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Seconda dispensa di Logica

Ing. Pierpaolo Romani

A.s. 2019/2020
Quantificatori

Altra logica
Quanto abbiamo visto fin’ora è la logica proposizionale. Serve per
analizzare molti enunciati, ma non tutti. Per esempio, come analizzare
la frase “tutti gli studenti sono bravi?”

Logica del Primo Ordine


Dobbiamo passare alla logica del primo ordine introducendo i quan-
tificatori universale ∀ (per ogni, tutti) e esistenziale ∃ (esiste almeno
uno).

Una questione di grammatica


Da notare che tali quantificatori vanno applicati a dei sostantivi!!!

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Quantificatori

Altra logica
Quanto abbiamo visto fin’ora è la logica proposizionale. Serve per
analizzare molti enunciati, ma non tutti. Per esempio, come analizzare
la frase “tutti gli studenti sono bravi?”

Logica del Primo Ordine


Dobbiamo passare alla logica del primo ordine introducendo i quan-
tificatori universale ∀ (per ogni, tutti) e esistenziale ∃ (esiste almeno
uno).

Una questione di grammatica


Da notare che tali quantificatori vanno applicati a dei sostantivi!!!

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Quantificatori

Altra logica
Quanto abbiamo visto fin’ora è la logica proposizionale. Serve per
analizzare molti enunciati, ma non tutti. Per esempio, come analizzare
la frase “tutti gli studenti sono bravi?”

Logica del Primo Ordine


Dobbiamo passare alla logica del primo ordine introducendo i quan-
tificatori universale ∀ (per ogni, tutti) e esistenziale ∃ (esiste almeno
uno).

Una questione di grammatica


Da notare che tali quantificatori vanno applicati a dei sostantivi!!!

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Quantificatori

• “tutti gli studenti sono bravi?”


• S = “studenti”, B = “sono bravi”
• In formula otterremo ∀S B
• E la sua negazione?
• ∃S ¬B da cui “esiste (almeno) uno studente non bravo”.

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Quantificatori

• “tutti gli studenti sono bravi?”


• S = “studenti”, B = “sono bravi”
• In formula otterremo ∀S B
• E la sua negazione?
• ∃S ¬B da cui “esiste (almeno) uno studente non bravo”.

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Quantificatori

• “tutti gli studenti sono bravi?”


• S = “studenti”, B = “sono bravi”
• In formula otterremo ∀S B
• E la sua negazione?
• ∃S ¬B da cui “esiste (almeno) uno studente non bravo”.

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Quantificatori

• “tutti gli studenti sono bravi?”


• S = “studenti”, B = “sono bravi”
• In formula otterremo ∀S B
• E la sua negazione?
• ∃S ¬B da cui “esiste (almeno) uno studente non bravo”.

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Quantificatori

• “tutti gli studenti sono bravi?”


• S = “studenti”, B = “sono bravi”
• In formula otterremo ∀S B
• E la sua negazione?
• ∃S ¬B da cui “esiste (almeno) uno studente non bravo”.

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Quantificatori
• “tutti gli studenti sono bravi?”
• S = “studenti”, B = “sono bravi”
• In formula otterremo ∀S B
• E la sua negazione?
• ∃S ¬B da cui “esiste (almeno) uno studente non bravo”.

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Quantificatori

Osservazioni
I quantificatori sono strumenti molto potenti che ci fanno fare un
salto quantico verso una logica molto più potente. Per esempio il
quantificatore universale può includere in ∧ una serie indefinita di
proposizioni. In maniera simile, il quantificatore esistenziale include le
proposizioni usando l’operatore ∨.

Inoltre, i due quantificatori sono uno la negazione dell’altro.

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Quantificatori

Qualche esempio

• “Tutti i pesci nuotano e si riproducono”


• P = “Pesci”, N = “nuotano”, R = “si riproducono”
• da cui la formula ∀P N ∧ R
• per negare tale formula dobbiamo negare il quantificatore e poi
negare la sottoformula di logica proposizionale
• ¬(∀P N ∧ R) = ∃P ¬(N ∧ R) = ∃P ¬N ∨ ¬R
• La frase risultante sarà “Esiste un pesce che non nuota o non si
riproduce”

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Quantificatori

Qualche esempio

• “Tutti i pesci nuotano e si riproducono”


• P = “Pesci”, N = “nuotano”, R = “si riproducono”
• da cui la formula ∀P N ∧ R
• per negare tale formula dobbiamo negare il quantificatore e poi
negare la sottoformula di logica proposizionale
• ¬(∀P N ∧ R) = ∃P ¬(N ∧ R) = ∃P ¬N ∨ ¬R
• La frase risultante sarà “Esiste un pesce che non nuota o non si
riproduce”

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Quantificatori

Qualche esempio

• “Tutti i pesci nuotano e si riproducono”


• P = “Pesci”, N = “nuotano”, R = “si riproducono”
• da cui la formula ∀P N ∧ R
• per negare tale formula dobbiamo negare il quantificatore e poi
negare la sottoformula di logica proposizionale
• ¬(∀P N ∧ R) = ∃P ¬(N ∧ R) = ∃P ¬N ∨ ¬R
• La frase risultante sarà “Esiste un pesce che non nuota o non si
riproduce”

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Quantificatori

Qualche esempio

• “Tutti i pesci nuotano e si riproducono”


• P = “Pesci”, N = “nuotano”, R = “si riproducono”
• da cui la formula ∀P N ∧ R
• per negare tale formula dobbiamo negare il quantificatore e poi
negare la sottoformula di logica proposizionale
• ¬(∀P N ∧ R) = ∃P ¬(N ∧ R) = ∃P ¬N ∨ ¬R
• La frase risultante sarà “Esiste un pesce che non nuota o non si
riproduce”

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Quantificatori

Qualche esempio

• “Tutti i pesci nuotano e si riproducono”


• P = “Pesci”, N = “nuotano”, R = “si riproducono”
• da cui la formula ∀P N ∧ R
• per negare tale formula dobbiamo negare il quantificatore e poi
negare la sottoformula di logica proposizionale
• ¬(∀P N ∧ R) = ∃P ¬(N ∧ R) = ∃P ¬N ∨ ¬R
• La frase risultante sarà “Esiste un pesce che non nuota o non si
riproduce”

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Quantificatori

Qualche esempio

• “Tutti i pesci nuotano e si riproducono”


• P = “Pesci”, N = “nuotano”, R = “si riproducono”
• da cui la formula ∀P N ∧ R
• per negare tale formula dobbiamo negare il quantificatore e poi
negare la sottoformula di logica proposizionale
• ¬(∀P N ∧ R) = ∃P ¬(N ∧ R) = ∃P ¬N ∨ ¬R
• La frase risultante sarà “Esiste un pesce che non nuota o non si
riproduce”

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Quantificatori

Qualche esempio

• “Tutti i pesci nuotano e si riproducono”


• P = “Pesci”, N = “nuotano”, R = “si riproducono”
• da cui la formula ∀P N ∧ R
• per negare tale formula dobbiamo negare il quantificatore e poi
negare la sottoformula di logica proposizionale
• ¬(∀P N ∧ R) = ∃P ¬(N ∧ R) = ∃P ¬N ∨ ¬R
• La frase risultante sarà “Esiste un pesce che non nuota o non si
riproduce”

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Quantificatori

Qualche esempio

• “Tutti i pesci nuotano e si riproducono”


• P = “Pesci”, N = “nuotano”, R = “si riproducono”
• da cui la formula ∀P N ∧ R
• per negare tale formula dobbiamo negare il quantificatore e poi
negare la sottoformula di logica proposizionale
• ¬(∀P N ∧ R) = ∃P ¬(N ∧ R) = ∃P ¬N ∨ ¬R
• La frase risultante sarà “Esiste un pesce che non nuota o non si
riproduce”

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Quantificatori

Qualche esempio

• “Per ogni coppia di punti esiste una strada che li congiunge”


• C = “coppia”, X = “li congiunge”, S = “strada”
• da cui la formula ∀C ∃S X
• La sua negazione sarà ∃C ¬∃S X = ∃C ∀S ¬X
• quindi “Esiste una coppia di punti per cui non esiste una strada
che li congiunge” o alternativamente “Esiste una coppia di punti
per cui tutte le strade non li congiungono”;
• da notare che “tutte le strade non li congiungono” o “nessuna
strada li congiunge” sono espressioni equivalenti!
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Quantificatori

Qualche esempio

• “Per ogni coppia di punti esiste una strada che li congiunge”


• C = “coppia”, X = “li congiunge”, S = “strada”
• da cui la formula ∀C ∃S X
• La sua negazione sarà ∃C ¬∃S X = ∃C ∀S ¬X
• quindi “Esiste una coppia di punti per cui non esiste una strada
che li congiunge” o alternativamente “Esiste una coppia di punti
per cui tutte le strade non li congiungono”;
• da notare che “tutte le strade non li congiungono” o “nessuna
strada li congiunge” sono espressioni equivalenti!
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Quantificatori

Qualche esempio

• “Per ogni coppia di punti esiste una strada che li congiunge”


• C = “coppia”, X = “li congiunge”, S = “strada”
• da cui la formula ∀C ∃S X
• La sua negazione sarà ∃C ¬∃S X = ∃C ∀S ¬X
• quindi “Esiste una coppia di punti per cui non esiste una strada
che li congiunge” o alternativamente “Esiste una coppia di punti
per cui tutte le strade non li congiungono”;
• da notare che “tutte le strade non li congiungono” o “nessuna
strada li congiunge” sono espressioni equivalenti!
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Quantificatori

Qualche esempio

• “Per ogni coppia di punti esiste una strada che li congiunge”


• C = “coppia”, X = “li congiunge”, S = “strada”
• da cui la formula ∀C ∃S X
• La sua negazione sarà ∃C ¬∃S X = ∃C ∀S ¬X
• quindi “Esiste una coppia di punti per cui non esiste una strada
che li congiunge” o alternativamente “Esiste una coppia di punti
per cui tutte le strade non li congiungono”;
• da notare che “tutte le strade non li congiungono” o “nessuna
strada li congiunge” sono espressioni equivalenti!
6 di 15
Quantificatori

Qualche esempio

• “Per ogni coppia di punti esiste una strada che li congiunge”


• C = “coppia”, X = “li congiunge”, S = “strada”
• da cui la formula ∀C ∃S X
• La sua negazione sarà ∃C ¬∃S X = ∃C ∀S ¬X
• quindi “Esiste una coppia di punti per cui non esiste una strada
che li congiunge” o alternativamente “Esiste una coppia di punti
per cui tutte le strade non li congiungono”;
• da notare che “tutte le strade non li congiungono” o “nessuna
strada li congiunge” sono espressioni equivalenti!
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Quantificatori

Qualche esempio

• “Per ogni coppia di punti esiste una strada che li congiunge”


• C = “coppia”, X = “li congiunge”, S = “strada”
• da cui la formula ∀C ∃S X
• La sua negazione sarà ∃C ¬∃S X = ∃C ∀S ¬X
• quindi “Esiste una coppia di punti per cui non esiste una strada
che li congiunge” o alternativamente “Esiste una coppia di punti
per cui tutte le strade non li congiungono”;
• da notare che “tutte le strade non li congiungono” o “nessuna
strada li congiunge” sono espressioni equivalenti!
6 di 15
Quantificatori

Qualche esempio

• “Una (o più) rondine non fa primavera”


• R = “rondine”, P = “primavera”
• da cui la formula ∃R ¬P
• La sua negazione sarà ∀R P
• quindi “Tutte le rondini fanno primavera”;
• notare bene che quando si indica “una/uno” generico è inteso
“uno o più” e quindi si userà il quantificatore esistenziale.

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Quantificatori

Qualche esempio

• “Una (o più) rondine non fa primavera”


• R = “rondine”, P = “primavera”
• da cui la formula ∃R ¬P
• La sua negazione sarà ∀R P
• quindi “Tutte le rondini fanno primavera”;
• notare bene che quando si indica “una/uno” generico è inteso
“uno o più” e quindi si userà il quantificatore esistenziale.

7 di 15
Quantificatori

Qualche esempio

• “Una (o più) rondine non fa primavera”


• R = “rondine”, P = “primavera”
• da cui la formula ∃R ¬P
• La sua negazione sarà ∀R P
• quindi “Tutte le rondini fanno primavera”;
• notare bene che quando si indica “una/uno” generico è inteso
“uno o più” e quindi si userà il quantificatore esistenziale.

7 di 15
Quantificatori

Qualche esempio

• “Una (o più) rondine non fa primavera”


• R = “rondine”, P = “primavera”
• da cui la formula ∃R ¬P
• La sua negazione sarà ∀R P
• quindi “Tutte le rondini fanno primavera”;
• notare bene che quando si indica “una/uno” generico è inteso
“uno o più” e quindi si userà il quantificatore esistenziale.

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Quantificatori

Qualche esempio

• “Una (o più) rondine non fa primavera”


• R = “rondine”, P = “primavera”
• da cui la formula ∃R ¬P
• La sua negazione sarà ∀R P
• quindi “Tutte le rondini fanno primavera”;
• notare bene che quando si indica “una/uno” generico è inteso
“uno o più” e quindi si userà il quantificatore esistenziale.

7 di 15
Quantificatori

Qualche esempio

• “Una (o più) rondine non fa primavera”


• R = “rondine”, P = “primavera”
• da cui la formula ∃R ¬P
• La sua negazione sarà ∀R P
• quindi “Tutte le rondini fanno primavera”;
• notare bene che quando si indica “una/uno” generico è inteso
“uno o più” e quindi si userà il quantificatore esistenziale.

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Quantificatori

Riassumendo
• i quantificatori sono due: esistenziale (∃) e universale (∀) e si
applicano a dei sostantivi
• il quantificatore nessuno non esiste!, è semplicemente un derivato
del quantificatore universale con l’intera successiva affermazione
negata
• i due quantificatori sono uno la negazione dell’altro
• per negare enunciati con i quantificatori si negano gli stessi e poi si
applicano le regole della logica proposizionale per i singoli predicati
(sostanzialmente le formule di De Morgan)

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Quantificatori

Riassumendo
• i quantificatori sono due: esistenziale (∃) e universale (∀) e si
applicano a dei sostantivi
• il quantificatore nessuno non esiste!, è semplicemente un derivato
del quantificatore universale con l’intera successiva affermazione
negata
• i due quantificatori sono uno la negazione dell’altro
• per negare enunciati con i quantificatori si negano gli stessi e poi si
applicano le regole della logica proposizionale per i singoli predicati
(sostanzialmente le formule di De Morgan)

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Quantificatori

Riassumendo
• i quantificatori sono due: esistenziale (∃) e universale (∀) e si
applicano a dei sostantivi
• il quantificatore nessuno non esiste!, è semplicemente un derivato
del quantificatore universale con l’intera successiva affermazione
negata
• i due quantificatori sono uno la negazione dell’altro
• per negare enunciati con i quantificatori si negano gli stessi e poi si
applicano le regole della logica proposizionale per i singoli predicati
(sostanzialmente le formule di De Morgan)

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Quantificatori

Riassumendo
• i quantificatori sono due: esistenziale (∃) e universale (∀) e si
applicano a dei sostantivi
• il quantificatore nessuno non esiste!, è semplicemente un derivato
del quantificatore universale con l’intera successiva affermazione
negata
• i due quantificatori sono uno la negazione dell’altro
• per negare enunciati con i quantificatori si negano gli stessi e poi si
applicano le regole della logica proposizionale per i singoli predicati
(sostanzialmente le formule di De Morgan)

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Sillogismi

Aristotele, 384-322 a.C. (circa), quasi 2400 anni fa.

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Sillogismi

Aristotele, 384-322 a.C. (circa), quasi 2400 anni fa.

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Sillogismi

Possiamo tradurre il termine greco syllogismòs come “ragionamento


concatenato”. Un sillogismo è una tecnica di ragionamento logico
dimostrativo in cui da due (o più) premesse si evince una conclusione.

Esempio:
• Tutti gli uomini sono mortali (premessa 1)
• Tutti i greci sono uomini (premessa 2)
• Tutti i greci sono mortali (conclusione)

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Sillogismi

Possiamo tradurre il termine greco syllogismòs come “ragionamento


concatenato”. Un sillogismo è una tecnica di ragionamento logico
dimostrativo in cui da due (o più) premesse si evince una conclusione.

Esempio:
• Tutti gli uomini sono mortali (premessa 1)
• Tutti i greci sono uomini (premessa 2)
• Tutti i greci sono mortali (conclusione)

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Sillogismi

Possiamo tradurre il termine greco syllogismòs come “ragionamento


concatenato”. Un sillogismo è una tecnica di ragionamento logico
dimostrativo in cui da due (o più) premesse si evince una conclusione.

Esempio:
• Tutti gli uomini sono mortali (premessa 1)
• Tutti i greci sono uomini (premessa 2)
• Tutti i greci sono mortali (conclusione)

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Sillogismi

Possiamo tradurre il termine greco syllogismòs come “ragionamento


concatenato”. Un sillogismo è una tecnica di ragionamento logico
dimostrativo in cui da due (o più) premesse si evince una conclusione.

Esempio:
• Tutti gli uomini sono mortali (premessa 1)
• Tutti i greci sono uomini (premessa 2)
• Tutti i greci sono mortali (conclusione)

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Sillogismi

Lo schema generale di un sillogismo è riassumibile con la seguente


formula:

P1 ∧ P2 ∧ . . . Pn ⇒ C
dove P sono le premesse (tipicamente sono 2, ma possono essere in
numero n maggiore di 2) e C la conclusione. Sia le premesse che le
conclusioni sono rappresentabili tramite formule di logica
proposizionale o del prim’ordine.
• Tutti gli uomini sono mortali (P1 = ∀U M)
• Tutti i greci sono uomini (P2 = ∀G U)
• Tutti i greci sono mortali (C = ∀G M)
• (∀U M) ∧ (∀G U) ⇒ ∀G M

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Sillogismi

Lo schema generale di un sillogismo è riassumibile con la seguente


formula:

P1 ∧ P2 ∧ . . . Pn ⇒ C
dove P sono le premesse (tipicamente sono 2, ma possono essere in
numero n maggiore di 2) e C la conclusione. Sia le premesse che le
conclusioni sono rappresentabili tramite formule di logica
proposizionale o del prim’ordine.
• Tutti gli uomini sono mortali (P1 = ∀U M)
• Tutti i greci sono uomini (P2 = ∀G U)
• Tutti i greci sono mortali (C = ∀G M)
• (∀U M) ∧ (∀G U) ⇒ ∀G M

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Sillogismi

Lo schema generale di un sillogismo è riassumibile con la seguente


formula:

P1 ∧ P2 ∧ . . . Pn ⇒ C
dove P sono le premesse (tipicamente sono 2, ma possono essere in
numero n maggiore di 2) e C la conclusione. Sia le premesse che le
conclusioni sono rappresentabili tramite formule di logica
proposizionale o del prim’ordine.
• Tutti gli uomini sono mortali (P1 = ∀U M)
• Tutti i greci sono uomini (P2 = ∀G U)
• Tutti i greci sono mortali (C = ∀G M)
• (∀U M) ∧ (∀G U) ⇒ ∀G M

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Sillogismi

Lo schema generale di un sillogismo è riassumibile con la seguente


formula:

P1 ∧ P2 ∧ . . . Pn ⇒ C
dove P sono le premesse (tipicamente sono 2, ma possono essere in
numero n maggiore di 2) e C la conclusione. Sia le premesse che le
conclusioni sono rappresentabili tramite formule di logica
proposizionale o del prim’ordine.
• Tutti gli uomini sono mortali (P1 = ∀U M)
• Tutti i greci sono uomini (P2 = ∀G U)
• Tutti i greci sono mortali (C = ∀G M)
• (∀U M) ∧ (∀G U) ⇒ ∀G M

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Sillogismi

Lo schema generale di un sillogismo è riassumibile con la seguente


formula:

P1 ∧ P2 ∧ . . . Pn ⇒ C
dove P sono le premesse (tipicamente sono 2, ma possono essere in
numero n maggiore di 2) e C la conclusione. Sia le premesse che le
conclusioni sono rappresentabili tramite formule di logica
proposizionale o del prim’ordine.
• Tutti gli uomini sono mortali (P1 = ∀U M)
• Tutti i greci sono uomini (P2 = ∀G U)
• Tutti i greci sono mortali (C = ∀G M)
• (∀U M) ∧ (∀G U) ⇒ ∀G M

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Sillogismi
La deduzione logica del sillogismo si basa sul concetto di
sottoinsieme: essendo tutti gli uomini mortali e tutti i greci uomini, si
nota subito che i greci sono un sottoinsieme degli uomini, e gli uomini
un sottoinsieme dei mortali, quindi a maggior ragione i greci saranno
un sottoinsieme dei mortali!

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Sillogismi
Ricorda
L’implicazione logica tra due affermazioni A e B, nella forma A ⇒ B,
per definizione, è equivalente a dire A ⊂ B, ovvero i casi in cui è vera
A è un sottoinsieme dei casi in cui è vera B.

Applicazione

U ⊂M ∧G ⊂U ⇒G ⊂M

Regola transitiva!

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Sillogismi
Ricorda
L’implicazione logica tra due affermazioni A e B, nella forma A ⇒ B,
per definizione, è equivalente a dire A ⊂ B, ovvero i casi in cui è vera
A è un sottoinsieme dei casi in cui è vera B.

Applicazione

U ⊂M ∧G ⊂U ⇒G ⊂M

Regola transitiva!

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Sillogismi

I sillogismi sono utilizzati non solo per parlare dell’universale ma


anche per deduzioni nel particolare.
Esempio
• Tutti i gatti sono animali
• Tutti i gatti sono felini
• Alcuni animali non sono felini

Achtung!
Si sta dando per scontato che l’insieme dei felini sia un sottoinsieme
stretto dell’insieme animali, ovvero che i due insiemi non siano coin-
cidenti! Pertanto tale sillogismo aristotelico è giusto nella forma, ma
può essere errato nella conclusione.
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Sillogismi

I sillogismi sono utilizzati non solo per parlare dell’universale ma


anche per deduzioni nel particolare.
Esempio
• Tutti i gatti sono animali
• Tutti i gatti sono felini
• Alcuni animali non sono felini

Achtung!
Si sta dando per scontato che l’insieme dei felini sia un sottoinsieme
stretto dell’insieme animali, ovvero che i due insiemi non siano coin-
cidenti! Pertanto tale sillogismo aristotelico è giusto nella forma, ma
può essere errato nella conclusione.
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Sillogismi

I sillogismi sono utilizzati non solo per parlare dell’universale ma


anche per deduzioni nel particolare.
Esempio
• Tutti i gatti sono animali
• Tutti i gatti sono felini
• Alcuni animali non sono felini

Achtung!
Si sta dando per scontato che l’insieme dei felini sia un sottoinsieme
stretto dell’insieme animali, ovvero che i due insiemi non siano coin-
cidenti! Pertanto tale sillogismo aristotelico è giusto nella forma, ma
può essere errato nella conclusione.
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Sillogismi

I sillogismi sono utilizzati non solo per parlare dell’universale ma


anche per deduzioni nel particolare.
Esempio
• Tutti i gatti sono animali
• Tutti i gatti sono felini
• Alcuni animali non sono felini

Achtung!
Si sta dando per scontato che l’insieme dei felini sia un sottoinsieme
stretto dell’insieme animali, ovvero che i due insiemi non siano coin-
cidenti! Pertanto tale sillogismo aristotelico è giusto nella forma, ma
può essere errato nella conclusione.
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Sillogismi

I sillogismi sono utilizzati non solo per parlare dell’universale ma


anche per deduzioni nel particolare.
Esempio
• Tutti i gatti sono animali
• Tutti i gatti sono felini
• Alcuni animali non sono felini

Achtung!
Si sta dando per scontato che l’insieme dei felini sia un sottoinsieme
stretto dell’insieme animali, ovvero che i due insiemi non siano coin-
cidenti! Pertanto tale sillogismo aristotelico è giusto nella forma, ma
può essere errato nella conclusione.
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Sillogismi

I sillogismi sono utilizzati non solo per parlare dell’universale ma


anche per deduzioni nel particolare.
Esempio
• Tutti i gatti sono animali
• Tutti i gatti sono felini
• Alcuni animali non sono felini

Achtung!
Si sta dando per scontato che l’insieme dei felini sia un sottoinsieme
stretto dell’insieme animali, ovvero che i due insiemi non siano coin-
cidenti! Pertanto tale sillogismo aristotelico è giusto nella forma, ma
può essere errato nella conclusione.
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Sillogismi

Concludendo
I sillogismi sono un interessante strumento di ragionamento logico
e tra i più antichi. Talmente antico che sono riassumibili con pochi
passaggi attraverso la logica del prim’ordine e l’algebra booleana
(deve il suo nome al matematico britannico George Boole (1815 -
1864)) che abbiamo visto nelle slide precedenti. Pertanto vi sconsiglio
caldamente di studiarvi tutte le possibili forme di sillogismi elaborate
da Aristotele prima e dai filosofi medievali poi (256 forme possibili!):
per il compito, e più in generale nella vita, vi basterà aver capito
quanto affrontato fin’ora per verificare la validità di qualsivoglia
sillogismo.

...ma se proprio volete: it.wikipedia.org/wiki/Sillogismo

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