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Con il termine generico di funghi allucinogeni si indicano le specie di funghi dalle caratteristiche psicoattive
queste caratteristiche si differenziano tra
-PSICHEDELICHE, dai funghi contenenti psilocibina
-INEBRIANTI, dai funghi contenenti muscimolo e acido ibotenico
Evidenze storiche e archeologiche dimostrano che una pluralità di culti e tradizioni, sia a scopo religioso sia
terapeutico, si è sviluppata intorno ad essi.
I funghi del genere psylocibe, della famiglia delle Strophariaceae, hanno 80 diverse varietà contenenti
principi attivi come psilocibina e derivati. La psilocibina e la psilocina sono imparentate con DMT e con
l’LSD a causa della simile struttura chimica e possiedono simili effetti psicoattivi, seppur differenti per
intensità e durata. Uno dei funghi più consumati contenenti tali principi è il psylocibe cubensis (detto
messicano), diffuso in tutta la fascia tropicale del globo e maggiormente coltivato. Un altro fungo dai
principi psicoattivi comune è panaeolus cyanescens (detto hawaiiano), capace di generare allucinazioni più
vivide per una durata maggiore (5-6 ore circa).
I sintomi derivati dal consumo di questi funghi sono influenzati dalla quantità di psilocibina (con una
maggiore probabilità di sintomi peggiori in base alla quantità di psilocibina assunta)
tra gli effetti abbiamo :
visione più intensa dei colori, scia percepita dopo gli oggetti in movimento nel campo visivo, alterazione
ipnotica della percezione dell'ambiente circostante, vertigini, vomito, diarrea.
In Italia la specie più diffusa, nota e potente è psilocybe semilanceata. Altre specie Italiane sono Psilocybe
cyanescens o Panaeolus subbalteatus. Queste specie hanno caratteristiche psichedeliche , ma non tutte
producono questi principi in maniera costante, fattore che può portare a un sovradosaggio e a episodi di
psicosi. Funghi come l’ Amanita Muscaria e Amanita Pantherina ,che contengono differenti principi attivi,
sono a volte considerati allucinogeni, ma non psichedelici. I loro effetti fisici sono peggiori e possono
portare alla morte.
Il consumo funghi che possiedono caratteristiche inebrianti come l’ Amanita Muscaria, può portare allo
sviluppo della sindrome panterinica ( causata dalla presenza combinata di sostanze neuroattive come il
muscimolo, l’acido ibotenico e il muscazone ).
La sindrome è caratterizzata da manifestazioni come ebbrezza simil-alcolica, formicolio, blande allucinazioni
visive e olfattive, depersonalizzazione, sensazione di sognare (stato onirico), depressione, talvolta
agitazione psicomotoria, talvolta nausea e vomito