l’emissione di titoli di Stato; infrastrutture, a cominciare dalle piccole e medie opere di ma-
6) sviluppare l’utilizzo delle procedure di project financing nel- nutenzione del territorio, e interventi di edilizia scolastica;
le categorie di opere che finora hanno sviluppato tale procedu- 3) piano di riqualificazione delle città, anche attraverso la strut-
ra (cimiteri; impianti fotovoltaici; impiantistica varia; impianti turalità degli incentivi in materia di efficienza energetica degli
sportivi; parcheggi). edifici;
La Fillea/CGIL, unico sindacato di categoria che ha espresso un 4) piano per garantire l’accesso alla casa, cercando di trovare
progetto di medio e di lungo periodo per fronteggiare la crisi del adeguate soluzioni per superare la forte restrizione del credito,
settore delle costruzioni, nel suo Piano del Lavoro (24/01/2013) nei confronti di famiglie e imprese;
scrive che a monte delle sue proposte c’è quella di un nuovo mo- 5) misure per ridurre la pressione fiscale e contributiva sul costo
dello di sviluppo sostenibile che identifica nella “sostenibilità del lavoro in edilizia, anche al fine di liberare risorse per ammor-
ambientale” l’obiettivo di preservare le risorse limitate puntando tizzatori sociali e previdenza complementare;
sui nuovi materiali e sulle nuove tecnologie costruttive; sull’in- 6) interventi per garantire la regolarità e la qualità del lavoro e la
dustrializzazione per componenti (cantiere di montaggio); sulla trasparenza e legalità del mercato degli appalti.
strutturazione dell’impresa e della filiera; sulla stabilizzazione e Obiettivi politici che si traducono in progetti operativi con la
sulla qualificazione del lavoro. Accanto alla sostenibilità ambien- stima del fabbisogno, le proposte di fattibilità e l’impatto sulla
tale c’è la “sostenibilità economica” per realizzare uno sviluppo società e sull’ambiente.
del Paese (e del settore delle costruzioni) puntando all’innova- I progetti individuati come occasione non solo di fronteggiare,
zione, qualità e design; filiere corte con l’esaltazione dell’econo- purtroppo, emergenze, ma anche di dotare il paese di infrastrut-
mia del recupero; qualità come tecnologia, creatività, sostenibili- turazioni ad alto contenuto sociale e di creare occupazione, sono
tà sociale. Infine la “sostenibilità sociale”, come garantire qualità identificati in:
e regolarità del lavoro attraverso la regolarità degli appalti; la 1) riassetto idrogeologico;
qualificazione delle imprese; la regolazione del lavoro (Durc) ed 2) riduzione del consumo di suolo;
infine le tutele sociali (pensioni e ammortizzatori sociali). Tra- 3) riqualificazione urbana;
dotto per obiettivi politici (“Le priorità per i primi 100 giorni di 4) efficienza energetica;
governo”, luglio 2013) gli Stati Generali delle Costruzioni indi- 5) energie rinnovabili;
viduano: 6) prevenzione sismica;
1) pagamenti dei debiti della P.A. alle imprese e rifinanziamento 7) infrastrutture materiali.
della cig in deroga;

5) just as much a priority is the pay- on the industrialisation of components 1) the payment of the debts of the public 6) interventions to ensure the regularity
ment of the existing debts of the public (assembly yards); on the structuring administration to businesses and the re- and quality of work and the transpar-
administration for about € 40 billion, of the business and the supply chain; financing of the CIG in derogation; ency and legality of the procurement
of which € 7.5 billion in 2013 is for the on stabilisation and qualification of 2) amending the rules of the Stability market.
public works sector, through the issu- labour. Alongside environmental sus- Pact in such a way as to ensure to lo- Political objectives that translate into
ance of bonds; tainability is “economic sustainability” cal authorities the opportunity to pre- operational projects with the estimate
6) development of the use of procedures to achieve development of the country pare infrastructure plans, starting from of need, proposals for feasibility and the
of project financing in the categories of (and the construction sector) focus- small- and medium-sized works of impact on society and the environment.
works that have so far developed such ing on innovation, quality and design; maintenance in the territory, and school The projects identified as an opportu-
a procedure (cemeteries; photovoltaic short chains with a highlighting of the building projects; nity not only to deal with, unfortunately,
plant; miscellaneous installations; sports economy of recovery; qualities such as 3) redevelopment plan of the city, also emergencies, but also to provide the
facilities; car parks). technology, creativity and social sus- through the structural nature of incen- country with infrastructure with a high
Fillea/CGIL, the only trade union in the tainability. Finally, “social sustainability”, tives relating to the energy efficiency of social content and to create jobs, are
sector which has expressed a medium- to ensure the quality and regularity of buildings; identified in:
and long-term project in response to work through the regularity of tenders; 4) a plan to ensure access to housing, try- 1) hydrogeological reorganisation;
the crisis in the construction sector, in the qualifications of businesses, labour ing to find appropriate solutions to over- 2) reduction of land consumption;
its Plan of Work (24/01/2013) writes regulations (DURC) and finally social come the severe restrictions on credit, in 3) urban regeneration;
that at the basis of its proposals is a new protection (pensions and unemploy- respect to households and firms; 4) energy efficiency;
model of sustainable development that ment benefits). Translated into political 5) measures to reduce the tax and so- 5) renewable energies;
can be identified in “environmental sus- objectives (“The priorities for the first cial security contributions on the cost 6) seismic prevention;
tainability” in order to preserve limited 100 days of the Government”, July 2013) of construction jobs, also in order to 7) material infrastructure.
resources by focusing on new materi- the General Meeting of the Construc- free up resources for the social security
als and new constructive technologies; tion Industry identify: cushion and NI; 1) The hydrogeological reorganisation

20 F. Terranova TECHNE 06 2013


1) Il riassetto idrogeologico del Paese è un progetto della durata di Confindustria e dell’ANCE e un po’ meno quella dei Sinda-
di 20 anni che comporterà un impegno finanziario di 40 mld di cati vengono tradotte in dispositivi di legge che spaziano dagli
euro e determinerà un aumento dell’occupazione di 34.000 uni- interventi a favore delle imprese medio-piccole, a quelli per la
tà. 2) Il contenimento del consumo del suolo si realizza con l’o- realizzazione di un adeguato sistema infrastrutturale su gomma
biettivo di ridurre di 30 ettari al giorno entro il 2020 e puntando, e su rotaia (con annesso elenco dettagliato delle priorità), a quelli
in maniera esclusiva, ad un’attività costruttiva che dalla costru- che riguardano le piccole opere negli enti locali (i ‘6000 cam-
zione ex novo si sposta al recupero e alla riqualificazione. 3) La panili’), a forme di defiscalizzazione per incentivare le imprese
riqualificazione delle città si muove lungo due direttrici: il Piano che assumono dipendenti e così via. Chiaramente non c’è alcun
Città creando una struttura di coordinamento e di monitorag- cenno al sistema bancario e a come intervenire per bloccare le
gio: l’Agenzia nazionale per la rigenerazione urbana; la seconda loro malefatte che continuano a danneggiare il Paese. Ma sareb-
direttrice è l’implementazione di PAES (Piani d’Azione per l’Effi- be stato troppo! Le somme trovate e messe a disposizione però
cienza Energetica e per il Clima). Entrambe le direttrici puntano hanno un vincolo, quello della “sovranità limitata”, non quella di
su opere diffuse e rapidamente cantierabili. 4) La riqualificazione antica memoria sovietica-americana della guerra fredda, bensì
energetica degli edifici urbani ha l’obiettivo di realizzare 600.000 quella della U.E. Infatti non si può spendere 1 € senza l’appro-
posti di lavoro con un investimento di 45 mld di euro in 10 anni. vazione dell’Unione. Così si legge (4 luglio 2013, p. 2, del Sole
5) Le fonti energetiche rinnovabili hanno benefici valutabili at- -24Ore) con un certo compiacimento (occupa l’intera pagina)
torno ai 48 mld di euro con un numero potenziale di nuovi oc- che finalmente «Si liberano 7 miliardi per investire. L’Italia potrà
cupati nella misura di 60.000 unità. 6) Il rischio sismico riguarda portare il deficit 2014 dal 2,4 al 2,9%. Pronta la lista dei cantieri
il 36% del patrimonio edilizio (5,4 mln di edifici). Prioritari sono da co-finanziare». Si parla di fondi strutturali europei e del fiscal
gli incentivi alla ristrutturazione orientati alla messa in sicurezza compact dell’Unione, ma non certo degli investimenti previsti
del 30% del patrimonio nazionale. 7) Per le infrastrutture strate- nel decreto che per le procedure d’accesso e di realizzazione sa-
giche (grandi opere infrastrutturali) sono previsti finanziamenti ranno disponibili (forse) tra 2 anni dopo che tutti i ‘compiti fatti
per 68,5 mld di euro. Si valuta una forza lavoro occupabile di in casa’ saranno svolti. L’ideale neoliberista si sarà così concretiz-
44.000 addetti. zato. I diritti civili frutto di un secolo di lotte sociali sia in Italia
Infine, il governo ha quale compito impari quello di correggere, che in Europa, quale l’educazione per tutti, la salute per tutti, il
per quel che è possibile e che permetterà l’Unione, la dissennata lavoro per tutti sono privilegi ritenuti intollerabili (Marchion-
deriva neoliberista montiana. Nonostante l’urgenza dei proble- ne docet) inquesta fase suprema del turbocapitalismo che è la
mi, dopo un adeguato andare e venire con i decisori dell’Unione, finanziarizzazione dell’Impero. Quei diritti saranno l’utopia che
finalmente è stato partorito e approvato dal Parlamento un De- le giovani generazioni dovranno porsi se vorranno che sia loro
creto Legge n.69 del 21 giugno 2013. Diligentemente le richieste riconosciuta la “dignità” di cittadini.

of the country is a project with a lifespan sources with benefits that can be valued ions are translated into legal provisions up the entire page) that finally «7 bil-
of 20 years which will involve a financial at around € 48 billion with a potential ranging from interventions in favour of lion freed up to invest. Italy will be able
commitment of € 40 billion and result in number of 60,000 new jobs. 6) Seismic small and medium enterprises, to those to raise its deficit in 2014 from 2.4% to
an increase in employment of 34,000. 2) risk concerns 36% of the housing stock for the construction of an adequate sys- 2.9%. The list of sites to be co-financed is
The containment of land consumption (5.4 million buildings). Incentives to re- tem of road and rail infrastructure (with ready». There is talk of European Struc-
will be realised with the aim of reduc- structure from a safety point of view are a detailed list of priorities), to those tural Funds and the EU fiscal compact,
ing it by 30 hectares per day by 2020 and a priority for 30% of the national built concerning small works in local govern- but certainly not of the investments
aiming, exclusively, at construction ac- heritage. 7) For strategic infrastructure ment (the ‘6,000 bell towers’), to forms foreseen in the decree which for the
tivity which moves from ex novo build- (large-scale infrastructure works) are of tax relief to encourage businesses procedures of access and implementa-
ing to recovery and redevelopment. 3) foreseen funding to € 68.5 billion. This to hire employees, and so on. Clearly tion will be available (perhaps) in 2 years
The redevelopment of cities that moves is estimated as a workforce of 44,000. there is no mention of the banking sys- after all the ‘homework’ has been done.
along two lines: the City Plan creating Finally, the government has the difficult tem and how to intervene to stop their Thus the neoliberal ideal will material-
a structure for coordinating and moni- task of correcting, as far as is possible wrongdoings which continue to affect ise. Civil rights, the result of a century
toring: the national agency for urban and as much as the European Union the country. But that would be too much of social struggles both in Italy and in
regeneration; the second line is the im- permits, the insane neoliberal drift of to expect! The amounts found and made Europe, such as education for all, health
plementation of PAES (Action Plans Monti. Despite the urgency of the prob- available, however, have a constraint, for all, work for all, are deemed intoler-
for Energy Efficiency and the Climate). lems, after an appropriate to and fro that of “limited sovereignty”, not that of able privileges (Marchionne docet) at
Both directions are aimed at diffuse with the decision-makers of the Euro- ancient memory of the Soviet-Ameri- this supreme stage of turbo-capitalism
works that are quickly achievable. 4) pean Union, Parliament eventually gave can Cold War, but that of the EU. In fact, which is the ultimate financialisation
The energy renovation of urban build- birth to and approved Law by Decree it is not possible to spend one euro with- of the Empire. Those rights will be the
ings with the aim of creating 600,000 69 of 21 June 2013. Diligently, the re- out the approval of the European Union. utopia that the younger generations will
jobs with an investment of € 45 billion quests Confindustria and ANCE and a So we read (4 July 2013, p. 2, Il Sole-24 have to pursue if they want to have their
over 10 years. 5) Renewable energy little less diligently those of the trade un- Ore) with a certain satisfaction (it takes “dignity” as citizens recognised.

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Rinnovare i modelli di processo con la progettazione saggio su invito/
digitale multidisciplinare: la sfida lanciata da ADITAZZ nel invited contribution
concorso internazionale “Small Hospital – Big Ideas”
Romano Del Nord, Dipartimento DiDA, Università degli Studi di Firenze romano.delnord@unifi.it

Abstract. La criticità in cui versa il mondo della costruzione può essere superata nel rispetto degli irrinunciabili principi di sostenibilità e di
solo con azioni e strategie alla cui attuazione contribuiscano tutti gli stakehol-
ders per stimolare l’innovazione, volano per la ricrescita. Il nostro compito è
economicità che lo scenario globalizzato ci impone. Per ri-
contribuire a prefigurare quelle ‘forme’ dell’innovazione che possano portare al muovere gli ostacoli che si frappongono al virtuoso innesco
rinnovamento dei processi di progettazione e ad enfatizzare le metodologie e delle innovazioni è necessario creare le condizioni affinché
il ruolo degli strumenti che hanno sempre costituito il bagaglio culturale dell’a-
rea tecnologica. In questa direzione si muove la sperimentazione del Gruppo
si realizzi un più stretto rapporto tra il mondo dell’industria
americano ADITAZZ che ha messo a punto un modello digitale multidisciplinare e quello della ricerca basato sulla tangibile percezione del-
per un recente Concorso Internazionale, bandito dalla Kaiser Permanente. La le vantaggiosità che ne potrebbero derivare per entrambi.
piattaforma software Aditazz Realization Platform (ARP) ha consentito di pro-
durre scenari multi-aggregativi per rispondere ai criteri del Bando di Concorso.
Condizioni che richiedono un preciso impegno dello Stato
La progettazione digitale basata su di una cultura multidisciplinare è di sicuro a stimolare e promuovere rinnovamenti radicali capaci di
interesse per chi si occupa delle potenzialità della tecnologia contemporanea. annullare le farraginosità e le conflittualità che continuano
Parole chiave: Metodologia, Progettazione digitale, Aditazz Realization Platform, a far lievitare costi e tempi delle opere pubbliche e che disin-
Modello, Processo, Multidisciplinarità, Innovazione
centivano le iniziative di sperimentalità delle quali c’è invece
assoluto bisogno.
La condizione di criticità in cui versa il settore della costru- La natura degli appalti – così come oggi attuati – limita for-
zione, sappiamo tutti, può essere superata solo con l’impiego temente le opportunità di collaborazione tra committenti,
di azioni e di strategie alla cui attuazione debbono contribu- progettisti e mondo della produzione cui spetta il compito di
ire – con pari impegno e responsabilità – tutti gli stakehol- innovare laddove se ne traggano degli effettivi concreti bene-
ders realmente interessati alla ricrescita di quella produttività fici. La Pubblica Amministrazione, come principale cliente
che ha sempre rappresentato il volano principale della nostra dell’industria, ha la responsabilità di delineare “come” i pro-
economia. Alcuni dei fenomeni che maggiormente frenano getti debbano essere elaborati per “stimolare” il mercato della
la ripresa del settore riguardano aspetti legati alle difficoltà produzione a proporre e produrre innovazione. L’assenza di
di accesso al credito oltre che alla mancanza di certezze e ai un know how che valorizzi l’interscambio dei flussi informa-
ritardi dei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazio- tivi in tempo reale per favorire l’integrazione delle compe-
ne; fenomeni certamente estranei alle nostre competenze. tenze presenti nella catena dei processi ideativi e costruttivi
A noi – docenti, ricercatori e professionisti del fare archi- enfatizza la frattura fra la progettazione e il management della
tettura – spetta, però, comunque il compito di prefigurare costruzione e della successiva gestione delle opere. Il ricor-
quelle forme di innovazione che possano produrre effetti non so a sofisticate ed evolute tecniche digitali nella elaborazione
contingenti e limitati, ma duraturi e “su larga scala” tanto dei progetti diventa un imperativo irrinunciabile laddove si
nel “modo” di concepire e progettare le opere di architettura voglia realizzare una effettiva transizione verso quella econo-
quanto nei processi che ne consentano un’efficace attuazione, mia digitale che è destinata a modificare radicalmente tutti i

Renewing the models Abstract. The critical issues facing the Keywords: Metodology, Digital design, However, it is up to us – teachers, re-
construction industry, can only be over- Aditazz Realization Platform, Model, searchers and professionals in archi-
of process through come with a policy of actions and strate- Process, Multidisciplinarity, Innovation tecture practice – to envisage forms
gies that should be shared and imple-
digital design: the mented by all stakeholders interested in We are all aware that the critical is-
of innovation that might change, not
with a short-sighted approach but
challenge launched by fostering innovation, that is the driving sues facing the construction industry with long-lasting and large-scale ef-
force of growth. Our role is to envisage today, can only be overcome with a
ADITAZZ with the new forms of innovation that might af-
policy of actions and strategies that
fects, the “way” we conceive and de-
sign buildings, but also, the “way” we
“Small Hospital - Big fect the “way” we conceive and design
buildings as well the “way” we manage
should be shared and implemented – manage the processes for their appro-
with equal commitment and respon-
Ideas” International processes, enhancing the methodology
sibility – by all those stakeholders
priate and efficient implementation,
and the means that have always been in compliance with the principles of
competition at the core of technological culture. In who are really interested in the re- sustainability and cost-effectiveness
this context, it is interesting to evaluate birth and growth of the productivity imposed by the current global sce-
the multidisciplinary digital design that of a sector that has always been the nario. To remove the obstacles to a
the American group ADITAZZ has devel- main driving force of our economy. virtuous trigger of innovations, it is
oped for a recent International Competi- Some of the phenomena, which most necessary to create the conditions to
tion, sponsored by Kaiser Permanente. hinder the recovery of the building achieve a closer relationship between
Aditazz Realization Platform (ARP) has industry, regard issues related to the industry and research, based on a
allowed to produce multi-aggregation difficulties of access to credit as well tangible perception of favorability
scenarios to meet the criteria of the as the lack of certainty and delays in
Competition. This design, based on a for both parties involved. Conditions
payments by the Local Authorities; that require a clear Government
digital and multidisciplinary culture is of
great interest for the potentials of con-
phenomena certainly unrelated to commitment to encourage and pro-
temporary technology. our core skills. mote a radical change able to wipe

22 ISSN online: 2239-0243 | ISSN print 2240-7391 | © 2011 Firenze University Press | http://www.fupress.com/techne TECHNE 06 2013
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nostri comportamenti nell’uso e nella gestione dei manufatti Le sfide innescate dall’accelerato sviluppo delle nuove tecno-
di cui è costituito l’ambiente costruito. logie dei sensori e della gestione integrata delle informazioni
L’elaborazione del progetto rappresenta il momento e, allo ci spingono a riflettere su “come” si dovranno costruire i nuovi
stesso tempo, lo strumento mediante cui innescare il dialogo edifici e, più che altro, su “come” farli funzionare in regime di
tra gli operatori per determinare delle obbiettive convergenze reale sostenibilità e di efficienza operativa. Nuove forme di in-
di interessi, per generare forme di contrattazioni collabora- dustrializzazione, attualmente poco indagate, potranno scatu-
tive e per incrementare la trasparenza nell’assunzione delle rire da modelli innovativi di elaborazione tecnico-progettuale
decisioni. che consentano di realizzare ‘fuori opera’ la maggior parte
L’irrinunciabile rinnovamento dei processi di progettazione della componentistica edilizia, di predeterminare le regole di
non può che passare attraverso l’enfatizzazione del ruolo delle assemblaggio, di pianificare le operazioni di cantiere e di si-
tecniche metodologiche ed operative che hanno sempre costi- mulare il comportamento in uso, gestione e manutenzione di
tuito il bagaglio culturale di pertinenza dell’area tecnologica. tutte le parti costitutive delle opere.
Se si considera che in un qualunque appalto di medie-grandi Con riferimento a tali presupposti la SITdA ha ritenuto oppor-
dimensioni le interfacce che si generano tra committente, tuno programmare, in occasione del Convengo di MADEexpo
progettista e operatori della costruzione e della produzione è 2013 a Milano, un incontro-dibattito con i protagonisti di una
dell’ordine di parecchie decine di unità, tutte potenzialmente recente esperienza americana, nella quale sono stati affron-
idonee a proporre innovazioni se stimolate fin dalle prime tati, con una visione marcatamente strategica, molti dei temi
fasi di sviluppo del progetto, ci si rende conto di quanto sia succitati che riteniamo di particolare attualità ed utilità, sia
importante affrontare il processo decisionale della progetta- per meglio focalizzare gli ambiti di potenziale interesse della
zione con strumenti, tecniche e procedure molto più evolu- ricerca tecnologica, sia per meglio orientare i contenuti dei
te di quelle oggi correntemente impiegate. Ed è proprio su percorsi formativi sui quali dovrà concentrarsi l’insegnamen-
questo che è necessario concentrare l’attenzione per riflettere to delle discipline tecnologiche di base e di specializzazione
sulle prospettive della ricerca e sui contenuti delle discipline per rispondere alla prevedibile futura domanda di mercato.
formative dell’architettura. Nella primavera del 2011, una delle più reputate espressioni
Investire in smart construction e nel digital design – come af- della committenza pubblica americana – la Kaiser Permanen-
fermano gli inglesi nei programmi governativi sulle strategie te – da decenni responsabile della realizzazione e gestione di
industriali per il 2025 – vuol dire investire “contestualmente” numerosissime strutture per l’assistenza sanitaria in numerosi
sull’innovazione tecnologica e sul capitale umano, per abbat- stati americani, ha lanciato una sfida per l’innovazione me-
tere i costi di costruzione di oltre il 30% e i tempi attuativi diante un concorso internazionale finalizzato allo sviluppo di
del 50%. processi e progetti innovativi con i quali attuare un program-

out the slowness and the conflicts and management. Therefore, the use cal area. When you consider that in sources, in order to reduce building
that continue to drive up costs and of sophisticated and advanced digital any medium to large scale Tender, cost of more than 30% and timing of
timing of public works and that dis- techniques during the projects devel- the interaction between the client, 50%.
courage experimentation, that is ir- opment becomes an essential impera- designer, construction and produc- The challenges triggered by the
revocably needed. tive, if one wants to move towards tion operators is of the order of sev- quickening development of new re-
The nature of Tenders and contracts – that digital economy that is going to eral tens of peoples, all potentially sponsive technologies and of the
as conceived and implemented today radically change all our behaviors in suitable to propose innovations when integrated management of informa-
– strongly restricts the opportunities the use and management of the arti- stimulated from the first phases of tion, encourage us to reflect on "how"
for collaboration between client, de- facts of the built environment. the project, you realize how impor- new buildings will be built and, most
signer and industry that have the re- The design development represents tant it is to face the decision-making importantly, on "how" to make them
sponsibility to innovate, where there the process and, at the same time, the process with design tools, techniques work for a real sustainable and opera-
are occasions of evident benefits. means by which to trigger the dia- and procedures that are much more tional efficiency. New forms of indus-
The Local Government, as main cli- logue between stakeholders in order evolved than those currently used to- trialization, currently little studied,
ent of the industry, has the responsi- to determine objective convergences day. Following this prospect, it is nec- may result from innovative models of
bility to define "how" projects should of interests, to create forms of col- essary to focus our attention on the technical and design processing that
be developed in order to “stimulate” laborative contracts and to increase future of research and on the content will enable to prefabricate ‘off-site’
production and market to generate transparency in decision-making. of architecture teaching. most of the building components,
innovation. The lack of a know-how, The essential renewal of the design Investing in smart construction and predetermining their assemblage,
that enhances the exchange of infor- process must be emphasized through digital design – as claimed by the to plan ahead site operations and to
mation flows in real time in order to the enhanced role of methodological British Government programs on in- simulate their response during use,
facilitate the integration of project techniques and operational condi- dustrial strategies for 2025 – means management and maintenance.
and building process, emphasizes tions which have always been the investing “contextually” on techno- Based on these assumptions, on the
the gap between design, construction cultural relevance of our technologi- logical innovation and human re- occasion of MADEexpo 2013 in

23 R. Del Nord TECHNE 06 2013


ma di “community hospitals”. La novità più considerevole è
che il concorso non si limitava a stimolare la proposizione
di un progetto di qualità e di alta sostenibilità ma, nel solle-
citare i concorrenti alla costituzione di gruppi con alto tas-
so di multidisciplinarietà, apriva lo spazio alla concezione di
un “sistema costruttivo industrializzato” tale da comprimere
i costi e i tempi di realizzazione delle opere, mediante una
progettazione concertata in tutte le sue componenti tra tutti
01 |
gli operatori coinvolti costantemente nelle diverse fasi di svi-
luppo della stessa.
Gli slogan di riferimento erano «rivoluzionare il modo di ero-
gare le prestazioni assistenziali attraverso un progetto di orga-
nismi edilizi rivoluzionario nella sua metodologia di svilup-
po e nella effettiva capacità di prefigurare tutte le operazioni
di realizzazione costruttiva, di programmazione gestionale e
manutentiva, di previsione e controllo dei costi legati all’in-
tero ciclo di vita». Non è affatto casuale che la competizione
sia stata lanciata con lo slogan «piccolo ospedale-grandi idee»
e che fossero vincolanti gli obiettivi di impatto energetico
sull’ambiente quasi-zero e di sofisticazione tecnologica delle
soluzioni quale riflesso delle più avanzate potenzialità dell’e-
lettronica e dell’automazione.
Ma a rendere ancor più interessante la competizione è stata la
procedura seguita, il livello della partecipazione riscontrata
e, più che altro, l’interpretazione innovativa espressa dai con-
correnti finalisti e da quello vincitore in primis.
Alla gara hanno partecipato 108 concorrenti provenienti da
tutte le parti del mondo. La progressiva procedura selettiva
ha ridotto i concorrenti prima a 18 gruppi, poi a 9 semifi-
nalisti, ed infine, con un attento processo valutativo molto

Milan, SITdA has regarded highly with which to implement a program 01 | Nuovi Processi: l'innovazione
appropriate to organize a meeting- of “Community Hospitals”. scaturisce dalla gestione integrata
debate with the protagonists of a The most considerable novelty is that del prodotto e dell'assemblaggio
recent American experience, which the Competition did not just stimu- New Process: Innovation that drive
addressed, with a strong strategic vi- late the proposition of a quality and manufacturing and assembly
sion, many of the above mentioned highly sustainable project, but urged
issues, that we consider of particular competitors to form multi-discipli-
relevance and usefulness, both to bet- nary Teams with the aim of encour-
ter focus the areas of potential interest age the research of a “industrialized
of future technological research, and constructive system” able to reduce
to better guide the training courses of costs and time of works, through the
basic and specialization technology integration of all single discipline
to meet the expected market demand. during the stages of the design devel-
In the spring of 2011, Kaiser Perma- opment.
nente (KP), one of the most highly The Competition mission was «revo-
regarded public American client, re- lutionize the way of delivering care
sponsible for decades of the realiza- through a revolutionary buildings
tion and management of numerous both in terms of development meth-
healthcare facilities in various U.S. odology and of the real ability to
States, launched a challenge to in- anticipate all the construction opera-
novation, through an International tions, management, maintenance, as
Competition aimed at developing well as cost control during the whole
processes and innovative projects life cycle». It is no coincidence, that

24 R. Del Nord TECHNE 06 2013


dettagliato, sono stati scelti i 3 gruppi finalisti. A questi sono tegica tra tutte le figure interessate al progetto, per simulare
stati assegnati ulteriori 8 mesi di approfondimento per affinare in tempo reale gli effetti della scelta e per vedere coinvolta la
le loro idee originarie e proporre progetti-programmi molto committenza in tutte le decisioni alternative da assumersi per
dettagliati negli aspetti della sostenibilità, dell’efficienza opera- meglio interpretarne le esigenze è stato, forse, il fattore di mag-
tiva, delle economicità conseguibili nel ciclo di vita, della fles- gior originalità che la giuria ha riconosciuto come meritevole
sibilità documentata del sistema e del grado di integrazione di indubbia superiorità.
con il contesto sociale. I tre gruppi hanno avuto l’opportunità Come riferisce Felicia Borkovi, leader del multiforme team
di dialogare con la committenza per ottimizzare la soluzione comprensivo – tra gli altri – di progettisti come Grimshaw
finale sotto il profilo prestazionale, economico e sociale: dialo- Architects, «[…] la nostra proposta per il piccolo ospedale di
go facilitato dai sofisticati strumenti di progettazione adottati Lancaster è basata su alcuni semplici principi orchestrati con
dai progettisti. la “piattaforma realizzativa ADITAZZ”» – tra i quali:
Un riconoscimento pubblico particolare è stato conferito alla
proposta elaborata dal gruppo vincitore ADITAZZ, non solo e Aditazz Ideas’ Pipeline Stimolati da un’incredibile
non tanto per la qualità del progetto architettonico conclusivo, quantità di dati e richieste da
ma per il processo innovativo che è riuscito ad innescare gra- parte dei Team di esperti di KP, dalle conferenze on line, dagli
zie alla straordinaria innovatività del percorso metodologico incontri diretti, dai workshop in studio – nell’ottica di conti-
sviluppato, del rilevante investimento profuso in tecnologie nuare a sviluppare quelle metafore e quelle idee che definisco-
di progettazione avanzata, dell’uso integrato di tutte le risorse no quel concetto culturale di “Sfidare i confini disciplinari” –
intellettuali e strumentali messe a disposizione, del know how ci siamo trovati a gestire un’incredibile mole di contributi che
multidisciplinare riversato dai diversi specialismi coinvolti nel spaziavano dagli ambiti progettuali a quelli dei modelli ope-
team. rativi. Il sistema che abbiamo creato per documentare, ana-
La sedimentata esperienza accumulata dall’ormai riconosciuto lizzare e aggregare insieme questi diversi ambiti, è diventato
guru dell’architettura ospedaliera Derek Parker e dalla vulca- Aditazz Ideas’ Pipeline.
nica Felicia Borkovi, per decenni alla guida di Anshen and Al-
len, ha fatto sì che un gruppo di super esperti in elettronica ed Aditazz Realization Applicando la Aditazz Rea-
informatica applicata cogliessero questa occasione per speri- Platform (ARP) lization Platform (ARP) alla
mentare le reali potenzialità della società ADITAZZ, nata nel- Aditazz Ideas’ Pipeline (AIP),
la Silicon Valley per rivoluzionare le tecniche di elaborazione siamo stati in grado di produrre, in un periodo di tempo re-
dei progetti di architettura e di ingegneria. Il sistema-modello lativamente breve, scenari multi-aggregativi per diversi com-
messo a punto per facilitare il dialogo e la collaborazione stra- plessi edilizi che avevano catturato la nostra attenzione e su-

the Competition title was «small hos- ing sustainability, operational effi- 02 |
pital-big ideas» and that the requests ciency, achievable costs during life
of a nearly-zero energy impact on cycle, proven flexibility of the system
the environment and of sophisticated and degree of integration with the
technology, such as electronics and social context.
automation, were binding. The three Groups had the opportu-
Further interesting topics were the nity to discuss with the client how to
competition procedure, the rate of optimize their final proposal in terms
participation, and, more than any- of performance, economic and social
thing else, the innovative solutions responsiveness: a dialogue facilitated
proposed by the finalists and by the by sophisticated design tools adopted
winner in the first place. by the designers.
The Competition was attended by The winning proposal by ADITAZZ
108 competitors from all over the received unanimous consensus and
world. The progressive selection recognition, not only and not so
procedure reduced competitors to much for the quality of the architec-
18 Groups, then to 9 semi-finalists, ture, but for reasons such as: the in-
and finally, with a careful and very novative process of its extraordinary
detailed evaluation, 3 Finalists were methodology, the relevant invest-
selected. ment in technologies designed to 02 | The Aditazz Realization Platform che consente
The 3 Finalists were given 8 months help the integration of all available processi interattivi di progetto e costruzione
to develop their ideas and to propose intellectuals and instrumental re- Aditazz Realization Platform enables a
detailed projects-programs regard- sources, the multidisciplinary know- trasformative process for designing and building

25 R. Del Nord TECHNE 06 2013


03 |

04 |

03 | Render del progetto di Concorso how summed up by the different spe- perhaps, the original key element that
Render of the Competition project cializations within the Team. the Jury recognized as worthy of un-
The established experience, made questionable superiority.
04 | Derek Parker (a sinistra) con Ajit Singh, available by the recognized guru of As reported by Felicia Borkovi,
del gruppo dei Direttori di ADITAZZ hospital architecture Derek Parker leader of the multifaceted Team that
Derek Parker (left) with Ajit Singh, and by the groundbreaking thinker gathered, among others, engineers
ADITAZZ Directors Felicia Borkovi at the helm of An- from Arup and designers such as
shen & Allen for decades, has meant Grimshaw Architects: «[...] our pro-
that a Group of excellent experts in posal for the small hospital in Lan-
electronics and computer science caster is based on some simple prin-
used this opportunity to test the real ciples orchestrated with “ADITAZZ
potentials of ADITAZZ, the company Realization Platform”» that includes:
founded in Silicon Valley to revolu-
tionize the processing techniques of Aditazz Ideas’ Pipeline
architectural engineering and con- Stimulated by the tremendous
struction projects. The model-system amount of data and input received
– developed to facilitate the dialogue form the KP Expert Teams-WebEx
and strategic partnership between all conferences, face-to-face meetings
the people involved in the project, and focused session in office hours’
to simulate in real time the effects of sessions – we continued to build on
the design solutions and to raise the the metaphors and ideas that cre-
awareness of the clients facing the best ated “Crossing Boundaries” and
alternative in relation to needs-, was, soon found ourselves managing an

26 R. Del Nord TECHNE 06 2013


05 | 06 |

scitato alcune idee. Siamo anche stati in grado di documentare


05 | Deepak Aatresh, 06 | Felicia Cleper-Borkovi,
Fondatore ADITAZZ Inc. Direttore del Design
soluzioni alternative per possibili strategie di ampliamento
Deepak Aatresh, Founder of Studio di ADITAZZ in relazione al contesto del lotto (assumendo il principio che
ADITAZZ Inc. Felicia Cleper-Botkoiv, Lancaster rappresentasse l’occasione simbolica per proporre
Director of the ADITAZZ
Design Stduio un prototipo di ospedale di piccole dimensioni aperto a diver-
se opzioni di varianti).
Abbiamo anche analizzato diverse tipologie di rivestimento
come parte di obiettivi multi-performanti, in accordo con le
strategie sostenibili di KP. Abbiamo valutato queste idee in
funzione di un certo numero di criteri – quantitativi e qualita-
tivi – desunti dai parametri guida espressi nel Bando di Con-
corso da parte di KP (efficienza operativa, qualità dell’ambien-
te di cura, miglioramento dei risultati clinici, costi/benefici
degli investimenti, etc…).

Per una più approfondita disamina dei fattori di maggior carat-


terizzazione del progetto e del processo metodologico seguito
per il suo sviluppo, la Tavola Rotonda programmata al MA-
DEexpo di Milano darà voce al Team interdisciplinare attraver-
so le figure di Chris Crombie dello studio Grimshaw, di Felicia
Borkovi del Gruppo industriale ADITAZZ e del suo fondatore
Deepak Aatrsh, a cui seguiranno alcune controdeduzioni da
parte di giornalisti e di operatori del mondo produttivo.

abundance of ideas, from design to line with KP’s sustainable strategies.


operational models. The framework Ideas were evaluated with a set of
we created to document, analyze, and criteria –quantitative and qualitative
aggregate them became the Aditazz – derived from KP’s direction to the
Ideas’ Pipeline. competitors (operational efficiency,
environment of care, improved clini-
Aditazz Realization Platform cal outcomes, payback/return on in-
(ARP) vestment, etc.).
By applying the Aditazz Realization
Platform (ARP) to the Aditazz Ideas’ For a more detailed insight on the
Pipeline (AIP) we were able to pro- main characteristics of the project
duce, in a relatively short time frame, and of the methodological pro-
multiple aggregation scenarios for cess, the Round Table, scheduled at
several building blocks that cap- MADEexpo in Milan, will give voice
tured our ideas. We also documented to the multidisciplinary Team thanks
sub-options for expansion strategies to the presence of Chris Crombie
relative to site locations (recognizing of Grimshaw Architects, of Felicia
that Lancaster represents one of per- Borkovi of ADITAZZ and of its vi-
haps several applications of a proto- sionary technologist and founder
type for a small hospital). Deepak Aatresh. A questions and
We also explored several families of answers sessions will be available for
building envelope designs as part journalists and professionals of the
of multi-performative objective, in manufacturing sector.

27 R. Del Nord TECHNE 06 2013


Introduzione alla Giornata della Tecnologia, saggio su invito/
Torino, 21 giugno 2013 invited contribution

Gabriella Peretti, Dipartimento DAD, Politecnico di Torino gabriella.peretti@polito.it

La Giornata della Tecnologia è stata organizzata dal diparti- coordinazione dimensionale e modulare, l’industrializzazione
mento DAD e dalla SiTdA, la Società scientifica dei Tecnologi dell’edilizia, la prefabbricazione, la qualità e la specificazione del-
dell’Architettura, per ricordare la figura di Giuseppe Ciribini nel la qualità dell’ambiente costruito, il primo passo verso la visione
centenario della nascita: 1913 – 2013 e aprire un dibattito con le ambientale della tecnologia, l’organizzazione del processo edili-
altre società ISTeA e Ar.Tec sul futuro della tecnologia. zio e del progetto, la strumentazione contrattuale, la normativa;
Su Giuseppe Ciribini si potrebbe parlare a lungo, ma voglio ri- nell’insieme, una “filosofia della tecnologia”, se così possiamo
cordare solo alcuni aspetti che ho sempre ritenuto il grande fon- definire le tematiche sviluppate, che a tanti di noi sembravano,
damento per la nostra formazione, la nostra didattica e per il spesso, materia quanto mai astrusa e incomprensibile nelle sue
nostro operare come tecnologi. ricadute, ma che in realtà ha dato una grande spinta ai contenuti
Giuseppe Ciribini, insieme a Pierluigi Spaolini, Eduardo Vittoria della disciplina.
e Giorgio Boaga, è stato il fondatore della Tecnologia dell’Archi- Oggi, infatti, a distanza di tanti anni, si riconosce come la nostra
tettura, colui che ha portato una vera rivoluzione nella disciplina disciplina sia stata aperta a specifiche funzioni e compiti pro-
che allora era rappresentata sostanzialmente dall’insegnamento prio dalla visione concettuale proposta da Giuseppe Ciribini.
degli elementi costruttivi, che venivano insegnati sotto il profilo Una funzione che non si è esaurita ma che, anzi, costituisce la
esclusivamente morfologico e descrittivo. matrice e la spinta dei prossimi svolgimenti della nostra ricerca
Ciribini ha avuto, soprattutto, il grande merito di aprire il cam- e didattica.
po disciplinare a teorie con forte potenziale di innovazione, che La Tecnologia, infatti, fra tutte le discipline che ruotano intorno
hanno avuto importanti ricadute non solo nelle pratiche del all’Architettura, è quella più aperta ad esplorare altre discipline
costruire, ma nell’approccio al progetto nella sua complessità, a che, ad una prima analisi, possono apparire lontane dal nostro
partire dalle specificazioni esigenziali. campo specifico, ma che in realtà non lo sono,come per esempio
Il progetto degli elementi costruttivi e del dettaglio, dunque, da la biomimetica e tante altre.
quegli anni in poi, è stato insegnato e affrontato come esito del Le radici di questa peculiarità si trovano proprio nell’opera di
soddisfacimento di un insieme di requisiti funzionali relativi Giuseppe Ciribini.
anche ad altre discipline, e il progetto in architettura, nel suo Nella mattinata di questa giornata è stato previsto l’intervento di
complesso, ha sempre fatto riferimento, per noi tecnologi, all’ap- Angelo Ciribini, figlio di Giuseppe, ed oggi Professore Ordina-
proccio esigenziale prestazionale caratterizzando in modo mol- rio di Produzione Edilizia all’Università degli Studi di Brescia,
to significativo il nostro modo di affrontare le tematiche relative. a seguire la presentazione da parte di Daniela Bosia, Professore
A Ciribini dobbiamo anche la spinta verso una ricerca di punta Associato di Tecnologia dell’Architettura al Politecnico di Tori-
e di frontiera, una ricerca che guardava ad altri campi discipli- no, del libro, da lei curato, sull’opera di Giuseppe Ciribini.
nari: l’informatica, il performance design, l’industrial design, la A conclusione della mattinata si è aperta la Tavola Rotonda mo-

Introduction to the Technology Day was organized by de- components without any reference to to select, to translate, to interpret and
partment of Architecture and Design architectural or theoretical, or func- sometimes to anticipate,as tools of
Technology Day, (DAD) of Politecnico of Turin with tional value, but only to morphologi- knowledge and know-how in the vari-
Turin, June 21, 2013 SITdA, the Italian Society of Technol- cal. ous fields that along the way emerged
ogy of Architecture, to remember Gi- It was to Ciribini’s credit that he opened as relevant or interesting, are the pe-
useppe Ciribini after 100 years from the subject to innovative theories that culiarities of Giuseppe Ciribini. To-
the birth: 1913-2013 and to open a dis- generated a lively development of this day we can see how the discipline has
cussion with others scientific societies disciplinary field and were the begin- evolved since those years to conceptual
ISTeA and Ar.Tec about the future of ning of a rich period of research and proposal by him – a task which is not
the Technology of Architecture. innovation, not only for our specific exhausted, but one, that can still be the
We can speak very much about Gi- subject but for the whole architectural matrix and the thrust for future devel-
useppe Ciribini, but I want only re- and industrial design culture. The de- opments of our research and teachings.
member some aspects that are the sign from those years was character- This concept still shows the paradigm
basis of our subject of study, of our ized as performance approach. of the discipline in the coming years.
education and work. Giuseppe Ciribini was stimulus also Technology in the last forty years has
Giuseppe Ciribini with Pierluigi Spad- for new research fields that were been fulfilling a vital function of inter-
olini, Eduardo Vittoria, Giorgio Boaga opened: performance design, indus- disciplinary negotiation among many
was the promoter of Technology of trial design, dimensional and modu- fields of scientific knowledge and ar-
Architecture, his ideas brought about lar coordination, quality and quality chitecture.
a complete revolution in the Technol- specification of the built environment, During the morning we had the pres-
ogy of Architecture. Until those years theory of standardization, first steps to ence of Angelo Ciribini, the son of
Building Detail was taught as a clear sustainability. the Professor, today Full Professor of
catalogue of building construction For design and architecture to find, Building Production at the University

28 ISSN online: 2239-0243 | ISSN print 2240-7391 | © 2011 Firenze University Press | http://www.fupress.com/techne TECHNE 06 2013
29
of Brescia, then the presentation by derata da Lorenzo Matteoli, già Professore Ordinario di Tecno-
Daniela Bosia, Associate Professor of logia dell’Architettura al Politecnico di Torino, cui hanno par-
Technology of Architecture at Poly-
technic of Turin, of the book she has tecipato alcuni colleghi Tecnologi di diverse sedi italiane che
written about the work of Ciribini. hanno lavorato con Ciribini fin dagli anni Settanta: Gabriella
At the end of the morning there was Caterina, Romano Del Nord, Rosario Giuffrè, Nicola Sinopoli,
the Round Table coordinated by
Lorenzo Matteoli, former Full Professor
colleghi e allievi assistenti, che hanno messo in evidenza ricordi
of Technology of Architecture at del Professore e tracciato una linea verso il futuro a cominciare
Politecnico of Turin. Colleagues and da queste radici fondamentali della nostra disciplina.
assistants of Professor Ciribini in Le società scientifiche ASTeA e Ar.Tec con SITdA hanno prose-
others Italian schools of Architetcture:
Gabriella Caterina, Romano Del Nord, guito, nel pomeriggio, approfondendo le linee di sviluppo deli-
Rosario Giuffrè, Nicola Sinopoli neate nella Tavola Rotonda.
remembered his figure and drew a line
towards the future of the Technology
of Architecture starting with this
fundamental roots of our discipline.
In the afternoon the scientific societies
ISTeA and Ar.Tec with SITdA deep-
ened the lines of development outlined
in the Round Table.

29 G. Peretti TECHNE 06 2013


L’opera di Giuseppe Ciribini1 saggio su invito/
invited contribution

Daniela Bosia, Politecnico di Torino, Dipartimento DAD daniela.bosia@polito.it

Abstract. Attraverso il profilo scientifico e la vasta opera di Giuseppe Ciri- no nel 1936, Giuseppe Ciribini comincia la sua carriera ac-
bini (1913-1990), professore emerito di Tecnologia dell’Architettura, si può
ripercorrere un periodo lungo più di cinquant’anni di trasformazioni nel cam-
cademica come assistente volontario, poi assistente incaricato
po della costruzione e dell’architettura, comprendenti la Seconda Guerra presso la cattedra di Disegno Architettonico della Facoltà di
Mondiale, la ricostruzione, fino all’epoca post-industriale, caratterizzata da Ingegneria del Regio Politecnico di Milano, tenuta in quegli
profondi cambiamenti sociali e da innovazioni scientifiche e tecnologiche. Si
riconosce, nel Ciribini studioso, un percorso di maturazione del pensiero ar-
anni da Enrico Griffini2. I primi anni al Politecnico di Milano
ticolato e sempre proiettato verso il futuro, che ha profondamente innovato il sono certamente importanti per gli studi e le sperimentazioni
campo disciplinare della Tecnologia dell’Architettura, aprendolo a più ampie di Giuseppe Ciribini che si dedica, in particolare, al tema della
prospettive di ricerca.
casa rustica che aveva trattato già nella sua tesi di laurea.
Parole chiave: Tecnologia dell’Architettura, Ergonomia e Design, Architettura
rurale, Normazione, Industrializzazione edilizia
Quello dell’architettura rustica e alpina è il suo tema di ricerca
principale fino a tutti gli anni Quaranta. Si tratta di ricerche
L’opera scientifica di Giuseppe Ciribini, professore emerito di sul patrimonio edilizio tradizionale, in particolare montano,
Tecnologia dell’Architettura, non può essere letta in modo di- che restituiscono la figura se non inedita, certamente sorpren-
sgiunto dalle vicende della sua vita, dal suo impegno istituzio- dente e poco nota di un Ciribini giovane ricercatore, appas-
nale e sociale, dalle sue frequentazioni con personaggi della sionato e già attento alle occasioni di interdisciplinarietà della
cultura e della politica. La sua opera, la produzione scientifica ricerca. In questi studi sull’architettura rustica e alpina, che
di una lunga carriera accademica, e la sua biografia sono ine- coltiverà fino alla fine degli anni Quaranta, infatti, si coglie
vitabilmente legate fra loro. già il Ciribini che affronta lo studio rapportandosi con altri
Il tentativo di individuare alcune linee di ricerca principali studiosi, come Giuseppe Pagano, e con altre discipline come
nella lunga e proficua carriera di studioso di Giuseppe Ciribi- la storia e la geografia3, il Ciribini che ‘mette a sistema’ tutti gli
ni – operazione funzionale alla comprensione della sua vasta elementi della questione, che ricerca la modularità e la regola.
opera scientifica – richiede inevitabilmente qualche semplifi- Dai documenti relativi a questo ambito di ricerca e, in par-
cazione. Nello studio della sua opera appare chiaro come tut- ticolare, dai taccuini delle campagne di rilievo, si delinea un
ti gli ambiti di ricerca affrontati siano in realtà strettamente Ciribini più pratico che teorico, attento ai dettagli costruttivi4
interrelati fra loro e siano l’esito di un percorso di continuo ma anche agli aspetti storici e culturali dell’architettura rura-
rinnovamento del pensiero che la caratterizza: forse lo stes- le tradizionale. Sorprendente è certamente la lettura critica
so Ciribini avrebbe detto trattarsi di un “processo dinamico- dell’architettura rurale che ne evidenzia gli aspetti che oggi
adattivo” che gli ha permesso di progredire, di guardare avanti individueremmo come di sostenibilità ambientale e di approc-
oltre l’orizzonte visibile, di rapportarsi sempre ai cambiamenti cio bioclimatico.
della società e dei suoi bisogni e di intuirli anzitempo. Più noti sono gli studi che Ciribini fece sul tema dell’industria-
Laureatosi in Ingegneria Civile presso il Politecnico di Mila- lizzazione edilizia e dell’applicazione dei metodi industriali al

The scientific work Abstract. The scientific work of Gi- intrinsic part of his life, his civic at Milan Polytechnic in 1936,
useppe Ciribini (1913-1990), professor and social commitment, with his Ciribini began his academic career
of Giuseppe Ciribini1 emeritus of Technology of Architecture, many famous associates in the world as a voluntary assistant at the
trace a period of more than fifty years of culture and politics. His work, Department of Architectural Design
of transformations in the field of con- the scientific conclusion of a long of the Faculty of Engineering of
struction and architecture, including
academic career, and his biography, Milan Polytechnic, at the time
the Second World War, reconstruction,
up to the post-industrial era, charac-
are inevitably inter-twined. under Enrico Griffini1. The first
terized by profound social changes An attempt to establish some main years at Milan Polytechnic were
and scientific and technological in- lines of research in Ciribini's long essential for Ciribini's studies and
novations. It is recognized in Ciribini a and successful career – essential in experimentation, and in particular
maturation of thought articulated and order to comprehend his vast scien- he dedicated his efforts to the ‘rural
always projected into the future, which tific work – inevitably requires some house’ theme he had concentrated
has profoundly changed the Technol- simplification. When studying his on in his thesis.
ogy of Architecture, opening it to wider work it is clear that all the research Rural and Alpine architecture is
research perspectives. is actually closely related, and the re- Ciribini’s main theme of research
Keywords: Technology of Architecture, sult of the continuous development throughout the 1940’s. This research
Ergonomics and Design, Rural Archi- of the ideas behind his work: per- was done on traditional building
tecture, Standardization, Industrializa- haps he too would call it a “dynamic- heritage, in particular in the moun-
tion in Building Construction adaptive process” that helped him tains, which gives us an idea of
grow, look beyond the visible hori- Ciribini which, while hardly novel,
The scientific work of Giuseppe zon, relate to the changes in society is certainly startling and all but un-
Ciribini, professor emeritus on and its needs, and see them coming. known, that of a young, passionate
Technology of Architecture, is an After graduating as a Civil Engineer researcher already readily aware of

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33
01 | Giuseppe Ciribini con un gruppo di studenti
alla HfG (Hochschule für Gestaltung) di Ulm
Giuseppe Ciribini and his students at HFG
(Hochschule für Gestaltung) di Ulm

01 |
di del CNR, del Progetto Edilizio Sperimentale, del CRAPER
(Centro per la Ricerca Applicata ai Problemi dell’Edilizia resi-
denziale) che poi convoglierà nell’AIRE (Associazione Italiana
per la promozione degli studi e delle Ricerche per l’Edilizia), gli
anni dei progetti sperimentali della CECA (Comunità Europea
del Carbone e dell’Acciaio), delle frequentazioni del CIB, del
‘mitico’ progetto 174 dell’AEP (Agenzia Europea di Produttivi-
tà) e degli studi sulla coordinazione modulare.
Sono anni di innovazione e di grande speranza per il futuro
delle costruzioni che si svolgono in un contesto di confronto
internazionale e che porteranno a significativi risvolti anche sul
piano della formazione – come il corso al Politecnico di Milano
di Organizzazione e Tecnica della Produzione Edilizia e quello
sull’Industrializzazione Edilizia presso la Hochschule für Ge-
staltung di Ulm) – in un’ottica perfettamente sistemica.
Sono gli anni che preludono l’impegno civile di Giuseppe Ci-
settore delle costruzioni condotti soprattutto nel dopoguerra, ribini come Consigliere Comunale a Milano, dove è chiamato
in pieno clima di ricostruzione e di emergenza casa. ai vertici della gestione del progetto e della realizzazione della
In realtà gli interessi di Ciribini per questi temi cominciano Metropolitana di Milano. Quella della Metropolitana milanese
già a svilupparsi con competenza riconosciuta prima della è stata certamente un’esperienzaimportante e impegnativa per
guerra, quando era assistente di Enrico Griffini: nel 1940 ot- la quale si riconosce a Ciribini un approccio innovativo, di-
tiene la medaglia d’oro per la mostra dell’Autarchia nella co- mostrato anche nell’affidare la progettazione delle fermate ad
struzione e nel primissimo dopoguerra (1947) in occasione architetti del calibro di Albini.
dell’VIII Triennale, quella di Bottoni, la medaglia d’oro gli Il settore di ricerca legato alla normazione interessa trasversal-
viene attribuita per l’esposizione Unificazione modulazione e mente tutta l’opera di Giuseppe Ciribini: dalle indagini sull’ar-
industrializzazione nell'edilizia. chitettura rustica tese alla “normalizzazione dei tipi”, agli studi
Il tema dell’industrializzazione, legato al problema della casa, sulla coordinazione modulare funzionali all’industrializzazio-
vede Ciribini impegnato non solo nelle definizioni teoriche ne edilizia, fino alle riflessione sul rapporto norma-progetto
del metodo, ma anche e soprattutto nella sperimentazione sullo sfondo di uno scenario di deregulation che si va deline-
condotta a livello di cantiere. Sono gli anni del centro Stu- ando negli anni Ottanta.

the interdisciplinary prospects of re- sustainability and bioclimatic archi- Ciribini busy not only in the theo- trialization at the Ulm HfG School
search. In these studies on rustic and tecture. retical definition of method, but of Design), in a perfectly systematic
Alpine architecture that Ciribini con- Ciribini's studies on the industriali- also and above all, experimenting context.
tinued until the end of the 1940's in zation of building are better known; on site. These were the years of the This is just before Giuseppe Ciribini
fact, we can see he compares his stud- on the application of industrial meth- CNR research centre, the Experi- became a Town Councillor of Mi-
ies to those of other experts such as ods in the building sector in particu- mental Building Project, CRAPER lan when he was asked to manage
Giuseppe Pagano, and other branches lar after the war in full post-war re- that later became AIRE, the years the design and construction of the
of learning such as history and geog- construction with a considerable lack of the CECA (Communauté euro- Milan Underground. The Milan Un-
raphy2, and Ciribini ‘sets’ all the ele- of available housing. péenne du charbon et de l'acier) ex- derground was certainly an impor-
ments of the discipline, searching for In reality, most scholars agree perimental designs, association with tant experience, one requiring great
modularity and standard. Ciribini started to take interest in the CIB, the ‘legendary’ 174 project commitment for which Ciribini is
The documents relevant to this field these themes before the war, when of the EPA (European Productivity acknowledged to have taken an inno-
of research and, in particular, the he was Enrico Griffini's assistant: in Agency) and the studies on modular vative approach also in entrusting the
notebooks he used for his sampling 1940 he was awarded the gold medal coordination. design of the stations to other great
campaigns, show Ciribini is actually for his exhibition on autonomy These are the years of innovation architects such as Albini.
more practical than theoretical, at- in construction and immediately and great hope for the future of The research sector associated with
tentive to constructional detail3 while after the war (1947) at Bottoni's 8th the building trade in the name of standardization cuts across fields
also attentive to the historical and triennial exhibition, he won the gold International collaboration, which in all of Giuseppe Ciribini’s work:
cultural aspects of traditional rural medal for his Unification, modulation will eventually lead to significant from studies on rustic architecture
architecture. His critical view of rural and industrialization in building changes also in education (Milan for “type normalization”, to studies
architecture is certainly astonishing exhibition. Polytechnic Course on Building pro- on modular coordination for build-
as it reflects aspects that today we The theme of industrialization, along duction organization and technique ing industrialization, to the consid-
would associate with environmental with the problem of housing, kept and the course on Building Indus- erations on the standard-design rela-

31 D. Bosia TECHNE 06 2013


Più ancora, forse, che per il settore dell’architettura, Giuseppe 02 |
Ciribini è stato un riferimento principe per il settore del de-
sign, dove l’approccio esigenziale e l’ergonomia sono alla base
del progetto. E non poteva che essere così, date le esperienze
di Ciribini legate all’organizzazione dei metodi e dei tempi di
lavoro e all’industrializzazione edilizia che vedeva, a monte,
la necessità di progettare componenti prodotti nell’industria
e montati in cantiere. Al Politecnico di Torino dove arriva già
nel 1963 come professore di Elementi Costruttivi, i confini
fra Tecnologia e la disciplina che negli anni Settanta-Ottanta
era denominata Progettazione Artistica per l’Industria, erano
piuttosto labili, forse anche per la presenza di professori del
calibro di Achille Castiglioni ed Enzo Frateili con i quali Ciri-
bini collaborò attivamente.
Tecnologia e progetto – un altro degli ambiti di ricerca di
Ciribini – è anche il titolo di una delle sue più note quanto 03 |

complesse pubblicazioni. Nell’opera di Ciribini, il binomio


tecnologia-progetto appare in tutta la sua complessità, conte-
stualizzato in uno scenario fisico, sociale e culturale in diveni-
re e in continuo mutamento, che richiede adattamenti ripetuti
e il ricorso anche ad altre discipline rispetto alla Tecnologia
dell’Architettura, vista come la logica sistemica dei processi di
trasformazione.
L’ultima linea di ricerca individuata riguarda il rapporto fra la
tecnologia e le discipline del costruito, il cosiddetto ‘progetto
dell’esistente’ – ambito emergente negli anni Ottanta, allora
ancora in cerca di affermazione, che aveva come riferimento
e luogo di scambio di opinioni la rivista Recuperare diretta da
Valerio Di Battista. Le riflessioni e le interpretazioni di Ciri-
bini su questo tema sono state fondative, riuscendo ad affron-

tionship in the background of a sce- due to the presence of great profes- 02 | Giuseppe Ciribini durante una lezione
nario “deregulation” which emerged sors such as Achille Castiglioni and Giuseppe Ciribini helding a class
in the 80’s. Enzo Frateili with whom Ciribini of- 03 | Giuseppe Ciribini con Achille Castiglioni
Even more so perhaps than for ar- ten collaborated. e Luciano Salio
chitecture, Giuseppe Ciribini was a Technology and design - another of Giuseppe Ciribini with Achille Castiglioni
principle point of reference for In- Ciribini's fields of research - is also and Luciano Salio
dustrial Design, where the exigent the name of one of his most famous
approach and ergonomics laid the and complex publications. In Cir-
foundations of the project. It could ibini’s work, the technology-design
really be no other way, consider- combination appears in all its com-
ing Ciribini's experience with the plexity, contextualized in a physical,
organization of work methods and social and cultural scenario as be-
times and building industrialization, coming and in continuous change,
with the need upstream to create requiring repeated adaptations and
components produced by indus- resorting also to other branches of
try and assembled on site.At Turin learning than the Technology of Ar-
Polytechnic where Ciribini started chitecture, seen as systematic logic in
working as Professor of Constructive processes of transformation.
Elements in 1963, the boundaries The last line of study established
between technology and the branch concerns the relationship between
of learning which in the 70-80’s was technology and branches of study
called artistic design for industry about the planning of “existing
were quite ephemeral, perhaps also built environment” - a field that

32 D. Bosia TECHNE 06 2013


tare questioni ritenute consolidate con approcci sorprendente- sua complessità. E così si potrebbe dire per tutti i temi affron-
mente innovativi. Ciribini fu, tra l’altro, l’anima e il promotore tati nei suoi percorsi di ricerca.
del primo Dottorato di Ricerca in “Recupero edilizio e am- Si riconosce nel Ciribini studioso, che non è mai disgiunto dal-
bientale” fortemente voluto da Edoardo Benvenuto. le doti umane di coraggio, di generosità, di umiltà, di sereni-
Numerosi sono gli insegnamenti che Giuseppe Ciribini, consi- tà, di fiducia negli altri che ha costantemente dimostrato, un
derato da molti il fondatore della disciplina Tecnologia dell’Ar- percorso di maturazione del pensiero articolato eppur lineare
chitettura, ha cercato di trasmettere ai suoi allievi, a partire dal e sempre proiettato verso le potenzialità del futuro intuibile,
metodo e dal rigore, applicati non solo alle attività di ricerca, oltre il limite del prevedibile.
senza perdere mai l’entusiasmo e la curiosità tipica dei ragaz-
zi. Diceva Einstein «Non ho particolari talenti, sono soltanto NOTE
appassionatamente curioso» ed è forse proprio questo tipo di 1
Daniela Bosia è curatore del volume L’opera di Giuseppe Ciribini, edito
genuina curiosità che ha portato Ciribini a esplorare altri cam- da Franco Angeli.
pi disciplinari, facendo diventare prassi comune l’interdiscipli- 2
Enrico Griffini fu uno dei protagonisti della cultura architettonica nel
narietà e la transdisciplinarietà della ricerca. periodo fra le due guerre e degli esponenti del Razionalismo italiano.
Giuseppe Ciribini è riuscito sempre a rinnovare il proprio Noto per il suo manuale Costruzione razionale della casa (Milano, 1932),
pensiero, senza rinnegare il passato ma senza farlo diventare impostò la questione della casa come un problema sociale, costruttivo ed
zavorra, ad andare avanti riuscendo a guardare ben oltre l’o- economico, sperimentando l’applicazione all'abitazione dei concetti della
moderna organizzazione del lavoro in fabbrica.
rizzonte visibile, tanto da sorprendere, oggi, a più di vent’anni 3
Ciribini collaborò, ad esempio, con i geografi Biasutti e Nangeroni.
dalla sua morte, per l’attualità del suo pensiero nonostante le 4
Da studente, Ciribini aveva conseguito la votazione di 30 e lode nei corsi
profonde e rapide trasformazioni della nostra epoca. È sor-
di “Architettura pratica” tenuti da Ruggero Cortelletti, curatore della ri-
prendente, ad esempio, come il concetto di ambiente, soprat- stampa del 1933 del manuale La pratica del fabbricare di Carlo Formenti.
tutto se letto in abbinamento a “sistema”, abbia trovato nel pen-
siero di Ciribini un percorso di rinnovamento che, a partire
dalle prime analisi condotte negli anni Trenta sull’architettura
rurale per comprendere appieno e spiegare il rapporto con il
suolo e con il contesto ambientale (orientamento, soluzioni ti-
pologiche e costruttive in funzione dell’orientamento rispetto
al sole e ai venti, illuminazione naturale) – già di per sé argo-
mento per allora innovativo – lo abbia portato poi a conside-
rare il sistema natura-società-individuo-tecnologia in tutta la

emerged in the 80’s, at the time still in and rigour first and foremost applied example, how the concept of environ- the foreseeable.
search of acknowledgement, the point not only to research, without ever los- ment, above all in combination with the The work of Giuseppe Ciribini by Dan-
of reference and venue for debate of ing that typical enthusiasm and curi- “system”, was one of Ciribini’s innova- iela Bosia is published by Franco Angeli.
which was the Recuperare magazine osity of the young. Einstein once said tive ideas which, from the first analyses
of Valerio Di Battista. Ciribini’s «I have no special talent. I am only done in the 1930's on rural architecture Notes
considerations and interpretations on passionately curious» and perhaps it to begin to understand and explain the 1
Enrico Griffini was one of the pro-
this theme were founding: Ciribini, is this kind of genuine curiosity that relationship with the land and environ- tagonists of architectural culture be-
through his experiences and competent inspired Ciribini to explore other mental context (orientation, typological tween the two wars and one of the
consideration of philosophical branches of learning, making interdis- and constructional solutions in relation most influential Italian Rationalists.
thought, dealt with subjects apparently ciplinary and transdisciplinary ways to the orientation of the sun and wind, Known for his manual The Rational
consolidated by unique points of view, common practice in research. natural lighting) - in itself an innovative Construction of Houses (Milan, 1932),
helping build cultural bridges between Ciribini always managed to stand subject at the time - led him to consider he raised the question of the home as
various branches of learning. Ciribini back and look at things from a point the nature-society-individual-technol- a social, constructional and economic
represented, amongst other things, the of view other than his own, without ogy system in all of its complexity. We theme, experimenting with modern
heart and soul of the first doctorate of repudiating the past while refus- could say the same for all of his research organization concepts used in factory
study in Building and Environmental ing to let it hold him back, to push themes. work for the home.
Recovery, keenly supported by Ciribini ahead looking well beyond the vis- We know Ciribini the learned man, one 2
Nangeroni and Biasutti geographic
himself and Edoardo Benvenuto. ible horizon, to leave us astounded with human qualities of courage, gener- studies.
We owe much to Giuseppe Ciribini, even today when over twenty years osity, humility, serenity, constantly trust- 3
He graduated with honours from
considered by many to be the found- have passed since his death, for the ing of others, developing his ideas in a Ruggero Cortelletti's practical archi-
ing father of Technology of Architec- relevance of his ideas despite the structured and linear way and always tecture course; in 1933 Cortelletti was
ture; he always tied to pass what he'd deep and breath-taking transforma- striving to realise the potential of the the editor responsible for the new edi-
learnt on to his students, his method tions of our time. It’s astonishing, for future he could see, beyond the limits of tion of Formenti's Building practice.

33 D. Bosia TECHNE 06 2013


Della Tecnologia dell’Architettura: saggio su invito/
dialogo su Giuseppe Ciribini invited contribution

Angelo Ciribini, DICATAM/UniBs e ITC/CNR angelo.ciribini@ing.unibs.it

Caro Amico, la disciplina di cui ci occupiamo è annosa, dimostra Cioè?


tutti i suoi anni… Si è trattato di un Settore che ha investito solo per vie inter-
Ti riferisci forse ad Archimede Sacchi? L’Architettura Pratica è ne, per una crescita autoreferenziale, tutta intrinseca all’Acca-
certamente più che centenaria. demia: oltre a tutto, dividendosi al proprio interno ormai da
In verità, pensavo ad altro. decenni, tra SSD e tra Aree (o Facoltà o Scuole di Architettura
All’Ergotecnica Edile? e di Ingegneria che dir si voglia). La verità è che è molto più
Di che stai parlando? facile intendersi tra diversi, che non condividono le origini,
Ciò che alcuni si ostinano a chiamare in questo modo, ma che che utilizzano terminologie diverse, che non hanno storie di
altri definiscono come Produzione Edilizia. diffidenza reciproca.
A essere onesti, pensavo più specificamente alla Tecnologia Appunto, Voi Tecnologi ci avete lasciato soli a combattere quoti-
dell’Architettura. dianamente con i Tecnici delle Costruzioni, gli Idraulici, i Fisici
Beh, allora, possiamo, comunque, sostenere che una storia e Tecnici: quelli sì che si presentano con formalizzazioni toste!
una tradizione l’abbia. Perché, avere a che fare con i Compositivi, gli Urbanisti, gli
Ti riferisci a Giuseppe Ciribini, a Pierluigi Spadolini e a Eduardo Storici o i Restauratori è più agevole?
Vittoria? Certo, poiché potete combattere a parole, non a modelli nume-
In effetti, è così. Ma di che tradizione si tratta? rici.
Guarda, io penso che queste discipline che hai enunciato non Ma sono parole pesanti! E poi, combattere è un verbo che la
abbiano davvero uno statuto scientifico o che, in ogni modo, di- dice lunga.
fettino di un corpus teorico sostanziale che ne stia all’origine. Vale a dire?
Come sai, ciò è dovuto al fatto che esse abbiano sempre cercato Che significa che il combattimento oscura il confronto.
di porsi al crocevia tra cultura scientifica e cultura progettuale, Sii sincero: tra di Noi magari vi fosse stato l’agone, magari vi fos-
tra cultura industriale e cultura architettonica. se stata la lotta. Non abbiamo visto che indifferenza reciproca…
Col risultato che non abbiano mai avuto una identità specifica: o almeno a partire dalla fine del Gruppo Nazionale Produzione
meglio, che a esse non sia mai stata riconosciuta, anche in ambi- Edilizia del CNR.
to professionale, dalla Scienza delle Costruzioni così come dalla Anche tra Architetti Tecnici ed Ergotecnici.
Composizione Architettonica. Magari un po’ di competizione vi è stata, non proprio indiffe-
Questo è il punto: può darsi che questa sostanza statutaria non renza… Ma io penso che la difficoltà principale che incontrano
la posseggano: certo è che poco hanno fatto per farsela rico- le Scuole di Architettura è che sono incentrate su un immagi-
noscere… nario che è tutto intellettuale e professionale, che non intravede
nell’imprenditorialità un luogo interessante, che non ne coglie le

On Technology My dear friend, the discipline we deal statute or that in any case, they are not (SSD) and other departments (or fac-
with is ancient, it’s showing its age… based on a significant theoretical corpus. ulties or schools of architecture and
of Architecture: Do you perhaps mean Archimede Sac- As you know this is due to the fact that engineering or whatever you want to
a conversation on chi? Practical architecture is certainly they have always sought to stand at the call them). The truth is that it is much
over a hundred years old. crossroads between scientific culture easier for different types that do not
Giuseppe Ciribini In fact, I was thinking of something else. and planning culture, between indus- share the same origins and that use
Building Process Management, per- trial culture and architectural culture. different terminology and that do not
haps? With the result that they have never had have a history of mutual distrust to un-
What are you talking about? a specific identity or rather they have derstand each other.
What some people insist on calling in never been acknowledged as having one, Precisely, you technologists have left us
this way, but that others call Building even in the professional field, by Build- alone to do daily battle with building
Production. ing Science or by Architectural Design. technicians, hydraulic engineers, tech-
To be honest, I was thinking more specif- That’s the point: perhaps they do nical physicists: they really do present
ically of the Technology of Architecture. not possess this statutory substance. themselves with tough formalisations!
Well, in any case, we can confirm it has What’s certain is that they have done Why, is dealing with Compositions,
a history and a tradition. very little to ensure it is recognized… Town Planners, Historians and Restor-
Are you talking about Giuseppe Cir- What do you mean? ers easier?
ibini, Pierluigi Spadolini and Eduardo This was a Sector that invested only Of course, because you can fight with
Vittoria? internally for self‐referencing growth words, not numerical models.
Yes, I am. What tradition were you that was entirely intrinsic to the Acad- Those are strong words! And using the
talking about? emy: furthermore, for decades they verb fight says it all.
Look, I think the disciplines you men- have been dividing internally into In other words?
tioned do not really have a scientific various scientific disciplinary sectors It means that battle obscures dialogue.

34 ISSN online: 2239-0243 | ISSN print 2240-7391 | © 2011 Firenze University Press | http://www.fupress.com/techne TECHNE 06 2013
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dinamiche di cambiamento in senso veramente progettuale. Tieni, tuttavia, anche presente che i Dipartimenti frutto della
Anche nelle Scuole di Ingegneria l’immaginario verte su Arup legge di riforma, frutto di aggregazioni, più o meno forzose, do-
o su Buro Happold e, di conseguenza, sull’Architectural En- vranno adottare logiche e strategie affatto diverse dal passato: la
gineering. Ma spesso non si capisce, e non lo capiscono, per coabitazione, per quanto non sempre desiderata, introdurrà pro-
primi, i Tecnici delle Costruzioni o gli Energetici, che ciò che fondi cambiamenti nel medio periodo, specie se i Dipartimenti
vogliono queste società è un laureato che abbia un approccio sapranno tematizzare, sapranno far convergere i saperi e le com-
“oltre i codici”, molto elastico, molto flessibile al progetto di ar- petenze attorno a questioni connotanti.
chitettura, che ragioni oltre le codificazioni. Secondo Te, per- Ma come facciamo a essere comunità con altri se non lo siamo
ché oggi si avverte la necessità di tornare ai Maestri? nemmeno tra di Noi?
Intanto, se ci pensi bene, le Società Scientifiche erano sorte per Ecco, questa è precisamente la questione: il ruolo del docente e
regolare gli equilibri concorsuali e, comunque, per emulazione dello studioso si è confuso nelle dimensioni di uno stolto azien-
tra i Settori e, soprattutto, mutuando il modello da altre Aree. dalismo, si è perso nelle nebbie dei temi amministrativi. Ma la
Peccato che, ormai, il reclutamento sia divenuto poco attratti- capacità di opposizione del ceto accademico non è stata nem-
vo e che passi per altre vie. La contesa, al di là dell’esito dell’A- meno da lontano paragonabile a quello del ceto giudiziario.
SN, si trasferirà nei rapporti negoziali tra Settori e tra Dipar- Vorrei anche dire che l’Accademia, per quanto interessata ad
timenti che, all’interno degli Atenei, con il Rettore, il CdA e il Arup, non si è mai accorta, in Italia, che questa società ha adotta-
Senato Accademico, decideranno dove allocare le risorse. La to un approccio marcato al Knowledge Management, non solo ha
crisi finanziaria è riflesso e causa al medesimo istante di una capitalizzato al proprio interno ogni esperienza pregressa, siste-
classe politica che ha inteso, con il ridimensionamento del si- matizzandola e rendendola patrimonio condiviso, ma ha anche
stema di istruzione superiore, manifestare la propria disistima mobilitato le passioni e gli hobby dei propri dipendenti al fine di
verso un ceto accademico che ha molti demeriti, ma che ha an- trovare soluzioni innovative alle specifiche occasioni progettuali.
che spesso dimostrato un valore che non gli è stato attribuito. È vero, come lo è il fatto che in Arup a lungo si è lavorato sui
Nel momento in cui l’alta borghesia di destra e l’intellettualità Change Driver o Driver of Change: ecco, ciò che, tra l’altro, han-
di sinistra si sono ritratte dal ruolo di vera classe dirigente, no fatto, a loro tempo, i Maestri della Nostra disciplina, imma-
apparati mentali miopi hanno avuto facilmente la meglio con ginare il futuro, progettarlo, sperimentarlo, anticiparlo.
risultati tremendi, tanto più che persino i modelli dei distretti Allora, nella condivisione di fragilità e di debolezze, i Maestri
del Nord Est sono entrati in una fase di grande involuzione. non solo servono per trovare radici e leitmotiv comuni?
Ma era questa, delle logiche concorsuali, la vera missione? Lo immagino: occorre legittimarsi con il proprio passato. Solo
Non penso: sarebbe stata quella di coinvolgere comunità scien- che questa legittimazione dovrebbe essere credibile, dovrebbe
tifiche e professionali o imprenditoriali. essere filologica, non risparmiare le incoerenze e le contraddi-

Be honest: if only there had been the what these companies want is a gradu- The financial crisis is both a reflection partments that are the result of the re-
fight between us, if only there had been a ate with an approach that goes “beyond and a cause of a political class that, fol- form law, the result of more or less forced
struggle. All we saw was mutual indiffer- codes”, who is very adaptable, very flex- lowing the reorganization of the higher aggregations will have to adopt logics
ence… at least after the end of the CNR’s ible towards the architecture project, education system, intended to mani- and strategies that are not at all differ-
National Building Production Group. who reasons beyond coding. In your fest its disesteem towards an academic ent from the past: although not always
Even between Technical Architects and opinion, why do we now feel the need class that has lots of faults, but that has desired, cohabiting will introduce deep
Building Process Managers. to go back to the Masters? also often shown an importance that changes in the medium‐term, especially
Maybe there was a little competition, In the meantime, if you think about has not been attributed to it. As the if the departments manage to tailor, to
not really indifference… But I think that it, Scientific Companies were set up to right‐wing upper classes and the left‐ converge know‐how and skills around
the main difficulty that Schools of Archi- regulate competition balances and in wing intellectuals have retracted from connoting issues.
tecture face is that they focus on an im- any case, to emulate other sectors and the role of the real ruling class, short‐ But how can we be a community with
aginary that is entirely intellectual and above all, by borrowing models from sighted mental apparatuses have easily others if we are not even a community
professional and that does not see entre- other areas. had the better with tremendous results, amongst ourselves?
preneurship as an interesting place, that It’s a pity that recruitment is now not even more so now that even the models That’s precisely the question: the role of
does not grasp the dynamics of change in very attractive and that it is going in of the districts of the north‐east have professors and academics has become
a truly planning sense. other directions. Regardless of the out- entered a phase of great involution. confused in the dimensions of an un-
Even in Schools of Engineering the come of the National Scientific Qualifi- But was this, competition logics, the real wise corporatism, it has become lost in
imaginary focuses on Arup or Buro cation, the dispute will transfer to bar- mission? the mists of administrative themes. But
Happold and as a result, on Architec- gaining relationships between sectors I don’t think so: the mission should the ability of opposition of the academ-
tural Engineering. But often it is not and departments that inside universi- have been that of involving the scien- ic class was not even minimally compa-
understood ‐ and it is above all the ties, along with the rectors, the Boards tific, professional or entrepreneurial rable to that of the judiciary class.
Building Technicians or Energy Tech- of Directors and the Academic Senates, communities. I’d also like to say that Academia, al-
nicians who do not understand ‐ that will decide where to allocate resources. However, also bear in mind that the de- though interested in Arup, has never

35 A. Ciribini TECHNE 06 2013


zioni. Invece, vediamo che l’identità della disciplina si è gioca- Che strano, però, che si sia occupato di architettura rurale e di
ta sulle declaratorie ministeriali che appaiono inevitabilmente materiali autarchici all’inizio del suo percorso.
come compromissorie e onnicomprensive. E, al contempo, quel L’edilizia rurale era, nello spirito degli studi sul vernacolarismo
passato, come per Arup, per valere deve essere tesaurizzato e di Pagano e di Daniel, assolutamente razionale e razionalista.
continuamente rielaborato. Solo questo?
Ma, al proposito, chi era Giuseppe Ciribini? Lo ho trovato su Wi- Non direi, perché i suoi studi sono stati realizzati in collabora-
kipedia, ma… zione con alcuni geografi, denotando un approccio sistemico ai
Era, anzitutto, uno di Voi. temi, in qualche modo transdisciplinare.
Come? Puoi spiegarTi meglio?
Era un Architetto Tecnico e, al contempo, un Ergotecnico Edi- Ti dirò: una volta Giuseppe Ciribini andò da una grande emi-
le: anzi il primo Ergotecnico. nenza del Politecnico di Milano, De Marchi, il grande studio-
Mi sembra che fosse un teorico e, comunque, non certo un pro- so di Idraulica, per discutere della multidisciplinarietà. Questi
gettista. affermò che dovesse esservi una netta separazione tra gli studi
In verità, non è neppure così. Esistono esperienze progettuali ingegneristici, di pertinenza del Politecnico, e quelli economi-
dirette, come quella di Via Negroli a Milano con Gandolfi. Poi, co-sociali, di competenza della Bocconi.
se pensi a come lavoravano progettualmente alcuni suoi amici, Non è andata a finire proprio così…
come Rogers e Gabetti, Ti rendi conto che la concezione dell’ar- In effetti, no. Ma di quel Ciribini si possono intravedere, anzi-
chitettura passa attraverso vie diverse. tutto, gli interessi, anche negli schizzi, per l’Architettura e una
Raccontami, anzitutto, l’uomo e il suo tempo. vocazione alla mediazione, alla trasversalità. Ma occorre ritor-
I suoi genitori erano maestri elementari, di quelli di una volta: nare al suo tempo.
e anche esperantisti. Stai parlando di Ciribini e del Fascismo?
Ah sì, ho visto una sua foto a Berlino, nel 1922. Non si può certo affermare che Ciribini provenisse da una fa-
Sua madre era una donna imperativa: dirigeva diverse scuole miglia filo fascista: anzi. Né che ne sia stato fautore convinto,
contemporaneamente, frequentava l’ambiente della Basilica di così come lo sono stati, appunto, Pagano e Terragni. Tuttavia,
Sant’Ambrogio a Milano, era riuscita addirittura, da cattolica fu Vice Segretario dei Gruppi Universitari Fascisti di Milano e
convinta, a litigare con Agostino Gemelli, quando era ancora successivamente iscritto al PNF, tanto da scrivere il suo primo
un medico ateo. contributo sulla funzione dell’assistente universitario in Dot-
E il padre? trina Fascista, ricevendone anche plausi. Esiste persino una sua
Una persona dal carattere mite e schivo, amante degli studi, po- foto in orbace.
liglotta. Ma è scomparso intorno alla metà degli anni Trenta. Specie a causa, o per merito, di Bottai, molti intellettuali, poi

realized, in Italy, that the company has consistencies and contradictions. In- realize that the concept of architecture tecture and self‐sufficient material at the
adopted a marked Knowledge Manage- stead, we see that the identity of the takes different paths. start of his career.
ment approach, not only has it capitalized discipline has played out on ministe- First of all, tell me about the man and In the spirit of the studies on vernacu-
all previous experience, systematizing rial declarations that inevitably appear his time. larism by Pagano and Daniel, rural
and sharing it, but it has also mobilized arbitrary and all‐inclusive. And at the His parents were elementary school construction was absolutely rational
the passions and hobbies of its employees, same time, just as for Arup, in order to teachers, the old‐fashioned kind: and and rationalist.
in order to find innovative solutions to be valid that past must be stockpiled they also spoke Esperanto. Is that all?
specific planning opportunities. and continually re‐elaborated. Ah yes, I saw a photo of him in Berlin I wouldn’t say that because his stud-
It’s true, as is the fact that in Arup they But just who was Giuseppe Ciribini? I in 1922. ies were realized in collaboration with
have worked at length on Change Driv- found him on Wikipedia, but… His mother was a formidable woman; some geographers, denoting a systemic
ers or Drivers of Change: this is what, First of all, he was one of us. she ran several schools at the same approach to the themes that was in
amongst other things, the Masters of How? time, frequented the circles of the some way trans‐disciplinary.
our discipline did at their time ‐ im- He was a Technical Architect and at the Basilica of Sant’Ambrogio in Milan Can you explain yourself better?
agining the future, planning it, experi- same time, a Construction Manager; in and had even managed, as a commit- I’ll tell you: once Giuseppe Ciribini
menting it and anticipating it. fact he was the first one. ted Catholic, to argue with Agostino went to a leading light at the Poly-
So, in sharing fragilities and weak- I think he was a theorist and in any case, Gemelli when he was still an atheist technic of Milan, De Marchi, the
nesses, we don’t only need the Masters certainly not a practictioner. doctor. great scholar of hydraulics, to discuss
in order to find our roots and common In truth, that’s not right either. There And his father? multidisciplinary approaches. The lat-
leitmotif? are direct planning experiences, such as He was a mild‐mannered, shy man ter stated that there had to be a clear
I imagine so; it is necessary to legiti- that in Via Negroli in Milan with Gan- who loved to study and spoke several separation between engineering stud-
mize ones past. Just that this legiti- dolfi. But then if you think about how languages. But he passed away around ies pertaining to the Polytechnic and
mization should be credible, should some of his friends, such as Rogers and the middle of the 1930s. economic and social studies pertaining
be philological, should not spare in- Gabetti, work in planning terms you It’s strange that he dealt with rural archi- to Bocconi University.

36 A. Ciribini TECHNE 06 2013


antifascisti e addirittura comunisti, aderirono in diversi modi,
tanto più che l’ambiguità di Mussolini sull’Architettura Moderna
durò a lungo o così, almeno, parve.
Ciribini si era laureato con Giovanni Sacchi, che scomparse
prematuramente e iniziò come assistente di Enrico Griffini, nel
corso di Disegno. Ne fu anche collaboratore per il concorso di
progettazione dell’Arengario. Tra l’altro, Ciribini era reticente
nel presentarsi a Griffini, ma sua madre gli disse che, sicco-
me Radice Fossati e Rusconi Clerici erano diventati assistenti
volontari, occorreva che chi volesse facesse non (de)mandasse. cazione all’Università Cattolica con Monsignor Olgiati e altri)
Eppoi, da Architetto Tecnico, Ti dico che gravitò all’interno del dobbiamo, tuttavia, affiancare il Ciribini sottotenente della Re-
Regio Politecnico di Milano con Felice Aguzzi e, infine, con Gio- gia Aeronautica nel Genio Aeronautico Ruolo Ingegneri.
vanni Muzio. Sì, hai ragione, ora ricordo meglio. Ma allora questo Ciribini, ap-
Un felice connubio? passionato di architettura spontanea (di Architettura tout court)
Non così come si potrebbe immaginare: si trattava di due perso- non ci ha tradito. Come collaudatore presso la Nardi ha dimo-
nalità molto diverse, non credo si siano mai capiti sino in fondo. strato di essere un vero Ingegnere, poche storie.
In ogni modo, Muzio aveva, precedentemente, insegnato a lungo Probabilmente le due dimensioni, dell’Architettura e dell’In-
al Regio Politecnico di Torino e, dunque, molti fili si intrecciano. dustria, coesistono anche contraddittoriamente nei temi della
Ma Ciribini con Torino non avrebbe avuto rapporti sino ai pri- Modularità e della Serialità.
mi Anni Sessanta, durante i quali Cesare Bairati si adoperò per Tieni conto che, in effetti, ci ha poi traditi: quella Modularità
chiamarlo, come ternato, grazie a Marcello Petrignani, a Tori- nel giunto si è dipanata e disvelata come interesse ai sistemi e
no. alle relazioni e quella Serialità si è risolta nei sistemi versatili
Non è proprio così: Ciribini sostenne l’esame di abilitazione, as- di produzione. L’ultimo Ciribini, sulle Nuvole, questo ci diceva,
sieme a Citrini, a Torino e, in seguito, nel corso di una sua do- accidenti a lui.
manda per ottenere la libera docenza, ebbe a che fare, tra il 1942 Ma sai, lui non voleva essere considerato un Maestro, perché i
e il 1943, con quello stesso Giuseppe Pugno che lo chiamò in qua- Maestri sono costruiti tali dai propri allievi in nome di una or-
lità di Preside della Facoltà di Architettura parecchi anni dopo. todossia, mentre a Ciribini l’iconicità faceva paura, significava
Al Ciribini appassionato di montagna, socio del CAI (vedi l’in- stasi, significava negazione del futuro e, soprattutto, impossibi-
teresse per la casa rustica nelle Valli del Rosa, dove conobbe lità a smentirsi…
la prima moglie Ada, docente e studiosa di Filosofia dell’Edu-

That’s not exactly how it turned out… Especially because of or thanks to Bottai, A happy marriage? thusiast, member of the Italian Alpine
No, in fact it didn’t. But of that Ciribini many intellectuals and then anti‐Fas- Not as much as you might imagine: they Club (see the interest for the farm-
it is possible to above all glimpse, even cists and even communists, adhered in were two very different characters and I house in the Valli del Rosa where he
in his sketches, his interest in architec- various different ways, so much so that don’t think they ever really understood met his first wife Ada, a professor and
ture and his vocation towards media- the ambiguity of Mussolini on Modern each other. In any way, Muzio had pre- scholar of Philosophy of Education at
tion and transversality. But we need to Architecture lasted a long time or at least viously taught at length at the Royal Pol- Cattolica University with Monsignor
go back to his time. that’s how it seemed. ytechnic of Turin and therefore, many Olgiati and others) we should in any
Are you talking about Ciribini and Fas- Ciribini graduated with Giovanni threads became interwoven. case, flank Ciribini the Royal Air Force
cism? Sacchi who died prematurely and But Ciribini didn’t have any relation- Pilot Officer in the Aeronautical Corps
We can certainly not say that Ciribini began working as an assistant to ship with Turin until the early 1970s, of Engineers.
was from a philo‐Fascist family; Enrico Griffini, in the Design Course. during which Cesare Bairati tried to Yes, you’re right, I remember better now.
on the contrary. Nor that he was a He was also one of his collaborators for call him there as the third member of So this Ciribini, an enthusiast of spon-
staunch supporter as Pagano and the Arengario planning competition. the group thanks to Marcello Petrig- taneous architecture (of all‐round archi-
Terragni were. In any case, he was Ciribini wasn’t keen to introduce nani. tecture) didn’t betray us. As a tester at
the Deputy Secretary of the Fascist himself to Griffini, but his mother told That’s not exactly how it went: Ciribini Nardi he showed us he was a real engi-
University Groups of Milan and him that, as Radice Fossati and Rusconi sat the qualification exam along with neer, without messing about.
was subsequently a member of the Clerici had become voluntary assistants, Citrini in Turin and subsequently, dur- Probably the two dimensions ‐ Ar-
National Fascist Party; in fact, he it was necessary that whoever wanted to, ing one of his applications for a teach- chitecture and Industry ‐ coexist even
wrote his first contribution on the role should do so without delay. ing post he had dealings, between 1942 contradictorily in the themes of Modu-
of the university assistant in Fascist And then, as a Technical Architect, I’ll and 1943, with Giuseppe Pugno himself larity and Seriality.
Doctrine, also receiving much acclaim tell you that at the Polytechnic of Milan who called him to work as Head of the Remember that, in effect, he betrayed us
for it. There’s even a photo of him he gravitated towards Felice Aguzzi and Faculty of Architecture many years later. later: furthermore, that Modularity un-
wearing the Fascist uniform. finally, Giovanni Muzio. Alongside Ciribini the mountain en- ravelled and unveiled itself as an interest

37 A. Ciribini TECHNE 06 2013


Questi accademici, sempre baronali, sempre indiscutibili anche A questo proposito, del CIDB e della Documentazione, devo dire
nella contraddizione. che questo Ciribini è sì un Ingegnere, ma che si occupa di temi
Qui, però, sta il punto: dopo l’8 Settembre 1943, abbandona- ben noiosi…
to forzatamente il servizio militare, inizia un lungo e difficile Non penso, perché, in realtà, il CIDB, da cui sorgerà il CIB, di
periodo, vissuto tra una Milano bombardata in continuazione cui Ciribini entrerà a far parte del Board, affronta una questio-
e Novara, la città della prima moglie. I numerosi viaggi in bici- ne cruciale, quella dell’Informazione.
cletta con i documenti delle autorità tedesche contraffatti dalla Non mi dirai che ritieni davvero rilevante un tema simile?
madre per il CLN, lo testimoniano. Certo, perché, ancora oggi, il deficit di cultura industriale del
Allora da quel Ciribini resistenziale nasce la militanza politica? settore delle costruzioni è attribuibile a una cattiva gestione
Certo, nella Sinistra Democristiana, in particolare nei rapporti dell’informazione e della conoscenza.
con Granelli e con Marcora. Meno male che, poi, sui temi hard si è riscattato con la Prefab-
Accidenti, ma come, lo avevamo lasciato iscritto al PNF e ora lo bricazione, specie nell’Edilizia Residenziale, e con l’Industrializ-
ritroviamo pericolosamente “di sinistra”? zazione Edilizia.
In effetti, a parte il lungo rapporto con Pio Montesi, vicino a Stai attento: intanto, se leggi Architettura e Industria, Ti rendi
Rodano e ai cattolici comunisti, Ciribini ha avuto una lunga conto che il filo del suo ragionamento è sempre diretto e indi-
e fertile collaborazione con le giunte regionali, comuniste, retto, esplicito e allusivo.
dell’Emilia Romagna in materia di politica tecnica per l’edilizia, Perbacco, ma ciò non è da Ingegnere, è da Architetto!
così come con il SAIE. Ritornerei a Ciribini e al suo tempo. Sulla documentazione gli
Tornando al merito: ma allora, e meno male, direi, il Ciribini studi erano stati condotti assieme a Nervi, a Montesi e a Mat-
autentico, l’Ingegnere, inizia a occuparsi di cose serie, della Pro- tioni. Da qui, però, diparte il fatto che l’attività di ricerca, da
duttività, della Ricostruzione post bellica, di INCIS, INA CASA, metodologica si fa applicata nei programmi edilizi sperimenta-
GESCAL, ecc. li, anche in un contesto internazionale, con forti matrici politi-
Già, è certamente un Ciribini taylorista, pur se non davvero che, perché è Ripamonti, come Presidente dello IACP milanese
americanista (se guardiamo alla storia dell’istituzione del corso che istituisce il CRAPER, poi AIRE, dove, vedovo, incontrerà
di Ergotecnica, finanziato con un lascito di Francesco Mauro Giovanna, la seconda moglie.
al non più regio Politecnico di Milano). Ma è, soprattutto, un Il Nostro Ciribini, l’Ingegnere che era referente italiano del CSTB,
Ciribini Civil Servant, Commis, quello che, per conto dei Mini- ha poi fondato l’ICITE.
steri dei Lavori Pubblici, partecipa alle commissioni dell’ONU, Il tema è interessante: abbiamo un Ciribini accademico (ma
della CECA e del CIDB. legato anche al CNR in più momenti) progettista, tecnocrate,
politico.

in systems and relations and that Seri- carrying the documents of the German productivity, with post‐war reconstruc- You don’t mean to tell me that you think
ality concludes in versatile production authorities counterfeited by his mother tion, with INCIS, INA CASA, GESCAL, such a theme is really relevant?
systems. The last Ciribini, the one who for the National Liberation Committee etc. Of course, because even today the defi-
was in the clouds as he said, damn him. (CLN) bear witness to this. That’s right, he was certainly inspired by cit of industrial culture in the building
But you know, he didn’t want to be con- Does political militancy come from that Taylor, although he was never really an sector is attributable to a poor manage-
sidered a Master, because Masters and man of resistance? Americanist (if we look at the history ment of information and know‐how.
Scholars are created by their students Of course, in the Democratic Christian of the setting up of the Building Process Good job that on the difficult issues he
in the name of an orthodoxy, whereas Left, in particular in his relationships Management Course, funded thanks to redeemed himself with Prefabrication,
Ciribini was frightened of being an with Granelli and Marcora. a bequest by Francesco Mauro to the especially in the Residential Construc-
icon because it meant stagnation, How! We left him as a member of the no‐longer Royal Polytechnic of Milan). tion Industry and Construction Indus-
it meant negation of the future and National Fascist Party and now he But it is above all as a civil servant that trialization.
above, the impossibility to contradict seems dangerously “left‐wing”. Ciribini participated in the UN com- Be careful; if you read Architecture and
oneself… In fact, apart from a long relationship missions, CECA and CIDB on behalf of Industry, you realize that the thread of
These academics always seem baronial, with Pio Montesi, who was close to the Ministries for Public Works. his reasoning is always direct and indi-
they are always unquestionable, even in Rodano and the Communist Catholics, In this respect, about CIDB and docu- rect, explicit and allusive.
contradiction. Ciribini enjoyed a long and fertile pe- mentation, I have to say that this Cir- Goodness, that’s not really like an Engi-
But this is the point: after 8 Septem- riod of collaboration with the regional ibini was of course an engineer, but also neer, that’s like an Architect!
ber 1943, having forcedly abandoned Communist councils of Emilia Romag- dealt with extremely boring themes… I’d like to get back to Ciribini and his
military service there began a long and na regarding technical policies for the I don’t think so because, in fact, CIDB, time. On documentation, studies were
difficult period in which he lived be- construction industry, and with SAIE. from which CIB will rise and for Cir- carried out along with Nervi, Mon-
tween a Milan that had been bombed But getting back to his merits. Thank ibini will serve on the Board, deals with tesi and Mattioni. From here however,
continuously and Novara, the city of goodness, the real Ciribini, the engineer, a crucial question; the question of in- comes the fact that the activity of re-
his first wife. The numerous cycle rides began to deal with serious matters, with formation. search, from methodology becomes

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Certamente sul piano dei rapporti di forza, un Ciribini deman- bini della CECA è e, al contempo, non è più quello che scrive
dato dal Governo italiano non poteva competere con un Blachère su Recuperare…
che aveva alle spalle Corpi di Stato incommensurabili. Hai ragione: dal Ciribini vero, quello Consigliere Comunale per
Direi, nel bene e nel male. Comunque, il rapporto coi france- la DC, quello Consigliere Delegato della Metropolitana Milanese,
si è sempre stato fertile, non solo con Blachère ma anche, ad siamo scaduti all’acchiappanuvole!
esempio, con Hamburger. Senza contare i brevetti della prefab- Quelle esperienze, a cui Ti riferisci, rientrano nell’alveo dei go-
bricazione. verni nazionali e locali di Centro Sinistra: pensa solo al cele-
Appunto, da qui nasce la fama negativa del Ciribini prefabbrica- bre articolo di Buzzati sull’inaugurazione della Metropolitana
tore alla francese… Milanese: esse sono, dunque, più politiche che produttivistiche
Architettura e Industria, appunto. Ma, ricordiamoci, che Ciri- anche se, naturalmente, configurano una interessante dimen-
bini è legato al QT8 e a Bottoni, da sempre si interessa, e lo si sione di Ciribini committente pubblico (ma di Albini e di No-
vedrà nell’approccio esigenziale e prestazionale, alle questioni orda! Oltre che della Torno), di Ciribini dirigente di una tecno-
sociali e sociologiche. Certo è che il legame con l’Industria del- struttura di eccellenza nel settore infrastrutturale.
le Costruzioni, coi Costruttori e coi Produttori esiste. E oggi Insomma, questo Ciribini, non solo non ha potuto fare a meno
non più! di dialogare con Libera, Rogers, Gabetti, persino Monestiroli,
Che vuoi dire: che non esiste quel Ciribini convincente, il vero ma anche coi filosofi e affini (Paci, Vattimo, Cacciari, Ceccato,
Ingegnere, che ha ricostruito il Paese? Dorfles e molti altri). Meno male che Renzo Piano, ricordandolo
Innanzitutto, ricordiamocelo, che il Ciribini che riceve i man- come suo relatore di tesi, lo dipinge come Ingegnere…
dati dai Governi italiani sulla scena internazionale è un attore Epperò, appunto, sostiene che si recava regolarmente da Albini
di una politica industriale degna di questo nome, così come che di Ciribini era amico e progettista…
quello che interagisce coi vari Meregaglia. L’Industrializzazio- Io la vedo così: se l’industrializzazione delle Costruzioni non ha
ne ha avuto una valenza evocativa pari a quella che oggi ha dato prove del tutto convincenti, almeno ciò si può dire per l’at-
l’Energia, tale da indurre Samonà a chiamarlo come docente tività parallela nel Design e nell’Ergonomia, da Ulm a Venezia,
esterno allo IUAV. E che, poi, molte delle attività sperimentali da Castiglioni a Maldonado, da Zanuso a Odescalchi. Medici e
riguardano la modernizzazione del costruito. Eppoi, se avesse Designer, molto migliori di Architetti e Ingegneri?
davvero potuto ricostruire, lo avrebbe preferito fare quale Ar- Naturalmente Ciribini del Design, sul profilo teorico, ha vissu-
chitetto! to molti momenti interessanti, da Ulm alla Domus Academy,
Non infrangere i miti che ci sono così tanto necessari. Non mi molti passaggi sperimentali.
dirai che non esiste nemmeno la questione del rigore del metodo? È ovvio, l’Ingegnere sperimenta, come dimostra anche il labora-
Certo che esiste, come fattore di coerenza: ma, pensaci, il Ciri- torio di prove sui serramenti istituito presso il Politecnico di To-

applied in experimental construction has always been fruitful, not only with was part of an industrial policy worthy Municipal Councillor for the Christian
programmes, even in an international Blachère, but also for example with of the name, as was the person who Democrats, the Managing Director of
context, with strong political matrices Hamburger. Without counting the pre- interacted with various Meregaglia. the Milan Underground, we have come
because it was Ripamonti as President fabrication patents. Industrialization has had an evocative down to the cloud chaser!
of IACP in Milan who founded CRAP- That’s precisely where the notoriety of importance similar to that which en- The experiences you mention are part
ER, which later became AIRE, where, Ciribini the French‐style prefabricator ergy has today, so much so that it led of the national and local centre‐left
as a widower he met Giovanna, his sec- comes from… Samonà to call him as external profes- wing governments. Just think of the
ond wife. Architecture and Industry, precisely. sor at IUAV. And that then, many of the famous article by Buzzati on the inau-
Our Ciribini, the engineer who was the But we should remind ourselves that experimental activities concern mod- guration of the Milan Underground.
Italian contact person for CSTB, then Ciribini is linked to the QT8 and Bot- ernization of buildings. And then, if Therefore, these are more political
founded ICITE. toni and has always been interested in he had really been able to reconstruct, and productive even though naturally,
That’s an interesting topic: we have a ‐ and we’ll see it in the customized and he would have preferred to do so as an they configure an interesting dimen-
Ciribini who is an academic (but nev- performance‐related approach ‐ social Architect! sion of Ciribini as a public contractor
ertheless also linked to the CNR at vari- and sociological issues. What’s certain Don’t crush these legendary figures, we (but for Albini and Noorda! as well as
ous time) , a planner, a technocrat and is that a link with the Construction In- need them so much. You’re not going to for Torno), of Ciribini as the manager
a politician. dustry, Constructors and Producers ex- tell me that the issue of the precision of of an excellent technostructure in the
Certainly in terms of forced relation- ists. And today it no longer does! method doesn’t exist either? infrastructure sector.
ships, a Ciribini transferred by the Ital- Do you mean that convincing Ciribini, Of course it exists, as a factor of coher- Basically not only could that Ciribini fail
ian government could not compete with the real engineer who rebuilt the country ence: but, think about it, the Ciribini to dialogue with Libera, Rogers, Gabetti
Blachère who was supported by immeas- doesn’t exists? of CECA is - and at the same time no and even Monestiroli, but also with phi-
urable State Bodies. First of all we should remember that longer is-the same one who wrote in losophers and such like (Paci, Vattimo,
For better and for worse, I’d say. In any the Ciribini who received international the magazine Recuperare… Cacciari, Ceccato, Dorfles and many
case, the relationship with the French mandates from Italian governments You’re right: from the real Ciribini, the others). Good job that Renzo Piano, re-

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rino. Tra l’altro il serramento è, in fondo, il manufatto che meglio Quale? Quella che il Ciribini Architetto è più inconcludente del
veicola le esperienze industriali, ancora più del pannello prefab- Ciribini Ingegnere? Era logico che fosse così…
bricato, tanto che con Secco si sperimentano i CAD CAM… Ti sbagli, la perplessità è legata al fatto che un dibattito cul-
Ma sperimenta, anzitutto, il pensiero e le idee… In questo sta turale ricchissimo e una elaborazione del pensiero accresciuta
il sottile equilibrio dialettico tra professionalità e dilettantismo. hanno prodotto pochi risultati…
E che mi dici di Wachsmann? Vuoi dire che il Ciribini determinista ha avuto la meglio sul Ci-
Ciribini ne è il prosecutore a Ulm: ma anche Wachsmann, che ribini relativista?
pure era stato un grande pratico nella prefabbricazione in le- Ritengo che a un certo punto, per Ciribini, come per altri, la
gno della Germania weimariana, sarà, nel periodo statunitense fine della vicenda anagrafica sia corrisposta a un inaridimento
industrialista metaforico assieme a Gropius e sodale di Mies a dei contesti culturali.
Chicago. Certo, dopo i Maestri…
Ma perché i veri Ingegneri si perdono sempre nelle Nuvole, che Non credo affatto questo: penso che le enormi attese che i Ma-
siano di Prigogine o meno? estri hanno generato sul piano intellettuale e scientifico, dagli
Io credo perché fanno parte di una comunità che è, anzitutto, Anni Sessanta agli Anni Ottanta, si siano infrante sullo scoglio
umanista, nel bene e nel male. Ma il Ciribini che si cimenta della banalizzazione.
in Industrialisation Forum, che partecipa ai Colloqui Interna- Cioè?
zionali, che risponde ai Rapporti Provocatori è membro attivo Che le discipline a cui avevano dato vita, perdendo le circo-
di una comunità di persone, con una storia europea grande e stanze eroiche dei tempi e del pionierismo, della sperimenta-
sofferta alle spalle, che si misura sulle idee e sui fatti, non sui lità, sono divenute ipertrofiche, si sono canonizzate, sono di-
Journal e sulla loro indicizzazione. Noi abbiamo fatto dell’In- ventate scontate.
ternazionalizzazione un mito burocratico e amministrativo, Ciò che i Maestri non avrebbero voluto.
non accorgendosi che gli altri ne avevano fatto un affare com- Certo, perché quando sento parlare dell’attualità di Ciribini,
merciale internazionale… che ho molto amato e che mi ha aperto, come a tanti, una Vi-
Ma allora, dal Ciribini Commendatore, Medaglia d’Oro della sione Sistemica del Mondo, ho l’impressione che essa sia anche
Pubblica Istruzione, Professore Emerito in poi, tutto bene? Alla la cifra della Nostra inattualità, della Nostra mediocrità.
fine la santificazione vi è stata? E le attenuanti generiche?
Non del tutto. Intanto l’indebolimento delle opere si accom- Sicuramente, me le posso, ce le possiamo, concedere. Ma avere
pagna al peggioramento dello stato di salute, dall’inizio degli rinunciato agli apparati sperimentali (vedi il dialogo col CNR),
anni Settanta sino alla fine degli anni Ottanta. Si palesa, qui, avere rinunciato alla funzione tecnica nella politica attiva, ave-
una grande perplessità? re rinunciato a un dialogo serio e umile con le Professioni e

membering him as his thesis supervisor, vehicles industrial experiences, much tion Forum, who took part in inter- tect was more inconclusive than Ciribini
portrayed him as an Engineer… more so than the prefabricated panel, so national meetings and who replied to the Engineer? It was logical it would
Yet he claims that he regularly went to much so that Secco experimented with instigative reports, who was an active turn out that way…
Albini who was a friend of Ciribini and CAD CAM… member of a community of people You’re wrong. The perplexity is linked
a planner for him… But above all, they experiment with with a great and tormented European to the fact that a rich cultural debate
This is how I see it: if Construction In- thoughts and ideas… This is where the history behind it that pondered ideas and an elaboration of elevated thought
dustrialization has not given totally fine dialectic balance between profes- and facts, not only on journals and produced few results…
convincing proof, at least this can be said sionalism and amateurism lies. on their indexing. We have turned in- You mean that Ciribini the determinist
of the parallel activities of Design and And what about Wachsmann? ternationalization into a bureaucratic had the better of Ciribini the relativist?
Ergonomics, from ULM to Venice, Cas- Ciribini was his prosecutor at Ulm, and administrative myth, not realizing I think that at a certain point, for Cirib-
tiglioni to Maldonado, Zanuso to Odes- but Wachsmann too, who had been a that others have turned it international ini as for others, the end of the personal
calchi. Doctors and designers are much great expert of timber prefabrication in trade and business… question corresponds to a drying up in
better than Architects and Engineers, Weimar Germany was a metaphorical So, from the Ciribini appointed Com- cultural contexts.
aren’t they? industrialist with Gropius during his mendatore, winner of a Gold Medal for Of course, after the Masters…
Naturally, from the theoretical point of American period and a fellow of Mies Public Education, Emeritus Professor I don’t think that at all. I think that the
view, the Design‐oriented Ciribini had in Chicago. onwards it’s all good, right? In the end he enormous expectations that the Mas-
many interesting experiences, from But why do real engineers always lose was canonized, right? ters generated on the intellectual and
ULM to Domus Academy, many ex- themselves in the clouds, whether or not Not exactly. In the meantime a weaken- scientific level, from the 1970s to the
perimental stages. they are Prigogine’s? ing of his works was accompanied by 1980s, crashed on the reefs of triviali-
It’s obvious, Engineers experiment; as I think because they are part of a com- a worsening in his state of health from sation.
the test workshop on fixtures set up at munity that is, above all and for better the early 1970s until the late 1980s. A What do you mean?
the Polytechnic of Turin shows. After all, or for worse, humanist. But the Ciribini great perplexity arose here? That the disciplines they had given
fixtures are basically the object that best who grappled with the Industrializa- What? The fact that Ciribini the Archi- life to, lost the heroic circumstances of

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con l’Imprenditoria ci è costato caro. Il Nostro fallimento sta Allora siamo ancillari…
forse nel non avere saputo tradire i Maestri, uccidere i Padri, Da Ingegnere, a contatto con Strutturisti e Idraulici in seria
banalizzandoli senza legittimarci, chiusi in una autoreferenzia- difficoltà nei confronti di Energetici e di Automatici, mi pare
lità buona per le carriere accademiche e poco più, garantiti dai che Tu avverta questa condizione. È come se i Tuoi antagoni-
RAD e dai CFU… sti, bibliometricamente forti, fossero, in realtà, ormai divenuti
Sei ingeneroso: il quarto di secolo dalla morte di Ciribini non è fragili…
passato invano… Non vi ha dubbio che gli orizzonti della ricerca comunitaria, o
Sempre a traino di altri mainstream, però… In fondo, la ricer- almeno quelli che identificano i canali di finanziamento, siano
ca sul processo si è tradotta in un alibi per rimandare l’infra- ormai orientati e che lì dovremmo confluire, anche a rischio di
strutturazione della ricerca sperimentale e quella sui prodotti essere a traino…
è parsa una pallida eco di quella davvero effettuata dai grandi Tu, da Ingegnere, sei maggiormente disponibile a seguire le
imprenditori dell’indotto. rotte già tracciate!
E ora? E che altro potremmo fare?
Adesso la crisi ha innescato, sia pure tra mille resistenze, un pas- Ripartire dai processi, nel senso che il ruolo della committen-
saggio evolutivo drammatico e straordinario, spesso sommesso za sta cambiando rapidamente e che le rappresentanze profes-
ma devastante. Compete a Noi coglierne la portata e provare a sionali e imprenditoriali hanno proposto alleanze inedite con
indirizzarlo, con passione, con desiderio, con ascolto… categorie mentali, tuttavia, sempre troppo legate al trascorso.
Ciribini che direbbe? Che intendi?
Non temiate, trasformiamo il futuro prima ancora che sia di- Che le analisi sulla congiuntura si risolvono sempre in invo-
venuto presente, non guardiamo indietro, anche se il passato è cazioni all’estensione della fiscalità agevolata, all’estensione del
sempre con Noi, anche quando dolorosamente lo ritraiamo in credito, all’edilizia per sostituzione: a cercare di ripristinare le
Noi stessi. condizioni conosciute, quelle che nel decennio intercorso tra
Ma, in parole concrete? il 1995 e il 2005 hanno consentito di maturare grandi profitti
Credo che, prima di tutto, le Smart Cities, coniugate alla So- senza investire in Ricerca & Sviluppo.
cial Innovation, ci dicano che forse alla Mapei o alla Rockwool Occorre essere pragmatici…
dovremmo sostituire come interlocutore privilegiato ABB o No, serve comprendere che la dematerializzazione della Co-
Schneider… Lo ha fatto, ad esempio, Bouygues Immobilier. struzione passa attraverso l’Agenda Digitale e l’Information
E poi? Modelling, non perché la costruzione sia divenuta virtuale, ma
Penso a quanto, nelle road map di Horizon di interesse del set- perché il suo essere “beginning with the end in mind” indica
tore, si veicoli attraverso Prestazioni Energetiche e ICT. come la dimensione del servizio, non solo orientata nei con-

the time and were no longer pioneer- and Entrepreneurs has cost us dear. Our ary transition, often submissive but So we are just ancillary…
ing. They were no longer experimen- failure lies perhaps in not having man- nevertheless devastating. It is up to us As Engineers, in contact with Struc-
tal, they became hypertrophic, they aged to betray our Masters, to kill our to grasp its importance and try to ad- tural Engineers and Hydraulics Engi-
became bound by rules, they became forefathers, trivializing them without dress it with passion and desire and by neers in serious difficulty compared
predictable. legitimizing our actions, closed within listening. to Energy Engineers and Mechanical
Exactly what the Masters didn’t want. a form of self‐referencing that was good What would Ciribini say? Engineers, I think you’re sensing this
Of course, because when I hear people for academic careers, guaranteed as they Don’t worry. We are transforming the condition. It’s as if your antagonists,
talk about the relevance of Ciribini, are by RAD and CFU, but little else… future before it has even become the who are bibliometrically strong, had in
who I loved and who opened my eyes That’s not very generous: a quarter of a present. We are not looking back, even fact now become quite fragile…
to a systemic vision of the world, as century since the death of Ciribini has if the past is always with us, even when There’s no doubt the horizons of com-
he did for so many others, I have the not passed in vain… we painfully represent it in ourselves. munity research or at least research that
impression that this is also the charac- But always lagging behind other main- But in concrete terms? identifies the channels of financing, are
teristic of our irrelevance, of our medi- streams however… Basically, research I think that, above all, the Smart Cities, now oriented and that we should merge
ocrity. on the process became an alibi for combined with Social Innovation, tell them, even if we risk being dragged
And what about the mitigating circum- deferring the infrastructuring of ex- us that perhaps we should replace Ma- along…
stances? perimental research and products and pei or Rockwool with ABB or Schnei- As an Engineer, you are better able to
We can without doubt accept that seemed a pale echo of what was really der as an interlocutor… For example, follow routes already traced!
these circumstances exist. But having being carried out by the great entrepre- that’s what Bouygues Immobilier did. And what else could we do?
waived experimental apparatus (see neurs of allied industries. And then? Restart from the processes, in the sense
the dialogue with the CNR), having And now? I’m thinking about how much, in the that the role of the commissioning
waived the technical function in ac- Now the crisis has triggered ‐ although Horizon road map of interest in the body is changing quickly and profes-
tive policy, having waived a serious and with considerable resistance ‐ a dra- sector, is channelled through Energy sional and entrepreneurial representa-
humble dialogue with the Professions matic and extraordinary evolution- Performance and ICT. tives have proposed unusual alliances

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fronti della Maintenance, ma anche della Operation, trasfiguri il mico, con atteggiamenti deresponsabilizzanti e consolatori nei
prodotto in servizio: pensa ai servizi alla persona (in difficoltà) confronti di realtà esterne non comprese e spesso deprecate che
o alla Ambient Intelligence. potrebbe ridarsi un ruolo significativo per Noi. Tutto risiederà
Che cosa, pertanto, dovrebbero fare le società scientifiche? Elen- nella fatica che vorremo compiere per metterci in gioco…
care quali siano le proprie competenze e proporle al mercato? Sai quale è il problema?
Non penso: dovrebbero cercare un’alleanza strategica di politi- Che i mondi esterni non investono solo più di Noi nel creare
ca industriale con gli interlocutori dei mondi istituzionali, pro- le infrastrutture laboratoriali, ma che lo fanno anche per co-
fessionali o imprenditoriali. Dovrebbero affermare che l’obietti- struire gli scenari di processo: guarda gli studi commissionati
vo è Changing the Industry, che il Settore del Built Environment da WSP sul BIM. Che l’indotto del Comparto possa avere la-
è profondamente diverso da quello consolidato, che l’Industria- boratori di gran lunga più competitivi dei Nostri ci può stare
lizzazione a cui pensava Giuseppe Ciribini non era quella della (non dovrebbe, ma…). Che le società di ingegneria riescano a
Prefabbricazione, era quella, appunto, dell’Informazione. configurare il futuribile meglio di Noi, davvero non è proprio
Infine? assolutamente accettabile.
La finanziarizzazione sta introducendo mutazione nelle lo-
giche di progettazione: lo si vede nei contratti partenariali e
relazionali… Lo si vede, ad esempio, non solo nel rilievo che
nelle concessioni, nel leasing immobiliare e nei contratti di di-
sponibilità assume, invero, l’O&M nell’assicurare il consegui-
mento delle prestazioni dell’edificio in funzione delle attività
che ospita (pensa ai contratti di valorizzazione di beni culturali
immobiliari dove serve contemperare compatibilità e fruizio-
ne), ma anche nelle logiche rialziste dei contratti di prestazione
energetica a garanzia!
Ma Tu sei ottimista sulla sorte della federazione tra le Nostre
Società Scientifiche?
Sul piano formale sicuramente lo sono: su quello sostanziale,
tutto dipenderà dal desiderio di confrontarsi, dalla capacità di
preconizzare scenari futuribili adeguati ai profondi cambia-
menti in atto pur all’interno di un Paese bloccato, inerziale,
spaventato. Ma non sarà restando nel proprio alveo accade-

with ideas that are however, still too tion, changes the product into a service: not only in the importance that O&M relieve us of responsibility towards ex-
closely linked to the past. think of a service for people (in difficul- assumes in concessions, in real estate ternal realities that we do not under-
What do you mean? ty) or Ambient Intelligence. leasing and in availability contracts stand and often deprecated, that could
That analyses of the economic situation So what should Scientific Companies do? in order to guarantee achievement of give us back a significant role. Every-
always conclude by invoking an exten- List their skills and know‐how and offer building performances based on the ac- thing lies in the effort we are prepared
sion of tax concessions, an extension of them to the market? tivities it houses (just think of contracts to make in order to get back into the
credit, of construction to replace exist- I don’t think so. They should seek stra- for enhancing real estate cultural herit- game…
ing structures with the aim of trying tegic industrial policy alliances with age where it is necessary to moderate Do you know what the problem is?
to restore the known conditions, those interlocutors in the institutional, pro- compatibility and fruition), but also in That external worlds not only invest
that in the ten‐year period from 1995 ‐ fessional and entrepreneurial worlds. the bullish logic of guaranteed energy more than us in order to create work-
2005 made it possible to mature great They should state that the objective is performance contracts! shop infrastructures, but that they do
profit without investing in Research & Changing the Industry, that the Built Are you optimistic about the future suc- so also to build process scenarios; just
Development. Environment sector is extremely dif- cess of the federation of our Scientific look at the studies commissioned by
We have to be pragmatic… ferent to the consolidated one, that the Companies? WSP on BIM. That the sector spin‐
No. We need to understand that the Industrialization Giuseppe Ciribini was On a formal level I certainly am, on a off activities have workshops that are
dematerialization of construction thinking of was not based on Prefabri- substantial level everything will depend much more competitive than ours is
passes by way of the Digital Agenda cation, but on Information. on the desire to dialogue, on the abil- just about acceptable (it shouldn’t be
and Information Modelling, not be- And finally? ity to forecast possible future scenarios the case, but…), that engineering firms
cause construction has become virtual The growing importance of financial suited to the deep changes underway manage to construct the future better
but because the fact of “beginning with activities in economic systems is intro- even in a country that is blocked, in- than we do isn’t.
the end in mind” indicates how the ducing changes in planning logics; it ert and frightened. But it won’t be by
size of the service, not only oriented can be seen in partnership and relation- remaining in our own academic rut,
towards Maintenance, but also Opera- al contracts. For example, it can be seen adopting consolatory approaches that

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La memoria del futuro: tavola rotonda saggio su invito/
su Giuseppe Ciribini invited contribution

a cura di Ernesto Antonini, Dipartimento DAPT, Università di Bologna ernesto.antonini@unibo.it

La Tavola Rotonda organizzata nell’ambito del Convegno di Componenting (1968), in cui per la prima volta si elaborano e
Torino, celebrando il centenario della nascita di Giuseppe recepiscono in Italia i concetti di “approccio per componenti” e
Ciribini, ne ha rievocato la figura attraverso le testimonianze di di “sistema aperto”, coniando un termine “componenting” assen-
alcuni colleghi e allievi che lo hanno conosciuto da vicino durante te da ogni dizionario, ma poi utilizzato anche in ambiente inter-
la sua lunga e intensa carriera. Del carattere e del pensiero di nazionale, riconoscendo al neologismo la capacità di identificare
Ciribini sono emersi così molti aspetti diversi: una ricchezza di queste innovazioni che stavano interessando il mondo delle co-
sfaccettature che dà la misura dell’eccezionale spessore dell’uomo struzioni. Poi, La sfida elettronica (1969) e Politica habitat nuova
e dello scienziato – come ha osservato Nicola Sinopoli nel suo tecnologia (1970) dedicato alle tematiche che poi si definiranno
intervento – e della consistente eredità che ci ha lasciato, peraltro di “progettazione ambientale”, e l’anno successivo (1971) Un pia-
in molti tratti attualissima, soprattutto in relazione al novero degli neta da abitare, in cui si ‘apre’ con grande anticipo al problema
assunti concettuali di cui è stato portatore. ambientale in chiave di sostenibilità.
Citazioni di passi dei suoi scritti (selezionati da Lorenzo L’interesse e la curiosità per temi non strettamente legati a impe-
Matteoli, che ha coordinato la Tavola Rotonda), e ricordi di vita gni scientifici e culturali “di routine” hanno costituito, secondo
accademica e di esperienze personali evocati dai Relatori, hanno Sinopoli, uno dei tratti più rilevanti dell’attività di Ciribini, che
permesso di cogliere, anche a chi non ha avuto l’opportunità di ha contribuito così a stimolare gli allievi, ma anche gli operatori
frequentarlo, alcuni tratti salienti della personalità di Ciribini. professionali del mondo delle costruzioni, verso il superamento
Oltre all’affetto e alla gratitudine che tutti hanno manifestato, gli di un’ottica ancora per quegli anni “provinciale”, a vantaggio di
interventi hanno proposto alcune interessanti riflessioni intorno un’attitudine all’innovazione e all’attenzione per nuovi saperi,
al pensiero di Giuseppe Ciribini, segnalando in particolare tre aperte a interlocuzioni su più piani e in diversi ambiti, inter-
aspetti che ne marcano fortemente il profilo e il carattere. nazionale e interdisciplinare. «Poco più che ragazzini – ricorda
Sinopoli – allora lavoravamo all’AIRE: provate a immaginare i
Il primo è la grande capacità di premonizione, che si coglie nelle nostri volti, il mio, quello di Giuseppe Turchini, quello di Ettore
tematiche affrontate con largo anticipo e diventate oggi, a distan- Zambelli quando, alla fine degli anni Sessanta, sentivamo il Pro-
za di quasi cinquant’anni, patrimonio comune e condiviso. Lo fessor Ciribini (o meglio “il Ciri”, come allora fra noi ci riferiva-
ha sostenuto Nicola Sinopoli, citando a esempio i titoli dei libri mo a lui) che ci parlava di Vattimo, di Gallino, di Prigogine. Con
del SAIE, il cui Comitato Tecnico Ciribini ha animato fra la fine un po’ di sufficienza quasi lo prendevamo in giro, senza sapere
degli anni Sessanta e gli anni Settanta del secolo scorso, quando che ci saremmo accorti solo diversi anni dopo che questi discor-
quella di Bologna era diventata una delle più importanti manife- si erano importanti, erano come piccoli veleni che ci venivano
stazioni europee nel campo dell’innovazione nel settore costru- iniettati e che poi a distanza ci avrebbero portato a ragionare
zioni. Tre i volumi a cui Sinopoli ha fatto esplicito riferimento: come ragioniamo adesso».

Memory of the future: Within the Turin Congress celebrat- considerations about Ciribini’s internationally recognising its effec-
ing a century from Ciribini’s birth, a thinking; in particular, the following tiveness to identify these innovations
round table discussion round-table recalled his figure through three aspectswhere highlighted as a which were involving the construction
about Giuseppe witnesses of colleagues and scholars strong footprint of his character. world; The electronic challenge (1969)
who had known him closer during his and Policy, habitat, new technology
Ciribini1 long and intense career. Various aspects Firstly, his great premonition capacity (1970), devoted to topics that would
emerged from Ciribini’s character and shown on the issues he dealt with much have been defined afterwards as “envi-
thinking, showing the multifacet- in advance on his times and which has ronmental design”; A planet to be lived
edrichness of his exceptional nature of become shared inheritance today after in (1971), in which the environmental
scientist and human being (Sinopoli) as almost fifty years. This was stated by problem was ‘opened’ in advance based
well as his significant conceptual herit- Nicola Sinopoli, who quoted the books upon a sustainable approach.
age still valid today. published by SAIE, whose Techni- One of the main trait of Ciribini’s activ-
Quotations from Ciribini’s writings cal Committee Ciribini had animated ity was – according to Sinopoli – the
– selected by Lorenzo Matteoli, from the end of the sixties through curiosity for themes not strictly related
moderator of the round-table – as well the seventies of last century, when the to scientific and cultural commitments;
as memories of his academic life and Bologna fair became one of the most this attitude contributed to stimulate
personal experiences, recalled by the important events in the field of con- scholars as well as construction profes-
speakers, allowed to catch important struction innovation. Among those sional operators towards an innovative
traits of Ciribini’s personality also by books: Componenting (1968), in which approach based on new knowledge,
persons who had not the chance to concepts as “approach by components” open to interdisciplinarity and interna-
meet him. Beside the fondness and and “open system” were elaborated for tionality, as a way to overcome the “pro-
gratefulness shown by everybody, the first time in Italy and the new word vincial” attitude of those times.
the speeches proposed interesting of the title would have been used since «And, Ciribini’s commitment to melt

43 ISSN online: 2239-0243 | ISSN print 2240-7391 | © 2011 Firenze University Press | http://www.fupress.com/techne TECHNE 06 2013
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«L’impegno a fondere in maniera feconda “Università e Indu- «per me non è la “misura” di un maestro universitario che in-
stria, Cultura e Impresa” – ha ribadito Sinopoli concludendo segna la disciplina – ha concluso Giuffré – ma la misura delle
il suo intervento – è uno dei tratti più rilevanti della presenza persone che insegnano a essere uomini, a vedere la scienza come
scientifica ed accademica di Ciribini. Insieme a quelle di Spa- un obbligo civile con cui ci si deve implicare per contribuire a
dolini e di Zanuso, questa lezione è stata decisiva per portare la migliorare la struttura sociale in cui si vive».
cultura industriale dentro le nostre scuole, soprattutto le scuole Con altri toni, ma nella stessa direzione hanno puntato le rifles-
di architettura, da cui era totalmente assente. E si è trattato di sioni di Gabriella Caterina, che ha animato di ricordi personali la
una lezione fondamentale, perché ci ha fornito strumenti po- memoria di due scelte pionieristiche di Ciribini, fortemente an-
derosi per arricchire la nostra formazione, e la nostra attività ticipatrici di sviluppi che si sarebbero consolidati solo parecchi
di formatori, di riflessioni sulle ragioni dell’efficienza e sulle ra- anni dopo: da un lato, l’interesse e l’attiva mobilitazione culturale
gioni dell’innovazione. Cercando di rispondere così ad esigenze per la diffusione degli sudi sull’Ergonomia, dall’altro, l’approc-
che venivano da un mondo in cui si stava avviando una profon- cio fortemente innovativo al tema del recupero «che Ciribini ha
da trasformazione, che cominciava ad accorgersi di disporre di fondato sui concetti di affidabilità del costruito, durabilità, ma-
risorse scarse e che doveva essere indagato non solo per trovare nutenibilità, in stretta coerenza con l’idea straordinariamente
soluzioni, ma prima ancora per capire la cause dei fenomeni». moderna di “circolarità della conoscenza”. Da cui si ricava – ha
concluso Caterina – l’assunto della centralità del progetto, ancora
Alle radici della capacità di anticipazione evocata da Sinopoli oggi purtroppo non da tutti condiviso e ancor meno praticato».
è risalito Rosario Giuffré, che nel suo intervento ha attribuito a
Ciribini l’inclinazione «alla trasgressione, ad andare oltre le cose Romano Del Nord ha individuato nel carattere di persistente
che sembrano acclarate o sono diventate ormai punto fermo, attualità il terzo tratto connotante del pensiero di Ciribini, fra
per trovarne altre, ai confini della disciplina che si pratica». Nel- quelli evidenziati durante la Tavola Rotonda. Un’attualità – ha
la libertà di esercitare costantemente la curiosità, e nell’umiltà sostenuto Del Nord – fondata «sulla capacità di preconizzare
di indietreggiare quando si ritiene che la strada intrapresa non gli effetti delle innovazioni, e quindi di saper prevedere i trend
porti a risultati concreti, Giuffré riconosce il “marchio forte” e orientare conseguentemente le strategie di politica tecnica da
lasciatogli in eredità dalla lunga frequentazione con Giuseppe porre in essere per gestirli». Di essa, Del Nord identifica le tracce
Ciribini. Insieme alla trasgressività, che lo stesso Giuffré ha ri- evidenti nella traiettoria accademica e scientifica di Ciribini: a
vendicato di avere fatto propria, assumendola come filo condut- cominciare dall’attenzione per le tecnologie dell’informazione e
tore della propria vita personale, di quella accademica e anche delle telecomunicazioni ancora ai primi passi, ma identificate da
dell’impegno civile, nella convinzione che essa rappresenti un Ciribini come risorse potenzialmente molto rilevanti per favori-
carattere indispensabile per un ricercatore. Quella di Ciribini re lo sviluppo di un “progetto consapevole”, condiviso e concer-

successfully “University and Industry, Ciribini’s bent towards «transgression, ly innovative approach to the topic of significant potential resources for the
Culture and Enterprise”- stated Sinopo- i.e., his tendencyto overpass concepts building refurbishment, «based on the development of a “aware concerted
li in conclusion of his speech – is one of which appeared state-of-the-art’s in or- concepts of reliability, durability, and design”; following with the cybernetic,
the most significant traits of his scien- der to find other ideas at the boundaries maintainability of construction works, thought as a capacity to connect various
tific and academic experience. Together of his discipline». The “strong mark” in- strictly connected to the extraordinarily elements and synergies in managing the
with Spadolini’s and Zanuso’s, Ciribini’s herited by Giuffré from the long shared modern idea of “knowledge circularity”. complexity; to end with opening a road
lesson was crucial for bringing the in- experience with Ciribini was, together From these concepts, an assumption of towards the development of design
dustrial culture into the architecture with transgression, the freedom of ex- design centrality – concluded Caterina methodologies based on a systemic ap-
schools, within which it was totally ab- ercising constantly curiosity, but with – can be drawn and, unfortunately, it is proach.
sent. This lesson was fundamental be- an humble attitude leading to the ability today neither universally agreed upon This acute Ciribini’s proness towards
cause it supplied strong tools to enrich to step back when the road taken is per- nor practiced». precognition was also apparent in his
our educational background, and our ceived as not bringing concrete results. strong interdisciplinary attitude, en-
teaching activity, with thoughts on the Ciribini’s teaching, in Giuffré’s experi- Thirdly, Ciribini’s thinking has a trait compassing technical disciplines such
importance of efficiency and innova- ence, «is more important for his human of persistent up-to-dateness – as high- as physics and mathematics, human
tion. These were answers to the needs of flair rather than his academic discipli- lighted by Romano Del Nord – mean- sciences such as history, law, and phi-
a world which was experiencing a deep nary role, and helped him to see science ing «his ability to foretell the effects losophy as well as social sciences such
transformation, starting to acknowl- as a civil commitment contributing to of innovations and, hence, to foresee as biomedical and behavioural sciences
edge the scarcity of resources and the the enhancement of society». the relevant trends as well as to orient and psychology. Also Ciribini’s vision
must for finding solutions even before In the same direction, although with consequently technical policy strategies of the indissoluble link amid technol-
understanding the causes of those phe- a different tone, Gabriella Caterina re- for managing them». This is apparent ogy, design, and architecture as well
nomena». called two Ciribini’s pioneer choices: in Ciribini’s academic and scientific as the parallel distinction between the
the interest and cultural mobilisation career: starting from his attention on “hard” and “soft” components of tech-
Secondly, as recalled by Rosario Giuffré, for the diffusion of Ergonomy; a strong- ICTs at their beginning, identified as nologies are still valid paradigms, based

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tato. E ancora: la cibernetica, soprattutto intesa come capacità In seguito, sollecitati da Lorenzo Matteoli a spostare lo sguardo
di connettere sinergie ed elementi diversi nella gestione della dalla rievocazione del passato alle prospettive future, i Relatori
complessità, un tema a cui Ciribini ha rivolto grande attenzione hanno dedicato il loro secondo e ultimo intervento a delineare
in tutta la sua ricerca, e che ha poi aperto la strada allo sviluppo la loro visione delle prospettive di evoluzione della Tecnologia
delle metodologie progettuali basate sull’approccio sistemico. dell’Architettura, individuandone i nodi critici ma anche i punti
Il richiamo alla necessità di adottare nelle discipline del progetto di forza su cui fare leva per rispondere adeguatamente alle esi-
un’attitudine fortemente interdisciplinare è individuato anch’es- genze della società e alle domane del mercato.
so da Del Nord come indizio della stessa acuta preveggenza che «Riconquistare il ruolo di “pioniere“ che la Tecnologia dell’Ar-
caratterizza la visione di Ciribini. L’apertura ‘a tutto campo’, che chitettura ha storicamente svolto nell’ambito delle discipline del
dalle discipline tecniche si dispiega non solo in quelle fisico-ma- progetto» è stato l’auspicio formulato da Lorenzo Matteoli, rife-
tematiche, storico-giuridico-filosofiche ed economiche, ma che rendosi al fondamentale compito svolto con successo in passato
investe «anche le scienze umane a contenuto biomedico, psico- dai tecnologi nel far transitare dentro la cultura del progetto co-
sociale e del comportamento» prefigura con largo anticipo, se- noscenze provenienti da molti e diversi ambiti: dalla biomedica,
condo Del Nord, un’esigenza oggi acutamente presente.Anche alla biologia, alle scienze naturali, all’ergonomia.
nella visione del rapporto indissolubile tra tecnologia, progetto Una prospettiva di superamento dei ristretti confini disciplinari
e architettura, e nella parallela individuazione delle distinte (ma condivisa anche da Gabriella Caterina che, evocando la lezione
complementari) componenti “hard” e “soft” delle tecnologie, Del di Ciribini, ha ribadito la necessità di ispirarsi ad una concezione
Nord ritrova nel pensiero di Ciribini robusti punti di riferimento della tecnologia come categoria del futuro e dell’inedito e quindi di
ancora pienamente validi, su cui sostiene si possano e si debbano «ritrovare la capacità di andare oltre, di adottare categorie diverse,
oggi rifondare, adeguando ai tempi gli approcci e gli strumenti, di recuperare un accordo fra opposti, una paradossale concomi-
la fondamentale figura del Project Management e le correlate lo- tanza fra memoria incessante e apertura verso il futuro. Affinando
giche di gestione del progetto. Nel pensiero di Ciribini, infine, gli strumenti e la capacità di gestione, che oggi appaiono costituire
Del Nord trova fortemente anticipatrici anche la visione di una il principale ostacolo all’attuazione di questa prospettiva, nono-
tecnologia che apre con forte anticipo, e “sorprendentemente”, il stante non manchino invece le tematiche a cui applicarla».
dibattito culturale sulla eco-sostenibilità, e le riflessioni sul signi-
ficato e sulle implicazioni operative del concetto di “sistema”, fino «La lezione di Ciribini – insieme a quelle di Pierluigi Spadolini e
alla prefigurazione dei principi fondativi delle linee di ricerca sui di Eduardo Vittoria – impongono alla disciplina la responsabilità
building systems e sui conseguenti modelli di industrializzazione e l’obbligo morale di contestualizzare la visione del futuro, mo-
edilizia. dellandola rispetto alle prospettive di evoluzione che è possibile
prevedere. Ciò implica – ha sostenuto Romano Del Nord – una

on which the role of a Project Man- historically held within the design dis- foreseeable evolution perspectives. This the industrial world rather than with
ager, with the relevant design operating ciplines, by successfully transfer knowl- implies a constant adaptation need in- clients; «this should make us thinking
methods, can be re-founded provided edge from bio-medics, biology, natural volving pedagogical models as well as on how to form the new architects. The
the necessary update of approaches and sciences, and ergonomy to the culture education contents and research fields. mechanism regarding the designer as a
tools. Surprisingly – stated Del Nord – of design». The essential point is that both role servant of the builder – concluded Del
Ciribini’s thinking foretold the vision Caterina recalled Ciribini’s lesson on and ends of design are changing»: the Nord – tends to overturn, creating con-
of a technology open to the up-to-date technology as a category of the future design concept as an instruction tool ditions that leadership be given to a fig-
cultural debate on eco-sustainability and the “unpublished” «to find again for building to orient the construction ure of recognised cultural background
through the meaning and operational the capacity to go over, to adopt new process on all qualitative components and able to guarantee agreement, shar-
implications of the “system” concept paradigms, to recover an agreement becomes a tool for a mandatory agree- ing and awareness of choices».
as well as the research directions on between opposites within a paradoxical ment within the current market frame-
“building systems” and the related co-presence of obsessive memory and work. In other words, a tool by which Referring to the perspective of herme-
models of building industrialisation. opening to the future.This can be done setting up a solution based on a shared neutic circularity mentioned by Cir-
by tuning up management tools which approach as clearly foretold by Ciribini. ibini, Nicola Sinopoli stated that «the
Afterwards, Lorenzo Matteoli invited seem today not so well suited to imple- This requires a concept of design as future of technology is to come back to
the speakers to talk about their vi- ment that perspective». a programme, «which becomes the the “hard” abandoning the too many
sion on the future perspectives of the framework for a dialogue amid con- “soft” the discipline have dealt with in
evolution of Architecture Technology Romano Del Nord stated that «Cir- struction process operators within the last years». This means that, «since
highlighting critical problems as well ibini’s, together with Spadolini’s and both the practitioners context and the the designer is no longer servant of the
as strengths in order to answer soci- Vittoria’s lessons assign to the “disci- academic world with the aim of defin- builder – as stated by Del Nord – but
ety needs and market demands.He pline” the responsibility and the moral ing the interactions between technol- chooses a builder in relation to the con-
expressed a wish that «Architectural obligation to contextualise the vision of ogy and other architecture disciplines». struction of his project, either we edu-
Technology reconquer the pioneer role the future, modelling it with respect to Designers interact increasingly with cate persons who know construction

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inderogabile necessità di costante adeguamento che investe sia i «Nella prospettiva di circolarità ermeneutica di cui parla Ciri-
modelli pedagogici, sia – e soprattutto – i contenuti formativi e bini in uno dei passi che sono stati letti da Lorenzo Matteoli,
gli ambiti di ricerca. Il punto fondamentale è che sia il ruolo che penso che il futuro della Tecnologia dell’Architettura sia di ritor-
le finalità del progetto stanno cambiando». La concezione che nare all’hard, mollando un po’ dei troppi soft di cui la disciplina
vedeva il progetto come strumento di istruzione per la costru- si è occupata in questi anni». Così Nicola Sinopoli ha traccia-
zione, quindi con la finalità specifica di orientare il processo co- to decisamente la traiettoria di evoluzione che a suo parere si
struttivo in tutte le sue componenti qualitative, nell’attuale confi- impone oggi come un indispensabile riallineamento del ruolo
gurazione del mercato diventa invece strumento di obbligatoria della disciplina. Dal momento che «come segnalava Del Nord,
concertazione: cioè – argomenta Del Nord – uno strumento con nel mercato attuale il progetto non è più servo del costruttore,
cui mettere a punto la soluzione da adottare in maniera sem- ma è il progettista che si sceglie un costruttore in funzione della
pre più condivisa, come lucidamente prefigurato da Giuseppe realizzazione del suo progetto, allora – ha osservato Sinopoli– o
Ciribini. Ciò richiede di adottare, ancor più di quanto non sia prepariamo persone che conoscano la costruzione e il mondo
stato fatto finora, una visione del progetto connotato come pro- dei materiali e non solo il mondo delle nuvole, oppure difficil-
gramma: un programma che – secondo Del Nord – «diventa mente questa importante prospettiva di innovazione riuscirà ad
supporto e terreno del dialogo che si innesca fra gli operatori del essere alimentata da professionisti formati da noi. E in questa
processo e quindi implica la necessaria e contemporanea valuta- necessità di ritorno all’hard, alla costruzione, al confrontarsi con
zione di tutte le componenti che entrano in gioco: così nei con- i materiali io vedo il futuro circolare della tecnologia dell’archi-
testi operativi e applicativi, quanto, in ambito accademico, nella tettura».
definizione delle interazioni fra tecnologia e discipline degli altri
corsi dei nostri dipartimenti». Gli operatori progettuali interlo- Di diverso tono l’opinione di Rosario Giuffré, che in un’iperbole
quiscono sempre più con il mondo industriale e produttivo piut- ha riassunto la sua visione del futuro della disciplina, afferman-
tosto che con le committenze, «e questo deve farci riflettere su do la sua convinzione della necessità che «nelle scuole di archi-
come formare i nuovi architetti: il meccanismo del progettista tettura si insegni il problema difficile della morte dell’architettu-
servitore del costruttore – ha concluso Del Nord – tende addirit- ra: un passaggio indispensabile senza il quale la nostra discipli-
tura a ribaltarsi, creando le condizioni perché la leadership possa na non ha progetto, perché solo la morte consente la rinascita
essere affidata ad una figura dotata di robusto spessore culturale, di una filosofia di azione, e la Tecnologia dell’Architettura è una
a condizione però che essa garantisca la concertazione, la con- filosofia di azione».Ma parallelamente e pragmaticamente Giuf-
divisione e la consapevolezza delle scelte. Questo è un rivolgi- fré ha evocato anche la necessità di rompere le barriere che a suo
mento sostanziale del modo di intendere la progettazione e del parere nelle scuole di architettura (e anche in quelle ingegne-
modo di svilupparla». ria) entro cui la Tecnologia dell’Architettura è stata costretta nei
confronti dell’urbanistica e della composizione architettonica,
negando così il carattere di lingua fondamentale di comunica-
works and its materials and not only a and architectural composition, which
clouds world or this important innova- have denied its character of funda- zione che della tecnologia è proprio. E come tale le fa assumere
tion perspective will have a few chances mental and universal communication valenza universale.
to be fed by professionals formed by us. language. Giuffré ha infine concluso il suo intervento con la raccomanda-
The circular future of architecture tech- Giuffré concluded by recommending
nology lays just on this need to come that «Ciribini be not transformed, mis-
zione «di non fare a Ciribini il torto di trasformarlo nel santo
back to the “hard”, to the construction takenly, into a saint of the architecture della Tecnologia dell’Architettura, richiudendolo in perimetro
works, to dealing with materials» technology so doing enclosing him in a culturale e civile del tutto contrario alla sua storia e alla sua vita.
cultural and civil perimeter contrary to
Ciribini non ci appartiene: ci ha formato ma appartiene alla
Rosario Giuffré expressed quite a dif- his story and his life. Ciribini does not
ferent opinion, emphasising «the need belong to us: he formed us but belongs cultura completa dell’agire sull’ambiente, quella che trascina i
for the schools of architecture of teach- to a complete culture of action on the pensieri filosofici dentro azioni, dentro all’hard come diceva Si-
ing the difficult problem of the “death environment, dragging philosophical nopoli. Un lascito impegnativo, ma da cui non siano autorizzati
of architecture”: this is an essential thoughts into actions, into the “hard”,
passage without which our discipline as stated by Sinopoli. A compelling in- aderogare».
does not have “project” because only heritance, but which we are not author-
death allows for the rebirth of an action ised to dismiss».
philosophy as it is architecture tech-
nology». But in parallel and pragmati- NOTES
cally, Giuffré evoked as well the need to 1
Translation by Mario Grosso.
break the barriers against which archi-
tecture technology has been confined
by disciplines such as town-planning

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Gli interventi alla Tavola Rotonda sono stati intervallati da citazioni di The round table remarks were separated relationship emerges from the second
by quotations of passages from texts by when expedited or established by certain
passi tratti da testi di Giuseppe Ciribini, che qui si riportano: Giuseppe Ciribini, which are listed here: occurrent conditions. The city is thus an
organic structure or, better, a generative
«Le necessità del futuro richiedono, appunto, insistentemente una in- «Moreover, the future’s needs require an system, in which the classical conception
in-depth study of those truly enduring and of systemic invariance replaces an active
dagine profonda dell'opera diuturna ed intelligente dei padri. Come si gifted works by our forefathers. Indeed, factor (called the parameter of order by
potrebbe, infatti, ancor oggi servirsi di tale opera secolare oppure come how could these centuries-old works still the German physicist H. Haken) that
si potrebbe condannarla senza averla prima minutamente esaminata?» be used or how could they be condemned forms, controls, and regenerates all the
without first having been thoroughly necessary mutations that, randomly or not,
In: Montagna, n. 9-10, settembre 1942. examined?» take place in the network of relationships
In: Montagna no. 9-10, settembre 1942. among the whole and the parts.»
From a lecture given at the conference on
«La città è vista da Ilya Prigogine, una delle massime autorità nel cam-
«Ilya Prigogine, a leading authority in La città come progetto continuo (The City
po degli studi sui fenomeni irreversibili, come ordinamento instabile e the field of studies on such irreversible as an Ongoing Project), held in Teramo on
temporaneo assimilabile al vivente, al sociale. È qualcosa di paragona- phenomena, sees the city as a temporary, 29-30 November 1985, on the occasion of
unstable arrangement similar to a the TERCAS architecture award, published
bile alle nuvole, come non configuranti, dai quali ogni tanto emergono living, social being. It can be compared in Recuperare no. 22, 1986.
strutture dotate di una pur breve vita e subito risucchiata nell'ammasso to clouds, shapeless yet short-lived
primitivo, privo di specifiche connotazioni; o all'acqua che scorre uni- structures occasionally emerge from them «From this perspective of hermeneutic
and, lacking specific connotations, are circularity, the memory of the past
forme nei fiumi, ma nella quale si sviluppano gorghi e risucchi che pre- immediately sucked into the primitive resurfaces in the future, while the memory
sto si annullano nel suo continuo, indefinito fluire». mass; or to water as it flows in rivers, of the future does not appear to be
Dalla: Relazione tenuta al Convegno La città come progetto continuo nevertheless whirlpools and eddies insensitive to what was in the past and that
develop that soon vanish in the continuous survives today as a sort of remembrance
svoltosi a Teramo il 29-30 novembre ’85, in occasione del premio di and undefined flow.» that enriches the future. And it is here
architetturaTERCAS, pubblicata in: Recuperare n. 22, 1986. From a lecture given at the conference on that these adventitious events surface in
La città come progetto continuo (The City an existing city especially in accordance
as an Ongoing Project), held in Teramo on with emotional modalities. But specifically,
«Le radici del quale pensiero affondano sia nella dialettica booleana 29-30 November 1985, on the occasion of what is that emotion?»
di verità oscillante fra il determinato e il probabile, sia nel gioco hei- the TERCAS architecture award, published From a lecture given at the conference on
in Recuperare no. 22, 1986 . La città come progetto continuo (“The City
senberghiano fra certo e incerto e fra oggetto e soggetto e sia, infine,
as an Ongoing Project”), held in Teramo on
nel rapporto fra strutturato e indistinto, rapporto per il quale il primo «The roots of that thought are rooted 29-30 November 1985, on the occasion of
emerge dal secondo quando date condizioni evenienti lo sollecitino o in the Boolean dialectic of truth that the TERCAS architecture award, published
swings between the established and the in Recuperare no. 22, 1986.
l'impongano. La città si trova a essere, così, una struttura organica o, probable, both in the Heisenbergian game
meglio, un sistema generativo, nel quale alla concezione classica di in- between certainty and uncertainty, and
varianza sistemica si sostituisce un fattore attivo (detto dal fisico tedesco between subject and object and, finally, in
the relationship between the structured
H. Heken parametro d'ordine) che forma, governa, rigenera l'insieme and the unstructured, for which the first
delle mutazioni necessarie che hanno luogo, aleatoriamente o meno, nel
tessuto relazionale fra il tutto e le parti».
Dalla: Relazione tenuta al Convegno La città come progetto continuo
svoltosi a Teramo il 29-30 novembre ’85, in occasione del premio di
architetturaTERCAS, pubblicata in: Recuperare n. 22, 1986.

«In questa prospettiva di circolarità ermeneutica, la memoria del pas-


sato riemerge nel futuro mentre la memoria del futuro non sembra di-
mostrarsi sorda a ciò che fu un tempo e che oggi sopravvive al proprio
essere stato arricchendolo, appunto, nella forma di rimembranza. E, qui,
gli episodi advenienti affiorano nell’esistente città proprio secondo mo-
dalità emotive. Ma che cos'è, precisamente, l’emozione?».
Dalla: Relazione tenuta al Convegno La città come progetto continuo
svoltosi a Teramo il 29-30 novembre ’85, in occasione del premio di
architetturaTERCAS, pubblicata in: Recuperare n. 22, 1986

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Progetti pilota di riqualificazione a energia saggio su invito/
quasi zero per quartieri e città “intelligenti” invited contribution

Enrico Dassori, Renata Morbiducci renata.morbiducci@unige.it


Dipartimento DSA, Università degli Studi di Genova dassori@unige.it

Abstract. Gli autori presentano i primi risultati del progetto europeo R2CITIES ciato a promuovere un processo di rinnovamento tecnologico di
vincitore del bando “Smart Cities and Communities 2011” il cui obiettivo è lo
sviluppo di una strategia replicabile per la progettazione, costruzione e gestio-
queste realtà urbane muovendo dall'occorrenza di migliorarne
ne di interi quartieri residenziali a consumo ‘quasi zero’. L’esperienza, sia nella le condizioni di benessere abitativo riducendo contestualmen-
fase di partecipazione alla competizione che in quella, in corso, di operatività te l’utilizzo dell’energia necessaria al loro funzionamento. Ogni
del progetto, è particolarmente significativa soprattutto per la sinergia che si è
necessariamente sviluppata, a scala internazionale, fra ente pubblico, struttura
paese membro possiede un parco edilizio di consistenza diversa
di ricerca, industria e settori del no-profit e della finanza. Per quanto riguarda il e con problematiche differenti, ed ha cercato quindi, nell’ultimo
ruolo dell’Università è evidente il contributo offerto in termini di conoscenza e di decennio, di intervenire con logiche e approcci differenti a par-
forza di coesione fra i diversi attori coinvolti, il tutto a beneficio della riqualifica-
zione del settore delle costruzioni.
tire dalla comune constatazione che queste costruzioni, proprio
Parole chiave: Progetto europeo, Riqualificazione energetica di quartieri, Pre-
per i loro vizi originali, fossero destinate a invecchiare più ra-
stazioni energetiche, Valutazioni sostenibili mediante LCA pidamente di altre. La riqualificazione energetica si pone allora
come strumento di miglioramento della qualità del sistema edi-
Introduzione La dotazione italiana di edilizia lizio e, nel contempo, di evoluzione sostenibile del tessuto urba-
residenziale sociale è di gran no. Essa si configura quindi come strumento di risoluzione per
lunga inferiore rispetto ai canoni europei: solo il 4%, rispetto al problematiche non solo tecnologiche alla scala di edificio, ma
20% generale della media comunitaria. Nel secondo dopoguer- anche ambientali, economiche, sociali e occupazionali.
ra la rapida crescita della popolazione e lo sviluppo economico Il parco edilizio del Comune di Genova conta poco più di 33.000
hanno determinato la necessità di provvedere alloggi a basso edifici, di cui circa 32.000 utilizzati. Il 91,74% di essi è ad uso
costo stimolando l’intensiva costruzione di edilizia sociale. L’ef- abitativo, realizzato principalmente fra la fine degli anni Venti
ficienza energetica, la durabilità e la sostenibilità non erano in e l’inizio degli anni Novanta. La maggior parte di questi edifici
quegli anni tematiche sensibili, risultando comunque irrilevanti è stata realizzata in epoca antecedente alla prima normativa sul
in confronto alla richiesta quantitativa di residenza. La tendenza contenimento dei consumi energetici nel settore civile e terziario
di crescita nei volumi residenziali ha avuto un picco negli anni (Legge 373/76), possiede involucri non prestazionali energetica-
Settanta, durante i quali si è creato un parco edilizio consistente mente, affiancati spesso da sistemi di riscaldamento autonomi
oggi fortemente degradato e quindi bisognoso di riqualificazioni con produzione istantanea di acqua calda sanitaria. Si riscontra
tecnologiche e funzionali. Quasi sempre, al bisogno di riqualifi- quindi un sistema involucro/impianto di bassa efficienza ed ele-
cazione tecnologica si accompagna la necessità di rigenerare il vati consumi.
tessuto sociale dell’utenza che il basso livello della qualità edili- Genova, assieme ad altre trenta città dell’Unione Europea, è una
zia non ha certamente aiutato a trovare occasioni di coesione e delle Smartcity che riceveranno finanziamenti dalla Comunità,
crescita identitaria. per un ammontare di quasi 11 miliardi di euro in 10 anni (Fig.1).
Gli stati membri dell’Unione Europea hanno da tempo incomin- Nel 2011 Genova ha preso parte al bando “Smart Cities and

Requalification Pilot Abstract. The authors present the Introduction erate the social framework for which
first results of the European project The equipment Italian social hous- the low quality level of construction
projects of Nearly R2CITIES winner of the call “Smart Cit- ing is far lower than the European hasn't certainly helped to find oppor-
ies and Communities, 2011”. The main
Zero Energy Building objective of R2CITIES is to develop a
canons: only 4%, compared to 20% of tunities for social cohesion and own
the overall EU average. After the Sec- growth.
for “smart” district and replicable strategy for the design, con-
ond World War the rapid population From several years the EU member
struction and management of entire resi-
cities dential neighborhoods with ‘almost zero’
growth and economic development states have begun to promote a pro-
consumption. The experience, both in have resulted in the need to provide cess of technological renovation of
the competition participation and in the low-cost housing by stimulating the these urban realities considering the
course of the phases of the project, it is intensive construction of social hous- possibility to improve the internal
particularly significant especially for the ing. In those years energy efficiency, comfort and the energy efficiency.
synergy that has necessarily developed durability and sustainability were Each member country has a differ-
at international level, including Munici- not important issues, resulting in any ent existing building stock, with dif-
pality, researchers, industries, non-profit case irrelevant in comparison to the ferent problems and thus, in the last
companies and finance companies. Re- quantitative demand of residence. The decade, everyone tried to intervene
garding the role of the University is evi- trend of growth in residential volumes with specific logic and approaches,
dent the contribution in terms of knowl- peaked in the '70s, during which there but starting from a common observa-
edge and strength of cohesion between
has been a consistense building stock. tion: these buildings are more vulner-
the different actors involved.
Today it strongly degraded and there- able than other because they are inef-
Keywords: European project, District
fore it needs a technological and func- ficient in several performance aspects.
energy requalification, Energetic per-
tional refurbishment. Almost always They could consequently deteriorate
formances, Sustainable evaluations by
LCA analyses the need for technological upgrading more rapidly than others. Thus the
is accompanied by the need to regen- retrofitting actions are considering as

48 ISSN online: 2239-0243 | ISSN print 2240-7391 | © 2011 Firenze University Press | http://www.fupress.com/techne TECHNE 06 2013
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01 | Smartcity a Genova: il logo
Smartcity in Genoa: the logo
02 | Il quartiere di Begato: localizzazione delle Dighe
The Begato district: localization of Dams

Communities 2011”, lanciato dalla Direzione Generale Energia to 3 e, insieme alla sua quasi speculare “Diga Bianca”, rappresenta
della Commissione Europea (settimo Programma Quadro), il fulcro visivo dell’intero lotto. Della sua progettazione fu inca-
risultando vincitrice per tutti e tre i progetti proposti, uno dei ricato l’Arch. Piero Gambacciani e l’Associazione Temporanea di
quali è l’oggetto dell’attuale contributo, R2CITIES (gli altri due imprese Gambino-Secco-Visetti. Il progetto è caratterizzato dalla
sono Trasnsform e Celsius). copresenza di edilizia convenzionata ed edilizia sovvenzionata.

02 |
R2CITIES: il progetto L’obiettivo generale di R2CI-
pilota di riqualificazione TIES è lo sviluppo di una stra-
per un quartiere popolare tegia replicabile per la proget-
italiano tazione, costruzione e gestione
di interi quartieri residenziali a
consumo ‘quasi zero’. I progetti consorziati sono tre e riguarda-
no altrettante città europee: Valladolid (Spagna), Istanbul (Tur-
chia) e Genova.
Per ogni città è stato scelto un distretto ‘pilota’, per Genova quel-
lo di Begato 3, Settore 9. Il partenariato prevede la collaborazio-
ne di enti pubblici (Comune di Genova), enti di ricerca (DSA),
industria (nel nostro caso ABB e D’Appollonia), PMI, enti no-
profit e finanza.
L’intero intervento nasce in applicazione della legge 167/62 che
riporta le disposizioni per l’acquisizione di aree da destinare
all’edilizia economica e popolare, appunto, attraverso la redazio- Le Dighe sono gli edifici del Settore che hanno registrato i più
ne di opportuni piani di zona (PdZ). Il Piano di Zona di Begato, gravi problemi di disagio abitativo e di degrado; sono fenomeni
nell’anno della sua approvazione, il 1976, aveva estensioni mag- imputabili a quelle cause che spesso si riscontrano in complessi
giori rispetto a quelle effettivamente realizzate e comprendeva edilizi di questo tipo: difficoltà di fruizione degli spazi pensati
diversi versanti delle colline genovesi. come pubblica aggregazione, mancato avvio delle attività previ-
Le “Dighe” sono due grandi edifici residenziali all’interno ste nei percorsi connettivi, concentrazione di utenza economica-
dell’ampio progetto di insediamento economico-popolare che mente svantaggiata e di nuclei familiari colpiti da provvedimenti
riguarda appunto la collina genovese di Begato (Fig. 2). La “Diga di sfratto, carenza di servizi pubblici, errata valutazione delle po-
Rossa”, oggetto di questo studio, appartiene al Settore 9 di Bega- tenzialità di sviluppo dell’intera zona industriale d’ambito che, a

a means of improving the quality of over 10 years) by the European Com- lutions for building energy renovation plication of the Italian Law for council
building system and, at the same time, munity (Fig. 1). In the 2011 Genoa at district level. Three demo sites will housings 167/62, 1976) includes many
as the sustainable development of the was winner of three different projects be addressed for demonstrating the hectares with a capacity of around
city. It is configured so as a means of for the “Smart Cities and Communi- framework and associated impacts by 24,000 habitants. It is divided into 11
solving problems, not only for the ties, 2011” European call, launched by developing real cases going beyond sectors where a lot of social services
scale of building technology, but also the European Commission (Seventh current market standards but ensur- were included (i.e. schools, spaces for
for the environmental, economic, so- Framework Program), one of which ing the replicability of the concepts de- sports, supermarkets, highways, etc).
cial and employment problems. is the object of the present work, ployed. Valladolid, Genoa and Kartal Only the sectors number 1, 2, 3 and
The Municipality of Genoa is home- R2CITIES (the other two are Trasns- (Istanbul) Municipalities will provide 9 (in which the objects of our project
owner of almost 33,000 buildings of form and Celsius). three demo sites for a “ambitious ren- are inserted) were built with public
which about 32,000 used. The 91.74% ovation” of three residential districts. and private investments because of
of them are for residential use, they R2CITIES: the pilot retrofitting For Genoa was chosen the Begato 3, economical and practical problems.
were mainly built between the late '20s project for a Italian social housing Sector 9. The Italian partnership is The Sector 9 is characterized by the
and early '90s. Most of these buildings district composed by Municipality (Comune presence of two large buildings, the
was built before the first Italian legisla- The R2CITIES mainly aims to develop di Genova), researchers (DSA), in- Red Dam (the subject of this work)
tion on the reduction of energy con- and demonstrate an open and easily dustries (ABB and D’Appollonia), no- and the White Dam (Diga Rossa and
sumption in the residential and com- replicable strategy for designing, con- profit e financial companies. Diga Bianca). Their names are due to
mercial sector (Law 373/76). There- structing, and managing large scale The “Dams” are two large residential the color of the façades and they are
fore often it is found a low efficient district renovation projects for achiev- buildings within the large project of- built in counterslope as to the valley
building envelope and heating system. ing nearly zero energy cities. For this public working-class neighborhood morphology (Fig. 2). Their design
Genoa (with other thirty European purpose, it will be developed a dem- located in Begato, a peripheral hill was commissioned to Arch. Piero
cities) is one of “Smartcity” that it onstration and dissemination frame- of Genoa (Fig. 2). The original Zone Gambacciani and to the Gambino-
shall receive funding (nearly 11 billion work of innovative strategies and so- Urban Plane (PDZ) of Begato (by ap- Secco-Visetti association. The project

49 E. Dassori, R. Morbiducci TECHNE 06 2013


03 | Le Dighe di Begato: uso della tecnica costruttiva francese
“banches et tables”
The Begato Dams: the “banches et tables” French constructive
technique
04 | Viste aeree delle Dighe di Begato, vista Ovest
Bird's-eye view: West view
05 | Pianta tipo della Diga Rossa
A representative plaint of Red Dam

partire dagli anni Ottanta, ha visto un arresto delle attività pro-


duttive e la dismissione di industrie.
L’insediamento porta con sé anche notevoli criticità di tipo ener-
getico-ambientale che, date le grandi dimensioni e il carattere
pubblico della proprietà, giustificano le iniziative di riqualifica-
zione volte a ridurre gli elevatissimi costi di gestione nell’ottica
del principio, anche sociale, della sostenibilità esteso alla qualità
di vita di interi quartieri. 03 |
Le Dighe sono dunque due grandi edifici con struttura portan-
te a setti di calcestruzzo armato realizzati con la tecnica francese
“banches et tables” molto usata negli anni Settanta-Ottanta del
Ventesimo secolo per costruzioni modulari di notevoli dimensio-
ni. Il sistema, come noto, utilizzava casserature metalliche reim-
piegabili risolvendo perfettamente opere in grande serie nelle
quali era strategica l’ottimizzazione di costi e tempi1 (Figg. 3 e 4).
L'involucro esterno è costituito da tamponamenti opachi in
blocchi cementizi e argilla espansa, rivestiti da pannelli in lamie- 04 |
ra grecata coibentata di colore rosso (Diga Rossa) o bianco (Diga
Bianca) (orientamento est ed ovest), da setti in calcestruzzo ar-
mato di 15-20-25 cm (in base alla posizione del piano conside-
rato) – anch'essi rivestiti dagli stessi pannelli in lamiera grecata
coibentata (orientamento sud e nord) – e da “blocchi serramen-
to-avvolgibile” in lamierino metallico preverniciato. I prospetti
sud e nord sono completamente ciechi, costituiti da setti in cal- 05 |
cestruzzo armato e pannelli metallici coibentati. Le unità abitati-
ve sono di tre differenti tipologie ripetute in zone e piani diversi:
simplex a doppio affaccio est-ovest, simplex a ballatoio con affac-
cio a ovest, duplex con doppio affaccio (Fig. 5).

is characterized by the simultaneous high costs for management that could iums in Red Dams, 4 condominiums The main objective of the project is
presence of social housing and private help to elevate the level of social and in White Dams). to identify operative solutions with
housing. environmental sustainability of entire - Main characteristics of constructive the following common factors: reduc-
Dams are the buildings of the Sector neighborhoods. elements: foundation on pilots, flat ing energy consumption by at least
with the most serious problems of liv- The Dams were built from the end of roof, façade with metal wall panels 50%; increasing sustainable proper-
ing and building degradation; these 1970's to the end of 1980's. It was used filled with thermal insulation foam ties in terms of reduced production of
phenomena are due to typical causes the banches et tables constructive and lightweight concrete blocks, win- greenhouse gases; increasing internal
of too large building: the difficulty of technique. The main technical data of dows with metal frame and double comfort conditions through passive
use of public spaces, not starting of the Dams are (Figg. 3 and 4)1: air glazing, South and Nord Façades solutions; use of innovative technolo-
expected commercial activities, pres- - Type of structure: cast reinforced without windows (Fig. 5). gies with low economic impact; nor-
ence of a large number of less well- concrete (depth horizontal and verti- malization of the solutions adopted
to-do persons and families affected cal sets: 15, 20, 25 cm). Technical details of the requalifica- for a real replication in other ‘parts’
by eviction, lack of public services, - Typology of dwellings: simplex floor tion project of the district and, in general, in other
absence of adequate area economic with balcony (face oriented to West), The requalification project concerns requalification projects.
activity as support of new work for the simplex floor with double faces (faces only a part of the Red Dam, because For the requalification project “stand-
inhabitants. oriented to East/West), duplex floors the European Commission has grant- ard” and defined “morphological
The housing district also brings itself with double faces (faces oriented to ed restoration of not more than 18,000 solutions, that take advantage of the
considerable energy and the environ- East/West). m2. Therefore a portion of the building peculiarcharacteristics of Dams, are
ment critical states, due to the large - Typology of common spaces: three is identified, between the south façade chosen.Some solutions considering
size and the public character of the floors for common activities; inde- and the part of construction with con- the total 18,000 m2, other, decidedly
buildings. For these reasons the re- pendent (structurally and for stant height (Fig. 6),that encloses all experimental, will be executed in a ‘in
qualification of the construction is distribution) elevators and staircases types of construction and housing of situ laboratory’, including two simplex
considered a tool to reduce the very for every condominium (5 condomin- Dams. floor with balcony dwellings, located

50 E. Dassori, R. Morbiducci TECHNE 06 2013


06 | La Diga Rossa: le zone della riqualificazione
The requalification zones of Red Dam
07 | Gli appartamenti del ‘laboratorio in situ’, il vano scale, il ballatoio e i due appartamenti:
pianta con orientamento della distribuzione interna degli spazi, sezioni con l'indicazione
dei dettagli costruttivi A e C
The ‘in situ laboratory’ zone: the staircase zone, the balcony and the dwellings:
oriented plaint with internal distribution, sections with indicated the A e C
06 | constructive details

Dettagli tecnici L’intervento di riqualificazione a tutt’altezza, su cui affacciano gli ingressi indipendenti dei due
del progetto di riguarda solo una parte della alloggi. Ogni abitazione ha una superficie lorda di circa 80 m2,
riqualificazione Diga Rossa. Questa limita- corrispondente a due moduli costruttivi di cui uno dedicato alla
zione è dovuta al fatto che la zona giorno (cucina e soggiorno) e l’altro alla zona notte (due
Commissione Europea ha concesso un finanziamento per un camere e un bagno). Sul lato ovest l’affaccio consta di due finestre
intervento su non più di 18.000 m2 di superficie lorda abitabile che vanno da solaio a solaio; il lato sud risulta, invece, completa-
e quindi si è dovuta individuare una porzione di edificio, tra il mente cieco (Figg. 8 e 9).
prospetto sud e la parte di costruzione ad altezza costante (Fig.
6), che racchiudesse tutte le tipologie costruttive e abitative del-
07 |
le Dighe.
Obiettivo principale del progetto è quello di individuare in-
terventi operativi che mettano a fattore comune: riduzione dei
consumi energetici di almeno il 50%; aumento delle proprietà
sostenibili in termini di ridotta produzione di gas a effetto ser-
ra; aumento delle condizioni di benessere abitativo mediante
soluzioni passive; uso di tecnologie innovative a basso impatto
economico; normalizzazione delle soluzioni adottate per una
reale loro ripetitività in altre ‘parti’ del quartiere e, in generale,
in altri progetti di riqualificazione.
Si sono previsti interventi di riqualificazione “standard” e inter-
venti definiti “morfologici” che sfruttino le caratteristiche pe-
culiari delle Dighe. Alcuni interventi interessano la totalità dei 08 |
18.000 m2, altri, a carattere decisamente sperimentale, saranno
eseguiti in un ‘laboratorio in situ’, strutturato comprendendo
due alloggi a ballatoio, localizzati ad un piano intermedio e
rappresentativi di un'elevata percentuale di unità abitative delle
Dighe (Fig. 6).
Osservando in dettaglio il cosiddetto ‘laboratorio’ (Fig. 7), si
nota che dal vano scala si accede al ballatoio, posizionato sul
lato est e schermato rispetto all’esterno da una griglia metallica

at an intermediate level and repre- the external envelope. The following 09 |


senting a high percentage of housing solutions are designed (Tab. 1):
units of Dams (Fig. 6). - Standard solutions with traditional
Looking in detail the so-called ‘labo- and innovative techniques:
ratory’ (Fig. 7), we note that the • Thermal insulation (in the 18,000
staircase leads to the balcony, located m2 and in the‘in situ laboratory’)
on the east side, closed to the exter- • Thermal bridges elimination(in the
nal zone by a metal grid ceiling and 18,000 m2 and in the‘in situ labora-
contained the entrances of the two tory’)
dwellings. Each property has a floor • Change of external windows (in the
area of about 80 m2, corresponding to 18,000 m2 and in the‘in situ labora-
two concrete construction modules, tory’)
one of which is dedicated to the liv- - Morphological solutions (with au-
ing area (kitchen and living room) tomation system for thermal, hygro-
and the other one to the sleeping area metric, lighting and security control):
(two bedrooms and a bathroom). On • Transformation of elevators/stair-
the west side two windows overlook case area in a vertical ‘greenhouse’ (in
the high from floor to ceiling, the the 18,000 m2)
south side is, however, completely • Installation of photovoltaic panels
blind (Figg. 8 and 9). with storage (on the roof) 08 | Gli appartamenti del ‘laboratorio in situ’: i dettagli costruttivi A
The project intend to improve the sus- • Transformation of balcony in green- The ‘in situ laboratory’ zone: the A constructive details
tainability performance of the build- house (in the‘in situ laboratory’) 09 | Gli appartamenti del ‘laboratorio in situ’: i dettagli costruttivi C
ing with technical solutions applied to • Transformation of metal wall panels The 'in situ laboratory' zone: the C constructive details.

51 E. Dassori, R. Morbiducci TECHNE 06 2013


Il progetto di riqualificazione prevede un miglioramento delle "Standard" solutions with standard
prestazioni di sostenibilità dell’edificio con interventi di diversa and innovative solutions
natura sull’involucro esterno. Sono previste le seguenti tipologie
Thermal insulation andthermal External envelope thermal insulation
di intervento (Tab. 1): bridges elimination (innovative by nanotechnology paint
– Soluzioni “standard” con tecniche tradizionali e/o innovative: solution)
• isolamento dei tamponamenti perimetrali opachi (nei 18.000
Thermal insulation andthermal Thermal insulation of the concrete walls,
m2 e nel ‘laboratorio in situ’) bridges elimination (standard first floor and no-heating intermediate floors
• eliminazione dei ponti termici (nei 18.000 m2 e nel ‘laboratorio solution) by wood fiber panels

in situ’) Windows replacement Windows replacement by high-performance


• sostituzione dei serramenti (nei 18.000 m2 e nel ‘laboratorio windows with solar protection
in situ’)
"Morphological" solutions
– Soluzioni “morfologiche” (con controllo automatico in base (with automation system for thermal,
alle condizioni interne termoigrometriche e visive): hygrometric and lighting control)
• trasformazione del vano scala/ascensori in una serra solare
verticale (nei 18.000 m2) Transformation of
elevators/staircase area
Transformation of elevators/staircase area in
a vertical greenhouse by high-performance
• installazione in copertura di pannelli fotovoltaici ad accumulo in a "greenhouse" windows with air inlet panels
(nei 18.000 m2)
Photovoltaic panels installation Storage areas are in service areas in intermediate
• trasformazione della zona a ballatoio in serra solare (nel “la- on the roof with energy floors
boratorio in situ”) storage
• Trasformazione del tamponamento esterno con pannello me- Transformation in Transformation of East balcony area in a greenhouse
tallico in muro solare e sostituzione dei serramenti con altri a greenhouse of balcony area by high-performance windows (with air inlet panels
and solar protection) inserted in the external
nuovi ad alte prestazioni termiche e visive (nel ‘laboratorio in envelope and in theno-heating internal zone
situ’). (Fig. 10)

Transformation in a solar wall Realization of a ventilated curtain wall in the West


of the metal wall panel façade to create a passive ventilation in entire
dwellings/balcony area (Fig. 10)

Windows replacement Use of high-performance windows (with air inlet


in the external envelope panels and solar protection)

TAB. 1 | Progetto di riqualificazione


Riqualification project:

in solar walls and use of high thermal during the next development phases
and lighting performance windows of the European project. These first
(in the‘in situ laboratory’). results are nevertheless encouraging 10 |
because they show an overall reduc-
Preliminary performances analyses tion in winter energy requirements
The performances of current state of higher than 60%, a summer energy
maintenance and requalification pro- requirements reduction exceeding the
ject are carried out as preliminary an- 50% and a change of winter energy
alyzes (for the winter/summer regime class from the “E” class to the “A” class
and according to current Italian regu- (considering the energy classes of the
lations) in terms of: a) temperature Regional Law of Liguria n. 6/2012).
and humidity performances of indi- Furthermore it should be noted that a
vidual building elements, b) energy detailed analysis of individual “stand-
needs of 18,000 m2 and of the ‘labora- ard” solutions highlights the different
tory’, c) winter energy class (Table 2), influences on the energy savings of
d) sustainable properties through life insulating paintings, wood fiber insu-
cycle analyses (LCA). lation panels and replacement of high
The preliminary energy performances performances windows.
results considere only the “standard” The application of the LCA to the re-
solutions, because the quantitative qualification project has as main pur-
assessments of the “morphological” pose the evaluation of sustainable ad-
solutions require complex numeri- vantages of the project in comparison 10 | Il progetto di riqualificazione sostenibile: i dettagli costruttivi E
cal analyses that will be performed with the current state of maintenance. The requalification project: the E constructive details

52 E. Dassori, R. Morbiducci TECHNE 06 2013


Analisi prestazionali Come analisi preliminari a Le analisi di LCA sono state eseguite sugli alloggi del ‘laborato-
preliminari quanto proposto sono state rio’. Sono stati considerati i componenti dell’involucro per tutte
eseguite le verifiche dello stato le fasi di vita, dall’estrazione delle materie prime sino allo sce-
di fatto e del progetto di riqualificazione, in regime invernale/ nario di fine vita, includendo le energie impiegate per la messa
estivo e secondo le norme vigenti, in termini di: a) prestazio- in opera e per la fase d’uso (riscaldamento, gas uso cucina, ac-
ni termoigrometriche dei singoli elementi costruttivi; b) fab- qua calda sanitaria, elettricità).
bisogno energetico dei 18.000 m2 e del ‘laboratorio’; c) classe È importante sottolineare che trattandosi di una valutazione di
energetica invernale (Tab. 2); d) proprietà sostenibili mediante un progetto di riqualificazione è stato necessario suddividere il
analisi del ciclo di vita (LCA). ‘tempo di vita’ in due intervalli:
I risultati preliminari mostrati per le prestazioni energetiche –t1 – arco temporale comune: dalla costruzione dell’edificio
considerano solo le soluzioni “standard”, in quanto la valu- fino all'anno di progetto (1986-2012);
tazione quantitativa degli effetti dovuti alle soluzioni “morfo- – t2 – arco temporale differenziato: a) dall'anno di progetto
logiche” richiederanno analisi numeriche complesse previste alla fine della vita utile, senza realizzazione del progetto stesso
nelle fasi di svolgimento del progetto europeo appena avviato. (50 anni complessivi, 2012-2036); b) dall'anno di progetto alla
Tali risultati sono comunque incoraggianti in quanto mostra- fine della vita utile, con la realizzazione del progetto stesso (100
no una riduzione complessiva del fabbisogno energetico in- anni complessivi, 2012-2086).
vernale di più del 60%, una riduzione del fabbisogno estivo su-
periore al 50% e un passaggio dalla classe energetica invernale
dell'involucro “E” alla classe “A” (secondo quanto prevede la
Legge Regionale ligure n. 6/2012). Ancora è da osservare che
un'analisi di dettaglio dei singoli interventi “standard” mostra
le diverse influenze sui risparmi energetici dell'uso di vernici
termoisolanti, pannelli in fibra di legno e sostituzione dei ser-
ramenti.
L’applicazione delle analisi LCA al progetto di riqualificazio-
ne ha come scopo principale la valutazione della convenien-
za sostenibile dell’intervento rispetto al mantenimento dello
stato di fatto. In secondo luogo vuole essere uno strumento
di verifica per la scelta ottimale dei materiali e degli elementi
costruttivi.

Second itwants to be a verification requalification project to the end


tool for the optimal choice of materi- building life,with the realization of
als and construction elements. the project (100 years, 2012-2086).
The LCA analyzes were performed Through the LCA analyses the con-
on the dwellings of the ‘laboratory’. venience and the lowest environmen-
The components of the housing for tal impact due to the realization of
all life phases (from extraction of raw the requalification project are shown
materials to the end of life scenario), in comparison to the current state of
including the energy used for the in- maintenance. Specifically, the gains
stallation and for the use phase (heat- obtained are: CO2 emissions are re-
ing, kitchen energy uses, hot water duced by 23%, the winter energy per-
and electricity) were considered. formance index decreases by 83% in
For a LCA analysis of a requalifica- winter and by 52% in summer.
tion project it is necessary to divide Furthermore the obtained better per-
the ‘life time’ in two intervals: formances are shown by the analy-
-t1- common time interval: from the sis of the different environmental
construction phase to the year of the impacts of the different “standard”
requalification project (1986-2012). solutions, in terms of: a) kg of mate-
- t2 - different time interval: a) from rial used, b) environmental impacts
the year of the requalification project obtained with the LCA analyses, c)
to the end building life,without the winter energy performance index, d)
realization of the project (50 years, economic impact (Fig. 11). TAB. 2 | Progetto di riqualificazione: sintesi dei risultati energetici previsti
2012-2036); b) from the year of the Riqualification project: synthesis of the expected energy new performances

53 E. Dassori, R. Morbiducci TECHNE 06 2013


Attraverso le analisi LCA effettuate è stata dimostrata la con- NOTE
venienza e il minor impatto ambientale del progetto di riqua- 1
Diga Rossa (lunghezza: 166 m; profondità: 13.5 m; numero massimo di
lificazione rispetto al mantenimento dello stato di fatto. Nello piani fuori terra: 20; numero di appartamenti: 276); Diga Bianca (lunghez-
za: 150 m; profondità: 12.5 m; numero massimo di piani fuori terra: 20;
specifico i guadagni ottenuti sono: le emissioni di CO2 vengono numero di appartamenti: 245).
ridotte del 23%, l’indice di prestazione invernale dell’involucro
diminuisce dell’83% e quello estivo del 52%.
References
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Notes Ringraziamenti
1
Diga Rossa (length: 166 m; depth: Il presente studio è supportato economicamente da un finanziamento del-
13.5 m; maximum n° of floors: 20; la Commissione Europea (Smart Cities and Communities 2011, FP7). Gli
n° of dwellings: 276); Diga Bianca autori desiderano ringraziare le Dott.sse C. Vite, A. Bessi e P. Cestino per
(length: 150 m; depth: 12.5 m; maxi- il loro contributo allo svolgimento della ricerca già svolta sulle Dighe di
mum n° of floors: 20; n° of dwellings: Begati nell'ambito della riqualificazione e delle analisi LCA.
245).

Acknowledgments
Financial support for this study was
provided by a grant from the Euro-
pean Commission (Smart Cities and
Communities 2011, FP7). The authors
wish to thank Dott. C. Vite, A. Bessi
and P. Cestino for their work in re-
searching about requalification and
LCA application on Begato's Dams.

54 E. Dassori, R. Morbiducci TECHNE 06 2013


Verso la riduzione della filiera progettuale saggio su invito/
per ottimizzare i processi produttivi ai fini invited contribution
della innovazione e della competitività

Emilio Pizzi, Dipartimento ABC, Politecnico di Milano emilio.pizzi@polimi.it

Abstract. La qualificazione della domanda nei processi di realizzazione delle per la collettività avendo soprattutto una visione proiettata alle
opere comporta necessariamente una definizione più puntuale in ordine ad
aspetti di funzionamento nel tempo delle strutture e di efficacia del rapporto
condizioni di esercizio, ai costi globali e al grado di adeguatezza
costi e benefici dell’investimento. Ciò significa attribuire alle fasi iniziali del pro- nel tempo della struttura ipotizzata.
cesso nuove valenze decisionali e nuovi strumenti di controllo e guida delle fasi È quindi indubbio che quanto più si riescono ad anticipare i ca-
successive in vista di obiettivi di razionalizzazione del processo in una logica
di ottimizzazione degli apporti progettuali. Da questo punto di vista assumono
ratteri distintivi dell’intervento tanto più si riesce a comprender-
particolare importanza sia la prefigurazione di scenari e corrispondentemente di ne l’efficacia ovvero l’inutilità.
regole fondate sul complesso di conoscenze acquisite sulle differenti soluzioni, Si ricorda che dello studio di fattibilità dovrebbero fare parte i
sia l’adozione di nuovi strumenti di controllo digitale del progetto in vista della
fabbricabilità degli elementi che lo compongono attraverso processi sempre più
seguenti capitoli fondamentali:
orientati sotto il profilo industriale. – Analisi propedeutiche e alternative di progetto
Parole chiave: Analisi propedeutiche, Progetto integrato, Forme complesse, – Fattibilità tecnica
Modellazione digitale, Automazione dei processi – Compatibilità ambientale
– Sostenibilità finanziaria
– Convenienza economico-sociale
Introduzione Come è noto, la legislazione – Verifica procedurale
vigente riconduce l’origine del – Analisi di rischio e sensitività
processo progettuale e realizzativo alla puntuale definizione dei Se ci si sofferma sui primi due punti, risulta evidente come l’av-
contenuti del Documento Preliminare alla Progettazione. Do- vio di un iter progettuale e realizzativo capace di intercettare la
cumento nel quale dovrebbero essere definiti in modo esaustivo domanda e le aspettative sociali non possa prescindere da una
obiettivi e strategie del processo progettuale. In realtà, nono- fase strategica fondata sulla disamina di possibili alternative di
stante la programmazione delle opere pubbliche nel nostro pae- progetto. Ciò significa che per ogni nuova opera debbono essere
se debba fondarsi su un’attenta analisi della fattibilità di ciascun formulate precise ipotesi progettuali su cui verificare non solo
intervento, questa fase così decisiva viene tuttora praticata con la rispondenza ai bisogni, ma anche il livello di costo nonché i
strumenti a dir poco improvvisati e quasi emergenziali, minan- possibili ritorni economici. Occorre quindi anticipare sin dall’o-
do sin dall’origine la correttezza dell’iter attuativo. rigine la fase di definizione dei caratteri del progetto: anticipa-
Lo studio di fattibilità dovrebbe contenere al suo interno capi- zione che, peraltro, dovrebbe ricomprendere anche una coerente
toli di approfondimento finalizzati a valutare sia le condizioni disamina degli aspetti realizzativi sotto il profilo della fattibilità
ostative sul piano regolamentare, dell’impatto ambientale, delle tecnica. Si viene in tal senso a rovesciare, in qualche modo, il
risorse, sia il grado di soddisfacimento dei bisogni atteso1. principio di una progettazione tecnologica unicamente come
In sintesi si tratta di valutare l’opportunità di un investimento fase avanzata del processo ideativo progettuale.

Toward the Abstract. The demand within the pro- in which a series of targets and strat- - Preparatory Analysis
cess of building construction requires egies of the design are to be written - Technical Feasibility
simplification of the necessarily a deeper definition in terms and exhaustingly defined. - Environmental compatibility
of time and cost management. It means
design process chain that new instruments of control are to
This phase, especially important - Financial sustainability
in the design of public buildings, is - Socio-economical Convenience
aimed at optimizing be are to be inserted in the first phases
sometimes overlooked and poorly - Procedural record
of any design. The prefiguration of sce-
the productive narios and the presetting of rules and
studied, damaging from the begin- - Risks analysis
ning the realization process. It should Just by looking at the first two bul-
processes to improve constraints along with the adoption of
new digital fabrication softwares as- include chapters studying the site let points, it is clear how the starting
innovation and sume particular importance in process and local regulations, environmental of a design process can’t disregard a
more and more oriented into a file to and resources impacts, and the ful- strategic phase funded on the exami-
competitiveness factory/fabrication method. filling of all the needs. The document nation of different project options.
Keywords: Preparatory analysis, Inte- at last aims to the evaluation of an in- This means that for every new pro-
grated design, Complex shapes, Digital vestment for the collectivity, through ject there must be several alternatives
Modeling, Process Automation a specific vision towards costs, use which may identify different scenar-
and time (Bambagioni, 2012). ios, costs and economical returns.
Introduction There is no doubt that the more ob- But to do so it must also be prede-
The Italian current regulation con- jectives are studied beforehand the fined the technical feasibility of the
nects the origin of any design process more understanding you get of their work almost up to the details. This
to a specific definition of contents values, either positive or negative. might also lead to an anticipation
within the ‘Documento Preliminare The different chapters that should of the technological design, usually
alla Progettazione” (Design Prelimi- be part of the document are hereby seen as an advanced part of the de-
nary Document). This is a document cited: sign process. And since the executive

55 E. Pizzi TECHNE 06 2013


62
Proprio perché l’analisi tecnologica delle componenti di un’ope- La recente ricerca europea Smart-ECO (acronimo di Sustaina-
ra trova una sua precisa rispondenza nella definizione dei costi ble Smart Eco-Buildings in the EU) (Iannaccone, Imperadori e
di realizzazione e gestione dell’opera, anche a fronte della impre- Masera, 2013), ha coinvolto numerosi stakeholders del settore
scindibilità di una risposta agli scenari di crisi, è indispensabile delle costruzioni, provenienti da tutta Europa, in un processo di
poter operare con strumenti e metodologie di approccio nuove, definizione di una visione per gli edifici sostenibili all’orizzon-
rivolte a ricondurre l’iter progettuale ad una sua immediata uti- te temporale 2020-2030 e nell’individuazione delle innovazioni
lizzabilità da parte del mondo produttivo. potenzialmente più incisive per realizzarla.
La visione proposta dagli stakeholders si basa sui recenti stan-
La sfida ambientale Di fatto le nuove consapevolez- dard internazionali che definiscono la sostenibilità nel settore
ze che derivano non già dalla delle costruzioni (ISO 15392:2008) e su altre definizioni, come
crisi economico-finanziaria del settore delle costruzioni, quanto quelle contenute nell’Agenda 21 del CIB (CIB, 1999), e in varie
dalla inadeguatezza di tecniche e pratiche progettuali e costrutti- legislazioni nazionali e strumenti di certificazione ambientale.
ve, spingono oggi ad una riflessione globale su nuove possibilità Secondo la visione derivante dalla ricerca, un edificio Smart-
ed occasioni di rilancio. A fronte di nuove sfide planetarie sul ECO tra quindici anni dovrebbe:
piano della sostenibilità, dell’efficienza energetica, della maggio- 1) essere progettato tenendo in conto il ciclo di vita;
re affidabilità in relazione ai cambiamenti climatici e soprattutto 2) essere costruito con risorse limitate, consumo energetico mi-
di un più attento rispetto degli equilibri ambientali, sono venuti nimizzato e limitazione dei rifiuti prodotti;
meno i presupposti per un uso di quelle tecniche costruttive che 3) avere limitata complessità di funzionamento e facilitare il mo-
avevano accompagnato nel bene o nel male la fase di espansione nitoraggio delle prestazioni tecniche ed ambientali;
edilizia del dopoguerra. 4) essere adattabile ai cambiamenti di capienza, tipo di utenti e
Se da un lato, infatti, la Commissione Europea attribuisce im- requisiti di prestazione;
portanza strategica alle misure di miglioramento dell’efficienza 5) includere aspetti locali in tutte le fasi del ciclo di vita (proget-
energetica delle costruzioni per raggiungere l’obiettivo 20-20-20 tazione, costruzione, uso e dismissione);
nel 2020 (Commissione Europea, 2007), dall’altro le strategie 6) facilitare lo smontaggio: riutilizzare, riciclare, ripristinare.
progettuali e le tecnologie necessarie per ottenere i risparmi ri- Come detto, la vigente Direttiva sull’efficienza energetica degli
chiesti sono già disponibili. Proprio per questa ragione, la Di- edifici definisce piuttosto precisamente i requisiti di efficienza
rettiva 2010/31/UE sull’efficienza energetica degli edifici (EPBD) energetica e limitazione delle emissioni dal 2019 in poi (con al-
richiede che, a partire dal 1° gennaio 2021, in tutta l’Unione i meno uno step intermedio prima di allora). Altri aspetti correlati
nuovi edifici privati debbano raggiungere lo standard nearly alla sostenibilità ambientale delle costruzioni, invece, non sono
zero-energy. ancora regolati da norme, né sono entrati nella prassi delle best

part deals also in the costs definition no more appropriate. In fact, if on the defining a vision of European sus- 3) have minimised operational com-
and in the building management, one hand the European Commission tainable buildings in 2020-2030 and plexity while allowing easy monitor-
we must now operate with new ap- attributes great importance to the identifying the most promising in- ing of technical and environmental
proaches that could link the design improvement of the energy efficiency novations (technologies and process) performances;
process to an immediate connection of buildings to reach the 20-20-20 that would allow its implementation. 4) be adaptable to changes in capac-
to the production world. goal in 2020 (Commissione Euro- The vision resulting from the con- ity, type of users and performance
pea, 2007), on the other the design frontation with stakeholders is based requirements;
The environmental challenge strategies and technologies required on recent international standards de- 5) include local issues in all aspects
There is today a new awareness, de- to attain the necessary performance fining sustainability for the construc- of design, construction, use and dis-
riving not so much from the econom- levels are already available. For this tion sector (ISO 15392:2008) and mantling;
ic and financial crisis of the building very reason, the Directive 2010/31/ on other definitions, such as those 6) facilitate ease of dismantling – re-
sector as from the inadequacy of cur- EU on the energy performance of contained in CIB’s Agenda 21 (CIB, use, recycle, restore.
rent design techniques and practices, buildings (EPBD) requires that all 1999), in various national legislations As anticipated, the Directive on the
that is fostering a global reflection private buildings should comply with and in environmental certification energy performance of buildings de-
about new possibilities for a restart. the nearly zero-energy standard as of tools. fines pretty clearly the requirements
With new, planet-wide challenges in January 2021. According to the resulting vision, a on energy efficiency and carbon
the fields of sustainability, energy ef- The recent European research pro- Smart-ECO building in fifteen years emissions from 2019 on, with at least
ficiency, resilience to climate change ject Smart-ECO (Sustainable Smart should: an intermediate step of improvement
and, in general, a more thorough re- Eco-Buildings in the EU) (Iannac- 1) be designed from a lifecycle point before then. Other aspects are not yet
spect for the environmental balance, cone, Imperadori and Masera, 2013) of view; defined by regulations or best prac-
the construction technologies widely involved a large number of stake- 2) be constructed with limited re- tices, but were deemed significant for
used after the war, and sustaining the holders from the construction sector, sources and minimised energy con- the evolution of buildings (and ar-
building expansion in that period, are from all over Europe, in a process sumption and waste production; chitecture) in the next twenty years.

56 E. Pizzi TECHNE 06 2013


practices, ma sono stati ritenuti molto significativi per l’evoluzio- contemplate o imprevedibili, dal momento che il riutilizzo degli
ne degli edifici (e dell’architettura) nei prossimi vent’anni. Tra edifici significa conservare delle risorse impegnate per la loro co-
questi aspetti si possono annoverare i seguenti. struzione. Costruzioni progettate secondo criteri di flessibilità e
– Mitigazione e adattamento al cambiamento climatico: la miti- adattabilità a medio termine (“loose fit, long life”) avranno ragio-
gazione consiste nell’azione sulle cause del cambiamento climati- nevolmente un’attesa di vita più lunga.
co (riduzione delle emissioni di gas serra), mentre l’adattamento Sebbene la maggior parte di questi aspetti possano sembrare
prevede l’adeguamento degli edifici agli impatti fisici del cam- quasi ovvi, la vera sfida per la Commissione Europea sta nel tra-
biamento climatico (riduzione della vulnerabilità a temperature sferirli nella prassi corrente del mercato immobiliare, rendendoli
crescenti, eventi meteorologici più intensi, ecc.). uno standard per tutti gli attori del settore delle costruzioni.
– Adattamento a nuove forme di energia: gli edifici costruiti oggi Le sfide identificate dalla ricerca Smart-ECO investono l’inte-
saranno ancora utilizzati quando i combustibili fossili saranno ro processo edilizio, dalla progettazione integrata, alla gestione
probabilmente esauriti, ed è quindi indispensabile pensare alla dell’energia (risparmio e produzione) a diverse scale, alle fasi di
possibilità di retrofit per altre fonti energetiche. Si dovrebbe an- costruzione e gestione dell’edificio, con ricadute significative sul-
che considerare che l’unica fonte di energia sicuramente inesau- le tecnologie costruttive e sulle fasi di reperimento, trasforma-
ribile è il sole. zione e installazione di materiali e componenti.
– Integrazione degli edifici nelle reti energetiche: gli edifici pas- In effetti, tutto il processo edilizio appare oggi messo in discus-
seranno da consumatori a produttori di energia. È quindi neces- sione dalla difficoltà di conciliare i citati obiettivi prestaziona-
saria l’integrazione di produzione centralizzata (tradizionale) e li (che, in parte, un complesso e per molti versi frammentario
produzione diffusa (distribuita sulle coperture degli edifici) in quadro normativo vorrebbe irreggimentare), con una realtà assai
un unico sistema “intelligente” in grado di bilanciare domanda e più mutevole fatta di nuove aspettative dal mondo sociale ma so-
offerta di energia (smart grids). prattutto con una necessaria attitudine al continuo adattamento
– Ridurre il consumo di risorse: il progressivo consumo di terri- ad obiettivi che la realtà contemporanea nei suoi aspetti di com-
torio, acqua e materie prime impone di progettare considerando plessità inevitabilmente pone ormai quotidianamente.
il ciclo di vita dei materiali e i relativi impatti. Oltre a prevedere È un dato obiettivo il disorientamento che caratterizza le possi-
l’uso di materiali recuperati / riciclati / riciclabili, è indispensabi- bili scelte tecnologico-costruttive quando si affronta ogni nuova
le pensare già ora al “second use” e alla de-costruzione. sfida progettuale: ciò che sino a ieri sembrava appartenere ad
– Progetti adattabili e flessibili: i cambiamenti che caratterizzano una regola dell’arte consolidata, oggi risulta non più adeguato a
la nostra società riguardano una popolazione che invecchia, la nuovi standard e a nuove istanze di affidabilità.
migrazione verso le città e il nostro stesso stile di vita. Gli edi- Una situazione di inadeguatezza che evidenzia ancora una volta
fici dovrebbero essere in grado di accogliere funzioni oggi non l’arretratezza del settore, la sua frammentarietà e i limiti di una

Among them are the following. considerations of energy efficiency and work. These often make tradi- technologies and on the sourcing,
- Mitigation and adaptation for cli- on an urban scale. The challenge for tional building approaches obsolete. transformation and installation of
mate change: mitigation is tackling the future is the integration of cen- A design based on the adaptability materials and components.
the causes of climate change through tralised and de-centralised sources of and flexibility concept makes it pos- In fact, today the whole construction
reduction of greenhouse gas emis- energy, balancing demand and sup- sible to continue using the building process is strongly challenged by the
sions; adaptation is adjusting to the ply (which is intermittent due to the even if needs have changed: this is the difficulty of conciliating the men-
physical impacts of climate change nature of renewable sources) into the “loose fit, long life” concept. tioned performance goals (which,
(increased temperature, extreme cli- so-called “smart grids”. While most of these issues may look at least in part, a complex and often
matic events, etc.), by reducing vul- - Reducing depletion of resources: common sense or obvious, the real fragmented body of regulations tries
nerability and finding opportunity. increasing scarcity and the con- challenge for the European Commis- to define rigidly) with a much more
- Adaptation to new forms of energy: sumption of fertile land and natural sion is to have these concepts trans- variable reality, full of new expecta-
short term energy crisis is a concern resources are a significant global ferred to the market, making them tions from the social areas and, above
of energy development. Buildings problem. The life cycle of buildings current practice for decision-makers, all, requiring a continuous adapta-
constructed today will very probably and their components should be con- designers, clients, construction com- tion to the complexity of contempo-
be still in use when fossil fuels will sidered in the design process: besides panies, etc. rary life.
be no longer available and should be using reused / recycled / recyclable The challenges identified by the The bafflement experienced by de-
ready to be retrofitted for other forms materials, the “second use” and the Smart-ECO research invest the whole signers in front of today’s wealth of
of energy supply (including renew- de-construction of buildings should building process, from integrated de- technological and constructional
able solar energy, which is certainly be assessed from the beginning. sign, to the management of energy possibilities is a typical situation:
inexhaustible). - Adaptable and flexible design for (saving and production) at differ- what was, until recent years, part of
- Integration of buildings in the en- future needs: changes characterizing ent scales, to the construction and a consolidated practice is no longer
ergy networks: energy efficiency in our society include an ageing popu- management of the building, with adapted to today’s standards and re-
buildings needs to be embedded in lation, urban migration, our lifestyle significant fallouts on construction quirements of reliability.

57 E. Pizzi TECHNE 06 2013


filiera priva di regole comuni nonostante la presenza di elementi maturo non può essere solo dato da investimenti e dalla creazio-
di eccellenza. ne di strutture produttive fortemente integrate e competitive, ma
Non si tratta più di individuare diverse e più appropriate soluzio- può essere reso possibile dal riconoscimento di un territorio co-
ni costruttive, quanto ripensare, in questa fase di apparente sta- mune di condivisione dei saperi capace di indirizzare ogni scelta
gnazione e arretratezza, alla opportunità di intraprendere nuove progettuale verso i suoi esiti fabbricativi nel rispetto di tempi e
e più efficienti alternative di sviluppo. costi di produzione.
La diffusione delle tecnologie informatiche all’interno del pro-
cesso ideativo progettuale prefigura la condizione ideale per La prefigurazione di nuovi La sempre maggiore complessi-
l’impiego di strumenti non più unicamente indirizzati alla rap- scenari tà dell’opera architettonica non
presentazione grafica e di calcolo, quanto orientati a governare solo sul piano delle componen-
l’intero processo fabbricativo dei componenti e di assemblaggio ti tecnologiche implicate, ma soprattutto per la introduzione di
degli stessi. nuove geometrie ed articolazioni spaziali, richiede nuovi stru-
La premessa indispensabile è data dal riconoscimento di un ap- menti di controllo progettuale legati alla modellazione digitale.
proccio progettuale integrale che valuti, sin dall’avvio, il ruolo La progressiva diffusione del BIM (Building Information Mo-
dei differenti apporti disciplinari e sappia coordinarli efficace- delling) avvenuta in questi anni, ma soprattutto una propensio-
mente in relazione agli obiettivi dati, modulandolo sulle risorse ne alla interoperabilità dei software, possono costituire, assieme
effettivamente disponibili. alla interconnessione con tecniche di produzione robotizzata, le
Attraverso di esso è possizbile approdare ad una nuova visione premesse per un diverso dominio del progetto sulla definizione
del cantiere non già come luogo di improvvisazione e continua dei componenti, sul loro assemblaggio, sul ciclo di vita e sul loro
verifica e ridefinizione delle scelte progettuali attraverso un uni- possibile recupero e riciclaggio dopo la dismissione. Questo è
verso di alternative possibili, quanto a luogo di assemblaggio di sicuramente possibile nell’ottica di una ridefinizione dell’organi-
parti finite prodotte industrialmente. smo edilizio sempre più caratterizzato da parti intercambiabili e
La maggiore efficienza data dalla eliminazione di sfridi, dalla ri- da processi di assemblaggio prevalentemente a secco dei com-
duzione di tempi operativi, da un impiego efficiente delle risor- ponenti.
se di mano d’opera e soprattutto dal raggiungimento di risultati La messa a punto di materiali e stratificazioni caratterizzate da
certi sotto il profilo prestazionale, senza scostamenti dalle pre- specifici livelli prestazionali integrabili in pacchetti differenti,
visioni progettuali, può essere raggiunta grazie ad un profondo unitamente alla introduzione di sensori e nuovi nano-materiali
cambiamento culturale che comporti una diversa e più avanzata aventi una maggiore propensione a governare, unitamente ai fat-
formazione di tutti gli operatori del processo. Il passaggio da un tori di comfort, anche il comportamento energetico del sistema
settore a forte componente artigianale ad un settore industriale edilizio in relazione alle variazioni delle condizioni ambientali

This inadequacy highlights once is able to coordinate and integrate a sector strongly characterised by past few years may lead to new prem-
again that the sector is late and frag- effectively the different disciplinary handcrafted procedures to a mature ises for a new control over the project,
mented, with an organisation devoid inputs, modulating the amount of industrial sector cannot derive only over the different components, their
of common rules – if, however, sin- work and information according to from investments and the creation of assembly, life cycles and recycling af-
gular excellent examples are not lack- the available resources. integrated and competitive produc- ter their dismission. This is more and
ing. Through the IDP, it is possible to im- tion chains, but requires the recog- more possible if we imagine build-
The point is not the identification of agine the construction site as a place nition of a common territory where ing characterized of interchangeable
different, more appropriate technical where elements that were industrially knowledge is shared, allowing to di- parts and dry building systems.
solutions, but to imagine new and produced off-site are assembled; no rect every design choice towards its The research allows us to identify
more efficient alternatives for de- more a place of improvisation and consequence in terms of production, new materials and shells with spe-
velopment in this phase of apparent continuous redefinition of the design on time and on budget. cifically designed characteristics and
stagnation and backwardness. choices based on a whole world of features; it allows us to introduce
The diffusion of information technol- possible alternatives. The prefiguration of new scenarios sensors and new nano-materials that
ogy in the design process prefigures The higher efficiency deriving from The increasing complexity of the ar- could manage the energetic behavior
the ideal condition for the use of tools the elimination of wastage, the faster chitectural designs, not only in the of the building in reating to climate
that are not only aimed at graphical assembly process, the efficient use of technological field, but more and and temperature changes and foresee
representation and calculations, but labour and, above all, the guaranteed more in the introduction of new ge- the aging of certain elements in or-
also at governing the whole fabrica- performance levels, free of devia- ometries, requires new instruments der to keep the building in shape and
tion process of components and their tions from the design specifications, of design control and management controlled.
assembly on, or off, site. can be reached thanks to a thorough linked to digital modeling. The global design approach, allows
The indispensible precondition for cultural change based on a more The progressive diffusion of the BIM a larger sharing of the negative and
this scenario is the adoption of an advanced training of all the partici- (Building Information Modelling) positive aspects of the design thus
integrated design process (IDP) that pants in the process. The shift from and software interoperability in the leading to new solutions and self

58 E. Pizzi TECHNE 06 2013


esterne e del microclima esterno, e con esso anche altri mecca- pero e ridefinizione degli involucri esistenti e le ricerche svolte in
nismi prestazionali fino alla durata e al controllo dell’invecchia- ambito europeo e nazionale che, a partire dalla identificazione di
mento delle parti, in vista di interventi manutentivi o sostitutivi, macroaree transregionali aventi caratteristiche omogenee (Cuca
sono solo alcuni degli scenari oggi sempre più realisticamente et al., 2013), hanno ricomposto strategie di intervento appro-
perseguibili che la ricerca mette a disposizione. priate in relazione alle differenti tecnologie costruttive presenti
L’approccio progettuale globale, fondandosi anche sulla diffu- nei vari contesti (Villa et al., 2013). Prevale, in ogni caso, l’aspet-
sione dei dati conoscitivi degli esiti di ogni nuova realizzazio- tativa per un cambiamento anche nella qualità architettonica, sia
ne, consente una maggiore condivisione degli aspetti di retro- nei nuovi interventi sia in quelli di recupero.
fit negativo e quindi tende a favorire il continuo superamento Le condizioni che hanno portato alla crisi attuale del settore delle
delle soluzioni meno adeguate selezionando quelle più affidabili costruzioni, che si intersecano anche con l’insieme dei processi
e contribuendo alla formazione di maggiori consapevolezze co- di alterazione dei territori perpetrati in questi anni attraverso la
struttive in tutti gli operatori. realizzazione di un parco edilizio che mostra evidenti segni di
Parimenti la condizione di più facile riarticolazione dell’ogget- inadeguatezza, deve essere anche l’occasione per una riflessione
to edilizio, sempre più costituito da componenti intercambiabi- sulla importanza della qualità dell’architettura per il rilancio del
li, porterà a migliorare le condizioni di flessibilità e adattività a settore.
condizioni d’uso differenziate degli spazi, che saranno sicura-
mente più suscettibili nell’assecondare le dinamiche di modifica La modellazione digitale Nel dibattito internazionale la
dei comportamenti come sempre più sovente accade in tutte le premessa per la critica converge nel definire un
tipologie edilizie. fabbricazione robotica nuovo modo di concepire l’evo-
Risulta dunque evidente come ci si trovi oggi di fronte ad oppor- di componenti e sistemi luzione della città, accostandola
tunità e prospettive concrete di cambiamento che non possono a fenomeni biologici e sistemi
essere ignorate. naturali governati da processi computazionali.
Gli scenari delineati dalla Commissione Europea per il settore Alla base del mutamento, la progettazione computazionale sta
concordano inoltre sulla necessità/opportunità di attivare un radicalmente ridefinendo il modo di progettare ad ogni scala di
processo di riqualificazione del parco edilizio esistente anche in intervento, dal masterplan, all’edificio, all’oggetto. Ogni elemen-
questo caso attraverso nuove e più efficienti tecnologie di miglio- to dell’architettura appartiene ad un sistema di informazione
ramento delle prestazioni non solo sul versante energetico, ma e interazione capace di generare ordini strutturali complessi.
anche sulla qualità globale degli organismi edilizi. Le informazioni sono gestite ed espresse da algoritmi. Questo
Ne sono un esempio la ricerca EASEE finanziata dalla Commis- modo di progettare consente di generare nuove idee, aumentare
sione Europea per la messa a punto di nuove soluzioni di recu- le potenzialità intellettive e risolvere problemi logici complessi. Il

awareness in the different operators. occasion for a deep reconsideration tion, which are technically generated now possible to design buildings that
More and more buildings are to be on the importance of the quality of by algorithms and lines of code. take into account multiple levels of
constructed with interchangeable architecture for the re-launch of the The creative process is empowered performance, including the optimi-
components, adding flexibility and building industry. by the definition of rules that have zation of structural behaviors, energy
adaptability to different uses of the the potential to generate new type of performances and aesthetic qualities
spaces. Digital modelling as a premise for spaces, visionary shapes and evolved of a building (Gramazio and Kohler,
In front of us stand now new oppor- robotic fabrication organizational systems. 2008).
tunities of change that cannot be ig- Nowadays scientists, researchers, ar- The computational designer knows From a construction standpoint,
nored or overseen. chitects, engineers are studying and how to deal with algorithms in or- thanks to the ongoing advancements
The European Commission in our imaging the evolution of the city in a der to understand how to deal with on digital and robotic fabrication,
sector defined new scenarios and ob- new way, which is inspired by neuro- spaces. An interesting aspect of the computational design is changing
jectives towards solutions of regen- sciences, biological phenomena and design process is when a 3D model the way that buildings are realized
eration or the urban fabric through natural systems. The rising of a new is the result of the unexpected link (Bärtschi et al., 2010).
the use of new and more efficient theory is supported by the develop- of information between different al- Both the manufacturing and the as-
technologies to restore a global qual- ment of evolutionary algorithms and gorithms (Brell-Cokcan e Braumann, sembly processes are evolving to-
ity in the built environment. computational design strategies. 2010). The "computational tool" is wards automation. Innovation could
As an example the EASEE research is Computational design tools are af- nowadays as revolutionary as the be achieved through new hybrid
finding new solutions for the redefi- fecting and driving design at multiple invention of the "perspective" in the materials (Iwamoto, 2009; Kolarevic
nition and the restoration of existing scales, from the size of a city Master Renaissance. It is a new tool for ex- and Klinger, 2008) and new way of
building shells and the different in- plan, through the scale of a building, ploring new territories and innova- producing them or through tradi-
terventions on them. to the size of an object. tive tectonics within the architectural tional materials where the manufac-
The different conditions the led to A new state of complexity is gained field(Brell-Cokcan et al., 2010). turing and assembly processes are
the actual crisis must be now the by linking multiple layers of informa- Through computational tools it is made possible only by means of com-

59 E. Pizzi TECHNE 06 2013


processo creativo consiste nel definire delle regole. Queste rego-
le e relazioni governano geometrie e sistemi logici organizzativi.
Il “computational designer” costruisce modelli tridimensionali
generando il codice che li governa (Brell-Cokcan e Braumann,
2010). Esplorare spazi e caratteristiche architettoniche presup-
pone la gestione degli algoritmi nella definizione delle relazioni
tra gli elementi (Brell-Cokcan et al., 2010). Spesso i risultati sono
inattesi.
Nella concezione del progetto, dopo cinque secoli, il “processo
computazionale” sostituisce la “prospettiva” e le rappresentazio-
ni cartesiane della forma.
Utilizzando tale processo, le qualità estetiche, strutturali ed ener- 01 |
getiche diventano parametri fondamentali nella definizione della
forma costruita (Gramazio e Kohler, 2008).
La progettazione computazionale si manifesta nei processi pro-
duttivi mediante la fabbricazione digitale e robotica. Si aprono
nuove possibilità di impiego di materiali tradizionali (Bärtschi
et al., 2010), e al tempo stesso si presentano nuove opportunità 01 | Computazionale di progettazione e assemblaggio robotico di strutture autoportanti in
per generare materiali innovativi (Iwamoto, 2009; Kolarevic e acciaio. L’algoritmo programma il robot automaticamente per ogni differente traiettoria
richiesta dalla variazione geometrica. Si passa da un tipo di produzione seriale ad
Klinger, 2008). Le stesse regole che generano nuovi spazi e nuove una produzione differenziata in elementi unici assemblati a controllo numerico con
geometrie si traducono in informazioni per governare macchine precisione nell’ordine del decimo di millimetro
Robot instructions for the design and the installation for self-bearing steel structures. The
a controllo numerico che realizzano tali forme (Ruttico e Lorus- algorithm instructs the robot on every single different path required by the geometry. This
so, 2012). L’assemblaggio robotico di elementi che si auto-sup- represents the transition from a production in series, to a customized production of unique
elements, with a precision level up to one tenth of a millimeter
portano reciprocamente mediante sistemi adattivi rappresenta la
frontiera nell’evoluzione dei processi computazionali legati alla
fabbricazione “on-site”.

02 |
02 | Sistema di progettazione
computazionale. Le
regole che definiscono
la geometria e le
informazioni per la
produzione sono
controllate da
algoritmi che generano
simultaneamente le
simulazioni grafiche per
la visualizzazione e il
codice informatico per i
processi produttivi
Computational design
system. The commands
that define the shape
and the production
information are controlled
by algorithms that
simultaneously create
graphical renderings and
the code required by the
production process

60 E. Pizzi TECHNE 06 2013


03 | Sperimentazioni 2013 di pick and
place al Politecnico di Milano. Prof.
Francesco Braghin, Prof. Emilio
Pizzi, PhD. Antonio Premoli, PhD.
Pierpaolo Ruttico
2013 pick and place test at Milan
Polytechnic Prof. Francesco Braghin,
Prof. Emilio Pizzi, PhD. Antonio
Premoli, PhD. Pierpaolo Ruttico

L’industria delle costruzioni riceverà nuovi impulsi con l’auto- nenti e del loro assemblaggio e parallelamente precisando, oltre
mazione del cantiere e con l’introduzione dei robot nelle linee alla qualità attesa, anche l’entità degli investimenti necessari.
di produzione. I sistemi robotici on-site permetteranno di far Si tratta, in sintesi, di ricomporre i legami tra ricerca, formazio-
fronte all’imprecisione del cantiere e al problema di compensare ne e le diverse componenti del sistema produttivo del settore
le tolleranze di fabbricazione. La velocità e la precisione di un delle costruzioni attraverso una più stretta interazione di obiet-
sistema automatizzato digitale sono parametri che renderanno tivi e una continua verifica degli esiti del processo di costitu-
presto competitivi i processi di progettazione e fabbricazione di- zione di un'unica solida filiera che potrà essere competitiva a
gitale, dando nuovo impulso al settore delle costruzioni (Ruttico livello internazionale proprio a partire dalla sua condivisione,
e Lorusso, 2012). ma soprattutto dalla sua reale innovatività.

Conclusioni In sintesi il processo progettuale NOTE


tenderà sempre più ad interse- 1
Si veda al proposito, sul n° 3 - 2012 di TECHNE con riferimento agli spe-
carsi sin dalla sua origine con le esigenze delle problematiche cifici obiettivi di valorizzazione economica degli interventi, il saggio di
fabbricative definendo tempi e modalità realizzative dei compo- Giampiero Bambagioni.

04 | Sperimentazioni 2012 di
lavorazione robotica di component
per l’architettura al Politecnico di
Milano. Prof. Francesco Braghin,
Prof. Emilio Pizzi, PhD. Antonio
Premoli, PhD. Pierpaolo Ruttico
(Ruttico e Lorusso, 2012)
2012 robotic test of building
components at Milan Polytechnic.
Prof. Francesco Braghin, Prof. Emilio
Pizzi, PhD. Antonio Premoli, PhD.
Pierpaolo Ruttico (Ruttico e Lorusso,
2012)

61 E. Pizzi TECHNE 06 2013


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puter numerically controlled ma- the boundaries of the construction


chines (Ruttico and Lorusso, 2012). industry (Ruttico and Lorusso, 2012).
Through the algorithmic design pro-
cess it is also possible to reciprocally Conclusion
inform "design" and "fabrication" in a At last, the design process, from its
feedback loop way. origin, will be deeply linked with the
The designer takes more responsibili- needs and problems of rapid fabrica-
ties by taking into account fabrica- tion, defining times and construction
tion constraints and environmental methods of the single components
conditions. while programming quality and
The construction industry will be costs.
enhanced by introducing robotic Research, formation and the differ-
equipment - within the manufactur- ent actors of the construction process
ing plants - and adopting on-site au- will be strongly connected through
tomated construction systems. common targets and objectives lead-
By dealing with robotic systems - ing to a continuous examination of
directly on-site - it is possible to the results of a complex and innova-
avoid common problems related to tive world leading production chain.
imprecision and fabrication toler-
ances. The speed and precision of
automated construction systems will
bring computational design towards
highly competitive targets, pushing

62 E. Pizzi TECHNE 06 2013


La Ricerca (Industriale) nella Produzione Edilizia: saggio su invito/
risultati ed orizzonti1 invited contribution

Giuseppe Alaimo, Dipartimento di Architettura, Università di Palermo giuseppe.alaimo@unipa.it

Abstract. ISTeA, nel corso del più recente mandato di direzione, si è dedicata a – La gestione del ciclo di vita nelle costruzioni (Daniotti eNico-
delineare i temi fondamentali per l'attività dei propri soci, in linea con le road map
dei programmi di finanziamento nazionali e comunitari e gli obiettivi strategici di
lella, 2012);
Ricerca (Industriale) che vanno: dalle prestazioni energetico-ambientali degli edi- – L’automation in construction (Naticchia, Novembri e Carbo-
fici e dei distretti, all'automazione nelle costruzioni nel contesto delle Smart City nari, 2012);
e della Social Innovation. Programmi di ricerca che richiedono di essere con-
certati e negoziati con gli interlocutori industriali e con essi svolti in partenariato.
– Le attività sperimentali e il knowledge reuse (Morra eAlaimo,
Ciò spiega perché il convegno ISTeA del 2011 abbia prodotto alcuni position 2012).
paper, quello del 2012 abbia tracciato, sulle tematiche individuate, lo stato
dell'arte e quello del 2013 affronti il tema della relazione non strumentale tra Dal progetto al prodotto
Produzione Edilizia e ICT.
È questo un campo che ha
di qualità per l'industria come obiettivo centrale il mi-
Parole chiave: Politiche di Ricerca, Industria delle Costruzioni, Gestione della
Conoscenza, Efficienza Energetica, Automazione nelle Costruzioni delle costruzioni glioramento della qualità e so-
stenibilità delle costruzioni3, in
Introduzione ISTeA ha organizzato nel Set- cui l’innovazione punta su efficienza energetica, sostenibilità di
tembre 2011, ad Ancona, un materiali e prodotti, tecnologie alternative ad alta efficienza, si-
Convegno dedicato a fare il punto sul patrimonio di conoscenze curezza nei cantieri e negli edifici.
acquisite nel Settore della Produzione Edilizia. Da quell’espe- All’interno di tale campo possono essere individuate due stra-
rienza sono derivati i position paper, resi pubblici nel Convegno tegie:
di Milano del 2012, che costituiscono una rappresentazione, per – utilizzo di tecnologie che fanno riferimento a risorse facilmen-
frammenti, dell’attività di ricerca del Raggruppamento. te rinnovabili ed orientate all’assemblaggio flessibile e reversibile
L’Associazione è andata avanti nel percorso avviato, raccoglien- (Design for Disassembling);
do contributi di studiosi di diversa provenienza su quelle tema- – costruzioni a bassissimo consumo di energia.
tiche che si preannunciano come dominanti nel prossimo futu- Strategie che generalmente utilizzano la metodologia LCA (Life
ro2, presentandoli al Convegno di Milano del 2012, attraverso le Cycle Assessment) per la valutazione della sostenibilità ambien-
Sessioni tecniche di presentazione delle relazioni del 18 ottobre tale e che vengono utilmente sostenute da sistemi di Building
e la Sessione plenaria del 19, tenutasi presso Made Expo 2012. Automation.
Nell’ottica di una riorganizzazione delle Politiche nazionale e co- Le innovazioni identificate riguardano tecnologie, processi, ma-
munitaria per la Ricerca Industriale, sono stati individuati i se- teriali, componenti e la loro integrazione, strumenti e tecniche
guenti temi fondativi per il nostro Settore (Alaimo et al., 2012): di progettazione o valutazione, tecniche di costruzione o smon-
– Dal progetto al prodotto di qualità per l’industria delle costru- taggio e sistemi di gestione avanzati (smart-operation).
zioni (Imperadori, Dell’Osso, Esposito, Masera, Pierucci e Ruta, In relazione a ciò sono stati individuati i seguenti principali temi
2012); di ricerca:

(Industrial) Research Abstract. In accordance with the most Keywords: Research Policies, Con- the technical report presentation ses-
recent management mandate, ISTeA struction Industry, Knowledge Manage- sions on 18th October and at the ple-
on Building Production: (Italian Society of Science, Technology ment, Energy Efficiency, Automation in nary session on the 19th October held
and engineering of Architecture) has de- Construction
results and future voted its efforts to outlining those topics
at Made Expo 2012.
With a view to reorganizing national
developments1 which are of fundamental importance Introduction and Community policies on indus-
for the activity of its stakeholders, in In September 2011, ISTeA organ-
line with the road maps of national and
trial research, the following key is-
ized a conference in Ancona with the sues for our sector were identified
Community funding programmes and
aim of taking stock of the wealth of (Alaimo et al.,2012):
with the strategic objectives of (Indus-
knowledge acquired in the Building - Dal progetto al prodotto di qualità
trial) Research which range from the
energy-environmental performance of
Production sector. This experience per l'industria delle costruzioni (Im-
buildings and districts to automation in led to the release of the position pa- peradori, Dell’Osso, Esposito, Ma-
construction within the context of Smart pers, made public during the Milan sera, Pierucci and Ruta, 2012)
Cities and Social Innovation. These re- 2012 Conference, representing frag- -La gestione del ciclo di vita nelle
search programmes need to be planned ments of the Group's research activ- costruzioni (Daniotti and Nicolella,
and negotiated with industrial stakehold- ity. 2012)
ers and carried out in partnership with The Society pressed forward along - L’automation in construction (Nat-
them. This explains why the 2011 ISTeA the path it had started out on, gather- icchia, Novembri and Carbonari,
Conference produced a number of posi- ing contributions from scholars from 2012)
tion papers, the 2012 Conference traced different backgrounds on the topics
the state of the art in the topics identified -Le attività sperimentali e il knowl-
which look likely to dominate in the edge reuse (Morra and Alaimo, 2012)
and the 2013 Conferencedeals with the
near future2, and presenting them at
non-instrumental relationship between
Building Production and ICT.
the 2012 Milan Conference during

63 ISSN online: 2239-0243 | ISSN print 2240-7391 | © 2011 Firenze University Press | http://www.fupress.com/techne TECHNE 06 2013
68
– edifici sostenibili e a basso consumo energetico; nelle attività lavorative, soprattutto attraverso l’utilizzazione del-
– sistemi tecnologici per il controllo delle prestazioni edilizie la Sensoristica e dell’Intelligenza Distribuita.
dell’involucro; Ricerche di cui diremo più avanti.
– edifici ad elevata flessibilità e reversibilità (es. Sustainable
Smart Eco-Building); La gestione del ciclo di È questo un campo di ricerca
– processo edilizio e gestione integrata delle informazioni (es. vita nelle costruzioni che si può articolare secondo
Programma InnovANCE); due filoni fondamentali:
– sistemi di gestione collaborativa dei processi progettuali; – lo sviluppo di Modelli di Previsione del comportamento nel
– gestione dei processi costruttivi (Lean Construction). tempo (Durabilità e Service Life Prediction);
Il mantenimento dei requisiti di qualità nella transizione dal – lo sviluppo dei Modelli di Gestione dell’edificio e delle sue parti.
processo al prodotto riguarda anche il proficuo dialogo all’in- Uno degli aspetti importanti di tale campo è il requisito di du-
terno dei gruppi di progettazione, in un’ottica di Collaborative rabilità, la cui conoscenza consente di poter programmare in
Design, verso il quale la ricerca ha profuso notevoli sforzi nell’i- modo equilibrato le risorse da impiegare, nelle diverse fasi del
dentificazione e formalizzazione di Modelli per la Progettazione processo edilizio, ed in definitiva di contribuire alla sostenibilità
e la Costruzione. dell’attività costruttiva.
Nella progettazione (Building Design Management), riveste no- L’Italia, sulla base del lavoro svolto in questi anni, coordina il
tevole importanza la Gestione della Conoscenza (KM), che è Gruppo di Lavoro CIB, “Metodi per la previsione della Vita Uti-
parte dell’Information Technology (IT). A tal fine, gli approcci le” e ha curato una pubblicazione, sui metodi per la valutazione
riguardano: della vita utile, edita dal CIB.
– IFC per lo scambio di modelli/oggetti interoperabili e intelli- A livello internazionale le norme ISO 15686, comprendono i
genti; metodi per la valutazione della vita utile e il loro utilizzo per la
– BIM (Building Information Modelling), quale interfaccia di programmazione della manutenzione e la valutazione della so-
strumenti applicativi; stenibilità economica e ambientale.
– Lean Process per coniugare la KM con gli aspetti organizzativi Il Regolamento UE 305/2011, che sostituisce la Direttiva 106/89/
e di processo. CEE, ha introdotto il settimo requisito sull’“Uso sostenibile delle
Per la fase della costruzione (Construction Management) sono risorse naturali” che prevede la garanzia della “durabilità delle
identificati due indirizzi principali: opere di costruzione …”.
– ricerche tendenti ad un’integrazione tra ICT e Costruzioni; A livello nazionale, nel 2006 è stata pubblicata la norma UNI
– ricerche che si occupano più di automazione (Automation in 11156-1-2-3 - La valutazione della durabilità dei componenti edi-
Construction) e che lavorano per l’introduzione della Robotica lizi.

From project to quality product for The innovations identified relate to cesses (Lean Construction). Two main strategies were identified in
the construction industry technologies, processes, materials, Maintaining quality standards the Construction Management stage:
The principal objective of this field is components and their integration, throughout the transition from pro- - research aimed at integrating ICT
to improve the quality and sustain- design or assessment tools and tech- cess to product also requires fruitful and Construction;
ability of constructions3, where inno- niques, construction or disassembly discussion and a perspective of Col- - research which focuses more on
vation focuses on energy efficiency, techniques and advanced manage- laborative Design amongst the design Automation in Construction and
the sustainability of materials and ment systems (smart-operation). teams, an approach which has seen is aimed at introducingRobotics
products, highly efficient alternative The following main research topics research lavishing considerable efforts into working activities, particularly
technologies and the safety of con- were identified in relation to these in- to identify and formalize Design and through the use of Sensoristics and
struction sites and buildings. novations: Construction Models. Distributed Intelligence.
Two strategies can be identified within - sustainable, low-energy buildings; Knowledge Management (KM), of We shall examine this research more
this field: - technological systems to monitor which Information Technology is closely later on.
- the use of technologies which em- the performances of the building en- a part, has a very important role to
ploy easily renewable resources aimed velope; play in Building Design Management. Life Cycle Management in construc-
at flexible and reversible assembly - buildings with high flexibility and With this in mind, the approaches in- tion projects
(Design for Disassembly); reversibility (for example,Sustainable volve: This area of research can be split into
- the construction of very low energy Smart Eco-Buildings); - IFC for the exchange of interoper- two key strands:
consumption buildings. - the building process and integrat- able and smart models/objects; - the development of Predictive Mod-
These strategies normally employ the ed information management (for - BIM (Building Information Model- els of Behaviour (Durability and Ser-
LCA (Life Cycle Assessment) method example,the InnovANCE Project); ling), as an application tools interface; vice Life Prediction);
to assess environmental sustainability - collaborative management systems - Lean Process to espouse Knowledge - the development of Management
and are valuably supported by Build- for design processes; Management with the organisational Models for buildings and their com-
ing Automation systems. - management of construction pro- and process aspects. ponent parts.

64 G. Alaimo TECHNE 06 2013


Anche il D.M. 14 gennaio 2008 (Norme Tecniche per le Costru- – quello dell’innovazione nei cantieri, in cui il processo costrut-
zioni), ribadisce il principio della vita utile di progetto per diver- tivo viene sempre più supportato da: tecnologie avanzate di mo-
se classi di opere. nitoraggio, di interazione tra risorse umane ed elementi costrut-
Le principali Aree di Ricerca sul tema, a livello nazionale e inter- tivi, di comunicazione tra siti produttivi diversi, da robot;
nazionale, riguardano: – quello della nuova concezione dell’edificio, destinato a diventa-
– implementazione Banche dati per la Vita Utile dei componenti re esso stesso un organismo capace di rapportarsi agli occupanti
edilizi; e al contesto e di dotarsi di logiche di gestione automatiche.
– metodi di previsione e valutazione sperimentale della Vita Uti- Tra i principali temi di ricerca si segnalano: Health and Safety
le e dell’Affidabilità dei componenti edilizi; in Construction, Computer Aided Design e Engineering, Facilities
– strumenti e Metodologie di valutazione e attuazione della ma- Management, Management Information Systems, Building Mana-
nutenibilità; gement Systems, Robotics and Machinery, in cui l’attività scienti-
– sostenibilità e valutazione LCA; fica può essere caratterizzata sia dalla produzione di brevetti, sia
– modelli di gestione (Bandi, Disciplinari, Capitolati prestazio- da innovazioni con elevata trasferibilità tecnologica.
nali, Contratti). In tale quadro, e in una situazione in cui il lavoro dei professio-
I principali stakeholders coinvolti riguardano i proprietari e ge- nisti si va sempre più organizzando nell’offerta di servizi d’in-
stori di patrimoni immobiliari, gli enti pubblici, i produttori di gegneria integrata, distribuiti lungo tutta la “catena del valore”,
componenti e materiali, le associazioni di categoria, i professio- risultano numerosi i settori che possono ricevere innovazioni in
nisti, le imprese di costruzione. termini di Automation in Construction4.
In questi ambiti i ricercatori possono contribuire al settore sia L’ambito dell’automazione “on-site” comprende sia l’elaborazione
attraverso attività pre-normativa e normativa (CIB, ISO, UNI, di sistemi avanzati finalizzati a realizzare tecniche costruttive o
…), sia con l’implementazione di data-base di vita utile dei com- di gestione facilitate, sia lo sviluppo di mezzi d’opera robotizzati
ponenti edilizi, in cooperazione e sinergia con gli stakeholders. autonomi o di supporto all’attività umana.
Inoltre, possono offrire supporto alla ricerca di produttori ed In questo ambito di ricerca:
imprenditori e consulenza a Enti. – un primo filone pone al centro l’integrazione dell’ICT nel pro-
cesso di costruzione;
Automation in Lo sviluppo dell’Information – un secondo si concentra più sull’Automazione ed in particolare
Construction Technology ha aperto nuovi verso l’introduzione della Robotica.
orizzonti nel settore delle co- Sono molteplici le ricerche che tentano di integrare nel settore
struzioni, sia nelle procedure, sia nelle tecnologie da adottare. In delle costruzioni un’intelligenza artificiale diffusa e un’interattivi-
tale ambito ISTeA risulta fortemente impegnata nei due settori: tà pervasiva, a partire dalla sensoristica applicata in modo siste-

One of the most important aspects use of natural resources, and foresees - LCA sustainability and assessment Automation in Construction
in this field is the durability require- the “durability of construction works ...”. - management models (Calls to ten- The development of Information
ment, knowledge of which facilitates At a national level, the UNI 11156: der, Regulatory, Performance Specifi- Technology has opened up new ho-
balanced planning of the resources to 1-2-3 standard - Assessment of du- cations, Contracts). rizons in the construction industry,
use in the different stages of the build- rability of building components - was The principal stakeholders concerned both in terms of procedures and the
ing process, ultimately contributing to published in Italy in 2006. are real estate owners and managers, technologies to be adopted.In this re-
the sustainability of the construction Italian Ministerial Decree of 14 Janu- public bodies, producers of compo- spect, ISTeA is strongly committed to
activity. ary 2008 (Technical Rules for Construc- nents and materials, trade associa- its work in the following two sectors:
On the basis of the work carried out tion) reaffirms the principle of service tions, professionals and building com- - innovation in building sites, where
in recent years, Italy is coordinating life in the design of different types of panies. the construction process is increas-
the CIB Working Group, Methods for constructions. Within these fields, researchers can ingly being supported by advanced
Predicting Service Life, and has over- The main areas of research on the contribute to the sector by means of technologies for monitoring purposes,
seen a publication on methods for as- subject, on both a national and inter- both pre-regulatory and regulatory technologies for interaction between
sessing service life edited by the CIB. national level, are concerned with: activities (CIB, ISO, UNI, …) and by human resources and construction
At an international level, ISO 15686 - the implementation of databases in setting up databases containing infor- elements and for communication be-
standards deal with methods for as- which to store information on the ser- mation on the service life of building tween different production sites, ro-
sessing service life, and the use of vice life of building components. components, in collaboration and in bots;
these methods for planning mainte- - methods for the prediction and ex- synergy with stakeholders. What is - new building concepts, in which
nance and for assessing economic and perimental assessment of the service more, they can provide support for the the building itself becomes a struc-
environmental sustainability. life and reliability of building compo- research being carried out by produc- ture that is capable of relating to its
The seventh requirement of Regula- nents. ers and building contractors, as well as occupants and to the context and of
tion UE 305/2011, repealing Directive - tools and methods for assessing and consultancy services. accommodating automated manage-
106/89/CEE, concerns the sustainable implementing maintainability. ment logics.

65 G. Alaimo TECHNE 06 2013


matico a prodotti, mezzi e maestranze per arrivare all’integrazio- però un po’ dispersa, così che si è ritenuto di abbinare al tema delle
ne computazionale in tempo reale. Si tratta di una linea d’innova- attività sperimentali anche quello del riuso della conoscenza.
zione che mira all’interazione, direttamente on-site, con materiali, Dell’insieme delle attività svolte dai ricercatori delle varie Sedi e
componenti, assemblaggi, per ottenere informazioni contestua- presentate negli incontri annuali ISTeA dal 2005, una gran parte
lizzate da ‘sovrapporre’ alla percezione diretta. Com’è possibile riguarda l’involucro edilizio, in questi ultimi anni protagonista
immaginare, le applicazioni verticalizzate di ricerca coinvolgono di una rapida evoluzione, proprio perché deputato al governo
anche gli sforzi orientati all’interoperabilità (IFC e BIM). degli scambi di energia tra lo spazio incluso e quello circostante.
Lo sviluppo dell’ICT apre la strada alla realizzazione di prodotti Di seguito si riporta un elenco, non esaustivo, di ambiti di ricer-
e sistemi intelligenti, “Smart”, in grado di interagire con il con- che sperimentali svolte.
testo e connettere fisicamente5 il mondo reale con quello della – innovazione tecnologica per la sostenibilità e l’efficienza ener-
computazione, consentendo di giungere ad un nuovo concetto getica;
di organismo edilizio. Le applicazioni anche in questo secondo – gestione della costruzione in sicurezza (Construction Manage-
ambito di ricerca sono molto numerose, e spaziano: ment, ICT Integrato);
– dalla predisposizione di sistemi automatici di gestione dell’e- – innovazione per trasferimento tecnologico;
dificio; – assemblaggi innovativi di tecniche costruttive al vero;
– all’integrazione di componenti intelligenti con prestazioni va- – controllo Qualità, Durabilità, Innovazione di Processo;
riabili in automatico, in risposta alle forzanti esterne. – Innovazione di Prodotto (materiali naturali per nuovi usi);
Gli edifici possono diventare essi stessi proattivi e rispondere – Automation in Construction.
preventivamente alle esigenze dell’utente. L’edifico intelligente
(smart building) sarà connesso in rete (per lo scambio di infor- Conclusioni È ormai universalmente con-
mazioni, di energia) con il contesto urbano (smart city), passan- divisa la necessità che il Settore
do per il livello del quartiere o distretto (smart district). delle Costruzioni ripensi a un proprio modello di sviluppo com-
patibile con le esigenze di sostenibilità, competitività e produt-
Le attività sperimentali Le “attività sperimentali”, tività (CNEL, 2011), incrementando l’uso ditecniche organizza-
e il Knowledge Reuse che costituiscono un’espres- tive e produttive, investimenti nella ricerca e in capitale umano
sione degli investimenti ese- (Draghi, 2010). Necessità che valgono, in particolare, per gli
guiti nell’immateriale e nella ricerca dell’innovazione, Operatori della Ricerca.
in ISTeA, rappresentano un ambito molto significativo e A tale scopo può essere utile partecipare all’attuale riflessione sul
ricco di esperienze, che abbraccia tutti i temi di ricerca ruolo della conoscenza e, soprattutto, sull’importanza del suo
precedentemente trattati. La “Conoscenza” conseguita appare riuso, finalizzata alla valorizzazione dell’innovazione.

The main research topics techniques, as well as the development obtain contextualized data that can be will be network linked (to exchange
include:Health and Safety in Con- of autonomous robotic heavy equip- “superimposed” on the direct percep- information, energy) with the urban
struction, Computer Aided Design ment or equipment to support human tion.As one can imagine, the vertically context (smart city), at neighbour-
and Engineering, Facilities Manage- activity. applied research also involves efforts hood or district (smart district) level.
ment, Management Information Sys- In this field of research: geared towards (IFC and BIM) inter-
tems, Building Management Systems, - an initial approach focuses on inte- operability. Experimental activities and Knowl-
Robotics and Machinery, areas in grating ICT in the construction pro- The development of ICT opens the edge Reuse
which scientific activity can be char- cess; way to the creation of smart products In ISTeA, experimental activities,
acterized by the production of patents - a second approach concentrates and systems capable of interacting which are a manifestation of imma-
and also by innovations with a high more on Automation, particularly the with the context and physically con- terial investments and funding in in-
degree of technological transferability. introduction of Robotics. necting5 the real world with the world novation research, represent a very
Within this framework, and in a situ- There is a great deal of research be- of computing, making it possible to important field offering an abundance
ation where professionals in the field ing carried out into integrating reach a new concept in building struc- of experiences, one which encompass-
are increasingly focused on provid- widespread artificial intelligence and tures.This field of research also has a es all the research topics mentioned
ing integrated engineering services a pervading interactivity in the con- wide range of applications: previously. However, given that the
throughout the entire value chain, struction sector, starting with the - from the setting up of automated knowledge obtained appears to be
there are many sectors which would systematic application of sensoristics building management systems somewhat scattered, it was decided to
welcome innovations in terms of Au- to products, equipment and skills in - to the integration of smart compo- combine the topic of experimental ac-
tomation in Construction4. order to achievecomputational inte- nents with variable automated perfor- tivities with that of knowledge reuse.
The field of “on site” automation en- gration in real time.This innovative mances, in response to external forces. A sizeable proportion of the activities
compasses the creation of advanced approach aims at achieving an interac- Buildings themselves can become pro- carried out at the different research
systems designed to perform facili- tion with materials, components and active and respond preventively to the centres and presented at ISTeA’s an-
tated construction or management assemblies directly on-site, in order to needs of their users.Smart buildings nual meetings since 2005 relate to the

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Alla domanda di sviluppo e rilancio, il nostro Settore è chiamato zione tra le diverse Sedi, Gruppi e Ricercatori, con diversi obiet-
a dare risposte attraverso un approccio di filiera (Federcostru- tivi anche di tipo metodologico. Ciò richiederebbe la costituzio-
zioni, 2011), reale e non retorico, in cui svolga un ruolo paradig- ne di unità di coordinamento e permetterebbe lo sfruttamento
matico una ricerca interdisciplinare efficace ed efficiente, con- massimo dei benefici del riuso della conoscenza all’interno della
dotta attraverso la creazione di reti e l’individuazione di progetti struttura a rete e del trasferimento dei risultati.
condivisi i cui esiti, in termini di nuova conoscenza, vengano resi Tra i benefici conseguibili vi possono essere:
rapidamente e generalmente disponibili. – limitazione della frammentazione e l’individualismo nella ri-
È chiaro che questi auspici prevedono il superamento della sepa- cerca;
razione tra la ricerca condotta all’interno dell’Università, rivol- – razionalizzazione delle risorse, anche umane, e un aumento di
ta prevalentemente alla divulgazione dell’innovazione, e quella produttività e competitività;
dell’Industria delle Costruzioni rivolta più decisamente verso – offerta di un servizio più ampio e, insieme, il rafforzamento
una innovazione applicata. delle relazioni tra Mondo della Ricerca e della Produzione;
Un’esemplificazione di tale approccio è la Banca Dati internazio- – mobilità temporanea mirata di giovani ricercatori;
nale di RSL (Daniotti e Lupica Spagnolo, 2009) in cui vengono – agevolazione di processi di sviluppo della ricerca applicata e di
raccolti, selezionati e formattati dati di Vita Utile di Riferimento trasferimento tecnologico.
(RSL), utili per la valutazione della Vita Utile di Progetto (ESL)
dei componenti edilizi. NOTE
La Banca Dati costituisce il “Prodotto” finale di una filiera tra 1
Dalla relazione presentata da G. Alaimo all’Assemblea Congiunta Ar.Tec -
Reti locali, nazionali ed internazionali finalizzata al riuso e dif- ISTeA - SITdA del 21 Giugno 2013 a Torino.
fusione della conoscenza tecnologica specializzata, rivolta a tutti
2
Bandi ministeriali, Call Comunitarie del Settimo Programma Quadro, Ho-
rizon 2020.
gli operatori del Processo Edilizio. Essa costituisce un’organizza- 3
In linea con: Strategia “Europa 2020”, Direttiva Europea 31/2010/CEE, Pia-
zione standardizzata (ISO 15686-8) della conoscenza, secondo i no d’Azione nazionale per l’efficienza energetica (PAEE) del 2011, Piattafor-
principi del KM, con l’ausilio dell’ICT. ma Tecnologica, ANCE e Federcostruzioni.
Il Knowledge Reuse può intervenire, quindi, come “Ispirazione 4
La Comunità Scientifica Internazionale, attiva su questi temi, è rappresen-
verso l’Innovazione”, e può, insieme alla valorizzazione del la- tata dalle organizzazioni IAARC (International Association for Automation
voro multidisciplinare in rete e un maggiore accesso alle infor- and Robotics in Construction)e CIB (International Council for Research and
mazioni, contribuire a quell’auspicato aumento di produttività e Innovation in Building and Construction), che nel 2009 hanno stipulato un
accordo di collaborazione.
competitività. 5
Struttura di interconnessione che nel gergo dell’ICT viene chiamata “In-
Vale l’idea, recentemente circolata in ISTeA, di costituire all’in- ternet delle Cose”.
terno delle macroaree, strutture a rete di ricerca e di sperimenta-

building envelope, which in recent Conclusions disciplinary research carried out by The database constitutes the final
years has been the protagonist of a It is a universally acknowledged fact establishing networks and by identi- “product” of a vertically integrated
rapid evolution, due to the fact that it that the building industry needs to re- fying shared projects and which pro- approach between local, national and
is the place where energy exchanges think a development model of its own duces rapid and generally available re- international networks aimed at the
take place between the building's in- which is compatible with the demand sults in terms of new knowledge, will reuse and dissemination of special-
terior and exterior spaces. for sustainability, competitiveness and play a paradigmatic role. ist technological knowledge directed
The following is a list of some of the productivity (CNEL 2011), increasing It is clear that these aspirations will at everyone involved in the Building
experimental research being carried the use of organizational and produc- require the overcoming of the separa- Process.The database constitutes a
out. tion techniques, investing in research tion between research which is carried standardised method (ISO 15686-8)
- technological innovation for sustain- and in human capital (Draghi, 2010). out inside Universities and which is for organizing knowledge, according
ability and energy efficiency; These demands are particularly im- aimed predominantly at communi- to the principles of Knowledge Man-
- Safe Construction Management portant for researchers. cating innovation, and research car- agement, with the help of ICT.
(Construction Management, Inte- It may therefore be useful to reflect on ried out by the construction industry, Knowledge Reuse can therefore play
grated ICT); the role of knowledge and, especially, which is more resolutely aimed at ap- its part as an “Inspiration towards In-
- Innovation for technological trans- the importance of knowledge reuse, plied innovation. novation” and, together with the en-
fer; aimed at enhancing the value of in- One example of this type of approach hancement of the value of online mul-
- Innovative assemblies of real life novation. is the international Reference Service tidisciplinary work and greater access
construction techniques; Our Sector needs to respond to the Life (RSL) Database (Daniotti and Lu- to information, can contribute to the
- Quality Control, Durability, Process demand for development and the pica Spagnolo, 2009) which gathers, required increase in productivity and
Innovation; need to relaunch itself through a clear, selects and formats data on Reference competitiveness.
- Product Innovation (natural materi- non-rhetorical vertically integrated Service Life (RSL) useful for assessing A recently circulated idea within
als for new uses); approach (Federcostruzioni, 2011) the Estimated Service Life (ESL) of ISTeA involves setting up research and
- Automation in Construction. in which effective and efficient inter- buildings components. experimentation network structures

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between the different centres, groups - facilitation of applied research de- Association for Automation and Ro-
and researchers within the macro- velopment processes and transfer of botics in Construction) and CIB (In-
areas, all having different objectives. technology. ternational Council for Research and
This would require the establishment Innovation in Building and Construc-
of coordination units and would al- NOTES tion), organizations which entered
low the benefits of knowledge reuse as 1
From the report presented by G. into a collaboration agreement in
well as the communication of results Alaimo to the Ar.Tec – ISTeA – SITdA 2009.
to be enjoyed fully within the network Joint Assembly on 21 June 2013 in 5
Interconnecting structure which in
structure. Turin. ICT jargon is referred to as “The In-
The potential benefits that could be 2
Ministerial calls for tender, Com- ternet of Things”.
obtained include: munity calls for tender for the Seventh
- the limiting of fragmentation and in- Framework Programme, Horizon
dividualism in research; 2020.
- the rationalization of resources, 3
In line with: “Europe 2020"” Strategy,
including human resources, and an European Directive 31/2010/CEE, Na-
increase in productivity and competi- tional Energy Efficiency Action Plan
tiveness; (PAEE) 2011, Technology Platform,
- the possibility of offering a broader ANCE (Italian Association of Private
service and, together, the strengthen- Construction Contractors) and Feder-
ing of relations between Research and costruzioni.
Production; 4
The international scientific commu-
- focused temporary mobility of nity which is active in these areas, is
young researchers; represented by IAARC (International

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Gli strumenti della programmazione quali dispositivi RICERCA/RESEARCH
strategici per l’efficienza dei processi attuativi delle
opere di pubblica utilità
Alessandra Cucurnia, Dipartimento DiDA, Università degli Studi di Firenze alessandra.cucurnia@unifi.it

Abstract. L’articolo costituisce una lettura critica della normativa quadro in mativa che ha introdotto i processi di verifica e validazione
materia di realizzazione delle Opere Pubbliche finalizzata a evidenziare il ruolo
significativo che la stessa attribuisce agli strumenti di programmazione, quali
finalizzati a rilevare e correggere gli errori di progetto prima
dispositivi strategici per la gestione efficiente dei processi attuativi. dell’avvio della fase realizzativa4. Attraverso progressive ope-
Partendo dalla sintesi delle criticità rilevate nella prassi esecutiva e conside- razioni di tipo prescrittivo sono stati istituiti obblighi di natu-
rando le principali cause che le determinano, il contributo sottolinea la valenza
delle ricadute che, ai fini dell’efficacia dei modelli procedurali e dei dispositivi
ra amministrativa sempre più onerosi e vincolanti, che hanno
di controllo, gli effetti indotti dagli esiti del momento programmatorio produ- attribuito ai professionisti la responsabilità di tutte le conse-
cono sull’intero iter realizzativo, e in particolare sulla fase di progettazione. guenze di tipo economico, amministrativo, ed eventualmente
Si rimarca altresì, nel merito, la rilevanza assunta dal carattere di “circolarità”
connotante il processo edilizio.
penale, derivabili da loro inadempienza5.
Parole chiave: Normativa, Processo edilizio, Programmazione, Progettazione,
Efficienza e affidabilità Fasi e “livelli” di I processi di verifica e vali-
progettazione e avvio dazione sono subordinati ai
Introduzione La legge quadro in materia di all’esecuzione contenuti informativi di tutti i
Opere Pubbliche1, che nasce livelli di progettazione6. Com’è
dall'esigenza di un generale riordino e regolamentazione del noto, il “progetto preliminare” definisce l’opera in termini di
settore2, ha introdotto nuovi principi nella gestione degli appal- larga massima, quello “definitivo” ne rende esplicite tutte le ca-
ti tesi a conferire trasparenza, correttezza e maggiori garanzie ratteristiche necessarie per l’acquisizione dei pareri, autorizza-
per la Pubblica Amministrazione (Crocco, 2008). Prima della zioni e nulla osta ai fini dell’ottenimento del permesso a costru-
“Legge Merloni” le condizioni per l’approvazione dei progetti ire, mentre il “progetto esecutivo” rappresenta la cosiddetta
erano prescritte, ma non dettagliate in termini di specifiche e “ingegnerizzazione” delle lavorazioni7. Le regole degli appalti
vincoli che il progettista era tenuto a rispettare3. Nella realtà, delle Opere Pubbliche attribuiscono al progetto esecutivo il
tale margine di discrezionalità interpretativa, incontrando una concetto di “cantierabilità”, tale cioè da esplicitare quel novero
prassi consuetudinaria, ha generato una cultura secondo la di informazioni e istruzioni (tendenzialmente) “inequivocabi-
quale il progetto era sempre meno approfondito e dettagliato e li” ed “esaustive” per l’avvio e la gestione della fase operativa
“si perfezionava durante l’esecuzione delle opere”, comportan- (in realtà, ulteriori elaborazioni e strumentazioni tecniche,
do considerevoli discrasie nei processi realizzativi, fra cui una fra tutte la “progettazione operativa”, assicurano maggiore at-
rilevante quantità imputabile a errori e disfunzioni in fase di tendibilità e completezza in tal senso)8. Il progetto esecutivo
progettazione (Ridolfi, 2006; Del Nord, 2008; Autorità per la si configura pertanto quale sistema di istruzioni (che non si
Vigilanza sui Contratti Pubblici). riferiscono unicamente a un apparato informativo di tipo tec-
Nel tentativo di garantire il superamento dell’inefficienza, il nico, ma attengono anche a meccanismi di eliminazione/miti-
tema è stato affrontato mediante una radicale revisione nor- gazione dei rischi che potrebbero compromettere l’attuabilità)

Programming Abstract. The article represents a criti- Introduction can be attributed to errors and short-
cal reading of the framework legislation The framework law on Public Works1, comings in the design phase ((Ridolfi,
instruments as strategic on the creation of Public Works aimed which stems from the need for a gen- 2006; Del Nord, 2008; Autorità per la
at highlighting the important role it at-
devices for efficiency tributes to programming instruments as
eral reorganization and regulation of Vigilanza sui Contratti Pubblici).
the sector2, has introduced new prin- In an attempt to ensure inefficiency
in the implementation strategic devices for the efficient man-
ciples in the management of tenders was overcome, the issue was ad-
agement of implementation processes.
processes of public Starting with a summary of the criti-
aimed at conferring transparency, dressed through a radical regulatory
correctness and greater guarantees for review which introduced verification
utility works cal issues detected in the performance
the Public Administration (Crocco, and validation processes aimed at
practices and considering their main
determining causes, the contribution 2008). Before the “Merloni Law” the detecting and correcting design er-
emphasises the value of the impact that, conditions for the approval of pro- rors before the start of the construc-
for the purposes of the efficiency of pro- jects were prescribed, but not detailed tion phase4. Progressive prescriptive
cedural models and control devices, the in terms of specifications and con- operations led to the establishment
effects induced by the outcomes of the straints that designers were obliged of increasingly onerous and binding
programming period have on the entire to observe3. In reality, this margin of administrative obligations, which at-
realization process, and specifically on interpretative discretion, encounter- tributed responsibility to the profes-
the planning phase. It also points out, in ing a customary practice, generated sionals for all the economic, admin-
this regard, the importance of the “cir- a culture in which the design was less istrative and possibly criminal con-
cularity” that characterizes the construc- and less thorough and detailed and sequences that could be derived from
tion process.
“was refined during the execution of their non-compliance5.
Keywords: Regulations, Building Pro- the works”, resulting in considerable
cess, Programming, Efficiency, Verifica-
discrepancies in the construction pro-
tion and Validation
cesses, of which a significant amount

69 ISSN online: 2239-0243 | ISSN print 2240-7391 | © 2011 Firenze University Press | http://www.fupress.com/techne TECHNE 06 2013
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necessarie a garantire la realizzabilità dell’opera di architettura precedenti hanno fornito11. L’altro principio è connesso con la
(Del Nord, 2008). specificità dei contenuti informativi (indicati e dettagliati dal
Il principio della cantierabilità rappresenta quindi la condizio- legislatore)12 che a ogni approfondimento viene attribuita.
ne-base indispensabile per la realizzazione degli interventi. La La legge prescrive che un’opera può essere considerata cantie-
norma afferma che dal progetto esecutivo «restano esclusi sol- rabile nella misura in cui viene assicurata la sua totale copertu-
tanto i piani operativi di cantiere, i piani di approvvigionamen- ra in termini di risorse necessarie per realizzarla e, a garanzia
ti, nonché i calcoli e i grafici relativi alle opere provvisionali»9 di questo principio, prevede che tutte le opere che formalmen-
(eseguiti dall’impresa sulla base dei contenuti del progetto ese- te entrano a far parte della programmazione degli interventi
cutivo). Questo significa che tra progettazione e materiale ese- debbano essere dotate di uno studio di fattibilità approvato13.
cuzione sussiste un passaggio intermedio in cui le indicazioni Quest’ultimo costituisce elemento fondante nel processo de-
derivanti dalla fase precedente vengono tradotte in piani ope- cisionale che, attraverso valutazioni di natura tecnico terri-
rativi finalizzati a organizzare le attività costruttive e a istrui- toriale, economico finanziaria e amministrativa gestionale,
re i lavori. Per condurre l'opera alla sua completa esecuzione sostanzialmente riflette e giustifica l’interesse, l’investimento
viene quindi introdotta un’ulteriore estensione, il “progetto e la pianificazione della Pubblica Amministrazione. Prelimi-
costruttivo” (Norsa, 2008), unico livello della progettazione narmente alla predisposizione dello studio di fattibilità avviene
che ricade nell’ambito di competenza gestito dall’impresa e, in la costruzione del quadro esigenziale14, che rappresenta la pa-
quanto tale, regolato da un contratto con la committenza che rametrizzazione necessaria per definire i possibili interventi,
lo vincola a rappresentare esclusivamente, senza possibilità di che risultano dunque “motivati” dalla necessità di soddisfare
modificazione, le indicazioni del progetto esecutivo in termini quanto rilevato. La verifica di fattibilità, parte integrante del
di istruzioni operative per gli esecutori10. processo di dispiegamento delle iniziative ed essenza che ca-
ratterizza il Programma Triennale e motiva la politica tecnica
“Linearità” e “circolarità” Una sequenza così determina- dell’ente, non può essere intesa come iter di individuazione e
di processo dalle prime ta sancisce due principi fon- definizione di opportunità sic et simpliciter, bensì atto logico15
fasi decisionali damentali. Uno concerne la rigorosamente attinente al quadro esigenziale – sua condizione
necessaria interdipendenza tra indispensabile di input – che, utilizzando parametri da esso
ciascun livello, di cui i precedenti costituiscono presupposto prettamente dipendenti per identificare e quantificare i lavo-
e input per quelli successivi, ma da cui, proprio nella logica ri strumentali al soddisfacimento dei bisogni16, rappresenta lo
operativa (e anche di auspicabile evoluzione concettuale) di strumento chiave a supporto degli operatori decisionali per la
processo edilizio, possono dipendere in termini di feedback de- gestione razionale, efficiente ed economicamente sostenibile
rivanti da esigenze di revisione degli input che gli esiti delle fasi degli investimenti pubblici.

Phases and “levels” of design and the ther refinements and technical instru- and the material execution there is “Linearity” and “circularity” in the
start of execution ments, and foremost the “operational an intermediate step in which the in- process from the early decision-
The verification and validation pro- design”, ensuring greater reliabil- structions deriving from the previous making stages
cesses are subordinate to the informa- ity and completeness in this respect)8. phase are translated into operational A sequence thus determined estab-
tion content of all levels of design6. As The detailed design thus amounts to plans aimed at organizing the con- lishes two fundamental principles.
is known, the “preliminary design” a system of instructions (which not struction activities and directing the One concerns the necessary interde-
defines the work in broad terms, the only refer to a technical information works. To carry the work through to pendence between each level, of which
“final” design clearly defines all the apparatus, but also relate to elimina- its complete execution a further exten- the previous levels represent the basis
characteristics necessary for the ac- tion/mitigation of risk mechanisms sion is therefore introduced, namely and input for subsequent ones, but on
quisition of opinions, approvals and that could compromise the feasibility) “construction design” (Norsa, 2008), which, in the very operational logic
authorizations required to obtain the necessary to ensure the viability of the the only level of the project that falls (and even desirable conceptual devel-
building permit, while the “detailed architectural work (Del Nord, 2008). under the remit of the company and, opment) of the building process, they
design” represents the so-called “en- The principle of cantierabilità there- in as much, is governed by a contract can depend in terms of feed-back aris-
gineering design processes” of the fore represents the essential basic with the commissioning party which ing from the need for a review of the
works7. The rules of Public Works condition for the construction of the binds it to exclusively represent, with- inputs provided by the results of the
contracts ascribe the concept of “can- works. The standard states that the out the possibility of altering them, previous phases11. The other principle
tierabilità” (the set of requirements detailed design «only excludes the site the instructions of the detailed design is connected to the specificity of the
for a public work to be started), to the operational plans, the supply plans, as in terms of operational instructions informative contents (indicated and
detailed design so as to clearly explain well as the calculations and the graph- for the executors10. detailed by the legislator)12 attributed
that “unequivocal” and “comprehen- ics relative to the temporary works»9 to each in-depth study.
sive” set of information and instruc- (carried out by the company based on The law prescribes that a work must
tions for the start and management of the contents of the detailed design). be considered cantierabile (feasible) to
the operational phase (in reality, fur- This means that between the planning the extent to which its total coverage

70 A. Cucurnia TECHNE 06 2013


Lo “Studio di Fattibilità – SdF” individua la tipologia dell’in- Gli elementi più salienti dello Studio di Fattibilità vengono
tervento, ne verifica la dislocazione territoriale, il dimensiona- sintetizzati e tradotti nel “Documento Preliminare alla Pro-
mento rispetto al fabbisogno, la quantificazione delle risorse, la gettazione – DPP” che ne raccoglie e sistematizza i contenuti
consistenza economica, le modalità attuative, il rispetto delle e li rende vincolanti per le fasi successive. Il DPP rappresenta
norme, il rapporto con le infrastrutture e, mediante formaliz- dunque la formalizzazione degli esiti degli SdF e, quale sua ul-
zazioni a differente grado di connotazione e intensità (calibrate teriore specificazione, sulla base delle esigenze da soddisfare,
in funzione della specificità dei contesti), sottopone all’atten- ne dettaglia gli obiettivi attesi istruendo le fasi successive di
zione una gamma di alternative con le quali l’iniziativa può processo18. Interpretando correttamente la norma, il Docu-
essere attuata. Utili istruzioni operative per la redazione di mento Preliminare alla Progettazione è lo strumento operativo
studi di fattibilità possono essere rintracciate nelle “linee gui- che rappresenta il momento di transizione tra programma-
da ITACA” che ne indicano i contenuti informativi, opportu- zione e programma di realizzazione degli interventi; si tratta
namente diversificati in ragione della dimensione finanziaria di un documento che sintetizza tutte le condizioni necessarie
dell’opera, e ne distinguono tre tipologie classificate per livello per la fattibilità dell’opera contenute nello Studio di Fattibili-
di approfondimento: “semplificato” (SdF redatti con finalità tà, e le “rappresenta” in termini di vincoli per il programma di
programmatiche ordinarie), “completo” (per SdF posti a base realizzazione dell’intervento. Quindi, contiene l’insieme degli
di gara), “sintetico” (fascia intermedia degli Studi di Fattibilità, orientamenti, delle linee guida, delle modalità con le quali pro-
più analitici del primo livello ma maggiormente descrittivi del cedere, indicazioni che devono essere rigorosamente rispettate
secondo) (ITACA, 2013). (in particolare quelle di natura economica) nei successivi li-
Sulla base di quanto determinato nello Studio di Fattibilità, velli di approfondimento tecnico19; in tal senso tutto il sistema
qualunque sia il suo grado di precisazione, viene configurato sembra svilupparsi secondo una logica di tipo sostanzialmente
il primo prodotto programmatorio che è il “Programma Trien- “lineare”. Pertanto, qualunque variazione rispetto a quanto de-
nale”17, un elenco di opere che l’Amministrazione si propone ciso precedentemente può avvenire soltanto ripercorrendo il
di portare a compimento: si tratta di interventi che possono processo, ovvero modificando lo Studio di Fattibilità (o, più in
essere considerati “attivabili” ma non ancora “realizzabili”. La generale, le fasi decisionali pregresse) sotto il profilo dei costi,
legge prescrive infatti che gli interventi devono essere non solo dei tempi, delle modalità di appalto, e riapprovando nelle sedi
fattibili sotto il profilo tecnico, aspetto già valutato nello studio preposte, tramite altro atto formale, la disposizione che ha de-
di fattibilità, finalizzato a scongiurare/ridurre i rischi di insuc- terminato l’avvio di quel programma20.
cesso e a garantire la sicura realizzabilità (condizione indispen- Il Documento Preliminare alla Progettazione, costituito da
sabile affinché un’opera venga abilitata per far parte del Pro- elaborati di tipo grafico, descrittivo, analitico e procedurale, è
gramma Triennale), ma anche totalmente “finanziabili”. dunque un documento guida, vincolante, che trasferisce agli

is ensured in terms of the resources the essence of the Three-year Pro- tation methods, compliance with second) (ITACA, 2013).
required to achieve it and, to ensure gramme that motivates the technical regulations, the relationship with the The findings of the Feasibility Study,
this principle, it provides that all the policy of the organization, cannot be infrastructures and, through formali- whatever its level of specification,
works that formally become part of understood as a process of identify- zations to different degrees of con- form the basis for the configuration
the planning of the interventions must ing and defining opportunities sic et notation and intensity (calibrated of the first programming product,
be provided with an approved feasi- simpliciter, but rather a logical act15 depending on the specificity of the namely the “Three-year Programme”17
bility study13. This latter represents a strictly concerning the requirements contexts), it presents a range of alter- a list of works that the Administration
fundamental element in the decision- framework – its essential input condi- natives with which the initiative can proposes to bring to completion: this
making process which, through evalu- tion – which, by using parameters that be implemented. Useful operational involves works that can be “initiated”
ations of a technical and territorial, strictly depend on it to identify and instructions for the preparation of but are not yet considered “achiev-
economic and financial, and adminis- quantify the works instrumental to feasibility studies can be found in the able”. In fact, the law specifies that
trative and managerial nature, essen- satisfy the requirements,16 represents “ITACA guidelines” which indicate its the works must not only be feasible
tially reflects and justifies the interest, the key tool to support the decision- informative contents, appropriately from a technical point of view, an as-
investment and planning of the Public making operators for the rational, diversified depending on the financial pect already assessed in the feasibility
Administration. Before the feasibility efficient and economically sustain- dimension of the work, and distin- study, aimed at avoiding/reducing the
study is prepared the requirements able management of the public invest- guish three typologies classified by risks of failure and ensuring the safe
framework is put together14, which ments. level of detail: “simplified” (Feasibility viability (an essential condition for a
represents the parameterization nec- The Feasibility Study identifies the Studies drawn up with ordinary pro- work to become part of the Three-year
essary to define the possible interven- type of intervention, checks its geo- grammatical aims), “complete” (for Programme), but also fully “fundable”.
tions, which are therefore “motivated” graphical location, the dimension- Feasibility Studies put out to tender), The most salient elements of the Fea-
by the need to satisfy the findings. The ing compared to the requirement, and “synthetic” (midrange Feasibility sibility Study are summarized and
feasibility assessment, an integral part the quantification of the resources, Studies, more analytical than the first translated in the “Preliminary Design
of the initiatives rollout process and the economic weight, the implemen- level but more descriptive than the Document – PDD” which collects and

71 A. Cucurnia TECHNE 06 2013


operatori del processo edilizio le richieste della committen- condizionano notevolmente la qualità delle opere (Del Nord,
za. Tale valenza viene sottolineata dal legislatore che, sul tema 2011). Con l’obiettivo di ridurre gli eventuali rischi e al fine
della verifica, introduce un richiamo strategico tale da ricon- di qualificare le capacità decisionali e gestionali dell’ammini-
durre tutto il processo alla fase della programmazione, per ef- strazione è stato istituito il nucleo per il supporto tecnico alla
fetto del quale tutti i livelli di approfondimento tecnico della valutazione e al monitoraggio degli investimenti pubblici (NU-
progettazione sono conseguenza di un livello di elaborazione VAL), la cui principale funzione è di assistenza tecnica nelle
che sta ‘a monte’, rappresentato dallo Studio di Fattibilità e dal fasi di programmazione, valutazione, attuazione e verifica degli
conseguente Documento Preliminare alla Progettazione21. Nei interventi23. In particolare tale unità, nel tentativo di rafforzare
progetti sottoposti ad attività di controllo infatti, siano essi de- e specializzare lo sforzo prodotto dalla normativa per rende-
finitivi, esecutivi o, come prescritto nell’ultima estensione della re efficace e trasparente il processo di programmazione degli
norma, preliminari, il primo elemento di confronto è proprio interventi di pubblica utilità, che per effetto di un’inadeguata
costituito dalla verifica di coerenza dei loro contenuti con specificazione degli strumenti rischierebbe di essere vanificato,
quanto espresso nel DPP22. opera nella logica di istruire decisioni consapevoli in merito
alla selezione dei più opportuni scenari alternativi prefigurabili
Considerazioni finali Da quando è partito il pro- (essenziali per la verifica di fattibilità), tramite misure di valu-
gramma di rinnovamento della tazione maggiormente attendibili che consentano di control-
norma fino a oggi, i momenti di maggior criticità sono stati larli ex-ante valorizzandone potenzialità e vantaggi.
registrati proprio nella gestione del momento programmato- Concludendo, sempre con riferimento all’efficienza dei modelli
rio (Del Nord, 2008), ovvero nelle determinazioni degli Studi gestionali, è importante altresì evidenziare la doppia connota-
di Fattibilità e dei Documenti Preliminari alla Progettazione zione che i processi realizzativi assumono per effetto delle rica-
(Ridolfi, 2006) finalizzati a garantire l’opera nella sua realizza- dute che su di essi genera la combinazione fra le determinazio-
bilità. Tali problematicità interferiscono prevalentemente con ni normative e i caratteri peculiari che contraddistinguono il
la fase preliminare di sviluppo della progettazione che, ai fini processo edilizio. Esiste infatti una contraddizione di fondo tra
dell’aderenza ai contenuti della norma, deve recepire le indi- concezione “lineare” (per la quale dalla decisione iniziale devo-
cazioni delle elaborazioni precedenti e, sulla base di ulteriori no derivare le successive), assioma sulla base del quale ancora
approfondimenti, trasferirle a quelle successive, così rischian- sostanzialmente si fondano i modelli di processo edilizio, e si-
do di determinare disfunzioni nei processi attuativi. I proces- stema “circolare” di feedback (che può comportare retroazioni
si mediante i quali vengono predisposti gli strumenti della su quanto già deciso), che costituisce in ogni caso l’attributo
programmazione (che si esplicitano nello Studio di fattibilità connotante di ogni esplicitazione “operativa” degli interventi
e nel Documento Preliminare alla Progettazione), dunque, nel settore delle costruzioni. Tale considerazione, ai fini dell’ot-

systematizes the contents and makes to proceed and instructions that must of the building process. This value is been recorded in the management of
them mandatory for the subsequent be strictly complied with (specifically emphasized by the legislator who, on the programming period (Del Nord,
phases. The PDD therefore represents economic ones) in the subsequent lev- the topic of the verification, intro- 2008), or rather in the determination
the formalization of the outcomes of els of technical detail19; in this sense duces a strategic reference so as to of the Feasibility Studies and the Pre-
the Feasibility Study and, as further the entire system seems to develop trace the entire process to the pro- liminary Design Documents (Ridolfi,
specification of it, on the basis of the according to an essentially “linear” gramming phase, due to which all the 2006) aimed at ensuring the work is
requirements to be met, it details the logic. Therefore, any alteration to the levels of technical detail in the design achievable. These problematic charac-
expected goals by directing the sub- decisions made before may only oc- are the result of a prior level of refine- teristics mainly interfere with the pre-
sequent phases of the process18. Cor- cur by retracing the process, or rather ment, represented by the Feasibility liminary phase of development of the
rectly interpreting the standard, the by altering the Feasibility Study (or, Study and by the consequent Prelimi- design which, in order to adhere to the
Preliminary Design Document is the more generally, the previous decision- nary Design Document21. In designs contents of the standard, must apply
operational instrument that repre- making phases) in terms of the costs, subject to control activities, in fact, the recommendations of the previous
sents the moment of transition be- timing, procurement methods, and whether they be final, detailed or, as refinements and, on the basis of fur-
tween programming and the works obtaining reapproval at the relevant prescribed in the last extension of the ther in-depth studies, transfer them
implementation programme; it is a offices, through another formal docu- standard, preliminary, the first ele- to the subsequent ones, thus risking
document that summarizes all the ment, of the provision that determined ment of comparison is to check their determining faults in the implementa-
conditions necessary for the feasibil- the launch of that programme20. contents are consistent with what is tion processes. The processes used to
ity of the work contained in the Fea- The Preliminary Design Document, stated in the PPD22. prepare the programming instruments
sibility Study, and “represents” them comprised of graphic, descriptive, (which are explained in the Feasibil-
in terms of constraints for the works analytical and procedural documents, Final considerations ity Study and the Preliminary Design
implementation programme. It there- is therefore a binding guidance docu- Since the launch of the programme Document) therefore, significantly in-
fore contains the set of recommenda- ment that transfers the commission- for the renewal of the standard until fluence the quality of the works (Del
tions, guidelines, methods with which ing party's requests to the operators now, the most critical moments have Nord, 2011). With the aim of reducing

72 A. Cucurnia TECHNE 06 2013


timizzazione delle prassi operative, rinvia alla necessità di una 11
«Qualora le indicazioni di piano non trasferiscano flussi alle fasi successi-
ridefinizione concettuale (Giallocosta, 2006) di “modello di ve, e non siano in grado di recepire retroazioni da queste ultime, tali scenari
… rischiano di ridursi a elaborazioni … non importanti rispetto al governo
processo edilizio” tesa a coniugare, soprattutto sussistendo il dei processi» (Di Battista, 2005).
costante incremento di complessità degli scenari contempora- 12
DPR 207/2010, art. 17 - art. 43.
nei, le esigenze che la duplice declinazione impone. 13
L. 163/2006, art. 128, c. 2.
14
DPR 207/2010, art. 11, c. 1 e c. 3.
NOTE 15
Dagli anni Novanta a oggi, a livello normativo, i contenuti dello Studio di
1
Legge quadro in materia di lavori pubblici dell’11 febbraio 1994, n. 109 Fattibilità sono stati progressivamente specificati. Attualmente sono disci-
(“Legge Merloni”). plinati dal DPR 207/2010 all’art. 14, c. 1 e 2 con distinzione dei casi in cui lo
2
La precedente normativa di riferimento era costituita dalla Legge n. 2248 SdF è posto a base di gara. Una tabella comparativa dei contenuti degli SdF
del 1865 ("Legge sulle opere pubbliche"). Le leggi e i decreti che si sono suc- in rapporto all’evoluzione dei riferimenti legislativi è riportata in figura 1 a
ceduti non sono stati adeguatamente coordinati, generando rilevanti criti- pag. 17 delle Linee guida ITACA (Istituto per l'innovazione e Trasparenza
cità nel sistema. degli Appalti e la Compatibilità Ambientale) del 24 gennaio 2013.
3
DPR del 16 luglio 1962 n. 1063, abrogato dall'art.231 del DPR del 21 di- 16
L. 163/2006, art. 128, c. 2.
cembre 1999 n. 554. 17
L. 163/2006, art. 128, c. 1; DPR 207/2010, art. 13.
4
L. 163/2006, art 93, c. 6 e art. 112, c. 1 e c. 2. 18
L. 163/2006, art. 93; DPR 207/2010 art. 15, c. 5, 6, 7.
5
L. 163/2006, art. 90, c. 5. Il Codice dei Contratti, inoltre, richiama le tipolo- 19
L. 163/2006, art. 93, c. 1; DPR 207/2010, art. 15, c. 2 e art. 17, c. 1.
gie di errore più frequentemente registrabili, che costituiscono alcuni fra gli
aspetti sottoposti all’attenzione delle attività di controllo delle prestazioni di
20
Questo rappresenta un “passaggio” particolarmente importante, poiché
progettazione (L. 163/06, art. 132, c. 6). nei processi di verifica e validazione si fa riferimento alla rispondenza al
DPP (DPR 207/2010, art. 49, c 3).
6
DPR 207/2010, art. 52, c. 1. 21
DPR 207/2010, art 52, comma 1, lett. d, p.to 1.
7
L. 163/2006, art. 93, c. 3, 4, 5. 22
«[…] la Legge Merloni per la regolamentazione delle OOPP, già dalla sua
8
Determinazione n. 4 /2001 dell’Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pub- prima stesura del 1994, ha chiaramente individuato nella fase di program-
blici, G.U. n. 38 del 15/02/2001. L’AV pubblica le determinazioni per fornire mazione uno degli elementi cardine di affidabilità dell’intero processo […]»
chiarimenti su richieste di precisazioni relative a dubbi interpretativi che si (Ridolfi, 2011).
presentano nella lettura delle norme. 23
Il NUVAL è stato istituito dall’art. 1 della Legge n. 144/99. Con decreto
9
DPR 207/2010, art. 33. del 30 dicembre 2000 è stato costituito presso il Ministero dell’Interno, e
10
Il “progetto costruttivo” è da distinguersi dalle prestazioni progettuali pre- con decreto del 30 luglio 2008 ha assunto una nuova collocazione presso il
viste dagli appalti pubblici di tipo evoluto aventi a oggetto congiuntamente Dipartimento per le Politiche del Personale dell’Amministrazione Civile e
la progettazione e l'esecuzione, per le quali il contraente, se non personal- per le Risorse Strumentali e Finanziarie.
mente qualificato, deve avvalersi di soggetti in possesso dei requisiti pre-
scritti per i progettisti (L. 163/2006, art. 53, comma c).

any risks and in order to qualify the ment measures that can be controlled erational” explanation of the works in July 1962, repealed by Article 231 of
decision-making and managerial ca- ex-ante enhancing their potential and the constructions sector. This consid- Presidential Decree no. 554 of 21 De-
pacities of the administration, the unit advantages. eration, for the purposes of optimiz- cember 1999.
for technical support for the assess- Concluding, again with reference to ing the operating practices, refers to 4
Law 163/2006, Article 93, subsection
ment and monitoring of public invest- the efficiency of the managerial mod- the need for a conceptual redefini- 6 and Article 112, subsection 1 and
ment (NUVAL) was established, the els, it is also important to highlight tion (Giallocosta, 2006) of a “building subsection 2.
main function of which is to provide the double connotation that the im- process model” aimed at combining, 5
Law 163/2006, Article 90, subsection
technical assistance in the program- plementation processes assume due to above all given the constant increase 5. The Code of Contracts, moreover,
ming, assessment, implementation the effect of the impact on them gen- in the complexity of contemporary refers to the most commonly recorda-
and verification of the works phases23. erated by the combination of the regu- scenarios, the requirements imposed ble types of errors that represent some
Specifically, this unit, in an attempt to latory determinations and the distinc- by the twofold declination. of the aspects brought to the attention
reinforce and specialize the effort pro- tive characteristics that distinguish of the design performance control ac-
duced by the regulation to make the the building process. There is in fact a Notes tivities (Law 163/06, Article 132, sub-
programming process of public utility basic contradiction between the “lin- 1
Framework law on public works of section 6).
works efficient and transparent, which ear” concept (under which the initial 11 February 1994, no. 109 (“Merloni 6
Presidential Decree 207/2010, Arti-
would risk being undermined due to decision must lead to the subsequent Law”). cle 52, subsection 1.
the effect of an inadequate specifica- ones), an axiom on the basis of which 2
The previous reference standard was 7
Law 163/2006, Article 93, subsec-
tion of the instruments, operates from building process models are still es- established by Law no. 2248 of 1865 tions 3, 4, 5.
the logic of guiding informed deci- sentially founded, and the “circular” (“Law on public works”). The laws 8
Resolution no. 4/2001 of the Au-
sions on selecting the most appropri- feedback system (which can lead to and decrees that followed were not thority for the Supervision of Public
ate alternate scenarios that can be en- feedback on what has already been adequately coordinated, generating Contracts, Official Journal no. 38 of
visaged (essentially for the feasibility decided), in any case constituting the significant critical issues in the system. 15/02/2001. The Supervisory Authori-
check), through more reliable assess- characteristic attribution of each “op- 3
Presidential Decree no. 1063 of 16 ty publishes the resolutions to provide

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clarification on requests for further 12


Presidential Decree 207/2010, Arti- 16
Law 163/2006, Article 128, subsec- reliability of the entire process in the
information relative to interpretation cle 17 - Article 43. tion 2. programming phase […]» (Ridolfi,
uncertainties arising from the reading 13
Law 163/2006, Article 128, subsec- 17
Law 163/2006, Article 128, subsec- 2011).
of the rules. tion 2. tion 1; Presidential Decree 207/2010, 23
NUVAL was established by Article
9
Presidential Decree 207/2010, Arti- 14
Presidential Decree 207/2010, Arti- Article 13. 1 of Law no. 144/99. With a decree
cle 33. cle 11, subsection 1 and subsection 3. 18
Law 163/2006, Article 93; Presiden- dated 30 December 2000 it was es-
10
The “construction design” should 15
From the Nineties until today, at tial Decree 207/2010, Article 15, sub- tablished at the Ministry of Internal
be distinguished from the design per- regulatory level, the contents of the sections 5, 6, 7. Affairs, and with a decree dated 30
formances provided for in advanced Feasibility Study had been gradu- 19
Law 163/2006, Article 93, subsec- July 2008 it took on a new location
public tenders which jointly cover the ally specified. They are currently tion 1; Presidential Decree 207/2010, at the Department for the Personnel
design and execution, for which the governed by Presidential Decree Article 15, subsection 2 and Article Policies of the Civil Administration
contractor, if not personally qualified, 207/2010, Article 14, subsections 1 17, subsection 1. and the Instrumental and Financial
must employ people in possession of and 2, distinguishing cases in which 20
This represents a particularly im- Resources.
the requirements set out for designers the Feasibility Study is put out to portant “step”, as the verification and
(Law 163/2006, Article 53, subsection c). tender. A comparative table of the validation processes refer to compli-
11
«If the plan recommendations do contents of Feasibility Studies in rela- ance with the PDD (Presidential De-
not transfer flows to the subsequent tion to the development of legislative cree 207/2010, Article 49, subsection
phases, and are not capable of imple- references is set out in Figure 1 on 3).
menting feedback from these latter, page 17 of the ITACA (Institute for 21
Presidential Decree 207/2010, Arti-
these scenarios ... risk being reduced Innovation and Transparency in Pro- cle 52, subsection 1, letter d, point 1.
to refinements … that are unimpor- curement and Environmental Com- 22
«[…] In 1994, the regulations of
tant with respect to the governing of patibility) Guidelines of 24 January Legge Merloni on public works clearly
the processes» (Di Battista, 2005). 2013. identified one of the key elements of

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Efficacia, sostenibilità e qualità. Criticità del processo RICERCA/RESEARCH
edilizio nelle opere pubbliche in Italia

Rossella Maspoli, Dipartimento DAD, Politecnico di Torino rossella.maspoli@polito.it

Abstract. Nel caso italiano si delineano negli anni 2000, a confronto di altre realtà Nella prospettiva di una diffusa applicazione delle politiche, le li-
europee, i limiti delle politiche per la qualità architettonica e, parallelamente, le ca-
renze della revisione della normativa tecnica per le opere pubbliche.
nee guida delineate dalla Commission for Architecture and the Built
Le strategie di intervento, oggetto di analisi e ricerca per migliorare la qualità com- Environment (CABE (2005-12), 2006) hanno riguardato aspetti
plessiva del settore pubblico, riguardano le procedure di verifica e di validazione procedurali e strategie da diffondere per indirizzare l’operato dei
del progetto, lo sviluppo di strumenti per l’applicazione del piano di qualità, le pro-
spettive di innovazione di processo coerenti al regolamento del Codice dei contratti
progettisti e di tutti gli attori del processo, al fine di migliorare la
pubblici. qualità architettonica nel tempo e il soddisfacimento degli utenti.
Parole chiave: Politiche pubbliche, Qualità, Certificazione, Gare d’appalto – Identificare “progetti campione” di alto livello, esemplari per
l’amministrazione centrale e gli altri organismi pubblici;
Politiche pubbliche per la Negli anni Ottanta la Direttiva – promuovere la progettazione di alta qualità nelle iniziative im-
qualità del Consiglio Europeo (85/384/ mobiliari di imprese private;
CEE) riconosceva come princi- – sostenere le autorità locali che applicano metodi ed obiettivi per
pio che l’interesse pubblico nella comunità riguardava “la creazio- la qualità del progetto, in particolare per progetti nel settore pub-
ne architettonica” e “la qualità delle costruzioni”. La Council Reso- blico;
lution on Architectural Quality (12 febbraio 2001) ha conseguen- – incoraggiare i responsabili della pianificazione a perseverare
temente dato luogo a stime dell’impatto delle politiche nei diversi nella domanda di livelli di standard elevati per i progetti di opere
paesi, delineando diversi livelli di operatività. pubbliche;
Nelle politiche nazionali e locali di molti paesi come l’Italia, la – selezionare indicatori tecnici per misurare efficienza e spreco
valorizzazione del patrimonio culturale e la promozione dell’ar- nella costruzione;
chitettura di qualità non si sono sufficientemente tradotti in piani – formare team di progettazione integrati, che analizzino e defini-
strategici, in attività di incentivazione economica e in un quadro scano il complesso quadro delle prestazioni e degli impatti nel ciclo
legislativo di supporto. di vita della costruzione;
Mezzi di supporto tecnico-economico agli operatori sono stati – valutare economicamente le scelte costruttive in funzione dei co-
sviluppati, ad esempio, in Gran Bretagna per migliorare, prima- sti nella vita utile;
riamente, la qualità dell’edilizia pubblica (Finch. e Better Public – assicurare la presenza di un responsabile unico per ogni progetto
Buildings Group, 2005). Il fine generale è di ottenere un elevato va- approvato.
lore economico della costruzione e la valorizzazione del territorio In parallelo è l’implementazione della regolamentazione edilizia
migliorando l’efficienza complessiva del processo, a partire dall’in- (UK Government…, 2012-13) che introduce standard di presta-
tegrazione dei ruoli coinvolti nel programma: clienti, progettisti, zione funzionale e competitività nel settore del controllo dell'edi-
costruttori, subappaltatori e fornitori specializzati devono lavorare ficio, ma semplifica le norme imposte a promotori e costruttori.
in partnership per produrre il risultato migliore. L’attenzione alla qualità della costruzione e dell’architettura si è tra-

Effectiveness, Abstract. In the Italian case are out- interest in the community was con- Better Public Buildings Group, 2005).
lined, compared to other European cerned with “architectural creation” The general goal is to ensure a high
sustainability and countries, in the 2000s, the limits of and “quality of constructions”. The economic value of the construction
the policies for the architectural quality
quality. Criticality of and, in parallel, the deficiencies of the
Council Resolution on Architectural and valorize the area by improving the
Quality adopted on 12 February 2001 overall efficiency of the process, start-
the building process in technical regulations for public works
(2001/C73/04) has consequently ing by integrating the roles involved:
contracts.
public works in Italy Object of analysis and research are
triggered evaluations of the impact of clients, architects, builders, subcon-
the policies in different countries, de- tractors and specialized suppliers who
intervention strategies to improve the
overall quality of the public sector,
lineating different operational levels. have to work in partnership to pro-
which concerns the procedures for pro- In national and local policies of many duce the best result.
ject technical verification and validation, countries, such as Italy, the enhance- In view of a diffuse application of
the development of tools for the imple- ment of cultural heritage and the policies, The guidelines drawn up by
mentation of the quality plan, the pros- promotion of architectural qual- the Commission for Architecture and
pects for process innovation coherent ity have not been sufficiently imple- the Built Environment (CABE (2005-
the Regulation of the Public Contracts mented in the development of strate- 12), 2006) concern procedural as-
Code. gic programs, in economic incentives pects and strategies to apply in order
Keywords: Public policy, Quality, Certi- and in a framework of supporting to influence the work of the design-
fication, Procurement legislation. ers and all the operators involved in
Means of technical and economic the construction process, to improve
Public policies for quality support to the operators are being de- architectural quality and at the same
Since the Eighties, the European veloped in Great Britain to encourage time satisfy the users.
Council Directive (85/384/EC) rec- improvement, primarily, of the qual- - Identifying the high-level post
ognized the principle that public ity of public buildings (Finch. and which should incorporate the role

75 ISSN online: 2239-0243 | ISSN print 2240-7391 | © 2011 Firenze University Press | http://www.fupress.com/techne TECHNE 06 2013
80
dotta, anche in Scozia, in linee guida per i decisori tecnici, da ap- esi comunitari, dove – come in Francia attraverso il M.I.Q.P.C.
plicare a diversi livelli nell’attività pubblica (Scotland Government (M.I.Q.P.C., 2000-04) – si ha la presenza continua di ruoli di
…, 2005). pianificazione-programmazione (“programmiste”), di verifica
È emerso un indirizzo tecnico-culturale nelle politiche pubbliche, tecnica (“contrôleur technique”) e di management (“coordonna-
che comporta il riconoscimento delle strette relazioni fra efficienza teur”) – piuttosto che il meccanismo della sola verifica tecnica
di un management integrato e risultati di qualità dell’architettura e finale.
del paesaggio. Riguardo all’aggiudicazione degli appalti, una già analizzata
Si evidenzia l’integrazione, per l’obiettivo della qualità, di strumenti criticità riguarda la forma del “prezzo più basso”, in riferimen-
quali la pianificazione dettagliata, le norme di consiglio tecnico, le to al regime disciplinato dalla Legge Merloni e riordinato dal
procedure di qualificazione dei progettisti, l’istruzione di concorsi d.lgs. 12.4.2006, n. 163 (Codice dei contratti pubblici) e dall’art.
di progettazione, le specifiche di standard di prestazione ed anche 119 del D.P.R. 5.10.2010 n. 207.
la pubblicistica informativa ad indirizzo culturale. Nel recente passato, l’obbligatorietà – fino al nuovo Codice per
Un nuovo quadro di coerenze fra politiche allargate della “quali- le gare sotto la soglia comunitaria, di circa 5 milioni di euro
tà tecnica” e della “qualità creativa” comporterà di privilegiare sia – ha determinato ribassi d’asta crescenti e processi di varian-
processi decisionali che casi d’intervento esemplari. te coerenti al recupero in termini economici dei ribassi d’asta,
Nel caso italiano, i limiti nelle politiche per la qualità architetto- con dilatazione dei tempi esecutivi. Nel periodo precedente
nica sono riferibili sia alla mancata approvazione – in attuazione l’attuale crisi del settore edilizio, risulta basso il ricorso alla for-
dell’art. 9 della Costituzione – di una legge quadro sulla “qualità ma alternativa dell’“offerta economicamente più vantaggiosa”,
architettonica”1 sia alla difficoltosa revisione della normativa tec- secondo dati dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pub-
nica per le opere pubbliche. La legge avrebbe introdotto il Piano blici di Lavori, Servizi e Forniture (AVCP) ha riguardato solo
per la qualità delle costruzioni pubbliche, come previsione triennale il 12,1 % dei contratti di lavori nel 2009, con lieve crescita al
di intervento, potenziando l’obiettivo di valorizzazione dell'arte e 13,3% nel 2012 (per importi a base asta > di 150.000 €) (Auto-
dell'architettura, e inducendo il ricorso sistematico allo strumento rità per la vigilanza …, 2008-2010-2013).
del concorso di idee o di progettazione. In tale contesto, la criticità del controllo della qualità si è tra-
dotta in modo non trascurabile in rischio di andare ‘fuori
Criteri di qualità L’ordinamento degli appalti mercato’ per le imprese che fanno della qualità il loro punto di
e competitività nella delle costruzioni continua a forza (Decarolis, Giorgiantonio e Giovanniello, 2010; Feder-
gara pubblica rappresentare una criticità di costruzioni, 2010) e, d’altra parte, l’esclusione automatica delle
processo in Italia, a confronto offerte anomale è stato fattore crescente di collusione e infiltra-
con la più efficiente struttura di management control di altri pa- zione mafiosa (DIA, 2010). I rischi legati alle forme di appal-

of “design champion” within govern- In parallel there is the implementa- as detailed planning, standards of ing the objective of valorisation of art
ment departments and other public tion of the Building Regulations (UK technical advice, procedures of quali- and architecture, and leading to sys-
bodies; Government…, 2012-13) fication of the designers, organization tematic recourse to the instrument of
- promoting high-quality design on which introduce functional perfor- of design competitions, specifications competition for ideas or projects.
PFI projects; mance standards and competition of standards for performance and
- supporting local authorities who into the building control sector, but even advertising with a cultural ori- Quality criteria and competitive-
apply good architectural and urban simplify the rules imposed on devel- entation. ness in public tender
design standards, particularly to pub- opers and builders. A new view of the coherence between The regulation of construction con-
lic sector projects; Attention to quality in building and expanded policies of “technical qual- tracts continues to be a critical pro-
- encouraging planning authorities architecture has become the guide- ity” and “creative quality” will lead cess in Italy, in comparison with the
to insist on appropriately high design line, also in Scotland, for technical administrators to privilege exempla- more efficient management control
standards for public projects; decision-makers, to apply at differ- ry decisional processes and cases of of other EU countries, where - as
- measuring efficiency and waste in ent levels in public activity (Scotland intervention. in France through the M.I.Q.P.C.
construction; Government …, 2005). In Italy, the limits in policies for ar- (M.I.Q.P.C., 2000-04) - you have
- appointing integrated teams focus- A techno-cultural orientation is chitectural quality refer both to the continuous presence of the roles of
ing on the whole life impact and per- emerging in public policies, which failed approval, applying art. 9 of the planning-programming (“program-
formance of a development; implies the recognition of the close Constitution, of a frame law on “ar- miste”), technical assessment (“con-
- using whole-life costing in the val- relationship between the efficiency chitectural quality”1, and to the diffi- trôleur technique”) and management
ue-for-money assessment of build- of an integrated management and re- cult review of the technical standards (“Coordonnateur” SPS-OP) - rather
ings; sults in terms of the quality of archi- for public works. The law would have than the mechanism of the final tech-
- ensuring there is single person in tecture and landscape. introduced the “Plan for the quality nical verification only.
charge for any given project, with The objective of quality encourages of public buildings”, as a three-year As regards procurement, a previously
authority. the integration of instruments such forecast of intervention, strengthen- analyzed problem concerns the form

76 R. Maspoli TECHNE 06 2013


to evidenziate riguardano, inoltre, il mancato completamento ti sulla ISO 9001, aprirà non solo all’allineamento alle norme
dell’opera che grava sulla stazione appaltante pubblica, la pro- per la gestione ambientale (ISO 14001), ma alla prospettiva di
pensione alla collusione tra le imprese, il non superamento specificità settoriali per l’edilizia come per altri settori, e all’ag-
delle carenze nella progettazione, oltre la “contraddizione” fra giornamento delle procedure per l’innovazione tecnologica e
la molteplicità di obiettivi perseguiti a livello nazionale dalle la logistica.
diverse componenti della Pubblica Amministrazione (Dimitri, Parallelamente, negli ultimi anni la sottocapitalizzazione delle
Piga e Spagnolo, 2006). imprese e la difficoltà di gestione dei tempi dei crediti verso la
Riguardo alla competitività delle imprese, attraverso il mec- committenza pubblica sono fattori che influenzano negativa-
canismo del “massimo ribasso” in una condizione di mercato mente competitività ed innovazione.
decrescente, l’impresa sovente tende ad abbassare il margine Alcune prospettive di incentivazione della qualità tecnica del pro-
di rincaro sui propri costi non solo contraendo il profitto, ma getto – i cui esiti saranno da valutare nel prossimo decennio – sono
ricercando meccanismi di ulteriore contenimento (lavoro nero, contenute nel nuovo Regolamento del Codice dei contratti
minore qualità esecutiva, alto esercizio della controversia e del- pubblici (D.P.R. 5.12.2010, n.207, art. 120). Alla capacità tec-
la riserva …) e non di maggior efficienza. Le imprese con costi nica della pubblica amministrazione sono demandati, infatti, i
fissi più elevati, dovuti alla maggiore organizzazione ed an- punteggi riferiti a “qualità, pregio tecnico, caratteristiche esteti-
che all’estensione tecnico-amministrativa delle strutture – che che, funzionali e ambientali” che devono essere prevalenti nella
adottano sistema di qualità aziendale e sistemi volontari di ge- valutazione (non inferiori a 65/100 del totale).
stione ambientale (ISO 14001), salute e sicurezza dei lavoratori Si evidenzia la necessità di rendere confrontabili criteri e fattori
(OHSAS 18001) – hanno meno flessibilità al ribasso e maggior di ponderazione in relazione a: prezzo, qualità e innovazione
rischio d’impresa. Le imprese meno strutturate nelle tecnologie tecnica (Best Available Techniques – BAT), caratteri estetici e
di processo tendono ad avere più chances di aggiudicazione del inserimento paesaggistico, rispondenza alla domanda di fun-
contratto se il costo associato all’inadempimento del contratto zioni, contenimento dei consumi energetici e ambientali nel
è più basso, ‘scommettendo’ sul fatto che il costo di esecuzio- ciclo di vita utile, contenimento dell’uso di suolo, previsioni
ne sarà contenuto2, come confermato dal rapporto della Banca manutentive-gestionali. Nelle forme di concessione in funzio-
d’Italia (2010). Analogamente, la necessità di incentivi per l’ap- ne del piano economico e della durata del contratto è essenziale
plicazione dei piani e della certificazione di qualità riguarda gli la definizione di modalità di gestione e di livello di redditività
studi tecnici professionali medio‐piccoli (Ruffatti e Pietrogran- (AVCP 2000‐7).
de, 2006). Il successo del “dialogo competitivo” – riferito al modello fran-
Va sottolineato come la prevista revisione al 2015 – da par- cese e contemplato dalla direttiva 2004/18/CE – richiede ca-
te del Comitato Tecnico ISO/TC 176 – degli standards basa- pacità di valutazione iniziale e in progress nel processo, pur

of the “lowest price”, referring to the 2012 (for amounts put out to auction by different components of the Public The less well-equipped enterprises
regime governed by the Merloni Law > 150,000 €) (Supervisory Authority Administration (Dimitri, Piga and in process technologies tend to have
and reorganized by legislative decree. …, 2008-2010-2013). Spagnolo, 2006). more chances for award of contract if
12.4.2006, n. 163 (Code of Public In this context, the criticality of qual- Regarding the competitiveness of the cost associated with the default of
Contracts) and art. 119 of Presiden- ity control has resulted in a non-neg- enterprises, through the mechanism the contract is lower, ‘betting’ on the
tial Decree 5.10.2010 n. 207. ligible risk of going out of business of the “lowest bidder” in a decreas- fact that the cost of performance will
In the recent past, the obligation - un- for companies which make quality ing market condition, the firm often be content2, as confirmed by the re-
til the new code for the races under their strength (Decarolis, Giorgianto- tends to lower the margin over their port of the Bank of Italy (2010).
the EU threshold of about 5 million nio and Giovanniello, 2010; FEDER- costs rise not only by shrinking profit, Similarly, the need incentives for
euro - has led to bidding discounts COSTRUZIONI, 2010) and, on the but researching methods of additional the implementation of plans and
and increasing process variation ac- other hand, the automatic exclusion containment (undeclared work, lower certification of quality, concerns the
cording to the recovery in economic of abnormally low tenders is been quality of execution, high exercise of medium-small professional technical
terms of the bidding discount , with growing factor of collusion and mafia the dispute and the reserve ...) and not studies (Ruffatti and Pietrogrande,
dilation of the execution time. infiltration (DIA, 2010). greater efficiency. 2006).
In the period before the current crisis The highlighted risks associated Enterprises with higher fixed costs, It should be underlined how the
in the construction industry, the re- with the form of tender concerned, due to the increased organization even planned review in 2015 - by the
course to the form of “most economi- in addition, the failure to complete to the size of the technical and admin- Technical Committee ISO/TC 176 -
cally advantageous offer” according the work burden on the contracting istrative structures - adopting quality of the standards based on ISO 9001,
to data on the Supervisory Authority public, the propensity to collusion management system and voluntary will not only align with the rules for
for Public Contracts works, services between businesses, the absent over- systems of environmental manage- environmental management (ISO
and supplies (AVCP), it covered only come design deficiencies, as well as ment (ISO 14001), health and safety 14001), but will also be the prospect
12,1% of the works contracts in 2009, the contradiction between the multi- (OHSAS 18001) - have less downward of specific standards for construction
with a slight increase to 13.3% in plicity of objectives at national level flexibility and greater business risk. as for other sectors, the updating of

77 R. Maspoli TECHNE 06 2013


nel rispetto della parità di trattamento fra gli offerenti. Il mec- aziende medio‐piccole. Gli “svantaggi” emersi dall’applicazione
canismo procedurale è limitato agli “appalti particolarmente dei sistemi ISO 9000 sono legati all’eccessiva burocrazia (33,7%
complessi” (art. 58 Codice) per i quali l’amministrazione non del campione) e in particolare all’eccesso di procedure (69%) e
è oggettivamente in grado di definire ex ante i mezzi tecnici ai costi del processo di certificazione (19,7%), valutato troppo
o l’impostazione finanziaria, non si prospettano strumenti or- oneroso dalle piccole imprese già nel periodo pre-crisi (AICQ
dinari di dialogo regolamentato fra le parti in cui affinare le Piemonte, 2008).
competizioni tecnologiche ed economiche (Mascolini, 2007). In un mercato frammentato, altri fattori da considerare riguar-
dano la regolamentazione dei “Raggruppamenti temporanei
Qualità e qualificazione La qualità delle aziende esecu- di impresa” (RTI) per il conseguimento di economie di scala e
delle aziende trici nel settore edilizio è deli- l’accrescimento dei controlli sulla gestione della qualità per la
neata negli anni Novanta con sub‐contrattazione.
il doppio canale dell’attestazione del sistema qualità (UNI EN Emerge la complessiva non adeguatezza del modello di sistema
ISO 9000, 9001, 9004, 19011) e dell’accertamento della quali- qualità promosso in Italia – a differenza di altri paesi – e l’ur-
ficazione tecnica attraverso le “Società Organismi di Attesta- genza di implementare criteri coerenti a capacità innovativa e
zione” (SOA). Le criticità sono evidenti in termini di organiz- qualità, oltre che al contenimento dell’esposizione al contenzio-
zazione, di controllo dell’esecuzione e di incentivo al migliora- so (Rangone, 2010).
mento. Le prospettive riguardano l’adozione di “criteri reputa- L’adozione di modelli di total quality management e quality
zionali” (AVCP 2010) trasparenti a complemento dei criteri per function deployment richiederebbe iniziative strategiche di re‐
l’attestazione SOA, al fine di meglio garantire l’esecuzione delle indirizzo, ampliando la conoscenza delle pratiche “reali” nei
opere, valorizzando l’operato pregresso delle imprese e accre- sottosettori edili e privilegiando strumenti tecnico‐procedurali
scendo la capacità di controllo attraverso il patrimonio infor- semplificati ed a “bassa burocrazia”.
mativo sui requisiti di partecipazione alla gare.
L’approccio della certificazione di qualità è inteso come pras- Qualità dei committenti L’efficacia dei processi non
si eminentemente formale (AICQ Piemonte, 2008), anche in della Pubblica può fare a meno di una diffusa
una regione in cui le amministrazioni locali hanno mostrato Amministrazione qualificazione delle ammini-
un’attenzione significativa ai meccanismi di verifica tecnica3. La strazioni locali. Alcuni aspetti
certificazione di qualità aziendale è giudicata come disgiunta tecnico-amministrativi essenziali sono richiamati:
dal reale miglioramento in termini di efficienza, senza signifi- – la migliore confrontabilità nella valutazione dei “giustificativi
cativi risultati di riorganizzazione delle attività nelle commes- di costo” (nel caso di offerte anormalmente basse), consideran-
se e di miglioramento continuo, in particolare da parte delle do i rischi di impugnazione del provvedimento di esclusione da

procedures for technological innova- tors in relation to price, quality and “particularly complex contracts” (Art The outlook relates to the adoption of
tion and logistics. technical innovation (Best Available No. 58), for which the administra- “reputational criteria” ((AVCP 2010),
At the same time, in recent years the Techniques - BAT), aesthetic and tion is not objectively able to define in addition to the criteria for SOA
under-capitalization of enterprises landscape character insertion, re- ex ante the technical or financial set- attestation, in order to better ensure
and the difficulty of time manage- sponse to the question of features, ting, not facing ordinary tools regula- the execution of the works, valuing
ment of loans to public commissions containment in the life cycle con- tory dialogue between the parties, in the previous behavior of companies
are factors that adversely affect com- sumption energy and environmen- which to refine the technological and and increasing the capacity control,
petitiveness and innovation. tal containment of the use of soil, economic competition (Mascolini, through the data base on the require-
Some perspectives of incentives for maintenance-management forecasts. 2007). ments of participation in public ten-
the technical quality of the project - In the forms of public works con- ders.
the results of which will be evaluated cession, depending on the economic Quality and qualification of com- The approach of quality certification
in the next decade - are contained in level and the duration of the contract, panies is intended as eminently formal prac-
the new Code of Public Contracts it is essential that arrangements for The quality of the companies in the tice (AICQ Piedmont, 2008), even
Regulations (DPR 5.12.2010, 207, art. the management and profitability of building sector is outlined in the '90s in a region where local governments
120). The technical capacity of the public services (AVCP 2000-7). with the dual-channel system, the have shown significant attention to
public administration has delegated, The success of the “competitive attestation of quality (UNI EN ISO the mechanisms of technical evalua-
in fact, the scores related to “quality, dialogue” - referring to the French 9000, 9001, 9004, 19011) and the as- tion3.
technical merit, aesthetic, functional model and covered by Directive sessment of technical skills through The certification of company quality
and environmental” to be preva- 2004/18/EC - requires initial and the “Company Certificate Organism” is considered to be separated from
lent in the assessment (not less than in-progress capacity in the evalua- (SOA). the real rising in terms of efficiency,
65/100 of the total). tion process, while respecting the The critical issues are evident in without significant results of the re-
It highlights the need to ensure com- equal treatment of all tenders. The terms of organization, executive con- organization of assets in construction
parability criteria and weighting fac- procedural mechanism is limited to trol and incentive to improvement. contracts and continuous improve-

78 R. Maspoli TECHNE 06 2013


parte dell’impresa preter‐ammessa; tazione dei protocolli di sostenibilità ambientale, la premialità
– l’estensione della verifica tecnica della progettazione attraver- alla qualità architettonica e paesaggistica, sono tutti strumenti
so strutture accreditate (organismi di ispezione di tipo A, B e irrinunciabili di adeguamento processuale per il superamento
C ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17020) anche per della crisi settoriale, in cui ruolo centrale assume la capacità di
lavori di importo inferiore ai 20 milioni di euro (art. 47 Rego- comunicazione e di incentivo dell’ente pubblico.
lamento);
– l’adozione sistematica di strumenti di confronto pluripresta- NOTES
zionali per il perseguimento di obiettivi complessi, quali l’ana- 1
Disegni di legge sulla “qualità architettonica”: Consiglio dei Ministri il
lisi del valore, le forme di analisi multicriteriale e, a scala terri- 25.7.2003, DDL S. n. 327 del 5.5.2008; DDL S. n. 1062 del 1.10.2008, Mini-
toriale, di valutazioni strategica. stro per i Beni e le Attività Culturali DDL S. n. 1264 del 5.12.2008.
Diffuso è, inoltre, il deficit di competenza nelle stazioni appal- Proposta di legge di iniziativa popolare per la qualità dell’architettura, Il
tanti minori. L’accentramento delle valutazioni delle offerte sole24ore, 25.5.2011.
(nelle cosiddette “centrali di committenza”) previsto dalla L. 2
Le indicazioni sono fra gli esiti del dibattito locale nell’ambito dei Se-
138. 2010, n. 136, con l’istituzione di stazioni appaltanti regio- minari del Corso di terzo livello “Qualità e management del processo
edilizio”, Dottorato di Ricerca in “Innovazione tecnologica per l'ambiente
nali e ad alta specializzazione (SUA), è obbligatorio per i comu-
costruito”, Politecnico di Torino, 2011, coordinatore Rossella Maspoli, con
ni fino a 5000 abitanti (Art. 23 c. 5 D.L. 6.12.2011, n. 201), ma contributi fra gli altri di A. Bondi, G. Roberti (Collegio Costruttori Torino
l’applicazione è differita al 31 dicembre 2013. - Servizio Tecnologico Ambiente Sicurezza sul Lavoro), Renato Giacosa
Per migliorare l’efficacia e la confrontabilità dei processi, ma (consulente sistemi qualità), Amedeo Vercelli (AICQ), Fabrizio Bosia,
anche la competitività e la produttività, le “centrali di com- Carlo Chierto (TECNIMONT S.P.A).
mittenza” devono affrontare la carenza dei sistemi informativi 3
Una prima applicazione da parte di enti locali di forme di Project Ma-
tecnici nel raccogliere dati di costi per tipologia, categoria di nagement e Project Control si ha con l’Agenzia Olimpiadi Torino 2006, in
opere e livelli qualitativi. La genericità dei dati attualmente rac- cui era prevista la classificazione dell’informazione per sottocategorie di
colti dall’“Osservatorio dei contratti pubblici” non permette, servizi e di opere (Common Arrangement of Work Sections, WPS) per il
infatti, un benchmark attendibile degli appalti. Inoltre, la cen- controllo e la confrontabilità dei tempi e dei costi di esecuzione.
tralizzazione può consentire più alte competenze tecniche nel
controllo, stimolare la diffusione di best practices e di indicatori
di prestazione.
Dalla progettazione alla gestione del patrimonio edilizio, l’inte-
grazione del management system, gli incentivi alla qualità tecni-
ca in progress (per controllo tecnico, tempi, costi), l’implemen-

ment, in particular by small and me- tries - and the urgent need to imple- ing the "cost justification" (in the case of Law 138. 2010, no. 136, with the
dium companies. ment consistent policies to innova- of abnormally low tenders), consid- establishment of regional and highly
The “disadvantages” that emerged tion and quality, as well as to limit the ering the risks of appeal the measure specialized contracting authorities
from the application of ISO 9000 exposure to legal dispute (Rangone, of exclusion by the company preter- (HIS), it is mandatory for municipali-
systems are related to the excessive 2010). admitted; ties up to 5,000 inhabitants (Art. 23
bureaucracy (33.7% of the sample), The adoption of models of Total - the expansion of project techni- c. 5, DL 6.12.2011, no. 201), but the
and in particular the excess of proce- Quality Management and Quality cal verification, through accredited application is deferred December 31,
dures (69%), costs of the certification Function Deployment require stra- agencies (inspection bodies of type 2013.
process (19.7% ), rated too onerous tegic initiatives to re-address, ex- A, B and C according to the UNI CEI To improve the effectiveness and
by small companies already in the panding the knowledge of the actual EN ISO / IEC 17020), to works cost- comparability of processes, but also
pre-crisis period (AICQ Piedmont, practices in the sub-construction and ing less than € 20 million (Article 47 the competitiveness and productiv-
2008). privileging technical and procedural of the Regulations); ity, “central purchasing bodies” must
In a highly fragmented market, other simplified and "low bureaucracy" - the systematic adoption of multi- address the deficiencies of technical
factors that have to be considered tools. performance comparison tools for information systems, collecting data
regard the regulation of “temporary the prosecution of complex objec- costs by type, category of works and
groupings of enterprise” (RTI) to Quality of Public Administration tives, such as value analysis, multi- quality levels. The vagueness of the
achieve economies of scale and in- commissions criteria analysis and strategic assess- data currently collected by “Public
creasing controls on quality manage- The effectiveness of the processes ments on a regional scale. Procurement Observatory” would
ment for sub-contracting and sub- cannot renounce to an extensive Moreover, the competence deficit is not permit, in fact, a reliable procure-
contracting. qualification of local administrations. common in smaller contracting au- ment benchmark. In addition, cen-
It appears that overall inadequacy of Some essential technical and admin- thorities. The centralization of evalu- tralization may enable higher techni-
the quality system model promoted istrative roles are recalled. ations of bids (in the so-called “cen- cal skills in control, stimulating the
in Italy - in contrast to other coun- - The greater comparability in assess- tral purchasing bodies”) provisions diffusion of best practices and key

79 R. Maspoli TECHNE 06 2013


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bliques (2000-2004), Marché public de maîtrise d'œuvre. Bâtiments neufs,
Partie 2 - Cahier des Clauses, Administratives Particulières, Partie 3: Ca-
hier des Clauses Techniques Particulières Contenu des éléments de mission,
Annexe: Mission du mandataire du groupement de maîtrise d’œuvre.

performance indicators. NOTES Maspoli coordinator, among other


From building design to manage- 1
Draft laws on the “architectural contributions by A. Bondi, G. Roberti
ment of the housing stock, the inte- quality”: Council of Ministers on (Collegio Costruttori Turin - Depart-
grated management system, the in- 25.7.2003, S. DDL n. 327, 5.5.2008; ment of Technological Environment
centives for the in progress quality DDL S. n. 1062 of 1.10.2008, Minister Safety at Work), Renato Giacosa
plans (technical control, time, cost), for Heritage and Cultural Activities (quality systems consultant), Ame-
the implementation of the protocols DDL S. n. 1264 5.12.2008. Proposal deo Vercelli (AICQ), Fabrizio Bosia,
for environmental sustainability, for a law of popular initiative for the Carlo Chierto (TECNIMONT SPA) .
the reward to the architectural and quality of architecture, The sole24ore, 3
A first application by local authori-
landscape quality are all indispensa- 25.5.2011. ties in Project Management and Pro-
ble instruments of procedural adap- 2
The indications are among the re- ject Control occurs with the Agency
tation to overcome the sectoral cri- sults of the local debate within the Torino Olympics 2006, which was
sis, where the central role is played third-level Seminar Course "Quality scheduled for the classification of
by the public communication and and management of the construction sub-categories of services and works
incentive capacity. process," PhD in "Technological in- (Common Arrangement of Work
novation for the built environment", Sections, WPS) to the control and the
Politecnico di Torino, 2011, Rossella comparability of execution time and
cost.

80 R. Maspoli TECHNE 06 2013


Domanda di qualità e concorso di idee: una RICERCA/RESEARCH
sperimentazione alla ricerca di buone pratiche

Maria Luisa Germanà, Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Palermo marialuisa.germana@unipa.it

Abstract. La procedura del concorso d’idee è indicata come soluzione per con- prevenzione di sprechi e difetti (Egan, 2002, p. 20). A distanza di
tribuire all’innalzamento della qualità architettonica. In Italia le esperienze durante
l’ultimo decennio sono state numerose, ma non sempre hanno sortito positivi esiti
quasi quindici anni dal rapporto Rethinking Construction, le più
concreti. Se le procedure di richiamo internazionale si riferiscono a linee guida recenti linee strategiche governative del Regno Unito nel campo
consolidate, per la maggior parte delle occasioni di rilievo locale il livello di atten- delle costruzioni hanno confermato il principio dell’Intelligent
zione è insufficiente a garantire una diffusa qualità dei risultati.
La partecipazione ai lavori di una commissione giudicatrice è stata colta come oc-
Client tra le priorità per evitare sprechi; l’idea forte è che la Pub-
casione utile a sperimentare, fuori da ambiti accademici, un approccio improntato blica Amministrazione debba puntare al ruolo di committenza
dalla cultura tecnologica della progettazione. Per quanto circoscritta a un ambito consapevole e responsabile, dotandosi di adeguate competenze
locale, si ritiene che l’esperienza possa assumere un significato generalizzabile,
nel contribuire alla riflessione sulla domanda di qualità come premessa all’efficacia
e seguendo opportune procedure (Cabinet Office, 2012). Anche
dei processi, obiettivo oggi più che mai imprescindibile, per il quale sono strategici considerando l’opportunità di fornire modelli di supporto alle
i ruoli e le responsabilità della committenza pubblica. pubbliche amministrazioni che assumono ruoli di committenza
Parole chiave: Qualità architettonica, Concorso di idee, Process management, in modo occasionale e per interventi limitati, è stato definito un
Project management, Committenza pubblica
set di intelligent client behaviours, come guida per le fasi da se-
guire nell’affidamento di progetti edilizi, per puntare alla figura di
Premesse La qualità architettonica è un Perfect Public Sector Client (Government Construction Strategy,
obiettivo irrinunciabile alla luce 2012, Appendix F)1.
delle istanze etiche e finanziarie pressanti su ogni tipo di inter- In Italia la qualità nelle opere pubbliche è un obiettivo mirato già
vento (pubblico o privato, di nuova costruzione o sul costruito, dal 1994, con l’emanazione della legge Merloni. Puntualmente,
su contesti ordinari o connotati da valore culturale). Eppure, per però, inchieste giornalistiche continuano a denunciare un quadro
quanto dichiarato cardine della legislazione italiana sulle ope- desolante e disgustoso di opere mai compiute o ultimate dopo de-
re pubbliche, il perseguimento di tale obiettivo si scontra con la cenni, di realizzazioni costate troppo e per giunta inutili o inutiliz-
mancanza di una definizione condivisa dei suoi contenuti, su cui zabili (Fraschilla e Tonacci, 2013), da cui si comprende come nel
fondare la formulazione delle domande da cui deve prendere av- Bel Paese, in molti casi, la committenza pubblica si sia tenuta lon-
vio ogni processo edilizio. Qui si condensano molte criticità che tana dalla virtù dell’intelligenza, tralasciando quella della probità.
le fasi successive non possono risolvere sempre e interamente: im- Il ritardo nell’emanazione di una nuova legge sulle opere pubbli-
porre un obiettivo senza preoccuparsi di definirlo è come porgere che si è sommato a un habitus radicato, manifesto in ricorrenti
un bersaglio invisibile, esponendosi alla più incauta aleatorietà. ambiguità nella delimitazione pubblico/privato, nella refrattarietà
Il ruolo cruciale del committente (Client Leadership) nella defini- all’auto-valutazione, nella tendenza a rimuovere gli insuccessi del
zione della domanda è stato da tempo collegato ad un’efficienza passato piuttosto che a farne tesoro per evitarne futuri. Per questo
del processo edilizio nel settore pubblico, apprezzabile soprat- sarebbe riduttivo attribuire solo alle inerzie del sistema precedente
tutto in termini di contenimento dei costi, riduzione dei tempi e l’inefficacia che ancora si rileva nei processi edilizi gestiti dal pub-

Demand for Abstract. The ideas competition pro- tor client has strategic roles and re- ing process). Many critical issues
cess is suggested as a solution that sponsibilities. are concentrated here, which subse-
quality and design might contribute to an improvement in Keywords: Architectural quality, Design quent phases cannot always entirely
architectural quality. There have been
ideas competition: numerous experiences in Italy over the
Ideas competition, Process manage-
ment, Project management, Public
resolve; imposing an objective with-
out worrying about defining it, is like
experimentation last decade, but they have not always sector client setting up an invisible target, thus
produced positive and concrete results.
to discover good Although procedures of international Premises
exposing oneself to the most reckless
precariousness.
practices standing might refer to consolidated
guide-lines, in most cases, on the local
In the light of the urgent ethical and The crucial role of the client (Client
financial requirements with regard to Leadership) in defining the demand
scale, the level of attention is insufficient
to ensure ubiquitous quality in results.
any type of intervention (public or has long been linked to the efficacy
private, newly-built or long-standing of the building process in the pub-
Participation in the work on the part of a
jury, was welcomed as a useful oppor-
construction, ordinary contexts or lic sector, which can be appreciated,
tunity to try out an approach, outside those with cultural value) architec- above all, in terms of containing
the academic sphere, based around tural quality should not be forsaken. costs, reduction in time, prevention
the technological culture of design. However, although it has been as- of waste and defects (Egan, 2002,
Whatever the limitations of a local envi- sessed as a cornerstone by Italian cap. IV, p. 20). At a distance of almost
ronment, it was felt that the experience legislation regarding public works, fifteen years from the Rethinking
might take on a generalizable signifi- the pursuit of this aim has come up Construction report, the most recent
cance, in contributing to thinking about against an absence of a shared defi- strategic governmental guidelines in
the demand for quality as a precondi- nition of its contents (on which to the United Kingdom in the building
tion to the effectiveness of processes, formulate the basic demand, as the
an objective that is more indispensable sector have confirmed the principal
point of departure for any build- of the Intelligent Client among the
than ever, and for which the public sec-

81 ISSN online: 2239-0243 | ISSN print 2240-7391 | © 2011 Firenze University Press | http://www.fupress.com/techne TECHNE 06 2013
89
01 | Progetto I classificato al concorso
A.QUA.S.2 (capogruppo Ing.
Giorgio Umiltà), Tav. I
Project classified 1° in competition
A.QUA.S.2 (group leader - Giorgio
Umiltà), Tab. I

01 |
blico e resta doveroso individuare urgentemente possibili rimedi,
specie all’interno di uno scenario difficile, come quello contraddi-
stinto dalla grave crisi perdurante in ambito finanziario, politico
e morale.
Considerando che la committenza costituisce l’innesco di qualun-
que intervento, risulterebbe strategico partire proprio dal ruolo di
questo operatore per dipanare l’intricato nodo della qualità. Ep-
pure, alcuni orientamenti oggi dominanti nell’approccio italiano
ai lavori pubblici, come l’appalto integrato e la finanza di proget-
to, sembrerebbero spingere in una direzione opposta, delegando
molto all’esecutore e lasciando il committente «ingabbiato in una
fitta maglia di vincoli procedurali e di opzioni normativamente
obbligate, che lasciano ben poco spazio alla reale possibilità di
disegnare la struttura organizzativa del processo in ragione delle
specificità di ciascun caso» (Antonini, 2005, p. 107)2. Trattando di
formulazione della domanda, tuttavia, sarebbe sbagliato ragiona-
re sulla committenza in modo avulso dagli altri operatori, perché
solo il riallineamento tra tutti gli ambiti decisionali coinvolti dagli
interventi pubblici (committenza-utenza, progettazione e costru-
zione-realizzazione) lungo l’intero sviluppo del processo può ri-
solvere una situazione assai problematica e conflittuale, aderendo
a principi di partecipazione e condivisione all’interno di un’indi-
spensabile dimensione etica (Del Nord, 2011, p. 71) e rinuncian-
do, invece, a «condividere strategie di corto respiro e mediocri
obiettivi, negandosi a vicenda stima e fiducia necessarie per por-
tare a termine operazioni di evidente complessità e sicuramente
al di sopra delle rispettive competenze» (Palumbo, 2000, p. 16).
Complessità e necessità di competenze adeguate pongono un “li-
mite critico” oltre il quale la committenza trova difficoltà nell’av-
viare processi d’intervento nella logica dell’efficienza, mettendo

priorities for avoiding squandering; ing, not to say disgusting, picture merely to the inertia of the previous low little leeway for the actual possi-
the sound idea is that the public ad- of public works that have only been systems; possible remedies need to be bility of designing the organizational
ministration should aim at awareness completed after decades (or not at urgently singled out, especially in the structure of the process in relation
and responsibility on the part of the all), works that are far too costly present difficult state of affairs char- to the specific requirements of the
client, availing itself of adequate skills and, at the same time, useless or acterized by the serious and long- individual cases» (Antonini, 2005,
and following opportune procedures non-utilizable (Fraschilla and Ton- lasting crisis in the financial, political p. 107)2. Nevertheless, since we are
(Cabinet Office, 2012). Bearing in acci, 2013); from all this it is clear and moral worlds. dealing with formulation of demand,
mind the opportunity to provide sup- how, in Italy, in many cases, public We should remember that it is the cli- it would be wrong to talk about the
port models for public administra- clients have been distanced from the ent that constitutes the initial spark clients as if they were cut off from the
tions, taking on the role of client on aspect of intelligence, whilst over- for any intervention, so we might other operators, because only the rea-
an occasional basis and for limited looking the aspect of integrity. The start precisely from the role of this lignment of all decision-makers (cli-
interventions, a set of intelligent cli- delay in the emanation of a new law operator to try to disentangle the in- ent-consumer, design and construc-
ent behaviours was defined in order regarding public works was summed tricate knot of quality. However, cer- tion-realization) involved in public
to suggest the phases to be followed up in an entrenched habitus, evi- tain present-day orientations domi- interventions, through the entire pro-
in assigning building projects, and to dent in recurring ambiguities in the nating the Italian approach to public cess, might resolve a situation that is
arrive at the figure of Perfect Public boundaries between public/private, works (such as the appalto integrato extremely problematic and conflict-
Sector Client (Government Construc- in self-assessment refractoriness and and finanza di progetto) would seem ing; there needs to be observance of
tion Strategy, 2012, Appendix F)1 . in a tendency to ignore past failures to be heading in the opposite direc- principles of participation and shar-
In Italy the quality of public works rather than exploit them so as to tion, delegating a prominent role to ing within an indispensably ethical
has been targeted ever since 1994, avoid future disasters. For this reason the executor and leaving the client dimension (Del Nord, 2011, p. 71)
with the emanation of the Merloni it would be reductive to attribute the «entangled in a condensed mesh of and, at the same time, no «sharing of
law. However, investigations by jour- ineffectiveness that is still evident in procedural restrictions and norma- short-term strategies with mediocre
nalists continue to paint a distress- public-managed building processes tively compulsory options, which al- objectives, with a mutual negation

82 M.L. Germanà TECHNE 06 2013


in rilievo la necessità di delegare funzioni, a livello strategico e parr. 4.2.1-2) e la fase di progettazione, in cui l’accento si sposta
tecnico (Clemente, 2000). Per questo motivo, per le procedure di dallo stato di fatto alle ipotesi di intervento. Un nodo così critico,
affidamento degli appalti riguardanti servizi di architettura e inge- paradossalmente, appare non abbastanza definito nell’attuale qua-
gneria, nel caso di «lavori di particolare rilevanza sotto il profilo dro normativo italiano, che invece entra nel dettaglio di contenuti,
architettonico, ambientale, storico-artistico e conservativo» le am- obiettivi ed elaborati riferiti ai successivi livelli di progettazione,
ministrazioni sono tenute a valutare prioritariamente l’applicazio- dal preliminare (cui è assimilato il concorso di progettazione) all’e-
ne della procedura del concorso di progettazione o del concorso di secutivo.
idee (art. 91 D. L. 103/06). Al concorso d’idee si ricorre non tanto per identificare una solu-
zione da realizzare nell’immediato, quanto per arricchire le basi
Il concorso di idee per la La procedura concorsuale è spes- di confronto sul tema da affrontare. Per questo è specificato che
qualità della domanda so invocata come soluzione tau- il livello di approfondimento dev’essere inferiore a quello del pre-
maturgica per ottenere la qualità liminare: i contenuti richiesti non sono definiti, lasciando al pro-
degli interventi architettonici nel campo delle opere pubbliche, gettista concorrente la scelta della “forma più idonea” per rappre-
coerentemente con le indicazioni comunitarie e con le esperien- sentare le idee progettuali proposte, nel rispetto delle richieste del
ze di altri Paesi europei. La fiducia è tanta da sostenere ipotesi di bando (art. 57 D.P.R. 554/99 e art. 108 D.L. 163/06). Dunque, la
incentivazione del concorso, tramite misure che coinvolgerebbero definizione del bando è strategica perché il concorso d’idee con-
anche committenti privati (Disegno di legge 4492/2013). Negli tribuisca davvero a un generale innalzamento della qualità ar-
ultimi decenni numerose amministrazioni, capillarmente diffuse chitettonica, a partire dalla formulazione chiara e inequivocabile
in tutta Italia, hanno bandito concorsi di idee per vari temi pro- degli obiettivi richiesti all’idea progettuale e dall’esplicitazione dei
gettuali. Tuttavia, a confronto con le poche occasioni da cui sono criteri che impronteranno il confronto tra concorrenti e la scelta
derivate concrete attuazioni, sono molto più frequenti polemiche del vincitore. Tra i contenuti prescritti (art. 58 D.P.R. n. 554/1999
e contenziosi. Per questo non sono mancate critiche e proposte e art. 259 D.P.R. 207/2010) è compresa una generica “descrizio-
da parte di ordini professionali (Cusumano, 2006; Gallione, 2008): ne delle esigenze della stazione appaltante”; da ciò prenderebbe
ciò dimostra che l’emulazione tra concorrenti non basta a garanti- corpo la tesi che l’approccio esigenziale-prestazionale alla qualità,
re buone pratiche e meritocrazia. strumento metodologico consolidato nelle discipline tecnologiche
Il concorso di progettazione o di idee occupa un ruolo cruciale anche grazie alla figura di Giuseppe Ciribini3, si presti a definire
di passaggio tra la fase di programmazione, in cui si vagliano esi- e a valutare le idee progettuali anche allo stadio più embrionale.
genze da fronteggiare, risorse disponibili e vincoli da rispettare (i Proprio sulla definizione del bando si incentrano le linee guida
contenuti del concorso infatti si riconducono agli studi di fattibili- commissionate già nel 1956 dall’UNESCO all’Unione Internazio-
tà e al documento preliminare alla progettazione; Gallione, 2008, nale Architetti a tutela di promotori e partecipanti, comprendenti

of the respect and faith required to The ideas competition for quality of of criticism and proposals on the part tail regarding content, objectives and
accomplish operations of an evident demand of professional orders (Cusumano, papers referring to the subsequent
complexity and certainly beyond the Competition procedure is often in- 2006; Gallione, 2008); this does go levels of design, from preliminary (in
reach of the respective skills» (Palum- voked as the miraculous key to ob- to show that emulation among com- which the design competition is as-
bo, 2000, p. 16). Complexity and the taining quality in architectural inter- petitors is not sufficient to guarantee similated) to executive.
need for adequate competences place ventions in the field of public works, good practices and a meritocracy. The ideas competition is exploited
a “critical limit” beyond which the in line with EU indications and the Design or ideas competitions have not so much in identifying an im-
client will find it difficult to initiate experiences of other European coun- a crucial intermediate role between mediate solution as in enriching the
intervention processes in the name of tries. There is widespread confidence the program phase, in which there bases for comparison as regards the
efficiency, and highlight the need to supporting an incentive hypothesis is detailed examination of the issues issue under examination. For this
delegate functions at the strategic and for competitions, via measures that to be tackled, available resources reason it is specified that the degree
technical levels (Clemente, 2000). For would also involve private clients and restrictions to be respected (the of in-depth examination should be
this reason, public administrations (Disegno di legge 4492/2013). Over contents of the competition are, in inferior to the preliminary one; the
should give priority to evaluating the the last decades numerous admin- fact, linked to feasibility studies and contents requested are not well-
procedure applied in design compe- istrations, in a network across the the preliminary design document; defined, leaving to the competing
titions and idea competitions when whole of Italy, have announced ide- Gallione, 2008, par. 4.2.1-2) and the project-designer the choice of the
assigning contracts for architecture as competitions on various design design phase, in which the emphasis “most suitable form” to represent the
and engineering services (in the case themes. All the same, if we compare is shifted from the current situation proposed design ideas, in accordance
of «works of a particular importance the few occasions that have actually to the intervention hypothesis. Para- with the competition regulations (art.
under architectural, environmental, resulted in concrete action, these are doxically, such a critical issue does 57 D.P.R. 554/99 and art. 108 D.L.
historical-artistic and conservational easily overwhelmed by instances of not seem to be defined very clearly in 163/06). Thus, the clarity of the com-
profiles») (art. 91 D. L. 103/06). disagreement and controversy. Con- the Italian normative picture, which, petition announcement is of strategic
sequently, there has been no shortage on the other hand, goes into some de- importance for the ideas competition

83 M.L. Germanà TECHNE 06 2013


standard su procedure, composizione della giuria, compensi ai progetto e da un irrobustimento deciso e concertato della pro-
vincitori e pubblicazione degli esiti che hanno guidato concorsi in- grammazione in sede centrale (Cioffi, 2005; MIQCP, 2004).
ternazionali da cui sono derivate strutture rappresentative come,
ad esempio, la Sydney Opera House, il Centro Georges Pompi- Sperimentazione Nel settembre del 2012 il Comu-
dou e la Biblioteca François Mitterrand a Parigi, il Ministero degli ne di Capo d’Orlando, cittadina
Affari Esteri a Riyadh, il Tokyo International Forum (www.uia- della costa tirrenica della provincia di Messina, ha bandito un con-
architectes.org). corso di idee per la realizzazione di un polo sportivo e per la riqua-
Nei molto più numerosi casi in cui non sussistono i presuppo- lificazione dell’area circostante. Il bando si collocava nella seconda
sti per un concorso di livello internazionale, la formulazione di edizione di un programma finanziato dalla Regione (A.QUA.S.,
una domanda di qualità orientata all’efficacia dei processi da par- Architettura di Qualità in Sicilia), finalizzato a sostenere pubbliche
te della committenza pubblica in Italia rimane un cimento in cui amministrazioni interessate ad espletare concorsi di idee o di pro-
le amministrazioni non sono sostenute da politiche governative gettazione per interventi di nuova costruzione o di recupero, con
sufficientemente chiare e forti: anche in tale aspetto resta proble- particolare riferimento a opere di interesse socio-culturale che in-
matico il rapporto tra livello locale (quadro di esigenze e risorse teragissero con il relativo contesto storico, culturale, paesaggistico
specifiche del contesto) e centrale (a cui resta il ruolo di guidare e ambientale4. La partecipazione alla commissione giudicatrice è
e controllare i processi, per garantire il comune interesse di risul- stata colta come opportunità per applicare, fuori dall’ambito acca-
tati uniformi, possibilmente di qualità) che fu messo in evidenza demico, un metodo di valutazione improntato dalla cultura tecno-
dal tema Contesti diversi ma qualità uniformi, discusso durante il logica della progettazione architettonica. La proposta di un simile
Convegno SITdA Innovare per abitare, tenuto a Roma nel 2010. approccio è stata immediatamente accettata dagli altri commissari
Per evitare che in tante situazioni capillarmente diffuse le inizia- e ha fornito le premesse per un lavoro di valutazione sereno, con
tive di interventi pubblici siano esposte a incertezza e rischi di soddisfazione di tutti i coinvolti, compresa l’amministrazione ban-
insuccesso, è necessario affrontare simile criticità a livello gover- ditrice e la maggior parte dei concorrenti esaminati.
nativo, con spirito pragmatico e soprattutto con l’autorevolezza e Il bando del concorso specificava che la valutazione avrebbe dovu-
il rigore morale di cui da tempo si avverte la mancanza in Italia. to riferirsi a cinque criteri, attribuendo a ciascuno di essi un pun-
Tuttavia, anche guardando ad altri Paesi europei, il livello locale teggio massimo per un totale di cento. All’avvio dei lavori della
appare l’anello debole, in termini di competenze disponibili e ca- commissione, è stata concordata la necessità di approfondire gli
pacità di controllo (Biau, 2002, p. 159). Alla luce di ciò, nel quadro elementi di valutazione previsti dal bando, specificandone i con-
dell’armonizzazione UE delle procedure di selezione dei progetti- tenuti e basandosi su una preliminare interpretazione condivisa.
sti attraverso concorso, fornirebbe un utile riferimento il modello L’aspetto che si è subito posto come centrale, anche per il peso pre-
francese, improntato dalla ricerca di permeabilità tra processo e dominante attribuito dal bando, è stato identificato nella “quali-

to truly contribute to a general raising 02 |


of architectural quality, starting from
the clear and unambiguous formula-
tion of the aims as requested by the
design idea, and the detailed criteria
for the assessment of competitors and
the selection of the winner. Among
the prescribed contents (art. 58
D.P.R. n. 554/1999 and art. 259 D.P.R.
207/2010) a generalized “description
of the requirements of the commis-
sioning body” is included; therefore
one might devise a thesis where the
requisites/performance-approach to
quality, a consolidated methodologi-
cal instrument in technological disci-
plines also thanks to the figure of Gi- 02 | Progetto II classificato
al concorso A.QUA.S.2
useppe Ciribini3, might lend itself to
(capogruppo Arch. Bruno
defining and evaluating design ideas De Cola), Tav. I
even in the embryonic stages.
Project classified 2° in
The guide-lines laid down back in competition A.QUA.S.2
1956 by UNESCO, at the Internation- (group leader - Bruno De
al Union of Architects (as safeguard Cola), Tab. I

84 M.L. Germanà TECHNE 06 2013


03 | Progetto III classificato ex equo al
concorso A.QUA.S.2 (capogruppo
Arch. Agostino Cangemi), Tav. I
Project classified 3° ex aequo in
competition A.QUA.S.2 (group leader -
Agostino Cangemi), Tab. I 03 |

tà architettonica del progetto”. Innanzitutto è stato necessario far


chiarezza sul fatto che “qualità architettonica” e “qualità di pro-
getto” sono temi che, per quanto interconnessi, vanno distinti per
ambiti di applicazione e per riferimenti teoretici diversi. La “quali-
tà di progetto”, incentrata sulle tecnologie di processo e dominata
da componenti immateriali, è strumentale alla “qualità architet-
tonica”. Quest’ultima, attraverso la prefigurazione del progetto,
è valutabile nella misura in cui esprime requisiti all’altezza delle
aspettative, e soprattutto sarà concretamente apprezzabile, a esiti
realizzativi conseguiti, attraverso la fruizione degli utenti (Ger-
manà, 2013).
Per quanto riguarda la “qualità architettonica”, si è preso atto che
ad oggi non si dispone di una definizione esplicita e condivisa,
prescindendo dagli aspetti amministrativi necessari al suo con-
seguimento. Paragonando le stesure del Disegno di legge quadro
sulla qualità architettonica (proposte alla discussione del Parla-
mento italiano nel 2003 e nel 2008, senza che sinora sia sortita
l’approvazione di un testo definitivo; Disegni di legge n. 2867/03
e n. 1264/08), si nota che nella versione più recente, presentata
dal Ministro Biondi di concerto con altri esponenti del Governo, è
stata cassata la definizione di «qualità architettonica e urbanistica
come l’esito di un coerente sviluppo progettuale che recepisca le
esigenze di carattere funzionale, sociale e formale poste a base del-
la ideazione e della realizzazione dell’opera e che garantisca il suo
armonico inserimento nell’ambiente circostante». In assenza di
una definizione, per quanto generica come questa, nel più recen-
te testo viene lasciato campo a fumosi e pericolosi termini come
“bellezza” e “artisticità”.
Per quanto riguarda la “qualità di progetto”, la commissione giu-
dicatrice ha approvato l’opportunità di considerare anche gli esi-

for promoters and participants), are sufficiently clear and strong govern- matic spirit is essential and, above all, coast in the province of Messina,
based precisely on the definition of mental policy; there also remains a the authority and the moral rigour announced a public ideas competi-
the competition announcement, in- problematic relationship between which have been noticeably lacking tion to build a sports-centre and re-
cluding procedural standards, jury the local level (table of requirements for some time in Italy. However, cast- develop the surrounding area. The
composition, prizes for winners and and specific resources for the con- ing an eye on other European coun- public competition was announced
publication of results. These aspects text) and the central level (whose tries, the local level generally appears in the second edition of a programme
have characterized international role is that of guiding and checking to be the weak link, in terms of availa- financed by the Region (A.QUA.S.,
competitions from which representa- the processes, in order to guarantee a ble competences and checking capac- Architettura di Qualità in Sicilia),
tive structures have emerged, includ- common interest in uniform results, ity (Biau, 2002, p. 159). In the light geared towards supporting public
ing the Sydney Opera House, the of good quality, if possible). This was of all this, in the EU harmonization administrations interested in holding
Centre Georges Pompidou and the highlighted by the theme Contesti framework for competition-based se- public ideas competitions, projects
Bibliothèque François Mitterrand in diversi ma qualità uniformi (Differ- lection procedures of project-design- for interventions on new buildings or
Paris, the Foreign Affairs Ministry in ing contexts, but uniform results) dis- ers, the French model might provide reclamation operations, with particu-
Riyadh, the Tokyo International Fo- cussed during the SITdA congress a useful reference-point, character- lar reference to works of social-cul-
rum (www.uia-architectes.org). Innovare per abitare (Innovation for ized as it is by research into perme- tural interest that might interrelate
In the far more numerous cases in habitation), held in Rome in 2010. ability between process and project with the relative historical, cultural,
which there are no prerequisites for In the numerous inter-linked scenar- and by a determined and coordinated landscape and environmental con-
an international-level competition, ios in the network, it is necessary to reinforcing of programming at head- text4. Membership of the competition
the formulation of the demand for tackle these critical issues at the gov- office (Cioffi, 2005; MIQCP, 2004). jury offered an ideal opportunity to
quality (geared towards process effi- ernmental level, in order to prevent apply, outside the academic sphere,
cacy on the part of the public client) the initiatives of public intervention Experimentation a method of assessment character-
in Italy remains a struggle in which from being exposed to uncertainty In September 2012, Capo d’Orlando, ized by the technological culture
administrations are not backed by and the risk of failure; here a prag- a small town on the Tyrrhenian of the architectural project-design.

85 M.L. Germanà TECHNE 06 2013


ti di un concorso d’idee come “prodotto intermedio”, “elemento paesaggistico”, nel rispetto della specifica identità del luogo dell’in-
unificante” di un più ampio processo che va dal rilevamento delle tervento, una zona pianeggiante delimitata dalla costa e dalle
esigenze al loro soddisfacimento in termini di prestazioni dell’edi- estreme propaggini collinari dei monti Nebrodi.
ficio realizzato (Norma UNI 10722-1/98), tenendo presente che Relativamente all’«Integrazione con il contesto storico-culturale,
la progettazione architettonica deve perseguire l’obiettivo fonda- ivi compresa la eventuale conservazione, valorizzazione dei beni
mentale di «realizzare un intervento di qualità e tecnologicamen- culturali presenti e sostenibilità ambientale ed energetica dell’in-
te valido, nel rispetto del miglior rapporto tra i benefici e i costi tervento», i quindici punti disponibili sono stati ripartiti in una
globali di costruzione, manutenzione e gestione», rispecchiando quota di cinque, destinata a valutare il grado di attenzione pre-
come principi generali: la «minimizzazione dell’impegno di ri- stata all’identità storica e culturale dell’area e una quota di dieci,
sorse materiali non rinnovabili; il massimo riutilizzo delle risor- da assegnare tenendo conto del livello di sostenibilità delle scelte
se naturali impegnate dall’intervento; la massima manutenibilità, progettuali, con riferimento all’uso di materiali locali e di materie
durabilità dei materiali e dei componenti, sostituibilità degli ele- prime seconde, all’impiego di fonti di energia rinnovabile e alla
menti, la compatibilità dei materiali; l’agevole controllabilità delle previsione di sistemi di raccolta delle acque piovane.
prestazioni dell’intervento nel tempo» (art. 15 D.P.R. 554/99). Riguardo al “Rispetto principi di accessibilità”, considerata la di-
Alla luce di queste considerazioni, la commissione ha stabilito di sponibilità di un quadro normativo esauriente e consolidato (D.M.
articolare la valutazione della “qualità architettonica del progetto”, 236/89) non è stata prevista alcuna specificazione dei cinque punti
assegnando massimo cinque punti alla “Completezza e coerenza attribuibili. Ritenendo insufficiente che le soluzioni progettuali si
delle informazioni”, all’“Approccio progettuale orientato al Design limitassero a consentire l’accessibilità a tutte le parti dell’intervento
for all” e all’“Attenzione ai requisiti di durata e manutenibilità”, (sia strutture edilizie sia spazi aperti), altri cinque punti riferiti al
massimo quindici punti all’“Attenzione agli aspetti dell’illumina- criterio “qualità architettonica del progetto” sono stati dedicati a
mento e aerazione (naturale e artificiale)” e massimo venti punti premiare quei concorrenti che avessero proposto soluzioni distri-
alla “Rispondenza ai requisiti tecnico-sportivi”. butive non discriminanti le persone con capacità motorie ridotte
Anche gli altri elementi di valutazione sono stati preliminarmente nei percorsi, nei servizi igienici e negli spogliatoi.
discussi e articolati. Per quanto riguarda l’“Inserimento nel conte- Infine, dovendo valutare le «Soluzioni e strategie d’uso, tra pub-
sto urbano o territoriale e/o paesaggistico”, il punteggio massimo blico e privato, delle aree e delle strutture comunali», i quindici
di quindici punti è stato ugualmente ripartito in tre criteri: la “Fat- punti disponibili sono stati ripartiti in una quota di cinque, da
tibilità normativa” rispetto al vigente strumento urbanistico e al assegnare sulla base della previsione di servizi serviti da privati
quadro legislativo nazionale e regionale; la “Viabilità e i parcheg- e una quota di dieci, da attribuire alle soluzioni progettuali che
gi”, tenendo conto dell’impatto urbanistico del sommarsi di altre per schemi distributivi e funzionali facilitassero la conduzione da
strutture sportive ricadenti nelle aree limitrofe e l’“Inserimento parte di privati.

The proposal for this approach was nouncement, was the “architectural pects required for fulfillment, so far the surrounding environment». In
immediately accepted by the whole quality of the project”. It was neces- there has been no acknowledgement the absence of a definition, even as
competition jury and provided sary, above all, to clarify whether of an explicit and shared definition. generic as this one, space was allotted
grounds for serene deliberation, to “architectural quality” and “project Examining the drafting of the bill re- in the most recent text to convoluted
the eventual satisfaction of all those quality” were themes that, albeit in- garding architectural quality (Diseg- and dangerous terms such as “beau-
involved, including the announcing terlinked, should be addressed sepa- no di legge quadro - proposed for dis- ty” and “artistry”.
body/administration and most of the rately, subject to the sphere of ap- cussion by the Italian parliament in As for “project quality”, the jury took
competitors being assessed. plication and to different theoretical 2003 and 2008, without thus far there the opportunity of considering the
The competition announcement reference-points. “Project quality” emerging any approval of a defini- results of an ideas competition also as
specified that assessment would be is centred around process technol- tive text: Disegni di legge n. 2867/03 an “intermediate product”, “unifying
geared to five criteria, attributing to ogy; it is governed by immaterial e n. 1264/08), it may be noted that element” of a broader project, going
each of these a score for a maximum components and is instrumental to in the recent version, presented by from individuation of requirements
total of 100. At the very outset the “architectural quality”. Via a prefigu- the minister Biondi along with other to their accomplishment in terms of
jury agreed to the need to examine ration of the project-design, the latter members of the Government, the fol- performance of the constructed item
in depth the assessment elements (as can be assessed through the extent lowing definition was rejected: «ar- (Norma UNI 10722-1/98), whilst
laid down by the public competition to which the requisites expressed chitectural and town-planning qual- bearing in mind that architectural
announcement), specifying the con- match up to expectations, but it will ity as the outcome of coherent design project-design should pursue the
tents, based around a shared prelimi- principally be the eventual consumer, development that acknowledges the fundamental goal of «executing a
nary interpretation. through everyday use, who will be requirements of a functional, social technologically valid intervention of
The aspect which immediately able to tangibly assess the quality and formal character, as the basis quality, in accordance with the best
proved to be crucial, also because (Germanà, 2013). for conception and realization of the rapport between benefits and over-
of the greater importance attributed As regards “architectural quality”, work in question, and which guaran- all costs of building, maintenance
to it by the public competition an- leaving aside the administrative as- tees its harmonious integration into and management, reflecting as gen-

86 M.L. Germanà TECHNE 06 2013


Conclusioni L’immediatezza con cui gli altri l’avvicinamento procedurale del progetto all’esecuzione; il coin-
componenti della commissione volgimento nella responsabilità di tutti gli operatori, a partire
giudicatrice hanno accettato di approfondire preliminarmente i dal committente; l’evidenziazione dei nodi critici del processo
criteri stabiliti dall’amministrazione per poter dar corso ad una e la necessità di comprenderne tutte le fasi, all’interno di una
valutazione circostanziata, ha dimostrato che in questo aspetto visione unitaria che ne consenta la gestione e il controllo.
la formulazione del bando, per quanto più dettagliato e articola- Quindi, coerentemente con il carattere strumentale che assume
to di tanti altri simili, non era sufficiente. Il principale ostacolo la tecnologia in ogni campo applicativo, anche per l’architettura
a una comparazione tendenzialmente inoppugnabile sorgeva tale disciplina assume il ruolo di veicolo per raggiungere obiet-
proprio dalla mancanza di una precisa definizione della qualità- tivi comuni, che oggi sono riassumibili proprio nella qualità
obiettivo dell’intervento, con cui confrontare le risposte sugge- (con tutte le implicazioni etiche che ciò comporta). L’approccio
rite dai concorrenti. prestazionale-esigenziale alla qualità architettonica, dopo oltre
Il valore dell’esperienza descritta assume un maggiore peso con- quarant’anni resta una solida base oggettiva e condivisibile per
siderando la situazione affrontata tipica di una casistica molto la valutazione, in linea con le indicazioni legislative. Resta irri-
estesa, che comprende numerose amministrazioni comunali le solta la necessità di integrarlo con altri strumenti metodologici,
quali gestiscono piccole e medie comunità. Si tratta comunque nella consapevolezza dei suoi limiti: non è facile trasformare un
di una sperimentazione limitata, che può offrire soltanto lo insieme di esigenze, mutevole in funzione dei contesti storici
spunto di una riflessione fondata su basi necessariamente più e culturali e spesso implicita espressione di istanze conflittua-
ampie, attraverso la quale giungere a proposte operative appli- li e contraddittorie, in un quadro di requisiti oggettivamente
cabili ai tanti esempi riconducibili a quello preso in esame. definiti, di cui è possibile valutare il soddisfacimento. Inoltre
Il traguardo delle “qualità uniformi”, a partire da domande di è necessario poter racchiudere nella valutazione anche aspetti
qualità opportunamente formulate, richiede uno sforzo sinergi- meno oggettivabili e sfuggenti (come il rapporto con il conte-
co dei soggetti istituzionali, al quale la SITdA può contribuire, sto naturale e costruito circostante, le potenzialità evocatrici e
data la mission che si è posta nello statuto fondativo. La Tec- rappresentative, il contributo alla definizione dell’identità), per
nologia dell’Architettura, disciplina che si occupa dei processi evitare che resti velleitaria l’ambizione alla sostenibilità am-
di formazione, trasformazione e mantenimento dell’ambiente bientale, economica e sociale di cui deve farsi carico l’ambiente
costruito, può costituire un efficace strumento di consapevo- costruito, specie nello scenario presente e futuribile, dominato
lezza e di responsabilità da mettere a disposizione delle am- da sfide ardue, in cui sarà sempre più difficile porre rimedio ai
ministrazioni pubbliche, allo scopo di governare, nell’interesse potenziali errori.
comune, alcune tendenze di cui oggi si apprezza l’incremento: Nel campo delle opere pubbliche, la consapevolezza di ciò è or-
la crescente dominanza dell’immaterialità nel settore edilizio; mai diffusa tra cittadini, progettisti e amministratori. Si tratta di

eral principles: minimization of uti- mum of 20 points to “Correspond- conservation, valorization of cul- the intervention (both buildings and
lization of non-renewable resources; ence to technical-sporting requisites”. tural assets and sustainability of en- open spaces), so five further points,
maximum reutilization of natural re- The other elements of evaluation vironment and energy», the 15 points regarding the criterion of “architec-
sources to be employed in the opera- were also discussed and formulated available were divided into scores of tural quality of the project”, were to
tion; maximum maintainability, du- beforehand. With regard to “Integra- 5, aiming to evaluate the degree of at- be awarded to those competitors pro-
rability of materials and components, tion into urban or territorial and/or tention given to the area’s historical posing, for people with reduced mo-
renewability of elements, compatibil- landscape context”, the maximum and cultural identity; 10 points were tor skills, non-discriminatory distri-
ity of materials; easy checking of per- score of 15 was divided into three to be assigned in proportion to the bution solutions around the grounds,
formance of interventions over a pe- criteria: “Normative Feasibility” as level of sustainability of the project in the hygienic services and in the
riod of time» (art. 15 D.P.R. 554/99). regards the town-planning regula- choices (as regards the use of local changing rooms.
In the light of these considerations, tions in force, and the national and materials and secondary raw materi- Lastly, having to evaluate «Solu-
the competition jury decided to Regional legislative framework; als) and to the use of renewable ener- tions and strategies of use, between
structure the evaluation of “the archi- “Road access and car-parks”, bearing gy sources and provision for systems the public and private, of communal
tectural quality of the project” by as- in mind the impact on town-plan- for collecting rainwater. areas and structures», the 15 points
signing a maximum of 5 points each ning of additional sports structures With regard to “Respect for prin- available were divided up into a score
to “Completeness and coherence of situated in the neighbourhood and ciples of accessibility”, bearing in of 5, to be assigned on the basis of
information”, to Project-design ap- “Landscape integration”, with regard mind the availability of an exhaus- provision for privately-offered ser-
proach geared towards “Design for to the specific identity of the area of tive and well-tried normative frame- vices, and a score of 10 for design
all” and to “Attention to requisites of intervention (a flat area between the work (D.M. 236/89), no specification solutions that (with distribution and
duration and maintenance”; then a coast and the outlying foothills of the was provided for attribution of the 5 functional schemes) facilitated run-
maximum of 15 points to “Attention Nebrodi mountains). points. It was deemed insufficient for ning by private bodies.
to aspects of lighting and ventilation As regards «Integration into histori- the projects to limit themselves to
(natural and artificial)” and a maxi- cal-cultural context, including future consenting accessibility to all parts of

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NOTES
1
Su metodi di responsabilizzazione della committenza pubblica sono in-
centrate pure le strategie governative francesi, rese operative dalla Mission
Interministérielle pour la Qualité des Constructions Publiques, con proce-
dure che comprendono servizi di consulenza alle amministrazioni locali
(MIQCP, 1999, 2001, 2004).
2
La problematicità del ruolo del committente è ancora più critica in set-
tori particolari delle opere pubbliche, come gli interventi sul Patrimonio
Architettonico. La questione è trattata in una tesi dottorale in corso di ela-
borazione: Marsolo A., La gestione di qualità negli interventi sul Patrimonio
Architettonico, XXIV ciclo, Tutor M. L. Germanà.
3
Per le basi teoriche della visione sistemica e prestazionale in ambito nor-
mativo, cfr. Ciribini, G. (1984a) “Il sistema normativo”, in Recuperare, n.
13, pp. 396-398. Per l’approccio sistemico alla progettazione resta fonda-
mentale Ciribini, G. (1984b), Tecnologia e progetto, CELID, Torino, che
si riconosce nello schema del processo decisionale ripreso dalla Norma
UNI 10722/1998. Per l’attualità dell’insegnamento di Giuseppe Ciribini si
fa riferimento alla Giornata della tecnologia, promossa da SITdA, ISTeA e
Ar.Teca a Torino il 21 giugno 2013 e a Bosia, D. (2013), L’opera di Giuseppe
04 | 04 | Progetto III classificato ex equo al concorso Ciribini, Franco Angeli, Milano.
A.QUA.S.2 (capogruppo Arch. Gabriele 4
Il riferimento amministrativo del Programma A.QUA.S. è il Servizio Pa-
Cardillo), Tav. I
trimonio Architettonico del Dipartimento Beni culturali e Identità Sicilia-
Project classified 3° ex aequo in competition
A.QUA.S.2 (group leader - Gabriele Cardillo), na dell’Assessorato regionale Beni culturali. Tale servizio ha assorbito le
Tab. I competenze del disattivato DARC (Dipartimento per l’Architettura e Arte
Contemporanea), già istituito con la L.R. 15/06, promulgata per incentiva-
cogliere tutte le occasioni per formulare ogni domanda, come re la produzione di progetti di qualità tramite i concorsi e la tutela di opere
quella espressa da un bando di concorso d’idee, nelle forme e di architettura contemporanea realizzate nel territorio regionale. Per più
nei modi adeguati ad attivare processi efficaci e strumentali al dettagliate informazioni sulla sperimentazione descritta si veda Comune
di Capo d’Orlando (2013).
raggiungimento della qualità dell’ambiente costruito, che con-
diziona a tutte le scale – comportamenti e degli stili di vita delle
persone che accoglie – rispecchiando il contesto sociale, cultu-
rale ed economico che lo ha prodotto e che lo utilizza.

Conclusions municipal administrations that are be placed at the disposition of public more than forty years, the requi-
The promptness with which the other responsible for small and medium- administrations, with the aim, in the sites/performance-approach to ar-
members of the jury, beforehand, had sized communities. The experimen- common interest, of administering chitectural quality remains a sound
agreed to examine in depth the cri- tation is therefore rather limited and certain trends which today are on the objective and a sharable basis for
teria laid down by the administration can only stimulate initial reflection increase: the growing domination of evaluation, in line with legislative di-
so as to commence circumstantial on something that requires much the immaterial in the building sector; rectives. Although there is an aware-
assessment, showed that, as regards broader bases, and by means of which a project’s procedural shift towards ness of its limitations, the need to
this aspect, the formulation of the one might arrive at operative propos- execution; the participation in re- integrate it with other methodologi-
public competition announcement, als applicable to many examples simi- sponsibility of all operators, start- cal instruments remains unresolved;
even though it might have been more lar to the one under examination. ing with the client; the highlighting it is not easy to transform a series
detailed and articulated than many The “uniform qualities” target, start- of critical points in the process and of requirements that are rather vari-
others, was not adequate. The main ing from opportunely formulated the need to understand all its phases, able (in function of their historical
obstacle to a basically incontrovert- demands for quality, requires a syn- within a unitary vision that will then and cultural contexts) and are often
ible comparison actually arose from ergic effort by institutional subjects, consent its management and control. an explicit expression of conflicting
the absence of a precise definition of to which SITdA could contribute Therefore, in line with the instru- and contradictory applications, into
the quality/objective of intervention, (given the mission it had set itself mental character assumed by tech- a framework of objectively defined
with which to compare the responses in its founding statute). Architec- nology in every application field, requisites, whose fulfillment can then
provided by the competitors. tural technology, a discipline that this discipline, also with regard to be assessed. Furthermore, it is also
The value of the experience described deals with processes of formation, architecture, takes on the role of a necessary to be able to include less
takes on greater importance when transformation and maintenance of vehicle for arriving at certain com- objectivable and elusive aspects in
one considers the situation being the built environment, might consti- mon goals, which can today be em- the evaluation (such as the relation-
tackled, since this is a typically com- tute an effective tool for stimulating bodied in quality (with all the ethical ship with the surrounding, natural
mon case affecting numerous local awareness and responsibility. It could implications that it entails). After and built environment, the evocative

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del briefing per la gestione del processo progettuale, Sistemi Editoriali, Na-
poli.

and representative potential, the con- of the people involved, reflecting the 3
For the theoretical bases of the ciliana of Assessorato regionale Beni
tribution to the definition of identity) social, cultural and economic context systemic and performance vision in culturali. This service has absorbed
so as to prevent the goal of environ- that has produced it and utilizes it. the normative sphere, cfr. Ciribini, the competences of the disactivated
mental, economic and social sustain- G. (1984a) “Il sistema normativo”, department DARC (Dipartimento
ability from remaining a mere fancy; Notes in Recuperare, no. 13, pp. 396-398. per l’Architettura e Arte Contempo-
the built environment must take on 1
French governmental strategies Of fundamental importance for the ranea), instituted with the law L.R.
this responsibility, especially with the (rendered operational through Mis- systemic approach to project-design: 15/06, promulgated in order to en-
present and future scenarios in mind, sion Interministérielle pour la Qual- Ciribini, G. (1984b), Tecnologia e courage the creation of quality pro-
dominated by tough challenges in ité des Constructions Publiques) are progetto, CELID, Torino, which is jects via competition, and the safe-
which it will be ever more difficult to focused on methods for responsibi- acknowledged in the framework of guard of contemporary architectural
find a remedy for potential errors. lizing public clients, with procedures the decisional process taken up again works constructed in the Region. For
In the field of public works, there is that include consultancy services for by the Norma UNI 10722/1998. more detailed information about the
widespread awareness of this among local administrations (MIQCP, 1999, For the latest regarding the teach- experimentation described, q.v. Co-
the general public, project-designers 2001, 2004). ing of Giuseppe Ciribini, q.v. Gior- mune di Capo d’Orlando (2013).
and administrators. All occasions 2
The issue of the role of the client nata della tecnologia, promoted by
for formulating a demand must be is even more critical in particular SITdA, ISTeA and Ar.Tec at Torino,
grasped (such as the one expressed by sectors of public works, such as in- June 21st, 2013 and Bosia D., (2013),
a public ideas competition), in forms terventions on the Architectural L’opera di Giuseppe Ciribini, Franco
and ways that are suitable for activat- Heritage. The issue is dealt with in Angeli, Milano.
ing effective processes instrumental an on-going PhD thesis: Marsolo A., 4
The administrative reference of the
to achieving quality in the built en- La gestione di qualità negli interventi Programma A.QUA.S. is the Servizio
vironment; at all levels, this will con- sul Patrimonio Architettonico, XXIV Patrimonio Architettonico del Dipar-
dition the behaviours and life-styles ciclo, Tutor M. L. Germanà. timento Beni culturali e Identità Si-

89 M.L. Germanà TECHNE 06 2013


Level of Detail e Level of Development: i processi RICERCA/RESEARCH
di committenza e l’Information Modelling
angelo.ciribini@ing.unibs.it
Angelo Ciribini, DICATAM/UniBs e ITC/CNR

Abstract. L’essenza dell’Information Modelling nelle Costruzioni risiede nelle struzioni, produttori, società di Facilities Management.
modalità di evoluzione del contenuto informativo attraverso il ciclo di vita della
commessa e dell’opera. Tale progressione dei livelli di sviluppo del modello
Ciò accade in virtù di esigenze legate a generare un incremen-
è profondamente diversa da quella abituale poiché risente fortemente delle to della produttività, inferiore ovunque a quella di altri settori
finalità di chi gestisce il modello informativo (Information Model). I soggetti che industriali, a migliorare l’efficienza dei processi amministrativi
appaiono maggiormente beneficiari della tematica sembrano essere i Governi,
le Committenze Delegate, i Concessionari o i Promotori e, infine, specialmente
legati al settore, a contenere la spesa pubblica.
i Finanziatori. Sennonché l’Information Modelling, a partire da presupposti
Parole chiave: Information Modelling, Collaborative Design, Relational Con- tecnologici relativamente innovativi (datando i primordi a cir-
tract, BIM Management, Level of Development ca venti anni e più fa all’interno del Computational Design),
inizia a rendere possibili condizioni di collaborazione, anziché
«Putting the project and the team before one’s own interests is a di antagonismo, di integrazione, invece che di frammentazio-
concept that may not appeal to everyone in an industry where ne, che investono nel profondo i modi di pensare e di lavorare.
the players traditionally operate with a strong focus on their own È opportuno, tuttavia, rilevare come tematiche diverse dall’In-
organization. formation Modelling, ma appartenenti al Computationally Assi-
If the provision of high quality documentation (and in some ca- sted Design, relative alle geometrie complesse e alle topologie
ses supervision on site) was the end-goal in formali, siano spesso etichettate come affini, laddove sussiste
a consultant’s traditional deliverables, they currently see an enti- una differenza notevole tra 3D, Building Information Modelling
re new spectrum of services requested by clients. 3D Massing, So- e Building Knowledge Modelling.
lar Studies, Model Coordination, Clash Detection, BIM Mana- A questo proposito, tuttavia, servirebbe offrire della Multidisci-
gement, Virtual Walk-Throughs, Occupants’ Training, Construc- plinary Design Collaboration, in voga nei Paesi Anglosassoni,
tion Scheduling, and Facilities Management are just a few exam- una rappresentazione più realistica, proprio in quanto l’Infor-
ples. Most of these services have little to no precedence compared mation Modelling evoca anche tentazioni olistiche difficilmente
to the services architects and engineers are used to providing». attuabili nei processi di progettazione, secondo cui i linguaggi
Dominik Holzer eterogenei degli specialisti dovrebbero fondersi in un ambiente
di modellazione legato alla “costruzione digitale” (il Single Mo-
Drafting, Visualisation, Il Building Information Mo- del contrapposto a quello Federated).
Modelling e Optioneering delling (BIM) e l’Infrastructure L’Integrazione e la Collaborazione, tra l’altro, sono strettamen-
Information Modelling (IIM) – te legate al Design Management come risultato di una trasla-
per non dire dell’Urban Information Modelling (UIM) – stanno zione verso gli operatori imprenditoriali dei contenuti della
sollevando grandi aspettative in molte aree del Globo presso progettazione (Emmitt, 2013).
governi, committenze, società di ingegneria, imprese di co- Si tratterebbe, quindi, di rendere veramente concrete ipotesi

Level of Detail and be governments, delegated project con- examples. Most of these services have tor and curbing public spending.
tractors, authorities or promoters and little to no precedence compared to the So, starting with relatively innovative
Level of Development: finally and in particular, lenders. services architects and engineers are technological premises (whose begin-
Commissioning Keywords: Information Modelling, Col- used to providing». nings date to about twenty years ago
laborative Design, Relational Contract, Dominik Holzer or more as part of Computational De-
processes and BIM Management, Level of Development sign), Information Modelling is begin-
Information Modelling «Putting the project and the team be- Drafting, Visualisation, Modelling ning to make conditions of collabora-
fore one’s own interests is a concept and Optioneering tion instead of antagonism, of integra-
that may not appeal to everyone in an Building Information Modelling (BIM) tion instead of fragmentation possible
industry where the players tradition- and Infrastructure Information Model- and this significantly affects ways of
ally operate with a strong focus on their ling (IIM) – not to mention Urban In- thinking and working.
own organization. formation Modelling (UIM) – are rais- It would nevertheless be opportune
Abstract. The essence of Information If the provision of high quality docu- ing great expectations in many areas to point out that themes that are dif-
Modelling in the Construction Industry mentation (and in some cases supervi- of the world amongst governments, ferent to Information Modelling, but
lies in the methods of evolution of the in- sion on site) was the end-goal in a con- clients, engineering firms, construc- are still part of Computationally As-
formation content through the lifecycle of sultant’s traditional deliverables, they tion companies, producers and Facili- sisted Design, regarding complex ge-
the commission and the work. Such pro- currently see an entire new spectrum of ties Management companies. ometries and formal topologies, are
gress in the levels of development of the services requested by clients. 3D Mass- This is happening due to needs linked often labelled as similar, while there
model is profoundly different from normal ing, Solar Studies, Model Coordination, to generating an increase in produc- is a noticeable difference between 3D,
progress as it is strongly affected by the Clash Detection, BIM Management, tivity – which is lower everywhere Building Information Modelling and
goals of whoever is managing the Infor- Virtual Walk-Throughs, Occupants’ than in other industrial sectors – im- Building Knowledge Modelling.
mation Model itself. The subjects that Training, Construction Scheduling and proving the efficiency of the adminis- In this respect, it would be opportune
appear to benefit most from this seem to Facilities Management are just a few trative processes connected to the sec- to offer Multidisciplinary Design Col-

90 ISSN online: 2239-0243 | ISSN print 2240-7391 | © 2011 Firenze University Press | http://www.fupress.com/techne TECHNE 06 2013
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antiche, che datano almeno dagli anni Cinquanta del secolo che, tuttavia, non coincidono necessariamente con quelli tra-
scorso, ma che sono rimaste in gran parte inattuate e che si dizionali in cui una struttura committente, anzitutto pubblica,
coniugano a una dimensione del costruire sempre più legata ai dava origine a un procedimento amministrativo definito da un
servizi che i contenitori consentono di erogare, tanto più che quadro legislativo preciso.
i vincoli di bilancio, non solo comunitari, imposti alla finanza La committenza, specie quella pubblica, nel Nostro Paese rap-
pubblica traslano la realizzazione degli interventi verso l’ambi- presenta spesso oggi l’anello determinante della catena che ne
to della spesa corrente, differendo i pagamenti e trasferendoli sancisce sin da subito il decadimento, poiché appare debole,
in canoni. condizionabile, inesperta, disattenta, impoverita: al contempo,
Si pensi, ad esempio, al caso britannico, in cui, sulla scorta sono in atto fenomeni che stanno portando a un’aggregazio-
dell’ambizione della trasformazione del settore delle costru- ne in un numero più limitato di soggetti e di entità con l’in-
zioni, l’industrialesimo è stato sistematicamente oggetto dei tento di tesaurizzare le esperienze e le competenze acquisite:
diversi rapporti governativi predisposti dagli anni Sessanta in dai provveditorati interregionali alle centrali di committenza
poi. regionali, alle stazioni uniche appaltanti, capaci di imporre
Questa riflessione spiega perché l’introduzione di nuovi appli- standard e prassi.
cativi informatici, che siano di Space Programming, di Autho- Del resto, ragionare oggi sulla committenza implica conside-
ring o di Checking, non rappresenti in se stessa un passaggio rare quanto lo siano, committenti nei fatti, le imprese di co-
decisivo per l’Information Modelling, non almeno quanto lo sia struzioni a cui è chiesto di partecipare agli appalti integrati,
la sua contestualizzazione all’interno di flussi di lavoro rivisti e le società di leasing immobiliare, le società di gestione del ri-
corretti e la configurazione di middleware. sparmio e, più in generale, le istituzioni finanziarie chiamate
L’impressione che si deriva da quanto sta accadendo è che ad apportare capitali di debito.
sull’Information Modelling si stiano riponendo, però, aspetta- Sotto questa fattispecie è palese come tali istituti richiedano
tive idealistiche, per una parte, e che, parimenti, vi sia relati- metodi che forniscano maggiore affidabilità di quelli tradizio-
vamente poca disponibilità ad assecondarne gli esiti (Emmitt, nali per la gestione del rischio di insolvenza e, in ultima analisi,
2013) come dimostra il fatto che molte committenze evolute a di insuccesso dell’operazione immobiliare o infrastrutturale.
livello internazionale seguitano, pur richiedendo l’Information L’Information Modelling, in questo senso, è proprio spendibile
Modelling, a pretendere elaborati ufficiali CAD e bidimensio- a questo scopo, poiché la possibilità che esso offre di “costru-
nali o che altre si mostrino preoccupate della tridimensiona- ire” digitalmente permette di correggere senza fallo le nume-
lità come elemento puramente geometrico (ad esempio, per la rose non conformità ricorrenti e, soprattutto, costringe tutti
progettazione e la realizzazione di involucri). gli attori ad abiti mentali che, in definitiva, mitigano il rischio.
La questione principale concerne i processi di committenza L’Information Modelling è, dunque, una metodologia che di-

laboration – which is particularly in the services that the containers make ed work flows and the configuration give origin to an administrative pro-
vogue in Anglo-Saxon countries – a it possible to provide, all the more so of middleware. cess defined by a precise legislative
more realistic representation precisely because budget restraints - not only The impression that derives from what framework.
because Information Modelling also Community ones - imposed by public is happening is that, in part, idealistic In our country, contractors - espe-
evokes holistic temptations that are finance shift the realization of inter- expectations are being placed on In- cially public ones - often represent
difficult to implement in planning ventions towards the sphere of current formation Modelling and that likewise, the key link in the chain that imme-
processes, according to which the spending, postponing payments and there is relatively little willingness to diately sanctions its decline because
heterogeneous languages of specialists transferring them into leases. support the outcomes (Holzer, 2011), it appears weak, open to being in-
should merge in a modelling environ- Suffice to think, for example, of the as the fact that many clients that have fluenced, inexperienced, inattentive
ment linked to “digital construction” British case where, in light of the am- developed on an international level, and impoverished. At the same time,
(the Single Model as opposed to the bition to transform the construction whilst requesting Information Model- certain phenomena that are leading
Federated one). sector, industrialism has systematical- ling, continue to insist on official CAD to an aggregation into an increasingly
Integration and Collaboration, among ly been the subject of several govern- and two-dimensional documents, or limited number of subjects and enti-
others, are closely related to Design ment reports drafted from the 1960s that others are concerned to the three- ties, with the aim of grouping together
Management as a result of transfer- onwards. dimensionality as purely geometric the experiences and skills and know-
ring the content of the design to the This consideration explains why the element (for example, for the design how acquired, are underway; from the
contractors (Emmitt, 2013). introduction of new computer ap- and the construction of building en- inter-regional agencies to the main of-
It would therefore, be a matter of mak- plications, whether they be for Space closures). fices of regional project contractors, to
ing ancient hypotheses really tangible. Programming, Authoring or Checking, The main question concerns the ten- single contracting authorities capable
These date from at least the 1950s, but does not in itself represent a decisive dering processes that however, do not of imposing standards and practices.
have remained largely unimplemented transition for Information Modelling, necessarily coincide with traditional After all, discussing project contracts
and combine with a construction di- at least not as much as its contextual- ones in which an awarding organisa- today entails considering how much
mension that is increasingly linked to ization within the revised and correct- tion, especially a public one, would construction companies required

91 A. Ciribini TECHNE 06 2013


sciplina i comportamenti degli attori e che consente di gover- Questo tema è stato, in particolare, affrontato da AIA (Ame-
nare il processo in modo tale che l’integrazione, forzosamente rican Institute of Architects) e da BSI (British Standard Institu-
collaborativa, tra i soggetti progettuali si risolve in conflitti tion), oltre che da Vico Software.
dimensionali e concettuali rilevabili per censimento tramite il Naturalmente occorre, in premessa, sollevare un aspetto fon-
Model Checking e il Code Checking. Al contempo, l’Ingegneria damentale, relativo al fatto che la modellazione, intesa come
delle Alternative, l’Optioneering, consente nelle fasi prelimina- attività intrinseca alla progettazione, trascende la stessa e, co-
ri e concettuali della progettazione di effettuare analisi what-if munque, fa sì che il processo ideativo sia il più possibile anti-
in misura notevolmente rilevante e innovativa: sostiene Hol- cipatore e, al contempo, finalizzato e, se vogliamo strumentale,
zer che «designers, consultants and the contractor operate in alla realizzazione e alla gestione di un’opera.
an asynchronous manner. There is usually a time-lag between Si tratta ovviamente di una questione di non poco conto, se si
design changes proposed by the architect, the response from considera che esiste una storia del disegno di architettura che,
the engineers who run their analysis and the interpretation of invece, non è strumentale alle fasi successive e che, peraltro,
the design information by the contractor. Due to traditional la maggiore differenza con lo stato presente della pratica con-
project setup, consultants and contractors are often excluded sisterebbe nella maggiore responsabilizzazione dei progettisti
from early stage decision making. They are brought on board of sulle parti dell’opera, vale a dire, dei progettisti quali autori/
the design team in the more advanced stages of planning. The produttori di elementi costruttivi virtuali.
increasing availability of ubiquitous processing power through Certamente gli schizzi iniziali della concezione non sono ri-
cloud computing is likely to allow consultants and contractors nunciabili tanto che, spesso, divengono il logo della commessa.
to speed up delivery and to diminish the lag between design D’altra parte, il BIM Execution Planning rappresenta proprio
and performance checks» (Holzer, 2011, p. 477). l’occasione per avviare un processo di concezione che abbia
continuamente risvolti ’costruttivi’, ove la redazione del BIM
Aspetti inter - e Una delle questioni decisive Execution Plan, che è molto di più di un Protocollo di Infor-
intra - organizzativi che concerne le prospettive di mation Exchange, è il risultato di una progressiva e accurata
dell’Information Modelling implementazione del Building negoziazione, a livello matriciale, dei compiti e delle responsa-
e dell’Infrastructure Modelling bilità della committenza e dei diversi progettisti, in cui ciascun
investe il tema dello sviluppo delle fasi progettuali in vista di Design Team impegna le proprie Library e Family.
quelle successive di acquisizione, di esecuzione, di collaudo e La prima vicenda da esaminare riguarda la fase iniziale della
di gestione (Operations & Maintenance): vale a dire, ci si deve verifica della fattibilità dell’investimento e del briefing, per cui
interrogare su quale sia l’intima natura della modellazione in- esistono alcuni applicativi di notevole interesse, che non hanno
formativa. una natura esclusivamente tabellare.

to participate in integrated calls for conduct of the players and makes it board of the design team in the more This theme was tackled in particular
tender, real estate leasing companies, possible to govern the process in such advanced stages of planning. The in- by AIA (American Institute of Archi-
savings management companies and a way that forcedly collaborative inte- creasing availability of ubiquitous pro- tects) and BSI (British Standard Insti-
more generally, financial institutions gration between the planning subjects cessing power through cloud comput- tution), as well as by Vico Software.
called upon to contribute capital debt, ends in dimensional and conceptual ing is likely to allow consultants and Naturally, by way of premise we need
are effectively clients. conflicts that can be observed through contractors to speed up delivery and to raise a fundamental aspect regard-
In this case in point, it is clear that Model Checking and Code Checking. At to diminish the lag between design ing the fact that modelling, intended
such institutions require methods that the same time, in the preliminary and and performance checks» (Holzer, as an activity intrinsic to planning,
provide greater reliability than tra- conceptual phases of planning, Op- 2011, p. 477). transcends the same and in any case,
ditional ones for the management of tioneering makes it possible to carry means that the concept process is as
the risk of insolvency and in the final out what-if analyses in a highly rele- Inter and intra-organizational as- much as possible anticipatory and at
analysis, the failure of the real estate or vant and innovative measure: «design- pects of Information Modelling the same time, target-oriented and – if
infrastructural operation. ers, consultants and the contractor One of the key questions that concern we wish – instrumental to the realiza-
In this sense, Information Modelling operate in an asynchronous manner. the prospects for the implementation tion and management of a work.
is really expendable for this purpose There is usually a time-lag between of Building and Infrastructure Model- Obviously this is a fairly important
as the possibility it offers to digitally design changes proposed by the archi- ling touches the theme of development question if we consider that there is
“construct” makes it possible to correct, tect, the response from the engineers of the planning phases in view of the a history of architectural design that
without fail, the numerous recurring who run their analysis and the inter- subsequent acquisition, execution and instead is not instrumental to the next
non-conformities and above all, forces pretation of the design information by management phases (Operations & phases and that moreover, the main
all players to adopt mentalities that, the contractor. Due to traditional pro- Maintenance): in other words, ques- difference with the current state of the
when all is said and done, mitigate risk. ject setup, consultants and contractors tions need to be raised regarding the practice would consist in giving plan-
Therefore, Information Modelling is are often excluded from early stage intimate nature of information mod- ners greater responsibility with re-
a methodology that disciplines the decision making. They are brought on elling. gard to the parts of the work; in other

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Rimane, tuttavia, evidente come la parte dello Sketching sia È chiaro, perciò, che la sincronizzazione bidirezionale tra i sof-
piuttosto difficile da praticare nell’ottica dell’Information Mo- tware di Programming e quelli di Authoring richiede che nel
delling, ponendo alcuni interrogativi sulla morfogenesi del processo di modellazione informativa ogni scostamento debba
progetto. essere evidenziato, negoziato e approvato.
Gli statunitensi ipotizzano, infatti, che il livello embrionale di Parlare di scostamento e, dunque, di riferimenti che lo misu-
modellazione sia legato a una narrativa oppure alla configura- rano, vuol dire che la struttura di committenza professionale
zione di masse volumetriche. capitalizza le esperienze pregresse canonizzandole in proprie
Il rilievo assunto, invece, dagli aspetti tabellari, dimostra come, convenzioni, in un quadro di Knowledge Management, come
non solo nei termini dello Space Programme, l’impostazione di oggi per il Ministry of Justice del Governo Britannico.
committenza si basi essenzialmente su strategie funzionali e In questo senso, si erge il fatto che i classici livelli della proget-
distributive, successivamente connotate sul piano fisico am- tazione sono a fatica commensurabili con i livelli propri della
bientale e su quello tecnologico. modellazione informativa e che l’intero processo di gestione
In altre parole, la struttura di committenza deve possedere della commessa ne è profondamente modificato.
una concezione precisa della natura dell’intervento che com-
missiona e dei modi di funzionamento e di uso del manufatto Livelli evolutivi della È utile, anzitutto, osservare
originato. modellazione informativa come AIA nel Contract Docu-
Ciò è evidente, ad esempio, nei casi britannici di Crossrail e del ment G202:2013, Building In-
Ministry of Justice, così come in quelli statunitensi del Northw- formation Modeling Protocol Form, cerchi di misurare la densi-
stern Memorial Healthcare o del Lurie Children’s Hospital ovve- tà dei contenuti informativi del modello non già tramite scale
ro in quello australiano del New Royal Adelaide Hospital o in di rappresentazione o numero di elaborati, bensì attraverso la
quello svedese del Nya Karolinska Hospital. distinzione tra dettaglio e sviluppo: «Level of Detail is essen-
Il che, quindi, significa che si pone un criterio selettivo e di- tially how much detail is included in the model element. Level
scriminante per poter agire quale committenza BIM-Oriented. of Development is the degree to which the element’s geometry
La consapevolezza circa le modalità di funzionamento e di uso and attached information has been thought through – the de-
implicano, infatti, che la migliore committenza di questo gene- gree to which project team members may rely on the informa-
re sia quella che assume ruoli gestionali nel ciclo di vita utile di tion when using the model. In essence, Level of Detail can be
servizio dell’opera: dallo sviluppo immobiliare basato su Ener- thought of as input to the element, while Level of Development
gy Performance Contract (EPC) a tutte le forme di Partenariato is reliable output» (AIA, 2013).
(PPP), ma anche ai concessionari che sono attivi nella “Valo- È interessante notare che la precedente versione del documen-
rizzazione di Beni Culturali Immobiliari”. to AIA E202:2008 (oggi E203:2012) definiva il LOD come «the

words planners as authors/producers interesting applications exist that do the methods of functioning and use of It is therefore clear that two-direction-
of virtual construction elements. not have an exclusively tabular nature. what is originated. This is evident, for al synchronization between Program-
Without doubt, it is not possible to However, it remains clear that the example, in British cases of Crossrail ming and Authoring software requires
forgo the initial sketches of the con- Sketching part is rather difficult to put and the Ministry of Justice, as well as that any difference in the information
cept, especially as they often become into practice in the field of Informa- those in the U.S. of Northwstern Me- modelling process is highlighted, dis-
the logo of the contract. tion Modelling, as it raises questions morial Healthcare or Lurie Children's cussed and approved.
On the other hand, BIM Execution on the morphogenesis of the project. Hospital or in the Australian of the Discussing the difference and there-
Planning represents the opportunity In fact, the Americans speculate that New Royal Adelaide Hospital or in fore, the reference points that measure
to implement a concept process that the preliminary level of modelling is the Swedish Nya Karolinska Hospi- it means the professional commis-
continuously has ‘constructive’ impli- linked to a narrative or the configura- tal.This therefore means that a selec- sioning body capitalizes on previous
cations where drafting of the BIM Exe- tion of volumetric masses. tive and discriminating criterion for experiences by incorporating them
cution Plan - which is much more than On the other hand, the importance acting as a BIM-Oriented contractor into their own agreements within a
an Information Exchange protocol - is assumed by the tabular aspects shows is established. In fact, awareness re- framework of Knowledge Manage-
the result of gradual and precise nego- how, not only in terms of the Space garding methods of functioning and mentManagement, as today is doing
tiations, on a matrix level, regarding Programme, planning of the con- use imply that the best contractor of the Ministry of Justice of the British
the duties and responsibilities of the tract project is essentially based on this kind is one who assumes manage- Government.
client and the various designers, in functional and distribution strate- rial roles through the life cycle of the In this sense, it is clear that traditional
which each Design Team commits its gies, subsequently defined on the work: from real estate development levels of planning are difficult to com-
Library and Family. physical-environmental level and the based on the Energy Performance Con- pare with the levels of information
The first incident to be examined con- technological one. In other words, tract (EPC) to all forms of partnership modelling and the entire commission
cerns the initial phase of verification the commissioning body must have (PPP), but also to authorities who are management process is profoundly
of the feasibility of the investment and a precise concept of the nature of the active in the enhancement of real es- modified by the same.
the briefing for which some extremely intervention it is commissioning and tate cultural heritage.

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level of completeness to which a Model Element is developed». una ulteriore classificazione (USACE 2012):
In ogni caso, i livelli, non solo di ideazione, sono così articolati – A = 3D + Facility Data;
(BIM Forum, 2013): – B = 2D + Facility Data;
– LOD 100 The Model Element may be graphically represented – C = 2D Only (drafting, linework, text, and/or part of an as-
in the Model with a symbol or other generic representation, but sembly);
does not satisfy the requirements for LOD 200. Information re- – + = Original grade (A, B, or C) adjusted for contract changes
lated to the Model Element (i.e. cost per square foot, tonnage of and field conditions.
HVAC, etc.) can be derived from other Model Elements. I confini tra i diversi livelli di sviluppo non sono ovviamente
– LOD 200 The Model Element is graphically represented within così netti ed è possibile introdurre livelli intermedi (ad esem-
the Model as a generic system, object, or assembly with appro- pio, il LOD 250): «in a model though, a generic component
ximate quantities, size, shape, location, and orientation. Non- placed approximately can look exactly the same as a specific
graphic information may also be attached to the Model Element. component located precisely, so we need something besides
– LOD 300 The Model Element is graphically represented within appearance to tell the difference».
the Model as a specific system, object or assembly in terms of L’introduzione dei Level of Development induce, peraltro, la de-
quantity, size, shape, location, and orientation. Non-graphic in- finizione dei Model Element Author, vale a dire l’attribuzione di
formation may also be attached to the Model Element. specifiche responsabilità alle diverse entità che, nel ciclo di vita
– LOD 350 The Model Element is graphically represented within della commessa, contribuiscono alla modellazione.
the Model as a specific system, object, or assembly in terms of Le esperienze operative condotte hanno ben evidenziato come,
quantity, size, shape, orientation, and interfaces with other buil- da un lato, non vi sia stretta corrispondenza tra livelli della
ding systems. Non-graphic information may also be attached to progettazione ex D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. e livelli di sviluppo,
the Model Element. e, da un altro lato, che l’approfondimento non deve essere ne-
– LOD 400 The Model Element is graphically represented within cessariamente omogeneo, dipendendo, ad esempio, dalle mo-
the Model as a specific system, object or assembly in terms of dalità di acquisto: più che un modello mirato omogeneamente
size, shape, location, quantity, and orientation with detailing, fa- a un LOD si dovrebbe parlare di elementi presenti nel modello
brication, assembly, and installation information. Non-graphic a differenti LOD.
information may also be attached to the Model Element. Il caso britannico, incentrato sul documento BS PAS 1192-
– LOD 500 The Model Element is a field verified representation 2:2013 (BSI, 2013), che ha molti tratti in comune con quello
in terms of size, shape, location, quantity, and orientation. Non- statunitense, essendone posteriore (il primo protocollo AIA
graphic information may also be attached to the Model. era del 2008) ha un taglio in parte diverso, poiché parte dall’e-
USACE, inoltre, ha deciso di utilizzare i LOD attribuendo loro sigenza di coordinare testi e rappresentazioni.

Levels of Development vious version of document AIA - LOD 300 The Model Element is the Model Element;
It is above all useful to observe how in E202:2008 (now E203:2012) defined graphically represented within the - LOD 500 The Model Element is a
Contract Document G202:2013, Build- LOD as «the level of completeness to Model as a specific system, object or field verified representation in terms
ing Information Modeling Protocol which a Model Element is developed». assembly in terms of quantity, size, of size, shape, location, quantity, and
Form, AIA does not try to measure the In each case these levels, not only con- shape, location, and orientation. Non- orientation. Non-graphic information
density of the information contents of cept levels, are broken down as follows graphic information may also be at- may also be attached to the Model.
the model through scales of represen- (BIM, 2013): tached to the Model Element; Furthermore, USACE has decided to
tation or the number of documents, - LOD 100 The Model Element may be - LOD 350 The Model Element is use the LOD by attributing them a
but through the distinction between graphically represented in the Model graphically represented within the further classification (USACE, 2012):
detail and development: «Level of with a symbol or other generic repre- Model as a specific system, object, or - A = 3D + Facility Data;
Detail is essentially how much detail sentation, but does not satisfy the re- assembly in terms of quantity, size, - B = 2D + Facility Data;
is included in the model element. quirements for LOD 200. Information shape, orientation, and interfaces with - C = 2D Only (drafting, line work,
Level of Development is the degree to related to the Model Element (i.e. cost other building systems. Non-graphic text, and/or part of an assembly);
which the element’s geometry and at- per square foot, tonnage of HVAC, information may also be attached to - + = Original grade (A, B, or C) ad-
tached information has been thought etc.) can be derived from other Model the Model Element; justed for contract changes and field
through - the degree to which project Elements; - LOD 400 The Model Element is conditions.
team members may rely on the infor- - LOD 200 The Model Element is graphically represented within the Boundaries between the different
mation when using the model. In es- graphically represented within the Model as a specific system, object or levels of development are obviously
sence, Level of Detail can be thought Model as a generic system, object, or assembly in terms of size, shape, loca- not so clear-cut and it is possible to
of as input to the element, while Level assembly with approximate quantities, tion, quantity, and orientation with introduce intermediary levels (for ex-
of Development is reliable output» size, shape, location, and orientation. detailing, fabrication, assembly, and ample, LOD 250): «in a model though,
(AIA, 2013). Non-graphic information may also be installation information. Non-graphic a generic component placed approxi-
It is interesting to note that the pre- attached to the Model Element; information may also be attached to mately can look exactly the same as a

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Il documento britannico, anche nell’intento di utilizzare ter- mensional, spatial, quantitative, qualitative, and other data
mini differenti rispetto al precedente d’oltreoceano e ricolle- included in a Model Element to support the Authorized Uses
gandosi al nuovo RIBA Plan of Work (RIBA, 2012) è piuttosto associated with such LOD».
macchinoso e articolato e si dipana a partire dagli Employer’s La dizione Authorized Use, simile a quella britannica di Per-
Information Requirements (EIR) per concludersi con l’Asset mitted Purpose, denota una volta in più quanto l’intenzionalità
Information Modelling (AIM) nell’ambito del BIM Execution dell’autore o del suo committente sia nella modellazione infor-
Planning (BEP) che immediatamente li segue. mativa decisiva.
Gli Employer’s Information Requirements (EIR) si configurano,
di fatto, come frutto del briefing iniziale che sfocia appunto in Risultanze delle Di seguito alle considerazio-
un BIM Execution Plan (BEP), distinto nella versione prece- sperimentazioni effettuate ni preliminari si riportano gli
dente e successiva all’aggiudicazione del contratto di appalto esiti delle prime esperienze
o di concessione. condotte presso il DICATAM dell’Università degli Studi di
A proposito del briefing, «the graphical model will either not Brescia sull’edilizia ospedaliera con un partner industriale,
exist or will inherit information from the AIM (for work on una delle maggiori imprese di costruzioni italiane.
existing buildings and structures)». Tali esperimenti hanno riguardato, dapprima, la modellazio-
Nel BIM Execution Plan pre-contrattuale è incluso il Project ne informativa ex post di un progetto, attualmente in corso
Implementation Plan (PIP), mentre in quello post-contrattuale di realizzazione, effettuato con modalità tradizionali e, in un
si comprendono il Master Information Delivery Plan (MIDP) e secondo momento, la modellazione informativa di un’opera in
i Task Information Delivery Plan (TIDP). contemporanea effettuazione, sempre in maniera convenzio-
Il Project Information Model (PIM) si genera quale Design In- nale.
tent Model per divenire poi un Virtual Construction Model e, Come accennato, gli esperimenti condotti, relativi a forme
in conclusione, l’Asset Information Model. contrattuali concessorie pluridecennali, hanno dimostrato
Una prima sperimentazione condotta sull’edilizia penitenzia- come queste configurazioni negoziali si prestino meglio di al-
ria e giudiziaria su alcuni casi di studio eterogenei (tra cui, tre all’adozione dell’Information Modelling.
il primo, relativo al carcere di Cookham Wood) ha messo in In primo luogo, è stato evidente come per gli interventi su edi-
evidenza alcune criticità dovute alla necessità, in fase di aggiu- fici ospedalieri esistenti, che naturalmente possono essere solo
dicazione della gara di appalto, di tenere audizioni specifiche parzialmente di natura conservativa, il rilievo tridimensionale
con gli operatori economici concorrenti proprio sui cosiddetti svolto con laser scan possa apportare utili elementi di cono-
Data Drop. scenza, ma la sua restituzione piena nel modello informativo
Per AIA, il Level of Development (LOD) è «the minimum di- non rappresenta un processo banale né, tanto meno, piena-

specific component located precisely, be on the discussion of elements pre- initial briefing that leads precisely to a judicial buildings (including, the
so we need something besides appear- sent in the model with different LOD. BIM Execution Plan (BEP), which is first, the Prison Cookham Wood) has
ance to tell the difference». The British case, which centres on different in the previous version and highlighted some problems due to the
Moreover, the introduction of Levels document BS PAS 1192-2:2013 that is subsequent to the awarding of the need, at the award stage of the tender,
of Development brings about the defi- has many sections in common with tender contract or concession. of specific hearings with competitors
nition of the Model Element Author, in the American one, given it is later (the With regard to briefing, «the graphi- on the so-called Data Drop. For AIA,
other words the allocation of specific first AIA protocol dates from 2008), cal model will either not exist or will the Level of Development (LOD) is
responsibilities to the different entities has a partially different dimension, inherit information from the AIM «the minimum dimensional, spatial,
that, during the lifecycle of the com- because it begins with the need to (for work on existing buildings and quantitative, qualitative, and other
mission, contribute to modelling. coordinate texts and representations. structures)». data included in a Model Element to
The operational experiences conduct- Also with the intention of using dif- The pre-contract BIM Execution Plan support the Authorized Uses associ-
ed have clearly highlighted how, on ferent terms compared to the previous includes the Project Implementation ated with such LOD».
the one hand there is not a close cor- US one and reconnecting to the new Plan (PIP), whilst the post-contract The term Authorized Use, which is
respondence between levels of plan- RIBA Plan of Work (RIBA, 2012), the one includes the Master Information similar to the British term Permitted
ning according to Italian Legislative British document is rather intricate Delivery Plan (MIDP) and the Task Purpose, denotes once more how the
Decree no. 163/2006 and subsequent and articulated. It begins with the Information Delivery Plan (TIDP). intentionality of the author or his cli-
modifications and changes and levels Employer’s Information Requirements The Project Information Model (PIM) ent lies in the final information mod-
of development and on the other, that (EIR) and ends with the Asset Infor- is generated as a Design Intent Model elling.
in-depth analysis does not necessarily mation Modelling (AIM), part of BIM before becoming a Virtual Construc-
have to be homogenous as, for exam- Execution Planning (BEP) that imme- tion Model and in the end, the Asset Results of the experiments carried
ple, it depends on purchasing meth- diately follows them. Information Model. A first experiment out
ods: rather than a model homogene- In fact, Employer’s Information Re- conducted on some heterogeneous Following the preliminary consid-
ously targeting an LOD, focus should quirements (EIR) are the result of the case studies concerning prisons and erations, the results of the first experi-

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mente automatizzato, nonostante i plug-in offerti dal mercato. Il committente, l’Amministrazione Concedente, e, soprattutto,
Se è, perciò, vero che il laser scanning è ormai assimilato al BIM la Società Veicolo, la Società di Progetto, il Concessionario,
Surveying, tale procedura richiede ancora molteplici passaggi nell’ambito delle strutture contrattuali di Partenariato Pubbli-
innovativi e, comunque, ovviamente gli oggetti parametrici che co Privato possono, quindi, sia sulle parti di riqualificazione
possano, quali Elementi, essere introdotti nell’Information Mo- sia su quello di nuova edificazione del presidio ospedaliero
del necessitano di essere corredati di molti altri dati e di molte riflettere, sin dalla fattibilità e dal briefing, tanto sugli aspetti
altre informazioni non certamente desumibili dalle scansioni. funzionali spaziali quanto su quelli tecnologici.
Si porrebbe, peraltro, la questione relativa alla discutibile tipiz- Per questa ragione lo Space Programme costituisce un passag-
zazione in famiglie o in abachi di ciascun singolare e indivi- gio decisivo per una configurazione del quadro esigenziale
duale oggetto rilevato. del committente che, attraverso un legame bidirezionale tra il
In ogni maniera, la disponibilità di un modello informativo software dedicato e quello di Authoring consente una verifi-
del cespite immobiliare esistente non può risultare anch’essa ca tempestiva e puntuale tra le esigenze manifestate dallo SPV
“oggettiva” ma, di fatto, risulta il prodotto di una strategia di (Special Purpose Vehicle) e gli intendimenti dei progettisti che,
approccio all’argomento che, di volta in volta, richiede di essere oltre a tutto, sono costretti a muoversi in tempi ristretti e con
negoziata con il committente, nel senso che occorre stabilire livelli di coordinamento non sempre idonei.
se la produzione del modello informativo competa alla parte In questa fase temporale della commessa si è posto, pertan-
committente o alla sua controparte: e in che misura e con quale to, l’interrogativo inerente al Level of Development definito
affidabilità. Ciò vuol dire che anche la fase di BIM Surveying nel briefing, tenendo conto che la maggior parte dei contenuti
potrebbe essere caratterizzata da propri LOD (ad esempio, da progettuali sono definiti dal Concessionario, ma naturalmente
020 a 080) e che, comunque, per la GSA (General Services Ad- negoziati puntualmente con la controparte.
ministration) statunitense il bene immobiliare è, anzitutto, un Un altro esito che si possa considerare significativo è il fatto
cespite produttivo da rendere prestazionalmente efficiente. che, comunque, gli Elementi che sono caratterizzati nel mo-
Altro aspetto degno di grande considerazione è in fatto che dello informativo nella fase intermedia della progettazione
applicazioni di Space Programming consentono nell’edilizia non possono certamente assimilarsi ai contenuti previsti nel
ospedaliera di impostare in maniera alfanumerica e tabellare i Progetto Definitivo proprio in quanto, non solo sotto il profilo
contenuti principali del processo di briefing articolato puntual- geometrico dimensionale, gli Elementi saranno modellati con
mente a partire da una Space Breakdown Structure distinguen- approfondimenti ben più avanzati, sino a che, dopo la fase ese-
te i vani e le funzioni, cosicché essa possa restare come una cutiva, i fornitori potenziali saranno chiamati a cimentarsi con
costante sino alla fase del Facilities Management che, in questi riferimenti esaurienti e trasparenti negli interpelli.
casi, è parte integrante degli impegni contrattuali. Come accennato precedentemente, la modellazione informati-

ences carried out at the University of buildings, which can naturally be only and individual item assessed. Another aspect worthy of great con-
Brescia’s DICATAM (Department of partially of a preservative nature, the In any case, the availability of an in- sideration is the fact that in the hos-
Civil Engineering, Architecture, Ter- three-dimensional assessment carried formation model of the existing real pital construction industry, Space
ritory, Environment and Mathemat- out using a laser scan can contribute estate source of income cannot be Programming applications make it
ics) on the healthcare sector with an useful elements, but its full rendering considered “objective” but is the prod- possible to set up in an alphanu-
industrial partner, one of the largest in the information model represents uct of a strategy for approaching the merical and tabular manner the main
Italian construction companies, are neither a banal process nor a fully argument that needs to be negotiated contents of the precisely structured
reported. automated one, despite the numerous with the client from time to time, in briefing process starting from a Space
Such experiments initially concerned plug-ins the market offers. the sense that it is necessary to estab- Breakdown Structure that marks out
the ex post information modelling of Whilst it is therefore true that laser lish whether the production of the in- compartments and functions, so that
a project, currently being realized, scanning is now similar to BIM Sur- formation model is the responsibility it can remain as a constant until the
carried out using traditional methods veying, this procedure still requires of the client or its counterparty - and Facilities Management phase that, in
and secondly, information modelling many innovative steps and in any in what measure and with what kind these cases, is an integral part of the
of a work being carried out simultane- case, the parametric objects that can, of reliability. This means that even the contract obligations.
ously, again in a conventional manner. as Elements, be introduced in the In- BIM Surveying phase could be charac- In the sphere of Public Private Part-
As mentioned, the experiments car- formation Model need obviously to be terized by its own LODs (for example, nership contract forms, the client, the
ried out regarding long-term conces- supported by a considerable amount from 020 to 080) and that in any case, granting administration and above
sion contract forms have shown how of other data and information that for the American GSA (General Ser- all, the SPV, the project company and
these negotiation configurations lend can certainly not be inferred from the vices Administration) the real estate the authority, can therefore reflect,
themselves better than others to the scans. asset is above all, a productive source with regards to both the refurbished
adoption of Information Modelling. Moreover, a question would arise re- of income that needs to be made ef- parts and the new-build parts of the
In the first place, it was clear how for garding the controversial typification ficient from a performance point of hospital structure on all aspects re-
interventions on existing hospital into families or charts of each single view. garding functional space, as well as on

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va è stata impostata con l’obiettivo di incrementare le soluzioni in definitiva, l’Information Modelling, pur assegnando un ruolo
legate alle modalità di approvvigionamento dei pacchetti (dei determinante ai progettisti, beneficia essenzialmente i commit-
deliverable), dosando le descrizioni di dettaglio geometrico tenti diretti e delegati (tra cui i concessionari).
dimensionale o meno rappresentate oppure solo computabili In conclusione, si potrebbe ritenere che:
algoritmicamente. – il fatto che le due domande principali che riguardano i Pilot
Dal punto di vista computistico, non irrilevante è sia il fatto che Large Project sull’edilizia ospedaliera riguardino la possibilità
le due strutture di costo e di ricavo presenti, inevitabilmente di ’disegnare come una volta’ (in .dwg) e di ‘computare come
differenziate, siano state ricondotte alla conversione reciproca, una volta’ ci racconta del bisogno giustificato di rapportarsi ai
sia che l’operare dei modellatori informativi in maniera col- criteri abituali. Ma non ci si inganni: ciò vale anche per i Paesi
laborativa da remoto abbia consentito al decisore di disporre più avanzati, sia in termini concettuali sia in quelli contrattuali;
complessivamente delle configurazioni dei singoli modellatori, – sennonché nel processo di BIM PXP il BIM Manager (o il
senza che questi potessero accedere ad alcuni dati sensibili. Project Information Manager) parte dal Model Element Autho-
In altri termini, ciò significa che la Società Veicolo dispone ring (attribuire la paternità e la responsabilità della costruzione
di esperienze pregresse similari che le consentono di svolgere digitale degli elementi dell’opera) e dai LOD (sia Level of De-
un’azione di coordinamento progettuale molto ficcante che ar- velopment sia Level of Detail), dando giustamente per scontato
riva, in certe evenienze, a prefigurare i pacchetti (ad esempio, che il modello informativo debba sempre contenere LOD ete-
dalle partizioni interne alle pareti perimetrali) in vece dei pro- rogenei nella specifica fase di avanzamento della progettazione
gettisti. in virtù delle differenti finalità in gioco (dall’Energy Modelling
Da queste considerazioni rileva l’opportunità che il modello agli acquisti delle forniture), anche se vale sempre l’adagio ‘be-
informativo generato dalla Società Veicolo non sia completa- ginning with the end in mind’;
mente accessibile dai propri committenti né dai propri forni- – ciò significa che il progettista diventa sempre più Faber, sem-
tori: da questo punto di vista, se è vero che la modellazione pre meno Artifex dell’opera, significando con questo che nei
tridimensionale già di per se stessa arreca valori aggiunti, la confronti della committenza la sua responsabilizzazione au-
visualizzazione integrale del manufatto modellato non è asso- menta e il suo grado di autonomia diminuisce: non dimenti-
lutamente indispensabile, mentre lo è la sua connotazione alfa- chiamo che il LOD primigenio, LOD 100, è definito come mas-
numerica (in questo caso: computistica). sive e narrative, vale a dire, volumetrico e testuale. Ma è sul
LOD 100 che il committente misura gli avanzamenti temporali
Esiti Le esperienze acquisite confer- e qualitativi della progettazione;
mano come la rivisitazione cri- – il LOD è, dunque, misura non già delle scale di rappresenta-
tica della curva di Mac Leamy sia pienamente legittima e che, zione adottate oppure del numero di elaborati prodotti, bensì

technological aspects from as early as ered significant is the fact that in any both the fact that the two structures of hicle is not completely accessible by
the feasibility and briefing stages. For case, the elements that are character- cost and profit present, which are in- either its clients or its suppliers: from
this reason, the Space Programme is ized in the information model in the evitably different, have been attributed this point of view, whilst it is true that
a decisive step for a configuration of intermediary phase of planning can to mutual conversion and the fact that three-dimensional modelling in itself
the client’s requirement framework certainly not be assimilated to the the operation of remote information produces additional values, overall
that, thanks to a two-directional link contents provided for in the Final Pro- modellers in a collaborative manner visualization of the object modelled
between the dedicated software and ject precisely because, not only under has permitted the decision-makers to is clearly not indispensable, whilst its
the Authoring software, permits a the dimensional geometric profile, have available all the configurations alphanumerical connotation (in this
prompt and precise assessment of the the Elements will be modelled using of the single modellers without these case, accounting) is.
needs manifested by the SPV (Special much more advanced and in-depth being able to access certain sensitive
Purpose Vehicle) and the intentions of studies until, after the executive phase, data, are clearly relevant. Outcomes
the planners that, besides everything, potential suppliers will be called upon In other terms, this means that the The experiences acquired confirm
are forced to move within a restricted to deal with comprehensive and trans- Special Purpose Vehicle has avail- how a critical review of MacLeamy is
timescale and with coordination lev- parent reference points in the rulings. able similar previous experiences that totally legitimate and that in conclu-
els that are not always suitable. As mentioned previously, informa- permit it to carry out a very insight- sion, whilst still assigning a key role
In this time phase of the commis- tion modelling has been set up with ful project coordination activity that to planners, Information Modelling
sion, a question regarding the Level the aim of increasing solutions linked in certain circumstances, manages to basically benefits direct and delegated
of Development defined in the briefing to the methods of providing packages prefigure the packages (for example, clients (including authorities).
arose, bearing in mind that most of (of deliverables), measuring the de- from the internal partitions to the pe- In conclusion, we could consider that:
the project contents are defined by the scriptions of dimensional geometric rimeter walls) instead of the planners. - the fact the two main questions re-
authority, but are naturally promptly detail or those less represented or only From these considerations we note the garding the Pilot Large Projects on the
negotiated with the counterparty. calculable algorithmically. possibility that the information model hospital construction industry con-
Another outcome that can be consid- From an accounting point of view generated by the Special Purpose Ve- cern the possibility of ‘drawing as we

97 A. Ciribini TECHNE 06 2013


della densità informativa che il Committente si attende. Tutta- costituiscono uno dei principali fattori competitivi e soggettivi
via le attese della struttura di committenza non riguardano un dell’approccio BIM sia perché il livello evolutivo della progetta-
generico progetto da validare e da approvare, bensì un modello zione è connaturato alla formula contrattuale (più o meno an-
informativo assolutamente orientato a specifiche esigenze. Per tagonista ovvero partenariale). Uno dei passaggi cruciali è così
quanto ci si concentri sull’interoperabilità tra applicativi non riassumibile dai britannici nella BS PAS 1192-2:2013: «there
si riesce a cogliere come il problema stia nella molteplicità dei shall be a ‘hange of ownership’ procedure for the information
modelli mirati che possano rendersi necessari; and objects that specialist sub-contractors introduce to replace
– la differenziazione tra Level of Development e Level of Detail the original designers’ intent such that the resulting graphical
deve essere corredata dall’osservazione riguardante l’interazio- models can be used for fabrication, manufacture and installa-
ne tra modellazione e calcolo, perché il fatto di fare dialogare tion»;
costantemente ambienti di modellazione e di calcolo (essen- – i LOD molto dicono sulla natura coattiva, più che volontaria,
zialmente energetico, strutturale e impiantistico) non appare della Collaboration e della Integration, dato che la concezione/
affatto scontato e aggiunge gradi di complessità al BIM Mana- produzione digitale del modello informativo impone un con-
gement; fronto continuo tra i paletti fissati dal Committente nello (Spa-
– l’equivalenza tra i Livelli di Progettazione ex D. Lgs. 163/2006 ce) Programme, una vera e propria Baseline contrattuale, e gli
e s.m.i. e i LOD sembra assolutamente precaria, non solo in scostamenti da essa. La coesistenza di mutual understanding,
quanto si svolge su piani logici assai eterogenei, quanto poiché trust e standardised process configura, in effetti, soluzioni di in-
il “completamento” della fase di progettazione (l’essere il pro- dustrializzazione della conoscenza;
getto veicolo dell’informazione necessaria alla realizzazione) è – il Model Checking e il Code Checking rappresentano, rispetto
del tutto condizionato dagli scopi del Committente e non di- a Model View Definition, Model Progression e LOD, molto più
pende dalla metafora del cannocchiale che rende omogenea la che una Verifica ai fini della Validazione del Progetto perché, in
concezione. Se a ciò si aggiunge che il BIM Surveying attuato definitiva, sono un Collaudo della Costruzione virtuale e digi-
con il Laser Scanning sarà alla base del modello informativo tale, esteso non solo alla Esecuzione, ma anche all’Operation &
di committenza in caso di interventi sul costruito, ben si com- Management, come dimostrano i cosiddetti COBie Data Drop;
prende come la questione si faccia delicata. Nella fattispecie, il – nel BIM Execution Planning vi è una dicotomia tra l’approccio
LOD 100 dovrà essere molto denso di contenuti informativi e nordico, impostato sui Requirement del Client (vedi COBIM e
si dovrà stabilire quali pertengano al Committente e quali ai Statsbygg) – sulle attese del committente – e quello anglosasso-
Progettisti; ne (vedi AIA e BSI), molto legato alla correlazione con i piani
– ciò pone in dubbio anche la validità delle National BIM Li- prestazionali della professione – i risultati del Progettista. Tra
brary sia perché è palese che i repertori di soluzioni integrate AIA e BSI, poi, si ravvede una maggiore pragmaticità nel docu-

once did’ (in .dwg) and ‘calculating increasingly more Faber and increas- possible to grasp how the problem lies vehicle for the information necessary
as we once did’ show us the justified ingly less Artifex of the work, which in the array of the targeted models for realization) is totally conditioned
need to relate to habitual criteria. But means that his responsibility towards that may become necessary; by the aims of the client and does
don’t be fooled; this also applies to the the contractor increases and his level - the distinction between Level of De- not depend on the metaphor of the
most advanced countries, both in con- of autonomy decreases. We should not velopment and Level of Detail must be telescope that makes the concept ho-
ceptual and contractual terms; forget that the first LOD, LOD 100, is accompanied with the observation re- mogeneous. If in order to do this we
- although in the BIM PXP process the defined as massive and narrative, in garding the interaction between mod- add that BIM Surveying carried out
BIM Manager (or Project Information other words, volumetric and textual. elling and calculation, because the fact using Laser Scanning will be at the
Manager) begins with Model Element But it is on LOD 100 that the client of constantly making modelling and base of the commission information
Authoring (attributing the paternity measures the temporal and qualitative calculation environments (essentially model in the event of interventions on
and responsibility of the digital con- progress of planning; energy, structural and plant design) the building, it is easy to understand
struction of the elements of the work) - the LOD is therefore, not a measure dialogue cannot be taken for granted how this becomes a delicate matter. In
and the LOD (both Level of Develop- of the scales of representation adopted and adds levels of complexity to BIM the case in point, LOD 100 should be
ment and Level of Detail), rightly tak- or the number of documents pro- Management; packed with information and it will be
ing for granted that the information duced, but of the information density - the equivalence between planning necessary to establish those pertaining
model should always contain hetero- that the client expects. Yet the require- levels according to Italian Legislative to the Client and those pertaining to
geneous LOD in the specific phase of ments of the commissioning body do Decree no. 163/2006 and subsequent the Planners;
project development in virtue of the not concern a generic project to be modifications and integrations and - this also raises doubts on the valid-
different objectives at stake (from En- validated and approved, but an in- the LOD seems absolutely precarious, ity of the National BIM Library both
ergy Modelling to the purchase of sup- formation model absolutely oriented not only because it is carried out on because it is clear that the repertoire
plies), the saying ‘beginning with the towards specific exigencies. As much fairly heterogeneous logical levels, but of integrated solutions constitutes
end in mind’ still applies; as one concentrates on the interoper- also because the ‘completion’ of the one of the main competitive and sub-
- this means that the planner becomes ability between applications, it is not planning phase (as the project is the jective factors of the BIM approach

98 A. Ciribini TECHNE 06 2013


mento E202, alla luce della revisione del 2013, rispetto a una
certo macchinosità del documento BS PAS 1192-2, da leggersi
assieme alla nuova versione della norma BS 7000-4 sul Design
Management. I britannici, tra l’altro sostituiscono Level of De-
velopment con Level of Information e introducono il Level of
Definition, con minore chiarezza di quanto non facciano gli
statunitensi che probabilmente intendono per Level of Detail
non solo gli aspetti rappresentativi.
È chiaro, dunque, che l’Information Modeling presuppone che
vi sia un sistema di convenienze che riduca le zone grigie, le
aree opache nel processo: sfida non semplice da intraprendere
e che forse, più che i Governi o le Committenze, dovrebbe ve-
dere come attori principali gli istituti finanziari.

REFERENCES
AIA, Contract Document G202:2013, Building Information Modeling Pro-
tocol Form.
BIM Forum (2013), Level of Development Specification, draft.
BSI, BS PAS 1192-2:2013, Specification for Information Management for
the Capital/Delivery Phase of Construction Projects Using Building Infor-
mation Modelling.
COBIM (2012), Finnish Senate Properties, Common BIM Requirements.
Emmitt, S. and Ruikar, K. (2013), Collaborative Design Management,
Routledge, London and New York.
Holzer, D. (2011), “BIM’s Seven Deadly Sins”, International Journal of Ar-
chitectural Computing, Issue 4, Vol. 09.
RIBA (2012), BIM Overlay to the RIBA Outline Plan of Work.
Statsbygg (2011), BIM Manual 1.2.
USACE (2012), Building Information Modeling Requirements.

and because the development level of of mutual understanding, trust and a then, there is greater pragmatism in
planning is ingrained in the contract standardised process configures solu- document E202 – in light of the 2013
formula (more or less antagonist or tions of know-how industrialization; review – compared to a certain com-
partnership). One of the key excerpts - compared to Model View Definition, plexity in document BS PAS 1192-2,
is thus summarized by the British in Model Progression and LOD, Model which should be read in conjunction
BS PAS 1192-2:2013:  «there shall be Checking and Code Checking represent with the new version of law BS 7000-
a ‘change of ownership’ procedure for much more than a check for the pur- 4:2013 on Design Management.  Fur-
the information and objects that spe- pose of validating the project because thermore, the British substitute Level
cialist sub-contractors introduce to they are basically a test of the virtual of Development with Level of Informa-
replace the original designers’ intent and digital construction, which ex- tion and introduce Level of Definition
such that the resulting graphical mod- tends not only to execution, but also with less clarity than the Americans
els can be used for fabrication, manu- to Operation & Management, as the who, when referring to Level of Detail,
facture and installation»; so-called COBie Data Drops show; probably do not intend representative
- the LOD say a lot on the coactive - in BIM Execution Planning there is aspects only.
rather than voluntary nature of Col- a dichotomy between the Nordic ap- It is therefore clear that Information
laboration and Integration, given that proach, which is set on Client Require- Modelling presupposes there is a sys-
the digital concept/production of the ments (see COBIM (Finnish Senate tem of advantages that reduce the
information model imposes continual Properties, 2012) and Statsbygg, 2011) grey and opaque areas of the process:
comparison between the limitations and the Anglo-Saxon approach (see a challenge that is not simple to un-
set by the Client in the (Space) Pro- AIA and BSI), which is closely linked dertake and that perhaps, rather than
gramme, to all intents and purposes to the correlation with the profes- Governments or Clients, should see
a contract baseline, and any changes sional performance levels – the results the financial institutions in the role of
from the same. In fact, the coexistence of the Planner. Between AIA and BSI key players.

99 A. Ciribini TECHNE 06 2013


Applicazione del project risk management RICERCA/RESEARCH
e indici di performance nel settore delle costruzioni:
un caso di studio
Andrea Ciaramella, Dipartimento ABC, Politecnico di Milano andrea.ciaramella@polimi.it

Abstract. Nel settore delle costruzioni una corretta gestione dei rischi può contri- cazione, quantificazione, pianificazione, controllo.
buire efficacemente al miglioramento dei processi decisionali; committenti e ope-
ratori (imprese e professionisti) possono trovare benefici nella riduzione delle varia-
Identificazione: questa fase è stata oggetto di studio da parte di
bilità ambientali e delle incertezze, limitando i costi dovuti ad errori, l’uso improprio molti ricercatori. La possibilità di gestire con successo i rischi
delle risorse e migliorando in maniera significativa la qualità dei flussi informativi. deriva dalla capacità di identificarli e dalla qualità del livello
L’articolo illustra i risultati di due ricerche, la prima svolta negli Emirati Arabi, la
seconda condotta in Italia, con un approccio metodologico e obiettivi simili: veri-
di definizione di questa fase (Chapman , 2004). Tuttavia altri
ficare la natura dei principali rischi nelle costruzioni, identificare a quale delle parti studiosi (Skytmore e Lyons, 2004) ritengono che il processo di
venga attribuita nella prassi la responsabilità di tali rischi (proprietario o contractor), analisi del rischio debba essere continuo e non possa limitarsi
rappresentare in quali circostanze la responsabilità debba considerarsi condivisa
e mettere in evidenza i rischi con maggiore probabilità di accadimento.
a una fase che si conclude in maniera definitiva.
La classificazione dei rischi identificati consente ai committenti non tanto di pre- In questa parte del processo è bene stimare correttamente la
venire gli accadimenti che possono avere impatti sul progetto, quanto piuttosto magnitudo del rischio, che sarà proporzionale alla durata
limitare e contenere l’impatto degli eventi (risk reduction) anche attraverso un’at-
tività di monitoraggio e controllo costante delle attività che risulta il più importante
dell’esposizione dei fattori di rischio, tanto da poter distingue-
fattore critico di successo. re fattori “cronici” (persistenti ma a bassa intensità) dai fattori
Parole chiave: Project management, Risk assessment, Risk management, Ge- “catastrofici” (episodici ma ad alta intensità).
neral contracting Quantificazione: successivamente alla loro identificazione, i
rischi devono essere valutati in termini di probabilità di ac-
Nel settore delle costruzioni una risk management corretta può cadimento e impatto. La comprensione dei possibili effetti su-
contribuire efficacemente al miglioramento dei processi deci- gli obiettivi del progetto è molto importante: infatti, poiché il
sionali; committenti e operatori (imprese e professionisti) pos- governo dei rischi comporta dei costi, è bene concentrarsi sui
sono trovare benefici nella riduzione delle variabilità ambien- rischi più rilevanti e dedicare risorse a questi. I rischi possono
tali e delle incertezze, limitando i costi dovuti ad errori, l’uso essere valutati utilizzando un’analisi quantitativa o qualitativa.
improprio delle risorse e migliorando in maniera significativa Le metodologie più diffuse prevedono l’adozione di scale para-
la qualità dei flussi informativi. metriche semplici.
Uno degli aspetti più rilevanti nel processo di risk manage- Pianificazione della gestione del rischio: la fase definisce le
ment consiste nell’individuare e valutare i potenziali rischi in azioni che dovranno essere messe in atto per promuovere le
un progetto: poiché la possibilità di individuare tutti i possibili opportunità o contrastare le minacce identificate nella prima
rischi è remota, data la variabilità degli accadimenti possibili, fase. La pianificazione dei rischi dovrà avere principi chiari e
la strada solitamente seguita è quella di identificare quelli più condivisi in modo da garantire un atteggiamento coerente con
critici e controllarli (Pilcher, 1992). La pratica del risk manage- le prospettive di investimento. Lo scopo sarà quello di verifi-
ment , che può essere applicata in qualunque settore di attività, care che le azioni previste vengano correttamente intraprese.
ha solitamente un andamento ciclico e prevede 4 fasi: identifi- L’aspetto procedurale e di controllo/revisione formale della do-

Application of project Abstract. In the construction sector, lows principals not so much to prevent of identifying and assessing a project’s
proper risk management may contribute occurrences that may have impacts on a potential risks: since the likelihood of
risk management and effectively to improving decision-making project as to limit and contain the events identifying all possible risks is small,
performance indices processes. Principals and operators (risk reduction), partly through constant given the variability of possible events,
(businesses and professionals) may de- monitoring and control of activities, which the approach typically taken is to iden-
in the construction rive benefits from reducing environmental is the most important critical factor to suc- tify and monitor the most critical risks
sector: a case study variability and uncertainty, limiting costs cess. (Pilcher, 1992). The risk management
due to errors and the improper use of Keywords: Project management, Risk process, which may be applied to any
resources and significantly improving the assessment, Risk management, General sector of activity, is usually cyclical and
quality of information streams. contracting consists of four phases: identification,
The article illustrates the results of two quantification, planning and control.
studies, the first conducted in the United In the construction sector, proper risk Identification: this phase has been stud-
Arab Emirates and the second carried out management may contribute effectively ied by many researchers. The ability to
in Italy, with a similar methodological ap- to improving decision-making process- manage risks successfully derives from
proach and objectives: verifying the nature es. Principals and operators (businesses the capacity to identify them and the
of the main risks in construction, identify- and professionals) may derive benefits quality of the level of definition of this
ing to which party (owner or contractor) from reducing environmental variabil- phase (Chapman, 2004). However, oth-
responsibility for such risks is assigned in ity and uncertainty, limiting costs due er scholars (Skytmore and Lyons, 2004)
practice, representing the circumstances to errors and the improper use of re- believe that the risk analysis process is
in which responsibility is to be considered sources and significantly improving the to be ongoing and is not to be limited to
shared and emphasising the risks with the quality of information streams. a phase subject to definitive conclusion.
greatest probability of occurrence. One of the most significant aspects of In this part of the process, it is appro-
The classification of identified risks al- the risk management process consists priate to conduct an accurate estimate

100 ISSN online: 2239-0243 | ISSN print 2240-7391 | © 2011 Firenze University Press | http://www.fupress.com/techne TECHNE 06 2013
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cumentazione, oltre al lavoro di squadra, è determinante. Analisi del rischio nel La ripartizione del rischio tra
Controllo del rischio: questa fase ha una durata corrispondente settore delle costruzioni: soggetti che ne hanno la re-
alla vita del progetto e consiste nell’attuazione delle azioni pre- alcuni studi internazionali sponsabilità è un problema
ventive, la valutazione dei possibili ritorni e nell’aggiornamen- rilevante; spesso i rischi non
to costante del piano di gestione. In questa fase è bene moni- possono essere gestiti da una sola delle parti. Uno dei vantag-
torare se le decisioni precedentemente prese risultano corrette gi dell’analisi dei rischi è proprio quello che, se correttamente
ed, eventualmente, correggere le ipotesi fatte inizialmente. svolta, consente di identificare oltre ai rischi potenziali anche
le responsabilità, fornendo le basi per una conseguente gestio-
ne contrattuale e assicurativa dei rapporti tra le parti.
01 |
Nell’ambito di un progetto i rischi possono essere suddivisi in
4 macro-classi:
– controllabili dal contractor;
– controllabili dal committente;
– controllabili da entrambi;
– non controllabili.
In linea di principio è corretto affermare e stabilire contrattual-
mente che un determinato rischio sarà sostenuto dalla parte
che più è in grado di anticiparlo e gestirlo. Nel caso in cui gli
eventi identificati non fossero gestibili da nessuna delle parti,
la ripartizione dovrà valutare elementi quali la capacità di sop-
portare l’onere finanziario delle conseguenze del rischio o la
propensione al rischio delle parti.
Tuttavia è opportuno considerare che proprio l’allocazione
delle responsabilità e la ripartizione dei rischi risulta essere l’e-
lemento più critico nel settore delle costruzioni.
La tabella che segue riporta i risultati di una indagine svol-
ta negli Emirati Arabi (Sameh Monir, 2008), che ha coinvol-
to le più importanti imprese general contractor impegnate in
quell’area al momento della ricerca, con l’obiettivo di verificare
la natura dei principali rischi nelle costruzioni e, soprattutto, a

01 | Il percorso di risk management proposto of the magnitude of the risk, which will promote the opportunities or combat
da FERMA (Federation of European Risk be proportional to the duration of the the threats identified in the first phase.
Management association). Lo standard exposure to the risk factors, so as to be Risk planning will need to follow clear
è il risultato di un lavoro congiunto che able to distinguish “chronic” factors common principles so as to ensure an
coinvolge le più importanti associazioni (persistent but of low intensity) from attitude consistent with the investment
di risk management del Regno Unito:
“catastrophic” factors (episodic but of prospects. The goal will be to verify
The Institute of Risk Management (IRM),
The Association of Insurance and Risk
high intensity). that the planned actions are properly
Managers (AIRMIC), The National Forum Quantification: once risks have been undertaken. The procedural aspect and
for Risk Management in the Public Sector identified, they must be assessed in the formal control/review of documen-
The risk management process proposed terms of probability of occurrence and tation, in addition to teamwork, are
by FERMA (Federation of European Risk impact. Understanding the possible fundamental.
Management Association). The standard is effects on a project’s objectives is very Risk control: this phase has a duration
the result of joint work involving the most important: in fact, because risk govern- that corresponds to the life of the pro-
important risk management associations ance entails costs, it is appropriate to ject and consists of implementing pre-
in the United Kingdom: The Institute of Risk concentrate on and dedicate resources ventative measures, assessing possible
Management (IRM), The Association of to the most significant risks. Risks may returns and constantly updating the
Insurance and Risk Managers (AIRMIC) and be assessed using a quantitative or qual- management plan. During this phase, it
The National Forum for Risk Management in itative analysis. The most widespread is appropriate to monitor whether the
the Public Sector methodologies involve the adoption of previously taken decisions have proved
simple parametric scales. correct and, where necessary, correct
Planning of risk management: this the initial hypotheses.
phase involves determining the ac-
tions that are to be taken in order to

101 A. Ciaramella TECHNE 06 2013


02 | Risultati di un’indagine che
OWNER CONTRACTOR SHARED
RISK recommended approfondisce caratteristiche
e responsabilità dei rischi nelle
% % %
commesse localizzate negli Emirati
Accidents during construction 3.08 87.69 9,23 CONTRACTOR Arabi. Nella pratica la maggior parte
delle responsabilità viene attribuita ai
Low worker productivity - 83.08 16,92 CONTRACTOR contractor ma la responsabilità di diversi
rischi risulta non chiaramente assegnata
Resignation of qualified personnel 1.54 81.54 16,92 CONTRACTOR (non decisa). (Sameh Monir, 2008)
Unforeseen technical problems in construction 1.54 78.46 20,00 CONTRACTOR A study exploring the characteristics of
and responsibility for risks in projects
Low performance by subcontractors 1.54 75.38 23,08 CONTRACTOR located in the United Arab Emirates. In
practice, most responsibility is attributed
Breaches of contracts by subcontractors 3.08 75.38 21,54 CONTRACTOR to contractors, but responsibility for
various risks is not clearly assigned
Lack of equipment - 75.38 24,62 CONTRACTOR (undecided). (Source: Sameh Monir E.S.,
Risk assessment and allocation in the
Incompetence of contractors 6.15 66.15 27,69 CONTRACTOR UAE construction industry, International
Journal of Project management, vo.26,
Delay in the supply of materials - 66,15 33,85 CONTRACTOR
Issue 4, May 2008, pp. 431-438)
Low quality of work 4.62 64.62 30,77 CONTRACTOR

Labour shortage 1.54 64.62 33,85 CONTRACTOR

Worker strike 4.62 63.08 32,31 CONTRACTOR

Problems deriving from material quality 1.54 60.00 38,46 CONTRACTOR

Procurement shortages - 52.31 47,69 CONTRACTOR

Unforeseen events affecting the site 3.08 50.77 46,15 CONTRACTOR

Bankruptcy of the promoter 53.85 18.46 27,69 OWNER

Design changes requested by the promoter 50.77 10.77 38,46 OWNER

Political instability 10.77 7.69 81.54 SHARED

Criminal acts 1.54 26.15 72.31 SHARED

Delays in the resolution of disputes 6.15 24.62 69.23 SHARED

Substance abuse 1.54 32.31 66.15 SHARED

Legislative changes 4.62 29.23 66.15 SHARED

Currency fluctuations 3.08 32.31 64.62 SHARED

Corruption 4.62 32.31 63.08 SHARED

Delays in the resolution of contractual problems 4.62 33.85 61.54 SHARED

Local protectionism 15.38 23.08 61.54 SHARED

Unfavourable meteorological conditions 1.54 41.54 56.92 SHARED

Inflation and price increases 6.15 38.46 55.38 SHARED

Faulty planning 26.15 18.46 55.38 SHARED


Risk analysis in the construction sec-
Difficulty in paying insurance premiums 1.54 46.15 52.31 SHARED tor: some international studies
The allocation of risks amongst par-
Cultural conflicts 3.08 44.62 52.31 SHARED ties who are responsible for it is a
significant problem; often, risks can-
Inadequate specified scope of work 30.77 18.46 50.77 SHARED
not be managed by one of the parties
Deficiency of specifications and planning 16.92 33.,85 49.23 undecided alone. Indeed, one of the advantages of
risk analysis is that when it is properly
Untenable timing dictated by the promoter's objectives 20.00 32.31 47.69 undecided performed it allows the identification
not only of potential risks, but also of
Improper tender procedure 30.77 21.54 47.69 undecided responsibilities, and thereby provides
Delayed plan and documentation 32.31 23.08 44.62 undecided the foundation for subsequent manage-
ment of the dealings between the par-
Frequency changes to the plan by designers 35.38 21.54 43.08 undecided ties by contract and insurance.
Within a project, risks may be sub-di-
Delay in obtaining permits to access the site 24.62 33.85 41.54 undecided vided into four general classes:
- controllable by the contractor;
Contractual breaches by promoters 27.69 30.77 41.54 undecided
- controllable by the principal;
Improper intervention by the owners 29.23 29.23 41.54 undecided - controllable by both;
- uncontrollable.
Delays in approvals 30.91 30.91 38.18 undecided In principle, it is correct to state and
establish at the contractual level that a
Delays in payment of the general contractor 39.77 undecided
32.31 36.92 given risk will be borne by the party that

102 A. Ciaramella TECHNE 06 2013


quale delle parti venga attribuita nella prassi la responsabilità Un caso italiano Il caso italiano riguarda una
di tali rischi (proprietario o contractor), o se tale responsabi- property company quotata in
lità debba considerarsi condivisa. Il rischio viene attribuito a Borsa, che gestisce oltre 700.000 m2 di edifici prevalentemente
una delle due parti solo se oltre il 50% degli intervistati gliene ad uso terziario, del valore di oltre 1 miliardo di euro. L’attività
assegna la responsabilità; nel caso in cui questa soglia non sia del gruppo è rappresentata sostanzialmente da interventi di
raggiunta, l’attribuzione del rischio risulta non decisa e quindi riqualificazione, trasformazione e valorizzazione del proprio
incerta. patrimonio; tuttavia tra gli obiettivi vi è anche quello di dare
È interessante notare come, nonostante l’indagine abbia come avvio ad alcune operazioni di sviluppo su aree di proprietà.
protagonisti i general contractor, solo in due casi si ritiene che Per scelta il gruppo ha strutturato al proprio interno una fun-
l’intera responsabilità del rischio debba essere attribuito ai zione di project management, svolgendo la necessaria attività
proprietari/promotori. Questo deriva probabilmente da un’a- di integrazione delle competenze e dei contributi specialistici
bituale forte responsabilizzazione dei contractor, sovente im- fin dalla fase di progettazione. Per questo diventa essenzia-
pegnati con contratti “a risultato”, tipica di quell’area geografi- le costruire un sistema che consenta alla funzione di project
ca. Tuttavia, in generale, oltre il 60% degli intervistati ritiene management di gestire con un approccio metodologicamente
che nella pratica la ripartizione dei rischi a livello contrattuale corretto i rischi tipicamente insiti in operazioni di sviluppo.
non sia fatta correttamente e che ricada spesso sulla stessa par- La definizione dei rischi che più frequentemente possono es-
te. Come è evidente, una buona parte dei rischi non risultano sere connessi a una operazione di costruzione/sviluppo viene
attribuiti a una delle due parti; l’indagine mette in evidenza fatta in due fasi: una prima fase nella quale i manager del grup-
che esiste, per alcune attività, una certa indecisione: è chia- po identificano alcuni rischi attraverso brainstorming e succes-
ro che proprio queste devono essere risolte contrattualmente sivamente una indagine campione che coinvolge 56 professio-
prima di intraprendere qualunque azione o attività. Va rileva- nisti con esperienza superiore a 10 anni di attività, impegnati
to inoltre che in indagini analoghe svolte negli Usa (Kangari, in aziende operanti nei settori:
1995) e nel Kuwait (Kartam e Kartam, 2001), alcune respon- – progettazione integrata;
sabilità di rischi che risultano non decisi (per esempio ritardi – impianti idrici, meccanici ed elettrici;
nell’ottenimento dei permessi per accesso al sito e ritardi nei – costruzioni generali;
pagamenti dal proprietario/promotore al contractor) debbano – finiture;
essere correttamente allocati al proprietario/promotore. e appartenenti all’albo fornitori dell’azienda.
Ai professionisti coinvolti viene sottoposta una griglia di pos-
sibili rischi, chiedendo di integrarla e correggerla in relazione
alla propria esperienza. In questo modo l’output finale sarà

is better able to anticipate and manage such responsibility is to be regarded as risks is not attributed to either of the service sector, with a value of over €1
it. If the identified events are not able to shared. A risk is attributed to one of the two parties. The study plainly shows billion. The group’s business consists
be managed by either of the parties, the two parties only if more than 50% of that, for some activities, there is a cer- primarily of conducting work to rede-
allocation will need to consider factors those interviewed assign the risk to that tain degree of indecision: it is clear that velop, transform and exploit its assets.
such as the capacity to bear the finan- party. If this threshold is not reached, it is precisely these that need to be re- However, its goals also include under-
cial burden of the consequences of the attribution of risk is considered unde- solved contractually before any actions taking development projects on land
risk or the parties’ risk appetite. cided and thus uncertain. or activities are undertaken. It should that it owns.
However, it is appropriate to consider It is interesting to observe that, al- also be remarked that in similar studies By choice, the group has set up an in-
that precisely the allocation of respon- though general contractors are the pro- conducted in the USA (Kangari, 1995) ternal project management function,
sibilities and apportionment of risks are tagonists of the study, only in two cases and Kuwait (Kartam and Kartam, which performs the required activity in
the most critical elements in the con- is it believed that all responsibility for 2001), responsibility for some risks order to bring specialist skills and con-
struction sector. risk is to be attributed to the owners/ found to be undecided (e.g., delays in tributions to bear from the planning
The following table presents the results promoters. This probably derives from the obtainment of permits for site ac- phase. Accordingly, it becomes essen-
of a study conducted in the United the customarily high degree of respon- cess and delays in payments by the tial to establish a system that allows the
Arab Emirates (Sameh Monir, 2008), sibility assigned to contractors, who are owner/promoter to the contractor) are group’s project management function
involving the most important gen- often engaged under “results-based” properly to be allocated to the owner/ to apply a methodologically correct
eral contractors engaged in the area at contracts, typical of this geographical promoter. approach to manage the risks typically
the time of the study, with the aim of area. However, in general more than inherent in construction and develop-
verifying the nature of the main risks in 60% of interviewees believe that in An Italian case ment projects.
construction projects and, most impor- practice the apportionment of risks at One Italian case relates to a property The risks that most frequently may be
tantly, to which of the parties (owner or the contractual level is not properly de- company listed on the Italian stock associated with construction/devel-
contractor) responsibility for such risks fined and often falls to the same party. exchange that manages over 700,000 opment projects are identified in two
is attributed in practice, or whether Evidently, a significant portion of the m² of buildings, primarily used in the phases: a first phase, during which the

103 A. Ciaramella TECHNE 06 2013


INDICES VALUE

1 2 3 4 5
1 Delay of payments PROBABILITY

2 Inappropriate timing IMPACT

3 Poorly defined scope of work PROBABILITY

4 Changes in the course of work IMPACT

5 Deficiencies or limits of the project PROBABILITY


l’insieme di rischi visti dal punto di vista del committente, del-
6 Delays in obtaining access to the site IMPACT
le imprese appaltatrici e dei professionisti incaricati. A tutti
viene chiesto di esprimere un giudizio relativamente alla pro- 7 Delays in the procurement of materials PROBABILITY

babilità di accadimento e di impatto potenziale sui progetti. 8 Inadequacy of the contractor IMPACT
L’obiettivo è quello di identificare con un sistema selettivo i 9 Poor productivity PROBABILITY
rischi più significativi, per orientare su questi le risorse neces-
10 Replacement of personnel in positions IMPACT
sarie. Per quantificare i rischi rilevati si è provveduto a calco- of responsibility
lare il valore RII (Relative importance index), per probabilità 11 Conflicts between different cultures PROBABILITY
di accadimento e impatto, secondo la formula:
12 Difficult weather conditions for a long time IMPACT

RII = Σ (Wn x Xn)/ Σ Xn, 13 Contractual disputes PROBABILITY

14 Inadequate equipment IMPACT


dove: 15 Site conditions not adequately represented PROBABILITY

16 Intervention by third entities IMPACT


Wn: peso assegnato alla n esima risposta; Wn = 1, 2, 3, 4, 5. (e.g., Superintendence)
Xn: frequenza della risposta.
n: categorie di rischio 1, 2, 3, 4, 5 corrispondenti a molto bas- 03 | La matrice con la quale vengono identificati i rischi: questa impostazione permette di
classificarli per probabilità di accadimento e impatto potenziale. L’obiettivo è quello di
so, basso, moderato, alto e molto alto Mettendo in relazione le selezionare i rischi più significativi
due voci è possibile stilare la graduatoria dei valori di RII più The matrix used to identify risks: this arrangement allows them to be classified by probability
significativi. of occurrence and potential impact. The goal is to select the most significant risks

probability IMPACT rating

RII RANK RII RANK RII RANK


1 Delay of payments 2.00 25 4.00 7 8.00 12

2 Inappropriate timing 2.60 10 3.02 27 7.85 13

3 Poorly defined scope of work 1.80 32 1.68 46 3.02 44

4 Changes in the course of work 2.48 13 3.00 29 7.44 17

5 Deficiencies or limits of the project 2.19 20 3.94 10 8.63 9

6 Delays in obtaining access to the site 1.71 36 2.99 31 5.11 36

7 Delays in the procurement of materials 2.98 3 3,87 12 11.53 3

8 Inadequacy of the contractor 2.90 5 3.10 25 8.99 7

9 Poor productivity 2.46 15 2.87 34 7.06 21

10 Replacement of personnel in positions of responsibility 1.94 27 4.63 1 8.98 8

11 Conflicts between different cultures 2.63 9 1.94 45 5.10 37

12 Difficult weather conditions for a long time 1.10 46 4.01 6 4.41 39

13 Contractual disputes 2.65 8 3.18 21 8.51 15

14 Inadequate equipment 1.70 38 2.37 43 4.03 42

15 Site conditions not adequately represented 2.41 17 2.40 42 5.78 33

16 Intervention by third entities (e.g., Superintendence) 1.88 28 2.31 44 4.34 40

04 | La matrice con la quale vengono identificati i rischi: questa impostazione permette


di classificarli per probabilità di accadimento e impatto potenziale. L’obiettivo è quello
di selezionare i rischi più significativi
The assignment of a score for probability of occurrence and impact results in the
establishment of rankings: resources may thus be concentrated on the most significant risks

104 A. Ciaramella TECHNE 06 2013


Analizzando tutti i rischi e selezionando solo quelli più signifi- dell’intero progetto; nelle attività critiche questo valore sarà = 0,
cativi per probabilità e impatto, si ottiene: mentre per attività non critiche potrà avere valori >0.
EVENT RANK PROBABILITY EVENT RANK PROBABILITY

Technical problems during construction 1 4.03 Technical problems during construction 1 15.15

Delays in the approval process 2 4.03 Delays in the approval process 2 14.71

Delay in the procurement of materials 3 2.98 Delay in the procurement of materials 3 11.53

Requests for changes in the course of work 4 2.95 Accidents during construction 4 10.71

Poor quality of the contractor 5 2.9 Requests for changes in the course of work 5 9.62

Accidents during construction 6 2.69 Economic difficulties for the principal 6 9.17

Inadequate personnel conditions 7 2.69 Poor quality of the contractor 7 8.99

Legislative and/or regulatory changes 8 2.65 Replacement of personnel in positions of 8 8.98


responsibility
Contractual disputes 9 2.65
Planning defects 9 8.63
Conflicts between different cultures 10 2.63
Contractual disputes 10 8.51

Complessivamente i rischi da affrontare prioritariamente saran- EVENT RANK PROBABILITY


no rappresentati come nelle tabelle seguenti. Replacement of personnel in positions of 1 4.63
È evidente che i 10 maggiori rischi evidenziati con questo siste- responsibility
ma possono generare soprattutto ritardi temporali nell’avanza- Political interference 2 4.34
mento del progetto; è altresì vero che gli scostamenti si verifi- Quality of materials 3 4.32
cherebbero solo nel caso in cui i rischi impattino direttamente
Interest-rate fluctuation 4 4.19
su attività progettuali critiche.
Economic difficulties for the principal 5 4.16
Per questo è necessario inquadrare:
a) attività critiche: il cui ritardo determina un ritardo dell’intero Planning defects 6 4.11
progetto; Difficult weather conditions for a long time 7 4
b) attività non critiche: il cui ritardo non determina direttamen- Delay of payments 8 4.01
te un ritardo dell’intero progetto; Accidents during construction 9 3.98
c) slack: quantità massima di ritardo ammissibile per una sin-
Economic difficulties for the contractor 10 3.97
gola attività, senza che questo comporti impatti sulla durata

group’s managers identify certain risks to express an opinion of probability of By comparing the two items, it is possi- which would not directly result in a de-
through brainstorming, and then a occurrence and potential impact on ble to establish the rankings of the most lay in the entire project;
subsequent sample-based survey in- projects. The goal is to identify the most significant RII values. c) slack: the maximum amount of
volving 56 professionals with more significant risks according to a selective If all risks are analysed and only those permissible delay for a single activity
than ten years of hands-on experience, system, in order to direct the necessary most significant by probability and without this entailing an impact on the
employed by companies operating in resources towards those risks. impact are selected, the following is duration of the entire project; in criti-
the following sectors: In order to quantify the risks detected, obtained: cal activities, this value will be equal to
- integrated planning; the RII (relative importance index) has On the whole, the risks to be dealt with zero, whereas for non-critical activities
- plumbing, mechanical and electrical been calculated, for probability of oc- as a priority will be represented as fol- it may have values in excess of zero.
systems; currence and impact, according to the lows:
- general construction; following formula: It is evident that the ten greatest risks Monitoring of the project and perfor-
- finishing; identified according to this system mance indices
and included in the register of the RII = Σ (Wn x Xn)/ Σ Xn may first and foremost generate time The risks classified may be managed by
group’s suppliers. delays in the progress of a project; it is the group’s project management unit
A grid of possible risks is submitted to Where: also true that discrepancies would only according to the Critical Path Method,
the professionals involved, which they occur where the risks directly impact with the aim of:
are asked to supplement and correct on Wn: the weight assigned to the nth re- critical project activities. - considering the time/cost trade-offs
the basis of their experience. The final sponse; Wn = 1, 2, 3, 4, 5 Accordingly, it is necessary to identify: (duration-normal cost and duration-
output will thus be the set of risks seen Xn: the frequency of the response a) critical activities: a delay in which cost with reduced timing); and;
from the standpoint of the principal, n: risk categories 1, 2, 3, 4, 5, corre- would result in a delay in the entire - seeking to reduce the time to the least
contracting companies and engaged sponding to very low, low, moderate, project; possible cost, acting solely on the criti-
professionals. All participants are asked high and very high b) non-critical activities: a delay in cal activities identified through WBS

105 A. Ciaramella TECHNE 06 2013


Monitoraggio del progetto I rischi classificati potranno es- La curva che si genera viene definita BCWS (Budget Cost of
e indici sintetici di sere gestiti dall’unità di project Work Scheduled) e può essere rappresentata come segue:
performance management del Gruppo utiliz-
zando il Critical Path Method, activity predecessor time cost monthly cost
con l’obiettivo di: A - 3 30 10
– considerare i trade-off tempi/costi (durata-costo normale e B A 2 30 15
durata-costo con tempistiche ridotte);
C A 3 60 20
– cercare di ridurre i tempi al minor costo possibile, intervenen-
do solo sulle attività critiche individuate attraverso WBS e dia- D A 4 60 15
gramma di GANTT. È opportuno considerare che l’approccio E B 3 30 10
qui descritto non consente tanto di prevenire gli accadimenti
che possono avere impatti sul progetto, quanto piuttosto limita-
re e contenere l’impatto degli eventi (risk reduction). Questo è in
modo particolare applicabile con:
– ritardi nell’iter di approvazione;
– problemi tecnici non previsti nella fase di esecuzione delle opere;
– incidenti e/o infortuni nella fase di esecuzione delle opere;
– ritardo nell’approvvigionamento dei materiali;
– ritardi nella soluzione delle controversie contrattuali.
Il monitoraggio del progetto verrà condotto in 4 fasi:
1) definizione del budget semplificato in relazione a tempi e co-
sti; che a sua a sua volta comprende:
– identificazione dei centri di costo che consentono l’allocazione
di costi diretti e indiretti;
– aggregazione dei costi a livello di progetto complessivo e defi-
nizione dei costi programmati;
2) monitoraggio tempi e costi;
3) analisi degli scostamenti e definizione degli indici di presta-
zione;
4) formulazione delle stime a finire.

and the GANTT diagram. - aggregating costs at the overall project measured using the costs, and thus the Performance indices may be consid-
It is appropriate to consider that the level and determining planned costs; efficiency, planned in the initial budget ered as follows:
approach described herein does not so 2) monitoring the timeframe and costs; for the project. CPI (Cost performance index):
much permit the prevention of events 3) analysing discrepancies and identi- The comparison of the two curves BCWP/ACWP
that may have impacts on the project fying performance indices; and identifies the discrepancies, which may CPI>1 yield in excess of expectations
as limit and contain the impact of the 4) formulating estimates at completion. be divided into SV (Schedule Variance) CPI=1 there is a balance between the
events (risk reduction). This is particu- The resulting curve is termed the and CV (Cost Variance). These terms budgeted situation and the result of the
larly applicable to: “BCWS” (Budget Cost of Work Sched- refer, respectively, to the divergence of control;
- delays in the approval process; uled) and may be depicted as table costs due to mere delay or advance in CPI<1 the costs incurred are in excess
- unforeseen technical problems dur- above. the progress of work and that due to of production (efficiency problems)
ing the works execution phase; The next step will be to create the final changes in efficiency.
- accidents and/or injuries during the costs curve on the basis of the survey Scheduled Performance Index (SPI):
works execution phase; of the state of progress of the work, in CV (Cost Variance): BCWP-ACWP BCWP/BCWS
- delay in the procurement of materials; cases in which, as in the case in point, SV (Schedule Variance): BCWP-BCWS SPI>1 the work performed is in excess
- delays in the resolution of contractual payments are made on the basis of the If we wish to determine SV (Schedule of expectations
disputes. progress of activities. The final amount Variance) by assigning it a monetary SPI=1 there is a balance between the
Project monitoring will be conducted is thus used to construct the final cost value in proportion to the unit of time budgeted situation and the result of the
in four phases: curve, represented by the ACWP (Ac- (SVtime), we may do so by using the control
1) setting a simplified time and cost tual Cost of Work Performed), which ratio of SV to BCWS for the period. SPI<1 there is a delay with respect to
budget, in turn including: will be compared with the estimated SVtime: (SV/BCWSperiod) x effective scheduled activities (efficacy problems)
- identifying the cost centres that per- BCWP costs (Budgeted Cost of Works duration
mit the allocation of direct and indirect Performed). This latter curve repre- However, the method’s strength does
costs; sents the amount actually generated, not lie in mere performance assess-

106 A. Ciaramella TECHNE 06 2013


05 | La curva dei costi consuntivati, rappresentata dall’ACWP (Actual Cost of Work
Performed), viene messa a confronto con i costi preventivati BCWP (Budgeted Cost
of Works Performed); il confronto delle due curve mette in evidenza gli scostamenti
(elaborazione dell’autore)
The final costs curve, represented by the ACWP (Actual Cost of Work Performed), is
compared with estimated BCWP costs (Budgeted Cost of Works Performed); the comparison
of the two curves identifies discrepancies (source: prepared by author).

Il passo successivo sarà quello di creare la curva dei costi con- CV (Cost Variance): BCWP-ACWP
suntivati, grazie al rilievo degli stati di avanzamento dei lavori SV (Schedule Variance): BCWP-BCWS
nel caso in cui, come in quello preso in esame, i pagamenti ven- Volendo determinare la SV (Schedule Variance) attribuendole un
gano effettuati in base al progresso delle attività. Il consuntivo valore monetario rapportato all’unità di tempo (SVtemp) si proce-
va dunque a costruire la curva dei costi consuntivati, rappresen- derà utilizzando il rapporto tra SV e BCWS di periodo
tata dall’ACWP (Actual Cost of Work Performed), che sarà messa SVtemp: (SV/BCWSperiodo) x effettiva durata.
a confronto con i costi preventivati BCWP (Budgeted Cost of
Works Performed); quest’ultima curva rappresenta l’andamento Gli indici sintetici di performance possono essere considerati:
del valore effettivamente prodotto, misurato utilizzando i costi CPI (Cost performance index): BCWP/ACWP
e quindi l’efficienza programmata, nel budget iniziale del pro- CPI>1 resa superiore al previsto
getto. CPI=1 equilibrio tra situazione preventivata e esito del controllo
CPI<1 si stanno sostenendo costi superiori a quanto prodotto
(problemi di efficienza)

Scheduled Performance Index (SPI): BCWP/BCWS


PI>1 lavoro svolto superiore al previsto
SPI=1 equilibrio tra situazione preventivata e esito del controllo
SPI<1 ritardo rispetto alle attività programmate (problemi di ef-
ficacia)

La bontà del metodo non risiede nella semplice valutazione delle


performance, ma nel supportare le previsioni e i controlli che con-
sentono di anticipare i problemi. Dall’esame delle curve, infatti, è
05 | possibile determinare le tendenze estrapolando le stime a finire;
in particolare, considerando l’EAC (Estimate at Complete) e SAC
Il confronto delle due curve mette in evidenza gli scostamenti, (Schedule at Complete) cioè rispettivamente le stime a finire del
che possono essere articolati in SV (Schedule Variance) e CV costo e del tempo, si potranno formulare due differenti ipotesi:
(Cost Variance), che identificano rispettivamente lo scostamen-
to dei costi dovuto a semplice ritardo o anticipo nell’avanza- Presenza di problemi contingenti: ovvero fattori esterni che hanno
mento lavori e quello determinato da variazioni di efficienza. mpattato sul progetto e si assume che l’errore sia dovuto a un

ment, but rather in supporting projec- Presence of structural problems: exter- sideration (in such cases, the measures manager will be responsible for initiat-
tions and controls that allow problems nal factors have impacted the project to eliminate or minimise the negative ing a general risk management process
to be anticipated. In fact, by examining and continue to do so; final productiv- effects or damages have already been in order to assess possible consequenc-
the curves, one may determine trends ity will remain that established during determined in advance); es on the end result, and thus for:
by extrapolating estimates at comple- the control phase, different from that - unforeseen risky events: unexpected - assessing the severity and scope of the
tion. In particular, by considering the initially planned. The result will thus events arising from changed condi- consequences on the project’s timing
EAC (Estimate at Complete) and SAC be: tions in the context that have occurred and economic aspect;
(Schedule at Complete), by which are EAC = BCWSfinal/CPI in the course of the work or simply es- - assessing the possibility that the same
meant, respectively, the estimated cost SAC = Timefinal/SPI caped consideration in the preliminary event may recur in the future and esti-
and time of the project at completion, This methodology allows specific indi- analysis phase. mating the timing of recurrence, to the
two different hypotheses may be for- cators to be used to identify delays or In the first case, it may occur that the extent possible;
mulated: cost increases that could occur as a re- foreseen risky events, for which a budg- - identifying countermeasures and
sult of the risks assessed in the analysis et aimed at mitigating the damages has verifying that they are economically ex-
Presence of contingent problems: i.e., phase. been determined, do not take place; pedient in light of the damages caused;
external factors have impacted the pro- Although the risk identification phase this allows the freeing of resources that - determining the extent of the cost
ject, where it is assumed that the error may be performed accurately dur- may increase the coverage reserved resulting from the necessary counter-
is due to an unforeseeable event, but ing the initial planning phase, there is for the other risks included in the risk measures;
that from that point on productivity always a possibility that not all risky plan, establish financial coverage for - updating the risk plan and allocat-
may return to the scheduled level. events have been considered. The con- unforeseen risks that have manifested ing new provisions earmarked for the
In this case, the result will be: trol process will develop differently, themselves in the course of the work project.
EAC = BCWSfinal - CV depending on whether it relates to the and/or give rise to financial resources
SAC = Timefinal - SVtime management of: to be used to cover new risks.
- risky events already taken into con- As for unforeseen events, the project

107 A. Ciaramella TECHNE 06 2013


evento non prevedibile a priori, man che da quel punto in poi REFERENCES
la produttività possa tornare in linea con quella programmata. Chan, J. H. L., Chan, D. W. M., Lam, P. T. I. and Chan, A. P. C. (2011), “Pre-
In questo caso si avrà: ferred risk allocation in target cost contracts in construction”, Facilities, Vol.
EAC = BCWSfinale-CV 29, No. 13/14, pp. 542-562.
SAC = Tempofinale-SVtempo Chapman, C. (2004), “Why risk efficiency is a key aspect of best practice
Presenza di problemi strutturali: fattori esterni che hanno impat- projects”, International Journal of Project management, Vol. 22, pp. 619-632.
tato sul progetto e continueranno a farlo; la produttività finale Kangari, R. (1995), “Risk management perceptions and trends of Us con-
resterà quella rilevata in fase di controllo, diversa da quella pro- struction”, Journal of Construction engineering & Management, Vol. 121, Issue
4, pp. 422-429.
grammata inizialmente. Dunque sarà:
EAC = BCWSfinale/CPI Kartam, N. and Kartam, S. (2001), “Risk and its management in the Kuwai-
ti construction industry: a contractors’ perspective“, International Journal of
SAC = Tempofinale/SPI
Project management, Vol. 19, Issue 6, pp. 325-335.
Questa metodologia consente di identificare attraverso indica-
Kululanga, G. and Kuotcha, W. (2010), “Measuring project risk management
tori specifici, ritardi o incrementi di costo che dovessero deter-
process for construction contractors with statement indicators linked to nu-
minarsi come conseguenza di rischi valutati nella fase di analisi. merical scores”, Engineering construction and Architectural management, Vol.
Per quanto la fase di identificazione dei rischi possa essere con- 17, n. 4, pp. 336-351.
dotta accuratamente in fase di pianificazione iniziale, esiste Mahamid, I. (2012), “Factors affecting contractor’s business failure; contrac-
sempre la probabilità che non tutti gli eventi rischiosi siano stati tors’ perspective”, Engineering construction and Architectural management,
considerati. Il processo di controllo si svilupperà in maniera dif- Vol. 19, n. 3, pp. 269-285.
ferente, a seconda che riguardi la gestione di: Pilcher, R. (1992), Project cost control in construction, United Kingdom,
– eventi rischiosi già presi in considerazione (in questi casi sono Blackwell Science Lte, Oxford.
state preventivamente definite le misure per annullare o mini- Skitmore, M. and Lyons, T. (2004), “Project risk management in the Queen-
mizzare gli effetti negativi o i danni); sland engineering construction industry: a survey”, International Journal of
– eventi rischiosi imprevisti: avvenimenti inattesi, derivanti da Project management, Vol. 22, pp. 51-61.
mutate condizioni al contorno determinatesi in corso d’opera o Sameh Monir, E. S. (2008), “Risk assessment and allocation in the UAE con-
semplicemente sfuggiti alla fase di analisi preliminare. struction industry”, International Journal of Project management, Vol. 26, Is-
Nel primo caso potrebbe verificarsi che eventi rischiosi previsti, sue 4, May, pp. 431-438.
per i quali era stato definito un budget utile alla mitigazione dei
danni, non si determinino; questo consente di liberare risorse
che possono incrementare le coperture riservate ad altri rischi
compresi nel risk plan, costituire la copertura finanziaria di ri-
schi non previsti che si sono concretizzati in corso d’opera e/o
dar luogo a una disponibilità finanziaria da impiegare a copertu-
ra di nuovi rischi.
Per quanto riguarda gli eventi non previsti, sarà compito del
project manager innescare un processo generale di gestione del
rischio per valutare le possibili ricadute sul risultato finale, quindi:
– valutare la severità e dimensionare le ricadute temporali o eco-
nomiche sul progetto;
– valutare la possibilità che lo stesso evento possa verificarsi nuo-
vamente in futuro, stimandone per quanto possibile una colloca-
zione temporale;
– individuare le contromisure verificandone la convenienza eco-
nomica rispetto al danno causato;
– dimensionare il costo determinato dalle contromisure neces-
sarie;
– aggiornare il risk plan, accantonando nuove riserve destinate
al progetto.

108 A. Ciaramella TECHNE 06 2013


Il controllo in sede di progetto dei rischi legati RICERCA/RESEARCH
alla gestione degli edifici
claudio.martani@polimi.it
Claudio Martani, Cinzia Talamo, Giancarlo Paganin cinzia.talamo@polimi.it
Dipartimento ABC, Politecnico di Milano giancarlo.paganin@polimi.it

Abstract. L’articolo propone un apparato di strumenti e metodi per valutare, in un immobile a mantenere un adeguato livello prestazionale nel
fase di progetto, i rischi relativi ai principali obiettivi di gestione degli edifici. A
questo scopo viene presentato uno strumento per relazionare i requisiti tecnolo-
tempo è dovuta al fatto che questa attitudine dipende in larga
gici di ciascuno elemento tecnico agli interventi di manutenzione pertinenti. Poi misura da due aspetti poco noti nella pratica corrente del pro-
viene introdotto un metodo per stimare i rischi relativi ai requisiti ambientali attra- getto di architettura: la quantità di interventi di cui necessiteran-
verso simulazioni con il metodo Monte Carlo. Il processo di gestione del rischio
introdotto vuole supportare sia i progettisti che i promotori nel prevedere gli esiti
no gli elementi tecnici e il loro livello di manutenibilità. Infatti,
di processi lunghi, non standardizzati, e dipendenti da molte variabili – come il tanto più un edificio è caratterizzato da un grado di manutenibi-
processo edilizio – e quindi nel valutare l’attitudine delle proposte progettuali a lità adeguata per effettuare la dovuta manutenzione, tanto mino-
soddisfare nel tempo un quadro di obiettivi di gestione.
re è l’incertezza sulle sue prestazioni nel tempo (Molinari, 2002).
Parole chiave: Gestione del rischio, Manutenzione, Incertezza, Progetto d’ar-
chitettura, Gestione degli immobili
La mancanza diffusa di consapevolezza dei progettisti rispetto
all’adeguatezza della manutenibilità delle loro soluzioni porta
La fase d’uso e gestione degli come conseguenza al fatto che le condizioni di un edificio nel
Introduzione
immobili è spesso caratterizzata lungo periodo sono un risultato non logicamente deducibile
da una serie di problemi la cui origine è da ricercare nel momen- dalle informazioni disponibili (De Finetti, 2006) nella fase ini-
to della concezione del progetto. Questi problemi si traducono ziale del processo. In altri termini, la propensione di edifici a
sovente in caduta di prestazioni e conseguente disagio dell’abi- soddisfare nel tempo una serie di obiettivi dichiarati è fortemen-
tare dovuti a degradi accelerati ed elevati costi di gestione1. Le te incerta nel momento in cui vengono prese le decisioni.
difficoltà di manutenzione dell’ambiente costruito di più recente La nozione d’incertezza indica, per definizione, quegli eventi che
realizzazione stanno portando ad una sempre maggiore atten- sono impossibili o difficili da prevedere (Gigerenzer, 2003), e
zione sul tema del progettare per la gestione. Gli edifici sono og- può essere distinta in due tipi: l’incertezza aleatoria – che dipen-
getti progettati per soddisfare un quadro di esigenze nel corso di de dalle caratteristiche del sistema e può generalmente derivare
decenni e le loro prestazioni durante l’intera fase d’uso e gestio- da variazioni casuali, fluttuazioni e da fenomeni stocastici occa-
ne sono largamente determinate a monte, nelle sedi di brief e di sionali, e l’incertezza epistemica – che dipende, invece, da difetti
progetto (Ciribini, 1979). Il resto della vita utile degli immobili di conoscenza e percezione dell’analista (Zio, 2012). A differenza
è poi un lungo lasso di tempo nel quale appaiono i risultati iner- dell’incertezza aleatoria, quella epistemica può essere non solo
ziali delle decisioni iniziali. Per questo motivo è particolarmente stimata, ma anche trattata e ridotta (De Finetti, 1990). L’incer-
cruciale gestire, proprio nella fase di progetto, i rischi legati all’a- tezza epistemica è spesso trattata con metodi statistici. Infatti,
deguatezza di un edificio a soddisfare nel tempo le esigenze dei quando non è possibile, o non è conveniente, dedurre i risultati
promotori e degli utenti. attesi da un processo date tutte le condizioni di partenza, una so-
La difficoltà nel valutare, in sede di progetto, la propensione di luzione ragionevole è quella di assumere le frequenze degli esiti
registrati in passato come probabilità degli esiti di altri processi

The control, at the Abstract. In the present paper an appa- Introduction cisions appear. For this reason, it is
ratus of tools and methods is presented Within the building process the phase particularly crucial to manage, right
design stage, of risks to evaluate, at the design stage, the risks of operation and management is often at the design moment, the risks related
related to buildings over a set of objectives through build- characterized by a number of prob- to the adequacy of building perfor-
ings lifetime. To this purpose a tool is lems whose origin lies in the moment mances to meet over time promoters
management over time first presented to relate technological re- of the project design. These problems and user’s needs.
quirements of each technical elements to often appear in drop of performances The difficulty in estimating, while
the pertinent maintenance interventions. with the result of discomfort of living designing, the propensity of building
Then a process is also proposed to esti- due to accelerated degradation and to keep adequate performances over
mate the risks on user requirements run- high costs of management1. Problems time lies on the fact that this attitude
ning Monte Carlo simulations. The risk in maintaining the most recent built depends on two aspects that are large-
management process proposed in the environment are leading nowadays to ly unknown in the current practice of
present work aims to support designers an increasing pressure on the topic of architectural design: the amount of
and promoters in making predictions on design for maintenance. Building are interventions that elements will need
the outcomes of long, not standardized, items designed to meet a set of needs and their level of maintainability. In-
multivariable dependent processes – as over decades and their performances deed, the more a building is charac-
the building process is – in order to indi- during the operation and mainte- terized by a degree of maintainability
cate the attitude of a designed building nance phase are largely determined adequate to carry out the due mainte-
to meet a framework of important objec- at the early moments of conception nance, the less its performances over
tives through its lifetime. – the brief and design phases – (Cir- time are uncertain (Molinari, 2002).
ibini, 1979). The rest of their useful life The lack of confidence of designers on
Keywords: Risk management, Mainte-
is then a long spam of time in which the adequacy of maintainability of their
nance, Uncertainty, Architectural design,
the inertial outcomes of the early de- proposals bring as a consequence that
Building management

109 ISSN online: 2239-0243 | ISSN print 2240-7391 | © 2011 Firenze University Press | http://www.fupress.com/techne TECHNE 06 2013
116
01 | Decisioni ed esiti delle decisioni
durante il processo edilizio
Decisions and outcomes of the decisions
during the building process

in condizioni simili. Per quanto riguarda il progetto di architet- L’ipotesi avanzata da questo lavoro è quella di gestire il rischio
tura, però, non è possibile accumulare nel tempo una banca dati di prestazioni inadeguate nel tempo, valutando sia la manuteni-
statistica di esiti da utilizzare per questo scopo, perché gli edifici bilità che l’esposizione ai guasti di tutti gli elementi tecnologici
non sono oggetti standardizzati, e quindi una conoscenza delle coinvolti nel progetto al fine di migliorare la consapevolezza dei
passate esperienze molto spesso non serve ad accrescere il grado promotori e dei progettisti sull’incertezza dei requisiti tecnologi-
di fiducia sui risultati futuri. Tuttavia, anche se tutti gli edifici ci. In particolare, nel supportare la valutazione della manuteni-
sono oggetti unici nel loro insieme, i loro elementi e componen- bilità un significativo contributo è offerto dagli studi sulla cultu-
ti non lo sono altrettanto. Pertanto le informazioni di ritorno ra materica. Per requisiti più complessi, quali quelli ambientali,
dall’uso e dalla manutenzione di elementi e componenti (Fig. 1) un possibile approccio che è avanzato in questo lavoro è quello
sono di grande utilità, se messe in relazione agli aspetti di ma- di stimare l’incertezza utilizzando il metodo Monte Carlo, che
nutenibilità (Paganin, 2005), perché rivelano la qualità delle de- permette di valutare i risultati di processi dipendenti da molte
cisioni prese in sede di progetto e portano preziose indicazioni variabili, attraverso simulazioni anziché attraverso calcoli anali-
sia per migliorare future progettazioni sia per preparare nuovi tici (Marseguerra e Zio, 2002). Questo metodo è particolarmente
documenti di brief (Talamo, 2010). affidabile perché evita l’errore diffuso – noto come fault of average
(errore della media) – di utilizzare le medie di valori variabili per
stimare gli esiti più probabili dei processi (De Neufville e Schol-
ter, 2011), ma utilizza, invece, distribuzioni di probabilità come
01 | condizioni di partenza delle simulazioni.

Metodo Nel presente lavoro viene pro-


posto un metodo per valutare e
gestire, in fase di progetto, i rischi legati alla soddisfazione di
un quadro di requisiti di un edificio nel tempo.
Per gestire il rischio che un edificio diventi insoddisfacente nel
lungo termine a causa di difficoltà nella gestione, si propone di
stimare l’incertezza attorno ai principali requisiti sulla base sia
Nonostante l’importanza della progettazione nel definire le pre- dell’esposizione ai guasti che dell’adeguatezza delle manuteni-
stazioni degli edifici vi è, tuttavia, ancora una mancanza di stru- bilità degli elementi interessati. In fig. 2 è riportato un esempio
menti e metodi per stimare l’incertezza attorno ai requisiti (sia di come i requisiti sono ricondotti agli interventi e alle condi-
tecnologici che ambientali), in sede di progetto. zioni da cui dipendono.

the long-term condition of a designed but also treated and reduced (De Fi- nents (Fig. 1) are very useful, if related promoters and designers on the un-
building is a result not logically deduc- netti, 1990). Epistemic uncertainty is to maintainability (Paganin, 2005), certainty of technical requirements. In
ible from the available information (De often treated using statistics. Indeed, because they reveal the quality of the particular to support the assessment of
Finetti, 2006) at the early stage of the when it is not possible, or not con- decisions taken in design and brings maintainability a significant contribu-
process. In other terms, the propensity venient, to deduce expected outputs precious indications for both improv- tion is provided by the studies on the
of buildings to meet through time a of a process given all inputs, a rea- ing future design and supporting the cultura materica (material culture).
set of given goals is strongly uncertain sonable solutions is to adopt the fre- preparation of new brief documents For more complex requirements, such
when decision are taken. quencies of outputs recorded in the (Talamo, 2010). as user requirements, a possible solu-
The notion of uncertainty is referred, past as probability of the outcomes of Despite the centrality of informed tion that is putted forward in this work
by definition, to those events that other process in similar conditions. design in defining the future perfor- is to estimate uncertainty by using the
are impossible or difficult to predict For what it takes buildings design it is mance of buildings there is, however, Monte Carlo method, which allows to
(Gigerenzer, 2003), and it can be dis- not possible to accumulate over time still a lack of tools and methods to take estimate the outcomes of multi-varia-
tinguished in two types: the random a statistical database of results to be into account uncertainty over require- ble processes, passing through simu-
uncertainty – which depends on the used for this purpose, because build- ments (both technological and user lations instead of through analytical
characteristics of the system and can ings are not standardized items and requirements), while designing. computation (Marseguerra and Zio,
generally be traced back to random therefore background experiences The hypothesis of this work is to pro- 2002). This method is particularly reli-
variations, fluctuations and occa- very often cannot improve the level of pose a set of tools and methods to man- able because it avoids the widespread
sional stochastic phenomena and the confidence on future outcomes. Nev- age, right at the design stage, the risks mistake – named “flaw of average” – to
epistemic uncertainty – that depends, ertheless, even though all buildings of inadequate performance over time use average inputs for estimating most
instead, on defects of knowledge and are quite unique, their elements and by evaluating both maintainability and probable outcomes of processes (De
perception of the analyst (Zio, 2012). components are more standardized. exposure to failure of all technological Neufville and Scholter, 2011). Instead
Unlike aleatory uncertainty, the epis- Therefore, feedbacks from use and elements involved in the design, in it uses probability distributions as in-
temic one can be not only estimated, maintenance of elements and compo- order to improve the consciousness of put conditions for simulations.

110 C. Martani, C. Talamo, G. Paganin TECHNE 06 2013


02 |

03 |

02 | Mappa delle connessioni tra


esigenze, requisiti, elementi
tecnici (con il relativo livello di
manutenibilità) e interventi (con
le relative frequenze e livello di
manutenibilità)
Map of connections between needs,
requirements, technical elements (with
related level of maintainability) and
interventions (with related frequencies
and level of maintainability)
03 | Mappa delle connessioni tra le
banche dati, matrici di correlazione,
strumenti e fasi della procedura
Map of connections between
databases, matrixes of correlation,
tools and steps of the procedure

111 C. Martani, C. Talamo, G. Paganin TECHNE 06 2013


I requisiti più rischiosi vengono poi trattati in accordo con le essere definito in collaborazione tra un esperto valutatore e
strategie di gestione del rischio. il promotore dell’edificio durante la fase di brief, in accordo
A supporto del metodo un insieme di strumenti e mappe sono sia con obiettivi, desideri e vincoli del promotore, che con gli
stati realizzati per mettere in relazione le esigenze del promo- obblighi di legge.
tore e degli utenti con i relativi requisiti. In parallelo a questo
set di mappe, è stato anche creato un database aperto delle 2. Valutazione della manutenibilità degli elementi.
frequenze di tutti gli interventi (Fig. 3). L’apparato di mappe e Utilizzando lo strumento appositamente realizzato il livello di
database utili a mettere in correlazione requisiti, elementi ed manutenibilità di un elemento viene valutato con riferimento
interventi è stato realizzato per stimare il livello di esposizione a 7 fattori (Fig. 4). A questo scopo è necessario, prima racco-
agli effetti dell’invecchiamento di ciascun requisito. Inoltre, è gliere tutta la documentazione progettuale, poi valutare la ma-
stato anche messo a punto uno strumento per stimare livello nutenibilità degli elementi tecnici legati ai requisiti tecnologici
di manutenibilità degli elementi tecnici. “fondamentali” (con un grado di importanza di 5), sulla base
Sulla base del quadro di strumenti e mappe indicati in fig. 3, delle caratteristiche di progetto.
viene presentata una procedura per stimare la propensione dei
requisiti ad essere mantenuti soddisfatti nel tempo. La pro- 3. Stima dell’incertezza dei requisiti tecnologici attraverso spe-
cedura si sviluppa lungo 6 fasi ed è finalizzata a identificare e cifiche schede.
trattare i requisiti più rischiosi. Una scheda è predisposta per stimare l’incertezza dei requisiti
tecnologici valutando l’adeguatezza della manutenibilità dell’e-
1. Attribuzione di un grado di importanza ad ogni esigenza. lemento tecnico interessato (seconda tabella dall’alto in figura
In accordo con la definizione di rischio data dalla norma ISO 5). Per stimare l’incertezza dei requisiti tecnologici di un ele-
GUIDE 73:20092, i requisiti più rischiosi sono quelli più im- mento, la valutazione della sua manutenibilità viene confron-
portanti. Per questa ragione, al fine di identificare i principali tata con la manutenibilità richiesta dagli interventi pertinenti
rischi rispetto agli obiettivi a lungo termine, un grado d’im- (Fig. 5). A questo scopo la sintesi finale della valutazione della
portanza viene attribuito a tutti i requisiti che rappresentano fase 2 serve come dato d’ingresso per stimare l’incertezza dei
il quadro di obiettivi del promotore e degli utenti. Nel metodo requisiti tecnologici (prima casella dall’alto nella figura 5).
proposto è assegnato un grado d’importanza a tutti i requisiti, In questo modo il grado d’incertezza viene stimato sulla base
in una scala da 1 a 5, dove 1 corrisponde a “irrilevante” e 5 a del numero di interventi programmabili: “difficili da condur-
“fondamentale”. Il grado d’importanza di ogni requisito deve re” (la manutenibilità rispetto alla quale è inadeguata), in un

04 | Esempio di compilazione dello


strumento per valutare la
manutenibilità degli elementi
Example of fulfillment of the tool to
evaluate maintainability of elements

112 C. Martani, C. Talamo, G. Paganin TECHNE 06 2013


05 | Scheda per la stima dell'incertezza di
un requisito tecnologico
Sheet for estimating the uncertainty
of a given requirement of a technical
element

113 C. Martani, C. Talamo, G. Paganin TECHNE 06 2013


intervallo temporale. Non tutti i requisiti sono influenzati dal- ti gli elementi necessari per la simulazione sono predisposti),
lo stesso numero di interventi. Per esempio, tra tutti gli in- la definizione del grado di incertezza da attribuire al requisito
terventi di manutenzione che possono essere condotti su mu- ambientale in relazione alle configurazioni dei requisiti tecno-
rature in mattoni a vista, praticamente nessuno è di qualche logici coinvolti, e la conduzione di un numero appropriato di
rilevanza per il requisito di "isolamento acustico", mentre 11 simulazioni (che in genere varia 1000-5000). Infine i risultati
sono quelli che interessano il requisito di "non igroscopicità". vengono raccolti e la loro distribuzione lungo i 5 gradi di in-
In questo senso il requisito di "non igroscopicità" è più dipen- certezza descrive il livello di incertezza del requisito ambien-
dente dalla manutenzione di quello di "isolamento acustico". tale nel tempo (Martani, Talamo e Paganin, 2013).
Cinque possibili gradi di incertezza sono stati definiti: molto
basso, basso, medio, alto e molto alto. 5. Valutazione, ed eventuale trattamento, dei rischi di tutti i
Infine una distribuzione di probabilità attorno al più probabile requisiti e implementazione del Tableau de board.
grado di incertezza viene definita in base al numero di inter- La valutazione è finalizzata a produrre un Tableau de bord del
venti non programmabili: "difficile da effettuare". rischio in cui tutti i requisiti, sia tecnologici che ambientali,
sono associati ad un livello di rischio. Il rischio di tutti i requi-
4. Stima dell’incertezza dei requisiti ambientali attraverso si- siti (Fig. 6) viene calcolato moltiplicando i rispettivi gradi di
mulazioni Monte Carlo. importanza con i gradi di incertezza. Il valore così ottenuto è
Per stimare l’incertezza dei requisiti ambientali è necessario, riportato nelle matrici del Tableau de bord dei rischi: the Table-
prima identificare i requisiti tecnologici degli elementi tecnici au de bord of technical requirement and the Tableau de bord of
interessati, poi considerare l’impatto che l’incertezza di ognu- user requirements (il Tableau de bord dei requisiti tecnologici e
no di essi ha sull’incertezza complessiva del requisito ambien- quello dei requisiti ambientali) (Fig.6).
tale. Ogni requisito riportato nel Tableau de bord è collegato alla
L’incertezza di tutti i requisiti tecnologici è già stata valuta- rispettiva scheda (quella di fig. 5) in modo da poter ricondurre
ta nella fase 3 (come distribuzione di probabilità attorno ai 5 il livello di ogni rischio alle condizioni che lo determinano, al
gradi di incertezza). Partendo da queste informazioni posso- fine di poterlo eventualmente trattare in conformità alle strate-
no essere condotte le simulazioni con il metodo Monte Carlo gie di trattamento del rischio indicate dalla norma ISO31010.
attraverso quattro passaggi: l’estrazione di numeri casuali in
un intervallo da 1 a 1003, l’associazione di un livello di incer- 6. Raccolta delle informazioni di ritorno e aggiornamento dei
tezza ad ogni numero estratto in accordo con la distribuzione database.
di probabilità del requisito (ripetendo l’operazione per tutti i Come ultimo passaggio del processo si propone di raccoglie-
requisiti tecnologici coinvolti con un requisito ambientale tut- re sistematicamente le informazioni di ritorno dall’uso e della

Method quirements. In parallel with this set of as a function of importance and un- Using a tool created on purpose the
The present work proposes a method maps, an open database of frequencies certainty of an event, the most risky level of maintainability of an element
to assess and manage, right at the de- of all the interventions has also been requirements are those with highest is assessed with reference to 7 factors
sign stage, the risks over buildings re- created (Fig. 3). These maps of cor- importance. For this reason in order to (Fig. 4). To this purpose it is needed
quirements in the long term. relations between requirements, ele- identify the main risks over long-term to collect all project documents in
To control the risks of buildings to be- ments and interventions are designed objectives, a degree of importance has order to carry the evaluation start-
come unsatisfactory over time because to estimate the level of exposure to to be given to all requirements that ing from design features. Elements to
of problems with maintenances, it is the aging effect of each requirement. represent the framework of promoter be evaluated first are those that have
proposed to estimate the uncertainty In addition, a tool to assign a level of and users goals. In the proposed meth- one or more “fundamental” technical
over most relevant requirements ac- maintainability to technical elements od a degree of importance have to be requirements (those with a degree of
cording to both the exposure to fail- has also been created. assigned to all requirements in a scale importance of 5).
ures and the maintainability of per- On the basis of the frame of tools and from 1 to 5, where 1 correspond to “ir-
tinent elements. In fig. 2 an example maps shown in fig. 3, a procedure is relevant” and 5 to “fundamental”. The 3. Estimate the uncertainty of techno-
is reported of how requirements are presented to estimate the propensity of degree of importance of each require- logical requirements through specific
tracked down to the list of interven- requirements to be maintained satis- ment has to be defined in collabora- sheets.
tions and conditions they depend on. fied over time. The procedure is devel- tion between an expert evaluator and A sheet is prepared to estimate the
Then requirements pointed out to be oped along 6 steps and aims to identify the building promoter during the brief uncertainty over all technological re-
particularly risky are treated according and treat the most risky requirements. phase, according to both: goals, desires quirements, by evaluating the adequa-
to the strategies of the risk manage- and constrains of the promoter, and cy of the maintainability of the perti-
ment process. In support of the meth- 1. Attribution of a degree of impor- the legal obligations. nent element (second box from the top
od, a set of tools and maps has been tance to each requirement. in figure 5). To estimate the uncertain-
settled to put in correlation users and According to the definition of risk, 2. Assessment the maintainability of ty over all technological requirements
promoters needs with the pertinent re- given from the ISO GUIDE 73:20092, elements. of an element the evaluation of its

114 C. Martani, C. Talamo, G. Paganin TECHNE 06 2013


06 | Calcolo del livello di rischio e stralcio del tableau de bord
Computation of the risk level and sample of the tableau de bord

gestione per aggiornare i database e consentire di rivedere pe- difficoltà durante le fasi di progetto e di validazione nel consi-
riodicamente le stime sul rischio al fine di migliorare le anali- derare le implicazioni delle scelte progettuali sull’uso e la ge-
si future. Con riferimento alla tempistica, i dati sono raccolti stione, mancanza di familiarità con la pratica della raccolta di
ogni volta che un operatore effettua un intervento, mentre le informazioni di ritorno dalla manutenzione per migliorare il
revisioni delle stime sono condotte periodicamente, sulla base processo decisionale di future operazioni.
delle esigenze del promotore e degli utenti. Le banche dati che Rispetto a questo quadro di problematiche il presente lavoro
possono essere aggiornate sono numerose, ad esempio: la ban- propone di mettere in relazione, attraverso il contributo meto-
ca dati degli interventi, la banca dati dei livelli di manutenibi- dologico dagli studi in materia di gestione del rischio, le deci-
lità richiesta dagli interventi e quella delle relative frequenze. sioni prese nelle fasi di brief e di progetto, con le conseguenze
sull’uso e la gestione. Il contributo introdotto vuole supportare
Conclusioni Il rischio che si verifichino le attività di istruzioni e di validazioni della progettazione con
problemi di gestione durante riferimento ai rischi sugli obiettivi a lungo termine. I processi e
il ciclo di vita degli edifici è dovuto ad alcuni aspetti critici le tecniche di valutazione e gestione del rischio presentati, e in
della pratica corrente del processo edilizio, come ad esempio: particolare la stima di probabilità attraverso il metodo Monte

maintainability is compared with the the requirement of “not hygroscopic” cal requirements of all elements has gree of uncertainty describe the level
maintainability required to conduct is more maintenance dependent than already been evaluated in step 3 (as a of uncertainty of the user requirement
pertinent interventions (Fig. 5) that of “sounds insulation”. probability distribution over 5 degrees (Martani, Talamo and Paganin, 2013).
To that purpose the final summary of Five possible degrees of uncertainty of uncertainty). Starting from this set
step 3 serves as input information to have been defined: very low, low, me- of information the Monte Carlo simu- 5. Risk assessment, and eventual treat-
estimate the uncertainty over all tech- dium, high and very high. lation can be run in 4 steps: extract- ment, of all requirements and imple-
nological requirements of each element Finally a probability distribution ing a random number from a range mentation of the Tableau de Board.
(first box from the top in figure 5). around the most probable degree of from 1 to 1003, associating a level of Risk evaluations aims to produce a
In this way the degree of uncertainty uncertainty is defined based on the uncertainty to the number extracted tableau de bord of risks, where all re-
is estimated based on the number of number of not-programmable inter- in accordance to the probability dis- quirements, both technological and
programmable interventions “difficult ventions “difficult to be conducted”. tribution of the pertinent requirement user requirements, are associated to a
to be conducted” (the maintainabil- (by repeating this operation for all level of risk. To this purpose the risk
ity of which is inadequate), in a slot 4. Estimate the uncertainty of the user technological requirements involved of all requirements is computed (Fig.
time. Indeed, not all requirements are requirements through Monte Carlo with the user requirement a full row 6) by multiplying the degree of impor-
influenced from the same number of Simulation. is settled for the simulation), defining tance, and the degree of uncertainty.
interventions. For instance, among all To estimate the uncertainty of user re- the degree of uncertainty to be given The risk obtained in this way is report-
interventions of maintenance that can quirements the first step is to identify to each user requirement depending ed into the two matrixes of the tableau
be conducted on masonry in naked all elements, and related technological on the configuration of all technologi- de bord of risks: the tableau de bord of
bricks, those that are of some relevance requirements, and then consider the cal requirement involved, and running technical requirement and the tableau
for the requirement of “sounds insula- impact that the uncertainty of each an appropriate number of simulations de bord of user requirements (Fig. 6).
tion” are almost zero, while those rela- of them has on the uncertainty of the (that typically range from 1000 to For each requirement within the tab-
tive to the requirement of “not hygro- overall user requirement. 5000). Finally all results are collected leau the bord the original sheet can be
scopic” are up to eleven. In this sense The uncertainty over all technologi- and their distributed along the 5 de- consulted (that of fig. 5) in order to

115 C. Martani, C. Talamo, G. Paganin TECHNE 06 2013


Carlo e la raccolta continua delle informazioni di ritorno, con- Gigerenzer, G. (2002), Reckoning with risk: learning to live with uncertainty,
tribuiscono in modo significativo, se correttamente adottati, Penguin book, London.
a migliorare la consapevolezza in sede di progetto rispetto al De neufville, R. and Scholtes, S. (2011), Flexibility in Engineering Design,
rischio che un edificio progettato non soddisfi un quadro di MIT press, Cambridge (MA).
risultati attesi nel tempo. Due possibili aree di sviluppo del Marseguerra, M. and Zio, E. (2002), Basics of the Monte Carlo Method with
metodo sono: espandere la raccolta di feedback con più dati di Application to System Reliability, LiLoLe Publishing, Hagen (Germany).
quelli che vengono attualmente raccolti e monitorare il miglio- Martani, C., Talamo, C. and Paganin, G. (2013), “The control of uncertainty
ramento delle valutazioni all’aumentare delle informazioni che over objective in architectural design”, paper presented at the SCo2013 con-
ference, September 2013, available at: http://mox.polimi.it/sco2013/
popolano i database.
Molinari, C. (2002), Procedimenti e metodi della manutenzione edilizia. Vo-
lume 1, Sistemi Editoriali, Napoli.
NOTE
1
I costi per la gestione possono raggiungere fino al 75-80% del costo glo- Paganin, G. (2005), L’acquisizione delle informazioni per la manutenzione dei
bale di una costruzione (in 50-60 anni di ciclo di vita), contro il 2-4% delle patrimoni immobiliari, Sistemi Editoriali, Napoli.
attività di pre-progettazione, il 2% del progetto e il 15-20% di costruzione Talamo, C. (2010), Procedimenti e metodi della manutenzione edilizia. Volu-
(Perret, 2001). me 2, Sistemi Editoriali, Napoli.
2
Il rischio è funzione dell’importanza delle conseguenze e dell’incertezza Perret, J. (2001), Guida alla manutenzione degli edifici, Maggioli Editore, Ri-
(ISO GUIDE 73: 2009). mini.
3
Microsoft Excel lo fa automaticamente con la formula “=RAND()*100”.
Zio, E. (2012), “Modellare l’incertezza nell'analisi del rischio”, in Seminari di
cultura matematica, Politecnico di Milano, Milano.
REFERENCES
Aven, T. and Zio, E. (2011), “Some considerations on the treatment of uncer-
tainties in risk assessment for practical decision making”, Reliability Enginee-
ring and System Safety, n. 96, pp. 64–74.
Ciribini, G. (1979), Introduzione alla tecnologia del design, Franco Angeli,
Milano.
De Finetti, B. (1990), Theory of probability. A critical introductory tratement,
Wiley & Sons. Chichester.
De Finetti, B. (2006), L’invenzione della verità, Raffaello Cortina editore, Mi-
lano.

track the level of risk down to its ori- of interventions, the database of the sequences on the operation and man- NOTES
gins and to treat the risk in accordance level of maintainability required for agement phase. The contribution in- 1
The costs for management can reach
to the strategies of risk treatment pre- interventions and the database of the troduced want to support the activities up to 75-80% of the global cost of a
sented into the International Standard frequency of interventions. of design instructions and validations construction (in a 50-60 years of life-
ISO31010. with references to the risks on the cycle), against 2-4% of pre-design ac-
Conclusions long-term goals. To this purpose the tivities, 2% of project design and the
6. Feedback gathering and database The risk that problems occur in build- use of risk assessment and manage- 15-20% of construction (Perret, 2001).
updating. ings management lies in some criti- ment processes and techniques, and in 2
The risk is function of the impor-
As last step of the process feedbacks cal aspects of the current practice of particular the probability estimation tance of consequences and uncertainty
are required to be systematically gath- building process, such as: a difficulties through the Monte Carlo method, as (ISO GUIDE 73: 2009)
ered by collecting data from conduc- during both the design and the valida- well as the continuous feedback up- 3
Microsoft Excel does that au-
tion activities. Feedbacks from opera- tion phases in considering impacts of dating, can contributes significantly tomatically with the formula
tion and management lead to updat- design solutions on the operations and to improve the awareness of designers “=RAND()*100”.
ing databases and, eventually, review- maintenance, and a lack of familiarity and promoters with respect to the at-
ing old estimations. With reference to with the practice of gathering feed- titude of a building to achieve a frame-
timing, data are gathered every time backs from use and maintenance to work of expected results. Two pos-
an operator conducts an intervention, improve a process of learning by using. sible future lines of improvement are
while updates of database and review With references to these risks the identified for the method: expand the
of estimations are conducted peri- present paper proposes to put in cor- feedback gathering system with more
odically, on the base of promoter and relation, through the methodological data than these currently collected
users needs. Databases that can be up- contribute of the studies on risk man- and monitor the improvement of the
dated following up with feedback are agement, the decisions taken at the evaluations the more information will
numerous. For instance: the database brief and design phases with the con- populate the databases.

116 C. Martani, C. Talamo, G. Paganin TECHNE 06 2013


Strumenti e procedure per una progettazione RICERCA/RESEARCH
“maintenance oriented” di edifici per il culto
Cinzia Talamo, Dipartimento ABC, Politecnico di Milano talamo@polimi.it

Abstract. Il paper riporta metodologia ed esiti raggiunti nel primo anno di una ri- Da questo scenario emerge la domanda di competenze e di capa-
cerca triennale finalizzata allo sviluppo di un sistema di supporti per una proget-
tazione “maintenance oriented”. La ricerca si colloca all’interno del più ampio
cità, in questo momento limitatamente diffuse, che si articolano
tema degli strumenti e dei metodi della manutenzione programmata e parte dal secondo una duplice direzionalità. Da una parte si tratta, per
presupposto che la qualità di un processo di gestione dipende parimenti sia da committenze e per progettisti, di assumere in sede di progetto
scelte assunte in sede di progetto, sia dall’acquisizione di appropriati strumenti
di supporto alle attività strategiche ed operative.
la dimensione “temporale”, di esprimere in sede di documento
La ricerca giunge a elaborare e testare un sistema strutturato di strumenti, preliminare alla progettazione il requisito di manutenibilità e di
rivolti a committenze e a progettisti di edifici per il culto e riguardanti: dotarsi di criteri per la verifica del suo soddisfacimento nel pro-
– procedure per la formulazione di documenti preliminari alla progettazione e di
linee orientative per la progettazione in relazione al requisito di manutenibilità;
getto, di sviluppare documenti (manuali d’uso e manutenzione,
– uno strumento di valutazione della qualità gestionale dei progetti; piano di manutenzione) da affidare al futuro gestore. Dall’altra
– procedure per la stesura e gestione di manuali e piani di manutenzione. si tratta di attivare metodiche di osservazione e di raccolta delle
Parole chiave: Manutenibilità, Processo edilizio, Procedure, Strumenti di sup- informazioni dalla fase di gestione al fine di costruire una base
porto, Piano di manutenzione
di conoscenza sul comportamento nel tempo dei manufatti e
sull’efficacia delle diverse metodiche manutentive, utile a guida-
Introduzione La grave crisi che in modo per- re il comportamento dei progettisti per futuri progetti.
vasivo a livello mondiale sta at- All’interno di questo scenario si colloca una ricerca di durata
traversando, con diversa intensità, praticamente tutti i settori triennale, finalizzata allo sviluppo di un sistema di supporti per
produttivi, ha tra i suoi tanti effetti quello di spingere al mante- una progettazione “maintenance oriented”, rivolto a commit-
nimento e alla valorizzazione delle risorse esistenti, accrescendo tenze e a progettisti, da applicare nello specifico ambito della
la necessità di efficienza e di qualificazione dei processi e degli gestione degli edifici per il culto non sottoposti a vincolo di tu-
operatori. È questa una delle chiavi per interpretare il diffon- tela1.
dersi della consapevolezza che la manutenzione, intesa come La ricerca parte da presupposti generali, riferibili a edifici ri-
cura costante dei manufatti, è una condizione imprescindibile guardanti la maggior parte delle destinazioni d’uso, ossia:
per la conservazione nel tempo del valore di un bene (nelle sue – spesso operazioni manutentive semplici e da condurre perio-
molte accezioni di valore culturale, artistico, simbolico, d’uso, dicamente non vengono effettuate, dando l’avvio a processi di
economico, ecc). Accanto a questa consapevolezza emerge con degrado incontrollati, a causa di problemi facilmente intercet-
evidenza la coscienza del fatto che l’efficienza e l’efficacia delle tabili e prevenibili in sede di progetto;
attività di gestione sui beni edilizi dipendono in forte misura – l’efficacia e l’efficienza dell’azione manutentiva dipendono for-
sia da decisioni e provvedimenti assunti in sede progettuale, sia temente dalla capacità di sviluppare e utilizzare in modo ade-
dalla appropriatezza del sistema, costituito da supporti, proce- guato apparati di supporto (manuali d’uso e di manutenzione,
dure e modalità organizzative, assunto in sede di esercizio. piano e programmi di manutenzione, sistemi informativi), che

Tools and procedures Abstract. The paper describes the re- cess, Procedures, Support tools, Main- to a lack of attention towards the use
sults, achieved in the first year, of a three tenance plan phase that both clients and designers
for a “maintenance years research dealing with the themes demonstrate. Often very simple main-
oriented” design for connected with the methods and the Introduction tenance operations require a long
tools for planned maintenance and It is more and more increasing the time and consequently excessive costs
buildings of worship concerning the proposal of a system awareness of the great importance of owing to problems such as: not acces-
of supports for a design “maintenance buildings maintenance for the preser- sible technical elements; morphology
oriented”. The starting hypothesis is that vation in the time of the assets, con- and distribution of the buildings that
most of maintenance problems emerg- sidered in relation to different mean- don’t permit the easy installation of
ing during the life time of a building are ings of value (cultural, artistic, social, machineries; equipments hard to be
due to a lack of attention towards the functional, economical, and so on). found and isolated; not ergonomic
use phase that both clients and design- Beside this awareness, it’s emerging configuration of components; com-
ers demonstrate. Starting from this point the consciousness that effectiveness plicated disassembly of parts; not re-
of view the aim of the research was to and efficiency of maintenance pro- versible connections, and so on. These
develop and to check a system of sup- cesses depend deeply on decisions problems cause difficulties in mainte-
ports, useful both for clients and for de- and solutions adopted in the design nance management, that prevent the
signs of buildings of worship, consisting phase as well as on procedures and correct implementation of strategies
in guide lines, procedures and evalua- management supports used in the op- for preventive maintenance.
tion tools, graduate according to the erations phase. Starting from these observations, it is
different steps of design process and In spite of this awareness, very often possible to focus on some fundamen-
carried out in order to assume and to it is possible to notice that most of tal questions regarding procedures,
verify the requirement of maintainability. maintenance problems emerging dur- supports and tools for a “maintenance
ing the life time of a building are due oriented project”:
Keywords: Maintainability, Design pro-

117 ISSN online: 2239-0243 | ISSN print 2240-7391 | © 2011 Firenze University Press | http://www.fupress.com/techne TECHNE 06 2013
124
01 | Apparato strumentale proposto
Scheme of the proposed system of
supports for a maintenance oriented
project

sono tanto più validi se sviluppati in sede di progetto. Per questi


apparati esiste ormai un quadro di riferimento articolato, rap-
presentato dalle norme UNI in materia, ma nella prassi persiste
la necessità di contestualizzare e tradurre in procedure operati- Questa indagine ha consentito di individuare opportunità di
ve tali orientamenti. miglioramento all’interno dei processi e di acquisire specificità
Nella formulazione dei suoi criteri fondanti la ricerca si presta di contesto rispetto alle quali configurare gli strumenti succes-
dunque ad essere trasferita, nel suo esito metodologico (risulta- sivamente proposti;
to del primo anno di lavoro e oggetto del presente articolo), ai – le caratteristiche del patrimonio edilizio oggetto della ricerca.
diversi ambiti edilizi, mentre nello sviluppo dei contenuti spe- In particolare l’indagine si è concentrata sugli aspetti tecno-ti-
cifici assume e declina aspetti architettonici e costruttivi tipici pologici degli edifici, articolati per età e per tecniche costruttive
degli edifici per il culto contemporanei, incidenti sul compor- e rispetto a questi, sui principali e più ricorrenti degradi. Questa
tamento nel tempo dei manufatti e critici per le azioni manu- indagine ha consentito, oltre a conoscere la specificità dell’ambi-
tentive. to, di raccogliere informazioni che sono poi state riversate nella
base di conoscenza di seguito descritta;
La metodologia di ricerca A partire dalle finalità della ri- – le modalità di presentazione degli elaborati progettuali, alle
cerca, le attività si sono svilup- diverse scale.
pate secondo tre macrofasi: 2) Ricerca di riferimenti per lo sviluppo delle proposte di stru-
1) Indagine relativa all’ambito applicativo (la gestione degli edi- mentazioni. In particolare l’analisi ha portato a: l’individuazione
fici per il culto di età inferiore ai 50 anni). Tale indagine ha dei contributi di letteratura ritenuti più significativi; l’assunzio-
focalizzato l’attenzione su diversi aspetti: ne di un insieme di norme UNI di riferimento; la selezione di
– le esigenze della committenza (il Servizio Nazionale per l’edi- buone pratiche.
lizia di culto della CEI). Da questa analisi sono emerse esigen- 3) Proposta di strumenti di supporto, che ha visto: prima la de-
ze a livello generale relative alla diffusione della cultura e della finizione generale dell’apparato strumentale (Fig. 1) e successi-
prassi della manutenzione programmata e a livello specifico vamente il meta progetto, il progetto, la realizzazione e il test
relative a supporti per l’orientamento, il controllo e la qualifica- applicativo dei singoli strumenti.
zione delle attività dei progettisti e dei gestori;
– le modalità organizzative della committenza, sia per quanto La proposta di un sistema Sulla base del lavoro istruttorio
riguarda la promozione della progettazione (bandi, affidamenti di supporti condotto, la ricerca nel suo pri-
di progettazione, disciplinari, progetti pilota, pratiche di brief, mo anno ha avuto come esito la
ecc.), sia per quanto riguarda la gestione della manutenzione. proposta di un sistema di supporti per un progetto “maintenan-

- how the customer can be able to ex- but the fundamental assumptions and - the needs of the client (the National stock analyzed in the research. In
press his needs and requirements in the methodological results of the re- Service for the Religious Buildings of particular, the investigation focused
order to lead the designer?; search (achieved in the first year and the Italian Conference of Bishops). on techno-typological characteristics
- what are the most critical features reported in this paper) can be applied From this analysis needs have been of the buildings, classified by age and
of a project to which a designer has to most of the building destinations. identified concerning how to spread construction techniques, and on the
mainly to take care?; A research group in Polytechnic of and share the culture and practice of major and most frequent degradation.
- what are the project documents in Milan has been working with CEI planned maintenance and concern- This survey allowed not only to better
which the fulfilment to maintenability (Italian Episcopal Conference) for ing tools and methods to address, to define the specific scope, but also to
requirement can be verified? two years in order to develop the monitor and to qualify the activities gather information, which were then
- how can be done an evaluation tool system of tools; the prototype of the of designers and maintenance opera- incorporated into the knowledge base
kit useful to assess the “maintainabil- system is at present ready and now it tors; that will be described below;
ity degree” of a project? is starting the test phase through the - the client's organization in terms of - the method of submission of the
- how can be done a set of procedures experimentation on different kinds of the launch of the design (calls for ten- design documents and design deliv-
useful for drawing up and managing a buildings owned by CEI. ders, awards of design, design speci- erables, at different scales.
maintenance plan? fications documents, pilot projects, 2) A search for references for the de-
From these questions derives the aim The research methodology briefing, etc.) and with regard to the velopment of tools. In particular, the
of a three years research that concerns The research activities have been car- maintenance management. This sur- analysis led to the identification of:
a proposal of a system of supports for ried out according to three main stages: vey helped to identify opportunities the most meaningful contributions
a design “maintenance oriented” use- 1) Investigation about the scope for improvement within the processes from literature; the adoption of a set
ful both for clients and for designers. (maintenance of religious buildings and to better define the specific con- of reference UNI standard; the selec-
The specific field of application is the less than 50 years old). text to define the configuration of the tion of good practices.
maintenance management of contem- This investigation focused on differ- tools afterwards proposed; 3) Proposal of support tools that
porary buildings of worship1, ent aspects: - the characteristics of the building started from a general definition of

118 C. Talamo TECHNE 06 2013


TAB 1 | Esempio del sistema
CLASSES OF TECHNOLOGICAL CLASSES OF TECHNICAL Typological configuration
anagrafico
TECHNOLOGICAL UNITS UNITS ELEMENTS of technical elements
Sample of the register
2 closures system

2.1 vertical

2.1.1 vertical perimeter


walls
2.1.1.a masonry in naked concrete on both sides

2.1.1.b masonry in naked bricks on both sides

2.1.1.c masonry in bricks with finishing in plaster on


both sides

CLASSES OF TECHNOLOGICAL CLASSES OF TECHNICAL FAILURES TAB 2 | Esempio della base di dati
TECHNOLOGICAL UNITS UNITS ELEMENTS sui degradi
Sample of degradation and
2 closures failures data base

2.1 vertical

2.1.1 vertical perimeter


walls
2.1.1 F3 Efflorescence

2.1.1 F5 Degradation of joints

2.1.1 F12 Discoloration

2.1.1 F21 Biological layer

2.1.1 F37 Exposure of reinforcing bars

ce oriented”, basato su differenti strumenti, tra loro integrati chico relativo alle tecno-tipologie (Tab. 1). Le tecno-tipologie
(Fig. 1), che attingono tutti informazioni da una unica base di sono definite sulla base degli esiti di un’analisi, attualmente in
conoscenza, aperta e in costante aggiornamento. corso, effettuata per edifici campione rappresentativi rispetto a
La base di conoscenza è rappresentata da un archivio struttura- fasce di età.
to di informazioni di varia natura (dati, disegni, immagini, testi La base di conoscenza, costruita a seguito di una preliminare
descrittivi, estratti di norme, ecc.) indicizzate e riferite ai fattori indagine conoscitiva, ha l’obiettivo di raccogliere le varie in-
di manutenibilità e agli elementi tecnici, codificati e organizza- formazioni, riguardanti il tema della manutenzione, che un
ti secondo la struttura gerarchica aperta proposta dalla norma progettista dovrebbe considerare nello sviluppo del progetto,
UNI 8290-1: 1981. In relazione alle tecniche costruttive più ri- sia per quanto riguarda il comportamento nel tempo degli ele-
correnti nel patrimonio edilizio lo schema della norma UNI menti tecnici e le principali anomalie da correggere/prevenire
è stato caratterizzato introducendo un ulteriore livello gerar- con l’intervento manutentivo (Tab. 2), sia per quanto riguarda

the support systems (Fig. 1) and af- The techno-typologies are defined on tools (Fig. 1), that constitute the sys- interfaces, zenithal light, complex ge-
terwards the conceptual design, the the basis of the results of an analysis, tem of supports, acquire information: ometry of roofs, areas diversified for
design, the realization and the testing currently on progress, conducted on - Brief documents for maintenability wear and deterioration, etc.) (Tab. 6).
of the single tools developed. a sample of representative buildings requirement. This document has the The first section contains simplified
for age ranges. All these information aim to define all the requests that the requests organized according to a for-
A proposal for a system of supports represent the conditions that have Client demands for a maintenance mat that indicates: the specific techni-
On the basis of the investigation car- to be considered for a maintenance oriented project. The brief document cal element (for instance roof cover-
ried out, the research has developed oriented project. As an example, this is articulated in two sections: the first ing); the set of requests depending on
the proposal of a system of supports knowledge base contains information section regards requests that have to the various maintenance factors (for
for a maintenance oriented project, (Tabb. 2, 3, 5, 6) such as the charac- be met in the phase of concept and instance possibility of access to all its
based on different tools (Fig. 1): teristics of the various means that can scheme design; the second section re- parts, and/or presence of a passages
A knowledge base. It collects a set of be used for maintain different kinds gards requests that have to be consid- for access 1 meter width at least); the
information organized according to of enclosures (dimensions, weight, ered in the phase of detailed design. project documents in which it has to
the main maintenability factors, re- operative area, type of energy, etc.) Both sections rely on a set of requests be possible to verify the satisfaction
ferred to the building elements, clas- or such as all the possible conditions that has been organized in a matrix in of the requests (for instance, plans
sified according the UNI standard that allow to clean the surfaces. In the which the main factors of maintain- at 1:100 scale, schemes of paths and
8290-1: 1981, as shown in table 1. In present paper it is reported the meth- ability (accessibility, ergonomics, pos- accesses, gene contains the requests
relation to the most frequent con- odological approach of the research, sibility to isolate from the context, in- expressed in a more detailed way. The
struction techniques for the build- statistical data regarding construction spectionability, cleanability, etc.) are requests are organized according to
ing stock, the scheme of the UNI techniques and pertinent anomalies related to the mayor criticality for the a format that indicates: the specific
standard has been characterized by are still in the process of gathering maintenance of buildings for worship technical element; the requests de-
introducing an additional hierarchi- and elaborating. (considerable heights, large exposed pending on the various maintenance
cal level for the techno-typologies. From the knowledge base the other surfaces, absence of eaves, extended factors, on the different kind of main-

119 C. Talamo TECHNE 06 2013


aspetti tecnico-operativi (Tabb. 3, 5) (per esempio le caratte- menti di progetto (o le possibili integrazioni ad essi) nei quali è
ristiche dei vari mezzi d’opera in termini di peso, dimensioni possibile verificare il soddisfacimento del requisito di manute-
in esercizio, movimentazione, rischi connessi all’uso, ecc.). In nibilità (per esempio schemi dei percorsi per le manutenzioni e
questa sede viene riportato l’approccio metodologico, i dati sta- degli accessi). La seconda sezione contiene requisiti espressi in
tistici per quanto riguarda tecniche costruttive e relative ano- modo maggiormente dettagliato ed è organizzata secondo uno
malie sono ancora in fase di raccolta ed elaborazione. schema che indica: lo specifico elemento tecnico interessato; le
La base di conoscenza fornisce le informazioni per l’apparato di richieste riferite ai diversi fattori di manutenibilità in relazione
strumenti proposto, che si compone di: ai vari tipi di interventi (ispezioni, pulizia, riparazioni, sostitu-
– procedure per lo sviluppo della porzione di un documento zioni); un codice (capitolo) che identifica ciascuna richiesta; i
preliminare alla progettazione (DPP) relativa al requisito di documenti di progetto esecutivo nei quali è possibile verificare
manutenibilità. Questo tipo di strumento ha l’obiettivo di defi- il soddisfacimento delle richieste (per esempio piante quotate
nire il quadro delle richieste che un committente può esplicita- dei percorsi e degli accessi, piante quotate con indicazione del-
re al fine di stimolare una progettazione “maintenance oriented” le attrezzature per la manutenzione, del loro ingombro e dello
e viene proposto secondo una duplice articolazione: una prima spazio di utilizzo);
sezione riguarda richieste formalizzate in modo semplificato in – linee orientative per il progetto, ossia indirizzi e riferimenti
relazione a una fase estremamente iniziale del processo proget- (per esempio dimensioni minime per il passaggio di vari tipi
tuale; nella seconda sezione le stesse richieste sono formalizzate di attrezzature per la manutenzione) relativi alle diverse parti
ad un livello di approfondimento adatto a una fase di progetta- d’opera dell’edificio, utili per agevolare, attraverso la concezione
zione esecutiva. Entrambe le parti si basano su richieste orga- del progetto, le azioni manutentive. Lo strumento è organizzato
nizzate secondo una matrice che mette in relazione i principali seguendo lo schema dei capitoli nei quali è strutturato il DPP
fattori di manutenibilità (accessibilità, ergonomia, isolabilità, per la manutenibilità, in modo tale da rappresentare il quadro
ispezionabilità, pulibilità, ecc.) con le maggiori criticità per la delle possibili risposte progettuali alle richieste che la commit-
manutenzione degli edifici per il culto (elevate altezze, grandi tenza può esprimere. Le indicazioni contenute in questo stru-
superfici esposte, assenza di sporti, interfacce estese, luci zeni- mento possono riguardare soluzioni esemplificative tratte da
tali, coperture a geometria complessa, zone a usura differenzia- best practice, indicazioni circa configurazioni e spazi operativi
ta, ecc.) (Tab. 6). Più nel dettaglio, la prima sezione contiene per le manutenzioni, caratteristiche dei diversi mezzi d’opera
richieste “semplificate”, organizzate secondo uno schema che per le diverse tipologie di intervento manutentivo, ecc.;
indica: lo specifico elemento tecnico interessato, un set di ri- – strumento di valutazione del progetto, che può essere utiliz-
chieste (per esempio la possibilità di accedere a tutte le sue parti zato sia dal progettista per l’autovalutazione della propria pro-
senza la necessità di mezzi o di opere provvisionali); i docu- posta progettuale in relazione al requisito di manutenibilità, sia

TYPE OF CODE OF INTERVENTIONS OP. FREQUENCY TAB 3 | Esempio della base di


INTERVENTIONS INTERVENTIONS dati sugli interventi
Sample of interventions
Inspection 2.1.1 Int. 1 Visual inspection of the wall | indoor and outdoor CW 1 data base
Cleaning 2.1.1 Int. 5 Cleaning the coating surface of the wall | indoor CW 5

2.1.1 Int. 6 Cleaning the coating surface of the wall | outdoor CW when needed

Maintenance 2.1.1 Int. 7 Remake of the painting | indoor PAI 5

2.1.1 Int. 8 Remake of the painting | outdoor PAI 10

2.1.1 Int. 9 Recovery of the damaged parts of the wall MAS when needed

2.1.1 Int. 10 Scraping and partial rebuilding of the plaster and / or paint | indoor MAS when needed

2.1.1 Int. 14 Application of consolidation and protective treatments | indoor MAS when needed

2.1.1 Int. 20 Restoring the missing parts MAS when needed

2.1.1 Int. 21 Repair of concrete MAS when needed

Replacement 2.1.1 Int. 22 Partial replacement of elements MAS when needed

2.1.1 Int. 24 Total replacement of elements MAS when needed

2.1.1 Int. 27 Total remaking MAS when needed

120 C. Talamo TECHNE 06 2013


CONDITIONS

INDOOR SURFACE

0 - Inner side of the wall inaccessible

1 - Possibility of access to the Inner side of the wall only through equipment with limited arms (i.e. pressure washers, brushes, roller, broom, etc..), but not physically

2 - Possibility of physical access to the Inner side of the wall but only with heavy vehicles for the movement of people and only after removal of juxtapositions.

3 - Possibility of physical access to the Inner side of the wall but only with heavy vehicles for the movement of people

4 - Possibility of physical access to the Inner side of the wall but only with light vehicles for the movement of people and only after removal of juxtapositions.”

5 X Possibility of physical access to the Inner side of the wall but only with light vehicles for the movement of people

6 - Possibility of access to the Inner side of the wall physically and without the use of means for the movement of people, after removal of juxtapositions

7 - Possibility of access to the Inner side of the wall physically and without the use of means for the movement of people

TAB 4 | Esempio del questionario dello strumento di valutazione


Sample of a page of the tool to evaluate the maintainability

Machines Anco- Altezza Altezza Min overall (m) Max overall (m) Min Max Min Max Min Max
and fall rabile minima mASSIMA arm arm weight weight flow flow
protection (m) (m) (kg) (kg)
systems L W H L W H

Scaffolding si 3.5 15.35 2 1.2

Scale coupling si 15 m 0.56 30 150


unanchored
Mobile crane si 10.3 Da 32.5 11.36 2.68 3.75 11.36 6.3 3.75 10.3 60 24,000 72,000
a 60 m
Truck crane si 40 9.6 2,5 4.0 14,000 56,000

Scissor lift no 5.2 20 1.39 0.76 1.79 5.4 1.2 3.4 390 7,800 200 500

Turntable no 10.89 43 1.6 1.19 2 4.72 3.94 3.07 6.25 21.6 3,330 21,100 227 340

TAB 5 | Esempio del questionario dello strumento di valutazione


Sample of machines and fall protection systems for maintenance

tenance interventions (inspections, to auto-evaluate his proposals and project documentation (type, name documentation and also information
cleaning, repairs, partial replace- by the Client to evaluate and to vali- of the document and reference coor- are missing about the operating his-
ment, total replacement) and on the date the project. It consists in a set dinates). tory of the building;
frequencies (high frequent, medium of questions, rising from the differ- - maintenance plan for an existing
frequent, low frequent and unique ent chapters of the brief documents, The proposal of a procedure for the building for which is available the "as
intervention); a code that allows to to which the evaluator can answer drafting and the management of the built" documentation.
identify each request (chapters); the analysing the project with the support maintenance plan With respect to these three possi-
detailed project documents in which of the information collected in the A second contribution of this re- ble cases, the research methodology
it has to be possible to verify the sat- knowledge base (Tab. 4). The answers, search concerns the setting out of has been articulated in the following
isfaction of the requests (for instance, elaborated through a spread sheet, are procedures, supported by a standard- steps:
plans at 1:50 scale, details at 1:5 scale, linked to standard values that express ized format, for the drafting and the - adoption of the standards UNI
plans of paths and accesses, detailed the level of maintenability. This value management of manuals and mainte- 10874:2000 and UNI 11257:2006
and dimensioned plans of locations can be modified attributing a weight nance plans. Based on preliminary in- which map information content and
and moving of maintenance means representing the importance ascribed vestigations about the organizational structure of the maintenance manual
and men, etc.); to each answer by the evaluator. The specificity and about the operational and maintenance plan;
- guide lines for the project. The guide compilation of the evaluation tool, models of the client three possible - comparison of the content of the
lines can be considered as a sort ok considering each maintenability fac- reference cases have been identified in standards to the management modus
handbook for the designer who re- tor in relation to the various techni- order to develop procedural models: operandi of the client;
ceives the brief documents. It is com- cal elements, has a result a summary - maintenance plan drafted during the - definition of a common track for
posed of a set of suggestions, organ- report, that drafts the profile of main- design stage; maintenance manual and mainte-
ized according to each single request; tenability of the whole project. In the - maintenance plan drafted for an ex- nance plan specific to the research
- Evaluation tool for the project. This summary report the evaluator has isting building, for which is deficient area;
tool can be use both by the designer also to indicate the location in the or even practically absent the design - identification of the parts of the for-

121 C. Talamo TECHNE 06 2013


dal committente per valutare e validare il progetto in relazione Rispetto a queste tre possibili situazioni la metodologia di ricerca
agli aspetti di gestione. Lo strumento di valutazione consiste si è articola in una serie di step:
in domande (Tab. 4), derivate dai diversi capitoli del DPP, alle – assunzione della norma UNI 10874:2000 e della norma UNI
quali il valutatore può dare risposte analizzando il progetto 12257: 2006, che tracciano contenuti informativi e struttura del
con il supporto di informazioni estraibili dalla base di cono- manuale e del piano di manutenzione;
scenza. Gli esiti delle risposte, trattati attraverso un motore di – confronto dei contenuti delle norme rispetto al modus operan-
elaborazione e un sistema di pesatura, forniscono indici di ma- di gestionale della committenza;
nutenibilità riferiti ai diversi elementi tecnici. L’insieme degli – definizione di schemi di piano da sviluppare in relazione ai tre
indici disegna il profilo di manutenibilità dell’intero progetto, casi assunti accompagnati da procedure specifiche (ruoli, com-
facendo emergere eventuali zone di criticità e aree di migliora- petenze, azioni, informazioni da raccogliere e loro fonti).
mento e rendendo possibile il confronto sintetico tra differenti I format di riferimento e le procedure sono attualmente in fase
soluzioni alternative. di test su alcuni edifici campione. I piani di manutenzione test
sono attualmente sviluppati attingendo informazioni dalla base
La proposta di una Un secondo contributo pro- di conoscenza.
procedura per la stesura positivo della ricerca riguarda
e la gestione del piano di la definizione di procedure, Ulteriori sviluppi della Lo sviluppo del sistema di sup-
manutenzione supportate da format unifica- ricerca porti ha permesso anche di evi-
ti, per la stesura e la gestione denziare varie possibili integra-
di manuali e piani di manutenzione. Sulla base delle indagini zioni con altre componenti del processo edilizio, in particolare
istruttorie, sviluppate circa la realtà organizzativa e operativa con (Fig. 1):
della committenza, sono stati individuati tre possibili casi di ri- – i documenti di progetto. È stata elaborata una lista di docu-
ferimento, rispetto ai quali possono essere sviluppati altrettanti menti standard (accompagnata da casi esemplificativi) inclu-
modelli procedurali: dente tutti i documenti (disegni alle differenti scale opportu-
– piano di manutenzione sviluppato in sede di progetto; namente predisposti, schemi, descrizioni tecniche, schede tec-
– piano di manutenzione sviluppato su edificio esistente, del niche di prodotto, ecc.) utili per controllare e valutare la qualità
quale è carente o pressoché assente una documentazione di del progetto dal punto di vista gestionale. Questa lista può for-
progetto e sono assenti informazioni circa la storia gestionale nire per la committenza riferimenti da includere nei bandi o nei
dell’immobile; disciplinari di affidamento della progettazione;
– piano di manutenzione su un edificio esistente del quale è di- – il DPP generale. A questo proposito, all’interno della ricerca
sponibile il progetto esecutivo. sono stati assunti gli schemi di DPP attualmente utilizzati dal-

mat to be developed in relation to the main stakeholders (designers and op- elaborated a list of standard docu- agers a useful information framework
three cases defined above; erators); ments for the project including all to be increased gradually in the usage
- construction of specific procedures - create conditions over time for a the documents (drawings at different phase;
for the three cases (roles, skills, ac- shared modus operandi and therefore scales, schemes, technical descrip- - the Maintenance Manual. Some
tions, information to be collected and for the consolidation and growth of tions, suppliers declarations, etc.) of the information contained in the
their sources). skills; useful to control and to evaluate the knowledge base (such as operative
The reference formats for the proce- - optimize the organizational re- quality of the project from the point of spaces for means, problems for inter-
dures are currently being tested on sources; view of maintenance tasks. This list of ventions, etc.) could be transferred to
some sample buildings. Experimental - modify the information coming documents should have to be assumed the Manual in order to support the
Maintenance plans are currently be- from the various operating units, in while a client elaborates the Prelimi- decisions about the best maintenance
ing developed by extracting informa- order to make them uniforms and nary document for the project; strategies and to improve the quality
tion from the knowledge base. therefore comparable and aggregable, - the general brief documents for the of operative instructions.
The objective of this set of tools is to a basic condition to the growth of the project should have to incorporate the
provide the client supports for the accumulated knowledge; brief document for maintenability; Conclusions
management of maintenance, con- - make easier the control procedures. - the registry system. The method of The described research has to be con-
firmed in their structure by the fact coding and classifying the technical sidered as an effort, promoted by a
that they result from well known and Further developments of the research elements should have to be the same Client/User (CEI), in order to develop
validated standards and at the same The development of the whole system for the whole building process (de- tools useful to link the design phase
time they are strongly adherent to the of support has also highlighted vari- sign, construction and usage phases). with the use phase, and it is represent-
specificity of the context. These sup- ous possible integrations with other In this way it could be possible to ative of an increasing consciousness
ports can allow the client to: components of the design process trace the information constantly for of the importance, for the quality of
- standardize and qualify, in the field (Fig. 1), in particular with: the different phases of the process and the project, of contemplating, starting
of maintenance, the activities of its - the project documents. It has been to delivery to the maintenance man- from the phase of concept, the behav-

122 C. Talamo TECHNE 06 2013


la committenza e sono allo studio proposte di revisione degli so l’intero ciclo dell’opera a partire dalla fase di progetto, andan-
stessi e criteri di integrazione con il DPP per la manutenibilità; do a incrementare la base informativa attraverso i feed back dal-
– il sistema anagrafico e di codifica. Il sistema per identificare la fase di costruzione e di gestione. Questo è reso possibile dal
spazi ed elementi tecnici, messo a punto e testato con la ricer- fatto che gli elementi appaiono, univocamente codificati, in tutti
ca, si presta ad essere assunto come sistema per identificare in i documenti (disegni di progetto, schede tecniche, computo me-
modo univoco gli elementi in tutte le fasi del processo edilizio trico estimativo, relazioni tecniche, disegni as built, manuale di
(progettazione, costruzione, uso). In questo modo è possibile manutenzione, ecc.) Anche in questo caso il sistema di codifica
tracciare costantemente le informazioni sugli elementi attraver- proposto può diventare una esplicita richiesta della committen-

Factors Considerable Large exposed Zenithal lights Extended interfaces Areas diversified
of heights surfaces for wear and
criticality deterioration

Factors
of
maintainability
Accessibility • Embedded systems of • Embedded systems • Embedded systems • Embedded systems • Spaces for access
access of access of access of access
• Spaces for access • Spaces for access • Spaces for access • Spaces for access
• Protected routes • Protected routes • Protected routes • Protected routes
• Accessibility of the parts • Accessibility of the parts • Accessibility of the parts
internal to the system internal to the system internal to the system
•Motion Systems

Ergonomics • Configuration and sizing • Configuration and sizing • Configuration and sizing • Configuration and sizing • Configuration and sizing
of operational space of operational space of operational space of operational space of operational space
• Embedded systems • Size, shape and weight of • Size, shape and weight • Size, shape and weight
of access components of components of components
• Spaces for access • Level of dismantlability of • Level of dismantlability • Level of dismantlability
• Protected routes components of components of components

Diagnosticability • Visibility • Visibility • Visibility • Visibility • Visibility


• Means of detection • Inspectionability • Inspectionability • Inspectionability
• Clarity of functional and • Clarity of functional and • Clarity of functional and
technological scope technological scope technological scope
• Means of detection • Means of detection
• Possibility to perimeter

Reversibility • Attitude of the systems • Attitude of the systems • Attitude of the systems
to be disassembled and to be disassembled and to be disassembled and
reassembled reassembled reassembled
• Standardization of • Standardization of • Standardization of
components, modularity components, modularity components, modularity

Cleanability • Accessibility • Accessibility • Accessibility • Accessibility • Accessibility


• Surfaces characteristics • Surfaces characteristics • Surfaces characteristics • Surfaces characteristics
• Self-cleaning materials • Self-cleaning materials • Self-cleaning
• Self-cleaning euipments • Self-cleaning equipments materials
• Self-cleaning equipments

TAB 6 | Matrice di correlazione tra fattori di


manutenibilità e principali aspetti di
criticità per le azioni manutentive tipici
degli edifici per il culto
Matrix of correlation between
maintenability factors and factors of
critically for maintenance activities in
buildings of worship

123 C. Talamo TECHNE 06 2013


za in fase di affidamento dell’incarico di progettazione; REFERENCES
– i manuali di manutenzione. Molte delle informazioni conte- Abbott G. R., Mc Duling, J. et al. (2007), “Building condition assessment:
nute nella base informativa possono essere trasferite all’inter- a performance evaluation tool toward sustainable asset management”, in
no dei manuali di manutenzione, considerati come la raccolta Proceedings of CIB World Buiilding Congress 2007, Cape Town, pp. 649-662.
strutturata delle informazioni necessarie per la stesura del Pia- Albano, J. R. (2005), La maintenance des bâtiments, Le Moniteur, Paris,
no di manutenzione. trad. it. Talamo, C., La manutenzione degli edifici, Esselibri-Simone, Na-
poli, 2008.
Conclusioni La ricerca descritta dimostra il Attaianese, E. (2008), Progettare la manutenibilità: il contributo dell’ergono-
ruolo decisivo della commit- mia alla qualità delle attività manutentive in edilizia, Liguori, Napoli.
tenza nel trasmettere ai diversi soggetti del processo obiettivi Cassina, J., Taisch, M. et al. (2007), “Proposal for a methodology for the
di qualità e di crescita di competenze. Nello specifico questo development of a predictive maintenance decision support system based
on artificial intelligence”, in Maintenance management, Proceedings of the
obiettivo è stato perseguito attraverso la costruzione di un ap-
third International Conference CNIM Maintenance and Facility Mage-
parato strumentale che ambisce, anche grazie al fatto di essere ment, Roma, 2007, pp. 53-60.
stato concepito all’interno di una visione unitaria delle diverse
CEI (Servizio Nazionale per l’edilizia di culto) (2013), “La manutenzione
fasi del processo edilizio, ad essere, al di là del sua immediata programmata per l’edilizia di culto”, in Atti del Convegno nazionale La ma-
utilità, anche mezzo di diffusione di cultura della gestione. nutenzione programmata per l’edilizia di culto, Napoli 12-14 marzo 2009.
Di Giulio, R. (2007), Manuale di manutenzione edilizia. Valutazione del de-
NOTE grado e programmazione della manutenzione, Maggioli, Rimini.
1
Si fa riferimento alla ricerca “Processi di manutenzione per l’edilizia di Fiore, V. (Ed.) (2008), Manutenzione. Costruire le regole di un processo vir-
culto”, sviluppata all’interno del contratto di ricerca stupilato tra il Poli- tuoso, LetteraVentidue, Siracusa.
tecnico di Milano e il Servizio Nazionale per l’edilizia di culto della CEI.
Responsabile della ricerca Prof. Cinzia Talamo. Langston, C. and Lauge-Kristensen, R. (2002), Strategic management of bu-
ilt Facilities, Butterworth-Heinemann, Oxford.
Molinari, C. (2002), Procedimenti e metodi della manutenzione edilizia, vol.
I, Esselibri, Napoli.
Paganin, G. and Talamo, C., “Procedures and tools for maintenance ser-
vices planning and monitoring”, in Changing user demands on buildings,
Proceedings of CIB W70 internazional symposium, 12-14 june, 2006,
Trondheim.
Ryd, N. And Malmqvist, I. (2005), “Client’s tool for leading edge construc-
tion and design briefing”, in Combining Forces – Advancing Facilities Ma-
nagement & Construction through Innovation, Proceedings of the CIB 2005
Helsinki Symposium, 13-16 June 2005.
iours of the buildings in their whole Sjöström, C. and Hallberg, D. (2007), “Service life tools and methodolo-
life cycle. gies: standards and a life cycle management system”, in Maintenance mana-
It is important to underline that on the gement, Proceedings of the third International Conference CNIM Mainte-
short time surely for the Client of the nance and Facility Magement, Roma, 2007, pp. 281-286.
research the aim is the development
of a set of tools useful to guide and Talamo, C. (2011), Procedimenti e metodi della manutenzione edilizia, vol.
to control designers and maintenance II,. Esselibri, Napoli.
managers, but on the long time actu- Truppi, C. (2007), “L’etica della cura”, in Fiore, V. (Ed.), La cultura della ma-
ally his expectation lies on the possibil-
nutenzione nel progetto edilizio e urbano, LetteraVentidue, Siracusa.
ity for such a kind of tools to become
an incentive for a common cultural UNI 8290-1: 1981, Classificazione e terminologia.
progress, that engages in maintenance UNI 10874: 2000, Criteri di stesura dei manuali d’uso e di manutenzione.
themes all the operators of the build-
ing process. UNI 11257: 2007, Criteri per la stesura del piano e del programma di manu-
tenzione dei beni edilizi. Linee guida.
NOTES
1
The research has been developed
inside the research contract “ Main-
tenance processes for buildings of
worship” commissioned by the Ital-
ian Council of Bishops (CEI). Scien-
tific responsible of the research Prof.
C.Talamo.

124 C. Talamo TECHNE 06 2013


Strumenti di supporto alla progettazione degli hospice: RICERCA/RESEARCH
la Post Occupancy Evaluation
Tiziana Ferrante, Dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologia dell’Architettura, Sapienza Università di Roma tiziana.ferrante@uniroma1.it

Abstract. Nel processo edilizio la fase della “gestione” consente di valutare, in lunque titolo coinvolti e quindi anche gli utenti, che, responsa-
funzione del ciclo di vita utile di un edificio, quanto esso riesca a mantenere nel
tempo le prestazioni per le quali è stato realizzato.
bilmente, si pongono come obiettivo la qualità delle costruzioni
Tra le varie metodologie di valutazione le Post Occupancy Evaluation risultano le anche durante tutto il loro ciclo di vita utile; conseguentemente
più accreditate in quanto tengono conto anche delle specifiche esigenze degli va attribuito al progetto non solo un ruolo di “veicolo” di infor-
utenti, direttamente coinvolti nel processo valutativo.
Questi strumenti, in campo sanitario e socio-sanitario, attraverso il grado di
mazioni tecniche per la sua realizzazione, ma anche quello di
soddisfazione percepito da un’utenza considerata “fragile”, si rilevano utili per sede di “concertazione” di opzioni che avranno esiti sulla qualità
la P.A. e l’imprenditoria privata per migliorare la qualità dei servizi in termini di degli spazi così come percepita e valutata soprattutto dagli stessi
efficienza ed efficacia e fornire ulteriori input progettuali per nuove realizzazioni
e/o interventi di riqualificazione. In questa sede si illustra una ricerca condotta
utenti.
sugli hospice. Ciò comporta che le strumentazioni di supporto alla progetta-
Parole chiave: Post-Occupancy Evaluation, Facility performance evaluation, zione debbano essere chiare e comprensibili al fine di coinvol-
Hospice design, Health care design gere, secondo modalità di volta in volta differenziate, anche gli
utenti, oltre alla Committenza e coloro che rivestono ruoli tecni-
Introduzione La possibilità di prevedere, mo- ci. Tra le metodologie più accreditate le P.O.E. (Post Occupancy
nitorare, valutare gli esiti pro- Evaluation) rivestono un ruolo determinante. Esse creano i pre-
gettuali nell’arco del ciclo di vita degli edifici rappresenta per gli supposti per una progettazione “basata sull’evidenza”, grazie alla
operatori del processo edilizio un importante strumento di con- possibilità di “applicare”, utilizzando le “informazioni di ritorno”
trollo dei parametri di qualità selezionati per garantire “efficacia” recepite direttamente dagli utenti/fruitori, sia nella definizione
ed “efficienza” del “prodotto”. dei requisiti del progetto da realizzare, sia per controllare, in fase
L’adozione di modalità di valutazione della fase di gestione deve di esercizio, il livello di raggiungimento e mantenimento degli
quindi – come già accade all’estero – essere considerata come obiettivi iniziali; esse sono utili, infine, per un ri-adeguamento
uno strumento finalizzato a supportare la selezione di soluzio- della “domanda” per successivi progetti.
ni ottimali nell’ambito di alternative progettuali alle varie scale, Un approccio al progetto che quindi, attraverso tali metodolo-
a guidare l’individuazione delle più adeguate prestazioni da ri- gie, si pone in modo più critico e meno autoreferenziale e che,
chiedere, a definire infine la stessa allocazione delle risorse eco- utilizzando più adeguate informazioni, risponde meglio alle
nomiche. aspettative degli utenti.
Questo comporta, quindi, la consapevolezza da parte degli “at-
tori” del processo edilizio di un diverso modo di porsi rispetto al Il contesto della ricerca Per l’impatto che possono avere
progetto e di un nuovo ruolo del progetto stesso. e lo stato dell’arte in termini di “human centered
Si pone quindi l’esigenza di attribuire alla progettazione il ruolo design”, le P.O.E. hanno trova-
di “luogo” di confronto e partecipazione di tutti i soggetti, a qua- to diffusione all’estero (USA, UK, Nuova Zelanda) anche nella

Design enhancing Abstract. During construction , in this Keywords: Post-Occupancy Evalua- This implies, therefore, on the part of
case of a healthcare facility, the “man- tion, Facility performance evaluation, the “actors” involved in the building
instruments: Post agement” phase can determine, de- Hospice design, Health care design process a different perception of the
Occupancy Evaluation pending on the life cycle of the building, project as well as a new role assumed
how long it can effectively last. Introduction by the very project.
in Hospice Design Among different assessment method- The possibility to predict, monitor Hence, it becomes necessary to at-
ologies, the Post Occupancy Evaluation and assess the outcome of a project, tribute a role of “comparison” and
methodology can still be considered the throughout the building’s life cycle, “participation” to all the stakeholders
most reliable one, as it accounts for the represents for all the operators and participating in the design, regardless
specific needs of those who are directly stakeholders involved in the construc- of their responsibility or specific po-
interested and involved in the evaluation tion process an important testing tool sition including the users themselves,
process: i.e. its users. Such instruments of the quality standards selected to whose prior objective is the quality of
pertaining to health and social care al- guarantee the final product’s “efficien- the building throughout the course
low us to acknowledge the degree of cy” and “effectiveness”. of its entire life cycle; consequently
satisfaction recorded by a pool of users The purpose of an evaluation of the the project assumes not only the role
considered to be “fragile”, proving quite management phase must therefore- as of “ vehicle” of technical informa-
useful for Public Administrations and pri- is already the case abroad- be seen as tion toward implementation, but can
vate enterprises to improve the quality of instrumental to the selection of opti- also serve as a “consultation” forum
service in terms of efficiency and effec- mal solutions in the context of design to discuss the various options that
tiveness as well as providing additional alternatives at various scales to guide will produce an effect on the quality
design input for new construction and/or the identification of necessary ser- of spaces as these are perceived and
redevelopment. This paper discusses a vices, and ultimately in order to define valued by their very users.
survey conducted on hospices. the allocation of economic resources. This means that the instruments used

125 ISSN online: 2239-0243 | ISSN print 2240-7391 | © 2011 Firenze University Press | http://www.fupress.com/techne TECHNE 06 2013
132
progettazione sanitaria contribuendo a rafforzare la necessità e a denunciare bisogni diversi, più specifici, amplificati dalle sue
l’importanza di fondare la progettazione su principi di Evidence particolari condizioni di salute.
Based Design (Vischer, 2009). Nel riconoscere all’hospice quel ruolo di “luogo” dove il paziente
Una vasta letteratura scientifica internazionale ha confermato e i propri familiari debbono poter ritrovare negli spazi adeguate
infatti la correlazione tra il design dell’ambiente ospedaliero e condizioni di protezione, privacy, sicurezza e comfort, diviene per-
l’influenza che esso ha sui pazienti e sul personale e, conseguen- tanto importante focalizzare l’interesse della ricerca sulla possibilità
temente, la necessità di valutarlo per migliorare la progettazione di verificare “quanto”, “come”, “in che misura” viene percepito dagli
delle strutture1. utenti lo spazio architettonico.
Per alcuni studiosi (Kennon et.al.,1988), i principali obiettivi Da momento che gli hospice sono strutture sociosanitarie dalla
di valutazione di strutture sanitarie sarebbero: l’adeguatezza “storia” relativamente recente, pur ravvisando la necessità di ritro-
funzionale; l'adeguatezza dello spazio; la qualità costruttiva; la vare “criteri” generalizzabili desunti da esperienze effettuate, non
valutazione degli effetti che l’edificio e i suoi spazi hanno sulle sono molti gli studi che testimoniano l’applicazione di metodologie
condizioni di salute degli utenti; il grado di soddisfazione degli progettuali evidence-based. Tuttavia alcuni, peraltro molto recenti,
utenti; l'adeguatezza tecnica; il rendimento energetico. testimoniano l’uso di P.O.E. per hospice e strutture che erogano cure
Tra i numerosi studi che utilizzano le metodologie P.O.E., sono palliative.
da citare quelli indirizzati alla valutazione del wayfinding (Har- Tra questi vi sono quelli condotti in U.S.A. nel 1999 (Movahed,
vey, 1984); sulla valutazione degli spazi verdi (Cooper Marcus 1995) con l’obiettivo di individuare i fattori architettonici più ri-
e Barnes, 1995; Sherman et al., 2005; Whitehouse et al., 2000); levanti dell’edificio e degli spazi verdi circostanti rispetto alle esi-
altri infine su reparti di terapia intensiva neonatale (Shepley, genze espresse dagli utenti e, conseguentemente, mettere a punto
2002; Harris 2006; Shepley, Harris, White et al., 2008); AIDS strumenti di supporto alla progettazione per individuare soluzioni
(Shepley e Wilson,1999) e strutture psichiatriche per bambini ottimali. Molto più recentemente è stato condotto uno studio in Ca-
(Shepley, 1995). nada (Anderson, 2008), anch’esso fondato su metodologie P.O.E.,
Nel caso degli hospice, la P.O.E. può assumere una ancor mag- per individuare criteri di progettazione sempre più adeguati alle
giore rilevanza, proprio in relazione alla specificità del rapporto esigenze degli utenti; la ricerca, anch’essa di taglio qualitativo, ha
che – nei fatti – si instaura tra l’ambiente fisico e le condizioni identificato “cosa” i pazienti terminali percepiscono come elementi
fisico-psicologiche dei pazienti (e degli altri utenti). di primaria importanza in un hospice offrendo suggerimenti nella
Nel caso di situazioni di particolare fragilità, come quelle di progettazione su layout dell’intero complesso e sul design delle ca-
un paziente di un hospice, il fattore percettivo incide in modo mere. Sempre negli USA, presso un Centro oncologico pediatrico, è
molto significativo in quanto la maggiore/minore sensibilità ri- stato condotto uno studio che ha previsto l’applicazione di metodo-
spetto a ciò che rappresenta “l’intorno” induce il soggetto fragile logie P.O.E. per valutare gli effetti lenitivi dei “giardini terapeutici”

to support the design of such facili- to the users actual needs and there- have come up with a list of the main for children (Shepley, 1995).
ties should be clear and intelligible fore resulting more satisfactory. assessment objectives for health fa- In the case of hospice care, the P.O.E.
in order to engage in different ways cilities: functional suitability; lay- can take on an even greater impor-
and times the users, besides the Cli- The context of research in this field out and space distribution; building tance, precisely in relation to the spe-
ents and technical staff. The P.O.E. and the state of the art quality; evaluation of the effects of cific nature of the relationship that
(Post Occupancy Evaluation) meth- Regarding the impact in terms of the building and its layout/spaces on is ‘in fact’ established between the
odology plays a major role among “human centered design”, the P.O.E. the health conditions of the patients, physical environment and physical
the most accredited methodologies. methodology has been widely im- the degree of user satisfaction; tech- and psychological condition of the
It, in fact, creates the premises for a plemented abroad (USA, UK, New nical standards and energy efficiency patients (and of other users).
design approach “based on evidence”, Zealand) also in Healthcare Design standards. In cases of particular fragility, like
thanks to the possibility of applica- contributing to stress the need and Among the numerous studies that those of hospice patients, the percep-
tion by using “return information” importance of anchoring design to made use of P.O.E. methodologies, tual element accounts for a very sig-
directly given by the users/clients; the principles of Evidence Based De- we should mention those on the nificant factor due to an increased/
both by the definition of the project’s sign (Vischer, 2009). evaluation of wayfinding (Harvey, decreased sensitivity with respect
requirements and the control checks International scientific literature has 1984), on the assessment of green to “the surroundings” which induce
during the implementation phase, to widely confirmed the correlation be- spaces (Cooper Marcus and Barnes, the fragile subject to claim different
verify whether the initial objectives tween hospital environment and how 1995; Sherman et al., 2005; White- needs that are diversified, specified
have been achieved and maintained; this affects the state of its users, that house et al., 2000 ), and others on ne- and amplified by the patient’s par-
ultimately useful for a readjustment is the patients and staff and conse- onatal intensive care units (Shepley, ticular state of health and needs.
of the application of future projects. quently the need to take this fact into 2002; Harris 2006; Shepley, Harris, In acknowledging the hospice as a
A design approach through such due consideration to improve health- White et al., 2008), AIDS (Shepley “special place” where the patient and
methodologies is much more critical care design1. and Wilson, 1999) and finally other his family should be able to feel pro-
and less self-referential, responding Some scholars (Kennon et.al., 1988) evaluations on psychiatric facilities tected and secure and where he/she

126 T. Ferrante TECHNE 06 2013


01 | Quadro sinottico delle valutazioni acquisite per le 11 strutture di hospice assunte a Le risultanze emerse, ancorché parziali trattandosi di una ricerca “in progress”, già
campione. consentono di individuare nuovi input per la fase di progettazione che garantiscono per
La selezione dei criteri da utilizzare e l’individuazione degli ambiti di valutazione l’utenza una più adeguata fruizione degli spazi. (cfr. fig. 3)
da prendere in esame sono state effettuate attraverso uno stretto confronto
interdisciplinare all’interno del gruppo di lavoro: la raccolta dei dati è avvenuta in
collaborazione con il personale in servizio presso le singole strutture che in tal modo,
oltre ad ampliare la gamma degli apporti disciplinari chiamati in causa, ha garantito
una corretta interpretazione delle risposte di una utenza da considerare “fragile” sotto
molteplici punti di vista.

su pazienti, familiari, personale e acquisire informazioni che potes- ibilità da parte degli utenti, è il risultato di esperienze “sul campo”
sero essere di supporto alla progettazione (Sherman, Varni, Ulrich di alcuni operatori (Rigby, 2008).
e Malcarne, 2005); l’indagine ha previsto l’analisi comportamentale Le esperienze di studio e ricerca fin qui citate diventeranno sicura-
di ben 1400 utenti ed ha potuto verificare differenze nei modelli mente più numerose nei prossimi anni in relazione ad una crescen-
di utilizzo per categoria di utenza e per età, su modelli di giardini te domanda di strutture “alternative” all’ospedale rivolte a patologie
dotati di elementi rilassanti, variabili per dimensioni, dotazioni e life-limiting e life-treatening.
accessibilità.
Altri studi condotti nel Regno Unito, dove più di quaranta anni fa La ricerca: applicazione Quanto fin qui illustrato con-
sono nate le cure palliative, sono stati promossi proprio in relazio- di metologie P.O.E. per la ferma la necessità di utilizzare
ne all’evoluzione storica ed alla “tradizione” delle strutture dedicate progettazione degli hospice strumentazioni “consolidate” che
ai pazienti terminali, con l’intento di individuare “il miglior modo consentano di anticipare, in fase
per procedere” rispetto a una serie di alternative progettuali di in- di programmazione (soprattutto per una P.A.) e in quella di pro-
tervento (ristrutturare, ampliare, realizzare un nuovo edificio in un gettazione e realizzazione, quali possano essere le ottimali conno-
altro sito). tazioni architettoniche di un hospice così come vengono percepite
Tra questi, è possibile citare l’applicazione di metodologie P.O.E. su e valutate dall’utenza nelle sue varie articolazioni. Pervenire quindi
uno dei Maggie Center realizzati in Scozia (Stevenson e Humphris, ad una sempre maggiore conoscenza degli articolati criteri (validati
2008), i cui esiti hanno consentito la messa a punto di raccoman- peraltro “sul campo”) da applicare nella progettazione di strutture
dazioni da inserire nel briefing per la progettazione di un futuro sanitarie significa migliorane l’efficienza e la efficacia.
Maggie Center e lo sviluppo di ulteriori metodologie di valutazione Le valutazioni e i dati acquisiti in fase post-occupazione degli edi-
per altri edifici sanitari di limitate dimensioni. fici offrono la possibilità di “radiografare” (in positivo e/o in ne-
E, sempre del Regno Unito, uno studio finalizzato all’individuazio- gativo) esperienze progettuali pregresse al fine di trarne adeguati
ne di fattori che potrebbero migliorare la qualità degli spazi e la fru- orientamenti per future realizzazioni.

01 |

127 T. Ferrante TECHNE 06 2013


01 | Synoptic outline of the evaluations acquired for the 11 hospice structures assumed as The results emerged, although partial because the research is still in progress, already allow the
sample. identification of new inputs for the design stage that assure to the users a more suitable fruition of
The selection of the standards to use and the identification of the evaluation ranges to the spaces. (see figure 3)
examine have been made through a strict inter-disciplinary confrontation inside the working
group: the data collection has taken place in collaboration with the staff in service in every
single structure so that, apart from increasing the spectrum of the disciplinary contributions,
a correct interpretation of the answers of users that can be considered as “weak” as for
many points of view has been assured.

L’applicazione delle suddette metodologie agli hospice, non è stata gono percepite e risultano influenti per i pazienti, i familiari ed il
casuale per il gruppo di ricerca; deriva da una serie di sperimentazio- personale.
ni e partecipazione a gruppi di lavoro2, condotte in questo specifico Dalla valutazione delle risultanze si vuole quindi poter fornire, da
ambito a partire dal 1999 con l’intento di definirne (a fronte di una un lato, suggerimenti alla committenza, dall’altro proporre imple-
modalità di assistenza del tutto innovativa e della specifica “fragilità” mentazioni degli strumenti di indirizzo alla progettazione.
degli utenti) le connotazioni architettoniche e fornire strumenti per Ulteriore obiettivo della ricerca ha riguardato l’adattamento allo
supportarne la progettazione, attraverso criteri e parametri di ordine specifico ambito hospice di strumenti per valutare la qualità perce-
qualitativo, oltre che quantitativo (Ferrante, 2008, 2012). pita, già utilizzati in ambito sanitario attraverso l’uso di indicatori
Oggi, in Italia, dopo alcuni anni dalla realizzazione delle prime di “umanizzazione”.
strutture, è possibile “chiudere il cerchio” e valutare se quei pro- L’approfondimento della P.O.E. come metodica valutativa finalizza-
getti e quelle strutture, realizzate su tutto il territorio nazionale ta alle fasi di pre-design e post-occupancy rispetto ai suddetti obietti-
adottando i requisiti tecnologici e strutturali previsti dal D.P.C.M. vi, è stata elaborata con l’apporto di esperti esterni di psicologia am-
20.01.2000, possono ritenersi ancora adeguate. bientale prevedendo il coinvolgimento diretto di progettisti esperti
Nella valutazione non si può non iniziare dall’importanza (fin qui nel settore e dei responsabili delle strutture prese in esame.
forse sottovalutata) che per gli hospice ha la qualità dei contesti La ricerca è stata condotta secondo quattro fasi: pianificazione, pre-
localizzativi; di seguito la qualità degli spazi e del design di com- valutazione, sviluppo e conduzione, valutazione.
ponenti ed arredi e del ruolo che tali qualità nel loro complesso La fase di pianificazione ha previsto come attività la definizione:
assumono nei confronti dell’utenza; vanno infine considerate le – degli obiettivi della P.O.E. (ovvero la valutazione di quei fattori
profonde differenze, in termini funzionali, rispetto ad altri edifici che influiscono sulla qualità architettonica in termini di privacy,
sanitari: in questi prevale la sola funzionalità dei servizi (efficienza) accoglienza, benessere e sicurezza in alcune aree funzionali e ne-
mentre per un hospice va tenuto in considerazione il particolare ap- gli spazi più significativi dell’hospice, attraverso la percezione degli
proccio (olistico) incentrato sugli aspetti fisici, psicologici e sociali utenti, avvalendosi di normative, documenti, progetti, realizzazio-
del paziente e dei sui familiari e delle relative condizioni di fragilità ni, letteratura scientifica, esperienze dirette);
per le quali la privacy, l’accoglienza, il benessere e la sicurezza sono – delle competenze necessarie (tecnologi, psicologi ambientali, me-
determinanti (efficacia). dici palliativisti);
Obiettivo della ricerca, nell’ambito di uno studio-pilota3, è stato – del tipo di valutazione (integrata, per stimare attraverso la sod-
quindi dimostrare attraverso metodologie P.O.E. “se” e “quanto” disfazione gli utenti, gli esiti delle scelte progettuali dopo alcuni
alcune caratteristiche architettoniche che contribuiscono a deter- anni dall’entrata in esercizio delle strutture, al fine di verificare la
minare condizioni di privacy, accoglienza, benessere e sicurezza possibilità di migliorare il comfort ed avere ricadute dirette sulle
in alcune aree funzionali e spazi più caratteristici dell’hospice, ven- successive progettazioni);

can be ensured privacy, safety and outdoor spaces to meet the needs ex- Ulrich and Malcarne, 2005); the sur- Center (Stevenson and Humphris,
comfort, it becomes very important pressed by users and consequently to vey included behavioural analysis of 2008), which has led to an update
to focus research on the possibility of develop further tools to support the more than 1400 users and was able to of recommendations to insert in the
assessing “how much”, “in what way” design and find optimal solutions. verify differences in patterns of use briefing for the future design of the
and “to what extent” is the architec- More recently studies have been based on user categories and age, on Maggie Center and development of
tural space perceived by its users. conducted in Canada (Anderson, garden models equipped with relax- further assessment methodologies
Since hospices are social and health 2008), also based on P.O.E. methods, ing elements of varying size, facilities for other health facilities of limited
facilities with a relatively recent “his- to identify design criteria most suit- and accessibility. size.
tory”, while recognizing the need to able to user needs; including quality Other studies conducted in the UK, And still in the UK, a research study
find general “criteria” resulting from oriented research studies, that have where more than forty years ago pal- aimed at the identification of fac-
past experience, there are still not identified “what” terminal patients liative cures originated from, were tors that could improve the quality
many research studies that demon- perceive as their primary needs while promoted in order to renew the exist- of spaces and usability by users, the
strate the application of evidence- in a hospice providing suggestions ing ones and to keep the “tradition” result of a long term experience in
based design methodologies. How- as per the layout of the entire facil- of facilities addressed to terminal “the field” of a few operators (Rigby,
ever there are a few rather recent ity as well as the design of the rooms. patients alive and updated, with the 2008).
ones that testify the implementation In the USA at a Paediatric Oncologic aim to find “the best possible way to The mentioned research and survey
of P.O.E. methods for hospices and Center a study involving the appli- proceed” with respect to a wide range activities are destined to increase in
facilities that provide palliative care. cation of P.O.E. methodologies was of design alternatives including reno- the coming years in response to the
Among these studies, those conduct- conducted to evaluate the soothing vating, expanding or building new growing demand for facilities “alter-
ed in the U.S.A. in 1999 (Movahed, effects of “therapeutic gardens” on facilities on other sites). native” to common hospitals, devoted
1995) with the objective of identify- patients, family members and staff Among these we should mention the to life-time and life threatening pa-
ing the most relevant architectural and to collect information that could application of the P.O.E. methods thologies.
factors of the facility and the green benefit the design (Sherman, Varni, on a facility in Scotland, the Maggie

128 T. Ferrante TECHNE 06 2013


02 | Si illustrano i quattro “step” che caratterizzano l’applicazione della metodologia P.O.E.
allo studio pilota in corso di attuazione sugli hospice. Il processo è stato infatti (ri)
calibrato su queste particolari strutture che hanno connotazioni e specificità del tutto
differenti rispetto alla “edilizia sanitaria” nella comune accezione del termine.
In questa logica, dal momento che oggi in Italia non si rintracciano specifiche esperienze
in questo settore, le risultanze che via via emergono possono essere valutate come
innovative. Gli step indicati forniscono un quadro organico delle procedure da seguire
e, scandendone le necessarie propedeuticità, nei fatti indicano la struttura, anche
metodologica, della ricerca.

– del livello di approfondimento (corrispondente ad primo livello La successiva fase di sviluppo e conduzione ha previsto:
di P.O.E., di acquisizione di informazioni strutturate sulla qualità – il coinvolgimento dei referenti degli hospice e la definizione delle
architettonica percepita dagli utenti delle strutture, attraverso op- modalità e tempi per la somministrazione dei questionari;
portune strumentazioni per permettere una prima identificazione – la somministrazione dei questionari e il monitoraggio della fase
dei problemi da approfondire e delle azioni correttive da intrapren- di rilevazione dei dati;
dere in sede progettuale); – l’osservazione oggettiva delle qualità delle strutture-campione;
– degli strumenti per la raccolta dei dati (questionari anonimi ed – la raccolta dei dati di ritorno.
interviste); La quarta ed ultima fase di valutazione ha previsto:
– dell’oggetto della valutazione (campione di strutture hospice); – un’analisi quantitativa e qualitativa dei dati raccolti;
– dei criteri di selezione di un campione (anno di attivazione, ri- – l’elaborazione dei risultati e l’acquisizione delle relative risultanze;
spondenza ai requisiti per l’accreditamento all’esercizio delle attivi- – una prima modalità di utilizzo per le fasi di programmazione e
tà, distribuzione geografica, capacità ricettiva, ubicazione, epoca di progettazione delle risultanze emerse;
costruzione, tipo di gestione, ecc..); – l’individuazione di ulteriori ambiti di approfondimento della ri-
– dei soggetti coinvolti nella valutazione (pazienti, familiari, ac- cerca.
compagnatori); Sotto il profilo metodologico: l’applicazione della P.O.E. a questo
– delle risorse necessarie (personale, costi, strumentazioni). specifico settore ha consentito di consolidare, avvalendosi di com-
La successiva fase di prevalutazione ha previsto: petenze interdisciplinari, il necessario collegamento tra “progetta-
– l’individuazione e prevalutazione delle strutture campione (con- zione” e “ricerca applicata” verificando ‘sul campo’ come e in che
tatti con referenti delle strutture, richiesta autorizzazioni per la rile- misura la qualità degli spazi può influire sugli utenti.
vazione, esame delle strutture, ecc.); Si è quindi rilevata una maggiore concretezza (e quindi trasferibili-
– la selezione dei metodi e strumenti più appropriati per la rile- tà) del “prodotto ricerca” anche correlando discipline tra loro mol-
vazione e valutazione della qualità architettonica percepita dagli to distanti che hanno interagito contestualmente e parallelamente
utenti (indicatori PHEQIs); in ogni fase del lavoro, sia in termini metodologici che operativi.
– l’adattamento della strumentazione allo specifico ambito hospi- Si è pervenuti anche all’individuazione ponderale e alla verifica
ce (identificazione ambiti di valutazione, implementazione degli di nuovi profili esigenziali degli utenti e a quali siano i parametri
items, armonizzazione dei criteri e dei parametri, ecc.); fisico-spaziali che essi apprezzano in termini di qualità architetto-
– l’invio preventivo del questionario ai referenti delle strutture- nica; è stato inoltre validato un set di indicatori di qualità percepita
campione e il rilascio delle autorizzazioni per le rilevazioni presso (PHEQIs) dagli utenti che ha consentito la messa a punto di uno
gli hospice. strumento di valutazione per esprimere un giudizio di merito “pe-
sato” sull’effettivo livello di apprezzamento di una struttura.

Research studies: application of projects with the aim to benefit from entire national territory in compli- tives apart from the relative state of
P.O.E. methodologies for the de- these and gain new guidelines for fu- ance with the technological and fragility of this type of patient who
sign of hospices ture design and construction. structural requirements provided will expect privacy, hospitality, well
All that has been stated thus far The application of the above dis- in D.P.C.M. 20.01.2000, can still be being and security which are crucial
seems to confirm the need for a more cussed methodologies to hospices considered appropriate. factors (effectiveness) .
“solid” set of tools to allow to antici- was not a random decision for the This type of evaluation must begin The objective of the survey as part of
pate during the planning (especially research group; but stemming from by the importance (underestimated a pilot-study3, was to prove through
for P.A.) and in the design and im- a series of experiments and partici- thus far) of the location/ context of the P.O.E. methodologies “if ” and
plementation phases which would pation in workgroups2 carried out hospices; followed by the quality of “to what degree” specific architec-
be the ideal architectural connota- since 1999 with the aim of defining spaces and design of the different tural characteristics that enhance
tions of a hospice as perceived and (to promote an entirely innovative components and furnishings as well a sense of privacy, hospitality, well
assessed by the user in its variously assistance modality addressed to the as the role assumed by these quali- being and safety in some functional
structured forms. “specific” fragility of its users) the ar- ties when entering into play with spaces and areas that typically char-
To achieve an always deeper knowl- chitectural connotations and provid- their users; the profound differences acterize hospices, are perceived and
edge of the articulated criteria ( as- ing the best instruments to support must also be taken into account, are influential on the patients, their
sessed “on the spot”) to apply in the design, through criteria and param- in functional terms, as opposed to family relatives and staff.
design of health facilities means ul- eters of quality besides quantity (Fer- other healthcare facilities: where The outcome of the evaluation will
timately to improve their efficiency rante, 2008, 2012). the functionality of the services pro- serve on one side to provide sugges-
and effectiveness. Today in Italy, a few years after com- vided prevails (efficiency) while hos- tions to the Client and on the other
The assessments and data acquired pletion of the first structures, it is pices require a particular (holistic) to propose the actual implementa-
during the post-occupation of the possible to “close the loop” and as- approach focused on the physical, tion of the assessed design tools.
building provides us with a sort of sess whether those projects that led psychological and social aspects of An additional objective of the re-
“X ray” (positive or negative) of past to actual facilities, built across the the patient and his/her family rela- search relates to the adaptation of

129 T. Ferrante TECHNE 06 2013


02 |
02 | It illustrates the four steps characterizing the application of the P.O.E. method to the pilot
study on hospices. The process has been indeed (re)measured on these specific structures
that have traits and peculiarities completely different compared to the “health building” as in
the common meaning of the word.
For this reason, and given that until today we can’t find in Italy particular experiences in this
sector, the results emerging can be considered as innovative.
The steps indicated supply an organic picture of the procedures and, scanning the necessary
preparatory, they indicate the structure, even the methodological one, of the research.

Le prime risultanze ed
ipotesi di sviluppo del
lavoro

Sotto il profilo operativo: si è avuta conferma che tali metodologie progetta. Pertanto, mentre si completa lo studio esaminando indi-
costituiscano uno strumento irrinunciabile sia per la committen- stintamente tutti gli spazi (esterni e interni) di un hospice, già utiliz-
za che per la progettazione; il monitoraggio di “quanto” e “come” zando le prime risultanze, si è iniziato a ricalibrare programmi edi-
un organismo edilizio assolva nel tempo ai compiti per i quali era lizi, rivisitare layout, approfondire le normative vigenti con l’obietti-
stato realizzato significa, oltre che un’adeguata erogazione di un vo di elaborare linee guida per la progettazione al fine di adeguare
determinato servizio, che l’investimento economico è stato effet- le strutture hospice già realizzate ai sensi della legge n. 39/1999 e
tuato con la necessaria oculatezza (efficienza); inoltre conoscere contemporaneamente realizzarne delle nuove avvalendosi appunto
“quanto” e “come” nel tempo un edificio conservi le prestazioni di indirizzi e criteri desunti anche dalla ricerca.
iniziali non può che costituire una preziosa informazione per chi

hospices to evaluation instruments, privacy, hospitality, well being and tion from the facility users on the The next phase of pre-evaluation
already commonly implemented in safety in some of the most signifi- architectural/design quality of the provided for:
healthcare, through the use of “hu- cant functional areas and spaces of structure through adequate tools al- - the identification and pre-evalu-
man” quality indicators. the hospice, through the perception lowing for a first identification of is- ation of sample facilities (contacts
Further analysis of P.O.E. as an eval- of users, benefiting from the use of sues to be explored and on possible with the responsible staff of the facil-
uation method aimed at both pre- legal framework/regulations, docu- correction in the design process); ities, requests for survey authoriza-
design and post-occupancy phases mentation, projects, accomplish- - the material for the collection of tion , investigation of facilities , etc.);
with respect to the above stated ments, scientific literature and direct data ( anonymous questionnaires - the selection of most appropriate
objectives, was conducted with the experience); and interviews) methods and instruments for survey
support of external experts in envi- - the necessary technical and pro- - objects under assessment (sample and assessment of the architectural/
ronment psychology providing for fessional competence (technology of hospice facilities ); design quality as perceived by the
the direct participation of design ex- experts, environment psychologists, - selection criteria of a sample (inau- users ( PHEQIs indicators);
perts in the field and those responsi- palliative medical staff); guration year, compliance with the - adaptation of instruments to the
ble for the facilities considered. - the type of evaluation (integrated, requirements for specific hospice context ( identifica-
The survey was conducted in all the estimated through user satisfaction accreditation of practice, geographic tion of the areas under
following four phases: planning, pre- assessments, effects of design choic- position, accommodation capacity, assessment, implementation of
assessment, development and imple- es a few years after completion and location, construction year, type of items, synergy of criteria and pa-
mentation , evaluation. use of the facility, with the aim to im- management, etc.); rameters);
The planning phase included the prove comfort standards with effect - subjects involved in the evaluation - forwarding the questionnaires to
definition of the following: on future projects); process (patients, family members the contact persons of the selected
- the P.O.E. objectives (i.e. the as- - further analysis (corresponding to and relatives, care takers); - sample facilities and issuing of per-
sessment of those factors that affect the first level of P.O.E., pertaining to - necessary resources (staff, costs, mits for the hospice survey activities.
the architectural quality in terms of the acquisition of detailed informa- tools/instruments). The next phase of development and

130 T. Ferrante TECHNE 06 2013


03 |
03 | Sono riportate le prime risultanze sulla
“qualità percepita” mettendo in correlazione
la gamma degli “indicatori” utilizzati per
ognuno dei vari ambiti dell’hospice presi
in esame; i dati esposti delineano il livello
di soddisfacimento dell’utenza che è stato
valutato ed interpretato incrociando fra essi
parametri di ordine statistico, psico-sociali ed
edilizi. Rispetto al quadro sinottico della tab.1,
il maggiore approfondimento dei dati e la loro
più specifica connotazione hanno consentito
di iniziare ad implementare e caratterizzare
in modo più specifico gli input per la
progettazione rendendoli ancor più adeguati
alle esigenze espresse dalla utenza.
It reports the first results on the “perceived
quality” interrelating the range of the “indicators”
used for everyone of the hospice aspects
examined; the data presented outline the
satisfaction level of the users that has been
evaluated and interpreted crossing statistical,
psycho-social and building parameters. As
opposed to the synoptic outline of Figure 1, the
major in-depth analysis of data and their more
particular connotation have allowed to begin
the implementation and characterization of the
design inputs making them once more suitable to
the users needs.

Immagini tratte da/Pictures taken from:


Ferrante, T. (2013), Valutare la qualità percepita:
uno studio pilota per gli hospice. Evaluation of
perceived quality: Hospice: a pilot study, Franco
Angeli, Milano.

implementation included the follow- The first results and proposed pro- ers new profiles in relation to their the undeniable value of knowing
ing: ject development specific needs and requirements re- how a building will preserve its level
- the participation of the hospice re- From a methodological point of lated to physical and spatial param- of service supply over time, which is
sponsible staff and the definition of view: the application of P.O.E. with eters perceived by the user in terms precious information for any build-
the modalities and time deadlines for the support of interdisciplinary skills of architectural quality; furthermore ing planner/designer. Therefore
submitting the questionnaires; and resources in this specific field what emerged was a set of quality while the survey is being completed
- the distribution of the question- has allowed for a consolidation of perception indicators (PHEQIs) for by indiscriminately assessing all
naires and monitoring of the data the necessary link between “design” the users that allowed the creation spaces (interior and exterior) of a
collection phase; and “applied research” by assessing of an evaluation tool for purposes of hospice, by using the first findings
- the objective analysis of the quali- directly “on the field” how and to user- rating with regard to the facil- we have already begun by reconsid-
ties of the sample facilities; what extent the quality of spaces af- ity examined. ering building projects, design lay-
- the collection of feedback data. fects users. From an operational perspective: it outs and analyzing more in depth the
The forth and last evaluation phase This resulted in an increased “solid- was confirmed that these methods current building regulations with the
provided for: ity” (and transferability) of the “as- represent an indispensable tool for objective to draft a new set of guide-
- a quantity and quality assessment sessed product” also by connecting the clients and for design purposes; lines in order to update the already
of the collected data; together different disciplines and monitoring “to what extent” and “in built hospice facilities under the Act
- the acquisition and processing of skills that interacted simultaneously what ways” a built structure will sat- n.39/1999 and at the same time to
the results of the findings; and in parallel during each stage of isfy the needs it was built for, means add new ones by resorting to the pa-
- first user methods for planning and the project both in methodological that besides ensuring the proper sup- rameters and findings emerged from
design from the findings emerged; and operational terms. ply of a specific service, the econom- our survey.
- identification of further research Another valuable achievement ic investment made with the neces-
analyses fields. yielded by the survey was the iden- sary caution proved to be profitable
tification and verification of the us- and efficient. We must also realize

131 T. Ferrante TECHNE 06 2013


NOTE Harvey, J. (1984), “Post occupancy evaluation: do you meet users' needs?”,
1
Si fa riferimento ai numerosi studi e ricerche pubblicati dall’American In- Dimensions, June, pp. 12, 13.
stitute of Architects, da The Center for Health Design, dal RIBA. Più recen- Kennon, P. A., Bauer, J. S. and Parshall, S. A. (1988), “Evaluating healthcare
temente a quelli condotti anche in Italia in ambito universitario (Del Nord e facilities”, The Journal of Health Administration Education, Vol. 6, pp. 819-831.
Peretti, 2012).
Movahed, A. (1995), Physical and environmental features that contribute to
2
Cfr. la partecipazione dell’autore al gruppo di lavoro del Ministero della Sa-
satisfaction with hospice facilities, State University, Portland.
lute come esperto per la definizione di standard strutturali qualitativi e quan-
titativi – Art.5, c.3, All.3 – Strutture di assistenza residenziale-Hospice, legge Rigby, J. (2008), Improving the Environment for Hospice In-Patients, Lancaster
38/2010. University CECo Scholarship Holder, East Cheshire Hospice, Macclesfield,
3
Lo studio-pilota, in corso di pubblicazione, è stato condotto nell’ambito Cheshire.
della ricerca dell’Ateneo “Sapienza” di Roma 2012, in collaborazione con il Shepley, M. (2002), “Predesign and postoccupancy analysis of staff behavior
C.I.R.P.A.: “Valutazione della qualità residenziale degli Hospice per il miglio- in a neonatal intensive care unit”, Children’s Health Care, Vol. 31, pp. 237–253.
ramento del benessere ambientale e psicologico del paziente”, Ferrante T. (re- Shepley, M., Bryant, C. and Frohman, B. (1995), “Using a post-occupancy
sponsabile scientifico) con M. Bonaiuto, F. Fornara, T. Villani. study to validate a building prototype: An evaluation of a new women’s medi-
cal center”, Journal of Interior Design, Vol. 21, pp. 19–40.
REFERENCES Shepley, M. and Wilson, P.(1999), “Designing for persons with AIDS: A post-
Anderson, D. (2008), “Palliative care Unit Design. Patient and family prefe- occupancy study at the Bailey-Boushay House”, The Journal of Architectural
rences”, World Health design, April, pp. 62-67. & Planning Research, Vol. 16, pp. 17-32.
Cooper Marcus, C. and Barnes, M. (1999). Healing Gardens. Therapeutic Be- Sherman, S. A., Varni J. W., Ulrich Roger, S. and Malcarne, V. L. (2005), “Post-
nefits and Design Reccomandations, John Wiley & Sons, New York. occupancy evaluation of healing gardens in a pediatric cancer center”, Lan-
Del Nord, R. and Peretti, G. (2012), L’umanizzazione degli spazi di cura. Linee dscape and Urban Planning, Vol. 73, pp. 167-183.
guida, Centro di ricerca TESIS, Firenze. Stevenson, F. and Humphris, M. (2008), Post occupancy evaluation of the
Eberhard, J. (2007), Architecture and the Brain: A New Knowledge Base from Dundee Maggie Centre, Ecological Design Group, School of Architecture Uni-
Neuroscience, Greenway Communications, New York. versity of Dundee, Bute Medical School, University of St. Andrews and the
Maggie’s Centres.
Ferrante, T. (2008), Hospice. Luoghi, spazi, architettura, Alinea, Firenze.
Vischer, J. C. (2009), “Applying knowledge on building performance: From
Ferrante, T. (2012), Architetture e design per l’hospice pediatrico. Architecture
evidence to intelligence”, Intelligent Buildings International, Vol. 1, pp. 239-
and design for the paediatric hospice, Alinea, Firenze.
248.
Ferrante, T. (2013), Valutare la qualità percepita: uno studio pilota per gli ho-
Whitehouse, S., Varni J. W., Seid M., Cooper-Marcus C., Ensberg M. J., Jacobs
spice. Evaluation of perceived quality: Hospice: a pilot study, Franco Angeli,
J. R. and Mehlenbeck, R. S. (2001), “Evaluating a children’s hospital garden
Milano.
environment: Utilization and consumer satisfaction”, Journal of Environmen-
tal Psychology, Vol. 21, pp. 301-314.

Notes logico del paziente” (Assessment of


1
Reference was made to numerous the residential quality of Hospices
studies and research published by for the improvement of the patient’s
the American Institute of Architects, environmental and psychological
The Center for Health Design, and well being), Ferrante T. (scientific
RIBA. More recently to those con- research supervisor ) and M. Bo-
ducted in Italy in the academic con- naiuto, F. Fornara, T. Villani.
text (Del Nord and Peretti, 2012).
2
Cfr. the participation of the author
in the work group of the Ministry
of Health as an expert for the iden-
tification of structural quality and
quantity standards – Art.5, c.3, An-
nex 3 – Residential assistance struc-
tures -Hospice, Act 38/2010.
3
The pilot-study, of forthcoming
publication, was conducted in a re-
search study context of the “Sapi-
enza” University of Rome 2012, in
collaboration with C.I.R.P.A.: “Val-
utazione della qualità residenziale
degli Hospice per il miglioramento
del benessere ambientale e psico-

132 T. Ferrante TECHNE 06 2013


Controllo della qualità nel processo di manutenzione e RICERCA/RESEARCH
gestione dell’edilizia scolastica della Provincia di Salerno
Maria Rita Pinto, Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Napoli “Federico II” pinto@unina.it
Stefania De Medici, Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Catania sdemedi@unict.it

Abstract. I patrimoni immobiliari pubblici sono stati a lungo considerati un della proprietà immobiliare, fondati su obiettivi di incremento
onere per i bilanci degli enti proprietari, che ricorrono sempre più frequen-
temente all’esternalizzazione dei servizi di manutenzione, con l’obiettivo di
dell’efficienza.
ridurre i costi, snellire le procedure di gestione e concentrare le risorse interne Il ruolo degli Enti Pubblici è oggi orientato verso funzioni di
nell’erogazione di servizi al cittadino. Gli enti pubblici appaiono, tuttavia, an- servizio al cittadino e pianificazione strategica, concentrando
cora incapaci di effettuare un efficace controllo dell’operato delle società di
gestione e di verificarne i risultati, in termini di valorizzazione del patrimonio
le risorse disponibili su attività finalizzate al soddisfacimento
immobiliare, di livelli di efficienza garantiti agli utenti e di ottimizzazione delle del cliente/utente2 e, al tempo stesso, utilizzando la proprietà
risorse economiche investite. immobiliare per produrre reddito nel breve e nel lungo pe-
Lo studio condotto sull’edilizia scolastica della Provincia di Salerno, gestita
dalla Meridionale Multiservice S.p.a., evidenzia significative differenze tra i livelli
riodo (Curcio, 2012). Tale tendenza ha indotto numerosi enti
di qualità dei servizi di manutenzione percepiti dagli utenti e le condizioni di proprietari ad affidare il complesso di servizi no core (gestione
efficienza del patrimonio immobiliare rilevate sul campo. Allo scopo di ridurre degli immobili e dei relativi dati, pulizie, sicurezza, portierato,
la divergenza osservata, la ricerca ha elaborato una procedura di controllo
della qualità, finalizzata a valutare preventivamente l’efficacia delle scelte ma-
servizio di mensa, ecc.) ad aziende esterne, attraverso contratti
nutentive, a verificare i risultati conseguiti nel tempo e a migliorare i processi di di Property, Asset e Facility Management. Infatti, la limitata di-
comunicazione tra ente proprietario, società di gestione e utenti. sponibilità di risorse economiche, le carenze di personale con
Parole chiave: Qualità, Manutenzione, Gestione, Parametri di valutazione, Ef- profili professionali di competenza nel settore della manuten-
ficienza, Soddisfazione dell’utenza
zione ed i numerosi vincoli imposti alle procedure di appalto
rendono complessa la gestione diretta del patrimonio immo-
Introduzione Le trasformazioni in atto nel biliare pubblico. Il segmento di mercato del Property, Asset e
mercato immobiliare mostra- Facility Management «[…] è destinato a crescere di importanza
no una crescente tendenza all’ottimizzazione delle risorse e qualitativa e quantitativa nell’ambito del complesso del ciclo
all’incremento della qualità nei processi di gestione del costru- edilizio/immobiliare. […] un numero sempre maggiore di or-
ito. Le dinamiche economiche nazionali, associate al regresso ganizzazioni private ed Enti Pubblici arrivano a scoprire e ad
demografico, hanno determinato una costante riduzione degli approcciare il problema immobiliare […] attivando l’esterna-
investimenti nel settore delle nuove costruzioni e un altrettan- lizzazione dei servizi all’edificio […] nell’obiettivo di meglio
to costante incremento di quelli destinati ad attività di valoriz- amministrare e gestire strategicamente il proprio patrimonio
zazione e gestione del patrimonio esistente. immobiliare per valorizzarlo in maniera adeguata ed ottimiz-
Già dalla metà degli anni Novanta, l’emanazione del D.Lgs. 16 zare la sua redditività» (Tronconi, 2012).
febbraio 1996 n. 1041 segna un nuovo indirizzo nell’ambito dei Nell’ultimo ventennio il nostro paese ha assistito al proliferare
patrimoni immobiliari pubblici: da una parte, l’avvio del pro- di società a partecipazione pubblica e aziende private che, in
cesso di alienazione dei beni dello Stato e degli enti territo- risposta a tali esigenze, si propongono sul mercato con il ruolo
riali e, dall’altra, la definizione di nuovi criteri di management di gestori di grandi patrimoni immobiliari, offrendo servizi di

Quality control in Abstract. The instance of existing Introduction is now oriented towards services for
school asset care, maintenance and re- The current changes in the real estate citizens and strategic planning. P.A.
maintenance and generation represents the opportunity to market show an increasing tendency focus resources available on activi-
management process develop some researches based on an to optimize resources and to improve ties aimed at satisfying the customer/
model for an integrated management quality in the buildings’ manage- user2 and, at the same time, they use
of school building of the maintenance of learning spaces ment process. The trends of national the real estate property to produce
in the Province of quality and efficiency, in order to re-think economy joined to demographic re- income in the short or in the long
and modify them as “shared urban stra- gression have led to a steady decrease term (Curcio, 2012). This trend has
Salerno tegic resources” through which directly in investments concerning new con- led many owner authorities to entrust
to involve the users operating both in structions, and to an equally steady no-core services (assets and data
schools and in neighbourhoods. increase in investments for enhance- management, cleaning, security, con-
An intervention philosophy has therefore ment and management of existing cierge, canteen, etc.) to outer compa-
emerged, based on the principle of ‘re- buildings. nies through Property, Asset and Fa-
silience’ within the school-city macro- Since the mid-90s, the enactment of cility Management contracts. In fact,
system: a complex system where tech- Legislative Decree no. 104 February the limited availability of financial re-
nological, ecological and social elements 16, 19961 marks a new direction in sources, the shortage of staff with ad-
co-exist and co-evolve within a vision the field of public real estate: on one equate competence in maintenance
linking the resource preservation culture hand, the start of the public assets and the constraints on procurement
with the living sustainability culture. sale process and, on the other hand, procedures make the direct manage-
the definition of new management ment of real estate portfolio complex.
Keywords: Quality, Maintenance, Man-
criteria for real estate, aimed to im- The market segment of Property, As-
agement, Evaluation parameters, Effi-
prove efficiency. set and Facility Management «[...] is
ciency and users satisfaction
The role of Public Authorities (P.A.) intended to grow on in qualitative

133 ISSN online: 2239-0243 | ISSN print 2240-7391 | © 2011 Firenze University Press | http://www.fupress.com/techne TECHNE 06 2013
140
01 | Metodologia di indagine adottata per verificare la congruenza 01 |
tra qualità dei servizi di manutenzione percepita dagli utenti
e condizioni di efficienza degli immobili rilevata in situ
Survey methodology adopted to verify the consistency between
maintenance quality perceived by users and efficiency conditions
of buildings, detected in situ

natura tecnica, legale e amministrativa. Tuttavia, in molti casi


il loro operato non ha determinato significativi benefici per la
committenza in termini di valorizzazione dei beni e di otti-
mizzazione delle risorse disponibili per la loro gestione.
Gli Enti Pubblici che affidano il proprio patrimonio immobi-
liare a gestori privati manifestano l’esigenza di dotarsi di me-
todologie, strumenti e risorse per esercitare efficacemente le
attività di controllo del Facility Management e, in particolare,
della manutenzione degli immobili (Pinto e De Medici, 2005).
Ciò richiede l’individuazione di criteri affidabili di selezione,
rilevamento ed elaborazione delle informazioni sul processo
gestionale e sulla qualità dei risultati conseguiti nel tempo, al
fine di operare un costante monitoraggio degli esiti del mana-
gement, di controllare il rispetto dei termini contrattuali e di
verificare la coerenza con le strategie di sviluppo pianificate riferimento il sistema di requisiti posti dall’uso degli immobili
dalla committenza (De Medici e Senia, 2008). dalle leggi vigenti e dalle norme tecniche.
La Provincia di Salerno ha attuato, negli ultimi 15 anni, un pro-
Il controllo del servizio di I bandi di gara per appalti mul- cesso di riorganizzazione caratterizzato dall’esternalizzazione
manutenzione: il caso del tiservizi prevedono la valuta- dei servizi ausiliari. Sulla base di una convenzione quadrienna-
patrimonio immobiliare zione della qualità dei servizi le, ha affidato in outsourcing alla società Meridionale Multiser-
scolastico della Provincia erogati dal gestore in funzione vice S.p.a. i servizi di gestione e manutenzione del patrimonio
di Salerno del rispetto di livelli prestazio- immobiliare di interesse pubblico. Il settore Manutenzione Im-
nali minimi (Rosa e Talamo, mobili della società svolge attività di manutenzione ordinaria
2013). La preventiva individuazione di tali soglie consente al per circa cinquanta istituti superiori della Provincia di Salerno,
committente di controllare l’operato del gestore in termini di distribuiti tra i comuni di Eboli, Battipaglia, Salerno, Cava de’
qualità del servizio erogato. Consente, inoltre, al gestore di Tirreni e Nocera Inferiore. La società, partecipata della Provin-
pianificare la tipologia e la frequenza delle attività ispettive e cia di Salerno3, è stata costituita nel settembre del 2000 con la
degli interventi da effettuare in funzione delle proprie risorse. I denominazione sociale Salerno Manutenzioni S.p.a. Successi-
livelli prestazionali da garantire dovrebbero essere determinati vamente l’ente provinciale ha acquisito il controllo totale delle
in relazione alle strategie del committente, assumendo quale quote societarie, diventando azionista unico. La pianificazione

and quantitative importance in the optimization of resources for man- The control of maintenance service: a four-year agreement, the Prov-
complex cycle of construction/real agement. the case of school real estate in the ince has entrusted the management
estate. [...] An increasing number Public institutions which entrust Province of Salerno of services and maintenance of the
of private organizations and Public their real estate portfolio to private Invitations to tenders for facilities real estate portfolio to the Meridi-
Authorities come to discover and ap- companies need methodologies, contracts require quality evaluation onale Multiservice Spa company.
proach the real estate problem [...] by tools and resources for an effective of services provided by manager or- The Building Maintenance sector of
activating the outsourcing of services control of Facility Management and, ganizations, on the basis of minimum this company carries out ordinary
for buildings [...] in order to strate- in particular, for building mainte- performance levels (Rosa and Tala- maintenance for approximately fifty
gically manage their real estate port- nance (Pinto and De Medici, 2005). mo, 2013). The prior identification schools in the Province of Salerno,
folio to adequately enhance it and to This requires the detection of reli- of these thresholds allows the owner located in the cities of Eboli, Batti-
optimize its profitability» (Tronconi, able criteria for the selection, survey to control quality of service provided paglia, Salerno, Cava de’ Tirreni and
2012). and processing of information on by managers. It also allows the chief Nocera Inferiore. This firm is a sub-
In the last two decades a proliferation the management process and on the manager to plan type and frequency sidiary company of the Province of
of public participation and private quality of results achieved over time, of inspections and interventions, ac- Salerno3 and was formed in Septem-
companies occurred in our country. in order to constantly control the cording to the available resources. ber 2000 under the company name
In response to these needs, these outcomes of management, to check The levels of performance should be Salerno Maintenance Spa. At a later
companies run in the market as man- compliance with contract terms and consistent with client’s strategies and stage the Province acquired full con-
agers of large real estate portfolios, to verify consistency with develop- should satisfy users, laws and techni- trol of the shares, becoming the sole
offering technical, legal and admin- ment strategies planned by the client cal standards. shareholder. The planning of services
istrative services. Nevertheless, in (De Medici and Senia, 2008). In the last 15 years, the Province of is regulated by agreements stipulated
many cases, their work has not led to Salerno has implemented a reor- with the local authority. The activities
significant benefits for the client in ganization process by outsourcing performed concern scheduled main-
terms of heritage enhancement and auxiliary services. On the basis of tenance, supplementary intervention

134 M.R. Pinto, S. De Medici TECHNE 06 2013


02 | Graduatoria dei parametri di valutazione
Ranking of the assessment parameters

dei servizi erogati è regolata da convenzioni di affidamento sti- Il sistema di controllo adottato dalla Meridionale Multiservice
pulate con l’ente committente. Le attività svolte riguardano in- S.p.a. rileva il grado di soddisfazione dei clienti/utenti median-
terventi di manutenzione programmata, interventi integrativi te l’analisi di indicatori diretti. Nelle attività di manutenzione
(svolti per quantità superiori a quelle stimate nella manuten- degli immobili, la società si avvale di schede di lavorazione,
zione programmata) ed interventi su segnalazione. sulle quali le squadre che eseguono ispezioni ed interventi regi-
Il Sistema di Gestione per la Qualità (SGQ) della Meridiona- strano data di esecuzione, localizzazione, identificazione della
le Multiservice S.p.a. è ispirato alla normativa UNI EN ISO squadra, descrizione degli interventi realizzati, materiali e at-
9001:2008 e prevede, per ciascuno dei processi attuati, la defi- trezzature impiegate. La verifica del servizio è realizzata attra-
nizione di specifiche procedure, l’individuazione di una figura verso tre distinte procedure: la prima è costituita da ispezioni
responsabile nell’organico dell’azienda e il riesame periodico. in cantiere dei tecnici dell’azienda, che riportano in un verbale
La società adotta Piani della Qualità (PdQ) differenziati per eventuali disfunzioni o difformità nel rispetto delle prescrizio-
ciascun settore di attività. La sua politica, definita annualmen- ni di sicurezza, indicando le disposizioni impartite; la seconda
te dal consiglio di amministrazione, è fondata su obiettivi di consiste in una valutazione del cliente/utente, espressa attra-
garanzia di un costante livello di qualità e di un progressivo verso un giudizio sintetico sulla qualità del servizio, riportato
miglioramento dei servizi erogati, di riduzione dei rischi di in- sulla scheda di lavorazione; la terza viene realizzata semestral-
soddisfazione dei clienti, di identificazione delle cause di insuc- mente, attraverso questionari distribuiti ai dirigenti scolastici.
cesso, di miglioramento dell’efficienza, attraverso la riduzione Le carenze nella definizione di standard qualitativi e di servizio
dei costi nel tempo. Tuttavia, il rilievo dello stato manutentivo richiesti dalla committenza impediscono la realizzazione di
degli immobili ha restituito una condizione che presenta nu- controlli tecnico-prestazionali degli interventi.
merose criticità, richiedendo un’analisi di processo finalizzata
ad individuare i margini di incremento della qualità dei servizi. Procedura di indagine Lo studio condotto ha preso
02 |
in esame il periodo di gestione
2008-2012, durante il quale la Meridionale Multiservice S.p.a.
ha svolto servizio di manutenzione ordinaria su 47 edifici sco-
lastici del territorio provinciale di Salerno. Lo schema (Fig. 1)
sintetizza la metodologia di indagine adottata per verificare la
congruenza tra qualità dei servizi di manutenzione percepita
dagli utenti e condizioni di efficienza degli immobili rilevata
in situ. Nella prima fase sono stati analizzati i questionari di-
stribuiti dalla società ai dirigenti scolastici, che rilevano il giu-

(carried out for quantities exceed- analysis aimed at identifying room


ing ones estimated in the scheduled for improving the quality of services.
maintenance) and emergency inter- The control system adopted by the
vention. Meridionale Multiservice Spa de-
The Quality Management System tects the degree of satisfaction of the
of Meridionale Multiservice Spa is customers/users through the analysis
inspired by UNI EN ISO 9001:2008 of direct indicators. In the building
standard and provides, for each pro- maintenance, the company uses pro-
cess, specific procedures, the identi- cessing cards to register date of exe-
fication of a responsible in the com- cution, localization, ID of the inspec-
pany staff and periodic review. The tion and intervention team, descrip-
company adopts a specific Quality tion of interventions, materials and
Plan for each sector. Its policy, an- equipment. The assessment of ser-
nually defined by the Board, aims vice is achieved through three differ-
to guarantee a constant quality level ent steps. The first consists in on-site
and a progressive improvement of inspections performed by company
services, in order to reduce risks of technicians: they relate malfunctions
customer dissatisfaction, to iden- or discrepancies to safety require-
tify causes of failure, to improve ef- ments and instructions given in a
ficiency by reducing costs over time. report. The second assessment step
However, the survey of buildings’ consists in an evaluation of the ser-
maintenance status highlights sev- vice quality performed by clients/us-
eral problems, requiring a process ers, reported on the processing card.

135 M.R. Pinto, S. De Medici TECHNE 06 2013


03 | 04 |

dizio3 sulle attività manutentive effettuate, in relazione a otto sto l’analisi di interventi campione. La disamina delle schede di
parametri di valutazione: qualità dei lavori eseguiti, tempestivi- lavorazione ha condotto a selezionare sei interventi tra quelli
tà dell’intervento, rispetto dei tempi di esecuzione, livello di in- effettuati nei due istituti scolastici risultati al primo e all’ultimo
terferenza con le attività scolastiche, condotta del personale, di- posto nella graduatoria precedentemente stilata: l’ITIS Enrico
sponibilità all’ascolto delle richieste dell’utente, presenza degli Mattei di Eboli (Fig. 3) e l’Istituto Federico De Filippis di Cava
ispettori di cantiere, capacità di risoluzione dei problemi. Tali de’ Tirreni (Fig. 4). Per il primo edificio, gli interventi esami-
giudizi sono stati utilizzati per definire, attraverso l’applicazio- nati (Fig. 5) riguardano il sistema di smaltimento delle acque
ne di metodologie di valutazione multicriteri5, una graduatoria piovane, l’impermeabilizzazione della copertura e gli intona-
degli istituti scolastici in funzione del livello di soddisfazione ci interni; nel caso dell’Istituto De Filippis (Fig. 6) riguardano
dell’utenza rispetto ai lavori di manutenzione eseguiti. Le stesse l’impermeabilizzazione della copertura e le condotte di scarico
metodologie sono state impiegate per stilare una graduatoria dei servizi igienici. L’analisi ha condotto al rilevamento dei dati
dei parametri, in funzione dei giudizi espressi su ciascuno di relativi alla qualità tecnico-prestazionale degli interventi, a sei
essi dagli utenti (Fig. 2). Ciò per ottenere una valutazione com- mesi dall’esecuzione.
plessiva dei servizi gestiti dalla Meridionale Multiservice S.p.a. Nella terza fase di indagine, gli interventi manutentivi cam-
Allo scopo di verificare l’attendibilità del rilevamento della pione sono stati valutati singolarmente6, assumendo gli stessi
qualità percepita e la sua coerenza con la qualità effettiva del parametri utilizzati per il rilevamento semestrale del grado di
servizio di manutenzione, la seconda fase di indagine ha richie- soddisfazione dell’utenza. Il risultato conseguito è opposto ri-

The third step is performed every been analyzed. The interviews draw In order to verify the detection reli- 03 | Scheda anagrafica: ITIS Enrico Mattei
six months, through questionnaires users’ rating on facilities quality4 on ability of the perceived quality and di Eboli
distributed to the school head direc- the basis of the assessment of eight its consistency with the actual qual- Building information card: Polythecnic
tors. The weaknesses in the definition parameters: quality of the work car- ity of the maintenance service, the School Enrico Mattei of Eboli
of quality and service standards re- ried out, timeliness of the interven- second investigation step requireds 04 | Scheda anagrafica: Istituto Federico
quired by the Province may prevent tion, compliance of execution times, the analysis of sample interventions. De Filippis di Cava de’ Tirreni
the realization of technical-perfor- interference with school activities, The examination of the processing Building information card: High School
mance control of interventions. good behavior of staff, willingness to card led to a selection of six inter- Federico De Filippis of Cava de’ Tirreni
listen to users’ requests, presence of ventions, three of which performed
Investigation procedure the inspectors on-site, ability to solve in the top school of the ranking - the
The study has considered the pe- problems. These judgments have Polytechnic School Enrico Mattei of
riod 2008-2012. During this period, been used to make - through the ap- Eboli (Fig. 3) - and three performed
Meridionale Multiservice Spa has plication of multi-criteria evaluation in the last one of the ranking - the
performed ordinary maintenance of methods5 - a ranking of parameters, High School Federico De Filippis of
47 school buildings of the Province depending on the opinions expressed Cava de’ Tirreni (Fig. 4). In the first
of Salerno. The diagram on Figure by users on each parameter (Fig. 2), building, the interventions examined
1 shows the survey methodology in order to provide a comprehensive (Fig. 5) concern the system of rain-
adopted to verify the consistency be- assessment on services managed water drainage, the waterproof sheet-
tween maintenance quality perceived from Meridionale Multiservice Spa. ing of the roof and the interior plas-
by users and efficiency conditions The same methodologies were used ter. In the High School De Filippis
of buildings, detected in situ. In the to define a ranking of schools based (Fig. 6) intervention on the interior
first step, questionnaires distributed on the degree of users’ satisfaction on plaster and the discharge pipelines
to the school head directors have maintenance service. have been analyzed. The study has

136 M.R. Pinto, S. De Medici TECHNE 06 2013


spetto al precedente: il livello di qualità prestazionale ottenuto prevalente ricorso a interventi effettuati “in emergenza”.
con gli interventi effettuati presso l’Istituto De Filippis è più I problemi relativi all’organizzazione aziendale sono dovuti
elevato rispetto quanto rilevato nell’ITIS Mattei. Ciò conferma, all’assenza di un servizio di anagrafe patrimoniale, di un siste-
in particolare, che il giudizio complessivo espresso dall’utenza ma di archiviazione e trattamento dei dati relativi agli interven-
– che restituisce la percezione del corretto operato dell’ente ge- ti effettuati e di un servizio di call center per l’acquisizione delle
store – è significativamente influenzato dalla condotta del per- segnalazioni. La carenza di informazioni necessarie alla manu-
sonale, dalla presenza degli ispettori in cantiere, dall’assenza tenzione degli immobili determina l’inefficacia della pianifica-
di interferenze con le attività scolastiche e dalla disponibilità zione degli interventi, impedendo alla committenza di defini-
all’ascolto delle richieste dell’utente. Al contrario, la valutazio- re capitolati che restituiscano le specifiche di prestazione e di
ne relativa ai parametri tecnico-prestazionali (qualità dei lavori fissare standard qualitativi adeguati al patrimonio da affidare
eseguiti, capacità di risoluzione dei problemi, tempestività e in gestione. Le medesime carenze non consentono all’assunto-
rispetto dei tempi di intervento) – che misura l’efficacia e l’effi- re di pianificare e attivare opportune misure di adeguamento
cienza dell’intervento manutentivo eseguito – non risulta coe- e mantenimento in efficienza dei beni, congruenti con il reale
rente con quanto riscontrato in situ. fabbisogno manutentivo.
L’assenza di un costante aggiornamento dei dati impedisce di
Esiti dell’indagine I principali aspetti critici emer- effettuare stime di durabilità, di affidabilità, tempi di interven-
si dal confronto dei risultati to, tassi di guasto e disponibilità delle risorse. Le informazioni
della valutazione della qualità percepita dagli utenti e della di ritorno riportate nelle schede di lavorazione, infatti, appaio-
qualità rilevata nel corso dei sopralluoghi riguardano i rappor- no finalizzate più alla mera rendicontazione delle attività svol-
ti tra la committenza e la società di gestione, l’organizzazione te, che all’aggiornamento del sistema informativo, per la rimo-
interna dell’azienda, la pianificazione e le modalità di controllo dulazione del Piano di Manutenzione.
degli interventi di manutenzione. Infine, l’assenza di una centrale operativa per la raccolta e il
Le relazioni tra ente provinciale e società partecipata sono in- trattamento delle segnalazioni dell’utenza impedisce il tem-
fluenzate dal totale controllo pubblico del capitale sociale: la pestivo aggiornamento del programma degli interventi. Le ri-
gestione in house ha determinato, in questo caso, un’eccessiva chieste vengono trasmesse via fax e inserite nella programma-
fiducia da parte della committenza nell’operato dell’affidatario, zione ordinaria, facendo esclusivo affidamento sulle capacità
evidenziata dalla mancata definizione dei livelli di qualità pre- organizzative e di valutazione delle priorità dei coordinatori di
stazionale attesi. Pertanto, l’assenza di una corretta program- cantiere.
mazione, fondata su una puntuale esplicitazione degli obiettivi I problemi relativi alla pianificazione e alle modalità di control-
dell’Ente Pubblico e dei risultati da conseguire, determina il lo degli interventi sono correlati alle carenze dell’organizzazio-

surveyed data concerning technical- contrast, the assessment of the tech- share capital: in this case, the in- not allow the manager organization
performance quality of the interven- nical-performance parameters (qual- house management choice led to a to plan and carry out appropriate
tions, six months after the execution. ity of the work carried out, the ability client over-reliance in the work of measures to adapt the buildings and
In the third investigation step, sample to solve problems, timeliness of the contractor, as showed by the lack preserve their efficiency, according to
interventions have been individually intervention and respect of execution in defining levels of performance the actual maintenance need.
assessed6, assuming the same param- times) - that measures effectiveness expected. Therefore, the absence of The lack of constant data updating
eters used for the biannual survey of and efficiency of the maintenance in- proper planning, based on a detailed prevents durability, reliability, time
users’ satisfaction on maintenance tervention performed - appears to be explanation of the client aims and on response, damage rates and availabil-
service. The outcome is the opposite inconsistent with the findings in situ. the expected results, cause frequent ity of resources assessment. Indeed,
of the previous one: the performance emergency intervention. the return information provided
quality level achieved with interven- Analysis results The management organization prob- on processing cards seems to be in-
tions carried out at the High School The main critical aspects emerged lems are due to the lack of buildings’ tended more to the financial report of
De Filippis is higher than the find- from the results comparison of the knowledge, and of a surveying/pro- intervention, than to update the in-
ings of the Polytechnic School Mat- quality perceived by users and the cessing system of data on mainte- formation system, in order to revise
tei. This confirms, in particular, that quality detected during the inspec- nance interventions, joint with and a the Maintenance Plan.
the overall judgment expressed by tions refer to the relationship be- call center able to receive warnings. Finally, the absence of an operational
the users - that returns the percep- tween client and management com- The lack of information for the real center able to collect and process users’
tion of the correct management - is pany, as well as company's coordi- estate maintenance causes the inef- warnings prevents the timely update of
significantly affected by the behavior nation, maintenance planning and fectiveness of interventions planning, the intervention plan. The intervention
of staff, the presence of inspectors maintenance control. and also impairs the client to define requests are sent by fax and included in
on-site, the absence of interference The relationship between Public performance specifications and qual- routine programming, trusting in the
with school activities and the will- Authority and subsidiary company ity standards suitable for the man- organizational and priorities assess-
ingness to listen to users’ requests. In is affected by full public control of aged assets. The same problems do ment skills of the site coordinators.

137 M.R. Pinto, S. De Medici TECHNE 06 2013


05 | Analisi degli interventi manutentivi:
ITIS Enrico Mattei di Eboli
Analysis of maintenance interventions:
Polythecnic School Enrico Mattei of Eboli
06 | Analisi degli interventi manutentivi: Istituto
Federico De Filippis di Cava de’ Tirreni
Analysis of maintenance interventions: High
School Federico De Filippis of Cava de 'Tirreni

ne aziendale: la mancata redazione di un piano di manutenzio- interventi e ai dati sulla vita media utile dei materiali e degli
ne conforme alle norme tecniche7 e l’assenza di un adeguato elementi tecnici, in relazione al loro uso ed all’esposizione ad
sistema informativo compromettono l’affidabilità delle stime agenti atmosferici e in considerazione delle tecniche di assem-
relative al fabbisogno manutentivo, la pianificazione delle at- blaggio e posa in opera, con l’obiettivo di minimizzazione, nel
tività e il controllo della conformità dei risultati attesi contrat- tempo, il numero di ispezioni necessarie e l’entità degli inter-
tualmente con i risultati ottenuti. venti;
– tempi di intervento: la corretta individuazione delle priori-
Valutazione della L’indagine sulle condizioni di tà di intervento, differenziata in base al tipo di manutenzione.
qualità dei servizi di efficienza del patrimonio scola- Per la manutenzione a guasto avvenuto devono essere valuta-
manutenzione stico della Provincia di Salerno ti i tempi che intercorrono tra la segnalazione e la risoluzione
evidenzia l’esigenza di fornire del problema, in funzione della gravità del guasto e dell’entità
alla committenza procedure che consentano il controllo della dell’intervento; per la manutenzione programmata, deve essere
qualità dei servizi di manutenzione di responsabilità dell’ente valutato il rispetto dei cronoprogrammi e delle previsioni effet-
gestore, attraverso la verifica, nelle fasi relative all’intero pro- tuate in base al ciclo di vita utile;
cesso manutentivo, dei seguenti parametri di valutazione: – efficacia dell’intervento: la corretta valutazione dello stato
– capacità previsionale: l’utilizzo dei dati storici relativi a quan- manutentivo del sistema edilizio e dei suoi elementi tecnici,
to rilevato in sede di ispezioni periodiche, alla frequenza degli restituito attraverso la quantificazione delle condizioni di de-

05 | 06 |

138 M.R. Pinto, S. De Medici TECHNE 06 2013


grado e di guasto, garantisce univocità di interpretazione (UNI zione sono collocate lungo l’intero processo gestionale: pertan-
1136:2004; UNI 1147:2012) in fase di controllo da parte dell’en- to, il ruolo di controllo che compete all’ente proprietario deve
te pubblico, migliorando la qualità della documentazione di- essere svolto con metodi e strumenti adeguati a ciascuna fase.
sponibile per i soggetti coinvolti nell’attività di manutenzione; Una maggiore consapevolezza, da parte del committente, dei
la funzionalità dell’elemento tecnico che si intende garantire risultati da conseguire e dei parametri che gli consentono di
con l’intervento di manutenzione, attraverso la preventiva defi- misurare la performance del servizio riduce i margini di inde-
nizione dei livelli di prestazione attesi; terminatezza spesso presenti nei capitolati d’appalto che pro-
– costi di intervento: l’analisi del costo dei materiali o dei com- ducono, da una parte, insoddisfacenti livelli dello stato manu-
ponenti impiegati e della manodopera necessaria. La preven- tentivo dei beni in gestione e, dall’altro, numerosi contenziosi
tiva definizione dei costi per interventi-tipo e la previsione, tra committente ed assuntore.
su base statistica, della spesa complessiva stimata nel tempo, L’efficacia e l’efficienza dei risultati conseguiti dipendono, per-
richiedono l’analisi delle relazioni tra tipologia costruttiva, ma- tanto, dalla sinergia tra attività di indirizzo e controllo effettua-
teriali impiegati, uso e tipologie di guasto/degrado riscontrate; ta dall’ente ed attività di gestione dei beni condotta dalla società
– soddisfacimento dell’utenza: la valutazione del grado di ri- di servizi.
spondenza del servizio offerto alle esigenze degli utenti, rileva-
ta tenendo conto delle loro competenze e fondata sulla verifica NOTE
dell’efficacia e della tempestività degli interventi. 1
Decreto Legislativo 16 febbraio 1996, n. 104, «Attuazione della delega
conferita dall'art. 3, comma 27, della legge 8 agosto 1995, n. 335, in ma-
Conclusioni La pianificazione dei servizi teria di dismissioni del patrimonio immobiliare degli enti previdenziali
pubblici e di investimenti degli stessi in campo immobiliare».
di gestione e manutenzione 2
La stessa riforma della Pubblica Amministrazione determinata dall’en-
dei patrimoni immobiliari pubblici deve essere effettuata in trata in vigore della legge Bassanini (L. 127/97 e s.m.i.) ha introdotto i
funzione delle più generali strategie di sviluppo programmate parametri di qualità ed efficienza soprattutto per i servizi di sportello che
dall’ente pubblico, al fine di ottimizzare gli investimenti (Pinto pongono gli enti pubblici a diretto contatto con i cittadini. Al contrario, i
e De Medici, 2006). Nei contratti di Facility Management, l’i- servizi tecnici sono ancora lontani da una gestione “in qualità”.
nefficacia delle attività manutentive costituisce ancora oggi la 3
La Provincia di Salerno deteneva il 51% delle quote societarie della Sa-
principale causa di insuccesso. Il grado di soddisfazione degli lerno Manutenzioni S.p.a. Il restante 49% delle quote apparteneva alla Ita-
lia Lavoro S.p.a., società per azioni totalmente partecipata dal Ministero
utenti e dell’ente committente rispetto al servizio offerto dai ge-
dell’Economia e delle Finanze. Oggi la Meridionale Multiservice S.p.a. ha
stori è influenzato da diversi fattori, non sempre legati alle con- assunto la denominazione di Arechi Multiservice S.p.a., società della quale
dizioni di efficienza dei beni ed alle scelte di intervento operate. la Provincia di Salerno detiene il 100% delle azioni.
Le variabili che incidono sulla qualità del servizio di manuten- 4
Espresso secondo quattro gradi: insufficiente, sufficiente, buono, ottimo.

The difficulties related to interven- - forecasting capacity: the use of rect assessment of the maintenance - users’ satisfaction: evaluation of the
tions planning and control are due to data concerning periodic checks, in- status of repair of buildings and tech- facilities degree of compliance with
organization problems: the absence terventions frequency and average nical elements, on the basis of the the users' needs, based on efficacy
of a maintenance plan consistent useful life of materials and technical extent of degradation and damages. and timeliness of interventions, tak-
with technical standards (7) and the elements, according to their use, ex- This assessment guarantees univo- ing into account users’ competencies.
lack of an adequate information sys- posure to weathering, assembly and cal interpretation (UNI 1136:2004
tem affects the reliability of estimates laying techniques, in order to mini- and UNI 1147:2012) of control in- Conclusions
of maintenance needs, the activities mize, in time, the number of required formation analyzed by the owner. It The planning of public real estate
planning and the compliance control inspections and the interventions also improves quality of information management and maintenance
of the results required by contract extent; available for the staff involved in should be grounded on the broader
with the perceived results. - response time: correct priorities, maintenance. The prior definition of development strategies planned by
according to the maintenance strat- the expected performance levels al- Public Authorities, in order to opti-
Quality assessment of maintenance egies. For emergency maintenance, lows to control the efficiency degree mize public investments (Pinto and
facilities the time elapsing between prob- to be obtained with maintenance; De Medici, 2006). In Facility Man-
The analysis of school buildings ef- lem reporting and problem resolu- - costs of intervention: analysis of agement contracts, the maintenance
ficiency highlights the need to pro- tion should be evaluated. This time materials, components and labor ineffectiveness is still the main cause
vide the Province of Salerno with should depends on the severity of cost. The definition of costs for stand- of failure. The level of users and cus-
procedures to control the quality of the damage and on the intervention ard interventions and the assessment, tomers satisfaction concerning out-
maintenance facilities entrusted to extent. For scheduled maintenance, on a statistical basis, of the overall sourced facilities is influenced by
Meridionale Multiservice Spa. This compliance with the time schedule expenditure over time requires the several factors, that are not always
control needs to adopt the following and forecasts of useful life should be analysis of relationships among kind related to assets efficiency and inter-
evaluation criteria in the early stages evaluated; of construction, materials, use and vention choices.
of maintenance process: - intervention effectiveness: the cor- types of damage/degradation; Risks for maintenance quality should

139 M.R. Pinto, S. De Medici TECHNE 06 2013


5
I metodi di valutazione adottati sono la somma ponderata e il metodo di Rosa, F. and Talamo, C. (2013), “Capitolati per i servizi di FM: uno studio
Regime (le valutazioni multicriteri sono state effettuate dalla prof. Maria sui criteri base di redazione”, Facility Management, No. 20, pp. 16-21.
Cerreta, Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di “Napoli Tronconi, O. (2012), “Le trasformazioni economiche e l’impatto sul mer-
Federico II”). cato delle costruzioni/immobiliare italiano”, in Tronconi, O. and Manfre-
6
I metodi di valutazione adottati sono la somma ponderata e il metodo di, L., La valorizzazione immobiliare. Metodi e progetti, Maggioli Editore,
Electre. Rimini.
7
UNI 11257:2007 - “Manutenzione dei patrimoni immobiliari – Criteri
per la stesura del piano e del programma di manutenzione dei beni edilizi
– Linee guida”.

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RIL - Association of Finnish Civil Engineers, Helsinki, Finland, vol. IV,
sect. I, pp. 35-48.

affect the whole management pro- Notes tiservice S.p.a. has changed its name
cess: therefore, the control action of 1
Legislative Decree 16 February into Arechi Multiservice Spa and the
the owner must be carried out with 1996, n. 104, «Implementation of Province of Salerno holds 100% of
methods and tools that fit to any sin- the enabling act granted by art. 3, company shares.
gle phase. Client’s increased aware- paragraph 27, of the Law of 8 August 4
Grounded on four degrees: Poor,
ness of the results that should be 1995, n. 335, concerning disposals Fair, Good, Excellent.
achieved and of the parameters, for of real estate assets of public social 5
The assessment methods employed
facilities performance assessment, security institutions and their invest- are the Weighted summation and
improves effectiveness of contract ments in real estate». the Regime Method (multi-criteria
specifications. This reduces the risk 2
The Bassanini Law (Law 127/97 evaluations were carried out by prof.
of unsatisfactory assets maintenance and amendments) reformed Public Maria Cerreta, Department of Archi-
status and the risk of disagreements Administration, and introduced as- tecture, University “Federico II”).
between the owner and the manage- sessment parameters of quality and 6
The assessment methods employed
ment organization. efficiency, especially for counter ser- are the Weighted summation and the
Therefore, effectiveness and efficiency vices. Technical services are still far Electre Method.
of results depend on the synergy be- from a quality management. 7
UNI 11257:2007 - “Maintenance of
tween direction and control activities 3
The Province of Salerno held 51% buildings - Criteria for the drafting of
carried out by the Public Authorities of the shares of Salerno Manuten- plan and programme of maintenance
and outsourced management activi- zioni Spa. The remaining 49% of the of buildings - Guidelines”.
ties. shares belonged to the Italia Lavoro
Spa, limited company entirely owned
by the Ministry of Economy and Fi-
nance. Today, the Meridionale Mul-

140 M.R. Pinto, S. De Medici TECHNE 06 2013


La scuola oltre la scuola. La gestione degli spazi RICERCA/RESEARCH
scolastici tra rigenerazione e condivisione delle risorse
filippo.angelucci@unich.it
Filippo Angelucci, Michele Di Sivo, Daniela Ladiana mdisivo@unich.it
Dipartimento di Architettura, Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara d.ladiana@unich.it

Abstract. Il nodo della cura, della manutenzione e della rigenerazione del pa- stione degli asset pubblici un quadro di risposte tecnologiche
trimonio scolastico esistente ha costituito l’occasione per sviluppare alcune
ricerche basate su un modello integrato di gestione del processo e del proget-
governabili sotto l’aspetto sia del processo di conservazione/
to di mantenimento della qualità e dell’efficienza degli spazi educativi, in modo mantenimento della qualità abitativa, sia del progetto di indi-
che possano essere ripensati come “risorse strategiche urbane condivise” viduazione/ottimizzazione di nuovi valori e redditività collet-
coinvolgendo direttamente gli utenti che interagiscono tra scuola e quartiere.
Si è delineata così una filosofia di intervento basata sul principio della ‘resilien-
tivamente condivisibili (Franck, 2012).
za’ del macrosistema scuola-città, come sistema complesso in cui convivono La sfida che caratterizza il prossimo futuro dei patrimoni edi-
e co-evolvono componenti tecnologiche, ecologiche e sociali, in una visione lizi scolastici sembra allora delinearsi in modo differente dal-
congiunta tra cultura della conservazione delle risorse e cultura della sosteni-
bilità delle pratiche abitative.
le logiche consolidate di programmazione/gestione di parti o
Parole chiave: Condivisione spazi scolastici, Sistema socio-tecnico-ecologi-
sub-sistemi di un singolo edificio, ma piuttosto incentrarsi sul
co, Gestione di processo, Gestione di progetto, Resilienza ‘come e quando fare qualcosa’; operando quindi su un’efficiente
gestione delle risorse esistenti, predisponendo strumenti stra-
Una nuova domanda Nell’ambito dei patrimoni im- tegici, scenari tattici e attività operative che aiutino le ammini-
di qualità abitativa tra mobiliari in dotazione alle strazioni e la cittadinanza ‘a decidere come decidere’ sul desti-
scuola e città pubbliche amministrazioni è no e sul senso delle risorse pubbliche.
in atto un passaggio dalla tra- Nei prossimi anni, quindi, la gestione dei processi di utilizzo e
dizionale domanda di nuova edificazione verso una nuova e il mantenimento in qualità degli edifici e delle reti infrastruttu-
ancora non del tutto organizzata domanda di conservazione, rali scolastiche tenderà a coniugarsi sempre di più con le stra-
manutenzione e rigenerazione dello stock edilizio esistente. tegie, i programmi e gli interventi per la riqualificazione degli
Questo fenomeno riguarda anche e in modo particolare il si- spazi aperti e irrisolti della città contemporanea (Afonso Braz
stema degli edifici scolastici, rispetto ai quali si registra ormai e Ladiana, 2011).
una domanda crescente di miglioramento dell’efficienza ge- Una modalità di intervento inedita che, in un corretto ed equi-
stionale, manutentiva ed energetica, nonché una sempre più librato percorso di coinvolgimento di docenti/discenti delle
elevata richiesta di condivisione di spazi, attrezzature e infra- scuole e di nuovi potenziali attori/utenti cittadini, si costituirà
strutture che possano essere fruiti dalla collettività anche al come momento di confronto tra le attività educative teorico-
di fuori degli orari e delle attività specificamente scolastiche. formative, le esperienze del vivere civico in comunità (Hertz-
Le scuole sono quindi sempre più ripensate come un capita- berger, 2008), la cura delle risorse collettive e le attività di co-
le facente parte del più ampio quadro delle risorse strategiche operazione/condivisione messe in pratica dalla cittadinanza
fisico-ambientali del sistema insediativo urbano-territoriale urbana.
(Dudek, 2007). Un percorso in cui la gestione del processo/progetto di idea-
Risulta così prioritario attribuire a questo segmento di ge- zione, modificazione e mantenimento degli spazi inseriti all'in-

School beyond school. Abstract. The instance of existing school A new demand for living quality be- It becomes a priority to give such a
asset care, maintenance and regenera- tween school and city sector of public asset management
School space tion represents the opportunity to devel- Within the public assets a passage is a frame of technological answers to
management between op some researches based on an model occurring from the traditional de- rule both the process of living quality
for an integrated management of the mand of new buildings towards a new preservation/maintenance, and that
resource regeneration maintenance of learning spaces quality one - still not completely organized one of detection/optimization of new
and sharing and efficiency, in order to re-think and - of preservation, maintenance and values and profitability to be collec-
modify them as “shared urban strategic regeneration of the existing build- tively shared (Franck, 2012).
resources” through which directly to in- ing stock. Such a phenomenon also The challenge for future school as-
volve the users operating both in schools involves the school building system, sets seems therefore to come out in a
and in neighbourhoods. for which an increasing demand for different way from the consolidated
An intervention philosophy has therefore improving the management, mainte- logics of planning/managing parts or
emerged, based on the principle of ‘re- nance and energy efficiency is rising, sub-systems in a single building, con-
silience’ within the school-city macro- together with a higher and higher re- centrating itself on ‘how and when to
system: a complex system where tech- quest for sharing spaces, equipment do something’, working on an efficient
nological, ecological and social elements and infrastructures to be enjoyed management of existing resources, ar-
co-exist and co-evolve within a vision by the community even outside the ranging strategic tools, tactical scenar-
linking the resource preservation culture school hours and activities. Schools ios and operational activities capable
with the living sustainability culture. are therefore more and more thought of helping administrations and citizen
Keywords: School Space Sharing, as a capital of a larger world within ‘to decide how to decide’ on the des-
Socio-technical-ecological System, the strategic resources of the urban- tiny and meaning of public resources.
Process Management, Project Manage- territorial inhabiting/living system Over the next years, managing the
ment, Resilience (Dudek, 2007). usage processes and maintaining

141 ISSN online: 2239-0243 | ISSN print 2240-7391 | © 2011 Firenze University Press | http://www.fupress.com/techne TECHNE 06 2013
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terno dell’edilizia scolastica diventi, in pratica, parte integrante lo sviluppo di abitudini dinamicamente mutevoli dell’abitare lo
di una nuova modalità di abitare la città e il territorio. spazio collettivo, attraverso soluzioni che supportino pratiche
condivise per manutenere, adattare, integrare gli edifici scola-
Per una ricerca sulle nuove Esistono oggi realtà ‘altre’ del stici, al variare delle utenze e delle relative esigenze. I progettisti
forme dell’abitare la scuola vivere collettivo in città. Mi- coinvolti nel processo di riqualificazione dovrebbero così svi-
crospazi locali ed essenziali luppare soluzioni tecnico-spaziali per rispondere alla domanda
della socialità, incentrati sull’appropriazione autonoma dello di protezione, integrazione e ripristino della qualità abitativa
spazio urbano da parte dei cittadini e sulla contaminazione di degli edifici scolastici, formulando ipotesi trasformative aperte
pratiche, tecniche, materiali e linguaggi che oscillano tra pro- e flessibili al variare delle condizioni del contesto.
gettazione programmata e azioni spontanee.
In risposta a questo fenomeno emergente, la riqualificazione Gli obiettivi del progetto Le esperienze da noi condotte
del patrimonio scolastico può costituire una risorsa strategi- scuola-città a Pescara, nell’ambito delle at-
ca fondamentale per la ridefinizione dei legami interrotti tra tività sviluppate all’interno del
dimensione costruttiva architettonico-urbana e dimensione laboratorio QSM (Qualità, Sicurezza, Manutenzione) e tuttora
educativo-pedagogica. In considerazione anche della richiesta in corso di svolgimento come gruppo di ricerca BETHA si col-
crescente di variabilità delle prestazioni richieste agli spazi de- locano proprio nella direzione della riqualificazione del patri-
dicati all’educazione, la riqualificazione funzionale e spaziale monio scolastico in modo integrato con una concezione della
dell’edilizia scolastica può così mirare a rendere gli edifici, le città come “sistema insediativo aperto” per lo svolgimento di
attrezzature e gli spazi interni/esterni della scuola come ca- funzioni educative, formative e abitative (Martinho e Freire da
pitali edilizi flessibili nell’uso, cioè reattivi; potremmo dire Silva, 2008), prevedendo in maniera fluida, integrata e non di-
‘resilienti’ e capaci di subire nel tempo modificazioni di desti- sgiunta nel tempo, un’attenta programmazione e gestione degli
nazione e ampliamenti senza rendere necessari interventi sulle interventi manutentivi e trasformativi, ovvero:
componenti invarianti strutturali e impiantistiche. – ri-modulando il sistema delle infrastrutture scolastiche se-
L’obiettivo principale di una ricerca per la definizione di nuove condo criteri di rispondenza duale, in funzione dell’estrema
forme dell’abitare la scuola può quindi configurarsi partendo variabilità dei metodi educativi e delle esigenze della colletti-
dal recupero e dalla gestione di spazi potenzialmente poliva- vità urbana (metodi di apprendimento sperimentali, attività di
lenti, promuovendo gli edifici scolastici come nuove infra- informazione/formazione sui nuovi valori civici della contem-
strutture condivise per le attività educative e socio-culturali del poraneità, laboratori/osservatori di quartiere per la partecipa-
quartiere. Si potrebbe asserire che il processo di riqualificazio- zione dei cittadini);
ne del patrimonio scolastico dovrà essere in grado di favorire – ri-stabilendo negli edifici scolastici le condizioni di rispon-

quality in school buildings and in- There are nowadays different ways flexible assets; we could also define therefore develop socio-technical
frastructures will strive for merging of collective life in the city: the local them ‘resilient’ and capable of en- solutions in order to give an answer
with the strategies, programs and in- micro-spaces have become crucial during over time changes or enlarge- to the demand of protection, integra-
terventions for open spaces requalifi- for sociability, and they are based ments in their permitted use, without tion and recovery of school building
cation in contemporary city (Afonso on the citizens’ autonomous appro- requiring any intervention on the living quality, by formulating hy-
Braz and Ladiana, 2011). priation of urban spaces as well as structural and plant elements. pothesis open and flexible in case of
A new intervention modality, within on the contamination of procedures, The main goal of a research defin- changed contexts.
a correct and balanced process of techniques, materials and languages ing new ways of living schools can
teachers/students and citizens (ac- moving between planned projecting therefore start from the recovery Goals of the school-city project
tors/users) involvement, will be set and spontaneous actions. and management of potentially The Pescara QSM (Quality, Safety,
up as a means of comparison among In response to such an emerging multi-functional spaces, by promot- Maintenance) lab experiences, still
the teaching activities, the civic life phenomenon, the school asset re- ing school buildings as new assets to in progress within a BETHA research
experiences (Hertzberger, 2008), the qualification can represent a strategic share with the neighbourhood educa- group, can be set within an integrated
attention to collective resources and resource crucial for re-defining those tional and socio-cultural activities. It school asset requalification, consid-
cooperation/sharing activities carries interrupted links between urban-ar- could be asserted that the process of ering the city as an “open settlement
out by urban communities. chitecture and teaching-pedagogical school asset requalification can de- system” where to activate educa-
A ‘path’ where the management of dimension. Even considering the in- velop dynamically changeable habits tional, training and living activities
ideas, changes and maintenance creasing request of variable learning within collective living, through solu- (Martinho and Freire da Silva, 2008),
within school asset building can be- spaces, the functional and spatial re- tions supporting shared practices to and foreseeing, in an integrated and
come a crucial part in the new way of qualification of school living modal- maintain, adapt and integrate school constant way, a careful planning and
living the city and its territory. ity can therefore aim at making the building when changing users and management of maintenance and
Researching on a school new living indoor and outdoor school building, their needs. The designers involved transformation interventions:
mode equipment and spaces reactive and in the requalification process should - Re-modulating the school infra-

142 F. Angelucci, M. Di Sivo, D. Ladiana TECHNE 06 2013


denza ai requisiti di sicurezza di strutture, impianti, attrezza- riqualificazione, manutenzione e gestione del patrimonio edi-
ture e di accessibilità ampliata e inclusiva alle risorse spaziali e lizio scolastico una cultura della cura e della condivisione di
tecnologiche (utilizzo di spazi e sistemi per le attività educative, risorse e spazi in una logica di integrazione con le funzioni e
ricreative, culturali, in condizioni di fruizione ordinaria o stra- le attività abitative condotte dentro la scuola e a livello urbano,
ordinaria); alla scala di comparto o quartiere.
– ri-qualificando gli edifici scolastici rispetto alle nuove esigen-
ze di contenimento/razionalizzazione dei consumi energetici e Un modello di gestione Il modello di approccio che
ai nuovi standard di dotazione/ottimizzazione infrastrutturale integrata del patrimonio il nostro gruppo di ricerca ha
a livello di quartiere (sistemi/reti peer to peer di produzione/ scolastico impiegato in tutte le esperienze
condivisione di energia da rinnovabili, biblioteche condivise, condotte sul patrimonio scola-
palestre/piscine, laboratori sperimentali, aree di evacuazione in stico esistente può essere schematizzato facendo riferimento ai tre
caso di emergenza); momenti che caratterizzano l’intero processo di programmazione
– ri-orientando il processo di gestione e trasformazione del degli interventi, manutentivi e di riqualificazione, definibili come:
patrimonio scolastico, costruito e non costruito, coinvolgendo – fase strategica:
nelle attività operative attori specialistici e utenti residenti/vo- • attività di analisi pre-progettuali e conoscenza del sistema esi-
lontari, per garantire una più durevole conservazione, produt- genziale;
tività e redditività sociale di edifici, spazi e attrezzature (pro- • rilevamento delle risorse tecnico-spaziali e dei fattori di con-
grammazione di azioni cicliche di ispezione/manutenzione di- testo;
rettamente operabili dagli abitanti del quartiere, installazione • scelta-decisione degli obiettivi condivisi di intervento e indi-
di sistemi temporanei di attrezzatura degli spazi, organizzazio- viduazione di indicatori/requisiti prestazionali.
ne di eventi autogestiti culturali/ricreativi); • fase tattica:
– ri-organizzando il percorso di definizione progettuale degli • organizzazione integrata/partecipata del processo di formula-
interventi manutentivi/trasformativi sul patrimonio edilizio zione della domanda di qualità;
scolastico secondo una logica integrata, in grado di prevedere, • metaprogettazione e valutazione dei possibili scenari alterna-
valutare e sviluppare le potenzialità fruizionali di spazi e attrez- tivi di intervento;
zature, in modo adattivo e flessibile al mutare delle esigenze del • pre-programmazione degli interventi e dell’iter di controllo
quartiere, nel breve, medio e lungo periodo. dei risultati.
Il quadro operativo delle esperienze operative scaturite a se- – fase operativa:
guito di tali obiettivi di ricerca è così maturato dalla riscontra- • progettazione e implementazione degli interventi di manu-
ta esigenza di innescare all’interno delle strategie di recupero, tenzione/adattamento;

structure system according to ‘dual to peer systems/networks through oping the potential uses of spaces and be easily summarized through the
response criteria’, as a function of which to produce and share renew- equipment, in an active way which three following steps characterizing
the extreme changeability of teach- able energies, shared libraries/gyms/ can be flexible to the changing needs the overall process of planning the
ing methods and urban community pools, experimental labs, emergency of the neighbourhood over the short, maintenance and requalification in-
needs (experimental learning meth- areas); medium and long period. terventions:
ods, information/training activities - Re-orienting the management and The operational frame of the experi- - Strategical phase:
on new contemporary civic values, transformation system of school as- ences deriving from such research • Pre-projectual analysis and needs
labs/observatories for citizens’ par- set, built and not built, by involving goals has therefore been stimulated system acknowledgment;
ticipation); in operational activities experts and by the demand of improving, within • Detection of techno-spatial re-
- Re-establishing in the school build- resident citizens in order to guarantee the strategies of school asset recov- sources and context factors;
ings the safety requirements for a longer preservation, productivity ery, re-qualification, maintenance • Choice-decision about the shared
structures, plants, equipment and and social profitability of buildings, and management, the culture of objectives for intervention and de-
inclusive accessibility to spatial/tech- spaces and equipment (planning cy- ‘taking care’ and sharing resources tection of performance indicators/
nological asset, (use of spaces and clical actions of inspection/mainte- and spaces to be integrated with the requirements.
systems for educational, recreational nance to be directly carried out by functions and living activities im- - Tactical phase:
and cultural activities, both in ordi- citizens, installation of temporary plemented inside schools and on an • Organization of participated/inte-
nary and extraordinary conditions); equipment systems, organization of urban level. grated process for the definition of
- Re-qualifying school buildings tak- self-managed and leisure events); the demand of quality;
ing into account the new needs of - Re-organizing the design definition A model for an integrated manage- • Meta-design and assessing of alter-
energy consumption/rationalization, of maintenance/transformation in- ment of school asset native intervention scenario.
as well as the new standards for infra- terventions on school building assets, The approach model our research • Pre-programming intervention re-
structure equipment and optimiza- according to integrated logics capable group has employed in all the expe- sult control assessment.
tion on a neighbourhood level (peer of preventing, evaluating and devel- riences on existing school asset can

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01 |

- Operational phase: or in cooperation with public ad- 01 | Il modello di approccio adottato per la
• Planning and implementation of ministrations or municipalized com- ricerca Scuola-Città
maintenance/adaption intervention; panies) (Fig. 1). The approach model adopted for School-
• Coordination of intervention plan- Being a ‘regulated system’, school City research
ning and implementation activities; asset is related to different levels
• Result performance assessment of intervention (strategic, tactical,
and re-formulation of objectives/ac- operational) as well as to potential
tions when changing the reference interaction fields (territorial, urban,
operating frame. neighbourhood) where, from time
The approach model, organized as to time, the material and immaterial
above for each building context, al- available resources will be detected,
lows the implementation of an ‘adap- evaluated and endorsed, and at the
tive macro-system’, characterized by same time any possible functional
the coexistence of two related sub- deficiencies and/or new needs will
systems: the overall school asset be satisfied.
(buildings, indoor/outdoor spaces, The ‘regulating system’ fulfils regu-
equipment), representing the ‘regu- lating/adaptive functions in order
lated sub-system’, and the technical to efficiently answer to the users’
and operating structure, called the changing needs and actors’ avail-
‘regulating system’, ruling the plan- ability when interacting with school
ning and management of cognitive, asset and taking part to the process
organizational, projectual and main- of maintaining and transforming
taining activities (from the outside physical resources. The ‘regulating

144 F. Angelucci, M. Di Sivo, D. Ladiana TECHNE 06 2013


• coordinamento delle attività di progettazione ed esecuzione – il raggiungimento di obiettivi strategici (di sicurezza, ener-
degli interventi; getici, di riduzione di consumi/emissioni, di fidatezza del pro-
• verifica prestazionale dei risultati e riformulazione di obietti- cesso);
vi/azioni al mutare del quadro operativo di riferimento. – il soddisfacimento di macro-requisiti tattici (di adattabilità
Il modello di approccio, così organizzato per ciascuna realtà degli utenti, trasformabilità/reattività bio-ecologico-energetica
edificio-contesto, permette l’implementazione di un macrosi- degli spazi, connettività/interattività delle risorse materiali/im-
stema adattivo, caratterizzato dalla compresenza di due sub- materiali);
sistemi in relazione: l’insieme del patrimonio scolastico (edi- – la rispondenza a specifici requisiti operativi (accessibilità,
fici, spazi interni/esterni, attrezzature) che costituisce il ‘sub- affidabilità, manutenibilità, sicurezza) riferibili agli spazi, alle
sistema regolato’ e la struttura tecnico-operativa, costituente il attrezzature e alle risorse tecniche costituenti il patrimonio edi-
cosiddetto ‘sub-sistema regolatore’ che governa (dall’esterno o lizio scolastico.
in cooperazione con amministrazioni e/o aziende municipaliz- In questo senso il macrosistema scuola-città può configurarsi
zate) la programmazione e la gestione delle attività conoscitive, come un ‘sistema complesso resiliente’ di tipo socio-tecnico-
organizzative, progettuali e manutentive (Fig. 1). ecologico reattivo e adattivo (Di Sivo e Angelucci, 2012), poi-
In quanto ‘sistema regolato’, il patrimonio scolastico è colloca- ché le sue dinamiche sono determinate dall’insieme delle com-
to in relazione a diversi livelli di intervento (strategico, tattico, ponenti umane, tecnologiche e biologiche e dalle loro recipro-
operativo) e rispetto ai potenziali ambiti di interazione (terri- che interazioni.
toriale, urbano, di quartiere) in cui, volta per volta, si potranno
individuare, valutare e valorizzare risorse disponibili materiali Attività, risultati L’approccio metodologico adot-
e immateriali, ma anche rilevare carenze funzionali e/o parti- e ulteriori sviluppi tato per il progetto scuola-città
colari nuove esigenze da soddisfare. si configura quindi come un
Il ‘sistema regolatore’ svolge invece funzioni regolative/adattati- sistema multi-scalare che tende a coniugare sia le esigenze di
ve per rispondere efficacemente al mutare delle esigenze degli governo delle diverse fasi temporali e attuative del processo
utenti e della disponibilità degli attori che interagiscono con il di cura, manutenzione e riqualificazione del patrimonio sco-
patrimonio scolastico e possono partecipare al processo di man- lastico esistente, sia la gestione dei differenti livelli tecnici e
tenimento e trasformazione delle risorse fisiche. Il ‘sistema rego- spaziali del progetto degli interventi che si rendono necessari
latore’, nel corso delle varie fasi di implementazione del processo per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Dal punto di
di cura, manutenzione e rigenerazione del patrimonio scolasti- vista attuativo, nell’ambito delle esperienze condotte a Pescara
co, anche attraverso la definizione di specifici indicatori, indici e e Porto, il progetto ha visto espletarsi e concludersi le seguenti
procedure di valutazione prestazionale, dovrà quindi garantire: attività:

02 | Estratto da una scheda di valutazione


del sistema ambientale/sistema
tecnologico
Excerpt from an evaluation sheet for
environmental-technological systems

02 |

145 F. Angelucci, M. Di Sivo, D. Ladiana TECHNE 06 2013


Per quanto riguarda la fase strategica, le attività sono state ar-
ticolate in due sotto-fasi.
a) Il pre-progetto che è consistito nell’analisi preliminare dei
casi di studio (acquisizione di conoscenze di base, colloqui
con funzionari e tecnici, interviste agli utenti, sopralluoghi di
rilievo, reperimento di documentazione cartografica/fotogra-
fica), finalizzandone i risultati alla ricostruzione del quadro
problematico di riferimento (modalità di implementazione
del processo manutentivo, analisi delle caratteristiche geologi-
co-ambientali dei siti, ricostruzione dello stato di consistenza
qualitativa di strutture, impianti, fasi di ampliamento e verde
attrezzato, attuazione di interventi di adeguamento per l’ac-
cessibilità, la sicurezza antincendio, mappatura di eventuali
patologie edilizie, valutazione dello stato di conservazione) e
alla stesura di un primo quadro esigenziale (schedature digita-
lizzate e data-base relazionali dedicati).
b) La definizione degli obiettivi strategici, ovvero l’esplicita-
zione degli ambiti in cui si manifesta la necessità di azioni
progettuali e organizzative volte a ottimizzare la gestione del
patrimonio scolastico con l’uso delle infrastrutture urbane con
cui risulta in diretta relazione.
Per ciò che attiene la fase tattica, le attività hanno riguardato
due aspetti.
a) L’organizzazione e la programmazione delle azioni volte a
regolare il livello delle prestazioni degli edifici e/o dei servizi
per raggiungere obiettivi condivisi tra sfera didattico-educa-
tiva e sfera delle funzioni/attività urbane, anche prevedendo
adeguate misure di affiancamento per favorire l’uso nell’orario
extrascolastico delle risorse/attrezzature da parte della comu-
nità urbana (manuali-guide di manutenzione/adeguamento

system’, during the several phases of In such a way, the school-city macro-
implementation of the care, main- system can become a ‘complex resil-
tenance and regeneration process, ient system’, of socio-technological-
and even through the definition of ecological type, reactive and adaptive
specific indicators, indexes and pro- (Di Sivo and Angelucci, 2012) since
cedures for performance evaluation, its dynamics are determined by the
will have therefore to guarantee: overall human, technological and
- reaching the strategic goals (e.g. biological components, as well as by 03 |
safety, energy, consumption/emis- their reciprocal interactions.
sion reduction, process dependabil-
ity); Activities, results and further de-
- fulfilment of tactical macro-re- velopments
quirements (e.g. users’ adaptability, The methodological approach to the
bio-ecological and energetic space school-city project can be therefore
changeability-reactivity, material/ seen as a multi-scale one, aiming at
immaterial resource connectivity/ conjugating both the exigencies of
03 | Una scheda per la valutazione
interactivity); governing the different phases n the
delle potenzialità relazionali tra
- compliance to specific operational process of care maintenance and re- spazi, risorse tecniche e funzioni
requirements (e.g. accessibility, de- qualification of existing school asset, condivise
pendability, maintainability, safety) both the management of different A form for the evaluation of
with reference to spaces, equipment technical and spatial levels of the potential relationships between
and technical resources at the base of interventions necessary to reach the spaces, technical asset and shared
school building asset. preset objectives. From the imple- functions

146 F. Angelucci, M. Di Sivo, D. Ladiana TECHNE 06 2013


04 | Fase tattica-metaprogettuale:
esemplificazione di
modellizzazione spazio-funzionale
e di una scheda-scenario
Tactical/meta-planning working
phase: a space-functional
model and a scenario-form
exemplification

degli spazi, iniziative di informazione per i cittadini e di forma-


zione dei progettisti/manager, costituzione di network di condi-
visione di servizi e conoscenze).
b) La metaprogettazione e la scenarizzazione del nuovo sistema
scuola-città attraverso la sperimentazione condotta su alcuni
micro-sistemi campione, in cui sviluppare innovativi quadri re-
lazionali tra spazi educativi e urbani dal punto di vista forma-
le, ambientale, funzionale, culturale. Soffermandosi quindi sul
sub-sistema tecnologico (elementi costruttivi e attrezzature),
ambientale (superfici, masse, cavità) e degli oggetti (dispositivi
ed elementi d’uso) (Fig. 2) come risorse integrate che il sistema
scuola offre per stabilire nuovi livelli di condivisione, coopera-
zione e connessione con la vita urbana e con i cittadini. Le fasi
metaprogettuali hanno prospettato sistemi di micro-intervento
coordinati di tipo puntuale, lineare o areale, prevedendo livelli
di interazione tra scuola e città incentrati su categorie relazio-
nali tra spazi e funzioni del tipo collegare, integrare, rinchiude-
re, respingere, riunire (Fig. 3).
Riguardo alla terza fase operativa, tuttora in corso di appro-
fondimento e sviluppo dal punto di vista metodologico, stru-
mentale e attuativo, si può anticipare che costituirà il momento
in cui gli interventi previsti e concertati nella fase strategica
e scenarizzati nella fase tattica (Fig. 4), saranno direttamente
sperimentati nella loro fattibilità/costruibilità, attraverso in-
terventi pilota. Tali azioni, ponendo particolare attenzione agli
aspetti dell’accessibilità, della sicurezza degli spazi e della cura
del verde esistente, ma anche allo studio di layout funzionali
che consentano il parziale utilizzo condiviso di spazi e risorse,
dovrà privilegiare soprattutto l’uso delle strutture e del perso-
nale tecnico esistente o anche volontario perseguendo l’innal- 04 |

mentation point of view, within the ogy mapping, preservation assess- equipment from urban community or surfaces matrix, foreseeing levels of
experienced conducted in Pescara ment) and working out a first needs (guidebooks for space maintenance/ interaction between schools and city,
and Porto, the project has promoted frame (digital forms and dedicated upgrading, citizen information and based on space-function relational
the following activities: databases). training courses designers/managers, categories, such as matching, integrat-
As for the strategic phase, the activi- b) Definition of strategic goals, con- establishment of a network of shared ing, rejecting, gathering (Fig. 3).
ties were articulated into the follow- sisting in explicating the boundaries services and knowledge). As regards the third operating phase,
ing sub-phases: within which the necessity of project b) Meta-planning and scenariza- still to be deepened and developed
a) The pre-project, consisting in a and organization actions emerges, tion of the new school-city system from the point of view of methods,
preliminary analysis of the study aiming at optimizing the school asset through the experimentation carried tools and actions, it is possible to
cases (basic knowledge acquisition, management through the use of the out on some sample micro-systems, predict the start up of expected inter-
meetings with officials and techni- related urban structures. where to develop innovative rela- ventions (planned with the strategic
cians, interviews to users, inspec- As for the tactic phase, the activities tional frames between teaching and phase and previewed during the tac-
tions, cartographic/photographic were centred on two aspects: urban spaces from a formal, environ- tical phase) (Fig. 4), through specific
documents finding), aiming at re- a) Organization and planning of ac- mental, functional and cultural point feasibility pilot projects. Such ac-
building the instance frame of ref- tions aiming at regulating the perfor- of view; passing therefore to analyze tions, paying particular attention to
erence (modality for maintenance mance level of buildings and/or ur- the technological sub-system (build- accessibility, space safety and care of
process implementation, analysis of ban services, in order to reach shared ing elements and equipment), the existing spaces, as well as to the study
each site geological-environmental objectives between the teaching- spatial sub-system (areas, masses, of indoor layouts allowing a partial
characteristics, re-building of struc- education and the urban functions/ cavities) and the object sub-system shared use of spaces and resources,
ture quality consistency, plants, en- activities sphere, even by considering (use devices and elements) (Fig. 2). will have to endorse the exploitation
largement phases and green areas, adequate measures of side by side The meta-planning phases have ad- of existing structures and technical
accessibility upgrading intervention, training in order to stimulate the vanced coordinated micro-interven- or voluntary staffs, in order to pursue
fire-fighting safety, building pathol- extra-curricular use of resources and tion systems resulting punctual, linear the improvement of efficiency levels

147 F. Angelucci, M. Di Sivo, D. Ladiana TECHNE 06 2013


zamento dei livelli d’efficacia dei servizi e la diminuzione dei REFERENCES
costi gestionali. Abend, A. et al. (2006), “Evaluating Quality in Educational Facilities”, PEB
Exchange, Programme on Educational Building, n. 1, OECD Publishing.
Conclusioni aperte A chiusura di questo contri- Afonso Braz, R. and Ladiana, D. (Eds.) (2011), The Space of the school.
buto che sintetizza la nostra Concepts, methods and instruments for project and management of schools,
esperienza di ricerca applicata ed evidenzia anche il necessario Alinea Editrice, Firenze.
apporto di punti di vista, ruoli e competenze tecnologiche di- Di Sivo, M. and Angelucci, F. (2012), “Un approccio tecnologico per l’am-
versificate per affrontare il complesso tema della gestione e del- biente urbano resiliente/A technological approach for a resilient urban en-
la trasformazione adattiva del patrimonio edilizio scolastico, ci vironment”, in Bellomo, M. et al. (Eds.), Abitare il nuovo/abitare di nuovo
ai tempi della crisi, Atti delle Giornate Internazionali di Studio “Abitare il
sembra opportuno concludere con questo interrogativo: qua-
Futuro” 2a Edizione, Napoli, 12-13 dicembre 2012, pp. 1625-1635, CLE-
le spazio per la scuola? Ossia, quali sono i temi prioritari sui AN, Napoli.
quali orientare le riflessioni progettuali al fine di garantire una
Dudek, M. (2007), Architecture of Schools, The New Learning Environments,
migliore qualità degli spazi per l’apprendimento nel prossimo Architectural Press, Oxford.
futuro, ma anche una maggiore interazione tra la fase educativa
Franck, K. A. (2012), “Il possibile, il diverso e l’inatteso nello spazio pub-
e la fase del vivere in società degli individui? blico urbano”, in Bocco, A. (Ed.), Qui è ora. Lo spazio e il tempo pubblici
Nel nostro percorso le conoscenze interdisciplinari acquisite e come leve della qualità della vita e della cittadinanza attiva, Quodlibet, Ma-
i risultati conseguiti, ci permettono un primo bilancio in cui cerata, pp. 71-83.
emergono forti interdipendenze tra le discipline tecnologiche Hetzberger, H. (2008), Space and Learning: Lessons in Architecture 3, 010
dell’architettura con quelle della pedagogia, della sociologia, Publishers, Rotterdam.
della psicologia, delle scienze per la salute (Abend, 2006). Martinho, M. and Freire da Silva, J. M. (2008), “Open Plan Schools in Por-
Lo spazio della scuola sembra quindi prospettarsi come uno tugal: Failure or Innovation?”, PEB Exchange, Programme on Educational
dei temi più impegnativi con cui un progettista potrà e forse Building, n. 12, OECD Publishing.
dovrà confrontarsi nei prossimi anni. Nella sua conservazio-
ne/trasformazione evolutiva è connesso l’ineludibile compito
di esplicitare un’idea di futuro, operando scelte sulla base delle
esigenze attuali, ma senza compromettere il possibile soddisfa-
cimento di quelle future.

as well as the decreasing of manage- a first assessment in which strong


ment costs. interdependencies between the ar-
chitecture technological disciplines
Open conclusions and pedagogy, sociology, psychology,
At conclusion of the present paper - health sciences (Abend, 2006).
summarizing our experience in ap- The school space seems therefore to
plied research and pointing out the become one of the most demand-
necessity of different points of views, ing themes that future designers will
roles and technological competences have to face in the next years. Within
in order to face the complex instance such an evolutionary preservation/
of managing and adaptively chang- transformation process, the due to
ing school building asset - the fol- develop an idea for the future be-
lowing question arises: which space comes crucial, operating choices on
for schools? What are the priority the base of effective needs but with-
instances on which to address projec- out compromising the fulfilment of
tual reflections in order to guarantee, the future ones.
in the next future, a better quality of
learning spaces together with a high-
er interaction between education and
life in people’s societies?
In our study, the acquired interdis-
ciplinary knowledge as well as the
achieved results allow us to define

148 F. Angelucci, M. Di Sivo, D. Ladiana TECHNE 06 2013


NETWORK SITdA: i cluster tematici

I cluster tematici. Verso nuovi modelli organizzativi dell’attività di ricerca e dei sistemi delle competenze
Mario Losasso

Work in progress: cluster di ricerca tematici


Carola Clemente, Christina Conti, Matteo Gambaro, Francesca Giglio, Teresa Villani, Serena Viola

I CLUSTER TEMATICI

Social Housing
Dora Francese

Strategie operative per la rigenerazione sostenibile dell’edilizia residenziale sociale


a cura di Massimo Perriccioli

Progettazione ambientale
Elena Mussinelli

La Progettazione ambientale: sperimentazioni di area tecnologica


a cura di Matteo Gambaro

Recupero e Manutenzione
Maria Rita Pinto

La rete Recupero e Manutenzione: ricerche applicate di area tecnologica


a cura di Serena Viola

Servizi per la collettività


Andrea Tartaglia

Accessibilità ambientale
Christina Conti, Teresa Villani

Produzione edilizia-Prodotto edilizio


Francesca Giglio

149149 ISSN online:


ISSN online: 2239-0243
2239-0243 | ISSN| print
ISSN2240-7391
print 2240-7391©
| © 20112011 Firenze
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TECHNE 06 2013
2013
184
I cluster tematici. Verso nuovi modelli su gruppi integrati e dotati di una consistente massa critica e
organizzativi dell’attività e dei sistemi delle grande capacità di relazionarsi a un partenariato sia nazionale
che internazionale, sia pubblico che privato.
competenze Anche la diffusione della mission e delle competenze espresse
dalla Società, di cui la rivista TECHNE è strumento particolar-
Mario Losasso
mente qualificato e attivo, richiedono una opportuna correzione
di tiro. Si è compreso come fosse necessario introdurre un livello
Dal Network delle sedi I cluster tematici sono stati pro-
organizzativo più finalizzato alla ricerca e finora poco presen-
ai cluster tematici posti e condivisi dall’Assemblea
te nella Società, sottolineando quanto tale livello potesse essere
dei soci SITdA – Società Italiana
accolto all’interno della rivista per evidenziarne i livelli di com-
della Tecnologia dell’Architettura, in occasione del Made Expo
petenza, i risultati di ricerca e le prospettive di sviluppo. Si com-
2012 a Milano, in cui è stata lanciata l’idea di istituire reti di
prende come la proposta dei cluster tematici nell’ottobre 2012
ricerca che connettessero le varie sedi al mondo dell’imprendi-
abbia rappresentato un passaggio verso concezioni della ricerca
toria e dell’industria edilizia, alle pubbliche amministrazioni e
di tipo collaborativo, nascendo da una valutazione congiunta di
alle Istituzioni. Tale proposta è stata ritenuta una delle possibili
carattere scientifico e operativo, oltre che di governance, per far
risposte con cui stare al passo delle trasformazioni in atto sul
evolvere in maniera efficace la Società e le sue strutture. Da que-
piano nazionale e internazionale nel campo della ricerca tec-
sto punto di vista il Network di TECHNE, nato per dare spazio
nologica. Benché il livello universitario sia distinto da quello
alle attività e ai livelli di conoscenza dei soci dalle varie sedi, vede
societario, è anche vero che l’attività di ricerca universitaria in-
un progressivo passaggio verso una più forte capacità aggregati-
teragisce attraverso reciproci impulsi ed elevata qualificazione
va, tanto più necessaria quanto maggiore è il grado di frammen-
con l’azione della Società. Recentemente è quindi emersa una
tazione in atto e quanto più elevato è il livello di competizione
opportuna riflessione su come la SITdA dovesse promuovere più
della ricerca oggi richiesto in numerosi contesti.
avanzate modalità di interazione fra soci, sedi e contesto produt-
Istituendo una rete fra unità di ricerca e soci di varie sedi per
tivo e istituzionale, coinvolgendo attività e assetti secondo cui
avviare attività condivise e legate a tematiche di ricerca strate-
la Società può meglio strutturarsi per fare fronte a un mutato
giche per l’area tecnologica, nell’evoluzione del Network verso i
quadro di esigenze e di relazioni.
cluster tematici si sono individuati alcuni punti che costituisco-
Il nostro paese attraversa una fase in cui la politica tecnica na-
no le premesse per un cambio di prospettiva nell’organizzazione
zionale – in particolare nel settore delle costruzioni – e la nuo-
della SITdA. In prima istanza si è infatti teso al superamento di
va governance dell’Università inducono una tendenza alla di-
un certo tipo di iniziative delle sedi che esprimevano un ambito
spersione di contesti e momenti di centralità e riferimento. La
troppo ancorato alla condizione locale con ridotte condivisioni
mancanza di politiche di sviluppo e l’incertezza del quadro nor-
esterne. Il cambio di denominazione sulla rivista TECHNE co-
mativo danneggia ulteriormente il settore delle costruzioni, già
stituisce anche un cambio della qualità dei contributi che in tal
prostrato dalla crisi economica generale. Sull’altro versante, per
modo si caratterizzano come apporti di reti di unità di ricerca e
effetto della riforma universitaria gli Atenei risultano condizio-
di soci di varie sedi nel lavoro integrato con soggetti istituzionali,
nati sia nei rapporti interni alle strutture dipartimentali, sia nei
imprenditorialità, altri centri di ricerca. Incentrati su argomenti
sistemi di relazione in ambito formativo e di ricerca. La chiusu-
scientifici e di ricerca applicata, attraverso avanzamenti o esiti
ra delle Facoltà (o il loro ridimensionamento per come erano
della ricerca, i contributi si correlano a una visuale interpretativa
finora organizzate), la nascita di Dipartimenti multidisciplinari
e trasformativa del mondo delle costruzioni e del territorio.
e di ampia dimensione, la contrazione dei dottorati di ricerca,
Si è così individuata la necessità di far emergere tematiche di
l’introduzione della cultura della valutazione per le strutture
tipo strategico per la SITdA e di risposte a problematiche chiave
universitarie, la modificazione dei flussi di finanziamento della
per il paese o per i contesti locali, prefigurando nuovi ruoli in cui
ricerca stessa, costituiscono delle condizioni contestuali che de-
essa sia in un certo senso promotrice di competenze di ricerca
terminano alcune criticità rispetto alle quali una Società scien-
sperimentale o applicata, strada efficace per far fronte al rapido
tifica può trovare lo spazio di manovra per attuare alcune azioni
cambiamento delle modalità di azione nel campo della ricerca
di rilancio e di raccordo.
nazionale e internazionale e per determinare innovative coesio-
Nella SITdA, pur permanendo le identità delle sedi, il dibatti-
ni fra differenti soggetti.
to dell’ultimo anno ha evidenziato quanto il modello della loro
correlazione dovesse essere flessibile e multicanale, meglio dire-
zionato alla nuova domanda di ricerca che richiede competenze
integrate: un modello meno orientato su nicchie isolate quanto

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Struttura, mappatura La modalità secondo cui asso- ve legate a mobilità di ricercatori e opportunità imprenditoria-
e accreditamento dei cluster ciare sedi e UdR a specifiche li anche da parte della ricerca pubblica. Un altro elemento da
tematici tematiche di ricerca ha avuto non sottovalutare potrebbe essere la possibilità di inserimento,
una fase di approccio sia tra attraverso i cluster tecnologici, all’interno della politica nazio-
gruppi di soci che all’interno del Consiglio Direttivo della SIT- nale dello sviluppo e della ricerca, a partire dal bando MIUR il
dA, delineando possibili modalità di aggregazione. Il concetto cui obiettivo è stato quello di superare l’attuale polverizzazione
che meglio si è adattato a tale obiettivo è stato quello dei cluster, dei distretti e dei poli tecnologici nella prospettiva di dare cor-
su cui come è noto è in atto un recente dibattito che investe nuo- po a reti dell’innovazione (università, aziende, centri di ricerca
vi modi di strutturare la ricerca e le relative attività rispetto alle pubblici e privati) aggregate intorno a grandi cluster di respiro
distribuzioni territoriali e al mix dei gruppi operativi. nazionale.
Un cluster è, secondo la letteratura scientifica, un insieme di Con i cluster in fase di costituzione in seno alla SITdA si tratta di
unità in rete che costituiscono un raggruppamento coerente di far crescere gruppi interagenti che nella propria mission inqua-
campi di ricerca contigui, ovvero un insieme costituito da unità drino in maniera baricentrica lo sviluppo integrato del territorio
omogenee all’interno di un più ampio quadro di ambiti di ricer- e del settore delle costruzioni, in cui la ricerca risulta finalizzata
ca. Il concetto di cluster nelle organizzazioni di tipo produttivo o ad obiettivi concreti e come risposta alla domanda del’impren-
scientifico nasce come evoluzione ma anche in antitesi alle logi- ditoria e delle istituzioni che si fanno interpreti di condizioni di
che di filiera o di accezione convenzionale di distretto – che nei criticità, disagio sociale, sviluppo economico. La sfida è incen-
casi evoluti è invece utilizzato come sinonimo di cluster – supe- trata su un rapporto fra pubblico e privato che genera creazione,
rando il concetto di continuità o contiguità fisica per approdare diffusione, apprendimento e applicazione di nuova conoscenza
a concetti di rete e di scambio di conoscenze e prodotti al fine di che superi la originaria polverizzazione dei soggetti operativi.
favorire uno sviluppo locale inserito in uno sviluppo competiti- Nel campo dell’organizzazione delle strutture per la ricerca,
vo allargato a contesti geograficamente distanti ma in reciproca l’attuale dibattito punta quindi su organizzazioni evolutive che
correlazione. diano risposte, in tempo di crisi, alla richiesta di efficacia dell’ag-
Nell’attuale dibattito sulla ricerca scientifica, al centro del tema gregazione delle unità operative e dei flussi di informazioni,
dei cluster visti quindi come raggruppamenti di una pluralità di alle conoscenze prodotte, ai livelli di innovazione, alle capacità
soggetti basata su condivisione, sviluppo, applicazione e valoriz- di internazionalizzazione. All’interno delle teorie dello svilup-
zazione delle conoscenze, vi sono settori e tematiche innovative po locale si stanno affermando le capacità di implementare le
che posseggono ricadute applicative, incrementate all’interno di relazioni fra gruppi nei cluster, non più legati a una prossimità
reti articolate e da sinergie fra vari attori. Attraverso i cluster è su base regionale ma su reti lunghe di collaborazione diffusa e
possibile ricercare approcci innovativi che incorporino cono- potenzialmente internazionalizzata. Nei cluster di ricerca hanno
scenza scientifica – soprattutto di tipo interdisciplinare – in nuo- risalto le omogeneità, con rapporti diffusi a rete, meno complessi
ve strategie, metodologie, processi, progetti, sistemi e prodotti. e di più facile gestione rispetto ad altre strutture organizzative. I
Laddove convenzionalmente i soggetti imprenditoriali produco- punti di forza dei cluster sono individuabili nella massa critica e
no innovazione in house attraverso trasferimenti di conoscen- nella capacità di esprimere una o più expertise determinanti per
ze e di tecnologie, nei cluster i motori dell’innovazione sono, in le possibilità di istituire legami con altri soggetti.
maniera paritetica, i centri di ricerca, le istituzioni pubbliche, Sull’argomento cluster si sono al momento riscontrati, grazie
i partner industriali e imprenditoriali e quant’altri concorrono all’attività di soci e di colleghi impegnati in reti già operative o
a trasformare la conoscenza in opportunità di sviluppo econo- in fase di aggregazione, alcuni ambiti strategici di ricerca, che
mico. Si passa in tal modo a sistemi di condivisione e valoriz- non costituiscono un elemento di rigido inquadramento delle
zazione delle conoscenze e del sapere scientifico e tecnologico. tematiche quanto un indirizzo di lavoro che in alcuni casi pre-
Come fanno bene rilevare alcuni studi recenti (Bottinelli e Pa- senta già delle specificità. Nell’attuale fase è quindi opportuna
vione, 2011) i cluster si innestano su un tema chiave della ricerca una ricognizione su alcuni temi di ricerca rispetto ai quali gruppi
scientifica nella contemporaneità: a una conoscenza che si svi- di soci hanno dimostrato sensibilità e interesse, senza che questi
luppa globalmente fa da contraltare l’applicazione concreta della si rivelino esaustivi e soprattutto predeterminati. A partire da tali
conoscenza stessa alla scala locale, inducendo trasferimenti di interessi – fra cui rientrano le tematiche del social housing, della
saperi dal mondo della ricerca a quello dei soggetti che operano progettazione ambientale, dei servizi per la collettività, dell’ac-
sul territorio, attraverso una distribuzione collaborativa delle co- cessibilità ambientale, del recupero edilizio, della produzione
noscenze che vede le istituzioni e l’impresa come soggetti benefi- edilizia e del prodotto edilizio – potranno crescere e accreditarsi
ciari che capitalizzano i risultati della ricerca stessa. gli argomenti e le expertise dei cluster, sottolineando che si è in
La nota teoria della ricerca con modello a ’tripla elica’ viene ri- presenza di una situazione in progress dalla quale potrebbero
presa e attualizzata nei cluster secondo varie denominazioni a emergerne altri, o anche una loro diversa combinazione, oppure
seconda dei “motori” o delle mission e, quindi, cluster di ricerca, nuovi assetti maggiormente allineati ai temi di ricerca europea
cluster tecnologici, ecc. Questi sistemi hanno subito evoluzio- che si configurano in maniera innovativa.
ni nel senso di modelli technology push in cui al centro si pone Una fase successiva dovrà affrontare il tema dell’accreditamento
l’attività di ricerca. Questo aspetto è fra quelli più interessanti (quali criteri, quale controllo nel tempo), questione delicata su
per il ruolo propulsivo che potrebbe essere rivestito dalle società cui è necessario attuare momenti di confronto e di riflessione.
scientifiche. Si possono determinare non indifferenti prospetti- Questo passaggio, lungi dall’essere formale o burocratico, sarà

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utile al fine di un riconoscimento e una visibilità dei cluster di
cui la Società stessa si fa in qualche modo promotrice rispetto
alle comunità scientifiche, alle Istituzioni, alle realtà della ricer-
ca e del territorio. In tal modo si potrà attuare una qualificazio-
ne generale delle competenze e delle capacità di lavoro rispetto
al contesto esterno, nonché di congruenza di linee operative e
scientifiche, di qualità dei gruppi in rete, di centralità strategica
dei temi rispetto alle esigenze socioeconomiche del paese e dello
sviluppo locale, di capacità di affrontare le tematiche proposte
in maniera innovativa e rispondente alle richieste dei contesti
sociali e produttivi. Andrebbe quindi verificata la capacità di co-
stituire più reti di unità di ricerca che siano in grado di esprimere
nel tempo operatività e competenze di livello innovativo.
Altre condizioni su cui misurarsi attengono ai livelli di valore ag-
giunto che derivano dalle sinergie fra unità di ricerca di più sedi
e soggetti del mondo istituzionale e del mondo del lavoro, oltre
che alla proposta di programmi di ricerca nazionali e internazio-
nali con richiesta di finanziamenti su varie piattaforme. Deter-
minante sarà la capacità aggregativa di un certo numero di uni-
tà di ricerca, estendendo le relazioni scientifiche anche ad altri
soggetti pubblici e privati (associazioni costruttori, industrie, P.
A., ecc.) ed a soggetti nazionali e internazionali accreditati (uni-
versità, centri di ricerca, ecc.). Fra le capacità dei cluster vanno
infine individuate quelle di elaborare e diffondere i risultati della
ricerca con la programmazione di attività (seminari, convegni,
mostre, ecc.), con pubblicazioni scientifiche, con avanzamenti
del dibattito e delle esperienze maturate ma anche delle relazioni
intraprese o consolidate.
L’intero sistema di attività del cluster è finalizzato allo sviluppo
di expertise innovative e competitive per uno spazio di accredi-
tamento esterno della Società, a partire dagli elementi identitari
ma includendo le necessarie relazioni scientifiche con altri am-
biti di ricerca in una condizione che diventerà progressivamente
più allargata. Negli assetti della SITdA che nei prossimi mesi si
auspica approdino a una fase di maggiore evoluzione, i cluster
tematici possono incidere su un credibile sistema di obiettivi di
breve e medio termine, finalizzati ad una maggiore esternalizza-
zione delle expertise presenti e prodotte, ad una proficua intera-
zione con soggetti pubblici e privati e alla migliore correlazione
fra le sedi nel campo della ricerca scientifica. La finalità è indivi-
duabile nell’impegno a offrire efficaci risposte ad una domanda
spesso disaggregata, non orientata, resa instabile, specchio di
criticità non intercettate e non esplicitate, e che invece, nella con-
cretezza del contesto attuale di crisi economica e di disagio abi-
tativo, richiede urgenti risposte anche attraverso nuove sinergie.

riferimenti
Bottinelli, L. e Pavone, E. (2011), Distretti industriali e cluster tecnologici:
strategie emergenti di valorizzazione della ricerca e dell’innovazione, Giuffrè,
Milano.
Breschi, S. e Malerba, F. (2005) (Eds.), Cluster, Network and Innovation, Ox-
ford University Press, New York.
Bruno, E. (2012), “Via ai nuovi cluster della ricerca”, Il Sole 24 Ore, 29 set-
tembre.
Garonna, P. e Immarino, S. (2000), Economia della ricerca, Il Mulino, Bo-
logna.

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Work in progress: cluster di ricerca tematici dell’area tecnologica con i soggetti che oggi possono incidere
sullo sviluppo.
Carola Clemente, Christina Conti, Matteo Gambaro, Francesca I cluster così proposti presentano complessità molteplici di co-
Giglio, Teresa Villani, Serena Viola operazione.
Per alcuni è già possibile delineare gli scenari operativi, sup-
Mettere a punto comuni strategie di ricerca in grado di tentare portati da esperienze concrete che specificano linee di ricerca e
di superare la crisi, cercando di incrementare la spesa impegna- settori di indagine. Allo stesso modo, solo alcuni cluster hanno
ta in ricerca nel nostro paese dall’attuale 1,3% del Pil al valore promosso sinergie tra risorse interne al settore disciplinare della
ben lontano del 3% auspicato per il 2020, costituisce l’obiettivo Tecnologia dell’Architettura con saperi e conoscenze provenien-
di fondo che informa la proposta di un modello organizzativo di ti da altri ambiti, favorendo l’istituzione di collegamenti anche
aggregazione “a rete” della comunità scientifica dei soci SITdA con reti internazionali. Inoltre, ancora non esplicitate, appaiono
per cluster di ricerca tematici. Già dallo scorso numero, la rivi- le dinamiche sociali indotte dalle interconnessione tra gli attori
sta TECHNE ha avviato un percorso di ricostruzione del quadro dell’innovazione.
degli scambi e delle interazioni messe in essere dalle sedi con Questioni aperte rispetto all’istanza della mappatura, restano la
il mondo delle imprese e degli enti, in risposta alle emergenze descrizione dei servizi specializzati che a partire dalle compe-
ambientali, economiche e sociali della contemporaneità. Nel nu- tenze della rete e dalla domanda del mercato è possibile avviare.
mero 6, il concetto di cluster viene declinato in focus area. È importante individuare il valore aggiunto che la rete può pro-
Social housing – Progettazione Ambientale – Servizi per la col- muovere in termini di servizi, strumenti, processi.
lettività – Accessibilità ambientale –Recupero e manutenzione – I risultati sinora raggiunti evidenziano diversi livelli di definizio-
Produzione edilizia/prodotto edilizio: sono alcune delle prime ne così come specificati nelle schede di presentazione dei singoli
proposte di reti tematiche che, al momento, vengono utilizzate, cluster: prossimo obiettivo è verificare e condividere le logiche
forse anche strumentalmente, pur di dare concretezza ad una di aggregazione, attraverso la definizione e condivisione di un
iniziativa condivisa da tutti i Soci. modello operativo di riferimento.
La proposta ha quindi l’obiettivo di iniziare a restituire uno sce-
nario delle sinergie già istituite ed aprire a nuove cooperazioni, Il progetto da realizzare La proposta ha il pregio di avere
sottolineando l’impegno a promuovere una imprenditorialità finalmente avviato un processo
dai saperi. La sfida, così come evidenziato nell’assemblea SIT- che connota la SITdA come co-
dA di Torino lo scorso 21 giugno, è l’innovazione dei model- munità scientifica articolata per saperi, contesti, modalità diver-
li di interazione con il territorio, attraverso l’individuazione e se, ecc.
l’aggregazione delle competenze in rete. Si vuole avviare quindi Sembra del tutto chiaro che su questa base si debba andare ad
un cambiamento che può attuarsi solo attraverso un utilizzo dif- un confronto con tutti i Soci per tutta una serie di verifiche e
fuso, efficace e pervasivo della ricerca che deve interessare tutti ricalibrature (numero dei cluster, eventuali accorpamenti, loro
gli ambiti in cui le competenze interne alla Società possono dare corrispondenza alla domanda che emerge dal Paese,ecc.).
un contributo efficace, non solo alcune sezioni tradizionalmente Un cluster è una struttura dinamica che periodicamente deve
più attente all’innovazione, con un approccio integrato che met- essere implementata di ulteriori esperienze e competenze, ma-
ta intorno alla stesso tavolo tutti gli attori della catena del valore. turate (attraverso incontri e seminari nelle diverse sedi) in modo
La questione della localizzazione geografica delle competenze da facilitare lo scambio delle informazioni ed approfondire e co-
avanzate è ambito prioritario su cui si concentra questo numero noscere le specifiche connotazioni dei vari contesti.
della rivista. La capacità di indurre impatti sul territorio dipende La transizione verso un modello organizzativo della ricerca
dalla attitudine delle reti di aprirsi ai bisogni specifici delle co- basato su relazioni spaziali, temporali, materiali e immateria-
munità insediate, di cambiare e adattarsi e migliorare la capacità li, su saperi e competenze, può diventare grande occasione di
di anticipare le future esigenze in termini di competenze, coe- cambiamento, mettendo in campo soluzioni nuove a questioni
renti con le richieste di qualità e performance del mercato. I con- da tempo irrisolte. Il passaggio non è certamente lineare ma
tatti intensi formali e informali e lo scambio di dati, know-how richiede, attraverso i contributi critici dei soci, momenti di ri-
e competenze, all’interno di ciascun cluster, possono portare a flessione, calibrature sui temi, aperture di nuove focus area, non
ricadute di sviluppo, a idee inaspettate e nuovi progetti creativi, trascurando un doveroso allineamento con i temi di ricerca eu-
prodotti, servizi. ropea di Horizon 2020 riferiti all’intera filiera del settore delle
L’organizzazione per cluster manifesta, almeno sul momento, costruzioni. Tale settore, e in particolare il “sistema edificio” che
non poche difficoltà, ma è necessaria per innescare il dialogo ne costituisce parte rilevante, rappresenta un tassello fondamen-

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tale nella prospettiva applicativa di Horizon 2020. In ciascuna
delle tre tematiche principali nelle quali si andrà a declinare la
strategia Europea (Scienza di eccellenza, Leadership industriale,
Sfide sociali), la filiera delle costruzioni, con le imprese che la
caratterizzano, è chiamata a svolgere un ruolo non secondario
in tale processo. L’importante tensione innovativa che pervade il
settore necessita di essere adeguatamente riconosciuta e suppor-
tata nell’ambito di Horizon 2020, reale opportunità per la filiera
delle costruzioni per consolidare la propensione ad un approccio
di sistema, alla sperimentazione di percorsi di ricerca condivisi,
alla condivisione di percorsi informativi e formativi trasversali
ai numerosi operatori coinvolti (Ance e Federcostruzioni, 2012).
È complesso e forse prematuro, allo stato attuale, poter definire
sin da ora quali potrebbero essere le azioni operative comuni, da
proporre e condividere a tutti i possibili interlocutori coinvolti,
ma, esistono già esperienze in atto, che dimostrano la necessità
e l’urgenza di avviare tavoli di confronto tra mondo scientifico,
settore industriale ed enti amministrativi, per proporre azioni
concrete per il territorio e utili a soddisfare la domanda sociale.
Azioni che possono diventare, nel caso specifico, obiettivi futuri
da perseguire, attraverso una architettura della governance dei
cluster, orientata ad entrare nei meccanismi di gestione di svi-
luppo consapevole del territorio e di promozione della ricerca
attraverso:
– il mantenimento della continuità nel finanziamento dei pro-
getti di ricerca al fine di assicurare un coordinamento sempre
più stretto tra le necessità delle imprese e le scelte strategiche dei
cluster;
– la creazione di joint-venture con le camere di commercio a li-
vello provinciale, per mappare la presenza delle PMI attive sul
territorio, con l’obiettivo di aumentare l’indice di potenzialità in-
novativa del territorio stesso;
– la collaborazione con le amministrazioni pubbliche, per inte-
grare i modelli di innovazione degli sviluppi urbani (smart cities,
rigenerazione urbana, infrastrutture);
– la massimizzazione della partecipazione delle aziende, attra-
verso strumenti specifici utili sia alla domanda che all’offerta.
I cluster, quale strumento di sviluppo per il territorio, possono
diventare realtà interlocutrici privilegiate in materia di compe-
tenza, per contribuire ad accrescere la capacità di ricerca del Pa-
ese.
La necessità di una strategia di settore, per superare il gap pro-
duttivo e costruttivo e stimolare la sensibilità e l’interesse delle
imprese, è necessaria per tutti i settori industriali coinvolti.
Un progetto unitario, quindi, per sostenere l’azione del sistema
associativo e mettere a sistema le esperienze condotte da realtà
industriali e PMI e da eccellenze nella ricerca, che necessitano
di essere valorizzate e impegnate in progetti comuni di innova-
zione.

riferimenti
Ance e Federcostruzioni (2012), “Il ruolo delle costruzioni della prospettiva
Horizon 2020”, in L’industria delle costruzioni verso Horizon 2020. Una stra-
tegia nazionale, Roma 11 luglio.

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Cluster Social Housing peculiarità delle aree di relazione; valorizzazione delle attitudini
tipologiche dell’edilizia esistente ai criteri di efficienza ambien-
Dora Francese tale.
Il tema posto alla base degli obiettivi sopra descritti si declina
Il tema della residenza sociale, da anni centro del dibattito archi- secondo i 4 assi legati alle competenze e alle emergenze locali
tettonico e delle agende politiche delle pubbliche amministra- e contestuali delle diverse Unità di Ricerca (UdR) che al mo-
zioni italiane ed europee, ha recentemente assunto cogenti carat- mento afferiscono al cluster “Social Housing”. Le UdR di Napo-
teri di emergenza abitativa che coinvolge fasce di utenza sempre li, Chieti e Reggio Calabria (asse 1) approfondiranno gli aspetti
più diversificate e diffuse. La questione abitativa si misura oggi normativo-prestazionali legati alle tecnologie sostenibili, appli-
con il tema della sostenibilità che impone limiti alle azioni di cate soprattutto all’Italia centro-meridionale. Le UdR di Roma e
trasformazione del territorio e che responsabilizza la comunità Milano (asse 2) attueranno indagini e proposte normativo-pre-
scientifica ai problemi del consumo di suolo e della riqualifica- stazionali per le esigenze abitative emerse dalle nuove forme di
zione del patrimonio edilizio. utenza e le ricadute sul territorio dell’Italia centrale e settentrio-
L’housing sostenibile è orientato ad un edificato caratterizzato da nale. L’UdR di Camerino (asse 3) si soffermerà maggiormente
elevata resilienza e efficienza in termini di evoluzione dei mo- sulla rigenerazione architettonica ed ambientale dei quartieri
delli abitativi in base al mutamento esigenziale, adeguatezza del di edilizia residenziale pubblica, realizzati in Italia tra gli anni
quadro normativo, ruolo delle Housing Associations e partecipa- Sessanta e Ottanta mediante procedimenti costruttivi industria-
zione, comportamento energetico-ambientale. lizzati “chiusi” e “pesanti” ad elementi in c.a. L’ultimo asse (4)
Il cluster si propone di monitorare le condizioni di start up trasversale, poiché completa il quadro esigenziale del modello
dell’housing sociale in Italia e, alla luce delle criticità emerse, di abitativo rinnovato, verrà indagato dall’UdR di Torino, puntan-
mettere a punto strumenti per operare sul patrimonio costruito do al miglioramento della qualità degli spazi aperti mediante
esistente indagando sulle potenzialità ancora presenti negli in- processi partecipati di recupero, valorizzazione, retrofit tecno-
sediamenti secondo le esigenze economiche, ambientali, socio- logico, accrescimento di servizi e funzioni (smart city), applica-
culturali e costruttive dell’utenza e del mercato edilizio. zioni multimediali e promozione della creatività, attivando una
Il cluster opera su più canali di ricerca e sviluppo definiti dalle simulazione progettuale nell’area torinese su quartieri degli anni
competenze che ad esso afferiscono, nella direzione della revi- Cinquanta-Sessanta.
sione e adeguamento degli strumenti che regolano i processi Il prodotto sinergico del cluster, esito delle acquisizioni di set-
edilizi nelle operazioni di rigenerazione sostenibile del patrimo- tore, sarà orientato a mettere a sistema i contenuti normativi e
nio residenziale sociale in Italia allo scopo di ridisegnare il qua- procedurali che governano il processo di riqualificazione, con
dro normativo di settore e di definire un sistema di riferimenti l’insieme di soluzioni e tecniche innovative tese all’aggiorna-
per le buone prassi. Gli obiettivi specifici del cluster si articolano mento del patrimonio edilizio, modulando la normativa secon-
nei seguenti assi: do le esigenze e i connotati del contesto nazionale e locale.
– Asse 1. Individuazione di strategie e metodologie di intervento Le attività di ricerca degli assi del cluster forniranno dunque ri-
atte al salto qualitativo delle prestazioni per il benessere, il ri- sultati specifici per ogni ambito e un quadro generale di risultati
sparmio energetico, la salvaguardia dell’ambiente e la sicurezza destinati alle PP. AA. identificati con strumenti operativi (ma-
(safety e security); studio e verifica di tecnologie innovative so- trici multicriteri; fogli di valutazione; schede tecniche; studi di
stenibili e bio-regionaliste appropriate a rispondere alle esigenze pre-fattibilità, modelli di simulazione, best practice) di suppor-
dette; trasferimento tecnologico da altri settori produttivi di so- to tecnico-scientifico atti ad orientare le strategie progettuali e i
luzioni costruttive e impiantistiche; programmi di politiche e governo del territorio per la rigenera-
– Asse 2. Definizione di nuovi modelli abitativi in adesione ai zione sostenibile della residenza sociale.
profondi mutamenti sociali indotti dai fenomeni di migrazione,
mobilità e instabilità; lettura critica in altri contesti;
– Asse 3. Elaborazione di una metodologia progettuale per la
pre-fattibilità socio-economica degli interventi; proposta di Stu-
di di Fattibilità atti a prefigurare scenari gestionali e d’uso alla
scala microurbana anche in co-housing;
– Asse 4. Sviluppo di regole propositive per la pre-fattibilità,
basate sulla verifica delle potenzialità degli spazi funzionali ad
assecondare le nuove esigenze abitative; riconoscimento delle

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Strategie operative per la rigenerazione da crisi e di grandi mutazioni, poter perseguire qualsiasi tipo
sostenibile dell’edilizia residenziale sociale di innovazione nel campo della residenza sociale al di fuori di
un ripensamento del contesto di riferimento che comporti un
a cura di Massimo Perriccioli cambio di paradigma che affianchi alle istanze di sostenibilità
nuove e più coerenti modalità operative per rendere fattibili e
perseguibili interventi di questo tipo.
Introduzione
Il cluster si avvale fino ad oggi dei contributi di unità di ricerca
multidisciplinari che si sono costituite nelle Università di Roma
Massimo Perriccioli
“Sapienza”, di Napoli “Federico II”, di Chieti/Pescara, di Ferrara,
Obiettivo del cluster “Social Housing” è quello di focalizzare l’at- di Reggio Calabria, di Camerino, del Politecnico di Torino e del
tività di ricerca di un numeroso gruppo di ricercatori dell’area Politecnico di Milano, delle quali si riportano i primi report che
della Tecnologia dell’Architettura di diverse Università italiane illustrano lo stato dell’arte della ricerca, gli obiettivi specifici di
su un tema progettuale di grande attualità che potrebbe contri- ciascuna UdR, i contatti avviati con partner pubblici e privati
buire a qualificare e a rilanciare vaste aree del nostro Paese: la e le prospettive risultanti dalle prime applicazioni sperimentali
rigenerazione urbana ed ambientale dei quartieri di edilizia resi- compiute nei contesti regionali di riferimento. Per consolidare
denziale pubblica realizzati tra gli anni Cinquanta e Ottanta nel- l’attività e gli obiettivi del cluster e per favorire un primo con-
le prime periferie delle principali città italiane; un patrimonio fronto di tesi e di esiti delle ricerche in corso, l’UdR dell’Univer-
enorme che oggi è caratterizzato da un tessuto obsoleto eppure sità di Camerino sta organizzando un convegno sul tema che si
di vitale importanza per il futuro di un’ampia fascia di popola- svolgerà nel prossimo novembre presso la Scuola di Architettura
zione che manifesta condizioni di disagio economico e sociale. e Design “Eduardo Vittoria” di Ascoli Piceno. L’auspicio è che
La ricerca intende quindi individuare nuove forme di processo, in quella sede nuovi contributi, provenienti da altri ricercatori
nuove strategie progettuali e nuove metodologie operative che e da nuove UdR, potranno arricchire l’attività sinergica del clu-
possano caratterizzare importanti interventi di trasformazione ster “Social Housing” al fine di ampliare le competenze e le espe-
del costruito, con l’obiettivo di limitare l’impiego di risorse ma- rienze necessarie al raggiungimento di risultati coerenti con gli
teriche ed energetiche – riciclando laddove possibile i “materia- obiettivi proposti.
li” esistenti – di diminuire gli impatti sull’ambiente naturale e
La rigenerazione come approccio interdisciplinare alla ricerca
culturale provocati da demolizioni spesso frettolose – salvaguar-
sul Social Housing
dando l’identità dei luoghi e delle comunità insediate – e di pro-
muovere, infine, un tipo di sviluppo in linea con la sostenibilità
M. Cristina Forlani
complessiva degli interventi – rilanciando il comparto edilizio
oggi segnato da una profonda crisi economica ed occupazionale.
Il cluster intende aprirsi ai contributi di ricercatori di altre aree La “rigenerazione”, intesa come integrazione tra progetto e pro-
scientifiche e di altri saperi che possano arricchire ed aggiornare cesso, è stata considerata fino a qualche tempo fa un’azione tipica
l’importante tradizione di studi della TdA nel campo dell’edilizia del settore urbanistico e, in particolare, identificava il processo
residenziale, fondata su un approccio aperto, sistemico e proces- di trasformazione dell’ambiente costruito attraverso investimen-
suale che ha contribuito a rendere “scientifico” il progetto tecno- ti pubblici e/o privati per il miglioramento della qualità urbana.
logico per l’ambiente costruito, nel senso della verificabilità dei Le più recenti criticità ambientali hanno posto la necessità di in-
risultati e della ripetibilità delle sperimentazioni condotte. Per tegrazione interdisciplinare e dunque, anche per il settore delle
rilanciare questi studi e ritrovare la sintonia con i cambiamenti tecnologie, la rigenerazione è entrata a pieno titolo tra le proble-
socio-economici e tecnologico-ambientali in atto occorre creare matiche di ricerca.
le condizioni per ristabilire un circolo virtuoso tra la doman- Ci si è voluti soffermare quindi sul tema della “rigenerazione”
da abitativa (mutata nelle forme e nelle tipologie d’utenza), le con approfondimenti sul suo significato; in particolare sono sta-
esigenze del settore delle costruzioni (sempre più condizionato te evidenziate tre declinazioni (segnalate nel Dizionario Devoto-
dalla mancanza di finanziamenti pubblici), le ineludibili istan- Oli) particolarmente illuminanti per le ricadute nel progetto e
ze energetiche (sempre più cogenti per effetto di livelli standard nel processo:
normativi da rispettare) e gli strumenti operativi di program- 1) «far nascere di nuovo, restituire ad una precedente condizio-
mazione, progettazione e gestione degli interventi (non sempre ne, ridare attualità a quanto dimenticato da tempo»;
adeguati a favorire e supportare interventi pubblici e privati). da queste definizioni sono state svolte riflessioni che hanno con-
Risulta difficile immaginare infatti, in un momento di profon- dotto a considerare il progetto della rigenerazione alla scala del

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territorio e del paesaggio come recupero della storia culturale (Università di Pescara-Chieti, L’Aquila e Teramo) con i poli di
e della valorizzazione delle risorse in chiave di sostenibilità; in innovazione abruzzesi - in particolare con il Polo dell’edilizia So-
questo caso il processo (tecnologico) è finalizzato a recuperare stenibile e il polo Agroalimentare (riciclo degli scarti) – e con le
le proprietà ecologiche del sistema naturale “acqua&cibo”. Tale amministrazioni locali.
operazione ha ricadute anche nella riconfigurazione del paesag- In prospettiva si sta lavorando per istituzionalizzare gli scambi
gio “colturale” (agricolo) e nel sistema infrastrutturale delle reti interdisciplinari e le consulenze ai “poli” al fine di consolidare
(idriche e reflui) da riconsiderare in cicli chiusi (fito-depurazio- una valida metodologia di lavoro e più ampie possibilità di spe-
ne e bio-digestione anaerobica). rimentazione.
2) «recuperare forza e vigore, rendere nuovamente vitale»;
da queste definizioni sono state svolte riflessioni che hanno con- Governance per la valorizzazione del patrimonio edilizio
dotto a considerare il progetto della “rigenerazione” a livello di residenziale
parametri a-scalari/immateriali come la salute e il tempo; in par-
ticolare si vuole connettere il problema della salubrità dell’aria Elena Mussinelli, Roberto Bolici, Laura Daglio, Daniele Fanzini,
e il tempo “perduto” negli spostamenti alle criticità dovute alla Matteo Gambaro, Elisabetta Ginelli, Raffaella Riva,
mobilità; in questo caso il processo (tecnologico) è finalizzato a Fabrizio Schiaffonati, Andrea Tartaglia
intervenire modificando e riducendo la mobilità a favore di una
maggiore comunicazione, ovvero smaterializzando le infrastrut-
ture in uno scenario di innovazione ICT. Il dibattito sviluppatosi negli ultimi 15 anni attorno al concetto
3) «rendere di nuovo efficiente, riportare a condizioni di efficien- di Social Housing ha rilanciato in una nuova prospettiva tecnico-
za e dinamismo»; politica, il problema dell’emergenza abitativa e delle nuove do-
da queste definizioni sono state svolte riflessioni che hanno con- mande sociali. Coinvolgimento dei privati per realizzazioni a
dotto a considerare il progetto della rigenerazione del sistema basso costo a prezzi ed affitti controllati, sostegno pubblico con la
urbano attraverso la gestione dei flussi di materia in ingresso e in messa a disposizioni di aree, finanziamenti regionali, contributi
uscita/cicli urbani; in questo caso il processo (tecnologico) è fi- di Fondazioni bancarie e Enti no-profit, programmi governativi
nalizzato a recuperare le proprietà metaboliche del sistema urba- straordinari di rinnovo urbano, sono i principali strumenti fina-
no. In particolare si evidenziano i flussi di energia e di materiali lizzati a far fronte a questa situazione. Un quadro articolato, che
(nello specifico della produzione edilizia) che vanno riconfigura- muove prevalentemente dal basso nello spirito della sussidiarie-
ti a Km 0, ovvero si tratta di ripensare una imprenditoria di base/ tà, non sempre coordinato, che richiede quindi una notevole ca-
locale per assicurare un buon livello di sostenibilità territoriale pacità da parte dell’Ente locale, nell’assumere l’iniziativa e creare
(valutazione energetica). le condizioni per sinergie cogenti e nel gestire i difficili vincoli
Da queste premesse l’obiettivo principale dell’UdR di Pescara è burocratici che spesso si frappongono ad un pronto intervento.
quello di “rigenerare” comparti urbani e al contempo innescare Su queste tematiche l’UdR “Governance”, progetto e valorizzazio-
processi (innovare la filiera delle costruzioni) in grado di costi- ne dell’ambiente costruito” del Dipartimento ABC del Politecni-
tuire una solida base di sviluppo locale/sostenibile come unità co di Milano sviluppa numerose attività di ricerca e consulenza
minima di qualità. con Istituzioni pubbliche, con particolare riferimento ai seguenti
Le ricerche sono volte ad un progetto in grado di conciliare la temi:
vivibilità degli insediamenti tenendo presenti risorse e limiti de- – quadri programmatici e governance dei processi attuativi;
terminati dall’ambiente. In particolare la ricerca in corso è incen- – domanda di innovazione tecno-tipologica e nuovi sistemi co-
trata su insediamenti e quartieri già destinati a Social Housing struttivi in rapporto ai requisiti di economicità, flessibilità, frui-
(da rigenerare alla luce delle nuove istanze ambientali e socia- bilità e qualità ambientale;
li) o in alienazione e in fase di valutazione per un riuso volto a – nodi critici degli attuali regolamenti e aggiornamenti dei para-
soddisfare le richieste di nuove destinazioni. La ricerca assume digmi normativi.
come quadro strategico l’ambito territoriale del cratere del sisma Allo stato attuale, sono in corso due ricerche riferite ai contesti
aquilano dove diverse proposte fanno già parte di progetti com- urbani di Novara e Milano.
plessivi di ripianificazione redatti per amministrazioni locali. L’attività di supporto dell’Amministrazione comunale di Novara,
Strettamente connesse al “tema” sono una ricerca per la rigene- finalizzata ad una progettazione sistemica e multiscalare per la
razione degli insediamenti A.T.E.R. de L’Aquila e, in corso, uno riqualificazione ed il potenziamento dell’edilizia sociale cittadi-
studio puntuale per il comparto dell’ex Ospedale Psichiatrico di na. Attività concretizzata all’interno del programma “Contratto
Collemaggio (AQ) previsto nel Piano Strategico del comune de di Quartiere III”, del programma europeo “Urbact - Active Tra-
L’Aquila. vel Network ATN” e nello studio di approfondimento proget-
Le attività relative alla configurazione della proposta muovono tuale e tecnico-costruttivo di due edifici residenziali per l’ATC,
dalla necessità di delineare uno scenario di sviluppo sostenibile ponendo a confronto, rispetto al quadro esigenziale definito dal-
del territorio e, dunque, di connettere azioni di progetto e di pro- la committenza, quattro differenti tipologie costruttive. Oltre al
cesso alfine di integrarle tra loro – nella filiera produttiva delle Comune di Novara sono coinvolte l’Azienda Territoriale per la
costruzioni – come innovazione alla scala del territorio. Casa ATC della Provincia di Novara e del Verbano-Cusio-Osso-
Il processo di adeguamento ed innovazione (ecologia industria- la, la Comunità di Sant’Egidio e i partner europei del program-
le) vede una stretta collaborazione dei referenti della ricerca ma Urbact. Il caso novarese è di particolare interesse perché ha

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consentito di applicare una visione strategica alle azioni di svi- – ridefinizione della qualità e degli usi degli spazi collettivi e non
luppo della città, ottimizzando le risorse locali e le progettualità costruiti;
in essere e creando sinergie tra azioni frutto di canali di finanzia- – analisi dei nuovi profili dell’abitare delle comunità utenti (map-
mento fortemente differenziati. pe di comunità);
L’attività di ricerca in corso nell’ambito comunale di Milano che – prospettive di partenariato e mixité funzionale dei complessi
ha previsto una disamina critica dell’offerta emergente di nuovi ERP.
interventi residenziali cittadini realizzati nell’ambito dei pro- Il patrimonio ERP nell’area torinese è oggetto di diverse speri-
grammi straordinari di riqualificazione urbana (PII, PRU, PRiU) mentazioni di ricerca – con il Politecnico di Torino – nei campi
e dei concorsi internazionali indetti a partire dagli anni Duemi- dell’energy management e dei servizi ICT per l’uso consapevole
la. I soggetti coinvolti, oltre al Comune di Milano, sono l’Azien- delle risorse energetiche, degli involucri a basso consumo, delle
da Lombarda per Edilizia Residenziale ALER, Federabitazione applicazione di smart materials nel recupero edilizio, di analisi
e operatori del sistema cooperativo. L’obiettivo della ricerca è di delle procedure di manutenzione energetica. Nella piattaforma
fornire una lettura sistematica e puntuale di questi nuovi com- di ricerca “Roofscapes” si stanno indagando ipotesi di tecnologie
plessi residenziali, ponendo l’attenzione sulle scelte progettuali per la trasformazione urbana per strati dei contesti edificati, con
e costruttive, partendo dall’inserimento ambientale ed urbano e sviluppi dalla didattica alla ricerca.
dalla progettazione degli spazi pubblici fino ad una verifica del- Nell’ambito di “Urban 3 Torino - Barriera di Milano”, area Spina
le scelte tecno-tipologiche e tecnologico-costruttive connesse ai 4, sono in studio soluzioni di rigenerazione dello spazio pubbli-
temi della fruibilità, della flessibilità, della manutenibilità e du- co aperto in termini di sostenibilità, inclusione sociale, interven-
rabilità. ti di public art. In attinenza, anche le analisi sul mutare dei modi
dell’abitare collettivo.
Rigenerazione e qualità degli spazi: le prospettive di processo Le prospettive sono di sviluppare il settore di ricerca attraverso
e di intervento futuri istituti comunitari, quali Fondo Europeo di Sviluppo Re-
gionale (FESR), Horizon 2020 - Societal challenges: Inclusive, in-
Rossella Maspoli novative and secure societies e Secure, clean and efficient energy.
Nell’innovazione tecnologica e di processo, obiettivo è di defi-
Nel campo dell’ERP, emerge una significativa diversificazione nire linee guida e best practices per ERP e adattamento al Social
delle prospettive dei patrimoni delle Agenzie territoriali per Housing collettivo del patrimonio edilizio esistente, attraverso
macroaree geografiche. Nelle aree urbane del nord, alla limitata pool di soluzioni innovative e operative in termini complessi di
nuova offerta risponde una crescente obsolescenza dell’esisten- qualità architettonica, utilizzo di energia, prestazioni ambien-
te, in termini tipologico-spaziali, funzionali ed energetici, con tali, sicurezza, efficienza economica e inclusione sociale, che
particolare riferimento ai quartieri realizzati a partire dagli anni possano essere declinabili in situazioni analoghe. Prospettive
Cinquanta-Sessanta. in assonanza a modelli di riferimento di alcune policy europee,
Le attuali politiche non sono adeguate alla crescente vulnerabili- quali la piattaforma “REHA - Requalification à haute performan-
tà abitativa ed al mutamento dei profili di utenza, con anziani in ce énergétique de l’habitat”, e individuando indicatori di qualità
condizioni di sottoaffollamento, nuclei familiari immigrati por- delle trasformazioni, come nel caso degli Scottish housing quality
tatori di diversi modelli culturali e domanda di abitazioni transi- standard (SHQS).
torie mono e collettive, in risposta alla precarizzazione familiare
e lavorativa. Rigenerazione architettonico/ambientale dell’edilizia
Obiettivo è sondare forme di intervento compatibili a modifi- residenziale industrializzata degli anni Sessanta-Ottanta
care e rigenerare comparti di edilizia pubblica, sperimentando
casi di studio connotati da inefficienza energetica degli involucri, Massimo Perriccioli
incoerenza tipologica al mutare della domanda, sottouso e ina-
deguatezza dei luoghi collettivi ed aperti, nelle prospettiva di in- Il dibattito avviato sul “recupero del costruito” come strategia
novazione con tecnologie leggere per la piccola trasformazione a di trasformazione e di adeguamento della città ai nuovi modelli
limitato consumo di suolo. L’attenzione è alle potenzialità di uti- di sviluppo ed alle nuove forme dell’abitare, non può non consi-
lizzo di fondi immobiliari (DDL 112/08, art. 11) ed alla semplifi- derare il destino dei quartieri di edilizia residenziale pubblica,
cazione dei processi autorizzativi a livello regionale e comunale. realizzati in molte parti d’Italia tra gli anni Sessanta e Ottanta
Il quadro di riferimento è costituito dai patrimoni edilizi gestiti mediante procedimenti edilizi industrializzati ’chiusi’ e ’pesan-
dall’ATC Torino, dall’ALER Milano e dall’ITEA Trento. ti’ in c.a. e con sistemi costruttivi misti (strutture in c.a. gettato
L’ATC (Agenzia Territoriale della Casa) di Torino ha dichiarato in opera o in acciaio e completamenti in pannelli prefabbricati
supporto per le prefigurazioni progettuali su singoli comparti e in c.a.). Quartieri nei quali ormai il degrado fisico ha raggiunto
per la ricerca, secondo un ampio spettro, dal processo alle tecno- punte elevatissime, a causa della scarsa qualità tecnologica e co-
logie di intervento: struttiva degli elementi componenti e delle scadenti prestazioni
– miglioramento dei retrofit involucro e tecnologie di sopraele- energetiche ed ambientali dei manufatti edilizi nel loro comples-
vazione; so. A ciò si aggiunge il degrado sociale dovuto in massima parte
– recupero degli spazi disusati e costruzioni leggere per usi tem- alla incapacità delle tipologie abitative adottate di assecondare le
poranei; mutate esigenze spazio-funzionali e le nuove modalità abitative

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degli utenti, degrado reso ancor più drammatico a causa della avviata una collaborazione istituzionale (in attesa di definizione)
mancanza di spazi collettivi e di uso comune che possano favori- con l’ANCE Giovani della Provincia di Ascoli Piceno per realiz-
re forme di relazione, socialità e di condivisione per le comunità zare attività comune di ricerca ed organizzare una serie di conve-
insediate. gni tecnici e tematici sulla rigenerazione della città storica e con-
L’UdR della SAD di Ascoli Piceno ha avviato da qualche anno solidata (un primo esito di tale attività è costituito dal convegno
un’indagine su tali realtà con l’intento di definire nuovi strumen- “Costruire sul Costruito” – Ascoli Piceno, 06/06/2013)
ti operativi finalizzati alla realizzazione di interventi di rigenera- Gli strumenti operativi di varia natura che si stanno definendo
zione architettonica ed ambientale a fini abitativi di edifici rea- e sperimentando nelle prime applicazioni puntano a costituire
lizzati con sistemi costruttivi industrializzati e tecniche di pre- un supporto decisionale di carattere interdisciplinare per il pro-
fabbricazione. In particolare la ricerca ha definito come campo getto di rigenerazione architettonica ed ambientale di tali com-
d’indagine i quartieri ERP, realizzati nelle aree periferiche delle plessi. L’obiettivo finale è definire una metodologia progettuale
principali città dell’Italia centro-meridionale (Roma, Napoli, Pe- che consideri l’organismo edilizio costituito da una struttura di
scara, Bari) e delle Marche (Ascoli Piceno, Ancona). supporto fissa e di lunga durata e da elementi di completamento
Obiettivo della ricerca è di indagare le realtà prima descritte con smontabili, intercambiabili e di durata più breve, che possano ri-
l’intento di definire una metodologia progettuale, strumentale spondere con maggiore flessibilità alle mutate esigenze abitative.
alla fase di valutazione della pre-fattibilità degli interventi di ri- La definizione di una metodologia così concepita consentirà di
generazione da realizzare sui quartieri presi in esame. Per il rag- individuare idonee strategie di intervento e tecniche di upgrade
giungimento di tale obiettivo generale, la ricerca ha individuato sugli edifici in funzione di:
i seguenti obiettivi specifici: – nuovi quadri esigenziali;
a) verificare la sicurezza degli edifici da un punto di vista sismico – nuovi modelli normativi e procedurali;
e strutturale, individuando i necessari interventi di adeguamen- – nuovi vincoli economici;
to e miglioramento richiesti dalle normative vigenti; – nuove prestazioni energetico-ambientali;
b) verificare le potenzialità degli spazi funzionali per asseconda- – nuove destinazioni d’uso.
re nuove esigenze abitative e nuove forme di utenza;
c) verificare le condizioni attuali in relazione all’efficienza ener- Metodologie e strumenti per la riqualificazione energetica
getica dei manufatti architettonici, al fine di proporre un pro- ed ambientale
getto ambientale unitario, volto a migliorare il livello di comfort
interno riducendo il fabbisogno energetico totale, mediante l’ap- Pietromaria Davoli
plicazione di strategie adeguate e di dispositivi passivi ed attivi;
d) verificare la possibilità di migliorare le condizioni di comfort La valorizzazione di nuovi modelli di gestione da parte delle
ambientale degli spazi aperti di relazione e degli spazi comuni aziende preposte al governo della residenza sociale diventa un
(androni, scale, terrazze di copertura, porticati, spazi esterni, tema estremamente urgente e al tempo stesso stimolante, all’in-
ecc.); terno dei naturali cicli di turn over che gli alloggi in questione
e) aggiornare gli attuali strumenti normativi e procedurali in hanno periodicamente, anche in virtù della necessità a livello
materia urbanistica ed edilizia al fine di rendere perseguibili gli locale di adeguamento alle Direttive Europee in materia di ef-
interventi necessari alla rigenerazione dei complessi abitativi. ficientamento energetico, come pure alle norme per l’innalza-
Gli obiettivi individuati saranno perseguiti tenendo in conside- mento della risposta antisismica.
razione il rapporto costi/benefici degli interventi prevedibili al In linea con quanto contenuto all’interno della Direttiva 2010/31/
fine di valutarne la fattibilità e la compatibilità in funzione delle UE, recentemente recepita a livello nazionale dal D.L. 4 giugno
soglie di convenienza socio-economica e finanziaria che possa- 2013, n. 63, e dalla successiva Direttiva 2012/27/UE, anche gli
no suggerire, a secondo delle risultanze, la ri-funzionalizzazione Enti che si occupano di Social Housing dovranno attuare op-
o la demolizione e la successiva ricostruzione in sito degli edifici. portuni piani di efficienza energetica, a partire dalle costruzioni
Sulla base della metodologia individuata è stata avviata una pri- meno performanti, con obiettivi analoghi a quelli fissati per gli
ma fase di sperimentazione progettuale su alcuni casi-studio, edifici pubblici e, inoltre, un sistema di gestione dell’energia e di
mirante a verificarne gli aspetti strategici, processuali ed operati- audit energetico. Dovrà dunque essere introdotto il concetto di
vi. In accordo con l’Assessorato ai Lavori Pubblici del Comune di edificio a energia quasi zero (o produttore esso stesso di energia
Napoli è stata svolta tra il 2011-12 una sperimentazione proget- in surplus) e ad emissione zero di CO2.
tuale su alcuni quartieri ERP, realizzati nell’ambito del PSERN Il Centro Ricerche “Architettura>Energia” del Dipartimento di
alla metà degli anni ’80 (gli esiti di questa prima applicazione Architettura dell’Università di Ferrara sta attualmente condu-
sono contenuti nel volume curato da Roberto Ruggiero, Sistemi cendo attività di ricerca in alcuni principali ambiti applicativi
tecnologici e ambientali per la rigenerazione dell’edilizia residen- sviluppati in partenariato con alcune ACER (Azienda casa Emi-
ziale industrializzata. Imparare da Selva Cafaro, Firenze, 2012). lia Romagna) provinciali.
In accordo con l’ERAP delle Provincie di Ascoli Piceno e Fermo Il primo riguarda l’elaborazione di strategie di riconfigurazione
(ora accorpati in un unico ente regionale), è stata avviata una spazio-tipologica e di adeguamento del sistema involucro-im-
sperimentazione progettuale sul quartiere PEEP S.S. Annunzia- pianto, compresa l’integrazione di energie prodotte da fonti rin-
ta a San Benedetto del Tronto (1982-84) e sul quartiere Tofare novabili (si veda il caso studio del Quartiere Barca INA-CASA,
di Ascoli Piceno (1964-68). Nel corso degli ultimi mesi è stata 1957-62, ora ACER Bologna). L’obiettivo è la rigenerazione del

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patrimonio in oggetto attraverso il concetto di densificazione Co-Housing: il ruolo del facility management
compatibile, per raggiungere standard di servizi, tagli e tipolo-
gie di alloggio adatti ad un quadro esigenziale contemporaneo Tiziana Ferrante
(studi in atto anche con Acer Ferrara) e senza ulteriore consumo
In Europa il 30% delle case è abitato da una sola persona, a Ber-
di suolo vergine per l’edificazione. Ciò in base alla premialità vo-
lino la metà delle famiglie è mononucleare, a Parigi il 51%, a Mi-
lumetrica attribuibile a interventi con livelli di efficienza e so-
lano il 43% della popolazione è single; il fenomeno, che riguarda
stenibilità ambientale sopra norma (L.R. 6/2009) e dunque alla
in prevalenza le aree metropolitane, è in crescita: in Italia dal
logica del “costruire sul/nel costruito”; un tema, quest’ultimo,
2001 al 2011 si è passati dal 23,9% di single al 29,4%; in Svezia si
che il Centro A>E sta parallelamente sviluppando all’interno
raggiungerà il 50% nel 2021; le cause, ben note, sono molteplici:
della ricerca regionale interuniversitaria “Progettare il costruito:
invecchiamento, separazioni, divorzi, fecondità bassa.
nuovi modelli a qualità integrata per la città compatta” (bando
In questo contesto si colloca la necessità di ridefinire modalità e
Spinner 2013). In particolare si opera con il principio di “zona
procedure per orientare la programmazione di interventi di “So-
clima”, ovvero un tessuto edilizio che, pur diventando più denso
cial Housing" approfondendo, attraverso lo studio della ’nuova’
e compatto, riduce drasticamente i consumi energetici comples-
domanda, i parametri quantitativi e qualitativi che influiscono
sivi rispetto allo stato iniziale. Fanno parte di tali studi le valu-
sulla progettazione coniugandoli soprattutto con gli aspetti di
tazioni economiche sui tempi di rientro dell’investimento, dati
facility management.
i costi e i ricavi di intervento e di esercizio (compresi i risparmi
Si è rilevato inoltre che alcune iniziative “spontanee” sono state
energetici).
già messe in atto nella periferia romana da parte di famiglie mo-
Il secondo ambito riguarda l’elaborazione di un protocollo di
nonucleo con l’intento di contenere i costi di esercizio “mettendo
rilievo e analisi semplificata per la diagnosi energetica e la suc-
in comune” la gestione di alcuni servizi e forniture realizzando
cessiva riqualificazione del patrimonio edilizio sociale (con par-
economie di scala attraverso, ad esempio,“gruppi di acquisto”.
ticolare riferimento a quello della Regione Emilia Romagna, svi-
La particolare specificità dei dati fin qui riportati ed un più che
luppato in collaborazione con ACER Reggio Emilia). La ricerca
giustificato interesse per l’osservazione delle dinamiche sociali in
si è interfacciata con attività condotte presso il Department of Ar-
atto (con i riflessi economico-gestionali, ma anche progettuali ad
chitecture and Built Environment dell’Università di Nottingham.
esse sottese) hanno costituito lo spunto e l’inizio per una espe-
Il principale risultato raggiunto riguarda l’elaborazione di linee
rienza di ricerca.
guida per la riqualificazione energetica delle abitazioni sociali
La UdR di Roma “Sapienza” ha concentrato i propri interessi
gestite da ACER Reggio Emilia, coadiuvate da un’applicazione
nell’individuare:
informatica per il rilievo e l’analisi semplificata finalizzata alla
– quali le più adeguate modalità di gestione dei servizi relativi ad
diagnosi energetica del patrimonio. La ricerca sta attualmente
alloggi con famiglie mononucleo;
implementando lo strumento informatizzato con il modulo di
– quali risparmi economici, di scala, ottenere per determinati ser-
retrofit energetico.
vizi attraverso un adeguato facility management, disciplina che
L’aspetto emergente all’interno del territorio regionale di riferi-
coniuga competenze direzionali e tecniche in grado di garantire
mento, ma che in realtà, assieme al cratere del sisma aquilano, si
il governo degli investimenti, dei costi e della qualità dei servizi
configura come cantiere di sperimentazione a livello nazionale
alberghieri, tecnici e delle utenze;
e sovranazionale, è certamente il perseguimento di processi di
– quali suggerimenti per la progettazione, sia in caso di riqua-
rigenerazione della residenza pubblica fondati su azioni sistemi-
lificazione che nuova edificazione, in termini di: dimensione e
che e integrate. Da una parte, infatti, esse devono individuare
layout dell’alloggio e della residenza nel suo complesso, materiali
come elemento imprescindibile la capacità di lettura delle azioni
e componenti (edilizi ed impiantistici) da privilegiare, valutazio-
di miglioramento della virtuosità energetica e del benessere am-
ne dei costi di esercizio.
bientale all’interno di uno scenario di intervento profondamente
La società privata “eFM Facility & Real Estate Management” in-
condizionato dalle regole imposte dagli eventi calamitosi recenti
tende supportare, sia in termini economici che di competenze,
(sisma emiliano), in modo tale che le profonde e incisive opera-
la ricerca per:
zioni di miglioramento o adeguamento sismico aprano la strada
– verificare la concreta possibilità di proporre forme di partena-
a quelle di efficientamento e, soprattutto, non ne pregiudichino
riato pubblico/privato in questo segmento di mercato;
i risultati; dall’altra devono sviluppare e affinare ulteriormente i
– elaborare strumenti operativi a supporto della progettazione
protocolli di diagnosi energetica, con differenti livelli di appro-
preliminare di interventi di rigenerazione del patrimonio immo-
fondimento, applicati ad ampi patrimoni edilizi per indirizzare
biliare pubblico da destinare ad Housing Sociale;
efficacemente la progettualità dell’intervento di recupero e di
– validare strumenti e procedure attraverso un progetto pilota
trasposizione verso nuovi cicli di vita utile con elevate specificità
nella “centralità di Pietralata” a Roma dove sono stati già finan-
prestazionali. Il tutto attraverso modelli di processo e soluzioni
ziati dal Governo interventi nell’ambito del Piano Città.
tecnico-progettuali per l’adeguamento funzionale che attingano
Le esperienze fin qui congiuntamente maturate pongono in evi-
prevalentemente al settore delle tecnologie leggere (ma con ade-
denza la necessità di trovare di concerto con l’utenza modalità
guate capacità inerziali) e a basso costo.
meno “volontaristiche” rispetto alle iniziative intraprese; in tal
senso si sta lavorando per “codificare” e “mettere a sistema” le
procedure e le modalità operative.

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Ulteriore aspetto rilevato sono le maggiori difficoltà che si ri- to da un lato da incentivi statali opportunamente “canalizzati”,
scontrano nell’operare su un edificio esistente, dove dimensioni, dall’altro dall’azione della Regione Campania che ha stanziato
schemi distributivi, degrado edilizio e impiantistico, rappresen- recentemente fondi per alloggi di Housing Sociale a favore delle
tano non secondari vincoli; in tal senso si sta lavorando sull’a- categorie deboli (giovani coppie di sposi, unità familiari a basso
nalisi delle “tipologie” finora adottate dagli I.A.C.P. Infine si è reddito e senza proprietà).
rilevato che i risparmi fin qui ottenuti in termini economici sono Nella città di Napoli gli orientamenti della politica tecnica urba-
ancora molto modesti; per essere apprezzabili debbono coinvol- na delineano scenari molto chiari: da un lato l’Amministrazione
gere un maggior numero di utenti e mettere a sistema una mag- comunale ha avviato una “fase 2” in cui ricercare un rapporto
giore gamma di servizi; in tal senso si stanno studiando varie e maggiormente collaborativo con il mondo della ricerca uni-
diversificate “soglie” di efficienza. versitaria e con le forze imprenditoriali e professionali in cam-
Sulla base delle risultanze fin qui acquisite, gli aspetti sui quali si po edilizio, muovendosi su assi ben definiti: la riqualificazione
sta lavorando riguardano: dell’area ex Italsider di Bagnoli, il Grande progetto per la Mostra
– la messa a punto di adeguate forme e modalità per formalizzare d’Oltremare, l’intervento di ristrutturazione del porto, il Grande
i rapporti fra l’utenza e l’eventuale società di gestione dei servizi; Progetto per il Centro Storico sito Unesco e l’intervento per la
– la “messa a sistema” dei servizi in modo graduale nel tempo, in rigenerazione dell’Area orientale. Entro tale quadro che interes-
modo da metabolizzare i cambiamenti e verificarne le risultanze; sa il rilancio della qualità urbana e l’infrastrutturazione di zone
– l’implementazione del sistema sulla base delle risultanze con degradate, la previsione di interventi sulla residenza riguarda
altri servizi innovativi; sia la rigenerazione di quartieri esistenti di edilizia sociale, sia
– le modifiche edilizie ed impiantistiche che si ritiene convenien- la nuova edificazione di alloggi sociali a valle delle politiche re-
te apportare. gionali utilizzando i recenti stanziamenti finanziari. In ambito
Il contributo agli interventi progettuali entro il panorama degli cittadino sono pressanti le esigenze dell’imprenditoria edile che
obiettivi finali della ricerca è teso a: è in una condizione di grave crisi, con una riduzione del nume-
– definire “soglie di accettabilità” per i costi di gestione di deter- ro di imprese e di investimenti di circa il 30% rispetto all’inizio
minati servizi; della crisi.
– individuare gli input progettuali determinati dalla gestione dei Il quadro di riferimento sulle politiche tecniche e sui tempi di at-
servizi; tuazione non è rassicurante. La programmazione del SH pubbli-
– selezionare materiali, componenti edilizi ed impiantistici co non è di breve periodo e può incidere solo parzialmente sull’e-
smart home; mergenza, in una città che è in decremento demografico anche
– predisporre linee guida per interventi di riqualificazione e per l’incapacità di fornire risposte economicamente tollerabili e
nuova edificazione; qualitativamente accettabili per la sempre maggiore quantità di
– validarle attraverso l’elaborazione di un progetto pilota a Roma, cittadini collocati su livelli intermedi fra le soglie di povertà e
costituito dalla “centralità di Pietralata”. condizioni economiche relativamente stabili che si trasferiscono
nell’hinterland alla ricerca di alloggi a costi contenuti.
Fattibilità tecnica e prestazionale degli interventi: Un primo ambito di ricerca è attuato in partenariato con l’A-
riconversione del terziario in Housing Sociale e uso razionale CEN, Associazione Costruttori Edili di Napoli con un program-
delle risorse ma esteso anche al Dottorato di ricerca indirizzo in Tecnolo-
gia dell’Architettura con l’attivazione di borse di “Dottorato in
Mario Losasso azienda” nei campi della tecnologia, del recupero, della valuta-
zione e della sociologia, a testimonianza dell’elevato livello di
Il Social Housing costituisce una delle emergenze apparentemen- interdisciplinarità del problema. La ricerca affronta il tema della
te “silenti” sul piano nazionale che si misura con evidenti diffi- valutazione della fattibilità tecnica, prestazionale ed economica
coltà sul piano sociale ed economico oltre che della vivibilità ur- degli interventi di riconversione del patrimonio immobiliare
bana. La situazione registra analoghe criticità sul piano regionale terziario invenduto in Housing Sociale, attraverso il soddisfaci-
e, in particolare, nella regione Campania si rispecchiano le pro- mento della domanda inevasa di case a canone o a costi di com-
blematicità dovute alle specificità di un contesto in cui emergono pravendita sostenibili e l’immissione sul mercato del patrimonio
complesse condizioni di tipo sociale, economico e abitativo. Nei terziario invenduto. La ricerca in atto tende a fornire un quadro
momenti di confronto fra le UdR della sede di Napoli Federico di dati parametrici relativi ai costi di costruzione degli interventi
II con le forze imprenditoriali, con i soggetti deputati alla gover- di riconversione con particolare riferimento all’adozione di si-
nance regionale e delle città, con settori delle professioni e del- stemi e soluzioni tecniche innovative ma a costi contenuti. Sono
la ricerca, sono emersi elementi utili a perimetrale le questioni in via di definizione stime di massima del costo di costruzione,
relative al Social Housing. I rapporti con soggetti rappresentati- programmazione economica degli interventi, progettazione di
vi e con stakeholder del settore delle costruzioni hanno infatti opere, studi di fattibilità dei progetti, comparazione dei costi di
consentito di interagire sul piano istituzionale ed operativo at- costruzione con i valori commerciali degli immobili, valutazione
traverso ricerche applicate finalizzate al sostegno delle politiche dei tempi di pay back. In tal modo si ritiene di contribuire anche
tecniche delle amministrazioni locali, in stretta sinergia con le ad indirizzare il processo edilizio locale verso pratiche di gre-
forze produttive in campo edilizio e con il mondo professionale. en economy (riduzione del consumo di suolo, utilizzo razionale
Il comparto del SH è in standby ma potrebbe essere alimenta- delle risorse, mitigazione delle cause e adattamento agli effetti

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del cambiamento climatico, interventi in zone già infrastruttu-
rate, creazione di nuovi posti di lavoro, rilancio dell’innovazione
tecnologica, efficienza ed efficacia dei processi).
L’approccio al tema di ricerca è partito dallo studio delle politiche
tecniche per l’Housing Sociale in Europa e in Italia e dall’indivi-
duazione di best practices nazionali e internazionali per gli inter-
venti di riconversione del patrimonio immobiliare terziario in
Housing Sociale. La domanda è potenzialmente elevata e questo
costituisce l’interesse del mondo dell’imprenditoria e della P.A.
per un settore che negli ultimi anni ha visto l’incremento dello
stock abitativo e terziario invenduto accanto alla contrazione del
mercato immobiliare. Lo scenario al 2020 vedrà solo poco più
del 40% delle famiglie in grado di avere accesso al libero mercato.
Risposte praticabili possono riguardare la possibilità di acquisto
e riconversione del patrimonio terziario invenduto attraverso
partenariati pubblico-privati in cui il Comune fornisca aree, age-
volazioni, incentivi e attui procedure semplificate.
Un altro lavoro di ricerca sul Social Housing nella città di Napoli
si interseca con i temi dell’inclusione sociale e del diritto ai beni
comuni, nel rapporto del Centro interdipartimentale CITTAM e
di alcuni Dipartimenti universitari con la P.A. e le Società par-
tecipate. In riferimento all’ampia tematica dell’uso razionale del-
le risorse e in partenariato con l’Azienda Speciale ABC, Acqua
Bene Comune (Società partecipata) e il Comune di Napoli, la
ricerca sta affrontando la tematica sul risparmio d’acqua nella
residenza sociale attraverso la Convenzione di Consulenza tra il
Cittam, l’ABC e Il Comune di Napoli dal titolo “Progetto per la
promozione e valorizzazione dei nuovi intenti dell’ABC Azienda
speciale sull’uso sostenibile dell’acqua”. Con tale studio si ritiene
di fornire risposte concrete al delicato tema di carattere sociale
ed economico della valorizzazione della risorsa acqua, in un con-
testo di politica tecnica cittadina che ha fatto della tematica dei
beni comuni un obiettivo di qualificazione del contesto urbano e
di promozione delle azioni all’interno del comparto residenziale.

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Cluster Progettazione ambientale zionale dell’energia negli edifici e nelle comunità, pianificazione
energetica a scala urbana e regionale. Con specifici approfondi-
Elena Mussinelli menti sul tema del retrofit tecnologico e della riqualificazione
del patrimonio edilizio esistente, con obiettivi di miglioramento
La nozione di progettazione ambientale ha subito negli ultimi del rendimento energetico, attraverso l’utilizzo di energie rin-
anni una notevole estensione semantica e contenutistica, a fron- novabili e la sperimentazione di tecnologie innovative a basso
te dell’emergere della problematica ambientale ad ogni scala. Il impatto ambientale. Anche attraverso la promozione di buone
settore scientifico della “Tecnologia dell’Architettura” ha incor- pratiche, la redazione di strumenti di supporto alle decisioni e la
porato da tempo la disciplina della “Progettazione ambientale”, stesura di linee guida;
dando esplicita visibilità ad approcci già presenti sin dalla fon- − il tema dello studio del ciclo di vita dei prodotti, degli edifici
dazione del proprio statuto e portando ulteriormente avanti un e dei complessi insediativi e la loro interazione con l’ambiente,
percorso già tracciato da figure quali Giuseppe Ciribini, Eduar- dalle materie prime alla produzione, distribuzione, costruzione,
do Vittoria, Marco Zanuso e Pierluigi Spadolini, che indicava- uso e gestione, riqualificazione, recupero e riciclaggio, dismis-
no una precisa direzione culturale nella concezione dell’habitat, sione finale. Con particolare riferimento ai Sistemi di gestione
non limitata ai soli aspetti fisico-formali, ma già attenta alle de- Ambientale, al Life Cycle Assessment e al Life Cycle Design, sia
terminazioni immateriali del progetto e orientata a un’idea di alla scala del prodotto edilizio, dell’edificio e del territorio.
sostenibilità ambientale e socio-economica preludio degli attuali
approcci della governance ambientale.
Ed è proprio in questo solco interpretativo che si colloca il la-
voro sul progetto sostenibile per l’ambiente e il paesaggio, che
ha costruito un suo percorso cercando un confronto continuo e
un’ipotesi di apertura disciplinare, e che si declina nell’Area Tec-
nologica in diversi ambiti di ricerca:
− il tema della governance ambientale, con la sperimentazione di
modelli innovativi di governo delle decisioni e dei progetti: piani
strategici, agende e piani d’azione, distretti culturali, valutazioni
ambientali di piani e progetti, VAS, VIA, prefattibilità ambientali
delle opere costituiscono oggi realtà sperimentali e innovative,
alle quali la ricerca d’Area Tecnologica ha apportato e apporta
contributi di indubbia rilevanza e originalità;
− il tema della valorizzazione, ricomposizione, riconversione e
riqualificazione di aree e sistemi insediativi di particolare rile-
vanza ambientale (spazio pubblico urbano, aree dismesse, aree
rurali, aree litoranee e costiere, parchi urbani e aree protette).
Con particolare attenzione alla capacità di resilienza e adatta-
bilità dell’ambiente costruito, alla riduzione dei consumi (suolo,
energie ecc.) e alla valorizzazione delle risorse, culturali, sociali,
ambientali, alla riduzione degli impatti, alla promozione delle
pratiche di riciclaggio e bonifica, alla definizione di soluzioni
tecnologiche appropriate, alla qualificazione del progetto pae-
saggistico;
− il tema della qualità ambientale, del benessere e del comfort,
nonché dell’efficienza ecologica dei sistemi insediativi, con la
messa a punto di strumenti di analisi, valutazione, controllo e
gestione delle trasformazioni, e la sperimentazione di tecnologie
innovative alle diverse scale;
− il tema dell’uso razionale dell’energia e delle risorse nell’am-
biente costruito. Confort termico e prestazioni energetiche degli
edifici, certificazioni ambientali, sistemi impiantistici, uso ra-

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La Progettazione ambientale: sperimentazioni la valorizzazione delle aree centrali della città di Casalpuster-
di area tecnologica lengo, cardine del programma di riqualificazione, caratterizzate
dalla presenza dei principali servizi pubblici, delle sedi degli Enti
a cura di Matteo Gambaro ed Istituzioni locali, dal sistema delle piazze del Popolo, Mercato
e Repubblica e dal sistema ambientale del fiume Brembiolo.
La mappatura delle attività di ricerca in corso nelle sedi universi- L’azione prevede la rilocalizzazione di alcune funzioni pubbliche
tarie italiane evidenzia la centralità della Progettazione ambien- in aree più idonee, sia dal punto di vista fruitivo che dell’acces-
tale nell’area della Tecnologia dell’Architettura. Numerose ricer- sibilità, la costruzione di manufatti a destinazione residenziale,
che e consulenze, finanziate sia da Istituzioni pubbliche italiane terziaria e commerciale e la riqualificazione degli spazi pubblici
e comunitarie che da soggetti privati, testimoniano l’approccio (sistema delle piazze e sistema ambientale del fiume Brembio-
culturale aperto al confronto e all’integrazione dei saperi, mu- lo). Sono coinvolti gli assessorati all’Urbanistica ed edilizia e alla
tuati anche da altri ambiti disciplinari. Un atteggiamento cha ha Cultura del Comune di Casalpusterlengo.
caratterizzato l’area sin dalla sua fondazione e che ha consentito Censimento per le conoscenze del patrimonio paesaggistico dell’a-
di affrontare la problematica ambientale con una visione ampia, rea Oglio Po e del suo stato di degrado. La ricerca prevede azioni
orientata al controllo del processo progettuale, dal momento ide- di analisi e programmazione finalizzate alla valorizzazione delle
ativo sino alle sempre più concrete esigenze gestionali; evitando patrimonio diffuso e si colloca all’interno del progetto “Architet-
approcci ideologici e determinismi specialistici per una visone ture di paesaggio nelle aree rurali europee: un nuovo approccio al
orientata all’intero ciclo di vita dei sistemi insediativi, dei ma- disegno dello sviluppo locale”, progetto di cooperazione transna-
nufatti edilizi, dei componenti e dei materiali. Una concezione zionale LANDsARE-Misura 421 PSR 2007/2013 “Cooperazione
dell’ambiente non limitata solo ai paradigmi della sostenibilità interterritoriale e transnazionale”, nell’ambito del Gruppo di Azio-
ma attenta alla cultura normativa prestazionale, ridefinita nelle ne Locale (GAL) “Oglio Po terre d’acqua Società consortile a re-
dimensioni multiscalari della governance di processi decisionali sponsabilità limitata”. L’iniziativa vede come partenariato il GAL
complessi, anche alla luce di un rinnovato quadro legislativo a Valle Camonica e Val di Scalve, il GAL Oltrepo Mantovano, il GAL
livello comunitario e nazionale e degli avanzati obiettivi ambien- Garda Valsabbia, la KULTURAL-Landschaft Haldensleben-Hun-
tali ad esso correlati. disburg, il West Highland College- University of Highlands and
Tale modo di operare si palesa con esperienze in corso nei di- Islands, la Provincia di Cremona, la Provincia di Mantova, la Pro-
versi Atenei, ed anche attraverso collaborazioni intersede, che vincia di Brescia, la Comunità Montana di Valle Camonica – Parco
evidenziano il costante coinvolgimento dei soggetti istituzionali Adamello e il Distretto Vivaistico Planta Regina.
e privati che a vario titolo operano sul territorio e di esperti di Studi e ricerche per il recupero e la valorizzazione fruitiva, am-
altre discipline. Anche ottemperando all’esigenza di valorizzare bientale e paesaggistica del patrimonio della Fondazione Bonoris,
economicamente i risultati della ricerca scientifica e di produrre nel contesto territoriale del Parco del Mincio.
beni pubblici nel campo sia culturale che sociale. Il progetto riguarda la
− definizione di un piano d’insieme per la riqualificazione e la
promozione del patrimonio edilizio e ambientale nel contesto
Governance, progetto e valorizzazione dell’ambiente costruito territoriale del Parco del Mincio (linee guida per la qualificazio-
ne paesaggistica);
Elena Mussinelli, Roberto Bolici, Matteo Gambaro, − elaborazione di indirizzi per il potenziamento di modalità so-
Raffaella Riva, Fabrizio Schiaffonati stenibili di fruizione del territorio (turismo culturale e ambien-
tale, iniziative di educazione ambientale promosse dal Parco del
L’Unità di ricerca “Governance, progetto e valorizzazione Mincio);
dell’ambiente costruito” del Dipartimento ABC del Politecnico − individuazione di possibili sperimentazioni sul fronte dell’in-
di Milano sviluppa numerose attività di ricerca e consulenza novazione tecnologica e della sostenibilità ambientale, sia alla
con Istituzioni pubbliche, inerenti il tema della progettazione scala delle produzioni agro-alimentari sia dell’utilizzo di fonti
ambientale. Attualmente sono in corso tre attività di ricerca nei energetiche rinnovabili.
contesti territoriali di Casalpusterlengo (LO), dell’area del Grup- L’attività è sviluppata in collaborazione con il Parco del Mincio,
po di Azione Locale GAL Oglio Po, nelle Provincie di Cremona la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per
e Mantova e del Parco del Mincio in Provincia di Mantova. le Province di Brescia, Cremona e Mantova e la Provincia di
Studi e ricerche per la riqualificazione e la valorizzazione fruitiva Mantova, oltre ai soggetti locali che operano nell’agricoltura e
e paesaggistica del centro di Casalpusterlengo. L’incarico riguarda nel turismo.

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Gli spazi pubblici delle città storiche come sistemi ambientali vista idro-geologico, che digrada tra i monti e la costa ionica,
complessi racchiuso tra due fiumi che, con il loro tortuoso andamento pa-
rallelo, disegnano una porzione rettangolare dell’antica colonia
Sergio Pone greca del Metaponto. Qui, con una bandiera culturale che mette
in primo piano il tema della “Green Lucania”, si studiano le pos-
Governance ambientale, valorizzazione, riconversione e riquali- sibilità di rigenerazione del rapporto asimmetrico tra le qualità
ficazione di aree e sistemi insediativi di particolare rilevanza am- ambientali – di particolare rilievo la struttura geologica dei ca-
bientale, efficienza ecologica, uso razionale dell’energia e delle ri- lanchi, la duna costiera, le aree umide – e la spina centrale del
sorse, ciclo di vita dei prodotti e loro interazione con l’ambiente: sistema insediativo, a sua volta composto di tessuti diversi per
i temi classici della progettazione ambientale dimostrano tutta la tempo, forma e usi. Anche qui, seppure su scale dimensionali
loro potenzialità innovativa anche quando sono declinati all’in- differenti, si lavora in gruppi interdisciplinari sui temi della valo-
terno di quei particolari sistemi ambientali rappresentati dalle rizzazione dell’ambiente naturale e del suo rapporto con i sistemi
città, soprattutto da quelle tradizionalmente definite “storiche”. è insediativi, dell’uso razionale delle energie e delle risorse, del ci-
su questo topic che l’Unità di ricerca Tecnologia e Ambiente del clo di vita degli elementi costruiti, finalizzando queste ricerche,
Dipartimento di Architettura dell’Università di Napoli Federico ancora una volta, alla conquista di quel benessere che è sintesi di
II sta lavorando, da un lato, con l’Amministrazione Comunale cultura e qualità ambientale.
di Napoli – attraverso la Convenzione di ricerca applicata sulla
“Riqualificazione sostenibile degli spazi pubblici nell’ambito del
Grande Progetto del Centro Storico di Napoli sito Unesco” e at- Infrastrutturazione energetica e ambientale degli assetti
traverso il protocollo d’intesa sulla “Riqualificazione degli spazi costruiti e processi di valorizzazione
aperti nelle aree pubbliche delle autorità locali della Campania”
– dall’altro con alcuni Comuni minori del Mezzogiorno. Eliana Cangelli, Serena Baiani
Nel primo caso, è la riqualificazione dello spazio pubblico – or-
mai individuata come uno dei principali fattori d’innesco dei Con l’obiettivo di definire i riferimenti culturali e di metodo,
processi di rigenerazione urbana e affrontata in termini inter- necessari per intervenire nell’indirizzo e controllo tecnologico
disciplinari – il tema privilegiato della ricerca. In primo piano è e ambientale dei processi di trasformazione dell’ambiente co-
la questione delle condizioni di governance urbana in relazione struito, l’attività di ricerca e sperimentazione in atto declina il
alla qualità dell’architettura, dell’ambiente urbano e della vivibi- progetto tecnologico e ambientale secondo i temi della valoriz-
lità dei luoghi. Strettamente legati a questo tema sono da un lato zazione, riconversione e riqualificazione di parchi e aree urbane
quello dell’uso razionale delle energie e delle risorse, dall’altro e rurali, della pianificazione energetica mirata all’individuazione
quello del “benessere” ambientale. Di fronte a un investimento di di sistemi in rete e filiere energetiche coerenti e integrate con il
circa 30 milioni di euro destinato alla riqualificazione degli spazi profilo geografico e climatico locale e del controllo dell’efficienza
pubblici (complementare a quello di circa 70 milioni destinato ecologica dei sistemi insediativi.
al recupero di beni monumentali) è importante dare alla parola Il tema della valorizzazione, riconversione e riqualificazione del-
riqualificazione il suo significato più pieno: è essenziale allora le aree naturali è sviluppato a livello interdisciplinare, integran-
che l’intervento sulle diverse Aree Urbane Complesse (AUC) e do le competenze dei tecnologi con quelle di docenti di geografia
quello sui differenti Assi Urbani Tematici (AUT) che le tengono e di economia rurale, nell’ambito del finanziamento PRIN 2009
insieme – individuati dall’amministrazione comunale – non sia Eco Power Park, in cui l’Unità Operativa Romana propone una
solo un “recupero” di forme e funzioni del passato ma una vera modalità di infrastrutturazione energetica dei parchi articolata
ri-generazione. E così oltre a ripensare i materiali e le tessiture secondo indirizzi, strategie e tecnologie, per la valorizzazione
delle nuove pavimentazioni e dei nuovi “allestimenti urbani” che delle aree di margine, adeguati ai principi del recupero sosteni-
devono commentare una delle più grandi ZTL d’Europa, il grup- bile, del ripristino ambientale e della fruizione compatibile del
po di ricerca lavora sul microclima urbano, sul recupero delle patrimonio naturalistico e culturale. A livello di indagine teori-
acque, sull’illuminazione: pensando al risparmio, al riuso e al ri- ca, la tematica della valorizzazione di aree marginali al parco si
ciclo, naturalmente, ma puntando soprattutto sulla costruzione intreccia in modo profondo con le esperienze relative a un uso
di quell’idea di benessere che è già diventata patrimonio comune razionale dell’energia e delle risorse. A livello di sperimentazione
nell’ambito della ricerca sugli spazi residenziali. applicata (Parco di San Rossore) il contributo del progetto am-
Analoghe finalità si ritrovano in altre ricerche avviate su territori bientale alla costruzione e organizzazione di Micro Reti Locali è
differenti, per estensione e per densità del costruito, su cui la stes- verificato definendo le regole di applicazione e verifica di sistemi
sa Unit lavora affrontando di volta in volta questioni specifiche energetici a elevata efficienza, integrati e compatibili, ed esplici-
quali il recupero dei litorali, la riqualificazione dei waterfront, la tando come tale sistema infrastrutturale sia in grado di contri-
valorizzazione delle relazioni tra risorse ambientali e ambiente buire al processo di valorizzazione e ricomposizione territoriale.
urbano; è, per esempio, il caso del programma di ricerca “Il pro- Alla scala urbana il tema della valorizzazione e riqualificazione
getto sostenibile nella definizione dei paesaggi urbani” oppure è sviluppato utilizzando come Laboratorio la città di Roma e la
quello della Convenzione con il Comune di Pisticci, terzo comu- rete di aree militari soggette a pratiche di alienazione. La Varian-
ne della Basilicata per estensione e popolazione. Il sito lucano te Caserme Comunale è stata assunta come base per lo sviluppo
è caratterizzato da un paesaggio molto particolare dal punto di di studi di prefattibilità che delineano possibili scenari proget-

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tuali valutandone costi e benefici. Tali studi affrontano il tema Qualità ambientale ed efficienza ecologica, energetica
dell’uso eco efficiente degli spazi urbani secondo un’ottica tesa al e bioclimatica in architettura
miglioramento della qualità della vita dei cittadini proponendo
un percorso metodologico per la definizione di azioni specifiche Alessandra Battisti, Fabrizio Tucci
di trasformazione edilizia tese a restituire i beni militari al tessu-
to territoriale con nuove funzioni e significati operando per una Il gruppo di ricerca, nella sua ventennale attività si è occupato di
densificazione, anche degli usi e non solo delle cubature. L’atti- Progettazione Ambientale su due principali filoni tematici.
vità di ricerca, svolta dal DdR in Progettazione Ambientale di Il primo riguarda la questione della qualità ambientale e dell’ef-
Sapienza di concerto con l’U.O. Pianificazione e Riqualificazione ficienza ecologica dei sistemi insediativi, con la messa a punto
delle Aree di Interesse Pubblico di Roma Capitale, ha organizza- di strumenti di analisi, valutazione, controllo e gestione delle
to il quadro teorico di riferimento sulla tematica, definito mo- trasformazioni, per l’ideazione, progettazione e realizzazione
delli e procedure da applicare a operazioni di valorizzazione del di complessi architettonici e urbani, nuovi o di recupero dell’e-
patrimonio pubblico a garanzia della sostenibilità ambientale, sistente, basate sul basso consumo energetico, sull’impiego di
sociale, tecnologica ed economica degli interventi; e proceduto energie rinnovabili, sul controllo dell’efficacia ecologica degli
alla validazione dei modelli stessi attraverso la loro applicazione interventi e sulla ecocompatibilità di materiali e componenti. Il
sperimentale a tre aree pilota ricomprese nel Piano delle Aliena- campo di applicazione investe il rapporto forma urbana-energia,
zioni e Valorizzazioni di Roma Capitale. lo studio degli spazi intermedi e di quelli urbani collettivi e semi
Infine, con l’obiettivo di contribuire alla costruzione di un mo- privati, le interazioni tra fattori biofisici e microclimatici, con la
dello di sviluppo urbano, attento ai caratteri energetici ed am- sperimentazione di tecnologie innovative o con l’uso innovativo
bientali degli assetti insediativi, presso il Dipartimento PDTA di tecnologie tradizionali in evoluzione.
romano sono in corso attività Conto terzi con Gruppi Immobi- Il campo di ricerca ha trovato sviluppo nelle ricerche di Ateneo e
liari privati e a partecipazione statale per la redazione del proget- PRIN sulla “Efficienza ecologica ed energetica degli insediamen-
to ambientale di Centralità e Aree periurbane. Le Centralità, in ti” (PRIN 2006-2009 e Ateneo 2010-2012); nei temi della serie
particolare, sono luoghi ad alta densità programmatica e voca- di ricerche di sviluppo quinquennale sulla “Eco-efficienza della
zione pubblica, pianificati con l’obiettivo di innescare processi di città diffusa. Linee-guida per il recupero energetico e ambientale
riorganizzazione urbana trasformando la struttura della città da degli insediamenti informali della periferia romana” (Regione
monocentrica a policentrica: un’operazione chiave per introdur- Lazio, 2007-2012), nelle ricerche in convenzione “Riqualifica-
re la variabile ecologica nei processi di trasformazione urbana. zione energetico-ambientale dell’insediamento IACP Villa Ao-
In questo quadro d’intenti complessi, si inserisce la definizione sta a Senigallia” (IACP Ancona, 2005-2007) e “Ventotene, isola
dello Schema di Assetto Preliminare e del Progetto Urbano della ad emissioni zero” (Regione Lazio, 2007-2009); studi, ricerche
Centralità di Torre Spaccata in Roma. e sperimentazioni che si sono confrontati con l’organizzazione
In questo caso l’attività di sperimentazione progettuale permette di tre convegni internazionali (“Efficienza ecologica ed energe-
di verificare operativamente un’organizzazione urbana in cui la tica in architettura”, 2007; “Green-Up”, 2009, “Prati Grows-Up”,
variabile ecologica è inserita nel processo di assetto e compone 2011); e con la partecipazione ad alcuni concorsi di progetta-
le regole del costruire sin dalle prime fasi attraverso la conoscen- zione vinti, tra cui “Europan V”, “Europan VI”, “Realizzazione
za e l’analisi delle specifiche condizioni paesaggistiche, urbane e del Parco Cerite”, “Insediamento eco-efficiente alla Maddalena”,
microclimatiche locali. Il processo progettuale propone un cam- “Riqualificazione ambientale del litorale di Latina”, “Concept of
mino verso l’efficienza ambientale dell’insediamento e dei singoli integrated urban development of the Cargo river in Volgograd”.
edifici procedendo per successivi affinamenti delle strategie e Il secondo tema su cui ci si è concentrati nel corso degli anni ri-
delle azioni da realizzare e perfezionandosi via via attraverso i guarda la definizione di buone pratiche e linee-guida a supporto
diversi livelli di approfondimento: dalla definizione del Master- della progettazione di un’architettura ambientalmente sosteni-
plan allo sviluppo delle tipologie edilizie e alla selezione delle bile con particolare riferimento all’uso razionale delle risorse e
tecnologie costruttive più appropriate. dell’energia nei complessivi cicli di vita, al controllo del comfort
ambientale nella sua più ampia accezione e alla ottimizzazione
delle prestazioni bioclimatiche degli edifici e degli spazi inter-
medi. Il campo di applicazione vede protagonisti gli approfon-
dimenti sia sul tema dell’architettura di nuovo impianto che sul
tema del retrofit tecnologico e della riqualificazione del patri-
monio edilizio esistente, con l’utilizzo integrato di energie rin-
novabili e la sperimentazione di tecnologie innovative a basso
impatto ambientale.
Temi questi affrontati in ricerche di Ateneo, quale quella recente
sulle “Buone Pratiche per il recupero e la riqualificazione energe-
tica ed ambientale dell’Housing esistente in Area Mediterranea”
(2011-2012), e in numerose ricerche in convenzione per enti
pubblici, tra cui si ricordano: “Audit energetico-ambientale di un
edificio campione nel quartiere Prati, Roma” (Comune di Roma

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2010), “Messa a punto di un prototipo di alloggi temporanei high bilità, definiti da Holling e Walker quali principali attributi carat-
quality, low energy, low cost" (Istituto CASA Spa, Firenze, 2011), terizzanti la capacità di resilienza di un sistema socio-ecologico,
“Sviluppo di studi e ricerche per l’individuazione di interventi possiamo rintracciare proprio in alcune anticipazioni elaborate
di efficientamento energetico delle biblioteche” (Ministero dei nell’ambito della cultura tecnologica del progetto preziosi contri-
Beni Culturali, 2012-2013), oltre che la Ricerca Europea P.O.I.: buti sui quali è forse necessario tornare a riflettere. Per citare solo
"Definizione degli strumenti tecnici e metodologie operative per alcuni di questi temi: la trasformazione dell’ambiente costruito
l’elaborazione della diagnosi delle prestazioni energetiche delle attraverso attività tecniche “integrate e integrative”, il passaggio
infrastrutture air-side e land-side e della certificazione energetica dal concetto di “tecnologia forte” a quello di “tecnologia debole”
degli aeroporti” (2011-2013). Un’interessante interfaccia speri- e la riattivazione dei processi ambientali attraverso il recupe-
mentale con tali ricerche è costituita da diversi concorsi di pro- ro delle capacità di “motilità” (Ciribini); i concetti di ambiente
gettazione vinti, tra cui si ricordano “Alloggi bioclimatici di ERP costruito rispondente alle sollecitazioni naturali, di tecnologie
per Roma Capitale a Lunghezzina”, “Riqualificazione dell’Istituto abilitanti e di tecnologie dell’habitat estese agli aspetti socio-
scolastico ITC Radice a Roma”, “Architetture e Servizi nell’ambi- economico-produttivi dell’abitare (Vittoria); l’idea di progetto
to dell’Expò di Milano 2015”. continuo di mantenimento, recupero e rigenerazione di quella
Aspetto caratterizzante tutte le attività del gruppo di ricerca sul parte “amica” della Natura che risulta fondamentale per il nostro
primo e secondo filone tematico è il tentativo di riversare i ri- vivere (Ferracuti); l’attenzione per le “relatività”, “relazioni”, “di-
sultati degli studi e sperimentazioni in soluzioni tecnologico/ pendenze” e “circuiti” che caratterizzano le interazioni tra com-
formali caratterizzate dalle elevate potenzialità di applicazione ponenti naturali e artificiali del sistema insediativo (Spadolini).
progettuale in ambiente mediterraneo. In questo ambito lo sfor- Sulla base di questi primi riferimenti intra-disciplinari è già pos-
zo di ricerca e di verifica sperimentale-strumentale è volto alla sibile individuare alcune potenziali aree di approfondimento da
definizione di sistemi innovativi in grado di assicurare un’elevata affrontare nell’ambito delle attività del cluster, tra le quali emer-
qualità biologica e bioclimatica dei processi di trasformazione gono:
ambientale, cercando di utilizzare appieno le loro qualità-poten- − il nodo della gestione del processo organizzativo-procedurale
zialità ambientali derivanti dagli specifici comportamenti flui- delle attività per la messa in sicurezza, la manutenzione, l’inter-
dodinamici, termofisici, igrometrici, di trasparenza, riflessione, vento in emergenza, la salvaguardia delle condizioni di salubri-
ecc., e garantendo nel contempo un’utilizzazione eco-efficiente tà e l’accessibilità ampliata a molteplici fasce di utenza, secondo
dei materiali e componenti. La restituzione di tale approccio è principi di efficienza e di coerenza con le risorse disponibili, a
rappresentata dalle numerose pubblicazioni tra cui si ricordano i livello strategico, tattico e operativo;
libri “Qualità ed ecoefficienza delle architetture d’interno” (A.B., − il nodo della gestione progettuale delle relazioni tra fattori
2005), “Tecnologia e Natura” (F.T., 2008) “Small Buildings” ecologico-ambientali, dinamiche di interazione tra componenti
(A.B., 2012) e “Atlante dei Sistemi tecnologici per l’Architettura artificiali/naturali e azioni di conservazione/manutenzione/va-
bioclimatica” (F.T., 2012). lorizzazione delle risorse territoriali (naturali, culturali, architet-
toniche) attraverso la definizione di strategie, obiettivi, requisiti,
indicatori di prestazione per il raggiungimento di livelli integra-
Resilienza, tecnologia, ambiente costruito
ti di qualità ecologica, energetica, sociale, economica negli in-
terventi di modificazione dell’habitat, sostenibili a scala globale
Michele Di Sivo, Filippo Angelucci, Antonio Basti, Daniela
e compatibili alla scala locale di contesto.
Ladiana, Giorgio Pardi
− il nodo del governo e del coordinamento delle dinamiche di in-
novazione da implementarsi attraverso attività di partecipazio-
Il concetto di resilienza, dopo essere stato definito e utilizzato ne degli utenti, cooperazione tra attori e condivisione di risorse
nel settore delle scienze dei materiali e, in seguito, declinato nell’ambito dei processi di produzione, uso e trasformazione del-
nelle discipline ecologiche, cognitive, psicologiche e medico- lo spazio insediativo, secondo criteri di progettazione sistemica
sanitarie, sembra essere finalmente approdato anche nel settore integrativi e inclusivi delle diverse tipologie di utenza e aperti
delle costruzioni, manifestando una sua specifica vocazione ad alla partecipazione da parte di tutti gli attori portatori di inte-
assumere una valenza sia strategica sia operativa per affrontare resse;
in modo reattivo e adattivo la crisi economico-ambientale che − il nodo del controllo e delle verifiche della qualità tecnologico-
sta caratterizzando l’attuale fase di incertezze e instabilità della spaziale degli interventi e dei loro singoli elementi per una coor-
nostra civiltà. dinata e integrata rispondenza delle azioni trasformative
Nell’ambito del cluster Progettazione ambientale, l’ipotesi di dell’habitat a requisiti specifici di sicurezza, fruizione, benessere,
approfondimento del tema specifico “Resilienza, Tecnologia, aspetto, gestione, integrazione, salvaguardia ambientale e a ma-
Ambiente costruito”, proposta nel volume 5/2013 di TECHNE, crorequisiti di correlazione, accessibilità multimodale, accetta-
scaturisce da alcune nostre recenti esperienze di ricerca, caratte- zione, trasformabilità, adattabilità, inclusività delle utenze.
rizzate da una forte connotazione interdisciplinare, che ci hanno In particolare si evidenziano le seguenti attività: Ricerca PRIN
di fatto permesso di delineare una potenziale linea di sviluppo 2009 - Primum non nocere/Definizione di un modello di valu-
di interesse centrale per l’area della Progettazione tecnologica tazione dell’affidabilità organizzativa per la prevenzione dei ri-
dell’architettura. schi nell’erogazione dei servizi sanitari in ambiente ospedaliero;
Partendo infatti dai concetti di reattività, adattività e trasforma- Progetto POR-FESR Abruzzo 2008-2013 - AbitAbile/Tecnologie

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d’innovazione dell’ambiente domestico per l’utenza reale; Ricer- Settore edilizio
ca PRIN 2012 (superate le prime due fasi di selezione, in fase di Per il patrimonio edilizio ci si è soffermati prevalentemente sulla
valutazione) - ReSTRORE/Strategie integrate bio-psico-sociali di problematica energetica, lasciando, a successive indagini l’impe-
resilienza per l’inclusività e la qualità della vita del paziente post- gno per la riqualificazione funzionale in un’ottica di dotazioni
ictus; Iniziativa DeLiCiA/Designing Livable City for All - Coor- flessibili, strumentali alle esigenze di nuove o rinnovate utenze.
dinata nell’ambito del Dottorato di ricerca PISA Università degli L’urgenza di configurare strategie e soluzioni specifiche per il
Studi G. d’Annunzio Chieti-Pescara. luogo e per le tipicità costruttive è sembrato, per ora, la criticità
con priorità d’intervento (predisposizione di “regole” e incentivi
Nuova governance e sviluppo locale per una riqualificazione entro il 2020).

Maria Cristina Forlani, Michele Lepore Settore urbano


Per quanto riguarda il settore urbano, si è ritenuto prioritario
Il GdPA (Gruppo di Progettazione Ambientale), attivato dagli verificare la qualità urbana attraverso la vivibilità (dotazione di
anni ’70 nel solco tracciato da E. Vittoria nella sede di Pescara, ha servizi e luoghi identitari). La ricognizione ha evidenziato alcu-
seguito lo sviluppo delle questioni ambientali, dalle prime preoc- ni sistemi emblematici, come i “limiti della città”/il confine col
cupazioni energetiche fino alle più attuali problematiche relative mare, e ha puntualizzato le criticità dell’intero sistema; il sistema
al modello di sviluppo. urbano, infatti, dovrebbe essere assimilato ad un vero e proprio
L’introduzione del concetto di sviluppo sostenibile, nell’invitare “metabolismo” in grado di digerire gli input e rigenerare gli ou-
l’intera società a riconsiderare il proprio "stile di vita" ha mo- tput (Material Flow accounting). La gestione delle acque e dei
strato, nel campo specifico dell’architettura, le interrelazioni tra rifiuti può trasformarsi da problema, con alti costi economici ed
le scelte – edilizie, urbane e territoriali – e le rispettive influenze ambientali, a risparmio e risorsa energetica e materica (nuova
e ricadute per i settori economico e sociale. Un parallelo am- produzione), per contribuire alla nascita di nuove attività (green
pliamento multidisciplinare si configura in modelli economici job) e dunque ad uno sviluppo economico e a ricadute sociali.
innovativi – “economia ambientale” – dove si rintracciano più Sono stati osservati, nello specifico, i dati relativi al consumo
adeguate analisi dell’ambiente nel contesto economico. Muoven- energetico, alla gestione dei rifiuti e dei depuratori: l’obiettivo è
do da questi principi, si chiariscono i termini della ricerca (per quello di abbattere gli oneri economici e “produrre risorse”.
un nuovo approccio alla progettazione) e l’obiettivo di innovare Un discorso a parte è stato dedicato alla mobilità in relazione
il rapporto città-campagna rintracciando – in un ciclo virtuoso al parametro accessibilità, connessioni e comunicazione, inter-
– nuove metodologie interdisciplinari per una “governance” in venendo sul pendolarismo con un’incentivazione del sistema
grado di costituire una solida base di sviluppo locale/sostenibi- sharing, a livello di autovetture e biciclette; qualificando le con-
le – sinergie con la “green economy” – come unità minima di nessioni interurbane con navette elettriche; individuando punti
qualità. di connessione e informazione.
Il perseguimento degli obiettivi fissati si è concretizzata nel
tempo in proposte a diversi livelli scalari: dal sistema costiero Settore territoriale
(Codici di Pratica per la progettazione di Attrezzature balneari in La considerazione del sistema territoriale ha condotto a rifles-
ambiti di alta valenza ambientale della costa abruzzese - Regione sioni importanti per la rigenerazione e la valorizzazione del ter-
Abruzzo, Studio finalizzato all’utilizzo turistico-balneare sosteni- ritorio cui riferire, in modalità a ciclo chiuso, ogni azione su gli
bile dei pennelli frangiflutti - Regione Abruzzo), al sistema terri- altri sistemi scalari. Il controllo della sicurezza del territorio, ad
toriale diffuso di case rurali e in “terra cruda” (Regolamentazione esempio, consente di definire programma e vincoli per il pro-
tecnica per gli interventi di recupero dell’edilizia urbana e rurale- getto e la gestione dei sistemi a forte vulnerabilità, quali la li-
Comune di Francavilla–Ch e i Codici di Pratica per il Recupero nea di costa e le aste fluviali; supporta inoltre la possibilità di
delle abitazioni in terra cruda nel territorio abruzzese - Regione configurare sistemi funzionali (verdi) per la mitigazione delle
Abruzzo), al quartiere (Riqualificazione sostenibile degli insedia- emissioni, controllo e assorbimento della CO2, e contemporane-
menti di Cansatessa, Monticchio e Preturo - ATER L’Aquila). amente organizzare luoghi adeguati alla fruizione per il tempo
Allo stato attuale, la ricerca è incentrata su alcuni piccoli e medi libero. Una politica per nuove processualità di rigenerazione del
centri urbani (Piano di Ricostruzione post-sisma - Comune di sistema agricolo concludono la valorizzazione delle potenzialità
Caporciano; Ricognizione Urbanistico-Tecnologica dei “sistemi dell’intero territorio verso la sua sostenibilità.
Ambientali” di Francavilla, Comune di Francavilla al Mare). La
metodologia di lavoro si sviluppa su tre ambiti scalari riguardan-
ti: il settore edilizio, il settore urbano, il settore territoriale. Tali
ambiti sono indagati a livello quantitativo e qualitativo secondo
parametri inerenti alle principali esigenze riconosciute (sicu-
rezza, benessere, fruibilità, gestione, salvaguardia ambientale),
alfine di comprenderne il ruolo, attuale e futuro, attraverso la
rilevazione delle criticità e delle potenzialità.

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Cluster Recupero e Manutenzione mational challenge of cultural heritage" – coniugando conserva-
zione e sviluppo per confrontarsi con le seguenti sfide:
Maria Rita Pinto – rispondere alla crisi economica investendo in posti di lavoro;
– affrontare i timori diffusi riguardo le condizioni dell’ambiente;
Il cluster Recupero e Manutenzione trova le sue radici in una – rafforzare la posizione dell’Unione Europea in materia di in-
consolidata esperienza formativa che ha creato una forte co- novazione.
esione culturale: il dottorato di ricerca in Recupero Edilizio e A scala nazionale, l’attuale condizione di fragilità della coesio-
Ambientale, attivato nel 19881; la Scuola di Specializzazione in ne sociale pone l’esigenza di rafforzare le competenze tecnico-
Manutenzione e Gestione Edilizia e Urbana, attivata nel 19972; amministrative delle istituzioni. La rete è in grado di supportare
l’omonimo Corso di Laurea Magistrale, attivato nel 20043. Tale scelte di intervento maggiormente consapevoli da parte degli
esperienza ha generato una comunità che condivide l’interesse amministratori e degli imprenditori, sulla base dei valori del pa-
per l’innovazione applicata al patrimonio costruito, individuan- trimonio da recuperare, della domanda insediativa e delle pro-
do luoghi catalizzatori nei quali implementare relazioni ed idee, spettive economiche.
attuare progetti creativi. La comunità creata è caratterizzata da La valorizzazione, il governo e la gestione delle risorse naturali
una rete di scambi interpersonali, aperta e in evoluzione, ispirata e costruite costituiscono motori potenti per restituire qualità ai
dal principio organizzativo di relazionalità, cioè dalla capacità sistemi urbani in uno scenario di sviluppo locale sostenibile. Il
di mettere in relazione sinergica le diverse competenze espresse cluster consente di promuovere interventi sperimentali, anche a
nell’ambito della Tecnologia con quelle di altri settori discipli- piccola scala, basati sul consenso sociale e sostenuti da program-
nari. mi e da prassi amministrative coerenti. La diversità costituisce
A partire da questo nucleo di competenze “integrate”, le aree di identità locale dei territori di riferimento e viene assunta come
tangenza sono state progressivamente ampliate, rendendo più base del progetto di recupero e manutenzione, allo scopo di co-
dense le relazioni attraverso la ricerca che il nucleo fondativo del ordinare le strategie ambientali globali – come il risparmio del-
cluster sta sviluppando per il progetto PRIN 2010-2011 dal tito- le risorse naturali – con le dinamiche spaziali, sociali, culturali,
lo “La difesa del paesaggio tra conservazione e trasformazione. economiche, specifiche di un determinato territorio. Questo si-
Economia e bellezza per uno sviluppo sostenibile”4. gnifica tradurre le innovazioni tecnologiche in azioni e soluzioni
I temi condivisi dal cluster hanno come oggetto il patrimonio compatibili con i patrimoni architettonici e ambientali esistenti.
esistente, frutto dell’interazione tra sistema fisico, sociale, cultu- Le attività del cluster Recupero e Manutenzione sono, dunque,
rale ed economico. finalizzate a dare risposte efficaci per il governo dell’esistente,
Obiettivo delle ricerche nel settore del recupero e della ma- disegnando nuovi destini per paesaggi spesso devastati da tra-
nutenzione è garantire nel tempo la qualità dei sistemi edilizi, sformazioni incontrollate o, viceversa, in stato di abbandono, fa-
urbani ed ambientali, riducendo e controllando l’evoluzione cendo riaffiorare i loro caratteri smarriti ed introducendo nuove
dei processi entropici, determinati dai fattori – fisici, chimici, qualità. Ciò contribuisce a ricostruire il legame tra persone e
antropici – che li innescano o li accelerano. Il recupero diviene territorio, promuovendo comunità e condivisione delle scelte di
azione strategica per lo sviluppo economico dei territori perché, permanenza e mutamento. Un territorio di qualità, infatti, è fat-
riducendo l’obsolescenza nelle sue diverse forme (fisica, fun- tore attrattivo e rappresenta un vantaggio comparativo rispetto
zionale, posizionale, ambientale), genera capacità di attrazione ad altre posizioni geografiche, un bene comune da valorizzare e
delle città e dei paesaggi, producendo nuovi valori che combina- gestire adeguatamente.
no conservazione ed innovazione. La manutenzione, cultura da L’impegno della rete è orientato a rispondere alle seguenti pri-
diffondere sul territorio, riguarda la capacità di gestire le risorse orità:
da mantenere e acquisisce i connotati di un servizio offerto per – nuove pressioni urbane e soglie di accettabilità dei cambia-
prolungare il ciclo di vita dei sistemi insediativi, assicurandone menti;
l’efficienza. In questo modo, si avvia un percorso coerente che, – gestione dei conflitti conservazione/trasformazione per la va-
attraverso strategie di recupero, manutenzione e gestione, mette lorizzazione dei sistemi
a sistema le esigenze del capitale naturale, dei manufatti e delle edilizi, urbani e ambientali;
risorse umane ed economiche in un orizzonte di sostenibilità. – controllo di qualità nei processi di recupero e manutenzione;
Le attività del cluster Recupero e Manutenzione sono coeren- – innovazione intelligente, come campo di ricerca per trasfor-
ti con le finalità del programma europeo Horizon 2020 e della mazioni attive e sinergiche, compatibili con l’identità dei terri-
Joint Programming Initiative on Cultural Heritage and Global tori.
change: a new challenge for Europe - Challenge 3 “The transfor-

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Le conoscenze, i metodi e gli strumenti sviluppati, attraverso
un’efficace disseminazione, innescano un circolo virtuoso di tra-
sferimento al territorio, spazio in cui si verifica la validità delle
acquisizioni scientifiche e si riformulano domande di ulteriore
conoscenza e innovazione.
In questo scenario, il cluster costituisce un luogo fertile per l’ela-
borazione di nuove soluzioni progettuali autenticamente creati-
ve e, come tali, in grado di alimentare sinergie tra i diversi attori
dello sviluppo. La ricerca di nuovi equilibri nel conflitto con-
servazione/trasformazione di un territorio, in una prospettiva
dinamico-evolutiva, affida all’innovazione tecnologica il ruolo di
attivare processi di recupero e manutenzione finalizzati all’effi-
cienza economica, all’equità sociale, alla tutela dei valori presenti
e alla salvaguardia dell’identità degli insediamenti esistenti.
La complementarietà tra competenze ed esperienze del cluster
Recupero e Manutenzione, consente di inserirsi nella trama dei
rapporti che intercorrono oggi tra comparti produttivi, ricerca
tecnologica, politiche strategiche comunitarie e azioni di gover-
no locale, incentivando occupazione e sviluppo in un settore di
mercato in forte espansione.

NOTE
1
Nei suoi venticinque anni di attività, il Dottorato di Ricerca in Recupero
Edilizio e Ambientale ha visto consorziate le seguenti sedi: Università degli
Studi di Genova (sede amministrativa dal 1988 al 2003), Università degli
Studi di Napoli “Federico II” (sede amministrativa dal 2004 ad oggi), Uni-
versità degli Studi di Palermo, Politecnico di Torino, Politecnico di Milano.
2
La prima del settore in Italia, attivata presso il Dipartimento di Configu-
razione e Attuazione dell’Architettura dell’Università degli Studi di Napoli
“Federico II” .
3
Attivato dall’Università degli Studi di Napoli “Federico II” , presso la sede
di Cava de’ Tirreni.
4
Al progetto, coordinato da Carlo Truppi, partecipano unità di ricerca locali
dei seguenti atenei: Università degli Studi di Catania, Università degli Studi
di Napoli “Federico II” , Politecnico di Milano, Seconda Università degli
Studi di Napoli, Università degli Studi di Genova, Università degli Studi di
Palermo, Università Uninettuno.

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La rete Recupero e Manutenzione: La ricerca per lo sviluppo del territorio: sinergie
ricerche applicate di area tecnologica e sperimentazioni

a cura di Serena Viola Il gruppo di ricerca, operante presso il Politecnico di Milano


esprime, all’interno del cluster, competenze maturate in espe-
Introduzione rienze recenti nell’ambito della manutenzione programmata.
La ricerca “Processi di manutenzione per l’edilizia di culto”
Serena Viola commissionata dal Servizio Nazionale per l’edilizia di culto del-
la CEI, parte dal presupposto che la qualità di un processo di
Promuovere strategie di gestione dei sistemi insediativi è obietti- gestione dipende sia da scelte assunte in sede di progetto, sia
vo che ha incoraggiato, nell’arco dell’ultimo decennio, un’intera- dall’acquisizione di appropriati strumenti di supporto alle attivi-
zione intensa tra università, imprese e enti pubblici, sui temi del tà strategiche ed operative. La ricerca giunge a elaborare e testare
recupero e della manutenzione. Le coordinate del pensiero tec- un sistema strutturato di strumenti, rivolti a committenze e a
nologico per l’architettura costituiscono il nucleo di riferimento progettisti e riguardanti:
da cui ha attinto la comunità scientifica localizzata all’interno di – procedure per la formulazione di documenti preliminari alla
diverse sedi universitarie. A partire dall’impegno di quest’ulti- progettazione e di linee orientative per la progettazione in rela-
me, il cluster Recupero e Manutenzione assume connotati speci- zione al requisito di manutenibilità;
fici dettati dall’attenzione alle condizioni di interdipendenza che – uno strumento di valutazione della qualità gestionale dei pro-
legano sviluppo sostenibile, tutela delle risorse, occupazione. La getti;
creazione di relazioni con imprese, settore pubblico, terzo setto- – procedure per la stesura e gestione di manuali e piani di ma-
re, utenti finali, sono condizioni predisponenti per l’apertura del nutenzione.
mondo della ricerca ai bisogni del territorio, attraverso la messa La "Definizione di un modello per la costruzione di strategie di
in campo di una gamma di servizi “su misura” per il costruito. valorizzazione di un patrimonio costruito attraverso la riqualifi-
Le ricadute prodotte sono fortemente legate al rapporto tra do- cazione tecnologica” è stata commissionata al gruppo di ricerca
manda ed offerta e alla sensibilità dell’utenza nei confronti dei dalla società EXITone. L’ipotesi di lavoro è che la base informa-
valori espressi dal patrimonio vissuto come bene comune. Nella tiva realizzabile attraverso il censimento immobiliare può rap-
mitigazione della vulnerabilità dei sistemi insediativi può essere presentare la piattaforma unica dalla quale possono attingere
rintracciata la specificità del cluster, come rete aperta a contri- informazioni diversi soggetti chiamati a impostare valutazioni,
buti internazionali, e tesa, nel complesso, all’innesco di nuove a definire strategie di gestione, ad assumere decisioni e a moni-
dinamiche economiche e sociali. La densità di sinergie culturali torare gli esiti dei processi. Sulla base di questa ipotesi, la ricerca
è la traccia più significativa, che la mappatura delle esperien- ha assunto l’obiettivo di fornire un contributo indirizzato alla
ze condotte per il recupero e la manutenzione del patrimonio realizzazione di procedure di supporto alle decisioni nel merito
costruito, restituisce all’interno delle diverse realtà locali. Speri- delle strategie di manutenzione e di riqualificazione energetica,
mentazioni alla scala edilizia, urbana e ambientale, avviate spes- a partire dai dati di censimento e in coerenza con i processi di
so in parallelo in diversi contesti, testimoniano l’impegno della certificazione energetica.
ricerca di contribuire alla ripresa del settore delle costruzioni, Lo “sviluppo di un prototipo di piano di manutenzione” è stato
producendo benefici in termini socio – culturali ed economici, commissionato dal dip.ATE (Area Tecnico Edilizia) del Politec-
attraverso la ridefinizione degli approcci, dei saperi, delle regole. nico. Obiettivo del lavoro è stato quello di mettere a punto un
Obiettivo del cluster è utilizzare a favore del territorio il valore prototipo ed un modello procedurale per la predisposizione di
aggiunto che viene prodotto dalla rete, in grado di attingere a piani di manutenzione in fase di progettazione che permetta-
competenze che, nel declinare le esperienze di ricerca in contesti no al committente di incidere sulla efficacia e sull’efficienza dei
operativi, conducono verso nuove prospettive, rispondendo in futuri servizi di gestione degli edifici e di valutare in fase di ap-
maniera sempre più attenta alle nuove domande emergenti nel palto integrato la propensione alla manutenzione delle soluzioni
settore del recupero e della manutenzione. tecniche proposte dai proponenti. Il modello si integra nel ciclo
di vita del progetto anche attraverso una specifica definizione di
criteri di scomposizione dell’edificio da condividere tra progetti-
sti, costruttori e gestori futuri dell’opera.
Claudio Molinari, Cinzia Talamo, Giancarlo Paganin

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Nell’ultimo quinquennio l’attività di ricerca applicata inerente in attuazione di specifici Piani di Sviluppo Locale finanziati
la riqualificazione e recupero del patrimonio costruito portata dal programma di i.c. Leader o dal Programma di Sviluppo
avanti dal Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Co- Rurale della Regione Piemonte. Gli strumenti di supporto –
struzioni e Ambiente Costruito del Politecnico di Milano, si è sotto forma di linee guida per affrontare gli interventi di recu-
confrontata con varie tipologie funzionali: edilizia residenzia- pero – sono stati testati attraverso interventi pilota e adottati
le pubblica, scolastica e terziaria sino all’esperienza in corso su come allegati del regolamento edilizio dai singoli Comuni.
un centro culturale sociale musicale di risonanza europea. I Rientrano in questo ambito di ricerca le esperienze sui temi
principali esiti attengono alla qualità fruitiva e ambientale, ri- della valorizzazione del territorio condotte in collaborazione
conducibile agli aspetti energetici, di benessere e salvaguardia con l’Osservatorio del paesaggio del Monferrato casalese e con
delle risorse. Il significato di sostenibilità, inteso come messa la rete degli Osservatori del paesaggio piemontesi, tra le quali
a sistema di fattori economici, sociali, ambientali e culturali/ lo studio per la definizione di una “Carta del Paesaggio del
istituzionali, caratterizza l’attività di ricerca svolta con contrat- Monferrato Casalese per la valorizzazione e la riqualificazione
ti stipulati tra il Dipartimento ex Best (ora ABC) enti pubblici dell’Ambiente” (finanziato da Fondazione CRT - Bando Al-
– Aler Milano, comuni – ed associazioni. fieri) in collaborazione con il Politecnico di Milano e l’ École
In particolare, l’attività di ricerca con Aler Milano (2007-10) Nationale Supérieure du Paysage de Versailles. Da segnalare,
ha raggiunto risultati sui temi di sperimentazione tecnologica, ancora, la ricerca “Civiltà d’alta quota nel Piemonte occiden-
risparmio delle risorse e miglioramento della qualità ambien- tale” (finanziata da Fondazione CRT - Bando Alfieri) che ha
tale finalizzata alla qualità ecosistemica, e di sperimentazione portato allo studio dei sistemi di alpeggio sulle Alpi piemonte-
sociale, relativa a nuovi modi di vita e d’uso dell’alloggio per si, in collaborazione con Associazioni di studi e ricerche fran-
le utenze deboli con individuazione di modelli tipologici in- coprovenzali (Effepi, Museo etnografico Coumboscuro) e la
novativi finalizzati alla nuova domanda sociale, in coerenza partecipazione di architetti, paesaggisti, antropologici, storici,
con i contenuti del programma di sperimentazione presentato linguisti, esperti di toponomastica.
da Aler al Ministero Infrastrutture e Trasporti. La ricerca con Daniela Bosia, Valentina Marino, Roberto Pennacchio,
l’Associazione Arci Magnolia (in corso) è finalizzata alla riqua- Lorenzo Savio
lificazione energetica e miglioramento del comfort degli spazi
dell’edificio denominato “Circolo Magnolia”, situato nel con- L’Università di Genova esprime, all’interno del cluster, compe-
testo di pregio del Parco Idroscalo a Segrate (Mi). L’edificio, tenze maturate in esperienze recenti di ricerca per la gestione
di proprietà della Provincia di Milano e costruito negli anni integrata del patrimonio monumentale, di patrimoni com-
’80 per altri scopi con basse prestazioni energetiche, è stato plessi e siti sensibili. Il processo di gestione degli interventi di
trasformato recentemente in centro culturale e musicale d’a- recupero e di riuso, a partire dall’acquisizione e dall’organiz-
vanguardia, diventando in breve tempo riferimento europeo zazione dei dati, è affrontato nel programma Prin 2010-2011,
ad alta attrattività. La ricerca propone soluzioni tecno-tipolo- di recente ammesso al finanziamento (coordinatore nazionale
giche ed energetiche alternative a elevate prestazioni e a con- prof. S. Della Torre, Dipartimento ABC, Politecnico di Mila-
tenuto innovativo e sperimentale, con valutazioni dei ritorni no). Obiettivo della ricerca è la verifica della possibilità di far
economici nell’uso di risorse energetiche presenti nel contesto. uso di sistemi esperti interoperabili BIM (Building Informa-
Elisabetta Ginelli , Giovanni Utica, Laura Daglio, Lucia tion Modeling) per la gestione del processo di recupero e riuso
Castiglioni, Mario Maistrello, Gianluca Pozzi del patrimonio storico-monumentale dalla fase di conoscenza
preliminare, alla progettazione (nelle sue varie fasi), alla rea-
L’ampio tema di ricerca sul recupero del costruito esistente è lizzazione e alla gestione del ciclo di vita. Oggetto della ricerca
stato declinato dal gruppo di ricerca del Politecnico di Torino è il complesso storico monumentale secentesco dell’Albergo
– DAD, contemperando gli aspetti metodologici riferiti alle dei Poveri di Genova, da riutilizzare come sede universitaria
diverse scale, da quella del paesaggio a quella edilizia, in spe- del polo umanistico, su incarico del Magnifico Rettore (co-
rimentazioni condotte sul territorio. diverse prospettive che responsabilità scientifca con il Direttore della Scuola di Spe-
riguardano aspetti sia metodologici che applicativi, con riferi- cializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio dell’Uni-
mento alle diverse scale, da quella del paesaggio a quella edi- versità di Genova, prof. S.F. Musso).
lizia. Il recupero sostenibile dell’architettura e del paesaggio Tutela del territorio e gestione delle aree protette, anche con
rurale e montano costituisce un primo ambito di esperienze, riferimento al possibile inserimento di impianti a tecnologia
che ha preso avvio dall’impostazione metodologica degli studi innovativa finalizzati all’autoproduzione energetica costituisce
sulla “casa rustica” degli anni Trenta, investendo diversi aspet- un’occasione di maturazione di esperienze da far confluire nel
ti del settore del recupero come lo studio di tecnologie e ma- cluster. Le più recenti attività di ricerca coniugano le esperien-
teriali tradizionali, la riqualificazione energetica degli edifici ze maturate nel recupero e nella gestione di edifici tradizionali
tradizionali, la salvaguardia e la valorizzazione del paesaggio e con quelle più acquisite nel campo della riqualificazione ener-
dell’architettura rurale e montana (recupero borgate montane, getica, con ricerche, tuttora in corso, specificamente dedicati
albergo diffuso, ecc.). Le principali esperienze in questo ambi- all’eco-efficienza di edifici siti in contesti paesistici sensibili
to riguardano la predisposizione di strumenti di supporto per (Linee guida per l’eco-efficienza dell’edilizia tradizionale diffusa
gli interventi di recupero edilizio e di valorizzazione del pae- nel sito UNESCO Cinque Terre, Portovenere e Isole, 2011, com-
saggio realizzati per alcuni G.A.L. (Gruppi di Azione Locale) missionate dal MIBAC e dalla Direzione Regionale BB.AA.

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CC. della Liguria e “Applicabilità di sistemi finalizzati all’eco- degli insediamenti di Cansatessa, Monticchio e Preturo - ATER
efficienza degli edifici e loro compatibilità paesaggistica nel Sito L’Aquila), ai piccoli centri urbani (Linee guida per il Piano di
UNESCO, 2010”). In questa stessa prospettiva si pone lo stu- Ricostruzione post-sisma - Comune di Caporciano) e agli inse-
dio di fattibilità per l’implementazione di impianti di ultima diamenti extra-urbani (Il recupero delle città oasi del Marocco
generazione per la produzione di energia termica ed elettrica, – Figuig nel sistema degli insediamento della regione pre-saha-
portato avanti con il progetto di ricerca dal titolo “Smart grid: riana – Municipalità di Figiug e ONG Africa 70).
la gestione intelligente del patrimonio monumentale”, in colla- Le ricerche in oggetto fanno capo alla sperimentazione, rispet-
borazione con Ansaldo Energia, e finanziato interamente dalla to ai temi emergenti a livello globale (in particolare l’innova-
Regione Liguria (2012, assegno di ricerca biennale). In questa zione legata alla sostenibilità per azioni di recupero edilizio e
stessa linea si pone l’attività di ricerca promossa nel’ambito urbano-ambientale che oggi si pongono come imprescindibili
del progetto Prin 2010 finanziato (coordinatore Università scelte rispetto alle criticità derivanti dall’eccessivo consumo di
di Genova prof. R. Bobbio) per la cura dei paesaggi costie- suolo), esaminati e valutati in specifiche situazioni locali, dove
ri, attraverso la messa a punto di metodologie di analisi e di l’innovazione può effettivamente significare una svolta basi-
intervento, che tengano conto dei valori estetici ed economi- lare per il superamento dell’attuale modello di sviluppo verso
ci e delle condizioni di vulnerabilità. Particolare attenzione una sostenibilità reale, ovvero riferita a situazioni economi-
è rivolta allo studio degli impatti indotti dalle infrastrutture che, ambientali e sociali verificabili.
ferroviarie, marittime e viarie. L’enucleazione di azioni di ri- L’attuale impegno è rivolto ad attività in convenzione con
sarcimento dalle trasformazioni che hanno devastato e impo- amministrazioni comunali, come il piano di ricostruzione di
verito i paesaggi è obiettivo cui tende l’analisi delle condizioni Caporciano, in cui si mira, attraverso la regolamentazione tec-
di degrado e di rischio indotte dalle dinamiche costiere ne- nica, di disciplinare le categorie di intervento sull’esistente per
gative (erosione, scarsità dei ripascimenti naturali). Il dialogo massimizzare le possibilità d’uso delle preesistenze tutelando
con il territorio è infine, al centro della ricerca commissionata l’identità locale.
dal FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) su un complesso di M. Cristina Forlani, Donatella Radogna
sua proprietà sito nel Parco Nazionale delle Cinque Terre, che
ha come obiettivo lo studio di fattibilità per il recupero e fini Il percorso scientifico del gruppo di ricerca ICAR 12 del
turistici e didattici, con particolare attenzione alle tematiche D.A.D.I. - SUN ha come interesse centrale quello della riqua-
energetiche (auto-produzione di energia e ciclo dei rifiuti). lificazione energetico-ambientale del patrimonio edilizio esi-
Giovanna Franco , Roberto Bobbio, Giorgio Mor, Marco stente, degli spazi aperti urbani e del paesaggio, affrontati con
Guerrini un approccio sistemico a diverse scale di intervento.
Nell’ambito del Prin 2004: “La compatibilità ambientale negli
Nel complesso scenario del territorio abruzzese, caratterizzato interventi di riqualificazione e riconversione delle aree dismes-
da una ricca varietà ambientale con evidenti squilibri demo- se”, una griglia di indicatori ambientali e tecnologici costitui-
grafici, le iniziative di recupero edilizio e ambientale, diventa- scono la struttura di un SGA per la valutazione della compa-
no le strategie per promuovere una politica di riequilibrio ter- tibilità tra le destinazioni d’uso nel processo di metamorfosi
ritoriale (anche considerando le possibilità offerte dalle tecno- urbana.
logie di comunicazione/virtuali quali telelavoro, telemedicina, La lettura dei caratteri ambientali del patrimonio costruito è
ecc.), consistente nell’uso o nel riuso sostenibile delle risorse stato il tema centrale anche della ricerca Piattaforma Mediter-
costruite e naturali disponibili. L’Università di Pescara espri- ranea Italia-Cina (2009-10): “La riqualificazione del quartiere
me, all’interno del cluster, un impegno a favorire l’inversione di Guang-Fu a Canton”. L’Unità ICAR12 ha curato il recupero
della tendenza che ha portato ad abbandonare insediamenti ambientale di un asse viario, concepito come corridoio ecolo-
con qualità architettoniche e paesaggistiche elevate, nonché gico, e la riqualificazione energetico ambientale del quadrante
a recuperare/riqualificare il patrimonio del “genius loci”, ca- sud-est del quartiere sottoposto al Piano di Protezione e Tutela
ratterizzante manufatti del sistema diffuso nelle diverse situa- degli edifici storici e culturali della città.
zioni geomateriche e climatiche, quali presidi del paesaggio La valorizzazione del patrimonio archeologico e storico-ar-
culturale. chitettonico è stato oggetto del Progetto di Ricerca (2009-10)
Il perseguimento degli obiettivi fissati si concretizza in pro- LR Campania 5/2002: “La valorizzazione e il recupero dei beni
poste a diversi livelli scalari: dal singolo manufatto “trabocco” ambientali e culturali attraverso la lettura e l’analisi filologica
(Convenzione d’incarico per elaborazione di una guida finaliz- dei testi, delle epigrafi e la valutazione basata sull’analisi multi-
zata al mantenimento dei trabocchi della costa teatina - Provin- criteriale: l’area di Sant’Agata de’ Goti”. Il ruolo del UO-SUN è
cia di Chieti) al sistema diffuso di case rurali e in particolare stato quello di elaborare una innovativa metodologia di clas-
a quelle di “terra” (Convenzione, per la messa a punto di una sificazione, contestualizzazione e gestione nel tempo dei dati
proposta di regolamentazione tecnica specifica per gli interventi relativi al patrimonio culturale di Sant’Agata de’Goti, attraver-
di recupero dell’edilizia urbana e rurale realizzata prima della so la costruzione di un GIS che costituisce la struttura per un
fine del secondo conflitto mondiale - Comune di Francavilla al Sistema di Fruizione Virtuale di un Museo Diffuso.
Mare – Ch e La predisposizione di Codici di Pratica per il Re- Nell’ambito del Prin 2010-2011: “La difesa del paesaggio tra
cupero delle abitazioni in terra cruda nel territorio abruzzese conservazione e trasformazione. Economia e bellezza per uno
- Regione Abruzzo), al quartiere (Riqualificazione sostenibile sviluppo sostenibile”, il contributo è finalizzato alla creazione di

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una nuova modalità di gestione del cantiere di trasformazione 317c per le attività di ricerca “Procedure e strumenti opera-
urbana, che converta i costi socio-economici e gli impatti am- tivi per la manutenzione edilizia”, Certificato n° 317cSGQ02
bientali in benefici sociali ed energetico-ambientali. per le attività di ricerca “Procedure e strumenti operativi per
Il retrofit energetico-ambientale è il tema del progetto spe- la manutenzione edilizia. Condizioni ambientali e patrimonio
rimentale di ricerca industriale finanziato dal Ministero costruito nei centri storici”).
dell’Ambiente: “S.E.E.M.: Solar Eco-efficient Envelope Model” Gabriella Caterina, Luigi Fusco Girard, Maria Rita Pinto, Serena
per la conversione di fonti di energie attraverso un prototipo Viola, Claudia Ciocia, Donatella Diano, Katia Fabbricatti, Flavia
sperimentale integrabile alle componenti di involucro. Leone, Teresa Napolitano, Stefania Oppido
Francesca Muzzillo, Rossella Franchino, Antonella Violano,
Caterina Frettoloso, Monica Cannaviello Il gruppo di ricerca operante presso l’Università di Palermo, ne-
gli anni, ha rivolto gli studi all’impiego del gesso nell’edilizia tra-
La gestione dei processi di manutenzione e recupero costitui- dizionale siciliana, caso assai particolare che caratterizza il patri-
sce il fulcro tematico prioritario in cui si esprime il contributo monio architettonico tradizionale della Sicilia orientale, al fine di
del Laboratorio di Riqualificazione, Riuso e Manutenzione, approfondirne la conoscenza e per poter trovare nelle tradizioni
istituito dal 2002 presso l’Università di Napoli Federico II. Le costruttive soluzioni e criteri per l’impiego sostenibile del gesso
Convenzioni di ricerca con il Provveditorato alle Opere Pub- nel recupero edilizio e nella nuova costruzione in tutta la gam-
bliche per la Campania e il Ministero della Giustizia sono sta- ma degli elementi tecnici. Sull’argomento intrattiene rapporti di
te l’occasione per la predisposizione di strumenti informativi, ricerca con il Departamento de Construcción y Tecnología Ar-
piani di classificazione, check-list e ricognitori per la norma- quitectónicas - Universidad Politécnica de Madrid.
lizzazione del lessico manutentivo (“Sistema informativo per i Da qualche anno, il gruppo si occupa del tema della vulnerabi-
servizi di gestione e manutenzione del Nuovo Palazzo di Giu- lità e riabilitazione sismica degli elementi non-strutturali degli
stizia di Napoli” e del “Piano di Manutenzione informatizzato edifici a struttura intelaiata e del loro controllo prestazionale, e
della Torre A”). su questi argomenti ha attuato un programma di formazione e
Il Laboratorio ha portato avanti numerose sperimentazioni ricerca in partenariato con l’Università di Berkeley California ed
per il recupero del patrimonio a scala edilizia e urbana, con- ha contatti con un gruppo di studiosi dell’Università di Tokyo.
fluite nei seguenti risultati: La sicurezza come dimensione del progetto di architettura co-
– progetto di ricerca “Real Albergo de’ Poveri: new use for old stituisce particolare campo di indagine, in particolare quando
buildings”, World Monuments Fund (Philadelphia, USA), va- declinata come sicurezza d’uso, sicurezza per l’utenza debole,
lidazione di un metodo per la valutazione della compatibilità sicurezza nell’interfaccia edificio-ambiente. L’approccio meto-
al riuso di edifici storici; dologico seguito è quello prestazionale che, partendo dall’analisi
– progetto dimostratore nell’ambito del Centro Regionale di del sistema tecnologico e degli elementi tecnici (individuando
Competenza BENECON per il recupero produttivo e la ricon- negli edifici esistenti, anche solo per parti, vulnerabilità, coping
versione ecocompatibile di sistemi ambientali a valenza cultu- capacity e resilienza del sistema), perviene ad indicazioni di in-
rale, Ecomuseo del Parco del Cilento, sito di interesse mondia- tervento che vanno dalle linee guida, ai criteri di fattibilità preli-
le appartenente alla rete delle Aree della Biosfera, progetto di minare, alle normative tecniche, a soluzioni di dettaglio.
recupero del sistema dei mulini della Valle dell’Auso; Ulteriore ambito di lavoro è legato ai temi della riqualificazione
– convenzioni di consulenza con Ente Autonomo Volturno di urbana nei quartieri marginali e nei centri minori. La declina-
Napoli, con i comuni di Scala e di Giffoni Sei Casali (Sa) e con zione dei concetti di circolarità dei processi per un nuovo me-
la Provincia di Avellino. tabolismo urbano offre opportunità di internazionalizzazione
La necessità di migliorare la qualità dei servizi per la manuten- della ricerca con l’Università di Tokyo, Bucarest e Westminster.
zione è impegno di ricerca che ha visto attivo il Laboratorio, In particolare le questioni della gestione dei rifiuti urbani sono
negli ultimi anni, con la redazione del piano di monitoraggio oggetto del progetto Prin 2010-2011 nell’ambito più ampio della
di beni patrimoniali sensibili. Campagne di acquisizione di Difesa del Paesaggio. Azioni di riciclo dei rifiuti e degli scarti
dati ambientali e parametri fisici della materia con strumenta- possono essere importante occasione di traino per più ampie
zioni portatili sono state realizzate presso le antiche Catacom- strategie di riqualificazione e rigenerazione delle periferie. La
be di San Gennaro e San Gaudioso in collaborazione con il La- scala di quartiere può consentire la scomposizione della com-
boratorio di Radioattività del Dipartimento di Scienze Fisiche plessa realtà metropolitana e la declinazione efficiente del para-
(LaRa), al fine di supportare le decisioni finalizzate ad inserire digma del principio di prossimità, dell’autosostentamento e del
tali spazi in un circuito di nuova fruibilità. La prospettiva di coinvolgimento delle comunità locali soprattutto nelle periferie
condivisione delle esigenze del mondo imprenditoriale è rap- e nelle aree marginali. Il quartiere può, infatti, rappresentare un
presentata dalla richiesta, da parte dell’ACEN, di competenze laboratorio per la nuova infrastrutturazione delle aree urbane in
nel settore del recupero e della manutenzione a supporto delle chiave sostenibile; in questo caso le condizioni di abbandono, di
azioni previste dal “Progetto Integrato Pompei Sistema Turi- incompiutezza e di marginalità possono essere rilette come occa-
stico culturale Unesco”. Il conseguimento da parte del Labora- sioni di nuove progettualità e di sviluppo del territorio.
torio, di certificazione per le attività, in conformità alla norma Antonella Mamì, Lidia Mormino, Barbara Salemi, Rosa Carlino,
UNI EN ISO 9001 – 2008 è opportunità per un’apertura verso Francesca Grisanti, Elvira Nicolini, Roberto Verga
il mercato della manutenzione e del recupero (Certificato n°

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L’Università di Catania (DARC, ManUrba, SDS Architettura)
mette in campo, all’interno del cluster, la capacità di promuovere
un’intensa cooperazione tra ricerca, imprese e settore pubblico,
attraverso metodologie e strumenti innovativi.
Il Progetto Europeo Euro South Hub (Programma Operativo
Italia Malta 2007-13, resp. F. Castagneto), in partenariato con
Università di Malta, Confcooperative SR, Istituto Omnicom-
prensivo L. Pirandello di Lampedusa e Comune di Siracusa, ha
l’obiettivo di attrezzare un centro servizi e ricerca, incubatore di
progetti d’innovazione sociale all’interno di una rete interna-
zionale (http://www.the-hub.net/). L’idea-guida promuove la ri-
qualificazione urbana, sociale e imprenditoriale del patrimonio
culturale e umano al centro del Mediterraneo, superando la vi-
sione dello sviluppo legata alla tradizionale vocazione turistica.
Un’adeguata attività di comunicazione ha contribuito alla valo-
rizzazione del progetto lungo la sua complessiva durata.
Il Progetto di ricerca dal titolo Recupero e valorizzazione dei
beni confiscati alla criminalità organizzata (resp. S. De Medici)
persegue l’obiettivo di individuare nuovi modelli di gestione per
i beni sottratti alle mafie, in relazione allo scenario normativo,
alle istanze sociali e alle dinamiche di sviluppo.
Il Progetto PLAN_B Raccontare il territorio attraverso nuove tec-
nologie (resp. V. Fiore, finanziato da Regione Sicilia; Convenzio-
ne 2013-16 Viagrande Studios, Università di Catania, Comune di
Siracusa e Consorzio Archimede), promuove sperimentazioni
per installazioni site specific, temporanee e virtuali, come strate-
gia di rigenerazione urbana. Il potenziale figurativo del costrui-
to esistente diviene campo di applicazione di tecnologie digitali
per performance multimediali nella finalità di attuare processi
di modificazione urbana e sociale, di affezione e appartenenza
nei city users; recuperare il milieu culturale già insito nel luogo.
Nel campo dei processi di manutenzione e gestione del patrimo-
nio costruito, la sede mette in campo consolidate competenze,
che hanno consentito di conseguire il brevetto per invenzione
industriale dal titolo “Un sistema per la pianificazione ed il con-
trollo degli interventi di manutenzione in un elemento spaziale
di un sistema edilizio” (inventori: S. De Medici, C. Senia).
Sono state svolte, inoltre, numerose ricerche in convenzione con
enti territoriali e fondazioni culturali sui temi del riuso e della
riqualificazione a scala edilizia e urbana.
Vittorio Fiore, Francesca Castagneto, Fernanda Cantone,
Stefania De Medici, Patrizia Carnazzo, Carla Senia.

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Cluster Servizi per la collettività dell’Architettura ha attivato un censimento e confronto interno,
tuttora in atto, così da aumentare l’efficacia delle cooperazioni e
Andrea Tartaglia i rapporti tra i soci e creare dei sistemi a rete basati sulle com-
petenze per permettere immediate collaborazioni con gli enti
Il contesto nazionale esprime forti criticità e ritardi rispetto alla territoriali e amministrativi finalizzate ad affrontare le critici-
tematica infrastrutturale per i servizi. Da un lato l’accentuarsi tà sinteticamente espresse nella premessa. In particolare, si sta
dei potenziali attori coinvolti e degli strumenti utilizzabili per cercando di individuare i giusti modelli organizzativi e i limiti
l’attuazione delle opere di interesse strategico, sta evidenziando i da porre rispetto a possibili approcci tipologici, infrastrutturali
limiti trasversali dei modelli di governance e di programmazione o strumentali in grado però di valorizzare le professionalità già
che caratterizzano la realtà italiana. Dall’altro l’evoluzione della presenti all’interno di SITdA.
domanda sociale, del quadro esigenziale e normativo (sismica, Molti sono i temi già di interesse per i quali il contesto nazio-
risparmio energetico, acustica ecc.) richiedono nuovi modelli e nale richiede urgentemente approfondimenti e interventi quasi
nuove soluzioni progettuali sia per l’adeguamento delle infra- emergenziali, quali:
strutture esistenti sia per la realizzazione di nuovi sistemi edilizi – presidi ospedalieri e strutture socio-sanitarie e assistenzia-
per l’erogazione di servizi pubblici (ospedali, scuole, centri di li, rispetto anche alle nuove esigenze di erogazione dei servizi
ricerca e di formazione, strutture di assistenza e aggregazione derivanti dalle recenti Direttive Europee in termini di bacini di
sociale, ecc.). Inoltre tali criticità dovranno probabilmente es- utenza, alle differenze territoriali e ai modelli regionali, nonché
sere affrontate attraverso specifici piani di intervento a scala na- all’evoluzione della domanda;
zionale. – edilizia scolastica, in cui è centrale la problematica della messa
Queste criticità/sfide sono di forte interesse per SITdA in quanto in sicurezza delle strutture esistenti e dell’aggiornamento rispet-
la Tecnologia dell’Architettura si è tradizionalmente caratteriz- to ai nuovi modelli formativi;
zata per la grande capacità innovativa e progettuale applicata ai – strutture universitarie e per l’alta formazione, in una fase ca-
temi delle strutture complesse ad alto livello di innovazione e ratterizzata per la forte spinta verso l’internazionalizzazione e la
con significativi contenuti tecnologici. Tale tema infrastrutturale competizione a livello sopranazionale;
si sovrappone spesso con quello delle funzioni ospitate e dei ser- – strutture per la ricerca, anche in considerazione dell’esigenza
vizi erogati. A partire da questa considerazione già nel 2011, con di stimolare nuovi percorsi per il rilancio economico del sistema
l’occasione del VII Seminario OSDOTTA, era stato attivato un Italia;
confronto all’interno dell’area per creare nuove sinergie intorno – strutture per la pubblica sicurezza, in un contesto in cui caser-
al più ampio tema dei “Servizi e opere di interesse strategico per me, tribunali e carceri rappresentano un sistema infrastruttura-
la collettività”. In tale sede si era esplicitato come la programma- le totalmente inadeguato rispetto alla esigenze del Paese, in un
zione, progettazione, produzione e gestione delle opere di inte- paradosso di ampie strutture abbandonate all’interno dei tessuti
resse collettivo non solo siano importanti ambiti di sperimen- urbani e dall’altra parte di spazi insufficienti e sovraffollamento
tazione, ma abbiano anche significative ricadute potenziali sul di tali strutture;
comparto privato per il complessivo indotto generato nel settore – infrastrutture e servizi pubblici per la cultura, la socialità, lo
delle costruzioni. sport e il tempo libero, anche in considerazione della contrazio-
I temi della programmazione, progettazione e del management ne del welfare state e dell’esigenza di valorizzare le risorse locali.
degli interventi, del partenariato pubblico-privato, della gestio- L’ampiezza del campo di azione del cluster “Servizi per la collet-
ne della commessa e dell’appalto, uniti a complesse esigenze or- tività” e le forti peculiarità che caratterizzano alcune tipologie di
ganizzative e di integrazione tecnologica e funzionale (legalità, tali servizi potrebbe giustificare la sua organizzazione in sezioni.
qualità, cantierizzazione, sicurezza, sostenibilità, accessibilità, Una prima ipotesi potrebbe essere riferita ad una azione/sezione
appropriatezza, ecc.), consentono di individuare nuove frontiere che si concentra sui grandi interventi infrastrutturali di deriva-
di ricerca e di immediata applicazione per innovare le proget- zione ministeriale (programmi e piani nazionali con finanzia-
tualità dei servizi e delle opere collettive in termini di uso ap- menti anche europei gestiti a livello centrale o regionale) e ad
propriato delle risorse, ottimizzazione delle prestazioni, conte- una seconda azione/sezione, riferita invece a tematiche a rete di
nimento dei costi. scala comunale o provinciale (servizi locali e processi di adegua-
Partendo quindi da una visione dei processi di attuazione del- mento e manutenzione di responsabilità delle amministrazioni
le strutture di servizio per la collettività in un’accezione che li locali e territoriali e azioni decentrate per il potenziamento dei
interpreta come necessario processo di “infrastrutturazione” sistemi locali). Tali sezioni saranno funzionali esclusivamente
dell’intero territorio nazionale, la Società Italiana di Tecnologia ad una migliore organizzazione dei lavori e dovranno prevedere

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una forte permeabilità rispetto alla collocazione dei molti ricer-
catori afferenti a SITdA che quotidianamente affrontano i temi di
ricerca su cui questo cluster pone la sua attenzione.
Infatti le singole realtà territoriali nei decenni passati hanno già
espresso interessanti studi, nonché sperimentazioni applicative,
rispetto al tema delle opere per servizi di interesse collettivo. Ad
esempio, con riferimento alle sole strutture sanitarie, si segna-
lano significative esperienze di metaprogettazione e definizione
del quadro prestazionale alla scala dei sistemi edilizi, dei manu-
fatti e dei componenti, con l’individuazione di alternative mor-
fologiche e tecno-tipologiche, approfondendo i temi della gestio-
ne, della qualità ambientale e della flessibilità tecno-strutturale e
funzionale. Tali esperienze, frutto di finanziamenti nazionali ed
europei, di carattere pubblico ma anche privato, sono state ap-
plicate a strutture del Servizio Sanitario Nazionale e hanno inol-
tre prodotto importanti ricadute sul versante della formazione e
della didattica. Occasioni che hanno altresì permesso di svilup-
pare strutture locali con elevati livelli di transdisciplinarietà at-
traverso l’aggregazione di ricercatori provenienti anche da settori
disciplinari esterni all’area delle costruzioni e del progetto.
Un cluster SITdA per le principali strutture complesse di servi-
zio (salute, istruzione, formazione e ricerca, ecc.) permetterà di
valorizzare risorse ed eccellenze locali con l’opportunità di am-
pliare le ricadute delle azioni dei singoli.
Una tale impostazione permetterà di agire trasversalmente ri-
spetto a temi centrali per il rilancio nazionale in una prospettiva
di medio e lungo periodo.
La visione multi scalare e processuale che caratterizza la ricerca
dei soci di SITdA permetterà di affrontare operativamente temi
quali:
– la riqualificazione delle strutture esistenti in una visione inclu-
siva, efficace, efficiente e accessibile di rete territoriale dei servizi;
– l’identificazione di soluzioni procedurali, programmatorie,
progettuali e di gestione maggiormente incentrate sulla qualità
dei servizi erogati alla cittadinanza (con riferimento alle esigenze
degli utenti, della committenza e dei gestori) e sulla sostenibilità
dei manufatti nell’accezione più ampia del termine (economica,
ambientale e sociale);
– l’ideazione di soluzioni tecno-tipologiche e tecnico-costruttive
innovative specifiche per l’architettura per la salute, l’istruzio-
ne, la ricerca, la formazione e l’assistenza (ad esempio rispetto
all’impatto ambientale, ai consumi energetici, alla flessibilità im-
piantistica, strutturale e funzionale, ecc.).
– l’implementazione del know-how con riferimento a modelli e
strumenti di controllo e valutazione prestazionale dei servizi;
– l’individuazione di benchmark (qualità, costi, durabilità, acces-
sibilità, ecc.) di riferimento per la valutazione sia dei progetti sia
dei manufatti edilizi.
Si tratta di temi che dovranno essere da un lato ampliati e dall’al-
tro ulteriormente specificati a seguito di scambi sia interni ai soci
SITdA, che con Istituzioni pubbliche e stakeholder di riferimento

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Cluster Accessibilità ambientale previsione di nuove iniziative di formazione e ricerca in risposta
a specifiche esigenze del territorio.
Christina Conti, Teresa Villani Il cluster, tra l’altro potrebbe monitorare, identificare e valutare
le nuove opportunità che emergono nel tempo dalle dinamiche
Da alcuni anni, si è rafforzata nel nostro Paese la rete di studiosi sociali e demografiche, seguendo l’esempio di iniziative comu-
che operano per alimentare e sostenere la cultura dell’accessibi- nitarie come AGE Platform Europe, impegnata a creare e mo-
lità ambientale come contributo allo sviluppo etico, sociale ed derare un forum virtuale (UE Age-Friendly Environments) per
economico delle comunità, per promuovere la progettazione ac- collegare le parti interessate (autorità pubbliche, ONG, fornitori
cessibile come ‘risorsa’ per la valorizzazione degli spazi, dei beni di servizi, industria, ricercatori) alla promozione di soluzioni
e dei servizi e per sviluppare programmi congiunti in risposta a innovative per sostenere l’invecchiamento attivo e autonomo e
specifiche esigenze del territorio. sviluppare ambienti age-friendly.
Tali iniziative, pur diverse tra loro per struttura e contenuti, sono
coerenti con l’obiettivo strategico “Societal Challenges” del pro- La fase di mappatura e richiesta di adesione al cluster promossa
gramma Horizon 2020 e, in particolare, con la sfida “Inclusive, dalla SITdA – appena avviata – rappresenta solo il primo passo
innovative and Secure societies”. Una coerenza rafforzata dalla vo- di un processo di confronto e di condivisione sulla missione, le
lontà di cogliere, nella condivisione e nel dialogo, una opportunità strategie da adottare e gli obiettivi da conseguire, che impegnerà
di crescita culturale e scientifica per il raggiungimento dei risultati, gli aderenti al cluster nei prossimi mesi.
operando in sinergia, mettendo a sistema le conoscenze, evitando La partecipazione degli aderenti fin dalle fasi iniziali del “proget-
la frammentazione ed ottimizzando le diverse specificità per l’at- to cluster accessibilità ambientale”, inoltre, costituisce esso stes-
tuazione di nuovi modelli di sviluppo sostenibile. so un momento di crescita culturale e scientifica attribuendo al
Questo network si è formato spontaneamente come strumen- cluster anche il ruolo di sensore dei bisogni della nostra società
to flessibile di confronto aperto e finalizzato, di volta in volta, a e delle esigenze specifiche.
delineare strategie e azioni intorno ai paradigmi della progetta- Un’azione importante al fine di individuare le strategie del clu-
zione inclusiva e ai principi dello Human Centered Design, nella ster è anche il confronto delle attività già sviluppate nell’ambito
consapevolezza che intervenire nei processi di trasformazione dell’accessibilità ambientale, esemplificando le azioni concrete
dell’habitat per elevarne il grado di accessibilità significa operare rispondenti a specifiche richieste del territorio.
alle diverse scale con approcci interdisciplinari: dall’architettura Già una prima lettura dei curricula allegati alla proposta di ade-
alle scienze umane, all’ingegneria, alla medicina ecc. sione mostra un ampio spettro di interessi riferiti ad attività di
Ciò premesso, si evidenzia nel “progetto cluster accessibilità am- programmazione, progettazione, studio, consulenza tecnica,
bientale” quale occasione di strutturare questa rete spontanea scientifica e culturale nei seguenti campi:
per acquisire maggiore competitività, per poter istituire legami – strategie di sviluppo per la valorizzazione turistica di aree di
con altri centri di ricerca, con il tessuto economico e produttivo, particolare interesse ambientale, storico, culturale e paesaggisti-
con altri soggetti operativi. L’apertura verso l’esterno e la colla- co in risposta ai bisogni della pubblica amministrazione compe-
borazione con soggetti esterni, potenziali produttori di innova- tente per la programmazione delle iniziative e la gestione delle
zioni o enti decisori, dovrà diventare un elemento fondamentale risorse e di operatori economici;
per implementare la rete e per poter intervenire in maniera più – superamento delle barriere architettoniche, applicabilità ed in-
incisiva e risolutiva. terpretazione della normativa vigente in materia di accessibilità
Di qui, la conseguente necessità di una adeguata aggregazione, alla luce dei principi del Design for All e dell’International Clas-
anche con altri soggetti detentori di risorse e competenze com- sification of Functioning (ICF);
plementari, in modo da facilitare l’accesso alle informazioni, – accessibilità all’informazione per la mobilità pedonale in am-
alle risorse tangibili, alle conoscenze tecnologiche e accelerare i bito urbano, in coerenza con le logiche della rigenerazione urba-
tempi dell’innovazione incrementando contestualmente la qua- na e dell’Urban Design;
lità del risultato finale. – integrazione sociale e supporto culturale, tecnico e scientifico
Costruire il cluster sull’accessibilità ambientale significa, quindi, verso Istituzioni ed Enti impegnati “sul e per” il territorio;
strutturare la rete disciplinare dei soci che da anni, nelle diverse – accessibilità fisica e multisensoriale dei beni culturali, funzio-
sedi universitarie e con diverse specificità, hanno ideato ed at- nale all’adeguamento dell’offerta educativa;
tuato percorsi di ricerca e formazione sui temi della progettazio- – accessibilità di spazi aperti ed edifici residenziali con la parte-
ne inclusiva rafforzando i legami già consolidati per la promo- cipazione a tavoli tecnici attuativi promossi da Soggetti pubblici
zione delle competenze in ambito nazionale e internazionale e in e privati;

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– programmi di ricerca e sviluppo nell’ambito dell’accessibilità
ambientale in collaborazione con il settore produttivo;
– sistemi edilizi, componenti e prodotti industriali coerenti con
i principi del Universal Design, dell’Assistive Technology e dell’A-
daptive Technology, come proposta o in risposta a specifiche do-
mande del comparto;
– soluzioni e ausili per incrementare l’autonomia delle persone
disabili in collaborazione con realtà imprenditoriali;
– coordinamento normativo tra sicurezza e accessibilità, con la
partecipazione a gruppi di lavoro istituiti dal Ministero dell’In-
terno e da Assessorati regionali per la stesura di normative tec-
niche e documenti istituzionali;
– soluzioni per la gestione delle situazioni di emergenza in pre-
senza di persone con disabilità motorie, sensoriali e mentali, an-
che in edifici ad elevato affollamento;
– progetti formativi rivolti al personale tecnico degli EELL e ai
liberi professionisti, su richiesta di soggetti pubblici, privati e del
terzo settore;
– attività didattica svolta presso le Università (workshop di pro-
gettazione, laboratori di tesi, laboratori tematici, seminari, con-
vegni ed incontri tecnici) con l’obiettivo di formare competenze
specialistiche per rispondere a possibili richieste di impiego del
settore pubblico e della produzione industriale (aziende dell’in-
dotto delle costruzioni, dell’arredo, dell’allestimento e della com-
ponentistica di design, ecc.).

Quanto esposto, pur non essendo certamente esaustivo delle


attività attualmente in corso, fornisce un primo quadro degli
interessi ed esprime una ricchezza di contenuti e una vitalità si-
gnificative.
A sottolineare l’attualità del cluster e la necessità di proseguire in
questa direzione si rileva anche l’esistenza di Laboratori dipar-
timentali e centri interdipartimentali nell’ambito dello Human
Centered Design tra cui si segnala il “florence accessibility lab –
accessibilità al patrimonio culturale & sviluppo umano” dell’U-
niversità di Firenze.
Il carattere propedeutico di aggregazione interessa anche le mo-
dalità di attuazione del cluster che saranno concordate dai sog-
getti coinvolti. Il prodotto dell’intera fase di avvio sarà un pro-
gramma di sviluppo strategico con conseguente individuazione
della missione, degli scenari di intervento, delle strategie di pro-
gettazione accessibile, degli interlocutori privilegiati.
Un risultato indotto di particolare rilevanza consiste nella possi-
bilità di avvicinare nuovi ricercatori all’accessibilità ambientale,
un asse di conoscenza che permette di coniugare la creatività e
la tecnologia con forme di sviluppo socio-economico inclusive
e sostenibili.

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Cluster Produzione edilizia-Prodotto edilizio – nella innovazione di processo, in cui si registra una crescita
esponenziale del ruolo della produzione all’interno dei processi
Francesca Giglio costruttivi, oltre ad una complessità e multidisciplinarietà della
gestione degli iter costruttivi, organizzativi, metodologici e va-
Per avviare un dibattito condiviso e congiunto sulla possibile lutativi;
definizione della rete dei cluster delineati dalla SITdA, tra le – nei cambiamenti dei linguaggi architettonici, connessi alla
proposte iniziali, quella sulla Produzione edilizia-Prodotto edi- modifica dei modelli abitativi e alla cultura del costruire: vincoli
lizio, rappresenta un manifesto e una volontà di valorizzare le normativi e di contesto, input esigenziali, ambientali, climatici;
molteplici linee di ricerca che ne caratterizzano l’ambito di inte- – nel controllo normativo, con riferimento ai sistemi di certifi-
resse. Ambito che, non può essere né circoscritto né esaustivo, in cazione di qualità e ambientale, di processo e di prodotto, alla
questa occasione, ma solo tratteggiato negli aspetti di base, per evoluta qualificazione dei prodotti da costruzione attraverso la
essere definito, negli assetti evoluti, dalle competenze specifiche Marcatura CE (Reg 305/211) e alle procedure edilizie, profonda-
degli studiosi e, successivamente, dagli stakeholders coinvolti. mente modificate attraverso diversi decreti di liberalizzazioni e
Il cluster, quindi, solo a seguito di incontri, confronti e dibattiti semplificazioni.
sugli obiettivi da perseguire, sarà definito e costituito in termini Un ambito, quindi, da riperimetrare, allargando le ‘maglie’ del
di proposte innovative per il territorio. settore disciplinare, per una necessaria contaminazione di altri
La necessità di creare forza sistemica attraverso lo strumento del saperi e competenze, ormai comunque presenti nel processo
Cluster, si lega alla pressante esigenza, di trovare un legame, tra costruttivo, ma non sempre orientati, coordinati e accomunati,
la capacità di innovazione di un settore tradizionale e compe- verso nuove forme di innovazione.
titivo come quello delle costruzioni, con i fattori del contesto Uno dei problemi di maggiore complessità, è oggi purtroppo
territoriale in cui si opera e i nuovi possibili interlocutori, al fine rappresentato dalle difficoltà di coordinamento dei diversi at-
di creare progetti di sviluppo in cooperazione. tori. La letteratura corrente sull’argomento, individua 5 diverse
Il concetto di cluster non si dissocia da quello dell’innovazione forme di prossimità: cognitiva; organizzativa; sociale; istituzio-
dei metodi di condivisione della conoscenza e di nuove modalità nale; geografica, (Boschma, 2008), quale strumento per facilitare
di ricerca applicata e sperimentale. Innovare e cooperare in filie- il coordinamento e ridurre i livelli di incertezza che si possono
ra, diventano, quindi, due possibili parole chiave per avviare un determinare (Parente, 2008).
dialogo con piccole e medie imprese, pubbliche amministrazio- La specificità delle competenze, può rappresentare un arricchi-
ni, enti locali, ecc., i quali necessitano, a loro volta, di innovarsi. mento, se si osserva la rete come metodo per affrontare alcuni
L’interpretazione dell’innovazione come fenomeno sistemico, aspetti della crisi del settore costruttivo. Per il superamento di
attraverso un approccio di “filiera”, è stato evidenziato anche tale gap, sempre con riferimento agli scenari dello stato dell’arte
da ANCE e Federcostruzioni: aumentare l’interazione tra im- contemporaneo, oltre ad una forma di partenariato orizzontale,
prese, centri di ricerca, università, anche con la realizzazione di in cui il coordinamento avviene tra attori di una stessa filiera e
percorsi di ricerca condivisi, deve diventare lo strumento per mira esclusivamente ad una innovazione di prodotto, la forma
sensibilizzare la necessità, a livello ministeriale, di una strategia di partenariato verticale, indirizza a costituire reti di relazioni
nazionale per l’innovazione. Una strategia, che individui diversi tra operatori della filiera, collocati nelle diverse fasi del ciclo di
livelli di competenza, con percorsi molteplici e obiettivi unitari, vita del manufatto (Campioli, 2011).
che possano comprendere il miglioramento dell’efficienza ener- In questo caso, l’innovazione di prodotto si confonde con l’in-
getica attraverso l’impiego di tecnologie avanzate, l’utilizzo di novazione di processo e il carattere innovativo consiste sia nella
materiali da costruzione che soddisfano i requisiti fissati in sede sinergica interazione tra gli operatori i quali, nell’organizzazione
di progettazione e altro1. tradizionale del processo, intervengono in sequenza nella pro-
Con maggiore evidenza, rispetto agli altri temi, nei propri rife- gettazione e nella costruzione, sia nell’ampliare l’ambito dei sog-
rimenti teorici e nelle proprie regole, il cluster Produzione edili- getti e delle competenze coinvolte, rispetto a tutte le fasi del ciclo
zia-Prodotto edilizio, esprime e focalizza uno scenario, comple- di vita di un manufatto che si collocano a monte e a valle della
tamente riformulato come dimostrato: progettazione e della costruzione (Campioli, 2011).
– nella innovazione di prodotto, spesso trasferita dal settore Tra le criticità in gioco per avviare tale processo, si possono indi-
industriale a quello costruttivo, in cui un ruolo fondamentale care le possibili resistenze, da parte dei singoli attori, a confron-
è determinato dalle nuove prestazionalità dei materiali e delle tare i saperi e a modificare le modalità operative della ricerca
tecniche costruttive e dall’evoluzione dei nuovi strumenti infor- per il territorio, oltre alla natura dei meccanismi di governance
mativi per il progetto; e di sostegno all’innovazione, che appaiono troppo spesso ete-

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rodiretti.
Di contro, nel momento in cui il cluster diventerà sempre più
luogo di comuni obiettivi e attività, legate alla necessaria presen-
za delle Aziende di settore e di tutti gli attori della filiera produt-
tiva, potrà avviarsi un dibattito sulle possibili azioni operative,
come servizi istituzionali o per le imprese, di seguito elencate, a
carattere esclusivamente esemplificativo:
– attività di assistenza e consulenza in progetti di ricerca e svi-
luppo a livello locale, nazionale ed europeo;
– studi, ricerche e consulenze per lo sviluppo tecnologico e l’in-
novazione di prodotto e di processo;
– istituzione di tavoli tecnici sulle nuove forme di innovazione
processuali per il territorio;
– promozione della diffusione di materoteche/material point sul
territorio, quali nuove forme di conoscenza dell’innovazione
materica;
– avvio di know-how congiunti tra ricerca e impresa, per la crea-
zione di start up e brevettazione di componenti innovativi.
Obiettivi sui quali è necessario avviare un confronto critico tra
ricerca ed imprenditorialità, per individuare i punti in comune
su cui lavorare e fare rete, ottimizzando le specificità tecniche
delle imprese, con gli aspetti metodologici della ricerca.
Il prossimo passo da compiere, quindi, successivamente alla
manifestazione di interesse per il cluster Produzione edilizia-
Prodotto edilizio, sarà una maggiore e costante delineazione del
concetto di interoperabilità delle informazioni, delle competen-
ze, degli obiettivi, per superare le criticità e avviare nuove pro-
cessualità ai diversi livelli, coniugando linguaggio della ricerca,
necessari trasferimenti tecnologici, vantaggi competitivi ed esi-
genze del mercato.

NOTE
1
In occasione del seminario “L’industria delle costruzioni verso Horizon
2020”, organizzato da ANCE e Federcostruzioni al Made Expo, il 19 ottobre
2012, Milano.

riferimenti
Boschma, R. A. (2008), “Regional innovation policy”, in Nooteboom, B. and
Stam, E. (Eds.), Micro-foundations for innovation policy, Amsterdam Uni-
versity Press, Amsterdam, pp. 315-341.
Parente, R. (2008), Co-evoluzione e Cluster tecnologici, Aracne, Roma.
Campioli, A. (2011), “Qualità dell’architettura: innovazione, ricerca tecnolo-
gica e progetto”, TECHNE, n. 1, Firenze University Press, Firenze.

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Finito di stampare nel mese di Settembre 2013
dallo Stab. Tipolit. Ugo Quintily S.p.a. - Roma

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