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Logica Modale
Costanti logiche: Vero, Falso Simboli proposizionali: P, Q, Pippo, , ecc Connettivi Booleani: , , , , Parentesi: ( , )
Regole sintattiche Le costanti logiche ed i simboli proposizionali sono F Se a, sono FbF, allora a, a , a , a , a , (a) sono FbF
Vero Funzionale
a, a
Esempio:
a a
Costanti: C1, C2, C3, Variabili: V1, V2, V3, Funtori: F1(X1,, Xn ), F2(Y1,, Ym ), Predicati: P1(Z1, Zr ), P2(K1, , Ks ), Connettivi e Parentesi: , , , , , ( , ) Quantificatori ,
Interpretazione
Costanti: Funzioni
Se x1= , Tavolo_di( ) Se x1= , Asino_di( )
Pippo
Nino
Interpretazione
Predicati: Fatto_di_Legno(x1) Vivente(x1)
Regole di Inferenza
Modus Ponens Generalizzato
Una regola di inferenza molto potente e, soprattutto, molto utilizzata, la risoluzione, che, per, non vediamo
Costanti logiche: Vero, Falso Simboli proposizionali: P, Q, Pippo, , ecc Connettivi Booleani: , , , , Parentesi: ( , )
Le costanti logiche ed i simboli proposizionali sono F Se a, sono FbF, allora a, a , a , a , a , (a) sono FbF
Poss a Nec( a)
Per gli operatori non-modali vale tutto ci che valeva per la logica proposizionale. Per gli operatori modali la semantica si definisce in termini MONDI POSSIBILI.
Mondi possibili
Cosa sono i mondi possibili? Vediamoli prima dal punto di vista formale, poi cercheremo di capire il senso che ci sta dietro Dal punto di vista formale, linsieme dei mondi possibili non altro che un insieme W tale che, in ogni elemento di W, ritroviamo le stesse variabili proposizionali sotto considerazione, alle quali, per, viene assegnato un diverso valore di verit a seconda del mondo. W1 W2 W3
<
, Ecc >
W1
W2
W3
<
, Ecc >
W1
W2
W3
<
, Ecc >
Torino
New York
Canicatt
M: 1 M: 1 < Nec ,
M: 1
M: 1
Ecc >
Torino
New York
Canicatt
Minas Tirith
M: 1 M: 0 1 < Nec ,
M: 1
M: 1
M: 0
Ecc >
Tuttavia, se io ho accesso ad altri mondi possibili, in cui le persone possono essere immortali (ad esempio, le citt della terra di mezzo o qualche altro mondo di fantasia), allora il fatto che luomo sia mortale non pi necessariamente vero.
Invece, dopo che lo ha premuto, si apre una botola sotto di lui e lagente casca giu
Comprensibilmente, Lagente riesce ad lagente uscire dalla pensa botola che e, linterruttore a tastoni accenda (la lucelanon luce lha accesa), raggiunge unaltra stanzaanchessa al buio
Invece, dopo che lo ha premuto, Trova un altro interruttorema questa volta si apre una botola sotto di lui e lagente casca ci pensa bene prima giu di accenderlo!
In tutte le stanze in cui lagente stato in passato, linterruttore piazzato sul muro accendeva la luce; ecco perch lagente CREDE che anche in questo caso, linterruttore illuminer la stanza
Invece, lagente si trova nella nuova stanza, si ricorda che, in quella I L In tutte quando le stanze in cui lagente stato in passato, linterruttore piazzato sul precedente, muro accendeva era falso (adesso, avr CREDE accesso che ad un ulteriore mondo e quindi anche la luce; ecco perchegli lagente anche in questo caso,possibile), linterruttore illuminer la Nec(I L) diventa falso: lagente ci pensa bene prima di accendere. stanza
Infatti, se, allinterno del mondo W1, abbiamo la formula Nec(a) (oppure Poss(a )), il valore di tale formula non dipende solo dal valore di a in W1, ma anche dal valore di a negli altri mondi a cui abbiamo accesso.
Ad esempio, la frase Luigi crede che Mario sia spagnolo pu essere vera indipendentemente dal fatto che Mario sia spagnolo oppure no.
1, 2,,n a
Illustriamo i tableaux semantici dimostrando che, nella logica modale, la formula
Nec(P Q): 1 W2 Q: 0 P: 1
Se Nec Q falso in W1, allora esiste un mondo W2, accessibile da W1, in cui Q falso In tale mondo, per forza si ha che P e PQ sono veri Ma unimplicazione vera solo quando lantecedente (P) falso oppure il conseguente (Q) veroentrambe queste scelte portano ad una contraddizione .
PQ: 1 P: 0 Q: 1
Poss(PNecQ)Poss(PPossQ)
E una formula valida (sempre vera), insoddisfacibile (sempre falsa) o soddisfacibile (ma non validacio vera per alcune interpretazioni e falsa per altre) in K.
W2 puo esistere! Basta che sia un mondo ceco, cio che non ha accesso a nessun altro mondo, neanche a s stesso.
NecPP
E una formula valida (sempre vera), insoddisfacibile (sempre falsa) o soddisfacibile (ma non validacio vera per alcune interpretazioni e falsa per altre) in D.
Poss(PNecP)
E una formula valida (sempre vera), insoddisfacibile (sempre falsa) o soddisfacibile (ma non validacio vera per alcune interpretazioni e falsa per altre) in T.
Nec(PQ)NecNec(Poss P Poss Q)
E una formula valida (sempre vera), insoddisfacibile (sempre falsa) o soddisfacibile (ma non validacio vera per alcune interpretazioni e falsa per altre) in S4.
Sintassi:
Simboli atomici
Costanti: C1, C2, C3, Variabili: V1, V2, V3, Funtori: F1(X1,, Xn ), F2(Y1,, Ym ), Predicati: P1(Z1, Zr ), P2(K1, , Ks ), Connettivi, Parentesi e Quantificatori: , , , , , ( , ), , Operatori modali: Nec, Poss
Regole sintattiche
v Le costanti e le variabili sono termini v Se f un funtore ad n-argomenti e t1, t2, tn sono termini allora anche f(t1, t2,, tn)
Se a, sono FbF, allora a, a , a , a , a , (a), xa , xa sono FbF Se a una FbF, allora anche Nec a e Poss a lo sono.
Ad esempio
Know(A, f )
Nec(f ) parametrizzato su A
Io asserisco che lagente A sa che la formula f vera. Questo operatore, in pratica, corrisponde alloperatore di Necessit della logica modale (esso solo parametrizzato su un certo agente A): asserire che un agente A sa f , significa asserire che non esiste una situazione (cio un mondo possibile) in cui f falsa. Invece, attraverso la formula
Bel(A, f )
Nec(f ) parametrizzato su A
(ricordarsi lesempio dellagente che accende la luce: egli credeva che linterruttore premeva, perch, per lui, limplicazione IL era vera in tutti i mondi che vedevacio era necessaria).
Assiomi di Bel: Bel(A, f) Bel(A, Bel(A, f)) positive introspection axiom (axiom S4) Bel(A, Bel(f)) Bel(f) (axiom Tuna versione pi debole) Bel(A, f) Know(A, Bel(A, f)) Bel(A, f) Bel(A, f) (se A crede f , allora non crede al suo contrario)
Attenzione! La visibilit per il secondo assioma : se w1 vede w2 e w2 vede w3, allora w2 vede s stesso.