Sei sulla pagina 1di 1

Il verbo venire, come il verbo andare,

indica un movimento verso un


luogo. La differenza però è che in
questo luogo c’è adesso o ci sarà
nel futuro la persona che parla o la
persona che ascolta.

La differenza sta nel fatto che nelle frasi


con il verbo venire, la persona che
parla o la persona che ascolta (o
tutte e due le persone) sono o
saranno nel luogo di arrivo.
Guardiamo tutti questi esempi, uno
per volta e capiamoli insieme:

1 vado al mare (io non sono al mare) —-> vengo al mare (la persona che ascolta è al mare)
Ad esempio:
Carla, il mare è bellissimo, ti aspetto!
Ok, vengo al mare alle 15.00!
2 vai a teatro (tu non sei a teatro) —-> vieni a teatro (io che parlo sono a teatro)
Ad esempio:
Carla, a che ora vieni a teatro? Io sono già qui!
3 va in ufficio (lui/lei non è in ufficio) —-> viene in ufficio (io e te che parliamo siamo già in ufficio)
Ad esempio:
Franco, sai se oggi Carla viene in ufficio?
Forse oggi non viene. Quindi dobbiamo fare noi il suo lavoro!
4 andiamo a scuola (non siamo a scuola) —-> veniamo a scuola (la persona con cui parliamo è già a
scuola).
Ad esempio:
Professore, domani io e Carla non veniamo a scuola, abbiamo una visita medica (il professore sarà a
scuola domani).
5 andate al bar (voi non siete al bar) —-> venite al bar (la persona che parla è al bar).
Ad esempio:
Franco, Carla, venite al bar? Noi siamo già qui e abbiamo bevuto tre caffè!
6 vanno in biblioteca (loro non sono in biblioteca) —-> vengono in biblioteca (la persona che parla è in
biblioteca)
Ad esempio:
Franco, sai se oggi Carla e Alberto vengono in biblioteca
Penso di no. Quindi forse è meglio cominciare a studiare senza aspettarli!

Potrebbero piacerti anche