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tesseramento 2023

NOTIZIE A.N.P.I. Chioggia


Foglio d’informazione della Sezione ANPI “Otilla Monti Pugno”

Anno VIII° n. 83 copie inviate n. 509 GIOVEDI’ 5 GENNAIO 2023

2023
Non ci coglie impreparati il 2023, in cui ricorre un doppio anniversario.
L’Anpi è consapevole di dover sostenere nuove e ancor più dure battaglie
in difesa della Costituzione e della memoria della Resistenza, ma sa di
poter contare sull’impegno delle donne e uomini e giovani che ne sono la
testa, le gambe e il cuore.

BUON ANNO A TUTTE E TUTTI !


Lotteremo. Democraticamente, come ci impone la meravigliosa memoria della Resistenza e
dei nostri partigiani, con fermezza e determinazione ribadiremo l’impegno antifascista che
strinsero nel 1943 uomini e donne, ragazzi e ragazze, soldati, civili, militari e persino suore. E
meravigliosamente nell’80° dell’inizio della lotta dal ricordo troveremo la forza, anche perché
nel 2023 ricorre un altro importante anniversario: il 75° dell’entrata in vigore della Costituzione.
Una Carta bellissima che riassume in ogni articolo gli ideali e la visione del mondo di chi era
salito in montagna, aveva combattuti in città o dato rifugio e assistenza. Un intero popolo che
allora disse mai più fascismi, mai più nazismi, mai più guerra. E pose il lavoro ad architrave
della Repubblica Italiana.
La Costituzione dunque rappresenta una vittoria e va applicata pienamente, come ancora non
è accaduto e perciò oggi se ne pagano le conseguenze. Non applicarla pienamente è
scendere agli inferi, accettare compromessi con chi esaltava la morte e non la vita e la dignità.
In nome della Costituzione nata dalla Resistenza risponderemo colpo su colpo a chi con il
presidenzialismo o semipresidenzialismo che dir si voglia, l’autonomia differenziata,
l’annunciata volontà di mettere le mani sul sistema giudiziario, la stretta contro le ONG che
operano per evitare stragi di migranti in mare, e le sempre più ricorrenti celebrazioni
nostalgiche del ventennio da parte di uomini di Stato approdati per la prima volta al governo,
colpirebbe la migliore pagina di storia del Paese. Non possiamo permetterlo. Tradiremmo gli
anziani partigiani ancora con noi, chi non c’è più e le nostre radici, cioè noi stessi e il futuro;
uccideremmo una seconda volta chi perse la vita in quei lunghissimi mesi per affermare
libertà, democrazia, solidarietà.
Il 2023 ci riserva un cantiere di attività che richiederanno energie e a volte sacrifici. Sta a noi
decidere se restare alla finestra o imbracciare il testimone consegnatoci dai nostri partigiani. In
realtà, sappiamo tutti già cosa sceglieremo, come abbiamo sempre fatto ogni giorno.
Conosciamo la generosità di chi opera nell’Anpi, cioè delle donne e uomini e giovani che ne
sono la testa, le gambe e il cuore, dimostrando quotidianamente nei territori dal Nord al Sud
con centinaia di iniziative. E lo faremo con “pazienza, rigore, e specialmente realismo,
muovendoci passo dopo passo nella direzione giusta”, come ci ha detto il Presidente
Nazionale, Gianfranco Pagliarulo.
Continueremo a raccontare un’Italia e l’Europa immaginata a Ventotene e un mondo che c’è,
fatto di persone meravigliose, impegnate in prima fila. La politica democratica e di sinistra, e
se latita o non dà la migliore prova di sé, noi dell’Anpi continueremo a lavorare per l’unità
antifascista, per costruire una rete di realtà nella società civile, associazioni, partiti, sindacati,
ad essere pronti di nuovo a vincere.
La storia, che è scienza, attesta la sconfitta di quanti provarono a far strage del concetto
stesso di umanità. La memoria è facoltà, cioè possibilità di fare. Per questo è sempre attiva,
non va confusa con la rimembranza, e ha un formidabile motore: il sentimento di gratitudine
verso chi ha saputo costruire un futuro migliore, in altre parole ha scelto ciò che sarebbe stato
e per ottenerlo non si è risparmiato, e ci ha trasmesso quell’esperienza di lotta. E quando in
occasione delle ricorrenze scandite dal calendario civile partigiano andremo a celebrare i
nostri Caduti, donne e uomini di ogni estrazione sociale e credo democratico, davanti ai cippi
dove è nato il sogno a cui ha dato forma e sostanza la Costituzione, la meravigliosa memoria
della scelta si rinnoverà, ritroverà intatta la forza di combattere, e vincerà.
Ecco, nell’80° della nascita della Resistenza, anticipata dagli scioperi nelle fabbriche del Nord
e nel 75° della Costituzione risuoneranno le parole di coraggio che molti di noi hanno ascoltato
dalla voce dei nostri amatissimi partigiani: “Schiena dritta, sguardo verso il sole e le stelle, con
dignità e speranza, e conquisterete, come tanti anni fa i nostri combattenti per la libertà, un
futuro democratico e antifascista”.
Ce la faremo anche questa volta. W la Resistenza, W la Costituzione, W l’Anpi ! AUGURI A
TUTTE E TUTTI !!!
Natalia Marino, da “PATRIA INDIPENDENTE” periodico dell’Associazione Nazionale
Partigiani d’Italia. Sabato 31 dicembre 2022.

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FB: “ANPI CHIOGGIA”
Per essere sempre informati sulle iniziative dell’ANPI
provinciale: pagina fb “ANPI VENEZIA – Comitato Provinciale”
PER L’ A.N.P.I. NAZIONALE:
www.anpi.it - www.patriaindipendente.it
IL DISCORSO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Un discorso che è una rassegna, puntuale ma generica, dei problemi e delle sfide che il nostro
Paese deve affrontare.
Si parla di fiducia e coraggio nel futuro, a cui bisogna informare le nostre scelte.
Si parla di disuguaglianze e delle differenze che feriscono le zone economicamente più
penalizzate del nostro Paese.
Si cita l’art. 3 della Costituzione sulla rimozione degli ostacoli.
Un discorso ecumenico valido per tutti e per ogni tempo che prescinde dalla responsabilità –
non citata – di tutte le forze politiche, del governo e del Parlamento, di osservare e applicare la
Costituzione, di rimuovere le disuguaglianze sul piano socio-economico e sanitario.
La Repubblica è nel senso civico di pagare le imposte, bene, ma in senso progressivo come
vuole la Costituzione era il caso di ricordarlo ?
Sulla guerra “che sta insanguinando il nostro continente” (?) a causa della guerra scatenata
dalla Federazione Russa, si condivide certamente l’esigenza e l’auspicio che nel 2023 si
raggiunga la fine delle ostilità.
Si può anche condividere la preoccupazione che, se non si ferma un’aggressione, altre ne
seguirebbero. Rifiutiamo tutti una visione che fa tornare indietro la storia, un oscurantismo
fuori dal tempo e dalla ragione.
Ma tale preoccupazione sottende l’esigenza di farsi parte attiva sullo scenario internazionale e,
in modo critico e costruttivo, pur rimanendo e confermando le nostre alleanze e i nostri valori
occidentale, di favorire un’analisi sulle cause e sugli effetti delle scelte politico-militari delle
superpotenze nucleari, una analisi necessaria che può aiutare e indicare delle vie d’uscita da
un vicolo cieco in cui, manu militari, si è cacciata la Federazione Russa, illusa che USA e
NATO fossero in stato di debolezza?
Sottende, altresì, un approfondimento del significato dell’art. 11 della nostra Costituzione
anche in merito ai trattati internazionale ?
Il capo dello Stato, che continua a godere della fiducia e dell’affetto di tutti noi, avrebbe dovuto
trattare con maggior piglio critico i problemi che ha passato in rassegna, stimolando le
istituzioni nazionali e internazionali a rimuovere gli ostacoli che si frappongono alla pace e che
la compromettono, se non risolti o addirittura se provocati in origine.
Il decremento demografico, che fa da pendant con l’invecchiamento della popolazione, pone
l’esigenza di investire sui giovani, favorendo loro formazione, lavoro, prestiti d’onore, casa,
perché possano entrare nel mondo della produzione, produrre ricchezza, ringiovanire una
società fatta di vecchi. Un richiamo al governo e al Parlamento ci stava?
Infine, era il caso di citare il Giorno della Memoria e la Festa della Liberazione?
Avendo il presidente parlato di tutto, in modo generico e non critico, è piaciuto a tutte le forze
politiche, in particolare alla presidente del governo, che gli ha fatto i complimenti per telefono.
In conclusione, l’omologazione del pensiero politico, soprattutto se avallato dal capo dello
Stato, pone l’esigenza di qualche riflessione.
Cosimo Moretti
TESSERAMENTO A.N.P.I. 2023
RICORDIAMO CHE E’ IN CORSO LA CAMPAGNA PER IL
TESSERAMENTO 2023 ALL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI
D’ITALIA.
LA SEDE DI CHIOGGIA (CALLE BISEGHELLA, 346) RIMANE APERTA
TUTTE LE MATTINE (FESTIVI E DOMENICHE COMPRESE) DALLE ORE
9.oo ALLE ORE 11.oo
COLORO CHE FOSSERO IMPOSSIBILITATI IN QUESTO ORARIO,
POSSONO TELEFONARE ALLO 3313456592, CONCORDEREMO UN
ORARIO O UN LUOGO PIU’ CONSONO.

L’A.N.P.I. E’ LA CASA DI TUTTI GLI


ANTIFASCISTI !!!

RESOCONTO FINANZIARIO 2022 A.N.P.I. DI


CHIOGGIA.
Presso la sede è a disposizione degli iscritti il BILANCIO 2022 della
sezione. TUTTE E TUTTI SONO INVITATE/I A PRENDERNE VISIONE.

…a proposito di Sala del Commiato…


Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale di Chioggia è stato approvato
all’unanimità un Ordine del Giorno presentato da una consigliera di minoranza
che, basandosi sulla prospettiva di un Piano Regolatore sui Cimiteri cittadini,
impegnasse la pubblica amministrazione ad una sistemazione cimiteriale che si
trascina abbastanza deludente da anni. Tra i vari discorsi, è saltato fuori l’annoso
e irrisolto problema della realizzazione di una SALA DEL COMMIATO per i
cittadini non credenti e anche per quei fedeli di altre religioni che non hanno
strutture proprie nel territorio comunale.
La problematica di una SALA DEL COMMIATO è da sempre sollevata dall’ANPI
di Chioggia, già dal tempo del Nuovo Piano Regolatore varato
dall’amministrazione Guarnieri nel 2001 (che prevedeva la costruzione di una
nuova struttura cimiteriale nella Valle degli Orti a sud di Viale Mediterraneo, con
un nuovo cimitero, una struttura per la cremazione e, per l’appunto, anche una
Sala del Commiato… ma il tutto è rimasto sulla carta !). All’amministrazione del
Sindaco Casson avevamo presentato una petizione con oltre 300 firme ed altre
centinaia di firme erano state raccolte da un comitato spontaneo. Con la giunta
Ferro, le prospettive erano abbastanza buone, grazie all’impegno della
consigliera PD Barbara Penzo e al consigliere pentastellato Davide Penzo, ma
tutti i buoni propositi si sono infranti davanti il muro della Diocesi.
Adesso si parla, anche se genericamente, di Sala del Commiato. E’ nostra
intenzione ritornare all’attacco perché anche Chioggia, alla pari di tante altre città
venete, risolva questo problema di civiltà !

Giovedì 15 dicembre, presentato il libro “Lina, ribelle per


natura” presso l’Aula Magna di Palazzo Grassi a Chioggia

Partigiana, sindacalista, amministratrice e femminista. A più di tre anni dalla scomparsa,


Chioggia ricorda LINA SARTORI, politica cavarzerana molto attiva anche nella nostra città,
dove è stata consigliera comunale nelle file del Partito Comunista Italiano. L’occasione è data
dalla presentazione della sua biografia, curata dalla nipote Luigina Badiele, avvenuta il 15
dicembre scorso nell’Aula Magna di Palazzo Grassi. “Lina, ribelle per natura” è stata una
donna che ha fatto proprio, decenni prima delle ragazze iraniane in lotta, il motto “Donna,
vita, libertà”, lo ha ricordato nella circostanza il presidente ANPI di Chioggia, Enrico
Veronese, che ha rimarcato le tante qualità di una protagonista del Novecento nella provincia
veneziana: “Una partigiana ideale, di famiglia antifascista, nella Cavarzere del dottor Flavio
Busonera. Nel dopoguerra divenne dirigente dell’Unione Donne Italiane e sindacalista della
CGIL, in prima fila per la conquista e la difesa dei diritti di lavoratrici e lavoratori. Si alzava
presto al mattino, macinava chilometri e tronava anche a tarda sera, dopo aver portato a casa
contratti, vertenze, condizioni di vita per chi stava peggio”. Quindi, l’esperienza nelle file
dell’opposizione a Chioggia: “Complimenti a Luigina Badiale – ha proseguito Veronese – per le
meticolose ricerche documentali, riversate puntualmente nel suo volume. L’Archivio Storico di
Chioggia, peraltro, conserva le delibere del Consiglio comunale alle quali ha partecipato anche
Lina stessa, dalle quali può essere evinto il suo pensiero e la visione delle cose”. Il presidente
dell’ANPI clodiense ha focalizzato il proprio intervento attorno alla necessità odierna di un
sindacato vero e proprio, radicato in chi lavora, capace di intercettare le situazioni di margine
nella giungla dei contratti e delle nuove forma di impiego: “Ci sarebbe ancora bisogno di figure
come Lina Sartori”. Il dialogo tra l’autrice della biografia Luigina Badiale e la
professoressa Carla Neri ha sostanziato un intenso pomeriggio di aneddoti, ricordi,
difficoltà, immagini fotografiche e filmate, considerazioni d’attualità e momenti anche
divertenti: dalle discriminazioni d’infanzia all’impegno tra le ricamatrici, continuando
con la formazione, il matrimonio con il sindaco Dante Badiale e altre vicissitudini
personali, fino ai grandi incontri che hanno coronato l’esistenza della protagonista,
come quelli con Nilde Jotti e Tina Anselmi. Per concludere con la commovente
testimonianza finale di Lina Sartori: “Senza le donne non c’è conquista”.

UNA “PIETRA” PER CESARE CARMI


Domenica 4 febbraio verrà installata una PIETRA D’INCIAMPO in ricordo di
CESARE CARMI; Sabato 3, verrà presentato il volume curato dalla nipote
Luigina Laudi che raccoglie le lettere dalla prigionia.

ORARIO E LUOGO VERRANNO TEMPESTIVAMENTE RESI


NOTI NON APPENA SARANNO DISPONIBILI.

27 gennaio “GIORNO DELLA MEMORIA


ISTITUITO IL 20 GENNAIO 2000 IN RICORDO DELLO STERMINIO E
DELLE PERSECUZIONI DEL POPOLO EBRAICO E DEI DEPORTATI
MILITARI E POLITICI ITALIANI NEI CAMPI DI STERMINIO NAZISTI.
Come ogni anno l’A.N.P.I. di Chioggia parteciperà alle celebrazioni indette
dalla Amministrazione Comunale. Non appena avremo il programma, sarà
nostra cura informare le amiche e gli amici.

Ennesima provocazione nera

Martedì 13 dicembre a Venezia, sul Canal Grande, davanti ad un prestigioso hotel, è stato
posizionato un camion di colore nero con dipinta l’immagine di Mussolini e con la scritta,
sul frontale, la parola “il duce”.
Una chiara e sfacciata provocazione (magari incoraggiata dai tempi presenti) di stampo
fascista che sfregia l’immagine di una città, come Venezia, con una forte tradizione
antifascista.
La provocazione non è passata inosservata e la Presidenza provinciale dell’ANPI ha
prontamente presentato denuncia alle autorità competenti. FERMA E NETTA LA
CONDANNA DELLE FORZE POLITICHE E CULTURALI CITTADINE. Chiara condanna
anche dai rappresentanti istituzionale, dal Sindaco al Presidente della Giunta Regionale.
La CGIL in un suo comunicato rileva come sia stato possibile aver trasportato sul Canal
Grande questo camion senza che nessuno se ne sia accorto della provocazione. TUTTI
CHIEDONO CHE LA COSA NON RIMANGA IMPUNITA, MA CHI E’ PREDISPOSTO
ALLA TUTELA DELLA LEGGE E DELLA COSTITUZIONE PRENDA LE DOVUTE
MISURE PER PUNIRE E SCORAGGIARE QUESTE PROVOCAZIONI DI CARATTERE
NOSTALGICO.
A tale proposito, ricordiamo che da tempo staziona davanti ad un noto ristorante di
Chioggia, una vespa con stampate nei fianchi laterali alcune immagini di chiara
espressione fascista, compresa anche una immagine dello stesso Mussolini. La
cosa, segnalata più volte sia dall’ANPI chioggiotta che da diversi cittadini, sembra
non incorra nel reato di apologia del fascismo (sic !?!)…
Un graditissimo regalo !
Il nostro iscritto LIVIO ZAGO di Cavarzere, autore, tra l’altro, della
copertina del libro di Luigina Badiale “Lina, ribelle per natura”, ci ha
fatto omaggio di un suo lavoro ad acquarello che da oggi avrà posto
nella nostra piccola ma accogliente sede.
UN GRAZIE DA TUTTI NOI DELL’A.N.P.I. DI CHIOGGIA

LUTTO ALL’A.N.P.I. DI CHIOGGIA


E’ DECEDUTA A MESOLA (Ferrara) LA CARA COMPAGNA

ELVA FORZATI
FERRARESE DI NASCITA, MA DA SEMPRE ISCRITTA ALL’ANPI DI
CHIOGGIA.
ALLA FAMIGLIA, IL SENTIMENTO DEL PIU’ PROFONDO CORDOGLIO
DI TUTTE E TUTTI GLI AMICI CHIOGGIOTTI.

NOTIZIE A.N.P.I. CHIOGGIA Anno VIII° n. 83 Copie inviate: 509


GIOVEDI’ 5 GENNAIO 2023
Foglio informativo del Comitato ANPI di Chioggia: Rione S.Andrea, 346
Tel. 041.404647 email: anpichioggia@libero.it
LA SEDE RIMANE APERTA TUTTE LE MATTINE DALLE ORE 9.oo ALLE
ORE 11.oo (Festivi e domeniche comprese).
Presso la sede sono a disposizione copie stampate del notiziario.

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