Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
IL SISTEMA ITALIANO DI PROTEZIONE CIVILE
UN SISTEMA COMPLESSO
In Italia la protezione civile è
assegnata ad un sistema complesso
costituito da attori diversi e
specializzati in cui:
✓Ciascun struttura ha compiti e responsabilità
ben precise, specifici linguaggi e procedure
standardizzate
✓tutti gli attori concorrono nelle attività di
protezione civile ciascuno con la propria
professionalità e le proprie risorse
✓Si ha necessità di un forte coordinamento
organizzato e definito secondo criteri specifici
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
IL SISTEMA ITALIANO DI PROTEZIONE CIVILE
IL SERVIZIO NAZIONALE DI PC
Istituito con la legge n. 225 del 1992 e recentemente aggiornato attraverso l’emanazione del
nuovo «Codice della Protezione Civile D.Lgs. 1/2018»:
Il Servizio Nazionale della Protezione Civile, (servizio di pubblica utilità) è il sistema che esercita la
funzione di protezione civile costituita dall’insieme delle competenze e delle attività volte a
tutelare la vita, l’integrità fisica, i beni, gli insediamenti, gli animali e l’ambiente dai danni o dal
pericolo di danni derivanti da eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall’attività
dell’uomo (art.1 D.Lgs. 1/2018)
• Negli anni, la competenza in materia di protezione civile è progressivamente passata dallo Stato
ai governi regionali, diventando di legislazione concorrente (salvo determinazione principi
fondamentali il potere legislativo spetta alle regioni – RIFORMA TITOLO V COSTITUZIONE anno
2001). Ogni regione pertanto ha recepito ed approfondito i principi della legge n. 225 del 1992
negli ordinamenti regionali e si è organizzata con un proprio sistema di protezione civile
• Con la L.R. 1/2005 la Regione Emilia Romagna ha esercitato le competenze legislative innovando
la precedente L.R. 45/95 in materia di protezione Civile.
• Con la L.R.13/2015 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città
metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” l’organizzazione reginale in materia
di protezione civile si è modificata e pertanto la L.R. 1 n.1/2005 va letta in combinato disposto
con la L.R. 13/2015 – Rif capo I – Ambiente, energia, difesa del suolo e della costa, protezione
civile artt. 19 – 22.
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
IL SISTEMA ITALIANO DI PROTEZIONE CIVILE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
IL SISTEMA ITALIANO DI PROTEZIONE CIVILE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
IL SISTEMA ITALIANO DI PROTEZIONE CIVILE
• In occasione degli eventi calamitosi, il Corpo nazionale dei vigili del fuoco,
quale componente fondamentale del Servizio nazionale della protezione
civile, assicura, sino al loro compimento, gli interventi di soccorso tecnico
indifferibili e urgenti, e di ricerca e salvataggio assumendone la direzione e la
responsabilità nell'immediatezza degli eventi, attraverso il coordinamento
tecnico-operativo e il raccordo con le altre componenti e strutture coinvolte.
• Gli interventi di soccorso tecnico sono finalizzati ad assicurare la ricerca e il
salvataggio delle persone, nonché le attività di messa in sicurezza, anche in
concorso con altri soggetti, ai fini della salvaguardia della pubblica incolumità
da pericoli imminenti, dei luoghi, delle strutture e degli impianti.
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
IL SISTEMA ITALIANO DI PROTEZIONE CIVILE
Regionale/province autonome
Territorio locale
Strutture di riferimento:
Dipartimento della protezione civile e Ministeri
Competenti (UTG)
«Le Regioni…e le Province autonome di Trento e di
Bolzano» Agenzia Regionale per la Sicurezza
Territoriale e la Protezione Civile
Comuni, anche in forma aggregata, le città
metropolitane e le province
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
IL SISTEMA ITALIANO DI PROTEZIONE CIVILE
TIPOLOGIA DI EVENTI
ART.7 D.LGS. 1/2018
EVENTO «C»
Emergenze di rilievo nazionale connesse con eventi
che in ragione della loro intensità o estensione RISPOSTA
debbono, con immediatezza
d'intervento, essere fronteggiate con mezzi e poteri SISTEMA
straordinari da impiegare durante limitati e predefiniti
periodi di tempo NAZIONALE PC
EVENTO «B»
emergenze connesse con eventi calamitosi che
comportano l'intervento coordinato di più enti o RISPOSTA
amministrazioni, e debbono essere fronteggiati con
mezzi e poteri straordinari da impiegare durante
SISTEMA
limitati e predefiniti periodi di tempo, REGIONALE PC
disciplinati dalla Regione
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
IL SISTEMA ITALIANO DI PROTEZIONE CIVILE
• È organizzato:
– SALA OPERATIVA - SALA MULTIRISCHIO (presidia le funzioni ed i compiti della
Regione in materia di preparazione, allertamento e gestione di situazioni di
crisi e di emergenza anche attraverso l’invio di mezzi e materiali)
– CENTRI LOGISTICI:
• CERPIC: Centro di Pronto Intervento idraulico (Tresigallo – FERRARA)
• CREMM: Centro Regionale Logistica Mezzi e Materiali (BOLOGNA – Materiale vario per in
prevalenza assistenza alla popolazione)
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
IL SISTEMA ITALIANO DI PROTEZIONE CIVILE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
IL SISTEMA ITALIANO DI PROTEZIONE CIVILE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
IL SISTEMA ITALIANO DI PROTEZIONE CIVILE
PREVISIONE
ART.2 – C. 2 D.LGS. 1/2018
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
IL SISTEMA ITALIANO DI PROTEZIONE CIVILE
PREVENZIONE
ART.2 - C. 3,4,5 D.LGS. 1/2018
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
IL SISTEMA ITALIANO DI PROTEZIONE CIVILE
LA GESTIONE DELL’EMERGENZA
ART.2 – C. 6 D.LGS. 1/2018
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
IL SISTEMA ITALIANO DI PROTEZIONE CIVILE
SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA
ART.2 – C.7 D.LGS. 1/2018
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
VOLONTARIATO E COLONNA MOBILE
RIFERIMENTI NORMATIVI
NORMATIVA NAZIONALE
D.Lgs. 1/2018 – Codice della Protezione Civile
Indicazioni operative su finalità e limiti di intervento delle Organizzazioni di volontariato a supporto dei servizi di polizia stradale 01
febbraio 2018
Decreto del Capo Dipartimento del 25 novembre 2013: aggiornamento degli indirizzi per il controllo sanitario
Direttiva del 9 novembre 2012: indirizzi operativi per assicurare l'unitaria partecipazione delle organizzazioni di volontariato
all'attività di protezione civile Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 27 del 1 febbraio 2013
Decreto del Capo Dipartimento del 12 gennaio 2012: intesa tra il Dipartimento della Protezione Civile e le Regioni e Province
Autonome sulla definizione delle modalità dello svolgimento delle attività di sorveglianza sanitaria
Nota del Capo Dipartimento del 2 agosto 2011: partecipazione del volontariato alle esercitazioni e prove di soccorso
Ecc…
NORMATIVA REGIONALE
L.R. 1/2005
Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 259 del 18 Novembre 2010 - Emanazione del "Regolamento regionale in materia
di volontariato di protezione civile dell'Emilia-Romagna«
Delibera di Giunta n. 404 del 18 marzo 2019 - Approvazione degli schemi di convenzione quadro per la regolamentazione dei
rapporti tra Regione Emilia-Romagna e le organizzazioni di volontariato di protezione civile
Delibera di Giunta regionale n. 1008 del 28 giugno 2016 - Primi adeguamenti della DGR n. 1071 del 2 agosto 2013 alla legge
regionale n. 13 del 30 luglio 2015 in tema di modalità di gestione dell'elenco regionale del volontariato di protezione civile.
Delibera di Giunta regionale n. 1737 del 3 novembre 2014 - Indicazioni operative per l'impiego da parte delle autorità di protezione
civile delle organizzazioni di volontariato di rilievo regionale. Fissazione dei termini
Delibera di Giunta n. 1071/2013 - Approvazione delle modalità per la gestione dell’Elenco Regionale del Volontariato di Protezione
Civile e s.m.i
Delibera di Giunta n. 1193/2014 “Standard minimi per la formazione del volontariato del volontariato di Protezione Civile in materia
di sicurezza e comportamenti di autotutela” (Linee guida e modelli formativi)
Ecc..
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
VOLONTARIATO E COLONNA MOBILE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
VOLONTARIATO E COLONNA MOBILE
• Il volontario di protezione civile è colui che, per sua libera scelta, svolge l'attività di volontariato in favore
della comunità e del bene comune, nell'ambito delle attività di protezione civile, mettendo a disposizione
il proprio tempo e le proprie capacità per acquisire, all'interno delle organizzazioni o delle altre forme di
volontariato organizzato, la formazione e la preparazione necessaria per concorrere alla promozione di
efficaci risposte ai bisogni delle persone e delle comunità, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro,
neanche indiretti, ed esclusivamente per fini di solidarietà, partecipando, con passione e impegno ad una
forza libera e organizzata che contribuisce a migliorare la vita di tutti
• Il Servizio nazionale della protezione civile promuove la più ampia partecipazione del volontariato
organizzato alle attività di protezione, riconoscendone il valore e la funzione sociale (art.2 della
Costituzione Italiana), ne riconosce e stimola le iniziative e ne assicura il coordinamento.
• La normativa vigente garantisce attraverso specifiche modalità le forme di partecipazione del
volontariato alle attività di protezione civile per:
a. garantire l'integrazione del volontariato nell'organizzazione del Servizio nazionale, anche a livello territoriale,
regolandone la preparazione, l'attivazione e l'impiego in forma coordinata
b. la partecipazione del volontariato all'attività di predisposizione ed attuazione di piani di protezione civile ed
alle attività di previsione, prevenzione, gestione e superamento delle situazioni di emergenza, prevedendo il
rimborso delle spese sostenute, il mantenimento del posto di lavoro e del relativo trattamento economico e
previdenziale nei periodi di impiego riconosciuti e la garanzia della copertura assicurativa degli interessati
c. la concessione di contributi per il potenziamento della capacità operativa, il miglioramento della preparazione
tecnica dei volontari e lo sviluppo della resilienza delle comunità
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
VOLONTARIATO E COLONNA MOBILE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
VOLONTARIATO E COLONNA MOBILE
RIMBORSI
ARTT. 39,40 D.LGS.1/2018
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
VOLONTARIATO E COLONNA MOBILE
IL VOLONTARIATO PC IN EMILIA-ROMAGNA
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
VOLONTARIATO E COLONNA MOBILE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
VOLONTARIATO E COLONNA MOBILE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
VOLONTARIATO E COLONNA MOBILE
https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/volontariato/piani-operativi-
annuali-2019
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
VOLONTARIATO E COLONNA MOBILE
COLONNA MOBILE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
VOLONTARIATO E COLONNA MOBILE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
LA PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE
I rischi territoriali
Conoscere il territorio per poter pianificare
Quali rischi presenti nel
territorio?
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
LA PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
LA PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE
PIANIFICAZIONE DI EMERGENZA
…. dalla Previsione alla Prevenzione
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
LA PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE
FORMAZIONE Corsi per volontariato o per operatori tecnici; corsi per ordini professionali, ecc...
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
LA PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE
Pianificazione
di emergenza
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
LA PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
LA PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
LA PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
LA PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
LA PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE
Reti di monitoraggio
INDICATORI DI EVENTO
(Centro funzionale) LIVELLI DI ALLERTA
Presidio territoriale (evento prevedibile)
B: MODELLO D’INTERVENTO
AZIONI
Attivazione del Centro Operativo
FUNZIONI DI SUPPORTO ATTIVAZIONE FASI OPERATIVE
(CCS, COM, COC)
(LIVELLI DI ALLERTA)
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
LA PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE
Il concetto di Funzioni di Supporto
Il Centro di Comando è
organizzato in “funzioni di
supporto”, ossia in specifici ambiti
di attività che richiedono l’azione
congiunta e coordinata di soggetti
diversi.
Tali funzioni devono essere
opportunamente stabilite nel
piano di emergenza sulla base
degli obiettivi previsti nonché
delle effettive risorse disponibili
sul territorio.
Per ciascuna di esse devono
essere individuati i soggetti che ne
fanno parte e, con opportuno atto,
il responsabile.
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
LA PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
LA PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
LA PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE
Indice dei piani di emergenza
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
LA PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE
Allegati operativi
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
IL RISCHIO INCENDIO BOSCHIVO IN EMILIA-ROMAGNA E LA CAMPAGNA ANTINCENDIO (AIB)
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Art.16 - 1) L'azione del Servizio nazionale si esplica, in particolare, in relazione alle seguenti
tipologie di rischi:
sismico, vulcanico, da maremoto, idraulico, idrogeologico, da fenomeni meteorologici avversi,
da deficit idrico e da incendi boschivi
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
IL RISCHIO INCENDIO BOSCHIVO IN EMILIA-ROMAGNA E LA CAMPAGNA ANTINCENDIO (AIB)
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
IL RISCHIO INCENDIO BOSCHIVO IN EMILIA-ROMAGNA E LA CAMPAGNA ANTINCENDIO (AIB)
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
L.R. 13/2015 – Riordino istituzionale
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
IL RISCHIO INCENDIO BOSCHIVO IN EMILIA-ROMAGNA E LA CAMPAGNA ANTINCENDIO (AIB)
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Riassumendo:
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
IL RISCHIO INCENDIO BOSCHIVO IN EMILIA-ROMAGNA E LA CAMPAGNA ANTINCENDIO (AIB)
Agenzia regionale
per la Sicurezza Territoriale
e la Protezione Civile
Servizi Territoriali
Agenzia STPC
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
IL RISCHIO INCENDIO BOSCHIVO IN EMILIA-ROMAGNA E LA CAMPAGNA ANTINCENDIO (AIB)
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
IL RISCHIO INCENDIO BOSCHIVO IN EMILIA-ROMAGNA E LA CAMPAGNA ANTINCENDIO (AIB)
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
IL RISCHIO INCENDIO BOSCHIVO IN EMILIA-ROMAGNA E LA CAMPAGNA ANTINCENDIO (AIB)
Lotta attiva
• Le attività di lotta attiva agli incendi boschivi afferiscono a due differenti modelli
organizzativi:
1. coordinamentale - a livello di Sale e Centrali operative
2. direzionale (con direzione in capo al ROS/DOS del CNVVF) - sul luogo dell’incendio
boschivo, ed in particolare nelle fasi di contenimento, spegnimento e bonifica
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
IL RISCHIO INCENDIO BOSCHIVO IN EMILIA-ROMAGNA E LA CAMPAGNA ANTINCENDIO (AIB)
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
IL RISCHIO INCENDIO BOSCHIVO IN EMILIA-ROMAGNA E LA CAMPAGNA ANTINCENDIO (AIB)
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
IL RISCHIO INCENDIO BOSCHIVO IN EMILIA-ROMAGNA E LA CAMPAGNA ANTINCENDIO (AIB)
COMANDO UNIONE
UTG -Prefettura SINDACO COMUNI
PROVINCIALE VOLONTARIATO
VVF (SMS)
CARABINIERI
FORESTALI
FLUSSO DI
DOS/ROS INFORMAZIONI
TRA GLI ATTORI
DEL SISTEMA
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
IL RISCHIO INCENDIO BOSCHIVO IN EMILIA-ROMAGNA E LA CAMPAGNA ANTINCENDIO (AIB)
ARPAE SIMC
centro Analisi dei parametri per
funzionale ATTIVAZIONE
delle FASI OPERATIVE
Direzione
Carabinieri
Regionale
FORESTALI Destinatari indicati tab. 5.1 Modello d’intervento:
VVFF
DIPARTIMENTO DI PROTEZIONE CIVILE – UFF.INCENDI BOSCHIVI
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
IL RISCHIO INCENDIO BOSCHIVO IN EMILIA-ROMAGNA E LA CAMPAGNA ANTINCENDIO (AIB)
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
IL RISCHIO INCENDIO BOSCHIVO IN EMILIA-ROMAGNA E LA CAMPAGNA ANTINCENDIO (AIB)
Sala Operativa
C.O.R. o S.O.U.P (se
Direzione Regionale
attiva) VVFF
(H12) dalle 8.00 alle 20.00
dalle 20.00 alle 8.00
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
IL RISCHIO INCENDIO BOSCHIVO IN EMILIA-ROMAGNA E LA CAMPAGNA ANTINCENDIO (AIB)
SINDACO
• E INCENDIO DI PICCOLE DIMENSIONI (ovvero a seguito della valutazione scenario da parte del DOS) comunica
attivazione fase di allarme a:
SINDACO
VOLONTARIATO LOCALE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
IL RISCHIO INCENDIO BOSCHIVO IN EMILIA-ROMAGNA E LA CAMPAGNA ANTINCENDIO (AIB)
Reperibile CT Sede
CNVVF C.C. centrale Agenzia
COR VOLONTARIATO
(DOS) FOR.LE
FLUSSO DI FLUSSO DI
INFORMAZIONI INFORMAZIONI
TRA GLI ATTORI TRA GLI ATTORI
DEL SISTEMA DEL SISTEMA
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
SISTEMA DI ALLERTAMENTO REGIONALE
SINTESI NORMATIVA
– Dai primi anni 2000 in Emilia Romagna l’Agenzia PC ha adottato, un sistema di allertamento
(diramazione Avvisi Meteo/ Allerte di Protezione Civile) concordato con Componenti
istituzionali e strutture operative del sistema regionale di protezione civile volto ha definire ed
attuare efficacemente azioni puntuali in caso si verifichino eventi co preannuncio
– L’attuale sistema di allertamento nasce dalla necessità di dare attuazione alla Direttiva del
Presidente del Consiglio dei Ministri 27 febbraio 2004, recante «Indirizzi operativi per la
gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale, statale e regionale
per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile»
– D.G.R. 962/2018 «Documento per la gestione organizzativa e funzionale del sistema regionale
di allertamento per il rischio meteo, idrogeologico, idraulico ed il rischio valanghe, ai fini di
protezione civile»
D.Lgs.1/2018 “la prevenzione dei diversi tipi di rischio si esplica in attività non strutturali
concernenti l'ALLERTAMENTO (art.2 –c.4 – lettera a), la pianificazione dell'emergenza, la
formazione, la diffusione della conoscenza della protezione civile nonché l'informazione alla
popolazione”
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
SISTEMA DI ALLERTAMENTO REGIONALE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
SISTEMA DI ALLERTAMENTO REGIONALE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
SISTEMA DI ALLERTAMENTO REGIONALE
I CODICI COLORE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
SISTEMA DI ALLERTAMENTO REGIONALE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
SISTEMA DI ALLERTAMENTO REGIONALE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
SISTEMA DI ALLERTAMENTO REGIONALE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
SISTEMA DI ALLERTAMENTO REGIONALE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
SISTEMA DI ALLERTAMENTO REGIONALE
ALLERTA METEO-IDROGEOLOGICA-IDRAULICA
Allerta GIALLA
per EVENTO
COSTIERO
Allerta
ARANCIONE per
STATO DEL MARE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
SISTEMA DI ALLERTAMENTO REGIONALE
CRITICITÀ IDROGEOLOGICA-IDRAULICA
LE SOGLIE DI ALLERTAMENTO
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
SISTEMA DI ALLERTAMENTO REGIONALE
AZIONI
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
SISTEMA DI ALLERTAMENTO REGIONALE
I PRESIDI TERRITORIALI
• I Presidi territoriali hanno la funzione principale di effettuare, a scala locale, il
monitoraggio strumentale ed il controllo delle criticità sul territorio e di attuare la
pianificazione e la gestione dei primi interventi
• In base alla normativa sono costituiti i presidi:
– idrogeologico
– idraulico
– costiero
• Per ogni presidio sono codificati le aree su cui si svolge l’attività, le principali azioni,
i soggetti responsabili, altri soggetti che partecipano
• Devono garantire in fase di evento un coordinamento nell’ambito territoriale di
riferimento
• I tre presidi sono indipendenti tra loro
• Il soggetto responsabile del coordinamento di ciascun presidio viene definito
nell’ambito delle funzioni di direzione unitaria di tutti i servizi in emergenza da
attivare a livello provinciale così come declinato dall’art. 9 D.Lgs 1/2018
• L’Agenzia regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile partecipa
come soggetto responsabile/di coordinamento/supporto ai Comuni e loro Unioni
come previsto al paragrafi 2.2.1, 2.2.2. , 2.2.3.
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
SISTEMA DI ALLERTAMENTO REGIONALE
https://allertameteo.regione.emilia-
romagna.it
Si possono trovare:
• i documenti relativi al sistema di
allertamento
• gli strumenti per la gestione delle
emergenze
• gli strumenti per il monitoraggio e
al fine si seguire l'evolversi
dell'evento
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
DELIBERAZIONE DELLO STATO DI EMERGENZA
DECRETO LEGISLATIVO 2 gennaio 2018, n. 1
CAPO II, Sezione I, e CAPO IV (articoli 7, 23-30)
Tempi + rapidi per la dichiarazione di emergenza e istruttorie condivise
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
DELIBERAZIONE DELLO STATO DI EMERGENZA
DECRETO LEGISLATIVO 2 gennaio 2018, n. 1
Art. 7 – Tipologia degli eventi emergenziali di protezione civile
Gli eventi emergenziali si distinguono in:
Emergenze connesse con eventi calamitosi di origine naturale o derivanti
A dall'attività dell'uomo che possono essere fronteggiati mediante interventi
attuabili dai singoli enti e amministrazioni competenti in via ordinaria;
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
DELIBERAZIONE DELLO STATO DI EMERGENZA
DECRETO LEGISLATIVO 2 gennaio 2018, n. 1
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
DELIBERAZIONE DELLO STATO DI EMERGENZA
DECRETO LEGISLATIVO 2 gennaio 2018, n. 1
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
DELIBERAZIONE DELLO STATO DI EMERGENZA
DECRETO LEGISLATIVO 2 gennaio 2018, n. 1
N.B. Per la realizzazione dell'attività previste dalle ordinanze, nel rispetto dei principi generali
dell’ordinamento giuridico, della direttiva del Consiglio dei Ministri del 22 ottobre 2004 e dei
vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario, il Commissario delegato e gli eventuali soggetti
attuatori dal medesimo individuati possono provvedere, sulla base di apposita motivazione, in
deroga a varie disposizioni normative
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
DELIBERAZIONE DELLO STATO DI EMERGENZA
PATRIMONIO PUBBLICO
PATRIMONIO ATTIVITÀ ECONOMICHE E
Edifici strategici, servizi essenziali (sanitario, scolastico...),
infrastrutture, sistemazione idraulica e idrogeologica PRIVATO PRODUTTIVE
Interventi strutturali di Strutture, impianti, macchinari,
primi interventi di interventi strutturali di riduzione ripristino degli edifici: attrezzature: nesso di causalità
interventi ripristino del rischio residuo nesso di causalità
urgenti
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
DELIBERAZIONE DELLO STATO DI EMERGENZA
Tabella danni
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
DELIBERAZIONE DELLO STATO DI EMERGENZA
Nell’ambito delle emergenze, sia nazionali che regionali, la Regione agisce anche con lo strumento dell’Art. 10 della
L.R. 1/2005.
Interventi indifferibili ed urgenti
1. Al verificarsi o nell'imminenza di una situazione di pericolo, anche in assenza della dichiarazione dello stato di crisi o di emergenza di cui
all'articolo 8, che renda necessari specifici lavori o altri interventi indifferibili e urgenti, il Direttore dell'Agenzia regionale adotta tutti i provvedimenti
amministrativi necessari, assumendo i relativi impegni di spesa nei limiti delle disponibilità dei capitoli del bilancio dell'Agenzia regionale a ciò
specificamente destinati, nel rispetto di direttive impartite dalla Giunta regionale.
2. Qualora la realizzazione degli interventi richieda l'impiego di ulteriori fondi a carico del bilancio regionale, questi sono stanziati con decreto del
Presidente della Giunta regionale o, per sua delega, dell'Assessore competente, da sottoporre a ratifica della Giunta regionale entro i successivi
trenta giorni.
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
DELIBERAZIONE DELLO STATO DI EMERGENZA
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
GESTIONE DELLE EMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
GESTIONE DELLE EMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
GESTIONE DELLE EMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
GESTIONE DELLE EMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE
GESTIONE DELL’EMERGENZA NAZIONALE
Viabilità Compagnie
COMITATO OPERATIVO DELLA
Italia Telefoniche
Terna PROTEZIONE CIVILE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
GESTIONE DELLE EMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
GESTIONE DELLE EMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE
Centri di comando/coordinamento
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
GESTIONE DELLE EMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE
LA PRIMA RISPOSTA ALL’EMERGENZA
L’attivazione del COC
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
GESTIONE DELLE EMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE
Centri di comando/coordinamento
• Al momento dell’emergenza sul proprio Comune, il Sindaco assume la direzione
dei servizi di emergenza, quali servizi di soccorso e assistenza, come previsto dal
piano di emergenza.
• Il Sindaco nello svolgimento delle attività, si avvale del centro operativo (COC) e ne
decide la localizzazione.
richiesta Provvedimento
verifica lavorazione controllo
INPUT OUTPUT
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
GESTIONE DELLE EMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
GESTIONE DELLE EMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE
CONTINUITA’ AMMINISTRATIVA
La continuità amministrativa delle amministrazioni comunali è fondamentale per poter
rispondere alle esigenze poste dal modello di intervento contenuto nella Direttiva del
Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 dicembre 2008, concernente gli “Indirizzi
operativi per la gestione delle emergenze”.
“a meno di eventi catastrofici che annullino la capacità di reazione da parte del territorio, la
prima risposta all'emergenza, qualunque sia la natura dell'evento che la genera e
l'estensione dei suoi effetti, deve essere garantita dalla struttura locale, a partire da quella
comunale, preferibilmente attraverso l'attivazione di un Centro Operativo Comunale (C.O.C.)
dove siano rappresentate le diverse componenti che operano nel contesto locale”.
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
GESTIONE DELLE EMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
GESTIONE DELLE EMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE
I Centri di Coordinamento di rilievo
regionale
La Sala Operativa Regionale
(C.O.R. In Emilia-Romagna) nella
fase emergenziale, mantiene il
raccordo con i centri Operativi
attivati a livello provinciale,
intercomunale ed assicura
l’impiego di tutte le risorse
regionali.
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
GESTIONE DELLE EMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE
➢ La struttura di
coordinamento nazionale in
caso di necessità viene
allestita nella Direzione del
Comando e Controllo
(DI.COMA.C.).
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
GESTIONE DELLE EMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE
Le aree di emergenza
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
GESTIONE DELLE EMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE
Le aree di emergenza
Le Aree di Ricovero della popolazione
Le Aree di Attesa sono luoghi di primo sono strutture coperte – rischio
ritrovo per la popolazione, che riceverà le idrogeologico dette anche “Centri di
informazioni sull’evento e sui accoglienza” (ostelli, alberghi, abitazioni
comportamenti da seguire per le
successive sistemazioni eventuali. private, ecc.) - o luoghi in cui saranno
❑ Periodo di utilizzo in emergenza il più allestite tende – “Aree di accoglienza”
breve possibile. rischio sismico - in grado di assicurare
❑ Sicurezza dell’area e del percorso per il un ricovero alla popolazione colpita.
suo raggiungimento. I requisiti sono:
❑ sicurezza del sito a frane, crolli
allagamenti;
❑ vicinanza a reti idriche, elettriche e
fognarie;
❑ sicurezza del percorso per il
raggiungimento dell’area;
❑eventuale polifunzionalità.
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
GESTIONE DELLE EMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE
Le aree di emergenza
I Centri di Ricovero sono gli alloggi per la popolazione da utilizzare per il periodo di tempo
necessario al superamento dell’emergenza; a tale scopo si possono utilizzare strutture coperte
come ostelli, alberghi, scuole, palestre, padiglioni fieristici, ecc.
I requisiti sono:
❑ ubicazione in aree non soggette a rischio
❑ sicurezza e semplicità del percorso per il raggiungimento del centro
❑ spazi liberi nelle immediate adiacenze per parcheggi e per consentire manovre
❑ periodo di utilizzo relativamente breve.
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
Monografia generale Area di
Ammassamento Soccorritori
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
Monografia di dettaglio Area di
Ammassamento Soccorritori
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
Monografia Generale Area di
Accoglienza scoperta
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA
Monografia di dettaglio Area di Accoglienza scoperta
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile SERVIZIO AREA ROMAGNA