Laboratorio di Bioinformatica
Corso A
aa 2005-2006
Dai risultati di un
esperimento si determinano
Statistica alcune caratteristiche della
popolazione
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La probabilità nel linguaggio corrente
• è probabile che fra poco piova;
• con questo titolo di studio vi sono buone
probabilità di trovare lavoro;
• è probabile che l’incendio sia d’origine
dolosa;
• ho poche probabilità di superare l’esame.
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Esempi dal gioco d’azzardo
• Ottenere testa lanciando in alto una
moneta
molto probabile
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Definizione della probabilità di
un evento
Attenzione: Non esiste un solo
modo per definire la probabilità
• Definizione classica
• Definizione frequentista
• Definizione soggettiva
La probabilità classica
E’ la definizione più ‘spontanea’ di
probabilità
Se lanciamo una moneta regolare quale probabilità
probabilità
assegniamo all’
all’uscita di “testa”
testa”?
Il 50% cioè
cioè 1/2
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La probabilità classica
La probabilità di un evento è il rapporto tra il
numero dei casi favorevoli e il numero dei
casi possibili (purché questi ultimi siano
ugualmente possibili) .
# eventi favorevoli
p=
# eventi possibili
# esiti possibili 1
p ( A) = = = 50%
# esiti favorevoli 2
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Estrazione di una carta
A = estrazione di una carta con seme fiori
esiti possibili = le quaranta carte della
briscola
# esiti possibili = 40
# esiti favorevoli = # carte con seme fiori = 10
# esiti favorevoli 10 1
p ( A) = = = = 25%
# esiti possibili 40 4
Lancio di un dado
A = ottenere un numero pari
# esiti possibili = 6
esiti favorevoli = {2, 4, 6}
# esiti favorevoli = 3
# esiti favorevoli 3 1
p ( A) = = = = 50%
# esiti possibili 6 2
6
# eventi favorevoli
Proprietà p=
# eventi possibili
• p è un numero razionale, compreso fra
0e1
• se l’evento è impossibile → non
esistono casi favorevoli → la sua
probabilità è nulla
• se l’evento è certo → tutti i casi sono
favorevoli → la sua probabilità è 1
Osservazioni
• Caratteristica essenziale per poter
applicare la definizione classica: tutti i casi
sono egualmente possibili
(Ad esempio, nel lancio della moneta le
due facce devono avere eguale possibilità
di presentarsi)
• La definizione si può applicare solo
quando l’insieme dei casi è un insieme
finito
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Quando si applica
• In tutti i casi nei quali per ragioni di simmetria si
possano pensare egualmente possibili tutti i
casi.
(Esempi: lancio di monete o dadi non truccati,
estrazione del lotto, tombola etc.)
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La definizione frequentista
Si definisce frequenza relativa di un evento
in n prove effettuate nelle stesse
condizioni, il rapporto fra il numero k delle
prove nelle quali l’evento si è verificato e
il numero n delle prove effettuate:
k
f =
n
Esempio: si lancia n = 1000 volte una moneta in
aria e si conta quante volte k esce testa.
La definizione frequentista
La probabilità di un evento è il limite
della frequenza relativa dell'evento,
quando il numero delle prove tende
all'infinito.
k
p = lim
n→∞ n
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Applicazioni della concezione
frequentista
• Il campo di applicazione della concezione frequentista è
molto vasto, in quanto la definizione può essere
applicata a fenomeni dei quali si posseggano dati
statistici riguardanti fenomeni passati che si sono
verificati in condizioni analoghe. Ad esempio, si potranno
calcolare, per una data popolazione, la probabilità di
morte o di sopravvivenza degli individui o la probabilità di
nascita di maschi o di femmine. Si hanno pure importanti
applicazioni nella medicina, nella psicologia,
nell’economia, nella meccanica quantistica e, in
generale, in tutte le scienze per le quali si possono
utilizzare metodi statistici
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La concezione soggettiva della
probabilità
• Qual è la probabilità per uno studente di trovare
impiego subito dopo il conseguimento del
diploma?
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La definizione soggettiva
In questi casi si stima la probabilità in
base allo stato d'informazione.
La definizione soggettiva
“più operativa”
La probabilità di un evento è il prezzo che
un individuo razionale ritiene equo pagare
per ricevere 1 se l'evento si verifica (e 0
altrimenti).
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Teoria assiomatica della probabilità
• S = spazio campionario = insieme di tutti i
possibili esiti di un esperimento
• evento elementare = un qualsiasi
elemento di S
• evento = un qualunque sottoinsieme E
dello spazio campionario S
• si dice che l’evento E si è realizzato se il
risultato dell’esperimento è un elemento di
E
Lancio di un dado
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Lancio di una moneta
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Operazioni con gli eventi
• Due eventi A e B si dicono incompatibili (o
mutuamente esclusivi) se non hanno
eventi elementari in comune, cioè se il
realizzarsi di uno dei due esclude la
realizzazione dell’altro.
• In altre parole se
A∩ B = ∅
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Commenti
Se interpretiamo la probabilità come grado di fiducia:
• 0 ≤ P(E) ≤ 1
Misuriamo la fiducia con valori che vanno da 0
(nessuna fiducia) a 1 (completa fiducia). (1=100%)
• P(S)=1
L’evento S è certo (contiene tutti i possibili risultati
dell’esperimento)
• E1∩E2 =Ø implica P(E1 U E2)= P(E1)+P(E2)
Se due eventi sono incompatibili la probabilità che si
verifichi uno dei due è la somma delle probabilità
∞ ∞
P U Ei = ∑ P (Ei )
i =1 i =1
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La definizione classica
• Se S è uno spazio campionario formato da
n elementi che riteniamo equiprobabili, per
ogni un evento elementare {e},
P({e}) = 1/n
Relazioni elementari
• Probabilità del complementare
E ed E sono eventi incompatibili
1 = P( S ) = P( E ∪ E ) = P( E ) + P( E ) S
()
P E = 1 − P (E )
E
E
• Monotonia
Se E2 ⊂ E1 , P ( E1 ) = P ( E2 ) + P ( E1 − E2 )
E1
P( E1 ) ≥ P( E2 )
E1\E2 E2
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Relazioni elementari
E1 E1 ∩ E2 E2
Quindi
ovvero
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