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SONETTO
Nato in Italia e poi diffusosi in tutta Europa, il sonetto (da "suono") deriva dalla stanza
della canzone (fronte + sirma)e la tradizione attribuisce la sua invenzione a Jacopo da
Lentini (ma la cosa è tutt'altro che sicura).
Struttura: è formato da quattro strofe: due quartine e due terzine. I versi sono tutti
endecasillabi. Il sistema delle rime può variare: in genere, le due quartine possono avere
rima alternata (ABAB) o incrociata (ABBA); le terzine presentano una maggiore varietà.
Versi: endecasillabi.
Argomento: amoroso
Io son sì stanco sotto il fascio antico A
De le mie colpe e de l'usanza ria, B
prima quartina
Ch'i' temo forte di mancar la via, B
E di cader in man del mio nemico. A
Ben venne a dilivrarmi un grande amico A
fronte
Per somma e ineffabil cortesia; B
Poi volò fuor de la veduta mia, B
seconda quartina
Sì ch'a mirarlo invano m'affatico.
A