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Riduzione della Pseudoefedrina

Stagione 1, Episodio 1: Questione di chimica (Pilot)

Walt, grazie a suo cognato Hank, assiste ad un blitz della DEA nel laboratorio clandestino di
Jesse e del suo socio Emilio. 

La presenza di scatole di fiammiferi e medicinali fa intuire che il metodo di sintesi utilizzato sia
quello di riduzione della pseudoefedrina.

L'efedrina è un alcaloide presente nelle piante del genere Ephedra ed è una molecola chirale.
Poiché i centri chirali sono due, avremo, in questo caso, due coppie di enantiomeri. Una coppia
è costituita dagli enantiomeri d-efedrina ed l-efedrina, mentre, l'altra coppia, è costituita da d-
pseudoefedrina ed l-pseudoefedrina.

La d-metanfetamina potrebbe essere ottenuta sia per riduzione della l-efedrina che per


riduzione della d-pseudoefedrina. Viene però utilizzata la d-pseudoefedrina, in quanto, essendo
un decongestionante nasale, è facilmente reperibile in diversi farmaci da banco, come ad
esempio il Narixan. Normalmente, la pseudoefedrina, viene estratta dalle pasticche di
medicinale sciogliendole in acqua calda, filtrando il residuo insolubile costituito dagli eccipienti,
e conservando la fase acquosa contenente la pseudoefedrina. A questo punto, può essere
addizionata la miscela di acido iodidrico, HI, e fosforo rosso, P. Il fosforo rosso è un allotropo
del fosforo, ovvero, una delle diverse forme in cui può esistere un elemento chimico. Come il
carbonio può esistere nelle forme allotropiche grafite e diamante, anche il fosforo può esistere
nelle forme allotropiche rosso, bianco, nero, etc. Poiché l'acido iodidrico è stato inserito nella
lista dei composti chimici controllati dalla DEA, questo viene solitamente preparato al momento,
per reazione tra iodio elementare e fosforo rosso. Lo iodio elementare viene ottenuto a partire
dalla tintura di iodio, un disinfettante, mentre; il fosforo rosso, viene grattato via dalle minerve
delle scatole dei fiammiferi, dopo che queste sono state imbevute con acetone. Una volta
estratta la pseudoefedrina e preparato l'acido iodidrico, è possibile far avvenire la riduzione,
miscelando pseudoefedrina, fosforo rosso ed acido iodidrico, utilizzando l'acqua come
solvente. La reazione prevede che la pseudoefedrina si trasformi inmetanfetamina, mentre
l'acido iodidrico diventa iodio elementare. Man mano che lametanfetamina si accumula, il
fosforo rosso ha il compito di riciclare lo iodio elementare che si forma, trasformandolo
nuovamente in acido iodidrico, che può tornare a ridurrela pseudoefedrina. 

Dopo aver lasciato la miscela a bollire a riflusso per un giorno, questa viene fatta raffreddare,
e, con dei filtri da caffè, viene filtrato il fosforo rosso rimasto che può essere riutilizzato in una
sintesi successiva. A questo punto, anche l'acido iodidrico rimasto deve essere eliminato, e ciò
viene fatto addizionando una soluzione contenente una base. La d-metanfetamina così ottenuta
non è ancora nella forma cloridrato, ma nella cosiddetta forma di "base libera". Per convertirla
in metanfetamina cloridrato, viene prima estratta con toluene e successivamente viene fatto
gorgogliare dell'acido cloridrico gassoso. In questo modo, man mano che la base libera
si trasforma in cloridrato, e che il toluene evapora, si comincia ad osservare la formazione
dei cristalli di meth.

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