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Urbino
•• SABATO 26 MARZO 2011

CONFERENZA DELL’UNILIT URBINO, I RESTAURI E LE LEGGI SPECIALI

OGGI alle ore 10,30 nella sede dell’Isia in
via santa Chiara, l’Unilit terrà una lezione
aperta alla cittadinanza su le Leggi Speciali
per Urbino in funzione anche dei restauri
dell’ex Convento di santa Chiara. Giorgio
Londei, presidente dell’Isia, parlerà dei
“Recuperi e restauri dell’antico
Monastero”, mentre Giancarlo Di Ludovico
presenterà nuovamente il suo ultimo libro
“Urbino e le leggi speciali”. Le Leggi
speciali, veicolate ad Urbino da Carlo Bo,
Paolo Volponi e Giovanni Maria Venturi, Evio
Tomasucci, Giorgio Londei, sono state
determinanti per il recupero qualitativo del
centro storico urbinate. Ai partecipanti
verrà loro consegnato una copia del libro.

UNIVERSITA’ I RICERCATORI SONO INSODDISFATTI PER LE SCELTE FATTE SULLA COMMISSIONE STATUTO

«Noi ci aspettiamo ascolto e dialogo»

Attrito con il magnifico rettore: «Non ha dato seguito alle nostre richieste»
di LARA OTTAVIANI
INSODDISFATTI per il meto-
do adottato nella scelta dei propri
rappresentanti nella Commissio-
ne Statuto, ignorati nelle indica-
zioni fornite dalla maggioranza, i
ricercatori scrivono una lettera
aperta al rettore Pivato. La Legge
240/2010 di riforma del Ministro
Gelmini, contestata da tempo dai
ricercatori di tutta Italia ed anche
da quelli di Urbino, prevede l’isti-
tuzione della Commissione con il
compito di modificare lo Statuto
dell’Università in materia di orga-
nizzazione e di organi di gover-
no: della Commissione faranno
parte 7 tra direttori di Diparti-
menti e professori Ordinari, 2 as-
sociati, 2 ricercatoti, 2 tecnici am-
ministrativi e 2 studenti: alcuni
membri della Commissione sono
nominati dal Rettore, altri sono
scelti autonomamente dal pro-
prio gruppo, i ricercatori doveva-
no designare una rosa di nomi da
sottoporre per la scelta a Senato
Accademico e Cda in seduta con-
giunta.
«I RICERCATORI avevano
espresso la volontà di suggerire di-
rettamente i propri due rappresen-
tanti attraverso un percorso eletto-
rale — si legge nella lettera —. No-
nostante la loro forte contrarietà
nei confronti della “rosa dei no-
mi”, i ricercatori a tempo indeter-
minato (ndr, in totale 183 a Urbi-
no, su 408 docenti) hanno ritenu-
to opportuno e democratico indi-
viduare la propria “rosa” attraver-
so una consultazione elettorale,
che ha portato all’espressione di
voto ben 106 ricercatori su 183.
Rispettando il criterio della parità
di genere, due ricercatori e due ri-
cercatrici sono entrati nella “ro-
sa” con un consenso che è la chia-
ra espressione della volontà dei lo-
CONFRONTO I ricercatori protestano dal rettore Stefano Pivato
ro colleghi: Ferdinando Mannel-
lo della Facoltà di Scienze e Tec-
nologie, (ndr, il più votato) con 53
voti, Giovanni Piccoli di Scienze
Motorie, 43 voti, Raffaella Sarti di
Scienze Politiche, 39 voti, Stefa-
nia Santeusanio di Scienze e Tec-
nologie, 37 voti». Dovendo essere
solo due i ricercatori nella Com-
BLOCCO TURN OVER
L’impossibilità di diventare
associati od ordinari ha creato
un clima di frustrazione
missione, ci si sarebbe aspettati
che i designati fossero, l’uomo e la
donna più votati nella categoria,
vale a dire Mannello e Sarti, men-
tre «la scelta del Rettore (e la desi-
gnazione del Senato Accademico
e del Cda in seduta congiunta) ha
deluso le aspettative dei ricercato-
ri e tenuto conto solo in parte del-
la loro volontà (nominando in
Commissione Giovanni Piccoli e
Raffaella Sarti), con una decisio-
ne basata su criteri (“competenza,
esperienza e pari opportunità”)
applicati in modo arbitrario e non
trasparente (non è stato richiesto
un curriculum dei candidati, né
un’eventuale audizione dei mede-
simi). In questo modo, si è inteso
ribadire il ruolo subordinato che
si vuol far rivestire ai ricercatori
all’interno del corpo accademico
dell’Università di Urbino». I ricer-
catori, a questo punto, sentono
acuirsi quei sentimenti di stan-
chezza emotiva ed insoddisfazio-
ne che la bassa considerazione de-
gli organi dirigenziali riserva lo-
ro: reclutati per la didattica, utiliz-
zati per mansioni che non compe-
tono loro, relegati ad una posizio-
ne subalterna per l’impossibilità
con il blocco del turn over di di-
ventare associati e ordinari, in
questa occasione hanno visto de-
lusa anche la possibilità di far par-
te della costruzione democratica
del nuovo Statuto dell’Ateneo.
Gli obiettivi dei ricercatori sareb-
bero infatti l’ampliamento delle
rappresentanze negli organi di go-
verno, la piena parità nell’elezio-
ne del Rettore secondo il princi-
pio “una testa, un voto” essendo
anche quasi la metà degli inse-
gnanti, il riconoscimento del loro
ruolo anche da un punto di vista
economico. Memori delle parole
del rettore Pivato in campagna
elettorale, “Ascolto e Dialogo,
Trasparenza, Concertazione e
Collegialità, Decentramento deci-
sionale”, nella lettera firmata da
60 sui 106 votanti, i ricercatori
esortano i loro rappresentanti che
parteciperanno alla Commissione
Modifica Statuto, che non devo-
no sentirsi sfiduciati dal docu-
mento, «ad adoperarsi affinché
muti l’atteggiamento degli Orga-
ni accademici e la Commissione
stessa possa davvero produrre
uno Statuto adeguato a garantire
finalmente spazi di vera democra-
zia e di partecipazione a tutte le
componenti dell’Ateneo».
ACCADEMIA
Al via le celebrazioni
su Raffaello Sanzio
DOMANI si dà inizio alle Cele-
brazioni Raffaellesche: per ono-
rare il 528˚ anniversario della
nascita di Raffaello (nato nel
1483) e per commemorare il
491˚ della morte (avvenuta il 6
aprile 1520), il Consiglio diretti-
vo dell’Accademia Raffaello pro-
pone domani alle 17 il concerto
inaugurale nella cappella del
SS. Crocifisso della Grotta del
Duomo col M˚ Alessandro Vene-
ri che interpreterà musiche di Ba-
ch, Corsini, Guilmant,
Brahams, ecc. Nella Bottega di
Giovanni Santi, proseguirà la
mostra di “8 preghierine per una
nuova vita”, una edizione d’arte
della Scuola del Libro di Urbino
con otto calcografie di Giuliano
Della Casa e otto scritti di Anto-
nio Moresco. Venerdì 1˚ aprile,
alle 18 nella Sala dei Convegni
di Palazzo Ducale Vittoria Gari-
baldi, Soprintendente, terrà una
conferenza su “San Francesco al
Prato a Perugia. Precisazioni
sulle vicende costruttive e sulla
pala di Raffaello per Atalanta
Baglioni”. Martedì 5 aprile, alle
18 nella Sala dei Convegni di
Palazzo Ducale il professor
Francesco Federico Mancini
dell’Università di Perugia terrà
una conferenza su “Urbino e Pe-
rugia? I primi passi di Raffaello
pittore”. Mercoledì 20 aprile, al-
le 17, in collaborazione col Di-
partimento di Scienze della Co-
municazione, Settore Arti Visi-
ve, dell’Università d’Urbino,
nell’aula “Clemente XI” a Pa-
lazzo Albani, il professor Rober-
to De Feo dell’Università di Udi-
ne terrà una lezione su “L’altra
visione di Ezechiele”.
l. o.