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' DEGLI INGEGNERI

DELLA SOCIETA
ATTI E DEGLI ARCHITETTI IN TORINO

ADUNANZA GENERALE Nuovi Soci e per il notevole interesse


presentato dalle manifestazioni svolte >>.
BILANCIO PREVENTIVO
dell'Anno 1959
Tenuta il 27 febbraio 1959 alle ore 20,30 Messo ai voti il Bilancio Consuntivo
in prima convocazione e alle ore 21 in 1958 esso risulta approvato all'unanimità.
ENTRATE
seconda convocazione.
BILANCIO CONSUNTIVO l) Quote arretrate 100.000
Ordine del giorno: dell'Anno 1958 2) Quote 1959
50 corrispondenti 150.000
l) Verbale dell'Adunanza del 1° mar- 450 effettivi 1.800.000
zo 1958. CONTO ECONOMICO
2) Bilancio preventivo 1959. Totale entrate L. 2.050.000
ENTRATE Incremento n. Soci ( 70) L. 280.000
3) Bilancio consuntivo 1958.
4) Ammissione di nuovi Soci. l) Quote arretrate 133.000 Totale entrate L. 2.330.000
5) Varie. 2) Quote sociali 1958
Presidente: DARDANELLI
2a effettivi ( 389) 1.560.000
2b corrispon. (61) 182.000 USCITE
V ice-Segretario: RosSETTI 2c neolaureati (2) 3.000
l) Affitto locali 600.000
Il Presidente Dardanelli constatata la 1.745.000
2) Contributo alla Rivista
presenza del numero legale dei Soci di- 3) Rimborso circolari 1.770 Stampa 600.000
chiara aperta l'assemblea. 4) Entrate manifestazioni varie 14.890 Posta 200.000
Il V ice-Segretario Rossetti dà lettura 5) Rimborso telefono 22.576
del Verbale dell'Assemblea del 1° marzo 6) Interessi maturati sui c/c 3.608 800.000
1958 che viene approvato. 7) Ige e bolli 17.035
3) Spese postali 70.000
Il Tesoriere Goffi espone il preventivo 4) Cancelleria 15.000
Totale entrate L. 1.937.879
1959 nel quale appare un dhavanzo di 5) Circolari 140.000
L. 280.000 essendo stato riportato il con- 6) Biblioteca 50.000
tributo della Società alla RiviSta a 7) Conferenze 50.000
L. 800.000. Tale disavanzo può essere USCITE 8) Amministrazione 350.000
colmato con un aumento della quota so· l) Affitto e varie locali 600.000 9) Fattorino 65.000
ciale, oppure con un incremento del nu- 2) Contributo alla Rivista 10) Telefono 100.000
mero dei Soci. Per evitare una maggio- - stampa 300.000 11) Varie 100.000
razione di quota è stata iniziata una cam- - posta 164.141 940.000
pagna Nuovi Soci.
L'ing. Goffi ricorda il notevole contri· 464.141 Totale uscite L. 2.330.000
buto dato dall'Ordine degli Ingegneri 3) Spese postali 72.33~
della Provincia di Torino all'allestimento 4) Cancelleria 20.440
della nuova Sede. 5) Circolari e stampati 140.837 Il Presidente comunica che negli ulti-
Il Presidente si associa al ringrazia- 6) Conferenze manifest. 21.460 mi mesi hanno presentato dom·mda di
mento all'Ordine Ingegneri che ha pro- 7) Amministrazione 325.000 ammissione alla Società i seguenti Col-
mosso la sistemazione delle Associazioni 8) Biblioteca 74.000 leghi:
tecniche culturali in decorosi locali come 9) Telefono 68.415
la Società aveva fatto a Palazzo Carigna- 10) Fattorino 32.500 - Arch. Gianfranco Tarabbo, corrispon-
no sotto la Presidenza dell'Arcl1. Dez- 11) Spese di trasloco 32.000 dente (Biella);
zutti. 12) Varie e imprevisti 41.027 - Ing. Franco Girola, effettivo neolau·
Il Tesoriere dà lettura del Bilancio 13) Ige e bolli 17.180 reato;
Consuntivo 1958. 845.197 - Ing. Antonio Freina, corrispondente
L'ing. Ruffinoni legge la relazione dei (Ivrea ) ;
Totale uscite L. 1.909.338
Revisori dei Conti: Saldo attivo )) 28.541 - Ing. Giovanni Vaccaro, effettivo;
« I Revisori dei Conti: Molli, Morta- - Arch. Guido Radic, effettivo;
rino, Ruffinoni hanno esaminato la con- Totale a pareggio L. 1.937.879 - Ing. Felice Bardelli, effettivo;
tabilità riscontrando la perfetta corri- - Ing. Fausto Biondolillo, effettivo;
spondenza delle documentazioni giusti-
ficative. - Ing. Ferdinando Martina, corrispon-
CONTO PATRIMONIALE
dente (Barge);
Propongono pertanto all'Adunanza dei
Soci l'approvazione del Bilancio Con- ATTIVO - Ing. Roberto Monti, effettivo neolau-
suntivo dell'anno 1958. reato;
Situazione al l gennaio 1958: L 131.758
0

Variazione 1958 in più: >> 28.541


- Ing. Marcello Mulassano, effettivo
Segnalano che il contributo alla Rivista
ha dovuto esser stato ridotto a L. 300.000. neolaureato;
Ricordano il notevole contributo, che Situazione al 31 dicembre 1958 L. 160.299 - Arch. Carlo Mollino, effettivo;
non appare in bilancio, della Rivista alla - Arch. Maria Ludovica Casali, effet-
Società tramite i cambi con altre riviste tivo;
che arricchiscono continuamente la Bi- PASSIVO - Ing. Lino Gioia, effettivo;
blioteca sociale. - Arch. Andrea Bruno, effettivo;
l) Fondo da accantonare per
Riscontrano un leggero beneficio nelle - Ing. Giacinto Ferrero, effettivo;
quiescenza L. 80.000
Entrate dato da un saldo attivo dovuto
2) Residuo a pareggio » 80.299 - Arch. Antonietta Roasio, effettivo.
alle manifestazioni e alle gite effettuate.
I Revisori dei Conti prendono atto e Totale passivo L. 160.299 Le domande dei sopraelencati richie-
plaudono la Presidenza per la campagna denti sono accolte dall'Assemblea.

ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETA INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - A. 13 - N. 4 - APRILE 1959 115
Il Presidente invita al raccoglimento Convegno sull'evoluzione ritenere che in forma più o meno espli-

RASSEGNA TECNICA
ricordando l'Ing. Giovanni Grossi Di Fi- cita vengano ammessi nuovi criteri di
nale e l' Ing. Mario Torretta, deceduti dei regolamenti del cemento
armato in Europa proporzionamento basati sul calcolo a
nel 1958. rottura, sulle verifiche a fe ssurazione e
Il Presidente ricorda l'attività nello MARTEDÌ IO marzo, alle ore 21, presso sull'impiego di acciai ad alta resistenza
scorso anno elencando le varie manife- la Sede Sociale, si è tenuto il Convegno e ad ad erenza migliorata.
stazioni ed a questo propo sito ha vive sull'evoluzione dei Regolamenti del Ce- Sono seguite le tre comunicazioni, il- La "Rassegna tecnica, vuole essere una libera tribuna di idee e, se del caso, saranno graditi
parole di elogio per il Presidente Bru- mento Armato in Europa, durante il qua- lustrate da tabelle, grafici e fotografie.
netti che nel precedente triennio ha fra le sono state presentate le seguenti me- Al termine il Presidente ha diretto la chiarimenti in contradittorio; pertanto le opinioni ed i giudizi espressi negli articoli e nelle rubri-
]' altro organizzato vi site a cantieri e morie: discu ssione, cui hanno preso parte nu- che fisse non impegnano in alcun modo la Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino
complessi industriali di grande int~esse. mero si intervenuti ponendo quesiti ai re-
Espone quindi il programma per il Franco Levi: « Verso un Regolamento
europeo del Cemento Armato». latori od esponendo pareri o riserve sugli
futuro il cui scopo principale è di pre-
parare una Società viva, effica ce, vigo- Ugo Rossetti: «Il metodo di calcolo a argomenti esposti. QUE S T O FAS CI CO LO DA PAG . 117 A PAG. 15 1 t DED I CATO A OPERE AUTOSTRADALI
rottura».
ro sa anche in vista del centenario Sociale IN ZONE MONTANE SVILUPPATE A MEZZO DELLA DIVISIONE COSTRUZIONI ED IMPIANTI FIAT
che cadrà nel 1966 e a cui si deve pen- Cesare Castiglia: « Problemi di fessu- Visita al Museo del Cinema
sare fin d'ora. razione e gli acciai ad alta resistenza ».
Il testo delle memorie sarà pubblicato Il 15 dicembre 1958, alle ore 21, un
La Rivista diretta con passione dal centinaio di Soci ha visitato il Museo
prossimamente nella Rassegna Tecnica
prof. Cavallari-Murat, e ricevuta da tutti
i Soci, è la migliore presentazione della
Società ed ha eco internazionale come
della Società.
Al Convegno hanno partecipato nu-
del Cinema, allestito a Palazzo Chia.
blese, ricevuti dalla Prof.sa Maria Adria-
na Prolo, ordinatrice e direttrice del
Alcune considerazioni sull'i m postazione
mostrano gli abbonamenti e i numerosi merosi soci, tra cui Docenti ed Assistenti •
cambi. E ssa malgrado il forzatamente
modesto contributo della Società può
del Politecnico, Calcolatori e Costruttori.
Gli argomenti sono stati presentati dal
Museo e dall' Arch. Leonardo Mosso, au-
tore delle sistemazioni.
La visita delle varie sale, che raccol-
di problemi autostradali ID zone montane
pro sperare anche grazie alla saggia opera Presidente Dardanelli, il quale ha illu- gono preziosi cimeli, è stata effettuata V ITTORIO BONA DÈ BOTTINO- Direttore della Div isione Costruzioni ed Impianti FIAT - riassume le principali
del Comitato di Amministrazione, pre- strato l'interesse particolare del Conve· con vivo interesse e consenso per l'im- direttive alle quali informare la progettazione e l'organizzazione della costruzione di un'autostrada in zone montane.
sieduto dall'ing. Russo-Frattasi. gno nell'imminenza dell'emanazione del- portante iniziativa torinese unica in lta·
le nuove Norme Regolamentari Italiane, lia.
Si apre la discussione: in cui si può prevedere che saranno con- È seguita la proiezione dei documen-
I valenti collaboratori della Di- cessità che centri e località di può neanche già asserire che per
Zabert sollecita un maggior stanzia- templati alcuni nuovi orientamenti recen· tari: vtsione Costruzioni e Impianti qualche importanza fossero toccati un avvenire forse anche un po' più
mento per la biblioteca, poichè i fondi temente messi a punto dal Comitato Eu- FI A T - Prof. Ing. Giorgio Dar- dalla ferrovia. lontano sia sufficente la larghezza
- L 'architecte maudit.
concessi servono appena per la rilega- ropeo del Cemento Armato, che è pre-
sieduto dal prof. Franco Levi del Poli· - Vézeluy. danelli e Dott. Ing. Riccardo Brag- M a l'autostrada è destinata a di m. 7,50 e non per es. quella di
tura delle riviste senza possibilità di nuo-
vi acquisti. tecnico di Torino. In particolare si può - Matisse. gio - comunicano ai Colleghi con collegare con traffico facile impor- 10,50.
Dardanelli risponde che anche questo questo numero di « Atti e Rassegna tanti centri lontani col minor per- Avvalora il dubbio il controllo
problema è legato al buon andamento Tecnica >> prime notizie di partico- corso possibile e rispetto alle zone della viabilità nelle giornate in cui
della campagna Nuovi Soci. SOCI NUOVI FINO A TUTTO MARZO 1959 lari costruttivi delle due importan- attraversate funziona come collet- il traffico ha una direzione per al-
Rossetti propone di prender~! contatto ti iniziativ e autostradali dovute al trice di traffico; il medesimo mez- cune ore e direzione opposta in al-
Socio Categoria Proponente
con le Case Editrici per ottenere in p~eminente intervento della Socie- zo di trasporto adduce o distribui- tre (manifestazioni , fiere , compe-
omaggio libri da recensire se del caso l ) Ing. Sergio Lavagno neol. effettivo Ing. Guido Bonicelli
sulla Rivi sta. 2) Ing. Angelino Boggio Marzet effettivo
tà FIA T e affidate alla Divisione sce senza apprezzabili perdite di tizioni sportive, ecc.).
Ing. Guido Bonicelli
Su richiesta di Coccino il Presidente 3) Ing. Giorgio Grometto effettivo Costruzioni e Impianti per gli svi- tempo o di spese i piccoli e medi
Ing. Guido Bonicelli D'altra parte, in terreni mon-
chiarisce la po sizione dei soci neolau- 4) Ing. Guido Rovera effettivo Ing. Mario Loria luppi progettativi ed esecutivi: il rivoli della zona di pertinenza del-
reati. tani larghezze di nastri stra-
5) Ing. Franco Maggi effettivo Prof. Ing. Giovanni Tournon tronco dell'Autostrada Ceva-Savo- l' asse principale, senza che il traf-
dali di 20 e più metri risultano
Il Presidente proseguendo nell'illu-
6) Ing. Franco Ercolani effettivo Prof. Ing. Lelio Stragiotti na, la galleria del Gran S. Bernar- fico di base debba essere casti-
7) Ing. Enea Occella effettivo
di difficile ed onerosissima esecu-
strare il bilancio preventivo annuncia Prof. Ing. Lelio Stragiotti d o e autostrada di accesso , entram- gato od appesantito . per sempre
8) Ing. Pasquale Petitti effettivo Ing. Giuseppe Fulcheri zione, e oramai, la soluzione spes-
alcune manifestazioni fnture: be parte dell'A utostrada del 7° da modeste esigenze locali.
9) Ing. Vittorio· Emanuele Cheli effettivo Ing. Giacinto Ferrero Meridiano. so adottata è quella di separare
- Convegno su l'Evoluzione dei regola- La progettazione di un' autostra-
10} Ing. Giuliano Golzio effettivo Ing. Ugo Rossetti addirittura le due sedi stradali
menti del cemento armato in Europa:
ll} Ing. Rino Comolli Una breve premessa su qualche da deve naturalmente per il trac-
verranno presentate memorie di Franco neol. corris. Ing. U go Rossetti anche con distanze di centinaia
12) Ing. Giuseppe Garelli neol. effettivo Ing. Guido Bonicelli
considerazione generale e su cri- ciato sottostare a punti fissi per
Levi, Ugo Rossetti, Cesare Castiglia. di metri.
13) Ing. Graziano Luhoz neol. effettivo Ing. U go Rossetti teri impostativi suggeriti nello svi- ragioni di morfologia o per acco-
- Convegno sui trasporti a fune diretto 14) Arch. Enzo Dolci effettivo lup po dei progetti e organizzazio- stamenti a centri molto impor- In queste condizioni perchè vo-
dal prof. Vittorio Zignoli con visite agli Ing. Guido Bonicelli
15) Ing. GianMaria Bonfante effettivo Ing. Guido Bonicelli ne dei lavori, può essere utile per tanti, ma non può abbandonare ler gravare la generazione attuale
Stabilimenti Fornara.
16) Ing. Giovanni Socco effettivo Ing. Guido Bonicelli un coordinamento delle notizie percorsi derivanti dall' imposizione di un onere non ancora richiesto
- Convegno sull'influenza del fattore 17) Ing. Enrico Provenzale effettivo dalle esigenze del traffico e non
ambiente sul rendimento dell'uomo nel Ing. Guido Bonicelli tecniche che v engono ora esposte del traffico rapido ed economico.
lavoro. 18) Arch. Emilio Giay neol. effettivo Ing. Ugo Rossetti e che dovranno essere completate Ritengo invece che il progetto di trasmettere invece ai compiti delle
19) Ing. Giorgio Garbaccio neol: ~ttivo Ing. Franco Jacazio successivamente. un' autostrada debba, in regioni in- generazioni future un piano rego-
Conferenza del prof. Nervi. 20) Ing. Giovanni Arrigo effetWo" Ing. Ausonio Danieli latore e alcune predisposizioni tec-
- Serate in biblioteca con discussione 21) Arch. Angelo Torello-Viera effettivo
a) Ho seguito e anche parteci- tensamente abitate e di notevole
Arch. Decker Emilio niche che rendano agevole il rad-
su particolari argomenti. 22) Ing. Giacomo Gara effettivo Ing. Guido Bonicelli
pato a discussioni e contrasti sui interesse economico e turistico ,
23} Arch. Bruna Bassi effettivo tracciati delle autostrade, e in ve- comprendere obbligatoriamente al- doppio quando ne sarà il caso?
- Gita alle Ville Venete, visita al tra· Arch. Carlo Bordogna
foro del S. Bernardo e monumenti ro· 24) Ing. Carlo Alberto Bechis effettivo Ing. Edoardo Goffi rità, non nascondo la sorpresa di lacciamenti che se abbandonati Ricordiamo che la soluzione del
mani di Ao sta, ai lavori per l'auto strada 25) Ing. Francesco Messi effettivo Ing. Edoardo Goffi rilevare come si confondano trop- ad amministrazioni locali sareb- problema stradale è indispensabile
Ceva-Savona, al centro di Metanopoli, 26) Ing. Luigino Bertora effettivo Arch. Alberto Beveresco po facilmente quelli che possono bero troppo ritardati e non bene per il nostro Paese agli effetti eco-
alla Galleria Sabauda, al nuovo stabili- 27) Ing. Guido Jahier effettivo Arch. Leonardo Fontana coordinati. nomici, ma ricordiamo pure che
mento Pinin Farina. essere d esideri o direttive per un
28) Ing. Eustacchio Plasmati effettivo Ing. U go Rossetti tracciato ferroviario e per un trac- h) V iene vivacemente perorata per metà almeno i Comuni d ' I-
- Cerimonia per il conferimento della 29) Ing. Pasquale Calderaie effettivo Ing. U go Rossetti
qualifica di Socio Onorario a Persona· 30) Ing. Fulvio Cardinali
ciato autostradale: la differenza la sezione a senso di traffico suddi- talia sono privi di acquedotti e
neol. effettivo Ing. Sergio Lavagno
lità designate da appo sita Commissione. 31) Ing. Sanzio Dainotti effettivo di funzionalità è essenziale se si viso con larghezza complessiva di fognature, che incombe il pro-
Prof. Giorgio Dardanelli
32) Ing. Mario Zavattaro corrispondente Ing. Danilo Fozzati considera che il traffico ferroviario 20 metri o superiore. blema scolastico, che la formazio-
I soci Mosso e Dezzutti espongono al-
cune iniziative del Gruppo Architetti, tra 33) Ing. Mario Chiaudano neol. effettivo Prof. Salvatore Chiaudano implica una sostituzione del mezzo Nessun dubbio che un avvenire, ne del risparmio è necessariamen-
cui la preparazione in corso dell'Elenco 34) Ing. Piero Contini effettivo Ing. U go Rossetti di trasporto e ne deriv a (e special- che peraltro non è molto prossi- te lenta in Italia e che non è af-
Attività Tecnico Artistiche. 35) Arch. Piercarlo Jorio effettivo Prof. Mario Roggero mente derivav a in altri tempi mo, potrà imporre anche su stra- fatto vero , specialmente per terre-
Messo ai voti il Bilancio preventivo 36) Ing. Leone Fontana effettivo Ing. Vincenzo Fontana quando i trasporti erano essenzial- de di medio traffico la separazione ni accidentati, che una sede stra-
1958 esso viene approvato all' unanimità. 37) Ing. Augusto Bruno neol. effettivo Arch. Andrea Bruno mente ferrov iari) naturale la ne- nei due sensi, ma intanto non si dale su striscia di 21 metri costi

116 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETA INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - A. 13 - N. 4 - APRILE 1959
ATTI E RASSEGNA TECNICA D ELLA SOCIETà I NGEGNERI E ARCHITETTI I N TORINO - NUOVA SERIE - A. 13 - N. 4 - APRILE 1959 117
soltanto il 50 % in più di una sede no di campagna superi per svi- da organizzazioni finanziarie di •
di 10,50 metri. luppo di qualche entità 10 metri. ampio respiro: la loro potenzialità
non raggtunge salvo casi eccezio-
L'autostrada Savona-Ceva ed l suoi viadotti
c) Nello studio del tracciato f) Indubbiamente è buona
in terreni accidentati, due sono gli norma assicurare l' esposizione del- nali la forma deLle grandi « In- RICCA RDO BRA GGIO espone dat i e caratteristiche dell'Autostrada Savona-Ceva che attualmente è m
trapprese generali )) estere. avanzata costruzione e si soflerma in modo particolare sui principali v iadotti descrivendone i progetti, le
elementi di progetto entro i quali la strada ai due quadranti che modalità costruttive ed i costi.
il progettista aeve contenere la contengono il Sud. lJa tenere pe- l problemi finanziari di una
conclusione: pendenze e curve. raltro presente che in zone facil- granae intrappresa di autostrade
È mio parere che si debba dare mente nevose l'esposizione a mez- dt:-vono essere risolti dai concessio- Sua importanza. attraversa , hanno richiesto la co- sviluppandosi lungo le pendici del
più importanza all' aumeltto del zogiorno ha anche i suoi incon- nari stessi dell' iniziativa; le im- struzione di : costone di Madonna del Monte,
Nel quadro europeo delle gran- quindi entra nella valle del rio
raggio delle curve che all'attuti- venienti col facile disgelo diurno prese hanno da risolvere i loro 129 viadotti con uno sviluppo
di vie di comunicazione, l'auto- Quazzola attraversando in galle-
mento deLla pendenza. e conseguente rigelo e formazione problemi di esecuzione che in zo- complessivo di ben 11 km.
strada Savona- Ceva costituisce il ria il costone Passeggi e successi-
Scendere sotto raggi di curva di di superficie improvvisamente ne montane sono già di per sè non
tratto terminale della << Strada del 23 gallerie con uno sviluppo vamente risale le valli Quazzola ,
150 metri è un errore. Il limite ghiacciata. agevoli e richiedono disponibilità
7o meridiano )) che, partendo da complessivo di 4 km. Teccio e Porcile indugiandosi a
di 150 metri è purtroppo assai Pertanto la ricerca dell'esposi- e abnegazione di dirigenti, assi-
Ambur go, attraversa la Germania formare un ampio anello intorno
spesso una necessità inderogabile, zione non è condizione da perse- stenti, capi, mano d ' opera specia- la spesa totale si aggira intorno
e la Svizzera toccando Francofor- al massiccio di Cà Pagliera, per
ma qualunque sforzo deve essere guire a danno di altri elementi. lizzata. ai 12 miliardi. ·
te, Basilea , Berna, Vevey e Mar- guadagnare quota altimetrica.
teso ad aumentarlo, e sotto que- È invece essenziale assicurare Ora le imprese italiane dispon- L ' imponenza dei lavori è espres-
tigny, penetra in Italia col traforo Raggiunto Altare, presso il for-
sto aspetto, una delle carte che si anche a mezzo della sezione tra- gono assai spesso di quadri ottimi sa dalle seguenti cifre :
del Gran San Bernardo, scende te, l'autostrada si porta a Mille-
hanno a disposizione è quella del- sversale il facile sgombero della ma limitati in quantità; il ricorre-
lungo la valle d ' Aosta ad Ivrea , movimenti di materie: oltre un simo seguendo un tracciato affian-
la pendenza. Una pendenza del neve e ne consegue che è bene re a imprese medie assicura la
quindi per Torino, Fossano , Mon- milione di metri cubi, cato prima alla statale 29 e poi
4 % non è affatto un ostacolo al evitare al massimo sviluppi in disponibilità sui lavori di queste dovì, Ceva, giunge a Savona.
traffico e quando proprio si do- trincea. ottime formazioni e d 'altra parte getti di cemento armato : mc alla 28 bis, dalle quali si distacca
Nel tratto italiano sono attual- 150.000 circa, più sensibilmente negli attraversa-
vesse passare al 5 % per risolvere g) L'assunzione di concessioni i grandi mezzi meccanici sono ora-
altri problemi di tracciato, consi- mai a disposizione o per proprietà mente in costruzione, oltre al tra- menti dei due rami della Bormi-
autostradali da parte di Società fabbisogno di acciai nei vari
o per noleggio di qualsiasi im- foro del Gran S. Bernardo, anche da a Carcare ed a Millesimo , i
glierei sempre ai Colleghi di non private non consente impostazioni tipi: Ton 11.000 circa,
presa. i du e tronchi Torino-Ivrea e Sa- cui centri abitati sono aggirati da
avere eccessive preoccupazioni. elastiche di previsione di spese e fabbisogno di cemento: quin-
vona-Ceva che nel loro insieme monte.
d) Uno dei mezzi per miglio- d 'altra parte l' iniziativa può essere i) La ripartizione del lavoro tali 900.000 circa,
costituiscono un decisivo e consi- Superato Millesimo, l'autostrada
rare un tracciato è naturalmente stroncata se l' impostazione eco- esecutivo fra un certo numero di
stente miglioramento delle comu- giornate lavorative occupate: rimonta la valle del rio Zemola
quello del ricorrere a gallerie. Pe- nomica non ha il conforto di pon- imprese in zone montane e talora
nicazioni del Piemonte e della oltre un milione. fino alla dorsale di Montezemolo
raltro sotto questo aspetto, il con- derato rapporto fra investimento impervie, implica che l' assunzio-
Svizzera con il loro porto natu- che attraversa in galleria sotto
siglio che ritengo di dare è quello e ricavo, postulato che del resto ne di lavori nei vari cantieri siano
rale che è quello di Savona. l'abitato di Pione e successiva-
di ricorrere alle gallerie quando riguarda ugualmente l'iniziativa resi possibili dal verificarsi di al- Tracciato.
cune circostanze essenziali quali L'Autostrada Ceva-Savona attra- mente scende a Priero adagiandosi
proprio non c' è altro mezzo; par- pubblica.
l'accesso, l' energia elettrica, i col- versa zone molto accidentate e si L ' autostrada Savona-Ceva ha sulle pendici delle incisioni dei
Lo di gallerie che superino il cen- Una tale considerazione implica
legamenti telefonici, l'acqua pota- presenta come un interessante origine dalla Via Stalingrado di rii Chiappa, Cevetta, Chiaggi e
tinaio di metri. Ricordo che le una progettazione portata alla
bile e magari anche l'acqua indu- esempio di autostrada di monta- Savona, in località Buggi presso Molinazzo.
strade italiane devono assolvere massima precisione così che l' im-
striale, la libera disponibilità dei gna . il costone di Madonna del Monte Oltre ai due caselli terminali di
due compiti, di cui forse il prin- previsto sia limitato a elementi
cipale è ancora quello del turismo terreni sedime dell' opera e acces- La sinuosità delle valli di pene- e termina a Priero al km 3 + 300 Savona e di Priero, l'autostrada è
complessivamente di poco peso e
e che i tragitti in galleria sono sori. trazione nelle quali il suo trac- della statale 28 bis. dotata di quattro caselli intermedi
che la aggiudicazione dei lavori
assai poco gradevoli e riducono la avvenga per qualità e quantità di È mio parere che qualora si ri- ciato si inserisce, le profonde e Da Savona ad Altare, l'autostra- rispettivamente ad Altare, Car-
velocità. Un sistema invece da opere in termini esattamente pre- tenga opportuno di rinunziare· ad frequenti incisioni laterali che essa da risale la valle del rio V alletta care, Millesimo e Montezemolo.
adottare più frequentemente e che visti. affidare un' intera grande opera ad
può talora evitare tragitti in vera Una progettazione di questo ge- un' unica grande impresa o ad un Fig. l - Tracciato dell'autostra da.
galleria è quello della galleria pa- nere esige il tracciamento fisico gruppo di grandi imprese, i sud-
rietale aperta a valle. dell' asse stradale sul terreno con detti provvedimenti che prepara-
e) Provvedimento da adottare picchettazione vicinissima e talora no il lavoro esecutivo debbano es-
largamente in terreno montagnoso con traccie colorate, la sua corre- sere tempestivamente compiuti
è la sostituzione con viadotto o zione in relazione agli accertamen- dalla stessa stazione appaltante.
impalcato a tagli di falde o a trin- ti locali e l' adozione di tipi di ope- A proposito degli accessi oramai
cee. re idonee agli accertamenti stessi e da tenere presente che salvo casi
Per il tronco Ceva-Savona ho rappresentate da progetti esecuti- eccezionali, la preferenza è data
già suggerito ampiamente questo vi: niente al caso, niente a inizia- al trasporto stradale anche dei ma-
metodo che ha portato ad oltre tive dell'ente assuntore, salvo be- teriali, e che pertanto è bene stu-
11 Km. di ponti e viadotti: con- ninteso quelle proposte che deri- diare tempestivamente la rete del-
fesso che se dovessi ancora ripren- vando dallo studio statico riguar- le strade di servizio agli effetti
dere un progetto del genere, adot- dano forme, proporzioni e sezioni dei rapporti verso terzi per l' oc-
terei ancora con maggiore estensio- di strutture di manufatti. cupazione del suolo. SAVONA

ne un tale metodo. h) Consiglio per l'esecuzione I Colleghi Braggio e Dardanelli


Sempre da adottare il viadotto dei lavori una suddivisione in lotti esporranno ora dettagli più inte- ..k9~
in sostituzione del terrapieno nei di non grandissima importanza. teressanti: ho ritenuto di esporre - Auloslròda (evò · SavOIIà
tratti di avvicinamento ai centri Salvo eccezioni, i costruttori ita- a titolo di introduzione un rias-
-=- Aufoslr~da Ctnova-SiJvon*·
su aree intensamente coltivate ed liani dispongono di formazioni sunto di considerazioni generali ùnol•

dettatemi dall'esperienza. - - Auloslr•d• Zinol• · Venltmt


abitate, e in linea più generale aziendali strettamente legate al- glia •

a terrapieni la cui altezza sul pia- l' esecuzione delle opere ma slegate Vittorio Bonadè Bottino

118 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETÀ INGEGNERI E ARCHITETTI I N TORINO • NUOVA SERIE - A. 13 - N. 4 - APRILE 1959 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETÀ INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - A. 13 - N. 4 - APRILE 1959 119
Natura dei terreni. rilevamento diretto sul terreno ri-
ferito ad una poligonale di ap-
Da Savona ad Altare le forma- poggio individuata in precedenza
zioni di fondo valle hanno tessi- in posizione molto prossima al
tura marcatamente scistosa, men- presunto asse dell'autostrada.
tre più in alto si presentano gneiss Il rilevamento diretto sul ter-
ghiandolari in formazioni brecci- reno ha consentito, contempora-
formi . neamente alle quote altimetriche,
Da Altare a Millesimo, si incon- di ricavare altri dati necessari per
trano prima degli scisti e succes- la progettazione: natura dei terre-
sivamente delle marne sabbiose ni, zone franose, sorgenti, acces-
e dei conglomerati ricchi di mol- sibilità, possibilità di approvvigio-
luschi, mentre presso Millesimo namento di pietrame e di inerti
si trovano dei banchi di arenaria. e accidentalità varie.
Oltre Millesimo, nella val Ze- L'asse della strada, definito in
mola, si incontrano formazioni seguito agli studi svolti sul piano
dell' oligocene. quotato, è stato successivamente Fig. 4 - Viadotto Madonna del Monte. LOTTO
La galleria di valico (Pione) è picchettato sul terreno e, appog- II - Impresa Gelfì.
stata scavata in stratificazioni alter- giandosi ad esso, sono state rileva-
nate di marne e di arenarie con te le sezioni trasversali occorrenti ribasso ai prezzi unitari per quan-
scarsa presenza di acqua. per i computi metrici e quelle al- to riguarda le opere minori, i mo-
Scendendo verso Priero, si sono tre necessarie per la progettazio- vimenti di terra, ecc.
trovate estese coltri di terre ar- ne definitiva delle varie opere Le imprese concorrenti alle ga-
gillose posate su banchi di marna. d'arte. re, trovando picchettato sul suolo

Fig. 2 - Piazzale del casello di Savona

Caratteristiche. denza trasversale è stata oppor- q. (15,00) all'origine di Savo-


-lunghezza : km 42; tunamente raccordata nei pas- na;
- pendenza massima longitudi- saggi dai rettilinei alle curve; q. ( 433,00) al piazzale di Al-
nale: 4 %; larghezza della carreggiata: tare;
raggio minimo in curva : me- m 10.50, oltre alle banchine q. ( 405, 00) al piazzale di Car-
laterali di m O, 75; la larghezza care;
tri 150; tra le curve ed i retti-
fili sono stati intercalati dei è rimasta invariata sui viadotti q. ( 441,50) al piazzale di Mil-
e nelle gallerie. lesimo;
raccordi a raggio variabile trac-
ciati come elementi di spirale q. (658,20) alla galleria di va-
Quote altimetriche.
Searles; lico (Montezemolo);
pendenza trasversale massima Le quote altimetriche toccate q. ( 461,50) al termine di Prie-
nelle curve: 6 %; anche la pen- lungo il tracciato sono le seguenti: ro.

Fig. 3 - Viadotto Case Svizzere. LOTTO I - Impresa Ing. Franco Borini.


Fig. 5 - Viadotto Quazzola. LOTTO III - Impresa Sogene.

Sviluppo del progetto e sua docu- In corrispondenza della dorsale l 'intero tracciato, hanno potuto
mentazione. delle principali gallerie e delle integrare gli elementi già messi a
più impegnative fondazioni dei loro disposizione con il progetto,
n progetto dell'autostrada è viadotti, sono state infine eseguite
stato eseguito dai servizi tecnici Fig. 6 - Viadotto Quazzola. Costruzione pile.
delle trivellazioni di assaggio per
della Divisione Costruzioni e Im-
individuare la natura del terreno
pianti FIAT - secondo le diret-
in profondità.
tive del dott. ing. Vittorio Bo-
Il progetto che è stato presen-
nadè Bottino Direttore Generale
tato alle gare di appalto, oltre che
della costruzione dell'autostrada.
degli elementi grafici, è stato cor-
La direzione dei lavori venne affi-
redato dei risultati di detti assaggi.
data allo scrivente dott. ing. Ric-
cardo Braggio. Appalti.
Trattandosi del progetto di una I lavori di costruzione dell'au-
autostrada che si sviluppa in ter- tostrada sono stati ripartiti in un-
reni molto accidentati e con tas- dici lotti, ciascuno dei quali è stato
sative esigenze nelle livellette e oggetto di una gara con modalità
nelle curve, è stato indispensabile di appalto concorso ed offerta a
disporre di un esteso piano a cur- corpo per quanto riguarda la co-
ve di livello. struzione dei principali viadotti
Detto piano è stato ricavato con e delle gallerie, e con offerta di

120 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETÀ INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO- NUOVA SERIE- A. 13- N. 4- APRILE 1959 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETÀ INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - A. 13 - N. 4 - APRILE 1959 121
os · ~s = nw H
svolgendo sul posto quelle indagini
che esse hanno ritenuto necessarie
per una sicura valutazione dei loro
oneri.
L'esito delle gare di appalto ha
oz·z · xvw confermato l'estimativo del pro-
getto.
Le imprese aggiudicatrici dei
vari lotti sono le seguenti:
o
o
Il) o l Lorro I - da progr. 0,00 a prog.
(f'l o {1.080,00) - Ing. Franco Borini
<D
& Figli & C. - Torino;
LoTTO II - da progr. {1.080,00)
a progr. (3.352,53) - Gelfi Co-
struzioni - Brescia;
Lorro III - da progr. {3.352,53)
a progr. {7.436,36) - Sogene -
Soc. Generale per lavori e pub-
bliche utilità - Roma;
Lorro IV - da progr. (7.436,36) a
progr. (13.498,54)- Ing. E. Ree-
ri
<4
>
· - · - ·- -· -·~~-·-·- - · chi - Torino;
Lorro V - da progr. {13.498,54) a
progr. {16.718,87) - I.G.C.I. -
Impresa Giudicariese Costruzio-
ni Idroelettriche - Milano;
LOTTO VI - da pro gr. (16. 718,87) Fig. 8 - Viadotto Quazzola. Centine tubolari.
oz ·z · xvw a progr. {19.961,54) - Boggio
Gelasio & Figli - Torino; per uno sviluppo di circa 7 Malgrado la zona accidentata ed gior lunghezza saranno provviste
LOTTO VII - da progr. (19.961,54) km; impervia, tutte le imprese assun- di impianto di illuminazione con
a progr. {23.690,26) - Sogene - costruzione di linee elettriche trici hanno rinunciato alla instal- lampade a vapori di sodio; l'in-
Roma; ad alta tensione con uno svi- lazione di teleferiche. tensità luminosa sarà rinforzata in
o
o LOTTO VIII - da progr. {23.690,26) luppo di circa lO km; corrispondenza degli imbocchi.
Gallerie.
lO
(f'l a progr. {29.666,91) - S.I.G.I.C. costruzione e arredamento di Viadotti.
o - Società Imprese e Gestioni In- 26 cabine di trasformazione Tutte le gallerie hanno luce di
N
con una potenza installata di m 10,50 sul piano viabile; la I viadotti, nell'autostrada Ceva-
dustriali e Commerciali - Roma;
circa 2.500 KW; luce ai reni aumenta a m 11,60 Savona, costituiscono la parte più
Lorro IX - da progr. (29.666,91) mentre l'altezza sull'asse è di me- notevole dell'opera, tanto in con-
a progr. (32.993,26) - Ing. Eu- esecuzione di un impianto di
tri 7,80. siderazione della loro forte inci-
estrazione d'acqua dalla Bor-
genio N orzi - T orino ; Le gallerie più lunghe sono le denza che risulta oltre il 40 % dei
mida, presso Altare, e relativo
LoTTO X - da progr. {32.993,26) a seguenti : corrispettivi di appalto, quanto
sollevamento in un serbatoio da
progr. {38.719,98) - SACOP - per le loro notevoli dimensioni
5.000 mc idoneo al rifornimen- Passeggi m 386,50
o
Soc. Az. Cementazioni per opere e per la varietà dei loro elementi
!~A ~ l pubbliche - Roma;
to dei cantieri sul versante sa-
vonese, con una dotazione di
- Cà Pagliera
- Forte di Altare
))
))
560
343
di progetto.

o N Lorro XI - da progr. (38.719,98) 12 litri al secondo; -Franco )) 379,50 Fig. 9 - Viadotto Quazzola. Fase finale del varo.
m
a progr. ( 42.109,81) - France- - spostamento delle varie linee - Pione )) 774
sco Accati & Figli - Torino. ad alta e media tensione, tele-
foniche, telegrafiche, ecc., at- Lo spessore dei rivestimenti è
Opere provvigionali. traversanti il sedime dell'au- mediamente di 60 cm, solo in bre-
Il tostrada. vi tratti è stato portato a l metro.
Prima ancora di indire le gare
ii L'adozione dell'arco rovescio è
- ·- ~ - - ·, r·- di appalto, la Società Committente
ha provveduto ali' esecuzione di
La spesa complessiva per dette
opere provvigionali eseguite dalla
limitato ad alcune decine di metri.
L'esecuzione delle gallerie è
varie opere provvigionali necessa- Committente, ammonta a circa sempre stata effettuata con l'avan-
rie per mettere le imprese assun- 130 milioni di lire. zamento in calotta, al quale sono
trici in condizioni di dare imme- Le imprese assuntrici, da parte seguiti gli scavi di allargamento
' diato inizio ai lavori. loro, hanno completato la viabi- ed il getto della calotta, lo scavo
lità ai vari cantieri, costruendo a dello strozzo, quindi gli scavi la-
Dette opere comprendono: nuovo, allargando e ritoccando terali e la sottomurazione dei pie-
l o
v.
j o
"'
N
lo l
o....:
Fig. 7 - Viadotto Quazzola. Impresa Sogene - tavola.
costruzione a nuovo o sistema-
zione di strade in montagna
strade per uno sviluppo comples-
sivo di oltre 20 km.
dritti.
Almeno le due gallerie di mag-

122 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETA INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - A. 13 - N. 4 - APRILE 1959 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIEofA INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - A. 13 - N. 4 - APRILE 1959 123
Fig. 10 - Viadotto Quazzola. Varo trasversale delle travate - tavola.
o
a:
§
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1.1)
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Fig. 11 - Viadotto Quazzola . Opere ultimate.

4J
...J
;:i
I viadotti più importanti sono e Impianti, i viadotti furono tutti camente proposta per il modesto
a. o seguenti: previsti a travate semplicemente viadotto Batei, che presenta una
w o lungo alto appoggiate su ritti a forma di ca- luce attraversata da tre archi pa-
_J l-
_J
z -- Paesaggi m 104 m 38 stello; le luci erano classificate in ralleli con luce di 70 metri e per
<l w
Quazzola >> 254 )) 54 pochi tipi in modo da consentire l 'imponente viadotto di Millesimo,
w ~
lll <l V alle piana » 113 )) 38 l'approntamento in serie dei pon- che attraversa, con due archi pa-
1.1) u
<l o Gaggie » 390 )) 41 teggi, delle casseformi e delle stes- ralleli di 90 metri di corda e 27
z
_J
_J Teccio » 178 )) 65 se armature metalliche. metri di monta, il bacino dell 'im-
o Gogole » 143 )) 29 Le pile a castello presentano il pianto idroelettrico della Falck.
UJ
u
1-
w Porcile » 195 )) 43 grande vantaggio di poter assu- Alcune imprese hanno proposto
<l
> Prato Rosso » 108 )) 20 mere pianta trapezoidale e quindi
<l w
a: l- Strada di Mallare » 200 )) 18 di rendere ancora possibile l'ado- Fig. 12 - Viadotto Gaggie. LOTTO IV - Impresa
l- <l Recchi.
> Bormida zione delle travi tipiz3flte in corri-
o <l
a: di Mallare )) 203 )) 26 spondenza delle curve.
1-
<l Bormida Poichè la maggior parte dei via-
a:a. w
...J di Pallare )) 580 )) 15 dotti della nostra autostrada pre-
o _J
N anta )) 264 )) 25 sentano tratti in curva e tratti in
u 4J
o rettifilo, la pila a castello è risul-
<l Marghero )) 200 )) 28
z Spinzei )) 203 )) 35 tata la più idonea.
::::> =li l ~l ""-1 "- o
l-
Batei )) 139 )) 37 L'adozione delle travi semplice-
o
z
41 Taran co )) 100 )) 39 mente appoggiate, si è resa ne-
!E T ine )) 156 )) 43 cessaria per evitare lesioni dovute
o <l
l-
1-
> - Chiaggi )) 130 )) 50 al diverso cedimento delle fonda-
41
UJ
l.)
_J
_J - Molinazzo )) 180 )) 35 zioni che posano su materiali a ca-
o ratteristiche incostanti.

=fa]
1.1) Criteri di progettazione dei via-
I vari progetti presentati dalle
dotti. imprese assuntrici dei lavori si
Nel progetto originale, allestito sono uniformati a questi criteri.
lIl
dalla FIAT - Divisione Costruzioni La struttura ad arco è stata uni-

124 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETÀ INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - A. 13 - N. 4 - APRILE 1959 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETÀ INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - A. 13 - N. 4 - APRILE 1959 125
rimetrale sui quattro lati e traver- profili Rumi, G.S. e B.O.X con sulla terza corsia in alternativa:
se interne di irrigidimento e così carico di snervamento almeno un treno indefinito di trattori e
ritti eseguiti con una coppia di 4800 kg/ cmq. rimorchi rispettivamente del
pilastri collegati da traverse oriz- peso di 19,5 tonn. e di 42 t o nn;
N orme per il calcolo dei viadotti.
zontali e da diagonali costituenti
un treno indefinito di mezzi
un traliccio sul piano verticale. Il calcolo dei viadotti ha tenuto Il
mobili ciascuno del peso di 32
conto delle seguenti sollecitazioni :
- travate. tonn;
Nella maggior parte dei casi le peso proprio un traino isolato formato da
travate sono state dimensionate carichi accidentali utili: secon- un trattore e da un rimorchio
con normale sezione rettangolare. do la normale n. 6081 del 9 rispettivamente del peso di 19,5
Alcune imprese hanno adottato giugno 1945 del Ministero dei tonn e di 55 tonn.
travi con altezza crescente dagli Lavori Pubblici, per strade di l carichi mobili sono stati au-
appoggi verso la mezzaria, varian- grande traffico con importanza mentati, per l'azione dinamica,
do opportunamente anche lo spes- militare. con il coefficiente espresso dalla
sore della costa in relazione ,a lle
sollecitazioni di taglio.
In qualche caso il grande nu-
Poichè sui viadotti la carreggiata
è di m 10,50 e quindi è capace di
formula
40
1
!
L, dove L è la luce

mero dei ferri di armatura ha im- tre corsìe di traffico, trattasi di della campata in metri.
posto in mezzeria l'adozione del- adottare per ogni elemento delle
sovraccarichi parassiti :
l'allargamento a martello. strutture la condizione di carico
Si presentano pure casi di im- più sfavorevole disponendo: pressione idrostatica, per le
palcati .a doppia soletta. folla compatta sui marciapiedi strutture eventualmente som-
Molte imprese hanno adottato, in ragione di 400 kg/ mq; merse;
per l'armatura delle travate e delle due treni indefiniti di autocar- spinta delle terre;
solette, acciai ad alto limite ela- ri da 12 tonn su due delle tre azioni termiche e di ritiro;
stico ed aderenza migliorata, nei corsìe; azione del vento con direzione

Fig. 15 - Viadotto Teccio. LOTTO IV - Impresa Recchi.

Fig. 13 - Viadotto Gaggie - Centine. la travata Gerber, che, fatto ec-


Fig. 14 - Galleria Forte di Altare - Portale. LOTTO IV - Impresa Recchi.
cezione per l 'incertezza della soli-
darietà con i ritti, è di per se
stessa staticamente determinata e
poco sensibile al diverso cedimen-
to delle fondazioni contigue.
La travata continua è stata uni-
camente adottata in viadotti di se-
condaria importanza.
Mancano totalmente elementi
precompressi.
Per quanto riguarda i tipi adot-
tati per i vari elementi strutturali
precisiamo:
- ritti portanti.
La maggior parte delle imprese
ha conservato la struttura a castel-
lo del progetto originale, sia pure
riducendo talvolta il numero dei
pilastri da otto a sei ed anche a
quattro.
Si presentano casi di piloni a
struttura cellulare, con camicia pe-

126 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETA INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO- NUOVA SERIE- A. 13 -N. 4- APRILE 1959
ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETA INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO -NUOVA SERIE - A. 13 -N. 4 -APRILE 1959 127
Fig. 16 - Viadotti Gogole e Gaggie. LOTTO IV - Impresa Recchi.

Fig. 17 - Nodo di Cà Pagliera.

Fig. 18 - Viadotto Prato Rosso. LOTTO V - Impresa I.G.C.I.

orizzontale: in ragione di 250 La forza centrifuga è determi- di autocarro con rimorchio), senza
kg/ mq di superficie normal- nata prendendo in considerazione, applicazione di incremento dina-
mente colpita nel caso di opera su ciascuna carr eggiata, due auto- mico.
scarica e 150 kg/ mq con opera carri da 12 tonn successivi (caso - azione di frenamento: equipa-
sovraccaricata totalmente.
Fig. 19 - Viadotto Bormida di Mallare. LOTTO VI - Impresa Boggio Gelasio.
Nel caso di ponte carico, la su-
perficie dei mezzi mobili investiti
dal vento è da considerarsi pari ad
un rettangolo lungo come l'opera,
alto m 3 e disposto sollevato di
m 0,50 dal piano viabile.
forza centrifuga : applicata sul
piano viabile e determinata con
la formula:
f+h
F = P· - - -
c l - fh
essendo:
P= il peso gravante sul pneuma-
tico;
f =il coefficente di attrito radente
fra pneumatico e piano viabile
(assunto in 0,45);
h= la sopraelevazione trasversale
della strada espressa in metri
per metro di larghezza della
carreggiata.

ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETÀ INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - A. 13 - N. 4 - APRILE 1959 129
128 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETA INGEGNERI E ARCH"TETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - A. 13 - N. 4 - APRILE 1959
Fig. 22 - Viadotto Nanta. LOTTO VII - Impresa Sogene.

casseforme opportunamente intela- ed il disarmo di dette incavalla- pie di travi laterali dell'impalcato,
iato. ture, è stata fatta dallo stesso pia- rispettivamente sul lato sinistro e
Per quanto riguarda gli orizzon- no viabile con modesti argani e sul lato destro, costruite su una
tamenti, l'impr. Recchi nel lotto rinvii di funi metalliche. centinatura intermedia.
IV, avendo normalizzato a IO me- In questo lotto i ponteggi tubo- Dette travi, per consentire il sol-
tri e a 20 metri tutte le travi, ha lari sono stati pertanto esclusiva- · levamento necessario per l 'inseri-
predisposto degli elementi di in- mente adottati per i ritti a ca- mento e l'esclusione dei carrelli a
cavallature idonei al montaggio su stello. rulli, sono state provviste alle
Fig. 20 - Viadotto Bormida di Pallare. LOTTO VII - Impresa Sogene. entrambi le luci, da appoggiarsi su Nel lotto III l 'impresa Sogene estremità di opportuni ginocchi.
mensole sporgenti dai ritti. ha ridotto i ponteggi ricorrendo Le manovre sono state eseguite
rata ad una forza orizzontale un autocarro per ogni carreg- La manovra per il collocamento al varo trasversale delle due cop- con rapidità e sicurezza mediante
strutture o causate da variazio-
pari a: giata . ni termiche e da attriti.
l / 20 del carico di folla com- Fig. 23 - Viadotto Nanta - Vista dall'alto.
patta ( 400 kg/ mq) esteso a tut- sollecitazioni addizionali:
f I parapetti sono stati calcolati
to il viadotto; eventualmente provenienti da tenendo conto della spinta di 2.000
30 % dell'asse più pesante di limitazioni al movimento delle kg/ ml applicata in sommità.

Fig. 21 - Viadotto Bormida di Pallare. Vista impalcato. Modalità esecutive.


Interessanti i diversi sistemi di
costruzione adottati dalle varie
imprese.
I ponteggi sono stati, nella quasi
totalità, eseguiti con tubi in ferro.
Le casseformi per i getti sono
state, in preponderanza assoluta,
formate con pannelli di lamiera.
Tutti i getti sono stati vibrati
e quindi non si è eseguito alcun
intonaco in superficie.
L 'impronta lasciata nei getti dai
pannelli di lamiera, è quindi vi-
sibile ed in qualche caso può avere
pretese di elemento decorativo.
Nella costruzione dei ritti di ti-
po cellulare, si è avuta la singo-
larità, adottata dall'impresa Soge-
ne nel III lotto, di procedere senza
ponteggi esterni, sollevando dal-
l'alto, con martinetti, un anello di

130 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETA INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - A. 13 - N. 4 - APRILE 1959 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETA INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - A. 13 - N. 4 - APRILE 1959 131
Fig. 24 - Viadotto Nanta - T avola - Impresa Sogene. martinetti a pressione d'olio. Sul
o
_J
grande viadotto Quazzola il pon-
_J teggio, che è stato limitato tra-
:::::> sversalmente a1 terzo centrale, è
a stato eseguito con centine eseguite
o con tubi e appoggiate su delle
mensolette predisposte in aggetto
"o" sui ritti.
Dette mensole, che non sono
Q.
Q. state demolite, costituiscono un
<l elemento decorativo che denuncerà
altresì una sua precisa funzione
~
a che è concorsa all'esecuzione del-
<l l'opera.
a. Per viadotti di minor altezza, i
sostegni tubolari sono stati tal-
volta predisposti ad elementi
smontabili che, previa applica-
zione di ruote, venivano spostati
Fig. 25 - Viadotto Marghero. LOTTO VIli - Impresa S.I.G.I.C.
da una luce all'altra con traino.
-- - - - - - -- - - -1--t ·- Nel viadotto sulla strada di Fer-
rania, l'impresa Boggio ha ese-
guito l'armatura di sostegno per
metà struttura e successivamente
l'ha spostata trasversalmente sul-
l 'altra metà facendola scorrere su
o[ · o~ delle guide predisposte in calce-
struzzo .
Confezioni dei calcestruzzi.
Gli inerti per la confezione dei
<l
_J calcestruzzi, per i lotti a monte
_J
t..il
di Altare, sono stati ricavati dai
Q. vari rami della Bormida e dal
~ Tanaro.
:l
~l
:l
\J
l
lt-11 <l
~
cJ) l l l l l l~ Nella zona di Priero si sono pre-
levate discrete quantità di mate-
riali da cave della zona.
l Il Il
<l Nel versante tirrenico si sono
~
in preponderanza impiegati inerti Fig. 26 - Viadotto Bom1ida di Millesimo. LOTTO VIII - Impresa S.I.G.I.C.
z provenienti da frantumazione sia
<l Gli impianti più interessanti so- Fig. 27 - Viadotto Bormida di Millesimo.
Q. di materiali provenienti dagli stes-
no stati collocati nelle seguenti
-4- si scavi di sede stradale all'aperto
località :
C7)
o in galleria, sia da cave.
Un grandioso impianto di fran- nel lotto I, dali 'impresa Borini
tumazione, classificazione e lavag- dotato di pompa per la distri-
gio è stato installato dall'impresa buzione mediante tubi smon-
o Recchi vresso il Bric Pagliera al tabili;
t ~
centro della spira dell'autostrada. sul piazzale di Altare, dall'im-

::
~ ~
La sabbia in alcuni casi è stata presa Recchi, per il servizio dei

- !!l
l
o
l l l prelevata dal Tanaro e dal Po a
distanza considerevole.
cantieri terminali del lotto;
presso la statale n. 29 all'ini-

.
~ I cementi, forniti dali 'Unione zio di Altare, dali 'impresa
Cementi Marchino dagli stabili- I.G.C.I., per il servizio dell'in-
:::> ~ il
~~ menti del Monferrato, sono stati tero lotto.
" o - -
"... in forte quantità trasportati sfusi . La distribuzione del calcestruz-

-.... La maggioranza delle imprese zo è stata effettuata mediante mo-


o
'<f ha installato impianti fissi per il t ocarri ribaltabili che hanno svolto
dosaggio e l'impasto dei calce- un ottimo servizio per velocità,
o
<D struzzi presso l'opera principale m aneggevolezza e possibilità di
1 r l di ciascun lotto oppure in posizio- transito su modeste piste anche a
c o
'<f
ne facilmente accessibile per i ri-
fornimenti e per il caricamento
fo rte pendenza:
presso la strada di Ferrania,
hr-t .~
~
o del calcestruzzo sui mezzi di di- dall'impresa Boggio. Questo
impianto ha fornito il calce-
stribuzione.

132 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETÀ INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - A. 13 - N. 4 - APRILE 1959 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETÀ INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - A. 13 - N. 4 - APRILE 1959 133
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""' Fig. 29 - Viadotto Splinzei. LOTTO IX - Impresa Norzi.


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struzzo per tutto il lotto; il ai tipi di fondazione previsti in È sorretto da travate continue
trasporto veniva effettuato con appalto e potranno in consuntivo con luci di 14 metri e distanziate
autocarri ribaltabili; essere leggermente modificati !Ìn di metri 1,90.
sulla strada di Pallare, presso conseguenza delle eventuali mag- La conformazione planimetrica
Carcare, dall'impresa Sogene; giori o minori opere di fondazione ed altimetrica dell'opera è già pre-
l'impianto che ha servito tutti accertate dalla Direzione Lavori. disposta per lo svincolo delle varie
i cantieri del lotto VII com- correnti di traffico in quello che
Viadotto Case Svizzere. sarà il futuro nodo delle autostra-
g 11 Il 111 co prendeva la classificazione ed
il lavaggio degli inerti preleva- È il viadotto principale del lotto de per Ceva, Ventimiglia e Ge-
I ed è situato presso il piazzale nova.
~l 1/U~~~/1
ti dal greto della Bormida.
Il ~/Il ~
ll)
~
o
~
La qualità dei calcestruzzi è sta-
ta rigorosamente controllata me-
del casello di origine dell'auto-
strada.
La superficie complessiva dell'o-
pera è di mq 2.000 circa.
Il

a: z diante la prova a rottura dei cu- Fig. 30 - Viadotto Batei. LOTTO IX - Impresa Norzi.
1..41
~ betti confezionati con materiale
<l prelevato dagli impasti pronti per
u il getto.
u
<1
Cl
~ Alcuni dati sui viadotti più signi-
ficativi di ciascun lotto.
Poichè l'appalto è stato effet-
tuato con modalità di appalto con-
"
"' corso, in ciascuno degli undici lotti
lll
N i viadotti assumono una diversa
caratteristica.
Facciamo seguire una descrizio-
ne sommaria delle opere principali
di ciascun lotto e delle più inte-
ressanti notizie riguardanti il tipo
di struttura e le modalità esecu-
..:-,.,..
tive .
_,)o- Riteniamo interessante fornire
anche i costi delle opere che ver-
ranno prese in esame, segnalando
Fig. 28 - Viadotto Splinzei - Tavola. LOTTO IX - Impresa Norzi. peraltro che questi corrispondono

134 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETA INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - A. 13 - N. 4 - APRILE 1959 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETA INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - A. 13 - N. 4 - APRILE 1959 135
-·-·-· Fig. 31 - Viadotto Batei - Tavola - Impresa Norzi.
La struttura in cemento armato
è progettata dal dott. ing. Guido
Benzi di Torino; costruttrice l'im-
presa ing. Franco Borini & Figli.

~~
,, Il costo dell'opera è di lire 41
milioni pari a 20.500 lire al metro
quadrato.
Viadotto Passeggi.
Attraversa l 'incisione del rio
omonimo sulla fiancata sinistra del
vallone Quazzola, nel lotto Il.
--fl·-- -, Ha le pile a castello con dimen-
r- Il l
sione frontale di metri 10 e l'im-
j t_s-~
1 "
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Il
Il
l--~--- J
1
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l
palcato suddiviso in elementi lun-
ghi metri 30, sorretti da travi ap-
111
<f
poggiate sulla luce di metri 20
<f e sporgenti a sbalzo di metri 5
alle due estremità.
,...--11 I giunti di dilatazione cadono al
~l R1 /1Jl,,Jj: Oli
l
centro delle pile.
Lo sbalzo di metri 5, si protende
~- - - -~ 111 '
CD pure negli elementi di estremità
q-
-- -- -- --
q- del viadotto contro i rilevati al ter-
· - ·T .. 1-· - go delle spalle .
,- ---, ,- ---,
l I fronti degli sbalzi terminali,
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111
R sono inclinati con affondamento in
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l "" avanti, in modo da contrastare l'as-
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l l l sestamento della fondazione della
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l
massicciata. Questo accorgimento
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ha lo scopo di evitare la fessura-
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zione che spesso si nota nel manto
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l l stradale in corrispondenza dell'ini-
l l
l
l
l zio dei viadotti.
l
l
l
l l Lo sviluppo del viadotto è di
l l
l
l l
l
l
l metri 104; l'altezza sul fondo valle
l
l
l
l
l
l l di metri 38.
l
l
l
Il servizio è stato disimpegnato
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l l l con un blondin; l 'impasto del
l l l l
l l calcestruzzo è stato eseguito in

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:l JlU i corrispondenza di una spalla ed i
materiali furono portati in quota
o lll con autocarri mediante una strada
<f
~ Il o
o Il ~ costruita a nuovo. Fig. 32 - Viadotto Tine - Vista delle Pile.
;: Progettista dott. ing. Riccardo
Terletti di Brescia; costruttrice della sua altezza che supera i 50 L'impalcato è armato con ac-
l'impresa Gelfi-Costruzioni. metri sul fondo valle. ciaio ad alto limite elastico ed
,., Costo dell'opera 48 milioni di aderenza migliorata.
Comprende 7 luci di metri 35
lire pari a 450.000 lire al metro ed ha uno sviluppo complessivo Il servizio è stato disimpegnato
lineare. di metri 254. con un blondin.
Tutti i viadotti cadenti nel lotto, Il progetto è del dott. ing. Mat- La cubatura dei getti è di circa
sono stati eseguiti con lo stesso teo Costantino dell'impresa Soge- mc 3.500.
identico tipo di struttura. ne di Roma, costruttrice dell'o- Il fabbisogno di acciaio:
Viadotto Quazzola. pera. - tipo ad alta resistenza ql 165
Attraversa la vallata del no Le pile hanno forma a stampel- - tipo semiduro Aq 50 ql 136
omonimo; nel lotto III. la nel senso trasversale e sono cave
con dimensione " di m 2,00 x 6,00; Costo dell'opera 100 milioni di
Ha una linea molto slanciata e lire pari a 400.000 lire al metro
può senz 'altro ritenersi l'opera sono quindi molto snelle.
Le travi, in numero di 5, hanno lineare.
più interessante dell'autostrada.
Si inquadra con imponenza nel profilo trapezio con altezza di Viadotto Teccio.
vallone visto dal basso, ma pur- metri 1,40 agli appoggi e di metri
2,50 in mezzeria; le due coppie Il viadotto Teccio attraversa in
troppo esso non sarà visibile dagli
di travi laterali sono state varate curva, con convessità esterna, una
utenti della strada, ai quali non
sarà neanche palese l 'imponenza trasversalmente. profonda incisione di falda sulle

137
136 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETA INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - A. I3 - N. 4 - APRILE 1959 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETA INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - A. 13 - N. 4 - APRILE 1959
travate longitudinali collegate da
doppia soletta.
L 'impalcato è reso staticamente
determinato con l'adozione di cer-
~iere trasversali in corrispondenza
delle posizioni di inversione dei
momenti flettenti; le luci inter-
medie sono pertanto provviste di
due cerniere e le luci di estremi-
tà di una.
Lo sviluppo del viadotto è di
metri 108 e l'altezza da metri 10
a metri 20.
n trasporto del calcestruzzo,
confezionato in centrale, è stato
effettuato con motocarri ribalta-
bili servendosi di una strada di
servizio co-struita a nuovo sulla
fiancata di spalla lato Ceva.
Progettista il dott. ing. Pieran-
tonio Papini di Milano, con la
consulenza del prof. dott. ing. Ar-
turo Danusso, costruttrice l 'Im- Fig. 35 - Galleria Pione - Sottomurazione pied1·itti. LOTTO X - Impresa SACOP.
Fig. 33 - Viadotto Tine. LOTTO IX - Impresa Norzi.
presa Giudicariese Costruzioni
Idroelettriche I.G.C.I. Il calcestruzzo è stato confezio-- Progettista dott. ing. prof. Ric- Trattasi di un viadotto in curva
Il costo dell'opera è di 27,5 mi- nato in centrale situata sulla sede cardo Morandi di Roma, costrut- con raggio di 150 metri sorretto,
pendici del Bric di Cà Pagliera, acciaiO ad alto limite elastico ed lioni di lire pari a 255.000 lire stradale a monte della spalla lato trice l'impresa Sogene. nelle tratte laterali, da piloni for-
nel IV lotto. aderenza migliorata. al metro lineare. Savona. Sviluppo del viadotto metri 580. mati da coppie di colonne unite
Poichè il terreno presenta pure
una forte pendenza trasversale, il
Il costo dell'opera è di 76 mi-
Viadotto Bormida di Mallare.
n progetto è del dott. ing. Fran- Altezza sulla piana da metri 10 con traverse e diagonali, mentre
lioni di lire pari a 425.000 lire co Jacazio di Torino, costruttrice a metri 15. nella parte centrale, in attraversa-
viadotto visto dalla sottostante spi- àl metro lineare. Attraversa la valle della Bor- l'impresa Boggio Gelasio & Figli. Costo dell'opera 188,5 milioni mento al bacino d 'invaso, è sor-
ra dell'autostrada, si profila libero
ed ardito nel cielo. mida a monte di Ferrania nel lot- n costo dell'opera è di 67 mi- di lire pari a 325.000 lire al metro retto la due arconi con luce di
Viadotto Prato Rosso. to VI. lioni di lire pari a 330.000 lire al lineare. metri 90.
Il senso di vertigine per l'utente La sua struttura è formata con metro lineare. In corrispondenza degli arconi,
è stato evitato adottando parapetti È situato a monte dell'abitato piloni a castello e campate sem- Viadotti dello stesso tipo sono Viadotto Bormida di Millesimo. la curva circolare del tracciato è
semi pieni. di Altare nel lotto V. costruiti dall'impresa Accati Fran- Attraversa la Bormida a monte
plicemente appoggiate con luci di sostituita con due elementi di spi-
Il viadotto è portato da pile a Analogamente agli altri viadotti metri 25 e di metri 15. cesco nel lotto XI a cura dello dello sbarramento di presa della rale Searles in modo da ridurre
castello e comprende 4 luci da 20 dello stesso lotto, ha i ritti por- Sviluppo metri 203. stesso progettista. FALCK. al minimo gli spostamenti tras-
metri e 5 luci da lO; sviluppa com- tanti a castello con quattro colon- L'altezza sul fondo valle è di Fra questi si cita il viadotto
plessivamente 178 metri di lun- ne e l 'impalcato formato da sette metri 26. Chiaggi che è lungo m 130 ed è Fig. 36 - Viadotto Chiaggi - LOTTO XI - Impresa Accati.
ghezza. alto m 50 sul fondo valle.
L'altezza delle due pile centrali Fig. 34 - Viadotto Peirano. LOTTO X - Impresa SACOP. Viadotto Bormida di Pallare.
è di m 45, mentre l'altezza massi-
ma del viadotto sul terreno supera Attraversa la Bormida a monte
i 60 metri. dell'abitato di Carcare nel lotto
Il progetto è del prof. dott. ing. VII, con un'ampia curva avente
Alfredo Passero di Napoli; co- il raggio di 300 metri.
struttrice l 'impresa ing. E. Recchi È una delle poche opere che
di Torino. rivela l'imponenza del suo svilup -
po e la sua struttura, anche al-
L'impalcato è portato da 5 travi
l'utente dell'autostrada.
parallele, gettate in opera, legate Analogamente agli altri viadotti
da traverse ogni 5 metri; l'arma-
dello stesso lotto, la struttura è
tura è stata posata su 5 centine
formata da piloni a stampella e
metalliche.
da elementi intermedi semplice-
L 'impasto del calcestruzzo è mente appoggiati.
stato eseguito con una centralina La campata tipo misura metri
di tipo trasportabile, collocata sul- 34 fra gli assi dei piloni; la luce
la testata a monte del viadotto. delle travi è di metri 20, le stam-
Per il trasporto dei materiali fu pelle sporgono metri 5 dal filo dei
costruita a nuovo una strada della piloni.
lunghezza di circa 6 km. Le travi hanno profilo trapezio
Gli impalcati sono armati con con altezza di metri 1,20 agli ap-
poggi e di metri l, 70 in ·m ezzaria.

138 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETA INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO -NUOVA SERIE - A. 13 - N. 4 - APRILE 1959
ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETA INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - A. 13 - N. 4 - APRILE 1959 139
versali dell'impalcato rispetto al-
l'asse degli arconi.
Gli arconi hanno sezione a dop-
curva con il raggio minimo di
m 150; i tratti terminali della
curva sono stati tracciati con due
dell'impresa costruttrice lo stesso
ing. Eugenio Norzi.
Costo dell ' opera 85 milioni di
Opere provvisionali di cantiere per la costruzione
pio T, con dimensioni di metri
1,80 x 2,20 in chiave e di metri
raccordi a raggio variabile otte-
nuti con due tratte di lemniscata.
lire pari a 545 .000 lire al metro
lineare.
del traforo autostradale del Gran San Be·rnardo
1,80 x 4,50 all'imposta. La lunghezza totale del viadot- GIORGIO DA RDANELLI , premesse akune considerazioni sulla necessità di uno studio organizzativo dei
Le fondazioni posano su un han- to è di m. 203; le luci delle tra- Viadotto Chiappa. cantieri per la costruzione di autostrade da parte delle società concessionarie e sulla convenienza e possi·
co di arenaria. bilità di provvedere a particolari predisposizioni degli im pianti relativi, illustra brevemente alcune opere di
vate da m 13,75 a m 24,50. preparazione dei cantieri per la costruzione del traforo del Gran San Bernardo e del raccordo autostradale.
La lunghezza totale del viadotto Progettisti i dott. ing. Eugenio Attraversa il rio omonimo sul
è di metri 301, l'altezza sulla pia- e Livio Norzi di Torino che han- versante verso Ceva della displu-
na di metri 28. no pure eseguito l ' opera con la viale di Montezemolo. Le modalità e prescrizioni con concessionario, della realizzazione appaltarsi a imprese generali con
Progettista dott. ing. Eugenio propria impresa. La lunghezza complessiva del- cui vengono generalmente affidate di varie parti delle opere, ad im- l'obbligo di provvedere a tutte le
J accod con la consulenza del dott. n costo dell'opera è di 7l mi- l' opera è di m 246 e l'altezza dei le concessioni autostradali, confe- prese specializzate, vengono per- operazioni occorrenti, fino a giun-
sostegni centrali è di circa 35 m. riscono alle Società concessiona- tanto a costituire praticamente dei gere al coordinamento ed orga-
rie, e agli effetti della costruzione, suh-appalti per i quali la Società nizzazione, anche finanziaria, di
Progettista è il dott. Livio Norzi
sostanzialmente la figura di un concessionaria deve provvedere imprese specializzate a cui affida-
di Torino ed esecutrice l'impresa
appaltatore principale, restando ad una razionale organizzazione re le varie parti del lavoro di loro
SACOP di Roma. specifica competenza; soluzione
affidate al concessionario la com- secondo modalità che ovviamente
la struttura è analoga a quella pleta responsabilità delle opere varieranno da caso a caso, ma che, quest'ultima che evidentemente
adottata in altri viadotti del con- di costruzione e l'osservanza de- in linea generale, risponderanno presenta particolari vantaggi non
tiguo lotto IX, dallo stesso proget- gli oneri relativi risultanti dai ca- a quei criteri informativi che la solo economici, ma soprattutto
tista in collaborazione con il pa- l l
dre. l l

· I piloni sono formati da due co- '"\


IJ.I
l l
lonne con sezione a T, collegate \ l
da traverse e da diagonali.
La campata tipo misura m 20 e ~d
le travate sono provviste di giunti
nei punti d 'inversione dei mo- ~
menti fiettenti in campate alter-
nate.
Fig. 37 - Viadotto Chiappa - LOTTO X - Impresa SACOP. Il servizio è disimpegnato me-
diante hlondin ad antenne oscil-
lanti, tipo Crociani, la cui presta-
ing. prof. Carlo Cestelli Guidi en- lioni di lire pari a 350.000 lire al
trambi di Roma. zione, con segnalazioni a mezzo
metro lineare.
telefono e megafoni, si è potuta r--
1 --
ra ~
Costruttrice l'impresa S.I.G.I.C. effettuare soddisfacentemente an- 1 --
Viadotto Tine. l1 -- --------"""'\
Il servizio è disimpegnato con che in giornate nebbiose, tanto 1
l - \
un hlondin. l \
per manovre di scavo che di getto.
: ."'~~~~~\.''"'..... .
~ ---
l \
Attraversa il rio omonimo pres-
Le centine degli arconi saranno
so il castello di Roccavignale, nel L'armatura dell'impalcato è so- ~ H /.
eseguite con tubi metallici e po- / "'/ / / .. ..·····
IX lotto. stenuta con centine reticolari, spo-
seranno su due basi costruite ai state dal hlondin.
____ _., ?
lati del bacino. I ritti sono formati da coppie
di pilastri con sezione a doppio T L 'impasto del calcestruzzo si ef-
Costo dell'opera 140 milioni di fettua con una centralina aJtoma-
collegate da traverse orizzontali.
lir~ pari a 465.000 lire al metro
L 'impalcato forma telaio con i tica collocata presso la spalla lato
lineare.
ritti ed è provvisto di cerniere per Ceva dell'opera.
ridurre la continuità degli ele- I depositi degli inerti, la stessa
Viadotto Splinzei. - Valico Gran S . Bernardo
menti orizzontali. centralina e la cabina di comando Fig. l - Planimetria generale del Cantiere.
Attraversa il rio omonimo, af- Le travate sono in numero di 5 del hlondin, sono stati protetti da l , Traforo - 2, Edificio all'imbocco - 3, Viadotto provvisorio - 4, Viadotto definitivo - 5, Piazzole sdoganamento e controlli dogana - 6, Zona de-
fluente di destra del rio Zemola e sono collegate da traverse ogni tettoie chiuse essendosi i lavori svi- posito marinaggio - 7, Magazzino merci e silos cemento - 8, Raccordo stradale alla S.S. 27 - 9, Fabbricato Direzione Lavori - 10, Raccordo
stradale al deposito marinaggio - 11, Strada statale n. 27 Aosta Gr. S. Bernardo - 12, Alloggiamenti e Uffici impresa.
presso l'abitato di Valzemola. 12 metri circa . luppati nella stagione invernale.
I ritti sono formati da due co- La luce centrale misura metri L'opera è raggiunta da una stra- pitolati d'oneri annessi alla con- esperienza ormai acquisita nelle di una maggior perfezione otteni-
lonne con sezione a T, collegate 40, le due adiacenti metri 30. da di servizio costruita a nuovo a cessione. Il concessionario viene costruzioni di grandi opere quali hile operando con aziende di spe-
fra loro da traverse e diagonali. Sviluppo complessivo dell'opera partire dalla statale 28 bis in Va l pertanto ad a ssumere funzioni ana- le autostrade, ha già determinato ciale competenza quando l'azione
metri 156. Cevetta. loghe a quelle del « main contrac- con sufficiente precisione. di coordinamento dell'appaltatore
Questo viadotto è uno dei po-
Costo dell'opera 82 milioni di tor )), già largamente adottate al- La funzione di << main contrac- principale sia realmente efficace
chissimi che presentano degli ele- L'altezza dei due pilastri cen-
lire, pari a 335.000 lire al metro l' estero per la realizzazione di tor >> della società concessionaria e completa.
menti di travate continue, giusti- trali è di metri 43. grandi iniziative richiedenti il nella costruzione di una autostra- In ogni caso, un primo compito
ficate dalle fondazioni in roccia. lineare.
Progettisti i dott. ingg. Eugenio coordinamento di attività indu- da può essere di varia entità po- delle società concessionarie è quel-
Lo sviluppo del viadotto è in e Livio N orzi di Torino; titolare Riccardo Braggio striali e professionali diverse. tendosi limitare ad una semplice lo di assicurare preventivamente
Gli affidamenti, da parte del suddivisione dell'opera, in lotti da la libera disponibilità dei terreni
140 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETÀ INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - A. 13 - N. 4 - APRILE 1959
ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETÀ INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - A. 13 - N. 4 - APRILE 1959 141
Fig. 2 - Vista generale da valle del viadotto provvisorio.

occorrenti alla realizzazione della ni che verranno direttamente oc- verificandosi cioè la necessità di
opera, disponibilità intesa nel sen- cupati dall'opera definitiva, alme- un intervento del concessionario
so più generale, cioè non solo dei no altrettanto lo sono quelle che nelle funzioni specifiche delle im-
terreni occupati direttamente dal- dovrebbe affrontare un'Impresa prese appaltatrici, che conferma
l'opera a lavori ultimati, ma an- per ottenere la libera disponibili- la definizione di « main contrac-
che di quelli occorrenti, sia pure tà dei terreni necessari allo svolgi- tor )), già riconosciuta, per altre
temporaneamente, alla sua costru- mento della propria attività can- ragioni, al concessionario dell'au-
zione per installazione di cantie- tieristica. La semplice inclusione, tostrada.
ri e impianti, per strade di acces- troppo spesso adottata, negli oneri Le accennate considerazioni sul-
so alle zone dei lavori, per depo- dell'impresa delle pratiche rela- l'obbligo che spetta al concessio-
siti a rifiuto. tive all'occupazione di terreni, sia nario di provvedere a rendere di-
È noto come l'occupazione dei pure solo in fase di lavoro, pre- sponibili tutti i terreni occorrenti
terreni occorrenti alla costruzione senta nella maggior parte dei casi direttamente ed indirettamente al-
di un'autostrada presenta parti- un'alea non certo trascurabile e la costruzione di una autostrada,
colari difficoltà, non sempre supe- sempre di assai incerta valutazione non sono le sole che rendono ne-
rabili soltanto col pagamento di preventiva nello studio di un'of- cessario un intervento diretto del
forti indennizzi, e ciò sia per l 'in- ferta. concessionario in fase di realizza-
tegrale utilizzazione di terreni Indubbiamente la necessità, che zione dell'opera. Fig. 3 - Particolare della struttura del viadotto provvisorio.
che si verifica quasi ovunque nel deriva dalla situazione esaminata, Oltre alle pratiche inerenti ai
nostro paese, che per la resistenza di provvedere già preventivamen- terreni esiste un notevole numero cessariamente svolte dal concessio- La stessa fornitura di materiali, essere efficacemente e convenien-
opposta dai relativi proprietari te all'appalto, alla disponibilità di altre pratiche per l'ottenimento nario e precedentemente alla fase in molti casi, e specialmente quan- temente risolta con l'installazione
per i quali la costruzione di una dei terreni occorrenti alle Imprese di numerosi permessi da parte di costruttiva; pratiche che impon- do le opere debbono essere rea- di impianti centralizzati di fran-
autostrada non costituisce un in- per aree di cantiere, strade di ac- Autorità diverse per attraversa- gono una precisazione preventiva lizzate in zone di difficile accesso, tumazione od estrazione degli
teresse diretto, nè un migliora- cesso, depositi di materiali e ter- menti stradali e ferroviari, rego- anche di modalità costruttive e che può e deve costituire una preoc- inerti stessi e successiva distribu-
mento dei fondi adiacenti. re, impone al concessionario del- lazione di acque, diritti forestali, successivamente dovranno essere cupazione e relativo interessamen- zione a cantieri gestiti da imprese
Se pertanto notevolmente labo- l'autostrada uno studio organizza- prescrizioni militari e di polizia, scrupolosamente osservate dalle to da parte del concessionario. diverse. Per gli stessi leganti
riose ed onerose si presentano le livo dei lavori, anche sotto l'aspet- che analogamente a quanto rela- imprese appaltatrici. Sovente la fornitura di inerti può idraulici può esistere l'opportuni-
pratiche di acquisizione dei terre- to delle modalità di esecuzione, tivo ai terreni, devono essere ne-
ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETA INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - A. 13 - N. 4 - APRILE 1959 143
142 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETA
l
INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - A. 13 - N. 4 - APRILE 1959
tà, non solo agli effetti economici, limitano a periodi annuali note- stato possibile evitare la costru-
date le loro modalità di impiego volmente ridotti la possibilità di zione di un viadotto di servizio
che ne concentrano il consumo in esecuzione delle opere. realizzando immediatamente il
limitati periodi, di provvedere ad È in base ai criteri esposti che viadotto definitivo che collegherà
istituire magazzini ubicati in zone per la costruzione del traforo del l 'imbocco sud del traforo con il
baricentriche rispetto ai cantieri Gran San Bernardo e del relativo piazzale dei servizi doganali e di
di utilizzazione. raccordo autostradale alla statale controllo previsto sul versante de-
Anche la costruzione di strade n. 27, la società concessionaria stro della vallata. Una tale .solu-
di accesso ai cantieri, di cui quasi c< S.I.T.R.A.S.B. >> ha ritenuto in- zione, apparentemente più conve-
sempre si verifica la necessità,. co- dispensabile predisporre e realiz- niente, avrebbe ritardato l 'inizio
stituisce un argomento di cui la zare notevoli opere provvisionali dei lavori di perforazione di al-
società concessionaria deve occu- di cantiere (cfr. fig. l) prima di meno un anno, tenuto conto che
parsi in precedenza all'appalto dei indire gli appalti principali, al nella zona d'imbocco (a quota
lavori, potendo tali strade, con precipuo scopo di assicurare la 1875 m. s. m.) il periodo utile
beneficio della collettività, essere migliore regolarità e celerità dei per l'esecuzione delle opere all'e-
tracciate, e più facilmente costrui- lavori successivi, evitanto, o co- sterno è limitato ad un massimo
te, in modo da favorire interessi munque riducendo a valori mini- di cinque mesi/ anno e d'altra par-
delle zone adiacenti ali' a utostra- mi la possibilità di interruzioni te il lavoro di perforazione ha esi-
da, compensandole degli eventuali per cause non dipendenti dalle genze di tempo ben determinate
danni conseguenti al passaggio del- imprese aggiudicatarie. che anche un aumento di mezzi
l'autostrada, anzichè limitarsi a Premesso che al cantiere di co- esecutivi non può facilmente ri-
soddisfare semplici considerazioni struzione del traforo si può acce- durre.
di esclusiva funzionalità del can- dere unicamente con la Strada
tiere. Statale n. 27 (Aosta-Gran San Ber- Anche gli impianti relativi alla
Trattasi di considerazioni che nardo), che si sviluppa sul versan- fornitura di energia elettrica (li-
l'esperienza ha dimostrato valide te destro della valle, mentre l 'im- nea di allacciamento e trasforma-
in ogni caso di costruzioni auto- bocco del traforo è uhicato sul zione), per le esigenze di cantiere,
stradali e che confermano la ne- versante opposto di difficile acces- valutate in 900 k Wh, sono stati
cessità del preciso intervento del so dalla Strada Statale n. 27, data inclusi nei lavori provvisionali,
concessionario anche nella proget- la notevole pendenza dei due ver- anzichè negli oneri delle imprese
tazione e previsione dei cantieri santi, si è resa innanzitutto neces- appaltatrici, dato il notevole co-
di realizzazione, con l'attuazione saria la costruzione di un viadotto sto di tali impianti e la possibilità
di tutte quelle preventive ineren- di servizio per l'attraversamento di una utilizzazione ulteriore .
ti disposizioni che, in opere di mi- della valle ed una strada colle- L'approvvigionamento di energia
nore importanza o minore esten- gante il viadotto stesso alla strada elettrica per il cantiere ha resa
sione, possono invece essere la- statale. necessaria la costruzione di un al-
sciate a carico diretto degli im- Tale viadotto (illustrato nelle lacciamento a 11.000 Volts della
prenditori. fìgg. 2, 3, 4); trattandosi di opera lunghezza di 16 km, allacciamento
Esistono poi indubbiamente cir- a carattere provvisorio, è stato che potrà assicurare, a lavori ulti-
costanze particolari che possono realizzato in strutture tuholari mati, l'approvvigionamento di
intensificare la necessità di pre- smontabili, data anche la maggiore energia per l'esercizio degli im-
disposizioni da parte del conces- celerità di costruzione e la possi- pianti di ventilazione ed illumi-
sionario, come possono essere sfa- bilità di parziale ricupero a ser- nazione del traforo, aventi prati-
vorevoli condizioni climatiche che vizio ultimato. In effetti sarebbe camente un consumo analogo alle

Fig. 4 - Sezione trasversale impalcato del viadotto provvisorio. Fig. 5 - Vista generale delle opere provvisionali sul versante destro.

esigenze del cantiere. Gli impianti esecuzione prescritti dalla conces- cesso al cantiere con autocarri pe-
per l'approvvigionamento di ener- sione, si dovevano appaltare ed santi.
gia elettrica, ed analogamente gli iniziare nell'inverno 1958, quando Nonostante il forte consumo di
allacciamenti con la rete telefoni- sulla Statale n. 27 e per un no- inerti richiesti dal rivestimento
ca, costituendo installazioni con tevole tronco, non è possibile un del traforo e dalle continue opere
possibilità di un duplice impiego, transito pesante, si è provveduto d'arte costituenti il raccordo auto-
cioè sia per il funzionamento del all'installazione di lO silos metal- stradale, valutabile a circa 120.000
traforo ultimato, che in preceden- lici per deposito di cemento sfuso mc, non è stato installato alcun
za per la sua costruzione, sono della capacità complessiva di 8000 impianto per la produzione di
stati realizzati a cura della socie- q.li ed alla costruzione di magaz- inerti, che in un primo tempo
tà concessionaria con modalità de- zini coperti e chiusi per deposito vengono riforniti da Aosta con un
finitive. di inerti (cfr. figg. 5-6) allo scopo trasporto di 26 km e superando
Per il rifornimento dei materia- di impedirne il congelamento, del- un dislivello di 1600 m.
li, leganti ed inerti, considerato la capacità di circa 2500 mc suf- A tale temporanea e costosa so-
che i lavori di perforazione e suc- ficiente ad assicurare il riforni- luzione si è data la preferenza con-
cessivo rivestimento in calcestruz- mento degli inerti stessi durante siderando, che con lo scavo della
zo, per ottemperare ai termini di i mesi invernali di impossibile ac- galleria, superato un primo tronco

144 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETA INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - A. 13 - N. 4 - APRILE 1959 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETA INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO -NUOVA SERIE -A. 13- N. 4- APRILE 1959 145
ritenuto di predisporre anche la
zona per il deposito del marinag-
gio proveniente dalla galleria e la
relativa strada di collegamento
adatta ad un traffico pesante (cfr.
fig. l), deposito che, date le ca-
ratteristiche morfologiche del ter-
reno nella zona adiacente all'im-
Pianta piano t erreno alloggiamenti impresa e servizio infermeria.
bocco della galleria, presentava
una ubicazione ben determinata.
Ad un primo esame tale preventi-
va predisposizione può apparire ~
'U DDDDDDDDDDDDDDDDDDDDO
D DD DD DD DD DD OD LI
~O DD OD DD OD OD OD O
perfino eccessiva, quasi costituen-
do un 'interferenza del committen- ~ 7
12 ITITI
te nell'organizzazione delle im- ODDODOODOODOODOODD
O DD DD OD OD DD O o D
D DD DD DD OD DD O
prese, trattandosi di questioni che D
generalmente sono considerate di
competenza specifica dell'esecuto- Pianta piano terreno alloggiamenti impresa.
re essendo strettamente collegate
ai particolari mezzi d'opera che
l'esecutore stesso intende desti-
nare al trasporto dei materiali di
scavo. Ma quando si tenga presen-
te che le richieste iniziali dei pro-
prietari di terreni interessati sono
risultate di 5.000 (cinquemila)
lire/ mq per terreni « incolti e Pianta tipo primo piano alloggiamenti operai.
improduttivi >> e, come accennato Fig. 8 - l, ingressi - 2, camere per assist enti e dirigenti impresa - 3, uffici - 4, lavanderia - 5, degenza infermeria - 6, pronto soccorso infer-
Fig. 6 - Sezione trasversale magazzino merci e silos cemento. le caratteristiche di forma della meria - 7, mensa e riunione operai - 8, mensa assistenti - 9, dispensa - 10, cucina - 11, alloggio cuoco - 12, mensa dirigenti impresa 13, ser-
vizi sanitari - 14, dormitori operai.
zona non permettevano scelta di
attraversante rocce alterate o fria- galleria, di circa 250.000 metri ubicazione, è ovvio che l 'inclusio-
bili, si incontreranno, come pre- cubi, naturalmente se tale mate- ne negli oneri dell'impresa del re- Inoltre, in considerazione, oltre di una centrale termica che com- possibile il rifornimento del com-
visto dalle indagini geologiche, riale risulterà conforme agli accer- perimento dell'area di almeno che delle suddette esigenze, del prende: due caldaie da 180.000 bustibile.
eseguite in fase progettativa, rocce tamenti geologici che lo hanno di- 10.000 mq necessaria al deposito notevole periodo di utilizzazione caljh caduna per il riscaldamento Negli alloggiamenti è stata in-
gneissiche compatte che potranno chiarato adatto per la produzione del marino, avrebbe determinato di dette costruzioni anche già per dei vari ambienti (a mezzo ter- serita una infermeria (cfr. fig. 8)
essere convenientemente utilizzate di inerti. un rischio economico per l'appal- le sole necessità di cantiere, e del- moconvettori), ed una caldaia a funzionante con servizio continua-
per la produzione di inerti. Si Con riferimento alle considera- tatore di non facile preventiva va- la possibilità di un loro futuro im- vapore per il rifornimento di ac- tivo di un sanitario sia per gli
tratta pertanto di un impianto zioni esposte sulla necessità di lutazione, obbligandolo in sede piego per servizi inerenti all'eser- qua calda agli impianti sanitari interventi di pronto soccorso in
previsto, e che le particolari con- rendere disponibili ed accessibili di offerta ad aumenti che avreb- cizio del traforo, gli alloggiamen- e per il funzionamento di una caso di incidenti che per il con-
dizioni di terreno, nelle vicinanze alle imprese di costruzione tutti i bero annullato i risultati di ogni ti in questione sono stati realizza- lavanderia centralizzata e della trollo sanitario delle maestranze
dei cantieri prive di affioramenti terreni occorrenti all'espletamento più attento studio. ti con esclusione di ogni carattere cucina dell'impresa. Completano addette ai lavori di costruzione.
di rocce adatte, hanno consigliato degli impegni contrattualmente di provvisorietà. È stata adottata la centrale termica un boiler da Il criterio adottato di realizzare
Nelle opere provvisionali di
di sospendere temporaneamente in assunti, la società concessionaria una struttura mista, in muratura 3.000 lt per immagazzinamento preventivamente opere ed instal-
cantiere sono state incluse le co-
attesa di poter disporre della roc- oltre ad assicurare la libera dispo- di pietrame per il piano terreno acqua calda, un impianto di auto- lazioni assicuranti un efficace e re-
struzioni per uffici ed alloggia-
cia proveniente dallo scavo della nibilità delle aree di cantiere, ha ed in legno a doppia parete conve- clave regolatore della pressione ed golare svolgimento dei lavori da
menti, sia della Direzione Lavori
della Committente che dell 'Impre- nientemente isolata e coibentata un gruppo elettrogeneratore per appaltarsi successivamente, ha a-
Fig. 7 - Edifici per alloggiamenti ed uffici impresa. per il piano superiore, soluzione assicurare il funzionamento della vuto una particolare applicazione
sa esecutrice dei lavori del traforo,
costruzioni che, dato il loro carat- prescelta in quanto pur fornendo centrale termica nei periodi di per quanto inerente alla sicurezza
tere di provvisorietà generalmente ampie garanzie di stabilità anche eventuale interruzione della for- degli addetti al cantiere con l'ado-
i capitolati d'appalto pongono in- per eventuali sollecitazioni deter- nitura di energia elettrica, inter- zione di varie predisposizioni inte-
vece a carico dell'appaltatore. Nel minate da slittamenti di neve, ha ruzioni ovviamente pericolose in se appunto a creare condizioni di
caso specifico le condizioni climati- consentito una più rapida esecu- quanto mancando una pronta in- lavoro conformi rigorosamente al-
che della zona e l 'isolamento del zione (figg. 5-7-8). tegrazione, ove non esistesse il le prescrizioni della vigente legi-
cantiere dai centri abitati almeno Con particolare cura e larghezza gruppo elettrogeno, si potrebbe slazione in proposito. A questi ef-
sono stati realizzati gli impianti verificare facilmente, date le bas- fetti si è ritenuto essenziale il
per vari mesi dell'anno, richiede-
termici e sanitari considerando gli sissime temperature esterne inver- mantenere libera ed al riparo da
vano di provvedere alle esigenze di
stessi elementi essenziali, per assi- nali (con minimi di 30° sotto ze- slavine la zona in corrispondenza
alloggiamento e comunque di resi-
curare quelle indispensabili condi- ro), il congelamento dell'impianto. dell'imbocco, considerato che, da-
denza con una particolare cura
per assicurare confortevolezza e zioni di vita che l 'uhicazione della Il funzionamento della centrale ta la notevole pendenza del ver-
zona e la sua altitudine impon- termica è a nafta, immagazzinata sante e la sua esposizione a sud,
comodità superiori a quelle che si
gono per l 'esercizio di ogni atti- in serbatoi metallici della capa- si verificano con facilità slittamen-
pretendono e sono sufficienti, in
vità . cità complessiva di circa 120 mc ti di neve. Pertanto già in corso
normali cantieri che possono ap-
Il complesso degli edifici co- sufficiente e necessaria per garan- di esecuzione di opere provvisio-
poggiarsi a organizzazioni esisten-
ti di centri vicini. struiti allo scopo ha un volume tire l 'esercizio dell'impianto du- nali, si è provveduto alla parzia-
utile di mc 3.610 ed è stato dotato rante il periodo in cui resta im- Le costruzione delle opere defini-
146 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETA INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - A. 13 - N. 4 - APRILE 1959
ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETA INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - A. 13 - N. 4 - APRILE 19.'59 147
tive previste in progetto ali 'im-
bocco della galleria ed allo stesso Nota su un raffronto tra pavimentazione
scopo.
La costruzione che realizza il ri.
paro predetto è costituita da un bituminosa e cementizia
fabbricato con copertura a solaio
piano in cemento armato di cir- GO POZZO analizza dettagliatamente i costi di tre differenti tipi di pavimentazione stradale
ca 1800 mq con sovraccarico uti- (conglomerato bituminoso, conglomerato cementizio, conglomerato cementizio armato).
le = 2.000 kg/ mq, parzialmente
inserito nel terreno (cfr. fig. 9) Premessa. - pavimentazionc in conglomerato ce- n confronto è riferito ad esecuzione
al quale si accede per ora dal via- Nella costruzione di nuove l:> tradc o m en tizio armato. di opere nella Valle Padana superiore
dotto di servizio e successivamente autostrade si presenta il problema del e zone limitrofe. Il confronto è ancora
dal viadotto definitivo e dal quale Non ~ i prendono in considerazione
tipo di pavimentazionc da adottare c la valido per la generalità delle regioni ita-
si diparte il traforo, di cui, sem- le pavimentazioni a carallere l eggero di
soluzione del problema, essendo essen· liane; per qualche zona il rifornimento
pre nello stesso ordine di idee, semplice tappeto bituminoso su terra sta-
zialmente subordinata a vincoli econo- degli inerti di qualità (pietrisco e sab-
è stato pure inizialmente costruito bilizzata e le pavimentazioni in cemento
mici, è contenuta tra pavimentazione di bia) può richiedere un maggior costo
un primo breve tronco, realizzato armato pre-compresso, essendo attual-
forte costo d'impianto e ridotto costo di per i trasporti, ma praticamente, trat-
come galleria artificiale. Con la mente in Italia detti tipi di strutture
manutenzione o pavimentazione di basso tando si di un rapporto fra due tipi di
costruzione di tale fabbricato, si soluzioni non ancora sufficien temente spe-
costo d'impianto e forte spesa annua di conglomerato, le esigenze della qualità
è ovviamente ottenuto il duplice rimentate.
manutenzione. degli inerti per l'uno o per l'altro tipo
vantaggio di: assicurare l'incolu- Nella presente nota si vogliono raffron- Ben inteso che non si vogliono esclu-
mità del personale addetto all'im- non differiscono sostanzialmente e quin-
tare tre tipi di pavimentazione che, a dere detti tipi di pavimentazione che,
bocco durante la costruzione e di- specialmente per quanto riguarda le pa- di con qualche approssimazione il rap-
questi effetti, hanno un aspetto caratte·
sporre di un ampio piazzale co- vimentazioni sottili stese su terreni sta- porto dei costi è valido per tutte le
ristico ed indicativo.
perto e chiuso su ogni lato in cui· bilizzati o a cemento, o a bitume, o con zone.
Si raffrontano:
hanno potuto essere facilmente in- - pavimentazione normale in conglome- altri leganti, stanno prendendo un no- Le pavimentazioni confrontate riguar-
stallati dall'assuntore dei lavori rato bituminoso; tevole sviluppo in Francia e potranno dano traffico pesante con dati definiti per
di perforazione tutti gli impianti pavimentazione in conglomerato ce- in futuro diventare di normale impiego la costruzione dei manufatti delle auto-
di cantiere (compressori, officina, mentizio non armato; anche in Italia. strade e per le massime velocità consen-
forgia, spogliatoi, rimessa auto-
mezzi, ecc.).
PI~NT~
GIUNTO TRD.5Vt.R5lllf. DI DILllTÀZIONt.
Il costo delle opere provvisio- 25
30 00
nali eseguite, mediante successi- 1 o 00 1o . 00 IO 00
PL65TICO
vi appalti di ridotta entità, è risul- l
l
tato di circa 300 milioni di lire, :1: GIUNTO tJ. FRI:J.TTUR6
l
GIUNTO DI DILdT!J.ZIONt
che in parte potranno essere ricu- PRtDI5P05TJ>. 13 so
RIPRES!J. DEL GETTO
perate sia direttamente a lavori ul- .l
·l
timati (ponteggi del viadotto), sia
indirettamente utilizzando le ope·
re eseguite per soddisfare esigenze ..sol . LSD l 50 l 50 so
di esercizio del traforo; spesa che GIUNTO TRL!.SVERSL!.Lf. l!. F"Rl!TTURL!. PRf.DISPOSTÀ
Cl!Vllllt.TTI PER GIUNTI -FILO 4mm .
o . lo 15 25
comunque risponde ad una pre- 25 15 l

cisa necessità di costruzione, come


è risultato in primo appalto per la
costruzione di 300 mt di galleria
nel quale le imprese concorrenti
hanno dimostrato di valutare in 7 l ,7
60
giusta misura, anche agli effetti
economici, l'esistenza delle opere
SOLUZION[ SU SOTTOF"ONDO IN PIURL!.Mf.
provvisionali eseguite. 7 . 00
PllNNt.LLI DI RE T t. - FILO 4 mm .
so 3 . 50
D'altra parte che l 'esecuzione -4- 970
3

delle opere provvisionali realizza-


te risponda ad una precisa esi- 1 7o
TIPO À
genza funzionale, oltrechè econo· 111111111111111111111111111111111111111
mica, è dimostrato dalla facilità SOLUZIONE SU LETTO DI Sl!.BBIÀ
9 90
e celerità con cui in pieno inver· ;;;;;;;;;;;;:;:;;;;;;;;;;;;:;:~;;;;;;;;;;;;:;:;;;;;;;;;;;;:;:;;;;;;;;Jpq-

~
.61

no è stato possibile dare inizio ai FOGLI C~TRàM~TI / St:J.BBIA cm . S /


l 80
lavori di perforazione e regolar- 11111111111111111111111111111111111111111
SEZIONE TRL!.5Vf.RSL'llf.
mente svolgerli senza interruzioni 3 50

nonostante le particolari difficoltà l 80

climatiche e di accesso, confer-


mando l'opportunità dei criteri
adottati.
Fig. 9 - Opere di protezione all'imbocco del traforo. Giorgio Dardanelli

148 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETÀ INGEGNERI E ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - A. 13 - N. 4 - APRILE 1959 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETA INGEGNERI E ARCHITEITI IN TORINO -NUOVA SERIE - A. 13 - N. 4 - APRILE 1959 149
tite dagli automezzi di ma ggior cilindra- - stendimento a caldo, di 3 cm di cis. (peso specifi co minimo 2.000 kg/mc) . Costo della pav imentazione in conglo- - vibrazione d el getto e sua maturazio- costo di mq l di pavimentazione in
ta su strada pubblica. bituminoso a ma ssa chiusa, avente la
seguente compo sizione in peso: merato cementizio non armato. n e in condizione continua di umidità. conglomerato cementizio non armato
In tali condizioni si suppone che il cilindratura in senso longitudinale,
sottofondo stradale abbia uguali caratte· graniglia kg. 676 obliquo e trasver sale; D etta pavimentazione comprende: La gettata sarà eseguita in la stre larghe L. 2.600;
sabbia » 220 quanto ciascuna carreggiata (3,50) e lun-
ristiche di resi stenza p er i tre tipi di pa- additivo » 50 stendimento di uno strato di sabbia
spruzzatura a caldo di bitume in ra- costo di mq l di pavimentazione in
vimentazione, sebbene la pavimentazione bitume >> 54 sulla fondazione in pietrame, con uno ghe m 10.
gione di O, 700 kg/mq; conglomerato cementizio armato li-
in conglomerato cementizio non armato spessore medio di cm l ; I giunti di dilatazione saranno po sti in
kg. 1.000 re 3.100.
richieda una maggiore precauzione . spandimento di graniglia. gettata di cis. di cemento, eseguita corrispondenza della delimitazione d elle
Appunto in r elazione alla minore- adat- con inerti di ottima qualità e di giu- carreggiate nel senso longitudinale ed al-
Una pavimentazione in conglomerato
tabilità della pavimentazione cementizia sta compo sizione granulometrica alla la distanza di m. 30 nel senso trasver-
A NALISI COSTO cementizio non armato è solo po ssibile
a sopportare anche modesti cedimenti di d osatura di 350 kg/ m c di cem ento sale.
dove si abbia un sottofondo che dia ga-
sottofondo la tend en za attuale di tutte l e Massicciata: spessore cm. 12 tipo 500. I giunti tra sversali intermedi, distan-
ranzie assolute.
grandi Amministrazioni all'estero è di L o strato superficiale di u sura, avente ziati di m 10, saranno solo a frattura pre-
dotare le pavimentazioni in conglomerato pietrisco da cm. 4-7 mc. 0,12 x L. 1.650 L. 198 Purtroppo in Italia già molti incon-
lo spessore di cm 5, è eseguito con inerti dispo sta e quindi avranno profondità di
cementizio di una armatura che consenta pietrischetto da mm. 20-25 mc. 0,03 x L. 2.050 L. 62 soli cm 7. venienti si sono avuti su pavimentazioni
serpentino si.
bitume kg. 5,00 x L. 28 L. 140 in cemento non armato e l'esperienza
una più uniforme ripartizione d elle sol-
nafta kg. 1,00 x L. 20 L. 20 fatta consiglia di adottare tali tipi di
l ecitazioni del traffico stradale, attraverso
rulla tura mq. 1,00 x L. 30 L. 30 ANALISI COSTO strutture solo in ca si eccezionalissimi ove
alla stessa pavimentazione, al sottofondo.
mano d ' opera ore 0,15 x L. 500 L. 75 si abbia una totale garanzia del sotto-
Per il confronto si è suppo sto che gli
spese generali IO % circa L. 50 sabbia mc. 0,01 x L. 1.125 L. IO fondo.
inerti (sabbia, pietrisco, e graniglia) sia-
no di ottima qualità nell'uno e nell'altro cis. a 350 kg/m c.: Normalmente, quindi, il progettista si
caso. In linea generale per il pietrisco L. 575 troverà di fronte al raffronto tra una
ghiaia mc. 0,575 x L. 1.225 L. 710
usato nella massicciata o negli strati infe- Binder: cm. 4 pavimentazione del prezzo di L. 1.400 ed
sabbia m c. 0,287 x L. 1.125 L. 325
riori del cis. : ro cce silicee o calcaree, una pavimentazione del prezzo di li-
pietrisco bitumato. pietr. serpent. mc. 0,224 x L. 3.000 L. 670
quali disponibili nella zona, di ottima re 3.100 .
pietrisco m c. l x L. 1.850 L. 1.850 gran. serpent. mc. 0,114 x L. 3.250 L. 370
qualità e sabbia di fiume lavata. ·Tale differenza di prezzo porta negli
- bitume kg. 40 x L. 28 L. 1.120 cem ento ql. 3,500 x L. 1.130 L. 3.950
Per il tappeto bituminoso e per lo stra- - nafta oneri di gestione della strada una diffe-
kg. 5 x L. 20 L. 100 acqua ed energia L. 30
to di u sura del cis.: pietrischetto e gra- - mano d'opera renza di ammortamento ch e si può valu-
ore l x L. 500 L. 500 - mano d'opera ore O, 75 x L. 500 L. 375
niglia particolarmente duri e quindi di energia tare sulle L. 70-80 al mq.
tipo serpentinoso, siliceo o affine.
L. 30 - trasp. medio in cant. (km. 8) L. 1.000
- tra sp. medio in cant. L. 300 L~manutenzione di un tappeto bitu-
Costo della pavimentazione in conglo- = L. 7. 730/mc. mino so di tipo normale (1° caso esami -
merato bituminoso . = L. 3.900/ mc. nato) comporta una spesa che si può va-
cis. a 350 kg/mc. mc. 0,22 x L. 7. 730 L. 1.700 lutare in circa L. 80 al mq.
Detta pavimentazione comprende: id. id. mc. ,0,05 x L. 390 = L. 195 mano d'opera ore 0,88 x L. 500 L. 440
rulla tura L. IO Difficile è la valutazione degli oneri di
-- massicciata trattata con penetrazione : tavole e mastice L. 60
cm 12; mano d'opera ore 0,10 x L. 500 L. 50 manutenzione di pavimentazioni in ce·
energia ed acqua L. 60
binder: cm 4; spese generali e macchinari 20 % circa L. 50 spese generali e macchinari 15 % circa L. 340
mento armato in quanto i risultati otte-
nuti in varie applicazioni hanno dato
tappeto: cm 3.
consuntivo di manutenzione molto diver-
L. 305 Co sto della pavimentazione in cis. cementizio non armato L. 2.600
La massicciata è co sì formata: si; inoltre le operazioni hanno caratte-
Tappeto a masse chiuse: cm. ristiche di particolare difficoltà agli effet·
- stendimento di pietrisco con dimen-
sioni di cm 4-7, in spessore uniforme emulsione bitumino sa kg. l x L. 26 L. 26 Sovraprezzo rispetto alla precedente pavimentazione non armata: ti della durata dei lavori e del molto
di cm 12; conglomerato bituminoso: maggiore intralcio al traffico che ne de-
rete con filo da mm. 4 kg. 2,15 x L. 130 L. 280
riva .
stendimento di bitume a caldo in ra- graniglia serpentinosa kg. 677 x L. 2,40 L. 1.620 tondo 0 mm. 18 kg. 0,45 x L. 88 L. 40
gione di 3, 7 kg/ mq; sabbia tubi 0 mm. 28 kg. 0,36 x L. 185 L. 67 In prima appro ssimazione, si può per·
kg. 220 x L. 0,66 L. 145
spandimento di pietrisco con dimen- tubi di gomma n. 0,4 x L. 30 L . 12 altro affermare che, in un periodo di
additivo kg. 50 x L. 7,00 L. 350
sioni mm 20-25 in spessore uniforme piegatura del ferro e po sa in opera L. 30 gestione trentennale, la somma delle
- nafta kg. 7 x L. 20,00 L. 140
di cm 3 e sua cilindratura; sp ese generali 15 % circa L. 71 spese per ammortamento e per manuten-
- bitume kg . 54 x L. 28,00 L. 1.500 zione, è praticamente eguale con i due
stendimento di un secondo strato di - mano d ' opera ore l x L. 500,00 L. 500
bitume a caldo in ragione di 1,3 L. 500 tipi di pavimentazione in esame, con la
energia elettrica L. 30
kg/ mq. Costo della pavimentazione non armata L. 2.600 differenza so stanziale che, nel caso di
tra sp. medio in cant. L. 250 pavimentazione in cemento armato, la
Il binder è co sì formato: Co sto della pavimentazione in conglomerato cementizio armato L. 3.100 spesa iniziale è molto più forte, come
= L. 4.535/ tonn.
- spandimenlo di pietrisco previamente risulta dalle analisi sopra riportate.
id. id. kg. 66,00 x L. 4.535 L. 300
bitumato a caldo m ediante l'impiego La scelta quindi della pavimentazione
bitume kg. 0,70 x L. 28 L. 20
di kg 40 di bitume a mc, pezzatura
graniglia
Costo della pavimentazione in conglome· 0 di mm 18 infilati in spezzoni di tubo. non sarà più una questione tecnica, ma
mm 15-30; steso in spessore uniforme mc. 0,01 x L. 3.200 L. 32 sarà dettata della maggiore o minore di-
rato cementizio armato. Il peso complessivo dei materiali ferro si
cilindratura L. 6
di cm 5 e cilindrato con rullo leg- risulta di circa kg 3 al mq. sponibilità di danaro al momento del pri-
mano d'opera ore 0,10 x L. 500 L. 50 Detta pavimentazione è eseguita come
gero. mo impianto e soprattutto dal co sto del
spese generali e macchinari 20 % circa L. 86 la precedente ed in più è armata con danaro stesso. In Italia, purtroppo, mol-
Il tappeto è co sì formato: Confronto dei costi e considerazioni.
pannelli a maglia di filo d ' acciaio, distan- to sovente ci si trova nella necessità di
stendimento di emulsione bituminosa L. 520 ti nelle due direzioni di cm 25 col 0 di adottare pavimentazioni in bitume esclu-
I tre co sti da raffrontare sono quindi:
mm 4.
al 50 % di bitume, in ragione di l sivamente per questioni finanziarie.
kg/mq. Costo della pavimentazione in conglomerato bituminoso L. 1.400 In corrispondenza dei giunti le lastre - costo di mq l di pavimentazione in
sono collegate con spezzoni in tondo d el conglomerato bituminoso L. 1.400; Ugo Pozzo
150 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETA INGEGNER.I E AR.CHITETTI IN TOR.INO - NUOVA SER.IE - A. 13 - N. 4 - APRILE 1959
ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETA INGEGNER.I E AR.CHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - A. 13 - N. 4 - APRILE 1959 151
in tazza munita di dosatore automati-
co)).
CURIOSITÀ DEL BIBLIOFILO No. 568741 · 8.3.1957, Masi Danilo,
« Serracoperchi elastico per pentole a
pressione».
No. 569501 · 27.3.1957, Rota Beniami-
I clienti " son sordi dove monete vanno " no, cc Perfezionamenti alle .m acchine per
caffè espresso ».
- Bramante, tu se' mo' troppo scortese, No. 569514 · 27.3.1957, Rota Beniamino,
chè ognor mi 1!1-andi calze a dimandare, « Macchina per uso famiglia per la for·
mazione di caffè-crema espresso ».
e metti in parte un monte di denare.
No. 569808 · 1.4.1957, Sgrilla Vincenzo,
Ti par si poco, se U fo le spese? « Macina-caffè provvisto di dispositivo
di raffreddamento dell'apparato macina-
- Messer, a fede ch'io non ho un tomese. tore e del prodotto macinato, particolar-
Deh, to' mi un soldo e poi fammi impiccare. mente adatto per torrefazioni, bar e
simili ».
- Come, da Cotte non ti fai pagare? No. 569346 · 23.3.1957, Société Fran-
Ttt hai pm là cinque ducati il mese. çaise des Fers Emailles, «Manico per-
mettente di afferrare dei piatti il cui bor·
- A dirvi il ver le C orti èn come i preti, do è costituito per cooperare con detto
ch'acqua e pamle e fumo e frasche dànno: manico».
No. 569427 . 22.3.1957, Tortorelli A-
chi altm chiede, va contro i divieti. driano e Tortorelli Adolfo, «Perfeziona-
- E il tuo Bergonzio e Mm·chesin che fanno? menti nelle macchine da caffè espresso a
comando elettroidraulico, con valvola a
Non hai tu il lor favor? - Deh, stiansi cheti: tre vie».
Tutti siam sordi ave monete vanno. No. 569630 · 29.3.1957, Traverso ]uan
Bautista, « Perfezionamenti nei fermagli
M a ritorniamo al panno: a pinza per fissare biancheria e altri ar-
che tu t·ifai de l'acca i miei t aloni, ticoli agli appositi sostegni ».
No. 568789 · 14.3.1957, Vasselli Giu-
Butterò i b01-zacchin per li cantoni. seppe, « R ecipiente atto a rendere age-
vole e speditivo il lavaggio di comme-
(da una poesia scherzosa e satirica per batter cassa, nel 1497).
stibili mediante griglia su fondo munito
Donato Bramante di foro per scarico d'acqua ».
(a. c. 'l'n. trascrittoJ•e) No . 569389. 26.3.1957, Vilbi Ugo, «Di·
spositivo elettrico d'accensione, partico-
larmente per macchine da caffè funzio·
nanti a gas ».
No . 569.356 · 25.5.1957, Della Casa
BUBRI(JA DEI BREVETTI Pietro, « Apparecchio lava pentole e sto·
viglie, automatico ».
a euro dl FILIPPO .JACOBACCI
No. 569705 · 1.4.1957, Neri Paolo,
Segry.alazione di brevetti italiani di recente pubblicazione «Procedimento ed elemento per la for·
mazione di scope, e scope così ottenute ».
No. 569960 · 10.4.1957, Salvadori Mode- mente agli apparecchi del tipo a flusso No. 569015 · 13.3.1957, Solo David
sto, « Perfezionamento delle cassette dei ascendente ». Rand, «Perfezionamenti relativi agli
casellari postali con la realizzazione degli aspirapolvere ».
No. 568692 · 9.3.1957, Boix Etienne,
sportelli in cristallo temperato >>. «Macchina automatica a idrocompres- No. 569644 · 30.3.1957, Tognassi Paolo,
No. 569.286 . 22.3.1957, S.T.l.P.E.L. sione per ottenere l'infuso di caffè così « Macchina per lavare tazzine e simili
Società Telefonica lnterregionale Piemon- detto caffè espresso ». per bar od esercizi pubblici, ad alimen·
tese e Lombarda, « Dispositivo antisdruc· tazione automatica ».
No. 569794 · 4.4.1957, Consonni Arrigo,
ciol evol e amovibile per scale semplici» . « Stendi biancheria ad antine apribili ri-
No. 568691 . 9.3.1957, Fattorini Silvio, 3) Lavorazione meccanica dei metalli.
spetto ad un corpo scatolare di sostegno
« Contenitore, dispensatore di un pezzo particolarmente per stanze da bagno e No. 568517. 7.3.1957, Arvonio Ambro·
alla volta, per stuzzicadenti e simili ». simili» . gio, « Dispositivo per la montatura, co·
No. 569964 · 9.4.1957, Montalbetti Giu· No. 569038 · 31.3.1956, Domenichelli dronatura, zigrinatura e simili di corpi
seppe e Dolia Alessandro, « Bollitore per Luigi, << Supporto amovibile ed applica- aventi una superfi cie di risoluzione qual-
liquidi, con camera perimetrica inferio- bile a pentole, pignatte e simili per con· siasi ».
re esterna di convogliamento e protezio- sentire l'immediata e semplice trattenuta No. 569605 · 25.3.1957, Bonazzi Celso,
ne della fiamma». dei relativi coperchi, mestoli, cucchiai o « Dispositivo applicabile o incorporabile
No. 569929 · 8.4.1957, Patzig Eduard, simili» . nel carrello di un tornio per l'esatto ri·
« Dispositivo a galleria comprendente No. 569316 · 16.3.1957, Ficht Albert, lievo della corsa longitudinale dell'uten·
due listelli associati tra loro per appen- << Polverizzatore a lame per la macinazio- sile nella tornitura o filettatura, di cavità
dere cortine o tendaggi ». ne di caffè e altri prodotti, munito di un a fondo chiuso ed aperto ».
No . 569254 . 21.3.1957, Ballarini Carlo motore elettri co con collettore a turbi- No . 569498 · 27.3.1957, De Francisco
Emilio e Sandro, « Dispositivo variatore na ». Luigi, « Torretta porta-utensili per tor·
della superficie filtrante applicabile agli No. 569579 · 26.3.1957, Lucchini Aldo, nio, con dispositivo rapido di bloccag·
apparecchi per preparare infusi, special- « Macchina per la preparazione di caffè gio ».

Direttore responsabile: AUGUSTO CAVALLARI·MURAT Autorizzazione Tribunale di Torino, n. 41 del 19 Giugno 1948

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