2° fase, 1547-1707= forte riduzione del numero dei parlanti delle lingue celtiche tre fasi scandiscono la storia di queste lingue
3° fase, dal 1707= ripresa di interesse per le lingue celtiche, ma delle 4 ancora in uso solo l'irlandese è lingua nazionale
territorio dalla Spagna all'Anatolia e dall'Europa centrale all'Italia centrale CELTICHE pòlabo: varietà slavo occidentale
celtico continentale= es. il gallico, sono oggi tutte estinte varietà slavo-occidentali: serbo-lusaziani superiori e serbo-lusaziani inferiori: tutti tedescofoni
condizioni più problematiche: irlandese eroso dall'inglese lingue goideliche o gaeliche occidentale polacco parte del gruppo lechitico
celtico insulare= es. irlandese, scozzese, gallese, ma anche bretone
condizioni precarie: il bretone è quella di minor prestigio lingue brittoniche o britanniche ceco diffuso in Boemia e Moravia
slovacco
russo fase antica, dipendeva dall'antico slavo ecclesiastico; si suole far iniziare il russo moderno con l'azione di Pietro il Grande
portoghese, spagnolo, gallego e catalano: portog e spagn. sono anche lingue coloniali
orientale bielorusso possiede caratteristiche fonologiche slavo-orientali spiccate, mentre nel lessico sono marcate le influenze del polacco
SLAVE
francese: unica lingua statuaria del dominio gallo-romanzo, è stata anche lingua coloniale
ucraino lingua autonoma dal russo: XVIII secolo
lingue romanze statuarie
italiano: attestato per la prima volta nei "placiti di Capua" un volgare italo-romanzo di area campana; il suo processo di diffusione come lingua nazionale è avvenuto solo dopo il secondo dopoguerra
sloveno lingua di transizione
romeno: unica lingua statuaria del dominio balcano-romanzo, nonché unico rappresentante dell'antica latinità blacanica; il dacoromeno è il dialetto più importante e una sua varietà, il moldavo, è parlata anche nella Repubblica di Moldavia
a causa del conflitto bellico recente nel serbo si è costituito un sistema autonomo, detto serbo bosniaco (lingua ufficiale della Bosnia)
meridionale serbo e croato
in Spagna: aragonese e asturiano
medesimo e unico sistema, ma l'area serba è nell'orbita bizantina, mentre quella croata nell'orbita occidentale, come dimostra la differente diffusione dei due alfabeti (cirillico per il serbo e latino per il croato)
il romancio e il ladino-dolomitico
osco-umbro, venetico lingue romanì, diffuse da Spagna a Irlanda e in tutto l'oriente europeo
uniche lingue parlate in europa oggi: varietà delle comunità dei rom e dei sinti
forma un ponte linguistico con le parlate indo-arie dell'india
danese, svedese, feringio, norvegese e islandese, lingua ufficiale d'Islanda settentrionale territorio dell'attuale Turchia
si è formata una varietà incentrata sul dialetto londinese che si è poi impostata su tutta l'isola
inglese
le fortune economiche e politiche hanno portato alla sua diffusione internazionale
varietà statunitense: varietà autonoma dell'inglese, sistema linguistico fortemente concorrenziale rispetto all'inglese d'Inghilterra
esito ultimo dell'evoluzione del greco della koinè ellenistico-romana
è la lingua ufficiale della Repubblica di Grecia ed è parlato in diverse comunità grecofone e della diaspora