224 udA 4 I secoli della rinascita
Entra nel ruolo di un apprendista artigiano
T i chiami Guidobaldo, detto Baldo, e hai dleci
anni: 'eta giusta per cominciare a imparare un me-
stiere. Tuo padre è un "massaro", cioè un contadi-
no di condizione libera nel feudo di un marchese
lombardo e passa la vita tra la cura dei campi e le
corvées per il signore. Ha trent'anni, ma ne dimo-
stra sessanta e non sa se riuscirà a tirare avanti ol-
tre i trentacinque.
Poiché ti ama moltissimo, ha deciso di accollarsi
ulteriori sacrifici purché tu possa fare una vita di-
versa, nella città di cui tutti parlano, il regno delle
grandi occasioni, dove chi è bravo può afferrare la
fortuna.
Vestiti dell'unico abito che possedete - e scalzi
perche nessun contadino arriverà mai a possedere
le scarpe - partite per Milano. Tre giorni di marcia,
dormendo all'aperto o nei pagliai, e arrivate in
città: tutto è cosi strabiliante da farti girare la testa.
Tuo padre entra nella bottega di un falegname e
contratta con il "maestro" la retta che dovrà ver-
sargli per vitto, alloggio e insegnamento durante
tuoi quattro anni di apprendistato; quando senti la
cifra, il tuo cuore si stringe e capisci anche perché
non ha potuto mandarti da un ceramista, come
desideravi: li l'apprendistato dura otto anni. Con-
cluso l'accordo, tuo padre ti abbraccia, ti bacia e
se ne va, cercando di non apparire commosso.
La mattina seguente - dopo una cena frugale e
una notte in cui hai domito con gli altri apprendisti
in un soppalco della bottega - comincia il lavoro.
Per il momento hai la qualifica di "discépolo",
ma quando diventerai operaio sarai "socio", Ovve-
ro "compagno del maestro", e riceverai una buona
il
paga. Un giorno, se avral veramente imparato
mestiere, diventerai maestro a tua volta e potrai
aprire una bottega tua. Allora avrai veramente
"sfondato", perché entrerai in una corporazione
che ti proteggerà validamente in tutto, sia negli af-
fari, sia provvedendo a te se ti ammalerai.
L'arte dell'incastro.
a fare il secondo anno.
I tipi di incastro che Baldo ha Imparato
Quelli della fila superiore comportano l'uso delle caviglie.
MES
La casa francese di Baldo.
Per disegnare la parte di legno della sua prima opera, Baldo ha
studiato i progetti delle case nordlche, molto diverse da quelle
italiane. Ma quello del falegname - come quello del muratore
architetto, dello scultore e del pittore - é un mestiere in cuisi
Viaggia molto in quest'epoca di fervore edilizia: Ila richiesta di
artigiani è altissima e chi è bravo deve essere pronto a viaggiare
per tutta Europa.
Dopo il primo anno conosci già le basi del me-
stiere. ll maestro ti ha insegnato a riconoscere i va-
ri tipi di legno, a tagliarlo e sgrossarlo, a costruire
le impalcature e a piallare.
lsecondo anno ti fa concentrare su tutti i tipi di
incastri possibil e sull'arte di rinforzarli con chiodi
di legno, detti caviglie, che devi tornire tu stesso.
Nel terzo costruisci già perfettamente l'armatura
e il tetto di un edificio.
Nel quarto il maestro ti manda a Venezia perché
nei cantieri navali dell'Arsenale tu impari come si
Curvano le assi di legno e si montano fissandole a
una trave. Quella tecnica, creata per costruire la
chiglia delle navi, infatti, ti sarà utile quando dovrai
costruire la volta di una chiesa o di un palazzo.
Quando compi quattordici anni una grande
nel quartiere celebra la tua
festa
promozione a socio. S
beve, si balla e si canta a squarciagola per un
no e una notte.
gior
Subito ti si presenta la grande occasione. l| Tuo
maestro ha ricevuto l'incarico di costruire un intero
quartiere in Francia e, siccome il falegname me
dievale, come il muratore, è anche un architetto, u
chiede di cimentarti nel tuo primo disegno di una
casa. Fra un mese
partirete tutti per il nuovo ca
tiere: il mondo ti sta aprendo la porta del futuro.
 30 Novem bul
L5 Larinascita dellecittà 225

in.. sintesi
to eccedenze di grano danno vita all'economia di
mercato (1-2) Le nuove tecniche Gli
artigiani si riuniscono in corporazioni, i mer-
agricole permisero ai
rfeudali di produrre eccedenze, canti in confraternite (6-8) L'offerta sempre piu am-
cioè quantità di
arano maggiori
dello stretto necessario che
servirono
pla di merci stimolò I consumi di lusso, che scavarono
da un lato a sostenere l'aumento di popolazione pro-
unsolco sempre più profondo fra il tenore di vita dei
dotto dalla crescita demografica, dall'altro contadini e quello dei loro signori.
l'economia.
a
"riaprire" La richiesta di beni di lusso, a sua
volta, determino l'a-
L'autoconsumo dell'Alto Medioevo faceva pertura delle prime botteghe e gli artigiani cominciaro-
un'economia chiusa in cuI produttore e parte di no a riunirsi in corporazioni (o arti) divise per settore e

Sono la stessa persona. L'economia consumatore
aperta, invece,
mette in moto una catena di scambi e si chiama eco-
nomia di mercato.
LEuropa delle campagne" si trasforma nell"Eu-
ropa delle città" (B) La necessità di vendere in
affollati indusse i produttori di ecce- luoghi
denze a usare le piazze delle antiche
città romane cadute in rovina come
luoghi per esporre la merce. Quelle
stesse città cominciarono ad attirare
un numero sempre maggiore di
per-
sone, molte delle quali vi si
stabiliro LL
no. Rinacque perciò l'urbanesimo,
cioè quel massiccio trasferimento di
persone dalla campagna alla città
che aveva caratterizzato
l'lmpero ro
mano e che era tinito con il suo crol-
lo. La necessita di
ospitare i nuovi
abitanti diede luogo a una frenetica
attività edilizia.
L"Europa delle campagne" si tra-
sformò cosi nell"Europa delle città".
Il commercio si diffonde nei "due
Mediterranei" (4-5) I luoghi dove
le citt romane si erano meglio conservate erano la Pia-
nura padana, la Toscana e le Fiandre. La ripresa dei
commerci cominciò da queste tre aree, ma l'immediata
necessità di navi per collegarle favori la crescita delle
città marinare italiane (Amalfi, Pisa, Genova, Venezia)
che si trovavano nel cuore del traffico mediterraneo.
5en presto però anche le città portuali delle Fiandre e
della Germania settentrionale allestirono flotte mercan-
ll che percorrevano il Mar Baltico e il Mare del Nord. Si
crearono cosi "due Mediterranei" che diedero vita a un
eccezionale circuito di scambi di generi alimentari, ma-
terie prime e prodotti lavorati.
regolate da norme precise che fissavano i rapporti di la-
Voro, la qualità dei prodotti e i prezzi di vendita.
La produzione artigiana mise in moto i mercanti che af-
Trontarono viaggi sempre più lunghi e pericolosi incar-
nando al tempo stesso la figura dell'affarista e
quella
del guerriero. Anch'essl si riunirono in
confraternite;
quella dei mercanti tedeschi si chiamò Hansa. Faceva-
no un mestiere estremamente ri-
schioso e molti vi lasciavano la vita,
mai pochi che riuscirono diventaro-
no ricchissimi.
Torna il denaro e gli Italiani in-
ventano le tecniche finanziarie
(9-10) La ripresa dei commerci
aveva fatto rinascere bisogno di
moneta; i feudatari tedeschi comin-
ciarono a procurarsi l'argento ria-
prendo le vecchie miniere romane.
Viaggiare carichi di monete preziose,
tuttavia, era molto rischioso. Per fa-
cilitare le contrattazioni internaziona-
Ili, i mercanti italiani inventarono
quindi una serie di tecniche finan-
ziarie che facilitarono le contratta-
zioni internazionali: la cambiale, una
specie di "carta di credito" che per-
metteva di viaggiare senza denaro
zione e la banca. All'inizio,
addosso, l'assicura-
però, banchiere non fu al-
tro che un cambiavalute e non
il
la Chiesa non prestava denaro perché
permetteva ai cristiani di svolgere una si-
mile attività, che chiamava usura.
tuati da ebrei in quanto la loro
prestiti erano effet
religione non li vietava.
Era lecita invece la commenda, cioè il
finanziamento di
un'impresa commerciale in cambio di una cospicua
parteclpazione agli utili.
Le nuove tecniche finanziarie
permisero
mondo degli affari di una nuova l'ingresso nel
finanzieri. categoria di persone: i