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DELIRIOUS NEW YORK | REM KOOLHAAS

Il libro intitolato ‘Delirious New York’ venne scritto dal celebre architetto olandese Rem Koolhaas nell’anno 1978.
Quest’opera è un capolavoro fondamentale al fine di una corretta comprensione dello sviluppo urbano e architettonico
di New York. Come si deduce dal sottotitolo ‘Un manifesto retroattivo di Manhattan’, l’autore non tratta di fatti che si
verificherrano in un prossimo futuro, ma retroattivamente riscopre le origini utopiche che hanno animato il processo
creativo dell’affascinante città americana. Tale operazione viene sviluppata in quanto, come si legge nelle prime pagine
dell’opera, ‘la fatale debolezza dei manifesti è la loro intrinseca mancanza di concretezza. Il problema di Manhattan è
esattamente l’opposto: un montagna di concretezza priva di manifesto’. La città è il risultato di una teoria meditata alla
base che viene definita con il termine di ‘Manhattanesimo’, il quale programma, però, è stato sempre così ambizioso
nell’arco della sua storia che non poté mai essere esplicitamente dichiarato. Quest’ultimo ha portato a una delle realtà
più utopiche che l’umanità abbia mai creato: New York. Rem Koolhaas attraverso questo scritto individua le tappe fon-
damentali dello sviluppo del Manhattanesimo. Tale percorso non viene analizzato con l’intento di essere una semplice
analisi storica e ben documentata dei fatti reali, ma riscopre le tracce mnemoniche della strategia non dichiarata a livello
cosciente tramite i processi costruttivi più rilevanti per la città stessa, definita come una ‘psicostoria analitica’.
La narrazione inizia dalla scoperta dell’isola di Manhattan avvenuta nel 1604 e, successivamente, analizza la realiz-
zazione di universi fantastici a Coney Island, un ambiente naturale incontaminato il quale diventa luogo artificiale per
antonomasia, un banco di prova per le nuove tecnologie che da inizio alla rivoluzione che esplose in un secondo mo-
mento a Manhattan. Tratta il tema della razionale determinazione della griglia nel 1811, la quale divide l’isola in 2028
lotti uguali e vuoti. Quest’ultima ha permesso all’autore di riprenderla concettualmente come struttura del libro: la scru-
polosa analisi delle vicende in successione come fossero proprio degli isolati accostati. Dalla realizzazione dei famosi
grattacieli quali ad esempio l’Hotel Woldorf-Astoria, l’Empire State Building, la Radio City Music Hall, il Rockfeller
Center, ..., si comprende la fase frenetica della società americana degli anni ‘30 e la loro creazione del surreale. I gratta-
cieli diventano sempre più alti, i piani aggiuntivi diventano moltiplicazione della trama del palazzo stesso con l’inteno
di arrivare a mete mai raggiunte antecedentemente. Grazie a questa ambizione arriva il sublime, il linguaggio fantastico,
l’iper-modernità e l’iperefficienza, permesso tramite i sistemi architettonici degli edifici. Queste sono le basi della teoria
del Manhattanismo dove entra in gioco il delirio delle proporzioni e la logica dell’assurdo, nell’imprevedibilità dell’esa-
sperazione della forma urbana. Rem Koolhaas afferma ‘Il delirio tecnicamente rappresenta un’imprevista uscita dal se-
minato [...] delirante è ciò che passa oltre i limiti imposti [...] il delirio di New York è un vero delirio, radicale dall’uscita
dal solco’. E concluse così ‘Una volta impostato il proprio delirio al quadrato (la griglia), attenervisi rigorosamente,
elevandolo al cubo (o al parallelepipedo: il grattacielo) è tanto irrazionale quanto ragionevole. Senza tale delirante
“fissasione” urbanistica, infatti, New York quale la conosciamo non esisterebbe neppure’. Il Manhattanismo è dunque
la sola ideologia urbanistica che fin dall’inizio si è nutrita degli splendori e delle miserie della condizione metropolitana,
come fondamento per la cultura moderna. Tale processo vive grazie alla congestione, che viene attuata con strategie e
teoremi differenti ma che lo portano a rivendicare un ruolo importante tra le teorie urbanistiche contemporanee.
Prendendo Manhattan come guida, questo libro rappresenta un progetto per una ‘cultura della congestione’.

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA - a.a 2020/2021


LABORATORIO DI ARCHITETTURA E STRUTTURA
Porgettazione architettonica I - Prof. Riccardo Renzi
Carlotta Menegoni
7049074 1

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