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Il Diritto di Asilo in Italia.

La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo -


Rapporto 2021
IL DIRITTO DI ASILO IN ITALIA. La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo - Rapporto 2021

Il Diritto di Asilo in Italia. La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo - Rapporto 2021

Realizzato nell’ambito del Progetto EmAs.Com - Empowerment Asylum Commission


cofinanziato dal Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) della Commissione Europea.

A cura della Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo, Dipartimento per le Libertà Civili e
l’Immigrazione, Ministero dell’Interno, in collaborazione con l’Alto Commissariato delle Nazioni
Unite per i Rifugiati, UNHCR.

Responsabile di Progetto: Daniela Diamanti

Coordinatrice del Rapporto: Sonia Staffieri

Testi a cura di: Chiara Belliazzi, Alessia Cicatiello, Mariacarla Iazzetti, Serena Ronci

Si ringraziano per la preziosa collaborazione: Michele Arcella, Francesca Paltenghi, Sara Reggio
I n di ce

Prefazione............................................... 1

Executive summary................................ 3

1. Il Sistema Nazionale Asilo in Italia...... 6

2. La Commissione Nazionale per il Dirit-


to di Asilo..........................................14
2.1. La CNA come Collegio giudicante ...................... 16
2.2. La CNA come vertice del Sistema Nazionale
Asilo................................................................................. 18
2.3. La CNA nello scenario nazionale e internazio-
nale................................................................................. 20

3. 2021: Obiettivi raggiunti e prospettive


future............................................... 27
3.1. Il 2021 della CNA come Collegio giudicante..... 28
3.2. Il 2021 della CNA come vertice del Sistema
Nazionale Asilo............................................................. 28
3.3. Il 2021 della CNA nello scenario nazionale e
internazionale............................................................... 32

4. Focus tematici.................................. 34
4.1. Monitoraggio della qualità................................... 35
4.2. Vittime di tratta.................................................... 36

4.3. Persone sopravvissute a — o a rischio di —


violenza di genere........................................................40

5. EmAs.Com........................................ 42
IL DIRITTO DI ASILO IN ITALIA. La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo - Rapporto 2021

Prefazione

Tutti concordano sul fatto che una risposta collettiva e


coordinata dei Paesi europei al fenomeno migratorio sia
ormai una necessità ineludibile.

A tal fine, progetti europei come EmAs.Com - Empower-


ment Asylum Commission rappresentano strumenti di
contribuzione finanziaria indispensabili per fronteggiare
le situazioni emergenziali in cui vengono a trovarsi soprat-
tutto i Paesi, come l’Italia, maggiormente interessati da
flussi migratori.

Grazie al Progetto EmAs.Com, in particolare, tra il 2019 e


il 2022, la Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo ha
rafforzato l’operatività e l’efficienza dei suoi Uffici attra-
verso l’impiego di nuovo personale interinale e lo sviluppo
di strumenti digitali innovativi, migliorando al tempo stesso
il livello di trasparenza, qualità e competenza del Sistema
Asilo mediante l’adozione di Linee Guida, strumenti di
monitoraggio e iniziative di formazione e aggiornamento
professionale.

In quest’ottica, particolare rilievo assume il presente


Rapporto del 2021 della Commissione Nazionale, che si
propone di essere il primo di una serie di relazioni divul-
gative delle attività portate avanti di anno in anno dalla
Commissione stessa in qualità di terminale del Sistema
italiano dell’immigrazione.

Rendendo facilmente accessibili al pubblico dati e informa-


zioni in materia di Protezione internazionale, tale Rapporto
rappresenterà così un valore aggiunto a disposizione della
collettività su una materia così attuale e decisiva.

Saverio Ordine

Presidente Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo

1
Il Progetto EmAs.Com - Empowerment Asylum Commis-
sion è il risultato della preziosa e consolidata collaborazione
tra la Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo e l’Alto
Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR).

Le attività realizzate tramite il Progetto si aggiungono ai già


numerosi risultati conseguiti dalle nostre due istituzioni per
la protezione della popolazione sotto mandato dell’UNHCR
nel contesto italiano. Particolare attenzione è stata rivolta
alle persone richiedenti asilo con profili di forte vulnera-
bilità, quali le persone sopravvissute a violenza di genere,
inclusa la tratta, rispondendo ai sempre crescenti bisogni
in tal senso, resi evidenti dai tragici racconti di coloro che
arrivano attraverso il Mediterraneo o la rotta Balcanica.

Inoltre, le attività di supporto alla qualità della procedura


di determinazione della protezione internazionale sono
fondamentali per assicurare diritti adeguati e garanzie
specifiche alle persone richiedenti asilo.

Gli strumenti elaborati e le azioni condotte, con il sostegno


della Commissione Europea, rafforzano significativamente
la capacità delle autorità italiane di gestire in modo sempre
più autorevole e professionale l’accesso e la fruizione dei
diritti connessi alla protezione internazionale, ponendo,
altresì, le basi per una positiva integrazione delle persone
rifugiate e beneficiarie di altre forme di protezione.

Chiara Cardoletti

Rappresentante Alto Commissariato delle Nazioni Unite


per i Rifugiati per l’Italia, la Santa Sede e San Marino

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IL DIRITTO DI ASILO IN ITALIA. La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo - Rapporto 2021

Executive in Italia e che dia conto del lavoro e delle


attività delle istituzioni italiane su questo

summary fronte così delicato. La tematica, infatti,


non è talvolta estranea a visioni distorte che
emergono soprattutto nei momenti di crisi
che hanno un impatto sociale ed economico
nella nostra vita quotidiana e a cui contribu-
Il Rapporto “Il Diritto di Asilo in
isce proprio la parzialità delle informazioni
Italia. La Commissione Nazionale per
rese disponibili alla collettività.
il Diritto di Asilo – Rapporto 2021” è
stato realizzato nell’ambito del Progetto Il presente rapporto — alla sua prima

EmAs.Com - Empowerment Asylum edizione con uno sguardo sul 2021 — vuole

Commission, cofinanziato con i fondi diventare un appuntamento annuale di

emergenziali FAMI1 della Commissione condivisione al quale rivolgersi per conoscere

europea. la normativa di riferimento, le competenze,


le attività, i progetti, i dati e i risultati conse-
Il rapporto nasce in un contesto globale guiti nell’ambito del Sistema Asilo italiano,
profondamente segnato, da un lato, dall’e- fornendo così alla narrazione mediatica uno
mergenza sanitaria dovuta alla pandemia strumento sempre aggiornato di conoscenza
di Covid-19 e, dall’altro, dalle recenti e approfondimento.
crisi internazionali, eventi che hanno
La prima parte del rapporto (Cap. 1) forni-
contribuito al mutamento dello scenario
sce un quadro completo del Sistema Asilo
geopolitico, incidendo sulle condizioni dei
in Italia, dalla normativa di riferimento, alle
cittadini migranti, in particolare richiedenti
competenze delle Commissioni Territoriali
asilo, e che continueranno a farlo nel nostro
per il riconoscimento della protezione inter-
Paese così come in tutto il mondo.
nazionale, dalle modalità di richiesta di asilo
Obiettivo della Commissione Nazionale per e dalle procedure che seguono, fino all’e-
il Diritto di Asilo attraverso questo rapporto ventuale riconoscimento della protezione
è, dunque, quello di fornire uno strumento internazionale o di altre forme di protezione
di conoscenza che restituisca un’informa- previste dal nostro ordinamento.
zione chiara e puntuale sul tema “Asilo”
La seconda parte (Cap. 2 e Cap. 3) descrive
le attività svolte dalla Commissione Nazio-
nale per il Diritto di Asilo, autorità di

1 Il FAMI (Fondo Asilo Migrazione e Integra- riferimento del Sistema italiano di prote-
zione 2014-2020 ) è uno strumento finanziario zione internazionale – in particolare in
istituito con Regolamento (UE) n. 516/2014 con
qualità di Collegio giudicante, di vertice
l’obiettivo di promuovere una gestione integrata
dei flussi migratori sostenendo tutti gli aspetti del del Sistema Asilo e di attore nello scenario
fenomeno: asilo, integrazione e rimpatrio. nazionale e internazionale – fornendo un

3
Executive summary

approfondimento su quanto realizzato nel


corso del 2021.

La terza parte (Cap. 4), dedicata a tre diversi


focus tematici, intende approfondire l’atti-
vità di monitoraggio della qualità condotta
dalla Commissione Nazionale per garantire
la qualità delle procedure e dell’attività delle
Commissioni Territoriali, nonché le azioni
portate avanti dalla stessa CNA in materia di
tutela delle vittime di tratta di esseri umani
e di violenza di genere, che hanno visto
un notevole rafforzamento nell’ambito del
progetto EmAs.Com.

L’ultima parte (Cap. 5) racconta con un’in-


fografica il Progetto EmAs.Com - nel cui
contesto questo rapporto si inserisce - la
sua struttura, le azioni previste, i risultati
raggiunti e l’apporto alla quotidiana azione
del Sistema Nazionale Asilo.

4
IL DIRITTO DI ASILO IN ITALIA. La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo - Rapporto 2021

5
1 1. Il Sistema Nazionale
Ca pi tol o Asilo in Italia

6
IL DIRITTO DI ASILO IN ITALIA. La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo - Rapporto 2021

vuole, a causa di questo timore, avvalersi


Il diritto di Asilo è fra i diritti fonda-
della protezione di questo Paese; oppure che,
mentali dell’uomo ed è riconosciuto
non avendo cittadinanza e trovandosi fuori
dall’articolo 10, comma 3, della Costitu-
del Paese in cui aveva residenza abituale a
zione italiana, allo straniero al quale sia
seguito di tali avvenimenti, non può o non
impedito nel suo Paese l’effettivo eserci-
vuole tornarvi per il timore di cui sopra”3.
zio delle libertà democratiche garantite
Pertanto, con il riconoscimento dello status
dalla stessa Carta costituzionale, secondo
di rifugiato, si garantisce protezione alle
le condizioni stabilite dalla legge.
persone che, arrivate in Italia dopo essere
fuggite dal proprio Paese di origine, non
La tutela del diritto di Asilo è garantita nel
possono ritornarvi perché rischierebbero di
nostro ordinamento attraverso l’istituto della
essere perseguitate, ossia di subire una grave
protezione internazionale, in base al quale al
violazione dei propri diritti umani fondamen-
richiedente asilo può essere riconosciuto, in
tali a causa della propria razza o nazionalità,
considerazione della sua condizione perso-
della propria religione, delle proprie opinioni
nale, lo status di rifugiato o la protezione
politiche o per la propria appartenenza a un
sussidiaria. In Italia, inoltre, è prevista anche
determinato gruppo sociale4.
una terza forma di protezione, complemen-
tare rispetto alla protezione internazionale,
detta protezione speciale.
3 Principio cardine della Convenzione di Ginevra
La definizione di rifugiato è entrata nel nostro è il principio di non refoulement, ormai divenuto
una norma di diritto internazionale consuetu-
ordinamento grazie all’adesione dell’Italia
dinario, che afferma che nessuno può essere
alla Convenzione di Ginevra sullo stato dei respinto verso un Paese in cui la propria vita o
rifugiati del 19512 che, nel definire i diritti libertà possono essere seriamente minacciate.

riconosciuti ai rifugiati e i corrispondenti Inizialmente, tale principio si è affermato nel


contesto della Convenzione di Ginevra in relazione
obblighi di tutela degli Stati contraenti, offre
alla protezione dei soli rifugiati. La Convenzione
una nozione universalmente riconosciuta Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU), poi, pur
del termine “rifugiato”, vale a dire colui che non prevedendo un divieto esplicito relativo al
refoulement, ha determinato l’affermarsi di una
“temendo a ragione di essere perseguitato per
nutrita giurisprudenza della Corte Europea dei
motivi di razza, religione, nazionalità, appar- Diritti dell’Uomo con riferimento all’art. 3 della
tenenza a un determinato gruppo sociale o CEDU che afferma che “nessuno può essere sotto-

per le sue opinioni politiche, si trova fuori posto a tortura né a pene o trattamenti inumani
o degradanti”, estendendo, quindi, il divieto di
del Paese di cui è cittadino e non può o non
refoulement oltre la categoria dei rifugiati.
4 L’art. 10 lett. d) della Direttiva 2011/95/UE
definisce come “particolare gruppo sociale” il
2 Ratificata con la Legge 24 luglio del 1954, n. gruppo i cui membri condividono una caratte-
722 e modificata dal Protocollo di New York del 31 ristica innata o una storia comune che non può
gennaio 1967, a sua volta ratificato con la Legge 14 essere mutata, oppure condividono una carat-
febbraio del 1970, n. 95. teristica o una fede che è così fondamentale per

7
1. Il Sistema Nazionale Asilo in Italia

La protezione sussidiaria è stata introdotta, indiscriminata in situazioni di conflitto


invece, dal Diritto dell’Unione Europea armato7.
con la Direttiva 2004/83/CE (poi sostituita
L’istituto della protezione internazionale,
dalla Direttiva 2011/95/UE) e rappresenta
che comprende dunque status di rifugiato e
una forma di protezione internazionale a
protezione sussidiaria, è stato poi recepito in
carattere complementare e supplementare
Italia con il Decreto legislativo 19 novembre
rispetto allo status di rifugiato, nata dall’e-
2007, n. 251 (c.d. Decreto qualifiche8) conte-
sigenza di garantire tutela a persone che non
nente le norme sulla qualifica di rifugiato
rischiano una persecuzione individuale per
e di beneficiario di protezione sussidiaria
uno dei cinque motivi previsti dalla Conven-
nonché le norme sul contenuto della prote-
zione di Ginevra ma che, nondimeno, sono
zione riconosciuta. A questo si affianca il
bisognose di protezione internazionale, a
Decreto legislativo 28 gennaio 2008, n. 25
causa dei gravi rischi a cui andrebbero incon-
(c.d. Decreto procedure) che detta le norme
tro nel loro Paese di origine. La protezione
sulla procedura per il riconoscimento della
sussidiaria è riconosciuta, infatti, al “citta-
protezione internazionale da parte delle
dino straniero che non possiede i requisiti
Commissioni Territoriali, nonché quelle
per essere riconosciuto come rifugiato ma
relative alle competenze della Commissione
nei cui confronti sussistono fondati motivi
Nazionale9.
di ritenere che se ritornasse nel Paese di
Entrambi i decreti sono stati oggetto, nel
origine5, correrebbe un rischio effettivo di
corso del tempo, di modifiche e integra-
subire un grave danno”6 [..], ossia che rischi
zioni. In particolare, negli ultimi anni si
la condanna a morte o all’esecuzione della
sono succeduti il Decreto legge 17 febbraio
pena di morte, oppure di essere sottoposto
2017, n. 13 (c.d. Decreto Minniti-Orlando),
a tortura o altra forma di pena o tratta-
convertito nella Legge 13 aprile 2017, n. 47,
mento inumano o degradante o ancora rischi
e il Decreto legge 4 ottobre 2018, n. 113 (c.d.
una minaccia grave e individuale alla vita o
Decreto sicurezza), convertito nella Legge
alla propria persona derivante dalla violenza
1 dicembre 2018, n. 132, che, incidendo
profondamente sull’attività dei Collegi Terri-

l’identità o la coscienza che una persona non


dovrebbe essere costretta a rinunciarvi, nonché il
gruppo che possiede un’identità distinta nel Paese 7 Cfr. art. 14 del D.Lgs. 19 novembre 2007, n. 251.
di cui trattasi perché è percepito come diverso 8 Il Decreto, di recepimento della Direttiva
dalla società circostante. 2004/83/CE, è stato successivamente modificato
5 O, nel caso di un apolide, se ritornasse nel in recepimento della Direttiva 2011/95/UE dal
Paese nel quale aveva precedentemente la dimora D.Lgs. 21 febbraio 2014, n. 18.
abituale. 9 Il “Decreto procedure” recepisce la Diret-
6 Art. 2 c. 1 lett. g) del D.Lgs. 19 novembre 2007, tiva 2005/85/CE, poi modificata dalla Direttiva
n. 251. 2013/32/UE.

8
IL DIRITTO DI ASILO IN ITALIA. La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo - Rapporto 2021

toriali, hanno determinato il potenziamento persona rischi di subire tortura o trattamenti


delle attività dei Collegi stessi — modifican- inumani e degradanti, violazione di obblighi
done significativamente la composizione10 costituzionali o internazionali, o rischi una
— e l’accelerazione delle procedure di ricono- violazione del suo diritto al rispetto della vita
scimento della protezione internazionale. privata e familiare, previsto dall’art. 8 della
Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo
Più recentemente, poi, il Decreto legge 21
(CEDU); le stesse possono, inoltre, ricono-
ottobre 2020, n. 130 (c.d. Decreto Lamor-
scere il diritto del richiedente al rilascio di un
gese), convertito nella Legge 18 dicembre
permesso di soggiorno per cure mediche. Le
2020, n. 173, ha, tra le altre disposizioni,
Commissioni hanno l’ulteriore competenza
ulteriormente ampliato le competenze delle
a esprimere un parere sulla sussistenza dei
Commissioni Territoriali, nel quadro di un
presupposti per il rilascio di un permesso
più ampio ambito di casistiche che consen-
di soggiorno per protezione speciale, anche
tono il riconoscimento di forme di protezione
quando quest’ultima sia richiesta diretta-
“complementare” rispetto alla protezione
mente al Questore, quindi al di fuori della
internazionale.
procedura di protezione internazionale.
In particolare, in virtù delle novità intro-
Sotto un profilo più generale, la procedura
dotte dal Decreto legge 21 ottobre 2020, n.
di riconoscimento della protezione interna-
130, le Commissioni Territoriali, quando
zionale in Italia consta di due fasi principali
non ravvisano i presupposti per il ricono-
di competenza di autorità diverse. La prima
scimento dello status di rifugiato né della
fase, di competenza della Polizia di Stato,
protezione sussidiaria, possono riconoscere
concerne la registrazione della domanda
al richiedente asilo la protezione speciale,
di protezione internazionale e prevede che
non solo in applicazione del principio di non
il cittadino straniero che si trovi sul terri-
refoulement11, ma anche nei casi in cui la
torio nazionale e che voglia chiedere asilo si
presenti alla Polizia di frontiera o in Questura.
La domanda di protezione internazionale
10 L’entrata in vigore del Decreto legge 17 viene, quindi, registrata e formalizzata
febbraio 2017, n. 13 (c.d. Decreto Minniti-Or-
dall’ufficiale di Polizia attraverso un apposito
lando), convertito nella Legge 13 aprile 2107, n.
46, ha introdotto una nuova composizione delle verbale (Modello C3), di cui viene rilasciata
Commissioni Territoriali per il riconoscimento copia al richiedente12.
della protezione internazionale, permettendo
l’immissione in servizio di funzionari altamente
qualificati per l’esercizio di funzioni a carat-
tere specialistico e con competenza specifica in non può essere riconosciuto - rispettivamente -
materia di protezione internazionale. rifugiato o titolare di protezione sussidiaria poiché
11 In particolare, la protezione speciale per ha commesso gravi atti, crimini o reati (indicati
applicazione del principio di non refoulement dagli articoli 12 e 16 del D.Lgs. 19 novembre 2007,
viene riconosciuta al richiedente asilo che rischia n. 251).
di subire una persecuzione o un “danno grave” ma 12 Cfr. art. 26 del D.Lgs. 28 gennaio 2008, n. 25.

9
1. Il Sistema Nazionale Asilo in Italia

La manifestazione della volontà di chiedere • diritto all’accoglienza in un centro


protezione internazionale obbliga le autorità a per richiedenti asilo, se privo di mezzi di
dare al cittadino straniero accesso alla proce- sostentamento.
dura di asilo. In seguito alla formalizzazione
Parallelamente, in seguito alla formaliz-
della domanda, infatti, il richiedente asilo
zazione della domanda, il richiedente asilo
diventa titolare di specifici diritti13 quali:
diventa titolare anche di specifici doveri,
• diritto all’informazione: l’ufficio di quali:
Polizia che riceve la domanda di prote-
• collaborare con le autorità, fornendo
zione internazionale informa il richiedente
tutti i documenti e le informazioni che
sui suoi diritti e doveri, nonché su ogni
possono essere utili per la presentazione e
fase della procedura. Inoltre, in qualsiasi
l’esame della domanda;
momento della procedura il richiedente
• agevolare, in tutte le fasi della proce-
può sempre contattare l’Alto Commis-
dura, il compimento degli accertamenti
sariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati
previsti dalla legislazione in materia di
(UNHCR14);
pubblica sicurezza;
• diritto a soggiornare in Italia, salvo
• comunicare immediatamente alla
alcune eccezioni, fino alla decisione defini-
Questura ogni cambio di domicilio/
tiva sulla domanda di protezione;
indirizzo, assicurando in tal modo la
• ●diritto al rilascio di un permesso di
costante reperibilità;
soggiorno per richiesta asilo, con cui il
• presentarsi al colloquio personale con
richiedente è autorizzato a soggiornare
la Commissione Territoriale nel giorno,
sul territorio italiano. Questo permesso è
orario e luogo di convocazione;
valido fino alla decisione sulla richiesta di
protezione; • rimanere sul territorio italiano per
tutta la durata della procedura;
• ●diritto all’assistenza sanitaria;
• rispettare le leggi italiane.
• ●diritto all’istruzione, con iscrizione a
scuola; Conclusa la registrazione, si apre la fase
della valutazione della domanda di prote-
• ●diritto a lavorare, trascorsi due mesi
zione internazionale. La domanda registrata
dalla presentazione in Questura della
nel Modello C3 viene, infatti, trasmessa alle
domanda di protezione internazionale e
Commissioni Territoriali per il riconosci-
fino alla conclusione della procedura;
mento della protezione internazionale, che
sono le autorità competenti all’esame delle
domande di protezione internazionale.
13 Cfr. art. 10 del D.Lgs. 28 gennaio 2008, n. 25.
14 United Nations High Commissioner for
Refugees.

10
IL DIRITTO DI ASILO IN ITALIA. La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo - Rapporto 2021

Le Commissioni Territoriali, le cui sedi sono


individuate con Decreto del Ministro dell’In-

Sul territorio nazionale sono terno, sono istituite presso le locali Prefetture

attualmente presenti 41 Collegi – Uffici territoriali del Governo. Il Collegio è


così composto:
Territoriali competenti per il
riconoscimento della protezione • un Presidente (Viceprefetto);
internazionale, di cui 20 Commis- • due funzionari istruttori altamente
sioni e 21 Sezioni, che fanno qualificati, con specifiche competenze
riferimento alla Commissione in materia di protezione internazionale
Nazionale per il Diritto di Asilo, (Ministero dell’Interno);
la quale svolge, tra gli altri, compiti
• un esperto in materia di protezione
di indirizzo e coordinamento. La internazionale e di tutela dei diritti umani
normativa15, infatti, prevede che designato dall’Alto Commissariato delle
possa essere operativo un numero Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR).
massimo di 20 Commissioni
Il lavoro delle Commissioni è poi suppor-
distribuite sul territorio nazio-
tato da una segreteria con funzioni di back
nale, presso ciascuna delle quali
e front office.
possono essere istituite, al verifi-
La Commissione Territoriale (CT) decide
carsi di un eccezionale incremento
sulla domanda di protezione internazio-
delle domande di protezione inter-
nale in seguito al colloquio personale con
nazionale connesso all’andamento
il richiedente, che rappresenta il momento
dei flussi migratori e per il tempo
più importante dell’intera procedura di
strettamente necessario da deter- valutazione della protezione internazionale.
minare nel decreto di istituzione, Il colloquio personale è solitamente condotto
una o più Sezioni fino a un numero da un funzionario altamente specializ-
massimo complessivo di 30 . 16
zato in servizio presso la CT e si svolge in
seduta privata, in una lingua scelta dal
richiedente, con l’ausilio di un inter-
prete. Durante l’audizione, il richiedente
ha la possibilità di esprimere liberamente
le ragioni per cui ha presentato domanda

15 Cfr. art. 4 c. 2 del D.Lgs. 28 gennaio di protezione internazionale e per cui ha


2008, n. 25. timore di rientrare nel suo Paese di origine.
16 Cfr. art. 4 c. 2bis del D.Lgs. 28 In questa occasione, il funzionario raccoglie
gennaio 2008, n. 25.
tutti gli elementi necessari alla valutazione
dei bisogni di protezione del richiedente.

11
1. Il Sistema Nazionale Asilo in Italia

L’audizione viene videoregistrata e trascritta • ●rigettare la domanda di protezione


o, ove ciò non sia possibile, verbalizzata da internazionale tout court18.
chi la conduce e, in ogni caso, il verbale viene
In tutti i casi in cui la Commissione non
riletto con l’aiuto dell’interprete e conse-
riconosce lo status di rifugiato19, il richie-
gnato in copia all’interessato.
dente può fare ricorso dinanzi alla Sezione
In seguito al colloquio, la decisione sulla Specializzata del Tribunale ordinario entro 30
domanda di protezione internazionale non giorni (ridotti a 15 in alcuni casi previsti dalla
è assunta autonomamente dal funzionario legge20) dalla notifica del provvedimento
istruttore che ha condotto l’audizione, bensì della CT, avvalendosi del gratuito patrocinio
mediante una discussione collegiale, a cui a spese dello Stato, qualora non disponga di
partecipa il funzionario istruttore insieme a mezzi economici adeguati.
un altro funzionario, al Presidente della CT
e a un esperto in diritti umani designato da
UNHCR. Nel corso della seduta collegiale,
la Commissione così composta analizza
gli esiti del colloquio, le relative ricerche
svolte dal funzionario istruttore sulla situa- Luglio 1998, n. 286 (Testo Unico sull’Immigra-
zione – TUI).
zione del Paese d’origine del richiedente e
18 Quando rigetta la domanda, la CT può decidere
sulle eventuali circostanze specifiche legate
di trasmettere gli atti al Questore per le valutazioni
alla sua domanda di protezione, nonché gli di competenza qualora nel corso dell’istrutto-
eventuali elementi documentali a dispo- ria siano emersi fondati motivi per ritenere che

sizione (documenti di identità, memorie il richiedente è stato vittima dei delitti di tratta
degli esseri umani e riduzione in schiavitù (art 32.
scritte, referti medico-legali, relazioni psico-
c. 3 bis del D.Lgs. 28 gennaio 2008, n. 25); quando
sociali, etc.). invece nel corso del procedimento la CT accerta
che il richiedente è familiare di un minore in Italia,
Al termine della discussione collegiale,
informa il Procuratore della Repubblica presso il
la Commissione Territoriale può, infine, Tribunale dei Minorenni per l’eventuale attiva-
adottare una delle seguenti decisioni: zione di misure di assistenza a favore del minore
(art. 31 c. 3 del Testo Unico Immigrazione).
• ●riconoscere lo status di rifugiato;
19 Come previsto dall’articolo 35 del Decreto

• ●negare lo status di rifugiato e ricono- procedure, il richiedente ha diritto di proporre


ricorso contro la decisione della CT - non solo nel
scere la protezione sussidiaria;
caso in cui riceva una decisione di rigetto pieno, o
• ●rigettare la domanda di protezione gli venga riconosciuta solo la protezione speciale
o il permesso di soggiorno per cure mediche - ma
internazionale riconoscendo la protezione
anche quando gli viene riconosciuta la protezione
speciale o un permesso di soggiorno per sussidiaria, per chiedere che gli sia riconosciuta
cure mediche17; invece la forma maggiore di protezione prevista,
ossia lo status di rifugiato.
20 Cfr artt. 28bis c.1 e 2 del D.Lgs. 28 gennaio
2008, n. 25, e art. 6 del D.Lgs 18 agosto 2015, n. 142.
17 Cfr. art. 19 c.1, 1.1 e 2 lett. d) bis del D.Lgs. 25

12
IL DIRITTO DI ASILO IN ITALIA. La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo - Rapporto 2021

La legge prevede una disciplina specifica


per i minori stranieri non accompa-
gnati21 che presentano domanda di
protezione internazionale.

In particolare, nel rispetto del principio del


superiore interesse del minore, sono previste
le seguenti ulteriori garanzie:

• è fornita la necessaria assistenza per la


presentazione della domanda e garantita
la presenza del tutore in tutte le fasi della
procedura;

• è garantito lo svolgimento del collo-


quio personale in via prioritaria, dinanzi
a un componente della Commissione
Territoriale con specifica formazione, alla
presenza del tutore, nonché eventualmente
di personale di sostegno e/o di un avvocato;

• è garantita la possibilità per il minore


di avvalersi del gratuito patrocinio a spese
dello Stato in ogni stato e grado del proce-
dimento e non solo in sede di ricorso contro
la decisione della CT;

• è assicurata la predisposizione di misure


di accoglienza ad hoc per minori e di servizi
destinati alle esigenze della minore età.

21 È definito minore straniero non accom-


pagnato (MSNA) ai sensi dell’art. 2 c.1 lett. h)
del D.Lgs. 28 gennaio 2008, n. 25 “il cittadino
straniero di età inferiore agli anni diciotto che si
trova, per qualsiasi causa, nel territorio nazionale,
privo di assistenza e di rappresentanza legale”.

13
2 2. La Commissione
Ca pi tol o
Nazionale per il
Diritto di Asilo

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IL DIRITTO DI ASILO IN ITALIA. La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo - Rapporto 2021

Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo


- Organigramma

Presidente
Prefetto Saverio Ordine
Presidente supplente
Maria Laura Mammetti

Ufficio I Ufficio II Ufficio III Ufficio IV

Pianificazione, Affari generali, Rapporti con le Affari


indirizzo e organizzazione ed Commissioni Internazionali e
rappresentanza informatizzazione Territoriali - comunitari
generale Affari giuridici e
contenzioso
Dirigente dell’Ufficio Dirigente dell’Ufficio Dirigente dell’Ufficio Dirigente dell’Ufficio
Viceprefetto Viceprefetto Viceprefetto Viceprefetto
Maria Laura Mammetti Donatella Toresi Francesca Alletto Maria Laura Mammetti
Reggente

Ufficio V

Affari Finanziari e
Contabili

Dirigente dell’Ufficio
Dirigente di II fascia
Daniela Diamanti

Organigramma aggiornato a giugno 2022

commissionenazionaleasilo@pecdlci.interno.it

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2. La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo

La Commissione Nazionale per il Diritto di dirigente del Dipartimento della Pubblica


Asilo (CNA) opera nell’ambito del Diparti- Sicurezza del Ministero dell’Interno. L’inca-
mento per le Libertà Civili e l’Immigrazione rico ha durata triennale ed è rinnovabile. La
del Ministero dell’Interno, avvalendosi del Commissione è validamente costituita con la
suo supporto organizzativo e logistico, e presenza della maggioranza dei componenti
costituisce l’autorità di riferimento del e delibera con il voto favorevole di almeno
Sistema italiano di protezione inter- tre componenti. Inoltre, alle riunioni parte-
nazionale, avendo compiti di indirizzo e cipa senza diritto di voto un rappresentante
coordinamento delle Commissioni e delle del delegato in Italia dell’Alto Commissariato
Sezioni Territoriali per il riconoscimento delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR).
della protezione internazionale, ovvero i
La CNA ha competenza esclusiva in materia
Collegi competenti al riconoscimento delle
di cessazione e revoca della protezione
varie forme di protezione internazionale.
internazionale, riconosciuta dalle Commis-
La CNA agisce al tempo stesso sotto tre vesti sioni e dalle Sezioni Territoriali o dagli organi
distinte: come Collegio giudicante, come giurisdizionali, nelle due forme di status di
vertice del Sistema Nazionale Asilo e come rifugiato e protezione sussidiaria.
attore nello scenario nazionale e internazio-
In termini generali, lo status ricono-
nale.
sciuto - di rifugiato o di beneficiario di

2.1. La CNA come Collegio giudi- protezione sussidiaria - riconosciuto,

cante cessa quando la protezione internazio-


nale non è più necessaria, ovvero qualora

Nomina, composizione e funzionamento della le condizioni che avevano portato al

CNA, in qualità di Collegio giudicante, sono riconoscimento siano venute meno o

disciplinati dal Decreto legislativo 28 gennaio siano cambiate in maniera radicale e

2008, n. 25. In particolare, la Commis- durevole, tanto da far venire meno il

sione Nazionale è nominata, nel rispetto del bisogno di protezione internazionale.

principio di equilibrio di genere, con decreto


In particolare, le possibili cause di cessa-
del Presidente del Consiglio dei Ministri,
zione si differenziano a seconda della forma
su proposta congiunta dei Ministri dell’In-
di protezione internazionale riconosciuta.
terno e degli Affari Esteri. È presieduta da un
Prefetto ed è composta da un dirigente in • La CNA può deliberare la cessazione
servizio presso la Presidenza del Consiglio dello status di rifugiato riconosciuto22 in
dei Ministri, da un funzionario della carriera casi di:
diplomatica, da un funzionario della carriera
prefettizia in servizio presso il Dipartimento
per le Libertà Civili e l’Immigrazione e da un
22 Art. 9 del D.Lgs. 19 novembre 2007, n. 251.

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IL DIRITTO DI ASILO IN ITALIA. La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo - Rapporto 2021

› mutamento delle circostanze perso- scimento sono venute meno o sono mutate
nali determinato da atti volontari del in misura tale da rendere la protezione non
titolare. Vi rientrano le ipotesi in cui il più necessaria. La CNA valuta, al riguardo,
rifugiato si sia volontariamente riavvalso l’eventuale avvenuto rientro nel Paese di
della protezione del proprio Paese o ne origine dell’interessato e le motivazioni
abbia riacquistato la cittadinanza, ovvero poste a fondamento dello stesso e accerta
abbia acquistato la cittadinanza di un che le mutate circostanze abbiano natura
altro Paese e goda della protezione di così significativa e non temporanea da far
quest’ultimo; o ancora, il caso in cui egli si sì che la persona non sia più esposta al
sia volontariamente ristabilito nel Paese rischio effettivo di subire un danno grave
di origine (in quest’ultima ipotesi, rileva in caso di ritorno nel Paese. Non devono,
ogni rientro nel Paese, ove non giustifi- inoltre, sussistere gravi motivi umani-
cato da gravi e comprovati motivi); tari che impediscono il ritorno nel Paese
di origine. Infine, non si ha cessazione
› cambiamenti relativi alle circostanze
quando il titolare di protezione sussidia-
di fatto, oggettive e indipendenti dalla
ria è in grado di addurre motivi imperativi
volontà del rifugiato. Si verifica quando
derivanti da precedenti persecuzioni tali da
il rifugiato non possa più rinunciare alla
indurlo a rifiutare di avvalersi della prote-
protezione del Paese di cittadinanza – o
zione del Paese di cui ha la cittadinanza
se apolide, di dimora abituale – perché
ovvero, se si tratta di apolide, del Paese nel
le circostanze che hanno determinato il
quale aveva la dimora abituale.
riconoscimento dello status di rifugiato
sono venute meno, qualora si accerti che
In termini generali, si ha la revoca della
il mutamento è di natura non tempora-
protezione internazionale riconosciuta
nea e tale da eliminare il fondato timore
qualora si accertino gravi circostanze,
di persecuzione e che non sussistono
attinenti a situazioni in cui la protezione
gravi motivi umanitari che ne impedi-
non avrebbe dovuto essere riconosciuta
scono il ritorno; inoltre, la norma non si
sin dal primo momento, perché non ne
applica quando il rifugiato può addurre
ricorrevano i presupposti, ovvero a casi
motivi imperativi, derivanti da prece-
in cui il titolare si sia reso responsabile
denti persecuzioni, tali da rifiutare di
di atti particolarmente gravi.
avvalersi della protezione del Paese.

• La CNA dichiara la cessazione dello In particolare, la CNA delibera la revoca dello

status di protezione sussidiaria23 quando status di rifugiato o della protezione sussi-

le circostanze che hanno indotto al ricono- diaria24 qualora venga accertato che:

23 Art. 15 del D.Lgs. 19 novembre 2007, n. 251. 24 Artt. 12, 13, 16 e 18 del D.Lgs. 19 novembre
2007, n. 251.

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2. La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo

• il riconoscimento della protezione è 2.2. La CNA come vertice del Si-


stato determinato, in modo esclusivo, da stema Nazionale Asilo
fatti presentati in modo erroneo o dalla
loro omissione, o dal ricorso a una falsa La CNA, in quanto autorità di riferimento
documentazione dei medesimi fatti (ad del Sistema italiano di protezione interna-
esempio qualora si accerti che il riconosci- zionale, indirizza e coordina i lavori delle
mento è basato sulla dichiarazione da parte Commissioni Territoriali (CCTT) attraverso
del richiedente di una falsa nazionalità); un continuo confronto con i Presidenti delle
attuali 20 Commissioni e delle 21 Sezioni,
• il titolare ha commesso determinati
finalizzato alla comunicazione di eventuali
crimini, atti o reati di particolare gravità,
aggiornamenti e soprattutto al consegui-
ovvero costituisca un pericolo per l’ordine
mento della massima omogeneità di azione
e la sicurezza pubblica, essendo stato
e di interpretazione normativa. In quest’ot-
condannato in via definitiva per determi-
tica la CNA:
nati reati, o rappresenti un pericolo per la
sicurezza dello Stato. • provvede alla gestione finanzia-
ria dell’intera rete dei Collegi mediante
In ogni caso, qualora deliberi la cessazione
l’accreditamento delle risorse necessarie
o la revoca della protezione internazionale,
al funzionamento delle CCTT a valere su
la Commissione valuta la sussistenza dei
specifici fondi, appositamente stanziati sul
presupposti per il rilascio, a favore dell’in-
bilancio dello Stato;
teressato, di un permesso di soggiorno per
protezione speciale25. • dirama circolari interpretative sulla
normativa vigente o di ausilio per lo
La cessazione o la revoca della protezione
svolgimento delle attività di riconosci-
internazionale viene dichiarata sulla base
mento della protezione internazionale;
di una valutazione individuale della situa-
zione personale. La CNA provvede, a tal fine, • rilascia pareri sulle questioni oggetto di
a informare per iscritto l’interessato dell’av- dubbio interpretativo da parte di Commis-
vio del procedimento e dei motivi che ne sono sioni e Sezioni Territoriali, oltre che su
alla base, al fine di dargli la possibilità di eventuali modifiche normative e presunti
fornire delle dichiarazioni scritte e ogni altro inadempimenti dell’Italia in materia di
elemento di valutazione che questi ritenga normativa europea, nonché sull’even-
utile, e/o a convocarlo per lo svolgimento tuale partecipazione ai giudizi pregiudiziali
di un’audizione personale, volta all’acqui- innanzi alla Corte di Giustizia dell’Unione
sizione di tutti gli elementi necessari a una Europea;
valutazione completa.
• cura il contenzioso relativo alle
decisioni di revoca e cessazione;

• diffonde aggiornamenti sulla giuri-


25 Art. 19 c. 1 e 1.1 del TUI e art. 33 c. 3 del D.Lgs.
28 gennaio 2008, n. 25.

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IL DIRITTO DI ASILO IN ITALIA. La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo - Rapporto 2021

sprudenza ritenuta di interesse per il tratta di esseri umani, identità di genere e


settore asilo; orientamento sessuale, intervista di minori
e di richiedenti vulnerabili, casi di esclu-
• realizza, con la partecipazione di tutti gli
sione dalla protezione internazionale).
Uffici, una newsletter indirizzata alle CCTT
che riporta le principali novità in materia di L’attività formativa è prevalentemente
asilo e protezione internazionale; svolta sulla base di moduli predispo-
sti dell’Agenzia dell’Unione Europea per
• garantisce il costante raccordo con
l’Asilo (EUAA)26. Tali moduli prevedono una
le CCTT e con le Prefetture, presso cui
prima parte di studio online, da comple-
le stesse hanno sede, fornendo al tempo
tare individualmente su una piattaforma di
stesso indirizzi e supporto per la defini-
e-learning, e una seconda parte di intera-
zione a livello locale delle procedure di gara
zione diretta tra docenti e partecipanti,
in materia di interpretariato, nonché per
che consiste in un incontro face-to-face o
l’implementazione delle novità derivanti
in un webinar. Le sessioni formative sono
dalla normativa contabile.
facilitate da formatori appartenenti alla
Nell’ambito delle attività svolte dalla CNA
Commissione Nazionale, alle Commissioni
per il rafforzamento del Sistema Nazionale
Territoriali e allo staff UNHCR, apposita-
Asilo, è di particolare rilevanza la forma-
mente formati e accreditati dall’Agenzia
zione e l’aggiornamento delle competenze
Europea per l’Asilo.
professionali dei componenti delle Commis-
La CNA svolge inoltre importanti compiti di
sioni e delle Sezioni Territoriali, attraverso
rilevazione statistica sui dati relativi alle
l’organizzazione di attività formative perio-
domande di protezione internazionale e
diche sulla base di una pianificazione annuale
alle relative decisioni delle Commissioni
realizzata in risposta ai fabbisogni rilevati. Le
Territoriali nel nostro Paese, che vengono
principali tematiche oggetto di formazione
raccolti e suddivisi per area geografica, Paesi
riguardano:
di provenienza, genere e fasce di età. In
• l’aggiornamento sui criteri di inclu-
particolare, la CNA si occupa della periodica
sione nelle categorie della protezione
elaborazione delle statistiche per EUROSTAT
internazionale;
e per EUAA, trasmette regolarmente i dati
• le tecniche di intervista da utilizzare in elaborati al Ministro e/o al proprio Diparti-
sede di colloquio personale con i richiedenti;

• i criteri di valutazione delle prove,


quali pilastri fondamentali per il lavoro 26 European Union Agency for Asylum (EUAA),
all’interno delle Commissioni Territoriali; recentemente istituita con Regolamento (UE)
2021/2303, che ha trasformato l’Ufficio Europeo
• specifiche tematiche rivolte alla di Sostegno per l’Asilo (European Asylum Support
trattazione di casi complessi o riguardanti Office, EASO) in un’Agenzia a pieno titolo, con un

richiedenti asilo vulnerabili (ad esempio, mandato più ampio e rafforzato.

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2. La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo

mento e risponde a richieste istituzionali e da 2.3. La CNA nello scenario nazio-


parte di enti di ricerca esterni. nale e internazionale
Infine, rientrano nelle competenze della
In qualità di autorità di vertice del Sistema
Commissione Nazionale anche la costituzione
Nazionale Asilo, costantemente impegnata
e l’aggiornamento di un Centro Nazionale
nella promozione della cooperazione e del
di Informazione sulla situazione dei Paesi
coordinamento tra i principali soggetti
di origine dei richiedenti asilo (Country of
coinvolti nella governance nazionale e inter-
Origin Information – COI), in collaborazione
nazionale delle migrazioni, la Commissione
con UNHCR ed EUAA, che prende il nome di
Nazionale per il Diritto di Asilo partecipa
Unità COI. L’Unità COI è parte integrante
e collabora a numerose reti e forum di alto
della CNA e, in conformità al CEAS27, fornisce
profilo, sia a livello nazionale, sia in ambito
alla Commissione Nazionale, alle Commis-
europeo e internazionale.
sioni Territoriali, alle Sezioni specializzate
dei Tribunali e all’Avvocatura dello Stato Proprio in questo processo continuo di
le informazioni necessarie alla corretta e dialogo e confronto con le istituzioni italiane
adeguata applicazione della normativa ed europee impegnate sui temi dell’immi-
nazionale, euro-unitaria e internazionale grazione e dell’asilo, con le diverse autorità
in materia di protezione internazionale. di Stati membri dell’Unione Europea ed
L’Unità COI ha infatti il ruolo di ricercare, extra-europei, nonché con le organizza-
redigere e produrre informazioni imparziali e zioni internazionali e le agenzie di settore, il
oggettive in conformità agli standard qualita- contributo della CNA risulta decisivo al fine
tivi internazionali e alla normativa in vigore. di creare e mantenere una maggiore conver-
A livello internazionale, il dirigente preposto genza multilivello in materia di protezione
fa parte dello Stratnet, una rete strategica a internazionale.
livello dirigenziale delle Unità COI di tutti i
A livello nazionale, nel quadro del supporto
Paesi europei, organizzata e coordinata da
operativo dell’Agenzia EUAA, dal 2019 la
EUAA. I ricercatori dell’Unità COI sono invece
CNA ha intrapreso un’attività di coordina-
membri dei network di EUAA relativi ai Paesi
mento allo scopo di favorire la sinergia fra
di origine dei richiedenti asilo.
gli attori coinvolti a vario titolo nel Sistema
Asilo, nonché di individuare eventuali gap
procedurali da colmare a livello territoriale
diffondendo, al contempo, le buone prassi
rilevate. Tale obiettivo è stato perseguito
27 Il Common European Asylum System (CEAS)
– Sistema Europeo Comune di Asilo costituisce mediante l’organizzazione di riunioni di
l’insieme delle disposizioni normative europee coordinamento nazionale che, con la parteci-
che definiscono norme minime per il trattamento pazione di CNA, Dipartimento della Pubblica
di tutti i richiedenti asilo e di tutte le domande di
Sicurezza, Dipartimento per le Libertà Civili
asilo nell’UE.

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IL DIRITTO DI ASILO IN ITALIA. La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo - Rapporto 2021

e l’Immigrazione e Unità Dublino28 e con la • è rappresentante per l’Italia in seno


facilitazione dell’Agenzia EUAA, rappresen- al Management Board dell’Agenzia
tano il momento di raccordo fra le autorità EUAA, partecipando trimestralmente alle
centrali operanti nel settore dell’asilo e della riunioni del Board relative sia a temati-
migrazione. che interne di gestione dell’Agenzia sia al
coordinamento, alla condivisione e all’u-
La Commissione Nazionale collabora inoltre
niformità delle procedure di protezione
stabilmente con l’Ufficio Relazioni Inter-
internazionale in Europa. In tale conte-
nazionali del Dipartimento per le Libertà
sto la CNA riporta le politiche italiane in
Civili e l’Immigrazione sui temi della prote-
materia di asilo, condividendo il lavoro
zione internazionale, fornendo qualificati
delle Commissioni Territoriali e fornendo
contributi in materia, in risposta a iniziative
dati e aggiornamenti in materia di sbarchi,
del Comitato Interministeriale per i Diritti
accoglienza, ricollocazione e “trasferi-
Umani e del Consiglio d’Europa.
menti Dublino”29 di competenza di altri
A livello europeo, la CNA opera quale punto
Uffici italiani operanti in materia, contri-
di contatto italiano per le questioni attinenti
buendo così a una maggiore convergenza
all’asilo e collabora con la Commissione
nella valutazione delle domande di prote-
Europea e con le competenti Autorità degli
zione internazionale a livello europeo;
altri Stati membri, partecipando a network
e gruppi di lavoro in materia di asilo. La CNA,
• è punto di contatto nazionale per la
formazione in materia di protezione inter-
in particolare:
nazionale promossa dall’Agenzia EUAA. In
• contribuisce allo European Migration
tale veste, la CNA assicura la partecipazione
Network, rete europea istituita nel 2008
di funzionari ai corsi organizzati da EUAA
sotto il coordinamento della DG Home,
per diventare formatori sulle tematiche di
che riunisce esperti europei in materia di
interesse nazionale;
immigrazione e asilo per facilitare il coordi-
namento e la convergenza in Europa;
• segue per conto di EUAA lo scambio di
informazioni sulla normativa e la giuri-
sprudenza dei Paesi membri, aggiornando
il database EUAA (IDS - Information and
28 L’Unità di Dublino opera nel Dipartimento
Documentation System);
per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero
dell’Interno e ha il compito di determinare lo • partecipa al Gruppo di lavoro costituito
Stato membro UE competente all’esame della
da EUAA sulla certificazione e l’accredi-
domanda di protezione internazionale presen-
tata in uno degli Stati membri da un cittadino di tamento della formazione (CAWG), volto
un Paese terzo (o apolide), nonché di svolgere
tutte le relative attività strumentali di supporto
(interrogazioni parlamentari, modifiche norma-
tive, partecipazioni a riunioni, anche in sede UE) 29 In attuazione del Regolamento (UE) n.
e quelle relative al contenzioso. 604/2013

21
2. La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo

alla creazione di un sistema di certifica- Il Progetto nasce dall’esigenza di ottem-


zione della qualità delle iniziative formative perare alla nuova normativa introdotta dal
promosse; Decreto legge 17 febbraio 2017, n. 13, che ha
modificato l’articolo 14 del Decreto legislativo
• partecipa ai meeting e ai lavori indetti
28 gennaio 2008, n. 25, “Verbale del collo-
da EUAA all’interno dell’Asylum Processes
quio personale”. L’articolo 35bis del citato
Network, una rete di alta specializzazione
Decreto legislativo, al comma 8, dispone
in materia di gestione delle procedure
infatti che la Commissione che ha adottato
di asilo e di miglioramento della qualità
l’atto impugnato sia tenuta a rendere dispo-
delle stesse che opera attraverso scambio
nibile, insieme all’ ulteriore documentazione
di buone prassi, condivisione di criticità e
necessaria all’adozione della decisione del
individuazione di raccomandazioni, nonché
giudice, copia della videoregistrazione e del
mediante lo sviluppo di guide pratiche e
verbale di trascrizione della stessa.
strumenti operativi a uso delle autorità
nazionali su aspetti chiave della procedura Il progetto europeo realizzato dalla CNA,
di asilo; nell’ambito del quale è stata prevista la
realizzazione del presente rapporto, è EmAs.
• risponde alle query dei Paesi membri
Com - Empowerment Asylum Commission.
sulla normativa italiana in materia di asilo
e sulle modalità applicative della stessa in Il Progetto EmAs.Com è stato realizzato dalla
casi pratici (Query System). Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo,
in partenariato con l’Alto Commissariato
Fra le attività svolte dalla CNA, particolare
delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR),
rilevanza rivestono i progetti europei, tra
con l’obiettivo di rafforzare e potenziare il
i quali figura il Progetto “S.IN.D.A.C.A. –
Sistema Asilo Italiano in tutte le sue compo-
Sistema Informativo di Documentazione
nenti, dalla struttura organizzativa delle
delle Audizioni Asilo”, attualmente in fase
Commissioni Territoriali alle infrastrutture
avanzata di esecuzione. Tale Progetto, finaliz-
tecniche, dal monitoraggio e coordinamento
zato a migliorare la qualità e la velocità del
delle attività delle Commissioni alla forma-
processo decisionale in materia di prote-
zione di nuovo personale qualificato, fino alle
zione internazionale, prevede l’utilizzo di
procedure d’identificazione delle vittime di
un sistema informatico che, con l’ausilio di
violenza di genere e delle vittime di tratta.
apparati di videoregistrazione e di ricono-
Questo attraverso attività messe in atto in
scimento automatico del parlato, consente
un’ottica di complementarietà e integra-
di ottenere la trascrizione automatica del
zione rispetto alle funzioni ordinarie della
colloquio individuale svolto dal richiedente
Commissione Nazionale. Progettualità, linee
asilo in Commissione Territoriale, nonché
di attività e tematiche del progetto non si
delle audizioni relative al procedimento di
interrompono, infatti, con la sua conclusione,
cessazione e revoca della protezione interna-
ma rimangono parte attiva del lavoro quoti-
zionale svolte di fronte alla CNA.
diano della Commissione.

22
IL DIRITTO DI ASILO IN ITALIA. La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo - Rapporto 2021

Fondi emergenziali
FAMI della
Commissione
Europea

Tempistiche e budget

Come tutte le attività svolte durante l’emer- specializzati destinati alla CNA, ai quali,
genza sanitaria, anche EmAs.Com ha dovuto a partire da giugno 2021, si sono aggiunti
rispondere con flessibilità e resilienza ulteriori 3 assistenti amministrativi. Per la
alle nuove sfide emerse nel corso della sua selezione del suddetto personale interinale,
realizzazione, riuscendo tuttavia a porre le il 16 dicembre 2019 è stata avviata una gara
basi di un Sistema Asilo rafforzato nel suo europea a procedura aperta per l’individua-
complesso e semplificato nella gestione delle zione di un’agenzia di somministrazione di
richieste di protezione internazionale. lavoro a tempo determinato.

Le sette azioni in cui è articolato il Progetto Nell’ambito dell’Azione 3 - “Migliora-


EmAs.Com hanno raggiunto importanti mento delle infrastrutture tecniche”, sono
risultati: stati ideati e realizzati strumenti digitali

1 finalizzati a migliorare, semplificare e


L’Azione - “Management e coordi-
rendere più efficiente la condivisione delle
namento”, ha riguardato la gestione e il
informazioni e delle notizie sulla protezione
coordinamento delle attività di Progetto,
internazionale in Italia. In questo contesto
inclusa l’organizzazione di meeting di aggior-
sono stati sviluppati un portale informativo,
namento con la Commissione europea, con
denominato “Asylum” e la relativa web app,
UNHCR e gli altri soggetti coinvolti a vario
entrambi intesi come punto di riferimento
titolo nelle attività progettuali, nonché la
per l’informazione sul Sistema Asilo in
realizzazione di attività di comunicazione, la
Italia, disponibili in cinque differenti lingue
selezione del revisore contabile e la predispo-
(arabo, francese, inglese, italiano, spagnolo)
sizione dei report trimestrali di avanzamento
e destinati a richiedenti e titolari di prote-
delle attività progettuali.
zione internazionale, operatori del settore
Attraverso l’Azione 2 - “Rafforzamento
e opinione pubblica. Il portale dispone di
della struttura organizzativa”, sono state
un’opzione di navigazione personalizzata in
impiegate 177 risorse interinali per un
base alla tipologia di utente e ai suoi bisogni.
periodo di dodici mesi, di cui 120 assistenti
Inoltre, “Asylum” fornisce collegamenti ai
amministrativi destinati alle Questure,
siti web di istituzioni e organizzazioni nazio-
50 assistenti amministrativi destinati alle
nali e internazionali operanti nel settore
Commissioni Territoriali e 4 funzionari

23
2. La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo

dell’asilo, quali ad esempio Questure, Prefet- • organizzazione di tre focus group con
ture, Commissioni Territoriali, UNHCR ed funzionari e interpreti sul benessere psico-
EUAA. fisico e sulla comunicazione interculturale
nell’ambito della richiesta d’asilo, oltre a
Con l’Azione 4 - “Monitoraggio e coordi-
uno con beneficiari di protezione interna-
namento delle attività delle Commissioni
zionale sulla qualità dell’intervista;
Territoriali”, si è voluto perseguire un
miglioramento complessivo della qualità • conduzione di due laboratori sulla
del lavoro dei Collegi mediante un approc- redazione dei provvedimenti con funzio-
cio integrato, che ha preso in esame tutti nari di Commissioni Territoriali;
i vari aspetti dell’attività quotidiana delle
• aggiornamento delle Linee Guida per le
CCTT. In primo luogo, è stata avviata un’at-
Commissioni Territoriali;
tività di monitoraggio del tutto innovativa
• formazione di 2 funzionari CNA sul
relativa agli aspetti logistici e organizzativi
monitoraggio qualità;
dei Collegi Territoriali, volta a identificare
criticità e buone prassi a livello locale e • sviluppo di uno strumento di monito-
nazionale. A questo scopo sono stati identi- raggio della giurisprudenza a livello locale;
ficati 3 Presidenti di Commissioni Territoriali • realizzazione di un rapporto finale di
che, in qualità di coordinatori territoriali per monitoraggio della qualità dei processi
le tre macroaree Nord, Centro e Sardegna, decisionali delle Commissioni Territoriali.
Sud e Sicilia, attraverso visite in loco e/o da
In aggiunta a quanto sopra, nell’am-
remoto hanno rilevato fabbisogni interni e
bito dell’Azione 4 sono stati realizzati due
buone pratiche dei Collegi.
strumenti digitali volti a migliorare la capacità
Inoltre, in continuità con il passato, l’atti- di comunicazione interna ed esterna della
vità di monitoraggio realizzata nel quadro Commissione Nazionale: una piattaforma di
della presente azione ha riguardato anche interscambio e un portale Open Data.
la qualità delle procedure e delle decisioni
La piattaforma di interscambio, che si avvale
delle CCTT, al fine di contribuire all’ar-
delle potenzialità di Microsoft Teams, rappre-
monizzazione delle prassi a livello locale e
senta il foro virtuale di dialogo e collaborazione
raggiungere un generale miglioramento della
operativa del Sistema Nazionale Asilo. È stata
procedura a livello nazionale. Nell’ambito di
ideata con l’obiettivo di facilitare e poten-
questa attività, curata da UNHCR, sono state
ziare la comunicazione e il coordinamento
realizzate numerose azioni:
fra la CNA e i Collegi Territoriali, ma anche
• realizzazione di cinque missioni di fra i Collegi stessi, con la prospettiva futura
monitoraggio presso altrettante Commis- di ampliare il bacino di utenti ad altri attori,
sioni Territoriali; sia nell’ambito del Ministero dell’Interno, sia
• analisi di 1.500 decisioni prese dalle esterni. Gli strumenti offerti dalla piattaforma
Commissioni Territoriali; comprendono messaggistica e videochiamate,

24
IL DIRITTO DI ASILO IN ITALIA. La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo - Rapporto 2021

un archivio documentale comune, forum dell’iniziativa formativa e dell’elevato livello


tematici e un helpdesk nazionale. di soddisfazione espresso dai partecipanti, si
è poi deciso di ampliare l’offerta formativa
Il portale Open Data permette invece di
destinata al personale interinale, consen-
rendere disponibili, in maniera ufficiale e
tendo la partecipazione a specifici moduli
soprattutto facilmente accessibile in formato
formativi messi a disposizione da EUAA e
open, i dati relativi alla protezione inter-
generalmente riservati al personale interno
nazionale in Italia. L’utente, infatti, senza
all’Amministrazione. Nello specifico, le
necessità di registrazione e con la possibi-
risorse impiegate presso la CNA e le Commis-
lità di scaricare ed elaborare i dati in grafici e
sioni Territoriali hanno seguito il modulo
tabelle, ha accesso a sei dataset riguardanti:
formativo “Introduzione alla protezione
• richieste di protezione internazionale
internazionale”, mentre le risorse destinate
presentate;
alle Questure hanno completato il modulo
• decisioni sulle richieste; formativo “Registrazione delle richieste di

• richieste di protezione internazionale protezione internazionale”.

presentate da minori stranieri non accom- Nell’ambito dell’Azione 6 - “Raffor-


pagnati; zamento delle procedure finalizzate

• decisioni sulle richieste presentate da all’identificazione delle vittime di violenza

minori stranieri non accompagnati; di genere”, coordinata da UNHCR, sono state


realizzate diverse attività:
• decisioni in materia di revoca e cessa-
zione della protezione internazionale; • dieci incontri di coordinamento e
consultazione con reti anti-violenza;
• rinunce alla protezione internazionale.
• nomina dei Focal Point sulla violenza di
L’Azione 5 - “Formazione del personale
genere nelle Commissioni Territoriali;
interinale”, ha previsto la formazione delle
risorse assunte attraverso l’Azione 2 con la • sviluppo di una lista di indicatori e

realizzazione di tre giornate formative sui fattori di rischio di violenza di genere fra i

temi della procedura di riconoscimento della richiedenti asilo;

protezione internazionale, della riserva- • realizzazione di 200 poster e 5.000


tezza e confidenzialità di dati e informazioni, volantini informativi in cinque lingue;
nonché sull’uso degli applicativi Vesta.net e 30
• predisposizione delle Procedure
SGA31. In considerazione della buona riuscita
Operative Standard (SOPs) rivolte alle

30 Vesta.net: applicazione web utilizzata dal


Ministero dell’Interno per la gestione delle istanze coglienza che consente la pianificazione e la
di protezione internazionale. gestione dell’accoglienza dei migranti a livello
31 SGA: Sistema informatico di Gestione dell’Ac- centrale e periferico.

25
2. La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo

Commissioni Territoriali sull’“Emersione e zate all’identificazione precoce delle vittime


referral delle persone sopravvissute a — o a di tratta tra i richiedenti asilo:
rischio di — violenza di genere nel contesto
• aggiornamento delle Linee Guida del
della procedura di asilo”.
2016 su “L’identificazione delle vittime di
• una sessione formativa/evento di tratta tra i richiedenti protezione inter-
presentazione nazionale delle SOPs; nazionale e procedure di referral” e
pubblicazione nella loro nuova versione a
• due sessioni formative sulle SOPs rivolte
novembre 2020 (successivamente tradotte
alle Commissioni Territoriali di Torino e
in inglese nel corso del 2021);
Crotone;

• cinque missioni di monitoraggio


• organizzazione di tre sessioni formative
specifiche presso le Commissioni Territo-
sull’implementazione delle SOPs che
riali di Ancona, Bari e Catania, che hanno
hanno coinvolto le Commissioni Territo-
coinvolto i funzionari in servizio presso le
riali di Ancona, Cagliari, Caserta, Milano e
suddette Commissioni, nonché gli opera-
Monza;
tori degli enti anti-tratta del territorio;
L’Azione, oltre all’obiettivo di rafforzamento
delle procedure per l’identificazione delle
• organizzazione, nel luglio 2020, di un
incontro con esperti in materia di tratta di
vittime di violenza di genere (Gender-Based
esseri umani;
Violence - GBV) tra i richiedenti e i titolari
di protezione internazionale e i connessi • organizzazione di un focus group con
meccanismi di referral , mira anche a facili-
32
le vittime di tratta titolari di protezione
tare l’accesso ai programmi di assistenza e internazionale per le quali è stato attivato
protezione, attraverso una stretta collabora- il referral come indicato nelle Linee Guida;
zione con la rete anti-violenza.
• organizzazione di una Conferenza
L’ultima Azione del progetto, l’Azione 7 - Nazionale di reportage sulla tematica della
“Rafforzamento delle procedure finalizzate tratta degli esseri umani, conclusiva del più
all’identificazione delle vittime di tratta”, ampio progetto “Meccanismi di coordina-
anch’essa coordinata da UNHCR, ha previsto mento per vittime di tratta e procedure di
la realizzazione di molteplici iniziative con referral” che ha visto la partecipazione di
l’obiettivo di rafforzare le procedure finaliz- 380 persone;

• realizzazione di un’attività di monito-


raggio e raccolta dati su base semestrale,

32 Per “referral” si intende il meccanismo attra- finalizzata a ottenere informazioni utili a


verso cui una persona viene indirizzata alle autorità favorire l’emersione del fenomeno della
e ai servizi competenti che possono rispondere al
tratta tra i richiedenti asilo.
meglio ai suoi bisogni identificati, garantendo la
riservatezza delle informazioni e con il consenso
della persona coinvolta.

26
IL DIRITTO DI ASILO IN ITALIA. La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo - Rapporto 2021

3 3. 2021: Obiettivi
Ca p i to lo
raggiunti e
prospettive future

27
3. 2021: Obiettivi raggiunti e prospettive future

3.1. Il 2021 della CNA come Collegio 3.2. Il 2021 della CNA come vertice
giudicante del Sistema Nazionale Asilo

Il 2021 è stato un anno importante per la Nel 2021, per quanto riguarda le richie-
Commissione Nazionale, interessata da una ste di protezione internazionale presentate
riorganizzazione interna dei suoi compo- nel nostro Paese, rispetto alla fisiologica
nenti, comprese le nomine di un nuovo contrazione del 2020 dovuta all’emergenza
Presidente e di un nuovo Vicepresidente. La sanitaria (26.963 domande presentate), si
composizione della CNA è stata infatti quasi è assistito a una ripresa dei flussi migratori
interamente rinnovata (vedi organigramma, e delle domande di asilo (53.609 domande
Cap. 2) e tale rinnovamento ha permesso la di protezione internazionale presentate,
rimodulazione di molte attività interne, fra che corrispondono a un aumento del 99%
cui quelle relative all’Ufficio I – “Pianifica- rispetto all’anno precedente). Parallela-
zione, indirizzo e rappresentanza generale”, mente, si è registrato un aumento delle
con il fine di abbattere l’arretrato esistente decisioni adottate anche all’interno dei
e di migliorare i processi di lavoro. Questo singoli Collegi Territoriali (si è passati da
nuovo assetto interno ha consentito: 42.604 decisioni assunte nel 2020 a 51.931
nel 2021, vale a dire un aumento del 22%).
• un incremento del 60% del numero
delle decisioni assunte dalla CNA in Tale incremento è legato in parte anche agli
qualità di Collegio giudicante e una eventi che hanno interessato l’Afghanistan
maggiore attenzione alla fase pre-istrut- nell’estate 2021, a seguito della presa del
toria e istruttoria, al fine di vagliare con potere del regime talebano. L’Italia ha parte-
maggiore celerità i casi in esame; cipato, infatti, alle operazioni di evacuazione
della popolazione e questo ha comportato un
• una maggiore sinergia con altre istitu-
aumento del numero di domande di prote-
zioni e amministrazioni dello Stato
zione internazionale presentate da cittadini
(Avvocatura dello Stato, Ministero degli
afgani (da 645 nel 2020 a 5.250 nel 2021, con
Esteri e della Cooperazione Internazionale,
un incremento del 720%).
Ministero della Giustizia), al fine di miglio-
rare la collaborazione su specifici aspetti di Attività di indirizzo e coordinamento
competenza;
Il 2021 ha visto la CNA fortemente impegnata
• l’accelerazione delle audizioni dinanzi sul fronte del miglioramento e rafforzamento
alla CNA su casi di cessazione e revoca, del Sistema Asilo nel suo complesso, con
a seguito della ripresa in presenza delle l’obiettivo di renderlo sempre più coerente,
stesse, interrotte durante il periodo efficace, efficiente e trasparente.
pandemico, al fine di colmare l’arretrato
accumulato.

28
IL DIRITTO DI ASILO IN ITALIA. La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo - Rapporto 2021

In primo luogo, nell’ambito dei propri compiti Con le medesime finalità è stata avviata una
istituzionali, la Commissione Nazionale ha newsletter per le Commissioni e Sezioni
svolto una costante attività di indirizzo e Territoriali, che periodicamente tratta
coordinamento delle Commissioni e Sezioni tematiche di interesse o attualità e fornisce
Territoriali, fornendo indicazioni, pareri e informazioni e/o aggiornamenti ai Collegi.
informazioni sulle tematiche di maggior È stato, inoltre, avviato un monitoraggio
rilievo in materia di protezione internazio- del contenzioso e delle decisioni dei Collegi
nale. La CNA ha inoltre promosso il dialogo scadenzato nel corso dell’anno, al fine di
tra i Collegi mediante l’organizzazione di acquisire un quadro conoscitivo accurato
appositi incontri online, valorizzando siner- della situazione sul territorio.
gie e partenariati sul territorio, come anche a
Sotto il profilo dell’armonizzazione delle
livello nazionale e internazionale.
procedure e proprio al fine di aumentare il
Con riferimento alla crisi afgana di agosto grado di coerenza interna del Sistema, nel
2021, per garantire un aggiornamento conti- luglio 2021 la CNA ha redatto e diffuso una
nuo e tempestivo dello stato delle istanze Circolare dedicata alla protezione speciale
di protezione internazionale presentate da per fornire alle Commissioni Territoriali
parte dei cittadini evacuati, la CNA, in colla- indicazioni utili alla sua applicazione in
borazione con le Commissioni Territoriali, ha seguito alle modifiche normative introdotte
avviato un monitoraggio periodico dal quale dal Decreto legge 21 ottobre 2020, n. 130,
è emerso che nel 93% dei casi è stata ricono- convertito con modificazioni nella Legge
sciuta la protezione internazionale, mentre 18 dicembre 2020, n. 173. In particolare, la
la restante percentuale è rappresentata da Circolare si propone due obiettivi: 1) fornire
richiedenti irreperibili. indicazioni applicative in merito alla cosid-
detta istanza diretta di protezione speciale al
Le attività di indirizzo e coordinamento delle
Questore34 per sciogliere dubbi interpretativi
Commissioni Territoriali nel 2021 sono state
sorti in seguito all’introduzione di questo
rafforzate anche grazie ad azioni specifi-
nuovo istituto; 2) fornire alle Commissioni
che portate avanti nell’ambito del Progetto
Territoriali indicazioni utili per la corretta
EmAs.Com33. La creazione della piattaforma
interpretazione dei presupposti per il
di interscambio e le attività di monitoraggio
riconoscimento della protezione speciale35.
degli aspetti logistici e organizzativi rappre-
sentano, infatti, strumenti fondamentali
per favorire e migliorare la cooperazione e il
confronto tra i principali attori del Sistema 34 Introdotta per la prima volta nel nostro
Asilo. ordinamento con il suindicato intervento norma-
tivo e ora disciplinata dall’art. 19, c. 1.2, del TUI.
35 Previsti dall’art. 19, c. 1.1, del TUI. La Circolare,
in particolare, ha fornito elementi interpretativi
33 Cfr. Cap.2.3. con riferimento sia al rischio di sottoposizione a

29
3. 2021: Obiettivi raggiunti e prospettive future

Ulteriori indicazioni in merito alla protezione supporto diretto delle Commissioni, quali
speciale, integrative dei chiarimenti forniti la creazione di un Helpdesk Qualità, lo
con la Circolare, sono state infine trasmesse sviluppo di strumenti di autovalutazione e di
alle Commissioni con due successivi pareri revisione tra pari per i funzionari istruttori e
diffusi nel mese di dicembre. la creazione di banche-dati che raccolgano
provvedimenti di alta qualità delle Commis-
Sempre nell’ottica di migliorare il Sistema
sioni e decisioni giudiziarie di rilevante
Nazionale Asilo e rafforzare ulteriormente
interesse.
le sinergie tra gli attori coinvolti, a dicembre
2021 è stato concordato un piano di azione Attività di formazione
trilaterale tra CNA, UNHCR ed EUAA. Ciò ha
Il miglioramento e rafforzamento del Sistema
permesso di individuare strategie, modalità e
Asilo non può che passare anche per il conso-
azioni operative in vista della costituzione di
lidamento delle competenze e delle abilità
un’Unità Qualità in seno alla CNA, che possa
delle risorse umane che lo compongono e che
dare impulso e coordinare tutte le attività e le
ne rappresentano i principali protagonisti.
linee di intervento, in funzione dell’obiettivo
A tal fine, nel 2021 particolare attenzione è
di mantenimento, continua armonizzazione
stata dedicata alle attività di formazione del
e miglioramento della qualità del procedi-
personale impiegato a vario titolo presso la
mento di determinazione della protezione
CNA e le CCTT.
internazionale. Tale piano di azione, oltre
In primo luogo, è stata organizzata una
alla prosecuzione di attività di monitorag-
formazione ad hoc per i componenti del
gio e innalzamento della qualità realizzate
Collegio della CNA, anche alla luce della
sin dal 2015, ha previsto la realizzazione di
mutata composizione della Commissione
nuove attività, quali ad esempio lo sviluppo
medesima. Tale formazione, curata da
di nuovi strumenti di controllo della qualità
funzionari della CNA altamente qualificati,
di specifici aspetti procedurali, il monito-
in partnership con UNHCR, ha riguardato i
raggio delle tempistiche della procedura di
criteri di inclusione e le tecniche di inter-
determinazione della protezione internazio-
vista e valutazione delle prove, oltre a focus
nale e del contenzioso delle Commissioni,
specifici sulle tematiche di esclusione e di
nonché la creazione di un nuovo meccanismo
cessazione e revoca. La formazione si è svolta
di supporto alla qualità sull’interpretariato.
da remoto in cinque giornate ed è stata prece-
Il piano di azione prevede, inoltre, attività a
duta dalla possibilità di studio autonomo sui
moduli EUAA disponibili online.

Inoltre, nel marzo 2021 è stata organiz-


tortura, trattamenti inumani o degradanti o ricor-
zata dalla CNA — in collaborazione con
renza di obblighi costituzionali o internazionali
dello Stato italiano, sia per quel che riguarda la UNHCR, con i funzionari delle Commissioni
tutela del diritto al rispetto della vita privata e Territoriali e dell’Ufficio Informatico del
familiare del richiedente.

30
IL DIRITTO DI ASILO IN ITALIA. La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo - Rapporto 2021

Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immi- formativo sulla didattica, 1 persona ha


grazione del Ministero dell’Interno — una seguito il modulo sulle interviste a soggetti
formazione ad hoc rivolta alle risorse interi- vulnerabili e 1 persona quello sul manage-
nali assunte nell’ambito del progetto EmAs. ment pubblico nel contesto dell’asilo.
Com, consistente in un webinar di tre giorni
Sempre alla luce dell’importanza strate-
riguardante il Sistema Nazionale Asilo, la
gica riconosciuta alla formazione, nel 2021
procedura di registrazione delle domande di
la Commissione Nazionale ha mantenuto
protezione internazionale presso gli Uffici
costanti rapporti con la Training Unit di
Immigrazione delle Questure, la procedura di
EUAA, al fine di condividere e programmare
esame delle domande medesime davanti alle
la linea da seguire nelle sessioni forma-
Commissioni e due approfondimenti speci-
tive da realizzare. In particolare, la CNA
fici su codice di condotta e riservatezza e sui
ha costantemente preso parte ai meeting
sistemi applicativi in uso (tra cui Vesta.net
dei punti di contatto nazionali della rete
e SGA). L’esito favorevole della formazione
Training di EUAA (febbraio, aprile e ottobre
rivolta al personale interinale ha portato,
2021) e ha organizzato uno specifico bilateral
nel giugno 2021, all’organizzazione da parte
meeting con la suddetta Unità Formazione
della CNA, con il supporto di UNHCR, di
di EUAA (12 luglio 2021). L’impegno profuso
un’ulteriore sessione formativa basata su
in questo ambito ha permesso alla CNA di
moduli EUAA. Tale formazione, dopo una
rafforzare le proprie competenze nel settore,
prima fase di studio autonomo in modalità
nonché di sviluppare capacità interne tali
e-learning, si è conclusa nel luglio 2021 con
da poter organizzare e svolgere l’attività
nove sessioni di webinar di classi interattive,
formativa in autonomia. A tal proposito,
composte da 20 persone ciascuna. Gli interi-
rispetto alla programmazione annuale di
nali assegnati agli Uffici Immigrazione delle
corsi per funzionari e Presidenti di Commis-
Questure hanno frequentato il corso sulle
sioni Territoriali e Commissione Nazionale
procedure di registrazione delle domande
(national sessions), si segnala la realizza-
di protezione internazionale, mentre gli
zione di due sessioni formative su moduli
interinali assegnati alle Commissioni Terri-
predisposti da EUAA, facilitate insieme a
toriali e alla CNA hanno preso parte alla
UNHCR, la prima delle quali ha interessato i
formazione di introduzione alla protezione
seguenti cinque moduli:
internazionale.
• interviste a minori;
Infine, sono state organizzate da remoto le
• criteri di inclusione – livello avanzato;
formazioni Train-The-Trainers su diversi
moduli EUAA, rivolte a funzionari e dirigenti • interviste a vulnerabili;
di Commissioni Territoriali e CNA. In parti- • genere, identità di genere e orienta-
colare, in 16 hanno preso parte al modulo mento sessuale;

• criteri di esclusione.

31
3. 2021: Obiettivi raggiunti e prospettive future

La seconda sessione, invece, ha riguardato corso dell’anno per definire gli aspetti opera-
i moduli di inclusione e tecniche di intervi- tivi del servizio.
sta. In totale sono state formate 86 persone
durante la prima sessione e 28 persone 3.3. Il 2021 della CNA nello scena-
durante la seconda sessione. rio nazionale e internazionale
Nel corso del 2021, infine, la CNA ha parteci-
Nel corso del 2021 la Commissione Nazionale
pato attivamente al CAWG (Certification and
ha partecipato a importanti e significa-
Accreditation Working Group) allo scopo di
tivi incontri internazionali dedicati al tema
pervenire a un sistema qualificato di certifi-
dell’asilo. Nella fattispecie, oltre alle attività
cazione delle formazioni, affinché le stesse
legate alla formazione, la CNA ha parteci-
possano essere considerate alla stregua di un
pato a quattro incontri del Management
percorso accademico riconosciuto.
Board di EASO, determinanti nelle ultime
Attività dell’Unità COI fasi della transizione dell’Ufficio Europeo di

Nell’anno di riferimento del presente Supporto all’Asilo (EASO) in Agenzia Europea

rapporto, l’Unità COI ha risposto a un totale (EUAA). Tale processo è infatti culminato

di settanta richieste, provenienti principal- nell’approvazione del testo del Regola-

mente da Commissioni e Sezioni Territoriali. mento dell’Agenzia dell’Unione Europea

La maggior parte delle risposte sono state per l’Asilo da parte del Parlamento Europeo

caricate sul portale EUAA dedicato alle l’11 novembre 202136 e del Consiglio dell’U-

Country of Origin Information. nione Europea il 9 dicembre 2021. La CNA,


in qualità di rappresentante per l’Italia al
Inoltre, tra aprile e maggio 2021, 2 ricercatori
Board, ha quindi contribuito all’afferma-
dell’Unità COI hanno partecipato al corso di
zione dell’Agenzia nel suo rafforzato compito
formazione Advanced su MedCOI, portale
di migliorare il funzionamento del Sistema
di EUAA che raccoglie informazioni mediche
Europeo Comune di Asilo, fornendo una
sui Paesi di origine dei richiedenti asilo e
maggiore assistenza operativa e tecnica agli
al cui utilizzo la CNA ha aderito nel corso
Stati membri e contribuendo a una maggiore
dell’anno 2021, diventando così anche punto
convergenza nella valutazione delle domande
di contatto nazionale per l’invio di richie-
di protezione internazionale.
ste. I 2 ricercatori sopra citati hanno inoltre
coordinato la procedura per la partecipazione
di alcuni funzionari delle Commissioni Terri-
toriali al corso MedCOI Basic offerto da EUAA, 36 Risoluzione legislativa del Parlamento
tenutosi in due sessioni diverse a giugno Europeo dell’11 novembre 2021 sulla proposta di
Regolamento del Parlamento Europeo e del Consi-
e ottobre 2021 e sono entrati a far parte, in
glio relativo all’Agenzia dell’Unione Europea
qualità di membro e sostituto, di uno degli per l’Asilo e che abroga il Regolamento (UE) n.
organi consultivi del servizio MedCOI, l’Advi- 439/2010 (COM (2016)0271 – C8-0174/2016 –
2016/0131(COD)).
sory Committee, che si riunisce più volte nel

32
IL DIRITTO DI ASILO IN ITALIA. La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo - Rapporto 2021

In questo quadro, la CNA ha partecipato tation System riferito all’Italia e la costante


inoltre al decimo anniversario di EASO, attività di risposta alle query richieste dagli
tenutosi a Malta il 14 e 15 ottobre 2021, quale altri Stati membri.
celebrazione dei risultati raggiunti dall’Ufficio
Infine, sul piano giuridico e legislativo, la
nei suoi dieci anni di operatività, nel contesto
CNA ha collaborato con l’Ufficio Legisla-
della transizione in Agenzia Europea.
tivo del Dipartimento per le Libertà Civili
La Commissione Nazionale è stata poi e l’Immigrazione del Ministero dell’In-
impegnata nelle riunioni dell’Asylum terno, fornendo elementi su una procedura
Processes Network, in qualità di punto di di presunti inadempimenti dell’Italia alle
contatto nazionale della rete europea in direttive comunitarie in materia di asilo e
materia di procedure per la determinazione protezione internazionale. Inoltre, sono
della protezione internazionale. Tra le molte- stati forniti all’Ufficio Legislativo elementi
plici attività svolte nell’ambito della rete, utili al fine di rispondere adeguatamente alle
particolarmente rilevante è stata la parteci- diverse istanze provenienti da organizza-
pazione all’incontro biennale sulla gestione zioni nazionali e internazionali su questioni
del controllo della qualità delle procedure interpretative relative al Decreto legislativo
tra i Paesi europei, tenutosi online il 22 e 21 ottobre 2020, n. 130 e alle sue applicazioni
23 giugno 2021, durante il quale la CNA ha pratiche.
tenuto una presentazione – congiuntamente
a UNHCR – sul sistema italiano di monito-
raggio della qualità.

Sempre nell’ambito dell’Asylum Proces-


ses Network, il 23 e 24 novembre 2021, in
aggiunta, la CNA ha partecipato all’incon-
tro annuale, tenutosi a Malta, dei punti di
contatto nazionali di tutti gli Stati membri,
importante appuntamento di confronto e
aggiornamento tra le Autorità europee in
materia di asilo sulle buone prassi e difficoltà
nazionali in tema di riconoscimento della
protezione internazionale.

Da ricordare, altresì, la partecipazione


della Commissione Nazionale all’ EUAA
COI Country Network, all’organizzazione di
Country Briefing internazionali in collabora-
zione con EUAA, nonché l’aggiornamento del
database IDS - Information and Documen-

33
4 4. Focus tematici
Ca pi tol o

34
IL DIRITTO DI ASILO IN ITALIA. La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo - Rapporto 2021

4.1. Monitoraggio della qualità Territoriali mediante visite in loco presso le


sedi dei Collegi.
La CNA, in conformità al proprio mandato In particolare, nel corso del 2021 il QMP
istituzionale (di cui all’articolo 5, comma 1, ha svolto 10 visite di monitoraggio della
del Decreto legislativo 28 gennaio 2008, n. qualità presso le Commissioni Territoriali di
25), svolge attività di monitoraggio e poten- Bari, Cagliari, Forlì, Lecce, Livorno, Novara,
ziamento della qualità delle procedure di Palermo, Trapani, Treviso e Verona, durante
protezione internazionale e delle attività le quali sono stati monitorati 68 colloqui
delle Commissioni Territoriali. personali in presenza con i richiedenti asilo,
Tale attività è stata avviata nel 2015 in colla- 117 verbali di audizione (trascrizioni dei collo-
borazione con l’Alto Commissariato delle qui personali) e 155 casi discussi nel contesto
Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) con di 23 riunioni collegiali.
l’obiettivo di individuare buone prassi e aree Un’altra fondamentale attività del QMP è il
di miglioramento nelle attività dei Collegi monitoraggio dei provvedimenti adottati
Territoriali, mirando quindi all’innalzamento dalle Commissioni Territoriali, estratti dal
della qualità delle procedure per la determi- sistema Vesta.net in modo tale da rappresen-
nazione della protezione internazionale e tare sia tutti i Collegi operativi sia le diverse
all’armonizzazione delle stesse sul territorio tipologie di provvedimenti emessi nel corso
nazionale. dell’anno. Nel 2021 sono stati monitorati
Nell’ambito del Progetto di Monitoraggio 1.200 provvedimenti, le cui risultanze sono
della Qualità (Quality Monitoring Project state utilizzate per organizzare un laborato-
QMP), è stata sviluppata una specifica rio pratico di supporto alla redazione delle
metodologia di monitoraggio, attraverso decisioni.
la creazione di apposite check-list mirate In merito al monitoraggio partecipativo, il
a consentire l’osservazione diretta delle QMP adotta e promuove un approccio per
audizioni dei richiedenti asilo e delle il coinvolgimento dei rifugiati e delle altre
discussioni collegiali, nonché mediante il persone protette, nonché dei principali
monitoraggio da remoto dei provvedimenti attori coinvolti nella procedura di determi-
adottati da tutti i Collegi. Sono state inoltre nazione della protezione internazionale, che
sviluppate attività di monitoraggio parte- include il punto di vista di beneficiari, richie-
cipativo ed elaborati strumenti di supporto, denti asilo, funzionari e interpreti. A questo
quali le Linee Guida operative per le Commis- proposito, nel 2021 sono state portate avanti
sioni Territoriali e il Codice di Condotta per le seguenti attività:
tutto il personale dedicato.
• organizzazione di 2 focus group con
Una delle principali attività di monito- beneficiari di protezione internazionale
raggio del QMP è rappresentata dal e funzionari amministrativi di diverse
monitoraggio del lavoro delle Commissioni

35
4. Focus tematici

Commissioni, sui temi, rispettivamente, 4.2. Vittime di tratta


della qualità delle informazioni ricevute
nel corso della procedura di asilo e delle La tratta degli esseri umani (trafficking in
esperienze di revisione tra pari e autovalu- persons) è una grave violazione dei diritti
tazione sviluppate nei Collegi; umani, definita per la prima volta dal Proto-

• conduzione di un sondaggio in merito collo Addizionale alla Convenzione ONU sul

alla qualità dell’intervista presso le crimine organizzato transnazionale come

Commissioni Territoriali rivolto a 106 l’azione di “reclutamento, trasporto, trasfe-

richiedenti asilo; rimento, l’ospitare o accogliere persone,


tramite l’impiego, o la minaccia di impiego,
• somministrazione di 42 questionari nel
della forza o di altre forme di coercizione, di
contesto delle visite di monitoraggio, per
rapimento, frode, inganno, abuso di potere o
raccogliere informazioni direttamente dai
di una posizione di vulnerabilità o tramite il
Presidenti, dai funzionari e dagli esperti di
dare o ricevere somme di denaro o vantaggi
Diritti Umani.
per ottenere il consenso di una persona che
L’anno 2021 ha infine visto un ulteriore ha autorità su un’altra a scopo di sfrutta-
rafforzamento del processo di istituziona- mento. Lo sfruttamento comprende, come
lizzazione dell’attività di monitoraggio della minimo, lo sfruttamento della prostituzione
qualità, da un lato attraverso la formazione di altrui o altre forme di sfruttamento sessuale,
altri 4 funzionari della Commissione Nazio- il lavoro forzato o prestazioni forzate, schia-
nale sulla metodologia sviluppata dal QMP vitù o pratiche analoghe, l’asservimento o il
e la loro diretta partecipazione alle azioni di prelievo di organi”37.
monitoraggio condotte, dall’altro attraverso
Il fenomeno è antico, ma continua a rappre-
il coinvolgimento dell’Agenzia dell’Unione
sentare una piaga di preoccupante attualità a
Europea per l’Asilo (EUAA). In particolare, è
livello globale. In Italia esso ha assunto, negli
stato sviluppato un Piano di Azione comune
anni, connotazioni sempre più complesse,
tripartito CNA/UNHCR/EUAA che dal 2022
modificandosi sotto il profilo delle vittime
prevede, oltre alla prosecuzione delle attività
finora realizzate, anche nuove attività opera-
tive, tutte incluse in quattro macroaree di
intervento: 37 La Convenzione ONU contro la criminalità
organizzata, sottoscritta durante la Conferenza di
• controllo e valutazione della qualità; Palermo del 2000, è stata recepita dall’Italia con la
Legge 16 marzo 2006, n. 146 unitamente al Proto-
• relazioni con le Commissioni Territo-
collo addizionale. L’art.3, lett. a) del Protocollo
riali; addizionale sul crimine organizzato transnazio-
nale per prevenire, reprimere e punire la tratta di
• supporto alla qualità;
persone, in particolare donne e bambini, defini-
• trasparenza e integrità. sce la tratta di persone distinguendola dal diverso
fenomeno del traffico di persone (c.d. smuggling).

36
IL DIRITTO DI ASILO IN ITALIA. La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo - Rapporto 2021

coinvolte, delle modalità di reclutamento L’identificazione della potenziale vittima,


e degli ambiti di sfruttamento (sessuale, oltre che alla tutela della stessa, è funzio-
lavorativo, nel contesto delle attività illecite nale alla definizione della procedura di
o dell’accattonaggio). protezione internazionale. Infatti, come
accennato, la condizione di vittima di tratta
Le vittime di tratta si spostano insieme a
potrebbe di per sé esporre la persona al rischio
coloro che lasciano il Paese di origine in cerca
di persecuzione in caso di rientro nel Paese di
di sicurezza o di migliori condizioni di vita
origine, potendo rilevare dunque ai fini del
e talvolta fuggono loro stesse da conflitti o
riconoscimento dello status di rifugiato ai
persecuzioni. Spesso è addirittura la stessa
sensi dell’art. 1 lett. A(2) della Convenzione
esperienza di tratta a causare rischi gravi in
di Ginevra38.
caso di rimpatrio.
Consapevole delle forti interconnessioni
L’identificazione delle vittime di tratta
esistenti tra il fenomeno della tratta e quello
costituisce la premessa necessaria di ogni
della protezione internazionale, la CNA porta
intervento di assistenza e protezione
avanti da diversi anni azioni in materia di
delle vittime, dovendo essere effettuata il
contrasto alla tratta di esseri umani e altre
più tempestivamente possibile rispetto al
forme di sfruttamento.
momento dell’arrivo sul territorio nazionale.
A partire dal 2015, in collaborazione con
Le Commissioni Territoriali per il
UNHCR, ha preso il via il progetto “Mecca-
riconoscimento della protezione inter-
nismi di coordinamento per le vittime
nazionale, quali organi competenti
di tratta”, con l’obiettivo di sviluppare o
all’esame della domanda di asilo,
rafforzare misure di coordinamento tra i
svolgono la funzione fondamentale
sistemi della prevenzione del fenomeno e
di “recettori”, in quanto, mediante
di assistenza alle vittime, da un lato, e della
l’intervista personale, i componenti
protezione internazionale, dall’altro.
del Collegio sono in grado di facilitare
Ciò ha consentito, nel 2016, la pubblicazione
l’emersione, raccogliere specifici indica-
delle Linee Guida su “L’identificazione delle
tori e monitorare il fenomeno.
vittime di tratta tra i richiedenti protezione
Tale ruolo privilegiato permette di atten- internazionale e procedure di referral”,
dere a una pre-identificazione delle possibili grazie alle quali le Commissioni Territoriali
vittime di tratta tra i richiedenti asilo, che hanno implementato protocolli con gli enti
spesso consente l’attivazione del refer-
ral, il meccanismo di segnalazione delle
potenziali vittime a personale qualificato 38 V. UNHCR, Linee Guida di protezione inter-
nazionale n. 7 “L’applicazione dell’articolo 1A(2)
nell’assistenza e nella protezione di soggetti
della Convenzione del 1951 e/o del Protocollo del
vulnerabili e, in particolare, a enti anti-tratta 1967 relativi allo status dei rifugiati alle vittime di
facenti parte della rete nazionale. tratta e alle persone a rischio di tratta”, 2006.

37
4. Focus tematici

anti-tratta territoriali, che oggi giungono a decisione sulla protezione internazionale


coprire l’intero territorio nazionale. rispetto all’accesso alle misure di protezione
per le vittime, il documento offre spunti
Il Progetto EmAs.Com ha costituito l’occa-
utili in merito a una possibile collaborazione
sione per rafforzare ulteriormente la capacità
istituzionale con le Direzioni Distrettuali
del Sistema Asilo di porre in essere azioni di
Antimafia presso le Procure, onde favorire
contrasto al fenomeno. In particolare, con
la repressione dei crimini di tratta. Inoltre,
l’Azione 7 del Progetto, sono stati perseguiti
per facilitare l’implementazione delle Linee
i seguenti obiettivi:
Guida, la CNA ha avviato, insieme a UNHCR,
• favorire la precoce identificazione delle
un ciclo di workshop a livello locale che hanno
vittime di tratta di esseri umani nell’am-
attivamente coinvolto non solo i componenti
bito della procedura di determinazione
delle Commissioni Territoriali, ma anche il
della protezione internazionale;
personale degli enti anti-tratta, rafforzando
• rafforzare i meccanismi di referral, così la collaborazione sui territori e l’approc-
secondo un approccio multi-agenzia che cio multi-agenzia.
coinvolge attivamente un’ampia rete di
A testimonianza del fondamentale ruolo
attori.
del Sistema Asilo nell’identificazione delle
Tra i risultati del progetto si deve menzio- potenziali vittime, la CNA partecipa al
nare l’aggiornamento delle Linee Guida Comitato tecnico della Cabina di Regia sulla
su “L’identificazione delle vittime di tratta Tratta, istituita presso il Dipartimento per
tra i richiedenti protezione internazionale e le Pari Opportunità - Presidenza del Consi-
procedure di referral” che sono state presen- glio dei Ministri, contribuendo quindi alla
tate il 20 novembre 2020 durante un evento definizione delle azioni strategiche via via
online di portata nazionale e pubblicate a individuate dai Piani nazionali anti-tratta.
gennaio 2021 . 39
Inoltre, la Commissione Nazionale cura
L’aggiornamento delle Linee Guida ha annualmente l’elaborazione dei dati sull’i-
rappresentato l’occasione per elaborare una dentificazione e il referral delle vittime di
nuova lista di indicatori di tratta e, in partico- tratta di esseri umani nella procedura di asilo.
lare, di indicatori ad hoc per l’identificazione I risultati delle periodiche rilevazioni consen-
delle vittime di grave sfruttamento lavora- tono di mappare regolarmente il fenomeno,
tivo. Oltre a sottolineare l’indipendenza della rilevandone nel dettaglio i profondi e conti-
nui mutamenti.

Tali trasformazioni aprono la strada a nuove


39 Le Linee Guida sono disponibili per il download sfide per lo stesso Sistema Asilo Nazionale,
alla seguente URL: http://www.libertaciviliim-
comportando il tempestivo adeguamento
migrazione.dlci.interno.gov.it/sites/default/
files/allegati/lineeguida-edizione_aggiornata. degli strumenti di identificazione, la
pdf. formazione continua dei componenti

38
IL DIRITTO DI ASILO IN ITALIA. La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo - Rapporto 2021

delle Commissioni Territoriali, oltre che la


necessità di un approccio sempre più multi-
disciplinare.

I dati dal 2017 al 2021


Uomini Donne Transgender Totale
2017 98 4% 2.508 96% 2.606

2018 311 6% 4.696 94% 5.007

2019 444 9% 4.732 91% 5.176

2020 128 13,5% 826 86% 5 0,5% 958

2021 195 18,2% 871 81% 9 0,8% 1.072

Il 2021 Principali Paesi di origine delle


Nel 2021 i Collegi Territoriali hanno persone identificate dalle CCTT
nel 2021
identificato tra le persone richiedenti asilo
intervistate un totale di 1.072 potenziali
vittime. Nigeria 63%

Transgender Uomini Costa d'Avorio 8%


9 195
0,80% 18,20%
Bangladesh 4%

Pakistan 3,5%
Donne
871
Brasile 2%
81%
Perù 2%
Altro tipo di
Sfruttamento
sfruttamento Colombia 1,8%
lavorativo 27
167 2,52%
15,58%
Ghana 1,8%

Camerun 1,6%

Senegal 1,5%
Sfruttamento
sessuale
894 Somalia 1,5%
83,40%

39
4. Focus tematici

4.3. Persone sopravvissute a — o a vulnerabilità, sono anche maggiormente


rischio di — violenza di genere esposte al fenomeno, non solo nei Paesi
di origine, ma anche in quelli di transito e
Per violenza di genere si intende qualsi- destinazione. Identificare tempestivamente
asi atto dannoso perpetrato contro la la violenza nell’ambito della richiesta di asilo
volontà di una persona e basato su diffe- può essere determinante non solo ai fini del
renze attribuite socialmente tra maschi riconoscimento della protezione interna-
e femmine40. L’espressione ricom- zionale (essendo la violenza di genere una
prende tutti gli atti che infliggono danni forma di persecuzione rilevante ai sensi della
o sofferenze fisiche, sessuali o mentali Convenzione di Ginevra del 1951), ma anche ai
— inclusa la violenza emotiva e psicolo- fini dell’attivazione di adeguati meccanismi
gica nonché quella sociale ed economica di referral a supporto delle vittime. Inoltre,
— le minacce di tali atti, la coercizione nel contesto della protezione internazionale,
ed altre privazioni della libertà. anche le vicende avvenute durante il viaggio
o nel Paese di destinazione possono determi-
Benché la violenza di genere possa colpire nare il timore fondato di persecuzione ai fini
chiunque, vi sono fattori che contribuiscono del riconoscimento dello status di rifugiato
ad aumentare il rischio di esposizione a tale (sur place).
violenza, come le condizioni individuali, il
Il tema della violenza di genere è stato al
contesto sociale e il livello di sicurezza del
centro dell’attività di progettazione europea
luogo in cui la persona si trova. È in questo
della CNA. In particolare, il Progetto EmAs.
modo che la violenza di genere si inserisce nel
Com prevede una specifica linea di intervento
contesto della protezione internazionale ed
(Azione 6) denominata “Rafforzamento delle
è proprio per tale ragione che essa rappre-
procedure finalizzate all’identificazione delle
senta un tema al quale la CNA ha dedicato
vittime di violenza di genere”, nella consa-
nel corso degli anni sempre maggiore
pevolezza che spesso tali forme di violenza
attenzione. Le persone richiedenti o benefi-
ancora stentano a emergere all’interno del
ciarie di protezione internazionale, infatti,
Sistema di protezione internazionale.
trovandosi in una condizione di particolare
Nel corso del 2021, pertanto, la cooperazione
progettuale con UNHCR nell’ambito di EmAs.

40 IASC, Guidelines for Integrating Gender


Com, ha portato alla redazione di “Procedure
Based Violence Interventions in Humanita- Operative Standard relative all’emersione
rian Action, Agosto 2015, sono disponibili per e ai meccanismi di referral per le persone
il download alla seguente URL: https://intera-
sopravvissute a – o a rischio di – violenza
gencystandingcommittee.org/system/
files/2021-03/IASC%20Guidelines%20for%20 di genere nel contesto della procedura di
Integrating%20Gender-Based%20Violence%20 asilo”, destinate al personale delle Commis-
Interventions%20in%20Humanitarian%20
sioni Territoriali per il riconoscimento della
Action%2C%202015.pdf

40
IL DIRITTO DI ASILO IN ITALIA. La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo - Rapporto 2021

protezione internazionale. vazione, ascolto, informativa ed eventuale


messa in contatto con enti specializzati)
Le Procedure Operative Standard (SOPs)41,
per facilitare l’emersione della violenza e
frutto di un complesso lavoro di mappatura
garantire adeguato supporto alle persone
delle buone prassi a livello internazionale e
richiedenti asilo, mettendo a disposizione
nazionale e di un’ampia serie di consulta-
anche una serie di strumenti operativi che
zioni dei principali attori attivi in materia
facilitano la corretta implementazione delle
di prevenzione e risposta alla violenza di
procedure stesse.
genere, mirano a facilitare l’emersione,
l’identificazione e la presa in carico delle L’attività svolta dalla CNA in collaborazione
persone richiedenti asilo sopravvissute a – o con UNHCR sul tema della violenza di genere,
a rischio di – GBV (Gender-Based Violence), oltre alla redazione delle SOPs, ha condotto
garantendo parallelamente l’adozione di a una serie di risultati tra loro strettamente
procedure di esame delle domande di prote- interconnessi, tra cui lo sviluppo di liste di
zione internazionale sensibili alle questioni di indicatori per la rapida identificazione di
genere. Esse intendono, inoltre, promuovere persone sopravvissute a — o a rischio di —
appositi meccanismi di invio o di referral, violenza di genere, nonché la realizzazione
attraverso un approccio multisettoriale e di materiale informativo diretto a persone
multi-agenzia, allo scopo di rafforzare il richiedenti asilo e rifugiate sopravvissute
coordinamento e la collaborazione tra la a — o a rischio di — violenza di genere per
Commissione Nazionale, le Commissioni orientarle verso i principali servizi di preven-
Territoriali, i centri antiviolenza e gli altri zione e risposta del territorio (200 poster
enti pubblici e organizzazioni o associa- multilingue e 5.000 volantini informativi
zioni del privato sociale che, a diverso titolo, realizzati in cinque lingue).
si occupano di prevenzione e risposta alla
In virtù del suo ruolo di coordinamento, nel
violenza di genere. Le Linee Guida, oltre
2021 la CNA ha portato avanti una stretta
a rappresentare un valido strumento per
collaborazione e lavorato in sinergia con
meglio comprendere il tema della GBV e le
UNHCR da un lato e con i Collegi Territo-
sue forme, nonché la normativa internazio-
riali dall’altro pianificando anche una serie
nale e nazionale di riferimento, promuovono
di attività sul tema da realizzare a partire dal
un approccio strutturato che si articola in 5
2022.
passaggi fondamentali (preparazione, osser-

41 Le SOPs sono disponibili per il download alla


seguente URL: http://www.libertaciviliimmigra-
zione.dlci.interno.gov.it/it/documentazione/
pubblicazioni/pubblicate-procedure-operati-
ve-standard-lemersione-e-referral-delle

41
5 5. EmAs.Com
Ca pi tol o

42
IL DIRITTO DI ASILO IN ITALIA. La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo - Rapporto 2021

Il progetto EmAs.Com - Empowerment Asylum Commission

È stato realizzato dalla Commissione Nazio- delle Commissioni alla formazione di nuovo
nale per il Diritto di Asilo in partenariato con personale qualificato, fino alle procedure
l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite di identificazione delle vittime di violenza
per i Rifugiati (UNHCR) con l’obiettivo di di genere e delle vittime di tratta. Questo
rafforzare e potenziare il Sistema Asilo attraverso attività messe in atto in un’ottica
italiano in tutte le sue componenti, dalla di complementarietà e integrazione rispetto
struttura organizzativa delle Commissioni alle funzioni ordinarie della Commissione
Territoriali alle infrastrutture tecniche, dal Nazionale.
monitoraggio e coordinamento delle attività

Fondi emergenziali
FAMI della
Commissione
Europea

7 AZIONI
in cui è articolato il Progetto EmAs.Com:

1) management e coordinamento del Progetto;

2) rafforzamento della struttura organizzativa;

3) miglioramento delle infrastrutture tecniche;

4) sistema di monitoraggio e coordinamento dell’attività delle Commissioni


Territoriali (in collaborazione con UNHCR);

5) formazione del personale interinale;

6) rafforzamento delle procedure finalizzate all’identificazione delle vittime


di violenza di genere (a cura di UNHCR);

7) rafforzamento delle procedure finalizzate all’identificazione delle vittime


di tratta (a cura di UNHCR).

43
5. EmAs.Com

“Management e coordinamento del


AZIONE 1 Progetto”
• meeting di aggiornamento tra CNA e Commissione Europea e con i soggetti
coinvolti a vario titolo nelle attività progettuali, quali UNCHR e i 3 Presidenti coordi-
natori dell’attività di monitoraggio prevista dall’Azione 4;

• attività di comunicazione;

• selezione del revisore contabile;

• rapporti trimestrali di monitoraggio.

“Rafforzamento della struttura


AZIONE 2 organizzativa”
• 174 risorse interinali per un periodo di 11 mesi, di cui 120 assistenti ammini-
strativi destinati alle Questure, 50 assistenti amministrativi alle Commissioni
Territoriali e 4 funzionari specializzati alla CNA;

• 3 assistenti amministrativi per le esigenze della CNA (giugno 2021).

“Miglioramento delle infrastrutture


AZIONE 3 tecniche”
• portale informativo “Asylum” e relativa web app, pensati come punto unico
di informazione sul Sistema Asilo in Italia, in 5 differenti lingue (arabo, francese,
inglese, italiano, spagnolo) destinati a richiedenti e titolari di protezione interna-
zionale, operatori del settore e opinione pubblica.

44
IL DIRITTO DI ASILO IN ITALIA. La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo - Rapporto 2021

“Monitoraggio e coordinamento delle


AZIONE 4 attività delle Commissioni Territoriali”
• monitoraggio delle attività delle Commissioni Territoriali da parte di
3 coordinatori territoriali (operanti per macroaree: Nord, Centro e Sardegna, Sud
e Sicilia) e di UNHCR;

• 5 missioni di monitoraggio presso le Commissioni Territoriali e 5 relativi


rapporti di monitoraggio;

• 1.500 decisioni delle Commissioni Territoriali monitorate;

• 3 focus group con funzionari e interpreti operanti nelle Commissioni Territo-


riali su benessere psicofisico e comunicazione interculturale nell’ambito della
richiesta di asilo;

• 1 focus group con beneficiari di protezione internazionale sulla qualità dell’in-


tervista per la richiesta di asilo;

• 2 laboratori sulla redazione dei provvedimenti con funzionari di Commissioni


Territoriali a seguito dell’attività di monitoraggio;

• aggiornamento delle Linee Guida per le Commissioni Territoriali;

• formazione di 2 funzionari CNA sul monitoraggio qualità;

• strumento di monitoraggio della giurisprudenza a livello locale;

• rapporto finale di monitoraggio della qualità dei processi decisionali delle


Commissioni Territoriali;

• 2 strumenti digitali: una piattaforma di interscambio tra le Commissioni


Territoriali e la CNA e un portale Open Data per la pubblicazione in formato aperto
dei dati più rilevanti del Sistema Asilo.

45
5. EmAs.Com

“Formazione del personale interinale”


AZIONE 5
• 1° fase: tre giornate formative sui temi della procedura di riconoscimento della
protezione internazionale, della riservatezza e confidenzialità e sull’uso del sistema
informatico Vesta.net;

• 2° fase: basata su moduli EUAA.

› Modulo completato dalle risorse destinate a CNA e Commissioni Territoriali:


“Introduzione alla protezione internazionale”;

› Modulo completato dalle risorse assegnate alle Questure: “Registrazione delle


richieste di protezione internazionale”.

“Rafforzamento delle procedure


AZIONE 6 finalizzate all’identificazione delle vittime
di violenza di genere”
• 10 incontri di coordinamento fra gli attori coinvolti e di consultazione con le
reti antiviolenza;

• Focal Point sulla violenza di genere nelle Commissioni Territoriali;

• lista di indicatori e fattori di rischio di violenza di genere fra le persone richie-


denti asilo;

• 200 poster e 5.000 volantini informativi in 5 lingue;

• Procedure Operative Standard (SOPs) rivolte alle Commissioni Territoriali


sull’“Emersione e referral delle persone sopravvissute a — o a rischio di — violenza
di genere nel contesto della procedura di asilo” (dicembre 2021);

• 1 sessione formativa/evento di presentazione nazionale delle SOPs;

• 2 sessioni formative sulle SOPs rivolte alle Commissioni Territoriali di Torino


e Crotone;

• 5 missioni di monitoraggio sull’implementazione delle SOPs che hanno


coinvolto le Commissioni Territoriali di Ancona, Cagliari, Caserta, Milano e Monza.

46
IL DIRITTO DI ASILO IN ITALIA. La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo - Rapporto 2021

“Rafforzamento delle procedure


AZIONE 7 finalizzate all’identificazione delle
vittime di tratta”
• revisione e aggiornamento delle Linee Guida del 2016 su “L’identificazione
delle vittime di tratta tra i richiedenti protezione internazionale e procedure
di referral”, pubblicate a novembre 2020 (e tradotte in inglese nel corso del 2021);

• 3 sessioni formative specifiche presso le Commissioni Territoriali di Ancona,


Bari e Catania, che hanno coinvolto i funzionari in servizio presso le stesse Commis-
sioni e gli operatori degli enti anti-tratta del territorio;

• 1 incontro con esperti del settore della tratta di esseri umani (luglio 2020);

• 1 focus group con le vittime di tratta titolari di status che hanno sperimen-
tato il referral come indicato nelle Linee Guida;

• 1 Conferenza Nazionale sulla tematica della tratta di esseri umani, conclusiva


del più ampio progetto “Meccanismi di coordinamento per vittime di tratta e proce-
dure di referral”;

• prosecuzione dell’attività di monitoraggio e raccolta dati su base semestrale


al fine di ottenere informazioni utili a favorire l’emersione del fenomeno della
tratta tra i richiedenti asilo.

47
© Copyright 2022

La presente pubblicazione è stata realizzata ai fini della diffusione delle attività della Commissione
Nazionale per il Diritto di Asilo, Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, Ministero
dell’Interno. Il Ministero dell’Interno non è responsabile per l’uso che potrebbe essere fatto delle
informazioni in essa riportate. La riproduzione, anche parziale, dei contenuti è autorizzata previa
citazione della fonte.

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