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2022

Safety P U N T I D I V I S TA
11 esperti internazionali ci parlano

Management del futuro della sicurezza in tempi


moderni

Trend Report SPUNTI DI RIFLESSIONE


La sicurezza come processo integrato:
intervista a Antonio Terracina

PROSPET TIVE
Risultati del sondaggio: Le opinioni
dei professionisti della SSL sul futuro
della gestione della sicurezza
EDITORIALE
Markus Becker
CEO Quentic

Cari lettori e lettrici,

tutti noi speravamo che alla pubblicazione del Safety Mana- confronti. Nonostante le misure igieniche, i tassi di incidenza e
gement Trend Report 2022 la pandemia avrebbe svolto un le restrizioni aziendali continueranno ad interferire nella nostra
ruolo più marginale rispetto all’anno precedente e invece lo vita quotidiana, la motivazione, la passione e l’entusiasmo che i
stato di emergenza continua ad accompagnarci nella nostra professionisti della SSL stanno dimostrando sono ora più visibili
vita quotidiana. Le sfide poste dalla pandemia sono tuttora che mai. Si percepisce chiaramente il loro desiderio di contribu-
presenti e rimangono significative. Tuttavia, i risultati della ire a una sicurezza sul lavoro integrata e a un maggior coinvol-
ricerca di quest’anno evidenziano anche che l’attenzione si sta gimento di colleghi e manager, ma al contempo mantengono
spostando verso altri temi di rilevanza strategica. Se da un lato alta l’attenzione su problematiche cruciali come digitalizza-
la pandemia è servita ad accelerare la digitalizzazione, dall’altro zione e sostenibilità. Questi ed altri punti vengono discussi in
molti ora riconoscono che, nel quadro complessivo, la salute modo più dettagliato nel corso del report di quest’anno. Vi
è un aspetto cruciale. Tutto è collegato e di conseguenza, il auguriamo una buona lettura!
lavoro dei professionisti SSL sta virando sempre di più verso
una gestione integrata delle responsabilità, dove ambiente,
affari sociali e governance aziendale vanno a braccetto. Queste
sono le opinioni ribadite dagli undici esperti internazionali nella Nota dell'editore:
prima metà del report. Nel momento in cui è stato redatto il Safety Management
Trend Report, non potevamo prevedere che nel 2022
Nella seconda metà, il nostro sondaggio annuale evidenzia una avremmo assistito ad una guerra in Europa. Gli eventi che
crescente fiducia e motivazione dei professionisti della SSL, i si stanno verificando in questo momento avranno proba-
quali riferiscono un maggiore apprezzamento verso il proprio bilmente delle conseguenze di vasta portata ma, ad oggi,
lavoro dall’inizio della pandemia. Anch’io, personalmente, ci è difficile stimarne gli effetti. Nell'edizione di quest'anno
desidero esprimere la mia ammirazione e gratitudine nei loro non ci è stato possibile incorporare adeguatamente tali
eventi a causa delle tempistiche di pubblicazione ma vi
invitiamo a tener conto di questo nuovo scenario durante
la lettura del report.

Panoramica: I 7 trend principali della sicurezza sul lavoro nel 2022.............................................. 3


Intervista editoriale: Gestione della sicurezza sul lavoro nel 2022............................................... 4
Status quo e prospettive future................................................................................................. 6
Chi sono gli esperti...........................................................................................................................................7
1 La digitalizzazione sta cambiando la sicurezza sul lavoro...............................................................9
2 Prendersi cura gli uni degli altri - per una nuova normalità più sana........................................12
3 HSE e sostenibilità vanno a braccetto................................................................................................. 16
4 Se il 2022 sarà il primo anno post-pandemico, bisognerà rafforzare
l’importanza della sicurezza sul lavoro............................................................................................... 18
Intervista a Antonio Terracina................................................................................................. 20
Il grande sondaggio sulla salute e la sicurezza sul lavoro.................................................... 22

2
PANORAMICA
I 7 trend principali della sicurezza sul lavoro nel 2022

1 Tecnologie digitali: la realtà virtuale (RV), la realtà aumentata (RA) e i droni sono soluzioni
promettenti, che in singoli casi sono già state utilizzate con successo. Invece, negli ultimi due
anni, i codici QR sono diventati onnipresenti e l’uso di software HSEQ è ormai consolidato.
Nell’ambito della SSL, la digitalizzazione ha ancora un notevole potenziale di crescita, soprat-
tutto per quanto riguarda l’istruzione e la formazione, la valutazione dei rischi, la gestione
degli incidenti e degli appaltatori.

2 Lo stress psicosociale rimane un tema centrale: dei confini sempre più sfumati tra vita
professionale e privata, il telelavoro, l’isolamento sociale e la crescente paura di ammalarsi
sono tutti elementi che hanno un impatto sulla salute mentale dei dipendenti. Questa temati-
ca richiede consapevolezza e una leadership qualificata in grado di fornire risposte adeguate.

3 Industry 4.0: il nuovo standard 5G per le telecomunicazioni, l’interazione uomo-robot,


­l’intelligenza artificiale, la robotica collaborativa e la produzione additiva sono potenzialmente
in grado di facilitare enormemente il lavoro e di renderlo più sicuro in futuro. Allo stesso tem-
po, questi sviluppi comportano nuove problematiche per la SSL, anche sotto forma di nuovi
rischi potenziali.

4 Il cambiamento costante crea la necessità di nuove aree di competenza: i manager


della SSL devono restare flessibili e disponibili a imparare (come già dimostrato nei momenti di
crisi), per gestire i continui cambiamenti nel mondo del lavoro. La diversità, l’inclusione, l’invec-
chiamento della popolazione e la globalizzazione sono le nuove principali sfide da affrontare.

5 L
 a pandemia come opportunità per realizzare cambiamenti duraturi: i dipendenti
stanno mostrando maggiore rispetto e riconoscimento per la SSL e sembrano più disposti a
implementare misure protettive. Se osservato con ottimismo, questo trend attuale potrebbe
entrare a far parte a lungo termine del DNA aziendale, anche una volta terminata la pandemia.

6 L
 eadership della sicurezza: la gestione attiva, in linea con il concetto di leadership della
sicurezza, è un fattore decisivo per garantire la salute e la sicurezza sul lavoro. Questo ­richiede
reale interesse, disponibilità ad ascoltare e motivazione costante per poter coinvolgere i
dipendenti nei processi SSL e creare una cultura della sicurezza: una sfida notevole nell’era del
telelavoro.

7 Criteri ESG: le pressioni esercitate sulle organizzazioni in relazione a sostenibilità, rispetto


dell’ambiente e responsabilità sociale sono in aumento. Il successo aziendale risulta quindi
sempre più legato a una buona strategia HSE.

3
INTERVISTA EDITORIALE
TRENDREPORT 2022

David Cant è un punto di riferimento su LinkedIn e Twitter


per i professionisti della sicurezza in tutto il mondo.
Seguilo: @davidgcant.

Gestire la salute e la sicurezza sul lavoro nel 2022:


le persone prima di tutto
David Cant è tra i professionisti della sicurezza più influenti sui social media e gode di grande notorietà
nella comunità HSE. Si dedica ai temi della sicurezza da oltre 20 anni e lavora come consulente, men-
tore e coach. L’IOSH, l’istituto internazionale per la sicurezza e la salute sul lavoro, ha voluto rendere
omaggio al suo contributo e alla sua esperienza nominandolo Chartered Fellow - il grado più alto di
appartenenza all’organizzazione. Timo Kronlöf, il nostro capo-redattore, lo ha incontrato per conosce-
re da vicino le sue idee e i suoi consigli su come promuovere al meglio una solida cultura della salute e
della sicurezza, sul ruolo centrale svolto dalla motivazione, e su come le nuove tecnologie sul posto di
lavoro a volte possano rivelarsi un’arma a doppio taglio.

Timo Kronlöf: Benvenuto, David Cant. Per iniziare mi pia- coaching mirati. A mio avviso, tuttavia, la cosa più importante
cerebbe sapere qual è, secondo Lei, il modo migliore per è che i manager trascorrano del tempo assieme ai lavoratori,
promuovere la sicurezza. Esiste un sistema o un metodo per evitare che si crei una distanza fra le due parti.
in particolare che Lei ritiene particolarmente valido?
David Cant: Ogni azienda è diversa e lo stesso si può dire per Se un responsabile della sicurezza dovesse incontrare
le persone, di conseguenza non esiste un sistema universale. particolari difficoltà nel creare una cultura della sicurez-
A mio avviso, l’aspetto più importante da tenere in considera- za e nel raggiungere gli obiettivi prefissati, quale sarebbe
zione è il modo in cui i manager e i leader interagiscono con i il primo consiglio che gli darebbe?
lavoratori e se ne prendono cura, indipendentemente dal fatto Per prima cosa gli domanderei quale comportamento intende
di applicare o meno misure di Safety I, Safety II, Safety Diffe- prendere in esame: quello dei lavoratori, o il suo? Gli chiederei
rently o un mix dei metodi. Il punto centrale della questione se ha bisogno di una formazione in materia di leadership o di
è il “come”: per promuovere una cultura in cui i leader non migliorare le sue abilità di coaching? In altre parole, invece di
dimentichino o trascurino determinati aspetti della sicurezza è pensare: “Non stanno facendo quello che gli sto chiedendo
opportuno comunicare con i dipendenti e, invece di bacchet- di fare”, consiglierei al manager di cambiare prospettiva e di
tarli, motivarli a stare dalla nostra parte. valutare se sta ponendo le domande giuste nel modo giusto.
Ad esempio potrebbe adottare un approccio alternativo e
Quali sono, nello specifico, gli elementi essenziali per chiedere: “ho notato che non state indossando gli occhiali pro-
favorire una cultura di questo tipo? tettivi. C’è un motivo in particolare?” In questo modo è molto
Consiglio sempre di optare per un supervisore che si occupi più probabile ottenere dagli operai una risposta concreta, ad
solo degli aspetti legati alla sicurezza; una figura libera da pres- esempio che gli occhiali non sono della misura giusta, che si
sioni di produttività o bonus, il cui compito esclusivo sia quello appannano, che sono scomodi, ecc. Così facendo, il responsa-
di assicurarsi che il lavoro del team venga svolto in sicurezza e bile della sicurezza disporrà degli elementi necessari per affron-
che i collaboratori abbiano accesso a corsi di qualificazione e a tare la questione. Chiedere agli operai perché non indossano

4
mana ci sono stati segnalati dieci near miss e questo è quello
che abbiamo fatto per prevenire danni futuri”. In questo modo
mostriamo ai lavoratori che li ascoltiamo e che ci prendiamo
cura di loro. Bisogna agire indipendentemente da quanto viene
segnalato e se si annuncia l’implementazione di una nuova
misura, bisognerà assicurarsi che questo avvenga realmente, se
invece non succede nulla, tutta la comunicazione ne risentirà.

gli occhiali protettivi non farà altro che metterli sulla difensiva, Sì, bisogna essere coerenti. Ora però vorrei passare a
indosseranno gli occhiali senza esporre le loro ragioni. Un epi- un altro argomento importante: la digitalizzazione.
sodio del genere è un’occasione persa per avviare un cambia- ­Secondo Lei, qual è il potenziale delle nuove tecnologie
mento positivo. Dobbiamo imparare a coinvolgere le persone! per l’ottimizzazione della salute e sicurezza?
Vari tipi di tecnologie possono essere utili per le persone. Parlo
In che misura i corsi di qualificazione contribuiscono ad esempio dei gadget tecnologici che si vedono sempre
allo sviluppo di una cultura della sicurezza? più spesso nei cantieri. In questo contesto la biometria è un
Dipende dal tipo di corso. Il fatto che le persone partecipino ambito interessante: non solo consente di aprire o sbloccare
a un corso in aula o online non implica che metteranno in le porte senza contatto, mediante l’utilizzo di scanner oculari,
pratica quanto appreso. Per risultare efficaci, le nuove cono- ma è in grado di rilevare informazioni circa diversi problemi di
scenze devono prima trasformarsi in routine e poi in abitudini salute e sicurezza che potrebbero non essere immediatamente
all’interno del reparto di produzione. Personalmente preferisco visibili quando si entra in un cantiere.
metodi di apprendimento e formazione attivi, approcci del
tipo: “Parlami di quello che stai facendo. Hai pensato di farlo Anche i dispositivi “wearable” sono strumenti utili che per-
in quest’altro modo? A tuo avviso quali sono i pericoli e i rischi mettono di interagire con un macchinario grazie a dei sensori
potenziali?” Il mio consiglio è sempre quello di porsi in ascolto sul corpo o sulla mano. Ad esempio, se un operatore utilizza
e di iniziare la conversazione con: “D’accordo. Come intendi un trapano ad alta vibrazione, i sensori presenti nei guanti
proteggerti dai danni?” possono spegnere l’utensile dopo 10 o 12 minuti. Secondo
me, dal punto di vista sanitario, questo è uno sviluppo positivo
Crede che la segnalazione di near miss sia fondamentale nella gestione dell’esposizione alle vibrazioni. Si tratta di una
per la cultura della sicurezza? tecnologia economica e non troppo invasiva, in grado di con-
Sì, certamente. Quando si parla di report, tuttavia, è necessario trollare l’uso individuale prima che questo influisca sulla salute
stabilire criteri e fornire chiaramente degli esempi di near miss, in dei lavoratori. È una tecnologia niente male. 
modo che tutte le persone coinvolte siano sulla stessa lunghez-
za d’onda. Anche in questo caso, possiamo sfruttare questa si- A mio avviso, tuttavia, c’è anche un lato negativo, perché
tuazione per dare luogo a un processo di apprendimento attivo. questa tecnologia toglie alle persone una parte di autonomia.
Un’ottima domanda da porre alle persone potrebbe essere: “Se- Più le aiutiamo a fare qualcosa, meno saranno propense a farlo
condo voi, quando potrebbe verificarsi il prossimo infortunio?” da sole. È un concetto che va contro la natura umana. L’uomo
Le persone nel reparto di produzione sono quelle che vedono diventa troppo dipendente dalla tecnologia. Secondo me ci
questo tipo di cose ed è proprio lì che secondo me il coaching e sono sia dei pro che dei contro.
il coinvolgimento attivo delle persone si rivela importante.
A questo riguardo ci sono sicuramente dei rischi
Ovviamente anche il management deve contribuire. ­emergenti. Hai qualche consiglio da dare ai leader della
Ha qualche consiglio specifico per chi occupa una carica sicurezza che si trovano in prima linea?
da responsabile? Bisogna pensare più alle persone e meno alle procedure o
Mantenere la motivazione è fondamentale. Ad esempio, quan- alle politiche. Concentratevi sulle persone e sui loro bisogni: i
do si mette in atto una determinata misura, consiglio di co- collaboratori devono agire di propria volontà; la sicurezza ruota
municarlo agli operai in reparto in modo che notino che si sta tutta intorno al coinvolgimento delle persone. Scoprite cosa li
facendo qualcosa per risolvere il problema. Questo li spronerà motiva, perché obbligarli non funzionerà.
a continuare a riferire eventi futuri. Invece di dire “negli ultimi
dieci giorni non ci sono stati infortuni”, diciamo: “questa setti- Grazie per averci dato la Sua opinione, Sig. Cant.

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TRENDREPORT 2022

STATUS QUO E
PROSPETTIVE FUTURE
Negli ultimi due anni sia le aziende che l’opinione pubblica hanno dedicato un’attenzione senza precedenti
alla salute e sicurezza sul lavoro. I professionisti del settore si sono trovati a dover affrontare una pandemia
di portata globale. Precauzioni rigorose alternate a cauti tentativi di ritorno alla “normalità” aumentano sia le
pressioni sui responsabili HSE, sia il loro carico di lavoro, ma ci fanno anche conoscere più da vicino le loro
attività quotidiane. Allo stesso tempo la digitalizzazione, il cambiamento climatico e la globalizzazione stanno
trasformando il mondo del lavoro. I continui cambiamenti e le opportunità offerte da un mercato occupazio-
nale remoto e digitale plasmeranno il lavoro e la sicurezza sul lavoro nel 2022. Domande su cosa caratterizza
un buon management e su come gestire i rischi legati allo stress psicologico causato dalla pandemia sono
diventate sempre più importanti.

Nel Safety Management Trend Report 2022, professionisti europei leader nel settore della salute e della
sicurezza sul lavoro forniscono le loro personali valutazioni circa le problematiche attuali. Tra queste figurano
i cambiamenti avvenuti nel 2021, i nuovi trend, l’impatto dei criteri ESG nel settore e riflessioni su come la
sicurezza sul lavoro si inserirà nella “nuova normalità” una volta che la pandemia di Covid sarà rientrata.

Abbiamo posto agli esperti le seguenti domande:

1 Quali sono i trend più importanti che caratterizzano la gestione della


sicurezza e perché?

2 Come influiranno i requisiti ESG (Environment, Social, Governance) sulla


gestione della sicurezza nel prossimo futuro?

3 Si prevedono sviluppi sostenibili e a lungo termine nella leadership della


sicurezza o nell’attenzione dedicata alla sicurezza quando la pandemia sarà
terminata?

4 Quali sono i trend tecnologici più importanti che la pandemia di covid-19


ha contribuito ad accelerare?

5 Quali sono le maggiori problematiche che i professionisti del settore della


salute e della sicurezza sul lavoro dovranno affrontare nel 2022?

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Chi sono gli esperti

David Cant
è esperto di salute e sicurezza e vanta oltre 20 anni di esperienza. In qualità di consulente, mentore e
coach, aiuta le aziende nel settore edile, gestione immobiliare e manutenzione impianti a impostare
e migliorare i sistemi di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro. Scrive regolarmente articoli
esplicativi in cui divulga pareri, consigli e linee guida ed è un punto di riferimento su LinkedIn e Twitter
per i professionisti della sicurezza in tutto il mondo.

Jan Dillen
è autore ed esperto di sicurezza e prevenzione. Per molti anni attivo nel settore assicurativo, attual-
mente lavora come auditor internazionale e si occupa di verificare qualità, sicurezza, sostenibilità e
CSR. Detiene inoltre una cattedra all’Università di Anversa. Infine, Jan Dillen ha pubblicato numerosi
libri e articoli sui sistemi di gestione e sicurezza.

Lorenzo Fantini
è un avvocato giuslavorista, è stato dirigente della Divisione Salute e sicurezza del Ministero del Lavoro,
Presidente del Casellario Centrale Infortuni INAIL e rappresentante del Ministero del Lavoro presso
organismi nazionali ed internazionali tra il 2003 e il 2013. Attualmente è consulente in ambito H&S,
Direttore dei Quaderni della sicurezza per AiFOS, docente di alcuni corsi di formazione in materia
prevenzionistica e autore di oltre 100 articoli per riviste specializzate.

Jop Groeneweg
è psicologo cognitivo, autore ed esperto internazionale di tutto rispetto nel settore della sicurezza.
Insegna anche presso le università e l’istituto di ricerca TNO nei Paesi Bassi. Il suo lavoro si concentra
sul rapporto tra il comportamento e il modo in cui il nostro cervello funziona e interagisce all’interno
dell’ambiente lavorativo. Attualmente sta conducendo una ricerca per l’industria medica. In passato,
ha partecipato a progetti che hanno contribuito a migliorare la sicurezza nel settore petrolchimico,
ferroviario e nel traffico in generale.

Juha Merjama
è un professionista specializzato in sicurezza sul lavoro e in prevenzione degli infortuni. Ha conseguito un
Master in ingegneria meccanica e ha iniziato il suo percorso professionale nella gestione della sicurez-
za verso la fine degli anni ’90, quando lavorava per il dipartimento di sicurezza sul lavoro dell’Istituto
Finlandese per la Salute sul Lavoro. Nel 2006 ha fondato Tapaturva Oy, un’impresa che aiuta le aziende a
garantire ambienti di lavoro più sicuri mediante formazione, creazione di nuovi processi e molto altro.
L’esperienza di Juha nel campo della salute professionale è sia di tipo teorico che pratico e si estende a vari
settori, dall’industria edile ai servizi di soccorso.

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TRENDREPORT 2022

Rosa María Orriols


è membro del consiglio di amministrazione della Commissione Internazionale per la Salute sul Lavoro
(ICOH), facente capo alla Societat Catalana de Salut Laboral (SCSL), e ha collaborato, anche in veste di
responsabile, in diversi programmi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). È membro del
consiglio di amministrazione di numerose organizzazioni come CIDOB (un think tank dedicato all’ana-
lisi degli affari internazionali), EJE&CON e Prevint, un servizio di consulenza strategica per la salute sul
lavoro. È una professionista multidisciplinare e influencer HSE, specializzata in sostanze pericolose in
ambito farmaceutico, Metodo Lean, innovazione, salute globale, sostenibilità e ambiente.

Dolores Rico
è consulente HSE e promuove i luoghi di lavoro sicuri, sani e sostenibili. Crede nella comunicazione
come strumento per creare, diffondere e sostenere e una cultura della sicurezza. Dolores sostiene i
modelli gestionali Healthy Workplace e Vision Zero e incoraggia l’utilizzo della metodologia LEGO®
SERIOUS PLAY®, un approccio di cui si serve per ottenere risultati diversi nell’HSE.

Dr. Stefanie Schöler


è psicologa, consulente, docente e formatrice da oltre 15 anni. La sua attività si concentra sulla salute
e la sicurezza sul lavoro, la valutazione dei rischi psicosociali e buone pratiche di collaborazione, sia in
presenza che online. In qualità di co-fondatrice del “Digital Sifa-Stammtisch”, un incontro a cadenza
regolare per gli specialisti della sicurezza sul lavoro, ha creato una rete di professionisti e manager nel
campo della salute e della sicurezza sul lavoro in Germania, Svizzera e Austria.

Davide Scotti
è specializzato in cambiamento culturale e in comunicazione e ama creare esperienze, workshop
ed eventi che motivano le persone a vivere e a lavorare in modo più sicuro. Segue la sua passione in
qualità di responsabile della cultura HSE, della comunicazione e della formazione presso Saipem,
oltre che come autore e relatore. Dal 2010 è Segretario Generale della Fondazione LHS (Leadership in
Health and Safety), un’organizzazione no-profit creata da Saipem con l’obiettivo di diffondere una
nuova visione della salute e della sicurezza.

Antonio Terracina
si occupa da 20 anni di salute e sicurezza sul lavoro e di SGSSL. Auditor UNI ISO 45001:18 ed esperto del
Ministero del Lavoro per i Modelli di Organizzazione e Gestione ex D.lgs. 231/01 è uno degli estensori
del D.lgs. 81/08. Capo delegazione italiana per la redazione della norma ISO 45001, svolge la sua atti-
vità principale come coordinatore del settore “tariffe e rischi” della Consulenza Tecnica Accertamento
Rischi e Prevenzione della Direzione Generale dell'INAIL.

Katrin Zittlau
è ingegnere della sicurezza e psicologa del lavoro e da oltre 20 anni fornisce consulenze complete
alle aziende per la salute e la sicurezza sul lavoro. Al centro della sua vasta esperienza troviamo la
consulenza interdisciplinare e concettuale per modalità di lavoro sane e sicure secondo il modello
Work 4.0. Dal 2019 è membro del consiglio di amministrazione della VDSI (l’associazione tedesca per
la sicurezza, la salute e la protezione ambientale sul lavoro), dove è responsabile, fra le altre cose,
di salute e trasformazione digitale.

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1 
La digitalizzazione sta cambiando
la sicurezza sul lavoro

Come avvenuto già lo scorso anno, la digitalizzazione dei processi HSE è un argo-
mento che dominerà anche nel 2022. Gli intervistati hanno sottolineato diverse
tendenze emerse nel corso dell’ultimo anno, ad esempio l’auditing remoto, la for-
mazione online e le valutazioni dei rischi digitali. Punti, che potrebbero rimanere
argomenti chiave anche durante il prossimo anno. Nel contempo, il mondo del
lavoro nel suo insieme sta diventando sempre più digitale, il che a sua volta forni-
sce nuovi ambiti d’azione per la sicurezza sul lavoro. Una domanda fondamentale
a questo riguardo è come possiamo strutturare l’uso delle nuove tecnologie e la
flessibilità offerta dai nuovi processi di lavoro da remoto in un modo che consen-
ta di proteggere e promuovere la salute e la sicurezza.

“Per quanto riguarda la tecnologia legata


alla prevenzione, penso che ci troviamo
di fronte a una fantastica occasione per
dare risposte reali a ciò che le aziende ci
chiedono. App, monitoraggio, dati più
affidabili: tutto questo rappresenta per noi
una grande opportunità, perché i dati ci
"Secondo me, il trend più
consentono di cambiare le cose”. importante è il lavoro digitale,
Rosa María Orriols ovvero la possibilità di lavorare da
qualsiasi luogo con gli strumenti
appropriati. Ora, a seguito della
pandemia, questo fenomeno si è
ampiamente diffuso e continuerà
ad accompagnarci negli anni a
venire”.
Katrin Zittlau

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TRENDREPORT 2022

Nuove tecnologie si stanno facendo spazio nell’ambito e citano come esempio i codici QR. Aumentando la
della sicurezza sul lavoro. I cosiddetti “wearable” (dispo- velocità e ottimizzando il modo in cui le informazioni
sitivi computerizzati da indossare sul corpo o sulla testa) vengono rese disponibili, come nel caso dei certificati
sono considerati uno strumento particolarmente effica- vaccinali digitali, i codici QR sono diventati più impor-
ce per migliorare la sicurezza sul lavoro. Anche la realtà tanti, e per il momento continueranno ad esserlo.
virtuale e la realtà aumentata sono presenti da tempo,
ma il loro potenziale non viene ancora sfruttato a pieno. L’introduzione del 5G, il nuovo standard per le telecomu-
Lo stesso vale, anche se in misura inferiore, per l’uso dei nicazioni mobili, potrebbe dare luogo a cambiamenti di
droni, che secondo alcuni esperti sarà un altro tema tipo strutturale. Questa tecnologia consente anzitutto la
destinato a plasmare il settore in futuro. I droni vengono creazione di una rete di processi più ampia e migliora la
usati per l’espletamento di diverse funzioni, ad esem- collaborazione uomo-macchina nel contesto di Industry
pio, per la manutenzione e il monitoraggio di ambienti 4.0. Inoltre consente scenari completamente nuovi per
inaccessibili o pericolosi, come durante la costruzione quanto riguarda il lavoro a distanza, che a loro volta hanno
di turbine eoliche o di linee di alimentazione. Inoltre, conseguenze di vasta portata sul lavoro dei responsabili
gli esperti intervistati hanno evidenziato la possibilità di della sicurezza. Fra gli effetti positivi troviamo la libertà
estendere tecnologie consolidate a nuove applicazioni di lavorare quando e dove si vuole. Le conseguenze

“Ovviamente, la digitalizzazione nell’ambito


della sicurezza e della salute è uno strumento
importante, non solo per quanto riguarda la
gestione, ma anche per il monitoraggio. Basti
“Quando sento parlare di intelligenza artificiale drizzo sempre pensare all’uso di sensori e di tutti i dispositivi
le orecchie perché trovo preoccupante il numero di piattaforme legati a Industry 4.0, come i robot collaborativi
di lavoro usate e l’enorme volume di dati elaborati. Mi auguro (cobot) o la manifattura additiva”.
che a livello europeo si riesca presto a definire un quadro giuri-
Dolores Rico
dico per l’intelligenza artificiale ma so che non sarà facile trova-
re una soluzione, perché il rapido sviluppo della tecnologia ne
rende estremamente difficile la regolamentazione. Ecco perché
è così importante che i principi di una leadership responsabile,
vengano infusi nel codice binario di un ’algoritmo che privilegia
la salute e sicurezza”.
Antonio Terracina

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Sotto molto aspetti, la digitalizzazione è
negative, invece, sono legate principalmente al benessere sicuramente un trend. Il collegamento in
mentale dei manager. La sensazione di non staccare mai rete e la messa in funzione in remoto di
dal lavoro, assieme ai confini fra vita professionale e sfera apparecchiature e macchinari diventerà
privata sempre più sfocati, possono diventare causa di sempre più importante. I temi fondamen-
stress, come lo scarso o mancato bilanciamento vita/lavo- tali sono 5G, smart home e smart office.
ro che ne consegue. Se le prestazioni lavorative diventano
Questi processi si diffonderanno sempre
l’obiettivo principale e portano a trascurare o a ignorare
di più in futuro, anche grazie alla spinta
completamente la salute dei lavoratori, questa situazio-
ne di iperconnessione digitale potrebbe causare danni della pandemia.”
enormi (inclusi disturbi fisici) in relazione alla valutazione Dr. Stefanie Schöler
soggettiva della qualità della vita.

Alcuni esperti invitano alla cautela per quanto riguarda


il trend della digitalizzazione, sostenendo che l’uso delle
nuove tecnologie, in particolare dell’intelligenza artificia-
le, non dovrebbe essere fine a se stesso. Invece, sarebbe
opportuno puntare a un reale progresso nell’interazione
tra algoritmi ed esseri umani, senza trascurare i bisogni
umani. Solo assicurando trasparenza nei processi lavo-
rativi e preservando la capacità di lavorare autonoma-
mente, sarà possibile ridurre al minimo i rischi e ottenere
una cooperazione uomo-macchina in grado di venire
incontro ai bisogni delle persone. L’uso di questi nuovi
strumenti richiederà pertanto la creazione di un nuovo
quadro giuridico.

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TRENDREPORT 2022

2 
Prendersi cura gli uni degli altri -
per una nuova normalità più sana

I recenti sviluppi evidenziano quanto i trend che domineranno il prossimo anno siano
connessi fra loro. Le nuove tecnologie portano a nuove modalità di lavoro che, a
loro volta, rappresentano nuove sfide per i professionisti della sicurezza sul lavoro.
Essere consapevoli dello stress psicologico e prestare attenzione ai modi per pre-
venirlo diventeranno questioni ancora più rilevanti. I professionisti della sicurezza e
tutto il personale manageriale dovranno adeguarsi a questi nuovi requisiti.

“Spazi, orari e strutture lavorative


flessibili resteranno sempre importanti.
Anche altri fattori come la diversità, la
cooperazione, il mostrare considerazione
per gli anziani e le persone con disabilità,
la globalizzazione e il cambiamento
demografico sono elementi altrettanto
importanti. Se vogliamo dirla tutta, in
futuro il mondo del lavoro resterà in
costante cambiamento”.
Katrin Zittlau

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“La verità è che le sfide da affrontare sono
ancora parecchie. Il problema dell’invecchia-
mento è noto da anni, ma finora non aveva-
mo tenuto conto della salute e della sicurezza
sul lavoro. Fra le malattie professionali più
comuni troviamo ad esempio i disturbi musco-
loscheletrici, che colpiscono un numero molto
elevato di lavoratori. Anche tematiche quali
le differenze di genere ci vedranno parecchio
impegnati nei prossimi anni”.
Dolores Rico

Lavoro a distanza e più flessibile

È evidente che, oltre ad accelerare la digitalizzazione, la


pandemia abbia avuto anche dei risvolti positivi per i ma-
nager, che ora possono attingere all’esperienza acquisita
negli ultimi due anni e sono in grado di prepararsi in modo
più efficace a cambiamenti ed eventi futuri, sfruttando gli
insight ottenuti su problematiche come la gestione di un’e-
levata percentuale di dipendenti che lavora da remoto o la
gestione efficace con strumenti digitali. Una volta termi-
nata la pandemia, non si tornerà più indietro. Al contrario,
gli sviluppi emersi nel corso della pandemia si sedimente-
ranno ed entreranno a fare parte della “nuova normalità”.
I manager potranno attingere all’esperienza acquisita
durante la pandemia e implementare i concetti ideati per
gestire questi cambiamenti.

Eppure, nonostante le importanti esperienze acquisite,


i professionisti HSE dovranno continuare a sostenersi a
vicenda per far fronte ai cambiamenti in corso. Gli esperti
“La pandemia di coronavirus ha trasformato ritengono che, nei prossimi anni, la nostra società subirà
la gestione remota in una questione di vitale cambiamenti complessi e di vario tipo, che influiranno sul
importanza che richiede competenze nuove e mondo del lavoro e sulla sicurezza. Oltre all’avanzamento
diverse. Inoltre, la digitalizzazione ha costretto i della digitalizzazione, tali cambiamenti includono una
manager ad affrontare il proprio lavoro in modo società sempre più diversificata, inclusiva e vecchia, oltre
diverso. Li spinge a riflettere sul loro modo di alla continua globalizzazione.
comunicare, di trasmettere i propri valori e sul
loro stile di leadership”.
Dr. Stefanie Schöler

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TRENDREPORT 2022

Stress psicologico e salute mentale

Un trend fondamentale e rilevante per tutti gli esperti riguarda il lavoro dei professionisti della
salute e della sicurezza sul lavoro. Lo stress psicologico è aumentato in modo significativo, uno
dei motivi per cui nel 2021 è stata introdotta la norma ISO 45003 (salute e sicurezza psicologica
sul lavoro) allo scopo di contenere tali rischi. Le conseguenze della pandemia e il passaggio a
modalità di lavoro mobili hanno reso più impellente la necessità di sensibilizzare l’opinione sulle
questioni della salute mentale e del benessere psicologico sul luogo di lavoro. La crisi ha anche
messo in evidenza quanto tali questioni siano strettamente associate alle abilità di leadership.

Di conseguenza, durante il prossimo anno, i professionisti della salute e della sicurezza sul
lavoro saranno costretti ad affrontare sempre di più la questione legata alla prevenzione dello
stress psicologico. I partecipanti al nostro sondaggio hanno affermato che garantire il benes-
sere mentale dei dipendenti e creare un equilibrio in situazioni di stress sarà una delle sfide più
grandi del prossimo futuro. I responsabili HSE devono prepararsi di conseguenza e prestare
maggiore attenzione a questi argomenti.

“Il benessere mentale sarà un trend essenziale in futuro, soprat-


tutto nel campo della salute. Al termine della pandemia preve-
diamo un’altissima incidenza di disturbi psicologici e di burnout,
“Stiamo assistendo a un aumento dello stress per la mancanza di provvedimenti presi in precedenza”.
psicologico; ora possiamo far risalire molti disturbi
Rosa María Orriols
e malattie proprio allo stress psicologico. Le relazio-
ni sociali all’interno delle organizzazioni sono un
elemento rilevante in questo contesto, così come lo
sono i membri del management. Questi si trovano
ad affrontare il problema della “contaminazione”
fra vita lavorativa e privata causata dal lavoro da
casa e dal crescente uso dei media digitali”. “La pandemia è stata causa di vari tipi di stress per numerose
Dr. Stefanie Schöler persone, anche per gli stessi responsabili della sicurezza, che si
sono trovati ad affrontare problematiche fino ad allora scono-
sciute e hanno dovuto gestire salute e sicurezza durante l’emer-
genza. Questa esperienza non finirà nel dimenticatoio, ma rap-
presenterà un vantaggio per il settore HSE in futuro. La difficoltà
sta nel creare una mentalità che spinga le persone a prendersi
cura l’una dell’altra. Ora, più che mai, abbiamo bisogno di una
leadership incentrata sulle persone”.
Davide Scotti

14
Gestione e leadership

La maggior parte degli esperti sottolinea l’importanza


sempre maggiore di una leadership efficace, aspetto
essenziale per una buona salute e sicurezza sul lavoro. L’in-
teresse dei manager verso questa tematica ma anche nei
confronti dei loro dipendenti deve essere genuino. Questo
vale sia per i responsabili della sicurezza, sia per tutti gli
altri, cominciando dal membro del consiglio esecutivo
responsabile della produzione e finendo con i direttori di
reparto, i responsabili e i team leader.

“I manager hanno bisogno di capire nel detta- “Il coaching è un trend che i responsabili e i su-
glio cosa si trovano a gestire. Devono sapere che pervisori devono fare proprio. L’ascolto attivo di
cosa stanno gestendo nella pratica, di modo che qualità è un punto importante della leadership.
la pianificazione non rimanga solo ai piani alti,
Ma bisogna anche fare in modo di coinvolgere
ma sia collegata alle circostanze reali sul cam-
po. Per raggiungere questo obiettivo, i manager
le persone”.
devono usare un approccio del tipo "voglio David Cant
capirti e sostenerti" piuttosto che "so tutto io".
Questo creerà un'atmosfera in cui potranno far
passare più facilmente il loro messaggio".
Juha Merjama

“Quando si tratta di sviluppi sostenibili e a


lungo termine tendo ad essere un idealista.
La cosa più importante è che i leader mostrino
interesse, siano motivati.”
Jop Groeneweg

15
TRENDREPORT 2022

3 HSE e sostenibilità vanno a braccetto

Gli esperti con cui abbiamo parlato ritengono che, nel contesto della responsabilità sociale
d’impresa (CSR), numerosi aspetti della governance ambientale, sociale e aziendale (ESG)
siano stati riconsiderati. I criteri ESG consentono alle aziende di passare in rassegna le proprie cre-
denziali di sostenibilità e le proprie responsabilità ambientali e sociali. L’attenzione che le aziende
rivolgono a questi criteri è strettamente legata al lavoro svolto dai professionisti HSE. Le sovrapposi-
zioni vanno dal lavoro in modo sostanzialmente sostenibile all'assumersi la responsabilità di garan-
tire che le misure di protezione delle persone e dell’ambiente vengano rispettate durante l’intero
processo di produzione. I diversi provvedimenti presi a livello politico hanno ampliato e continuano
ad ampliare gli obblighi a lungo termine di due diligence delle imprese verso le catene di fornitu-
ra, il che ha reso l’esistenza di una strategia HSE integrata sempre più importante per il successo
commerciale. Secondo alcuni si tratta di un’opportunità fondamentale per sviluppare e migliorare il
profilo della sicurezza sul lavoro nel suo complesso.

Nel contesto del cambiamento climatico, alcuni esperti ritengono che le aziende ora abbiano
l’obbligo di applicare i criteri ESG. Questi criteri portano a cambiamenti che presuppongono
anche nuovi pericoli e rischi potenziali e le aziende sono chiamate a agire di conseguenza. Questi
rischi sono chiaramente legati alla CSR, ma riguardano anche la responsabilità delle imprese nei
confronti dei loro dipendenti.

“In qualità di professionisti HSE, dobbiamo


saper cogliere i vantaggi offerti dai criteri ESG
per promuovere ulteriormente la sicurezza sul
lavoro. La sostenibilità e la sicurezza sul lavoro
sono due temi fondamentali per il futuro.
L’unica cosa che mi preoccupa è il rischio di
dare maggiore importanza ai numeri che alle
persone. Non dobbiamo trascurare il valore
fornito dalle persone; dobbiamo trovare il
giusto equilibrio tra KPI e aspetti umani”.
Davide Scotti

16
“Non esiste alcuna alternativa alla
creazione di un sistema aziendale
organizzato che tenga conto delle
esigenze di sostenibilità ambientale,
“A mio avviso, l’ESG rappresenta una
prevenzione degli infortuni e persino
grande opportunità per i professionisti
della produzione, perché tutti questi
della salute e della sicurezza.
elementi vanno inevitabilmente
Un’organizzazione che desidera
nella stessa direzione. Il futuro risiede
ottenere risultati credibili e duraturi deve
nell’integrazione di questi processi
integrare gli aspetti legati alla salute
organizzativi".
e alla sicurezza sul luogo di lavoro
Lorenzo Fantini
più di quanto non lo stia facendo
attualmente. Dobbiamo lavorare in
modo sostenibile nel senso più ampio del
termine, altrimenti non arriveremo mai
da nessuna parte”.
Antonio Terracina

17
TRENDREPORT 2022

4 
Se il 2022 sarà il primo anno post-pandemico,
bisognerà rafforzare l’importanza della
sicurezza sul lavoro

Non c’è accordo tra gli esperti nel prevedere cosa succederà il prossimo anno e nel
periodo successivo alla pandemia. Alcuni si concentrano sugli effetti positivi che
questa ha avuto: il maggior apprezzamento del lavoro svolto dai professionisti HSE, i
cambiamenti duraturi e a lungo termine nel campo della salute e della sicurezza sul
lavoro, e infine una nuova direzione basata sugli insegnamenti tratti dalla pandemia.

Altri si sono mostrati preoccupati per la durata di questi cambiamenti nel tempo. Il timore che la loro
importanza possa diminuire nuovamente è altrettanto presente quanto la preoccupazione che le
aziende possano aver perso di vista le loro responsabilità sociali durante la pandemia.

“Purtroppo su questo punto sono un po’ pessimista. Anche


se gli specialisti HSE cercano da tempo di sensibilizzare
l’opinione pubblica circa il loro contributo nel campo delle
risorse umane, i risultati sono sempre stati contrastanti.
“La figura del responsabile della sicurezza ha acquisito In alcuni casi i loro sforzi si sono rivelati utili, ma troppo
maggiore importanza. [La pandemia] ha contribuito spesso la salute e la sicurezza sul lavoro vengono viste
ad aumentare la visibilità dei professionisti del settore e come una questione puramente tecnica. Non sto dicendo
a spostare il focus sul miglioramento della salute e del che si stia marginalizzando la questione, ma di certo non
benessere. Si tratta di aspetti ancora in fase di sviluppo, è al centro delle politiche strategiche aziendali”.
ma le aziende devono mantenere questa rotta”.
Lorenzo Fantini
David Cant

18
“Temo che la pandemia abbia portato le per- “In qualità di professionisti della salute e della sicurezza,
sone a concentrarsi solo su sé stesse e sui propri dobbiamo approfittare del cambiamento radicale che si è
bisogni. Pur essendo costantemente connessi ed verificato a seguito della pandemia. Dobbiamo fare in modo
essendo direttamente o indirettamente responsa- che né noi né le organizzazioni si rilassino; dobbiamo conti-
bili degli altri, credo che dobbiamo sottolineare il nuare a dare il giusto valore alla salute e alla sicurezza nelle
valore della responsabilità sociale negli ambienti organizzazioni”.
di lavoro”.
Dolores Rico
Davide Scotti

Il nostro sondaggio evidenzia chiaramente che, per affrontare le sfide della sicurezza sul lavoro
nel 2022, dobbiamo prestare maggiore attenzione all’aspetto umano. I manager, i professionisti
della sicurezza e gli altri dipendenti saranno in grado di far fronte ai compiti e alle problemati-
che che si presenteranno durante il prossimo anno solo collaborando fra loro. Incoraggiare le
persone a cooperare, sostenersi e prendersi cura l’una dell’altra deve essere un obiettivo prima-
rio e diventare un modello di comportamento fondamentale. Molti esperti sottolineano il ruolo
dei professionisti della sicurezza sul lavoro e credono che in parte sia loro dovere garantire che
questo ambito resti una priorità a lungo termine, anche quando le restrizioni più dure legate
alla pandemia saranno state eliminate.

La salute e la sicurezza sul lavoro possono risolvere i problemi del futuro concentrando l’atten-
zione sulle persone da proteggere, nonché sulle loro azioni e interazioni. Questo focus getterà
le basi e servirà a controbilanciare una cultura del lavoro sempre più flessibile e aiuterà a pro-
teggere in modo efficace dall’eccessivo stress psicologico.

“Cataloghi dei rischi e calcoli complessi non


avevano tenuto conto della pandemia, o non
lo avevano fatto in modo corretto. Il sistema
attuale della gestione dei rischi si è rivelato
fallimentare. Penso che questo sia un elemento
importante da cui trarre insegnamento”.
Jan Dillen

19
INTERVISTA
TRENDREPORT 2022

La sicurezza non può essere


uno "stand alone"
Antonio Terracina si occupa da 20 anni di salute e sicurezza sul lavoro e di SGSSL,
è stato capo delegazione italiana per la redazione della norma ISO 45001 ed
è coordinatore del settore “tariffe e rischi” della CONTARP della Direzione
Generale dell'INAIL.

Quali aree di apprendimento e formazione ritiene più importanti per i


responsabili della sicurezza nei prossimi anni?

A mio avviso, ciò che ancora manca agli operatori della sicurezza è una logica sistemica e
gestionale: la maggioranza degli RSPP e degli addetti alla sicurezza non guarda alla SSL secondo
un’ottica integrata. I processi di salute e sicurezza vanno sempre integrati nei processi aziendali,
come anche la tutela dell’ambiente. Per me “HSE” è un acronimo inscindibile e non lo dico solo
perché sono un chimico. Bisogna lavorare ancora parecchio nel far comprendere a pieno questa
integrazione. Inoltre, c’è ancora una distanza eccessiva fra gli RSSP e il mondo degli asset
economici. Il 99% degli RSPP non sa ad esempio in che modo il premio Inail è collegato con la
salute e sicurezza sul lavoro quando in realtà le loro stesse attività hanno un impatto diretto su di
esso. È importante che i professionisti della sicurezza comprendano l'impatto del proprio lavoro
sugli aspetti economici per poterne cogliere i costi, ma anche in non-costi e i benefici.

Dal suo punto di vista, cosa renderebbe più efficace la gestione della SSL nelle
aziende italiane?

Anche qui la parola chiave è l'integrazione dei processi, che purtroppo ancora manca. Fin
quando la sicurezza sul lavoro verrà vissuta come uno stand alone, qualcosa che è affidato solo
all’RSPP o all’HSE, fin quando nelle aziende si sentiranno ancora frasi come “Quelli fanno salute
e sicurezza, noi lavoriamo” o “Noi portiamo i soldi a casa mentre loro stanno dietro agli obblighi
normativi”, fin quando continueranno ad esserci direttori di produzione che vivono la sicurezza
come un fastidio, allora non si potrà parlare di gestione efficace. Inoltre, una maggiore efficacia
della gestione della sicurezza si raggiungerebbe, a mio avviso, ragionando con molta più atten-
zione sulla catena delle forniture. Quando si decide di affidare un lavoro in appalto, con quali
logiche viene scelto il fornitore? Su questo punto credo fortemente che bisogna lavorare per
fornire strumenti che inneschino una selezione naturale del mercato come strumento indispen-
sabile per vedere lavorare soltanto imprese sicure.

20
“Finché la salute e sicurezza
verranno viste come uno stand
alone, non riusciremo mai ad avere
un processo integrato e quindi
realmente efficace.”

Lo scorso anno, dal Safety Management Trend Report è emerso che in molte aziende
la SSL ha ricevuto maggiore apprezzamento e sostegno a seguito della pandemia.
Cosa ne pensa? Come cambierà, secondo lei, la percezione dell'importanza della SSL
quando la pandemia sarà rientrata?

Assolutamente sì, l'importanza affidata al tema della sicurezza è stata di gran lunga maggiore
che in precedenza ma, a mio avviso, la pandemia è stata soprattutto l'occasione per far emer-
gere la fragilità del sistema e per riuscire finalmente a diffondere la consapevolezza che
garantire la salute e sicurezza del capitale umano è qualcosa di inderogabile per lo
sviluppo aziendale. Ora è chiaro a tutti che senza di essa non si può pensare né di lavorare, né
di svilupparsi, né di crescere. La pandemia è stata quindi il volano per valorizzare il capitale uma-
no e imparare anche a proteggerlo. Personalmente ho apprezzato l’approccio di Confindustria
e di diversi imprenditori che hanno messo a disposizione le aziende come hub vaccinali perché
era evidente che senza una messa in sicurezza della popolazione lavorativa, sottoinsieme della
popolazione e quindi dell’intera società, non ci saremmo mai ripresi economicamente.

La parola resilienza, che ultimamente è tornata tanto di moda, ha trovato cittadinanza anche nei
piani strategici a livello ben più ampio ed autorevole; il fatto che ci possano essere altre pande-
mie è un timore comune e temo fondato: quindi sì, secondo me, l’importanza che la SSL ha
recentemente assunto ormai resterà patrimonio valoriale collettivo.

Fino a che punto pensa che la digitalizzazione della SSL sia già stata realizzata in Italia?

Vari piani e sostegni economici, come quello per l’industria 4.0, hanno chiaramente già dato un
forte impulso alla digitalizzazione in Italia ma c'è ancora molto da fare. Avviare una transizio-
ne in termini di macchine, attrezzature e competenze non si fa in un anno e neanche in due. Se
penso a tutta la tecnologia che ormai ci circonda, dalla "wearable technology" all’"internet of
things", ai vari sensori sulle macchine o sui DPI, credo che oggettivamente questi strumenti pos-
sano contribuire a migliorare enormemente la sicurezza. Bisogna però fare molta attenzione a
non fidarsi ciecamente e unicamente della tecnologia perché non si può pensare di affidare
la sicurezza ai soli dispositivi tecnologici e questo è qualcosa che deve essere assoluta-
mente chiaro ai professionisti della sicurezza e ai loro rappresentanti. Ad ogni modo, occorre
accompagnare questa innovazione con una logica ancora una volta sistemica, in
modo da evitare che la tecnologia faccia una fuga in avanti, lasciando indietro temi inderogabili
come appunto la salute e sicurezza sul lavoro.

21
TRENDREPORT 2022

IL GRANDE SONDAGGIO
SULLA SALUTE E LA
­SICUREZZA SUL LAVORO
Il Safety Management Trend Report 2021 aveva presentato e analizzato i risultati di un ampio
sondaggio sui temi della salute e della sicurezza sul lavoro. Il report di quest’anno vuole dare
voce anche ai professionisti e ai manager HSE in Europa, che in questa cornice forniscono il loro
punto di vista sugli sviluppi e i trend più rilevanti del settore. Le loro opinioni si uniscono al
parere degli esperti e forniscono una prospettiva di tipo pratico su varie questioni. Ecco le prin-
cipali domande a cui si cerca di dare risposta: in futuro, quali saranno le caratteristiche di una
strategia della SSL efficace? Qual è stato l’impatto della pandemia sul lavoro dei professionisti
del settore? Quanto sono preparate le aziende ad affrontare i rischi potenziali posti dallo stress
psicosociale? Quali sono stati i progressi nell’ambito della digitalizzazione?

22
In futuro, quali saranno le caratteristiche di
una strategia della SSL efficace?

Gli intervistati hanno evidenziato tre aspetti a loro avviso Dall’inizio della pandemia di covid-19, il
fondamentali per il successo dei professionisti HSE negli lavoro dei professionisti del settore gode
anni a venire: il riconoscimento del loro lavoro, la cultura
della sicurezza e l’integrazione dei criteri ESG. Secondo
di maggior riconoscimento
loro queste aree già incidono sulla sicurezza e la salute sul Nell’autunno del 2020, la maggior parte degli intervistati
lavoro e nascondono un potenziale di crescita immenso. affermava che la comparsa del nuovo coronavirus aveva
portato a una percezione più positiva del loro lavoro.

Trend Report 2021:


Come è cambiata la
percezione dei temi della
SSL nella tua azienda
durante il COVID-19?*

41,57 % 50,00 %
Nessun Cambiata
cambiamento ­positivamente

8,43 %
Cambiata
negativamente

* (Sono possibili più risposte.)

23
TRENDREPORT 2022

Quest’affermazione è vera anche dopo due anni di mente positivo. Di contro, a ottobre 2021, oltre l'82% dei
pressioni continue? I risultati dell’indagine mostrano partecipanti confermava che il loro lavoro aveva ricevuto
chiaramente di sì: infatti, solo il 14% degli intervistati non un maggiore riconoscimento dall’inizio della pandemia.
riscontrava l’esistenza di un andamento complessiva-

L'anno scorso, dal sondaggio del Safety Management Trend Report è emerso che in
molte aziende la sicurezza sul lavoro ha ricevuto maggiore apprezzamento e sostegno
a seguito della pandemia. Ti ritrovi in questo risultato?

3,02 % Azienda con > 10.000 dipendenti

14,15 %
14,3 %

40,00 % 36,79 % 32,7 % 51,00 %

2,00 %
6,04 %

Sì Sì, ma nella mia azienda non è stato così Sì, ma solo in alcuni ambiti della SSL

No No/ opinione diversa

Un dato interessante è che il miglioramento percepito


non sempre fa riferimento all’intero ambito SSL. Infatti, il
40% degli intervistati afferma che lo sviluppo positivo è
limitato ad aspetti specifici della salute e della sicurezza sul
lavoro. Con tutta probabilità, il maggiore apprezzamento
si ricollega direttamente alle misure messe in atto per
fermare la diffusione del virus.

24
Gli intervistati appartenenti ad aziende di grandi di- dipendenti, dove oltre la metà dei professionisti e dei
mensioni (≥ 5.000 dipendenti) sono stati più propensi manager HSE intervistati ha riscontrato un maggiore
a segnalare un generale cambiamento positivo rispetto apprezzamento verso il proprio lavoro in tutti gli ambiti
a quelli di organizzazioni di piccole dimensioni. Questo della gestione della SSL.
trend risulta più evidente nelle aziende con ≥10.000

Secondo te, come cambierà la percezione dell’importanza della sicurezza


sul lavoro quando la pandemia sarà terminata?*

3,40 %
Nessuna risposta/Opinione diversa
42,28 %
Sì, maggiore apprezzamento, ma solo
in alcuni ambiti della SSL
15,66 %
Perderà importanza 46,41 %
Rimarrà la stessa

26,48 %
Sì, maggiore apprezzamento
dall’inizio della pandemia

34,53 %
21,14 %
Acquisirà maggior
importanza No, nessun aumento
dell’apprezzamento
5,69 %
Maggiore apprezzamento, ma
non nella mia azienda
4,47 %
* Parzialmente segmentato in base alle risposte Nessuna risposta/Opinione diversa
date alla seguente domanda: “L’anno scorso, dal
sondaggio del Safety Management Trend Report
è emerso che in molte aziende la sicurezza sul
lavoro ha ricevuto maggiore apprezzamento e
sostegno a seguito della pandemia. Ti ritrovi in
questo risultato?”

25
TRENDREPORT 2022

Naturalmente resta da chiarire se questo miglioramento risposte. Fra questi intervistati, il 26% nota un maggiore
della percezione resterà invariato una volta superata apprezzamento generalizzato verso la SSL dall’inizio
la pandemia. A tal proposito i professionisti che hanno della pandemia, mentre il 42% percepisce un maggiore
partecipato al sondaggio si rivelano più ottimisti degli apprezzamento in aree specifiche del suo lavoro. Il fatto
esperti: solo il 16% di chi lavora nel settore reputa che che gli intervistati prevedano che le tematiche relative
la SSL tornerà a perdere importanza, mentre più di un alla SSL godranno dello stesso riconoscimento anche in
terzo crede che la percezione del loro lavoro migliorerà futuro è quindi da considerarsi un segnale positivo, per-
ulteriormente. In questo caso gli intervistati apparte- ché implica l’aspettativa di un ulteriore consolidamento
nenti ad aziende di grandi dimensioni si rivelano più della situazione iniziale già migliorata. Nel complesso,
pessimisti. Facendo una ripartizione dei risultati in base oltre il 50% degli intervistati si dice ottimista che la pan-
alle dimensioni dell’azienda in cui lavorano gli intervi- demia produrrà un miglioramento a lungo termine per
stati, quasi il 27% delle organizzazioni con oltre 10.000 quanto riguarda l’apprezzamento della SSL all’interno
dipendenti reputa che l’ambito SSL perderà nuovamente delle aziende e fra i dipendenti. Detto questo, è possibile
rilevanza al termine della pandemia. constatare che la pandemia non ha solo posto sfide in-
sormontabili e ha causato perdite, ma ha anche contri-
Sebbene il 46% degli intervistati preveda che lo status buito a gettare basi più stabili per una migliore gestione
riconosciuto alla SSL rimarrà invariato, è importante futura della sicurezza.
esaminare da vicino le diverse sfumature emerse dalle

26
Cultura della sicurezza
La cultura della sicurezza riflette gli “atteggiamenti, le
credenze, le percezioni e i valori condivisi dai dipendenti
in relazione alla sicurezza”. (Cox & Cox: The structure of
employee attitudes to safety: A European example)

Cultura della sicurezza:


le persone alla base del successo

Gli intervistati concordano con i nostri esperti sull’idea afferma che l’obiettivo principale nel prossimo futuro
che per avere risultati positivi nell’ambito della SSL è è proprio quello di coinvolgere i leader nel loro lavoro.
necessario interagire con le persone e coinvolgerle Anche il maggiore coinvolgimento dei dipendenti in
nei processi rilevanti. Oltre due terzi degli intervistati questo ambito è risultato avere la priorità.

Su quali aree della gestione della sicurezza sul lavoro, nella tua azienda,
pensate di concentrarvi nel prossimo futuro?*

Coinvolgere di più i leader nella SSL 68,57 %

Coinvolgere di più i dipendenti nella SSL 66,36 %

Valutazioni dei rischi 56,43 %

Formazione in ambito SSL 47,43 %

Maggiore digitalizzazione 34,19 %

Programmi di audit 31,43 %

Implementare un software HSEQ  o una o più App 19,85 %

* (Sono possibili più risposte.)

27
TRENDREPORT 2022

Nel 2022 l’attenzione è rivolta chiaramente alla cultura più interessati la condizione di base per una SSL più effi-
della sicurezza. Lo conferma anche una domanda del cace. Il secondo aspetto più importante, ovvero maggio-
questionario volta a sondare quali misure contribui- ri risorse (in termini di tempo e persone) dedicate alla SSL
rebbero a rendere più efficace la gestione della SSL dei non sorprende, ma è interessante notare che nessuno
nostri intervistati. Oltre due terzi dei professionisti del dei nostri esperti lo menziona.
settore riconoscono in leader impegnati e in manager

Cosa, secondo te, renderebbe più efficaci gli sforzi di gestione della
sicurezza nella tua azienda?*

Maggior impegno da parte dei leader/dirigenti 65,44 %

Maggiori risorse (in termini di tempo e persone)


58,82 %
dedicate alla SSL

Formazione/educazione per gli altri 50,37 %

Un budget più elevato 24,63 %

Formazione/educazione per me stesso 22,06 %

L'implementazione di un software HSEQ 20,77 %

Un software HSEQ migliore 9,01 %

Niente 1,65 %

* (Sono possibili più risposte.)

28
Il sondaggio evidenzia che creare una cultura della La pandemia ha ovviamente rafforzato questo punto
sicurezza è possibile. Se un’azienda vuole gettare delle fondamentale. Tuttavia, non è aumentato solo l’apprez-
fondamenta solide per una cultura della sicurezza, deve zamento per le questioni relative alla SSL, ma anche la
mettere a disposizione risorse umane sufficienti per la ge- volontà di mettere in atto i regolamenti e le misure cor-
stione della SSL, coinvolgere tutto il personale interessato, rispondenti. Circa il 32% degli intervistati ha indicato che i
prendere sul serio i loro punti di vista e garantire che vi dipendenti si sono dimostrati più propensi a rispettare le
siano convinzioni comuni condivise da tutti. norme di salute e sicurezza dall’inizio della pandemia.

Quanto sono motivati oggi i dipendenti della tua azienda a rispettare le norme


di salute e sicurezza sul lavoro? (o in media nelle aziende che supervisioni)

6,79 % Meno rispetto a prima del COVID-19


3,21 %
Nessuna
specificazione
(possibile)

32,26 % 57,74 %
In misura maggiore rispetto Nessun cambiamento
a prima della pandemia

29
TRENDREPORT 2022
Criteri ESG
ESG è l’acronimo di “environmental, social and (corporate)
governance” ed è un termine che, nel settore finanziario,
viene utilizzato nel contesto di investimenti socialmente
responsabili. I criteri ESG non vengono usati solo per le
valutazioni finanziarie, ma trovano spazio anche nella
­rendicontazione non finanziaria.

I criteri ESG portano una ventata di aria fresca

ESG: forse un tecnicismo che in futuro diventerà stret- familiare con questa tematica, una percentuale signifi-
tamente legato all’idea di una migliore sicurezza sul cativa di professionisti (il 42%) prevede che i criteri ESG
lavoro? Alcuni esperti sono fermamente convinti che svolgeranno un ruolo importante nel prossimo futuro.
i criteri di governance ambientale, sociale e aziendale Secondo il 30% delle aziende intervistate, i criteri ESG
influiranno sempre più sul successo della SSL. Ma questa sono già diventati il principale motore degli investimenti
valutazione è condivisa anche dai professionisti del legati alla SSL. Questo dato situa l’ESG fra le tematiche di
settore? Mentre il 18% degli intervistati non è (ancora) tendenza e tra i fattori chiave per il successo.

Secondo te, che ruolo hanno i criteri ESG (di responsabilità ambientale,
sociale e di governance delle imprese)?

I criteri ESG potrebbero rappresentare un fattore importante per incentivare


gli investimenti in favore di una migliore salute e sicurezza sul lavoro nella mia 41,51 %
azienda in futuro.

I criteri ESG giocano già un ruolo determinante in relazione agli investimenti


relativi alla salute e sicurezza sul lavoro nella mia azienda.
29,15 %

Non ho mai sentito parlare dei criteri ESG. 18,63 %

I criteri ESG non avranno alcun impatto sul miglioramento della salute
e della sicurezza sul lavoro nella mia azienda.
7,75 %

No/Opinione diversa 2,95 %

30
Nessun altro trend rivela un simile divario tra grandi e medie imprese, con oltre il 20%. Tuttavia, a allargare
e piccole imprese. Più numerosa è la forza lavoro di ulteriormente il divario tra piccole e grandi imprese è la
un’azienda, maggiore è la consapevolezza dei leader domanda se i criteri ESG svolgano già un ruolo signifi-
della sicurezza circa l’importanza dei criteri ESG. La cativo nella SSL. Su questo punto, le organizzazioni con
percentuale di professionisti della SSL che non ha ancora oltre 10.000 dipendenti risultano chiaramente in testa
sentito parlare dei criteri ESG è maggiore nelle piccole con oltre il 50%.

60 55,1 %
50
40
20 %
30
22,11 %
20
10 6,12 %
0

I criteri ESG giocano già un ruolo determinante in Non ho mai sentito parlare dei criteri ESG.
relazione agli investimenti relativi alla salute e sicurezza
sul lavoro nella mia azienda.

<250 250 - 999 1.000 - 4.999 5.000 - 9.999 >10.000

Questo non sorprende, dato che le grandi società trasparenti già dal 2023. Quindi, che si tratti di una con-
orientate al mercato dei capitali, le banche e i fornitori di seguenza delle direttive comunitarie o della pressione
assicurazioni nell’UE sono tenuti ad eseguire reporting sociale per garantire la sostenibilità, possiamo presumere
non finanziari già dal 2017. La proposta di modifica della che in futuro i criteri ESG svolgeranno un ruolo sia nelle
direttiva sul reporting di sostenibilità (Corporate Sustai- grandi imprese che nelle medie imprese. Questo trend
nability Reporting Directive – CSRD) pubblicata dall’UE rappresenta per i leader della SSL un’opportunità unica
nell’aprile 2021 evidenzia che anche le piccole imprese di migliorare la salute e la sicurezza sul lavoro, sottoline-
sono soggette a una crescente pressione in tema di ESG. ando allo stesso tempo lo stretto legame tra il successo
La nuova legislazione potrebbe costringere le piccole commerciale e la strategia HSE.
e medie imprese a fornire report di sostenibilità più

31
TRENDREPORT 2022

Problematica: stress psicosociale


Il nostro sondaggio ha esaminato non solo i fattori di della pandemia, mentre il 47% non ha segnalato alcun
successo, ma anche le sfide che si porranno negli anni a cambiamento. Tuttavia, è possibile che queste imprese
venire. Gli esperti hanno espresso preoccupazione per abbiano già riscontrato una necessità di intervento,
l’aumento dello stress psicosociale sul lavoro, che nel prendendo di conseguenza provvedimenti pertinenti,
2022 sarà un tema cruciale per tutti. I professionisti della dato che quasi due terzi degli intervistati di questo grup-
sicurezza da noi intervistati, invece, si sono sbilanciati po ha riferito di aver adottato delle misure per affrontare
meno. Infatti, il 46% ha affermato che lo stress psico- lo stress psicosociale.
sociale nella propria azienda è aumentato dall’inizio

Come è cambiata la percezione legata ai rischi psicosociali e al benessere


nella tua azienda?

3,73 % 3,14 % Nessuna specificazione (possibile)


Questi aspetti hanno
perso importanza in
seguito al COVID-19

47,06 % 46,08 %
Nessun cambiamento Questi aspetti hanno acquisito
maggior importanza con la
pandemia

32
In totale, più di un quarto delle aziende intervistate non offre anche corsi in loco. Nel complesso, i programmi di
ha messo in atto alcuna misura per sostenere il benes- assistenza esterna ai dipendenti sono la misura meno
sere psicologico dei propri dipendenti. La maggior parte comune, ma sono stati attuati dal 30% delle imprese
delle restanti aziende ha implementato un programma più grandi. Queste aziende offrono anche programmi di
interno di gestione della salute e/o offre la possibilità sostegno più estesi per l’identificazione proattiva dello
di partecipare ad attività sportive o di benessere al di stress psicosociale.
fuori degli orari di lavoro. Una percentuale significativa

In che modo la tua organizzazione sostiene il benessere (psicosociale) dei dipendenti?*

Gestione interna strutturata della salute e del benessere 41,57 %

Benefici esterni e vantaggi per lo sport/benessere al di fuori


dell'orario di lavoro
40,2 %

Il datore di lavoro offre corsi o servizi durante l'orario di lavoro


(es. formazione, yoga, meditazione, massaggio)
30,2 %

Nessun tipo di sostegno 25,88 %

Identificazione proattiva e prevenzione dei rischi psicosociali 23,14 %

Programmi di salute e benessere condotti esternamente 17,45 %

* (Sono possibili più risposte.)

33
TRENDREPORT 2022

Quali misure sarà necessario prendere, oltre a quelle già irebbe anche a ridurre lo stress psicosociale. L’attuazione
in atto, per contrastare con efficacia il crescente stress di entrambe queste misure è una sfida importante dato il
psicosociale? Le risposte di chi lavora sul campo confer- progressivo passaggio allo smart-working e al distanzia-
mano i numerosi punti già evidenziati dagli esperti. Oltre mento sociale in generale. Anche la riduzione del ­carico
il 64% dei professionisti della SSL ritiene che una migliore di lavoro e della pressione legata a orari e ­scadenze risul-
comunicazione e reciprocità sociale tra i dipendenti po- ta essere una misura essenziale, situandosi come terza
trebbe influire in modo positivo. Inoltre, più della metà risposta più comune.
ha indicato che una migliore cultura aziendale contribu-

Secondo te, su cosa si dovrebbe far leva affinché il rischio psicosociale


dei dipendenti della tua azienda possa diminuire?*

Una migliore comunicazione (reciprocità sociale e contatto


64,9 %
con i colleghi)

Una migliore cultura aziendale 50,59 %

Minor carico di lavoro/scadenze pressanti 40,78 %

Maggior educazione/formazione per i dipendenti 36,27 %

Maggior educazione/formazione per i responsabili della SSL 34,9 %

Migliore controllo del lavoro e autonomia 30,98 %

Migliore sicurezza del lavoro 15,29 %

I professionisti della SSL ritengono di possedere gli tervistati descrive il proprio livello di competenza come
strumenti necessari per gestire i rischi nuovi ed esistenti buono o molto buono, mentre il 3% ritiene di avere un
causati dallo stress psicosociale. Quasi il 70% degli in- livello di competenza carente.

* (Sono possibili più risposte.)

34
Nonostante questa valutazione positiva, oltre il 40% de- strettamente legato ai temi della cultura della sicurezza e
gli intervistati vorrebbe migliorare le proprie competen- della leadership SSL: quasi due terzi degli specialisti della
ze in materia di stress psicosociale. Uno su tre vorrebbe sicurezza vorrebbero prendere parte a una formazione
farlo in relazione alla gestione della salute e del benesse- che gli insegni a motivare e a coinvolgere i dipendenti in
re. Solo in un’altra area l’interesse risulta maggiore, ed è modo più efficace sulle tematiche della SSL.

In quali ambiti della salute e sicurezza sul lavoro ti piacerebbe acquisire


maggiori competenze?*

Motivare/parlare/ispirare i dipendenti (Safety Leadership) 58,82 %

Stress psicosociale 40,39 %

Negoziare con i superiori 34,12 %

Salute/benessere sul lavoro 33,92 %

Sostanze pericolose 29,8 %

Ottimizzazione dei processi 29,22 %

Crisis management, ad esempio come gestire l'emergenza


in caso di pandemie o disastri naturali
24,31 %

Gestione degli appaltatori 24,12 %

Utilizzo di un software HSEQ 20,78 %

* (Sono possibili più risposte.)

35
TRENDREPORT 2022

Digitalizzazione ancora in corso

La pandemia ha chiaramente accelerato il trend della dimostra la domanda relativa alle aree in cui gli specialisti
digitalizzazione e in questo ambito gli esperti prevedo- e i responsabili della sicurezza vorrebbero sfruttare la
no cambiamenti su larga scala. Valutazioni dei rischi e digitalizzazione in futuro. Vi è una discrepanza partico-
formazione sono le due aree maggiormente interessate larmente evidente tra gli obiettivi posti per la gestione
dalla digitalizzazione dal 2020 a oggi: oltre il 40% delle degli appaltatori, dei visitatori e degli incidenti, e le misu-
imprese ha digitalizzato questi ambiti negli ultimi due re effettivamente già attuate in queste aree.
anni. Tuttavia, c’è ancora molto da fare a riguardo, come

Dal 2020, quali ambiti della sicurezza sul lavoro sono stati digitalizzati nella tua
azienda/quali vorresti digitalizzare? (Sono possibili più risposte)*

50
40
30
20
10
0
Formazione e Valutazioni Gestione degli inci- Audit e Nessuno Gestione degli
istruzioni del rischio denti e segnalazioni ispezioni appaltatori e dei
visitatori

Sono digitalizzati dal 2020 Ambiti che gli intervistati vorrebbero digitalizzare

La crescente domanda riguardante i temi della digitaliz- l’uso dei laptop e, di conseguenza, ai programmi stan-
zazione può essere motivata dal fatto che, nella pratica, dard di Microsoft Office come Excel e Word. Anche se
l’attuazione delle misure potenziali continua ad essere un terzo degli intervistati utilizza applicazioni digitali per
lenta. Nelle aree in cui è necessario agire, come la forma- smartphone e tablet, le aziende sono ben lontane dallo
zione e la gestione degli incidenti, ad oggi la digitalizza- sfruttarne a pieno il potenziale, soprattutto per quanto
zione si riduce all’introduzione di elementi di base, come riguarda i software specializzati.

* (Sono possibili più risposte.)

36
Quando si tratta di effettuare delle valutazioni del rischio/erogare corsi di formazione
o fornire istruzioni sulla sicurezza/gestione degli incidenti, quali strumenti digitali
giocano un ruolo importante nella tua azienda?*

90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
Computer Strumenti e program- HSEQ Software/ Smartphone/ Terminali Nessuno
portatili/PC mi di uso comune Apps Tablet
(es. Word, Excel,
Powerpoint)

valutazioni del rischio erogare corsi di formazione o fornire gestione degli incidenti
istruzioni sulla sicurezza

* (Sono possibili più risposte.)

INFORMAZIONI SULL’INDAGINE
Nell’ambito di questa indagine, oltre 500 professionisti e leader della SSL provenienti da 23 Paesi
europei hanno partecipato a un sondaggio svolto ad ottobre 2021. Qualsiasi risposta alle domande
e informazione statistica era facoltativa e volontaria. Quasi la metà degli intervistati è specializzata
in sicurezza interna, un ulteriore 10% è specializzato in sicurezza esterna e il 16% ricopre posizioni
manageriali, mentre il resto occupa altre posizioni.

37
CONCLUSIONE
TRENDREPORT 2022

I TREND PRINCIPALI DELLA SSL


Il Safety Management Trend Report 2022 raccoglie numerosi punti di vista oltre alle speranze, i
timori e le aspettative future di undici esperti di fama internazionale e di oltre 500 professionisti
della SSL operanti in tutta Europa. Dopo due anni trascorsi in uno stato costante di emergenza,
le aziende hanno professionalizzato il proprio approccio alla pandemia. Allo stesso tempo, l’atten-
zione si sta spostando anche su altri temi di importanza strategica, come la digitalizzazione e la
sostenibilità.

Non c’è dubbio: la pandemia ha accelerato la digitalizza- L’aumento della digitalizzazione ha portato, fra le altre
zione in modo significativo. Questo grande cambiamen- cose, a una maggiore indipendenza rispetto al luogo e
to è particolarmente evidente in aree come la valuta- all’orario di lavoro. Con tutta probabilità, questo feno-
zione dei rischi e la formazione. Tuttavia, aspetti come meno resterà parte integrante della “nuova normalità”
l’ottimizzazione e l’assistenza digitale non sono ancora anche al termine della pandemia. Tuttavia, se davvero
pienamente soddisfacenti e cresceranno ulteriormente il telelavoro rimarrà una tematica importante in futuro,
nel 2022, soprattutto per quanto riguarda la gestione di la responsabilità si sposterà maggiormente sui singoli
incidenti, appaltatori e visitatori. L’aiuto fornito dalle dipendenti, richiedendo una leadership a distanza. I
tecnologie digitali non sempre richiede soluzioni all’a- manager si trovano a dover colmare la distanza creata
vanguardia come la realtà virtuale (RV), la realtà aumen- dallo smart-working e a dover motivare i dipendenti
tata (RA), i droni o l’intelligenza artificiale (IA). In realtà, alla moderna cultura della sicurezza. Le competenze di
l’uso di codici QR e di software HSEQ si sta consolidando leadership e la collaborazione umana racchiuse nella
sempre di più. Gli esperti vedono nei risultati ottenuti leadership della sicurezza si considerano una solu-
dalla Industry 4.0, come il nuovo standard 5G per le zione appropriata alle nuove problematiche. Il coinvol-
telecomunicazioni, la collaborazione uomo-robot, i sen- gimento attivo di manager e dipendenti nelle attività
sori, la robotica collaborativa e la tecnologia di produzio- della sicurezza sul lavoro è una tematica centrale del
ne additiva, un’importante opportunità per lavorare in Safety Management Trend Report di quest’anno e un
modo più semplice e sicuro. Nonostante avvertano che elemento chiave per raggiungere una cultura efficace
tali tecnologie pongono inevitabilmente nuove sfide della sicurezza. Questo punto è attualmente considera-
e rischi potenziali per la SSL, sottolineano che si tratta to sia una priorità assoluta, sia l’aspetto con il maggior
di un settore in cui la sicurezza sul lavoro presenta un potenziale di sviluppo.
grande potenziale di sviluppo futuro.

38
In generale, nel contesto di un cultura della sicurezza, Tra le nuove (vecchie) sfide, il tema dello stress psico-
possiamo vedere la pandemia come un’opportu- sociale si è rivelato particolarmente importante. Non è
nità per mettere in atto cambiamenti duraturi, sia un caso se la nuova norma ISO 45003 (salute e sicu-
in termini tecnologici che interpersonali. Un maggiore rezza psicologica sul luogo di lavoro) affronta proprio i
riconoscimento per il lavoro degli specialisti della SSL rischi in questo ambito. Garantire il benessere mentale
rappresenta anche un migliore punto di partenza per i dei dipendenti, creare una cultura aziendale efficace,
manager HSE. Oggi, generalmente, i dipendenti sono di- ridurre e controbilanciare stress e pressioni saranno
sposti a implementare misure protettive e, stando all’ot- tutti fattori decisivi per la buona riuscita. Per iniziare,
timismo rivelato dal sondaggio, questo trend positivo è tuttavia importante creare una maggiore consape-
persisterà anche dopo la pandemia. Al contrario, il nostro volezza circa questa problematica e migliorare le
gruppo di esperti adotta una posizione più scettica e competenze manageriali in questo ambito.
prevede una futura perdita di significato della sicurezza.
Loro raccomandano di consolidare e rivedere le strategie Per quanto riguarda il successo futuro della sicurezza
stabilite nel corso della pandemia per procedere con sul lavoro, non dobbiamo perdere di vista le pressioni
cautela alla nuova normalità. I professionisti e i manager positive generate dal pubblico e dalle parti interessate.
della sicurezza possono trarre vantaggio dall’esperien- Nel 2022, le organizzazioni dovranno essere in grado di
za acquisita per prepararsi meglio agli sviluppi futuri, dimostrare che operano in modo sostenibile secondo
utilizzando i nuovi concetti come punto di partenza per i criteri di responsabilità sociale e ambientale. In questo
ulteriori miglioramenti. In riferimento ai costanti cam- senso i criteri ESG rappresentano una pietra miliare signi-
biamenti nel mondo del lavoro, il campo della SSL è ficativa e in futuro contribuiranno a rafforzare la relazione
ora più attrezzato per affrontare nuove problematiche fra successo commerciale e strategia HSE.
come diversità, inclusione, invecchiamento della popo-
lazione e globalizzazione, fermo restando di voler trarre
insegnamento dalle lezioni che la pandemia ci ha dato.

39
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sibile registrare e valutare gli incidenti e le situazioni di "near miss", oltre a tutti i tipi di
situazioni rilevanti in ambito HSEQ. È possibile configurare la raccolta di dati in maniera
personalizzata, così come organizzare e gestire i reclami di qualità, eventuali danni
ambientali o relativi alla proprietà. Tutto ciò consente di implementare, tramite Quentic,
i moderni approcci alla sicurezza sul lavoro, come la Behavior Based Safety o la Safety II,
integrando anche le osservazioni positive nelle valutazioni. Avere la possibilità di effet-
tuare segnalazioni in maniera facile e sempre accessibile è di fondamentale importanza
per una buona cultura della sicurezza. Questo è ciò che offre la Quentic App tramite
dei formulari personalizzati, la possibilità di caricare delle foto e le funzionalità offline
che garantiscono una maggiore flessibilità.
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