Marcovaldo al supermarket:

Partendo dalle prime righe, l'autore spiega che in una giornata ci sono i momenti in cui si
producono i beni e momenti in cui si consumano. Marcovaldo è colui che tiene in piedi la sua
famiglia con il suo stipendio, anche se il denaro che riceve è davvero poco e non si può
permettere di comprare cose troppo costose. Allora lui, i suoi figli e sua moglie si limitavano a
guardare quello che gli altri facevano nel negozio. Ma appena misero piede nel magazzino non
resistettero, infatti Marcovaldo prende un carrello e vi infila diversi prodotti, il suo intento non era
comprarli, ma provare il piacere di portare in giro queste cose come facevano gli altri. All’orario di
chiusura, Marcovaldo vede arrivare i figli e la moglie anch'essi con un carrello pieno e dice loro di
andarli a rimettere via. Mentre sistemavano tutti i prodotti arrivano in una parte del magazzino in
cui c’è una gru. Quest’ultima intrappola nella sua grande bocca tutti i prodotti che Marcovaldo e
sua moglie avevano fatto cadere dai propri carrelli.

La lupa:

Questa novella è ambientata in Sicilia intorno all’Ottocento, la cui protagonista è una donna di
nome Pina, che però dai cittadini del suo stesso villaggio veniva soprannominata “La Lupa”. Ella
non era amata dalle donne del paese, anche perché grazie alla sua sensualità riusciva a sedurre
i loro mariti e i loro figli, infatti quando la vedevano passare facevano il segno della croce. La
Lupa aveva una figlia di nome Maricchia, lei al contrario della madre era una brava ragazza e si
sentiva a disagio nell’essere sua figlia. Un giorno sua madre si innamora di un giovane soldato,
Nanni, ma quest’ultimo è innamorato della figlia Maricchia. La Lupa decide di dare sua figlia in
sposa a Nanni, ma tutti e tre avrebbero vissuto nella stessa casa, così la donna sarebbe riuscita
a stare vicino al ragazzo. Maricchia inizia a provare odio nei confronti della madre, tanto che
decide di denunciarla, le forze dell’ordine dicono alla Lupa di lasciare casa, ma lei non accetta.
Poco dopo Nanni viene ferito da un mulo e si trova in punto di morte, il parroco che l’aveva
raggiunto si rifiuta di confessarlo se La Lupa non se ne sarebbe andata, così ella decide di
andare via, ma appena la sua condizione migliorò ritorna a sedurre l’uomo. Nanni è stanco di
questa situazione e senza pensarci troppo uccide la donna.