ISOLA
Isola montuosa circondata da un mare azzurrissimo.
Piccola, cupa, soffocante, monotona, tutto sembra in perenne dormiveglia.
La terra si presenta aspra e angusta con piccole strade.
Non vi è niente di eroico e di grande (es. non vi sono giochi funebri o maestosi
palazzi come quello di Agamennone o Menelao).
La gente è gretta, vestita con abiti rozzi e rozza è anche nel modo di fare, di
mangiare, di accogliere gli ospiti.
La vegetazione è costituita da vigneti e ulivi.
PALAZZO DI ULISSE
E’ a tre piani
stanza delle donne, al primo piano, dove vivevano la regina e le sue ancelle, e il
talamo (camera nuziale).
talamo (camera nuziale) camera di Ulisse e Penelope, attraversata da un tronco
d’albero.
megaron, al piano terra, la grande sala dove si svolge la vita comune. La scala che
porta dal talamo alla sala comune è una soglia che divide i due mondi, quello
silenzioso e appartato delle donne e quello chiassoso del pubblico/ dallo stato di
attesa e di sogno a quello della vita reale (per Penelope).
dispensa, in un grande sotterraneo scavato dall’alto soffitto del palazzo in cui si
entrava dal cortile attraverso una scala, è il cuore dell’oikos, luogo dello spazio e del
tempo che contiene i tesori della casa, i cimeli degli antenati, le ricchezze raccolte, la
memoria di ogni singolo oggetto. Orci di olio e di vino sono allineati lungo i muri e
accanto erano accatastati sacchi di farina bianca, vasellame d’oro e bronzo, profumi.
OGGETTI
dispensa: è illuminata da fiaccole, Orci di olio e di vino sono allineati lungo i muri e
accanto erano accatastati sacchi di farina bianca, vasellame d’oro e bronzo, profumi.
Appeso al muro viene conservato il grande arco di Ulisse.
PILO
ISOLA
Sulla spiaggia dorata si notano tavoli, pelli di pecora per sedersi comodamente a
banchettare e bracieri. Una fila di carri e di uomini armati con armatura bronzea
circondano la zona della festa.
PALAZZO DI NESTORE
Si disegna sulla collina come una macchia chiara tra gli ulivi argentati.
SPARTA
PALAZZO DI MENELAO E ELENA
Un palazzo pieno di meraviglie: placche d’oro e bronzo lucente, avorio intarsiato,
oggetti di paesi lontani, smalti, affreschi splendidamente decorati con alberi e cacce
al leone.
TERRA DEI LESTRIGONI
ISOLA
Isola popolata da giganti. In una baia deserta cinta da entrambi i lati da una roccia
scoscesa e due lunghi promontori la chiudono. L’acqua è cupa e sinistra. Non si nota
terra coltivabile, solo macchie di verde qua e là, animali al pascolo e torri di pietra
sinistre che sono le case. I sovrani vivono in un palazzo di pietra.
ISOLA DI CIRCE
ISOLA
Baia sabbiosa dalle acque basse. Si presenta come un’isola pianeggiante fitta di alberi
e rovi che a prima vista sembra disabitata. L’unica abitazione che si nota è la casa
isolata della maga Circe.
CASA DI CIRCE
Grande casa di pietra liscia isolata nel mezzo del bosco, con colonne dipinte di rosso.
Si raggiunge attraverso un sentiero. All’esterno della casa si trova un recinto di
animali.
All’interno troviamo la sala da pranzo in cui vi è un trono con le borchie d’argento.
OGIGIA
ISOLA
Ogigia, l’ “ombelico del mare” perché si estende circolare in mezzo al mare, è
piccola e bella, non ha luoghi aspri né animali selvaggi. Non ha boschi né monti. A
Ogigia è tutto morbido e dolce come la dea che la possiede. Il profumo di viole e dei
crochi è onnipresente in tutta l’isola.
La grotta è rivolta nella direzione del sole. E’ ricoperta da un’altissima vita carica di
grappoli. Ha l’aspetto di un’immensa conchiglia che si spalanca in alto verso il cielo.
Infiniti colori la animano, stalattiti variopinte.
Fuori dalla grotta si distende un prato pieno di viole e attorno un boschetto di
alberi; sui loro rami fanno il nido uccelli di ogni tipo. Attorno scorrono quattro fonti
di acqua limpida.
Dal lato opposto dell’isola crescono alberi alti e fitti.