Norma Italiana
CEI 20-28
Data Pubblicazione Edizione
1998-04 Prima
Classificazione Fascicolo
20-28 3803 R
Titolo
Connettori per cavi d’energia
Title
Connectors for power cables
NORMA TECNICA
COMITATO
ELETTROTECNICO CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE • AEI ASSOCIAZIONE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA
ITALIANO
SOMMARIO
La Norma riguarda i connettori destinati a cavi elettrici a corrente alternata per tensioni massime di rife-
rimento per l’isolamento fino a 72,5 kV e a corrente continua per tensioni fino a 6 kV; non riguarda i con-
nettori per cavi con sezioni inferiori a 6 mm2 per tensioni Uo/U inferiori a 450/750 V.
La presente Norma costituisce la ristampa senza modifiche, secondo il nuovo progetto di veste editoriale,
della Norma pari numero ed edizione (Fascicolo 543).
DESCRITTORI
cavi di energia; connettori;
Internazionali
Legislativi
INFORMAZIONI EDITORIALI
Norma Italiana CEI 20-28 Pubblicazione Norma Tecnica Carattere Doc.
CDU
LEGENDA
(UTE) La Norma in oggetto deve essere utilizzata congiuntamente alle Norme indicate dopo il riferimento (UTE)
CAPITOLO
1 GENERALITÀ 1
SEZIONE
1 CAMPO DI APPLICAZIONE 1
SEZIONE
2 DEFINIZIONI 1
CAPITOLO
2 CARATTERISTICHE E DATI DI TARGA 4
CAPITOLO
3 DATI PER L’OFFERTA E L’ORDINAZIONE 4
CAPITOLO
4 PROVE 5
SEZIONE
1 GENERALITÀ 5
SEZIONE
2 MODALITÀ E REQUISITI DI PROVA 8
A PP ENDI CE
A MISURA DI RESISTENZA O DELLA CADUTA DI TENSIONE DEI CONNETTORI 12
A PP ENDI CE
B VALUTAZIONE DELL’INCREMENTO DELLA RESISTENZA ELETTRICA
DEI CAMPIONI NEL TEMPO 13
A PP ENDI CE
C VALUTAZIONE DELLE DIFFERENZE TRA LE DUE MEDIE CAMPIONARIE 15
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1 GENERALITÀ
CAPITOLO
1 CAMPO DI APPLICAZIONE
S E Z I O N E
1.1.01 Oggetto
Le presenti Norme riguardano i connettori destinati a cavi elettrici a corrente al-
ternata per tensioni massime di riferimento per l’isolamento fino a 72,5 kV e a
corrente continua per tensioni fino a 6 kV; non riguardano i connettori per cavi
con sezioni inferiori a 6 mm2 per tensioni U0/U inferiori a 450 V/750 V.
Le presenti Norme non sono applicabili ai connettori di derivazione a perfora-
zione d’isolante per conduttore principale continuo.
Esse integrano le Norme CEI 20-24 «Giunzioni e terminazioni per cavi d’energia».
1.1.02 Scopo
Le presenti Norme hanno lo scopo di fornire i dati per l’offerta e l’ordinazione e
le prescrizioni di prova cui devono rispondere i connettori di cui in 1.1.01.
2 DEFINIZIONI
S E Z I O N E
1.2.01 Connettore
Dispositivo atto a realizzare una connessione elettrica tra elementi di un circuito
elettrico.
a) Nelle presenti Norme, a differenza di quanto definito in altre Norme, la sud-
detta connessione, a meno che non sia diversamente precisato, si intende
come permanente, cioè non implica necessariamente il concetto che con det-
to dispositivo, una volta applicato, si possa ottenere anche la facile sconnes-
sione degli elementi stessi (1.2.02).
b) In una connessione è sempre presente un conduttore, detto conduttore prin-
cipale, dal quale possono essere derivati uno o più conduttori, detti condut-
tori derivati.
c) Circa le definizioni relative alla forma dei conduttori (rotondi o settoriali; a
filo unico o a corda; a corda compatta o non compatta) si rinvia alle Norme
CEI riguardanti i cavi per energia.
d) Per sezione di riferimento del connettore si intende la sezione del conduttore
o dei conduttori a cui il connettore è destinato.
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Particolare tipo di tale connettore è quello di derivazione applicabile su condut-
tore principale continuo anche sotto tensione.
1.2.19 Temperatura massima del connettore con corrente di forte intensità e breve
durata
Temperatura dichiarata dal costruttore e con la quale il connettore è stato provato
secondo quanto previsto in 4.2.02.
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2 CARATTERISTICHE E DATI DI TARGA
CAPITOLO
(1) In attesa della definizione della tabella CEI-UNEL di contraddistinzione e designazione del connettore deve essere riportata la
gamma delle sezioni di riferimento del connettore stesso.
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n tensione massima di riferimento per l’isolamento del materiale del sistema in
cui verrà applicato il connettore;
n temperatura massima del connettore con corrente di forte intensità e breve
durata.
4 PROVE
CAPITOLO
1 GENERALITÀ
S E Z I O N E
(1) Tali connettori, una volta che siano montati, sono considerati accessori e, come tali, se destinati ad impianti di categoria su-
periore alla I, sono soggetti alle Norme CEI 20-24, alle quali si rinvia.
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4.1.02 Successione delle prove e scelta dei campioni
Per l’esecuzione delle prove di tipo devono essere preparati:
6 campioni per le prove a) e b);
Nota Tali campioni servono, se del caso, anche per le prove e) od f), le quali devono essere eseguite al
termine delle prove a) e b).
3 campioni per la prova c);
6 campioni per la prova d);
6 campioni per la prova g).
Per le prove si devono utilizzare connettori nuovi, che devono essere montati su
conduttori del tipo a cui essi sono destinati (conduttori di alluminio o di rame, di se-
zione rotonda o settoriale, a filo unico o a corda, compatta o non compatta, ecc.).
I conduttori devono essere prelevati da cavi nuovi e devono essere:
n nudi, nel caso in cui i connettori si applichino al conduttore previa asporta-
zione dell’isolante;
n isolati, nel caso in cui i connettori si applichino direttamente all’anima, o sia-
no del tipo preisolato o con contenitore isolato prefabbricato.
Nel caso in cui la prova ai cicli termici venga eseguita su conduttori o anime pre-
levati da cavi isolati con carta impregnata, essa è ritenuta valida per tutti quei cavi
con isolanti diversi la cui temperatura massima ammissibile per correnti di forte
intensità e breve durata è inferiore o uguale alla temperatura di prova secondo
quanto previsto in 4.2.02.
Nel caso invece in cui la prova ai cicli termici venga eseguita su conduttori o ani-
me prelevati da cavi isolati non con carta impregnata, detta prova è ritenuta vali-
da solo per i conduttori isolati con materiale estruso aventi temperatura massima
ammissibile per correnti di forte intensità e breve durata inferiore o uguale a
quella corrispondente al cavo provato.
Nel caso in cui il connettore sia previsto per essere applicato a conduttori di tipo
e di sezione equivalente diversi, le prove devono esser eseguite su conduttori a
formazione a corda e con valori minimo e massimo di sezione equivalente.
4.1.03 Preparazione dei campioni per le prove ai cicli termici ed alle correnti di forte
intensità
L’applicazione dei connettori per la preparazione dei campioni deve essere effet-
tuata secondo le prescrizioni del fornitore.
a) Nel caso di connettori diritti, i campioni da provare devono essere posti in se-
rie ad una distanza di circa 2 m l’uno dall’altro. L’applicazione delle prese di
potenziale ed il banco di prova devono essere realizzati conformemente alla
Fig. 1.
b) Nel caso di connettori di derivazione, i campioni devono essere collegati in
serie sul conduttore principale ad una distanza di circa 2 m l’uno dall’altro;
inoltre, coppie alterne di connettori adiacenti devono essere collegate da un
conduttore di derivazione. L’applicazione delle prese di potenziale ed il ban-
co di prova devono essere realizzati come indicato in Fig. 2.
c) Nel caso di capicorda con superficie di contatto piana, i campioni devono esse-
re serrati ad una barra nuda di rame di sezione equivalente a quella del condut-
tore principale. Se il collegamento del capocorda è realizzato mediante bulloni,
questi devono essere serrati con le modalità e con il momento prescritti dal
costruttore. In mancanza di indicazioni si applicano i seguenti momenti:
Filettatura viti M5 M6 M7 M8 M 10 M 12
Momenti (Nm) 4 6 10 15 30 50
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Nel caso di capocorda di alluminio, tra questo e la barra può essere interpos-
ta una piastrina di bimetallo.
Nel caso di capocorda con superficie di contatto non piana, le modalità di ac-
coppiamento con la barra devono essere oggetto di accordo tra fornitore e
committente.
I capicorda devono essere collegati in serie e posti ad una distanza di circa 2
m l’uno dall’altro.
L’applicazione delle prese di potenziale ed il banco di prova devono essere
realizzati come indicato in Fig. 3.
Per le misure di temperatura devono essere usate termocoppie, associate ad un
registratore, il cui giunto caldo deve essere inserito in un foro di circa 2 mm di
diametro e di profondità adeguata, praticato al centro dell’elemento in prova e
del conduttore di riferimento. Alcuni esempi di disposizione delle termocoppie
sono riportati nella Fig. 4.
4.1.05 Preparazione dei campioni per la prova di trazione meccanica, per la prova di
comportamento alle vibrazioni, per la prova di non infiltrazione e per la prova
di tensione
a) I campioni per le prove di trazione meccanica, di comportamento alle vibra-
zioni e di tensione devono essere montati su spezzoni di conduttore di alme-
no 300 mm di lunghezza, ad ogni estremità.
b) Nel caso di campioni destinati alla prova del comportamento alle vibrazioni
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devono essere applicate, alla distanza di circa 20 mm dalle estremità di ogni
campione, le prese di potenziale per la misura della resistenza elettrica o del-
la caduta di tensione.
c) I campioni per la prova di non infiltrazione devono essere montati su un’ani-
ma di cavo di almeno 1,5 m di lunghezza da entrambe le parti.
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La resistenza di ogni connettore e del tratto o dei tratti di conduttore di riferimen-
to deve essere misurata tra le prese di potenziale prima dell’inizio della prova e
poi ad intervalli di tempo il più possibile uguali fino al termine della stessa.
La misura della resistenza deve essere eseguita in corrente continua, a temperatu-
ra ambiente e con precisione del ±1%. Le modalità di misura e le formule da ap-
plicare per calcolare la resistenza del connettore e la resistenza equivalente del
conduttore di riferimento sono riportate nell’Appendice A.
In ogni caso le misure di resistenza e di temperatura devono essere eseguite ogni
60 cicli ±5 cicli durante gli ultimi 600 cicli.
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4.2.03 Criteri per la valutazione dell’esito delle prove ai cicli termici e alle correnti di
forte intensità
Per quanto riguarda la prova ai cicli termici, il tipo di connettore presentato al
collaudo è ritenuto conforme alle prescrizione delle presenti Norme se, durante
gli ultimi 600 cicli:
1) il valore medio delle temperature di ogni campione, rilevate al termine dei
periodi di riscaldamento, non è superiore al valore medio delle temperature
del conduttore di riferimento, anch’esse rilevate al termine dei periodi di
riscaldamento, con la frequenza precisata in 4.2.01;
2) il valore medio globale delle resistenze di tutti i campioni non è superiore al
valore medio che assume nello stesso periodo la resistenza equivalente del
conduttore di riferimento.
Nota Per la determinazione della resistenza equivalente del conduttore di riferimento si veda l’Ap-
pendice A.
3) le varianze delle resistenze dei campioni, calcolate in corrispondenza di ogni
misurazione, differiscono fra di loro in modo casuale ad un livello di signifi-
catività dell’1%;
Nota Per il controllo di questo requisito si veda l’Appendice B.
4) l’aumento della resistenza, calcolato sulla base di tutti i valori campionari,
non è superiore al 20% del valore medio globale nello stesso periodo e tale
valore medio non supera di oltre il 30% il valore medio misurato prima
dell’inizio dei cicli;
Nota Per il controllo del primo requisito si veda l’Appendice B.
Durante la prova alle correnti di forte intensità non si devono inoltre verificare:
5) la rottura o incrinatura del connettore;
6) lo sfilamento del conduttore dal connettore;
7) danneggiamenti del preisolamento (1.2.16), come fessurazioni, rammollimen-
to, ecc.
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Al termine della prova si deve ripetere la misura della resistenza elettrica dei
campioni, con le modalità precedentemente indicate.
La prova si ritiene superata se:
1) non si è verificata né la rottura di alcun campione, né la rottura di uno o più
fili costituenti ciascun conduttore in corrispondenza del bordo del connettore,
né lo sfilamento degli stessi da alcun campione;
2) la differenza tra la media aritmetica delle resistenze dei campioni prima e
dopo la prova è statisticamente casuale al livello di significatività del 5%.
Nota Per la verifica di questo requisito si veda l’Appendice C.
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APPENDICE
A MISURA DI RESISTENZA O DELLA CADUTA DI TENSIONE DEI
CONNETTORI
(Dimensioni in millimetri)
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APPENDICE
B VALUTAZIONE DELL’INCREMENTO DELLA RESISTENZA ELETTRICA DEI
CAMPIONI NEL TEMPO
Sia Rij il valore della resistenza del campione J - esimo (J = 1, 2, ... n), espressa in
microohm, rilevata al tempo Xi (i = 1, 2, ... k), misurato in ore o in numero di
cicli a partire dall’istante in cui sono iniziate le misurazioni da utilizzare per la
valutazione del comportamento dei connettori.
Si calcolano:
k
åX
i=1
x i = X i Ð -------------
k
n
å Rij
j=1
R i = ---------------- (i = 1, 2, ..., k)
n
k
å Ri
i=1
R = --------------
k
n 2
å ( Rij Ð Ri )
j=1
S i 2 = ------------------------------------ (i = 1, 2, ..., k)
nÐ1
k
å Si2
i=1
S p2 = ---------------
k
k
k log s p2 Ð å log si 2
i=1
c s2 = 2, 3 ( n Ð 1 ) -------------------------------------------------------
c
k+1
ove c = 1 + --------------------------
3k ( n Ð 1 )
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Tab. 1 Valori teorici del test c2
k
å Ri xi
i=1
b = -------------------
k
å xi 2
i=1
2
k n 2 æ k ö k
å å Ð nkR Ð n ç å R i xi÷
2
R ij å xi2
i=1 j=1 èi = 1 ø i=1
s = -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
nk Ð 2
D = b ( xk Ð x1 ) +
ì ü
ï 2 2 ï
ï 1 xk x1 ï
+ t 0, 05 × s í ------- + ------------------- + 1 + ------- + ------------------- + 1 ý
ï nk k nk k
ï
n å xi
2
n å xi
2
ï ï
î i=1 i=1 þ
nk t0,05 nk t0,05
48 1,479
30 1,701
54 1,675
36 1,691
60 1,672
42 1,684
66 1,669
D
------- £ 0,20
R
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APPENDICE
C VALUTAZIONE DELLE DIFFERENZE TRA LE DUE MEDIE CAMPIONARIE
Detti
R1i il valore della resistenza elettrica del campione i-esimo prima della prova di
vibrazione
R2i il valore della resistenza elettrica del campione i-esimo dopo la prova di vi-
brazione
n il numero dei campioni in prova
la media aritmetica delle resistenze elettriche dei campioni prima della prova di
vibrazione
n 6
å i R1i å i R1i
1 1
R 1 = ------------------ = ------------------
n 6
la media aritmetica delle resistenze elettriche dei campioni dopo la prova di vi-
brazione
n 6
å i R2i å i R2i
1 1
R 2 = ----------------- = ----------------
-
n 6
n n 6 6
1 1
s p2 = ---------------------
2(n Ð 1)
å i ( R1i Ð R1 ) 2 + å i ( R2i Ð R2 ) 2 = ------
10 å i ( R1i Ð R1 ) 2 + å i ( R2i Ð R2 ) 2
1 1 1 1
R2 Ð R1 R2 Ð R1
t = ------------------------- = ------------------------
æ --2- ö s 0, 577s p
è n ø p
Affinché la differenza tra le due medie sia statisticamente casuale al livello del 5%
deve essere:
t < 2, 228
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Fig. 1 Schema elettrico di montaggio di un banco di prova per connettori diritti
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Fig. 2 Schema elettrico di montaggio di un banco di prova per connettori di derivazione
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Fig. 3 Schema elettrico di montaggio di un banco di prova per capicorda
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Fig. 4 Esempi di disposizione delle termocoppie sui connettori
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segue Fig. 4
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Fig. 5 Esempi di applicazione delle forze di trazione
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Fig. 6 Schema di montaggio per la prova del comportamento alle vibrazioni
Fine Documento
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La presente Norma è stata compilata dal Comitato Elettrotecnico Italiano
e beneficia del riconoscimento di cui alla legge 1º Marzo 1968, n. 186.
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