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FOCUS
Carne rossa:
mangiamone meno
e cuciniamola meglio
Gelato!
È solo buono o
fa anche bene?
N
on possiamo aprire me e scompiglio sull’argomento. Di questo
il nuovo numero del argomento ci eravamo già occupati ma in
nostro Journal senza questa occasione Ilaria Roncaioli ne riprende
soffermarci un mo- i temi di fondo basandosi proprio sullo studio
mento sulla notizia circolata di Massimo sul bollito non bollito, chiarendo
nelle ultime settimane rela- quali possano essere i benefici e le straor-
tiva al successo conseguito dinarie possibilità che l’innovazione tecno-
da uno Chef ed un ristorante logica e la conoscenza possono realizzare.
italiano: parliamo di Massimo Bottura e del- Consolidando poi la nuova strutturazione
la Sua Osteria Francescana. Un successo editoriale in rubriche, Elena Afanasyeva pro-
che arriva a conferma di una continua ed pone una lettura critica di una ulteriore “die-
incessante ricerca nell’ambito della Scien- ta”, affrontandone con sapienti argomenta-
za Gastronomica basata, come Massimo zioni tecniche e scientifiche luci ed ombre
stesso ha avuto occasione di affermare, sul ma riaffermando il concetto, che ci è proprio,
concetto che il cibo del futuro deve essere che non esistono cibi o diete particolari cui
“buono e sano”. Un successo che ci rallegra fare riferimento per una alimentazione salu-
per almeno due regioni: la prima è che Co- tare ma che questa scaturisce dalla scelta
lui che lo ha conseguito è co-presidente del degli alimenti , dal loro dosaggio e dal modo
Comitato Scientifico di ASSIC, ed ha mante- con il quale vengono lavorati per trasformar-
nuto nel tempo un legame stretto con la no- li in cibo. Francesca Grisenti, ci guida tra il
stra Associazione, le sue finalità, i suoi sforzi Vero e Falso affrontando il tema dei Radicali
per affermare un nuovo modo di intendere la Liberi, la loro formazione e le modalità per
nutrizione ed il rapporto tra questa, il gusto cercare di limitarla. Un altro tema scottante
e la salute; la seconda è che con Massimo riguarda la delibera di EFSA del Maggio 2016
Bottura condividiamo molti dei concetti che sui contaminanti negli oli vegetali e negli ali-
sono alla base della convinzione che il cibo menti comunemente conosciuta come la
debba essere buono e sano ed ,aggiungiamo delibera sull’Olio di Palma. Anche su questo
noi, che faccia bene e non sia quindi causa tema avevamo già espresso la nostra opinio-
di aumento del rischio di ammalarsi. Un rico- ne suffragata da dati scientifici, valutandone
noscimento internazionale che viene quindi a negativamente l’impiego soprattutto nelle
premiare un grande artista della Cucina ma produzioni industriali. Vincenzo Brandolini
anche un ricercatore ed un innovatore. Qua- riprende quanto deliberato dall’EFSA e ne
lità che, assieme ad una grande conoscenza spiega con rigore e semplicità i punti salienti,
e cultura in ambito culinario, anche noi nel offrendo un veloce compendio destinato ad
nostro piccolo e modesto lavoro quotidiano entrare nel patrimonio culturale e professio-
cerchiamo di coltivare. Ci rallegriamo quin- nale di tutti colori che intendono occuparsi
di per il successo di Massimo, e ci sentiamo di alimentazione e salute. Chiara Manzi e
vicini a Lui, al Suo lavoro, ed al Suo modo Maria Mattera puntualizzano le caratteristi-
di intendere il ruolo del cibo, augurandoci che rispettivamente di Cioccolato e Gelato
che anche dal nostro comune lavoro possa- svelandone le caratteristiche Antiaging, e so-
no scaturire ulteriori elementi di innovazione prattutto come un alimento piacevole al gu-
e sicurezza nutrizionale che, associati alla sto possa anche svolgere una funzione me-
costante ricerca del gusto, possano aprire tabolicamente positiva e quali accorgimenti
sempre nuovi traguardi. Ed è proprio ricol- adottare perché da un piacere non scaturi-
legandoci al lavoro di ricerca condotto da sca un danno ma al contrario uno stimolo al
Massimo sulle carni che siamo tornati sul benessere. Silvia Brazzo, con la consueta e
tema delle carni rosse, dopo che la nota ormai proverbiale rigorosità e competenza ,
dell’IARC (International Agency for research ritorna con una nota dello Stupidario, dimo-
on Cancer) ,aveva a fine 2015 gettato allar- strando, conti alla mano, che la frutta ha
3
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Editoriale – a cura del Prof. Michele Rubbini
un ruolo insostituibile in una corretta alimen- queste note complimentandoci per un gran-
tazione ma che anche essa può avere delle de successo ottenuto dalla tradizione, inven-
controindicazioni se non addirittura risultare tiva e capacità innovativa della cucina italia-
nociva quando, pensando di ottenere un be- na. In questa, unitamente ai principi della
neficio, se ne consuma in modo improprio. Culinary Nutrition possiamo trovare la strada
Infine un divertente fumetto con il quale Mas- per soddisfare anche le esigenze più parti-
simo Salvadei e Filippo Jacoponi affronta- colari, di grandi e piccoli, avendo in mente
no il tema della colazione riferito ai bambini un solo comune obiettivo: una alimentazione
alle loro curiosità e domande e come questo sana, buona e che fa bene.
può avere un ruolo nel rapporto con i geni-
tori anche nell’influenzare in seguito le scelte
alimentari, sia dal punto di vista dei singoli Michele Rubbini
alimenti che come atteggiamento generale di Professore del dipartimento di Morfologia,
fronte al cibo. Chirurgia e Medicina Sperimentale ù
Da ultimo, non certo per importanza ma per- dell’Università di Ferrara
ché legato a questo ultimo tema un veloce
commento ad un altro “fatto” riportato da-
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gli organi di stampa: il ricovero ospedaliero
di una bambina alla quale i genitori avevano
imposto una dieta vegana. Personalmente
non condivido ne la filosofia ne la scelta nu-
trizionale cui fanno riferimento i “Vegani”. Ar-
gomento del quale abbiamo in più occasioni
espresso le nostre perplessità e sul quale
quindi non intendiamo tornare. Allo stesso
tempo ritengo che ognuno abbia diritto di se-
guire il regime alimentare che ritiene migliore.
Parliamo però di persone in grado di sceglie-
re, consapevoli ed informate. In altre parole
un adulto è responsabile per se stesso e per
le scelte che fa, quando invece parliamo di
bambini, bisognerebbe avere una maggiore
consapevolezza di ciò che le nostre azio-
ni, ancorché dettate dalle migliori intenzioni
possono determinare. Una “dieta” richiede il
parere del Pediatra per stabilire se si può o
non si può fare, deve, a mio modesto parere,
essere oggetto di molte attenzioni e rifles-
sioni: certamente molte di più di quante non
ne abbiano ricevute finora. Abbiamo aperto
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AUTORI
Hanno contribuito a questo numero
CHIARA MANZI
Fondatrice di Art joins Nutrition Academy, l’Accademia Europea di Culinary Nutrition,
la branca della nutriziona applicata alla cucina (www.nutrizioneincucina.it)
Presidente dell’Associazione per la Sicurezza Nutrizionale in cucina
Docente al Master di Medicina Estetica dell’Università di Roma Tor Vergata.
Autrice di diversi libri divulgativi sulla Nutrizione in Cucina
MICHELE RUBBINI
Professore del dipartimento di Morfologia, Chirurgia e
Medicina Sperimentale dell’Università di Ferrara
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FOCUS
Carne rossa: di fare un pieno di sostanze benefiche assumendo
meno quantità di carne.
mangiamone I cuochi che partecipano al Master in Culinary Nutri-
tion all’ Art joins Nutrition Academy, scoprono che la
meno e cottura sottovuoto non è solo un ottimo metodo di
cottura per esaltare la qualità della materia prima ma
cuciniamola anche il modo per tutelare il benessere dei propri clienti.
N
on è passato tanto tempo dall’allarme me? Se la risposta è no, è nostro dovere cambiarla
dell’OMS dell’Ottobre 2015 che metteva per evolverci. Ci ho messo nove anni per far capire
in guardia i consumatori sulla relazione tra che il bollito era una carne morta condita con salse.
consumo di carne rossa e tumori. Noi facciamo un bollito che si è evoluto: serviamo
Dopo tanto terrore che ha addirittura portato ad un carne viva con vitamine, proteine e proprietà orga-
calo delle vendite di carne rossa, è stata poi fatta nolettiche” – sono le parole di Massimo Bottura,
chiarezza. La World Cancer Research Fund ci rassi- Executive Chef dell’Osteria Francescana, mi-
cura: c’è una dose al di sotto della quale la ricerca glior ristorante al mondo, e presidente del comitato
scientifica assicura che non si corre nessun peri- scientifico dell’ASSIC.
colo, questa dose è 50 grammi al giorno o 350
grammi a settimana. Proprio con la collaborazione di Massimo Bottura,
Certo, non è facile, ma se esistesse un metodo di l’ ASSIC e l’Università di Parma hanno svolto una
cottura che ci potrebbe venire in soccorso? ricerca sulla cottura sottovuoto della carne bovina.
La risposta è SI! La cottura sottovuoto a bas- La ricerca pubblicata nel 2014 sulla rivista Food and
sa temperatura è il miglior metodo di cottu- Biopress Technology: an International Journal ha di-
ra per preservare al meglio le vitamine pre- mostrato che la cottura sottovuoto a 75°C per 36 ore
8 senti nella carne rossa. Questo ci permette permette di trattenere la vitamina B12 fino al 83%.
Essendo una vitamina idrosolubile, la vitamina
B12 viene dispersa in acqua quando la carne vie-
ne bollita. Ecco che allora per assumere la vitamina
B12 raccomandata sarà necessario assumere una
quantità maggiore di bollito tradizionale rispetto alla
stessa carne bovina cotta sottovuoto LT-LT: a bas-
sa temperatura per lungo tempo (75°C per 36 ore).
In pratica, per coprire il fabbisogno giornaliero di
vitamina B12 basteranno 75 g di carne bovina
cotta sottovuoto a bassa temperatura rispetto ai
123 g di bollito tradizionale.
Perché meglio 60 g di carne rossa cot- I vantaggi nutrizionali della cottura sottovuoto del-
ta sottovuoto che 123 g di bollito tradi- la carne non si limitano al contenuto di vitamine. Il
zionale? sottovuoto permette di cucinare senza grassi e sale
perché i cibi mantengono tutti i sapori e il gusto
La carne rossa è un’ottima fonte di vitamina B12, all’interno del sacchetto. Inoltre, perdendo poca ac-
una vitamina necessaria al nostro organismo per la qua la carne risulta più tenera, per un’esplosione di
produzione di globuli rossi e per il funzionamento del gusto e benessere.
sistema nervoso. La vitamina B12 si trova in alimenti
di origine animale come fegato, uova, latte, formag- Ilaria Roncaioli
gi e carne. L’assunzione raccomandata di vitamina Nutrizionista - Nutritional Therapist - Culinary Nutri-
B12 è di 2.4 mcg al giorno. tionist - Responsabile dell’Art joins Nutrition Aca-
demy del Centro-Sud
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efficienza energetica
* risparmio energetico potenziale basato sui dati della Direttiva Europea “Ecodesign”, ottenuto comparando frigoriferi e freezer in classe G con equivalenti armadi refrigerati in classe A (costo
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Diete
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con il rischio di assumere quantità eccessive industrializzati, dove il consumo di carni rosse è
di proteine e grassi rispetto ai fabbisogni che molto diffuso, è il terzo tumore più frequente e la
corrispondono rispettivamente al 10-15% e 20- terza causa di morte per malattie oncologiche.
35% dell’apporto energetico giornaliero (LARN
2012). Le uniche fonti di carboidrati nella dieta 4. Dagli studi condotti dal Dott. Loren Cordain, idea-
paleo sono la frutta e la verdura, il cui consumo tore della dieta paleo, è emerso che l’uomo pale-
non è sufficiente per soddisfare il fabbisogno di olitico era in buona salute, a differenza dell’uomo
carboidrati del nostro organismo con il rischio di contemporaneo, ma è necessario tenere presen-
stanchezza, astenia e mancanza di concentra- te che la durata media della vita era intorno ai
zione. I carboidrati sono il principale carburante 35 anni. Lo stato di salute dell’uomo paleolitico
energetico del nostro organismo: il fabbisogno è non può per questo essere paragonato allo stato
pari al 45-60% dell’apporto energetico giorna- di salute dell’uomo contemporaneo. L’aumento
liero (LARN 2012). Considerando il fabbisogno dell’insorgenza di patologie cardiovascolari, dei
energetico dell’uomo medio italiano di 2000 kcal, tumori e la diffusione dell’obesità tipici della no-
il fabbisogno di carboidrati è di circa 270 g, di stra epoca sono dovuti al cambiamento dello sti-
cui il cervello quotidianamente ne utilizza 120 g. le di vita diventato sedentario e alla diffusione di
abitudini alimentari scorrette con elevato appor-
3. La dieta paleo comporta un eccessivo consumo to di calorie, grassi e zuccheri rispetto ai fabbi-
di carne con elevato apporto di proteine e grassi sogni e all’energia utilizzata durante la giornata.
saturi che aumentano il rischio di patologie car-
diovascolari e tumori. Un elevato apporto di gras- 5. La dieta paleo è un regime alimentare difficile da
si saturi, infatti, causa l’aumento del colesterolo seguire per lungo tempo: può risultare monoto-
totale e LDL con aumento del rischio di insorgen- na, restrittiva e causare rinunce in quanto pre-
za di patologie cardiovascolari. L’eccessivo con- vede l’esclusione di interi gruppi di alimenti nor-
sumo di carne rossa può aumentare il rischio di malmente presenti nella nostra alimentazione.
insorgenza di tumori. Il colore rosso della carne Inoltre è un regime alimentare costoso in termini
è dato dalla presenza nei tessuti di due proteine, economici per l’elevata presenza di prodotti di
strettamente imparentate fra loro: l’emoglobina e origine animale che hanno un costo maggiore ri-
la mioglobina. Entrambe contengono una mole- spetto al pane, ai cereali, ai legumi e agli ortaggi.
cola, detta gruppo eme, con al centro un atomo
di ferro. Il gruppo eme è la “trappola molecolare”
per catturare le molecole di ossigeno, essen- Cosa possiamo fare per mantenerci
ziali per la produzione di energia. Per questo ne in salute?
vengono immagazzinate grandi quantità nei mu-
scoli. Diversi studi indicano che il gruppo eme Per tenere sotto controllo il peso corporeo e preve-
stimola, a livello dell’intestino, la produzione di nire l’insorgenza di patologie cardiovascolari, me-
alcune sostanze cancerogene e induce infiam- taboliche e tumori dovremmo imitare lo stile di vita
mazione delle pareti intestinali. Un’infiamma- dell’uomo paleolitico piuttosto che la sua alimenta-
zione prolungata nel tempo dovuta a massiccia zione! L’attività fisica, infatti, svolge un ruolo molto
ingestione di carne rossa aumenta le probabilità importante nel controllo del peso, nella prevenzio-
di sviluppare tumori al colon-retto, che nei Paesi ne e trattamento di patologie metaboliche e cardio-
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vascolari, nella prevenzione di alcuni tipi di tumore - Evitare il consumo di pane a tavola, se non con la
(tumore al colon e seno), inoltre riduce i sintomi di seconda portata.
ansia, stress e depressione. Sono consigliati almeno - Fare attenzione alla quantità di condimenti utiliz-
30 minuti di attività fisica al giorno. Non è obbligato- zata. Aiutarsi con l’utilizzo di unità di misure casa-
rio iscriversi in palestra, è possibile mantenersi attivi linghe. Utilizzare uno spray per l’olio per limitarne la
facendo camminate, andando in bicicletta e prati- quantità utilizzata durante la preparazione degli ali-
cando hobby come il ballo o il giardinaggio. menti e a tavola senza rinunciare al gusto.
- Utilizzare sale iodato, limitandone le quantità. Per
insaporire gli alimenti preferire l’utilizzo di spezie e
Quale alimentazione seguire? aromi.
- Evitare il consumo di bibite zuccherate e succhi di
La tipologia di alimentazione che ci permette di man- frutta. In sostituzione consumare acque aromatizza-
tenerci in salute dovrebbe essere bilanciata e varia, te.
con il giusto apporto di proteine, grassi, carboidrati, - Limitare il consumo di alcolici a non più di un bic-
fibra, vitamine, minerali, antiossidanti e fitocompo- chiere di vino per la donna e due bicchieri per l’uomo
sti, senza farci rinunciare al gusto dei piatti della tra- al giorno.
dizione. La culinary nutrition permette di coniugare il - Leggere le etichette dei prodotti alimentari acqui-
piacere di stare a tavola con il benessere. stati al supermercato.
- Limitare il consumo di alimenti confezionati.
Vediamo quali accorgimenti possiamo seguire nella
quotidianità: Dott.ssa Elena Afanasyeva
- Variare le scelte degli alimenti. Dietista & Culinary Nutritionist
- Non saltare i pasti.
- Masticare lentamente.
- Consumare ogni giorno la colazione. Bibliografia
- Consumare ad ogni pasto una fonte di carboidrati AIRC - Associazione Italiana per la Ricerca sul Can-
cro, http://www.airc.it/cancro/disinformazione/pro-
complessi, meglio se integrali. Gli alimenti e cereali
teine-origine-animale-salute/
integrali che hanno un maggiore contenuto di fibra,
importante per dare il senso di sazietà dopo il pasto, Frassetto L.A. et al, Metabolic and physiologic impro-
modulare l’assorbimento dei nutrienti e favorire la re- vements from consuming a paleolithic, hunter-gathe-
golarità intestinale. rer type diet, European Journal of Clinical Nutrition
- Consumare quotidianamente 2 porzioni di frutta e (2009) 63, 947–955
3 porzioni di verdura, consumando la verdura come
Ministero della Salute, http://www.salute.gov.it/por-
contorno e come ingrediente delle pietanze prepara- tale/salute/p1_5.jsp?id=51&area=Vivi_sano
te. Preferire il consumo di frutta e verdura biologica Pitt E. Christopher, Cutting through the Paleo hype:
perchè ha un maggiore contenuto di vitamine, an- the evidence for the Paleolithic diet, The Royal Au-
tiossidanti e fitocomposti. stralian College of General Practitioners 2016
- Preferire il consumo di frutta come spuntino per
SINU- Società Italiana di Nutrizione Umana, LARN
evitare di arrivare troppo affamati ai pasti.
- Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed
- Preferire l’utilizzo di piatti di piccole dimensioni. Energia per la Popolazione Italiana, Bologna, 2012
- Fare attenzione alle porzioni consumate.
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News dal mondo scientifico
Process contaminants in
vegetable oils and foods
C
hemical contaminants concentrazione siano particolarmente elevati nell’olio
Recentemente il gruppo di esperti scientifi- di palma anche se si possono trovare nelle margarine,
ci sui contaminanti nella catena alimentare sughi, crema per caffè e prodotti da forno come torte
dell’EFSA (CONTAM), su richiesta della Commissio- e biscotti che li renderebbero dannosi in particolare
ne Europea, ha valutato le informazioni di letteratura per i reni.
sulla tossicità del glicidolo, composto progenitore di
esteri di neoformazione (GE), di MCPDs (3- e 2-mo- I 3-monocloropropandiolo-1,2-diol (3-MCPD) e 2-mo-
nocloropropandiolo) e dei rispettivi esteri di acidi gras- nocloropropandiolo-1,3-diol (2-MCPD) sono derivati
si. Il Gruppo ha concluso che, per questi composti, vi clorurati del glicerolo (1,2,3-propantriolo). I loro este-
fossero sufficienti indicazioni di una potenziale geno- ri con acidi grassi sono cloropropanoli non volatili e
tossicità e/o cancerogenicità sollevando in tal modo sono stati identificati alla fine del 1970 negli idrolizzati
preoccupazioni sui potenziali effetti sulla salute so- proteici vegetali (HVP) utilizzati principalmente come
prattutto se presenti in alimenti per lattanti. E’ stato ingredienti per migliorare il sapore degli alimenti. Gli
quindi consigliato di ridurre il livello di esteri del gli- esteri di 3 e 2-MCPDs sono prodotti nei grassi e negli
cidolo negli alimenti per lattanti e di proseguimento. oli vegetali raffinati e contengono gli stessi acidi grassi
L’autorità della sicurezza alimentare olandese (Niamh con un rapporto simile ai comuni oli e grassi alimentari
Michaail 28/04/2016) ha anche riferito che in un quinto di partenza.
dei bambini esaminati veniva superata la dose giorna- Il glicidolo è associato alla formazione e decomposi-
liera tollerabile per il potenziale cancerogeno espresso zione dei 3- e 2-MCPDs ed è in grado di formare mo-
dal 3-MCPD. Il 3-monocloropropandiolo-1,2-diolo (3- noesteri con acidi grassi (GE) durante la raffinazione
MCPD), è un contaminante di processo che si forma di oli vegetali.
durante la produzione di oli vegetali e grassi raffinati. I cloropropanoli si formano negli HVP durante
Questo recente studio ha dimostrato come i livelli di la fase di idrolisi acida durante il processo di
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fabbricazione. Nelle produzioni alimentari, i cloropro- Nella terza serie, in molti casi, al contributo al totale di
panoli sono prodotti dalla reazione di acido cloridrico, 3 e 2 MCPD erano stati inclusi anche quelli in forma
endogeno o aggiunto, con glicerolo e/o acilgliceroli, libera, mentre per i risultati sul glicidolo solo gli este-
anche se il meccanismo preciso non è stato ancora rificati.
chiarito. Al momento l’unica informazione disponibile Negli studi di grassi e oli, sono state considerate uni-
sulla formazione di GE nel cibo si crede sia indipen- camente le forme legate di queste sostanze in quanto
dente dalla formazione di esteri di acidi grassi MCPD, il contributo delle forme libere è stato valutato come
sebbene possa anche formarsi con l’eliminazione di trascurabile. Ove possibile, nei gruppi di alimenti non
acido cloridrico dai monoesteri MCPD con struttura rappresentati nei set di dati, la presenza di 3-, 2-MCPD
clorurata. Le condizioni di lavorazione utilizzate nella e di glicidolo è stata calcolata utilizzando un model-
fabbricazione di HVP producono 3- e 2-MCPD liberi. lo basato sui dati disponibili di grassi e oli, tenendo
Gli esteri del glicidolo si formano da DAG con il riscal- conto della quota di mercato delle diverse tipologie di
damento degli oli vegetali a temperature superiori a prodotti consumati in Europa. Questo modello è stato
200 °C, ad esempio durante le fasi di raffinazione e utilizzato anche per stimare la presenza degli esteri di
deodorazione e sono quindi un problema particolare 3 e 2-MCPD in gruppi di alimenti per i quali i dati risul-
nell’olio di palma, che può presentare un elevato con- tavano disponibili solo per le forme libere.
tenuto di DAG (4-12%). I valori di formazione più alti sono stati trovati nel
Le industrie, su indicazione dell’EFSA, stanno cercan- gruppo di alimenti definiti “Grassi e oli”, in particolare
do di studiare nuovi processi di routine sia per ridurne nell’olio di palma con un livello medio di 2.912 mcg/
la formazione, sia per abbassare i loro livelli, anche kg per il 3-MCPD (esteri), 1.565 mcg/kg per i 2-MCPD
se ad oggi, il problema non è stato ancora risolto. At- (esteri) e 3.955 mg/kg per i glicidoli (esteri). Livelli medi
tualmente sono comunque disponibili metodi analitici inferiori risultavano presenti in altri oli e compresi tra
validati per un adeguata gamma di alimenti e idonei 48 e 608 mcg/kg per il 3-MCPD (esteri), tra 86 e 270
alla caratterizzazione dei 3- e 2-MCPDs nei prodotti mg/kg per 2-MCPD (esteri) e tra 15 e 650 mg/kg per
alimentari. glicidoli (esteri).
Nella valutazione dell’esposizione a questi tossici, il Le margarine normali avevano livelli medi di 668 mg/
gruppo CONTAM ha preso in considerazione circa kg per il 3-MCPD (esteri), 236 mcg/kg per 2-MCPD
7.175 indagini sulla presenza di 3-MCPD, 2-MCPD e (esteri) e 582 mg/kg per i glicidoli (esteri). Tra i gruppi
glicidolo negli alimenti. Sono state considerate tre se- alimentari diversi da grassi e oli, i livelli più alti sono
rie di dati analitici: stati osservati nelle patatine (216 mg/kg per 3-MCPD
• una su 3-MCPD (in forma libera) in salsa di soia, totali, 135 mcg/kg per 2-MCPD totali e 110 mcg/kg
HVP e prodotti correlati (702 dati); per glicidoli (esteri), parti suprficiali dei prodotti di pa-
• un altra su esteri del 3 e 2-MCPD e glicidolo in oli sticceria (247 mcg/kg per 3-MCPD totali, 123 mcg/kg
e grassi (4.754 dati); per 2-MCPD totali e 137 mcg/kg per glicidoli (esteri),
• una terza sui 3- e 2-MCPD (liberi ed esterificati) e biscotti (200 mcg/kg per 3-MCPD totali, 103 mg/kg
glicidolo (esterificato) in gruppi di alimenti diversi per 2-MCPD totali e 134 mcg/kg per glicidoli (esteri).
da quelli di cui sopra (1.719 dati). La valutazione per 3 e 2-MCPD era basata sul livello
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risultati positivi, non ci sono ancora prove sicure che
il 3-MCPD sia genotossico in vivo per tutti gli organi
testati, compreso il rene e testicolo.
Il gruppo CONTAM ha tuttavia concluso che il rene
e testicoli sembravano essere i principali organi ber-
saglio di 3-MCPD, gli effetti tossici sembrano essere
associati con il metabolismo ossidativo di 3-MCPD a
β-clorolactaldeide e acido β -clorolattico. L’inibizione
della glicolisi da parte dei metaboliti associati al per-
corso del β-clorolattato è stato suggerito come possi-
bile meccanismo nefro e spermo tossico di 3-MCPD.
Il gruppo CONTAM ha concluso inoltre che le cellule di
di esposizione ai composti di partenza indipendente- Leydig e i tumori della ghiandola mammaria osservati
mente dalla loro forma originale cioè in forma libera con esposizioni a lungo termine di 3-MCPD non era-
o come esteri di acidi grassi. Analogamente è stata no probabilmente rilevanti per gli esseri umani.
valutata l’esposizione al glicidolo considerato come Come approfondimento, il gruppo CONTAM ha se-
composto progenitore, anche se in questo caso le lezionato due ulteriori studi con esposizione a lungo
forme originali erano presenti come esteri di acidi termine di ratti che hanno ricevuto 3-MCPD via acqua
grassi. L’esposizione cronica su base alimentare al 3 e potabile al fine di eseguire controlli dose-risposta per
2-MCPD e al glicidolo è stata valutata come presenza osservare gli effetti sul rene e sul testicolo. Dai risul-
media e alta (95 percentile, P95) utilizzando sondaggi tati ottenuti in entrambi gli studi il gruppo CONTAM
dietetici. I diversi livelli di esposizione hanno mostrato ha potuto stabilire una dose giornaliera tollerabile
una relativamente poca differenza tra i valori ottenuti (TDI) di 0,8 mg/kg di peso corporeo al giorno
per cui la caratterizzazione del rischio è stata succes- per 3-MCPD. Questo valore è basa-
sivamente basata solo su stime di esposizione medie. to su uno studio cronico nei ratti
In tutti gli scenari valutati, i gruppi di popolazione più con BM e DL10 di 0.077 mg/kg di
giovani (Neonati, piccoli e altri bambini) sono quelli peso corporeo al giorno e con iper-
che hanno evidenziato i maggiori rischi. L’esposizio- plasia dei tubuli renali nei maschi ed è
ne media al 3-MCPD è stata calcolata in 0,5-1,5 mg/ stato ottenuto utilizzando un fattore di
kg di peso corporeo (pc) al giorno per i gruppi di età incertezza complessiva di 100.
“Neonati”, “Piccoli” e “Altri bambini”, mentre in caso
di una esposizione maggiore in questi gruppi di età Notando la mancanza di dati spe-
(P95) a 3-MCPD il valore passava a 1,1-2,6 mcg/kg cifici sugli esteri degli acidi grassi
di peso corporeo al giorno. In adolescenti e gruppi di 3-MCPD e loro idrolisi, il grup-
di popolazione adulta (adulti, anziani, molto anziani), po CONTAM ha confermato
l’esposizione media a 3-MCPD variava da 0,2 a 0,7 che la tossicità degli esteri di
mg/kg di peso corporeo al giorno mentre con una 3-MCPD dovrebbe essere
esposizione maggiore (P95) si passava da 0,3 a 1,3 considerata equivalente
mcg/kg di peso corporeo al giorno. a quella del composto
L’esposizione media ai glicidoli è stata stimata in 0,3- originario. Pertanto, il
0,9 mg/kg di peso corporeo al giorno per i gruppi di gruppo
età “Lattanti”, “Piccoli” e “Altri bambini”, mentre l’e-
sposizione più elevata (P95) era valutata in 0,8-2,1
mcg/kg di peso corporeo al giorno. Negli adolescenti
e gruppi di popolazione adulti (adulti, anziani, persone
molto anziane), l’esposizione media ai glicidoli variava
da 0,1 a 0,5 mg/kg di peso corporeo al giorno men-
tre per gli ‘Adolescenti’ con una esposizione maggio-
re (P95) passava a 0,4-1,1 mg/kg di peso corporeo al
giorno. Nei gruppi di adulti e anziani era di 0,2-0,7 mg/
kg di peso corporeo al giorno.
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2 NUOVE EDIZIONI
DEL MASTER IN CULINARY NUTRITION
Centro-Nord
12 SETTEMBRE 2016 – Parma
Centro-Sud
3 OTTOBRE 2016 – Carsoli
www.nutrizioneincucina.it
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Vero o falso
Cioccolato
1.
Vissuto in passato solo come un Cacao, la polvere ottenuta dai semi della pianta del
cibo goloso e, addirittura, da evi- Cacao, utilizzata per creare il cioccolato e tantissimi
tare, ultimamente il cioccolato è altri dolci. Per ottenere i suoi benefici, dobbiamo sce-
stato riabilitato. Quali le sue caratteri- gliere solo cioccolato fondente, con una percentua-
stiche nutrizionali? le di cacao almeno del 70%! La cioccolata al latte, a
il cioccolato è un alimento ricchissimo di polifenoli, causa della caseina, neutralizza i benefici dei polife-
sostanze bioattive con azione cardio protettiva. Molti noli ed inoltre è più calorica e ha un contenuto mino-
studi scientifici attestano che il consumo regolare di re di fibra. Per quanto riguarda la cioccolata bianca,
5 grammi di cioccolato fondente al 70%,(pari a circa contrariamente a quella fondente, è nemica del cuore,
mezzo quadratino al giorno o un quadratino due o tre ricchissima di zuccheri semplici, non contiene cacao
volte alla settimana) abbassa la pressione, contribui- ma burro di cacao che ha un alto contenuto di grassi
sce a ridurre il deposito di colesterolo sulle pareti dei saturi.
vasi sanguigni e protegge dal diabete. La cioccolata
fondente è inoltre ricca fibre (circa 8 grammi su 100), 3. In quali occasioni può esserne consi-
vitamine, come B1 e B2 e tante chilocalorie e grassi gliato il consumo parlando di bellezza e
saturi che se da una parte rendono il cioccolato un ali- antiaging?
mento energizzante, dall’altra, consumato in eccesso, i polifenoli contenuti nel cacao, oltre a migliorare lo
possono annullare gli affetti positivi dei polifenoli stato cardiovascolare, combattono i radicali liberi in
maniera indiretta svolgendo un’azione antiinvecchia-
2. Cacao e diversi tipi di cioccolato: mento. In particolare, i flavonoidi aumentano la produ-
quali privilegiare per il benessere e la zione endogena di antiossidanti. Grazie all’azio-
bellezza? ne svolta dai polifenoli sul sangue, il consumo
Polifenoli, sali minerali e vitamine sono contenuti nel moderato di cioccolato migliora la circolazio-
21
ne, anche a vantaggio di pelle e capelli. seina, in quanto la proteina del latte impedisce l’assor-
bimento intestinale dei polifenoli. Quindi no al ciocco-
4. Secondo alcuni, il cioccolato aiuta lato al latte, la cioccolata calda facciamola con l’acqua
addirittura nel controllo del peso. Cosa e la ganache con l’olio di arachidi, non con la panna!
possiamo dire in proposito? Risulta efficace abbinarlo a cibi come il pompelmo
Anzitutto è necessario precisare che un singolo ali- rosa, contenente licopene, uno dei tre antiossidanti
mento non può farci dimagrire o avere un effetto far- naturali (oltre alla vitamina E e alla vitamina C). I po-
macologico; il cioccolato agisce sul metabolismo del chi grassi di una porzione di cioccolato permettono
glucosio (prevenendo diabete e sovrappeso) solo se l’assorbimento del licopene, elemento liposolubile che
inserito all’interno di un’alimentazione bilanciata nel se non accoppiato ai grassi non verrebbe assorbito
contenuto di calorie, grassi, zuccheri e sale: l’unica ali- dall’organismo.
mentazione capace di allungarci la vita e la sua qualità.
8. Infine, una ricetta facile facile.
5. C’è anche una componente psicolo- Ecco una ricetta semplicissima col cioccolato!
gica nel consumo di cioccolato. Questo “Macedonia, cocco, noci e cioccolato nero”.
aspetto a sua volta non potrebbe ave- Abbiamo bisogno di 2 mele rosse, 2 pompelmi, 20 g di
re un effetto benefico sulla bellezza? cocco grattugiato, 4 noci e 4 quadratini di cioccolato
Mangiare cioccolato produce le stesse sensazioni di fondente all’80%.
felicità e appagamento di quando ci innamoriamo. Il Tagliamo le mele a quadratini lasciando la buccia e
magico cacao stimola neurotrasmettitori come Sero- tagliamo in due i pompelmi, per largo e poi scavia-
tonina ed Endorfine, considerate a tutti gli effetti an- mo l’interno eliminando tutto il frutto. In questo modo
ti-stress naturali, e contiene feniletilammina, (detto an- otterremo 4 cestini in cui serviremo la macedonia. A
che ormone del piacere), un oppiaceo naturale prodotto questo punto tagliamo a cubetti la polpa del pompel-
dal cervello nella fase di innamoramento. Esattamente mo, lo uniamo alla mela e condiamo con il cocco grat-
come quando ci innamoriamo, facciamo sport o siamo tugiato. Serviamo all’interno dei pompelmi svuotati
felici, il consumo di cioccolato migliora lo stato della guarnendo con le noci spezzettate e un quadretto di
pelle che risulterà più luminosa e i capelli più lucidi. cioccolata a persona!
Trovate questa e tantissime altre ricette per dimagrire
6. Qualche precauzione nel consumo di e restare in forma nel mio libro ANTIAGING con gusto,
cacao e cioccolato? appena tornato in libreria con una nuovissima secon-
Non bisogna superare la dose consigliata di 5-10 gram- da edizione ancora più ricca della prima!
mi al giorno, altrimenti gli effetti benefici vengono a per-
dersi a causa dell’elevata concentrazione calorica e Chiara Manzi
all’elevato contenuto di grassi saturi, nemici del cuore! Fondatrice di Art joins Nutrition Academy
Presidente dell’Associazione per la
7. Eventuali consigli su abbinamenti Sicurezza Nutrizionale in cucina
con altri cibi?
Il cioccolato non dev’essere mai abbinato con la ca-
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È solo buono o fa anche bene?
Gelato!
Ecco la domanda che da oggi devi farti e devi
fare. Entra in cucina con la Culinary Nutrition e
trasforma i piatti della nostra tradizione in elisir
di lunga vita.
U
n gelato buono da morire…anzi, Il gelato è solo buono o fa anche bene?
buono da vivere! La stragrande maggioranza dei gelati, confeziona-
ti o artigianali, contengono tanto zucchero. Que-
Il gelato è un’invenzione tutta italiana. Nel Cin- sto ingrediente dona dolcezza e cremosità grazie
quecento, a Firenze, il pollivendolo Ruggeri vinse al suo potere anticongelante.
con esso un concorso indetto dai Medici per la È noto che lo zucchero è una delle prime cause di
presentazione del “piatto più singolare che si fos- obesità e sovrappeso perché viene rapidamente
se mai visto”. Un altro fiorentino, Bernardo Buon- assorbito e se non lo utilizziamo a scopo energe-
talenti, né perfezionò la tecnica di preparazione. tico, facendo un’adeguata attività fisica, si trasfor-
Fatto poi conoscere oltralpe alle corti d’Europa ma in grasso.
da Caterina de’ Medici, il gelato si diffuse anche Oltre allo zucchero, troppo spesso, i gelati conten-
tra le classi meno nobili per opera del siciliano gono grassi di pessima qualità. È facile rinvenire
Francesco Procopio de’ Coltelli, che emigrò nella lista degli ingredienti di un gelato confezio-
a Parigi per iniziarne il commercio riscuo- nato la presenza di olii vegetali tropicali (palma e/o
24 tendo grande successo. cocco) che hanno un’elevata percentuale di acidi
grassi saturi che assunti in eccesso
aumentano i livelli di colesterolo ed il
rischio di sviluppare malattie cardio-
vascolari.
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2. Eritritolo, uno zucchero naturale che si ot-
Gelato fragola e limone tiene dalla fermentazione della frutta che non
Carte d’or apporta calorie e non provoca l’aumento della
glicemia.
Valori nutrizionali per 100 g:
• Proteine 0,7 g
3. Lamponi, ricchi di fibra e vitamina C, un po-
• Grassi 1,3 g tente antiossidante che ci protegge dall’invec-
• Carboidrati 31 g chiamento cellulare.
• Di cui zuccheri 31 g
• Fibra 0g
• Energia 142 Kcal Non ti resta che andare in cucina e preparare un
gelato in 3B: bello, buono e che ti fa bene!
Gelato al lampone
Ingredienti per 10 persone:
Art joins Nutrition Accademy Lamponi 500 g
Valori nutrizionali per 100 g:
Eritritolo
160 g
• Proteine 0,5 g Inulina 50 g
• Grassi 0,3 g Acqua 270 g
• Carboidrati 3g
• Di cui zuccheri 3g
• Fibra 8 g Preparazione:
• Energia 18 Kcal Frullare l’eritritolo alla massima velocità per
circa 10 secondi per ottenere una consisten-
za simile allo zucchero al velo. Aggiungere nel
Il gelato al lampone non solo ha il 90% in meno mixer la frutta precedentemente surgelata,
di zuccheri e calorie rispetto al più comune gela- l’inulina e un goccio di acqua, frullare a media
to confezionato alla frutta, ma ha più fibra, meno potenza per circa 1 minuto e mezzo, aggiun-
zuccheri e meno calorie di un’albicocca! gere acqua se necessario per ottenere una
consistenza cremosa. Servire e consumare
Possibile si, ma come? subito.
L’evoluzione del gelato al lampone sta nella scelta
e nel dosaggio degli ingredienti: Dott.ssa Mattera Maria
1. Inulina, una fibra che si estrae dalla radice Dietista & Culinary Nutritionist
della cicoria dona al gelato stabilità, cremosità
e proprietà prebiotiche. Questa fibra è in gra- Clicca qui per lasciare il tuo commento
do di migliorare la microflora intestinale favo-
rendo la crescita dei microrganismi “buoni” in
più rallenta l’assorbimento degli zuccheri e ci
dona un maggiore senso di sazietà.
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GELATO FIOR DI PANNA
Il gelato buono da morire...anzi buono da vivere
Quantità:
100 g
Caratteristiche
nutrizionali kcal proteine lipidi zuccheri fibre
144 4g 6,7g 15g 3g
calorie prebiotici 3
Minore aumento di glucosio
ematico dopo l’assunzione
grassi ...Gusto 4 Contiene Prebiotici
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www.cucinaevolution.it
Stupidometro
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AliMenti
31
Smoothie frutti bosco
Ingredienti per 2 persone
32
Notizie in breve
C
ontinua la ricerca che ASSIC Queste giornate sono state pensate per per dare
sta svolgendo con l’Università la possibilità a professionisti del food e della sa-
di Parma e la partecipazione di lute di scoprire il Master in Culinary Nutrition in
Electrolux. I primi risultati sono molto promet- partenza nelle sedi del Centro-Nord e nel Cen-
tenti. È alle porte una grande svolta per la sicurez- tro-Sud.
za nutrizionale in cucina.
Grande successo per le
L’innovativo corso di aggiornamento Cene INevolution,
realizzato dall’Art joins Nutrition Aca- l’innovativo format realizzato da Cucina Evolution
demy riprende il via con 2 nuove edizioni del che vede la partecipazione dei professionisti del
Master in Culinary Nutrition e cucina Antiaging: food e della salute diplomati in Culinary Nutrition.
12 Settembre Parma INevolution prevede un corso più cena per impa-
3 Ottobre Carsoli rare la cucina antiaging. Il menù è preparato da
uno Chef Antiaging e all’evento partecipa anche il
L’Art joins Nutrition Academy ha or- Culinary Nutritionist che insegna come restare in
ganizzato due eventi esclusivi: forma senza diete.
1. IN AULA CON I BIG: il 24 Agosto presso la
nuovissima Accademia Pellegrini a Peschiera
Borromeo si potrà partecipare alla conclusio-
ne della 26a Edizione del Master in Culinary
Nutrition. Il Maestro Pasticcere Campione del
Mondo Davide Comaschi e lo Chef Stellato
Fabio Ciervo dell’Hotel Eden di Roma presen-
teranno le loro tesi.
2. PRANZO ANTIAGING: il 5 Settembre 2016
presso la sede della nostra Accademia a Car-
soli. Il menù sarà realizzata dallo chef diploma-
to in Culinary Nutrition Massimo Salvadei.
33
Via Ferrara 14 - 43122 Parma
Tel. 0521 1640539 - C.F. 97569720580
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