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Aldrich e le Profondità, stagnazione e decadenza (Parte 1)

Aldrich e le Profondità sono un tema che mi affascina veramente molto, all’interno della lore di Dark Souls
III. Da un punto di vista tematico, From ha aggiunto un elemento che contribuisce a mostrare quanto il
mondo di gioco, nel terzo capitolo, ha raggiunto un elevato livello di decadenza ed entropia. Dal punto di
vista della storia, invece, con le Profondità viene espanso il concetto di stagnazione che sta avvolgendo le
terre di Dark Souls, dandoci conferma di quanto la tradizione del Vincolo è stato uno sbaglio che ha avuto
conseguenze enormi.

Corruzione e cannibalismo non sono temi nuovi nel titolo (basti ricordarsi di Smough, ad esempio), ma le
Profondità espandono questi concetti, prendendo non solo influenze da Bloodborne (come il simbolo della
Covenant di Aldrich ci dimostra, dato che altro non è che la runa Mare Profondo), ma connettendosi
direttamente a elementi della lore dei precedenti titoli.

Ma bando alle ciance, direi che è ora di iniziare propriamente il discorso: in questa sezione, parleremo di
tutto ciò che concerne il tema delle Profondità, tra Aldrich, la Cattedrale, i cosiddetti “Murkmen” ecc.

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La Cattedrale delle Profondità è un santuario costruito dalla Via Bianca. Troviamo vari items correlati
all’istituzione religiosa qui, inclusi gli indumenti delle sante della Via Bianca (il set di Irina) e i talismani
dell'ex divinità leader, Lloyd. Oltre a ciò, i diaconi o "vescovi" della chiesa indossano tuniche di colo rosso
scuro, per “simboleggiare la protezione divina del fuoco” e, dunque, degli dei. Ad indicare il loro legame con
l’istituzione fondata dagli dei, c'è anche un obelisco eretto nel cimitero della Cattedrale a cui dei fedeli non
morti pregano, e l'obelisco era, nel nostro mondo reale, originariamente associato all'antico dio egizio del
sole Ra; il sole, ovviamente, è legato a Gwyn. E se volete ancora prove, possiamo prendere in
considerazione le lapidi del cimitero della cattedrale, che raffigurano sulla metà superiore l’incisione di un
fiore, che nella cultura del mondo di Dark Souls è molto probabilmente un’iconografia per simboleggiare il
fuoco e come questo sia portatore di vita (la figura del fiore è onnipresente nel design dei capitoli di Dark
Souls, non solo questo è presente nell’architettura di molte aree, come ad esempio Anor Londo, Irythill,
Oolacile, Izalith e anche le Catacombe di Nito, ma è addirittura rappresentato nell’Anello di Chloranthy, che
nel terzo capitolo, poggia sulla mano della statua di Gwyn nella Città ad Anelli).

Assodato il legame tra l’edificio e la Via Bianca, possiamo ora parlare del suo ruolo nell’istituzione. La
cattedrale conteneva, al suo interno, un luogo che veniva venerato. Si dice che le cosiddette "profondità"
della cattedrale erano state, in passato, sacre e pacifiche, tranquille e serene. Questa affermazione precede
la successiva corruzione dell'area e dunque deve riferirsi a un luogo o a un qualcosa di sacro su cui la
cattedrale è stata fondata; l'unico punto di riferimento davvero degno di nota e che può essere considerato
a tutti gli effetti un luogo sacro è il laghetto situato a sinistra della Cappella della Purificazione, una massa
d’acqua che può certamente essere descritta come serena, rispetto a un fiume che scorre o le onde di un
oceano. Ci sono anche ampie zone d'acqua cristallina che riempiono parti del pavimento del piano inferiore
della cattedrale, quasi a sottolineare l'importanza dell'acqua nella zona. Anche le “profondità”, come
termine più ampio, sono legate all'idea di un mare profondo in particolare, rafforzando questa
connessione. Inoltre, l'acqua cristallina all'interno della cattedrale riporta alla mente il concetto di purezza
nella religione giapponese, non a caso legata all’immagine figurativa di un fiume che scorre (come abbiamo
discusso nel primo capitolo).

Molti nemici che troviamo nella Cattedrale delle Profondità possono essere trovati lungo i tetti e i
contrafforti mentre osservano questo luogo sacro, questa sorta di laghetto può essere visto da quasi ogni
angolo mentre saliamo per i tetti dell'edificio; vari incensi, inoltre, sono stati appesi sui lati inferiori di questi
stessi contrafforti, quasi come se avessero la funzione di voler onorare la massa d’acqua. Tutti questi
elementi conferiscono, a questa sorta di piscina, un'aura sacra, che potremmo provare a collegare alle
statue di Caitha che troviamo nella Cattedrale (al suo interno e fuori), una dea associata all'acqua attraverso
le sue lacrime… magari questo luogo sereno e pacifico è stato formato o benedetto da questa divinità, o
magari il legame tra i due è puramente metaforico e simbolico. Sia che fosse effettivamente composto da
lacrime che ha versato o semplicemente benedetto da lei, questo luogo sacro non sarebbe il primo esempio
di acqua santa, benedetta dal potere di un dio (un altro esempio è la sorgente sacra di Mirrah). Pertanto,
credo che questo lago, ora stagnante e composto da acqua scura, fossero davvero le originali "profondità".

Oltre a custodire il lago consacrato, la Cattedrale era il luogo ove venivano eseguiti rituali di purificazione.
Anche ignorando la Cappella della Purificazione, adiacente al laghetto sacro, ci sono varie prove che
confermano la pratica di questi rituali. Per cominciare, oltra a Caitha, ci sono altre statue attorno alla
Cattedrale, che raffigurano un uomo ingobbito, impaurito e disperato, mentre qualcosa “germoglia”
grottescamente dalla sua schiena. Un’altra statua simile raffigura un altro individuo che, avvolto in un
mantello, tenta di nascondere questa deformità, tuttavia facendola sporgere. Un’altra statua ancora ritrae
la crescita di questa cosa, che avvolge il corpo dello sventurato nella forma di un paio d’ali, consumandolo
dall'interno.

Queste statue sembrano ritrarre una sequenza di eventi, dalla crescita di questa deformazione al suo
evolvere in questo paio d’ali; è evidentemente che le statue ritraggono una sorta di manifestazione impura
che inquina il suo corpo, e la natura specifica di questa escrescenza è confermata dal Set blu del Chierico,
che ha un "guscio" sulla schiena, in modo da impedire la crescita di queste malformazioni e fare in modo
che questi chierici non diventino un "semenzaio dell’Oscurità". Queste cose non sono altro che
manifestazioni dell’Oscurità e, senza dubbio, la Via Bianca teme il germogliare di queste cose sulle schiene
dei comuni non morti… e per una buona ragione.

Le statue rappresentano il pus abissale, che altro non è che l’Umanità nel corpo di un uomo che fuoriesce
violentemente, ricordando quasi il processo che ha subito Manus, seppur in minor scala. Tali manifestazioni
oscure spaventano enormemente l’istituzione e anche luoghi come l’Insediamento dei Non morti: nella
chiesa dell’insediamento, troviamo le stesse statue della Cattedrale della Profondità e l’albero sacro che
affronteremo come Boss fight, un albero che, da simbolo sacro e venerato, è diventato il bidone ove
sigillare ogni tipo di maledizione e, probabilmente, cadaveri di persone maledette in vita (lo stesso albero
germoglia non morti, in un certo senso). Tutte queste precauzioni mettono in mostra il terrore che tutti
provavano davanti all’Oscurità che, come abbiamo chiarito, grazie alla stagnazione del mondo, sta iniziando
a manifestarsi violentemente. E i comuni uomini, indottrinati dagli insegnamenti degli dei, non possono far
altro che tremare dinanzi all’Oscurità. Ecco perché nell’insediamento troviamo le evangeliste, o meglio, le
insegnanti (教導師). Queste kyoudoshi hanno il compito di guidare i non morti verso la “retta via” della
purificazione, non necessariamente convertendoli, come il termine “evangelista” potrebbe fare intuire. I
non morti già hanno timore degli dei, e ora temono la crescente Oscurità che non solo impedisce loro di
morire, ma potrebbe anche divorarli vivi. Ecco perché seguono le disposizioni delle predicatrici e, alcuni di
questi, si fanno guidare verso la Cattedrale delle Profondità, con lo scopo di venire purificati, tramite i rituali
succitati.

Eppure, non sempre questi rituali funzionavano a dovere: il cimitero è ricolmo di zombie veri e propri che, a
differenza dei comuni non morti, non hanno quelle strane venature attorno alla zona del cuore. I rituali
sicuramente sono riusciti ad eliminare le maledizioni che affliggevano questi non morti, ma in cambio della
loro vita… anche se mi chiedo se, alla fine dei conti, a questi non morti andasse bene così. Da notare come i
cadaveri rianimati nel cimitero della Cattedrale non possiedano la tipica ragnatela di venature che
caratterizza i non morti e, soprattutto, non presentino il segno oscuro sul petto. Effettivamente, la loro non
morte è stata curata.

È anche probabile che, in questi rituali, fosse incluso un bagno purificatore all’interno del lago sacro, dato
che nella zona ove troviamo la Forca del Santo, ci sono due scalinate bloccate dalle macerie: quelle scale,
probabilmente, conducevano al luogo sacro custodito dalla cattedrale, così da poterlo contemplare da
vicino o per purificare i non morti. D’altronde, se in futuro quel lago sarà capace di produrre mostruosità
oscure, è probabile che in passato avesse proprietà purificatrici, no?

In ultimo, un piccolo appunto: nella testa di molti, è nata la teoria secondo cui Caitha, in un certo senso, sia
un altro nome per riferirsi alla dea Velka, teoria che condivido pienamente. Tralasciando tutti i vari punti in
cui le due divinità si ritrovano, la Cattedrale delle Profondità condivide un elemento con la dea del peccato,
ovvero la purificazione dalle maledizioni: Velka viene spesso associata a questa pratica, d’altronde la sua
statua nel piccolo cimitero dell’Insediamento dei non morti serve proprio a questo, ma non solo. Questo
suo essere associato alla cura di maledizioni risale fin da Dark Souls 1, con gli Assolutori che assolvono i
peccati commessi e i Sigillatori, che prima erano chiamati Curatori e che sciolgono le maledizioni: questi
ultimi, tra l’altro, indossano maschere che ricordano il becco di un corvo. Infine, quando troviamo Gael
inginocchiato davanti all’altare della Cappella della purificazione, sentiamo lo schiavo non morto
pronunciare esattamente “dea misericordiosa, madre dei forlorn senza un posto da chiamare casa”. Questo
è chiaramente un riferimento al mondo dipinto.

In questo testo, non parleremo di Velka, ma devo dire che questa sua sorta di influenza all’interno della
cattedrale è assolutamente peculiare, considerando che la dea del peccato è praticamente definita “divinità
eretica”, quindi lontana dai precetti che gli dei vorrebbero vedere rispettati da parte degli umani.

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Preservate, le profondità intese come luogo sacro e la cattedrale non sarebbero, molto probabilmente,
divenute rilevanti per la lore. Ma qualcosa cambiò… le “profondità” sono diventate una “culla” per cose
abominevoli e ripugnanti. La descrizione giapponese di Protezione profonda descrive questa
trasformazione come una conseguenza della sua natura sacra e serena, dicendo che “le Profondità erano
sacre e serene, e quindi sono diventate la culla per cose ripugnanti”. Ciò suggerisce che qualcosa di empio
ha corrotto questo terreno sacro e vulnerabile.

Questa corruzione è Aldrich.

L’uomo era un chierico della Via Bianca e membro del clero di Irithyll - probabilmente era anche uno
stregone, a giudicare dalla sua capacità di usare la magia, nella sua boss fight. Il fatto che un chierico della
Via Bianca usi la stregoneria ci fa intuire l’inizio della decadenza dell’istituzione religiosa, ed è un accenno
su chi è, ora, al comando della Via Bianca: Sulyvahn, ora auto proclamatosi pontefice, dopo aver
imprigionato la famiglia reale nella cattedrale di Anor Londo. Ed è sotto il suo “papato” che Aldrich ha
perseverato nella sua peculiare dieta cannibale, al punto da ingrassare e a sciogliersi in melma. Nonostante
la forma mostruosa, Aldrich rimane cosciente e capace di pensiero razionale; ciò significa che non è stato
un caso particolare di ingrassamento… il chierico è stato, probabilmente, colpito da una maledizione.

Le maledizioni sono un tema centrale nella serie di Dark Souls. Si estendono in quasi ogni ambito, dal Segno
Oscuro e la conseguente non morte alla maledizione dei cristalli di Seath. Essendo un gioco nato dalla
cultura giapponese, non potevano mancare anche le maledizioni nate dagli spiriti morti di morte violenta o
ingiusta, come gli spettri e gli ammassi di cadaveri oscuri di New Londo. Ma l’esempio principale, nel caso di
Aldrich, si può riscontrare nei ammassi di carne fetida, ovvero quelle melme che infestano le fogne in Dark
Souls 1 e la Cattedrale delle Profondità e Anor Londo in Dark Souls 3: queste masse flaccide di carne
decomposta altro non sono che i resti del banchetto consumato dalle donne macellaie della zona. Essendo
stati non morti in vita, la maledizione ha permeato questi resti, dandogli vita e riempiendoli di risentimento
e odio, proprio per colpa del modo in cui sono stati uccisi. È carne maledetta, in breve.
Dark Souls 2 espande questo concetto con il Putrido, che viene chiarito essere, nello script giapponese,
“l’unione dei corpi e delle anime maledette e abbandonate in un’unica entità”, legate dal potere di
un’anima forte.

Aldrich è l’unione di questi due elementi: nel testo originale, Hawkwood chiarisce come Aldrich “divorasse
uomini come se respirasse”, dunque andando ben oltre l’appetito di qualunque cannibale presentato
all’interno della trilogia, anche più di Smough. Soprattutto, è giusto sottolineare che Aldrich divorava non
morti (probabilmente perché erano più facili da reperire, essendo odiati e discriminati da tutti), ergo si
nutriva di carne maledetta… dunque, è giusto pensare che è stata la sua stessa dieta a ridurlo in quello
stato semi liquido, con il risentimento che le sue vittime, ora morte, hanno impresso sul suo corpo. Aldrich
altro non è che un’altra vittima delle maledizioni dell’Oscurità, anche se, come il Putrido, la sua anima è
stata abbastanza forte da non perdere la sua identità, in quell’unione inquietante di corpi maledetti e odio
verso di lui.

Il legame tra la metamorfosi di Aldrich e il concetto di maledizioni è rafforzato anche dalle creature note
come “Deep Accursed”, ovvero le due creature aracnoidi nella cattedrale e dentro Anor Londo. Questi due
nemici di gioco droppano rispettivamente il Rubino e lo Zaffiro di Aldrich, due anelli che permettono di
ripristinare HP e Mana per gli incantesimi tramite i critical attacks effettuati sui nemici. Una capacità
tremendamente adatta per questi anelli, dato che sono doni che Aldrich ha fatto ad alcuni suoi chierici “per
condividere con gli altri la gioia di nutrirsi degli altri, deliziandosi delle urla delle proprie vittime”. Diventa
evidente, insomma, che queste creature altro non sono che fedeli di Aldrich che, come lui, si sono lasciati
andare a questa dieta cannibale e basata sul far soffrire le proprie vittime nei peggiori modi possibili, prima
di divorarle. Ma, a differenza del divoratore, la loro anima non fu abbastanza forte e il loro corpo è stato
infine maledetto dalle loro stesse vittime. E vediamo il risultato di ciò proprio dal corpo dei Deep Accursed,
ricoperti di teschi e di braccia che si estendono verso l’esterno, quasi come ad implorare aiuto; sono
creature che rilasciano maledizione ad ogni singolo attacco che fanno, sia con le loro zanne che con il gas
che emettono ogni tanto. Nel loro caso, sono state le dannate anime dei defunti a prendere il sopravvento.
Questo è un concetto di Dark Souls 1 portato alla sua naturale conclusione con i principi di Dark Souls 2.

Questo abominevole chierico è stato in seguito rinchiuso nella Cattedrale delle Profondità, e il suo arrivo è
l’unico evento degno di nota che sembra coincidere con l’inizio della corruzione del luogo, dimostrando che
è stato lui a rendere il luogo sacro, venerato dentro l’edificio, impuro. Questo è anche dimostrato dal titolo
che gli verrà in seguito affidato, “santo delle Profondità”; nella lingua giapponese, il termine “santo” indica
un “uomo di fede”, e non è legato al concetto dei Santi presente nella religione cristiana, implicando che
Aldrich è semplicemente un membro riconosciuto del clero con una particolare associazione con le
Profondità. Questo legame è anche presente con i Deep Accursed, di cui abbiamo parlato prima: l’utilizzo
del termine “deep” nel loro nome si riferisce più alla forza maligna e corrotta che al luogo sacro venerato in
precedenza. Per questo, mi sono riferito al laghetto della cattedrale scrivendo “profondità” con le virgolette
e con la P minuscola: le vere Profondità, intese come potere oscuro, sono nate SOLO dopo la corruzione di
Aldrich.

Avendo ormai parlato del luogo sacro, ora possiamo affrontare l’argomento vero e proprio: cosa sono
queste neonate Profondità?

Partiamo col dire che il loro potere è legato all’Oscurità e questo è evidente dalle armi infuse con la loro
energia (infatti infliggono danno oscuro). Inoltre, queste sembrano molto simili alle armi occulte di Dark
Souls 1: come quest’ultime erano armi benedette infuse col potere eretico oscuro, anche le armi infuse con
le Profondità necessitano un tizzone benedetto, sottolineando, appunto, il legame che c’è tra sacralità e
corruzione.

Eppure, questa variante dell’Oscurità non è mai esistita prima di Dark Souls 3, tant’è che la Gemma delle
Profondità la definisce come “un’oscurità che va al di là della comprensione umana”; e tornando a parlare
di armi occulte e oscure, le armi delle Profondità non scalano né con la Fede né con l’Intelligenza. A riprova
della differenza tra Oscurità e questa nuova forza, le anime delle Profondità possiedono l’aspetto di
un’anima standard, piuttosto che la classica forma umanoide dell’Umanità di Dark Souls 1. Infine, mentre le
Umanità sono nere con contorni bianchi, le anime delle Profondità sono bluastre tendenti al blu scuro.
Questo dimostra come le Profondità non attingono il loro potere direttamente dall’Anima Oscura, come la
maggior parte dei vari poteri oscuri come stregonerie o piromanzie o l’Abisso stesso, ma che queste siano
un’energia che, partendo dalla base “Oscurità”, si sia poi distaccata dalla sua natura e diventata altro: una
sorta di potere che, in qualche modo, converte le anime comuni in qualcosa di SIMILE all’Oscurità, ma in
realtà diverso. Questo processo che ho appena illustrato viene raccontato nella descrizione della
stregoneria Anime delle Profondità, appunto, che parla di come le anime affondano e si accumulano nelle
Profondità. Questo fenomeno viene legato alla metafora del mare profondo, usata per indicare come
queste anime sprofondino sempre di più verso il “fondale” di questa particolare forma di Oscurità e, ancora
una volta, questa metafora collega sottilmente le Profondità alla normale Anima Oscura, in particolare
all’Abisso. Tuttavia, il motivo del perché Oscurità/Abisso e le Profondità siano due forze diverse, per quanto
complementari, è purtroppo andato perso con le nostre traduzioni ed è ritrovabile nello script giapponese,
in particolare in un preciso item: i Resti Umani.

Il termine “resti” in giapponese è ori(澱) e condivide delle somiglianze con la parola yodomi (澱み). Le due
parole POTREBBERO essere tradotte con lo stesso significato, ma se si vuole seguire la traduzione letterale,
yodomi sta per “stagnazione”, parola legata, ancora, alla metafora dell’acqua, ed anche presente nel testo
originale di questi item: non è “resti umani”, ma è “stagnazione umana”.

Le Profondità divergono dalla naturale Oscurità perché sono un’energia oscura che deriva dalla stagnazione
più che dall’Anima Oscura; in breve, si parla di Umanità che è stagnata, al punto da produrre cose aberranti
persino per l’Oscurità vera e propria. Ogni anima che finisce al suo interno sprofonda verso il suo fondale e
stagna fino ad assumere caratteristiche simili alle anime oscure, ma solo all’apparenza: perché queste non
hanno né amore né odio, né desiderio né invidia… sono solo anime affamate che divorano senza ritegno
ogni cosa che trovano nel loro cammino.

Le Profondità derivano da anime oscure che hanno perso la loro natura e, di conseguenza, possono essere
definite, più semplicemente, come Oscurità stagnata.

Prendiamo l’ultima analogia che abbiamo fatto e associamola al disgustoso Lord della Cenere: questo
chierico ha praticamente divorato ogni corpo e anima che ha trovato nel suo cammino, accumulando
dentro di sé tutto il risentimento e l’energia negativa che i corpi dei non morti emettono. È come se avesse
divorato delle anime maledette e lasciate a stagnare dentro di sé.

Questo è un processo che ricorda molto le Profondità, se ci pensiamo bene. Senza contare che Aldrich non
si nutriva di anime qualunque, ma di anime oscure, famose per essere parecchio… suscettibili, se violate,
tant’è che possono produrre maledizioni o l’Abisso stesso, così come la descrizione della piromanzia
Serpente nero ci fa comprendere. Aldrich è diventato dunque una manifestazione fisica del concetto che
permea le Profondità: una massa acquosa che inghiotte ogni cosa, lasciandola a marcire e a urlare nelle sue
umide e fredde interiora.

Lo possiamo anche osservare nello sprite dell’Anima di Aldrich, dove possiamo scorgere un’anima bianca
che, piano piano, si spegne dinanzi al blu scuro dell’anima del divoratore.

Non ci sono più dubbi che sia stato il cannibale a corrompere il luogo sacro della cattedrale, trasformandolo
nelle Profondità.

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Prima di addentrarci nel processo di corruzione della cattedrale, dobbiamo spiegare perché Aldrich è stato
imprigionato lì. Innanzitutto, il suo essere rinchiuso nella Cattedrale delle Profondità non è mai stato
pensato per essere un trasferimento permanente, progettato semplicemente per allontanare un mostro
cattivo. Sulyvahn diede ad Aldrich una chiave per attraversare la barriera magica e tornare a Irithyll, il che
significa che, nonostante questo incidente, il pontefice si aspettava che, alla fine, il chierico tornasse a casa.
Questo riduce il numero di possibili motivazioni per l'invio del chierico lì, in primo luogo, a causa del suo
ruolo di nuovo capo di Irithyll: Sulyvahn ha il controllo assoluto sulla Via del Bianco all'interno della città
nevosa ed è direttamente responsabile di tutti gli incidenti che si verificano nella sua chiesa. Dopotutto, è
sotto il controllo di Sulyvahn che il sacerdote è riuscito a indulgere in un'abitudine così grottesca senza
subire ripercussioni, qualcosa che certamente non sarebbe mai accaduta sotto la guida di Gwyndolin che,
dinanzi a un chierico divenuto un mostro legato all’Oscurità, avrebbe immediatamente usato la carta della
condanna a morte. Smough perse la possibilità di diventare un cavaliere per colpa del suo cannibalismo,
quindi figuratevi cosa Gwyndolin avrebbe mai potuto fare con Aldrich, che ha raggiunto livello mai toccati
nemmeno dal boia di Anor Londo. Inoltre, è probabilissimo che qualcuno avesse già notato che una
quantità significativa di cittadini sia misteriosamente scomparsa, quindi…

Ma quindi, perché Sulyvahn non si limita a far ammazzare il mostruoso chierico? Perché rinchiuderlo dentro
una cattedrale e dargli anche una bambola per farlo ritornare ad Irithyll? È chiaro che egli considera Aldrich
come un subalterno della gerarchia della chiesa locale. Essendo lui stesso uno stregone (e probabilmente la
ragione per cui la stregoneria si diffonde tra il clero), c'è un motivo per cui il Pontefice è indulgente con i
peccati del cannibale. Sarebbe ipocrita per l'autoproclamato rappresentante di dio (nella chiesa cristiana, il
Pontefice ricopre proprio questo ruolo) e della sua chiesa prendersi cura di uno dei suoi santi uomini per i
suoi vizi oscuri, quando egli stesso flirta segretamente con l'oscurità tra i suoi numerosi e vari interessi
magici (Fiamma profanata e anelli vari). In altre parole, il falso Pontefice potrebbe non curarsi
personalmente di ciò che fanno i suoi sacerdoti nella sfera privata, ma deve comunque guardare l'immagine
della "compagnia" quando si trova di fronte all'inevitabile scandalo di un santo che diventa un mostro
malvagio. Pertanto, al fine di mantenere la sua legittimità come rappresentante divino, il tiranno decise il
trasferimento di Aldrich verso un'altra sede, fino a quando la questione non si fosse risolta ad Irithyll.

Perché inviare Aldrich alla Cattedrale delle Profondità, in particolare? Sicuramente uno dei motivi è perché
è relativamente vicina a Irithyll, il che sarebbe conveniente, se un giorno Sulyvahn decidesse di far tornare
Aldrich. Ma, soprattutto, non puoi semplicemente far tortare un santo chierico maledetto dall'Oscurità
stagnata, all'improvviso, lungo la “retta via”, come se non fosse ancora un mostro empio affine ai non morti
o al pus abissale: prima di tutto, il chierico deve essere riportato alla sua normale forma umana. In altre
parole, Aldrich aveva prima bisogno di essere ripulito dalla sua maledizione e la Cattedrale delle Profondità
ha il ruolo di esorcizzare le afflizioni oscure ed è qui che il luogo sacro dell’edificio venne profanato.
Ricordiamo che le profondità erano pacifiche e sacre e quindi sono divenute la culla di cose ripugnanti
come conseguenza, implicando che gli eventi risultanti nella sua corruzione si sono verificati per quelle
stesse qualità di purezza e santità. Abbiamo teorizzato che tale laghetto sacro fosse tale per un motivo,
probabilmente era in grado di offrire un ultimo bagno purificatore per tutti coloro che erano stati sottoposti
ai rituali di liberazione da maledizioni oscure, sia che si trattasse di non morte o di pus abissale, dunque, è
probabile che questo giocasse un ruolo importante per il processo di purificazione di Aldrich. Tuttavia, ciò
ha avuto un esito negativo e, in qualche modo, la corruzione del mostro si è sparsa all’interno dell’acqua.
Senza alcun mezzo per purificarsi da queste impurità, il laghetto non poté far altro che accumulare
l’Oscurità stagnante, fino a quando l'acqua santa non la lasciò completamente sprofondare nel suo fondale.

Alcuni hanno suggerito che Sulyvahn donò la bambola ad Aldrich perché desiderava che il mostro tornasse
e divorasse Gwyndolin, così come l’adattamento inglese lascia intendere, ma questo non è altro che un
errore di traduzione (che approfondiremo nel post su Irithyll), se non un piano palesemente assurdo.
Sulyvahn avrebbe dovuto essere un esperto nel prevedere, con successo, tutte le circostanze che si sono
verificate dall’imprigionamento di Aldrich alla sua intenzione di divorare la divinità della Luna Oscura; è un
complotto inutilmente contorto per uccidere un dio di cui potrebbe liberarsi altrettanto facilmente in
tempo breve (secondo Yorshka, Gwyndolin era malato, cosa che avrebbe facilitato, ancora di più, un suo
ipotetico omicidio) e non stiamo nemmeno prendendo in considerazione il modo in cui la morte di
Gwyndolin avrebbe potuto effettivamente mandare a quel paese la sua autorità su Irithyll! Nei testi
giapponesi, viene specificato come Gwyndolin abbia preso il comando della stessa Via Bianca, diventando il
nuovo “Allfather”, al posto di Lloyd; questo elemento chiave spiega come Sulyvahn abbia ottenuto il titolo
di Pontefice: egli ha fatto credere di essere il vicario di Gwyndolin, di agire per lui in sua vece mentre il dio
era malato, quando, in verità, Gwyndolin è stato imprigionato nella cattedrale di Anor Londo.

Approfondiremo questo interessante aspetto sul post di Irithyll, ma ora torniamo a noi. Avendo precisato
questi aspetti del testo originale, comprendiamo che non c'è motivo per cui il Pontefice si impegni a un
piano così irrealizzabile e non c'è motivo per lui di mandare Aldrich all’interno della Cattedrale solo per
corrompere le Profondità. Mentre alcuni degli esemplari rinchiusi nelle Prigioni di Irithyll ci dimostrano
come il tiranno abbia sviluppato, in seguito, un interesse interesse per ciò che le Profondità producono, non
ci sono prove che Sulyvahn abbia predetto gli effetti dell'invio di Aldrich lì o prove che egli lui sfrutti le
Profondità in modo significativo. E se avesse pianificato l’inquinamento del luogo sacro da parte del
divoratore, perché fornire una chiave per tornare a casa?

La verità è che Aldrich ha agito fuori dagli schemi, rendendo impuro il laghetto sacro (anche se
probabilmente non era sua intenzione farlo), costringendo Sulyvahn a cambiare piani: dalla semplice
purificazione del cannibale al suo contenimento nella Cattedrale. Tuttavia, Aldrich non fu l’unica cosa che i
diaconi dovettero contenere…

Come affermato in precedenza, le Profondità iniziarono a produrre cose disgustose, a partire


probabilmente dagli insetti che, attualmente, infestano i terreni della cattedrale. La maggior parte di questi
insetti sono vermi che nidificano nei cadaveri del cimitero locale e li rianimano. Questa sorta di possessione
del cadavere subisce una progressione: una mostruosa massa di vermi fuoriesce dal petto di questi zombie
e usa il corpo ospite come zampe posteriori, mentre le "braccia" e la "testa" della creatura si bilanciano sul
fronte malformato. Infine, il cadavere diventa così lacerato e dilaniato al punto di diventare un
semplicemente guscio di carne contorto, posto alla cima della lunga coda per la metà a. Se ciò non è
abbastanza orribile, i vermi maturano, in seguito, in insetti volanti che possiedono piccole zanne affilate con
cui strappano istantaneamente la pelle e lacerano la carne.

Sia le larve che gli insetti completamente sviluppati infliggono lo status “sanguinamento”, a causa della loro
specialità nel mangiare carne, che è un effetto che è stato tradizionalmente associato anche all'Oscurità per
quanto riguarda la “caccia della vita” (dalla descrizione della Mano oscura). I vermi mostrano anche
un'intensa paura nei confronti del fuoco, rafforzando questa connessione con l’Oscurità. Anche questa
rianimazione dei cadaveri fa venire in mente la natura immortale dei non morti. Questi elementi
evidenziano un punto interessante: gli insetti nascono spontaneamente dalle acque dell’ex-luogo sacro,
considerando che i residenti della Cattedrale non sono in grado di controllare né le Profondità né le
creature che queste producono. Questa creazione spontanea della vita è un altro elemento che questa
nuova forza condivide dell'Oscurità, ma implica anche che il laghetto stagnante è la sua stessa entità
indipendente. Ciò può significare che il luogo sacro è diventato l'equivalente dell'Abisso, una
manifestazione dell'Oscurità stagnante, che produce anime stagnanti e genera gli insetti, proprio come
l’Abisso dà vita all’Umanità e alle locuste.

Ma comunque, la Cattedrale ebbe un'imminente crisi nelle loro mani e dovette, per forza di cose, tenere
sotto controllo questa infestazione di insetti delle Profondità. Una di queste soluzioni fu quella di affidare a
dei guardiani la gestione dei cadaveri rianimati e dei vermi che li possedevano. Questi guardiani usano armi
progettate per far sanguinare pesantemente le loro vittime e il sanguinamento si rivela efficace sia contro i
vermi reali che con i loro “burattini”. Questo perché i vermi si affidano al sangue e ai fluidi corporei per
animare il cadavere. Drenando il cadavere di questi fluidi, il suo risveglio è almeno rallentato per un periodo
di tempo più lungo. Tuttavia, questo incessante compito è altrettanto drenante per il custode: a giudicare
dal sangue che ha logorato le loro vesti, non era un lavoro semplicissimo. Non potevano fare tutto da soli, il
che ci riporta ai diaconi. Senza l'aiuto del laghetto sacro, questi uomini dovettero fare affidamento su un
potere più antico per combattere questa Oscurità stagnante.

Le evangeliste attualmente bruciano corpi per purificarli dall'Oscurità, che si è storicamente dimostrato
efficace nella lotta contro il pus abissale. Possiamo vedere una di queste pregare, mentre molti cittadini si
radunano attorno a una pira di cadaveri nella piazza principale. Alcuni di questi fedeli si immolerà per
provare a ucciderci insieme a loro. Persino uno degli attacchi delle evangeliste permette loro di infuocare le
loro mani e abbracciarci per "ripulire la maledizione del bastardo"; delle volte, ci chiamano bambini,
mentre ci abbracciano. Questa dipendenza dell’uso del fuoco come metodo per distruggere l’essenza
oscura di qualcuno è condivisa dai diaconi stessi: per la loro protezione, questi indossavano abiti rosso
intenso per simboleggiare la divina protezione del fuoco e brandivano candelabri con lame sulla loro punta,
per i "servizi religiosi" che ora avrebbero svolto. Inoltre, è stata implementata anche la stregoneria, grazie
all'arcivescovo McDonnel, che ha fatto lo stesso con le doghe che rappresentano l'autorità degli arcivescovi.
I diaconi, ora, potevano evocare e manipolare il fuoco per respingere i vili insetti.

Essendo proveniente dalla Valle Boreale, un arcidiacono stregone come McDonnel non è una sorpresa,
tenendo conto quello che abbiamo detto riguardo Sulyvahn e la nuova classe clericale che si è costruito
attorno; lo studio che McDonnel ha fatto sulla Stregoneria legata al fuoco potrebbe essere stata persino
ispirata dall’introduzione della Fiamma profanata ad Irithyll, da parte di Sulyvahn. Questo evento indica
anche che McDonnel era stato inviato alla Cattedrale abbastanza presto, probabilmente nello stesso
periodo in cui fu inviato Aldrich, per monitorare la purificazione del cannibale e la successiva prigionia.
Tuttavia, il fatto che altri uomini del clero abbiano abbracciato un tabù religioso come la stregoneria
dimostra la pura disperazione della Cattedrale nel gestire gli orrori delle Profondità. Si può solo immaginare
la quantità di stress che hanno sopportato, per tutto questo tempo.

E nonostante tutte queste precauzioni prese, avevano bisogno di più aiuto. A parte i guardiani e le
evangeliste, re Oceiros mandò alcuni dei suoi cavalieri per tenere sotto controllo la situazione,
accompagnati dagli schiavi di Lothric. come parte della sua stretta collaborazione con Sulyvahn. Ciò è
dimostrato dalla rappresentazione di una creatura alata che guarda verso il cielo, abbellito in oro, sugli
scudi dei cavalieri della Cattedrale; ciò era lo stemma dell'ex re e, a conferma di ciò, troviamo questi stessi
cavalieri posti come guardiani dei Giardini del re consumato. Mentre i loro buff e scudi benedetti sono
molto efficaci contro l'Oscurità, la descrizione del loro set di armature indica che il loro compito principale
era schiacciare gli intrusi, vale a dire gli inevitabili "sciocchi" che sarebbero stati attratti dalle repulsive
creature delle Profondità. In effetti, troviamo un’ascia infusa col potere delle Profondità, nascosta dentro
un mimic che troviamo ad inizio gioco, nelle Mura del castello di Lothric… tale ascia è stata messa lì dentro
per essere tenuta lontana dalle mani di tali sciocchi, oppure era il nascondiglio ove uno di questi intendeva
nascondere un’arma infusa con le Profondità? Qualunque sia la risposta, tale elemento ci fa capire come la
Cattedrale avesse anche un altro compito: sia sigillare la corruzione all'interno della chiesa, sia tenere fuori i
possibili avversari degli dei interessati a perseguire quella stessa corruzione per i propri fini. La cattedrale
era essenzialmente diventata un faro per ogni sorta di malizia, un inferno sulla terra.

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Nel raccontare questi eventi finora, ho evitato di menzionare Aldrich. Mentre la prigionia del divoratore
nella Cattedrale coincideva con tutti questi tentativi di sigillare la corruzione derivante dalle Profondità, egli
non fu trattato allo stesso modo. Invece di essere rinchiuso in una gabbia o completamente soppresso
come fosse una pericolosa bestia, il chierico sembra essere stato semplicemente confinato nella Cattedrale.
Da lì, fu chiaro che Aldrich non poteva più essere riportato al suo stato originario, siccome tutti i possibili
mezzi per attuare la purificazione non potevano essere più impiegati oppure erano tutti usati per sigillare le
Profondità. Eppure, il problema rappresentato da questo mostro doveva essere risolto una volta per tutte o
sarebbe potuto sfuggire di mano. Fu in quel periodo che sia Irithyll che Lothric (che abbiamo accennato
avere un legame diplomatico e politico che approfondiremo in un futuro post) arrivarono ad una
conclusione e ad un piano ben organico. Le ceneri di Lothric ci raccontano come il regno era ossessionato
dall’idea di trovare degni campioni adatti per vincolare il fuoco e che, per perseguire tale compito, si
affidarono a mezzi e metodi indicibili. Questi metodi, chiaramente, non erano esclusivamente perpetuati
all’interno della famiglia reale…

Aldrich divorava i corpi e le anime delle sue vittime, cosa che, oltre alla maledizione, ha aumentato il potere
della sua anima, un processo simile a quello di Smough. Se Aldrich si fosse nutrito abbastanza, avrebbe
potuto raggiungere un grande potere, abbastanza enorme da permettergli di diventare il prossimo Lord
della cenere e nuova legna d’ardere per la Prima Fiamma. Fu così che iniziò il processo in cui, secondo
Hawkwood, “they made him a Lord of Cinder, not for virtue, but for might”.

Per fare ciò, durante la sua prigionia, come abbiamo detto, Aldrich avrebbe avuto bisogno di
sostentamento e ciò sembra aver portato a quella che ora è conosciuta come la Strada dei sacrifici. Sotto la
torre di pietra dell'Insediamento dei non morti, a poca distanza dall'edificio religioso costruito sopra (dove
troviamo il gigante arciere, per intenderci), si trova una strada sterrata che porta direttamente alla
Cattedrale oltre la fortezza di Farron. Come suggerisce il nome, questa strada esiste per trasportare sacrifici
dalla città, tramite carri trainati da cavalli, uno di questi vagoni trovati. Cosa veniva sacrificato? Gli esseri
umani.

Il carro deragliato è circondato da un gruppo di uomini, in procinto di trasformarsi in corvi mentre


ascoltano un cantastorie corvino, il che implica che quest’ultimo abbia liberato quelli rinchiusi in questo
carro per convertirli e convincerli a seguirlo nel mondo dipinto. Allo stesso modo, vediamo altri due carri sul
ponte principale di Lothric appena fuori dalla città dei non morti, con un vicino gruppo di non morti
seminudi che chiedono di essere fatti entrare mentre i cittadini sguinzagliano i cani su di loro. Questi non
morti venivano chiaramente trasportati da Lothric all'insediamento dei non morti, quando il ponte crollò e
li fece deragliare. Questo mette in luce un aspetto molto inquietante e tremendamente disgustoso:
probabilmente, Lothric e Irithyll approfittarono di questo nuovo sistema non solo per sbarazzarsi di Aldrich,
ma anche di tutti i maledetti non morti e portatori del pericoloso pus abissale. Non potendoli più purificare
con mezzi naturali, i regnanti decisero di risolvere il problema in questo modo… due piccioni con una fava,
in un certo senso.

Queste nuove misure furono principalmente adottate sotto la direzione del Pontefice Sulyvahn.
Incontriamo due giganteschi schiavi all'interno della Cattedrale, entrambi situati in sezioni inquinate delle
pozze d'acqua al piano inferiore. Queste pozze poco profonde sono disseminate di cadaveri, la cui maggior
parte spinti contro i muri mentre si contorcono, le braccia in avanti quasi a voler chiedere pietà. La loro
collocazione, insieme alla quantità di fluido in queste pozze sporche, suggerisce che i giganti avevano il
compito di schiacciare i corpi sotto i loro piedi, così come si faceva in passato coi grappoli d'uva per
produrre il vino, sporcando l'acqua un tempo pura; è probabile che i giganti stavano preparando i pasti di
Aldrich. Come abbiamo ribadito, gli schiavi giganti provengono da Irithyll, quindi o erano stati inviati alla
Cattedrale per questo preciso scopo oppure erano, inizialmente, parte della scorta originale di Aldrich che,
in seguito, venne riproposta per tale compito. In entrambi i casi, questo triste compito non può essere
svolto a insaputa del Pontefice, implicando la sua volontà negli accordi. Lo stesso vale per i cavalieri di
Drang, la cui presenza può essere estrapolata dalla loro armatura trovata nella chiesa. Ma anche questi
mercenari non erano la cosa più importante che Sulyvahn ha inviato nella Cattedrale: il Pontefice inviò
Rosaria.
Possiamo dedurre che Rosaria proviene da Irithyll grazie all’arma che Leonhard ricevette in dono da parte
della dea, quando decise di servire quest’ultima, la Crescent Moon Sword. Quest'arma è intrisa del potere
della luna e la Valle Boreale è la terra dove la luna è un’icona importante. Non conta se Rosaria abbia
ottenuto quest’arma da Gwyndolin, prima che Sulyvahn prendesse il potere, o che l’abbia trovata da
qualche altra parte: il fatto che sia in suo possesso mentre risiedeva nella Cattedrale indica fortemente che
l'antica città è il suo luogo di origine. Inoltre, gli Anelli Oscuri che fornisce ai membri della sua covenant
sono anelli di "arti fantasma" (幻 肢), con gli stessi kanji usati per "illusione", anelli che indicano un legame
con Irithyll, tra ponti invisibili, bestie canine che appaiono e scompaiono, spettri di cavalieri esiliati che
vagano per la neo-città degli dei, ecc.

Scopriamo che Rosaria è stata confinata nella sua camera da letto, all’interno della Cattedrale, con cancelli
sbarrati sia davanti al portone principale, sia poco prima della zona dove è situato il suo letto. Non sembra
aver ricevuto cure adeguate durante la sua presenza lì dentro, data la lunghezza dei suoi capelli, il che
indica che non è stata curata per molti anni; inoltre, il suo concept art ritrae le sue unghie molto cresciute,
rispetto ad altri personaggi. Con tutti questi elementi, diventa chiaro che Rosaria non fu spedita dentro la
cattedrale come ospite: era una prigioniera.

Ma perché imprigionare Rosaria lì dentro? Basta solo dare un'occhiata all’interno della sua camera, per
trovare la risposta. Gli unici mobili che si trovano in questa stanza è il letto su cui poggia e numerose culle,
poste a terra o appese al soffitto.

Sulyvahn mandò lì la donna, con lo scopo di saziare l’altro “appetito” di Aldrich…

Questo spiega l'ossessione di Leonhard per la purezza di Rosaria: il cavaliere ci dà della "bestia" che
"brama" e insegue la dea per "sporcare" la sua anima dopo essersi "annoiato" del suo corpo. Più chiaro di
così non si può. La sua paranoia è radicata nel desiderio che almeno la sua anima non "sarà mai più violata
da nessuno", che chiarisce immediatamente il perché ci definisca "bestie nascoste nella pelle umana". Le
implicazioni non potrebbero essere più chiare. Rosaria è stata la vittima designata per, come abbiamo
detto, assecondare l’altro appetito di Aldrich: melma o no, il chierico rimane comunque un essere vivente
con pulsioni e istinti da soddisfare, d’altronde. Se ancora stentate a credere a questa versione, c’è
un’informazione, tralasciata dall’adattamento inglese, che spiazza per quanto sia diretta e, soprattutto,
rende oggettivamente valida questa teoria.

L'armatura d'acciaio indossata da Horace apparteneva originariamente a un carnefice depravato, che fu


ucciso e spogliato della sua armatura, sicuramente da Horace stesso. Troviamo lo spadone di questo boia su
un cadavere in fondo al cimitero della Cattedrale, suggerendo che il cadavere appartiene all'uomo stesso o,
per lo meno, a qualcuno che lo aveva raccolto dal suo cadavere. Indipendentemente da ciò, la presenza di
questo spadone implica che l'uomo ha svolto i suoi doveri ed è morto all’interno dell’area della Cattedrale.
Ma in ogni caso, la descrizione giapponese per il set del boia indossato da Horace menziona un altro
dettaglio. Cito testualmente: “Horace è uno dei figli di Aldrich, due dei quali sono sopravvissuti”. L'altro
sopravvissuto è molto probabilmente il/la compagno/a di Horace, Anri, che condivide, con il taciturno
guerriero, il profondo rancore nei confronti del divoratore e fa riferimento a "quei bambini" più volte;
diventa quindi lapalissiano che entrambi sono nati e cresciuti all’interno della Cattedrale, prima che Horace
uccidesse il carnefice, saccheggiasse la sua armatura e fuggisse con Anri. E se Aldrich è loro padre,
sfortunatamente, con le prove che abbiamo elencato prima, la madre è Rosaria.

Rosaria è ora venerata come la Madre della Resurrezione per via del suo peculiare potere di rimodellare il
corpo e alterare le proprietà dell'anima. Grazie a lei, si può essenzialmente rinascere in qualsiasi forma
fisica o spirituale, rimuovendo le cicatrici, diventando più belli, migliorando l'intelligenza. Questa dea può
compensare i tuoi fallimenti, in breve, una ragione comprensibile per costruirci un culto attorno. Tuttavia,
coloro che rinascono troppe volte diventano uomini mezzi vermi malformati che assomigliano solo
vagamente alla loro vecchia forma umana. Questo nome e il loro corrispondente aspetto fanno venire in
mente i vermi delle Profondità e le grottesche abominazioni che vomitano tali vermi, che parassitano sui
cadaveri del cimitero. La testa della dea è persino ricoperta da un muco simile a quello che vomitano tali
creature. Non c'è dubbio che le abilità di Rosaria siano legate alle Profondità, rendendo il confronto
precedente tra i due abbastanza accurato. Proprio come aveva contaminato la purezza del laghetto sacro, il
maledetto mostro contaminò anche la dea Rosaria, portandola a sviluppare i poteri che conosciamo già.

Perché Aldrich stava dando vita a così tanti bambini, come conseguenza per la sua lussuria? Tralasciando il
fatto che, essendo Dark Souls ambientato nel Medioevo e, di conseguenza, non essendoci contraccettivi o
metodi che potessero impedire ad una donna di rimanere incinta, e considerando il fervido odio di Anri per
il cannibale e la speranza di ucciderlo per vendicare specificamente il resto dei bambini, la risposta più
probabile era divorarli. In breve, il chierico usò Rosaria per "coltivare" il suo cibo. Ciò spiega anche perché ci
siano due cancelli sbarrati, nella sua camera da letto: entrambe servivano per rinchiudere sia lei che i
bambini e per separare quest’ultimi dalla madre, cosicché potessero essere presi in qualsiasi momento,
senza che la dea interferisse. Questo potrebbe anche essere il motivo per cui Anri non ha mai fatto
riferimento ad Aldrich come padre, o ad Horace e il resto dei bambini come suoi fratelli: tutti erano
generalmente allevati in isolamento da entrambi i genitori e trattati come prodotti da “coltivare e
raccogliere”, alla fine. Proprio come con la Strada dei sacrifici, la Via del Bianco ha partecipato nel
soddisfare il grande appetito di Aldrich.

Quindi, perché il Pontefice di Irythill ha condannato Rosaria a un destino così orribile? Nonostante l'intera
faccenda sia disgustosa, la decisione in sé non sorprende così tanto: dopotutto, parliamo dello stesso
tiranno che essenzialmente ha preso in ostaggio il capo della famiglia reale di Anor Londo e ha costretto
uno dei suoi membri ad assumere l’umiliante ruolo di sua concubina personale... con tale premessa, l'idea
di forzare un altro membro di tale famiglia a diventare la schiava sessuale di Aldrich non ci appare così
insensata. Per quanto riguarda invece la ragione più logica di tale scelta, credo che facesse parte di un
piano più ampio, per rendere il chierico un Lord della Cenere. Come abbiamo già menzionato prima,
Hawkwood riconosce che Aldrich è stato reso tale semplicemente per il suo potere, derivante dal suo
cannibalismo. Diventa lapalissiano come l’intero sistema e rete formata da Strada dei Sacrifici e Rosaria, tra
Irithyll e Lothric, avesse lo scopo di gonfiare il cannibale fino a quando non sarebbe stato pronto per essere
buttato tra le fiamme della Prima Fiamma. Tutto questo schifoso sistema è avvenuto sotto la parola
“sacrificio”.

Il Vincolo del fuoco è considerato un sacrificio per il bene superiore e un non morto che diventa il cibo di
Aldrich, sotto quest’ottica, diventa colui che aiuta a prolungare l'Era del Fuoco, diventando un sacrificio per
il futuro Lord della Cenere. In altre parole, essere offerti ad Aldrich significava essere indirettamente offerti
alla Prima Fiamma, e i non morti sono disperati nel trovare uno scopo per giustificare la loro “peccaminosa
esistenza”… scopo che, in Dark Souls 1, veniva definito come “Missione del non morto”, che noi
conosciamo come “il Destino del non morto”. Sulyvahn e il regno di Lothric sono disposti a tutto pur di
prolungare l’Era del Fuoco, anche compiendo tali azioni con la scusa del bene superiore e in particolare il
Pontefice, che ha tutto l’interesse a portare avanti il sistema costruito dagli dei, per poter rimanere al
comando. Da parte sua, anche Aldrich ha collaborato nella realizzazione di questo piano, dal momento che,
apparentemente, non ha mai lasciato la Cattedrale delle Profondità, in quel periodo. Corrotto o no, il
cannibale era ancora un membro del clero e della Via Bianca, di conseguenza, almeno in quegli anni, è
probabile che egli servisse il volere degli dei e desiderava che l'Era del Fuoco continuasse. Probabilmente,
per lui, servire la “divina” causa del Vincolo e saziare i suoi piaceri perversi allo stesso tempo, significava
aver fatto jackpot.

Ma questo non cambia la sporca realtà del cannibalismo, della violenza carnale e del ciclo di sangue e
sacrifici. Non sorprende che Klimt abbia abbandonato la sua fede per servire Rosaria come sua dea: per
ignorare ciò che la Via Bianca stava portando avanti nella Cattedrale delle Profondità, o dovresti essere
complice o, più semplicemente, coprire occhi e orecchie. Non c’era nulla di sacro o nobile, in quello che la
chiesa stava compiendo e l’istituzione religiosa era complice di tali atrocità. Aldrich ha inquinato la santità
di quel luogo, sia letteralmente che metaforicamente. La sua fangosa corruzione può essere trovata su ogni
piano dell’edificio, con alcuni pezzi di carne staccati dal suo corpo principale, che strisciano lentamente
come le masse di carne che possiamo incontrare nelle fogne del Borgo dei non morti, in Dark Souls 1, pezzi
di corpo posseduti dagli spiriti rancorosi di coloro che sono stati divorati da Aldrich. I rumori impercettibili
che i diaconi sussurrano, se invertiti con le dovute applicazioni, risultano dire "aiuto" e "mi ucciderà”;
hanno paura ed è per questo che hanno ricevuto degli anelli utili per una migliore memorizzazione dei
miracoli, quando hanno assunto questo compito. Per non impazzire, avevano bisogno di ogni mezzo per
fronteggiare ogni ripugnante e corrotto pericolo, emesso dal santo e dalle Profondità. Aldrich è un orribile
abominio, degno del suo nome originale, "Eldritch", in riferimento al horror lovecraftiano.

Anche dopo che Aldrich se ne andò dalla Cattedrale per vincolare il fuoco, la corruzione rimase e continuò a
tormentare i diaconi. Come accennato in precedenza, questi erano spaventati e disperati nell’affrontare le
bestie delle Profondità, al punto di abbracciare tabù che, lentamente, avrebbero deformato la loro fede
negli dei. Per cominciare, avevano bisogno di occuparsi di tutti i bambini sopravvissuti di Aldrich e,
necessariamente, si ritrovarono a dover assumere un carnefice... non c'era motivo per cui la Cattedrale
poteva mantenere i bambini in custodia, ora che la loro ragione di esistere era obsoleta. La cattedrale aveva
abbastanza di cui preoccuparsi e mantenere la progenie del divoratore non era più un problema che
dovevano gestire; e, a differenza di Rosaria, questi bambini non sono "ospiti" di Irithyll inviati dal Pontefice.
Di conseguenza, fu presa la decisione di assumere un boia per prendersi cura di loro e do per scontato che il
boia non faceva parte della cattedrale poiché non troviamo cadaveri senza testa, nel cimitero del luogo. La
sua arma, inoltre, è finalizzata allo scopo di decapitare, così come la descrizione dell’arma ci spiega.
Tuttavia, perché i diaconi sono giunti ad una conclusione così crudele? Perché non affidare questi bambini
ad un orfanotrofio o semplicemente abbandonarli? Probabilmente, essendo basato sull'ambientazione
medievale, il concetto di un'istituzione di beneficenza come una casa di adozione probabilmente non esiste,
in particolare se separato dalle istituzioni religiose. Senza contare del fatto che nessuno prenderebbe questi
bambini sotto la sua ala, poiché progenie del cannibale maledetto dall’Oscurità. L’unica scelta da fare era
tra l’abbandonarli in strada e lasciarli morire o essere misericordiosi e ucciderli. Non furono i diaconi a
compiere la crudele azione poiché erano uomini di chiesa e, forse, anche per un mix tra paura e rispetto nei
confronti di Aldrich e del suo contributo all'Era del fuoco. Al centro della più grande camera della
cattedrale, si trova una bara di pietra per Aldrich, nonostante il cannibale sia sepolto nel Cimitero della
Cenere con tutti gli altri lords e fiamme sopite. Pertanto, è molto probabilmente una bara cerimoniale come
quella di Gwyn ad Anor Londo, costruita per celebrare il suo sacrificio e Vincolo del fuoco. L’enorme tomba
è anche coperta di gocce di cera essiccata e candele accese, con statue dei vescovi che “incoronano” i bordi
alla cima, quasi a voler sottolineare come il “santo delle Profondità” sia stato tenuto a bada dai diaconi
stessi, insieme a tutto lo schifo che ha prodotto. In ogni caso, i diaconi decisero di porre fine,
rispettosamente e misericordiosamente, alla mala esistenza dei bambini. I bambini rimasti furono uccisi
tutti, tranne due.

È difficile immaginare che Horace e Anri, da bambini, fossero in grado di sopraffare un uomo armato e
corazzato, per poi ucciderlo e prendere la sua armatura. Ciò implica che erano almeno abbastanza grandi
da competere fisicamente con lui, il che avrebbe richiesto almeno venti anni di età. Ricordatevi che i
diaconi crescevano e allevavano questi bambini come pasto per il chierico che, probabilmente, aveva una
dieta basata sulle anime, più che sulla carne. Anime neonate, di certo, non potevano soddisfare l’appetito
di Aldrich, dunque è probabile che questi venissero prima cresciuti e poi offerti al mostro. Un po’ come nel
manga The Promised Neverland, per intenderci, ma questa è solo una supposizione: non si può sapere
secondo quali criteri i bambini venivano scelti per essere dati in pasto ad Aldrich. Ma in ogni caso, anche
supponendo che Horace e Anri fossero gli unici sopravvissuti rimasti quando Aldrich lasciò la Cattedrale, i
due riuscirono a sconfiggere questo carnefice e fuggire. Probabilmente è stato in questo frangente, che a
Rosaria è stata tagliata la lingua. Per risentimento o per qualche tipo di misericordia, il primogenito della
donna le ha rubato la sua capacità di parlare. Ci sono solo Anri e Horace vivi a questo punto e entrambi
avrebbero la capacità di commettere questa azione. Indipendentemente da quale fosse il primogenito,
questo è il periodo di tempo più probabile in cui è stata compiuta l’azione. Questo portò l'arcivescovo Klimt
a rinunciare alla sua fede e ad iniziare un nuovo culto attorno alla Madre della Resurrezione,
abbandonando la sua fede e abbracciando la stregoneria che ha appreso da McDonnel, con l’uso di
catalizatori recanti un nuovo sigillo, rappresentante lei e gli uomini mezzi vermi. I fan hanno persino
dedotto che il grosso vermone che Rosaria tiene in grembo è in realtà Klimt dopo aver terminato tutte le
sue presunte rinascite.

Quando arriviamo alla Cattedrale, ci sono dozzine di uomini vermi che strisciano o si attaccano alle pareti e
al tetto della chiesa. La stragrande maggioranza di loro può droppare i due talismani legati a Lloyd,
implicando che questi erano santi guerrieri giunti dentro alla cattedrale per servire Rosaria, per adorarla o
per puro desiderio di rinascere. Naturalmente, questi uomini vermi hanno ricevuto lo stesso trattamento
degli altri vermi della Cattedrale: vediamo, infatti, che molti di loro sono stati uccisi tramite impalamento
con pali di bronzo, pali che sono anche incastrati nei bordi delle pareti e degli angoli attorno al tetto esterno
della chiesa. Deduco che questi pali servissero come ulteriore mezzo per contenere le Profondità, dato che
il bronzo e l'ottone sono tradizionalmente associati agli dei di Anor Londo, come visto in Dark Souls 1; non
solo, ma la descrizione del set del piromante della Grande Palude di Dark Souls 3 ci spiega come il bronzo
“serva ad allontanare il male”, quindi questi enormi pali potrebbero essere stati piazzati per esorcizzare le
creature empie derivate dalle Profondità. Perfino le sbarre che bloccano il passaggio alla camera da letto di
Rosaria sono state aperte da qualcosa di grosso, probabilmente uno degli schiavi giganti. Se prima Rosaria
era un “ospite”, ora è un’avversaria e nemica che contribuisce ad espandere l’influenza delle Profondità.
Nonostante le Dita di Rosaria siano considerate un patto oscuro e nemico degli dei, ritengo che non sia
intenzione della dea ricercare qualche vendetta contro Irithyll o altro. Probabilmente, detto papale, Rosaria
non ci sta più con la testa, dopo i tragici e grotteschi eventi che hanno marchiato la sua vita. Forse, non è
nemmeno consapevole del culto costruitosi attorno a lei. Incurante e perduta, la dea semplicemente
rimane nel suo letto, accudendo sul grembo quello che sembra Klimt come fosse uno dei suoi bambini, che
lei non è riuscita a salvare.

Possiamo osservare come, a questo punto, la lotta della Cattedrale contro le Profondità sia cambiato
lentamente. A causa di quanto sia efficace il sanguinamento contro i vermi, la pratica del sanguinamento
stesso è diventata quella più usata nella alla purificazione. Le evangeliste possiedono fruste dentellate alla
cinta, usate per eseguire rituali nella Cappella della purificazione, seishiki (清 拭) in giapponese, che
significa sia "pulire" che "mondare". Questa cerimonia non è che una dimostrazione del fatto che la
cattedrale si stia allontanando dal “potere divino” del fuoco, ma ci sono prove ancora più evidenti: una di
queste è la raccolta di oggetti come lo Scudo antimaledizioni, che è troppo pesante per i comuni umani e
quindi simboleggia l’inutilità del resistere a una maledizione, "tuttavia, se c'è qualcuno che potrebbe usarlo,
tanto per dire, allora questo otterrebbe una grande protezione contro le maledizioni, giusto?". Questa linea
di pensiero, espressa nella descrizione giapponese dello stesso scudo, ha motivato i diaconi ad accettarlo
come un'altra potenziale protezione contro le maledette Profondità.

Questa dipendenza da qualcosa di diverso dal potere del fuoco ha creato una discesa pericolosa, in cui i
vescovi caddero gradualmente. Questi erano uomini di chiesa, non guerrieri, e così anche loro vennero
corrotti come le Profondità che un tempo adoravano. Dato che la loro fede e le loro torce si sono rivelate
inutili per eliminare gli insetti, hanno cercato aiuto in altre cose. Questo li ha portati a ricercare protezione
dalle Profondità stesse: come abbiamo sottolineato, le creature che nascono da esse sono entrambe deboli
al sanguinamento e, contemporaneamente, lo infliggono. Ciò ha tentato uno o più membri della cattedrale
a scrivere nuove storie oscure da aggiungere ai loro testi sacri, che diventarono la base per i miracoli oscuri
Protezione profonda e Erosione. Le storie oscure erano naturalmente un tabù, e possiamo vedere un testo
in braille, con questi addendum, sigillato in un mimic dentro l’edificio. Indipendentemente dalla loro
comprensibile paura di tale eresia, i diaconi avevano creato miracoli che attingevano al potere delle
Profondità, storie che raccontavano di un mare profondo che poteva offrire potere e protezione, più dei
tradizionali miracoli di guarigione e forza offerti dagli dei. Non so quanto questo possa sottolinearvi il fatto
che questi uomini di chiesa, servi degli dei, avevano raggiunto un livello tale di disperazione che si sono
ritrovati ad usare le Profondità per sigillare le Profondità stesse…

Probabilmente, dopo aver condannato a morte uomini, donne e bambini e aver assecondato i bisogni di un
mostro oscuro, qualcosa si rompe dentro, al punto che nulla conta più granché, nemmeno gli dei e il loro
Verbo, a quanto pare.

I diaconi, alla fine, iniziarono a insegnare Protezione profonda alle nuove reclute, mentre le evangeliste
esercitavano principalmente Erosione come parte della loro pulizia attraverso il sanguinamento, anziché
usare esclusivamente il fuoco. I chierici hanno ora abbracciato il tabù di evocare e manipolare la magia
attraverso la ragione, piuttosto che con la fede, oltre a fare affidamento sul potere maledetto proveniente
da ciò che avrebbero dovuto sigillare. Cosa succederebbe se le due arti si fossero combinate? Da parte sua,
l'arcivescovo McDonell ha sviluppato un certo interesse in questi recenti sviluppi e ha iniziato a studiare le
Profondità in maniera più approfondita. Ciò portò alla nascita delle stregonerie oscure legate ad esse, che
in seguito impartì all'arcivescovo Royce e ad altri. Come possiamo vedere dall'anima del boss dei diaconi,
che è un’accozzaglia di anime bluastre, questi stavano tutti “stagnando” nelle Profondità che possono
anche evocare, durante la seconda fase, il che ha portato McDonell a considerare la Cattedrale come il
"fondo" del mondo, con sua grande gioia. Se questa lenta degenerazione sia iniziata solo dopo che Aldrich
se ne sia andato o anche durante la sua prigionia dentro l’edificio, poco conta: i diaconi stavano iniziando a
trovare qualcosa di ristoratore, nelle metaforiche acque delle Profondità.

Ad emblema di questo cambio di “fede”, vediamo come la statua di Caitha, nella Cappella della
purificazione, è stata coperta da un altare in pietra raffigurante i diaconi, quasi a dimostrazione che questi
non venerano più una dea che non è nemmeno lì ad aiutarli, ma che adesso celebrano loro stessi che,
invece, hanno sofferto e patito le pene dell’inferno nel cercare di contenere gli orrori delle Profondità.
Questa auto-idolatria è il punto di svolta. Se non onorano gli dei e il loro potere divino, perché dovrebbero
perseguire i loro obiettivi per perpetuare l'Era del Fuoco? Quanto sono diversi dalle altre fazioni legate
all'Oscurità che servono sé stesse o desiderano un'era migliore per l'umanità? Allo stesso modo, la statua di
Caitha all'interno della cattedrale è stata coperta da un telo, mostrando che questo disprezzo per gli dei è
diventato imperante nell’edificio. Coloro che dovevano sigillare le Profondità finirono invece consumati
dalla corruzione e ora agivano non solo per contenerle, ma anche per controllarle e usarle per i propri fini.
L’evangelista in piedi davanti a un cadavere, su un balcone che si affaccia sul laghetto sacro, oramai
divenuto parte delle Profondità, incarna la fine di questo lungo processo; il cadavere ha su di sè una gemma
interamente nata dalla stagnazione della Cattedrale.

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Quando i Lord della Cenere si svegliano dalle loro tombe, decidono tutti di abbandonare i loro troni. Nel
caso di Aldrich, egli “aveva perso interesse in quel trono”: quando si è sacrificato per la Prima Fiamma, egli
faceva parte di una tradizione che è andata avanti senza problemi, per anni e anni. Ma ora, l’intero sistema
è in crisi. Senza il Principe Lothric a compiere il Vincolo, le “ceneri senza fuoco”, come noi giocatori, non
possono vincolare il fuoco e la Prima Fiamma morirà, lasciandosi dietro ogni cosa così com’è e Aldrich non
era interessato ad aspettare che la Fiamma sopita diventasse un nuovo campione. Piuttosto, scelse di
tornare alla Cattedrale e abbandonarsi nuovamente alla sua abitudine preferita: mangiare. Probabilmente,
se non avesse avuto l’epifania di cui stiamo per parlare, il divoratore avrebbe passato la sua intera esistenza
“in panciolle”, mangiando a sazietà. Per riverenza o paura, Aldrich venne accolto di nuovo dai diaconi e la
Strada dei Sacrifici riprese a svolgere il suo normale funzionamento. A questo punto, le Profondità sono
diventate così forti e vigorose che sono fuoriuscite anche dai loro stessi confini: l'altare maggiore che
custodisce la statua di Caitha è stato sollevato e inclinato dalla carnosa corruzione, che ora assume la forma
di ramificazioni nere e nonostante la statua sia coperta da un drappo, vediamo i vescovi, i cavalieri e gli altri
seguaci che continuano a pregare. Ma non pregano la statua: pregano la manifestazione delle Profondità.

Questa fatto porta il Lord della Cenere a giungere ad una certa realizzazione: notò che la corruzione che,
inizialmente, aveva causato era diventata oggetto di culto e come il personale della cattedrale aveva
convertito quel potere in miracoli e stregonerie. Il santo delle Profondità non era uno sciocco, poteva
chiaramente vedere cosa stava accadendo: l'Era del Fuoco avrebbe esalato il suo ultimo respiro, se il
Principe Lothric avesse avuto via libera e questo, inevitabilmente, avrebbe portato ad un’Era dell’Oscurità.
Tuttavia, l’Oscurità stessa stava cambiando, influenzata dalla natura del mondo attorno ad essa. Anche le
anime oscure stavano ristagnando. La domanda nacque spontanea: il mondo che verrà sarebbe un'Era
dell'Oscurità come si pensa tradizionalmente, o qualcosa di più simile a un'era di oscurità stagnante, un'Era
dei Mari profondi? Questa idea è rafforzata dai murkmen di The Ringed City. Questi uomini "umidi"
sembrano essere stati umani un tempo, ma sono stati immersi nelle Profondità per così tanto tempo che
sono stati consumati e trasformati da queste: i loro corpi si sono disintegrati lentamente, diventando
scheletri, le loro teste hanno buchi spalancati al posto del volto e il concept art ritrae loro stessi che
gocciolano un liquido nero e viscoso. Allo stesso modo, le loro armi sono diventate anch’esse umide e nere
come la pece, infuse con l’Oscurità; in particolare, il loro catalizzatore è in grado di potenziare il potere
delle stregonerie oscure. Molti di questi murkmen sono stati persino posseduti dalle anime delle
Profondità, che hanno sviluppato una volontà simile all'Umanità prodotta dall’Abisso. Queste creature e le
anime che le possiedono sono il risultato delle anime che si accumulano nelle Profondità per lungo tempo,
il risultato di quello che succede se si lascia persistere la stagnazione, mentre il fuoco viene lasciato alla sua
lenta e inevitabile fine. Inoltre, tutto ciò suggerisce che alcuni stanno abbracciando le Profondità e
studiando il loro potere, anche se tali studi potrebbero non farli rimanere umani...

Questo mette anche in luce il fatto che queste Profondità sono, in ogni caso, destinate ad espandersi, cosi
come il Cumulo di rifiuti, in The Ringed City, ci suggerisce: il nome dell'area, in giapponese, è Fukidamari,
(吹き溜まり), che è un gioco di parole usato per indicare cose che sono sospinte e raggruppate in un unico
punto o, in maniera più semplice, il luogo ove i reietti e disagiati della società si raggruppano. Questo luogo
è chiaramente il culmine del processo di stagnazione e conversione delle varie terre del mondo verso
Lothric (in giapponese, tra l'altro, le terre non "convergono", ma "spiaggiano" o "arenano"), nonché il luogo
ideale dove le Profondità e i suoi adoratori possono espandersi e potenziarsi.

Una nuova era è all'orizzonte. E chi poteva diventare il signore di tale era? Aldrich, ovviamente. È stato lui
ad aver, in un certo senso, dato vita alle Profondità ed è sempre lui ad aver dato vita a questo lungo
processo di stagnazione e corruzione, tra le mura della Cattedrale. Di certo, Aldrich può essere ritenuto il
più grande esponente del cosiddetto Team Profondità. Da questa rivelazione, ne giunge un’altra: l'umanità
non aveva più bisogno di chinare la testa con gli "dei", per poter ricevere un boccone del loro potere
"divino" e protettore. Potevano governare sé stessi e dominare il potere che era stato insegnato loro di
temere e la Cattedrale era una prova di ciò. Aldrich era giunto alla stessa conclusione a cui i seguaci
dell'Oscurità erano giunti, ancora prima di lui. Pertanto, il chierico perse interesse ad essere un Lord della
Cenere e decise che sarebbe diventato il Re dei Mari profondi, adorato come il dio di questa nuova era. Una
nuova era stava arrivando dopo che il fuoco si era spento, e gli sarebbe appartenuta, costi quel che costi. E
così, il lord decise invece che avrebbe divorato gli dei stessi e la ragione di tale scelta è chiara quanto
simbolica: mentre il fuoco era vicino all’estinguersi, gli dei sono ancora sulla cima della gerarchia del mondo
e sicuramente non staranno con le mani in mano, aspettando che il motivo del loro potere religioso, sociale
e politico sparisca. Senza gli dei, nessuno porterà avanti la tradizione del Vincolo. Yuria ammette la stessa
cosa quando ci implora di porre fine all'Era del Fuoco, come Lord dei Vacui, quindi è naturale che Aldrich
giungesse alla stessa conclusione per la sua desiderata Era degli Mari profondi.
Dopo aver condiviso i suoi piani con il resto della Cattedrale, il culto delle Profondità fu finalmente
codificato in una nuova religione sotto la guida di Aldrich. Alcuni affermano che il patto dei "Fedeli di
Aldrich" è costituito solo dai guerrieri che troviamo ad Irithyll, ma questo non è vero. Il patto, in
giapponese, è in realtà soprannominato "Difensori del Divoratore del dio", in riferimento al loro attuale
dovere. Tuttavia, lo stemma del patto raffigura un candelabro, il santo simbolo della Cattedrale, e la
descrizione dell'oggetto afferma che è lo stemma di tutti coloro che vedono un'Era dei mari profondi, oltre
lo spegnimento del fuoco. come il loro maestro cannibale. Ciò implica l'intera Cattedrale e l'unico
arcivescovo rimasto lì, Royce, che guida i diaconi mentre attendono il ritorno del loro maestro. Aldrich
aveva convertito o trasformato l'intera cattedrale nel suo seguito, anche se solo una minoranza ha
cambiato le loro vesti rosso "fuoco" per adottarne una di un blu profondo come l’acqua scura.
Probabilmente, ci sono stati dei membri che si sono opposti a questo nuovo culto ma, sicuramente, sono
stati tutti “silenziati”. Possiamo trovare l’uniforme di una donna della Via Bianca tra i cadaveri che i giganti
hanno recentemente calpestato per sfornare il futuro pasto di Aldrich, e lei non era la sola: possiamo anche
trovare pezzi dell'armatura dei Cavalieri di Drang su vari cadaveri e le loro descrizioni ci dicono che i
mercenari “caddero nell'Abisso”, come Wolnir, che è sinonimo di adottare l’Oscurità per i propri scopi o,
più semplicemente, essere tentati dal suo potere, come fu per i Quattro Re di Dark Souls 1. Inoltre, ci dice
che ciò fu “dovuto al tradimento, che li ha portati a separarsi”. Questa ultima frase l’ho sempre associata
alla storia di Drangleic e di come tale regno sia stato metaforicamente scisso dai giochi di potere di
Nashandra, che è nata dall’Abisso. Tuttavia, ho scoperto che l’ultima parte della frase ha due connotazioni,
in giapponese: una è usata per quando si perde il controllo di un esercito a causa dell'attacco del nemico,
essenzialmente cadendo nel caos, e l'altra quando un gruppo si divide per varie divergenze. In altre parole,
c'è stata una divisione anche tra i mercenari. Alcuni hanno scelto di allinearsi con le Profondità, che è una
variante dell'Abisso e quindi dell'Oscurità, e con Aldrich; a prova di ciò, possiamo vedere due di questi
mercenari che prendono parte alla sua protezione a Irithyll. Questo è un tradimento diretto nei confronti di
chi li ha inviati lì alla cattedrale, Sulyvahn, e, molto più importante, un tradimento nei confronti della loro
storia di discendenti dalla terra in cui ha avuto origine la tradizione del Vincolo del fuoco, Drangleic. Infine,
ma non per importanza, questo è un tradimento nei confronti dei loro compagni cavalieri, che non essendo
stati influenzati dalla causa di Aldrich, sono diventati parte del banchetto di Aldrich.

Evidentemente, i dissidenti furono rapidamente eliminati e offerti al loro nuovo dio, dando al nome
"Cattedrale delle Profondità" un significato completamente nuovo. Il neo maestro se ne andò con
l'arcivescovo McDonnel, che abbandonò prontamente il suo titolo insieme alla sua fede, e un vasto gruppo
di diaconi, mercenari e predicatori, andando verso Irithyll. L'arcivescovo Royce rimase indietro per vegliare
sulla bara del santo, mentre egli era via, e per mantenere l’ordine nel luogo fino al suo ritorno. In effetti,
Aldrich sarebbe tornato alla fine, se noi non lo avessimo ucciso, data la quantità di cibo che aveva lasciato ai
piedi dei giganti. Il santo si astiene da queste offerte solo per motivi ascetici, in particolare per focalizzarsi
sullo scopo di divorare gli dei, così come la descrizione della sua anima ci fa intuire. O tapino Aldrich! Il
mostro che deve negarsi il gusto della carne umana fino a quando non avrà inghiottito ogni ostacolo al suo
dominio sul nuovo ordine mondiale. Naturalmente, la Strada dei sacrifici ha recentemente fermato il suo
“traffico” grazie ai Cavalieri Boreali di Sulyvahn, che hanno istituito un punto di sorveglianza
nell'insediamento di non morti, quindi… insomma, il divoratore dovrà astenersi dal mangiare uomini per un
po’ ed è un bene per lui, che egli abbia scelto il digiuno proprio adesso.

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L’arrivo di Aldrich ad Irithyll non fu una visita di cortesia. La chiave che il Pontefice diede ad Aldrich tanti
anni prima era stata lasciata nei pressi della sua bara cerimoniale, secondo Anri. Tuttavia, noi otteniamo
una di queste bambole dal cadavere dell'arcidiacono Royce dopo averlo sconfitto, che poi usiamo per poter
passare attraverso la barriera magica. Allo stesso modo Anri non ha difficoltà a entrare in Irithyll, siccome
ne possiede anche lei una. In altre parole, ci sono due bambole. Mentre è facile supporre che la bambola
che abbiamo preso appartenesse ad Aldrich, la descrizione della chiave in realtà non menziona questo fatto
importante, ma mette invece in evidenza il tipo di persone a cui Sulyvahn affidava queste. Ne diede
sicuramente una al chierico maledetto, ma c'è un altro membro del clero di Irithyll a cui il pontefice ha
affidato una bambola: l'arcivescovo McDonnel. Dato il loro rango condiviso, la devozione alle Profondità e
un considerevole tempo trascorso insieme nella Cattedrale, è possibile che McDonnel abbia affidato la
piccola bambola a Royce. Senza una chiave, ci sono solo due strade per poter entrare in città: rompere la
barriera magica con la forza o aggirarla attraverso le fogne, come fa Greirat. Il fatto che Aldrich non abbia
deciso di portare la bambola con sé implica l’esistenza di intenzioni non molto pacifiche, da parte del
gruppo che il divoratore ha portato con sé. Si potrebbe sostenere che il Pontefice abbia semplicemente
rimosso la barriera per consentire ad Aldrich e ai suoi di entrare, ma la ritengo abbastanza sciocca come
cosa, soprattutto se la bambola possiede proprio lo scopo di selezionare i pochi che possono entrare.
Diventa chiaro, dunque, che Aldrich non è entrato ad Irithyll in maniera pacifica… il suo, fu un vero e
proprio assalto.

Vi è una lieve scia di distruzione, per la strada che percorriamo ad Irithyll, indicando che un conflitto è
avvenuto per quel passaggio. Inoltre, i cavalieri del Pontefice che incontriamo sono tutti definiti come
"spettri che vagano per Irithyll”. Le descrizioni delle loro armi e armature spiegano inoltre che questi erano,
"un tempo", gli occhi e le lame del Pontefice, il che significa che, adesso, non sono propriamente tali e
possiamo capire bene il perché: i cavalieri sono scheletrici, morti viventi. Le loro armi sono leggere e fragili,
nonostante le loro dimensioni, sparse di buchi. Le loro descrizioni ci dicono che sembrano essere state
divorate dagli insetti, ricordandoci dello stesso fato che la spada di Wolnir ha subito e degli insetti
dell’Abisso che hanno rovinato tale spada. Allo stesso modo, i cavalieri sono in grado di sputare fuori
un'anima oscura dalla loro gola e lanciarcela da lontano. Questa non può essere la loro anima, dal
momento che possono estrarla così facilmente, e inoltre tali cavalieri risultano abbastanza deboli ai danni
oscuri. Questi elementi escludono anche la teoria secondo cui queste anime siano il risultato degli
esperimenti magici di Sulyvahn, quindi la conclusione è solo una: i cavalieri del Pontefice sono stati
infestate dall’Oscurità nata dalle stregonerie delle Profondità. Le forze di Sulyvahn furono uccise, sbranate,
massacrate da Aldrich e seguaci vari. Adesso possiamo comprendere come mai, ad Irithyll, troviamo così
tante anime di soldati e guerrieri come drop, per la strada.

Sulyvahn non ebbe scelta, dovette prostrarsi all’invasore. E così, il Pontefice alla fine offrì il dio principale
della famiglia reale al divoratore, che si avviò all’interno di Anor Londo per mangiarlo. Questo pasto è stato
consumato "lentamente" e Aldrich viene descritto “ancora in procinto di mangiare il dio” quando
giungiamo al suo cospetto. In questo modo, sia il corpo che l'anima della divinità della Luna Oscura non
sono stati completamente assimilati da Aldrich, durante la boss fight, anche se è improbabile che il dio sia
in qualche modo ancora cosciente o addirittura vivo. Indipendentemente da ciò, queste informazioni
indicano che questi eventi sono relativamente recenti rispetto al nostro arrivo, al punto che Aldrich ha
anche il tempo per avere un sogno di Priscilla, tramite le memorie di Gwyndolin. Tali sogni penso siano
degli sprazzi di memoria che Aldrich pesca dalla mente di coloro che divora e ritengo che non vadano visti
come vere e proprie visioni. Questa caratteristica mette in luce quanto il cannibalismo di Aldrich vada ben
oltre il divorare la carne di qualcuno: è letteralmente un consumare la vittima e spogliarla di qualunque
cosa egli abbia. Il corpo è solo il primo strato, seguito poi dal sangue, dalle memorie e, infine, dall’anima
stessa. Inoltre, vi pongo un quesito: vi siete mai chiesti come Aldrich riuscisse a comunicare con gli altri,
nonostante sia diventato una melma acquosa? È possibile che egli fosse in grado di materializzare bocche,
ma non abbiamo prova di ciò; mentre invece abbiamo prove del fatto che i versi che il lord emette durante
la boss fight li produce tramite la bocca di Gwyndolin. Di conseguenza, ritengo probabile che Aldrich
potesse comunicare con l’uso dei cadaveri di coloro che divorava, prima che questi venissero consumati
completamente. Ma in ogni caso, da questa esperienza del sogno, il divoratore creò un miracolo capace di
manifestare il potere dell’Assorbivita del mezzo drago e usò l'arco d'oro del dio per adattarla anche la sua
Stregoneria delle Profondità.
Tutto ciò annulla l'idea che Aldrich abbia divorato tutti gli dei o gli uomini servitori dell’attuale “Allfather”
dell'ex famiglia reale. Come notato in precedenza, si è astenuto dalla carne umana al fine di concentrarsi sul
suo obiettivo di eliminare gli ostacoli alla sua Era dei Mari profondi. Partì immediatamente per la sua vera
patria per raggiungere quell'obiettivo e non può aver avuto l'opportunità di mangiare alcun dio, escluso
quello che sta attualmente digerendo. Alcuni indicano il nome della localizzazione "Devourer of Gods"
come prova che ha mangiato più dei, ma il testo giapponese in realtà non specifica se il termine sia
singolare o plurale, di conseguenza, dalle prove che abbiamo, l’unico dio che è stato in grado di divorare è
Gwyndolin. Alcuni indicano la manifestazione magica di una lama che ricorda la Spada del Re Tombale Nito
come prova che, a un certo punto, Aldrich divorò anche il Primo dei Morti, tirando anche in ballo gli
scheletri sul corpo del divoratore, ma questo è assurdo: Nito viene ucciso dal non morto prescelto in Dark
Souls 1. Inoltre, tale lama di magia non infligge danni tossici, come il potere mortale di Nito dovrebbe fare,
così come la falce di Priscilla richiamata da Aldrich non abbassa la sua vita durante l’utilizzo. Questi sono
semplicemente miracoli e stregonerie oscure create dal divoratore. Possiamo ricondurre la forma di questa
lama magica, semplicemente, ad un richiamo al concetto di morte richiamato da Nito, ma nulla di più; per
quanto Oscurità e Morte siano legati, non penso che questo sia il caso.

Non ci sono altri dei nello stomaco di Aldrich. Abbiamo messo fine alla non vita di Nito due partite fa e la
maggior parte delle divinità e dei loro discendenti diretti sono già morti o non presenti. Il loro leader era la
sua massima priorità e la sua ipotetica prossima vittima divina, Rosaria, è ancora dentro la Cattedrale delle
Profondità, eppure non l’ha divorata: questo perché il suo interesse era esclusivamente nei confronti di
Gwyndolin, che era il nuovo capo del pantheon degli dei. Divorare lui significava, nella mente di Aldrich,
divorare la massima autorità del mondo, spodestarla, in un certo senso. Noi, semplicemente, lo
incontriamo mentre sta attuando questa grottesca usurpazione. Nel frattempo, il suo corpo ha diffuso la
sua corruzione all'intera cattedrale di Anor Londo, bloccando persino la strada per l'antico maniero reale. I
suoi servi hanno ucciso qualsiasi oppositore, come il gigante fabbro (NOOO!! BASTARDI!! ToT), e ora hanno
il compito di impedire a chiunque di non disturbare il loro padrone, mentre ingerisce la divinità della Luna
Oscura. Per questo motivo, McDonnel ha sistemato e supervisionato la zona in modo che vescovi e
mercenari potessero impedire agli intrusi di avvicinarsi alle rovine di Anor Londo e, se necessario,
richiedere altro aiuto con il processo di evocazione (che sottolinea anche come altri abbiano sviluppato
interesse nel potere esercitato dalle Profondità). Questa tattica ha, tuttavia, portato il problema di
concentrare troppe forze in una piccola area, problema che il Pontefice Sulyvahn ha immediatamente
sfruttato prima del nostro arrivo.

I cavalieri del Pontefice, ora rianimati tra i morti, sono tornati a pattugliare le strade e mantenere l'ordine in
tutta la città. L’evangelista Dorhys è stata rinchiusa in un angolo vicino alla piazza della città, per impedirle
di diffondere gli insegnamenti delle Profondità. La troviamo mentre prega, ma a quanto pare è impazzita.
Come ci dice la descrizione del suo miracolo, “si fermò sul proverbiale bordo delle Profondità e scivolò sul
fondo dove venne completamente intossicata” dall'Oscurità stagnante. Tra l’altro, il suo nome deriva da
"Doris" e fa riferimento alla figlia del dio del mare greco Oceano; nome adatto per qualcuno che ha
abbracciato la filosofia del Mare profondo. La barriera intorno alla città è tornata attiva, con l’aggiunta di un
cane da guardia. McDonnel è stato anche silenziosamente eliminato, dal momento che possiamo trovare il
suo cadavere in un seminterrato segreto, sorvegliato da due bestie del Pontefice e nascosto dietro un muro
illusorio. Sia che McDonnel sia andato in questa stanza piena d'acqua per via della sua passione per le
Profondità o per qualcos'altro, Sulyvahn si è assicurato che il braccio destro di Aldrich non avrebbe mai più
lasciato la stanza.

Sulyvahn non è certo contento di essere messo in ginocchio dai suoi ex subordinati e, da qui in poi, ha fatto
in modo di minare il culto delle Profondità, mentre Aldrich è impegnato a mangiare il dio. Quale sarà la
prossima mossa del Papa è difficile da prevedere: senza Gwyndolin, il suo mandato per il potere è in rischio,
a meno che Sulyvahn non lo volesse usare la scusa della “terribile tragedia avvenuta” per “portare avanti la
volontà del suo deceduto”. Anche in questo caso, il tiranno non ha più un ostaggio da sfruttare contro altri
rami della Via Bianca, nel caso questi decidessero di fargli fare la fine di Lloyd. Quindi, è altamente possibile
che lo stregone abbia deciso di “seguire l’onda” e prepararsi a dominare la nuova era: d’altronde, ha già
studiato esaurientemente la stregoneria oscura e le creature delle Profondità, come possiamo anche
notare dall’utilizzo della magia oscura durante la sua boss fight. Alla fine, ciò che conta per Sulyvahn è ciò
che lo mantiene al potere. Ad ogni modo, la prima cosa che doveva fare era ribaltare la situazione e porla
sotto il suo vantaggio...

Ma, sfortunatamente per lui, noi Fiamme sopite ci mettiamo nel mezzo di questo intrigo e scontro di poteri
e uccidiamo sia il Pontefice che il Divoratore, sbattendocene un c***o della politica.

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