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OLTRE L’ISOLA
ES VEDRA’ – l’isola incantata -
A due chilometri dalla costa sud-occidentale di Ibiza, si erge una roccia maestosa, affiancata
ad una più piccola che sembra essere stata poggiata delicatamente sulle acque del mare: si
tratta di Es Vedra, disabitata e riserva naturale.
Si ritiene, per lo più, che Es Vedra possa essere uno dei triangoli di energia
“inspiegabile” nel mondo (insieme, ad esempio, con il famigerato Triangolo delle
Bermude), ma altri pensano possa trattarsi di una base militare segreta.
Se vi capiterà di andare nelle isole Baleari, nella splendida Ibiza, recatevi a Cala
d’Hort ( una bellissima spiaggia sabbiosa) e da lontano, quanto basta per non farvi
eccessivamente coinvolgere dal suo fascino e dal mistero che l’avvolge, ammirate
Es Vedra in tutto il suo splendore (l’ora più suggestiva è senz’altro il tramonto),
ammirate le acque cristalline che la circondano, la sua forma suggestiva, il suo
aspetto aspro e selvaggio; provate anche a scattarle qualche foto, perché no?…
sempre che la vostra macchina fotografica non si “inceppi”, però …
TANIT, la Dea Enigmatica
Oggi quasi non si ricorda piu' ma per millenni Tanit é stata a capo del mediterraneo come dea di
Ibiza.
I dei tanto venerati nel passato avevano il potere di canalare le emozioni e le energie degli
umani.
La dea Cartaginese, Tanit, non rappresentava solo un'espressione artistico religiosa: portava
nelle famiglie il benessere, la concordia, la fecondità e la fertilitá.
Tanit e' anche Dea della luna e dei serpenti ,del cielo e delle oscuritá.
Era anche chiamata la Dea rossa,il colore porpora che poi fu usato dai Fenici per raffigurare gli
Dei.
Tanit e' anche dea del mare che successivamente per il cristianesimo divenne "La vergine del
mare" che nasceva dalla spuma delle onde marine.
La Dea ha lasciato sull’isola di Ibiza tutta la sua forza e l’energia vitale.
LAS SALINAS ( le saline)
Vedere le Saline dall’alto è uno spettacolo unico, in alcuni periodi dell’anno le saline
di Ibiza si trasformano in un paesaggio visivo colorato, che ricorda la tavolozza di
colori di un pittore. Questo luogo è scelto ogni anno, da moltissimi uccelli migratori.
In alcuni stagni si possono vedere spesso i fenicotteri che trascorrono qui il loro
tempo, prima di migrare in Africa.
Gli stagni variano di colore da uno ad altro, alcuni infatti virano sul rosa, altri al giallo,
verde, blu e ocra. I colori, sono il risultato della evaporazione dell’acqua e dai vari
strati di cristallizzazione del sale formatosi all’interno delle saline.
L’aeroporto di Ibiza, confina proprio con le Saline, quindi è molto facile riuscire a
godere dello spettacolo unico, che offre questo paesaggio in fase di atterraggio o
decollo.
EL SAL DE IBIZA
Ibiza è famosa anche per il suo sale prodotto nelle saline del parco naturale di “Ses Salinas“, da qui
si estrae ottimo sale da quasi 2800 anni. Il sale di Ibiza viene esportato in tutto il mondo già da prima
dell’inizio della nascita del turismo.
L’isola di Ibiza fu originariamente colonizzata dai Fenici nel 8 ° secolo aC. Le saline risalgono a questo
periodo. Il primo riferimento ufficiale alle saline di Ibiza risale all’epoca della dominazione punica
quando i Cartaginesi conquistarono l’isola. Le saline furono migliorate durante il periodo romano
dell’isola, e furono rese ancora più importanti grazie al sale prezioso che ne veniva ricavato, dato che
nell’antica Roma, i soldati venivano pagati in sale. Ancora oggi il Sal de Ibiza viene raccolto ed
esportato via nave per la penisola iberica o ad altre destinazioni europee.