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CARATTERISTICHE GENERALI:
-Presenza della classica rubrica detta preambolo che anticipa e
introduce cosa narra la novella (rr. 1-3)
- Narratore: esterno o eterodiegetico e onnisciente, che interviene
inserendo giudizi e commenti
-Discorso: per lo più indiretto ma vengono inseriti anche discorsi
diretti
-Sintassi ipotattica
-ALTRI ELEMENTI DI TIPO LESSICALE GRAMMATICALE
SINTATTICO
NOVELLA:
-Ambientazione: Firenze e Campi
-Personaggi: - (Coppo Domenichi) Federigo degli Alberighi: è
considerato dal narratore con simpatia e compassione, viene descritto
con tutti gli attributi del perfetto cavaliere, anche da povero conserva
un comportamento degno di un nobile del suo rango. Gli unici aspetti
descritti sono quelli relativi alla sua natura gentile.
monna Giovanna: Nella novella si parla di lei come di una donna
“tenuta delle più belle donne e delle più leggiadre che in Firenze
fossero”, anche se appare elegante e cortese, è più fredda rispetto a
Federigo.
marito di monna Giovanna
figlio di monna Giovanna: non è riportato il nome del figlio, anche se
tiene un ruolo importante nella novella.
i fratelli di monna Giovanna: Giovanna viene influenzata dai fratelli,
che la spingono a risposarsi.
Donna che accompagna monna Giovanna al pranzo con Federigo: non
si conosce il nome della donna, e non ha un impatto riguardante la
trama o la storia
-Dal punto di vista linguistico Fiammetta utilizza il registro cortese, si
nota inoltre una sintassi molto elaborata. Il campo semantico che
prevale è il servitium amoris tipico della letteratura cortese del
medioevo. Nella prima parte del brano il ritmo si presenta veloce,
nella seconda parte il tempo viene rallentato dai dialoghi, e nel finale
il tempo è di nuovo veloce. La struttura della novella è ipotattica di
stampo ciceroniano, con il verbo posto alla fine della frase e una
proposizione principale a cui sono legate diverse subordinate.