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IL SALTO IN ALTO

La tecnica comunemente adottata è quella del Fosbury , dal suo inventore Dick Fosbury ,detta
anche scavalcamento dorsale .
Il salto in alto comprende : la rincorsa , lo stacco , il valicamento e l’ atterraggio .

La rincorsa

La rincorsa permette di raggiungere la velocità ottimale per superare l’ asticella . La velocità


ottimale non è quella massima .Quella massima non permetterebbe i tempi giusti per il caricamento
dell’arto di spinta , per cui la parabola del valicamento sarebbe radente ; non ci sarebbe modo di
trasformare la velocità orizzontale in velocità verticale ,quella che permette l’elevazione .
La rincorsa ha la forma di “ J “ rovesciata . La lunghezza dipende dalle caratteristiche dell’allievo
e può spaziare dai 6 a10 passi .A livello studentesco possono andare bene 8 passi con partenza da
fermo . Metà della rincorsa deve essere rettilinea , l’altra metà deve essere curva ( quella vicina ai
tappetoni ) . Il tratto rettilineo della rincorsa deve coincidere con una parte del cateto lungo di un
triangolo rettangolo che ha il cateto corto di circa m. 4 , misurato dal ritto .

Circa m. 4

rincorsa per chi stacca con il sinistro

Lo stacco

Chi effettua la rincorsa sul lato destro deve staccare con il piede sinistro . Il destro per chi effettua la
rincorsa sul lato opposto .
Lo stacco si deve effettuare vicino al ritto del lato della rincorsa ( no al centro dell’asticella ) e
avviene con una rullata tallone-avampiede o con tutta la pianta del piede. .

zona di battuta

L’arto inferiore libero ( quello destro per chi stacca col sinistro ) svolge una funzione importante
con uno slancio dell’arto inferiore flesso verso l’alto e verso l’interno che permette un avvitamento
del corpo in fase di elevazione , per cui l’asticella si affronta con il dorso mentre le spalle sono
parallele all’asticella stessa .
Gli arti superiori si slanciano flessi contemporaneamente ed energicamente verso l’alto per
contribuire all’elevazione .

Il valicamento

E’ il superamento dell’asticella in atteggiamento di arco dorsale e con gli arti inferiori flessi e gli
arti superiori lungo il corpo.
L’atterraggio

L’atterraggio si ha sul dorso con un contemporaneo richiamo verso il petto degli arti inferiori .

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