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EN 60204-1 Sicurezza del macchinario

Equipaggiamento elettrico delle macchine


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UDINE, 22 OTTOBRE 2009

Matteo Marconi
Stefano Piccagli
Le direttive “LA LEGGE”
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1. Austria
2. Belgio
3. Bulgaria (dal 01 Gennaio 2007)
4. Cipro
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6. Estonia
7. Finlandia
8. Francia
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9. Germania
10. Grecia
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14. Lituania
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16. Malta
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20. Regno Unito
21. Repubblica Ceca
22. Romania (dal 01 Gennaio 2007)
23. Slovacchia
24. Slovenia
25. Spagna
26.
27.
Svezia
Ungheria
27 Stati Membri
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Quando entra in vigore la Nuova EN 60204-1 ?
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Campo di applicazione
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Requisiti supplementari
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EN 60204-11 (apparecchiature alimentate sopra i 1000V a.c. o 1500V d.c.)


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Contesto normativo
Il futuro mondo normativo…
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La connessione con la Direttiva
Macchine
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Functional Safety: EN 13849-1 e EN 62061
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Functional Safety: EN 13849-1 e EN 62061
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§ 4.2 Scelta dell’equipaggiamento
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EN 60439-1:2001
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Cos’è un involucro?
Le condizioni ambientali
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Le condizioni ambientali
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Le condizioni ambientali
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Gradi di protezione: richiami EN 60529
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Gradi di protezione: richiami EN 60529
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Che requisiti deve avere un involucro?

• Resistenza agli agenti esterni (IP EN 60529)


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• Requsiti di resistenza meccanica (IK EN 50102)

• Resistenza alla corrosione


Grado di protezione IK
Resistenza meccanica degli armadi elettrici contro urti o
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deformazioni (EN 50102)


Grado di protezione IK
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Grado di protezione IP minimo richiesto
Armadio elettrico (§ 6.2.2):
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Armadio elettrico in luoghi di libero accesso (§ 6.2.1):

Apparecchiature comando e controllo (§ 11.3):

Scatole di derivazione (§ 11.3):


Grado di protezione IP minimo richiesto
Motori (§ 14.2):
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Vincoli IP*
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* Tabella tratta dalla EN 415-5


Caratteristiche dell’alimentazione
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Caratteristiche dell’alimentazione
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§ 5.1 Alimentazione in ingresso
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Eccezioni
§ 5.2 Morsetto di terra
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Dati da dichiarare

EN 60204-1:2006
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Dati da dichiarare
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Dati da dichiarare
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Dati da dichiarare
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Dati da dichiarare
Parametri scelta sezionatore
SEZIONATORE PURO – Parametri importanti:

ICW = corrente nominale di breve durata;


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ICM = potere di chiusura in cortocircuito del


dispositivo.

Relazioni utili (verificate da chi progetta


l’alimentazione della macchina):
SEZIONATORE PURO – Conseguenze per chi progetta la
linea a monte
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Parametri scelta sezionatore

SEZIONATORE PURO – Esempio dati dichiarati:


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Parametri scelta sezionatore

SEZIONATORE PURO – Esempio dati dichiarati:


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Parametri scelta sezionatore
SEZIONATORE PURO – Fusibile di back up:
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Icc 6kA

Icc 50kA
Parametri scelta sezionatore
SEZIONATORE PURO – Fusibile di back up:
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30000 A2s

1260 A 30000
Parametri scelta interruttore automatico

INTERRUTTORE GENERALE MAGNETOTERMICO – Parametri


importanti:
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ICU = potere di interruzione ultimo

ICS = potere di interruzione nominale di servizio

ID = corrente passante su cortocircuito

I2t = energia passante su cortocircuito


INTERRUTTORE GENERALE AUTOMATICO – Calcolo ID

Nota la corrente di cortocircuito nel punto di installazione il dispositivo


deve limitare la Icc a 17 kArms per evitare le prove di c.c. secondo EN
60439-1.
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17 kArms
INTERRUTTORE GENERALE MAGNETOTERMICO – Calcolo I2t

Data una certa corrente di cortocircuito nel punto di


installazione il dispositivo lascia passare una certa
energia:
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Icc1 = 10 kArms

I2t = 350000 A2s


INTERRUTTORE GENERALE MAGNETOTERMICO – Calcolo I2t

L’I2t lasciata passare dall’interruttore in c.c. deve potere


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essere sopportata sia dai cavi che dalle barre di


distribuzione.

Cavi (EN 60204-1/32): k

Barre:
I contatti Diretti ed Indiretti
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Contatti Diretti
•Solo mediante
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protezione IP
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Contatti Indiretti
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Contatti indiretti: Icc e Lmax
La protezione dai contatti indiretti prevede l’intervento del
dispositivo di protezione dalle sovracorrenti entro un tempo
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specificato dalla IEC 60364-4-41:


Contatti indiretti: Icc e Lmax
I < 32 A
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a.c. 0,4 s
d.c. 0,2 s
Contatti indiretti: Icc e Lmax
I > 32 A ??
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TN 5 s
TT 1 s
OSSERVAZIONE: per sicurezza è consigliabile mantenere i
tempi di interruzione delle portate inferiori ai 32 A.
Contatti indiretti: Icc e Lmax
Calcolo corrente di intervento del dispositivo di protezione:
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• Tempo di intervento: 5 s
• Corrente di intervento: 10 x Ir

• Tempo di intervento: 0,4 s


• Corrente di intervento: 15 x Ir

MAGNETOTERMICO
Contatti indiretti: Icc e Lmax
Calcolo corrente di intervento del dispositivo di protezione:
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• Tempo di intervento: 5 s
• Corrente di intervento: 150 A

• Tempo di intervento: 0,4 s


• Corrente di intervento: 300 A

FUSIBILE 40A gG
Contatti indiretti: Icc e Lmax
Come garantire l’intervento del dispositivo di protezione entro i tempi
previsti?

La norma CEI 64.8-5: 2009 fornisce delle formule di calcolo della Icc in
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funzione della sezione e della lunghezza del cavo a valle di un dispositivo di


protezione.

Poiché la Icc è nota (soglia intervanto magnetica del dispositivo), è possibile


calcolare la Lmax del cavo che assicura l’intervento nel tempo previsto dalla
IEC 60364-4-41:
Distribuzione
neutro

Icc (0,4s) nota

CALCOLO
Sezione e tipologia Lmax
cavo nota
Contatti indiretti: Icc e Lmax

Neutro non distribuito:


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Neutro distribuito:

Lmax

U = tensione concatenata di fase;


U0 = tensione fase terra;
kpar = fattore cavi in parallelo (1);
krea = fattore reattanza (1 se S<95mm2);
ρ = resistenza rame (0.0178);
m = rapporto sezione fase/sezione neutro;
S = sezione cavo.
Contatti indiretti: Icc e Lmax

Neutro non distribuito:


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U = 400
kpar = 1;
Lmax krea = 1;
ρ= 0.0178;
I0.4s = Ir x 13 = 17 x 13 = 221 A
S = 6 mm2

Lmax < 162 m


Contatti indiretti: Icc e Lmax
Come garantire l’intervento del dispositivo di protezione entro i tempi
previsti?
Impedenza dell’anello di guasto:
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Tensione di fase

Impedenza anello guasto Corrente intervento


dispositivo di protezione

Al valore calcolato è necessario sottrarre l’impedenza (resistenza) del cavo


a valle della protezione, fino alla linea di alimentazione.
Contatti indiretti: Icc e Lmax
Al valore calcolato è necessario sottrarre l’impedenza (resistenza) del cavo
a monte della protezione, fino alla linea di alimentazione.
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ZPEcliente < ZPE - ZPEquadro

ZPEcliente
Q
E

ZPEquadro
Contatti indiretti: Icc e Lmax
Ausiliari a 110-48V? Come garantire l’intervento del dispositivo di
protezione entro i tempi previsti?
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EN 60204-1

Lmax
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Dimensionamento dei
cavi
Metodi d’installazione
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Dimensionamento dei cavi
Fattori di declassamento
La portata effettiva in Ampere Iz di un cavo in servizio
continuo deve tenere conto anche delle particolari condizioni
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di installazione:

ƒTemperatura, declassamento di Iz Vedere Tabella D.1

ƒRaggruppamento, declassamento di Iz Vedere Tabella D.2

ƒCavi multipolari, declassamento di Iz


Vedere Tabella D.3
Dimensionamento dei cavi
Fattori di declassamento
Le portate per i conduttori isolati in PVC, riportate nella Tabella 6, si riferiscono a
una temperatura dell’aria ambiente di +40 °C.
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Per temperature dell’aria


ambiente diverse,
i fattori di correzione
sono indicati nella Tabella D.1.

I fattori di correzione per i cavi


con isolamento in gomma
sono forniti dal costruttore.
Dimensionamento dei cavi
Fattori di declassamento
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Dimensionamento dei cavi
Fattori di declassamento
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Dimensionamento dei cavi
Protezione dai sovraccarichi

Il coordinamento fra conduttore e dispositivo di protezione è verificato se


e solo se sono verificate le seguenti condizioni:
a) Ib ≤ Ιn ≤ Ιz
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b) If ≤ 1,45 Ιz

Infatti, se avessimo In < Ib avremmo un intervento intempestivo; con


In > Ib non si avrebbe alcuna protezione da sovraccarichi.
In = corrente nominale del dispositivo di protezione;
Ib = corrente d’impiego;
Iz = portata del conduttore(corrente massima che il conduttore può sopportare
per periodi prolungati senza surriscaldarsi);
If = la corrente convenzionale di intervento del dispositivo di protezione(es. Per
interruttori automatici per uso industriale (CEI EN 60947-2) = 1,3 In e 1,45 per
quelli per uso domestico e similare CEI 23-3)
Dimensionamento dei cavi
La corrente nominale dell’interruttore viene quindi scelta in funzione
della sezione e del tipo di conduttore da proteggere,
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scelto a sua volta sulla base della corrente nominale dell’utilizzatore.

Relazione tra i parametri dei conduttori e dei


dispositivi di protezione
che forniscono protezione contro i
sovraccarichi
Dimensionamento dei cavi

Protezioni contro le sovracorrenti


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L’utilizzo di fusibili con caratteristiche gG o gM e di interruttori


automatici con caratteristiche B e C conformi, assicura che i
limiti di temperatura della Tabella D.5 non siano superati,
purché la corrente nominale In sia scelta
conformemente alla Tabella 6 in cui In ≤ Iz.
Dimensionamento dei cavi
Protezioni contro le sovracorrenti
In pratica le prescrizioni per le protezioni contro le sovracorrenti sono
soddisfatte quando il dispositivo di protezione, per una
corrente I, provoca l’interruzione del circuito
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in un tempo che in nessun caso supera il tempo t, dove t < 5 s.


Il valore del tempo t in secondi deve essere
calcolato utilizzando la seguente formula: t = (k x S/I)2
Dove:
•S è la sezione, in millimetri quadrati;
•I è la corrente effettiva di cortocircuito, in ampere, espressa, per la AC,
in valore efficace;
•k è il fattore indicato, applicabile ai conduttori di rame isolati con i
materiali che seguono:
•PVC 115 •XLPE 143
•Gomma 141 • EPR 143
•SiR 132
Esempi di calcoli

Verifica punto A:

Ib ≤ In ≤ Iz
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(Ib1+Ib2) ≤ In ≤ Iz Æ
26A ≤ 100A ≤ 40A

Verifica punto B:

Ib1 ≤ In1 ≤ Iz Æ 10A ≤ 16A ≤ 20A

Verifica punto C:

Ib2 ≤ In2 ≤ Iz 6A ≤ 10A ≤ 16A

In=corrente nominale del dispositivo di protezione;


Ib=corrente d’impiego;
Iz=portata del conduttore(corrente massima che il conduttore può sopportare per periodi
prolungati senza surriscaldarsi)
Punto 7.2.8 Collocazione dei
dispositivi di protezione contro le
sovracorrenti
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LE PROVE
• Capitolo 18 EN60204-1:2006-09
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Le prove
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Le prove
Le prove
Verifica delle condizioni per la protezione mediante interruzione automatica
dell’alimentazione
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Metodi di prova per i sistemi TN

Prova 1 – Verifica della continuità Prova 2 – Verifica dell’impedenza


del circuito equipotenziale dell’anello di guasto e idoneità
di protezione del corrispondente
dispositivo di protezione
contro le sovracorrenti
Le prove
Metodi di prova per i sistemi TN
Prova 1 – Verifica della continuità del circuito equipotenziale di protezione
La resistenza di ogni circuito equipotenziale di protezione tra il
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morsetto PE e i punti corrispondenti, facenti parte di ogni


circuito equipotenziale di protezione
deve essere misurata con una corrente compresa tra almeno
0,2 A e circa 10 A, proveniente
da una sorgente di alimentazione separata elettricamente con
una tensione massima a vuoto di 24 V AC o DC.

Il valore misurato deve essere inferiore a 0,1Ω.


Le prove
• Verifica dell’intervento del dispositivo di protezione contro le sovracorrenti:
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Le prove
• Verifica dell’intervento del dispositivo di protezione contro le sovracorrenti:
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Le prove
• Verifica dell’intervento del dispositivo di protezione contro le sovracorrenti:
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Le prove
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Le prove
Le prove
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Le parti attive che, dopo l’interruzione dell’alimentazione, mantengono una


tensione residua superiore a 60 V devono essere scaricate a non oltre 60 V
entro 5 s dall’interruzione dell’alimentazione.

Questa prescrizione non si applica ai


Es. condensatore con capacità
componenti aventi una carica
superiore ad 1 μF
immagazzinata minore o uguale a 60 μC.
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Le prove
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Questa Presentazione è stata realizzata in
collaborazione con

A.C. & E. S.r.l.


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Via Del Perlar, 37/A


37135 Verona

Tel. +39 045 8200894


FAX +39 045 8277174
Cellulare +39 348 8720790
Stefano Piccagli stefano.piccagli@aceconsulting.it
Matteo Marconi marconi@aceconsulting.it

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